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Strappa la catenina dal collo di un anziano nei pressi del mercato settimanale, denunciata una trent’enne dai Carabinieri

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I Carabinieri del Comando Compagnia di Gubbio hanno deferito all’A.G. una donna di trent’anni per aver rapinato un anziano signore che aveva appena terminato i suoi acquisti presso il Mercato settimanale di Piazza Quaranta Martiri.

Mentre passeggiava per raggiungere il proprio veicolo, l’uomo è stato raggiunto da una donna che gli si è avvicinata con una scusa. A questo punto, approfittando di un momento di distrazione, la donna, con violenza, ha afferrato la collana in oro che l’uomo indossava al collo cercando in tutti i modi di portargliela via. Immediata la reazione dell’anziano che ha cercato di far desistere la donna che però ha continuato la sua azione delittuosa provocandogli una ferita alla mano.

A seguito della colluttazione la donna è riuscita a fuggire portando con sé il crocifisso della collana d’oro della vittima. Nonostante la concitazione del momento, l’anziano è riuscito a cogliere alcuni particolari fisici e l’abbigliamento dell’autrice del reato. Così, dopo essere stato soccorso da un commerciante, ha contattato subito il 112 N.U.E. per richiedere l’intervento dei Carabinieri.

La Compagnia Carabinieri di Gubbio, acquisita la descrizione della rapinatrice, ha diramato immediatamente le ricerche. L’attività di indagine che ne è scaturita ha consentito ai militari di individuare la donna corrispondente la descrizione della vittima nei pressi di via Beniamino Ubaldi. La donna veniva dunque perquisita presso i locali della Caserma e, a seguito di riconoscimento da parte dall’anziano eugubino, deferita in stato di libertà per rapina e lesioni personali.

L’indagata è già nota perché durante l’attività preventiva che i Carabinieri della Compagnia di Gubbio hanno messo in atto nel corso degli anni al fine di contrastare i reati predatori, e in particolare quelli dove le vittime sono persone anziane o maggiormente vulnerabili, che talvolta si ritrovano vittime di furti o rapine proprio durante il Mercato settimanale, è stata controllata segnalata più volte all’A.G. per la violazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Gubbio emesso dal Questore di Perugia.

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Spoleto: pattuglie dei Carabinieri a piedi per la prevenzione dei furti, due persone deferite all’A.G.

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Durante il trascorso fine settimana i militari della Compagnia Carabinieri di Spoleto hanno proceduto ad effettuare un’attività straordinaria di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione dei furti nei diversi quartieri di Spoleto svolgendo anche pattugliamento a piedi del centro storico.

I militari dell’Arma hanno operato sul territorio spoletino effettuando attenta attività di monitoraggio dei diversi quartieri, focalizzandosi sia sulle aree più periferiche con servizi automontati sia nel centro storico con pattuglie di carabinieri a piedi con finalità di prevenzione dei reati.

Questo servizio “di prossimità” assicurato dai militari della Compagnia si sviluppa tra le vie del centro storico. Tali servizi oltre a porsi l’obiettivo di garantire una funzione di deterrenza e, se del caso, di intercettare tempestivamente qualsivoglia tipologia di reato, costituisce occasione di incontro con gli esercenti e gli avventori del centro storico, cui far sentire la presenza rassicurante dell’Arma e fornire intervento in caso di bisogno.

L’attività ha garantito un “setaccio” dei quartieri, delle vie e delle piazze difficilmente raggiungibili con autovettura di servizio e maggiormente frequentate nel weekend, registrando e annotando eventuali persone sospette.

Nel dettaglio sono state identificate 102 persone con il riscontro documentale, registrate sui data base 73 autovetture in transito con l’elevazione di 7 contravvenzioni al Codice della Strada a tutela della sicurezza stradale.

L’accurata osservazione da parte delle Stazioni dei Carabinieri appoggiate dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile ha permesso di raccogliere elementi informativi idonei per essere incrociati con le attività di repressione già in corso.

Nella circostanza si è proceduto a deferire in stato di libertà un soggetto 23enne, originario del Niger, senza fissa dimora, ritenuto verosimilmente responsabile del reato di ricettazione, in quanto sorpreso alla guida di un motociclo risultato rubato e denunciato dal proprietario pochi giorni fa. Il giovane africano, da ulteriori approfondimenti è risultato, inoltre, inottemperante al decreto di espulsione dal territorio nazionale, notificatogli un mese fa dall’Autorità di P.S. e per il quale si è proceduto al rinnovo del decreto di espulsione, interessando l’autorità prefettizia.

Nell’ambito del medesimo servizio i militari dell’Arma procedevano a deferire in stato di libertà un giovane 29enne lombardo per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere, in quanto durante un controllo a bordo della propria autovettura veniva trovato in possesso di un martello e di una mazza di legno, tipo “manganello”, con impresse scritte nazi-fasciste.

Durante il servizio si è proceduto, altresì, al rinvenimento nella disponibilità di un giovane ventenne del posto di circa 7 grammi di hashish, in due distinti involucri in cellophane, ritenuta di modica quantità che permetteva la segnalazione amministrativa all’autorità prefettizia.

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Il sindaco Luca Secondi e’ intervenuto alla partecipata cerimonia di presentazione ed inaugurazione del nuovo impianto oleario “il molinetto”

Il sindaco Luca Secondi e’ intervenuto alla partecipata cerimonia di presentazione ed inaugurazione del nuovo impianto oleario “il molinetto” di proprietà di Gabriele Bartolucci, giovane imprenditore agricolo in località Ronti. L’impianto entrerà in funzione da lunedì 16 Ottobre. “È stata un’idea che è maturata intorno ad un tavolo con alcuni amici produttori di olio”. . “Appassionandomi sempre di più a questa attività ho deciso di intraprendere il percorso di realizzazione dell’impianto . Ora non ci resta che lavorare bene e sodo per le nostre olive. Ringrazio tutti per la partecipazione”, ha dichiarato Bartolucci visibilmente commosso e soddisfatto. Il sindaco Luca Secondi nel congratularsi con il neo-imprenditore del settore oleario ne ha sottolineato L’intraprendenza ed entusiasmo nell’affrontare “questa nuova sfida accanto alle altre attività della sua azienda agricola. Questi sono segnali importanti, che, nonostante le difficoltà del momento, la nostra straordinaria comunità ed il mondo del lavoro e dell’agricoltura lanciano a tutti noi”, ha concluso Secondi.

