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Sigillo: vede i Carabinieri ed inverte la marcia. Denunciato 25enne alla guida con patente sospesa e droga nascosta 

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Nell’ambito della consueta attività preventiva predisposta dalla Compagnia di Gubbio, i Carabinieri della Stazione di Sigillo hanno intensificato i controlli lungo la SS3 Flaminia, concentrandosi soprattutto su mezzi e soggetti sospetti in transito.

In particolare, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, un’autovettura ha catturato l’attenzione dei militari che si sono subito accorti dell’anomala manovra di inversione di marcia che l’autovettura aveva fatto pochi metri prima di giungere di fronte alla pattuglia dei Carabinieri.

Dopo averla raggiunta, i militari hanno proceduto al controllo del veicolo e del conducente, un ragazzo di 25 anni proveniente da fuori regione, apparso subito insofferente alle operazioni di identificazione.

Le verifiche sui documenti e in banca dati hanno permesso di accertare che questi, oltre a guidare un’autovettura con revisione scaduta, aveva anche la patente sospesa a tempo indeterminato; contestate quindi due violazioni al codice della strada con due sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 350 euro.

I militari non si sono tuttavia limitati al normale controllo alla circolazione stradale, quando all’esito di un’ispezione più attenta hanno notato nel sedile del passeggero una banconota arrotolata e residui di polvere bianca verosimilmente stupefacente, probabilmente consumata prima di mettersi alla guida.

Così, attraverso la perquisizione, venivano rinvenuti 1,7 grammi di hashish contenuti all’interno di un barattolo nascosto sotto la radio dell’autovettura.

Il conducente, presentando inoltre sintomi e segni inequivocabili di uno stato di alterazione psicofisica dovuto all’uso di droga, pur invitato nel senso, si è rifiutato di sottoporsi ai previsti accertamenti ospedalieri.

Il giovane venticinquenne è stato quindi segnalato alla Prefettura di residenza per la violazione amministrativa derivante dal possesso per uso personale di sostanza stupefacente e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per essersi rifiutato di sottoporsi presso una struttura sanitaria agli accertamenti finalizzati alla verifica dello stato di alterazione derivante dall’uso di sostanze stupefacenti.

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Pieve Santo Stefano: mercoledì 6 marzo, al Papini, Fabio Concato con “recital unplagged”

Torna PIEVE CLASSICA con il quarto appuntamento di mercoledì 6 Marzo al Teatro Comunale Papini.

Parliamo della serata clou della stagione,  quella del concerto evento di Fabio Concato dal titolo “recital unplagged” che registra da settimane il “tutto esaurito”.

Gli organizzatori Coro Altotiberino e Comune di Pieve Santo Stefano manifestano la loro soddisfazione per la riuscita dell’evento e la grande attesa che si è generata. Uno dei più importanti e intimi cantautori della musica italiana che si esibirà nel “piccolo Teatro Comunale di Pieve”, nello stesso palazzo che ospita “il piccolo museo del Diario”, ovvero esperienze culturali che mostrano la loro importanza culturale a prescindere dalle dimensioni “fisiche”.

Insomma la musica di Fabio Concato è un vero e proprio “classico” che rappresenta in pieno gli intenti degli organizzatori e che si inserisce nella lunga serie di concerti con grandi ospiti del panorama musicale italiano, che negli anni hanno calcato il Teatro Papini come ad esempio Simone Cristicchi, Sergio Caputo, Silvia Mezzanotte, Gegè Telesforo, Cinzia Tedesco, Lorenzo Licitra, Karima e molti altri.

Una rassegna ormai entrata a pieno titolo nel panorama dei “piccoli” grandi eventi live italiani, da quest’anno sostenuta anche da “Chorus Inside Toscana” e Federcori”, naturalmente senza dimenticare i tanti sponsor fra i quali spiccano Tratos cavi Spa, BCC Anghiari e Stia, Centro Chirurgico Toscano di Arezzo e molti altri, senza i quali sarebbe impossibile poter organizzare eventi di questo livello.

Come detto c’è già il “tutto esaurito”, diamo quindi alcune info per i possessori del biglietto: l’ingresso al Teatro sarà possibile dalle 20.30, con inizio dello spettacolo alle 21.15 precise.

Dopo questo grande concerto Pieve Classica prosegue con slancio con il successivo appuntamento del 15 Marzo quando sarà il turno della grande lirica con la grande voce della soprano Noemi Umani.

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Standing Ovation per ‘L’Ultima Luna’, il capolavoro di Moira Lena Tassi in Onore di Lucio Dalla incanta il Pubblico di Bologna

