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Norcia e Cascia: violenza di genere e tutela delle vittime vulnerabili, lezione dei Carabinieri nelle scuole superiori

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Nel solco oramai della pluriennale attività istituzionale tesa ad alimentare la “Formazione alla cultura della legalità”, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, il 25 novembre i Carabinieri di Norcia si sono recati all’Istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia” di Norcia mentre oggi, 27 novembre, i Carabinieri di Cascia hanno tenuto analogo incontro in collaborazione con l’Istituto “Beato Simone Fidati” di Cascia, per incontrare gli studenti della scuola secondaria di secondo grado.

A Norcia l’incontro con gli studenti è stato svolto in collaborazione con la dirigente dell’Istituto scolastico, Prof.ssa Rosella Tonti, che ha promosso un approfondimento sul tema della violenza di genere articolato in tre parti: i Carabinieri sono intervenuti sul tema “Femminicidio e violenza di genere: dati e prospettive”; il prof. Alberto Simonetti, docente di filosofia e scienze umane ha trattato il tema “La mia esperienza: comprendere attraverso la lettura e la pittura”; la dott.ssa Marianna Stella, Assessore alla cultura del Comune di Norcia ha parlato di “Dialogare con i ragazzi per maturare  la cultura del rispetto”.

I Carabinieri hanno esaminato le varie forme di violenza, da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori allo stalking, fino al femminicidio. Sono stati presentati i dati del report del 2024 del Servizio Analisi Criminale relativi ai c.d. “reati spia”, al “femminicidio” e alle azioni di contrasto delle forze di polizia. È stata esaminata la specifica normativa volta a prevenire i reati, punire i colpevoli e proteggere le vittime. Agli studenti è stato illustrato il ciclo della violenza, un’escalation di condotte tipiche della violenza di genere. Un’attenzione particolare è stata posta sull’illustrazione della rete anti-violenza, sul ruolo dell’Arma dei Carabinieri e del Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, sulle attività del numero di pubblica utilità 1522 attivo 24 ore su 24, le associazioni presenti sul territorio, il ruolo dei servizi sociali e di supporto psicologico, i centri per gli uomini maltrattanti.

Uscire dalla violenza si può, non restare in silenzio! Questo è lo slogan con il quale i Carabinieri hanno concluso il loro intervento, molto apprezzato da studenti ed insegnanti, i quali non hanno esitato a porre le domande e le loro curiosità. 

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Giovedì 28 novembre si riunisce il consiglio comunale: all’ordine del giorno bilancio, programmazione dei lavori pubblici, degli acquisti di forniture e servizi dell’ente, nomine al CAL, gestione delle infrastrutture del territorio e dell’assetto idrogeologico, sanità

Giovedì 28 novembre si riunisce il consiglio comunale: all’ordine del giorno bilancio, programmazione dei lavori pubblici, degli acquisti di forniture e servizi dell’ente, nomine al CAL, gestione delle infrastrutture del territorio e dell’assetto idrogeologico, sanità

Bilancio, programmazione dei lavori pubblici, degli acquisti di forniture e servizi del Comune, nomine del consiglio comunale, gestione delle infrastrutture del territorio e dell’assetto idrogeologico, sanità saranno gli argomenti all’ordine del giorno del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per domani, giovedì 28 novembre, alle ore 18.00 nella residenza municipale di piazza Gabriotti. L’assemblea elettiva sarà chiamata in apertura di riunione al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive del TAR dell’Umbria e della Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’Umbria, sui quali relazionerà l’assessore competente Mauro Mariangeli, che illustrerà successivamente anche i contenuti della variazione al bilancio 2024/2026 di competenza consiliare proposta all’assise. L’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti presenterà l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici e degli acquisti di forniture e servizi 2024/2026 in attuazione del Codice dei contratti pubblici. L’assemblea procederà, quindi, alla nomina dei propri delegati in seno al Consiglio delle autonomie locali (CAL), con l’intervento in aula del sindaco Luca Secondi. L’assessore all’Ambiente Mariangeli prenderà di nuovo la parola per rispondere all’interrogazione del consigliere Ugo Tanzi (PSI) riguardante la richiesta dell’estensione della linea dell’acquedotto comunale alle zone di Promano, Felceto, Marchigliano e Coldipozzo, ma anche all’interrogazione della consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) circa lo stato del fosso del Salaiolo. Il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi, poi, sull’ordine del giorno del capogruppo del PD Gionata Gatticchi a sostegno della legge regionale per l’istituzione dello psicologo di cure primarie. A concludere i lavori sarà l’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani sul black-out della linea internet nel capoluogo del 15 e 16 ottobre, a cui risponderà l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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Mirella Bianconi Ponti, rieletta per la quarta volta consecutiva alla guida del Comitato regionale umbro della Federazione italiana sport equestri (Fise), le congratulazioni di sindaco e giunta

Il sindaco Luca Secondi e la giunta hanno espresso le più sentite congratulazioni a Mirella Bianconi Ponti, recentemente rieletta per la quarta volta consecutiva alla guida del Comitato regionale umbro della Federazione italiana sport equestri (Fise)

Il sindaco Luca Secondi e la giunta hanno espresso le più sentite congratulazioni a Mirella Bianconi Ponti, recentemente rieletta per la quarta volta consecutiva alla guida del Comitato regionale umbro della Federazione italiana sport equestri (Fise). Una riconferma decretata praticamente all’unanimità (224 voti pari al 96,55%) dall’assemblea regionale riunita a Perugia lunedì 25 novembre. “La riconferma ripetuta negli anni testimonia la grande passione e competenza con cui Mirella Bianconi Ponti ha portato avanti i suoi mandati all’insegna di progetti di elevato livello sportivo e sociale che hanno consentito al comitato regionale della Fise il raggiungimento di risultati straordinari. Colonna portante dell’Associazione Mostra Nazionale del Cavallo e della promozione dell’Umbria e del nostro territorio siamo sicuri che saprà proseguire anche in questo mandato sulla strada tracciata di valorizzazione del mondo dei cavalli e delle attività equestri ad ogni livello”, ha concluso il sindaco Secondi.

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Mezzo secolo di attività del Csi (Centro Sportivo Italiano) a Città di Castello

La gloriosa associazione fondata a livello nazionale nel 1944 sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ha lasciato un segno indelebile in città e nel comprensorio attraverso i protagonisti che si sono succeduti alla guida, ultimo in ordine di tempo, Marco Fiorelli. Oggi in comune una sentita cerimonia celebrativa