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“La Vela è per tutti” sabato 14 ottobre a Città di Castello in Piazza Matteotti alle 11:00 incontro pubblico di presentazione del progetto

SABATO 14 OTTOBRE A CITTA’ DI CASTELLO IN PIAZZA MATTEOTTI ALLE ORE 11.00 SI SVOLGERA’ L ‘INCONTRO PUBBLICO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO “LA VELA E’ PER TUTTI”  ORGANIZZATO  DAL PANATLHON E IL CIRCOLO VELICO CENTRO ITALIA, in collaborazione con la cooperativa “La Rondine”,il  “Soccorso Alluvionale S.W.R.T.U.  e il Circolo del Remo e  della vela.

L INCONTRO E’ PATROCINATO DALL ‘ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELL’ UMBRIA E IL COMUNE DI CITTA DI CASTELLO.

Presente in piazza la barca dei record con cui Alessio Campriani  ha attraversato l’oceano atlantico in solitario , senza motore e senza assistenza stabilendo di fatto un record “Sulla rotta di Cristoforo Colombo”e che resterà esposta dal venerdi 13 a domenica 15 per chi vorrà ammirarla.

Un progetto di solidarietà a cui teniamo e su cui puntiamo tantissimo  ci dice l’Arch. Giovanni Tasegian Presidente del Panathlon Altotiberino.

Presenzieranno all’evento  Paola Fioroni Vice Presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria , Luca Secondi Sindaco di Città di Castello,e gli assessori Benedetta Calagreti e Riccardo Carletti.

Il  Dott. A. Roccetti  del Giornale”Vela”consegnera’ ad Alessio Campriani il Trofeo per aver vinto in concorso “Velista dell’anno 2023 categoria Passion”.

Oltre ad una rappresentanza del mondo della disabilità sarà presente il coro di  voci bianche delle Scuole Primarie di La tina e Lerchi diretto dalla  Prof.ssa Anna Marini 

Al termine della manifestazione è previsto un apertitivo realizzato dagli allievi del Corso Ristorazione  della Scuola Bufalini  sotto la guida dello Chef Andrea Cesari  e della Barlady  Sara Polidori che ci sorprenderanno  con una incredibile sorpresa.

PER INFO E APPROFONDIMENTI  ALESSIO CAMPRIANI  347.61.81.471

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Presentata la Stagione 2023/2024 del Teatro degli Illuminati di Città di Castello, organizzata dal comune di Città di Castello insieme al Teatro Stabile dell’Umbria

“La Stagione teatrale è un momento atteso per il pubblico degli Illuminati ed una delle attività principali delle politiche culturali dell’Amministrazione” ha dichiarato l’assessore alla Cultura Michela Botteghi “anche quest’anno abbiamo investito risorse e energie per presentare un cartellone interessante anche per i giovani, protagonisti della seconda edizione del progetto Videor ut video che grazie ad Olio Ranieri, entreranno gratuitamente agli spettacoli della Stagione”.

Tariffe e modalità di accesso rimangono inalterate. L’esordio nella notte di Halloween, martedì 31 ottobre 2023, con La locandiera per la regia Antonio Latella e con Sonia Bergamasco.

“Intorno al Teatro si muove sia sul palco che in platea il mondo della cultura cittadino, per il quale vogliamo che rimanga un punto di riferimento. Inoltre, come per altre attività culturali, osserviamo la crescita di una grande vicinanza e attenzione, sia da parte dei soggetti direttamente coinvolti, come Sogepu e la Cooperativa il Poliedro, sia da soggetti esterni, il già citato Olio Ranieri e la Cartoedit di Lucio Ciarabelli che ha sostenuto la Stagione con la stampa del depliant”.

Particolarmente soddisfatta per la presenza dei dirigenti delle scuole che partecipano al progetto Videor ut video, l’assessore Botteghi ha sottolineato come “sia un dovere per tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti pensare in prospettiva e dare la possibilità ai giovani di avvicinarsi e conoscere la bellezza dell’espressione teatrale”. Molto positivi i riscontri da parte dei rappresentanti delle scuole superiori che parteciperanno al progetto – Massimo Fioroni dirigente del liceo Plinio, Simone Cistellini per il liceo socio economico San Francesco di Sales, Marco Arrabito per l’istituto Patrizi-Baldelli-Cavallotti. Il progetto introduce gli studenti a tutte le professionalità coinvolte nell’impresa culturale del teatro dalla scelta delle compagnie, alla campagna di informazione, fino alla biglietteria, l’accoglienza, l’allestimento per finire da spettatori.

Il Direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino: “È con grande soddisfazione che il Teatro Stabile dell’Umbria insieme all’amministrazione comunale di Città di Castello presenta la nuova Stagione teatrale del Teatro degli Illuminati. Grande soddisfazione per la ricchezza del cartellone, otto tra le più importanti produzioni del panorama nazionale, da Antonio Latella a Mario Perrotta, da Sonia Bergamasco a Stefano Fresi, fino a Massimiliano Gallo e Marina Massironi, per citarne solo alcuni. Una proposta artistica di livello per vivere insieme al pubblico un Stagione di grande teatro”.