Il 3 marzo, la rinomata galleria “Dueunodue Spazi Espositivi – Collezione Rino Caracchi moto Ducati”, situata nel pieno centro storico di Bologna, ha visto una grande affluenza di visitatori  e personaggi noti, accorsi per l’inaugurazione del nuovo spazio winebar.
Momento clou dell’evento è stata la performance di Moira Lena Tassi, che ha conquistato tutto il pubblico presente, svelando  “L’Ultima Luna”, la sua ultima opera pittorica. Questo capolavoro ritrae in modo unico l’ indimenticabile Lucio Dalla, immortalato sulla sua amata Ducati scrambler.
Per ricordare il leggendario artista, Tassi ha scelto un outfit che richiamava lo spirito dei motociclisti unito al mistero della notte, e ha letto un articolo molto toccante intitolato “Lo chiamavano Briciola”, scritto da Amelia Melotti poco prima della scomparsa di suo cugino Lucio Dalla, concludendo con “Henna”, brano che Dalla amava moltissimo. La performer ha spiegato: “Ho desiderato rendere omaggio a Dalla attraverso le parole di coloro che lo hanno conosciuto sin dall’infanzia e recitando il brano a lui più caro. Infatti dalla sua pubblicazione, voleva che ” Henna”  fosse letto prima di ogni suo concerto per far capire ancora meglio il senso delle sue parole: non è  solo un brano contro la guerra, ma è  un canto d’ amore, è  un atto di coraggio, perché  i coraggiosi fanno la pace, la guerra è  degli ignoranti e dei codardi.
Nell’attuale contesto in cui viviamo, risuona ancora più forte la necessità di diffondere e cantare il più  possibile ‘Henna”.”
Moira Lena Tassi  ha condiviso ulteriori dettagli sulla sua visione artistica: “ho voluto creare un’immagine unica di Lucio Dalla e l’ho immaginato in sella alla sua scrambler Ducati. Andare in moto evoca una sensazione di libertà, quasi come se si potesse  volare. Dalla è sempre stato uno straordinario uomo ed artista libero, lo ha dimostrato attraverso le sue canzoni e anche nella vita. E la sua strada è sempre stata quella della musica, simile alla tastiera di un pianoforte che suona senza fine. Immagino che lui continui a percorrerla anche ora, sereno e sorridente, salutando con la mano nella sua amata Bologna, in piazza maggiore con San Petronio alle spalle , di notte, illuminato dalla luna piena. È ” l’ultima luna…. era l’uomo di domani” canta Lucio Dalla riferendosi in realtà alla prima luna, quella che apre una speranza sul futuro, come se volesse donarci questa  visione. E nel cielo blu notte ho voluto rievocare  l’immagine del cantautore che suona il sax circondato da gabbiani, dall’ originale installazione posta al lato di un balcone della sua casa in via D’Azeglio.”.
Quando il dipinto in questione è stato svelato, l’applauso che ne è seguito è stato entusiastico, toccando il cuore di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere da vicino Lucio Dalla, persone come Stefano Caracchi. Ex pilota, team manager per Ducati e proprietario della galleria, nonché cugino di Lucio Dalla, Caracchi conserva vividi ricordi di momenti condivisi, come quando:
“Mio padre, Rino Caracchi, e Nepoti acquistarono la prima moto scrambler per Lucio, in un’epoca in cui la fama era ancora lontana e Lucio non aveva i mezzi per permettersela. Ero io a restituirgliela in piazza Cavour dopo ogni necessaria riparazione. Nella mia famiglia, ogni esibizione di Lucio era un evento memorabile: ci radunavamo tutti per ascoltarlo”, condivide l’ex campione di motociclismo, desideroso di onorare con questo evento la memoria del caro cugino, con cui condivideva la passione per le moto Ducati.
Tuttavia, nessuno è stato più commosso di Tobia Righi, Presidente onorario della fondazione, nonché storico manager e caro amico di Lucio Dalla: “Ho accettato con grande piacere l’invito a questo evento, in quanto nutro una profonda amicizia per Stefano Caracchi e conosco Lucio Dalla sin dal 1960. Sono stato al suo fianco fino al 2012, anno in cui ci ha improvvisamente lasciati, rappresentando una perdita immensa per la città. Lucio era un uomo universalmente amato, che ha portato grande onore a Bologna”. Rivolgendosi poi alla pittrice ha espresso: “Il ritratto è meraviglioso, realizzato con estrema sensibilità. Si percepisce chiaramente l’affetto, è proprio lui. La delicatezza con cui è stato eseguito mi colpisce e apprezzo sinceramente quando il ricordo di Lucio viene onorato nel modo più bello possibile”.
All’evento ha partecipato anche Andrea Faccani, Presidente della fondazione e stretto collaboratore di Lucio Dalla, il quale ha sempre condiviso un profondo legame con l’artista. Faccani ha mostrato un immediato e vivo interesse per l’opera pittorica presentata.
Non ha voluto mancare all’ evento nemmeno Daniele Caracchi, Presidente di Pressing Line, la casa discografica di Lucio Dalla, ora impegnato nella realizzazione dell’ imminente Rassegna Ciao in programma questa sera al teatro celebrazioni e per l’ apertura straordinaria di Casa Dalla domani 5 marzo in cui alcune stanze della casa del cantautore bolognese diventeranno un set televisivo, un luogo dove i musicisti premiati rifletteranno sul loro rapporto con Lucio Dalla.
Lucio Dalla, noto per la sua passione per lo sport, che spaziava dal calcio al basket fino al mondo dei motori, ha visto la partecipazione di leggende del motociclismo sia nazionale che internazionale all’ evento che lo ha ricordato. Tra gli ospiti di riguardo c’erano amici di vecchia data e colleghi di Stefano Caracchi, quali Italo Forni, ex poliziotto e pilota ufficiale di motocross per Ducati, e Massimo Broccoli, ex pilota ufficiale per Ducati/Cagiva nelle categorie superbike e GP500. Entrambi hanno al loro attivo numerosi titoli campionati, testimoniando il loro eccezionale talento e contributo al mondo del motociclismo negli anni 70,  80 e 90.
Lucio Dalla, un artista profondamente amato da tutti, era circondato da amici appartenenti anche alle forze dell’ordine. Tra questi, si sono distinti il Dottor Giuseppe Briganti, comandante del reparto volo di Pescara e Otello Buoso, ex elicotterista delle forze di polizia. Buoso ha condiviso con i partecipanti un video inedito di un concerto di Lucio Dalla degli anni ’90. Questa performance unica era stata dedicata da Dalla alle squadre di volo delle forze di polizia e alle loro famiglie come gesto di generosità e vicinanza durante il periodo natalizio, sottolineando la reciproca stima tra l’artista e i membri delle forze dell’ordine.
Molti gli amici di Stefano Caracchi  che non hanno voluto mancare all’ importante appuntamento:  la scrittrice e docente universitaria Donatella Capodarca, e il Dottor Andrea Alberghini, noto appassionato d’arte,  entrambi personaggi di spicco nella comunità bolognese grazie alle loro distinte carriere,  condividono una profonda ammirazione per Dalla.
Durante la serata  nel nuovo spazio winebar è stata presentata un’ esclusiva degustazione di selezionati vini Prosecco di Valdobbiadene, gentilmente offerti dalla cantina “Joiel”, sponsor principale dell’ evento.
Le fotografie dell’evento sono state realizzate dal fotografo Fabio Grandi.
“Dueunodue Spazi Espositivi – Collezione Rino Caracchi moto Ducati”,  situata in Via Galliera 2/B, si estende su due piani espositivi modulabili, all’interno di un palazzo storico, nel pieno centro di Bologna.
https://www.dueunodue.it/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100056797341776
https://www.facebook.com/moiralena.tassi

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Arcaleni (Castello Cambia): “Tassa di soggiorno sì, ma solo se vengono forniti adeguati servizi ai turisti”

Purtroppo Città di Castello sconta un grave ritardo nei servizi al turismo, dunque la tassa oggi può essere un boomerang

L’introduzione annunciata della tassa di soggiorno da parte dell’attuale amministrazione, cozza parecchio con la realtà attuale dei servizi che Città di Castello offre al turista.

