“La notizia dello sblocco della situazione e dell’intenzione di completare l’intero tracciato della E78 Grosseto-Fano non può che essere accolta positivamente, tanto più che giunge dopo un periodo di silenzio e di stallo che è stato solo apparente, perché dietro le quinte il commissario straordinario dell’Anas, Massimo Simonini, ha lavorato sodo”. Questa la premessa con la quale Livio Sassolini, presidente CNA Valtiberina, passa poi al punto chiave della vicenda. “Permettetemi di dire, però – prosegue – che noi siamo come San Tommaso: se non vediamo, non crediamo. D’altronde, quella della superstrada dei “Due Mari” è una storia iniziata oltre 60 anni fa e non ancora arrivata all’epilogo.
Siamo d’accordo con la realizzazione delle gallerie che attenueranno l’impatto della quattro corsie sul nostro territorio e adesso speriamo che le osservazioni in proposito, da presentare di qui a inizio settembre, abbiano una finalità costruttiva – e non ostruzionistica o strumentale – da parte di tutti i soggetti coinvolti, che hanno senza dubbio diritto di esprimere una propria posizione e anche di difendere i propri diritti”. Un aspetto diventa più che mai prioritario per il presidente Sassolini: le tempistiche.
“Al di là dei vari passaggi burocratici che si renderanno necessari – afferma – prima dell’assegnazione degli appalti ritengo opportuna una scrupolosa valutazione delle ditte assegnatarie, per scongiurare l’eventualità di imprevisti che ritardino la realizzazione o di blocchi che durino a lungo a causa dell’insolvenza delle imprese. I tempi sono fin troppo stretti, anche perché abbiamo accumulato decenni e decenni di ritardi”.
Il presidente CNA Valtiberina chiude con un ultimo consiglio rivolto a chi avrà il compito di seguire l’iter operativo dei progetti: “Auspico una maggiore attenzione e trasparenza a livello di comunicazione sullo stato dei lavori e sul loro andamento”.
Sarà Claudio Bigi, fondatore, socio ed amministratore delegato del Gruppo Erm di San Giustino che opera nelle forniture e servizi per aziende meccaniche di precisione, a guidare la Sezione Territoriale Alta Valle del Tevere di Confindustria Umbria per il biennio 2024-2026.
L’Assemblea, che si è riunita a Città di Castello nella sede del Centro di istruzione e formazione professionale “Bufalini”, ha inoltre eletto alla Vicepresidenza Angelo Benedetti, direttore generale di Godioli & Bellanti e rinnovato il Consiglio Direttivo. Claudio Bigi ha espresso un vivo ringraziamento al presidente uscente Raoul Ranieri, giunto al termine del proprio mandato.
“Ringrazio Raoul Ranieri – ha detto Bigi – per l’ottimo lavoro svolto in questi quattro anni e da cui mi piacerebbe ripartire. Credo fermamente che il futuro della nostra terra risieda nella forza della nostra coesione e nella capacità di collaborare. Solo insieme, unendo le nostre competenze e risorse, possiamo costruire un tessuto economico e sociale solido e prospero per l’Alta Valle del Tevere. La coesione sarà il nostro più grande alleato.
Una coesione che non significa solo lavorare insieme, ma condividere il più possibile una visione comune, sostenersi reciprocamente e riconoscere il valore reciproco. L’attività e le iniziative della nostra Sezione saranno in continuità con quanto fatto e coerentemente con gli indirizzi tracciati dalla presidenza di Confindustria Umbria, oltre che in stretta sinergia con le altre Sezioni territoriali e di categoria”. L’Altotevere rappresenta il 12% del pil dell’Umbria, si tratta di un territorio ricco di industrie e sviluppato in filiere come quelle del packaging, della cartotecnica, delle industrie produttrici di macchine agricole.
“Le nostre industrie, pilastri della nostra economia – ha aggiunto il presidente Bigi – hanno il potenziale per essere motore di un rilancio economico che non si limiti solo alla crescita produttiva, ma che abbracci anche il progresso sociale e culturale del nostro territorio, creando opportunità anche per le nuove generazioni, affinché possano vedere in questa terra un luogo dove costruire il loro futuro. Ci attendono sfide importanti: dobbiamo innovare, investire nella transizione digitale e ambientale, promuovere la formazione e la ricerca, perché sono i semi da cui germoglierà il futuro della nostra economia.
Ma, soprattutto, possiamo essere un punto di riferimento per i nostri dipendenti, le loro famiglie e tutta la comunità”. Nel tracciare il bilancio dell’attività svolta dalla Sezione, il presidente uscente Raoul Ranieri ha sottolineato come “la straordinaria ricchezza umana dei nostri imprenditori e delle nostre eccellenti maestranze, combinata con l’alto standard qualitativo dei nostri manufatti, sono gli elementi distintivi delle aziende della nostra Valle.
