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Basket: vittoria importante a Montevarchi per la Romolini Dukes Sansepolcro

A Montevarchi va in scena il secondo turno di Serie C Toscana tra la locale Fides e la
Romolini Dukes Sansepolcro.
I padroni di casa, squadra rodata e vincitrice dello scorso campionato di C Silver,
rappresentano un osso duro per i bianconeri, che però approcciano bene la partita in un
primo quarto estremamente equilibrato, terminato sul 17-17.
La prima frazione sarà il microcosmo di una gara tirata e combattuta per tutti i quaranta
minuti. Nel secondo periodo Marco Bazani dimostra di essersi messo alle spalle il problema
muscolare che lo aveva limitato la scorsa settimana, mettendo pressione in difesa e
rappresentando il principale terminale offensivo della Dukes per tutta la partita, .
Se Sansepolcro domina il pitturato, Montevarchi risponde costruendo la maggior parte dei
suoi punti grazie alla precisione nel tiro da tre punti. Arrivati all’intervallo è la Fides a
condurre con un risicato vantaggio di 34-32.
A inizio terzo quarto Montevarchi tenta l’allungo toccando il +7, suo massimo vantaggio nella
partita. La Romolini è però brava a resistere e a ricucire lo strappo. Hassan, autentico
mattatore lo scorso sabato, stavolta ha un pomeriggio difficile al tiro, ma offre comunque un
grande contributo come uomo assist, mettendo i compagni nelle migliori condizioni per
segnare. A usufruire dei passaggi dell’ex Caserta è soprattutto Mihajlovic, autore di un’altra
prova notevole sotto canestro.
Grazie al solito Bazani e a uno Spillantini capace di crescere alla distanza, la Dukes riesce
anche a mettere il muso avanti, arrivando all’ultimo periodo in vantaggio per 51-50.
Nel quarto quarto si assiste alla riproposizione del precedente, ma a parti inverse. Stavolta è
Sansepolcro a creare un cuscinetto di 7 punti in avvio, ma Montevarchi è dura a morire. I
padroni di casa si tengono sempre a contatto, non mollando di un centimetro.
Gli uomini di Mameli dimostrano però grande maturità e non lasciano più il comando della
gara, con Bazani, Mihajlovic e Spillantini che segnano canestri pesanti per tenere la squadra
in vantaggio.
Con entrambe le squadre aggressive in difesa e ormai in bonus, la volata finale si decide
soprattutto ai tiri liberi. Se contro Prato le basse percentuali dalla lunetta erano state uno dei
fattori che aveva portato alla sconfitta, stavolta i bianconeri si dimostrano freddi e precisi.
Anche gli ultimi assalti della Fides sono respinti e alla fine il tabellone dice 73-69 per la
Romolini Dukes.
Una vittoria storica, la prima di sempre in Serie C, fortemente voluta e ottenuta sul campo di
un avversario di tutto rispetto. Un successo di squadra, come dimostrano i quattro giocatori
andati in doppia cifra, e che da morale in vista della prossima sfida interna contro Costone
Siena.

Tabellino: Bazani 26, Mihajlovic 17, Spillantini 14, Hassan 12, Alunni 2, Della Mora 2,
Diatlov, Menichetti, Occhirossi n.e., Sekrouf n.e.

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Una giornata da ricordare: inaugurato insieme a trecento persone  il primo Bike Park dell’Umbria a Selci Umbro.

Tanto, tantissimo lavoro, tanto tantissimo volontariato e ieri nonostante il tanto tantissimo caldo… il TOTALE di “tanti tanto”… ha regalato a tutti i presenti una bella… bellissima giornata grazie al  team targato “Altotevere Bike”.

Dopo tanti “esami” vestiti da corsi, specializzazioni,  didattica, presenza in tante manifestazioni riservate ai giovani, ricerca di spazi, confronti con amministrazione e federazione e tanto lavoro presso lo spazio dedicato al mondo della mountain bike, ieri… ecco la presentazione della tesi avente come titolo:

“Bellezza, funzionalità e sicurezza di un Bike Park riservato a tutti e gestito da persone formate”.

La “tesi” è stata discussa nel pomeriggio di sabato 7 ottobre  dai membri dell’Associazione Sportiva ALTOTEVERE BIKE  di fronte a “docenti” del calibro di Domenico IGNOZZA (CONI Umbria – Presidente), Massimo ALUNNI (Federciclismo Umbria – Presidente), Maurizio BONOMI (Federciclismo Umbria – Coordinatore Responsabile Tecnico Giovanile e Centro Studi regionale); Marcello MARINI (Panathlon Valtiberina), Valerio GIORGI (CENTRO VONI ALTOTEVERE – Coordinatore),  Manuela PULETTI (Assemblea Legislativa Umbra – Consigliere), Paolo FRATINI (Comune di San Giustino – Sindaco)ed Andrea GUERRIERI (Comune di San Giustino  – Assessore alle Politiche Sportive), ad assistere alla discussione organizzata con taglio del nastro del Bike park, presentazione del progetto Altotevere Bike e Bike Park, visione del park con tanto di giro prova e dimostrativi di tutti ragazzi  ed atleti più grandi “vestiti Altotevere Bike”… tantissime persone che per interesse e curiosità sono intervenuti presso il nuovissimo impianto sportivo dedicato alla mountain bike ed ubicato proprio vicino ai nuovi spogliatoi dello stadio “Roberto NOCCHI” a Selci Umbro.

Sentiti con attenzione da parte di tutti gli interventi della “commissione” sopra ricordata, interventi atti a sottolineare la bellezza, l’utilità, la sicurezza, l’unicità di una struttura nata grazie a tanto volontariato e professionalità di un gruppo di persone amanti della bici, del territorio e soprattutto dei giovani e capace di crescere grazie anche alla collaborazione e disponibilità delle realtà politico amministrative, sociali e sportive unitamente all’aiuto dei “cittadini”….. il voto alla tesi è stato giusto quanto scontato: 110 con lode, un voto che il presidente Daniele PIOMBINI ed il Responsabile Tecnico della Società Damiano INNOCENTINI hanno tenuto ad abbassare togliendosi la lode: “dobbiamo sempre avere obiettivi più alti.. quindi lasciamoci spazio di miglioramento”.

L’inaugurazione e soprattutto la sua “certificazione” qualitativa è stata poi “benedetta” da Don Paolino  e festeggiata da tutti i presenti (circa trecento) condividendo un ottimo momento conviviale preparato dalla Pro-Loco di Selci e dal Panificio GASPARINI non prima di aver “vissuto” il sempre bel momento dell’INNO Nazionale con tanto di tricolore al vento portato dai bambini….. Poi….

Poi…. Sorrisi, chiacchierate informali, domande e risposte, spiegazioni, foto e tanti giri del percorso ….. passaggi e ostacoli…affrontati da grandi e piccoli “armati” di bici proprie o messe a disposizione dall’Altotevere Bike.

Alcuni passaggi di chi è intervenuto:

Domenico IGNOZZA (CONI):

Oggi a me è piaciuta molto la parola Scuola legata giustamente alla disciplina mountain bike, questo significa ricominciare a parlare di cultura sportiva ed indirizzare i giovani verso qualche cosa di importante.. valori dello sport ma immancabilmente ai valori della vita e mettere a disposizione una cosa cosi bella ed  organizzata grazie al lavoro di un’associazione sportiva e con il supporto dell’amministrazione comunale e del centro Coni Altotevere  è una cosa che mi rende veramente felice….