Richiamare il fatto che tale tassa sia presente in quasi tutti i Comuni umbri, non è di certo sufficiente a giustificarla, perché nel contempo servirebbe confrontare anche il resto, cioè i servizi che le altre città offrono e che qui non ci sono. Prima di far pagare i turisti serve rendere questa città capace di offrire servizi turistici adeguati, mentre ancora non si conosce il progetto di realizzazione dei bagni pubblici, né le tempistiche: senza la collaborazione, non sempre continuativa, di tutti i bar del centro città, un turista si trova a girovagare nei giorni di festa senza alcuna indicazione utile. In questo momento, la situazione dei parcheggi è quanto meno deficitaria e caotica, non solo per le auto, ma in particolar modo per le postazioni dedicate agli autobus turistici.

A questi, come ai turisti singoli, quale accoglienza riserva la città? Urge implementare i servizi informativi, con uffici con apertura continuativa, specie nei periodi clou, con disponibilità di servizi multilingue, installazioni informative digitali, ripristinare almeno qualche fontanella d’acqua pubblica, migliorare la segnaletica.

Vero, siamo uno dei Comuni inclusi negli elenchi regionali delle località turistiche e possiamo istituire un’imposta di soggiorno a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive, fino a 5 euro per notte di soggiorno. Ma siamo sicuri che proporla già a partire da luglio 2024, non sia un boomerang che si ritorcerà contro? Per un gettito annuale stimato in soli 150.000€, questa scelta rischia di allontanare anche quei turisti che arrivano, superando le gravi carenze infrastrutturali di collegamento. La tassa avrebbe un senso se contestualmente si presentasse prima almeno un progetto concreto da realizzare con essa, di reale servizio alla città e al turista, che potrebbe pure essere coinvolto, informandolo e ringraziandolo puntualmente per il contributo.

Non solo, l’esenzione prevista solo fino ai 12 anni è decisamente sbagliata, come è gravemente insufficiente aver previsto l’applicazione ridotta del 50% nei confronti dei gruppi scolastici in visita didattica o dei loro accompagnatori. Come non si capisce la ratio dello stesso sconto del 50% per gli sportivi di età inferiore a 16 anni, partecipanti a iniziative e tornei organizzati in collaborazione con l’Amministrazione Comunale.

Queste categorie vanno trattate tutte allo stesso modo senza differenziazioni di età : vanno esentate, come tutti i minori.

Ci vuole rispetto, per i cittadini come per i turisti, che non sono polli da spennare, quanto risorsa e ricchezza anche per il tessuto commerciale e ricettivo, ma soprattutto persone che devono trovare vera accoglienza per innamorarsi della nostra bella città, per tornarci e fare la migliore pubblicità, quella che non si può comprare: la buona reputazione.

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Torna PIEVE CLASSICA con il quarto appuntamento di mercoledì 6 Marzo al Teatro Comunale Papini

Torna PIEVE CLASSICA con il quarto appuntamento di mercoledì 6 Marzo al Teatro Comunale Papini.

Parliamo della serata clou della stagione,  quella del concerto evento di Fabio Concato dal titolo “recital unplagged” che registra da settimane il “tutto esaurito”.

Gli organizzatori Coro Altotiberino e Comune di Pieve Santo Stefano manifestano la loro soddisfazione per la riuscita dell’evento e la grande attesa che si è generata. Uno dei più importanti e intimi cantautori della musica italiana che si esibirà nel “piccolo Teatro Comunale di Pieve”, nello stesso palazzo che ospita “il piccolo museo del Diario”, ovvero esperienze culturali che mostrano la loro importanza culturale a prescindere dalle dimensioni “fisiche”.

Insomma la musica di Fabio Concato è un vero e proprio “classico” che rappresenta in pieno gli intenti degli organizzatori e che si inserisce nella lunga serie di concerti con grandi ospiti del panorama musicale italiano, che negli anni hanno calcato il Teatro Papini come ad esempio Simone Cristicchi, Sergio Caputo, Silvia Mezzanotte, Gegè Telesforo, Cinzia Tedesco, Lorenzo Licitra, Karima e molti altri.

Una rassegna ormai entrata a pieno titolo nel panorama dei “piccoli” grandi eventi live italiani, da quest’anno sostenuta anche da “Chorus Inside Toscana” e Federcori”, naturalmente senza dimenticare i tanti sponsor fra i quali spiccano Tratos cavi Spa, BCC Anghiari e Stia, Centro Chirurgico Toscano di Arezzo e molti altri, senza i quali sarebbe impossibile poter organizzare eventi di questo livello.

Come detto c’è già il “tutto esaurito”, diamo quindi alcune info per i possessori del biglietto: l’ingresso al Teatro sarà possibile dalle 20.30, con inizio dello spettacolo alle 21.15 precise.

Dopo questo grande concerto Pieve Classica prosegue con slancio con il successivo appuntamento del 15 Marzo quando sarà il turno della grande lirica con la grande voce della soprano Noemi Umani.

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Il Borgo e Piero sulle pagine di Panorama

Vetrina prestigiosa per Sansepolcro, nel nome di Piero della Francesca, sul settimanale Panorama. L’ultimo numero del noto periodico contiene infatti un approfondito servizio a cura di Vittorio Sgarbi, dedicato a “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana”, la bella mostra nel cuore della Toscana che dalla prossima primavera delizierà i palati di visitatori e cultori dell’arte. Un percorso espositivo arricchito da una ventina di capolavori di Donatello, Beato Angelico, Luca Signorelli, Bartolomeo della Gatta e appunto Piero della Francesca, che si snoda fra Sansepolcro, Monterchi, Castiglion Fiorentino, Cortona e Citerna, costruendo la bellezza di un’epoca. Quattro le pagine di Panorama dedicate all’evento a firma di Vittorio Sgarbi, che è anche curatore della mostra. Che, fra le altre cose, scrive “Piero, nato a Sansepolcro, dove restano i suoi capolavori: un vasto polittico e l’affresco memorabile con la Resurrezione di Cristo…siamo al centro del Rinascimento, tra intatti capolavori e altri che verranno, che qui sono nati. Una mostra in quattro luoghi bellissimi, senza spostare quadri, ma andandoli a cercare in un percorso circolare tra chiese e musei, camminando per antiche strade, fermandosi in locande, allungando lo sguardo verso perduti paesaggi”. Da Vittorio Sgarbi il consueto contributo di sapienza artistica e insieme uno spot di qualità per Sansepolcro e il suo patrimonio.

