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Venti anni di Altrocioccolato, Make chocolate not war. Appuntamento a Città di Castello dal 24 al 26 ottobre 2025

Quasi mille studenti attesi ai laboratori

Oltre 70 espositori del commercio equo e dell’economia solidale; tanti gli artigiani e i piccoli produttori; 50 i musicisti e gli artisti di strada che si esibiranno in contemporanea sui diversi palchi e postazioni; 2 le piazze del centro storico animate e coinvolte dalla kermesse. 

Inoltre, laboratori didattici per bambini che arriveranno a coinvolgere quasi mille studenti.

Mostre, dibattiti, proiezioni incontri con le scuole. Almeno 45.000 le presenze attese. Tante le collaborazioni, da quelle con gli istituti scolastici a quelle con le associazioni del territorio e dell’Umbria.  Quasi 100 i volontari coinvolti.

Questi i numeri (presentati durante la conferenza stampa che si è svolta a Perugia il 16 ottobre, presso Palazzo Donini) che raccontano una parte di quella che è ormai una delle manifestazioni più attese dell’anno per quanto riguarda l’area dell’Alto Tevere. L’altra parte la raccontano bene i progetti di filiera, le collaborazione e le partnership che il mondo del commercio equo tesse e porta avanti durante tutto l’anno nell’ottica della cooperazione e non della competizione. Un paradigma, quello che caratterizza il fair trade, che mette al centro il lavoro, la dignità e la terra come motori del benessere economico e sociale delle comunità. Lo Slogan di quest’anno è  Make chocolate not war, perché la guerra è sempre la prima delle ingiustizie da estirpare.

E la comunità umbra si prepara a celebrare tre giorni di festa, dal 24 al 26 ottobre, nel centro storico di Città di Castello nel segno della bontà del cioccolato, quello buono per davvero.

Oltre agli stand di produttori e artigiani, tanti gli appuntamenti tra spettacoli, dibattiti e momenti ludici. 

Alla conferenza stampa sono intervenuti:

Fabio Barcaioli, assessore Partecipazione, Pace e Cooperazione internazionale Regione Umbria, che ha spiegato: “Ci tenevo davvero tanto ad essere qui in veste di assessore. Conosco bene tutte le vite passate e le virtù di questa manifestazione, dalla prima Equochocolate alle diverse edizioni in giro per l’Umbria. Sono contento anche che oggi abbia trovato la sua casa a Città di Castello, che ha supportato e creduto in questo format anche quando altre istituzioni (la precedente Giunta regionale) hanno abbandonato non solo la tre giorni di evento, togliendo il supporto anche alle azioni che la rete umbra portava avanti sui territori con ricadute importanti sia a livello culturale che socio economico.

La cooperazione internazionale e il commercio equo sono una risposta inclusiva e di prospettiva per le nostre economie e le nostre società.

Il ripristino del Fondo è un atto minimo, ma importante per la visione del mondo che la nostra Giunta vuole portare avanti.

Non parliamo di grandi cifre, ma si tratta di supporto e investimenti che generano e moltiplicano momenti, eventi e filiere e che contribuiscono a generare società più eque e partecipate. Io penso – conclude Barcaioli – che tutta l’Umbria debba ringraziare il lavoro quotidiano delle botteghe del commercio equo, un lavoro costante di progettazione e di scambi culturali e commerciali che ogni anno coinvolge scuole, imprese e cittadini”.

Letizia Guerriassessore Turismo, Commercio, Pari opportunità Comune di Città di Castello:“Questa è una manifestazione che ormai da diversi anni rientra, a peno titolo, tra i momenti di punta dell’autunno tifernate e umbro. Evento capace, tra le altre cose, di coinvolgere tutta la città: dalle scuole alle associazioni, dai commercianti ai residenti. Un momento di grande festa, ma anche di proposta e ragionamento sui temi che riguardano le economie e le società a tutte le latitudini”.

Per Altrocioccolato sono intervenuti Massimo Luciani, presidente Associazione Umbria equosolidale; Roberto Colombo, coordinatore Altrocioccolato e Fabrizio Cuniberti, direttivo nazionale Equo Garantito, che hanno ribadito il ringraziamento al Comune di Città di Castello e alla Regione Umbria, in particolare all’assessore Fabio Barcaioli, per la decisione di ripristinare il Fondo dedicato ai progetti del commercio equo, in significativa controtendenza rispetto all’andamento della precedente Giunta regionale.

Inaugurazione e taglio del nastro previsto venerdì 24 ottobre, alle 17, in piazza Matteotti.

Un progetto, quello di Altrocioccolato, che va oltre l’evento e che punta a valorizzare, con iniziative e azioni concrete, produzioni sostenibili legate al mondo del cacao per offrire ai visitatori prodotti e progetti dai forti contenuti.

Dunque, fino a domenica 26 ottobre la kermesse, nota a livello nazionale, per la sua festosa carovana di musicisti, artisti di strada, stand colorati, laboratori, incontri e convegni, abbracci e sorrisi si riappropria delle vie e delle piazze per dire basta a un mondo in cui nelle relazione economiche Nord-Sud domina la parola sfruttamento.

Venendo al programma. Sono davvero tanti i momenti e i laboratori, in particolare per i più piccoli. Dal teatro alle degustazioni, dalle letture alla manualità. Per i più grandi tanta, tanta musica.

Da segnalare, tutti e tre i giorni, l’installazione di Valtiberina for Palestine lungo la scala di ingresso del Comune di Città di Castello. L’Associazione Valtiberina for Palestine installerà un’imponente trascrizione su un lungo rotolo di carta dove figurano, scritti a mano, i nomi degli oltre 20 mila bambini palestinesi morti dall’inizio del genocidio. Un elenco che non può essere ignorato o dimenticato. Un modo da parte della società civile dell’Alta Valle del Tevere per contribuire a ricordare e a tenere alta l’attenzione.

Da venerdì pomeriggio a domenica sera a Città di Castello musica, spettacoli, laboratori e tanto cioccolato artigianale per grandi e piccini.

Altrocioccolato è una manifestazione organizzata dall’Associazione Umbria Equosolidale coinvolgendo le Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale umbre (La Boteguita di Città di Castello, Piano Terra di Orvieto, Monimbò di Perugia e Terni e Ponte Solidale di Ponte San Giovanni), con il supporto di Comune di Città di Castello e, finalmente da questa edizione, con il supporto della Regione Umbria. 

In collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia,Terra Nuova e Banca Etica sponsor e sostenitori della manifestazione.

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Monte Santa Maria Tiberina celebra la 28ª Festa d’Autunno. Colori e sapori del territorio protagonisti il 18 e 19 ottobre

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Torna a Monte Santa Maria Tiberina uno degli appuntamenti più amati del periodo delle foglie cadenti umbro: la Festa d’Autunno. La 28ª edizione è in programma sabato 18 e domenica 19 ottobre e come ogni anno animerà il suggestivo borgo con un ricco programma di iniziative dedicate ai sapori, ai colori e alle tradizioni della vallata.


L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Monte Santa Maria Tiberina, in collaborazione con il Comune di Monte Santa Maria Tiberina, e si svolgerà in un’atmosfera unica, in stile medievale, con sfilate storiche, sbandieratori e artisti di strada che animeranno le vie del centro storico, regalando ai visitatori un vero e proprio viaggio nel tempo.
Protagonista indiscussa sarà la castagna, in particolare i pregiati marroni di Lippiano, che potranno essere gustati nelle immancabili caldarroste, accompagnate dalla tradizionale canaiola.
All’interno dello storico Castello Bourbon del Monte, cuore del borgo, saranno presenti espositori con prodotti tipici, creazioni artigianali di alto pregio e specialità locali, a testimonianza della qualità e della cura del lavoro del territorio.