A questo si aggiunge – ha spiegato Ranieri – l’attenzione delle istituzioni locali e regionali alle esigenze industriali, che contribuiscono a creare un contesto economico unico nella regione. Questo contesto rende l’habitat altotiberino estremamente dinamico, con prospettive di crescita future robuste per le nostre imprese, promuovendo uno sviluppo responsabile e sostenibile e la creazione di eccellenze”. All’assemblea ha portato il suo saluto anche il sindaco di Città di Castello Luca Secondi che, a nome delle istituzioni, ha ringraziato il presidente uscente Raoul Ranieri per il lavoro svolto spesso in sinergia con le stesse per progetti comuni di sviluppo socio-economico della comunità locale e ha augurato al nuovo presidente un proficuo lavoro garantendo lo stesso spirito di collaborazione nel rispetto dei ruoli.
Al termine dell’Assemblea è seguito un incontro che ha visto l’intervento di Leonardo Salcerini, amministratore delegato di Toyota Material Handling Italia, Componente del Board Investitori Esteri in Italia di Confindustria nazionale e Presidente della filiera Veicoli Industriali di Confindustria Emilia. Salcerini, originario di Città di Castello, ha alle spalle una lunga carriera in importanti gruppi industriali e multinazionali. Nel 2019 ha conseguito il riconoscimento di “Leadership Award” del Gruppo Toyota Material Handling Europe e, più recentemente, è stato insignito dall’Accademia europea per le relazioni economiche e culturali (Aerec) del Riconoscimento per l’imprenditoria e la managerialità.
Salcerini ha raccontato il percorso di Toyota Material Handling che dalla via Emilia ha portato l’eccellenza manifatturiera italiana in Europa, un percorso di evoluzione di un’impresa manifatturiera locale in una organizzazione internazionale moderna nata dalla fusione tra la cultura industriale emiliana, l’applicazione dei valori Toyota e dei sistemi di management per la lean leadership che il Toyota Production System rappresenta. Una storia che può essere presa ad esempio e che è di stimolo al miglioramento continuo.
“Anche le piccole medie imprese del territorio, in ottica di Azienda 4.0, – ha spiegato Salcerini – possono puntare a una crescita equilibrata e costante evitando gli errori più comuni e puntando all’eccellenza operativa applicando metodi e modelli Toyota, così da tendere a una maggiore competitività, al miglioramento dei processi di networking logistico e allo sviluppo della catena di fornitura”.
L’Assemblea ha eletto anche i componenti del Consiglio Direttivo della Sezione Alta Valle del Tevere:
Presidente Claudio Bigi, Gruppo Erm
Vice Presidente Angelo Benedetti, Godioli & Bellanti
Consiglio Direttivo Roberto Baldelli, Centro Smistamento Merci Leonardo Bambini, Artegraf Paolo Guerriero Carloni, Nardi Maria Rita Cherubini, S.A.L.P.A. Paolo Chiavacci, Litograf Editor Pietro Coaccioli, SolarEdge e-Mobility Nicola Falcini, C.E.S.A. Raffaella Fiorucci, Lucyplast Alessandra Gasperini, Scatolificio Gasperini Cristina Gennaioli, Confezioni Gap Pietro Giunti, Giunti Elena Gragnoli, SIA Coperture Fiorenzo Luchetti, Faza Cristiano Ludovici, Prosciuttificio Valtiberino Valentino Merendelli, Vimer Giuliano Nocentini, Kemon Dino Sgoluppi, C.M.A. Michela Sgoluppi, Scacf Giorgio Zangarelli, Stabilimento Tipografico Pliniana
Cena al chiaro di luna sul ponte del Tevere con panorama “mozzafiato” e menù della tradizione: pronte due maxi tavole di oltre settanta metri. Sabato 20 luglio a partire dalle 20,30 si rinnova la tradizione, con la settima edizione della “Cena sul ponte del Tevere” organizzata dall’associazione dei quartieri “Quellidelàdelponte”. Una cena da guinness dei primati con almeno 300 commensali disposti su due file per tutta lunghezza dei 70 metri del ponte sul Tevere che collega il Rione Prato con Via Cortonese e Via Aretina. Dal 2015 è ormai diventato ogni estate un evento suggestivo del ricco cartellone delle manifestazioni cittadine.
Si tratta di una originale iniziativa in grado di ricreare un’ambientazione ricca di fascino e storia legata alla tradizione della città e al ponte che attraversa il fiume Tevere, tanto caro ai tifernati. “Il Ponte sul Tevere, costruito nel 1860, a seguito di specifico finanziamento dello Stato Pontificio nella persona di Papa Pio IX, in conseguenza della demolizione del vecchio ponte in legno risalente ai primi anni del 1600 – ricordano gli organizzatori – venne minato dai tedeschi nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale e la sua ricostruzione terminò definitivamente nel 1952. La struttura venne ricostruita in muratura come lo è attualmente. Da quel momento la nuova struttura ha ripreso la propria importante funzione di unione commerciale e sociale tra la città storica e la restante parte della città, divisi dal Fiume Tevere”. “Anche in questo 2024, come ormai avviene da diversi anni nel mese di luglio, ci attende il nostro vecchio Ponte sul nostro grande fiume Tevere – dichiara il presidente dell’associazione dei Quartieri “Quellidelàdelponte”, Marsilio Sinatti – sarà la settima cena e anche stavolta il nostro ponte per l’occasione sarà vestito a festa e per l’intera serata nessun pneumatico potrà calpestarlo.
