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Calcio mercato: Giovanni Nuti è un nuovo giocatore della pietralunghese

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Dopo Tersini ora anche Nuti. E’ l’ulteriore conferma che la Pietralunghese vuole fare davvero bene nella prossima Eccellenza. Il club del patron Giuliano Martinelli, infatti, annuncia l’ingaggio del difensore centrale Giovanni Nuti (nella foto); classe 1998, nativo di Gubbio, nella passata stagione ha militato in serie D con il Foligno. Dopo la trafila nelle giovanili eugubine, Nuti in passato ha affrontato numerose esperienze dal Genova Primavera fino al Chievo con contratto triennale; da qui il prestito ad altre piazze importanti, anche in alcuni principali tornei all’estero. Di recente è stato anche perno difensivo del Sansepolcro e ora va a rinforzare il pacchetto arretrato guidato da Luca Pierotti.

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Inaugurata ieri pomeriggio la mostra “Claudio Verna. Costruire un’emozione” presso la Event Room della Pinacoteca di Città di Castello, a cura di Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci

Prosegue la programmazione culturale del Comune di Città di Castello con l’inaugurazione della nuova mostra presso la Event Room della Pinacoteca comunale “Claudio Verna. Costruire un’emozione”, la personale di uno dei protagonisti assoluti della pittura analitica italiana del secondo Novecento.

L’esposizione, inaugurata ieri pomeriggio, rientra nel piano delle mostre temporanee 2025 presso la Event-Room “Pinacoteca comunale. Progetto di valorizzazione del percorso contemporaneo” approvato dalla Giunta insieme all’accettazione della donazione Bruscoli di due opere, “Paesaggio” (1972) e “Raffaello, Elia Volpi ed io (1983) avvenuta lo scorso 26 Giugno in occasione di “Buon Compleanno Pinacoteca”.

Già dal 2024 il Comune di Città di Castello ha avviato un progetto di valorizzazione delle collezioni contemporanee ospitate nella Pinacoteca comunale, procedendo al riallestimento della Sala Nuvolo, all’allestimento della Galleria Bartoccini e al nuovo allestimento della sala Event Room, dedicata alle mostre temporanee di artisti del Primo e Secondo Novecento. Inoltre nel primo anno di attività la nuova Sala Event Room ha ospitato quattro eventi tematici incentrati sul Lascito Pillitu-Meroni, Centenario di Gerardo Dottori, Centenario di Novello Bruscoli e sulla figura del critico d’arte Vittorio Brandi Rubiu, che hanno contribuito ad incrementare l’attrattività del museo e del percorso di visita.

“Claudio Verna. Costruire un’emozione” è stata curata da Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci e sarà visitabile presso la Event Room fino al 21 settembre 2025, una nuova tappa nella programmazione annuale di questo spazio che si dimostra essere un efficace contenitore per approfondimenti sulle varie questioni artistiche, ravvivando periodicamente il percorso permanente della Pinacoteca tifernate.

Presenti all’inaugurazione l’assessore alla Cultura Michela Botteghi e i curatori Lorenzo Fiorucci e Giorgio Bonomi che hanno presentato la mostra: il percorso espositivo a Città di Castello è giocato su formati medio e piccoli prodotti dalla metà degli anni novanta fino ad oggi. Un percorso che ci fa immergere nel mondo lirico della pittura di Verna che attraverso le sue opere riesce a costruire e fissare su tela la densità di un’emozione offrendo al pubblico l’occasione di entrare in contatto con un’arte che, pur nella sua astrattezza, parla al sentimento umano: dalla serena luminosità dei bianchi e dei gialli, all’inquietudine profonda dei blu e dei neri.

Claudio Verna nato a Guardiagrele (CH) nel 1937 è da sempre pittore. All’inizio del suo percorso aderisce, pur mantenendo una forte autonomia poetica, a quella corrente definita Pittura Analitica o Pittura-Pittura: un movimento che, negli anni ’60 e ’70, si proponeva di superare l’informale e il minimalismo attraverso una rinnovata attenzione agli elementi fondanti del fare pittorico – il colore, la superficie, il gesto.

L’opera di Verna si distingue per una monocromia mai assoluta, attraversata da tagli e strisce che rivelano una tavolozza complessa, e da una geometria “calda”, capace di emozionare. Le sue composizioni si articolano, nel tempo, in un dialogo continuo tra rigore e libertà, tra ortogonalità e variazione lirica, come dimostrano i suoi “arcipelaghi” cromatici e le più recenti sovrapposizioni di grandi campiture di colore.

Tra i numerosi presenti accorsi all’inaugurazione anche lo scultore Valdi Spagnulo.

Informazioni utili
Sede: Event Room – Pinacoteca Comunale di Città di Castello
Date: 4 luglio – 21 settembre 2025
A cura di: Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci
Promossa da: Comune di Città di Castello – Assessorato alla Cultura
Orari Pinacoteca: dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30

Contatti stampa:
cultura@comune.cittadicastello.pg.it tel. 075-8523171

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Successo per la Notte Fucsia, la “regina” dell’estate.

Successo per la Notte Fucsia, la “regina” dell’estate ieri sera nel centro storico. Spettacoli, musica, proiezioni, animazione e shopping per tutte le età e la possibilità di aperitivi e cene a tema nei locali e nei food truck nell’evento inserito nel ricco cartellone di Estate in Città, che il Consorzio Pro Centro organizza insieme al comune. I negozi aperti fino a tarda a sera con le vetrine e i commercianti rigorosamente in tinta, hanno accolto i partecipanti tra i palazzi griffati a tema lungo un itinerario che ha coinvolto piazza Matteotti, piazza Andrea Costa, piazza Fanti, piazza Gabriotti, piazza Raffaello Sanzio, piazza Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, via Mario Angeloni, via Mazzini. Anche le storiche mura di palazzo Vitelli a Sant’Egidio si sono tinte di fucsia in un mix di storia e futuro. “Una notte che ha messo al centro l’intrattenimento, la musica, l’arte, attrazioni per giovani e famiglie in uno dei centri storici più belli dell’Umbria che si è animato e che ha colorato l’estate tifernate”. Ha espresso grande soddisfazione, l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, per la ottima riuscita della Notte Fucsia, una notte all’insegna degli eventi che hanno animato il centro storico di Città di Castello, realizzata dal Consorzio pro Centro in collaborazione con il Comune di Città di Castello, nell’ambito del calendario di eventi di Estate in Città.