Tappa imperdibile per i visitatori la “Taverna del Gatto”, dove sarà possibile degustare piatti tipici e della tradizione locale, preparati con ingredienti genuini e ricette tramandate nel tempo.
“La Festa d’Autunno è una manifestazione che valorizza il nostro borgo e il suo patrimonio culturale, oltre alle eccellenze enogastronomiche del territorio” – dichiara Valerio Alunno, presidente della Pro Loco di Monte Santa Maria Tiberina –. Ogni anno cerchiamo di rinnovare l’evento mantenendo viva la sua identità, con l’impegno e la passione di tanti volontari”.
“Questa festa rappresenta un momento di comunità e di promozione del territorio – aggiunge il sindaco Rinaldo Mancini –. Un’occasione per accogliere i visitatori in un borgo che conserva intatto il suo fascino, offrendo un’esperienza autentica tra storia, gusto e tradizione”.
Con la sua atmosfera medievale, le rievocazioni storiche e l’inconfondibile profumo delle castagne arrostite, la Festa è di nuovo pronta a confermarsi un appuntamento imperdibile per vivere la magia e il calore dell’autunno umbro.

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ll consiglio comunale approva a maggioranza il bilancio consolidato 2024: le società controllate dal Comune chiudono tutte in utile. Da Farmacie Tifernati dividendi all’ente per 200 mila euro

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza, con 14 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e sette voti contrari di Castello Cambia, FDI, Castello Civica, Lega, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, il bilancio consolidato relativo all’esercizio finanziario 2024, che si è chiuso con un risultato positivo pari a 3.306.654,42 euro. Con analoga espressione di voto, eccetto che per l’astensione di Castello Cambia, è stato dato semaforo verde anche alla modifica del Documento Unico di Programmazione 2025-2027. Nel ricordare che si tratta dell’undicesimo elaborato redatto dal Comune di Città di Castello in conformità al decreto legislativo 118/2011, recante le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili per le pubbliche amministrazioni, l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha sottolineato che “delle tre società controllate dal Comune di Città di Castello, nessuna risulta in perdita: Sogepu ha chiuso il bilancio in positivo per 356.753 euro, le Farmacie Tifernati per 160.882 euro e Polisport per 7.511 euro. Le Farmacie Tifernati nel 2024 hanno distribuito dividendi per 200.000 euro al Comune di Città di Castello”. Mariangeli ha anche fatto il punto sull’andamento delle altre due società inserite nel bilancio consolidato, PuntoZero, che ha chiuso con un utile di 18.715 euro, e AURI, che ha avuto un utile di 53.232.523,17.

“Il dato di Auri – ha puntualizzato l’assessore – è condizionato da una forte presenza di contributi agli investimenti assegnati, principalmente per fondi PNRR legati ad investimenti sulla rete idrica, poi materialmente eseguiti da Umbra Acque. I contributi agli investimenti sul bilancio AURI erano 26.708.000 euro nel 2023 e sono 80.422.322 euro nel 2024”. L’intervento dell’assessore Mariangeli si è, quindi, chiuso con una precisazione: “si ricorda che già dal 2023 il servizio di raccolta differenziata non è più affidato a Sogepu, ma alla società di scopo Sogeco, in virtù del contratto che AURI ha stipulato il 21 dicembre 2022 con i comuni del Sub Ambito 1. Pertanto oggi l’attività che Sogepu svolge per il Comune si limita alla gestione del teatro e di servizi per manifestazioni”. “Sogeco – ha chiarito ulteriormente Mariangeli – non rientra nel perimetro di consolidamento, in quanto non ricompresa nelle casistiche relative al principio contabile concernente il bilancio consolidato. Verso questa società il Comune nel 2024 ha assunto impegni per complessivi 8.714.851,46 euro”. Sul DUP è stato spiegato come la modifica che si è resa necessaria abbia riguardato esigenze legate alla gestione del personale comunale, la digitalizzazione dei Servizi Demografici e l’attività cinofila della Polizia Locale.

La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha segnalato come “anche quest’anno la parte negativa di questo bilancio consolidato sia legata a Sogepu, i cui problemi gestionali in passato sono dipesi forse da altro, ma negli ultimi anni dipendono dai rapporti economico-finanziari squilibrati che ha sottoscritto con Ecocave, quindi con Sogeco”. Nel dirsi preoccupata per la situazione della società, la rappresentante della minoranza ha citato dati come quello degli interessi passivi, “che sono superiori a quelli che paga il Comune di Città di Castello: 1 milione Sogepu e 795 mila euro il nostro ente, e dei debiti, “che sono pari a 17 milioni e 586 mila euro”. “Le criticità di Sogepu dipendono da una cattiva gestione dei conti in questi anni e sono state denunciate con una lettera dai lavoratori”, ha rimarcato Arcaleni, chiedendo al sindaco e alla giunta se ci sia stato o meno l’incontro chiesto dalle maestranze su aspetti come la distribuzione dei servizi, i carichi di lavoro, i rischi per la salute e la sicurezza, l’obsolescenza dei mezzi e il trattamento di plastica e carta. Su Sogepu si è soffermato anche il capogruppo di FI Tommaso Campagni, che ha eccepito: “Il Comune ha nei confronti di Sogepu un’esposizione importante, intorno ai 28 milioni tra le fidejussioni e altre voci, quindi nonostante il gran lavoro che sta facendo il nuovo consiglio di amministrazione della società, è indispensabile che lo stesso Comune aiuti la nostra partecipata a camminare con le proprie gambe, perché un’esposizione del genere rischia di compromettere anche i bilanci dell’ente”.

“Dare una solidità finanziaria a Sogepu serve anche a salvaguardare i lavoratori”, ha puntualizzato l’esponente della minoranza”. Nel premettere di ritenere il bilancio consolidato “l’ennesima sovrastruttura imposta dalla normativa, di cui francamente non sento un grande bisogno”, il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha proposto di “andare oltre la semplice analisi contabile del bilancio consolidato, per approfondire nel corso dell’anno le dinamiche delle società partecipate”. “Si tratta di capire la vita societaria di queste realtà partecipate dal Comune, su aspetti come il personale, i rapporti con la comunità e altro”, ha spiegato il consigliere. Il consigliere di FDI Riccardo Leveque ha evidenziato come dall’esame del bilancio consolidato emerga “un sistema complesso, rigido, dove la trasparenza non sempre è piena e le società partecipate sembrano seguire logiche proprie, nient’affatto coordinate all’azione del Comune, che a parer nostro manca sotto il profilo dell’indirizzo politico generale”. “Chiediamo un cambio di passo: più controllo, più chiarezza, più responsabilità nella gestione di queste società”, ha aggiunto il rappresentante della minoranza, che ha sollevato perplessità su voci come il fondo per rischi e oneri, “che è cresciuto di oltre un milione e mezzo negli ultimi due anni, a causa di un aumento di 200 mila euro da parte del Comune e di oltre 900 mila euro da Sogepu”. “Questa a parer nostro non è prudenza, ma la fotografia di un gruppo che si si prepara a far fronte a cause contenziosi e costi futuri”, ha osservato Leveque, che ha puntato l’indice sui costi del personale e dei servizi di Sogepu, ma anche della discarica di Belladanza (“impianto – ha detto – continua a rappresentare un costo rilevante per la collettività, senza che gli investimenti abbiamo prodotto risultati positivi per l’abbattimento dei debiti e dei costi della Tari”) e sulla mancanza della completa trasparenza nella gestione di Sogeco. Il consigliere, ha, quindi, espresso perplessità anche su Farmacie Tifernati e Polisport per l’aumento del costo del personale. In sede di replica, il sindaco Luca Secondi e l’assessore Mauro Mariangeli hanno riferito dell’incontro con i sindacati e con il consiglio di amministrazione sulla gestione di Sogepu.

