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Lucia Biccheri, Giacomo Pasqui, Thomas Veschi e Anna Zamponi questa mattina “Guide” per un giorno agli Ex Seccatoi del Tabacco

Lucia Biccheri, Giacomo Pasqui, Thomas Veschi e Anna Zamponi: sono state loro le “Guide” per un giorno, questa mattina, martedì 5 dicembre, presso gli Ex Seccatoi del Tabacco. Occhi, e soprattutto orecchie tese su di loro, protagonisti assoluti di “Guida per un giorno”, l’evento conclusivo delle attività svolte nel 2023 in merito al percorso riabilitativo delle Autonomie Professionali, promosso dal CSM Alto Tevere di Città di Castello in collaborazione con al Coop. Soc. La Rondine, la Fondazione Palazzo Albizzini collezione Burri e la Coop. Atlante Servizi Culturali.

Molte le persone intervenute alla sede museale dedicata ad Alberto Burri, oltre alle  autorità e specialisti del settore politico, sanitario e culturale. I ragazzi sono stati accolti dal saluto e plauso del presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà. Presente anche il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e gli assessori alle Politiche Sociali e alla Cultura, Benedetta Calagreti e Michela Botteghi, il presidente della Coop La Rondine, Luciano Veschi, e il responsabile del Progetto per la Coop La Rondine, la dottoressa Valentina Rossi con gli educatori Luca Signorelli ed Elena Zanforlin. Per il CSM Alto Tevere è intervenuto il direttore del Dipartimento Area Nord, il dottor Luca Natalicchi con il equipe la dottoressa psichiatra Sara Mattioli,  Ass. Soc. Anna Angeli, il dottor Andrea Greco e gli infermieri Mirko Tacchini e Sonia Nardi. Per la Coop Atlante era presente il presidente Gregorio Battistoni e gli operatori museali Anita Sarti e Francesco Fratini.

Il progetto, anche se ancora in modo frammentario, pulviscolare, confinato nel mosaico delle buone pratiche, definisce una dimensione nuova del welfare culturale, che punta a stringere alleanze tra il settore culturale/creativo e il mondo della cura, della salute e del benessere.

Un modello che si fonda su un corpo di evidenze consolidate, che acclarano la relazione positiva tra partecipazione culturale e benessere, convergendo con gli esiti delle ultime frontiere scientifiche che presentano la salute come esito dell’interazione complessa di variabili bio-psico-sociali.

Specifiche attività culturali, artistiche e creative, come quelle realizzate all’interno del Progetto, hanno permesso di promuovere nelle persone coinvolte un benessere individuale, grazie ai suoi aspetti relazionali, al potenziamento delle risorse (empowerment) e della capacità di apprendimento (sviluppo di life skill), necessarie all’autorealizzazione.

Sono state create opportunità d’incontro e crescita per persone con disabilità psichiatrica, che hanno così potuto rapportarsi al mondo artistico-culturale, non da semplici fruitori ma da operatori-attori, con tempi e modi adeguati alle diverse forme di espressione e in relazione alle diverse difficoltà.

I ragazzi sono diventati formatori attivi, protagonisti e responsabili di un percorso di impegno sociale e di cambiamento culturale.

Questo progetto risponde ad una vera finalità di inclusione: ha permesso a un gruppo di ragazzi con disabilità psichica di essere parte attiva di un progetto senza rimanerne semplicemente beneficiario o fruitore. E’ stata data loro l’opportunità di essere protagonisti diretti di un’esperienza non più “per loro” ma soprattutto realizzata “con e da loro”.

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Dopo sei anni di intensa attività il Cinema Teatro Astra è finalmente riuscito ad aggiungere l’ultimo tassello mancante per il noto spazio cultura di San Giustino

Dopo sei anni di intensa attività il Cinema Teatro Astra è finalmente riuscito ad aggiungere l’ultimo tassello mancante per il noto spazio cultura di San Giustino.

Grazie all’incontro con Anonima Impresa Sociale, la cooperativa di gestione del cinema PostModernissimo di Perugia e del Cinema Metropolis Umbertide, i volontari dell’associazione sono riusciti a restituire il ruolo di sala cinematografica al Cinema Teatro Astra dove chiunque potrà godere dei film di ultima uscita in un luogo caldo ed accogliente attrezzato con schermo, audio e proiettore di ultima generazione.

Ogni giorno, gli spazi dell’Astra, sono pieni di vita, di idee che prendono forma e di relazioni che si sviluppano. Ogni giorno l’associazione che gestisce il teatro ha il piacere di avviare nuovi progetti e nuove collaborazioni con il fine di far emergere nuove opportunità per il territorio. Forte era il desiderio di fare questo nuovo passo in avanti ed esplorare nuovi orizzonti. Sarà l’inizio di una nuova avventura, certi che questo spazio culturale continuerà a evolversi e a crescere, proprio come la comunità che lo abita quotidianamente. Il consiglio direttivo è pronto ad accogliere nuovi membri e a condividere con loro tutto ciò che hanno imparato e creato compreso, naturalmente, questa nuova avventura

Venerdì 8 dicembre, a partire dalle ore 18.15, verrà inaugurata la nuova sala cinematografica dell’Astra con un brindisi per scoprire insieme la programmazione che partirà dal 15 dicembre!

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Calcio promozione: Paolo Valori e’ il nuovo tecnico della Virtus San Giustino

PAOLO VALORI NUOVO ALLENATORE DELLA VIRTUS SAN GIUSTINO
La Virtus annuncia ufficialmente l’ingaggio come allenatore della prima squadra di Paolo Valori (nella foto), tecnico che non ha certo bisogni di presentazioni. Dopo l’esonero di Loddi, quindi, Valori avrà il compito di riportare la squadra giallorossa in una posizione tranquilla di classifica. Al nuovo allenatore va il benvenuto di tutto la società.