Paolo FRATINI (Comune di San Giustino):

un altro bellissimo impianto che va ad arricchire in quantità ma soprattutto in qualità quelli che già sono presenti e fruibili nel territorio comunale, grazie all’alto Tevere Bike ed a colori che hanno appoggiato il loro splendido progetto…)

Andrea GUERRIERI (Comune di San Giustino):

“Un successo oggi questa inaugurazione ma soprattutto un successo è l’idea, l’operatività ed il risultato  raggiunto dall’Altotevere Bike; un bellissimo risultato per tutto San Giustino e nello specifico per Selci e per i suoi abitanti….”

Massimo ALUNNI (Federciclismo Umbria):

“Nonostante la concomitanza con un grossa gara su strada a Pretola oggi non potevo mancare, stiamo spingendo in tutto il territorio umbro le società a creare e proporre e devo dire che con questo Bike Park l’Altotevere Bike ha assolutamente dato il via ad una operatività importantissima indirizzata soprattutto ai bambini ed alle loro famiglie… imparare ad andare in bici seguendo le indicazioni di professionisti e soprattutto farlo in luoghi belli e sicuri…..”

Maurizio BONOMI (Federciclismo):

“Oggi è nata una delle Scuole più complete del centro Italia, immersa in un luogo bellissimo, strutture importanti nelle vicinanze e centro per un giro delle tre regioni, importantissimo questo pacchetto per i più giovani che iniziano a capire l’importanza di un mezzo come la bicicletta e naturalmente il come si deve usare….”

Manuela PULETTI (Consiglio Regionale)

“Un bravi ad ogni tesserato, volontario o semplice simpatizzante della Società che oggi ha organizzato una così bella giornata; un Bike Park che si presenta ai massimi livelli qualitativi strutturali ed umani come punto di partenza per un progetto interessante per l’Alta Valle del Tevere……”

Valerio GIORGI (Centro Coni (Altotevere – coordinatore):

“vedere Società che fanno parte del nostro Centro Coni, che hanno subito collaborato dalla loro nascita agli EDU CAMP estivi CONI ..oggi presentare questo bellissimo impianto… è un successo per tutti noi….”

Marcello MARINI (Panathlon Valtiberina);

“l’esistere del Panathlon consiste nel riconoscere e supportare chi da sempre opera in maniera laboriosa ottenendo risultati sportivi ed organizzativi, in questo bellissimo spazio condivideranno le loro passioni e le regole da rispettare tanti giovani, presto in accordo con i dirigenti dell’Altotevere Bike porteremo ufficialmente come abbiamo fatto in altri impianti dove si vive lo sport le tavole riportanti le dichiarazioni sull’Etica nello sport giovanile…”

Daniele PIOMBINI (Altotevere Bike);

“Oggi tanta adrenalina che a livello quantitativo è superata solo dalla nostra passione, una passione che oggi ci ha ripagato: tanti bambini che stanno provando e vivendo con le bici il nostro Bike Park, la soddisfazione di tutti gli enti, le associazioni, i presidenti e tutti coloro che con la loro presenza hanno certificato la bontà di un’iniziativa e soprattutto di un risultato tangibile come il parco, per noi oggi si è avverato un sogno che non vuol comunque dire punto di arrivo….”

Damiano INNOCENTINI (Altotevere Bike):

“Oggi veramente una grande emozione, pari a quella di trasmettere le nostre conoscenze le nostre esperienze  atutti i bambini presenti oggi e durante le nostre lezioni, vedere che crescono e prendono sicurezza sotto tutti i punti di vista….”

Durante l’evento… bella e laboriosa presenza dell’Avis Sangiustino sempre presente in ogni occasione, di molti dirigenti sportivi altotiberini di sport e discipline diverse, i rappresentanti degli Amici di supporto economico, coloro che hanno permesso dando  la disponibilità del terreno di poter organizzare il bike park (fam. Radicchi)e tanti tantissimi bambini, ragazzi, giovani e diversamente giovani.

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Quattrozampe al museo. Sono sempre più gli ospiti del “PetStop” della Pinacoteca Comunale di Città di Castello

Quattrozampe al museo. Sono sempre più gli ospiti del “PetStop” della Pinacoteca Comunale di Città di Castello, il servizio attivato in estate per consentire ai visitatori con cani al seguito di poter effettuare il tour artistico nelle sale, usufruendo gratuitamente di una sosta sorvegliata per i loro amici “pelosi”. Oggi sono state Maia e Penna due splendide esemplari di “whippet” arrivate da Roma.

Queste due femmine affettuose e disciplinate hanno aspettato pazientemente i loro padroni all’ingresso con le operatrici de “Il Poliedro” .

Alla fine della visita hanno fatto un sacco di feste ai loro disponibilissimi padroni che hanno trovato il servizio utile ed efficente ed accettato di buon grado subito di farsi ritrarre con   i loro bellissimi esemplari  dal mantello in  “tinta” con i colori della facciata graffita dal Vasari. “Sempre più turisti anche stranieri trovano davvero eccellente questo servizio gratuito di attesa in un angolo dell’ingresso del giardino della Pinacoteca, per i cani che sembrano anche loro apprezzare”, hanno precisato le operatrici museali della cooperativa “Il Poliedro”.

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Omelette alla “castellana”: piatto anti-spreco in onda su Striscia La Notizia. Nella puntata di ieri sera il popolare Tg satirico di Canale5 ha acceso i riflettori su Città di Castello ed in particolare sulla scuola “di arti e mestieri” Bufalini e sulla Caritas diocesana, dalla scorsa primavera protagonisti di un inedito progetto di cucina creativa e solidale che prevede la preparazione di piatti da destinare agli ospiti della Caritas tifernate. 

Omelette alla “castellana”: piatto anti-spreco in onda su Striscia La Notizia. Nella puntata di ieri sera il popolare Tg satirico di Canale5 ha acceso i riflettori su Città di Castello ed in particolare sulla scuola “di arti e mestieri” Bufalini e sulla Caritas diocesana, dalla scorsa primavera protagonisti di un inedito progetto di cucina creativa e solidale che prevede la preparazione di piatti da parte dei giovani allievi del percorso di Istruzione e Formazione Professionale per Tecnico di cucina da destinare agli ospiti della Caritas tifernate. Un progetto che tra l’altro si basa anche su utilizzo di ingredienti e prodotti a chilometro zero senza sprechi. Caratteristiche del progetto che il conduttore ed ideatore della rubrica “lotta allo spreco”, il giornalista eno-gastronomico, Luca Galtieri, ha evidenziato ieri sera nella puntata di Striscia La Notizia dedicata ad un piatto, omelette alla castellana, a base di scarti di zucchine, carote, bucce e barba di finocchio, sedano, pane raffermo, scarti di formaggio, preparato dal giovane maestro chef, Andrea Cesari, docente del corso di cucina presso l’Asp “G.O. Bufalini” di Citta’ di Castello (unica Azienda di Servizio alla persona di natura Pubblica dell’intero territorio nazionale con missione nella Formazione Professionale). Sulle note del clarinetto del maestro, Fabio Battistelli, dopo il saluto del Presidente della “Bufalini”, Giovanni Granci, affiancato dal direttore, Marco Menichetti e dalla rappresentante del Cda, Paola Baldicchi, lo chef ha elencato gli ingredienti e la procedura di preparazione del piatto a base uova e farina e “scarti” vegetali e formaggio, una vera e propria prelibatezza che poi è stata servita a tavola nell’ampio salone del “gusto” della scuola (fondata nel lontano 1908). A rendere ancora più originale il servizio di “Striscia” il commento del direttore della Caritas, Gaetano Zucchini, che ha illustrato il progetto con i ragazzi della scuola, che ha già garantito nei mesi scorsi la preparazione di pasti per i numerosi ospiti della mensa di Citta’ di Castello. Un piatto ed un progetto, compreso i protagonisti del servizio, promosso a pieni voti anche dai conduttori della trasmissione Alessandro Siani e Vanessa Incontrada, al ritorno in studio in diretta dopo la messa in onda. “L’attenzione di una trasmissione importante e popolare come Striscia La Notizia su temi di carattere sociale così importanti, come quelli proposti nella rubrica di Luca Galtieri, ci rende orgogliosi e ci spinge ad andare avanti sulla strada della formazione compatibile, anti-spreco e solidale come nel caso di progetti con la Caritas, che ringrazio per la collaborazione nelle persone del vescovo Monsignor, Luciano Paolucci Bedini e del direttore, Gaetano Zucchini.  Anche gli amministratori pubblici del comuni di Citta’ di Castello e San Giustino (enti pubblici fondatori della scuola di arti e mestieri) i sindaci Luca Secondi e Paolo Fratini, hanno definito il progetto di cucina solidale “una straordinaria occasione di sinergia fra il mondo della scuola e formazione professionale con strutture come la Caritas diocesana da sempre in prima linea nel garantire ai più fragili e alle persone in difficoltà aiuti concreti e sostegni a partire da quelli primari per il sostentamento vitale come l’alimentazione attraverso pasti adeguati.  L’attenzione a questo progetto riservata da Striscia La Notizia, da Luca Galtieri, ne conferma la valenza ed il messaggio universale”.