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A Sansepolcro arriva il nuovo Vice Comandante di Polizia Municipale: Giacomo Bracchini

A Sansepolcro arriva il nuovo Vice Comandante di Polizia Municipale: Incontro con il Sindaco Fabrizio Innocenti L’Amministrazione Comunale è lieta di annunciare l’insediamento del Vice Comandante Giacomo Bracchini, il quale assume un ruolo di fondamentale importanza nella gestione e nel coordinamento delle attività della Polizia Municipale, al fianco dell’attuale comandante Antonello Guadagni, per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini di Sansepolcro.Bracchini entra a far parte del corpo di Polizia Municipale di Sansepolcro dopo l’esperienza di agente ad Arezzo e, grazie al concorso pubblico in cui si è distinto, ricopre ora il ruolo di Vice Comandante, rafforzando così le figure di riferimento nell’organico della Polizia Locale.Questa mattina, presso il Municipio di Sansepolcro, si è svolto l’incontro con il Sindaco Fabrizio Innocenti.Il Sindaco Fabrizio Innocenti ha accolto calorosamente il Vice Comandante e ha espresso la sua fiducia nel suo operato, sottolineando l’importanza del ruolo della Polizia Municipale nel preservare l’ordine pubblico e promuovere il rispetto delle normative locali.Durante l’incontro, sono stati affrontati diversi temi riguardanti la sicurezza e la tutela del territorio, nonché le strategie per ottimizzare l’operato della Polizia Municipale nell’interesse della comunità.Il Vice Comandante Bracchini ha manifestato il suo impegno nello svolgere le proprie mansioni con professionalità, dedizione e spirito di servizio, collaborando strettamente con le autorità locali e la cittadinanza per garantire un ambiente sicuro e accogliente per tutti.

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Una famiglia di arbitri di calcio: a casa Benni esclusa la mamma, babbo e figli indossano la divisa d’ordinanza con fischietto

Una famiglia di arbitri di calcio: a casa Benni su quattro componenti, esclusa la mamma, gli altri tre, babbo e due figli indossano la divisa d’ordinanza con fischietto, cartellini, taccuino e cronometro. Papà Flavio, 54 anni, Rossella, 22 anni, ed Alessandro, 19 anni, premiati oggi allo stadio dal comune con una targa “per l’esempio di lealtà, rispetto delle regole, dei valori etici e sportivi dentro e fuori dal rettangolo di gioco” – Ora sognano di scendere in campo tutti e tre insieme nella stessa gara
 
Una famiglia di arbitri di calcio: su quattro componenti, esclusa la mamma, gli altri tre, papà e due figli indossano la divisa d’ordinanza con fischietto, cartellini, taccuino e cronometro. Se non fosse per la passione sportiva, quella in particolare legata alla direzione di gare di calcio, la famiglia Benni di Città di Castello, è una bella e affiatata famiglia da guinness dei primati o quasi, proprio grazie a questo hobby ed attività legata al tempo libero che ha contagiato tutti. Ogni fine settimana infatti, in coincidenza con le designazioni che vengono diramate dal Comitato Regionale Aia Umbria (Associazione Italiana Arbitri), papà Flavio, 54 anni, titolare di un noto negozio di calzature nel centro storico, appassionato di calcio, i figli, Rossella, 22 anni, neo-laureata in tecniche di Laboratorio Biomedico con la votazione di 110 e lode ed Alessandro, 19 anni, studente universitario, dopo aver salutato la mamma, Silvana Esposito, borsone alla mano, salgono in auto per raggiungere gli stadi dove si svolgono le gare da dirigere, come arbitri o collaboratori, che gli sono state assegnate. Un rituale familiare a dir poco inedito che ormai si ripete da qualche anno, anche il fine settimana scorso, che non è certo passato inosservato non solo per l’originalità a prima vista, ma per i valori e sani ideali di passione per lo sport e rispetto delle regole, tanto da meritare un riconoscimento ufficiale da parte del comune di Città di Castello. “L’Amministrazione Comunale a Flavio, Rossella e Alessandro Benni famiglia di arbitri di calcio per l’esempio di lealtà, rispetto delle regole, dei valori etici e sportivi dentro e fuori dal rettangolo di gioco”, così recita la motivazione impressa nella targa che oggi allo stadio comunale “Corrado Bernicchi” è stata consegnata dal sindaco, Luca Secondi e dell’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, alla presenza del Presidente della sezione Aia di Città di Castello, Gabriele Magrini, per sugellare in maniera ufficiale una bella storia di vita quotidiana di sport e valori che la famiglia Benni rappresenta al meglio attraverso l’arbitraggio. Non solo sport e passione per il “fischietto”, la famiglia Benni è unita anche sul versante della solidarietà, papà Flavio, iscritto da anni alla locale sezione Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) dal 1995 ed ha effettuato, ad oggi, 54 donazioni. È stato premiato con la benemerenza in oro nel 2018. La figlia Rossella è donatrice dal 2020 mentre il figlio Alessandro ha effettuato lo screening iniziale per poter diventare donatore. “Davvero una bella storia di passione per lo sport e di rispetto dei valori etici e delle regole che stanno alla base di ogni disciplina, calcio compreso, e che gli arbitri sono chiamati a mettere in pratica ogni volta. Un ruolo fondamentale e delicato quello del direttore di gara che fa parte a pieno titolo dello sport ad ogni livello: la famiglia Benni lo rappresenta al meglio e noi con orgoglio ne siamo felici”, hanno dichiarato il sindaco Secondi ed assessore Carletti, a nome della città, una città di sportivi, con un tifernate su tre che lo pratica: su 39mila abitanti circa sono 14mila i praticanti impegnati a livello agonistico o amatoriale in una delle circa 40 discipline fruibili nel territorio attraverso oltre 100 società. “La Sezione A.I.A. di Città di Castello gioisce insieme alla famiglia Benni per il riconoscimento che l’Amministrazione Comunale ha stabilito di assegnare per l’impegno sportivo profuso in favore del calcio locale. A Flavio, Rossella e Alessandro vanno anche i nostri speciali complimenti, nel 75esimo anno dalla fondazione della Sezione, perché degni rappresentanti del concetto di famiglia che fortemente anima, insieme agli altri, lo spirito associativo del nostro gruppo”, ha precisato il Presidente della sezione Aia di Città di Castello, Gabriele Magrini. Ma torniamo alla bella storia della famiglia Benni, senza dubbio, la famiglia italiana con più arbitri in attività. Il “capo-famiglia”, Flavio, è diventato arbitro nel 1988 attraverso i manifesti del corso Arbitri a Città di Castello ed ha deciso di provare. “Ho iniziato dai campionati giovanili, poi seconda, prima categoria, Promozione ed Eccellenza Umbra, poi sono transitato nell’organico nazionale in serie D dal 1997 al 2002, andando in tanti stadi e visitando le città più belle d’Italia. La gara più emozionante nel 1999 allo stadio Liberati quando ho fatto l’assistente nell’amichevole di serie A Ternana -Lazio che diventò poi campione d’Italia. Nell 2014 ho partecipato al Corso da Osservatore Arbitrale ed ora giro l’Umbria a visionare i giovani arbitri mettendo a disposizione la mia esperienza, ma non ho abbandonato il campo, infatti ancora arbitro qualche gara, faccio la visita medica agonistica ed i test atletici facendomi trovare pronto in caso di necessità come pochi giorni fa quando ho avuto il piacere di fare l’assistente in una gara di Promozione insieme a due colleghi che avevano l’età dei miei figli: la passione non ha età. Nella vita di tutti i giorni sono titolare del negozio storico di calzature (oltre 50 anni, tre generazioni) e seguo anche l’attività associativa dei commercianti, sono infatti vicepresidente del Consorzio Pro Centro (di cui sono stato uno dei 3 soci fondatori nel 2014) e rappresentante di Confesercenti Città di Castello.  Ho trasmesso la mia passione per l’arbitraggio anche ai miei figli – prosegue papà Benni con un pizzico di emozione e tanto orgoglio – prima a Rossella 22 anni, che da piccola mi vedeva tornare col borsone, mi seguiva con la mamma quando ero in zona e guardava le gare in Tv e si è subito appassionata tanto da “costruirsi” da sola i cartellini all’età di 6-7 anni e si è studiata il Regolamento del Giuoco del Calcio già qualche anno prima di diventare arbitro nel 2017. Ha arbitrato gare in prima categoria regionale e Juniores nazionali in terna, poi qualche gara in Promozione come assistente. La gara più emozionante per lei di sicuro quando ha arbitrato la Finale del Campionato di Eccellenza Regionale Femminile in terna con la collaborazione di due assistenti “donne”. Il tutto senza togliere spazio allo studio, Rossella infatti due mesi fa ha brillantemente conseguito presso l’Università di Perugia Dipartimento di Medicina, la laurea in tecniche di Laboratorio Biomedico con la votazione di 110 e Lode.” Ultimo in ordine di tempo in famiglia ad indossare la divisa da arbitro, Alessandro, 19anni. Prima ha giocato a calcio per diversi anni poi coinvolto da me e dalla sorella è diventato arbitro tre anni fa: ora arbitra nei campionati giovanili ed ha fatto anche una gara in promozione come assistente. Anche lui come la sorella frequenta l’università di Perugia Dipartimento Medicina con ottimi risultati. Durante la settimana ci si allena, si prepara la gara anche “studiando” le squadre e poi la domenica anche se in stadi diversi si parte da casa tutti e tre con il borsone da arbitro per una passione che ci accomuna e non conta quale categoria si arbitra, dalla più piccola alla serie A, l’importante è divertirsi sempre, fare nuove amicizie, crescere e formare la personalità. Svolge un ruolo importante anche mia moglie Silvana che ci supporta e ci “sopporta”, quando siamo vicino ci segue ma spesso resta sola a casa aspettando il nostro ritorno quando riportiamo le divise da “lavare”, ed è contenta che condividiamo insieme uno sport bellissimo che ci unisce. Dopo la bella emozione, lo scorso anno in estate, di aver arbitrato insieme a Rossella nel “Torneo In Amicizia”, una bella iniziativa di sport e solidarietà in favore delle popolazioni alluvionate della Romagna, il desiderio – conclude Flavio Benni – è quello di scendere in campo tutti e tre insieme nella stessa gara”. Chissà nella vita i sogni sono sempre a portata di “fischietto”.