Mariangeli ha rimarcato che nel confronto è stato evidenziato come i debiti della società siano diminuiti e che siano in gran parte dovuti a investimenti sulla discarica di Belladanza, “che – ha detto – il Comune non considera un problema, ma una risorsa”. “Il Cda di Sogepu sta acquistando nuovi mezzi per migliorare l’autoparco”, ha puntualizzato l’assessore, nel chiarire come l’amministrazione comunale abbia espresso l’auspicio che l’accordo di secondo livello per il personale possa essere raggiunto tra le parti. “Su Sogepu però non si può continuare a riferire in modo parziale per orientare i giudizi – ha detto Mariangeli – visto che c’è stata la lettera pubblica citata dalla consigliera Arcaleni, ma c’è anche stata la presa di posizione di gran parte dei dipendenti che hanno dichiarato di non essere stati messi al corrente del comunicato della Rsu di Sogepu”. “Al tavolo di confronto, peraltro – ha precisato Secondi – è stato spiegato che la lettera non era assolutamente voluta dai sindacati, ma rifletteva un confronto interno sulla gestione dell’azienda che è costante e sul quale all’esterno ognuno può dare la lettura politica che ritiene”.

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“MusicalMente Parlando” di NovaMusica 3.0 premiato dalla Fondazione Lang Italia ETS


Il progetto “MusicalMente Parlando”, promosso dalla scuola di musica, danza, judo e aikido NovaMusica e finanziato nel 2024 dal bando “Educazione, Istruzione, Formazione” della Fondazione CR Firenze, ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento dalla Fondazione Lang Italia ETS in occasione degli Harmony Days, la due giorni milanese dedicata ai nuovi approcci alla didattica e all’impatto sociale dell’educazione.


Il progetto, che nasce con l’obiettivo di sviluppare e testare una pratica efficace per affrontare il problema della dislessia in età scolare attraverso la musica e le nuove tecnologie, rappresenta un passo importante nella ricerca educativa e musicale applicata al mondo della scuola.
Per l’occasione, Tiziana Fiorucci, docente di educazione Musicale nella scuola secondaria di primo grado e presidente di NovaMusica 3.0, ha sottolineato l’importanza del riconoscimento e del valore della ricerca nel campo della didattica musicale:
“Il progetto “Musicalmente Parlando”, messo a punto dallo staff di docenti di NovaMusica coordinati da Andrea Marinelli con il supporto di Zoe Bartolini e Lorenzo Fiorucci, è il naturale sviluppo di oltre trent’anni di ricerca che la nostra scuola porta avanti nell’Alta Valle del Tevere, tra Umbria e Toscana. Il primo progetto musicale nelle scuole promosso da NovaMusica risale infatti al 1993 e mirava ad avvicinare i giovani alla pratica musicale fornendo un’alfabetizzazione di base. “MusicalMente Parlando” è figlio di quella esperienza, arricchita oggi da studi sul comportamento umano e dalla didattica musicale applicata alle nuove tecnologie.”
Grazie a questo progetto, le scuole e gli studenti con dislessia dell’Alta Valle del Tevere dispongono ora di un nuovo strumento per agevolare l’apprendimento e migliorare le proprie capacità cognitive attraverso la musica.
Il riconoscimento ottenuto agli Harmony Days rappresenta un primo passo nel percorso di ricerca che NovaMusica 3.0 sta portando avanti, unendo innovazione tecnologica e formazione musicale al servizio dell’inclusione scolastica e sociale. Per scoprire di più sul progetto:
Mail: info.novamusica3.0@gmail.com
Instagram @NovaMusica3.0
Facebook NovaMusica 3.0

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Celebrata ieri la giornata in Memoria delle Vittime sul lavoro

E’ stata celebrata anche a Città di Castello la giornata in Memoria delle Vittime sul lavoro l’iniziativa organizzata da Anmil Territoriale guidata dal fiduciario e Consigliere Provinciale Giulio Bianconi e dai Consiglieri della Sezione medesima. Il momento più toccante si è’ registrato con la deposizione della corona al monumento ai Caduti con la partecipazione del Vice-Sindaco Giuseppe Bernicchi che rafforza un legame solido tra la giunta Comunale e l’Associazione già’ in essere da anni sul tema della Sicurezza nei luoghi di lavoro.

“Queste significative ricorrenze ci ricordano la necessità di portare avanti ogni giorno progetti e interventi sinergici con tutti i soggetti interessati per cercare di creare insieme le condizioni necessarie a scongiurare tragedie e infortuni sul lavoro anche attraverso la continua sensibilizzazione di tutti”, ha dichiarato Bernicchi nel sottolineare il ruolo svolto sul territorio dalla associazione e dal suo presidente.

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Anteprima sport l’Atletica Avis Sansepolcro

Torna Anteprima sport. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Lorenzo Barculli, Francesco Capriani, Mauro Pacini e Luca Giorni delll’Atletica Avis Sansepolcro

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Da venerdi 17 a domenica 19 Ottobre al via la XIXesima edizione del “Premio Letterario Città di Castello tra presente e futuro”. Il programma

Si è svolta questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune la conferenza stampa di presentazione della XIXesima edizione del “Premio Letterario Città di Castello tra presente e futuro”, in programma dal 17 al 19 ottobre, nel corso della quale è stato illustrato il programma delle giornate conclusive della XIX edizione e saranno anticipate le importanti novità dell’edizione 2026, che coinciderà con il ventennale della manifestazione.

A fare gli onori di casa il Sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi che hanno sottolineato l’importanza del premio di grande livello qualitativo nel panorama nazionale che consente a tutti di poter esprimere il proprio talento nello scrivere ed al contempo promuovere la lettura come buona pratica quotidiana. Un premio – hanno concluso Secondi e Botteghi – che porta il nome della città e della nostra comunità che può vantare tradizioni e storia di primissimo livello nel settore della tipografica e della grafica. Anche in questa edizione gli organizzatori hanno allestito un ricco cartellone di eventi”.

Sono poi intervenuti, Antonio e Andrea Vella, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali, e Alice Forasiepi responsabile editoriale della casa editrice LuoghInteriori, main sponsor della manifestazione che hanno illustrato il programma: “oltre 300 partecipanti dall’Italia e da diversi paesi del mondo, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Turchia, Cina, Madagascar: numeri in crescita che ci rendono orgogliosi e ci spingono ad andare avanti con rinnovata determinazione ed impegno”. Ad aprire la tre giorni letteraria sarà Osvaldo Bevilacqua, giornalista e storico conduttore di programmi TV, che presenterà il libro La scuola delle nonne di Marisol Burgio di Aragona. L’iniziativa si svolgerà venerdì 17 ottobre alle ore 18 nella Biblioteca Carducci, realizzata in collaborazione con il Lions Club di Città di Castello, vedrà la partecipazione della Presidente del club Mara Caselli.

L’edizione 2025 della manifestazione vedrà il suo epilogo con lo svolgimento delle giornate conclusive previste dal 17 al 19 ottobre p.v. e il momento più atteso, come ogni anno, sarà la cerimonia di premiazione del 18 ottobre al Teatro degli Illuminati, alla quale, oltre alle autorità e ai rappresentanti della giuria, parteciperanno i 30 scrittori finalisti delle sezioni principali provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero, e i vincitori delle sezioni speciali. Nel corso dell’evento ci sarà un momento speciale dedicato ad Alessandro Quasimodo che ha diretto la giuria dalla prima edizione del 2007 fino al 2024. L’attore Mario Cei si esibirà in un recital poetico dedicato alla figura di Quasimodo che ha contribuito in maniera determinante alla nascita e allo sviluppo del Premio.