Mezzo secolo di attività del Csi (Centro Sportivo Italiano) a Città di Castello. La gloriosa associazione senza scopo di lucro, fondata a livello nazionale nel 1944 sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio, ha lasciato un segno indelebile in città e nel comprensorio attraverso i protagonisti che si sono succeduti alla guida, ultimo in ordine di tempo, Marco Fiorelli, attuale presidente. Proprio questa mattina, Fiorelli, nel corso di una breve ma sentita cerimonia in comune alla presenza del sindaco, Luca Secondi, dell’assessore allo Sport, Riccardo Carletti e di coloro che a vari livelli e responsabilità lo hanno accompagnato in 50 anni di attività come associato prima e presidente per un lungo periodo poi, ha tracciato un bilancio finale della propria attività ed annunciato il passaggio di testimone. “Sono emozionato, oggi ricordo i miei 50 anni di attività al Csi centro zonale Citta’ di Castello, avevo 14 anni quando per la prima volta varcai la soglia del centro insieme mio zio Mario Malvestiti – ha precisato Fiorelli – allora non c’era tutto quello che c’e’ oggi, ma c’era entusiasmo di incontrare gli amici, giocare insieme e divertirci”. “Con gratitudine e stima ricordo il presidente di allora, Sergio Signorelli, fra i fondatori del Csi che ci guidava con i valori che ci hanno forgiato per la vita.” “E poi ancora Angelo Leandri e Franco Rossi con i quali ho proseguito il cammino: ci sentivamo a casa in Via Pomerio S. Girolamo 1. Ancora insieme poi con Don Bruno Bartoccini nostro consulente ecclesiastico che ci ha concesso una sede presso la parrocchia di San Pio X. Arbitro di serie A di volley, amato dai giovani e seguito in questa attivita’ come il nostro amatissimo Simone Santi, giornalista, arbitro di pallavolo italiano di serie A considerato uno dei migliori al mondo che ha diretto i più importanti incontri tra i quali le olimpiadi”. Fiorelli ha poi ricordato gli anni di difficoltà superati grazie alla vicinanza e sostegno del comitato di Gubbio e all’aiuto di Carlo Pula. “L’attivita’ che ci più ci ha accompagnato in questi anni – ha proseguito Fiorelli – e stato il mitico torneo di volley femminile, “Francesca Fabbri,” 40 edizioni che hanno fatto conoscere il nostro territorio in tutta Italia. Rallegrava il periodo natalizio di noi operatori e delle nostre famiglie.” “Dopo la scomparsa di Don Bruno siamo stati seguiti fino ad oggi da Don Paolo Bruschi che ci accompagna nella vita del CSI. L’attuale sede del Csi zonale e’ presso “ la pista d’atletica” in concessa dal Comune di Citta’ di Castello – ha concluso Fiorelli – e per questo voglio ringraziare i vescovi e i sindaci che si sono succeduti, gli assessore allo Sport, in particolare, Massimo Massetti e gli attuali Luca Secondi e Riccardo Carletti, il presidente Polisport, Stefano Nardoni, il Presidente della Libertas, Ugo Tanzi, l’allora Presidente del Distretto Scolastico, Luigi Chieli, la professoressa, Daniela Bambini e il “Beata Margherita”, il Presidente Regionale del Csi, Alessandro Rossi e tutti coloro che ci sono stati vicini”. “Grazie a Don Paolo, Corrado, Roberto, Fabio, Massimo, Francesco, Gerardo, Sabrina, Stefano, Rita, Paolo, Enrico e Tiziano”. Al termine del suo intervento il presidente uscente Fiorelli ha comunicato il passaggio al comitato di consegne a comitato di Gubbio del presidente Corrado Angeli. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, nel ringraziare il presidente del Csi, Marco Fiorelli e tutti i rappresentanti del direttivo e attraverso loro tutti coloro che in oltre mezzo secolo si sono succeduti alla guida di una vera e propria istituzione storica dell’associazionismo sportivo e sociale che ha coinvolto intere generazioni attraverso numerose discipline e tornei simbolo come il Francesca Fabbri hanno confermato il sostegno del comune ad ogni iniziativa che coniughi sempre i valori sani dello sport e della vita. Alla presenza dei familiari, la moglie Amedea Parlamenti ed il figlio Stefano, è stata ricordata la figura di Sergio Signorelli che ha ricoperto il ruolo di presidente del CSI dal 1961 al 1980 per poi passare all’Atletica Libertas. In una sua memoria, redatta negli anni ’90 prima di ottenere la Quercia d’oro al merito sportivo da parte del CONI, scrive: “Appena avuto l’incarico di Presidente del CSI ho dato allo sport un’impronta di servizio sociale, cioè sport per tutti. Oltre al calcio, praticato da sempre nelle varie parrocchie della città, ho tentato di inserire altre discipline come pallavolo, tennis tavolo, corsa campestre e pallacanestro. Dopo alcuni anni, non contenti di lavorare solo con le parrocchie, abbiamo allargato l’attività a fabbriche e rioni. Sono nati così: il Palio dei Rioni, il torneo aziendale di calcio, la quadretta di bocce per aziende e, soprattutto, il Trofeo Francesca Fabbri”. Il trofeo Francesca Fabbri, dedicato a una giovane ospite della Muzi Betti (quando ancora accoglieva anche ragazzi e ragazze) morta prematuramente, è una creazione di Sergio Signorelli, poi portata avanti dai consigli successivi. L’espressione “Sport come servizio sociale” ha contraddistinto tutti i 19 anni di presidenza di Sergio Signorelli, periodo nel quale fu importante la collaborazione con i vertici della chiesa tifernate ed altre associazioni laicali e non, che hanno sempre visto in lui una figura di riferimento, pacata ma decisa nel portare avanti le sue idee per lo sviluppo fisico e psichico dei giovani del tempo.”

LA SCHEDA (DAL SITO UFFICIALE DEL CSI)

Il Centro Sportivo Italiano è un’associazione senza scopo di lucro, fondata sul volontariato, che promuove lo sport come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale, ispirandosi alla visione cristiana dell’uomo e della storia nel servizio alle persone e al territorio. Tra le più antiche associazione di promozione sportiva del nostro Paese, il CSI risponde ad una domanda di sport non solo numerica ma qualificata sul piano culturale, umano e sociale. Da sempre i giovani costituiscono il suo principale punto di riferimento, anche se le attività sportive promosse sono rivolte ad ogni fascia di età. Educare attraverso lo sport è la mission del Centro Sportivo Italiano. Questo è ormai consolidato nella prassi e nella coscienza dell’associazione a tutti i livelli. Lo sport inteso dal CSI può anche essere uno strumento di prevenzione verso alcune particolari patologie sociali quali la solitudine, le paure, i timori, i dubbi, le devianze dei più giovani. Un’attività sportiva organizzata, continuativa, seria, promossa da educatori, allenatori, arbitri, dirigenti consapevoli del proprio “mandato” educativo, infatti, aiuta i giovani ad andare oltre, ad abbandonare gli egoismi e ad affrontare la strada della condivisione, della sperimentazione del limite, della conoscenza di sé. Proprio per questo, il CSI prevede un’articolazione della proposta sportiva nel rispetto delle età e dei bisogni di ciascun atleta, permettendogli in tal modo di scoprire il meglio di sé. Nel 2024 ricorrerà l’ottantesimo anniversario dalla fondazione, che risale al 1944, su iniziativa della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. Idealmente si voleva proseguire l’esperienza della FASCI (Federazione delle Associazioni Sportive Cattoliche Italiane), creata nel 1906 dall’Azione Cattolica Italiana e sciolta nel 1927 dal regime fascista. Oltre un secolo di storia, durante il quale la pratica sportiva si è trasformata da fenomeno di èlite a fenomeno di massa. In tutti questi anni un impegno costante, una ragione di fondo semplice quanto delicatamente gravosa: sostenere uno sport che vada incontro all’uomo.

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DigiPASS di facilitazione digitale, domani giovedi 28 Novembre alle ore 10,45 presso la sala Multimediale della Scuola Bufalini la presentazione

Domani giovedi 28 Novembre conferenza stampa di presentazione della collaborazione fra la Scuola di Arti e Mestieri GO Bufalini di Citta’ di Castello e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, in relazione al progetto DigiPASS di facilitazione digitale, presso la “sala Multimediale della Scuola”. All’incontro interverranno il Presidente della Scuola “Bufalini”, Giovanni Granci assieme ai membri del Cda, al direttore, Marco Menichetti e ai rappresentanti dei sindacati territoriali, Cgil, Cisl e Uil.

