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Al via la filiera corta per le piante officinali, Franco Sediari: “Una grande opportunità di sviluppo per le aziende agricole, non solo dell’alta Valle del Tevere, per promuoversi all’estero e accedere ai finanziamenti per lo sviluppo rurale”

“Siamo pronti per partire con la filiera delle piante officinali. Ad oggi, siamo un raggruppamento di una trentina di aziende, ma ci stiamo muovendo per incontrare altre realtà imprenditoriali disponibili ad aderire”. Dopo un intenso lavoro dietro le quinte, è Franco Sediari, imprenditore agricolo e project manager del progetto “Fortebraccio rural”, ad annunciare le nuove opportunità che si stanno aprendo in Umbria verso questo settore di nicchia, ma in grande espansione. “Stiamo redigendo gli atti per la creazione di un contratto di rete – ha aggiunto Sediari – che sia portatrice degli interessi degli agricoli, relativamente alla produzione delle piante officinali. Una grande e importante opportunità per le imprese “non soltanto per quelle del territorio dell’Alta Valle del Tevere, ma di tutta l’Umbria: la rete consente nuove potenzialità di sviluppo, possibilità di sbocchi commerciali all’estero, scambio di know-how organizzazione ed attrezzature per l’immissione in nuovi mercati.  Si potrà accedere a finanziamenti di piani di sviluppo rurale, regionale e nazionali, ci sarà una forte internazionalizzazione per le imprese aderenti”.  Questo il quadro emerso durante l’incontro tenutosi a Montone, nella sala convegni dell’hotel Fortebraccio, alla presenza di un gruppo di imprenditori di aziende agricole aderenti al progetto. Dopo il saluto del sindaco Mirco Rinaldi, rappresentanti di associazioni e professionisti del settore si sono confrontati sulle opportunità e gli sbocchi commerciali, partendo dai prodotti tipici dell’area.

“Il tema delle filiere è essenziale e molto attuale – ha evidenziato Cristiano Casagrande, direttore Confagricoltura Umbria – perché rappresenta la modalità tecnica attraverso la quale le imprese agricole possono creare meccanismi di aggregazione, costituire quindi quelle condizioni di capacità organizzativa e innovativa, e di raggiungere mercati in maniera più efficiente pur essendo nel loro specifico piccole o medie o grandi imprese. È il tema essenziale con il quale si può creare un’occasione di sviluppo consolidato”.  Una prospettava da non sottovalutare perché, come ha spiegato Paolo Fratini, perito agrario, “la coltivazione delle erbe officinali rappresenta nel territorio dell’Alta Valle del Tevere un’opportunità importante per le aziende che già coltivano, almeno in parte, queste essenze”, citando poi esperienze importanti come Aboca e l’azienda agraria San Martino. A fare il punto nel dettaglio sulla situazione nazionale, e in particolare i prodotti a base di piante officinali nella filiera corta, è stato Andrea Primavera, presidente Fippo (Federazione italiana dei produttori di piante officinali). “Ci troviamo in Val Tiberina umbra e in parte anche quella Toscana, uno dei distretti naturali per la produzione di piante officinali in Italia – ha sottolineato – è poco conosciuta, ma è un dato di fatto che qui si coltivino più di mille ettari di piante officinali. Un settore di nicchia nel comparto della produzione agricola italiana, ma che ha le caratteristiche per essere un settore dinamico e promettente. Il nostro è un Paese produttore di queste essenze che esporta in varie nazioni d’Europa e del mondo, puntando sempre alla qualità della produzione. Ci sono spazi perché le piante officinali possano diventare delle colture alternative rispetto a quelle tradizionali, ormai diventate più obsolete. Con questo progetto, si sono dimostrate le potenzialità della trasformazione delle piante officinali in prodotti finiti ad alto valore aggiunto, che consentono all’azienda agricola di raggiungere il massimo del ricavo di una produzione agricola diretta al consumatore finale”.

Potenzialità in numeri del distretto dell’Alta Valle del Tevere. Uno dei distretti naturali dove la produzione delle piante officinali si è radicata fin dalla metà degli anni ’90, è la Valtiberina Umbro Toscana. L’introduzione in questa area del tabacco, come “pianta medicinale”, ha fatto sì che le aziende locali siano già predisposte e organizzate per la trasformazione delle erbe officinali; infatti la similitudine del sistema di coltivazione e post raccolta, hanno favorito lo sviluppo di colture medicinali vere e proprie che nel territorio raggiungono livelli di qualità molto elevati, come la malva, la passiflora, l’echinacea, il luppolo e molte altre. 

Si stima che nell’area siano coltivati oltre 900 Ha di piante officinali (fonte: F.I.P.P.O.) facenti capo ad una ventina di aziende, alcune collegate a grandi industrie del settore della salute e del benessere. Il valore della produzione oscilla fra i 20 e i 30 mln di euro come prodotto primario agricolo. La trasformazione in prodotto finito nel distretto supera, invece, i 200 mln di euro. La vocazione dell’area alla coltivazione in pianura in sistemi intensivi, la presenza sul territorio di attività esistenti e di aziende di produzione di attrezzature e impianti per la trasformazione di piante officinali, rendono l’Alta Valle del Tevere un distretto molto promettente e, la filiera corta nel settore delle piante officinali, un settore in espansione e sempre più di interesse, rappresenta per le piccole aziende locali, una nuova opportunità di mercato, ad alto reddito.