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Circa 600 persone alla prima assemblea pastorale con il vescovo Andrea Migliavacca

L’incontro si è svolto in Cattedrale, Seminario e San Domenico ed è stato dedicato al tema della vita spirituale. Dopo una celebrazione comunitaria e i laboratori in piccoli gruppi, sono state indicate alcune nuove responsabilità in diocesi. I video integrali sul canale YouTube di Tsd

Più di 600 persone hanno partecipato alla prima assemblea pastorale che si è svolta in diocesi a dieci mesi dall’ingresso del vescovo Andrea Migliavacca. Un momento di incontro aperto a tutti, a cui hanno preso parte presbiteri, religiosi, religiose, diaconi, membri dei consigli parrocchiali, catechisti, coristi, quanti svolgono ministeri nelle comunità, rappresentanti dell’associazionismo, giovani che, da ogni zona del vasto territorio di Arezzo-Cortona-Sansepolcro hanno risposto “Eccomi!” all’invito del Vescovo.

Il convegno era occasione per riflettere sul tema della preghiera e della vita spirituale come dimensione prima e fondamentale di ogni programma pastorale ed ha offerto l’opportunità di vivere un momento comune di preghiera per il Sinodo che si sta celebrando a Roma.

Dopo un primo momento celebrativo presieduto dal Vescovo in Cattedrale (trasmesso anche in diretta su Tsd e ora disponibile nel suo canale YouTube: link alla celebrazione iniziale, link alla meditazione conclusiva e annuncio delle nomine) i partecipanti si sono spostati in Seminario per consumare un veloce pasto, seguito dal confronto in piccoli gruppi sui temi proposti. Le riflessioni e gli spunti dei gruppi sono poi state condivise in un momento conclusivo comune nella basilica di San Domenico, terminato con l’intervento di sintesi del vescovo Andrea Migliavacca, cui è seguita la comunicazione di alcune nuove responsabilità in diocesi che di seguito elenchiamo:

  • Delegato vescovile per i cammini formativi: don Enrico Gilardoni
  • Delegato vescovile per la pastorale don Adalberto Tarasiuk
  • Delegato vescovile per l’economia e l’amministrazione: don Vittorio Gepponi
  • Delegato vescovile per la Chiesa nel territorio: don Aimé Alimagnidokpo
  • Delegato vescovile per i ministeri e il laicato: don Stefano Scarpelli
  • Moderator Curiae: suor Annalisa Bini
  • Direttore Caritas: don Fabrizio Vantini (dall’Avvento)
  • Vicario Generale: don Alessandro Conti

I nuovi incarichi, salvo quello di direttore della Caritas diocesana, avranno inizio da lunedì 6 novembre e tutti i sacerdoti continueranno a mantenere il loro incarico in parrocchia.

A queste nomine si aggiunge anche la conferma di Mauro Conticini come presidente dell’Istituto diocesano di sostentamento del clero (Idsc), già resa nota nei giorni precedenti.

“Sono molto contento della bella esperienza di Chiesa in cammino che abbiamo vissuto nella serata di ieri, ringrazio di cuore ciascuna delle tantissime persone che hanno voluto partecipare. Si è trattato di un ripartire insieme in ascolto dello Spirito Santo” dice il vescovo Andrea Migliavacca. E in merito alle nomine annunciate a chiusura della grande assemblea diocesana spiega: “Vorrei che queste nuove responsabilità venissero intese con lo sguardo di un cammino che parte, dove si presentano alcune scelte a cui andando avanti se ne aggiungeranno altre. Non si tratta di posti da occupare, ma di servizi da condividere. La logica seguita non è quella di sostituire persone nei singoli posti, ma di creare una comunità di cammino, un gruppo di persone che devono giocare in squadra con il vescovo, ciascuno con la propria responsabilità, in una condivisione da far crescere e costruire. Inoltre, questi ambiti verranno via via arricchiti con ulteriori collaboratori che mettano in gioco la partecipazione dei laici. Si è voluto dare particolare cura ai cammini formativi per pensare ciò che ci serve per crescere nella vita spirituale. Si cercherà di costruire insieme un progetto e un percorso pastorale per tutto l’anno, accogliendo e coordinando le proposte che vengono dalle singole parrocchie e dalle associazioni. Vorremmo poi avere uno sguardo di cornice più ampio nell’amministrazione dell’economia crescendo nell’attenzione pastorale, nel dialogo con i sacerdoti e la vita delle comunità, d’intesa con l’economo, che è confermato nel suo incarico. Stiamo già approfondendo il ruolo delle parrocchie nel territorio, che è molto ampio e variegato e ci è parso opportuno avere qualcuno che avesse la regia di questo lavoro di ripensamento della vita pastorale nelle Zone. Un lavoro che ha necessità di persone che partecipino alla vita della Chiesa, ciascuno con la propria specificità e ministero, che devono essere promossi e accompagnati adeguatamente. Abbiamo pensato che il genio femminile potesse essere prezioso per la vita della Curia, crescere nell’armonia e forse andare verso un ripensamento delle strutture. Anche in Caritas si è sentita la necessità di un rinnovamento. Nel grazie grande di chi lascia, don Giuliano Francioli e don Alessandro Nelli, ho chiesto a don Fabrizio Vantini di proseguire questo percorso così centrale nella vita della Chiesa. A lui va il mio grazie per il servizio generoso, schietto, disponibile e di amicizia che ha vissuto con me come vicario generale. Da parte mia c’è piena gratitudine, fiducia e l’augurio per la nuova responsabilità. Infine, questa nuova equipe di lavoro e servizio, che vede in ciascun membro compiti complessi e specifici, il ruolo del vicario generale è quello di coordinarli nel loro complesso cercando di favorire la costituzione di un vero gruppo di cammino che opera in spirito di sinodalità”.