“È stato emozionante ancora una volta essere protagonisti di un evento di musica, spettacolo, intrattenimento e festa al fianco dei commercianti – ha proseguito Guerri sul palco assieme al sindaco Luca Secondi ed il presidente del Consorzio Pro Centro, Flavio Benni – la nostra bellissima una città si è dimostrata viva, a portata di giovani e famiglie. Un successo importante che ci proietta verso ulteriori sviluppi in un calendario di eventi che ancora riserverà ai tifernati, a turisti e visitatori tantissime sorprese. Un ringraziamento particolare va al Consorzio Pro Centro e a tutti i commercianti del centro storico che hanno lavorato in maniera coinvolgente per la buona riuscita di questa bellissima serata – ha concluso Letizia Guerri, che ha ringraziato anche agli uffici del settore commercio, il Comando della Polizia Locale con il debutto dell’unità cinofila e tutti coloro che hanno collaborato in maniera sinergica. “Una serata stupenda. Bellissimo il nostro centro colorato, vivo, accogliente e festoso. Tanto lavoro ma alla fine il risultato è più che soddisfacente e la partecipazione di tante persone ne è stata la dimostrazione. Gli eventi estivi sono solo all’inizio ed il nostro centro storico vivrà ancora momenti di festa e socialità per i cittadini e i turisti presenti nella nostra vallata”, ha concluso il Presidente del Consorzio Pro Centro, Flavio Benni. La notte fucsia è una tappa fissa e importante del percorso che l’amministrazione comunale porta avanti in sinergia con i commercianti per valorizzare e rendere piacevole l’incontro nel centro storico durante tutto l’anno, specialmente d’estate, quando l’appuntamento nelle sue piazze e nelle sue vie, a contatto con i suoi monumenti e i suo palazzi, diventa una gradevole opportunità di stare insieme e godersi i periodi più liberi da impegni di lavoro e studio. Oltre 12 “isole sonore” dislocate in tutte le zone del centro storico, dove con dj-set, esibizioni live e karaoke è stato possibile ascoltare, ballare e cantare brani di tutti i generi, dalla dance, al latinoamericano, fino agli anni ’90. Piazza Matteotti è stata il fulcro della “Notte Fucsia” con una delle novità del programma 2025: la diretta live di Max Radio Classic ed Energy, con la bellissima voce della conduttrice tv Silvia Santarelli, la presentatrice ufficiale della serata, scalderà il pubblico, che potrà assistere allo spettacolo acrobatico della Palestra Clinique e di Danza Nov’Art Funkastyle Dance Project. Corso Vittorio Emanuele è stato invece il luogo delle curiosità del mercatino degli hobbisti, delizie dello street-food, le risate sui gonfiabili, i balli latinoamericani, i giochi di ruolo, l’animazione per bambini. In piazza Fanti, protagonisti i gonfiabili con il truccabimbi, ma anche l’emozionante spettacolo di fuoco a led, la musica live con deejay e il karaoke. Cantastorie e arte di dipingere su strada di scena in corso Cavour, con la colonna sonora della musica dei dj-set. Piazza Gabriotti è stato lo spazio esclusivo ritagliato per il divertimento dei bambini, con il Bimbobel show, il face painting e il body paiting, ma anche le risate con il ventriloquo Andrea Radicchi, una mostra fotografica e i giochi di una volta. Il salotto della “Notte Fucsia” si è spostato in via Angeloni, con cene all’aperto accompagnate da musica e dj-set, mentre piazza Andrea Costa ha ospitato gonfiabili e street-food. Musica live e dj-set hanno fatto da colonna sonora alla passeggiata in via Sant’Antonio e ai momenti in compagnia vissuti in piazza del Garigliano, con aperitivi e cocktail a tema, piazza Gioberti e piazza Santa Maria Maggiore.

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Al via i Concerti di Piazza Gabriotti inseriti nel ricco cartellone di Estate in Città. Lunedì 7 Luglio ore 21:30 primo appuntamento con White Rose, i più grandi successi della musica italiana

I concerti di piazza Gabriotti nel ricco cartellone di “Estate in città”, organizzati dal Settore Cultura del Comune. La programmazione estiva prosegue con numerosi eventi e proprio Lunedì 7 Luglio avranno inizio i Concerti di Piazza Gabriotti, una serie di concerti che si susseguiranno fino a settembre allietando le serate tifernati. Lunedì 7 Luglio ore 21:30 Piazza Gabriotti “White Rose”, i più grandi successi della musica italiana. White Rose è un progetto musicale che nasce più di dieci anni fa dall’idea dei fratelli Luca e Mirko Cimarelli. Dopo aver solcato i palchi di tutto il centro Italia la missione è sempre la stessa: far divertire il pubblico, cantando e suonando le canzoni italiane più iconiche dagli anni ’60 ai giorni nostri. Da Lucio Battisti a Franco Battiato, Da Ligabue a Vasco Rossi passando per gli 883, Cremonini e Morandi. Nessuno dei grandi interpreti italiani rimane escluso.

Programma de I CONCERTI DI PIAZZA GABRIOTTI

Lunedì 7 Luglio ore 21:30 “White Rose”, i più grandi successi della musica italiana

Domenica 13 Luglio ore 21:30 Half Star Project Musica sotto le stelle

Domenica 20 Luglio ore 21:30 Bonacrianza

Giovedì 24 Luglio ore 21:30 Take five Let’s Groove

Venerdì 25 Luglio ore 21:30 Argento vivo aps The Smoothers

Domenica 27 Luglio ore 21:00 Animakom

Martedì 29 Luglio ore 21:30 Sogni di Note e bolle a cura di Novamusica

Venerdì 1 Agosto ore 21.30 Echos of us

Giovedì 21 Agosto ore 21:30 Grazie mille Tribute of 883

Giovedì 11 Settembre ore 21:30 Tiferno Blues Project in live

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Venerdì 4 luglio la consegna delle borse di studio in memoria del Dott. Silvano Volpi: Un omaggio a un grande professionista e uomo

Ieri, presso i locali del teatro filarmonica di Selci, si è tenuta una cerimonia particolarmente significativa: la consegna delle borse di studio in memoria del dottor Silvano Volpi, un professionista che ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità locale. La sala era gremita di persone che hanno voluto onorare la sua memoria, rievocando il grande vuoto che la sua scomparsa ha causato tra amici, colleghi e familiari.
 
Presenti alla cerimonia la moglie Manuela e i figli del dottor Volpi, accompagnati dalle rispettive mogli che hanno ringraziato tutti coloro i quali hanno portato avanti l’iniziativa. Queste figure hanno trovato conforto nella vicinanza di coloro che hanno scelto di ricordare l’uomo e il professionista che Silvano è stato, nonché l’umanità e la disponibilità che lo hanno contraddistinto per tutta la vita.
 
Le borse di studio sono state assegnate a Riccardo Gherardi e Mattia Ciliberti, giovani promesse che rappresentano il futuro della comunità sangiustinese. Prima della consegna ufficiale dei riconoscimenti, Emanuele Capacci, presidente del Coordinamento delle Associazioni di Selci, ha preso la parola per ringraziare tutti i presenti e per sottolineare l’importanza di iniziative come quella di ieri, finalizzate a promuovere l’educazione e il merito.
 