Alla presentazione hanno partecipato il presidente della Sogepu Vittorio Betti, la presidente di Poliedro Alessandra Garavani, Rachele Ranieri per Olio Ranieri; inoltre i responsabili della programmazione prosa e danza del TSU Bianca Maria Ragni e Marco Betti.

LA STAGIONE

La Stagione prenderà il via martedì 31 ottobre, alle 20.45, con la nuova e attesa produzione del Teatro Stabile dell’Umbria: La locandiera di Carlo Goldoni per la regia di Antonio Latella che sceglie Sonia Bergamasco per il ruolo della protagonista Mirandolina. Con lei sul palco gli attori Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni, Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo e Valentino Villa. “Una grande operazione civile e culturale; un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo”, così Latella affronta l’opera del commediografo veneziano e dedica lo spettacolo a Massimo Castri: “un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana”.

Venerdì 17 novembre alle 20.45, Controcanto Collettivo porta in scena lo spettacolo Sempre Domenica. Un lavoro sul lavoro; un lavoro sul tempo, l’energia e i sogni che il lavoro quotidianamente mangia, consuma, sottrae. Sul palco sei attori su sei sedie, che tessono insieme una trama di storie, che aprono squarci di esistenze incrociate, affaccendate nei quotidiani affanni, vite che si arrovellano e intanto si consumano.

Mercoledì 27 dicembre alle 20.45, Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, accompagnati dalla saxofonista e vocalist Cristiana Polegri, presentano Cetra…una volta, uno strabiliante concerto-spettacolo per un tributo al quartetto più celebre del palcoscenico e della televisione italiana dagli anni ’40 agli anni ’80: il Quartetto Cetra.  

Giovedì 11 gennaio alle 20.45, in scena la danza con Balletto Civile e il suo Nothing tratto da Re Lear di William Shakespeare che, nelle mani del collettivo, si trasforma in una drammaturgia coreografica capace di inserirsi nelle pieghe della realtà per un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.

La Stagione prosegue con un’opera teatrale tratta dalla grande letteratura con Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello, mercoledì 7 febbraio alle 20.45. Per la messa in scena, il regista Geppy Gleijeses si avvale del talento degli attori Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato e di uno dei più importanti videoartist del mondo Michelangelo Bastiani e il risultato è un originale e sorprendente allestimento nato dall’intuizione del critico Giovanni Macchia: il cannocchiale rovesciato che consente di vedere le cose vicine da una distanza che ne evidenzia gli aspetti ironici e grotteschi.

Martedì 27 febbraio alle 20.45, Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro, diretti da Francesco Saponaro, portano sul palco Il malloppo di Joe Orton, una delle più famose e divertenti black comedy in cui, con ironia e cinismo, si attaccano i capisaldi della società borghese; uno spettacolo con un ritmo incalzante, una satira feroce, tratto da un testo dissacrante.

Sabato 16 marzo alle 20.45, l’attore e drammaturgo Mario Perrotta porta in scena il suo spettacolo Dei Figli – Premio Ubu 2022 nella categoria Miglior nuovo testo / scrittura drammaturgica – con cui prova a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” tra i 18 e i 45 anni che non ha alcuna intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. Un tema bruciante che vede insieme Perrotta e Massimo Recalcati, impegnati in una possibile lettura di un fenomeno tutto contemporaneo.

A chiudere il Cartellone venerdì 5 aprile alle 20.45, sarà Amanti, il primo lavoro teatrale di Ivan Cotroneo: una commedia brillante sull’amore, sul sesso, sul tradimento e sul matrimonio, sulle relazioni, sul maschile e sul femminile, e in definitiva sulla ricerca della felicità che prende sempre strade diverse da quelle previste. In scena un cast d’eccezione capitanato da Massimiliano Gallo.

Abbonamenti e biglietti

PRELAZIONE per gli abbonati della Stagione 2022/2023 da martedì 10 a giovedì 12 ottobre.

È possibile confermare l’abbonamento precisando il proprio posto e la propria riduzione anche via email all’indirizzo teatro@comune.cittadicastello.pg.it e poi provvedere al pagamento presso il botteghino entro e non oltre il 19 ottobre.

Vendita dei NUOVI ABBONAMENTI da martedì 17 a giovedì 19 ottobre.

La VENDITA DEI BIGLIETTI prenderà il via a partire da giovedì 9 novembre.

PRENOTAZIONE TELEFONICA: Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075 57542222, tutti i giorni feriali dalle 17 alle 20 fino al giorno prima dello spettacolo. È possibile prenotare dopo l’ultima recita dello spettacolo precedente.

BOTTEGHINO TEATRO DEGLI ILLUMINATI Via dei Fucci, 14 – T 075 8555901 il giorno dello spettacolo dalle ore 18. Prenotazioni telefoniche Botteghino Teatro degli Illuminati, T 075 8529323 dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 12.

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Consiglio comunale: il vice sindaco Bernicchi riferisce la risposta dell’Usl Umbria 1 all’interrogazione della consigliera Arcaleni (Castello Cambia) sul pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello