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Soroptmist Club Iseo della provincia di Brescia ricevute dalle Soroptimiste del Club di Sansepolcro nello scorso weekend

Un bel gruppo di socie del Soroptmist Club Iseo della provincia di Brescia, sono state ricevute dalle soroptimiste del Club di Sansepolcro nello scorso weekend.
Le amiche di Iseo hanno deciso di vistare proprio i nostri luoghi in occasione delle celebrazioni del
ventennale della fondazione del loro club avvenuta il 13 settembre 2003.
Stesso anno in cui è nato il Club di Sansepolcro esattamente 5 aprile 2003 che ha già dato avvio alle
proprie celebrazioni legate al ricordo del centenario della nascita di Saverio Tutino con i Comuni di
Anghiari e Pieve Santo Stefano.
Nelle due giornate di permanenza di venerdi 21 e sabato 22 ottobre le amiche sono state
accompagnate in visita ad Anghìari e Sansepolcro dalla presidente Ilaria Lorenzini e le socie.
Due giornate trascorse insieme all’insegna dell’amicizia soroptimista, piene di allegria ed
entusiamo.
Particolarmente gradite le visite presso il Museo di Anghiari e il Museo Civico e Aboca Museum
di Sansepolcro dove hanno potuto ammirare i capolavori della nostra arte e le mostre allestite.
Anche momenti conviviali trascorsi insieme sono stati l’occasione per far loro conoscere le
specialità gastronomiche tipiche dei nostri luogi oltre che per confrontarci e conoscerci meglio con
l’auspicio di poter ricambiare quanto prima la visita.

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Nonna da primato: compie cento anni e guida una famiglia “extra-large”, con sette figli, undici nipoti e dieci pronipoti. Compleanno speciale per Annunziata “Nunzia” Giambi che ieri ha soffiato sulla torta con sopra cento candeline

Nonna da primato: compie cento anni e guida una famiglia “extra-large”, con sette figli, undici nipoti e dieci pronipoti. Compleanno speciale per Annunziata “Nunzia” Giambi che ieri ha soffiato sulla torta con sopra cento candeline. “Nunzia”, nata a Petraia di Citta’ di Castello il 28 Ottobre 1923 è il simbolo e orgoglio della comunità di Volterrano, ridente frazione nella zona sud del comune tifernate. Dopo aver vissuto e superato il periodo della Seconda Guerra Mondiale si è sposata con l’amato Giuseppe Franchi, il marito con il quale ha vissuto 64 anni, creando una famiglia numerosa (nella foto quasi al completo) da guinness dei primati: 7 figli, 11 nipoti e 10 pronipoti a cui ha dedicato la sua vita con affetto e gratitudine. Da circa 80 anni vive al “Chioccolo”, Vocabolo della Frazione di Volterrano. “Nunzia” ama stare con la sua famiglia, e’ una donna affettuosa che si sente benvoluta da tutti coloro che la circondano.

“Il suo segreto di lunga vita, se così si può dire – dichiarano i familiari – è il mangiar sano con prodotti provenienti dalla sua terra e un buon bicchiere di vino della vigna. Importante poi per Nonna Nunzia è dormire bene: va a letto presto e si alza con calma per affrontare la giornata”. Per questa grande occasione si sono riuniti tutti i parenti e tantissimi amici per festeggiare insieme a lei questo meraviglioso traguardo. Anche il sindaco Luca Secondi e l’assessore, Mauro Mariangeli non sono voluti mancare alla festa ed hanno consegnato a nonna “Nunzia” una targa ricordo ed una copia della Costituzione: assieme a loro anche il vice-presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Michele Bettarelli e l’ex assessore regionale, Fernanda Cecchini. “I nostri anziani rappresentano una straordinaria risorsa umana ed un vanto per la comunità locale, punto di riferimento per tutti noi ed in particolare per le giovani generazioni. La storia di Nunzia, del traguardo di vita che ha raggiunto dei valori che ancora oggi trasmette alla sua grande famiglia e alla comunità in cui vive sono la testimonianza concreta da cui ogni giorno ripartire. Buon compleanno”, precisano, Secondi e Mariangeli. Attualmente a Città di Castello sono 21 gli ultracentenari: 15 femmine e 6 maschi.

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Nozze di “diamante” per Bruno Cucchiarini e Rosa Rebiscini

Nozze di “diamante” , 60 anni di vita insieme per Bruno Cucchiarini e Rosa Rebiscini che hanno festeggiato con familiari ed amici questo importante anniversario e traguardo di vita. Era il 26 ottobre 1963 quando pronunciarono il fatidico “si” e poi hanno iniziato la vita insieme divisa fra famiglia, tanto lavoro nell’azienda agricola, fra San Maiano e Promano, all’insegna di sani valori e senso di appartenenza alla comunità locale. Grande festa oggi con i figli Daniela e Federico il genero Gabriele e la nuora Sonia, i nipoti Giada e Giacomo e pro nipoti Emilia e Agnese presso la Chiesa di Marchigliano e poi al ristorante di Canoscio. A Bruno e Rosa i più sentiti auguri anche da parte del sindaco Luca Secondi, della giunta e del consigliere Roberto Brunelli.

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Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “Su Altrocioccolato e altre manifestazioni autunnali, mancanza di visione e scarsa organizzazione”                                                                      

Sarebbe stato non solo possibile, ma anche auspicabile, che a inizio anno fossero convocati dall’amministrazione i vari soggetti protagonisti delle manifestazioni autunnali, per coordinare gestione e organizzazione, a partire , magari, da una nuova idea di utilizzo e valorizzazione del centro storico recuperando tutti i locali disponibili per ospitare stand ed espositori, superando l’utilizzo di strutture mobili, non solo esteticamente poco gradevoli, ma anche abbastanza costose.

Dunque, l’interpellanza da me presentata un mese fa, e che spero sia presto discussa, intende comprendere perchè questo non sia stato fatto e se sia stata l’incapacità organizzativa o una precisa volontà politica  a portare alla perdita proprio (e solo) di Altrocioccolato, una manifestazione così valida e importante non solo in  termini valoriali ma anche culturali e turistici. Si è così impoverita l’offerta di eventi a Città di Castello, privando la nostra città proprio della manifestazione in cui risuonavano le voci dell’economia solidale, della visione inclusiva della società, dei temi dell’ambiente e delle disuguaglianze, con i laboratori per i bambini, gli incontri con le scuole, le occasioni di riflessione sulle ragioni della cultura solidale, della giustizia e dell’equità.