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Ad In Primo Piano Emanuela Arcaleni

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Castello Cambia, Emanuela Arcaleni

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Bendetta Boriosi e Gaia Fiorucci della scuola Diamante Danza di Città di Castello in tournée di otto giorni in Puglia con “La Vedova Allegra”

Sono Benedetta Boriosi e Gaia Fiorucci, due allieve della scuola Diamante Danza di Città di Castello ad aver accettato la proposta di tournée di otto giorni in Puglia con “La Vedova Allegra”, presentata dalla Compagnia Italiana di Operette, diretta da Maria Teresa Nania.

Le giovani ragazze, reduci da due anni consecutivi di formazione, grazie all’ambizioso progetto costruito dalla Nania Spettacolo con il Consorzio Castello Danza, sostenuto anche dal Comune di Città di Castello, hanno potuto sperimentare dal vivo cosa significhi lavorare in una compagnia di professionisti con ben quattro date a cartellone, nella splendida regione Puglia.

Taranto, Monopoli, Foggia ed Acquaviva delle Fonti, le tappe sold out di questa tournée che ha permesso a Benedetta e Gaia di essere inserite nel corpo di ballo della compagnia e conoscere palcoscenici diversi e meravigliosi grazie anche ad un pubblico davvero accogliente e grande estimatore del genere operettistico.

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Sansepolcro: riflettori puntati sulle eccellenze professionali, “Donne e Lavoro” sabato 9 marzo alle 10.30 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi

Sabato 9 marzo, in occasione della giornata Internazionale dei diritti delle donne, l’attenzione è stata focalizzata sulle straordinarie professionalità femminili nell’ambito dell’iniziativa “Donne e Lavoro”, promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità in collaborazione con Cna, Confartigianato, l’Istituto Superiore “Giovagnoli” e l’Istituto Professionale “Buitoni”.

L’evento, sottotitolato “Riconoscimento al ruolo della donna nell’impresa”, ha offerto l’opportunità di esaminare il rapporto tra le donne e il mondo dell’impresa nella Valtiberina, evidenziando il loro prezioso contributo e il ruolo di leadership che ricoprono all’interno delle aziende.

Durante la cerimonia, saranno premiate due “eccellenze” del territorio: Elisa Calestrini dell’azienda “Calestrini srl” e Alessandra Innocenti della “Bma”, entrambe figure femminili che ricoprono ruoli chiave all’interno delle rispettive realtà imprenditoriali. Queste donne sono esempi luminosi di dedizione, competenza e determinazione, che ispirano e motivano le generazioni future a perseguire i propri obiettivi professionali con passione e impegno.

“Con ‘Donne e Lavoro’ vogliamo celebrare e valorizzare il contributo straordinario delle donne nel mondo del lavoro e riconoscere il loro ruolo fondamentale nell’impresa”, ha commentato l’assessore Valeria Noferi.