Ci saranno tavole imbandite ricche di gustose pietanze, tanti amici affezionati, autorità istituzionali e i nostri straordinari corrionali fondamentali per la buona riuscita dell’evento”. Il menù. Sarà un menù della tradizione quello che verrà servito ai numerosi commensali: antipasto del Ponte, cannelloni al ragù, stinco di maiale al forno con contorno di verdure, dolce, caffè, acqua e Vino. La serata conviviale verrà allietata con musica di chitarra e fisarmonica. Per prenotazioni questa settimana tutte le sere in sede presso l’area dell’ex campo boario: info, 336-531494
Domenica a “quattrozampe”. La foto della zampa di un cane che si appoggia sulla mano di una persona ed un messaggio eloquente che la sottolinea: “aiutaci ad aiutare”. E’ l’immagine simbolo della locandina che annuncia una iniziativa davvero originale, l’apertura straordinaria del canile comprensoriale a “Mezzavia” di Lerchi, domenica 14 Luglio dalle ore 16,30.
“Le aperture straordinarie – precisano i responsabili della gestione del canile, affidata dallo scorso anno ad Enpa (Ente nazionale protezione animali) – hanno l’obiettivo di dare un ulteriore possibilità ai cittadini di avvicinarsi al nostro rifugio così da poter vedere con i propri occhi in totale trasparenza il lavoro svolto dalla nostra gestione ed inoltre dar maggior visibilità ai cani e gatti presenti al fine di favorire le adozioni”. Un modo davvero originale per tutti di trascorrere un piacevole pomeriggio, i più piccoli divertirsi grazie alle responsabili del “Polo museale e scientifico Malakos”, Debora Nucci e Beatrice Santucci con il laboratorio libero d’argilla per concludere con una deliziosa merenda in allegria.
“L’aiuto di tutti e’ di fondamentale importanza per far sì che questi animali abbiano un riscatto dalla vita trovando una famiglia che li ami”, hanno concluso gli organizzatori della domenica a “quattrozampe” che colgono occasione per ringraziare il sindaco Luca Secondi, l’assessore all’ambiente, Mauro Mariangeli e la responsabile del Servizio Veterinario della Usl Umbria 1, Simona Zanghì per il sostegno all’iniziativa. Il canile comprensoriale e l’oasi felina di Mezzavia di Lerchi sono gestiti per i prossimi tre anni dall’Ente nazionale protezione animali: “questa iniziativa è a sostegno dei nostri amici pelosi, non mancate”…
“Sono demagogiche e strumentali le parole del consigliere regionale Valerio Mancini e di quello provinciale Giovanni Dominici, poiché l’impianto “Angiolo Monti” concesso in uso al Comune di Città di Castello è una struttura su cui la Provincia di Perugia ha deciso di intervenire prevedendo un investimento di 200 mila euro, e i lavori sono già in corso di realizzazione”.
Così la consigliera provinciale con delega al patrimonio, Letizia Michelini, interviene a seguito delle dichiarazioni rilasciate dai consiglieri sull’impianto sportivo di atletica leggera. “Con tale intervento – prosegue – verrà garantito un notevole miglioramento delle condizioni dell’impianto, a significare l’attenzione di questo Ente alla valorizzazione del proprio patrimonio anche nel Comune di Città di Castello. Si precisa come il rifacimento totale del manto, necessario per ottenere l’omologazione della Federazione Italiana di Atletica Leggera, comporterebbe una spesa estremamente rilevante, non inferiore a 450 mila euro, che oggi la Provincia di Perugia non può distrarre dalle proprie poste di bilancio, in quanto principalmente destinate a far fronte alle molteplici esigenze di edilizia scolastica e viabilità stradale.
Quindi necessarie a portare avanti interventi di carattere prioritario per la sicurezza delle nostre scuole e delle nostre strade. Come Provincia, invitiamo il consigliere regionale ad attenzionare i problemi legati al patrimonio della Regione nell’Alta Valle del Tevere, come per esempio la sistemazione per la sua riapertura del complesso monumentale di Villa Montesca, inaccessibile da anni, e a intervenire su quelle che sono le esigenze primarie di tutti i cittadini, tra cui l’emergenza abitativa e l’edilizia residenziale pubblica”.
Carta d’identità alla mano, rimane ancora il più giovane in assoluto nel roster della ErmGroup San Giustino, anche se stavolta solo per questione di pochi mesi nei confronti dei nuovi compagni Marco Romanacci e Gabriel Galiano. Lorenzo Panizzi, schiacciatore di Città di Castello, compirà 18 anni il prossimo 24 luglio e completa definitivamente l’organico biancazzurro con collocamento nella “rosa” degli schiacciatori alla mano, dopo che la scorsa stagione ha seguito quasi sempre la formazione maggiore come secondo opposto.
E a 17 anni e tre mesi, c’è stato per lui anche l’esordio nel campionato di Serie A3 Credem Banca: un breve cambio il 1° novembre 2023, in occasione della partita vinta per 3-2 dai biancazzurri al palasport contro Banca Macerata, che rimane il suo unico gettone di presenza sul taraflex.