L’annullamento dell’evento costituisce anche un grave danno  d’immagine per il nostro territorio e la regione: ad un governo regionale che si è mostrato sordo alle richieste portate avanti dal Consigliere De Luca ( M5S) di promozione della manifestazione,  si aggiunge il nostro Comune con la beffa delle tanto dibattute tensostrutture, in bella vista nelle piazze del centro cittadino, montate con una settimana di anticipo sull’inizio della manifestazione cui sono destinate: cosa ha impedito di programmare ( come del resto avvenuto negli altri anni) nei tre fine settimana consecutivi le tre manifestazioni Mostra mercato del fumetto, Altrocioccolato e Mostra Tartufo? Il sindaco, nelle sue varie esternazioni sul tema, afferma che le singole associazioni hanno provveduto a sostenerne i costi: può essere, ma rinveniamo Determine comunali che stanziano (come sempre) contributi pubblici più o meno cospicui per organizzare gli eventi suddetti, meno Altrocioccolato.

Quello che emerge è quanto meno una mancanza di visione di insieme e una carenza di programmazione che genera una gestione frammentata e di breve respiro dell’offerta commerciale, culturale e turistica per la città.

Vorrei infine capire se e cosa si intenda concretamente fare per ristabilire il rapporto e la collaborazione con UmbriaEquoSolidale, unica ad essere rimasta penalizzata,  in vista di un possibile recupero nel 2024 della manifestazione Altrocioccolato nel nostro Comune, prima che gli organizzatori decidano di andarsene definitivamente.

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Piante officinali, volano economico per l’area Valtiberina Umbro Toscana, se ne parla oggi a Montone

Nove imprese per un progetto incentrato a valorizzare l’economia delle piante officinali tipiche della Valtiberina Umbro Toscanaper affrontare il tema della filiera corta nel settore, partendo dai prodotti tipici dell’area, valutarne opportunità e sbocchi commerciali. Questo l’obiettivo dell’incontro che si terrà domenica 29 ottobre, a Montone, dalle 10.30 alle 12, nella sala dell’hotel Fortebraccio. Un appuntamento al quale prenderanno parte rappresentanti istituzionali e di associazioni e professionisti del settore.

L’evento rientra nel progetto “Fortebraccio rural”, finanziato dal PSR 2014-2022 (intervento 16.4.2), di cui fanno parte un raggruppamento temporaneo di imprese, di cui è capofila Agricola San Martino: Agricola Fortebraccio bio di Matei Alexandra Cristina & C., Agricola CLB, Agricola Altomare, Azienda Masci, Agricola Tenuta Montione, agricola Celalba di Rossi Manlio & C., Agricola Celalba di Rossi Manlio & C., Paradiso Bio Assisi Società agricola semplice, Azienda Agricola Podere Seradino.

Il programma. L’incontro si aprirà alle10.30 con i saluti istituzionali del sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, e proseguirà con i contributi di: Cristiano Casagrande, direttore Confagricoltura Umbria su “L’agricoltura nella filiera corta”; Andrea Primavera, presidente Fippo ( Federazione italiana dei produttori di piante officinali)  su “I prodotti a base di piante officinali nella filiera corta”; Paolo Fratini, perito agrario su “Esempi di filiera corta nell’Alta Valle del Tevere”; Franco Sediari, project manager Aggregazioni di impresapresenterà le “Nuove opportunità di mercato”. L’incontro sarà moderato da Francesca Tibaldo, agronomo consulente, e si concluderà con una degustazione, gratuita, di prodotti tipici.  

Un distretto dalle grandi potenzialità. Uno dei distretti naturali dove la produzione delle piante officinali si è radicata fin dalla metà degli anni ’90, è la Valtiberina Umbro Toscana. L’introduzione in questa area del tabacco, come “pianta medicinale”, ha fatto sì che le aziende locali siano già predisposte e organizzate per la trasformazione delle erbe officinali. La similitudine, infatti, del sistema di coltivazione e post raccolta, hanno favorito lo sviluppo di colture medicinali vere e proprie che nel territorio raggiungono livelli di qualità molto elevati, come la malva, la passiflora, l’echinacea, il luppolo e molte altre. 

Il quadro del settore. Quello delle piante officinali, in Italia è un settore ancora giovane e considerato di nicchia, volto principalmente all’export, ma con i consumi interni sono sempre più in aumento. La filiera ha due mercati di riferimento, il mercato all’ingrosso e al dettaglio. Il primo si caratterizza prevalentemente per l’estensione delle superfici coltivate e la meccanizzazione specializzata, il prodotto che ne deriva è un prodotto greggio ottenuto da una prima trasformazione e destinato alle industrie. Il mercato al dettaglio si distingue non per le elevate superfici o la specializzazione delle macchine ma per le elevate competenze dell’imprenditore che, oltre alla coltivazione e prima trasformazione della materia prima, dovrà aggiungere ulteriore valore al prodotto greggio fino all’ottenimento di un prodotto destinato al consumatore finale. La filiera corta nello specifico, le piante officinali più in generale, hanno un elevato valore aggiunto; a differenza di molta agricoltura dove a contare è la terra (es.: cereali), e a volte la terra e il lavoro (es: frutticoltura), nel comparto delle officinali contano molto di più gli investimenti e il capitale intellettuale. 

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Basket serie C: Dukes Sansepolcro, bella vittoria interna contro il Bottegone

La Romolini Immobiliare Dukes torna al Palasport di Sansepolcro per affrontare Bottegone, altra squadra appena promossa in Serie C.

L’inizio della gara è tutto a favore degli ospiti, che si portano subito sul 12-0. La Dukes si prende buoni tiri, ma li sbaglia, aprendo al contropiede degli avversari che ne approfittano prontamente.

La Romolini Immobiliare però non si scompone e dopo essere riuscita a sbloccarsi piazza in men che non si dica un contro parziale di 13-0 che la porta in vantaggio. Alla fine del primo quarto il punteggio è di 16-15 per Bottegone.

Ancora una volta Sansepolcro soffre in avvio di secondo periodo, con gli ospiti che fanno valere una maggiore intensità allungando fino al 30-17.

È a questo punto però che la Romolini Immobiliare riesce a cambiare marcia in modo decisivo. Guidati da un ispirato Mihajlovic, alla fine miglior marcatore di giornata con 24 punti, i bianconeri fanno valere la loro maggiore fisicità. A differenza delle ultime gare, stavolta sono gli avversari a soffrire per problemi di falli. La Dukes si guadagna quindi numerosi tiri liberi, che manda a segno con precisione.