“La novità principale dell’attivazione di un percorso dedicato ai pazienti con bassa complessità assistenziale è quella di aver restituito il cosiddetto doppio canale di intervento, ovvero due percorsi distinti anche sul piano degli spazi e degli itinerari fisici, che permettono di ridurre i tempi di attesa e di permanenza dei pazienti all’interno del pronto soccorso e soprattutto di abbassare la pressione sul triage, dove,  oltre alla prima registrazione degli utenti, deve essere effettuata, a intervalli stabiliti, la fase di rivalutazione dei pazienti”. E’ la risposta della dirigenza sanitaria di presidio dell’Usl Umbria 1 che ha letto in aula il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi nel dibattito sull’interrogazione della consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni a proposito dell’implementazione del servizio di pronto soccorso presso l’ospedale di Città di Castello. A proposito dell’annuncio del luglio scorso da parte dell’Usl Umbria 1 di “un nuovo servizio ambulatoriale di pronto soccorso all’ospedale di Città di Castello”, l’esponente della minoranza aveva riferito di essersi resa conto che “il servizio non preveda nuovo personale, non preveda nuove risorse, ma preveda semplicemente una nuova stanza per i codici bianchi e verdi, che devono essere affrontati dai medici che sono in servizio presso l’emergenza, nei momenti in cui non rispondono a richieste di intervento esterne”.  “Come si fa a parlare di nuovo servizio quando di nuovo non c’è nulla, se non una stanza?”, aveva osservato la consigliera, chiedendo di “conoscere le garanzie con le quali si può assicurare che un solo medico ed un solo infermiere, peraltro già in servizio per le emergenze e quindi impiegato sul territorio in risposta alle chiamate del 118, possano affrontare il 65-70 per cento degli accessi totali di un pronto soccorso come quello tifernate, che copre una vasta popolazione”, ma anche “quante ore ritengano di poter garantire l’apertura e l’effettivo servizio per gli utenti in codice bianco e verde, dato che per definizione le emergenze alle quali il personale medico e infermieristico devono primariamente rispondere non sono prevedibili”. Arcaleni aveva domandato anche “quali dati possono essere forniti, a giustificazione di tale promessa di risposta” e “come sono stati impiegati il medico e l’infermiere del servizio emergenze, fino al 24 luglio scorso, nei momenti in cui non erano impegnati in risposta alle chiamate del 118”. “Questa amministrazione non ritiene di chiedere espressamente all’Usl Umbria 1 e alla dirigenza del nosocomio tifernate di affrontare seriamente le criticità del servizio e i bisogni dei cittadini, assegnando nuove unità di personale per decongestionare effettivamente il pronto soccorso, dato che un nuovo servizio, per essere tale, ha bisogno di nuovo personale, non di quello di sempre, già evidentemente insufficiente, da spostare semplicemente di stanza?”, aveva chiesto la consigliera. Leggendo la risposta scritta pervenuta dalla dirigenza sanitaria di presidio dell’Usl Umbria 1, il vice sindaco Bernicchi ha aggiunto altri particolari sul percorso di assistenza attivato al pronto soccorso. “Il servizio è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e vede impegnati medico e infermiere del servizio di emergenza territoriale quando presenti in sede”, ha comunicato l’amministratore, che ha proseguito: “tenendo conto della variabilità del servizio di emergenza territoriale, in media il servizio effettivo è di circa 8 ore al giorno”.  “In alcune realtà anche regionali partecipano alla gestione dell’ambulatorio dei codici minori i medici di medicina generale e di continuità assistenziale”, ha ulteriormente specificato Bernicchi, facendo presente che “il personale medico infermieristico nella fase antecedente all’attivazione del doppio canale, così come negli orari di non apertura dello stesso, partecipi all’attività di pronto soccorso seguendo i criteri di ingresso a visita del triage”. “E’ evidente – ha puntualizzato il vice sindaco leggendo la risposta del dirigente medico dell’ospedale tifernate – che la gestione di un codice maggiore da parte del personale dedicato all’emergenza territoriale può risultare problematica in quanto questo può improvvisamente interrompersi per chiamata sul territorio. Per questo l’attività del personale 118 è prevalentemente dedicata all’interno del pronto soccorso ai codici minori”. “E’ evidente che più personale, specie infermieristico garantirebbe una maggiore copertura dei servizi”, ha riferito Bernicchi, che ha dato conto di un impegno quotidiano dell’Usl Umbria 1 nell’“ottimizzare l’impiego delle risorse al momento disponibili, dato che la modifica organizzativa è stata effettuata a costanza di personale al fine di migliorare il percorso del paziente accedente al pronto soccorso”. In sede di replica, la consigliera Arcaleni ha espresso la propria delusione per la risposta dell’Usl Umbria 1. “L’organizzazione e la descrizione del servizio mi erano ben chiare: quello che chiedevo era di sapere in che modo questo servizio possa essere stato annunciato alla cittadinanza come un nuovo servizio che offre nuove risposte”, ha puntualizzato la rappresentante di Castello Cambia. “Quello che ci viene detto è inaccettabile per una situazione che è gravemente deficitaria”, ha sostenuto Arcaleni, che ha aggiunto: “mi si dice il doppio canale al pronto soccorso da altre parti funziona perché ci sono i medici di medicina generale, ma che vuol dire? Puntiamo il dito da altre parti, quando in realtà non vengono affrontati e non vengono risolti i problemi qui”. “Avrei preferito che mi si dicesse quantomeno in che modo si intenda affrontare questo deficit di personale”, ha fatto presente Arcaleni, evidenziando la necessità che per il pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello venga chiesto qualcosa di diverso, per esempio di avere incarichi ulteriori, anche temporanei”. “A me sembra che nessuno, in questo caso il la direzione di presidio, voglia andare fino in fondo ad affrontare la situazione”, ha concluso Arcaleni.

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Perugia: stretta allo spaccio di droga in città, in manette un nigeriano

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I Carabinieri di Ponte San Giovanni hanno arresto un nigeriano, incensurato, classe 1973, domiciliato a Perugia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari, impegnati in un controllo alle fermate degli autobus al fine di reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno controllato due extracomunitari che alla vista dei militari hanno tentato di sottrarsi insospettendo così gli operanti che hanno eseguito una perquisizione personale non rinvenendo nulla.

Una cosa che però ha attirato l’attenzione dei militari è stato il fatto che uno dei due aveva cura di non lasciare mai una confezione di detersivo in polvere che teneva in mano e che apparentemente sembrava appena acquistata ma, soppesandola, si sono accorti che aveva un peso inferiore rispetto al solito fustino e, guardandola bene, hanno notato che era stata richiusa con molta cura. Aprendola hanno così rinvenuto 4 sacchetti in plastica con all’interno 38 ovuli di eroina per un totale di 490 grammi, la somma in contante di euro 305,00 in banconote di piccolo taglio, tipico di chi svolge attività di spaccio, un bilancino di precisione e un telefono cellulare.