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Visita del Soroptimist Club di Sansepolcro dedicata al tema dell’ambiente ad Aisa Impianti

Venerdì 29 Settembre si è tenuta la conviviale del Soroptimist Club di
Sansepolcro dedicata al tema dell’ambiente da sempre al centro delle finalità e
interesse dell’ associazione.
La serata si è svolta presso Aisa Impianti s.p.a. in loc. S. Zeno Arezzo, ed erano
presenti anche rappresentanti di altri club service biturgensi: Lions, Rotary e
Fidapa
La visita ha riguardato l’intera centrale e il nuovissimo reparto di biodigestione
che consentirà a breve anche la produzione di biometano dalla raccolta
differenziata della frazione organica. Particolare interesse ha suscitato il
nuovissimo osservatorio astronomico e solare della Centrale a Zero Spreco. Al
termine una simpatica cena assieme ai tecnici di Aisa Impianti che hanno saputo
trasformare un inceneritore in un luogo dove si recuperano tante forme di
energia e dove si fa anche divulgazione scientifica assieme al gruppo degli
Astrofili e Metereologi Aretini.
Il Presidente Cherici, ha ringraziato i presenti e la Presidente Lorenzini,
illustrando la fase di costruzione della centrale che grazie al valore della
produzione energetica si autofinanzia in questo vero e proprio esempio concreto
di transizione ecologica impiantistica.
“interessante e particolarmente gradita a tutti la visita all’impianto, non meno del
dibattito che è scaturito durante la cena, grazie al quale il direttore, ing. Lasagni e
il presidente Cherici, sono stati in grado di soddisfare le nostre curiosità rispetto
ad un argomento, quello dei rifiuti, così spinoso. Il nostro auspicio è che la
collaborazione con Zero Spreco possa proseguire, magari con progetti che
possano coinvolgere gli studenti della Valtibertina” ha concluso Ilaria Lorenzini

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Chiuderà domani, la mostra allestita presso le Ex Mercerie Sensini in Piazza Gabriotti a Città di Castello di alcune importanti opere di tre artisti africani contemporanei provenienti da collezioni private

Chiuderà domani, domenica 8 ottobre, la mostra allestita presso le Ex Mercerie Sensini in Piazza Gabriotti a Città di Castello di alcune importanti opere di tre artisti africani contemporanei provenienti dalla collezione privata di Sandro Renghi e Isabella Consigli.
La mostra è stata allestita come evento collaterale di Calibro Africa Festival nella sezione Calibro OFF (insieme a quella presentata nell’ex laboratorio di scultura di Elmo Palazzi terminata domenica scorsa) vede esposte opere dell’artista ivoriano Frederic Bruly Bouabre, del sudafricano Richard Butler Bowdon e del burkinabè Wilfried Balima in un allestimento ricavato da uno spazio fino ad oggi utilizzato come negozio di stoffe e per la prima volta aperto per un uso espositivo e che grande apprezzamento ha riscosso da parte dei numerosissimi visitatori che sono accorsi alla scoperta della storia e le opere dei tre importanti artisti.


Grande apprezzamento in particolare per le singolari opere dell’artista ivoriano Frederic Bruly Bouabre celebrato in importantissime mostre internazionali non ultima quella dello scorso anno al Moma di New York, del quale la mostra tifernate presenta una monumentale “L’Art et le monde de la Mode” composta da 194 disegni rappresentanti tutte le nazioni del mondo rappresentate dalla figura femminile, oppure la moderna espressività dei dipinti di Richard Butler Bowdon o l’inedito Wilfried Balima, giovane artista del Burkina Faso, alla sua prima esposizione assoluta in Italia.
L’evento potrà essere visitato in questo suo ultimo fine settimana, sabato 7 dalle 10,00 alle 13 e dalle 16 alle 20 e domenica 8 ottobre sempre nello stesso orario.

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Scuola comunale di musica G. Puccini: inaugurato il nuovo anno scolastico alla presenza del neo direttore Nolito Bambini

Una targa per il direttore storico in pensione Mario Cecchetti. Tante famiglie, appassionati tifernate all’open day di sabato, che prosegue domenica dalle 16.00 alle 19.00
 
 
Al via un nuovo anno scolastico per la Scuola comunale di musica G. Puccini di Città di Castello. Nel pomeriggio di sabato nella sede di via XI Settembre si è svolto il primo dei due Open Day organizzati per far conoscere la scuola “che quest’anno ha vissuto grandi cambiamenti” ha detto l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi, affiancata dalla dirigente Giuliana Zerbato e dalla responsabile ufficio Cultura, Sara Scarabottini, ricordando come “con il pensionamento del direttore uscente Mario Cecchetti, che abbiamo colto l’occasione di ringraziare ufficialmente con una targa per il lavoro svolto, la scuola ha dovuto riorganizzare le risorse e gli spazi, preparandosi ad un nuovo ciclo. Abbiamo un nuovo direttore Nolito Bambini, possiamo contare su un corpo docente molto professionale e preparato e anche su tante iscrizioni confermate e nuove che in questi giorni stanno pervenendo e che leggiamo come un segnale non solo di incoraggiamento ma anche di interesse per le discipline musicali. Possiamo inoltre contare su ambienti ricchi di fascino in cui il nuovo convive con la tradizione e che vorremmo diventasse la casa di tutti i musicisti, specie se giovani. Per questo motivo abbiamo voluto enfatizzare l’inizio del nuovo anno e trasformarlo in un momento per conoscere la scuola e per avvicinarsi alla sua missione didattica ed artistica”. “Intorno alla scuola di musica abbiamo constatato un grande interesse ed una grande attenzione, come se ci fosse la consapevolezza del valore aggiunto di questo servizio pubblico e che non fosse così scontato averlo a disposizione: voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato ben oltre il dovere: la ditta Edilart, che ha lavorato a tempo di record, l’area Ambiente della Cooperativa Il Poliedro ed in particolare il vicepresidente Federico Bianchini e Nicola Pincardini, la ditta  Dusmann, la Filarmonica Puccini presente con il presidente Arcaleni, il responsabile settore Elettrici Lavori Pubblici del comune  Enrico Tancredi, Giulia Fiorucci, stagista dell’Ufficio Cultura. Nel primo pomeriggio di Open Day docenti e studenti della scuola hanno dato vita a esibizioni e happening, oltre ad essere a disposizione per le informazioni.
 
La Scuola comunale di musica “G. Puccini” di Città di Castello fu fondata nel 1800 ed ancora oggi rappresenta una realtà viva e vitale, impegnata nella promozione della cultura musicale e delle discipline connesse, dal canto lirico alla musica elettronica. Fin dalla sua istituzione ha svolto un ruolo formativo nei confronti dei bandisti dell’omonima Filarmonica. La Scuola nasce infatti intorno agli anni Trenta del 1800 per dare supporto e formazione ai membri della banda musicale cittadina. Attualmente ha sede al primo piano dello storico Palazzo Corsi a San Giacomo e, nel tempo, grazie anche a personalità come quella di Amedeo Corsi, tifernate animato dall’innata e spiccata sensibilità per l’arte della musica, si è affermata come riferimento autorevole nell’educazione musicale e nell’avviamento allo studio delle materie correlate. Questa la dedica che accompagnava il ritratto di Giacomo Puccini donato da Amedeo Corsi nel 1926 alla Scuola Comunale di Musica in occasione dell’anniversario della morte del compositore: “Perché l’immagine del maestro[..], ispiri nei giovani, con l’esempio Suo, l’amore alla nobile arte che ha reso così grande l’Italia”. 
 