L’evento, che si svolgerà alle 10.30 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi, rappresenta un’occasione preziosa per promuovere la parità di opportunità e il potenziamento femminile nel contesto lavorativo, incoraggiando la crescita e lo sviluppo professionale delle donne nella nostra comunità.

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“Le Domeniche al Circolo”, successo per l’appuntamento di domenica 3 marzo dedicato alle donne

Nell’ambito dell’iniziativa LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, si è tenuto domenica 3 marzo alle ore 17.30 il terzo appuntamento  del 2024 inserito nella programmazione.  Numeroso il pubblico che ha partecipato all’ INCONTRO dal titolo “8 marzo: donne e  loro traguardi personali e professi0nali. 

Intervista con Alessandra Gasperini, Valchiria Do, Alessandra Carmignani”. A condurre l’evento  il giornalista Massimo Zangarelli.

La curatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti ha aperto i lavori ringraziando le protagoniste presenti nei tre settori scelti dell’imprenditoria, la scienza medica e l’arte che con i loro percorsi personali e professionali  si sono contraddistinte: Alessandra Gasperini, Valchiria Do e Alessandra Carmignani. Ha precisato che l’appuntamento vuol essere un momento di riflessione e di incontro sulle donne in un momento storico così difficile dove i femminicidi sono in costante aumento. Ha poi ringraziato i presenti per la loro  numerosa presenza: presenza  che sta crescendo evento dopo evento  e questo è un segnale positivo,  di appuntamenti che piacciano ai soci e alla città tutta. Il Vice presidente del  Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati Pietro Paolieri ha preso poi la parola salutando tutti gli intervenuti: questo un evento particolare  – ha precisato – che all’indomani dell’8 marzo giorno in cui si celebra la Donna,  intende fare un focus sui traguardi raggiunti da tre donne tifernati che verranno intervistate dall’amico e socio Zangarelli. Un particolare ringraziamento al socio e segretario Gabriele Tasdegian e a Giovanni Pambianco per l’organizzazione.

Presente per l’occasione anche l’Assessore alle Politiche culturali Michela Botteghi che ha portato il saluto istituzionale e quello di donna ringraziando per questo momento che vuole celebrare la figura femminile per i traguardi che ha raggiunto e per le sfide intraprese.

 Zangarelli ha quindi iniziato l’incontro con una serie di domande molto interessanti che hanno fatto conoscere le tre protagoniste nei loro aspetti personali meno noti e ricordando i loro traguardi professionali. Molto sentiti tutti e tre gli interventi, condotti con alta rofessionalità in alcuni casi commoventi per racconti legati a momenti non sempre facili nei percorsi di ognuna di vita e professionali.

Alessandra Gasperini è una imprenditrice sulle orme del padre Antonio. E’ stata nominata negli anni nella Giunta regionale dell’AIDDA (Donne Imprenditrici di Confindustria). E’ stata Presidente Governatyrice  nazionale dell’Inner Wheel. 

Valchiria Do cardiologa di vaglia per una vita all’ospedale di Città di Castello, oggi Presidente delle Farmacie Comunali.  E’ stata Governatrice nazionale del Kiwanis con il quale ha finanziato una serie di interventi per il nosocomio tifernate tra cui l’intera sala pediatrica pe 100 milioni di lire dell’epoca.

Alessandra Carmignani dirige dal 76 a Città di Castello la seconda scuola di danza dell’Umbria per importanza storica. Nel 1985 si diploma all’Accademia Nazionale di Danza con il massimo dei voti, nello stesso anno fonda una compagnia e viene selezionata tra venti ballerini in tutta Italia per perfezionarsi al Petruzzelli di Bari con il Maestro Coreografo di fama mondiale Maurice Bejart. Come coreografa ha firmato un centinaio di spettacoli in tutta Italia

L’iniziativa, sostenuta dal Presidente  Avv. Gregorio Anastasi e dall’intero Consiglio Direttivo è a cura di Catia Cecchetti.

Al termine il Circolo Tifernate ha offerto a tutte le donne un omaggio floreale e Cecchetti ha formulato un ulteriore ringraziamento al giornalista Zangarelli per la sapiente conduzione dell’incontro e alle tre donne per aver accettato di rivelarsi ulteriormente  la pubblico. La curatrice ha ricordato poi il prossimo appuntamento delle Domeniche del Circolo:

Domenica 17 marzo ore 17.30 CONCERTO 

Dal Medioevo al XX secolo

“Cor” Ensemble Vocale

Marina Anastasio, Stefania Bolletti, Giuliana Gattari, Anna Moni, Cecilia Morini, Beatrice Urbani

Direttrice Sabina Sannipoli

Duo Arpa  e Flauto

Emma Bombardiere – Azzurra Loi

In collaborazione con la Scuola comunale “Giacomo Puccini” di Città di Castello

Visto il numero limito di posti è necessaria la prenotazione via e – mail o telefono: 075 6975824 – 339 7203829  e-mail: eventi@circolotifernate.it  

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Citerna – Gruppo di Protezione Civile: tanti gli obbiettivi raggiunti e ancora da raggiungere

Nel territorio comunale di Citerna è attivo ormai da qualche anno il locale Gruppo di Protezione Civile.

L’idea di dare vita a questa associazione nasce nel 2019.  Nell’anno seguente circa 40 soci frequentano lo specifico corso ufficiale di formazione per ottenere la qualifica di operatore volontario Attivo di Protezione Civile.

Da quel momento inizia il percorso che porta alla costituzione ufficiale del “Gruppo Protezione Civile Citerna”, legalmente riconosciuto dal Comune di Citerna e dalla Regione dell’Umbria e inserito nell’organigramma della Protezione Civile Nazionale.

Il Gruppo, sotto l’esperta guida del Presidente Luigi Manfroni, ha già conseguito obiettivi importanti quali la costituzione della sede operativa presso la Palazzina dei Servizi Sociali di Pistrino, l’acquisto del mezzo mobile che permette la presenza operativa e preventiva sul territorio comunale, il conseguimento della qualifica di operatore antincendio, la frequentazione del corso BLSD, l’acquisto dell’abbigliamento professionale per tutti i soci, di una idrovora e di un generatore e l’acquisizione, grazie ad una donazione,  di un container adibito a magazzino.

Tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione e disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Citerna, del Corpo di Polizia Locale, della Regione dell’Umbria e del dipartimento di Protezione Civile Regionale.