Panizzi ha invece giocato nel campionato Under 19 da attaccante alla banda, disputando anche due tornei. Il cambio di ruolo in prima squadra non gli comporta di fatto nulla, quindi: “Va bene così – ha detto – perché questa conferma è una bella gratifica e uno stimolo a fare meglio. Al secondo anno, debbo compiere un salto di qualità”. E anche su Panizzi, come ha fatto per tutti gli altri, interviene il diesse Valdemaro Gustinelli. “Lorenzo, per la seconda stagione consecutiva, farà parte del roster della prima squadra e sarà quest’anno l’unico rappresentante della cantera bianco celeste: questo la dice lunga – sottolinea Gustinelli – sull’importanza di una simile scelta. Non nego che abbiamo anche valutato altre strade per il ragazzo ma – come è nostra consuetudine – è stata privilegiata la sua volontà, che era palesemente improntata verso la scelta di rimanere all’interno del gruppo prima squadra. Mi aspetto uno step ulteriore da parte sua: se l’anno scorso tutto era nuovo e tutto “giustificabile”, stavolta non sarà cosi; Lorenzo è a tutti gli effetti uno dei 14 giocatori in organico e, come tale, dovrà comportarsi. In più, al contrario dello scorso anno, dovrà essere bravo nel dimostrarsi impattante ogni volta che verrà chiamato a recitare il ruolo da protagonista con i propri coetanei: chiaramente, mi riferisco al campionato Under 19, che anche per gli altri 2006 sarà uno dei momenti chiave della stagione.
Tutti sanno quanto io stimi “Lollo” e quanto siano elevate le sue possibilità, soprattutto fisiche, ma ciò non può e non deve bastare: gli obiettivi sono alti e gli stimoli non mancano, anche se indubbiamente il percorso è complesso e finire con l’essere un semplice sparring partener è facile. Ciò che io voglio evitare è proprio questo! Lorenzo è un talento e mi aspetto che in questa stagione sappia dimostrare tutto il suo valore”.
Non siamo qui a difendere le posizioni di una variegata opposizione, ma i Consiglieri di Fratelli d’Italia, Rossi e Leveque, non possono tacere di fronte ad una narrazione alterata e faziosa espressa dal Sindaco Secondi. Il faticoso percorso della società DOGRE, in questi 15 mesi, a partire dal rinnovo dell’appalto comunale di gestione sulla riscossione del Canone Patrimoniale, pubblicitario e mercatale di Città di Castello che ha visto prima di tutto penalizzati e “tartassati” i contribuenti, in secondo luogo ridotto e offeso il lavoro dei dipendenti ed infine il grave danno che avrebbe comportato sulle casse comunali, si è concluso come da noi consiglieri auspicato e per il quale abbiamo lavorato.
Senza fare la cronistoria, ricordiamo la decurtazione a 20 ore dell’orario dei dipendenti DOGRE dell’ufficio di Città di Castello con l’onere del completamento dell’orario di lavoro per i dipendenti da realizzare in altri Comuni, il ridimensionamento del servizio di sportello per i contribuenti e la sospensione della disponibilità nel poter utilizzare la macchina di servizio, indispensabile ai dipendenti DOGRE per compiere i controlli nel territorio, la conseguente “toppa” messa dall’Amministrazione Comunale a carico economico dell’Ente e quindi dei contribuenti, per mantenere un orario di sportello al pubblico di 30 ore settimanale e infine, ma non per importanza, l’invio di cartelle errate ai contribuenti, prive di documentazioni e senza spiegazione sulle sanzioni pervenute, avvisi di pagamento relativi ad anni precedenti non supportati dalle obbligatorie documentazioni e la richiesta di modifica del Regolamento, da noi avanzata, per i danni economici a carico dei contribuenti.
Dinanzi a questi fatti, nel silenzio dell’ Amministrazione e della maggioranza che la supporta, alcune forze di opposizione, tra cui Fratelli d’Italia, sono intervenute in più Consigli Comunali e in alcune Commissioni per denunciare la gravità della situazione e portare una soluzione, che al contrario di quanto dichiarato dal Sindaco, non aveva solo una rilevanza privata tra l’Azienda DOGRE e i suoi dipendenti, ma come si è dimostrato successivamente con l’invio di cartelle rivelatesi poi sbagliate, avevano un effetto negativo sulle tasche dei contribuenti e sull’erogazione del servizio nei termini di efficacia, efficienza ed economicità.
Respingiamo perciò le dichiarazioni del Sindaco per le quali la questione sia stata risolta solo da un punto di vista sindacale e non politico, invece costatiamo con soddisfazione, come seppur dai banchi dell’opposizione, si abbia contribuito ad evidenziare una criticità di cui oggi apprezziamo i risvolti per i dipendenti, ai quali viene ripristinato l’orario di servizio a più di 30 ore settimanali e che l’apertura dell’ufficio tornerà ad essere di 30 ore con entrambi gli impiegati a vantaggio dei contribuenti tifernati penalizzati da un appalto che aveva concesso al gestore di depotenziare il servizio.
Convintamente continueremo come Consiglieri di opposizione a operare un sindacato ispettivo severo e puntuale al fine di difendere e far emergere le criticità a danno di contribuenti e cittadini tifernati.