I DigiPASS della Zona Sociale 1, nella nuova veste di Punti Digitale Facile, hanno registrato dall’inizio del 2024 un boom di utenti, con più di 1400 ingressi e 2200 servizi erogati gratuitamente alla popolazione, concorrendo di fatto all’accessibilità al digitale da parte di tutti i cittadini. Nel 2023 gli sportelli DigiPASS dei Comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna e Montone sono entrati nella Rete Nazionale dei Punti di Facilitazione, l’iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio per potenziare le competenze e l’inclusione digitale. Il progetto rientra nella Missione 1 del PNRR ed è destinato a supportare le fasce della popolazione più esposte ai rischi del digital divide culturale. L’obiettivo dei presidi “Digitale Facile” è quello di accrescere le competenze digitali per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva e incentivare l’uso dei servizi online, semplificando il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Tali spazi pubblici aperti e gratuiti, distribuiti in tutta la Regione, nascono con l’obiettivo di accompagnare cittadini e imprese nell’utilizzo di servizi digitali oltre che nel cogliere le opportunità che le tecnologie mettono a disposizione delle imprese favorendone l’innovazione. Oggi il digitale per molti rappresenta un’opportunità, mentre per chi non ha le giuste conoscenze, può rappresentare un ostacolo a rischio di emarginazione. Nei DigiPASS i cittadini hanno potuto trovare figure formate a cui rivolgersi per essere affiancati nella fruizione di un nuovo servizio digitale, come per esempio prenotare esami clinici on line, pagare on line il ticket, iscrivere un figlio a scuola, aprire una casella di posta elettronica, pagare una bolletta e molto altro.

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Attenzione alle truffe anche quelle provenienti da persone competenti: in Altotevere un promotore finanziario ha distrutto i risparmi di famiglie e aziende della vallata

L’epoca odierna è segnata da quotidiani tentativi di truffa, da quelle telefoniche a quelle tentate vis a vis: talora i contatti non sono subito percepibili come tentativi di raggiro, altre volte l’inganno è molto più subdolo e passa attraverso persone che godono della fiducia dei malcapitati, perché magari circondati da una nomea di competenza e garantiti dal fatto di operare per conto di un istituto bancario di grande prestigio.
E’ quanto ha fatto in Alto Tevere un promotore finanziario che ha distrutto i risparmi di famiglie e aziende della vallata.
Il danno complessivo e il numero dei truffati sono al momento di difficile quantificazione: i primi casi – che vengono seguiti a Città di Castello e Sansepolcro da un primario studio legale che, seguendo i primi casi, si avvale di una approfondita consulenza tecnico cantabile – comportano circa 75mila euro di danni per ogni risparmiatore. L’azione del promotore finanziario infedele ha messo in scena tutto il vasto repertorio che si registra in casi simili: false firme, false rendicontazioni consegnate ai clienti come provenienti dall’istituto di credito, false promesse di rendimenti certi e titoli ad altissimo rischio immessi nel portafoglio dei clienti ignari della possibilità – poi verificatasi puntualmente – di perdere parte o tutto il frutto del proprio sacrificio.
Quando scatta l’allarme perché ”qualcosa non torna” spesso è troppo tardi.
Frattanto l’istituto di credito ha immediatamente revocato il mandato di agenzia con il proprio (ex) collaboratore e confermato la falsificazione dei rendiconti consegnati agli ignari risparmiatori che avevano rapporti con il promotore a volte consolidati in decenni di fiducia. Gli enormi danni procurati, fra costi esorbitanti per consulenze mai fornite, titoli fatti acquistare con prospettive “di lungo periodo” persino a persone ultranovantenni e firme false, sono in via di definizione al fine di recuperare il recuperabile prima di far scattare l’iter giudiziario.
Tale incredibile accaduto, mette in guardia chiunque dall’accettare proposte “a cuor leggero” senza le dovute verifiche e getta un’ombra pesantissima sulla fiducia nel sistema del risparmio gestito, poiché, quando un operatore qualificato distrugge il risparmio, magari dei sacrifici di una vita, commette non solo un delitto odioso – perché approfitta della fiducia a lui concessa – ma distrugge sogni e progetti di famiglie e imprese.
L’indicazione derivante da questa drammatica situazione è quella di mantenere la guardia alta nei confronti di qualsiasi “offerta” e di effettuare verifiche immediate continue e costanti del proprio investimento, al fine di evitare gravi situazioni come quelle verificatesi.

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Sansepolcro: Mostra pittorica “L’Eresia della Violenza” in occasione del Premio Nazionale “Cultura della Pace”

Dal 30 novembre al 7 dicembre 2024, nella Sala esposizioni di Palazzo Pretorio a Sansepolcro, sarà allestita la mostra pittorica “L’Eresia della Violenza”, organizzata in occasione del conferimento del Premio Nazionale “Cultura della Pace – Città di Sansepolcro”.

L’esposizione ospiterà opere di Maurizio Rapiti, con il tema “L’Eresia della Violenza”, e dei pittori Sergio Poddighe e Raffaello De Vito, con il progetto pittorico “Ieratici, Eretici”. Un’occasione unica per immergersi in un percorso artistico che esplora e denuncia le molteplici forme della violenza, proponendo riflessioni profonde sul rapporto tra conflitto e spiritualità.

L’inaugurazione sarà sabato 30 novembre alle ore 18:00.

Orari di apertura:

Tutti i giorni: 17:00 – 19:00

Sabato e domenica: 10:30 – 12:30

La mostra è curata da “l’A/telier”, con il patrocinio dell’Associazione Cultura della Pace e del Comune di Sansepolcro.

L’Amministrazione invita tutta la cittadinanza a partecipare a questa iniziativa, che unisce arte e sensibilizzazione per promuovere una cultura di pace e riflessione sul tema della violenza.

Ingresso libero.

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ADESSO Riformisti per Sansepolcro: “Necessaria chiarezza e coinvolgimento sul nuovo piano rifiuti”

Il gruppo consiliare Adesso Riformisti per Sansepolcro intende informare la cittadinanza sul
nuovo piano di gestione dei rifiuti che sarà presto introdotto nel nostro Comune, un
cambiamento significativo che coinvolgerà tutti noi, già prima della fine dell’anno.
Tra le principali novità del piano, segnaliamo l’allargamento della raccolta porta a porta dal
14% attuale al 33% del territorio comunale, la sostituzione di tutte le postazioni stradali
con bidoni idonei per la raccolta differenziata, oltre all’eliminazione di tutte le
postazioni singole di raccolta rifiuti, che oggi rappresentano più della metà del totale.
Se da un lato queste misure possono contribuire ad ampliare e a migliorare la qualità della
raccolta differenziata e ridurre l’impatto ambientale, dall’altro lato richiedono un importante
adattamento da parte dei cittadini e delle attività economiche.
“È fondamentale che ogni cittadino sia consapevole delle implicazioni di questo cambiamento e
che abbia tutti gli strumenti necessari per affrontarlo” – afferma Michele Gentili, capogruppo di
Adesso Riformisti per Sansepolcro. – “La sostituzione di tutte le postazioni stradali, lo
spostamento di alcune di esse, la rimozione delle postazioni singole e l’ampliamento della raccolta
porta a porta, avranno un forte impatto sulla vita quotidiana e non possono essere gestiti senza
un’adeguata informazione e coinvolgimento e ci sembra che siamo già in ritardo.”
Riteniamo che queste modifiche debbano essere accompagnate da una dettagliata campagna
informativa per spiegare chiaramente le nuove modalità operative per indicare gli strumenti e
quale supporto pratico verrà offerto per aiutare i cittadini nella transizione. Oltre a questo, è
necessario un confronto aperto con la cittadinanza per discutere eventuali criticità legate alla
rimozione di alcune delle postazioni singole.
Come rappresentanti dei cittadini monitoreremo questo delicato passaggio e porteremo queste
richieste all’attenzione del Consiglio Comunale e di SEI Toscana se ce ne sarò bisogno. Crediamo
fermamente che il successo di questo piano dipenda dalla trasparenza e dalla collaborazione
tra istituzioni e cittadini.
“Dobbiamo sottolineare che l’amministrazione è in ritardo nel fornire informazioni chiare ai
cittadini. Già entro fine dicembre verranno cambiati tutti i contenitori di raccolta stradale ed
entro gennaio, avverrà l’allargamento della zona “porta a porta” verso il Sacro Cuore” – continua
Gentili. “Questi tempi estremamente serrati rischiano di creare disagi significativi sia ai residenti
che alle attività economiche. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di attivarsi
immediatamente per fornire ai cittadini tutti i dettagli necessari e per organizzare incontri
informativi che consentano di affrontare il passaggio con maggiore serenità. La transizione non
può essere lasciata al caso, pena un impatto negativo su tutti i cittadini.”