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Arcaleni (Castello Cambia): “Polisport: molte criticità da superare per  rilanciare la partecipata e i servizi sportivi”

Quanto emerso nella Commissione Controllo e Garanzia che, su richiesta di alcuni esponenti dell’opposizione, ha convocato i vertici di Polisport sul Bilancio 2022, merita una serie di chiarimenti e di ulteriori approfondimenti. 

Le maggiori criticità riguardano sicuramente un margine di tesoreria che è in negativo per -425.685€, per cui sono risultati debiti sia verso il Comune che verso i fornitori per  oltre 1 milione di euro.

La società si trova ancora a dover ripagare il consistente  prestito attinto nel 2009 per rinnovare piscina e bar, con immobilizzazioni immateriali che arrivano a € 657.506, da tirar fuori nei prossimi anni. Purtroppo con quei lavori non furono previsti impianti di efficientamento e di produzione energetica che avrebbero potuto calmierare gli aumenti dei costi per l’energia che, come ampiamente lamentato dagli amministratori, hanno pesato sul bilancio

Con questi numeri un’ azienda privata non reggerebbe, ma Polisport può contare su ingenti iniezioni di soldi pubblici da parte del Comune che nel corso degli ultimi 5 anni ha versato centinaia di migliaia di euro ogni anno in maniera crescente, fino ad arrivare ad oltre un milione di euro nel 2022. Crediamo che, se è vero che una società comunale che gestisce servizi non debba puntare al guadagno, si potrebbe provare almeno a pareggiare i conti e che molto di più potrebbe essere fatto per valorizzare e far fruttare meglio un complesso di impianti sportivi di tutto rispetto, anche mantenendo tariffe popolari per garantire la funzione sociale dello sport, ma con una più ampia e migliore offerta dei servizi sportivi, nuove iniziative e il miglioramento delle convenzioni. Certo, per far questo non secondario è la stabilizzazione del personale e una piena valorizzazione delle competenze, ma per questo servono risorse e bilanci in attivo.

Negli ultimi anni qualcosa si è fatto per il recupero dei crediti vantati nei confronti delle società sportive morose, ma non abbastanza: il ritardo con cui si è intervenuti, malgrado i vari solleciti anche da parte nostra, ha generato perdite per decine di migliaia di euro di crediti, divenuti inesigibili; perdite aggravate da un ulteriore patteggiamento con un’associazione sportiva inadempiente , per cui il credito è stato ridotto di altri €47.639. Ci chiediamo da dove verranno presi i 314.761€ per compartecipare alla spesa del progetto che è stato presentato dal Comune alla Regione per ottenere 1 milione di euro per il rinnovamento degli impianti natatori: altri mutui?  Malgrado il Presidente Nardoni si sia reso disponibile a chiarire i dati di un bilancio un po’ oscuro poichè redatto in forma abbreviata, le tante domande hanno avuto solo in parte soddisfazione, anche perchè citare una serie di cifre senza una relazione scritta da consegnare ai commissari non poteva che rendere difficile la comprensione. Ne sapremo di più dopo la risposta alla richiesta di accesso agli atti già predisposta per poter avere tutti i documenti disponibili in grado di chiarire le criticità di gestione emerse.

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Torna il corso di arabo a Sansepolcro, iniziativa di Souad Fadili, componente della commissione comunale Pari Opportunità in collaborazione con Caritas

Torna il corso di arabo a Sansepolcro, iniziativa di Souad Fadili, componente della commissione comunale Pari Opportunità in collaborazione con Caritas, associazione Al Amal Speranza, Associazione Cultura della Pace e Unicoop Firenze. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Sansepolcro ed ha lo scopo di fornire le principali regole della lingua araba, nella comunicazione scritta che orale, ma anche di insegnare questa lingua affascinante oltre alla storia e la cultura araba, ricca di aneddoti da scoprire.

Le lezioni, della durata di due ore e rivolte ad un pubblico maggiorenne, si svolgeranno a partire da gennaio esclusivamente online.

Per informazioni è possibile contattare la referente Souad Fadili al numero 333 2940933

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Il consiglio comunale ha rinnovato la commissione comunale per la Qualità Architettonica e il Paesaggio