Altro momento particolarmente significativo sarà rappresentato nella consegna di un Premio speciale alla Repubblica di San Marino per lo straordinario impegno civile che è stato messo in atto nel corso del secondo conflitto mondiale del 900, quando la Repubblica si è distinta nell’opera di salvataggio di migliaia di persone, molte delle quali ebree, destinate alla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Questi episodi sono dettagliatamente raccontati dalla dott.ssa Patrizia Di Luca nel saggio Lo sfollamento nella Repubblica di San Marino durante la Seconda guerra mondiale. Storia e memorie di solidarietà.

A ritirare il riconoscimento sarà il Segretario di Stato al Territorio della Repubblica del Titano Matteo Ciacci. Ospite illustre della cerimonia sarà il Professor Mario Giro, viceministro degli Esteri dal 2013 al 2018, e che ha insegnato Storia delle relazioni internazionali all’Università per Stranieri di Perugia: attualmente collabora con i periodici “Limes” e “Il Mulino” ed è editorialista del quotidiano “Il domani”. Membro della Comunità di Sant’Egidio, soprattutto per le aree dell’Africa subsahariana, di cui è un profondo conoscitore e assiduo frequentatore, Mario Giro è autore di diversi saggi sui conflitti che insanguinano quei paesi, rivolgendo più volte il suo sguardo di analista sulle guerre centroafricane.

A lui verrà assegnato un premio speciale della giuria per il saggio “Trame di guerre e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione”. Tra le sezioni speciali riveste un’importanza particolare quella riservata alle recluse e ai reclusi di tutti i penitenziari italiani dal titolo “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”. E’ questa un’iniziativa unica in Italia, dall’alto valore sia civile che sociale, realizzata in collaborazione con il Dipartimento della Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia e la Società Dante Alighieri, una delle più prestigiose istituzioni culturali del nostro Paese.

Nella giuria di questa sezione collaborano tra gli altri la Senatrice Giulia Bongiorno e il Senatore Walter Verini. A chiudere l’edizione 2025 sarà Marino Bartoletti, giornalista e scrittore che domenica 19 ottobre alle ore 11 nella Sala consiliare del Comune presenterà il suo libro La storia del calcio azzurro. Dialogheranno con lui il giornalista Renato Borrelli e l’assessore allo sport Riccardo Carletti. L’evento si svolgerà in collaborazione con il Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, che sarà rappresentato dal presidente Gregorio Anastasi.

Il Premio Letterario Città di Castello, concorso riservato a opere inedite e suddiviso in tre sezioni (narrativa, poesia e saggistica), è ormai considerato fra gli scrittori e gli addetti del settore uno dei più autorevoli in Italia, e questo grazie soprattutto all’autorevolezza e al prestigio di una giuria guidata da Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, giuria che, pur rinnovandosi negli anni, ha sempre rappresentato un elemento di garanzia e professionalità apprezzato dagli scrittori sia esordienti che professionisti. Tra questi possiamo citarne alcuni: Osvaldo Bevilacqua, giornalista e storico conduttore di programmi televisivi, Marino Bartoletti, giornalista e scrittore, Benedetta Rinaldi, giornalista e conduttrice del programma Rai “Elisir”, Paolo Conti, giornalista ed editorialista del “Corriere della Sera”, Andrea Pancani, giornalista e vice-direttore del “TG La7”, Daniela Poggi, attrice e scrittrice, Claudio Mattia Serafin, docente alla “Luiss” e consigliere del Ministro per il Turismo, Antonio Padellaro, giornalista e scrittore, Claudio Pacifico, ambasciatore d’Italia.

Eventi previsti per le tre giornate conclusive del Premio Letterario Città di Castello (17-19 ottobre 2025):

Venerdì 17 ottobre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Carducci, si terrà la presentazione del libro di Marisol Burgio di Aragona, La scuola delle nonne, un libro toccante, dedicato alle due nonne dell’autrice, che, attraverso ricordi, ricette, fotografie, ci ricorda l’importanza delle nostre radici e di una memoria familiare che sa farsi vera e propria cultura. Dialogherà con l’autrice Osvaldo Bevilacqua, famoso giornalista e ambasciatore nel mondo dei Borghi più belli d’Italia. L’evento è organizzato in collaborazione con il Lions Club di Città di Castello e vedrà anche la partecipazione della Presidente del club Mara Caselli e dell’assessore alla Cultura Michela Botteghi.

Sabato 18 ottobre, alle ore 16.00, presso il Teatro degli Illuminati, comincerà l’evento più atteso: la Cerimonia di Premiazione dei finalisti delle tre sezioni Narrativa, Poesia e Saggistica, 10 per ciascuna sezione, che scopriranno proprio durante la cerimonia il loro posizionamento in classifica. Ci saranno anche due momenti particolarmente significati: due premi speciali assegnati dalla Giuria.

Il primo è un premio speciale per la saggistica al libro Trame di guerre e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione del politico e diplomatico italiano Mario Giro, che sarà premiato sul palco per il suo impegno di intellettuale e di uomo votato al dialogo e alla pace.

Il secondo premio speciale viene invece conferito alla Repubblica di San Marino. La scelta nasce dal fatto che tra le opere partecipanti al concorso è giunto un libro di grande valore storico e civile, Lo sfollamento nella Repubblica di San Marino durante la Seconda guerra mondiale. Storia e memorie di solidarietà, scritto da Patrizia Di Luca, opera che riceverà in premio la pubblicazione con la casa editrice LuoghInteriori. L’autrice ricostruisce con rigore l’accoglienza di decine di migliaia di profughi che trovarono rifugio nella Repubblica nei giorni più bui della guerra, motivo per cui il Premio ha deciso di tributare a San Marino questo riconoscimento che sarà ritirato dal Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci.

Domenica 19 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Consiliare del Palazzo comunale, chiuderà il ciclo di eventi la presentazione del libro di Marino Bartoletti, che torna a Città di Castello con La storia del calcio azzurro. L’evento è organizzato in collaborazione con il Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati.

Dialogherà con l’autore il giornalista Renato Borrelli e saranno presenti anche l’Assessore allo Sport Riccardo Carletti e il presidente del Circolo Tifernate Gregorio Anastasi. Un libro che celebra la storia del calcio in Italia, proponendo un viaggio appassionato attraverso le imprese, i volti e le emozioni che hanno reso grande la Nazionale italiana.

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Al via UmbriaLibri OFF 2025, la serie di appuntamenti organizzati dagli editori e autori umbri

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UmbriaLibri 2025 è alle porte ma già cresce la voglia di incontrarsi per parlare di libri! 

Un nutrito programma di incontri OFF anticipano dal 17 al 23 ottobre il weekend perugino di UmbriaLibri

PERUGIA 15/10/2025 – Pochi giorni ci separano dall’avvio di UmbriaLibri 2025, la 31esima edizione del Festival letterario promosso dalla Regione Umbria, e gli editori e autori umbri si preparano a vivere UmbriaLibri OFF. 

Una serie di appuntamenti – tra librerie, biblioteche e teatri -, che anticiperanno l’apertura della mostra mercato del libro in programma a Perugia dal 24 al 26 ottobre, e a Terni dal 28 al 30 novembre. 

In attesa dell’avvio dell’edizione perugina, a partire da venerdì 17 e fino a giovedì 23 ottobre, le case editrici umbre hanno in programma presentazioni di libri, eventi e incontri tematici aperti a tutti. 

L’avvio di UmbriaLibri OFF, sarà venerdì 17 ottobre alla libreria Feltrinelli con la presentazione del libro L’esistenza del vedere. Il cinema di Béla Tarr (Infinito edizioni) di Amedeo Giulio Proietti Bocchini che dialogherà con Matteo Di Angelantonio, dottorando di ricerca in Visual and Media Studies. 