Sansepolcro, 27 novembre 2024

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La “Crocifissione Bianca” di Marc Chagall arriva a Roma, Stefano Lazzari (Bottega Tifernate): “Per me, che ne ho riprodotto con la ‘pictografia’ una copia per il Santo Padre nel 2019 motivo di forte orgoglio sapere del suo arrivo”

“E’ per me un motivo di forte orgoglio sapere dell’arrivo della Crocifissione Bianca di Marc Chagall.” E’ il commento del maestro Stefano Lazzari, titolare della Bottega Tifernate, specializzata nella riproduzione di opere d’arte, alla notizia della grande mostra che a Roma sarà visitabile, dal 27 novembre al 27 gennaio 2025, presso il Nuovo Museo del Corso – Polo museale, nella sede di Palazzo Cipolla, rimbalzata oggi sui media di tutto il mondo. “Quella e’ l’opera più amata da Papa Francesco tanto che, nel 2019,  mi fu richiesta la realizzazione di una pictografiadipinta da collocare nella casa Santa Marta”, precisa Lazzari. Il dipinto è stato realizzato dalla Bottega Tifernate ad olio su tela con mesi e mesi di lavoro eseguito da esperte pittrici, con l’ausilio di una speciale lente d’ingrandimento capace di far vedere i dettagli a misura reale. L’opera consegnata al Santo Padre a Dicembre 2019 ed è stata molto apprezzata. “Fu un’emozione indescrivibile, sicuramente il momento della mia vita umana e professionale più importante, indimenticabile”. Con la voce rotta dall’emozione, Stefano Lazzari, maestro artigiano d’arte, titolare della Bottega Tifernate di Città di Castello, che ha brevettato una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche, ricorda ancora oggi i momenti davvero unici trascorsi in Vaticano a Casa Santa Marta, residenza di Papa Francesco. Davanti al Pontefice ed altri stretti collaboratori, nonostante le mani tremolanti e i brividi di gioia, Lazzari sistemò in un angolo dell’abitazione più famosa e illustre al mondo una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) portatata a termine con certosina tecnica e attenzione nella sua bottega-laboratorio di Città di Castello dopo oltre sei mesi di lavoro. L’opera è stata ricreata lavorando con pigmenti naturali strato su strato, dipingendo i particolari con una lente d’ingrandimento poiché la sua dimensione è circa 2,5 volte più piccola dell’originale: solo 60 per 53,5 centimetri. “Fra incredulità e gioia immensa per essere stati scelti a realizzare una copia dell’opera originale ci siamo messi subito al lavoro e dopo oltre sei mesi lo abbiamo terminato ed avuto l’onore di poterlo consegnare direttamente al Santo Padre”, ha detto, Stefano Lazzari, che tiene a precisare assieme alla sorella Francesca e a tutti i giovani collaboratori della “bottega”, che “l’ispirazione è stata facilitata dal luogo dove ogni giorno lavoriamo, Città di Castello, dove Piero della Francesca, Signorelli, Raffaello e Alberto Burri hanno lasciato segni indelebili”. Congratulazioni del sindaco Luca Secondi al maestro Stefano Lazzari alla sorella Francesca e a tutto lo staff della Bottega Tifernate per questa felice e prestigiosa ricorrenza della mostra e del dipinto prediletto dal Papa.
 
LA SCHEDA BIOGRAFICA
 
Da 30 anni la Bottega Tifernate è impegnata nella riproduzione di opere d’arte, certificate dal Ministero dei Beni Culturali; ha brevettato una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di realizzare copie di antichi capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche. “Ricreare il pathos che si prova di fronte ad un’opera originale”, questa è la mission che ha guidato e guida fino ad ora la famiglia Lazzari, il padre Romolo e i figli Stefano e Francesca. Stefano Lazzari nasce a Città di Castello nel 1971. Nel 1990 si diploma all’Itis come informatico e, la passione per l’arte, lo porta a iniziare un percorso di ricerca, da autodidatta, sulle tecniche pittoriche antiche per la ricreazione di opere su Affresco, Tela e Tavola. Nel 1995 fonda la Bottega Tifernate e nel 2000, ottiene il brevetto per invenzione della Pictografia. Lavora anche da artista, creando opere senza tempo, molto classiche ma anche estremamente moderne. Nel 1997 l’ICR (Istituto Centrale del Restauro di Roma), riconosce la Pictografia come tecnica migliore al mondo per la riproduzione su affresco dei frammenti crollati nella volta della Basilica di Assisi a causa del terremoto; 1998  Il “Principe Ranieri III“ ritiene la Pictografia una tecnica “di grande spessore ed interesse artistico e culturale”; nel 2000  Il prof. Antonio Paolucci elogia la Pictografia e richiede la presenza nei bookshop dei più importanti musei fiorentini; nel 2010, La Bottega Artigiana Tifernate viene premiata come “Eccellenza Umbra” per aver saputo affrontare la crisi esportando nel mondo il buon nome dell’artigianato della Regione; nel 2016  Il Maestro scenografo, premio Oscar con Tornatore Francesco Frigeri, giudica la pictografia come “tecnica migliore al mondo per ricreare dipinti da utilizzare nei set cinematografici”; nel 2018  Card. Angelo Comastri, Vicario del Papa, elogia il lavoro di Lazzari dopo la consegna di un’opera ricreata dal Perugino per i suoi 50 anni di sacerdozio; nel 2018 – Sua Santità Papa Francesco elogia il lavoro di Lazzari dopo la consegna di un’opera per la sua residenza “Casa Santa Marta”; nel 2019 – Il prof. Pietro Zander, Responsabile Necropoli Vaticana e Antichità Classiche, elogia la tecnica pictografica. Illustri committenti pubblici e privati nel corso di questi venti anni di attività: Il Ministero dei Beni Culturali – Provincia di Ferrara per la realizzazione di pictografie su tela per “I Camerini del Principe” nel Castello Estense di Ferrara, la Diocesi di Modena per la realizzazione della “Madonna di Piazza” e della “Madonna della Colonna” da esibire nel Duomo di Modena, la realizzazione dei dipinti per la “Porziuncola Nuova” a San Francisco, insignita di Indulgenza Plenaria, realizzazione di tele dipinte per il Palazzo Ducale di Vilnius, in Lituania,  realizzazione di 51 affreschi italiani del rinascimento per un museo permanente a Seoul in Corea,  un dipinto per la Sala del Consiglio della Provincia di Perugia, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, un affresco di Palmerino di Guido da sostituire all’originale nella piazza del Comune, dopo la sua collocazione all’interno della Pinacoteca Civica per motivi di conservazione, la ricreazione di un’opera  di Vincenzo Barboni collocata nella facciata del Duomo di Città di Castello. Anche fra i privati committenti illustri: realizzazione di un affresco di Piero della Francesca “Maria Maddalena” destinato alla Principessa Carolina di Monaco,  realizzazione di dipinti della Collezione Privata dei Principi Doria Pamphilj, realizzazione di 23 opere a dimensione originale per il Museo permanente di Leonardo da Vinci in via della Conciliazione a Roma, riproduzioni per il docufilm di Sky “Raffaello, Il Principe delle Arti”,  riproduzioni per il docufilm “Michelangelo – Infinito”,  riproduzioni per il film “Medici II”,  per il film a puntate “Il Nome della Rosa” Con John Turturro. Nel 2019 ha realizzato per Papa Francesco una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute). Nel giugno del 2020 assieme ad una delegazione del comune di Citta’ di Castello guidata dal sindaco ricevuta al Quirinale, consegna al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una copia dello Stendardo della Santissima Trinità realizzato da Raffaello e custodito nella Pinacoteca Comunale.