I corsi sono articolati in una serie di incontri individuali con cadenza settimanale, della durata di 60 minuti, distribuiti nell’arco dell’anno scolastico da ottobre a giugno. Il corso di strumento è individuale (un allievo/un docente) mentre quello delle materie teoriche è collettivo. Al corso di base, che comprende le due discipline (Strumento + Lettura e scrittura della musica), si unisce l’opportunità, una volta raggiunto un minimo di capacità tecnica, di usufruire dei corsi di Musica d’insieme, senza contare la possibilità di seguire i Corsi di Storia della Musica. La retta pertanto, senza alcun incremento, consente una frequenza di ben 4 ore settimanali di lezioni diverse. Con metà retta è possibile frequentare mezz’ora di lezione settimanale di strumento oppure 1 ora ogni quindici giorni. Per i primi tre anni dei “corsi base” è prevista anche la possibilità di lezioni semi-collettive di strumento (fino a tre alunni contemporaneamente) ad una tariffa pari ad un terzo della retta mensile ordinaria. Permane la possibilità di frequentare gli altri corsi complementari senza riduzioni orarie. Per gli anni successivi, la complessità dell’insegnamento e la necessità di approfondire la tecnica, non consentono più le lezioni collettive di strumento altrimenti poco proficue. Un buon metodo di approccio per allievi dai 6 ai 16 anni è anche la frequenza del Coro di ragazzi. Con questa opportunità è possibile avvicinarsi al mondo della musica in una forma meno impegnativa, almeno per quanto attiene lo studio da svolgere a casa. Infatti è sufficiente la sola frequenza in orario scolastico per raggiungere l’acquisizione di modelli musicali che stimolino la curiosità e la ricerca di nuove abilità. La Scuola Comunale di Musica, da sempre, organizza i corsi di accesso alla Banda cittadina: la Filarmonica “G. Puccini” di Città di Castello e consente lo studio del proprio strumento ai componenti offendo tariffe agevolate. I più piccoli possono accedere al corso di propedeutica musicale e/o al coro di voci bianche.
 
Info
 
Pagina FB Scuola comunale di Musica G. Puccini
 
 
 
Link per iscrizioni
 
https://modulistica.comune.cittadicastello.pg.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=MISMGP_2023_2024&fbclid=IwAR3SLfHCh2I5oFUQ0fiRk6rn6074eL__FyzLpLvlzkYuDAmnnlQY-iSfSYE

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Basket: la Dukes scenderà in campo a Montevarchi domani, sabato 7 ottobre, alle ore 18:00, le dichiarazioni di Alessandro Lucifero alla vigilia della trasferta

Alessandro Lucifero commenta innanzitutto così la gara della scorsa settimana: “Sapevamo che la partita contro la Sibe Prato sarebbe stata un banco di prova per noi importante per capire a che punto siamo. La squadra ha dimostrato carattere. Soprattutto dopo il -14 è riuscita punto dopo punto ad arrivare fino a -1. È chiaro che Prato è stata costruita per vincere, e negli ultimi 4 minuti lo hanno dimostrato.”

Poi, sull’impegno di domani, il primo assistente di coach Mameli afferma:” Montevarchi è formata da un gruppo storico, amici anche fuori dal campo, alla quale si è aggiunto Gironi, ex capocannoniere del campionato di C Silver dell’anno passato. Sono una squadra tosta, che fa della fisicità una delle loro armi principali. Il loro campo è un fortino, ma noi siamo pronti a far valere i nostri valori. Partiamo dalle cose buone viste contro la Sibe, e andiamo a Montevarchi consapevoli che tutte le partite sono alla nostra portata”.

La Dukes scenderà in campo a Montevarchi domani, sabato 7 ottobre, alle ore 18:00.

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Si è tenuta ieri, 6 ottobre, presso l’Auditorium San Giovanni Decollato a Città di Castello, la presentazione di Per la cruna, l’ultimo libro di poesie di Daniele Piccini

Si è tenuta ieri, 6 ottobre, presso l’Auditorium San Giovanni Decollato a Città di Castello, la presentazione di Per la cruna, l’ultimo libro di poesie di Daniele Piccini, docente universitario di Filologia italiana e scrittore noto oltre che per le sue opere poetiche anche per la sua attività di critico letterario. Alla presenza di un pubblico numeroso e interessato, David Riondino ha dialogato con l’autore e letto testi sapientemente accompagnati dalle note musicali del maestro Fabio Battistelli. Tanti gli argomenti suggeriti e gli spunti di riflessione: il ruolo del poeta nella realtà di oggi, il valore dei “maestri” nella formazione artistica e letteraria, il significato della parola poetica, il dialogo con i cari che non ci sono più, quello con le creature e con il Creatore della vita. L’incontro, moderato da don Andrea Czortek, è stato un’occasione per ascoltare due “artigiani” della parola dialogare sui linguaggi artistici, la poesia, la letteratura, la canzone, nella cornice di un luogo che custodisce importanti opere d’arte, nel cuore del centro storico di Città di Castello. Isabella Paci, presente all’iniziativa, ha venduto numerose copie del libro.

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Godioli & Bellanti taglia il traguardo dei 100 anni di attività

Un’iniziativa pubblica ripercorre la storia dello sviluppo dell’azienda e della città

Godioli & Bellanti compie cento anni. Un traguardo importante per l’azienda tifernate specializzata nella produzione di impianti e macchinari prevalentemente per la lavorazione di tabacco ma anche di erbe officinali, biomasse e food e arrivata oggi alla quarta generazione.
Per festeggiare il primo secolo di storia, l’azienda, fondata nel 1923 dal sodalizio dei due soci Gino Godioli e Angelo Bellanti, ha organizzato un evento all’Opera Pia ‘Officina operaia Giovanni Ottavio Bufalini’, sede storica della Godioli & Bellanti, donata successivamente al Centro di formazione professionale dagli stessi fondatori, tra cui Gino Godioli che ne era stato docente.
All’iniziativa sono intervenuti i vertici dell’azienda Francesco Bellanti, Lorenzo e Cesare Curina, Angelo Benedetti, il vescovo di Gubbio e Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini, il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, il direttore generale di Confindustria Umbria Simone Cascioli e Alvaro Tacchini, insegnante, storico locale e Presidente dell’Istituto di Storia Politica Sociale Venanzio Gabriotti.
“Avere l’opportunità di celebrare oggi questo traguardo così straordinario, ci rende particolarmente orgogliosi – ha commentato Angelo Benedetti direttore generale di Godioli & Bellanti a nome dei rappresentanti della quarta generazione – Un traguardo che non sarebbe stato possibile senza i lavoratori e le lavoratrici che nei decenni hanno messo a disposizione il loro talento, la loro passione e la loro creatività per realizzare i nostri prodotti. È partito tutto dalla visione e dalla tenacia dei nostri bisnonni che sono stati capaci di dare vita alla storia di un pezzo dell’imprenditoria altotiberina e umbra, una storia che abbiamo ereditato e di cui cerchiamo di essere all’altezza, avendo grande rispetto della tradizione ma anche ispirati dalla volontà di innovare guardando al futuro. È questo l’approccio che vogliamo mantenere anche per i nostri prossimi cento anni”. Internazionalizzazione, ricambio generazionale sul solco della tradizione familiare, innovazione di processo e di prodotto sono i pilastri su cui si fonda il successo e la longevità dell’azienda.
“Ci sono pagine di vita quotidiana di una comunità locale che si consegnano alla storia – ha sottolineato il sindaco Luca Secondi che ha partecipao all’iniziativa assieme al vice-sindaco Giuseppe Bernicchi – quella di oggi è una di queste. La Godioli & Bellanti con il secolo di vita, i progetti, le conquiste in ambito internazionale, i traguardi raggiunti rappresenta un vanto per la città, la sua gente che con orgoglio e gratitudine oggi si stringe con affetto alle maestranze, ai capitani d’industria di ieri e di oggi, alle giovani generazioni che in futuro porteranno avanti con rinnovato slancio ed entusiasmo una attività che è parte integrante del nostro vissuto. Grazie”.
La storia della Godioli & Bellanti è stata ripercorsa da Alvaro Tacchini che ha legato il percorso di sviluppo dell’azienda a quello del territorio altotiberino, a cui non ha mai mancato di offrire il proprio contributo con iniziative in campo sociale, culturale e ambientale. “Non ci sfugge il ruolo sociale di cui l’azienda è investita – ha aggiunto Angelo Benedetti – siamo infatti convinti che la qualità della vita non è solo un fatto economico. Da tempo collaboriamo con i servizi sociali e le strutture sanitarie. Partecipiamo, dando un sostegno concreto, alle principali attività culturali, alle iniziative ricreative delle piccole realtà territoriali, alle attività sportive di natura dilettantistica, alle campagne di solidarietà, alle attività del volontariato”.
L’azienda, che ha già raggiunto gli obiettivi di budget 2023 e si affaccia a quelli del 2024, è al momento in forte espansione. Sensibile da anni alla questione ecologica, è dotata di due impianti fotovoltaici, uno con una potenza elettrica che la rende completamente autonoma dal punto di vista energetico, l’altro a cessione totale verso la rete elettrica nazionale.