Capacci ha quindi ceduto la parola a Elena Nocchi, ideatrice del progetto delle borse di studio, la quale ha espresso profondi riconoscimenti verso il Coordinamento delle Associazioni e la parrocchia per il supporto dato all’iniziativa, nonché all’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento. Elena ha voluto ripercorrere la genesi del progetto, partito con la presentazione nelle scuole, mettendo in evidenza la figura di Silvano Volpi. Descritto come una persona che ha rappresentato un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, sempre pronta ad ascoltare e fornire supporto ai giovani.
 
Enzo Franchi, assessore al sociale del comune di San Giustino, ha aggiunto un tocco personale al suo intervento richiamando alla mente la grande umanità del dottor Volpi. Franchi ha raccontato come Silvano fosse sempre disponibile a dispensare consigli e ascoltare le problematiche di chi si trovava in difficoltà, anche dopo il suo ritiro dalla professione, dimostrando così un attaccamento alla comunità che andava oltre il dovere professionale.
 
Don Paolino Trani, intervenuto durante la cerimonia, ha voluto complimentarsi con i vincitori delle borse di studio, consegnando loro un libro recentemente realizzato sulla storia di Selci. Questo gesto ha simboleggiato non solo un riconoscimento materiale del merito raggiunto dai ragazzi, ma anche un invito a conoscere e apprezzare le proprie radici e la cultura del territorio.
 
Infine, il dirigente scolastico Elio Boriosi e la professoressa Francesca Battistoni hanno esposto i criteri utilizzati per l’assegnazione delle borse di studio, spiegando come queste siano state conferite non solo per meriti scolastici, ma anche per eccellenze sportive. Boriosi ha rimarcato l’importanza di passione e dedizione nel raggiungimento di traguardi significativi, invitando i giovani a continuare ad impegnarsi in ogni ambito della loro vita.
 
La cerimonia si è conclusa con un forte senso di comunità e di gratitudine verso il dottor Silvano Volpi, la cui eredità non sarà mai dimenticata. Le borse di studio rappresentano un modo tangibile per mantenere vivo il suo ricordo, ispirando le nuove generazioni a seguire il suo esempio nel validare l’eccellenza, sia nello studio che nelle attività sportive. La presenza affettuosa e solidale dei partecipanti ha dimostrato che il lavoro e la dedizione di un uomo possono continuare ad illuminare il cammino di tanti altri anche dopo la sua scomparsa.
 
Il ricordo di Silvano Volpi vive quindi attraverso questi ragazzi, i veri custodi della sua eredità, e attraverso iniziative come questa, che promuovono valori fondamentali quali il rispetto, la crescita personale e la comunità.

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La Sinistra per Castello, disabilità: “Proponiamo al consiglio comunale di Città di Castello di istituire il registro dei progetti di vita’

Valutiamo positivamente la recente ricostituzione in Umbria dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità. L’attuazione della sperimentazione del progetto di vita per garantire concretamente i diritti delle persone con disabilità, come previsto dalla legge regionale n. 11/2015 e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è e sarà una delle principali sfide per i nuovi componenti dell’Osservatorio.

Per questo proponiamo all’Intero consiglio comunale di Città di Castello di cogliere questa occasione per rilanciare azioni innovative e a rete con scuola, famiglie, associazioni, servizi e terzo settore con al centro competenze, programmazioni pluriennali e risorse certe. 

Il progetto di vita nelle politiche inclusive e rispetto al grande tema del “dopo di noi” è fondamentale e il comune di Città di Castello come capofila della zona sociale ha una grande responsabilità. In questo senso pensiamo che occorra avviare subito percorsi di formazione e sensibilizzazione. Non solo, esattamente come è stato fatto a Perugia, proponiamo anche l’istituzione di un registro dei progetti di vita.

Siamo certi che tutte le forze politiche accoglieranno le nostre proposte e che, anzi, sapranno ulteriormente approfondirle e migliorarle. Perché l’inclusione non ammette più ritardi.  La Sinistra per Castello 

La Sinistra per Castello, disabilità: “Proponiamo al consiglio comunale di Città di Castello di istituire il registro dei progetti di vita’

Valutiamo positivamente la recente ricostituzione in Umbria dell’Osservatorio regionale sulla condizione delle persone con disabilità. L’attuazione della sperimentazione del progetto di vita per garantire concretamente i diritti delle persone con disabilità, come previsto dalla legge regionale n. 11/2015 e dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è e sarà una delle principali sfide per i nuovi componenti dell’Osservatorio.

Per questo proponiamo all’Intero consiglio comunale di Città di Castello di cogliere questa occasione per rilanciare azioni innovative e a rete con scuola, famiglie, associazioni, servizi e terzo settore con al centro competenze, programmazioni pluriennali e risorse certe. 

Il progetto di vita nelle politiche inclusive e rispetto al grande tema del “dopo di noi” è fondamentale e il comune di Città di Castello come capofila della zona sociale ha una grande responsabilità. In questo senso pensiamo che occorra avviare subito percorsi di formazione e sensibilizzazione. Non solo, esattamente come è stato fatto a Perugia, proponiamo anche l’istituzione di un registro dei progetti di vita.

Siamo certi che tutte le forze politiche accoglieranno le nostre proposte e che, anzi, sapranno ulteriormente approfondirle e migliorarle. Perché l’inclusione non ammette più ritardi.  

La Sinistra per Castello 

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Calcio mercato. Trestina, ufficiale dal Perugia l’arrivo di Gianmarco Bussotti

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Dal Perugia arriva Gianmarco Bussotti

Difensore centrale classe 2006 dal talento indiscutibile, corteggiato da tantissime squadre, ma ha scelto di diventare un nuovo bianconero. Lo scorso anno 30 presenze nel campionato Primavera 2 e un assaggio della serie C.

“Sono molto contento di iniziare quest’esperienza a Trestina, so che questa é una società seria e con un buon seguito. Il mio obiettivo personale, in questa prima stagione tra i grandi, è quello di adattarmi al meglio alla categoria per giocare più partite possibili. Per quanto riguarda la squadra voglio fare bene con i miei compagni per provare a migliorare i risultati dello scorso campionato. Mi aspetto una stagione dura, ma lavoreremo insieme per riuscire a dare il meglio”

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Rafforzamento dei controlli a Umbertide: i Carabinieri potenziano le misure di sicurezza

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, insieme alla stazione locale, stanno intensificando le attività di controllo nel cuore di Umbertide e nei suoi parchi pubblici. Nell’ambito di un’azione mirata a migliorare la sicurezza pubblica, l’operazione di ieri sera si è protratta fino a tarda sera, in concomitanza con l’inizio del fine settimana. L’iniziativa mira a prevenire e contrastare reati predatori, vandalismi e disturbi alla quiete pubblica.