Le foto si riferiscono alla consegna della copia al Santo Padre nel 2019

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“Natale in città” a Città di Castello un Natale da vivere tutti i giorni con oltre un mese di eventi

Presentato il cartellone di “Natale in città” 2024. Via il 30 novembre nel centro storico con l’apertura della pista di ghiaccio e dei mercatini, l’accensione delle luminarie. Tra gli eventi culturali, il 28 dicembre l’esposizione al pubblico, dopo il restauro, della Pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli alla Pinacoteca comunale

A Città di Castello quest’anno sarà un Natale da vivere tutti i giorni, con un’atmosfera di allegria e serenità che per oltre un mese si respirerà passeggiando nel centro storico, tra i mercatini e la pista di pattinaggio su ghiaccio che abbracceranno l’albero, e grazie alle tantissime iniziative e ai grandi eventi culturali che rifletteranno un’idea forte di comunità, con il protagonismo dell’associazionismo cittadino e delle scuole al fianco dell’amministrazione comunale che coinvolgerà tutto il territorio, dal capoluogo alle frazioni. “Il 30 novembre accenderemo l’albero di Natale in piazza Matteotti con tutte le luminarie del centro storico e fino al 6 gennaio ogni giorno ci saranno attrazioni con cui aspettare e trascorrere le festività, vivere un bellissimo periodo in compagnia di una programmazione di iniziative pensata e allestita insieme alle associazioni del territorio e alle scuole, che offrirà la possibilità di vivere tanti momenti ispirati alla tradizione, divertirsi e stare insieme, scoprire sorprese e novità per tutte le età che non mancheranno di sottolineare la ricchezza del nostro patrimonio storico, culturale e artistico”, hanno sottolineato stamattina in conferenza stampa il sindaco Luca Secondi, l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, presentando il calendario di “Natale in città” 2024 insieme al presidente del Consorzio Pro Centro Cristian Braganti, al personale dei settori comunali coinvolti, agli operatori culturali e ai rappresentanti dell’associazionismo cittadino. L’accensione dell’albero di Natale e delle luminarie darà il via a un ciclo di eventi intenso e variegato, davvero per tutti. Sabato 30 novembre il centro storico accoglierà i mercatini di Natale (inaugurazione ore 10.00) che popoleranno corso Vittorio Emanuele fino al termine delle festività, a due passi dall’albero di piazza Matteotti, dove è già in fase di allestimento la pista per il pattinaggio su ghiaccio (inaugurazione ore 10.00), che promette di essere un’attrazione gettonatissima da grandi e piccini. Il primo giorno di “Natale in città” 2024 sarà un condensato di tutti gli ingredienti del Natale tifernate, perché, accanto alle curiosità e ai divertimenti, ci saranno tante opportunità culturali: il laboratorio per bambini “Decoriamo insieme l’albero di Natale alla Biblioteca Carducci (ore 10.30-12.30 su prenotazione); la visita alla mostra Collezionismo tifernate Gerardo Dottori a Città di Castello (ore 17.00 Pinacoteca comunale); l’inaugurazione della XXIII Mostra Internazionale di Arte Presepiale in cattedrale (ore 17.00). Alle 18.30 verranno accese le luminarie con l’esibizione delle majorettes, della Filarmonica di Lama e della banda di Forio d’Ischia e alle 20.45 al Teatro comunale degli Illuminati andrà in scena lo spettacolo “Eretici” di Matthias Martelli, nell’ambito della stagione di prosa e danza 2024-2025 (con replica il primo dicembre). “Offriremo ai tifernati e ai turisti una città viva, calorosa e accogliente, con tante cose da fare e da vedere per assaporare la vera atmosfera del Natale”, ha spiegato l’assessore Guerri, sottolineando come tutta la programmazione che riguarderà il centro storico “coinvolgerà sia i commercianti dei negozi, che saranno sempre aperti anche di domenica, sia gli operatori economici del mercato settimanale, che saranno pienamente integrati negli allestimenti, sia gli espositori di Retrò, in programma il 15 dicembre nella consueta ‘Christmas Edition’”. “La pista di pattinaggio su vero ghiaccio è una novità pensata per tutti, come sarà per tutti l’offerta a tema natalizio dei mercatini: due attrazioni che proporremo per la prima volta nel quadro degli eventi simbolo del periodo natalizio a Città di Castello”, ha evidenziato Guerri, preannunciando la conferma dei Babbi Natale in Vespa a cui si uniranno le automobili storiche il 21 dicembre (“Natale a due e quattro ruote” con il Club Auto Moto Storiche Altotevere il Vespa Club Città di Castello – 11.00-19.00 – Cerbara – CVA), della discesa in canoa dei Babbi Natale del 25 dicembre, della festa di Capodanno in piazza Matteotti con l’Alternativa, della Befana volante dei Pompieri nel giorno dell’Epifania. Tra le attrazioni del programma, che offrirà anche canti natalizi con le scuole, attività con il mondo delle associazioni e intrattenimento, ci saranno La Fabbrica di Cioccolato in piazza Andrea Costa dal 13 al 15 dicembre, con 100 metri quadrati tutti per i bambini, che potranno sognare divertirsi con animazione e laboratori; il ritorno degli ambulanti di Forte dei Marmi (sabato 14 dicembre al parco Langer); il Presepe vivente itinerante “Lo chiederemo agli angeli- Immagini del presepe nelle vie della città “, a cura dell’oratorio Don Bosco (19 dicembre ore 21.00). “Per la Cultura il Natale 2024 sarà il Natale della Pala di Santa Cecilia, un regalo di Natale alla città e alla storia. Terminato il restauro, sarà esposta al pubblico sabato 28 dicembre alle ore 16.00 con un nuovo allestimento nella Pinacoteca comunale e sarà ufficializzata la sua nuova attribuzione a Luca Signorelli e aiuti”, ha anticipato l’assessore Botteghi, spiegando che “Città di Castello avrà una nuova opera di Signorelli, un bellissimo regalo di Natale, grazie all’Università E Campus, che ha aderito ad Art Bonus, permettendo di finanziare l’intervento e ai tanti che in questi anni di lavoro hanno seguito il cantiere della Pinacoteca, a partire dal restaurato Paolo Pettinari”. “Anche questo Natale, come ormai da qualche anno, sarà all’insegna della cultura, perché la pausa natalizia sia un momento per vivere i nostri musei e i nostri monumenti, divertendosi, spesso con esperienze formato famiglia”, ha osservato Botteghi, preannunciando anche la riapertura della Torre civica (7-14 dicembre dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00) e del Centro Pillitu Meroni (4-5 gennaio, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 16.00) grazie a Poliedro Culltura; il ritorno dei laboratori della Biblioteca Carducci, con due notti dei Pupazzi (14-15 dicembre); i laboratori di Poliedro in Pinacoteca e al Centro delle Tradizioni popolari, i laboratori di Malakos; il 41° Concerto di Natale dell’Associazione Corale Marietta Alboni (26 dicembre chiesa della Madonna delle Grazie – ore 17.00). Oltre allo spettacolo con Matthias Martelli del 30 novembre, il Teatro comunale degli Illuminati offrirà l’esibizione di Michelangelo Pulci, sold out da settimane, che introdurrà il clima del Natale con The Christmas Carol (6 dicembre) il Concerto di Natale della Filarmonica G.Puccini (15 dicembre) e uno spettacolo adatto al clima delle feste: Tuttorial degli Oblivion il 29 dicembre. “Anche a Natale proseguiremo con il filone contemporaneo che è stato il filo rosso di questo 2024”, ha evidenziato l’assessore alla Cultura, parlando della Pinacoteca comunale, che nell’Event room dell’Ala Nuova ospiterà una mostra dedicata a un artista molto amato e conosciuto come Novello Bruscoli, e dello studio Sarteanesi, che tornerà a vivere come studio creativo, ospitando grazie a Poliedro Cultura un pomeriggio di live painting (15 dicembre) grazie ad alcuni artisti che hanno dato la loro disponibilità: Fabio Mariacci e Elio Mariucci, Andrea Lensi, Riccardo Antonelli, Luca Baldelli, Silvia Prosperi. Per i 450 anni dalla morte di Vasari, la Pinacoteca comunale ospiterà la conferenza “Vasari e tre donne pittrici a cura di Romanella Gentili Bistoni con visita guidata (29 dicembre). Si conferma inoltre la collaborazione con le frazioni, in particolare con Trestina, dove il 7 dicembre alle ore 18.00 saranno accese le luminarie, presente con tre appuntamenti: sabato 14 dicembre al Teatro Ore d’oro con il Concerto di Natale del coro dell’Istituto comprensivo di Trestina A.Burri, il 22 dicembre in piazza Garinei con “Aspettando il Natale” e per l’Epifania con “Brucia la Befana”. Protagonista anche Badia Petroia, con il concerto all’alba del Solstizio d’inverno presso l’abbazia (21 dicembre ore 06.00-07.30). “Come Consorzio Pro Centro quest’anno abbiamo ritenuto importante dare una quotidianità alle attrattive nel periodo natalizio”, ha spiegato il presidente Braganti. “Siamo riusciti, lavorando con largo anticipo, a portare finalmente in centro una pista per pattinare su ghiaccio e ad arricchire il nostro corso principale con mercatini natalizi”, ha aggiunto, evidenziando che “come sempre nei fine settimana ci sarà ampio spazio per gli eventi e gli spettacoli, che faranno felici i bambini ed allieteranno lo shopping dei nostri clienti”. “Oltre al Comune, con il quale la sinergia nel collaborare è sempre molto attiva – ha precisato Braganti – vogliamo ringraziare tutte le attività del centro, che hanno contribuito in maniera diretta alla realizzazione del programma natalizio e che quotidianamente si impegnano a tenere vivo ed accogliente il nostro centro. Confidiamo che il nostro proposito di donare un’atmosfera natalizia sia ben accolta da cittadini, clienti e turisti, così da riempire le piazze e le vie di gente felice e sorridente”. ll cartellone completo di “Natale in città” e gli aggiornamenti potranno essere consultati in tempo reale durante tutto il periodo delle festività sul portale istituzionale “Città di Castello Turismo” (https://www.cittadicastelloturismo.it), sul sito web del Comune (https://www.comune.cittadicastello.pg.it), sui canali social dell’ente e sulla cartellonistica che sarà sistemata nei luoghi di maggior passaggio della città.