Grazie a un perentorio parziale di 22-3 maturato in poco più di sei minuti, gli uomini di Mameli si riprendono il vantaggio e vanno all’intervallo sopra 39-35.

Il primo tempo si è giocato a strappi, ma nel secondo la Dukes da sempre la sensazione di avere in mano il controllo della situazione. Hassan, che aveva già cominciato a mettere le mani sulla partita a fine secondo quarto, nel terzo fa vedere il suo miglior basket. La regia di Spillantini si fa più pulita e di conseguenza la Romolini Immobiliare riesce a girare bene il pallone e a riempire al meglio il campo, trovando spesso l’uomo libero sotto canestro.

Bottegone ha però il merito di non mollare mai e di restare sempre in partita. Alla fine del terzo periodo la Dukes è sopra soltanto di cinque punti, 58-53, ma in avvio dell’ultimo quarto si tocca per la prima volta la doppia cifra di vantaggio grazie a un Bazani anche stavolta molto ispirato, che chiuderà a quota 20.

La Romolini immobiliare amministra al meglio nel finale, senza concedere agli ospiti nessun possibile spiraglio per la rimonta e chiudendo con una vittoria per 80-68 che rappresenta bene i valori visti in campo.

Successo importante per Sansepolcro, che si rifà dopo l’inciampo di Prato e si prende due punti ottenuti con grande durezza fisica e mentale, salendo a sei in classifica.

Il prossimo impegno della Dukes sarà sabato prossimo, in trasferta a Livorno.

Tabellino: Mihajlovic 24, Hassan 22, Bazani 20, Spillantini 7, Della Mora 4, Fratini 3, Diatlov, Menichetti ne, Occhirossi ne, Sekrouf ne.

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A Città di Castello mai così tanta trifola da mangiare, dal 5 novembre, 43° Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato


Mai così tanta trifola da mangiare a Città di Castello come nei cinque giorni del 43° Salone Nazionale del Tartufo Bianco
Pregiato, che dall’1 al 5 novembre accoglierà i visitatori con ricette tipiche, piatti di alta cucina di grandi chef e inedite
sperimentazioni a base della regina indiscussa della tavola. Buongustai e appassionati di cucina avranno l’imbarazzo della
scelta tra gli stand delle manifestazioni i luoghi più ricchi di cultura e arte del centro storico nei quali scoprire ristoranti
temporanei, laboratori del gusto e show cooking nel segno del tartufo e dei suoi molteplici abbinamenti, ma anche le
prelibatezze della tradizione enogastronomica nazionale e dei prodotti agroalimentari a chilometro zero del territorio.

Un viaggio nei sapori e nei profumi, dalla mattina alla sera, con tanti modi diversi di ritrovarsi in compagnia del tartufo bianco
di cui Città di Castello è ricchissima in questo periodo dell’anno. “Quest’anno vogliamo davvero stupire i visitatori della manifestazione nel segno del gusto e della passione per il tartufo, per l’inimitabile sapore e fragranza del bianco pregiato,
tracciando infiniti percorsi nel centro storico di Città di Castello sulle tracce dei profumi del bosco, ma anche dell’orto, con
ricette prelibate che potranno essere assaggiate ovunque, come esperienze uniche con i piaceri della tavola, con i grandi
chef, con esperti di cucina e giovani aspiranti maestri della gastronomia”, spiega l’assessore al Commercio e al Turismo
Letizia Guerri .

“Pensiamo che Città di Castello per la qualità e la quantità dei tartufi che nascono nel suo territorio tutto
l’anno, per tradizione e storia gastronomica, sia unica in Italia – sottolinea Guerri – ecco perché con il Salone Nazionale del
Tartufo Bianco Pregiato vogliamo dare il senso di un’esperienza inimitabile e tutta da vivere”. I tartufi più belli, profumati e
gustosi, appena estratti dalla terra e portati in vetrina dai produttori e dai rivenditori protagonisti della manifestazione,
incontreranno tutti i giorni i vini degli esperti sommelier di AIS Umbria per l’“Aperitivo Bianco Pregiato” , appuntamento
fisso delle ore 19.00 al Padiglione Bianco Pregiato nel salotto buono della città di piazza Matteotti. Con un ticket sarà
possibile assaggiare piatti a base di trifola preparati al momento abbinati a un calice scelto tra cantine selezionate,
circondati dai monumenti del cuore della città, in un ambiente piacevole e accogliente.

Gli show cooking della manifestazione (info e prenotazioni WAPP: 349.6074088) saranno l’imperdibile tappa quotidiana sulla via della conoscenza e della degustazione del tartufo bianco pregiato e degli innumerevoli ingredienti che lo esaltano. Alle ore 17.00 nell’area “Taste Experience” presso il loggiato Gildoni sfilerà per primo Giorgione, stella del Gambero Rosso (1 novembre), che coinvolgerà gli appassionati in una dimostrazione incentrata sui prodotti tipici a chilometro zero, sugli ingredienti autunnali che si sposano al meglio con la trifola, sull’arte della degustazione del prelibato tubero. Sul palco si alterneranno nei giorni successivi i maestri della cucina che guideranno i visitatori nell’incontro tra il tartufo e la biodiversità dell’Umbria: Enrico Pistoletti (2 novembre con “Tartufo e acqua dolce”), che ha tradotto e interpretato l’Umbria gastronomica, contaminandola in modo equilibrato con altre culture e tradizioni e proporrà la sua cucina contemporanea e creativa, dove non manca mai un richiamo alle origini del piatto e alle tradizioni del territorio; Paolo Trippini (3 novembre con “Tartufo e prodotti del bosco”), l’ambasciatore delle filiere agroalimentari umbre nel mondo e food scout di piccoli produttori, unico chef umbro a​ far parte della prestigiosa associazione internazionale JRE, docente del Gambero Rosso e sostenitore convinto della cucina territoriale, che presenterà in tutti suoi i sapori e profumi; Nicoletta Franceschini (4 novembre con “Tartufo ed erbe selvatiche”), allieva di Niko Romito e di Antonia Klugman, due dei più grandi maestri italiani di cucina, che ha scelto di tornare in Umbria e guiderà i presenti nel suo piccolo mondo fiabesco di enogastronomia, fatto di erbe selvatiche, radici e tradizione; Carlotta Delicato (5 novembre con “Tartufo e fine dining zero spreco”), vincitrice di Hell’s Kitcken Italia, premiata dal Corriere della Sera ai Cook Awards come Chef Novità del 2023, tra le donne più influenti per la gastronomia latina sostenibile e protagonista della trasmissione