Il nigeriano è stato così dichiarato in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Capanne.

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Gino Pigolotti a San Giustino: dal 13 Ottobre al 5 Novembre 2023 alcune opere saranno esposte al Castello Bufalini a San Giustino “Omaggio a Gino Pigolotti”

Di Michele Tanzi

E’ passato poco più di un’anno, dalla tua morte amico mio, ma il tuo ricordo in noi è sempre vivo, in noi e soprattutto nel mio babbo. Una persona speciale, Gino Pigolotti, che ho avuto l’onore ed il piacere di intervistare, più volte nel corso di questi anni. Umile, forse troppo, e questo che è di fatto un pregio, si è mostrato un limite perché se si è bravi, si è bravi, punto e basta. Sempre disponibile a raccontare e a raccontarsi schietto, sincero, con gli occhi di un’eterno bambino, quando orgoglioso, prima di andare in onda, mostravi l’ultimo dei tuoi tanti lavori.

Le tue opere hanno fatto il giro del mondo, apprezzate, anche da critici di fama nazionale ma tant’è, non siamo riusciti mai, nel corso della tua vita, ad organizzare nella tua San Giustino una mostra che potesse far conoscere a tutti il tuo talento, e si che ci abbiamo provato, ma non ci siamo riusciti, perdonaci. Sai che ti dico caro Gino, la nostra comunità ha perso una grande occasione, perché gli artisti, quelli bravi, si devono vedere detto ciò ci riusciremo, te lo prometto, ci riusciremo. Nel frattempo, grazie alla tenacia di Alicia, tua moglie, dal 13 Ottobre al 5 Novembre 2023, alcune tue opere saranno esposte a Castello Bufalini a San Giustino. “Omaggio a Gino Pigolotti”, questo è il titolo scelto per te dai tuoi cari. Ci saranno i tuoi amici e ci saremo noi, tra un’impegno e l’altro e ci sarai tu che da lassù. Sono sicuro sarai fiero di poter dire, finalmente anche San Giustino, dopo Londra, New York, San Pietroburgo, e tanto altro, anche a San Giustino. 

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Menzione d’onore speciale della giuria del Ram di Rovereto per “Il custode della memoria”

IL DOCUMENTARIO DI ELENA GIOGLI RISCUOTE GRANDE SUCCESSO ANCHE IN TRENTINO, SCELTO PER LO SPECIALE TELEVISIVO HISTORY LAB

Nella motivazione: “un documentario che invita a riflettere sul potere della memoria e sul raro dono di saperla tramandare con passione.”

Rovereto. Si chiude con un altro successo per il documentario umbro “Il custode della memoria”, la trentatreesima edizione del Ram, il festival cinematografico organizzato dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, in Trentino Alto Adige. Quest’anno erano i selezionatori hanno valutato migliaia di opere che si sono iscritte al concorso e tra queste ne hanno scelte 62 che rappresentavano i più recenti e spettacolari documentari, docu-fiction e corti animati sul patrimonio culturale materiale e immateriale, la memoria, i popoli, le culture e tradizioni lontane, creati per sensibilizzare il pubblico rispetto alla bellezza e alle fragilità dei tesori del nostro passato e del nostro presente, attraverso la prospettiva esperienziale del cinema. Il documentario di Elena Giogli sulla vita di Dino Marinelli, storico custode e guida della Pinacoteca di Città di Castello, che concorreva alla sezione “L’Italia si racconta”, ha raccolto molti applausi e commenti entusiastici da parte del numeroso pubblico che ha assistito alla proiezione che si è svolta di sabato 7 ottobre, nel meraviglioso teatro Zandonai di Rovereto, alla presenza della regista tifernate. Nella serata finale di domenica 8 ottobre, condotta dall’attore Neri Marcorè, la pellicola girata a Città di Castello ha ottenuto una menzione d’onore speciale dalla giuria composta dagli esperti: Isabella Bossi Fedrigotti, scrittrice e giornalista del Corriere della sera, Sara Zanatta, sociologa e Michele Trentini, docente presso l’Università di Padova. Nella motivazione si legge: “Il documentario riesce a costruire con intelligenza emotiva l’incontro tra il pubblico e Dino Marinelli, personaggio originale ed eccentrico in compagnia del quale si attraversa quasi un secolo di storia di una città della provincia italiana, con le sue bellezze materiali, il suo orgoglio linguistico, i suoi aneddoti artistico-culturali, la sua vena ironica e scanzonata. Il registro biografico ben si accompagna alle cronache d’epoca; i materiali di repertorio, così giustapposti alle parole di testimoni invitano, senza retorica, a riflettere sul potere della memoria e sul raro dono di saperla tramandare con passione.”

Il documentario, che è attualmente presente nella selezione di 18 festival cinematografici e ha già ricevuto 6 premi internazionali, è anche stato selezionato dal Museo Storico del Trentino, insieme ad altre 5 opere fra le 62 presenti in concorso, per partecipare ad uno speciale televisivo sui canali History Lab e su Trentino Tv, programma di approfondimento storico culturale che sarà trasmesso prossimamente in televisione e in streaming online. A Rovereto, la regista Elena Giogli ha dichiarato: “È stato un grande onore essere ospiti di un festival così vivace e importante, che da più di 30 anni aiuta la diffusione di opere con tematiche sociali e culturali fondamentali, a nome della troupe ringrazio la giuria per questo riconoscimento per noi preziosissimo e saluto il pubblico di Rovereto che ha accolto con così grande affetto ed entusiasmo il nostro lavoro. Il nostro documentario non è soltanto una biografia, ma per noi è soprattutto un film sentimentale che racconta l’amore di un uomo per la sua città. In quest’anno molte persone, dopo aver visto il film, sono venute in visita a Città di Castello per vedere le bellezze di cui parla Dino Marinelli e per incontrarlo e questa per noi è una grandissima soddisfazione”. Un altro successo, dunque, per la storia del cantore della storia e della vita tifernate; ricordiamo che il documentario può essere visto gratuitamente: è attualmente presente sul canale Rai Play.