La storia
Godioli & Bellanti nasce nel 1923 quando Gino e Angelo aprono la loro officina meccanica, che si occupava di tutto quello che avesse a che fare con la meccanica, compresa l’arte del ferro battuto. In breve tempo la piccola officina grazie alla produzione di macchinari per l’agricoltura (dalle pompe ai motoriduttori), opere civili ed edili, diventa un riferimento importante per tutta l’alta valle del Tevere concentrando i propri sforzi per servire il mondo dell’agricoltura che cominciava a sviluppare la prima meccanizzazione.
La prima grande svolta arriva nel 1934, quando alla ditta viene commissionata una cospicua fornitura di pompe. È in questo periodo che vengono prodotte le prime lamiere d’acciaio e i primi 3000 essiccatori per il tabacco: comincia così quel rapporto storico tra azienda e tabacco che sarà una costante per almeno mezzo secolo e che tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta assunse proporzioni fortemente caratterizzanti per l’economia Tifernate. Contestualmente si espande anche quella che resta una delle primarie attività: l’installazione dei termoimpianti non solo a livello locale, ma anche per importanti strutture alberghiere in tutta la penisola e così pure l’impiantistica industriale, come la stiratura a vapore per le principali aziende umbre, dalla Buitoni alla Perugina, dalla Ellesse alla Spagnoli. Nel 1963 la Godioli & Bellanti diventa spa ed è una delle prime aziende a trasferirsi nella nascente zona industriale nord dove ha tuttora sede. Nazzareno e Dino Godioli e Alvaro Bellanti sono i fautori di una crescita esponenziale. L’importazione di tecnologia dagli Stati Uniti e l’acquisizione di know-how determinano una spinta enorme nell’impiantistica in chiave europea e il patto indissolubile con il tabacco determina l’abbandono degli altri rami meno remunerativi e più inflazionati.
Un’altra svolta fondamentale si ha a metà degli anni Settanta con l’ingresso in azienda della terza generazione. Sino ad allora il mercato era stato per il 90% di ambito nazionale, ma ora apre dapprima all’Europa e, negli anni Ottanta, si espande in Brasile, Cuba, India, Thailandia, Africa. Negli anni Novanta è la volta della Cina.
All’inizio degli anni 2000, con gli ingegneri Lorenzo e Cesare Curina, si consolida la fase progettuale che diviene preponderante rispetto a quella produttiva sul piano quantitativo. Nell’ 2007 entra in azienda la quarta generazione che affiancata dalla terza inizia ad avviare la Godioli & Bellanti nella contemporaneità imposta dal terzo millennio sia dal punto di vista tecnico che gestionale, implementando nuovi sistemi informatici per la progettazione 3D. L’azienda, grazie alla sua organizzazione e struttura operativa, è in grado di fornire impianti e linee complete chiavi in mano, incluso il software di supervisione e controllo globale. A partire dal 2018 l’azienda ha introdotto un sistema qualità integrato che ha portato l’azienda a certificarsi ISO 9001. Nel 2021 il management dell’azienda passa alla quarta generazione nominando Direttore Generale il ragionier Angelo Benedetti con la costante supervisione della terza generazione unendo cosi innovazione e esperienza per proiettare la società nel futuro.

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Scomparsa di Delia Ranieri in Bambini mamma del maestro Nolito: cordoglio e vicinanza alla famiglia del sindaco Luca Secondi e assessore alla Cultura, Michela Botteghi

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa di Delia Ranieri in Bambini, mamma del maestro Nolito Bambini, direttore della Filarmonica “Puccini” e della scuola comunale di musica. “Siamo vicini al maestro Bambini in questo momento di profondo dolore”, hanno dichiarato Secondi e Botteghi a nome della giunta comunale nel rinnovare le più sincere condoglianze.

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Bilancio case popolari, pari opportunità, viabilità, sanità, parcheggi nel centro storico, mobilità delle persone con disabilità, occupazione del suolo pubblico e gestione della pubblicità nella seduta del consiglio comunale di lunedì 9 ottobre

Bilancio in primo piano nella seduta del consiglio comunale convocata per lunedì 9 ottobre, alle ore 17.30, dal presidente Luciano Bacchetta, nella quale si parlerà anche di case popolari, pari opportunità, viabilità, sanità, parcheggi nel centro storico, mobilità delle persone con disabilità, occupazione del suolo pubblico e gestione della pubblicità. La seduta inizierà con l’approvazione del bilancio consolidato del Comune di Città di Castello, sul quale relazionerà l’assessore competente Mauro Mariangeli, che illustrerà a seguire anche la ratifica deliberazione di giunta comunale del 21 agosto scorso sulla variazione al bilancio di previsione 2023-2025 adottata dalla giunta comunale d’urgenza con poteri del consiglio comunale e la variazione al bilancio di previsione 2023 – 2025 di competenza consiliare. L’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti presenterà il regolamento per la formazione delle graduatorie e per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica, che l’assise sarà chiamata ad approvare. L’assessore Mariangeli prenderà di nuovo la parola nell’ambito della sua delega all’Ambiente per la comunicazione relativa all’aggiornamento riguardante l’individuazione ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali sul costo del Gpl e del gasolio da riscaldamento delle zone del territorio comunale metanizzate e non metanizzate. I lavori proseguiranno con la discussione di due mozioni: quella della consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) per l’istituzione della consulta sulle pari opportunità e quella del consigliere Valerio Mancini (Lega) per l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Cude. Sarà quindi la volta degli atti di sindacato ispettivo, con l’interrogazione della consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulle liste di attesa ospedaliere e la replica del sindaco Luca Secondi; l’interpellanza del consigliere Ugo Tanzi (PSI) relativa all’ospedale di Città di Castello a cui risponderà l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti; l’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sui dati turistici 2023, con intervento dell’assessore competente Letizia Guerri; l’interrogazione dei consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI) circa i parcheggi liberi, a pagamento, disco orario, per disabili e residenti all’interno del centro storico e limitrofi al perimetro delle mura urbiche, con risposta dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti; l’interpellanza della consigliera Emanuela Arcaleni sulla gestione del canone unico patrimoniale, del canone per le pubbliche affissioni e del canone mercatale affidato a Dogre, con replica dell’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli. La seduta si concluderà con il dibattito sulla mozione delle consigliere Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), Alessandra Forini (PD) e Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) sui diritti negati delle donne, contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e nel mondo. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

Bilancio case popolari, pari opportunità, viabilità, sanità, parcheggi nel centro storico, mobilità delle persone con disabilità, occupazione del suolo pubblico e gestione della pubblicità nella seduta del consiglio comunale di lunedì 9 ottobre