“È sempre Mezzogiorno” su Rai1 con Antonella Clerici, sarà protagonista di una serata incentrata sul RealFood, dove tutto gira intorno al fuoco e dove gli opposti si attraggono. Giovedì 2 novembre i piatti creati dai grandi chef della manifestazione saranno raccolti nel “Menù Bianco Pregiato”, protagonista per un giorno dei ristoranti della città aderenti alla manifestazione, nei quali sarà possibile degustare le ricette gourmet presentate
durante gli show cooking: “U ovo 65, spuma di patate e parmigiano, crumble di porcini e tartufo bianco” (chef Carlotta
Delicato); “Lumache brasate al Trebbiano, rafano, cicorie selvatiche e tartufo bianco” (chef Nicoletta Franceschini); “Zuppa di lenticchie e castagne con gamberi di fiume e tartufo bianco” (chef Paolo Trippini); “Luccio Perca alla Wellington” (chef Enrico Pistoletti). Chi vorrà mangiare a base di tartufo potrà farlo tutti i giorni a pranzo e a cena nel ristorante
temporaneo di piazza Fanti “INn Bianco Pregiato”, il punto ristoro del Salone dove i cuochi della società rionale Madonna
del Latte prepareranno ricette primi e secondi con i quali scoprire tutte le eccellenze gastronomiche del territorio. Il viaggio nella cucina andrà anche oltre il tartufo grazie alle pro loco e alle società rionali (Riosecco, San Pio, Salaiolo-La Tina, Badiali e Monte Santa Maria Tiberina) che in piazza Fanti e in piazza Matteotti, nell’area “Tiferno Good Food” , offriranno “cibo da strada alla tifernate” , con ricette tipiche del territorio, fritture e dolci. Le eccellenze e specialità della filiera agroalimentare di Città di Castello e dell’Altotevere saranno in vetrina nell’area “KM Zero Hub” , dove sarà possibile incontrare produttori e aziende che aderiscono a “Mercato della terra”, “Umbria Biologia” e “Luppolo made in Italy” e
“Luppololovers”, associazioni di categoria (Coldiretti e Confagricoltura), ma anche scoprire i presidi Slow Food del territorio ( con aperitivo da venerdì 3 a domenica 5 novembre dalle ore 18.30 curato dalla Condotta dell’Alta Umbria ). L’area delle “Specialità Food dell’Italia” in piazza Gabriotti allargherà i confini del gusto alle tipicità delle regioni italiane, mentre una
tappa imperdibile sarà quella nello spazio “Ex Agorà” di piazza Garibaldi, dove studenti e insegnanti dell’Istituto di
Istruzione Superiore Patrizi Baldelli Cavallotti animeranno ogni giorno l’esperienza inedita e coinvolgente del “Bianco
Pregiato Lab” . Il laboratorio della pasta fresca aperto ad adulti e bambini sarà l’appuntamento fisso (ore 10.00) dove sarà
possibile scoprire tutti i segreti della preparazione della sfoglia e partecipare a degustazioni. Insieme a masterclass sull’olio,
i sani stili di vita e i formaggi, ci sarà spazio anche per la scoperta dei vini a km zero dell’Altotevere (giovedì 2 novembre alle ore 18.00) curata dagli allievi e dai docenti dell’indirizzo enologico e sommelier della scuola e per la gustosa scoperta del
“Tartufo da bere” , il cocktail realizzato appositamente per il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato dagli studenti e
dagli insegnanti del corso sala bar e vendita, che sarà servito nella serata di domenica 5 novembre a conclusione della
manifestazione. Chi vorrà immergersi nella fragranza della trifola e scoprirne le proprietà organolettiche avrà la possibilità
di scoprire segreti e curiosità della regina del bosco tutti i giorni alle ore 12.00 con una inedita esperienza sensoriale
nell’area “Taste Experience” del loggiato Gildoni . Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è
possibile consultare il sito web della manifestazione ( https://biancopregiato.it/ ), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello ( https://www.comune.cittadicastello.pg.it/ ) e di Città di Castello Turismo ( https://www.cittadicastelloturismo.it/ ),
insieme ai canali social collegati all’evento e all’Ufficio Turismo (telefono 075.8529254).

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Italia Viva Umbria si prepara alle sfide elettorali del 24, varata la cabina di regia

Dopo il congresso, la cabina di regia. Italia Viva Umbria, tramite il neo eletto presidente Massimo Gnagnarini, ha reso nota la squadra che lo affiancherà per i prossimi anni. Un gruppo omogeneo e di qualità che cercherà, da qui ai prossimi mesi, di promuovere nei vari territori le proposte le idee e i valori, del partito fondato da Matteo Renzi. Questo anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali del 2024 e che vedranno, per quanto riguarda l’Umbria, il rinnovo del parlamentino regionale e delle amministrazioni di 60 comuni della Regione, tra i quali anche quella del capoluogo, Perugia.

Oltre i due presidenti provinciali di Perugia e Terni, rispettivamente Sara Tintilla e Renato Piscini, la squadra regionale si è completata con la nomina della cabina di regia regionale composta da sei donne e sei uomini, rappresentativi delle città e delle aree interne regionali: Cristina Citernesi, vice presidente (San Giustino), Sauro Santi (Alviano), Emanuela Mori capogruppo Italia Viva al Comune di Perugia (Perugia), Simonetta Formica (Montone), Maurizio Domenici (Terni), Leonardo Franchi (Assisi), Patrizia Palmieri (Foligno), Emanuela Guanciale (Terni), Bruno Chiavari (Todi), Roberto Rocci (Narni), Giuseppe Moretti (Orvieto).