Tre pattuglie dei Carabinieri hanno monitorato attivamente la zona, individuando numerosi giovani che si radunavano nei parchi e nei pressi di esercizi commerciali locali, in particolare bar. Gli agenti, dotati di etilometri a bordo delle loro auto, hanno effettuato controlli preventivi su diverse persone, non esclusivamente quelle alla guida, per valutare un eventuale consumo eccessivo di alcol.

Durante questi controlli sono stati individuati anche diversi giovani conducenti di ciclomotori. Alcuni di loro sono stati trovati non conformi alle normative sui gas di scarico e di conseguenza hanno dovuto pagare sanzioni ai sensi del codice della strada.

Le attività di contrasto proseguiranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di contrastare potenziali reati, tra cui reati contro la proprietà e reati legati alla droga. Inoltre, l’obiettivo è quello di mitigare le azioni che potrebbero compromettere le normali condizioni di convivenza, rafforzando al contempo il senso di sicurezza dei cittadini di Umbertide.

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Stefano Tersini è un nuovo giocatore della Pietralunghese

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Non solo giovani di prospettiva ma anche elementi d’esperienza capaci di dare un supporto determinante all’intero organico. La Polisportiva Pietralunghese è dunque lieta di annunciare l’ingaggio del difensore Stefano Tersini (nella foto), classe 1992, mancino (alto 1,83), che nell’ultima stagione è stato uno dei perni della difesa bianconera del Sansepolcro contribuendo notevolmente al successo finale della compagine biturgense in Eccellenza umbra.

Tersini, nativo di Città di Castello, ha iniziato calcisticamente con le giovanili del Sansepolcro (esordio nel 2010 in serie D), quindi il passaggio nell’Under 19 del Parma. Sussessivamente ancora Sansepolcro, poi San Nicolò, Trestina, Tiferno, Città di Castello e infine di nuovo Sansepolcro.


La società del patron Giuliano Martinelli continua dunque nel fornire a mister Luca Pierotti giocatori su tutti i reparti; nelle prossime ore saranno annunciati nuovi innesti, con l’intensa attività estiva del responsabile dell’area tecnica Giordano Gnagni e del ds Roberto Ceccagnoli che sta portando in rossoblù profili necessari per un salto di qualità tanto atteso da tutto l’ambiente pietralunghese.

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Il 6 luglio al Bernicchi i Giochi Senza Frontiere dei Rioni e delle Pro Loco

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L’ Associazione Gli Amici di Feffo Aps organizza la 4° edizione di Giochi Senza Frontiere dei Rioni e delle Pro Loco, manifestazione ludico sportiva che vede sfidarsi in 8 giochi differenti ben 225 partecipanti nell’arduo tentativo di conquistare l’ambito trofeo.

L’evento avrà luogo presso lo Stadio Comunale “Corrado Bernicchi” il 6 luglio 2025 dalle 16:30 alle 22:00 circa. Sarà possibile mangiare ai Fast Trucks, bere con lo staff di Giochi Senza Frontiere e, soprattutto, divertirsi assieme ai ragazzi dell’AIPD, sezione di Perugia, nel sostenere i concorrenti che si affronteranno nelle varie prove del torneo.

I Giochi saranno presentati dal mitico duo i 7Cervelli. Premiati i vincitori della 4° edizione, seguirà uno spettacolo nell’area ristoro dove i 7Cervelli continueranno a strapparci risate come solo loro sanno fare!

Il torneo include 15 squadre tra Rioni e Pro Loco del Comune di Città di Castello, con 15 atleti per squadra per un totale di 225 atleti/cittadini. I giochi ideati dal Presidente Fabrizio Fontanelli metteranno alla prova i partecipanti che cercheranno di conquistare il trofeo vinto nella 1° edizione dalla pro loco di Astucci-Celle-Cagnano, nella 2° edizione dal Rione Mattonata nella 3° edizione da Astucci-Celle-Cagnano a pari merito con Casella-Garavelle.

I Rioni e le Pro Loco in gara saranno: Associazione dei Quartieri Quelli delà del ponte, Astucci-Celle-Cagnano, Cerbara, Casella- Garavelle, Lerchi, Morra, Salaiolo-La Tina, San Giacomo, San Pio X, San Leo Bastia, Piosina, Prato, Riosecco, Santa Lucia, Titta.

L’ingresso per il pubblico sarà gratuito. L’invito è aperto a tutti coloro che vorranno passare la giornata con noi e sentirsi parte integrante di questo meraviglioso evento.

Sottolineiamo un dettaglio per noi fondamentale: l’intero ricavato della manifestazione sarà donato all’Associazione Beata Margherita, impegnata nella gestione e promozione di attività sportive e ludiche per persone con disabilità.

Vi aspettiamo numerosi domenica 6 luglio presso lo Stadio Comunale di Città di Castello. La vostra squadra del cuore ha bisogno di voi!!

​Gli Amici di Feffo Aps

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Inaugurata ieri pomeriggio la mostra “Claudio Verna. Costruire un’emozione”

Prosegue la programmazione culturale del Comune di Città di Castello con l’inaugurazione della nuova mostra presso la Event Room della Pinacoteca comunale “Claudio Verna. Costruire un’emozione”, la personale di uno dei protagonisti assoluti della pittura analitica italiana del secondo Novecento.

L’esposizione, inaugurata ieri pomeriggio, rientra nel piano delle mostre temporanee 2025 presso la Event-Room “Pinacoteca comunale. Progetto di valorizzazione del percorso contemporaneo” approvato dalla Giunta insieme all’accettazione della donazione Bruscoli di due opere, “Paesaggio” (1972) e “Raffaello, Elia Volpi ed io (1983) avvenuta lo scorso 26 Giugno in occasione di “Buon Compleanno Pinacoteca”.

Già dal 2024 il Comune di Città di Castello ha avviato un progetto di valorizzazione delle collezioni contemporanee ospitate nella Pinacoteca comunale, procedendo al riallestimento della Sala Nuvolo, all’allestimento della Galleria Bartoccini e al nuovo allestimento della sala Event Room, dedicata alle mostre temporanee di artisti del Primo e Secondo Novecento. Inoltre nel primo anno di attività la nuova Sala Event Room ha ospitato quattro eventi tematici incentrati sul Lascito Pillitu-Meroni, Centenario di Gerardo Dottori, Centenario di Novello Bruscoli e sulla figura del critico d’arte Vittorio Brandi Rubiu, che hanno contribuito ad incrementare l’attrattività del museo e del percorso di visita.