Il consiglio comunale ha eletto i nuovi componenti della commissione comunale per la Qualità Architettonica e il Paesaggio, che sarà presieduta dal vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Stefano Bernicchi. Con votazioni separate, l’assise ha indicato Matteo Amantini come membro effettivo e Massimo Palombo come membro supplente in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Perugia; Christian Beccafichi come membro effettivo e Angela Fortuni come membro supplente in rappresentanza dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori della Provincia di Perugia; Fabrizio Giuliani come membro effettivo e Margherita Landi come membro supplente in rappresentanza del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Perugia; Stefano Tosti come membro effettivo e Riccardo Maria Bistocchi come membro supplente in rappresentanza dell’Ordine dei Geologi della Regione Umbria; Elisabetta Cucchiarini come membro effettivo e Stefano Fornaci come membro supplente in rappresentanza dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Perugia; Alberto Bacchi come membro esperto in beni ambientali effettivo e Luca Massetti come membro supplente; Francesco Rosi come membro esperto in beni architettonici effettivo ed Eugenio Castagnoli come membro supplente. A votazioni terminate, il consiglio comunale ha quindi proceduto alla ratifica della composizione della commissione, che resterà in carica per i prossimi cinque anni, con il voto favorevole di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Gruppo Misto-Azione, Lista Civica Marinelli Sindaco, Unione Civica Tiferno e l’astensione di Castello Cambia e Lega.  Il vice sindaco Bernicchi ha introdotto la votazione per il rinnovo a fine mandato della cosiddetta commissione edilizia, sottolineando come “l’organismo sia chiamato a svolgere compiti molto importanti per la vita della collettività e dei nostri operatori economici”. L’amministratore ha evidenziato come per la scelta dei componenti gli Ordini professionali degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, degli agronomi e dei geologi abbiano indicato, come da regolamento, terne di nomi dei propri iscritti, mentre gli esperti in beni architettonici e in beni ambientali sono individuati all’interno dell’ultimo elenco approvato dalla giunta regionale. Ricordando di aver avuto l’onore di presiedere la commissione per circa due anni a partire dall’affidamento della delega all’Urbanistica, Bernicchi ha colto l’occasione per “ringraziare quanti hanno fatto parte della commissione uscente, di cui ho potuto constatare competenza, serietà e buonsenso che auspico possano trovare continuità anche nei nuovi componenti”.  La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha preso la parola per formulare “l’auspicio che la maggioranza consiliare, che ha i numeri per scegliere da sola i componenti della commissione, si orienti a garantire una rappresentanza di genere assolutamente paritaria, anche se questo sarà estremamente difficile, perché non in tutte le terne che sono state fornite è rispettato questo criterio, una cosa che mi trova estremamente in disaccordo”.  “Pertanto – ha proseguito Arcaleni – preannuncio che laddove troverò almeno una donna nelle terne a disposizione, voterò per quella donna, perché per me tutti i candidati pari sono, nel senso che non posso giudicare queste persone per le loro competenze. Voterò invece scheda bianca nei casi in cui non troverò una donna, sperando che nella futura commissione la presenza femminile sia assicurata”. Il sindaco Luca Secondi è quindi intervenuto per unirsi in prima battuta a quanto dichiarato dal vice sindaco Bernicchi e ringraziare i componenti uscenti “per il lavoro svolto in maniera fattiva e professionale nell’ambito della commissione”. Il primo cittadino si è fatto carico di illustrare in aula la proposta della maggioranza consiliare per la nomina dei componenti della commissione, evidenziando come “la linea guida per la scelta dei professionisti sia stata, laddove possibile, quella della provenienza territoriale”, segnalando come “nel caso degli esperti in beni ambientali e architettonici sia stato ritenuto opportuno andare in continuità con la composizione della commissione uscente, indicando coloro che già hanno lavorato in seno ad essa”. “Ci siamo fatti carico anche di garantire la rappresentanza di genere, laddove possibile”, ha chiarito Secondi, elencando i nominativi proposti all’attenzione del consiglio comunale, che sono stati poi effettivamente eletti al termine della votazione.

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Avvelenamenti cani da tartufo – La dura presa di posizione del sindaco Luca Secondi che esprime vicinanza e solidarietà ai proprietari dei cani e all’associazione tartufai altotere

Avvelenamenti cani da tartufo – La dura presa di posizione del sindaco Luca Secondi che esprime vicinanza e solidarietà ai proprietari dei cani e all’associazione tartufai altotere: “fatti davvero aberranti che necessitano di risposte adeguate da parte di tutti i soggetti istituzionali in base alle rispettive competenze” – Andrea Canuti, Presidente Associazione Tartufai Altotevere: “chi commette reati e atti così riprovevoli nulla ha a che fare con noi tutti e con la civiltà della nostra comunità: ci affidiamo alle autorità competenti. Grazie al sindaco e al comune per la vicinanza”.

“Abbiamo appreso con sconcerto dal Presidente dell’Associazione Tartufai, Andrea Canuti, la notizia dell’avvelenamento di alcuni cani. Fatti davvero aberranti che necessitano di risposte adeguate da parte di tutti i soggetti istituzionali e non, in base alle rispettive competenze. Il Presidente Canuti ha riscontrato e mi ha riferito di eventi di avvelenamenti di cani, quattro quelli finora accertati e affidati alle cure del veterinario, atti barbari e subdoli che spesso non lasciano scampo ai poveri animali e li condannano a morte certa fra mille tribolazioni gettando nello sconforto i proprietari e creando comunque anche allarme fra coloro che frequentano le zone boschive nell’ambiente del nostro territorio. Per quello che sarà di nostra competenza provvederemo ad attivare congiuntamente con tutti i soggetti competenti, forze dell’ordine e di polizia prima di tutto, controlli specifici per contrastare questo fenomeno a dir poco deprecabile che mette in luce la parte peggiore di una comunità, che dell’amore e tutela per gli animali, ha fatto sempre una ragione di vita, a partire dai tartufai che senza i loro straordinari cani non avrebbero ragione di praticare un’attività secolare, la cerca e cava del tartufo, riconosciuta nel 2021 anche dall’Unesco. Speravamo di non dover tornare ad affrontare situazioni di questo genere che condanniamo in maniera decisa e concreta per evitare ancora di riparlarne in futuro. L’azione dell’amministrazione comunale con le autorità competenti sul versante del controllo, sarà di massima severità utilizzando tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione: la condanna è morale prima di tutto e poi penale e civile per coloro che si macchiano di reati così gravi”.  E’ quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi, in riferimento alla notizia dell’avvelenamento di alcuni cani nel territorio tifernate esprimendo ai proprietari dei cani, all’associazione tartufai altotevere, “la massima vicinanza e solidarietà per l’accaduto”. Il Presidente dell’Associazione Tartufai Altotevere, Andrea Canuti, nel ringraziare il sindaco ed il comune tifernate per la vicinanza espressa e le iniziative di controllo del territorio annunciate respinge ogni possibile accostamento fra questi aberranti fatti di cronaca con l’attività ed il mondo che ruota attorno alla cerca del tartufo e alla figura dei cavatori: “noi, come chi nei secoli ci ha preceduto siamo i primi a voler bene ai cani, a tutelarli e rispettarli sempre con immensa gratitudine per quello che riescono a fare come protagonisti assoluti di un’attività simbolo della nostra storia e tradizione che l’Unesco ha riconosciuto. Chi commette reati e atti così riprovevoli nulla ha a che fare con noi tutti e con la civiltà della nostra comunità: ci affidiamo alle autorità competenti”.

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Trovati con diecimila euro di refurtiva, arrestate 4 persone con base logistica a Napoli

I carabinieri di Sansepolcro hanno arrestato quattro uomini stranieri, senza una fissa dimora, ma dalle prime indagini sembra che abbiano base logistica a Napoli, da dove sarebbero partiti a bordo di un’utilitaria di proprietà di un quinto soggetto, per compiere numerosi furti in danno di esercizi commerciali.