Il Consiglio Comunale è convocato per martedì 16 luglio 2024 alle ore 20:45 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi per discutere gli argomenti di cui al seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni del Presidente del Consiglio;
2. Comunicazioni del Sindaco;
3. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune sulla campagna di promozione turistica 2023″;
4. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare ADESSO Riformisti inerente lo stato dei lavori della ciclovia Sansepolcro – Le Ville;
5. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune sui lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza strade del capoluogo e frazione anno 2024;
6. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune sul piano del verde urbano;
7. Salvaguardia degli equilibri e assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2024;
8. Nomina collegio dei Revisori dei Conti per il periodo 2024-2027;
9. Determinazioni in merito ad aspetti turistici del territorio ed alla fruizione degli spazi pubblici o potenzialmente tali. Attuazione dell’articolo 23-quater del DPR 380/2001 sugli usi temporanei;
10. Ordine del giorno presentato dai capigruppo consiliari di maggioranza in materia di sicurezza;
11. Ordine del giorno presentato dai capigruppo consiliari di maggioranza inerente l’adesione alla Carta di Caltagirone;
12. Ordine del Giorno presentato dal gruppo consiliare Fratelli d’Italia Sansepolcro Futura a tutela dell’ordine e della Pubblica Sicurezza.
Con la cartellonistica turistica installata da alcuni giorni lungo la E45 nell’ambito di un progetto di bonifica e riqualificazione delle piazzole di emergenza che vede insieme Anas Spa e Regione Umbria, in sinergia con i Comuni umbri, gli automobilisti in transito lungo una delle arterie stradali più importanti in Italia saranno invitati a conoscere la bellezza e l’unicità di Città di Castello. “Da Raffaello a Burri – Città di Castello” è il claim che suggerisce di imboccare l’uscita per il capoluogo tifernate e visitare la terra di Alberto Burri, sede dei musei della Fondazione Albizzini, la più grande collezione in Europa dedicata a un singolo artista, ma anche l’unica città rinascimentale in Umbria, custode delle opere di Raffaello e di un altro maestro dell’epoca come Signorelli. I cartelloni dedicati a Città di Castello sono due: nella prima piazzola sulla corsia nord della E45 dopo l’ingresso di Umbertide si possono ammirare le opere d’arte in mostra negli Ex Seccatoi del Tabacco di Alberto Burri, mentre nei prossimi giorni, appena le operazioni di allestimento saranno terminate, nell’ultima piazzola lungo la corsia sud prima dell’uscita per Città di Castello sarà visibile la Pinacoteca comunale. “Per questo progetto Città di Castello ha scelto il binomio Rinascimento-contemporaneità nel segno di Raffaello e Alberto Burri, in linea con la campagna promozionale triennale lanciata nel 2023 all’Aeroporto internazionale Santa Francesco di Assisi di Perugia”, commentano il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, evidenziando la collaborazione confermata anche in questa occasione con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. “Come per uno degli scali leader in Europa per flusso di passeggeri, dove per tre anni Città di Castello sarà la prima città dell’Umbria che i turisti potranno ammirare grazie alle gigantografie posizionate nel gate degli arrivi – osservano Secondi e Guerri – anche lungo una delle direttrici stradali principali della Penisola, che ci collega al resto d’Europa, l’unicità di Città di Castello sarà sottolineata da cartelloni promozionali che rendono immediatamente percepibile e appetibile l’unicità della nostra città. Per questo ringraziamo la sinergia tra tutti i livelli istituzionali che ha reso possibile questa importante campagna promozionale”. Il progetto si inserisce nell’ambito del piano di riqualificazione e potenziamento della E45 promosso da Anas. Il gruppo di lavoro tecnico incaricato dalla Regione ha selezionato immagini e didascalie che sono state proposte dai Comuni direttamente interessati dal progetto. I cartelli turistici saranno 29 in totale e saranno istallati lungo tutto il tratto umbro della E45. CDCNOTIZIE/2024/07/12/COMUNINLINEA/256/MB
“Prendiamo atto con soddisfazione che si è conclusa positivamente la vertenza sindacale che ha riguardato i dipendenti della Dogre, che auspichiamo potranno svolgere al meglio, d’ora in poi, il servizio a cui sono chiamati nell’interesse della collettività”. E’ il commento del sindaco Luca Secondi sull’esito della vicenda che ha interessato la società concessionaria della riscossione del canone unico patrimoniale per il Comune di Città di Castello. “La nuova gestione del servizio e del personale dell’azienda – osserva Secondi – è frutto di una sintesi raggiunta tra parte datoriale e rappresentanza sindacale. Non è certamente merito della politica cittadina, che deve saper riconoscere i propri limiti e rispettarli, senza prendersi paternità su ambiti che non la riguardano”.