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Massimo Gnagnarini (IV Umbria): “segnale positivo per Ast che Arvedi si dichiari pronta a raccogliere la sfida”

“Il fatto che Arvedi si dichiari pronta a raccogliere la sfida è un segnale positivo, confidiamo pertanto che la burocrazia europea non costituisca un’ostacolo alla messa a terra di investimenti importanti, per oltre un miliardo di euro,capaci di dare la spinta necessaria alla ripresa economica di una città come Terni e a beneficio di tutta l’Umbria”. E’ quanto afferma, in una nota, Massimo Gnagnarini, presidente di Italia Viva dell’Umbria, ricordando che Dg Competition della Commissione Europea sembrerebbe aver trasmesso al nostro Governo alcune richieste prescrittive in merito alla possibilità di poter accedere ai fondi Pnrr che sostengono progetti di investimento e di ricerca per la decarbonizzazione”. “Una questione che riguarda Ast, la più grande azienda umbra che dovrà dare una risposta nei prossimi giorni.

Bene la Regione Umbria per il ruolo svolto e essersi fatta da tramite nel riunire recentemente i rappresentanti delle istituzioni locali interessate e i vertici dell’Azienda”. “Italia Viva – prosegue la nota – continuerà ad esprimersi sull’argomento così come su tutti gli altri principali aspetti della vita economica e sociale della nostra regione interpretando la voce e le opinioni riformiste e liberali per la quale è nata e si è organizzata in Umbria celebrando il suo primo congresso lo scorso 15 ottobre”.


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Lunedì 30 ottobre question time e seduta ordinaria per il consiglio comunale: all’ordine del giorno viabilità e parcheggi, sanità, igiene e decoro urbani, bilancio, case popolari, trasporti, gestione della pubblicità e diritti umani

Viabilità e parcheggi, sanità, igiene e decoro urbani, bilancio, case popolari, trasporti, gestione della pubblicità e diritti umani all’ordine del giorno del consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato per lunedì 30 ottobre nella residenza municipale di piazza Gabriotti. La massima assise cittadina si riunirà per un question time alle ore 16.00 e in seduta ordinaria alle ore 18.00.

Nella prima parte dei lavori dedicata a interrogazioni e interpellanze, l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti risponderà al consigliere Tommaso Campagni (FI) sulle condizioni della strada situata in Ca’ della Santina a San Leo Bastia; il sindaco Luca Secondi riferirà alla consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulla situazione dei servizi Sert ed Igiene Mentale dell’Usl Umbria 1 e alla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) sul randagismo felino; l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti interverrà sull’installazione delle torrette nel tratto della superstrada E45 Città di Castello Sud – Promano e sulle problematiche del rione San Giacomo e in via XI Settembre, su cui hanno chiesto chiarimenti i consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI); l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli risponderà al consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sulle tempistiche del censimento e della selezione dei piccioni urbani e al consigliere Filippo Schiattelli (Unione Civica Tiferno) sulla necessità di intervento urgente di manutenzione e vigilanza presso piazza Fonte del Coppo, via Vasari e le aree limitrofe.

La seduta ordinaria sarà aperta dal presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta con l’illustrazione del rapporto semestrale sul controllo successivo di regolarità amministrativa e dall’assessore Mauro Mariangeli che comunicherà i contenuti delle ultime variazioni di bilancio adottate dalla giunta. I lavori proseguiranno con l’approvazione del regolamento per la formazione delle graduatorie e per l’assegnazione di alloggi di Edilizia Residenziale Sociale Pubblica, su cui relazionerà l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti e con l’esame del trasferimento di risorse per il trasporto pubblico locale su gomma, per servizi aggiuntivi all’agenzia unica per la Mobilità e il Tpl, che sarà illustrato dall’assessore competente Rodolfo Braccalenti, al quale spetterà anche la presentazione per l’approvazione della declassificazione della strada vicinale “Del Cerreto” in località Volterrano.

La seduta continuerà con la discussione di interrogazioni e interpellanze: il sindaco Luca Secondi risponderà alla consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulle liste d’attesa; l’assessore competente Letizia Guerri replicherà al consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sui dati turistici 2023; l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti riferirà sulla questione della gestione dei parcheggi liberi, a pagamento, a disco orario, per disabili e residenti all’interno del centro storico e limitrofi al perimetro delle mura urbiche, posta dai consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI) e in merito all’ospedale di Città di Castello, in risposta al consigliere Ugo Tanzi (PSI); l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli fornirà alla consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) chiarimenti sulla gestione del servizio canone unico patrimoniale, sul canone per le pubbliche affissioni e sul canone mercatale affidato a Dogre.

L’ultimo punto all’ordine del giorno della riunione sarà la mozione delle consigliere Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), Alessandra Forini (PD) e Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) sui diritti negati delle donne, contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e nel mondo. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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Calcio: Virtus San Giustino, domani a trasferta con il Settevalli Pila altra occasione per fare punti

Dopo il primo successo interno conquistato domenica ai danni del Piccione, la Virtus San Giustino è pronta alla trasferta sul campo del Settevalli Pila, un’altra formazione alla portata dei giallorossi che stanno gradualmente trovando la condizione ideale. Un’opportunità, dunque, di portare a casa altri preziosi punti in uno scontro diretto contro un avversario che comunque in casa sa esprimersi al massimo. Mister Simone Loddi (nella foto) dovrebbe confermare per intero la formazione che ha superato agevolmente il Piccione, quindi in avanti fiducia a Santini e Bigarelli che domenica si è sbloccato mettendo a segno una doppietta. Arbitro dell’incontro è il perugino Uccelli con la diretta Facebook della sfida domani qui sul nostro profilo dalle ore 14,30.

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Domenica 29 ottobre si chiude l’edizione 2023 del premio letterario Città di Castello

Il festival della letteratura unico nel suo genere. Domenica 29 ottobre vedrà chiudere il sipario dell’edizione 2023 del premio letterario Città di Castello, un’edizione da record sia per il gran numero di scrittori partecipanti, oltre 500 le proposte arrivate, che per la qualità degli eventi succeduti per tutta la settimana.
E anche domani altri importanti appuntamenti vedranno coinvolti prestigiosi ospiti.