In via di ricostruzione da parte dei militari dell’Arma il percorso che hanno seguito e quindi i centri commerciali derubati, così come non si può escludere che possa trattarsi degli stessi che negli ultimi giorni hanno portato a segno i furti nelle case dei biturgensi.

La dinamica è ormai un copione che i Carabinieri del borgo conoscono bene, dato che solo nell’ultimo anno l’Arma della Valtiberina toscana ha denunciato ed arrestato ben 52 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di furto consumato con queste stesso modalità.

La videosorveglianza urbana col rilevamento delle targhe si è rivelata ancora una volta fondamentale, come anche la prontezza di intervento dei Carabinieri, che ha consentito di individuarel’automobile sospetta, ricercandola per diverse ore fino a quando l’hanno trovata parcheggiata davanti ad un noto centro commerciale di Sansepolcro. All’interno vi erano solo 2 uomini fermi ed evidentemente in attesa. L’attenta osservazione dei militari ha fatto il resto. Altri 2 uomini sono usciti dal centro commerciale con un grosso zaino in spalla e, una volta giunti alla macchina, lo svuotavano nel bagagliaio, che era visibilmente ricolmo di moltissimi altri prodotti per la cosmesi. Evidentemente troppi e sospetti per degli “acquisti natalizi”, specie se la tipologia dei prodotti era rivolta più ad una clientela femminile. 

Da lì è scattata l’operazione di controllo dei quattro, che tentavano invano di allontanarsi dalla zona, in quanto bloccati nell’immediatezza. Dalla successiva perquisizione personale e veicolare, i predetti sono stati trovati in possesso di numerosi prodotti quali creme per la pelle, normalmente utilizzate dalle donne, soprattutto antirughe, profumi, deodoranti e shampoo, tutti di notissime e blasonate marche e per le quali non avevano alcun titolo di acquisto né valida giustificazione, per un valore complessivo di circa 10.000 €.

L’ipotesi investigativa più accreditata resta quella di un mercato parallelo alimentato illecitamente, dove i 4 reimmettono in vendita i prodotti con un ricavo del 100% poiché non hanno sostenuto spese a monte per il loro acquisto.

Tutta la refurtiva è stata sequestrata, in attesa di ricostruirne la provenienza per la successiva restituzione agli aventi diritto, mentre i 4 soggetti questa mattina saranno portati davanti al Tribunale di Arezzo.

Qualora ci siano esercizi commerciali che hanno subito furti di merce dello stesso tipo, sono pregati di mettersi in contatto con i carabinieri di Sansepolcro, per l’eventuale riconoscimento della refurtiva rinvenuta.

Ciò si comunica nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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1987 anno del diploma e da allora non si sono mai persi di vista i “ragazzi” della V/A I-E dell’Itis di Città di Castello

Inossidabili è il termine corretto per rappresentare questo gruppo di ragazzi, oramai cresciuti, che dal lontano 1987, anno del diploma non si sono mai persi di vista. E inossidabile è anche l’amicizia che li lega oramai da quasi 40 anni. Amicizia nata tra i banchi dell’Itis, ma che nel corso degli anni si è sempre più rinsaldata, a testimoniare un sodalizio che va oltre il normale rapporto tra compagni di scuola.

Ma la V° A I/E, come vogliono chiamarsi sempre, era ed è tuttora una classe speciale come speciale è il rapporto che li lega ai professori che li hanno guidati al diploma, ne è la prova la presenza di alcuni di loro alla cena tenutasi venerdi 01 dicembre.

Prossimo obiettivo i 40 anni dal diploma, manca poco, ma siamo certi che per non far sbiadire l’album dei ricordi da qui al 2027 non mancheranno le conviviali per rinverdire un’amicizia INOSSIDABILE.

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Dall’8 al 10 dicembre torna nel chiostro del nostro monastero di Santa Veronica la seconda edizione del Mercatino di Natale

Dall’8 al 10 dicembre (orari: 9.30-13.00/15.00-18.00) nel chiostro del nostro monastero, ci sarà la seconda edizione del Mercatino di Natale. Questo evento, preparato con cura e attenzione, vede la partecipazione di vari monasteri oltre al nostro: le Cappuccine di Fiera di Primiero, le Cappuccine di Genova e le Benedettine di Bastia Umbra.

I prodotti che troverete sono il frutto del nostro lavoro e rispecchiano i valori in cui crediamo: la partecipazione di tutte le sorelle con le loro abilità particolari; il rispetto del creato con la scelta attenta del materiale utilizzato; la cura per la bellezza e la semplicità. Il tutto realizzato artigianalmente: ogni oggetto è un pezzo unico, creato e lavorato a mano.

Vi aspettiamo!  Le sorelle cappuccine

Gli orari: APERTURA: 8 dicembre ore 15.00

MONASTERO CAPPUCCINE SANTA VERONICA Via XI Settembre, 21 Città di Castello

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“Gli anni verdi” giovedi 7 dicembre secondo appuntamento, e ultimo del 2023, con la stagione teatrale al Teatro Dante di Sansepolcro

Secondo appuntamento, e ultimo del 2023, con la stagione teatrale. Giovedì 7 dicembre Alessandro Riccio con l’Ensemble di archi e fiati dell’ dell’ORCHESTRA REGIONALE DELLA TOSCANA porterà sul palco del Dante “Gli anni Verdi”. Anche le grandi menti invecchiano. E per loro l’ombra del crepuscolo è ancora più oscura. Ma c’è chi non rinuncia. Giuseppe Verdi, ormai ultraottantenne, non si rassegna ancora a poggiare la penna. Ma dentro di lui sembra non esserci più quel brivido creativo che ne ha contrassegnato la precedente attività: scrive idee bizzarre, struttura trame senza senso, compone arie e duetti strampalati senza riuscire a cavare un ragno dal buco. L’età avanzata, i ricordi, la mente confusa gli impediscono di musicare ancora opere grandiose. E a fare le spese di tanta testardaggine sono musicisti al suo servizio.