Forza Italia Città di Castello non comprende la nota pubblicata dal Sindaco nella quale il primo cittadino vuole istruire l’opposizione su come fare politica per il territorio. Il comunicato stampa che abbiamo presentato in data odierna poneva l’accento sullo spirito costruttivo che Forza Italia e gli altri colleghi dell’opposizione hanno avuto nel tenere alta l’attenzione su una situazione che stava diventando molto complicata sia per i dipendenti tifernati della Dogre sia per i cittadini contribuenti. Se la politica non si adopera per sollecitare la risoluzione di problemi di privati o aziende nell’interesse della collettività allora quale è lo scopo che ha per Città di Castello e i tifernati? Un’altra domanda che ci sorge spontanea è: se l’opposizione non avesse svolto il suo ruolo politico di controllo e di ascolto portando avanti con continuità l’azione di monitoraggio sul caso Dogre si sarebbe arrivati allo stesso risultato dato l’immobilismo della giunta comunale?
I Carabinieri della Stazione di Umbertide hanno denunciato in stato di libertà un 29enne straniero, ritenuto responsabile del reato di evasione dagli arresti domiciliari e furto.
Lo scorso lunedì, 8 luglio, nei pressi di un bar sito in via Garibaldi di quel centro abitato, è stata rubata una Fiat Punto, lasciata momentaneamente incustodita dal proprietario.
L’autore del furto era stato notato da alcuni passanti che hanno provato a fermarlo, ma l’uomo è riuscito a scappare a bordo del veicolo, andando a collidere contro altre due autovetture in sosta. Abbandonata l’auto sul posto, si è dato alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce.
I militari, sopraggiunti immediatamente, hanno acquisito le testimonianze dei presenti e le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza installate nell’area di interesse, grazie alle quali sono riusciti ad individuare e successivamente indentificare il presunto autore del reato, noto agli operanti in quanto pregiudicato e sottoposto agli arresti domiciliari.
Recatisi presso la sua abitazione, l’uomo non è stato trovato al suo interno.
I Carabinieri della Stazione di Umbertide insieme a quelli di Città di Castello, dopo averlo rintracciato, lo hanno deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di evasione e furto di autovettura.
L’attività di indagine ha inoltre permesso di attribuire al giovane un secondo furto consumato nella notte antecedente presso un noto bar di Città di Castello, ove avrebbe asportato alcune centinaia di euro in contanti e tabacchi.
Consegnate alla ministra per la disabilità, Alessandra Locatelli alcune copie delle guide sui Musei Burri e la Valle del Signorelli realizzate da una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni, in CAA (comunicazione aumentativa e alternativa), dedicate ai musei Burri, Ex Seccatoi del Tabacco e “La Valle di Signorelli” – Assessore Benedetta Calagreti: “la nostra città grazie anche alla Santa Margherita è pronta a far parte di un progetto di grande respiro internazionale”
“Ho avuto modo di incontrare ieri ad Assisi, la Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli in occasione della presentazione del progetto Dream, un particolare co housing che verrà realizzato da AIPD (Associazione italiana persone down) in collaborazione con il comune di Assisi e contributi privati. Ho esposto alla ministra le nostre progettualità sul tema dell’inclusione, in particolare la realizzazione delle guide in comunicazione aumentativa alternativa, per le quali siamo stati ricevuti in udienza privata lo scorso mese di Ottobre, al Quirinale, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e l’ho invitata a nome del sindaco Luca Secondi e della giunta a Città di Castello per poter visitare la nostra rete museale e non solo e constatare il lavoro fatto fino ad ora e conoscere i progetti futuri. Inoltre con la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, già da tempo abbiamo avanzato l’opportunità di collegare Città di Castello al programma del primo G7 italiano sull’inclusione e disabilità, che si terrà dal 14 al 16 ottobre tra Assisi e il castello di Solfagnano, grazie al collegamento con Santa Margherita da Città di Castello, di cui il vescovo, Luciano Paolucci Bedini ha inoltre comunicato di averla proposta al Comitato organizzativo del Giubileo 2025 presieduto dall’arcivescovo Rino Fisichella, come patrona dei disabili. La Diocesi di Città di Castello ha presentato il bando per la realizzazione di un logo che costituirà il segno di riconoscimento ufficiale della figura di Santa Margherita di Città di Castello. L’iniziativa è rivolta alle persone fisiche, sia singole che associate e agli istituti scolastici di ogni ordine e grado”. E’ quanto dichiarato dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, a margine di un incontro pubblico ad Assisi a cui ha fatto seguito un colloquio con la Ministra Alessandra Locatelli. Al termine del breve incontro l’assessore Calagreti ha consegnato alla Ministra per le disabilità, alcune copie delle guide sui Musei Burri e la Valle del Signorelli realizzate da una squadra “speciale”, 11 giovani, tra i 18 e 26 anni con disabilità. Prime in Italia, ben due guide in CAA (comunicazione aumentativa e alternativa), dedicate ai musei Burri, Ex Seccatoi del Tabacco, regno dell’arte contemporanea, ed una su “La Valle di Signorelli”, un percorso che abbraccia le opere prodotte dal grande maestro del Rinascimento, a Città di Castello e nei comuni dell’Altotevere, dove ha lasciato il segno indelebile come peraltro Raffaello Sanzio, autore di capolavori custoditi anche nella Pinacoteca Comunale, su tutti lo Stendardo della Santissima Trinità collocato nella stessa sala dove si trova il Martirio di San Sebastiano di Luca Signorelli.