Tra letture, convegni e confronti, gli appuntamenti andranno avanti fino alla vigilia dell’apertura di UmbriaLibri, con l’ultimo appuntamento previsto per giovedì 23 ottobre alle 18.30, all’Egea Store, con la presentazione del libro È tempo di cantareciclo di canzoni sugli eventi metereologici per voce, pianoforte e altro (Egea Edizioni Musicali) di Francesca Rossi e Enrico Mirabassi, evento aperto alle scuole dell’infanzia e primo ciclo di scuola primaria. 

Il programma completo è consultabile al sito umbrialibri.com. 

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Elezioni regionali: PD Sansepolcro “soddisfazione per la rielezione di Giani”

Il Partito Democratico di Sansepolcro esprime grande soddisfazione per la riconferma di Eugenio Giani alla guida della Regione Toscana, risultato che testimonia la solidità di un progetto politico fondato su competenza, concretezza e visione.

La Toscana si conferma una terra di buon governo, dove la fiducia dei cittadini premia chi lavora ogni giorno per la qualità dei servizi, la coesione sociale e lo sviluppo sostenibile.

Un sentito ringraziamento va a tutte le elettrici e gli elettori che hanno rinnovato la loro fiducia nel centrosinistra e nel Partito Democratico, scegliendo ancora una volta di credere in un’idea di comunità fondata sull’equità, la solidarietà e la partecipazione.

Il voto in Valtiberina conferma la tenuta e il radicamento del centrosinistra, grazie anche all’impegno dei nostri amministratori e dei tanti volontari che hanno animato la campagna elettorale.

Un riconoscimento particolare va a Barbara Croci, che ha ottenuto in Valtiberina un risultato di rilievo.

Allo stesso tempo, il voto regionale ha evidenziato un profondo mutamento degli equilibri nel centrodestra.

Il risultato di Fratelli d’Italia, e in particolare l’affermazione personale della consigliera comunale Laura Chieli, a cui vanno le nostre congratulazioni per l’ottimo risultato, segna un cambio di leadership evidente rispetto a una Lega ormai residuale, ferma sotto il cinque per cento.

Eppure, a Sansepolcro, è proprio la Lega a detenere gran parte delle posizioni di governo, dalla vicepresidenza del Comune alla presidenza del Consiglio comunale, fino ad assessorati e consiglieri.

Un quadro che evidenzia come la maggioranza che guida oggi la città non rappresenti più il sentimento reale del suo stesso elettorato, aprendo inevitabilmente una fase di tensione e di riposizionamento nel centrodestra locale.

Infine, il Partito Democratico ritiene doveroso richiamare l’attenzione sul dato preoccupante dell’astensionismo, che ha toccato livelli significativi anche in Toscana.

È un segnale di disaffezione che deve interrogare l’intera classe politica, senza distinzione di schieramenti, e spingerci a ricostruire un rapporto più diretto e trasparente con i cittadini, restituendo valore alla partecipazione democratica.

Il Partito Democratico di Sansepolcro continuerà a lavorare con responsabilità e spirito costruttivo per offrire ai cittadini un’alternativa credibile e un progetto di comunità fondato sull’ascolto, sull’inclusione e sulla buona amministrazione.

Un impegno che nasce dai valori della nostra storia e guarda con fiducia al futuro di Sansepolcro e della Valtiberina.

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Sinistra italiana in piazza dopo le manifestazioni Pro PAL di nuovo in piazza “serve costruire democrazia reale per i nostri territori”

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Le ultime settimane hanno segnato un passaggio importante per la coscienza collettiva del nostro Paese.

Le manifestazioni per chiedere lo stop al genocidio in Palestina e la straordinaria partecipazione alla Marcia Perugia–Assisi hanno restituito un’immagine nitida e incoraggiante: quella di un popolo che non si rassegna, che torna a sentire il bisogno di esserci, di contare, di prendere parola.

Non si tratta soltanto di numeri o di presenze.

Si tratta di un segnale politico e culturale profondo, che parla anche a noi, nei nostri territori.

Significa che, nonostante anni di disillusione e di distanza, la voglia di partecipare non è scomparsa.

È viva, pulsa, e chiede di essere riconosciuta e ascoltata.

 Come Sinistra Italiana provincia di Perugia, sentiamo il dovere di dire con chiarezza che certe tematiche — la pace, la giustizia sociale, la difesa dei diritti umani e ambientali — non possono essere derubricate a slogan o lasciate fuori dalle agende amministrative.

Non possiamo permetterci un amministrativismo senz’anima, chiuso nella logica della gestione tecnica del presente e della contabilità.

La politica, anche quella locale, deve tornare a essere visione, partecipazione, confronto democratico e costruzione condivisa di futuro.

Il protagonismo popolare che abbiamo visto nelle piazze va fatto vivere, deve trovare eco e agibilità dentro la quotidianità delle istituzioni.

Questo significa aprire spazi reali di confronto con la cittadinanza: tavoli di partecipazione, bilanci condivisi, consulte permanenti, esperienze di democrazia diretta che rendano la comunità parte del processo decisionale, non semplice spettatrice.

Come Sinistra Italiana crediamo che il compito dei partiti non sia solo rappresentare, ma riattivare.

Riattivare le energie civiche, dare voce a chi non ce l’ha, riportare la politica dove deve stare: tra le persone.

La forza delle piazze di questi giorni ci dice che il cambiamento non nasce mai dall’alto, ma dal basso.

Sta a noi, oggi, far sì che quella forza non si disperda, ma trovi casa, voce e futuro nella vita democratica dei nostri territori.

La Segreteria Provinciale di Sinistra Italiana

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Sciopero generale di venerdì 17 ottobre: Sogepu garantirà tutti i servizi minimi essenziali

Sogepu

garantirà tutti i servizi minimi essenziali in occasione dello sciopero generale nazionale dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale che le organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno proclamato nella giornata di venerdì 17 ottobre per il rinnovo del contratto collettivo di categoria.


Nei comuni dove eroga servizi, pertanto, l’azienda rispetterà quanto previsto dalla normativa vigente, in un contesto nel quale l’astensione dal lavoro da parte del personale potrà determinare disagi per gli utenti derivanti dalla riduzione della consueta attività di raccolta e gestione dei rifiuti.

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Pietralunghese: Calderini, primo gol stagionale e vittoria a san Venanzo: “una liberazione, ora sto bene”

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Ha dovuto attendere qualche giornata, ma alla fine Elio Calderini (nella foto) si è preso la scena. Domenica scorsa, a San Venanzo, l’esperto attaccante tifernate ha firmato il suo primo gol stagionale con la maglia della Pietralunghese, regalando tre punti preziosi alla squadra di mister Pierotti e rompendo un digiuno personale segnato anche da qualche problema fisico. Una rete pesante, che coincide con la prima vittoria esterna della stagione e che rilancia l’entusiasmo del gruppo in vista dei prossimi impegni contro Tavernelle e Terni. Calderini, con oltre 130 reti segnate in carriera tra i professionisti, ha accettato la sfida dell’Eccellenza con la voglia di essere ancora decisivo. Ecco le sue parole, tra emozioni, ambizioni e un legame sempre più forte con la piazza di Pietralunga.

Domenica è arrivato il tuo primo gol in campionato con la maglia del Pietralunghese: che emozione è stata?
«Una grande emozione, come sempre. È il mio primo anno qui, ed era importante sbloccarsi. Questo gol ha avuto un peso ancora più speciale perché ha deciso la partita e ci ha regalato la prima vittoria esterna della stagione. Una liberazione, soprattutto dopo un periodo complicato fisicamente».