Prevendita biglietti: in Biblioteca nelle giornate 5 , 6 , 7 DICEMBRE

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Santa Barbara: anche l’Associazione Nazionale Seniores Enel Umbria ha celebrato, con un giorno d’anticipo, la ricorrenza, a Gualdo Cattaneo

L’Associazione Nazionale Seniores Enel Umbria, come da tradizione, ha celebrato, ieri, Santa Barbara, nel corso di un pranzo sociale, a Gualdo Cattaneo, alla presenza del sindaco, Enrico Valentini, del presidente del Centro sociale, Basilio Becchetti, del Presidente Anse Toscana-Umbria, Enzo Severini e di Enrico Marchionni che ha presentato e illustrato un libro relativo alla storia della Centrale.

Santa Barbara è la protettrice dei Vigili del Fuoco e dei Minatori ed è stata festeggiata anche dagli ex lavoratori Enel della miniera e della centrale “Vannucci” di Bastardo.

Grande partecipazione da parte dei soci e di coloro che hanno prestato servizio presso la centrale che è stata dismessa e attualmente sono in corso i lavori di demolizione.

Il presidente Severini ha sottolineato “il grande significato della solidarietà che contraddistingue e accomuna le due associazioni” e messo in risalto “il valore che ha costituito nel tempo la Centrale dando sviluppo, lavoro ed economia al territorio”.

Il sindaco Valentini, parlando della Centrale attualmente in fase di demolizione, ha sostenuto che “sicuramente ci sarà un seguito, rispetto al passato, con dei progetti che saranno disciplinati insieme a Enel, la quale rimarrà sul territorio, e che saranno attinenti alla vocazione territoriale di Gualdo Cattaneo”. Quanto alla festa, “è stato un evento molto sentito e partecipato, che ha colto nel segno il valore di Santa Barbara. E’ stata anche un’occasione per ricordare la storia della centrale Vannucci e le sue ricadute sul territorio”.

Per il presidente Becchetti si è trattato di “un’iniziativa dal grande valore aggregativo e sociale. Santa Barbara è una ricorrenza molto sentita dalla popolazione locale e dai tanti ex minatori Enel. Ricordarne la storia e onorare il 4 dicembre è per noi fondamentale”. 

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Perugia: associazione seniores Enel Energia insieme ad Aucc contro il cancro per la prevenzione

Uniti per sostenere con un fiore l’assistenza e la ricerca: iniziativa di solidarietà presso la sede Enel di Perugia a fianco di Aucc

Il ciclamino, come ogni anno, accende la solidarietà, la prevenzione, la cura e la ricerca e si pone ancora una volta, attraverso Enel Energia, a fianco dell’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro (Aucc): nei giorni scorsi, infatti, presso la sede Enel di Perugia in via del Tabacchificio, in molti hanno acquistato una pianta di fiori, il cui ricavato è stato devoluto all’Aucc.

Inoltre, sempre presso la sede Enel, Anse e Aucc hanno promosso anche l’iniziativa contro i tumori della pelle, denominata “Neo Amico Mio”, con visite gratuite di dermoscopia ad epiluminescenza per tutti i dipendenti Enel, grazie alla disponibilità dei medici Giulio Franceschini e Chiara Franceschini.

“Anse insieme a Enel per sostenere Aucc – ha commentato Enzo Severini, presidente dell’Anse sezione Umbria e Toscana – una sinergia che dura da decenni, per rafforzare ricerca, assistenza e prevenzione. E in proposito, ai dipendenti Enel è stata offerta la possibilità di una visita gratuita per la prevenzione dei tumori alla pelle, che significa sensibilizzare sempre più persone e far conoscere l’attività di Aucc, oltre a reperire importanti risorse che vengono poi destinate ai servizi Aucc e alla ricerca”.

Enel Energia sottolinea il carattere solidale dell’associazione e la validità di queste iniziative che sono anche informative e di sensibilizzazione. La campagna di prevenzione si è svolta in collaborazione con l’Università di Perugia, Cesvol, Rotary Club Assisi, Avis regionale Umbria, gruppo Avis Enel Donatori di Sangue Umbria.

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Lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo in Alta Valle del Tevere: i Comuni fanno squadra con Regione, Usl Umbria 1 e privato sociale. Aperto a Città di Castello un centro per il trattamento della ludopatia

Lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo in Alta Valle del Tevere: i Comuni fanno squadra con Regione, Usl Umbria 1 e privato sociale per contrastare un fenomeno che ha un’incidenza nel territorio superiore alla media dell’Umbria. Aperto a Città di Castello un centro per il trattamento della ludopatia, mentre parte una campagna di sensibilizzazione della popolazione over 65 con Arcat Umbria e Unitre, con i nonni “influencer” dei giovani