Bilancio in primo piano nella seduta del consiglio comunale convocata per lunedì 9 ottobre, alle ore 17.30, dal presidente Luciano Bacchetta, nella quale si parlerà anche di case popolari, pari opportunità, viabilità, sanità, parcheggi nel centro storico, mobilità delle persone con disabilità, occupazione del suolo pubblico e gestione della pubblicità. La seduta inizierà con l’approvazione del bilancio consolidato del Comune di Città di Castello, sul quale relazionerà l’assessore competente Mauro Mariangeli, che illustrerà a seguire anche la ratifica deliberazione di giunta comunale del 21 agosto scorso sulla variazione al bilancio di previsione 2023-2025 adottata dalla giunta comunale d’urgenza con poteri del consiglio comunale e la variazione al bilancio di previsione 2023 – 2025 di competenza consiliare. L’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti presenterà il regolamento per la formazione delle graduatorie e per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale sociale pubblica, che l’assise sarà chiamata ad approvare. L’assessore Mariangeli prenderà di nuovo la parola nell’ambito della sua delega all’Ambiente per la comunicazione relativa all’aggiornamento riguardante l’individuazione ai fini dell’applicazione delle agevolazioni fiscali sul costo del Gpl e del gasolio da riscaldamento delle zone del territorio comunale metanizzate e non metanizzate. I lavori proseguiranno con la discussione di due mozioni: quella della consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) per l’istituzione della consulta sulle pari opportunità e quella del consigliere Valerio Mancini (Lega) per l’adesione alla piattaforma unica nazionale informatica delle targhe associate al Cude. Sarà quindi la volta degli atti di sindacato ispettivo, con l’interrogazione della consigliera Loriana Grasselli (PSI) sulle liste di attesa ospedaliere e la replica del sindaco Luca Secondi; l’interpellanza del consigliere Ugo Tanzi (PSI) relativa all’ospedale di Città di Castello a cui risponderà l’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti; l’interrogazione del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) sui dati turistici 2023, con intervento dell’assessore competente Letizia Guerri; l’interrogazione dei consiglieri Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI) circa i parcheggi liberi, a pagamento, disco orario, per disabili e residenti all’interno del centro storico e limitrofi al perimetro delle mura urbiche, con risposta dell’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti; l’interpellanza della consigliera Emanuela Arcaleni sulla gestione del canone unico patrimoniale, del canone per le pubbliche affissioni e del canone mercatale affidato a Dogre, con replica dell’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli. La seduta si concluderà con il dibattito sulla mozione delle consigliere Emanuela Arcaleni (Castello Cambia), Alessandra Forini (PD) e Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) sui diritti negati delle donne, contro ogni forma di violenza perpetrata ai danni dei cittadini e delle cittadine in Iran e nel mondo. Come di consueto, i cittadini potranno seguire il consiglio comunale in diretta streaming attraverso la pagina istituzionale del Comune (sezione “Comune in diretta – streaming audio video” al link https://cittadicastello.consiglicloud.it/home) e attraverso il canale ufficiale YouTube dell’ente.

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L’assessore Braccalenti risponde al consigliere Tanzi (PSI) sulla viabilità in via delle Scienziate: “modificare l’attuale disciplina del traffico non comporterebbe alcun vantaggio, non ci sono criticità”

“Modificare la viabilità di via delle Scienziate, costringendo gli automobilisti a percorrere la rotonda Marie Curie per accedere all’area commerciale, come avviene per i mezzi pesanti, non comporterebbe alcun vantaggio in termini di sicurezza per gli utenti della strada ad avviso del comando di Polizia Locale, in quanto, ad oggi, non risultano essere avvenuti sinistri stradali nella strada in questione, né particolari segnalazioni sulla sua pericolosità. L’ipotesi di sopprimere le corsie di canalizzazione del traffico potrebbe, invece, arrecare disagi economici alla stazione di servizio e agli annessi esercizi commerciali”. L’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti ha risposto così in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere Ugo Tanzi (PSI) sulla pericolosità del traffico in entrata ed in uscita nell’area commerciale di via delle Scienziate. L’esponente della maggioranza aveva chiesto quali fossero le intenzioni dell’amministrazione circa “le problematiche di sicurezza segnalate da alcuni cittadini e riscontrate personalmente riguardanti le manovre di ingresso e uscita dei veicoli in corrispondenza dell’area commerciale nei pressi dell’ospedale”. “Dovrebbe essere presa in considerazione una modifica della viabilità, obbligando tutti i veicoli a usufruire dell’area commerciale come previsto per i camion, cioè effettuando l’entrata e l’uscita dall’area commerciale dopo aver percorso le rotonde esistenti”, aveva sostenuto Tanzi, segnalando che “molte volte si vede un incrocio di mezzi, tra chi esce e chi entra dentro all’area di servizio, che può essere pericoloso”. “Credo che sia opportuno verificare la situazione”, aveva sostenuto il consigliere. Nel chiarire che le valutazioni effettuate facciano ritenere preferibile al comando della Polizia Locale il mantenimento della disciplina attuale della viabilità, con la relativa segnaletica, l’assessore Braccalenti aveva ricordato come “con l’entrata in funzione dell’area di servizio, per un breve periodo fu sperimentato l’obbligo a tutti i veicoli di proseguire dritti e percorrere la rotonda, tornando indietro per accedere alla zona commerciale, come indicato dal consigliere nell’interrogazione”. “La fase sperimentale – ha fatto presente l’amministratore – durò però poco e non fu presa più in considerazione successivamente per il fatto che non si evidenziarono criticità o incidenti, per cui la modifica della viabilità e della segnaletica applicata attualmente appare giustificata”. In sede di replica, il consigliere Tanzi ha preso atto delle considerazioni espresse dall’assessore, ribadendo: “a mio giudizio, chi esce dall’area di servizio in direzione dell’ospedale incontra disagi nell’immettersi nel flusso di traffico”. “Ci sono arbusti che impediscono la visuale, forse sarebbe il caso almeno di tagliarli”, ha evidenziato l’esponente del PSI.

L’assessore Braccalenti risponde al consigliere Tanzi (PSI) sulla viabilità in via delle Scienziate: “modificare l’attuale disciplina del traffico non comporterebbe alcun vantaggio, non ci sono criticità”

“Modificare la viabilità di via delle Scienziate, costringendo gli automobilisti a percorrere la rotonda Marie Curie per accedere all’area commerciale, come avviene per i mezzi pesanti, non comporterebbe alcun vantaggio in termini di sicurezza per gli utenti della strada ad avviso del comando di Polizia Locale, in quanto, ad oggi, non risultano essere avvenuti sinistri stradali nella strada in questione, né particolari segnalazioni sulla sua pericolosità. L’ipotesi di sopprimere le corsie di canalizzazione del traffico potrebbe, invece, arrecare disagi economici alla stazione di servizio e agli annessi esercizi commerciali”. L’assessore alla Viabilità Rodolfo Braccalenti ha risposto così in consiglio comunale all’interrogazione del consigliere Ugo Tanzi (PSI) sulla pericolosità del traffico in entrata ed in uscita nell’area commerciale di via delle Scienziate. L’esponente della maggioranza aveva chiesto quali fossero le intenzioni dell’amministrazione circa “le problematiche di sicurezza segnalate da alcuni cittadini e riscontrate personalmente riguardanti le manovre di ingresso e uscita dei veicoli in corrispondenza dell’area commerciale nei pressi dell’ospedale”. “Dovrebbe essere presa in considerazione una modifica della viabilità, obbligando tutti i veicoli a usufruire dell’area commerciale come previsto per i camion, cioè effettuando l’entrata e l’uscita dall’area commerciale dopo aver percorso le rotonde esistenti”, aveva sostenuto Tanzi, segnalando che “molte volte si vede un incrocio di mezzi, tra chi esce e chi entra dentro all’area di servizio, che può essere pericoloso”. “Credo che sia opportuno verificare la situazione”, aveva sostenuto il consigliere. Nel chiarire che le valutazioni effettuate facciano ritenere preferibile al comando della Polizia Locale il mantenimento della disciplina attuale della viabilità, con la relativa segnaletica, l’assessore Braccalenti aveva ricordato come “con l’entrata in funzione dell’area di servizio, per un breve periodo fu sperimentato l’obbligo a tutti i veicoli di proseguire dritti e percorrere la rotonda, tornando indietro per accedere alla zona commerciale, come indicato dal consigliere nell’interrogazione”. “La fase sperimentale – ha fatto presente l’amministratore – durò però poco e non fu presa più in considerazione successivamente per il fatto che non si evidenziarono criticità o incidenti, per cui la modifica della viabilità e della segnaletica applicata attualmente appare giustificata”. In sede di replica, il consigliere Tanzi ha preso atto delle considerazioni espresse dall’assessore, ribadendo: “a mio giudizio, chi esce dall’area di servizio in direzione dell’ospedale incontra disagi nell’immettersi nel flusso di traffico”. “Ci sono arbusti che impediscono la visuale, forse sarebbe il caso almeno di tagliarli”, ha evidenziato l’esponente del PSI.