“Claudio Verna. Costruire un’emozione” è stata curata da Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci e sarà visitabile presso la Event Room fino al 21 settembre 2025, una nuova tappa nella programmazione annuale di questo spazio che si dimostra essere un efficace contenitore per approfondimenti sulle varie questioni artistiche, ravvivando periodicamente il percorso permanente della Pinacoteca tifernate.

Presenti all’inaugurazione l’assessore alla Cultura Michela Botteghi e i curatori Lorenzo Fiorucci e Giorgio Bonomi che hanno presentato la mostra: il percorso espositivo a Città di Castello è giocato su formati medio e piccoli prodotti dalla metà degli anni novanta fino ad oggi. Un percorso che ci fa immergere nel mondo lirico della pittura di Verna che attraverso le sue opere riesce a costruire e fissare su tela la densità di un’emozione offrendo al pubblico l’occasione di entrare in contatto con un’arte che, pur nella sua astrattezza, parla al sentimento umano: dalla serena luminosità dei bianchi e dei gialli, all’inquietudine profonda dei blu e dei neri.

Claudio Verna nato a Guardiagrele (CH) nel 1937 è da sempre pittore. All’inizio del suo percorso aderisce, pur mantenendo una forte autonomia poetica, a quella corrente definita Pittura Analitica o Pittura-Pittura: un movimento che, negli anni ’60 e ’70, si proponeva di superare l’informale e il minimalismo attraverso una rinnovata attenzione agli elementi fondanti del fare pittorico – il colore, la superficie, il gesto.

L’opera di Verna si distingue per una monocromia mai assoluta, attraversata da tagli e strisce che rivelano una tavolozza complessa, e da una geometria “calda”, capace di emozionare. Le sue composizioni si articolano, nel tempo, in un dialogo continuo tra rigore e libertà, tra ortogonalità e variazione lirica, come dimostrano i suoi “arcipelaghi” cromatici e le più recenti sovrapposizioni di grandi campiture di colore.

Tra i numerosi presenti accorsi all’inaugurazione anche lo scultore Valdi Spagnulo.

Informazioni utili
Sede: Event Room – Pinacoteca Comunale di Città di Castello
Date: 4 luglio – 21 settembre 2025
A cura di: Giorgio Bonomi e Lorenzo Fiorucci
Promossa da: Comune di Città di Castello – Assessorato alla Cultura
Orari Pinacoteca: dal martedì alla domenica 10.00 – 13.00 e 14.30 – 18.30

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cultura@comune.cittadicastello.pg.it tel. 075-8523171

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ErmGroup Altotevere punta forte su Marzolla

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L’opposto veneto si appresta a vivere la terza stagione in maglia biancazzurra: “Superati i problemi fisici, voglio fare bene fin da subito”
 
 
L’auspicio è che in questa sua terza stagione di fila con la maglia biancazzurra possa lavorare fin da subito a pieno regime. Simone Marzolla da Chioggia (anche se è nato a Dolo), ha detto ancora “sì” alla ErmGroup Altotevere: l’opposto veneto, classe 1999 e 197 centimetri di altezza, ha recuperato il suo standard di rendimento e adesso ha tutte le carte in regola per dimostrare che nel suo ruolo è uno fra i giocatori più forti dell’intero campionato di Serie A3 Credem Banca.

La sua prima stagione a San Giustino era terminata di fatto il 10 dicembre 2023, dopo 10 partite, a causa del lungo infortunio – con tanto di intervento chirurgico di microdiscectomia L4/L5 cui si è sottoposto nel marzo del 2024 – dal quale si è ristabilito, grazie anche al lavoro dello staff medico-sanitario della società. È tornato in campo già alla prima giornata del passato campionato e ha disputato tutti gli incontri, recuperando pian piano con il tempo anche l’autonomia fisica, oltre che il potente colpo da posto 2 e in più di una circostanza ha dimostrato di essere una pedina capace di fare la differenza, che ora potrà arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione.

“Sono fisicamente a posto – assicura Marzolla – e nel corso di questa estate sto lavorando molto a livello fisico, per cui conto di iniziare bene fin da subito. L’anno scorso non è stato semplice: sono partito con due allenamenti alla settimana, poi ho via via aumentato e sono cresciuto di rendimento, fino ad arrivare al momento dei play-off nel quale ho avvertito belle sensazioni. Quella che presto inizierà sarà per me sarà soprattutto una terza nuova stagione con la ErmGroup, perché stavolta mi presento al via in una veste decisamente migliore”.
 
 
Il curriculum di Marzolla -Con il Volley Clodia, squadra della sua città, inizia a giocare in Prima Divisione, categoria che Simone Marzolla mantiene anche l’anno successivo con la Kioene Padova, grazie alla quale sale in ogni stagione un gradino, fino ad arrivare alla Serie B. Nell’estate del 2019 il passaggio al Porto Viro: un biennio in A3 e la terza annata in A2, con cambio di ruolo da schiacciatore laterale a opposto. Prima uscita dalla sua regione, il Veneto, nel 2022, quando viene chiamato dalla Leo Shoes Casarano, che arriva a disputare la finale dei play-off per la promozione in A2. Un paio di anni fa l’approdo alla ErmGroup, con due quinti posti nella “regular season” di entrambi i gironi di A3 e la semifinale play-off disputata in aprile. Marzolla conta 24 presenze in A2 e 96 in A3, per un totale di 1244 punti messi a segno, fra i quali vi sono 84 muri vincenti e 73 ace. Nelle due stagioni in biancazzurro ha realizzato 462 punti, comprensivi di 27 muri e di 24 ace.

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Canoe “rosa”. A colpi di pagaia per ritrovare il benessere fisico, il sorriso e la speranza

Con coraggio e determinazione le donne operate al seno del gruppo “Farfalle” dell’ Associazione Altotevere Contro il Cancro nonostante le temperature torride salgono sul “dragone” della speranza e scendono in acqua sul tevere per allenarsi: spesso a vigilare da lontano al fresco del cascatelle c’è l’airone “Armandino”, ormai diventato la vera e propria mascotte sempre presente lungo le sponde del fiume.

Piu’ forti dell’afa e delle temperature di fuoco: a colpi di pagaia per ritrovare il benessere fisico, il sorriso e la speranza. Con coraggio e determinazione le donne operate al seno del gruppo “Farfalle” dell’ Associazione Altotevere Contro il Cancro nonostante le temperature torride salgono sul “dragone” della speranza e poi scendono in acqua sul tevere per allenarsi. Spesso a vigilare da lontano al fresco del cascatelle c’è l’airone “Armandino”, ormai diventato la vera e propria mascotte sempre presente lungo le sponde del fiume. Da nove anni, prima esperienza del genere in Italia, a Città di Castello, ad inizio luglio si rinnova un originale progetto, il “Dragon boat”, la canoa “extra-large” per le donne operate al seno. Nella città dei campioni mondiali, Maurizio Bianconi, Mirco Spelli e Carlo Mercati, non poteva mancare la specialità del “Dragon Boat”, canoa da venti posti (della lunghezza di 12 metri e larghezza oltre un metro) che deve il suo nome alla testa di drago sulla punta dell’imbarcazione, e che è particolarmente indicata per la riabilitazione delle donne operate al seno.