Lotta alla dipendenza dal gioco d’azzardo in Alta Valle del Tevere, dove i Comuni della Zona Sociale 1, con Città di Castello capofila, fanno squadra con Regione, Usl Umbria 1 e privato sociale per contrastare il dilagare del fenomeno nel comprensorio, che registra un impatto superiore alla media regionale, con una stima di circa 1.600 persone con problemi economici, familiari e psicologici collegati a questa specifica patologia. Rispetto alla cifra di 1 miliardo 32 milioni e 209.582,26 euro giocata d’azzardo legalmente in Umbria nel 2019 secondo l’ultima indagine del Centro Regionale per la Salute Globale dell’Umbria, nella Zona Sociale 1 dell’Altotevere sono stati, infatti, spesi 104 milioni e 72.668,97 euro, pari al 10 per cento del reddito annuale della zona, più del dato medio umbro pari all’8,64 per cento del reddito annuale regionale, con 1.170 euro annui in media di giocate pro capite. La giocata media pro capite di 1.366 euro annui del comprensorio, al di sopra della media regionale, presenta picchi superiori al valore medio della Zona Sociale 1 e regionale nei Comuni di Città di Castello e San Giustino, con dati comunque molto alti rispetto alla popolazione residente negli altri comuni della vallata. Le macchine da gioco elettroniche (EGM) sono le preferite dagli altotiberini, con un dato pro capite molto elevato rispetto al dato regionale, mentre le giocate in videolotterie (VLT) e lotterie istantanee sono in linea col dato regionale. Impressionanti i dati numerici: a Città di Castello nel 2019 sono stati giocati 61 milioni 270.156,92 euro, circa l’11 per cento del reddito, con un dato delle giocate pro capite maggiore di quello regionale, a Umbertide sono stati giocati 20 milioni 922.613 euro, circa il 10 per cento del reddito, mentre a San Giustino sono stati giocati 17 milioni 814.624 euro, circa l’11 per cento del reddito. La risposta sinergica che metteranno in campo le istituzioni pubbliche, con i Servizi Sociali e il Servizio per il Trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo (DGA) del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 in prima linea nell’attuazione di un nuovo modello operativo, passa attraverso il nuovo centro di riferimento regionale per il trattamento della ludopatia aperto in via del Campo, nel cuore di Città di Castello, e una campagna di sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo patologico strutturata su sei incontri nel territorio con l’Unitre tifernate e con Arcat Umbria, rivolta alla popolazione di età superiore ai 65 anni. Proprio il contributo di Arcat e Unitre, con un’esperienza unica a livello regionale, sarà orientato a contrastare la ludopatia in una fascia di popolazione a rischio, ma anche a stabilire un ponte intergenerazionale verso i giovani, con i nonni nelle vesti di “influencer”, pronti a dispensare consigli indispensabili ai giovani. A indicare il bisogno di un intervento rivolto a tutte le fasce d’età della popolazione sono anche i riscontri del primo anno di attività del centro di riferimento regionale per il trattamento della ludopatia, che ha registrato una media di circa un accesso alla settimana, per un totale di 45 utenti, soprattutto tra i 45 e i 60 anni, con prevalenza dei maschi (in rapporto 3 a 1 con le donne) e 7 casi con più di 65 anni.  “Il disturbo da gioco d’azzardo è oramai diventato un fenomeno dilagante, che non si è fermato neanche con il lockdown, durante il quale ha soltanto cambiato modalità, andando verso lo sviluppo del gioco online”, ha ammonito stamattina in conferenza stampa l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello Benedetta Calagreti, che insieme al sindaco di Citerna Enea Paladino e all’assessore alle Politiche Sociali di San Giustino Andrea Guerrieri, hanno sottolineato “l’importante collaborazione che si sta portando avanti in Altotevere tra i Comuni della Zona Sociale 1 per contrastare di questa piaga”. “Un lavoro – hanno spiegato – ben coordinato con Usl Umbria1, che gestisce il Servizio per il trattamento del Disturbo da Gioco d’Azzardo con sede a Città di Castello, e con il terzo settore, che attraverso l’Unitre tifernate e Arcat Umbria sarà protagonista di sei appuntamenti destinati agli over65, in assoluto una delle fasce più fragili e più colpite dal fenomeno del gioco d’azzardo, che saranno finalizzati alla sensibilizzazione e alla prevenzione del fenomeno in questa fascia della popolazione”. In questo contesto, l’assessore Calagreti ha ricordato l’importante tappa dell’approvazione in estate da parte del consiglio comunale tifernate del regolamento per l’esercizio del gioco lecito, il primo in Altotevere, che verrà adottato anche dagli altri comuni. Insieme agli amministratori, che hanno espresso l’unanime aspettativa che ci sia una legislazione nazionale e regionale in grado di ridurre l’impatto del fenomeno e offrire gli strumenti finanziari per intervenire, a rafforzare l’idea di una mobilitazione forte e unitaria di un intero territorio sono stati Daniela Felicioni, direttore del Distretto Altotevere Usl Umbria 1, con il responsabile del Servizio Aziendale per il Trattamento del disturbo da Gioco d’Azzardo Luciano Bondi, Giuliana Zerbato, dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Città di Castello, Daniele Benedetti, responsabile Federsanità Anci Umbria, la presidente di Arcat Umbria Valeria Matteucci e il presidente dell’APS Università della Terza Età-Unitre di Città di Castello Flavio Bravi. “Qui in Altotevere progetti come questi si possono fare perché c’è una sinergia efficace tra gli otto comuni della Zona Sociale, l’Usl Umbria 1 e le associazioni di volontariato, un valore aggiunto che ci porta a offrire dei servizi capaci di rispondere alle necessità dei cittadini”, ha spiegato Felicioni, che ha evidenziato “la soddisfazione di aver avviato anche in questo territorio un servizio importante, in grado di affrontare la problematica della dipendenza dal gioco d’azzardo in locali idonei agli incontri e ai colloqui, con la possibilità di dare supporto sotto il profilo piscologico, ma anche economico e legale”. A entrare nel merito del funzionamento del centro di riferimento regionale per il trattamento della ludopatia aperto in via del Campo, che è stato arredato grazie a un finanziamento ottenuto dal Comune di Città di Castello, è stato Bondi, che ha rimarcato come “i numeri del fenomeno in Altotevere siano indicativi di quello che potrebbe essere il volume di utenza per  cui attuare un percorso terapeutico e quindi della necessità di attuare interventi efficaci di sensibilizzazione e prevenzione nel territorio, volti a contrastare la diffusione incontrollata delle attività di gioco d’azzardo e ad aumentare le possibilità di intercettazione  precoce delle problematiche conseguenti”. Il centro tifernate per il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo si inserisce nella rete dei centri di riferimento regionale, che comprende Perugia, Foligno e Terni. Il territorio di riferimento per l’utenza è quello dei Comuni della Zona Sociale 1 (Alto Tevere) e 7 (Alto Chiascio). Nel Servizio è presente una Equipe di operatori (Cristina Mariucci, assistente sociale, Lucia Cecci, psicologa, e Monia Tanci, infermiera–counselor) con competenze ed esperienze specifiche nel trattamento del disturbo da gioco d’azzardo. L’attività viene svolta dal lunedì al venerdì (tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 14:00, il lunedì e giovedì dalle 8.00 alle 17.30) con accesso senza impegnativa medica, contattando i numeri 075.8932980 – 075.8932981. A richiamare l’attenzione sull’impegno di Federsanità Anci Umbria è stato Benedetti, che ha evidenziato come l’associazione sosterrà “le aree territoriali che dimostreranno di avere progettualità e capacità di azione, come l’Alta Valle del Tevere”, evidenziando “la capacità di fare squadra e le competenze che esprime questo territorio” e “l’importanza di dare un contributo a regolamentare l’accesso ai luoghi dove viene praticato il gioco lecito, come si è già iniziato a fare, non a caso, in questo qui”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la dirigente Zerbato, che ha dato conto della “grande collaborazione tra Comuni, Usl Umbria 1 e volontariato sociale, che ha permesso di costruire un progetto ambizioso, con tanti strumenti e tanti obiettivi importanti”. Lo scopo al quale ha lavorato la struttura comunale tifernate,  con la responsabile del Piano Attuativo per la Zona Sociale 1 Maria Cristina Donati Sarti, la referente del Piano Attuativo Cristina Grilli e la responsabile Eventi Over 65 Leda Pierangeli in collaborazione con gli Uffici della Cittadinanza del comprensorio, è di passare da una risposta di primo fronteggiamento ad un sistema strutturale di servizi ed interventi, secondo modelli innovativi, sia sul piano dell’approccio metodologico che su quello organizzativo, che costituisce il primo passo nella direzione di un rinnovamento complessivo del sistema di intervento regionale rivolto alle dipendenze. Selezionate attraverso un avviso di manifestazione d’interesse pubblicato dal Comune di Città di Castello nell’ambito del Piano attuativo della Zona Sociale 1, che sulla base della programmazione regionale prevede attività di comunicazione e informazione rivolte agli over 65 e altri gruppi vulnerabili sui rischi connessi alla pratica del gioco d’azzardo, Arcat Umbria e Università della terza età di Città di Castello si faranno carico della campagna di sensibilizzazione sul territorio: la prima associazione con l’organizzazione di quattro eventi da tenersi a San Giustino (sede del primo incontro in programma mercoledì 13 dicembre (ore 18.00), presso il cinema teatro Astra in via Citernese Aretina 1), Umbertide, Citerna, Pietralunga; la seconda con due eventi da tenersi nel comune di Città di Castello. “Abbiamo sempre avuto un’attenzione notevole nei confronti dei giovani, siamo abituati allo scambio di conoscenze ed esperienze con loro nell’ambito delle nostre attività, per cui pensiamo di poter essere un valore aggiunto delle iniziative di sensibilizzazione della popolazione, guardando anche oltre la fascia over 65 alla quale ci rivolgeremo in prima istanza, consapevoli dei rischi a cui è esposta e delle pesanti conseguenze delle situazioni di dipendenza dal gioco d’azzardo”, ha spiegato il presidente di Unitre Bravi. “Sono trent’anni che lavoriamo in Umbria e ci rivogliamo a tutte le persone che vogliono confrontarsi sui problemi legati alle dipendenze, per cui essere parte di questa importante rete con le istituzioni pubbliche dell’Altotevere ci stimola molto a lavorare per creare la salute e il benessere di una comunità che derivano dall’incontro e dal confronto”, ha puntualizzato la presidente di Arcat Umbria Matteucci.   