Il “Gruppo Protezione Civile Citerna” si è già impegnato in interventi a favore della popolazione nel periodo di emergenza Covid quali la distribuzione delle mascherine a tutte le famiglie, la consegna del gel igienizzante alle attività commerciali, il recapito dei computer agli alunni per permettere la didattica a distanza e la riconsegna domiciliare dei libri scolastici rimasti a scuola agli alunni delle scuole elementari. A livello territoriale alcuni volontari si sono impegnati nell’organizzazione della campagna vaccinale anticovid presso il punto vaccinale di Trestina.

Inoltre i soci collaborano costantemente con l’Amministrazione Comunale e con le varie associazioni del territorio in occasione di manifestazioni di vario genere.

Il Consiglio direttivo del “Gruppo Protezione Civile Citerna” è così composto:

Presidente:

Luigi Manfroni

Vice Presidente

Carlo Paladino

Segretario

Sante Giombi

Tesoriere

Anna Taschini

Soci: (in ordine alfabetico)

Boncompagni Domenico, Calzoni Massimo, Giombi Simone, Mari Gianluca, Meozzi Marcello, Milli Giorgio, Ravarelli Marco, Romano Nunzio, Silveri Emanuele.

Il “Gruppo Protezione Civile Citerna” è aperto a chiunque volesse rendersi disponibile a dare il proprio contributo sia come semplice socio che come socio operativo.

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Prima uscita annuale del club auto moto storiche Alto Tevere

Prima uscita annuale del club auto moto storiche Alto Tevere. AMS ieri mattina presso il ciclodromo di città di castello, la cui pista e’ stata completamente rimessa a nuovo grazie ad un importante intervento del comune. Si e’ svolta una prova di regolarità di auto storiche, con la presenza di 25 equipaggi, anche provenienti da fuori regione . A fare gli onori di casa il neo presidente eletto da pochi giorni, Giovanni Maria Rossi, ed in rappresentanza della amministrazione comunale il vicesindaco, Giuseppe Stefano Bernicchi. Al termine della gara ampiamente riuscita,nella conviviale che ne è seguita, si sono svolte le premiazioni degli equipaggi meglio classificati.il presidente, oltre ai dovuti ringraziamenti ai partecipanti, ha brevemente illustrato il denso programma annuale del club , caratterizzato da diverse  manifestazioni culturali, turistiche e sociali.ed il progetto di una prestigiosa manifestazione a livello nazionale, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale. Il vicesindaco Bernicchi nell’augurare buon lavoro al neo presidente Rossi ha sottolineato il ruolo importante che l’associazione svolge da tempo sul versante della promozione dello sport e del territorio.

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Parte con il piede giusto la prima tappa del progetto “Slowly” nel centro storico di Città di Castello

“Si è svolta nel centro storico di Città di Castello la prima tappa del progetto Slowly  di Slow Food Umbria con l’organizzazione della Condotta Slow Food Alta Umbria ed il patrocinio del Comune. I numerosi partecipanti percorrendo le strade del centro storico tifernate hanno avuto l’opportunità di apprezzare , oltre alle bellezze storiche ed architettoniche anche le golose offerte gastronomiche della nostra città. Una sosta presso il negozio “ Amico Slow Food” Orto& Bio ha permesso di assaporare il Presidio della Fagiolina del Lago Trasimeno e l’olio Slow prodotto dalla locale azienda di Dante Sambuchi. Il percorso ha quindi raggiunto il Museo Diocesano dove la Direttrice ha illustrato le bellezze artistiche gelosamente custodite suscitando l’unanime apprezzamento. Dopo la visita al giardino ed alla splendida facciata graffita dal Gherardi della Pinacoteca comunale, La Trattoria Lea ha fatto conoscere la nostra cucina. Particolare consenso ha riscosso il crostone con erba e   mazzafegato, “ storico”  Presidio Slow Food. La bella giornata si è conclusa con la visita del campanile rotondo dalla cui sommità  si è dispiegato agli occhi dei partecipanti un panorama mozzafiato di tutto il centro castellano inserito armoniosamente nelle nostre stupende colline. Una bellissima esperienza che ha fatto bella mostra dei valori storici,, gastronomici, ambientali e paesaggistici di Città di Castello.

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Basket, Vittoria importante per la Romolini Immobiliare Dukes contro Pino Dragons


Nel primo turno della seconda fase per la promozione la Dukes ospita Pino Dragons
Firenze, che ha precedentemente chiuso al secondo posto nel proprio girone e parte con 6
punti in classifica, contro i 4 della Romolini Immobiliare.
Nonostante le due settimane di pausa, l’efficacia offensiva di Sansepolcro resta alta, con
Hassan, Mihajlovic e il nuovo capitano Spillantini che trovano il canestro con regolarità.
Anche Firenze però approccia bene la partita. Ne esce dunque un primo quarto intenso e
ben giocato da entrambe le squadre, ma è la Dukes a tirare con maggior precisione,
chiudendo avanti 26-19.
Nel secondo periodo la Romolini Immobiliare continua a girare a pieno ritmo e ben presto
tocca la doppia cifra di vantaggio sul 33-23. Con la partenza di Alunni e l’infortunio di Della
Mora, coach Mameli pesca più a fondo nella sua panchina, concedendo minuti importanti ai
giovani Menichetti e Occhirossi, oltre che al solito, affidabile Calzini.
Anche Bazani comincia a mostrare tutto il suo atletismo e la sua tecnica. E nonostante i Pino
Dragons riescano momentaneamente a tornare a contatto, all’intervallo la Romolini
Immobiliare conserva i suoi sette punti di vantaggio sul 46-39.
Ancora una volta è nel secondo tempo che Sansepolcro riesce a dare lo strappo vincente.
Con un grande avvio da parte di Cipriani e Hassan i bianconeri ritrovano la doppia cifra di
vantaggio e non si guardano più indietro. In attacco la palla gira e tutti contribuiscono,
mentre le maglie difensive si stringono ulteriormente costringendo Firenze a cercare punti
con tiri a bassa percentuale.
Il terzo quarto si chiude con la Dukes avanti 63-51 e all’inizio dell’ultimo periodo, vedendo
che gli avversari optano per un quintetto basso, coach Mameli risponde schierando
contemporaneamente Hassan, Bazani, Calzini e Mihajlovic, trovando la chiave tattica che
decide la partita.
La Romolini Immobiliare si impone anche sul piano fisico e prende definitivamente il largo,
chiudendo con un più che convincente 89-70. Un successo di squadra, come dimostrano i
ben cinque bianconeri in doppia cifra, ai quali si uniscono anche i 9 punti di Spillantini.
Contando anche la prima fase, si tratta della sesta vittoria consecutiva per la Romolini
Immobiliare, che si porta a 6 punti in classifica e si unisce al gruppone dietro Mens Sana e
Costone Siena.
Ora c’è però subito da preparare il turno infrasettimanale di giovedì sul campo della Sancat
Firenze.
Tabellino: Mihajlovic 21, Hassan 19, Bazani 18, Calzini 11, Cipriani 11, Spillantini 9,
Menichetti, Occhirossi, Sekrouf, Della Mora ne, Fratini ne.