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Torna a Gubbio “Giallo Natale” con tre serate nel segno del “True Crime”

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Nazzi, Sgrò e Fiorucci tra gli ospiti della seconda edizione del MiniFestival del brivido ospitato dalla Biblioteca Sperelliana. In rassegna anche laboratori di scrittura, gioco di ruolo, “Crime Room” e armonie musicali a tinte horror. Annullato l’evento di Domenica 1 Dicembre per un grave lutto che ha colpito la dottoressa Roberta Bruzzone.

Un viaggio dentro alcuni dei “Cold Case” italiani che ancora oggi fanno parlare media e opinione pubblica raccontati da ospiti d’eccezione del calibro di Stefano Nazzi, Laura Sgrò e Alvaro Fiorucci. E poi l’esperienza della “Crime Room”, laboratori di scrittura a tema, colonne sonore da “brivido” e un gioco di ruolo investigativo. Questo, e molto altro, dentro la seconda edizione di “Giallo Natale”, il MiniFestival dedicato al Giallo, al Mystery e Horror pronto a caratterizzare Gubbio da Giovedi 28 Novembre a Sabato 30 Novembre.

Da segnalare che l’incontro fissato per Domenica 1 Dicembre alle 17.30 dal titolo “State of Florida VS Chico Forti – Studio e analisi degli atti processuali” è stato annullato a causa di un grave lutto familiare che ha colpito la psicologa forense e criminologa investigativa Roberta Bruzzone, relatrice dell’evento, con l’intero gruppo di lavoro di “Giallo Natale” che esprime le più sincere condoglianze alla dottoressa Bruzzone in questo momento di profondo dolore, con la speranza di averla come ospite nel 2025.

Giallo Natale” è curato dalla giornalista, scrittrice e blogger culturale, Giulia Ciarapica ed è organizzato e promosso dal Comune di Gubbio, dalla Biblioteca Sperelliana che ospita la serie di eventi e dall’Associazione Culturale “I Misteri di Gubbio”, con la collaborazione di “Euristica”, “Sezione Soci Gubbio – Coop Centro Italia” e “Cooprogetti” con il sostegno de “Il Garden”, “Libreria Fotolibri” e Luca Ciarapica.

Nell’edizione 2024 sarà il “True Crime” a fungere da fil rouge della manifestazione con gli incontri tutti ospitati dalla Biblioteca Sperelliana con ingresso libero fino ad esaurimento posti: si parte Giovedì 28 Novembre alle 21.15 con “L’uomo nero. La scomparsa di Sonia Marra” di e con Alvaro Fiorucci, giornalista e scrittore che ha seguito in prima linea alcune delle più importanti inchieste italiane che attraverso documenti inediti, ripercorrerà il racconto degli ultimi anni della vita di Sonia Marra, giovane ragazza pugliese studente all’Università di Perugia scomparsa nel nulla nel Dicembre 2006. L’incontro sarà moderato da Giulia Ciarapica e interverranno la sorella di Sonia, Anna Marra e l’avvocato Alessandro Vesi. Sempre Giovedì 28 Novembre si terrà la Crime Room Experience dal titolo “La figlia del buio”, un’esperienza per gruppi da 3 a 5 giocatori (orari e prenotazione obbligatoria su WhatsApp al numero 331 3432427) che formano un’autentica squadra investigativa specializzata in casi particolari e che devono risolvere il caso di una bambina scomparsa, ma avranno solo 45 minuti di tempo per salvare la piccola.

Venerdì 29 Novembre (21.15, Biblioteca Sperelliana) arriva “Cercando Emanuela. Le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano nel caso Orlandi” di e con l’avvocato Laura Sgrò, dal 2017 legale della famiglia Orlandi, per esplorare storia e dettagli legate alla scomparsa a Città del Vaticano della 15enne Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983: difatti, dopo quarant’anni e due lunghe inchieste della magistratura italiana archiviate, la famiglia non ha ancora potuto mettere la parola «fine» a una storia con tanti, troppi risvolti tutt’oggi irrisolti. L’incontro sarà moderato da Giovanna Petrini. Sempre Venerdi 29 sarà ripetuta la Crime Room Experience.