Hai segnato circa 130 reti in carriera, molte tra i professionisti. Cosa rappresenta per te questa nuova sfida in Eccellenza?
«Ogni gol dà una carica, a tutte le età e in ogni categoria. L’Eccellenza è un campionato difficile, con campi complicati e squadre organizzate. Non è mai scontato portare a casa i tre punti. Domenica lo abbiamo visto: il San Venanzo è una squadra tosta, e per questo la nostra vittoria vale doppio».

Ora vi attendono due sfide importanti contro Tavernelle e Terni. Come le affrontate?
«Sono due passaggi cruciali, anche se non ancora decisivi. Domenica al “Martinelli” arriva il Tavernelle, squadra ostica, lo dimostrano gli ultimi risultati. Vogliamo dare un segnale forte al campionato, e queste due partite possono dirci molto sul nostro percorso».

Come sta il gruppo in questo momento?
«La vittoria ci ha dato entusiasmo e fiducia. Siamo un gruppo compatto, lavoriamo con serietà e sappiamo di poter crescere ancora tanto. Io personalmente ora sto bene e sono pronto a dare il contributo che tutti si aspettano da me».

Dopo tante stagioni tra i professionisti, come ti stai trovando a Pietralunga?
«Benissimo. È un ambiente molto serio, il presidente Giuliano Martinelli ci tiene tantissimo e si respira una grande passione. Dobbiamo ripagare la fiducia della società e dei tifosi, che ci seguono con calore. Per la categoria, Pietralunga è davvero una piazza importante».

Qual è l’obiettivo per questa stagione?
«Crescere partita dopo partita. Non facciamo proclami, ma vogliamo stare lì, tra le protagoniste. Con questo spirito, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni».

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Conto alla rovescia per B.E.V.I. 2025: 100 le grandi cantine protagoniste. Intanto arrivano riconoscimenti per le eccellenze vinicole del territorio

Premiato Tommaso Inghirami ai “Food and Travel Italia 2025 Reader Awards” come Giovane Imprenditore dell’anno: “La Valtiberina con le sue unicità territoriali, può diventare un nuovo punto di riferimento per la viticoltura italiana.”

Sansepolcro (AR), 15 ottobre 2025 – In attesa di aprire le porte alla prima edizione di “B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane”, arrivano buone notizie per la città e per la Valtiberina. Tommaso Inghirami, 35 anni, imprenditore di Sansepolcro, è stato insignito del titolo di “Giovane Imprenditore dell’anno” nell’ambito dei Food and Travel Italia 2025 Reader Awards, per il rilancio della Fattoria di Grignano, per il progetto “Fedra” e per il suo contributo alla valorizzazione del made in Italy. Un riconoscimento che cade a pennello, a pochi giorni dalla prima ’edizione di B.E.V.I.,  a conferma della qualità e dell’innovazione delle cantine emergenti, che sfileranno insieme ai grandi nomi della viticoltura italiana.

Negli ultimi anni, Inghirami ha concentrato la sua attività nel mondo del vino, prendendo in consegna l’azienda di famiglia con terreni nel Comune di Pontassieve (FI). Di recente è tornato in Valtiberina, dove ha intrapreso un percorso di recupero e valorizzazione del patrimonio vitivinicolo locale. 

“Credo molto nella viticoltura della Valtiberina – spiega Inghirami – specie ora che il surriscaldamento globale ha trasformato quella che era una zona preappenninica fredda in un’area più fresca e ideale per diverse tipologie di uve. Ho deciso di recuperare due vigne vecchie, una nella zona di Anghiari e l’altra proprio a Sansepolcro, e ho già prodotto un bianco e un rosso vinificati in anfora. La Valtiberina può entrare nel panorama viticolo italiano se ben raccontata e valorizzata”.

Un’idea che si lega perfettamente allo spirito di B.E.V.I. 2025, in programma il 25 e 26 ottobre. “Eventi come B.E.V.I. sono iniziative che fanno bene alla cultura del vino nel territorio – continua Inghirami – e la presenza di Luca Gardini, miglior critico di vini italiani al mondo, che ha selezionato le 100 aziende partecipanti, certifica la qualità dell’evento. Porterà a Sansepolcro prestigiose cantine italiane e i vini più apprezzati in assoluto, accanto a cinque aziende del territorio altotiberino tosco-umbro, il cui successo fa ben sperare per il futuro.”

Un riconoscimento importante che conferma la vitalità di un territorio nel quale il vino è parte della storia e della cultura locale. “Molte persone forse se lo sono dimenticato – conclude – ma agli inizi del ’900 la vite  era una delle colture più praticate e diffuse in Valtiberina. Oggi dobbiamo riscoprire questa tradizione e la presenza di tanti giovani produttori è la prova che quell’anima esiste ancora”. 

B.E.V.I. 2025: DUE GIORNI DI VINO, ARTE E CULTURA – Il weekend del 25 e 26 ottobreSansepolcro diventa la capitale del vino italiano.

Sabato 25 ottobre sarà dedicato al centro storico con un ricco programma di eventi diffusi tra arte, gusto e tradizione: la cerimonia inaugurale con il corteo degli Sbandieratori e Balestrieri di Sansepolcro, i mercatini autunnali, le aperture straordinarie di musei e la masterclass “Vini del Cuore Sommeliers A.I.S.” (su invito) guidata dai professionisti dell’Associazione Italiana Sommelier, per un viaggio tra le etichette più amate.

Domenica 26 ottobre sarà invece la grande giornata del vino al Borgo Palace Hotel, con il B.E.V.I. Grand Tasting (dalle 12 alle 20), che vedrà protagoniste oltre 100 aziende tra icone e realtà emergenti della viticoltura italiana.
L’evento sarà impreziosito da due masterclass d’autore condotte dal wine critic e sommelier Luca Gardini:

  • alle 11.00, “Le Tre B: Barolo, Brunello e Barbaresco”
  • alle 20.00, “I Grandi Vini Supertuscan”
    A completare l’esperienza, lo show cooking stellato del ristorante Pipero Roma e la degustazione dei Sigari Tornabuoni, in collaborazione con la Cigar Club Association.

LE  AZIENDE PROTAGONISTE 

Aliotti, Argiano, Badia di Morrona, Baldetti, Barollo, Bersi Serlini, Borgogno, Boroli, Broglia, Bulichella, Burlotto, Ca’ del Bosco, Ca’ Viola, Camigliano, Cantina St. Michael Eppan, Cantine Dei, Cantine Lunae, Capanna, Capannelle, Castellare di Castellina, Cava d’Onice, Civettaja, Col di Lamo, Colesel, Contratto, Cusumano, Davide Del Gaia, Elena Fucci, Elvio Cogno, Enzo Boglietti, Ettore Germano, Fattoria di Petrognano, Fattoria Nicolucci, Ferrari, Fontanavecchia, Franco Pacenti, Fuligni, Gagliardo, Giacomo Fenocchio, Giodo, Graci, Grignano, Il Colombaio di Santa Chiara, Il Pollenza, Ippolito, La Fornace, La Palerna, La Spinetta, Le Potazzine, Leone de Castris, Lodi Corazza, Lungarotti, Machiarano 1899, Marchesi Antinori, Marchesi di Gresy, Marisa Cuomo, Marzocco di Poppiano, Nals Margreid, Paitin, Palladino, Pelissero, Perlage, Petrolo, Piscinale, Podere Civettaja, Podere Forte, Podere Monastero, Poderi Parpinello, Revì, Riecine, Rocca delle Macìe, Ronco dei Pini, San Felice, San Luciano, Sandrone Luciano, Santa Barbara, Santadi, Socré, Sottimano, Specogna, Su’Entu, Tenuta Contessa, Tenuta La Pazzaglia, Tenuta Licinia, Tenuta Montione, Tenuta San Guido, Tenuta Sette Ponti, Tenuta Valdipiatta, Tenute Bonora, Tenute Martarosa, Terre Nere, Tornatore, Torre Mora, Tramin, Tre Monti, Vallepicciola, Venti Venti, Vigneti di Ettore, Vigneti Vumbaca, Villa Bucci, Vini Gagliardi,

INFO E PRENOTAZIONI: I biglietti di ingresso di “B.E.V.I. – Borgo Eccellenze Vinicole Italiane” potranno essere acquistati nei giorni dell’evento e sul circuito TicketOne a questo linkwww.ticketone.it/eventseries/bevi-2025-3985531

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Borsa di Studio intitolata Commendatore Antonio Gasperini

L’AVIS Comunale di Città di Castello, grazie al contributo della Famiglia Gasperini, al fine di promuovere la donazione anonima, gratuita, volontaria ed associata di sangue fra i giovani del nostro territorio, ha indetto il concorso per il conferimento di quattro borse di studio in memoria del Commendatore ANTONIO GASPERINI.