Info: alicecinemaproduzione@gmail.com

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Omicidio di ramirez seipo joel, i Carabinieri di S. Giovanni Valdarno dopo una veloce indagine ne arrestano l’autore

Alle prime luci dell’alba di domenica 1° Ottobre 2023 nel Comune di Terranuova Bracciolini, all’interno ed all’esterno del locale frequentato da cittadini sud americani “El Angel Vip” si consumava una rissa in cui rimaneva ucciso RAMIREZ SEIPO Joel.

Durante la notte, prima del fatto, erano presenti numerose persone anche per l’esibizione di un cantante dominicano; quando, per motivi in corso di accertamento, iniziava un acceso confronto tra alcune donne che vedeva successivamente l’intervento di un folto gruppo di uomini. Le accese discussioni si trasformavano ben presto in scontri fisici sviluppatisi tra due fazioni contrapposte: quella “locale” e quella proveniente da fuori regione. La rissa si sviluppava in più punti: all’intero, sulla strada che costeggia l’ingresso principale e sulla parte posteriore della sala da ballo, dove sono ubicate le uscite d’emergenza. Proprio in quest’ultimo luogo, nelle ultime fasi dei violenti scontri che hanno visto coinvolte circa 25 persone, RAMIREZ SEIPO Joel veniva colpito al collo da parte di un oggetto in vetro, probabilmente facente parte di un narghilè a forma di teschio utilizzato nel locale, lanciato da breve distanza che gli provocava una grave ferita ed una conseguente copiosa perdita di sangue; nonostante i soccorsi sul posto, l’uomo decedeva poco dopo presso l’ospedale civile di Montevarchi.

I partecipanti alla rissa, presumibilmente capita la gravità della situazione, si allontanavano dalla discoteca prima dell’arrivo delle pattuglie arrivate in qualche minuto.

Nell’immediatezza dei fatti, i Carabinieri intervenuti visionavano delle telecamere presenti nei luoghi e riscostruivano una prima dinamica degli eventi e sottoponevano a sequestro “El Angel Vip”.

Infatti, nella stessa giornata si riusciva già ad individuare con una ragionevole certezza il presunto autore, dimorante nel Comune di Perugia. Nei giorni, i Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno, con quelli del Nucleo Investigativo di Arezzo e della Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini, diretti da questa Procura della Repubblica riscontravano molteplici concreti ed oggettivi elementi che portavano alla richiesta della misura cautelare della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino domenicano, M.M.B.P. di anni 33 abitante in Umbria. Il G.I.P. del Tribunale di Arezzo concordando con l’attività investigativa fin qui svolta, emetteva il provvedimento richiesto che veniva eseguito dagli operanti, i quali traevano in arresto l’indagato traducendolo presso il carcere di Arezzo. Le indagini continuano per accertare ulteriori responsabilità e ricostruire il complesso e tragico evento.

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Eventi a Monte Santa Maria Tiberina – Tutto è pronto per la “Festa d’Autunno”

Appuntamento il 14 e 15 ottobre. Ricco programma tra tipicità della vallata, sfilate e spettacoli folcloristici

Rievocazione degli antichi mestieri, spettacoli dal vivo lungo i vicoli del borgo, mercato dei prodotti tipici e locali, passeggiate nei boschi, compresa la possibilità di assaggiare i piatti tipici della tradizione.
A Monte Santa Maria Tiberina, sabato 14 e domenica 15 ottobre, torna la “Festa d’Autunno”. Grande protagonista la castagna: il famoso marrone di Lippiano, frutto di castagneti secolari presenti nel territorio.
La manifestazione, giunta alla 26esima edizione, è organizzata dalla Pro loco, guidata da Valerio Alunno, in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Molte le iniziative che animeranno l’incantevole borgo per tutto il fine settimana, a cominciare dall’esposizione di prodotti tipici e artigianato locale all’interno del Castello Bourbon, per finire con la sfilata del gruppo sbandieratori di Castiglion Fiorentino.
Nel ricco programma anche una partita di calcio singolare, che vedrà scendere in campo sabato 14 ottobre volti noti della televisione britannica (presentatori e attori) e la squadra di Monte Santa Maria Tiberina. L’appuntamento è dalle ore 14.30 al campo sportivo comunale. Un’iniziativa per celebrare i 20 anni di questa partita Inghilterra-Italia, che si svolge ogni anno in amicizia.
“Un appuntamento imperdibile, una festa che si distingue dalle altre per tipologia di animazione e rievocazioni storiche dei mestieri di una volta”, così la sindaca Letizia Michelini. “Celebriamo il nostro prodotto tipico per eccellenza: la castagna, ma anche altri prodotti di cui è ricco il nostro territorio, come funghi e tartufi. Un momento unico – conclude – per entrare in un’atmosfera di altri tempi”.