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Umbria, Anas: Chiusura notturna della E45 ad Umbertide nelle notti di martedì 5 e mercoledì 6 dicembre dalle 20:00 alle 6:00 per le operazioni di varo delle travi del viadotto “Tevere II”

Sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) saranno eseguite le operazioni di varo delle nuove travi del viadotto “Tevere II”, a Umbertide, nell’ambito dei lavori di manutenzione programmata e miglioramento sismico, previsti dal piano di riqualificazione dell’itinerario E45/E55 avviato da Anas.

Per consentire lo svolgimento delle operazioni, la E45 sarà temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni tra gli svincoli di Promano (km 111) e Umbertide/Gubbio (km 99)

Per contenere i disagi al traffico, la chiusura sarà effettuata nelle notti di domani, martedì 5 dicembre, e di mercoledì 6 dicembre in orario notturno dalle 20:00 alle 6:00 del giorno successivo.

Il traffico sarà deviato sulla viabilità secondaria adiacente, con indicazioni sul posto.

Nel dettaglio, il traffico in direzione Perugia sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di Promano, prosecuzione su viale Europa, località Corvatto, via Venanzio Gabriotti, via Garibaldi, via Tiberina, via dell’Assino e immissione in E45 allo svincolo di Umbertide/Gubbio.

Viceversa, il traffico in direzione Cesena sarà deviato con uscita obbligatoria allo svincolo di Umbertide/Gubbio, prosecuzione su str. Tiberina Nord, via Garibaldi, via Stella, via Gabriotti, località Corvatto, via Europa e immissione in E45 allo svincolo di Promano.

Il transito su un tratto di viabilità comunale compreso fra via Venanzio Gabriotti, 14 e via Giuseppe Garibbaldi ,42 sarà regolato a senso unico alternato con semaforo.

Gli interventi riguardano il risanamento dei calcestruzzi, la parziale demolizione e ricostruzione dell’impalcato e l’installazione di dispositivi di appoggio antisismici, al fine di innalzare gli standard di sicurezza delle strutture di quattro viadotti tra Umbertide e Città di Castello (Roncalbello, Col di Pozzo, Tevere I e Tevere II) per un investimento complessivo di 9,6 milioni di euro.

Ad oggi le operazioni di varo delle nuove travi sono ultimate sui 4 viadotti in carreggiata nord e su tre dei quattro viadotti in carreggiata sud.

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“Consegna Premio ACI al Comune di San Giustino” 

Lo scorso 2 dicembre, in occasione del GalAci 2023, si è tenuta presso l’hotel Brufani a Perugia, la consegna dei premi da parte dell’Automobile Club di Perugia. 