Sabato 30 Novembre alle 10 arriva il Laboratorio di Scrittura a cura di Giulia Ciarapica, in cui i partecipanti potranno esplorare l’arte della scrittura attraverso la letteratura gotica, horror e del perturbante. Il laboratorio è gratuito, della durata di tre ore, riservato agli over 16 e che può arrivare fino a 17 iscritti con info e prenotazione obbligatoria a giallonatalegubbio@gmail.comAlle 15 invece sarà il turno de “Una classica storia italiana”, una sessione investigativa di gioco di ruolo(per gruppi di 4-6 giocatori) a cura dell’Associazione Culturale Alkimia che si svolge negli anni Trenta in un piccolo borgo medievale incastonato tra le colline toscane: qui accadono di colpo strani avvenimenti con segreti oscuri che si celano dietro la facciata idilliaca del luogo. info e prenotazione obbligatoria (solo WhatsApp) al numero 333 3310121. Il main event di giornata è fissato per le 21.15 alla Biblioteca Sperelliana con “Canti di guerra. Conflitti, vendette, amori nella Milano degli anni settanta” di e con Stefano Nazzi, giornalista e scrittore che ha seguito alcuni dei casi di cronaca nera ed eventi delittuosi tra i più conosciuti e di maggiore risonanza del panorama nazionale. Al centro della serata gli identikit di tre personaggi malavitosi che hanno segnato la Milano anni 70′: Francis Turatello, noto come «Faccia d’angelo», insaziabile di potere, Renato Vallanzasca, il «bel René», un rapinatore anarchico che ama essere sempre al centro dell’attenzione, e Angelo Epaminonda, detto «il Tebano», un gangster feroce e spietato. A moderare l’incontro sarà Giulia Ciarapica. A seguire, alle ore 23, il musicista eugubino Gregorio Paffi guiderà il pubblico dentro “Pianoforte in Giallo”, un viaggio musicale all’interno delle più belle musiche da film dei generi horror/giallo. Anche Sabato 30 sarà ripetuta la Crime Room Experience.

Ulteriori informazioni e programma completo su www.giallonatale.it e sulle pagine Facebook e Instragram di Giallo Natale.

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“La stirpe di Piero della Francesca nel Rinascimento”, a Sansepolcro la presentazione del libro di James Banker

 
L’Associazione “Vivere a Borgo Sansepolcro”- Pro loco,  in collaborazione con  il Comune di Sansepolcro e con il contributo del Rotary Club Sansepolcro e di Ediltevere srl, e il sostegno della Fondazione Casa di Piero della Fracesca, presenta l’ultimo lavoro del prof. James Banker, studioso di Piero della Francesca, dal titolo “La stirpe di Piero della Francesca nel Rinascimento”, tradotto da Barbara Ellena Besi,  con foto di Enzo Mattei e edito da Edifir Edizioni Firenze.
La presentazione del volume si svolgerà nella Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi venerdì 29 novembre alle ore 11.00.
Banker ha raccolto in questo volume tutti i documenti, editi ed inediti, che dal Trecento, quando i della Francesca cominciano a figurare nella documentazione storica, arrivano sino al 1713 quando muore il Canonico Giovan Battista dei Franceschi ultimo maschio della stirpe.


Con questo libro Banker, storico socio-culturale, conclude un lavoro che per quarant’anni lo ha visto studiare e ricercare documenti sulla vita e le opere di Piero della Francesca, sull’ambiente in cui visse, riuscendo a farci conoscere il terreno culturale, sociale ed economico in cui l’Artista si formò e visse.
Quarant’anni che James Banker ha trascorso alternando la sua vita negli Stati Uniti con lunghi soggiorni nella nostra città in cui ha preso casa, diventando uno di noi e ottenendo nel 2005 il riconoscimento di cittadino onorario da parte dell’Amministrazione comunale.


 Con i suoi studi Banker ha saputo costruire una biografia del nostro Artista, rimasta a lungo sconosciuta, grazie a lavori come “Il giovane Piero della Francesca e la cultura della sua terra”, “Piero della Francesca l’artista e l’uomo “, “Documenti fondamentali per la conoscenza della vita e dell’arte di Piero della Francesca”, “Francesco del Borgo la vita e le opere”. Non solo ma ricostruendo la vita di Piero ci ha fatto conoscere la vita e l’evoluzione culturale ed economica della nostra comunità.

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“Finestra sulla città” sabato alla Biblioteca Carducci la presentazione del libro di Enrico Milanesi

“FINESTRA SULLA CITTA’” di Enrico Milanesi
SABATO 30 NOVEMBRE ORE 11,00 – Sala Rossi-Monti
Biblioteca Carducci di Città di Castello.
“Una finestra sulla città, ma anche uno specchio in cui riflettersi. Le fotografie e i testi contenuti in questo libro ci invitano a guardare oltre l’apparenza, a scoprire la storia che si nasconde dietro ogni pietra, dietro ogni volto. Ci invitano a riscoprire il valore delle nostre radici, la bellezza della natura, l’importanza della cultura. Un percorso che ci condurrà alla scoperta di un patrimonio inestimabile, da custodire e tramandare alle future generazioni.”
Tutto questo grazie alla intuizione della AACC Associazione Alto Tevere contro il cancro con il patrocinio del Comune e la Fondazione della Cassa di Risparmio di Città di Castello.

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Teatro, danza, cultura e tanta solidarietà e inclusione sociale per uno spettacolo speciale, “Città vista mondo”, organizzato dal Lions Club Città di Castello Host

Teatro, danza, cultura e tanta solidarietà e inclusione sociale per uno spettacolo speciale, “Città vista mondo”, organizzato dal Lions Club Città di Castello Host in programma, Giovedi 28 Novembre alle ore 21 al Teatro Comunale degli Illuminati. L’evento, unico nel suo genere, danza, video, recitazione e pittura accompagnato dal noto compositore di fama mondiale Francesco Cataldo è patrocinato dal Comune

Teatro, danza, cultura e tanta solidarietà e inclusione sociale per uno spettacolo speciale, “Città vista mondo”, organizzato dal Lions Club Città di Castello Host in programma Giovedi 28 Novembre alle ore 21 al Teatro Comunale degli Illuninati. L’evento, unico nel suo genere, patrocinato dal Comune di Città di Castello, consiste un’interazione tra danza, video, recitazione e pittura, il tutto accompagnato dal noto compositore di fama mondiale Francesco Cataldo. La conduzione è affidata all’attore Luca Pasqui e nel palcoscenico si alterneranno gli allievi dello Studio Danza di Mariarita e Roberta Giubilei ed i ragazzi con disabilità della Cooperativa “La Rondine”, protagonisti del progetto “Danzo Anch’io”. Musica, danza, pittura in viaggio: uno progetto diviso in due parti, con l’introduzione del maestro Cataldo e poi oltre un’ora di spettacolo. Diversi e suggestivi i luoghi della città dove il progetto innovativo ha preso forma, dallo Studio Danza Giubilei, alla Montesca, dalla sala degli Specchi del Circolo degli Illuminati alla Bottega Tifernate del maestro Stefano Lazzari e della sorella Francesca, fino alla Pinacoteca Comunale e la terrazza del Duomo. I dettagli di questo originale lavoro multidisciplinare sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la sala consiliare, alla presenza del sindaco Luca Secondi, dell’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, del Presidente del Lions Club Città di Castello Host, Fabrizio Fiorini e di coloro che sono coinvolti nel progetto a partire dalla Cooperativa “La Rondine”. Il Presidente del Lions, Fabrizio Fiorini, ha sottolineato l’importanza dell’evento, “unico nel suo genere, perché lo spettatore viene coinvolto in un viaggio che mostra i luoghi più suggestivi della nostra città, alternando momenti danza, video, recitazione e pittura, facendo nascere in ognuno la consapevolezza che la diversità di per sé non esiste. Siamo tutti parte – ha detto Fiorini – di una unica esistenza, basta semplicemente affacciarsi alla città e vedere il mondo tutti con gli stessi occhi. Il nostro WE Serve – ha continuato il Presidente del Lions Club Città di Castello Host – è rivolto non solo ad intervenire fattivamente in ogni situazione in cui c’è un bisogno concreto, ma anche a sollecitare in ognuno la capacità di far nascere coscienze nuove, che riescono ad andare oltre e creare mondo inclusivo, soprattutto in un momento come questo dove anche la storia ci sta insegnando che per avere un futuro di pace è fondamentale il rispetto e l’uguaglianza”. Lo spettacolo, nel rispetto del principio del We Serve, è rivolto alla collettività e la sua particolarità consiste nell’aver creato un nuovo modo per il superamento delle barriere, che permette di vedere il mondo con occhi degli altri, di andare oltre la diversità attraverso l’acquisizione di una nuova consapevolezza: tutti sono parte del tutto. “Questo evento, per la nostra Cooperativa La Rondine, ha un significato importante e denota come l’arte, la musica, il ballo possano abbattere ogni barriera fisica e mentale. La Cooperativa lavora molto sulle caratteristiche e peculiarità dei ragazzi diversamente abili e soprattutto li rende, come in questo evento, partecipi e protagonisti, perché è di questo che hanno bisogno. Il tutto poi viene facilitato da una rete di persone come in questo caso “Scuola Danza Giubilei” che da anni si rende disponibile a sostenere attraverso il ballo i soggetti deboli e di questo siamo a loro infinitamente grati”, ha dichiarato Valentina Rossi in rappresentanza del Presidente della Cooperativa, “La Rondine”, Luciano Veschi. Parole di sentito ringraziamento agli organizzatori di uno spettacolo unico che la comunità tifernate e non solo potrà apprezzare, nell’intervento del sindaco, Luca Secondi e dell’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti: “ormai la comunità tifernate ci ha abituato a questi progetti concreti di alto livello culturale, artistico e sociale che vedono protagonisti i nostri straordinari ragazzi che sul palcoscenico come in altre situazioni esprimono tutta la loro capacità comunicativa e ci rendono tutti orgogliosi delle finalità davvero nobili di queste iniziative. Noi saremo sempre accanto a loro e non mancheremo mai di fargli sentire l’affetto ed il calore della città”. Il ricavato dell’evento verrà devoluto alla Cooperativa la Rondine per la realizzazione del progetto “Danzo Anch’io” ed i biglietti possono essere prenotati contattando il numero 3342653677.