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A cena insieme a 50 anni esatti dal primo giorno di scuola elementare: serata indimenticabile per i compagni di classe di Pieve delle Rose

A distanza di 50 anni, per i compagni di classe della elementare di Pieve delle Rose uniti dal destino la mattina dell’1 ottobre del 1973 nel primo giorno di scuola, il legame per la vita nato in quel fatidico momento è ancora il richiamo più forte al quale rispondere sempre “presente”. Così domenica 1 ottobre 2023, esattamente nel giorno dell’anniversario, le bambine e i bambini dell’epoca, diventati ora donne e uomini, si sono dati appuntamento a cena per festeggiare il traguardo raggiunto insieme. Ritrovarsi è sembrato a tutti i presenti il gesto più naturale e istintivo che ci potesse essere, il più sentito. Sulla colonna sonora dei brani degli anni ’70 e ’80 nel cuore da decenni, al Free Revolution di San Secondo è nata una piacevolissima serata, con la tavola che ha aperto le porte ai sorrisi, agli abbracci, ai tanti ricordi rimasti indelebili che sono tornati fuori in un continuo gioco di rimandi e aneddoti, ma anche di emozioni, sempre vive e spontanee come allora. Il pensiero è andato ai compagni di scuola che hanno avuto meno fortuna e purtroppo non ci sono più, che saranno per sempre amici, ma anche ai maestri che hanno tracciato la via della vita con insegnamenti divenuti preziosi con il passare del tempo. Tra questi ultimi, particolarmente commovente è stato il ricordo di Pasquale Baruffi, scomparso da poco meno di un anno, che alla cena per festeggiare i 30 anni dal primo giorno di scuola c’era e aveva partecipato con grande gioia e orgoglio, facendo l’appello con il registro sotto mano. Una scena rimasta nel cuore di tutti, come simbolo di un legame mai interrotto e sempre forte, vissuto e testimoniato con affetto sincero. Una pagina incancellabile, come alcuni momenti trascorsi insieme: dall’incontro sorprendente con Gianni Rodari, un tuffo al cuore per chi leggeva le sue favole prima di andare a letto, fino a quell’incredibile pomeriggio allo stadio, sotto la pioggia, per la partita di calcio che il maestro Baruffi seguiva da giornalista. Il sorriso spontaneo nel rivivere quei momenti è stato più eloquente di ogni parola, regalando una piacevole parentesi in una serata riuscitissima, che ha offerto il pretesto irrinunciabile per fare quello che è abitualmente difficile, tra i tanti impegni, le distanze, le distrazioni e gli impedimenti del semplice scorrere delle rispettive vite. L’appuntamento che ci voleva e che per tutti è stato chiaro sarà d’obbligo ripetere tra dieci anni, come una bella consuetudine nella quale gioire del dono di una vita insieme, nata in quel primo giorno di scuola.
A prendere parte alla serata sono stati Nadia Chiatti; Cristina Costantini; Lorenzo Cozzari; Genella Falleri; Angela Fegatelli; Mario Francavilla; Stefania Gonfia; Sabina Grilli; Paolo Gustinucci; Roberta Mearelli; Marco Menichetti; Enrico Morvidoni; Marcello Pecorari; Roberta Renzetti; Andrea Romanetti; Simonetta Rossi; Armando Savignani; Saverio Savini; Roberto Serafini; Stefano Urbani; Federica Vicariucci; Stefano Zanchi.

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Città di Castello: piazza e torre civica “rosa”, per la ricorrenza della giornata nazionale del tumore al seno metastatico

Piazza e torre civica “rosa”. “In prossimità del 13 ottobre, ricorrenza della giornata nazionale del tumore al seno metastatico, abbiamo voluto dedicare l’intera settimana alla sensibilizzazione sul tema, illuminando sia la torre civica che le finestre del palazzo comunale. Una piazza rosa per ricordare a tutte le donne l’importanza di una prevenzione accurata e per dimostrare vicinanza a tutte coloro che, con grande forza, stanno affrontando la malattia. È una delle iniziative che portiamo avanti con l’Associazione Alto Tevere contro il cancro, che ringrazio per il fondamentale lavoro di promozione e sostegno ai malati che dura ormai da tantissimi anni. Un grazie di cuore anche al gruppo delle Farfalle, che non perde occasione per mettere in campo un reale sostegno tutto al femminile”, e’ quanto dichiarato dall’assessore alle politiche sociali, Benedetta Calagreti.

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Il Difensore civico della Regione Umbria, già Difensore civico del Comune di Città di Castello, avvocato Marcello Pecorari, esprime la propria vicinanza alla famiglia del “collega”, Cosimo Spapperi

Il Difensore civico della Regione Umbria, già Difensore civico del Comune di Città di Castello, avvocato Marcello Pecorari, esprime la propria vicinanza alla famiglia del “collega”, Cosimo Spapperi, mancato all’affetto dei suoi cari e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato.
“Persona garbata, giurista preparato e sempre disponibile per tutti” – afferma Marcello Pecorari, – “ha svolto il ruolo che successivamente venne affidato a me facendo dell’Ufficio del Difensore civico comunale un luogo di riferimento sicuro e affidabile per tanti cittadini, ponendo le basi per un servizio che fosse prima tutto un luogo di dialogo e mediazione tra questi e le pubbliche amministrazioni”.
“Alla famiglia le più sentite condoglianze consapevole che i suoi insegnamenti rimarranno presenti indelebili come il ricordo della sua persona”, conclude Pecorari.

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Restauro dell’antico statuto comunale di Citerna: tra qualche giorno sarà restituito alla comunità

Risale alla fine del XVI secolo il primo statuto esistente del Comune di Citerna, fonte normativa primaria dell’ordinamento comunale, su cui sono state scritte le norme fondamentali dell’organizzazione sociale ed confini territoriali. Il prezioso manoscritto completamente in lingua latina, già trasferito in forma digitale, grazie ad un finanziamento ministeriale, per tramite della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, è stato recuperato ed è in fase di restauro. Tra pochi giorni sarà restituito alla comunità con grande soddisfazione dell’Amministrazione Comunale per l’importante intervento.