Tra i fondatori dell’AVIS Comunale di Città di Castello e per anni Presidente dell’Associazione, il Comm. Gasperini con grande senso civico, entusiasmo e generosità ha formato generazioni di giovani ai valori del rispetto, dell’altruismo e della solidarietà.

Questo evento è reso possibile, ed è arrivato ormai alla sua terza edizione, grazie al contributo della Famiglia Gasperini la quale si è sempre contraddistinta per il suo impegno verso il sociale e verso la nostra comunità. Da quest’anno abbiamo potuto incrementare il numero delle borse di studio grazie anche al contributo di UNICOOP ETRURIA Sezione Soci Alta Valle del Tevere, nell’ambito del programma volto a sensibilizzare i giovani verso il volontariato e i corretti stili di vita che COOP persegue da sempre attraverso il comitato soci che opera nel territorio a contatto con le diverse realtà associative.

La cerimonia di consegna si terrà sabato 18 ottobre alle ore 11,00 presso la Sala Consiliare del Comune di Città di Castello, i vincitori sono stati selezionati, da una Commissione appositamente istituita, tra i diplomati nell’anno scolastico 2024/2025 ed iscritti ad AVIS comunale di Città di Castello come Soci Donatori avendo già effettuato la prima donazione.

Alla cerimonia saranno presenti anche gli studenti delle classi quinte delle scuole superiori del nostro territorio che partecipano quest’anno al nostro “Progetto Scuola” grazie alla fattiva collaborazione dei Dirigenti Scolastici e dei docenti che da anni collaborano con AVIS per sensibilizzare i giovani verso la donazione di sangue.

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Tartufaio da oltre settanta anni, per passione e tradizione come in tanti a Città di Castello ed in altotevere, vera e propria capitale della “filiera” del tartufo, dalla cerca alla tavola

Tartufaio da oltre settanta anni, per passione e tradizione come in tanti a Città di Castello ed in altotevere, vera e propria capitale della “filiera” del tartufo, dalla cerca alla tavola. La bella storia di vita e di valori genuini di Aldo Bianchini, 92 anni, cavatore in attività, conferma questa tendenza, ormai un fatto di costume che caratterizza da secoli il lembo di terra più a nord dell’Umbria. Proprio ieri, l’esperto tartufaio, iscritto da sempre all’associazione Tartufai Altotevere, dove il fratello Italo, fondatore, svolge da anni il ruolo di segretario, ha messo a segno il primo “colpo” stagionale scovando con la sua cagnolina “Brilla”, alcune trifole, prelibato tartufo bianco, di ottima pezzatura e profumo del peso complessivo di oltre trecento grammi. Un breve giro nei boschi ed il fiuto impareggiabile del cane ha consentito come tante altre occasioni di tirare fuori dalla terra le pepite “bianche”. Il decano dei cavatori tifernati all’età di venti anni, prima a Pietralunga, luogo di origine e poi negli anni successivi a Città di Castello, esce in tutte le stagioni, con il proprio cane alla ricerca del prezioso tubero: in primavera, estate, autunno e inverno, con il caldo, il freddo, con la nebbia e la neve.

La passione è più forte delle condizioni climatiche e della carta d’identità. Passione che Aldo ha ereditato in famiglia e poi con tanto entusiasmo l’ha trasmessa al fratello e a tanti amici. “Prima il lavoro in campagna nell’azienda agricola di famiglia, poi da giovanissimo ho iniziato a fare le prime uscite alla ricerca dei tartufi, che a casa mia hanno non sono mai mancati. Il profumo ed il sapore delle scaglie di trifola sulle tagliatelle preparate dalla mamma e sugli gnocchi fa parte dei ricordi più cari della mia vita”, racconta sempre Aldo Bianchini accanto a tanti e aneddoti legati alle innumerevoli uscite nei boschi con i cani, Zara, Brilla, Dik, in prevalenza bracchi pointer.

“La bella storia di Aldo Bianchini e del suo amore per i cani, la passione per una tradizione secolare legata alla cerca del tartufo, sono un vanto per la nostra comunità locale, un esempio per le giovani generazioni ed un punto di riferimento per tutti”, dichiarano, l’assessore al commercio e al turismo, Letizia Guerri ed il presidente dell’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari. “Aldo Bianchini, con i suoi valori, l’amore per la nostra attività, rappresenta un punto di riferimento per tutti. Ne siamo orgogliosi”, sottolinea, Andrea Canuti, presidente dell’associazione tartufai altotevere

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Morra festeggia 50 anni di Sagra della Castagna tra arte, musica e tradizione

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Un traguardo importante attende Morra nel prossimo fine settimana: la Sagra della Castagna compie cinquant’anni e, per l’occasione, la frazione si prepara a tre giorni ricchi di eventi, sapori e cultura, dal 17 al 19 ottobre.

Si parte venerdì 17 ottobre con l’inaugurazione ufficiale nella cornice intima e suggestiva dell’oratorio di San Crescentino, dove prende vita anche la 25ª edizione di morrArte. La mostra di arte contemporanea, curata con passione da Mario Fondacci e promossa dall’associazione Artisti a Scuola, porta quest’anno a Morra le opere dello scultore Simone Filosi, confermando la vocazione dell’iniziativa: rendere l’arte accessibile anche nei luoghi meno battuti dai circuiti culturali ufficiali.

Come da tradizione, il cuore della festa batte anche attorno agli stand gastronomici, sempre attivi durante i tre giorni: castagne in tutte le declinazioni possibili e piatti della tradizione morreggiana accolgono i visitatori in un’atmosfera conviviale e autentica.

Il programma si arricchisce sabato sera con la musica del Coro Polifonico Voceversa, diretto dal maestro Maurizio Poesini, che si esibirà nella chiesa Pieve Santa Maria.

La domenica si apre all’aria aperta, con una passeggiata nei boschi che invita a riscoprire il paesaggio autunnale attorno al borgo. Nel pomeriggio, la stessa chiesa ospiterà il concerto chitarristico “Metamorfosi. Viaggio nel tempo e nello spazio”, con il maestro Carmine La Vecchia.

Sempre domenica, un appuntamento speciale per collezionisti e appassionati: presso l’ex scuola elementare sarà disponibile un annullo filatelico celebrativo in collaborazione con Poste Italiane e l’associazione Perusia Collector. Per l’occasione, saranno disponibili cartoline a tema firmate dall’artista Giancarlo Vichi, che potranno essere timbrate con lo speciale annullo realizzato per il cinquantesimo.

Nel pomeriggio, le vie del paese si animeranno con “Dancing in the Fall”, esibizione delle ballerine dell’Academy Ballett, seguita da “Sulle Ali del Canto”, un viaggio sonoro a cura della classe di canto della Scuola di Musica Novamusica.

Ogni sera, l’aperitivo si accompagna alla musica con DJ set che completano il clima festoso della manifestazione.