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Calcio: finisce in parità il derby tra Selci e Virtus San Giustino

2-2

SELCI NARDI: G. Rossi, Maoustaoui, Guerri, Cenciarelli, Cantalamessa, Ascione Capaccioni (28’ st Selvaggi), L. Rossi. Benedetti, Ceccarini (22’ st N. Rossi), Burchini. All. Pierotti.
VIRTUS SAN GIUSTINO: Ranieri, Adreani (12’ st Briglio), Cascianini, Carbonaro (30’ st Capanni), Gorini, Martini, Palla, Mencagli, Bigarelli, Fancelli, Nocentini. All. Valori.
Abitro: Ayoub Messouk di Foligno (assistenti: Innocenzi, Alessi). Reti: 1’st Ceccarini, 47’ st Gorini.

E’ Gorini nel recupero a salvare la Virtus San Giustino nel derby di Pistrino contro il Selci. Giusto pareggio al termine della sfida, con i giallorossi che – soprattutto dopo un primo tempo di spessore – si trovavano sotto al cospetto della squadra di Pierotti. Ma la zampata vincente del giocatore più esperto, sugli sviluppi di una punizione dal limite, ha appunto permesso agli ospiti di portare a casa un punto prezioso che non li allontana di molto dalle altre squadre che stanno lottando per evitare i play-out.

Rispetto alla gara di domenica scorsa col Settevalli Pila si è vista subito in campo una Virtus più organizzata, motivata e che ha fatto anche della forza fisica l’arma vincente nei confronti degli avversari. La conferma di questo sono state le occasioni fallite al 15′ con tanto di salvataggio sulla linea dei locali e soprattutto all’ultimo minuto della prima frazione quando dal dischetto Bigarelli (fino ad oggi infallibile dagli undici metri) si è fatto intercettare la conclusione da Rossi, sulla ribattuta poi la sfera è finita in rete ma l’arbitro ha annullato per un presunto fallo nei confronti di un difensore rossonero. La ripresa si apre subito con la conclusione vincente dell’ex Ceccarini che dal limite fulmina Ranieri. La reazione della Virtus è decisa ma si ferma due volte sui pali della porta selciarina, con Rossi bravo a controllare anche le altre offensive giallorosse.

Si arriva dunque al finale thrilling, con Selci che al 46′ fallisce la clamorosa occasione del raddoppio (Selvaggi e Benedetti da soli davanti a Ranieri); d’altra parte una punizione dal limite mette Gorini nella condizione di siglare la rete che fissa sul pari l’esito del derby tra squadre che, inevitabilmente, dovranno soffrire fino all’ultima giornata.

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I Nomadi a Citta’ di Castello, una delle numerose tappe nazionali per celebrare gli oltre sessanta anni di attività

I Nomadi a Citta’ di Castello, una delle tappe nazionali per celebrare gli oltre sessanta anni di attività che hanno consacrato la band emiliana, seconda al mondo solo ai Rolling Stones per longevità artistica. Quello, trionfale di ieri sera al ristorante Il Boschetto, su iniziativa della società rionale “Quelli de là del ponte”, è stato un ritorno dei Nomadi in altotevere dopo il memorabile concerto dell’estate 2017 al parco di Palazzo Vitelli a San Egidio.

Prima di salire sul palco e dare il via ai brani scritti nella storia della musica che li hanno resi famosi in tutto il mondo, da “Io vagabondo (che non sono altro)” a Dio è morto, Ti voglio, Ho difeso il mio amore, Un pugno di sabbia, ad Un giorno insieme, a Crescerai, e tanti altri, l’amministrazione comunale ha voluto tributare al leader e fondatore dei Nomadi, Beppe Carletti (assieme al compianto Augusto Daolio) un affettuoso saluto di benvenuto attraverso l’assessore Rodolfo Braccalenti (tra l’altro fan da sempre dei Nomadi). Subito dopo la tradizionale foto di rito assieme al Presidente della Società Rionale, Marsilio Sinatti ed alcuni consiglieri, e la consegna di un volume sulla storia della città e dei sommi maestri, da Raffaello a Signorelli, quasi a voler creare un ponte di amicizia fra il territorio altotiberino e l’Emilia Romagna, grande terra di arte e cultura e non solo. “Siamo tornati con piacere a Città di Castello, bellissima città, bella gente che abbiamo avuto occasione di conoscere in altri incontri come quello di questa sera con tanta gente che ci vuole bene e ci fa commuovere sempre”, ha detto Beppe Carletti con il sorriso e la simpatia straordinaria che lo ha reso popolare e amato da tutti.

I Nomadi, protagonisti nel 2017 a Città di Castello nell’ambito di un concerto a parco Vitelli a San Egidio, sono fra i più longevi complessi al mondo con sessantuno anni di attività. Avendo venduto complessivamente 15 milioni di dischi, sono il terzo complesso italiano per vendite, preceduto dai Pooh e dai Ricchi e Poveri, un vero e proprio record che è stato celebrato in forma ufficiale anche al Quirinale lo scorso anno nell’ambito di una udienza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Sono stati anni belli, ma anche fortunati – ha raccontato Carletti – e’ stato veramente bellissimo. Abbiamo avuto la possibilità di vivere della nostra passione, nonostante le disavventure, nonostante i problemi: appena cadevamo, ci rialzavamo e siamo sempre andati avanti con coerenza, mai preda di facili entusiasmi. Ecco, la coerenza è stata la nostra bandiera, il nostro tratto distintivo.

Non ci siamo mai fatti imporre niente e le decisioni, giuste o sbagliate, le abbiamo sempre prese da soli. A testa alta. Sono stati oltre 60 anni spesi bene”, ha concluso Beppe Carletti poco prima di prendere fra le mani l’immancabile fisarmonica ed iniziare una nuova tappa di un percorso che li ha già consegnati alla storia della musica.

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