Gli eventi della mattinata saranno ospitati dal circolo tifernate Accademia degli Illuminati e vedranno protagonisti due libri molto diversi fra loro ma di grande significato.
Si comincerà alle 10:00 con il romanzo Hyrig di Sergio Zerunian che racconta la tragedia del genocidio del popolo armeno.
Dopo i saluti del sindaco Luca Secondi e del presidente del Circolo Gregorio Anastasi è previsto l’intervento della ambasciatrice della Repubblica d’armenia in Italia Tsovinar Hambardzumyan.


Alle 11.30 Sarà la volta dello storico dell’arte professore Alessandro Masi che presenterà il suo recente saggio pubblicato con Luoghinteriori dal titolo “Novecento. Cronache d’arte dal secolo breve”. Il saggio ha l’autorevole prefazione di Vittorio Sgarbi e l’autore ne parlerà con Pietro Alberto Lucchetti, consigliere della presidenza della Repubblica.
Chiusura della giornata e della settimana di eventi all’Auditorium di San Giovanni Decollato con la presentazione del libro di Giulia Cimino e Antonella Ubaldi dal titolo “Lezioni di religione”. 《Crediamo di aver proposto alla città》 ha dichiarato Antonio Vella, organizzatore del Premio Letterario 《un programma di alto livello che potrà contribuire a far sì che Città di Castello diventi nel prossimo futuro una città votata alla cultura e alla letteratura e per questo motivo ringrazio l’Amministrazione per il sostegno che anche quest’anno ha voluto assicurare alla manifestazione》.

“Un vero proprio festival della letteratura che nel corso degli anni, edizione dopo edizione si è ritagliato un ruolo di primissimo piano nel panorama internazionale. Il Premio Letterario Internazionale Città di Castello – hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla cultura Michela Botteghi – grazie alla tenacia, competenza e passione degli organizzatori, l’editore Antonio Vella su tutti, si conferma come un appuntamento a portata di tutti con mille argomenti di notevole interesse culturale. L’impegno poi ad introdurre, a partire dalla prossima edizione, una sezione speciale riservata a tutti i reclusi e le recluse dei penitenziari, lo rende unico nel suo genere, un motivo di orgoglio per la città e la comunità tifernate”.

Il punto di forza della manifestazione è indubbiamente rappresentato da una giuria di altissimo livello, guidata dall’attore e critico letterario Alessandro Quasimodo, che è coadiuvato da altri personaggi illustri del mondo del giornalismo e della cultura: ricordiamo fra tutti il giornalista e scrittore Marino Bartoletti, il conduttore televisivo Osvaldo Bevilacqua, l’attrice Anna Kanakis, il Segretario generale della Società Dante Alighieri Alessandro Masi, il giornalista Antonio Padellaro, la conduttrice RAI Benedetta Rinaldi e altri (www.premiolettariocdc.it). Un’altra peculiarità del Premio Città di Castello consiste nel fatto che i primi due classificati di ciascuna sezione ottengono come premio la pubblicazione dell’opera da parte della casa editrice tifernate LuoghInteriori. Questo consente anche ad autori emergenti, a giovani talenti letterari come è stato il caso della sedicenne Emma Cremaschini, di poter essere pubblicati, distribuiti e quindi conosciuti a livello nazionale. Il Premio è ormai un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore librario italiano e anche le più alte Istituzioni del Paese ne riconoscono l’importanza tanto che persino la Presidenza della Repubblica gli ha concesso l’Alto Patronato che è la più alta onorificenza in Italia per una manifestazione culturale.

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Il sindaco, Luca Secondi ha ricevuto a palazzo comunale il nuovo Questore di Perugia, Fausto Lamparelli

Il sindaco, Luca Secondi ha ricevuto a palazzo comunale il nuovo questore di Perugia, Fausto Lamparelli, che ha assunto l’importante incarico lo scorso ottobre. Il primo cittadino tifernate, nel rivolgere il più sentito benvenuto ha ringraziato, a nome della giunta, del consiglio comunale e dell’intera comunità tifernate, il questore per la preziosa collaborazione “continua, e positiva che si è instaurata da sempre con le forze dell’ordine e con la polizia”.

“La Polizia di Stato contribuisce ogni giorno assieme alle forze dell’ordine al controllo del territorio attraverso l’attività ordinaria e straordinaria mirata alla sicurezza delle nostre comunità per il bene dei cittadini”, ha dichiarato il sindaco Secondi che ha colto occasione del gradito incontro per augurare al questore Lamparelli un proficuo lavoro. All’incontro ha partecipato anche il vicedirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello, Dario Lemmi. Il questore Fausto Lamparelli è diventato il nuovo questore di Perugia, subentrando a Giuseppe Bellassai, che ora guida la Questura di Catania. Lamparelli ha assunto l’incarico dopo aver lavorato nel Servizio Centrale Operativo, dove si è occupato del coordinamento delle articolazioni centrali e periferiche della polizia, focalizzandosi sulla lotta contro la criminalità organizzata di vario tipo e sui reati di grave allarme sociale.

Nel corso del cordiale incontro il questore Lamparelli ha ringraziato il sindaco Secondi e attraverso la sua persona la comunità tifernate, sottolineando l’importanza in tutte le realtà locali della “collaborazione e sinergia con le istituzioni e le altre forze dell’ordine” sul versante del controllo del territorio e sicurezza dei cittadini”.

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Al via la Stagione di prosa e danza 2023-2024 del Teatro Degli Illuminati di Città di Castello

Al via la Stagione di prosa e danza del Teatro degli Illuminati di Città di Castello in collaborazione con il Teatro stabile dell’Umbria, che martedì 31 ottobre 2023 alle 20.45 alza il sipario con “La locandiera” di Antonio Latella con Sonia Bergamasco. Tutto esaurito già dal primo appuntamento in cartellone con un aumento delle richieste di abbonamento “che siamo stati a malincuore costretti a fermare a quota 206 per consentire un accesso alle singole rappresentazioni” dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, sottolineando come “l’aumento dei tifernati interessati all’offerta della Stagione di prosa sia una conferma per l’Amministrazione dell’impegno profuso in questi due anni per valorizzare il teatro come luogo principe della cultura e delle discipline che afferiscono a questa forma di espressione artistica.