Fra i soggetti premiati c’è stato anche il Comune di San Giustino, il quale ha ricevuto un importante riconoscimento nell’ambito “dell’educazione e sicurezza stradale”. Infatti, come rimarcato dal Presidente dell’ACI Perugia Ruggero Campi, il Comune di San Giustino si è distinto in questa particolare attività nelle scuole che è poi culminata in una giornata dedicata all’argomento, tenutasi lo scorso 29 aprile in Piazza Municipio, caratterizzata da una grande sinergia fra le Istituzioni pubbliche come il Comune di San Giustino e la sua Polizia Locale assieme alle tante associazioni del territorio che si occupano in modo collaterale di sicurezza stradale, rappresentando un esempio unico nella Regione. 

A ritirare il premio sono stati il Sindaco Paolo Fratini e il Comandante della Polizia Locale Nicola D’Avenia. Da ricordare come anche per questo anno scolastico la Polizia Locale di San Giustino ha ripreso l’attività di educazione stradale e per il tramite del proprio Comandante e dell’Amministrazione Comunale, in collaborazione con ACI intenderà riproporre la stessa iniziativa, di concerto con le associazioni del territorio quali SGS Eventi, Protezione Civile, Croce Bianca, Comitato “Giuseppe Caterbi-Nonni Civici”, Altotevere Bike, Melisciano Corse, con il proposito di arricchirla di nuovi contenuti. 

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Basket: Dukes Special Olympics protagonisti al Forum di Assago

Tre esponenti della Dukes, Claudio Pasqui, Francesco Magrini e Leonardo Piegai, lo scorso 30 novembre hanno avuto la possibilità di disputare una partita al Forum di Assago, casa dell’Olimpia Milano, in quanto rappresentanti della selezione Special Olympics.

I ragazzi hanno potuto successivamente assistere alla gara di Eurolega tra i meneghini e i lituani dello Zalgiris, prima della quale c’è stata la possibilità di incontrare i giocatori dell’Olimpia. 

Durante l’intervallo della partita, assieme agli altri giocatori della selezione, i tre biturgensi sono poi scesi sul parquet per ricevere il saluto del pubblico del Forum.

Una giornata speciale per i nostri atleti che ci rende molto orgogliosi del lavoro fatto e che la Pallacanestro Dukes Sansepolcro continua a svolgere attraverso il progetto Special Olympics.

Nella foto in allegato da sinistra a destra: Leonardo Piegai, Claudio Pasqui, Guglielmo Caruso (giocatore Olimpia Milano e nazionale italiana) e Francesco Magrini.

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Progetto Lost 2 :  strumento di cooperazione e formazione europea per la figura di “esperto nella ricerca delle persone scomparse”

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(Perugia) Dopo il meeting transnazionale, che si è tenuto a Lisbona (Portogallo) il 15 e 16 settembre scorsi, a partire da oggi,  fino al 6 dicembre 2023, a Perugia, presso la Sala della Biblioteca del Palazzo della Provincia di Perugia, è in corso la formazione congiunta del personale del progetto “LOST 2: Definition of competences at European level for the recognition of the Qualification”, del quale è capofila l’Agenzia Regionale Arlab della Regione Basilicata e che coinvolge partners di Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Belgio e Norvegia.  

Il progetto “LOST 2”  ha l’obiettivo di contrastare il crescente problema delle persone scomparse a livello europeo, in particolare dei giovani. Ad oggi risultano scomparsi circa 200.000 bambini, di cui solamente  il 33% viene ritrovato. Per questo motivo è necessario sviluppare un sistema europeo unificato per la ricerca e il ritrovamento di persone e minori scomparsi attraverso la creazione del profilo professionale di “Esperto nella ricerca di persone e minori scomparsi” che rappresenterà un livello standardizzato di formazione riconosciuto in tutti i paesi dell’UE. Gli esperti del SIUL Umbria lavoreranno insieme ad altri esperti europei di associazioni che si occupano della scomparsa di minori e ai professionisti della formazione dando il proprio contributo alla progettazione di un piano formativo standardizzato a livello europeo, che verrà sviluppato nei contenuti per poi essere sperimentato tramite un’azione formativa pilota rivolta alle forze dell’ordine, agli avvocati , ai soggetti privati e alle associazioni di volontariato che si occupano della ricerca di persone scomparse e in generale a tutti i professionisti e gli stakeholders del settore.

“ Apprezzabile il contributo di SIULP –  afferma Massimo Pici , Segretario Provinciale –  che, grazie all’esperienza dei nostri iscritti , darà un forte contributo all’elaborazione delle Unità di Competenze necessarie per creare la qualifica di ‘Esperto nella Ricerca di Persone e Bambini Scomparsi ”.  Sei Unità che aggregano 15 attività e quindi 15 competenze  che saranno alla base della scrittura dei moduli formativi per la qualifica professionale. Con questo progetto il SIULP continua a portare la propria esperienza in Europa e a confrontarsi con i partners che rappresentano l’eccellenza nei rispettivi Paesi. Inoltre, per quanto riguarda l’Italia, la nascita di questo nuovo profilo professionale rappresenterà un’opportunità lavorativa nuova e darà un forte contributo al lavoro delle figure preposte e al supporto delle famiglie in caso di scomparsa del proprio familiare.

Tra le autorità intervenute a questa prima giornata di formazione, il Questore Fausto Lamparelli  che, nel suo saluto, ha rivolto particolare apprezzamento a questo nuovo profilo professionale che darà un forte contributo al lavoro delle figure preposte; e l’assessore Leonardo Varasano che ha omaggiato tutti i presenti con un libro sulla città di Perugia.  Nella giornata di domani  ( 6 dicembre) e’ previsto l’intervento della Presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, e del Prefetto  Armando Gradone. Gli incontri si terranno dalla mattina alle ore  9:00 fino al pomeriggio alle ore 18:00. 

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