Un compleanno che celebra comunità, bellezza e territorio

La Sagra della Castagna di Morra è molto più di una festa: è un intreccio di storie, volti e sapori che da cinquant’anni accompagna l’autunno del territorio. Un invito a tornare, o a scoprire per la prima volta, un borgo che sa accogliere con semplicità e calore.

Appuntamento a Morra, dal 17 al 19 ottobre.

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Il sindaco Luca Secondi nuovo presidente di Federsanità Anci Umbria

Sarà affiancato da Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, vice presidente vicario, e Viviana Altamura, assessore al Welfare del Comune di Terni, vice presidente
Perugia, 15 ottobre 2025 – Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, è il nuovo presidente di Federsanità Anci Umbria. Nel suo mandato, di durata quinquennale, sarà affiancato da Emanuele Ciotti, direttore generale dell’Usl Umbria 1, nominato vice presidente vicario, e Viviana Altamura, assessore al Welfare del Comune di Terni, che sarà la vice presidente.

La loro nomina si è svolta durante l’assemblea regionale che si è tenuta martedì 14 ottobre, presso la sede di Anci Umbria, alla presenza di Federico Gori, presidente di Anci Umbria, Daniele Benedetti, direttore Federsanità Anci Umbria, Silvio Ranieri, segretario generale di Anci Umbria, e di vari soci. Gori, che ha presieduto l’incontro, nel corso del suo intervento iniziale, ha sottolineato l’importanza di questa fase di rinnovamento della governance della federazione. Nel ringraziare la precedente presidenza e l’intera struttura per il lavoro svolto, ha evidenziato come oggi, più che mai, sia necessario un forte protagonismo sui temi dei servizi di prossimità, della prevenzione, dell’inclusione e delle politiche sociali, che trovano in Federsanità Umbria un ampio spazio di dialogo e di confronto, in sinergia con Comuni, Aziende sanitarie locali, Aziende ospedaliere e Regione Umbria. “In questi anni – ha ricordato Gori – sono state molte le sfide condivise, perché solo insieme possiamo davvero incidere concretamente su tematiche così importanti”. Proprio in quest’ottica di collaborazione, dopo un ampio confronto e diverse interlocuzioni, per la sua sensibilità, il suo spessore e le sue competenze, Gori ha proposto ai soci Luca Secondi come nuovo presidente di Federsanità Umbria, votato all’unanimità. “A lui – ha concluso Gori – i migliori auguri di buon lavoro, insieme, per continuare a costruire una rete sempre più forte a servizio dei territori e delle comunità umbre”.

Appena nominato, Luca Secondi ha ringraziato il presidente uscente di Federsanità Anci Umbria, Manuel Petruccioli, per il lavoro svolto e ha dichiarato: “Desidero esprimere la mia profonda gratitudine per la fiducia che mi è stata accordata dai Comuni soci, dal presidente di Anci Umbria Federico Gori e dai direttori generali delle aziende ospedaliere e sanitarie. Insieme abbiamo scelto di intraprendere un nuovo percorso fondato sulla collaborazione tra tutte le istituzioni, con particolare riferimento alla Regione Umbria e alla riforma del Piano sociosanitario. L’obiettivo è valorizzare le migliori esperienze maturate nel nostro territorio, rafforzare il sistema sociale e sanitario e promuovere una crescita condivisa della comunità umbra. Un impegno che si inserisce pienamente nella missione nazionale di Federsanità, con lo sguardo rivolto al futuro e alla costruzione di un welfare territoriale sempre più integrato, inclusivo ed efficace”.

“Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine – ha affermato anche Emanuele Ciotti – per la fiducia accordatami con questa nomina. È per me un grande onore assumere il ruolo di vice presidente vicario e sono pronto ad affrontare questa nuova responsabilità con impegno e determinazione, insieme al presidente Secondi e a tutto il direttivo. Viviamo un momento cruciale per il futuro dei nostri sistemi pubblici, in cui il Pnrr e la trasformazione digitale ci offrono strumenti e opportunità straordinarie per innovare. La sfida che ci attende è ambiziosa, ma necessaria: ripensare l’organizzazione dei servizi per renderli più efficienti, accessibili e vicini ai bisogni reali dei cittadini. Con Federsanità Anci Umbria ci impegneremo a valorizzare il potenziale del nostro territorio, che può diventare laboratorio di sperimentazione e innovazione organizzativa. Vogliamo promuovere un dialogo costante e costruttivo tra aziende sanitarie pubbliche, enti locali, associazioni e cittadini con l’obiettivo di offrire servizi sempre più integrati e di qualità. È solo attraverso la collaborazione e la visione condivisa che possiamo costruire un sistema sanitario moderno, equo e sostenibile, capace di rispondere con efficacia alle sfide del presente e del futuro”.

“Faccio i miei complimenti al nuovo presidente Luca Secondi – ha detto anche Viviana Altamura – e a tutto il direttivo di Federsanità Umbria. Sono orgogliosa di far parte di questa grande famiglia, che rappresenta un punto di incontro tra sanità, welfare e istituzioni locali, capace di tradurre la collaborazione in risultati concreti per le persone e per i territori. In questi mesi ho avuto modo di condividere esperienze e progettualità che mettono al centro la persona, la salute e la coesione sociale, nella convinzione che il benessere non si costruisca solo nei luoghi di cura, ma anche e soprattutto nella quotidianità delle comunità. Il mio impegno in Federsanità è orientato a rafforzare la rete tra Comuni, Aziende sanitarie e terzo settore, per costruire insieme politiche territoriali più inclusive, sostenibili e vicine ai bisogni reali delle famiglie e dei cittadini. Come amo ricordare, ‘la vera forza di un sistema di welfare sta nella capacità di ascoltare, di unire e di prendersi cura: solo così la sanità diventa davvero comunità’”.

Dopo l’assemblea e le nuove nomine, il consiglio regionale di Federsanità è attualmente composto da: Vincenzo Caputo, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico Umbria Marche, Andrea Casciari, direttore generale Azienda ospedaliera di Terni, Antonio D’Urso, direttore generale Azienda ospedaliera di Perugia, Emanuele Ciotti, direttore generale Usl Umbria 1, Roberto Noto, direttore generale Usl Umbria 2, Luca Secondi, Sindaco di Città di Castello, Viviana Altamura, assessore al Welfare di Terni, Manuel Petruccioli, sindaco di Giano dell’Umbria, Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia, Federico Gori, sindaco di Montecchio.

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Il Circolo della Poesia torna con Carlo Guerrini: un incontro di poesia al Circolo Tifernate

Quinto appuntamento della terza edizione del CIRCOLO DELLA POESIA con il  poeta Carlo Guerrini al  Circolo Tifernate, Accademia degli Illuminati giovedì 16  ottobre alle ore 18.30.

A portare i saluti: Gregorio Anastasi, Presidente del Circolo Tifernate – Accademia degli Illuminati, Catia Cecchetti curatrice dell’iniziativa.  

Giovedì 16 ottobre ore 18.30

Carlo Guerrini,  “Sotto invariate stelle”,  Aguaplano Editore, 2014

Presentazione di  Roberto Contu

Carlo Guerrini (Perugia, 1959) ha insegnato Lettere nella scuola superiore e pubblicato i libri di poesia: La primavera di Edipo (1977), La luna del fanciullo (1980) e Sotto invariate stelle (2014). 

Nel 1995 ha ottenuto il Premio Montale per la silloge inedita Chiaro labirinto il mondo, pubblicata l’anno successivo dall’editore Scheiwiller. Scrive di cinema da molti anni per cineforum scolastici, riviste cartacee e siti web. 

L’evento è realizzato dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati in collaborazione con il Comune di Città di Castello Assessorato alle Politiche culturali

Coordinamento e info: 

ilcircolodellapoesia@circolotifernate.it – 339 7203829  

Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione

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