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la Torre civica si colora di rosso nell’ambito delle iniziative della giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Da stasera e per una settimana la torre civica si colora di rosso nell’ambito delle iniziative della giornata internazionale contro la violenza sulle donne. A causa di un problema tecnico non e’ stato possibile farlo ieri e dunque da questa sera il simbolo della città sarà illuminato di rosso. Lo comunicano il sindaco e la giunta comunale.

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Inseguito, raggiunto e arrestato nel centro storico per detenzione di cocaina. Trattenuto in attesa di giudizio


L’Arma biturgese prosegue senza sosta i controlli e le indagini per contrastare lo spaccio di stupefacenti nell’Alta Valtiberina, riuscendo ad ottenere un nuovo risultato nel contrasto a tale illecita attività, in quella vallata. Questa volta ad essere tratto in arresto dai militari di via del Prucino è stato un 23nne di origini albanesi che con tutta probabilità era andato a rifornirsi in provincia prima di essere intercettato dai carabinieri.
Salgono quindi a 4 le persone arrestate dai Carabinieri di Sansepolcro negli ultimi 20 giorni per reati concernenti le sostanze stupefacenti.


Questa volta tutto ha avuto inizio all’autostazione di Sansepolcro, nei pressi di Porta Fiorentina, dove gli autobus in servizio di trasporto pubblico fanno capolinea. A qualche metro dal centro storico, su un autobus proveniente da Arezzo, i Carabinieri della Radiomobile del borgo hanno visto scendere un giovane già ben noto alle Forze dell’Ordine. Appena sceso dal bus di linea, i carabinieri lo tenevano sotto osservazione per vedere il suo atteggiamento, questi sentitosi osservato dai militari, tentava una fuga per le vie del centro storico. I Carabinieri non si sono fatti sorprendere, anzi lo hanno inseguito, raggiunto e bloccato.

Un inseguimento durato circa 200 metri, nel corso del quale l’uomo ha tentato di disfarsi di un involucro in cellophane, ma senza fortuna. Infatti, nonostante il movimento sia stato fulmineo, non è passato inosservato a chi lo inseguiva, che dopo averlo acciuffato ha anche recuperato il pacchetto contenente ben 140 grammi di cocaina, che qualora fosse stata reimmessa sul mercato senza tagliarla con altre sostanze avrebbe potuto fruttare circa 13.000 €. Immediatamente arrestato, l’uomo, come disposto dal P.M. di Turno presso la Procura di Arezzo, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia CC di Sansepolcro, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà oggi presso il Tribunale Aretino.


Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
 

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Amintore Fanfani “nelle carte dell’archivio storico diocesano di Sansepolcro”: sabato conferenza stampa al teatro Papini di Pieve tenuta da Don Andrea Czortek

Sabato prossimo 30 Novembre alle ore 16.30 presso il teatro comunale Papini di Pieve Santo Stefano si terrà la conferenza dedicata ad Amintore Fanfani “nelle carte dell’archivio storico diocesano di Sansepolcro”.

La conferenza sarà tenuta da Don Andrea Czortek, responsabile dell’Archivio Diocesano di Sansepolcro, che ne ha curato la ricerca. 

L’Illustrissimo nostro concittadino Amintore Fanfani ha notoriamente rappresentato molto per Pieve Santo Stefano, per la Valtberina e per la Provincia di Arezzo anzi, per il Paese intero. Uno degli uomini più importanti del dopoguerra italiano, fra i padri costituenti, autore del primo articolo della costituzione: “L’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro”, una frase che riuscì a mettere d’accordo tutte le parti politiche, molto litigiose, in quei formidabili anni del primo dopoguerra.

Un Amintore Fanfani che, con i tanti eventi organizzati in questo 2024, a 25 anni dalla sua morte, è tornato in primo piano come merita. E’ proprio della scorsa settimana l’inaugurazione presso Palazzo Madama a Roma della mostra su Fanfani Pittore, inaugurata dal presidente del Senato Ignazio La Russa alla presenza di numerose personalità politiche e amministrative italiane. Mostra di pittura che è stata un pò il culmine degli eventi commemorativi della figura del nostro concittadino, organizzati durante tutto il 2024 dalla Associazione Kairos diretta dal Dottor Franco Ciavattini.

Nell’occasione di Sabato prossimo avremo modo di poter parlare di Fanfani da un punto di vista diciamo più insolito, ma molto importante, un rapporto tratto e tratteggiato  dalle carte dell’importante archivio storico diocesano di Sansepolcro, curato da Don Andrea Czortek.

Un ulteriore tassello per dare il giusto risalto a un personaggio che, lo possiamo dire senza tema di smentita, ha fatto la Storia del nostro Paese.

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Scomparsa di Floriana Bei: profondo cordoglio a Città di Castello

Storica figura della comunità di Promano dove per oltre 40 anni ha gestito una attività commerciale di generi alimentari

Profondo cordoglio a Città di Castello per la scomparsa di Floriana Bei, 86 anni , storica figura della comunità di Promano dove per oltre 40 anni ha gestito una attività commerciale di generi alimentari. Sempre con il sorriso e il garbo ha servito i clienti di diverse generazioni diventando il punto di riferimento di un luogo dove oltre alla spesa ci si incontrava. Super tifosa del Milan e amante del calcio e dello sport, in diverse occasioni assieme ai figli Domenico e Leonardo ha assistito allo stadio “Meazza” agli incontri di cartello dei rossoneri anche in Champions League. Lascia un vuoto enorme nella sua famiglia nella comunità locale ed in tutti coloro che ne hanno apprezzato le doti umane e professionali.

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