“Il registro cartaceo, di grande formato, è arrivato ai giorni nostri in condizioni discrete, pur evidenziando alcune criticità tipiche della sua età ed ha potuto beneficiare delle attenzioni dello Studio Memorie di carta di Stefano Mastriforti – hanno dichiarato il sindaco, Enea Paladino e l’assessore alla cultura, Anna Conti, in visita presso la sede – Le carte sono state pulite a secco con pennelli e gomme, scucite ed è stata rimossa la coperta originale in pelle che, recuperata al degrado, verrà rimontata sul corpo delle carte che saranno ricucite con filo di spago, come in originale. Entro il mese di ottobre lo Statuto di Citerna, prezioso documento che segna le radici della nostra antica storia civile e sociale, tornerà nella sua abituale dimora, la sede municipale”.

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Ad In Primo Piano Fabio Buschi

Torna In Primo Piano, ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’ex Sindaco di San Giustino, Fabio Buschi

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Verso le elezioni a San Giustino: Fabio Buschi “mi candido a Sindaco, in totale discontinuità con la passata consiliatura, lo devo alle tante persone che me lo hanno chiesto”

Quella che doveva essere una semplice intervista, un colloquio informale per parlare delle dinamiche politiche a San Giustino, a poco meno di 8 mesi dal voto che si svolgerà nel maggio del 24, si è trasformato in un clamoroso, quanto mai inatteso annuncio. Fabio Buschi, già sindaco per due consiliature prima dell’era Fratini, ha deciso di candidarsi, di giocarsi la sua partita e di competere per lo scranno più alto del parlamentino sangiustinese.

“Mi candido a Sindaco, in totale discontinuità con il passato, lo devo alle tante persone che me lo hanno chiesto” queste le prime parole di Buschi “sarò sincero, non pensavo mesi fa che tutto questo potesse accadere, faccio un mestiere che mi piace e la politica non era tra le mie priorità. Sono rimasto attivo in questi anni, ma come volontario, provando a dare il mio contributo e qualche consiglio quando mi è stato richiesto, ma ora le condizioni sono mutate.

Troppe gli errori commessi in questi anni, non sta me giudicare chi non ha fatto cosa, saranno gli elettori a farlo” prosegue Buschi “io proverò a riportare San Giustino ad avere un ruolo centrale, nel panorama politico locale e regionale. Nessuna promessa, non è nel mio stile, ma un impegno preciso lavorare fin da subito alla stesura del nuovo piano regolatore, attraverso un cronoprogramma già definito che vedrà impegnate le categorie, i cittadini, le imprese e la macchina comunale, un documento di tutti e per tutti che definirà le strategie urbanistiche dei prossimi anni, non scendo nei dettagli, la nostra squadra è già impegnata nel programmare una serie di incontri per capire quello che serve, ma vi è di più” prosegue Buschi “metteremo mano, da subito, alla riorganizzazione della macchina comunale, inserendo ed implementando i ruoli che al momento risultano scoperti, lo faremo con l’attivazione dei concorsi, necessari per completare questo obbiettivo.

Torneremo a parlare di energie alternative, ripresentando il progetto del parco eolico di Bocca Trabaria, cercheremo di liberare risorse da investire nella salvaguardia delle persone più deboli, senza aumenti di spesa,  ma tagliando semplicemente le spese improduttive, parleremo alle associazioni culturali e sportive, per capire le loro criticità, ai tanti artisti locali, che necessitano di luoghi atti ad ospitare le loro opere, proveremo ad instaurare un dialogo costruttivo con la generazione Z. I giovani sono il nostro futuro, ci impegneremo a fondo per capire quali siano le loro esigenze, i loro bisogni cercando di assisterli, nel pieno rispetto del nostro ruolo che è quello di amministratori, con loro un dialogo, forte e costruttivo. Attiveremo l’assessorato alle politiche di vallata, l’idea delle Macro Regioni ci impone una riflessione, serve dialogo con la vicina Sansepolcro e l’intera Valtiberina Toscana, al fine di creare strategie comuni su temi affini e prioritari. Stiamo lavorando ad un progetto che veda coinvolta l’area Civica, Liberale e Riformista, ed ad una squadra di Governo che metta al centro le competenze, questo serve, in un momento davvero difficile per tutti”

L’intervista integrale andrà in onda questa sera alle ore 21,00 circa su Retesole (Ch 11) e televaltiberina.it

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/527896706208618
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Scomparsa Cosimo “Nino” Spapperi, avvocato e docente: cordoglio e vicinanza alla famiglia, da parte del sindaco Luca Secondi e della giunta

Cordoglio e vicinanza alla famiglia, da parte del sindaco Luca Secondi e della giunta, per la scomparsa di Cosimo “Nino” Spapperi, avvocato, docente, esperto di diritto e materie giuridiche ed economiche, primo difensore civico del comune di Città di Castello. “Il professor Spapperi, oltre che stimato avvocato e docente sempre a contatto con i giovani studenti, disponibile e preparato, e’ stato a lungo per la comunità tifernate un punto di riferimento nel ruolo di difensore civico del comune, uno dei primi anche a livello regionale. Lo ricordiamo con affetto sempre sorridente, garbato e disponibile, nell’ufficio presso lo Sportello del Cittadino, a dispensare consigli e molto spesso risolvere problemi e affiancare i cittadini nel talvolta difficile rapporto con la burocrazia e le procedure amministrative”. Ha ricevuto la toga d’oro dall’Ordine Avvocati di Perugia nel 2013 ed e’ stato iscritto al registro dei revisori dei conti facendo fatto parte di collegi sindacali in importanti aziende altotiberine. “Prima di tutto mancherà alla sua famiglia, al mondo della scuola e della professione forense ma anche a tutta la comunità tifernate che gli ha sempre voluto bene e lo ha stimato per la sua gentilezza e disponibilità verso il prossimo”, ha dichiarato, ad esequie avvenute, il sindaco Luca Secondi nel rinnovare le condoglianze alla famiglia alla figlia Michela, con le figlie e il marito,il fratello Daniele ,la cognata e i nipoti Silvia e Luigi.

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