Sabato 13 luglio alle ore 21 saliranno sul palco di piazza Gabriotti per un concerto celebrativo davanti ai simboli della città e della sua gente che amano tanto: per l’occasione la torre civica sarà illuminata di giallo il loro colore distintivo
Nozze d’argento per i Paguro Bernardo: venticinque anni di canzoni, stornelli e detti popolari in dialetto tifernate. Massimo Dini, Marcello Cipolloni, Fabio Mariotti, Stefano Burani, Matteo Burani e Diego Burani, oggi più di allora continuano a divertirsi e divertire il pubblico non solo locale che li segue sempre con affetto ed entusiasmo ad ogni loro esibizione con i loro testi in dialetto “Castelèno”. Canzoni, storie in musica che raccontano pezzi di storia della tradizione popolare e non solo. E loro lo fanno con il sorriso e la passione, amicizia che è alla base di tanto successo. I Paguro Bernardo ormai prossimi festeggiare il loro venticinquesimo compleanno sabato 13 Luglio dalle ore 21 (piazza Gabriotti) saliranno ancora una volta sul palco per celebrare una serata in musica davvero particolare, inserita nel cartellone di “Estate in città” per il ciclo a ingresso libero de “I concerti di Piazza Gabriotti”. Per l’occasione la torre civica sarà illuminata di giallo il loro colore distintivo. Il gruppo musicale celebre per le canzoni in dialetto animerà la serata con stornelli e brani pieni di ironia. Fabio, Massimo, Marcello, Stefano, Matteo e Diego, sono “Paguro Bernardo”, amici da sempre (alcuni di loro si conoscono da più di trentacinque anni) hanno condiviso esperienze artistiche di vario genere. Con un totale di oltre 70 brani musicali e ancora tanto da raccontare, scrivere e cantare, la loro bella storia di amicizia, musica e amore per la città prosegue. “Quest’anno – dichiarano in coro – festeggeremo i nostri primi primi 25 anni e vi assicuriamo che ci faremo sentire. Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito (senza fortunatamente mai raggiungerci) per questi trascorsi 25 anni. Speriamo che questo nostro modesto “lavoro” (duro, “ma qualcun’ l’ha da fé!”) contribuisca a mantenere vive le nostre tradizioni dialettali. Da parte nostra ribadiamo che non è finita qui… “e dòppo ‘sti fati, chi vóle ‘l pan l’ afètti,be chi gni róde ‘l cul s’el’ grati! “, parola di Paguro Bernardo. “Un pezzo di storia della nostra città raccontata in musica e stornelli popolari tanto cari ai tifernati. I Paguro Bernardo sono amici e artisti a cui la città deve tanto per il loro amore e attaccamento alla storia e alle tradizioni”, hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori Letizia Guerri e Michela Botteghi.
In occasione di Estate in Città, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Città di Castello e PoliedroCultura, al via l’evento Qua e là per l’Umbria. Appuntamento alle 17:00 al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle per una visita guidata al museo in collaborazione con Tommaso Bigi; a seguire rievocazione della storica trasmissione radiofonica degli anni ’60 QUA E LA’ PER L’UMBRIA. Grazie alla presenza e alla testimonianza del regista Gino Goti che ne fu alla guida per molti anni, verranno presentati video d’epoca e si proporranno interpretazioni dal vivo con gli attori Mariella Chiarini e Adello Baldoni. Era il 3 giugno 1959 quando s’inaugurò la sede regionale Rai in Umbria in via Baglioni a Perugia e nello stesso anno iniziò “Qua e là per l’Umbria”, supplemento radiofonico domenicale del giornale radio. La trasmissione andava in onda alle 12.30 e in replica alle 14.00. In quell’arco di tempo la vita pareva fermarsi e le famiglie si riunivano intorno alla radio per seguire le vicende esilaranti di personaggi, poi entrati stabilmente nell’immaginario collettivo della gente umbra.
Durante l’evento interverranno le compagnie teatrali locali e al termine è previsto un aperitivo conviviale.
Per informazioni: PoliedroCultura 0758554202 / 0758520656 Chiamare dal martedì alla domenica 10-13/14:30-18:30
Arcaleni: “Grande soddisfazione per aver convintamente sostenuto una battaglia, oggi vinta, per i diritti del lavoro e per un sensibile miglioramento dei servizi ai cittadini”
Dopo oltre un anno senza mai aver abbassato la guardia, fa piacere sapere di aver sostenuto politicamente una battaglia sacrosanta, oggi a lieto fine per i lavoratori di DOGRE, impiegati nell’ufficio riscossione Canone patrimoniale, pubblicitario e mercatale di Città di Castello, che pur con sofferenza ma con grande tenacia, assistiti dal loro Sindacato, hanno finalmente ottenuto condizioni di lavoro decisamente migliori e la debita formazione.
Soddisfatta di aver dato voce, fin dal maggio 2023, a lavoratori in evidente difficoltà, che con il rinnovo dell’appalto comunale di gestione si erano visti decurtare pesantemente l’orario di servizio nella sede di Città di Castello da 38 ore a 20 ore, e che erano stati inviati ad operare su altri Comuni nelle ore restanti, mentre l’ufficio tifernate rimaneva aperto per sole 20 ore settimanali, senza più auto di servizio per i controlli nel territorio.