Avere messo in campo un’azione specifica per coinvolgere gli studenti ed i giovani nella Stagione di prosa e danza, grazie al supporto di Olio Ranieri, sta dando i suoi frutti, consentendo l’accesso gratuito a tutti gli spettacoli in programma, di SOGEPU, gestore del teatro e della cooperativa Il Poliedro”. “Siamo certi che, come nelle due stagioni precedenti, anche quest’anno le scelte in cartellone siano variegate e rappresentative dei maggiori filoni teatrali del panorama italiano.

Ringraziamo per questo il Teatro Stabile dell’Umbria che ha ascoltato e raccolto le indicazioni del Comune, mettendo a disposizione un ventaglio di spettacoli di alta qualità. Da qui alla fine dell’anno ci attendono tre appuntamenti: oltre ad un classico rivisitato e sempre attuale dell’esordio, il 17 novembre presenteremo “ Sempre domenica” della giovane compagnia Controcanto, interprete delle nuove voci del teatro italiano, che abbiamo deciso di sostenere scegliendola per la Stagione e di proporre al nostro pubblico sempre più intergenerazionale. Per le festività, il 27 dicembre, chiuderemo il 2023 con Cetra una volta, uno spettacolo brillante di Toni Fornari, che farà tappa a Città di Castello nell’ambito del tour di successo in cui è impegnato”.

Inoltre fin dal primo spettacolo tornano gli incontri della compagnia con gli studenti di Videor ut video: martedì 31 ottobre 2023 alle ore 18.30 al Teatro degli Illuminati i giovani tifernati di tutte le scuole superiori tifernati, aderenti al progetto, incontreranno attori, regista e figure tecniche per un momento di dialogo con loro. Sarà presente anche Bianca Maria Ragni, responsabile della programmazione del TSU

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Associazione Cultura della Pace: manifesto commemorativo del 4 Novembre, giorno della fine della guerra del ’15-’18

L’Associazione Cultura della Pacecome ogni anno, racconta a suo modo la fine della prima guerra mondiale, quell’inutile strage che provocò milioni di vittime, attraverso il proprio manifesto commemorativo del 4 Novembre, giorno della fine della guerra del ’15-’18. 

Oggi più che mai è decisivo riflettere sull’assurdità della guerra e lo facciamo con la locandina originale del film di Stanley Kubrick “il Dottor Stranamore”, del 1964. 

Rischiamo di innamorarci nuovamente della bomba atomica e di portare il mondo al collasso, così come il sottotitolo del grande film profeticamente recitava: “Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba”. La didascalia di presentazione poi, è un avviso particolarmente attuale e allarmante: “ieri fantapolitica, oggi… quasi realtà. Questo film è la… fine del mondo”.

La guerra è un mezzo di risoluzione dei conflitti distruttivo e senza possibilità di superare i problemi. Un ricordo va a quanti dovettero sacrificare la propria vita per l’ottusità di quanti vollero la guerra. Oggi, come allora, a pagarne le conseguenze sono quanti non amano e non hanno mai amato nessuna bomba.

Associazione Cultura della Pace

www.culturadellapace.org

#4novembre

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Laurea in lingue e letterature straniere all’università di Bologna, per Anna Giulia Baldicchi

Anna Giulia Baldicchi, si e’ brillantemente laureata in Lingue e Letterature Straniere_ Alma Mater Studiorum presso l’ Università di Bologna _Dipartimento di lingue letterature e culture moderne. Relatrice la professoressa Serena Baiesi. Il Titolo della tesi: “No refuge in this merciless wide world?”, una lettura di The Cenci di Percy Bysshe Shelley in chiave femminista intersezionale.

Alla neo dottoressa la Congratulazioni più sentite per questo traguardo raggiunto con tenacia e tanta determinazione superando ostacoli che la vita ha messo davanti: un inizio di uno splendido futuro. Grande festa in famiglia con parenti ed amici.

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Carabinieri di Fossato di Vico rinvengono e restituiscono oggetti sacri a Padre Celeste Cerroni, parroco del Santuario di Nostra Signora de La Salette in Salmata

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Venerdì 27 novembre, presso la Chiesa di Costa di Salmata in Nocera Umbra, alla presenza del Sindaco, On. Virginio Caparvi, si è svolta una sobria ma toccante cerimonia durante la quale i Carabinieri di Fossato di Vico e di Nocera Umbra, unitamente ad appartenenti al Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Perugia, hanno restituito numerosi oggetti sacri a Padre Celeste Cerroni, parroco del Santuario di Nostra Signora de La Salette in Salmata.

Nel settembre scorso, infatti, una pattuglia dei Carabinieri di Fossato di Vico, durante un servizio di perlustrazione, aveva rinvenuto abbandonato nei pressi di un cassonetto, apparentemente come un comune rifiuto, uno scatolone con numerosi oggetti sacri all’interno, tra cui un “Rituale Romanum” del 1920, un calice in oro del 1893 e varie pissidi. I colleghi del Nucleo Carabinieri TPC di Perugia accertavano che i beni non erano censiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la prima Banca Dati al mondo dedicata al contrasto del traffico di opere d’arte e quindi non erano da ritenersi oggetto di furto.

Venivano quindi approfondite le ricerche e, grazie ad un’incisione su una pisside, i carabinieri risalivano ai proprietari dei beni, ovvero ai sacerdoti del Santuario di Nostra Signora di Salette di Nocera Umbra, che ritenevano i preziosi oggetti oramai definitivamente perduti a seguito del sisma che negli anni 1997-1998 aveva devastato la zona.

Con il nulla osta dell’Ufficio beni Ecclesiastici della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e alla presenza di numerosi fedeli, i beni sono stati restituiti a Padre Celeste Cerroni che ha avuto sentite parole di ringraziamento per l’Arma per l’ennesima testimonianza di presenza nel territorio e vicinanza alle istituzioni religiose.

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