Il progetto lo si deve a Rossella Cestini, scomparsa due anni fa (a lungo apprezzato amministratore pubblico locale e regionale, particolarmente attiva nel sociale e nella scuola) ed è nato nel 2016 dalla collaborazione tra Associazione Altotevere Contro il Cancro, Gruppo di auto mutuo aiuto “Farfalle”, Regione, Federazione Italiana Canoa-Kayak, Canoa Club Città di Castello ed Usl Umbria 1, insieme a Comune e Coni Umbria. L’idea è stata quella di mettere a disposizione le strutture del centro federale e campo gara del canoa e portare in acqua, o meglio nel fiume, in una lunga canoa le donne che hanno avuto dei problemi a livello oncologico al seno e sono reduci da interventi chirurgici ed in prossimità di sottoporsi ad un periodo abbastanza lungo di riabilitazione. “La riabilitazione è importante e ci aiuta a superare l’impressione di essere malate. Allenarsi sulle sponde del fiume e salire nella maxi canoa è un modo per tornare a sentirci sane e condividere il nostro percorso di vita con altre donne e persone che ci sono vicine”, ha dichiarato Daniela Belsoli, battagliera portavoce delle “farfalle” dell’Associazione Altotevere Contro il Cancro, guidata da anni con passione e determinazione dal Presidente, Italo Cesarotti, che acquistarono a loro spese la lunga imbarcazione grazie al concreto contributo logistico dell’allora Presidente del Canoa Club, Sandro Paoloni.

Ogni venerdi pomeriggio le atlete in “rosa”, circa venti, armate di pagaie, giubbotti e tanta volontà si ritrovano sulle sponde del tevere presso la sede del club e dopo aver effettuato alcuni minuti di specifici esercizi a terra alla presenza dei tecnici ed esperti del salgono a bordo del “dragone” ed iniziano a pagaiare al ritmo dei colpi del “tamburino” e del “timoniere”. Una vera e propria lezione in acqua lungo il percorso del fiume tevere che dalla sede del canoa club si snoda per circa 500 metri in direzione nord e ritorno, spesse volte accompagnata dalla presenza dell’ airone cenerino, “Armandino”, così ribattezzato, la vera e propria per “mascotte” del club e del tevere. Da quasi due anni quello splendido ed elegante esemplare di airone cenerino (è piuttosto tipica presenza lungo i fiumi della pianura padana, tra le risaie del Piemonte e della Lombardia e palese rarità nelle regioni centrali) è diventata una presenza amica nei pressi della piccola “cascatella” sul Tevere ed allieta i duri allenamenti delle giovani promesse del Canoa club Città di Castello e delle “farfalle” dell’Aacc: “la sua presenza – dicono con il sorriso le “dragonesse” ci fa sentire protette e sorvegliate”.

“Con orgoglio e rinnovato slancio abbiamo confermato nella nostra programmazione annuale questo bellissimo progetto ereditato dai fondatori e dirigenti di questo glorioso Club, divenuto negli anni un punto di riferimento a livello regionale e nazionale”, ha dichiarato Nicola Landi, presidente del Canoa Club Città di Castello, affiancato da tutto il consiglio, nel ringraziare l’amministrazione comunale, la Asl, Il Coni, la Federcanoa ed in primo luogo l’Aacc, per aver messo in sinergia le forze migliori per una bellissima pagina di sport e vita quotidiana che ogni anno, dal 2016 si ripete con tanto entusiasmo. Il sindaco, Luca Secondi e gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti e alle politiche sociali, Benedetta Calagreti, a nome di tutta la giunta hanno rinnovato vicinanza e sostegno agli organizzatori del progetto, con un pensiero particolare a Rossella Cestini, indimenticata collega e amica, che l’ha voluto fortemente e ai numerosi volontari del canoa che ogni anno si dedicano ad allestire questa unica e sempre coinvolgente iniziativa che travalica i confini regionali. Le vere protagoniste sono lore le magnifiche farfalle dell’Aacc che ci insegnano a lottare e a credere nel futuro”. A più riprese anche dai vertici nazionali della Federazione Italiana Canoa-Kayak con il neo-presidente del Coni, Luciano Buonfiglio sono giunti attestati di plauso e vicinanza. Il dragon boat è una canoa a 20 posti così chiamata per la caratteristica testa di drago a prua; si rema da seduti usando una pagaia monopala. I rematori sono 20 più un timoniere a poppa (che dà la direzione) ed un tamburino a prua (per il ritmo). E’ lunga 12,40 mt e larga 1,12 mt per un peso che si aggira intorno ai 250 kg. La storia delle “dragon boat” si riallaccia a miti e leggende orientali incentrate sui draghi.

Gli studiosi ritengono che l’origine vada ricercato nel sud della Cina, in particolare nella regione del Chang Jiang verso il 500 a.C ma sembra che gare organizzate di dragon boat si disputassero già molto prima. Il Dragon Boat è una disciplina appartenente alla Federazione Italiana Dragon Boat e oggi in tutto il mondo è riconosciuta quale sport di beneficio per la salute psicofisica delle donne sottoposte ad operazione al seno in seguito a una diagnosi di carcinoma mammario, tanto che negli ultimi 25 anni sono nate centinaia di squadre di Breast Cancer Survivors che gareggiano nelle competizioni internazionali. Secondo studi clinici effettuati a partire dagli anni ‘90 presso il Centro di Medicina Sportiva dell’Università della British Columbia, in Canada, il movimento ritmico della pagaiata, che coinvolge la parte superiore del corpo, offre reali e multipli benefici alle pazienti che affrontano i postumi dell’intervento chirurgico alla mammella.

La ricerca si è soffermata nell’analisi delle reazioni del muscolo scheletrico durante questo tipo di esercizio fisico, dimostrando il rilascio delle molecole che esercitano i loro effetti sia per via sistemica che locale, modulando la risposta infiammatoria sistemica stimolando la produzione di citochine antinfiammatorie, inibendo la produzione del fattore di necrosi tumorale e limitando i casi di linfedema successivi alla operazione. Tale reazione attenua significativamente alcuni dei sintomi, riduce la sensazione di fatica nello svolgimento delle attività quotidiane e migliora nel complesso la qualità della vita delle pazienti. I benefici, infatti, non si riscontrano solo al livello fisico ma anche psicologico, grazie al lavoro di squadra e cooperazione tra compagne.