Sapere che da questo mese, dopo le dimissioni del precedente responsabile della sede locale, il loro orario di servizio supererà di nuovo le 30 ore settimanali e che l’apertura al pubblico dell’ ufficio tornerà ad essere di 30 ore con entrambi gli impiegati, rassicura sul fatto che la qualità del servizio andrà tutta a favore degli utenti tifernati, penalizzati da un appalto che aveva di fatto permesso al gestore di depotenziare il servizio con pesanti ricadute e disservizi sui contribuenti.
Le ripercussioni di quelle scelte sbagliate si sono viste tutte in questi 15 mesi: invio di cartelle errate, a volte prive della necessaria documentazione, mancate risposte alle richieste dei contribuenti di accesso agli atti, mancanza di spiegazioni sulle sanzioni. Decine e decine di esercenti, che in questi lunghi mesi si sono visti recapitare avvisi di pagamento relativi ad anni passati, non supportati dalle obbligatorie documentazioni, si sono rivolti agli avvocati o hanno presentato ricorsi in autotutela, spesso ignorati.
Con numerosi atti consiliari ho segnalato il tutto pubblicamente, sollecitando l’amministrazione comunale ad intervenire e ad intensificare i controlli sulla gestione DOGRE.
Oggi possiamo dire non solo di aver avuto ragione, ma di aver contribuito a migliorare i servizi per la nostra comunità, pur dai banchi dell’opposizione che, come noto, non prende iniziative di governo.
Ora, con la stessa caparbietà, si continuerà a portare fino in fondo la proposta di applicare le tutele dello Statuto del Contribuente anche ai canoni minori, come quelli dati in gestione a DOGRE, affinchè non si protragga né si ripeta la pessima situazione di quest’ultimo anno.
Era latitante da circa due anni l’uomo rintracciato e arrestato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Assisi.
Con l’accusa di aver preso parte a numerosi furti in danno di concessionarie di autovetture e bancomat, nonché danneggiamenti ed incendi commessi a Roma nel 2020, il 36enne era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione romana.
Nei suoi confronti però l’Autorità Giudiziaria francese aveva nel frattempo emesso un mandato di arresto europeo per le ipotesi di reato di associazione per delinquere e furto in banda organizzata commessi nel territorio transalpino, dovendo scontare la condanna di mesi 18 di reclusione.
Il provvedimento, recepito dalla Corte di Appello di Roma si era trasformato in un mandato di cattura, non era mai stato eseguito poiché l’uomo era evaso dai domiciliari facendo perdere le proprie tracce, rendendosi di fatto latitante dalla fine del 2022.
Mentre girovagava con la propria autovettura per Assisi è però incappato in un controllo dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, ai quali ha inizialmente fornito false generalità.
Tramite la banca dati in uso alle Forze di Polizia sono però emerse delle incongruenze sull’identità dichiarata e i militari hanno deciso di accompagnarlo presso gli uffici di Santa Maria degli Angeli, per poi sottoporlo a fotosegnalamento e acquisizione di impronte digitali.
Da tali accertamenti è stato possibile risalire alla sua vera identità e stabilire quali fossero le pendenze penali a suo carico, ovvero l’evasione dagli arresti domiciliari, la latitanza di quasi due anni ed il mandato di arresto europeo ancora pendente.
L’uomo è stato quindi tratto in arresto e, al termine delle formalità, associato alla Casa Circondariale di Perugia “Capanne”, a disposizione dell’A.G. mandante, che dovrà ora valutare l’eventuale sua estradizione verso la Francia.
Domani sera, venerdì 12 luglio, Sansepolcro si prepara ad accogliere un nuovo appuntamento con lo shopping serale, offrendo ai cittadini e ai visitatori un’esperienza unica tra cultura, musica e divertimento.
Le vie del centro storico saranno animate da negozi aperti fino a tarda sera, permettendo a tutti di approfittare di offerte speciali e di un’atmosfera accogliente. Oltre allo shopping, gli eventi a tema e la musica live creeranno un’atmosfera magica, rendendo la serata indimenticabile per grandi e piccini.
L’iniziativa, che vede coinvolti numerosi commercianti locali su iniziativa dell’Associazione Commercianti del Centro storico e delle associazioni di categoria, in collaborazione con il comune di Sansepolcro, è un’opportunità perfetta per riscoprire la ricchezza storica e culturale di Sansepolcro abbinando le occasioni di acquisto nei negozi del centro. Passeggiando tra le antiche vie del borgo, sarà possibile ammirare l’architettura storica e immergersi nelle tradizioni locali, mentre si esplorano le varie proposte dei negozi.
“L’impegno dei nostri commercianti è fondamentale per il successo di queste serate – dichiara l’Assessore alla Cultura Francesca Mercati. – Grazie alla loro dedizione e passione, riusciamo a offrire ai nostri cittadini e ai visitatori momenti di grande valore, che uniscono lo shopping alla scoperta del nostro patrimonio culturale. Siamo orgogliosi di poter contare su una comunità così vivace e collaborativa.”
Non mancheranno, inoltre, il mercatino in piazza, dove artigiani e produttori locali esporranno le loro creazioni uniche, e numerosi eventi a tema che animeranno le vie del centro.
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