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Mercatino dell’artigianato artistico e prodotti tipici: domenica 6 giugno dalle ore 9 alle 19 in piazza Matteotti: da maggio ogni prima domenica del mese

Mercatino dell’artigianato artistico e prodotti tipici: domenica 6 giugno dalle ore 9 alle 19 in piazza Matteotti. Da maggio ogni prima domenica del mese. In Piazza Matteotti l’esposizione di borse lavorate ad uncinetto, gioielli in pietre dure, bigiotteria con lavorazione in macramè, saponi fatti a mano, oggettistica fatta con la cera (candele), bigiotteria realizzate con le capsule del caffè, abbigliamento bambini uncinetto, accessori lavorati a mano per bambini, lampade realizzate con legno di ulivo, quadretti con sassi di fiume, borse in pelle sempre fatte a mano, gioielli realizzati con la tecnica della tessitura, oggettistica in legno, e poi, marmellate miele, banco dei dolci e scritte su legno preparate al momento. Il mercatino è promosso dall’associazione “L’Ingegno” che nasce nel 2017 con lo scopo di non perdere le tradizioni e di proporre e di promuovere le creazioni degli artigiani e la loro solidale collaborazione, favorire il processo tecnico ed economico sociale del settore, attuare qualsiasi iniziativa che tenda a favorire lo sviluppo dell’artigianato, dell’arte e collezionismo. Per tali obiettivi l’Associazione organizza fiere, mercatini, mostre di artigianato artistico e la propaganda delle attività manuali e collezionistiche in altre città dell’Umbria. “Da maggio – ha precisato l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri – ha preso il via una programmazione sperimentale di questo mercato, che si svolge ogni prima domenica del mese in piazza Matteotti. L’obiettivo è di valorizzare ulteriormente il centro storico”, ha concluso Guerri.

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Emergenza sicurezza in Altotevere: Campagni, Rossi, Leveque e Mancini uniscono le forza per un comitato istituzionale

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I Consiglieri comunali Tommaso Campagni (Forza Italia), Elda Rossi e Riccardo Leveque (Fratelli d’Italia), e Valerio Mancini (Lega), accolgono con soddisfazione la recente apertura del PSI — forza di maggioranza — alla proposta di istituire un tavolo istituzionale dedicato alla Sicurezza e all’Ordine Pubblico, in risposta ai gravi episodi di cronaca che nelle ultime settimane hanno generato un crescente allarme sociale tra i cittadini dell’Alto Tevere.

Risse, furti in abitazione, episodi ricorrenti di spaccio, aggressioni, e infine la sparatoria avvenuta in pieno giorno nella frazione di Verna, nel comune di Umbertide al confine con Città di Castello, hanno scosso profondamente l’opinione pubblica e posto con forza il tema della sicurezza al centro del dibattito politico locale.

Già diversi mesi fa, i Consiglieri Campagni, Rossi, Leveque e Mancini avevano presentato in Consiglio Comunale una mozione — poi trasformata in Ordine del Giorno urgente — per sollecitare l’adozione di misure concrete da parte del Sindaco e della Giunta, al fine di contrastare il crescente degrado e la criminalità diffusa.

Lunedì 7 luglio, i quattro Consiglieri porteranno ufficialmente il tema in Consiglio Comunale e si aspettano che il PSI confermi con il voto la coerenza delle proprie recenti dichiarazioni.

In quella sede verrà inoltre rilanciata la richiesta, già formalmente depositata circa dieci giorni fa presso Questura e Prefettura, per l’Istituzione di un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con sede a Città di Castello, aperto alla partecipazione di tutte le forze politiche e finalizzato a coordinare in modo efficace le azioni per la sicurezza del territorio.

                                                                                       

                                                                                               

                                                                                                             

                                                                                                                    

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Christian Biagini (Sinistra Civica Progressista) “Patto Avanti unica possibilità per il centro sinistra di battere un centro destra forte e unito come mai”

Creare un dialogo proattivo tra le varie componenti del centro-sinistra, con l’obiettivo di trovare una sintesi efficace su problematiche condivise, piuttosto che lasciarsi trascinare da personalismi o rivalità interne, questo è il messaggio inviato di Christian Biagini, esponente di Sinistra Civica Progressista, al nuovo segretario del Pd tifernate Michele Ceccagnoli e ai partiti di centro sinistra

Lei ha recentemente lanciato un appello al buon senso all’interno del centro sinistra. Può spiegarci quali sono le principali problematiche che devono essere affrontate?

“Credo che attualmente ci siano diversi fattori che mettono a rischio la coesione del centro sinistra. È fondamentale superare le questioni interne ai partiti e le dinamiche divisive, per concentrarci su temi e argomenti che possono unirci. Le problematiche complesse come l’ambiente, la sanità, i lavori pubblici e le partecipate richiedono un approccio corale. Dobbiamo lavorare insieme, magari attraverso tavoli tematici, per trovare una sintesi e sviluppare strategie efficaci”.

Ha menzionato che lo schema di riferimento per la sua proposta è quello che ha portato successi in passato, come a Perugia e in Umbria. Può rispondere a questo punto?

“La vittoria a Perugia e in Umbria è stata il risultato di una coalizione ampia che ha riunito vari partiti attorno a temi condivisi. Questa esperienza dimostra che una colazione larga, che unisce le diverse sensibilità politiche, può riuscire a vincere se si concentra su programmi e obiettivi comuni, lasciando da parte personalismi e conflitti interni. È tempo di riprendere questa strada”.

Nel contesto di Città di Castello, quale è la sua valutazione della situazione attuale nel PD e delle sue spaccature interne?

“Non è un mistero che il PD di Città di Castello abbia avuto storicamente delle spaccature, che però spesso si sono ricomposte. È insito nella natura dei partiti avere opinioni diverse, ma non dobbiamo permettere che queste differenze ci paralizzino. Le criticità tra le minoranze di sinistra e la maggioranza sono evidenti, dobbiamo affrontarle con un approccio costruttivo e collaborativo. Parliamo di questioni legittime da discutere nel nostro parlamentino, mentre al di fuori dobbiamo lavorare per unire le forze in un’ottica di interesse generale”.

Qual è il suo messaggio al nuovo segretario del PD, Michele Ceccagnoli?

Risposta: Il mio messaggio per il Segretario Ceccagnoli è chiaro: favorire al più presto un incontro con i partiti del centro sinistra. È fondamentale iniziare un percorso di dialogo per identificare i punti di convergenza. Dobbiamo mettere in atto una strategia che ci permette di lavorare insieme per il bene comune. L’unico modo per battere una destra che sembra forte e coesa è ripartire da un patto di unità e collaborazione.

Domanda 5: Può spiegare in che modo crede che la sua visione possa cambiare la narrativa politica nel centro sinistra?

Risposta: Credo che una nuova narrativa debba focalizzarsi sulla costruzione di ponti piuttosto che su muri. È imprescindibile che noi, come centro sinistra, riconosciamo che i nostri elettori cercano soluzioni concrete ai loro problemi quotidiani. Adottando un linguaggio inclusivo e proponendo iniziative che parlino alle necessità della gente, possiamo finalmente dare vita a una rappresentanza politica che rispecchi davvero la nostra comunità. Dobbiamo anche fare un grande sforzo comunicativo per far capire che, nonostante le divergenze, siamo tutti impegnati nel miglioramento della società.

Domanda 6: In termini concreti, quali sono i passi immediati che suggeriscono per migliorare la situazione attuale?

“I passi immediati includono l’organizzazione di incontri tematici che coinvolgano le varie anime del centro sinistra, per costruire proposte comuni. È necessario raccogliere idee e esperienze da diverse fonti e convertirle in un programma condiviso che possa essere presentato agli elettori. Inoltre, dobbiamo rafforzare la comunicazione interna tra i partiti per garantire che ognuno si senta coinvolto nel processo decisionale”.

Concludendo, come vede il futuro del centro sinistra nei prossimi anni?

“Se riusciamo a mettere in pratica quanto discusso, il futuro del centro sinistra può essere molto promettente. Abbiamo l’opportunità di diventare un punto di riferimento per i cittadini che desiderano un’alternativa seria e credibile alla destra. La chiave sarà la capacità di rimanere uniti e di lavorare per obiettivi comuni, sempre con un occhio attento alle reali esigenze delle persone. Se sapremo farlo, possiamo restituire forza e credibilità al nostro schieramento politico”.

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“Vi racconto mio figlio”, successo per l’incontro di Zuki Odv per far luce sull’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio

CITTÀ DI CASTELLO – Un pubblico numeroso e partecipe ha assistito all’incontro “Vi racconto mio figlio”, tenutosi nella serata di venerdì 27 giugno in aula consiliare. All’evento, organizzato da Zuki Odv in collaborazione con Altotevere senza Frontiere Onlus, L’Altrapagina, La Boteguita e Comune di Città di Castello e coordinato da Elia Ciliberti (presidente Zuki Odv) sono intervenuti in veste di relatori Salvatore Attanasio e John Mpaliza.

Quest’ultimo, attivista per la pace e i diritti umani congolese che da anni vive in Italia, nel suo toccante intervento introduttivo ha illustrato in maniera dettagliata ed efficace la tragedia di un Paese quale la Repubblica Democratica del Congo dove da quasi 30 anni è in corso una guerra dimenticata che ha già fatto oltre 10 milioni di vittime, dove lo stupro viene usato come sistematica arma di guerra e dove ci sono 7 milioni di profughi e 2 milioni di sfollati, una Nazione ricchissima di risorse naturali dove centinaia di migliaia di bambini lavorano nelle miniere di coltan e cobalto.

Salvatore Attanasio (padre dell’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in Congo il 22 febbraio 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci ed all’autista Mustapha Milambo) ha descritto come solo un genitore può fare la figura del figlio, raccontando la passione per il proprio lavoro, la tenacia ed il rigore morale di un giovane Ambasciatore che aveva saputo dare un’impronta personalissima a quella che per lui rappresentava una missione più che un lavoro, con un’attenzione a quella popolazione poverissima che andava ben oltre il ruolo istituzionale. Fino a quel giorno maledetto, con l’attacco a quel convoglio che operava nell’ambito del Programma Alimentare Mondiale (Agenzia delle Nazioni Unite) in una provincia nordorientale del Paese, al confine con il Ruanda. Un triplice omicidio sul quale deve essere ancora fatta piena luce soprattutto per quanto riguarda i mandanti, in un triste balletto di silenzi ed omissioni, indagini che suscitano più di una legittima perplessità ed “uno Stato italiano che – ha rimarcato Salvatore Attanasio con un’amarezza che non sembra lasciar spazio alla rassegnazione – non ha ritenuto doveroso costituirsi parte civile e non ha avuto quell’atteggiamento che sarebbe stato lecito aspettarsi di fronte all’uccisione di una persona che aveva servito le Istituzioni con capacità ed impegno”.  

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Prevenzione degli effetti negativi del caldo sulla popolazione, azioni e misure attivate alla Usl Umbria 2 

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TERNI – In relazione alla contingente criticità causata dalle temperature elevate, la Usl Umbria 2 ritiene doveroso segnalare le azioni e le misure messe in campo per limitare i disagi alla popolazione e ai lavoratori sia dell’azienda sanitaria che di altre realtà produttive.

In tal senso si evidenzia che in applicazione dell’ordinanza regionale “contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica: misure di prevenzione per l’attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili all’aperto, in condizioni di esposizione prolungata al sole”, nel periodo 15 – 30 giugno sono stati eseguiti controlli su 29 cantieri edili e su 6 aziende agricole del territorio nonché sul cantiere stradale lungo la E 45 per la valutazione del rischio dovuto all’esposizione a microclima e radiazioni solari.

Inoltre, con disposizione del 1 luglio del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro di questa Usl, è stato definito un ulteriore programma di interventi straordinari con controlli sistematici per la verifica del rispetto dell’ordinanza regionale per la tutela dei lavoratori che operano in condizioni di esposizione prolungata al sole.

Com’è noto, in conseguenza di tale criticità causata da temperature particolarmente elevate su tutto il territorio della Usl Umbria 2, si sta registrando un incremento di accessi ai Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri.

All’interno degli ambienti dei Pronto Soccorso i tecnici dell’azienda sanitaria stanno procedendo ad un costante monitoraggio della temperatura per evitare disagi ai pazienti presi in carico nonché per favorire l’attività del personale sanitario.

Tali azioni sono in corso in tutte le strutture aziendali, territoriali ed ospedaliere, al fine di rendere più confortevoli gli ambienti di lavoro e le attività di assistenza e cura.

All’interno degli ospedali gli ambienti sono climatizzati con monitoraggio centralizzato delle temperature e sistemi di alert per un controllo in tempo reale della situazione mentre in alcune strutture la climatizzazione dei locali avviene con impianti autonomi il cui monitoraggio della temperatura viene gestito dal personale. In caso di malfunzionamento è comunque assicurato il pronto intervento grazie ad un sistema di reperibilità attivo h 24.

I servizi e presidi territoriali sono costantemente monitorati con particolare attenzione ai giorni di accesso dell’utenza.

Sono state messe in campo, altresì, tutte le misure per garantire l’integrità e il funzionamento dei servizi informatici e di tutte le apparecchiature elettromedicali per assicurare l’erogazione delle prestazioni secondo standard adeguati.

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