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Chiuderà domani, domenica 8 ottobre, la mostra allestita presso le Ex Mercerie Sensini in Piazza Gabriotti a Città di Castello di alcune importanti opere di tre artisti africani contemporanei provenienti dalla collezione privata di Sandro Renghi e Isabella Consigli

Chiuderà domani, domenica 8 ottobre, la mostra allestita presso le Ex Mercerie Sensini in Piazza Gabriotti a Città di Castello di alcune importanti opere di tre artisti africani contemporanei provenienti dalla collezione privata di Sandro Renghi e Isabella Consigli.
La mostra è stata allestita come evento collaterale di Calibro Africa Festival nella sezione Calibro OFF (insieme a quella presentata nell’ex laboratorio di scultura di Elmo Palazzi terminata domenica scorsa) vede esposte opere dell’artista ivoriano Frederic Bruly Bouabre, del sudafricano Richard Butler Bowdon e del burkinabè Wilfried Balima in un allestimento ricavato da uno spazio fino ad oggi utilizzato come negozio di stoffe e per la prima volta aperto per un uso espositivo e che grande apprezzamento ha riscosso da parte dei numerosissimi visitatori che sono accorsi alla scoperta della storia e le opere dei tre importanti artisti.
Grande apprezzamento in particolare per le singolari opere dell’artista ivoriano Frederic Bruly Bouabre celebrato in importantissime mostre internazionali non ultima quella dello scorso anno al Moma di New York, del quale la mostra tifernate presenta una monumentale “L’Art et le monde de la Mode” composta da 194 disegni rappresentanti tutte le nazioni del mondo rappresentate dalla figura femminile, oppure la moderna espressività dei dipinti di Richard Butler Bowdon o l’inedito Wilfried Balima, giovane artista del Burkina Faso, alla sua prima esposizione assoluta in Italia.
L’evento potrà essere visitato in questo suo ultimo fine settimana, sabato 7 dalle 10,00 alle 13 e dalle 16 alle 20 e domenica 8 ottobre sempre nello stesso orario.

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A Tempi supplementari Lacrimini e Rondini

Torna Tempi supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Giorgio Lacrimini (Sansepolcro) e Fulvio Rondini (Città di Castello)

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Ad In Primo Piano Michele Gentili

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Adesso riformisti per Sansepolcro, Michele Gentili

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Il Piano Regolatore Generale di Città di Castello diventa interattivo: potrà essere consultato in un click da professionisti e semplici cittadini attraverso un portale WebGIs online

Secondi, Bernicchi e Braccalenti: “un nuovo obiettivo di mandato raggiunto, con l’idea di guardare avanti e offrire alla nostra comunità gli strumenti e le opportunità in grado di proiettarla nel futuro”

Il Piano Regolatore Generale di Città di Castello diventa interattivo per “parlare” direttamente ai professionisti che si occupano di urbanistica ed edilizia, ma anche ai semplici cittadini, che potranno comodamente interrogarlo online da casa e dall’ufficio attraverso il nuovo portale WebGIs. Con l’attivazione del servizio da lunedì 9 ottobre, l’amministrazione comunale tifernate sarà una delle pochissime in Umbria a offrire gratuitamente a chiunque ne abbia interesse la possibilità di consultare in un click, particella per particella, tutte le informazioni relative alla classificazione delle aree del territorio (centro storico, zone industriali, zone residenziali ecc.) e ai vincoli presenti, con le relative norme di riferimento. “Rendere interattivo il nostro PRG attraverso una piattaforma online era un obiettivo di mandato delle linee programmatiche di governo, un traguardo importantissimo che allunga la serie degli impegni presi e già rispettati da questa amministrazione comunale con l’idea di guardare avanti e offrire alla nostra comunità gli strumenti e le opportunità in grado di proiettarla nel futuro”, ha sottolineato il sindaco Luca Secondi presentando il portale WebGIs per la consultazione interattiva del Piano Regolatore Generale nella sala Paolo Rossi Monti della biblioteca Carducci insieme al vice sindaco con delega all’Urbanistica Giuseppe Bernicchi e all’assessore all’Innovazione Digitale Rodolfo Braccalenti, con i rispettivi dirigenti di settore, Marco Peppicelli e Lucio Baldacci. “Si tratta di una novità molto importante per gli addetti ai lavori, ma anche per i semplici cittadini, perché mettere online il PRG significa garantire una fruibilità immediata e agevole delle norme urbanistiche che regolano il nostro territorio senza recarsi per forza negli uffici comunali preposti e, dunque, permettere a una platea illimitata la conoscenza di informazioni utili per la professione, ma anche per la gestione del patrimonio immobiliare a disposizione dei privati”, hanno spiegato il primo cittadino e gli assessori, evidenziando “il salto di qualità dal punto di vista della trasparenza e dell’efficienza nella relazione tra macchina comunale e cittadino su un versante strategico come la pianificazione urbanistica”. Amministratori e dirigenti si sono confrontati sul piano tecnico e politico con i professionisti che hanno gremito la sala conferenze della biblioteca con l’ausilio dei tecnici incaricati dell’attivazione della nuova piattaforma WebGIs, finanziata con Agenda Urbana e frutto della sinergia tra il Servizio Urbanistica e Pianificazione e del Servizio Sistemi Informativi e Telematici, che hanno affiancato la società ConsulCad nella realizzazione del portale. La responsabile del Servizio Urbanistica e Pianificazione-Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente Marcella Mariani ha spiegato con i responsabili del progetto Silvia Alberti Alberti e Matteo Veschi, del team di lavoro comprendente anche Federico Picchi, come interagire con la piattaforma informatica e quali siano i vantaggi di una consultazione che è passata da una visualizzazione statica a una navigazione dinamica e interattiva delle cartografie. “Adesso con il Prg si può dialogare e arrivare a un dettaglio informativo che prima, nonostante le tavole urbanistiche fossero già digitalizzate, non era possibile e spesso non immediatamente percepibile senza l’ausilio del personale comunale responsabile del PRG”, hanno spiegato Secondi, Bernicchi e Braccalenti, segnalando insieme ai tecnici dell’ente l’estrema fruibilità del portale, che sarà consultabile da chiunque ne abbia interesse poiché totalmente open e senza bisogno di accreditamenti. Nel confronto con i professionisti presenti è stato evidenziato come la piattaforma informatica SIT (Sistema Informativo Territoriale) già sviluppata da tempo dal Comune e in continua evoluzione si occupi di organizzare, aggiornare e diffondere l’informazione geografica, consentendo l’integrazione di dati anche molto diversi per contenuti ed origine con l’obiettivo fondamentale di organizzare e tenere aggiornato nel tempo un sistema di conoscenze sul territorio, sulle risorse e sul loro sull’utilizzo, sulla previsione degli interventi e sulla realizzazione degli stessi, come supporto alla pianificazione territoriale e agli altri compiti istituzionali. Dopo l’attivazione del portale WebGIs, il progetto di implementazione del SIT che l’amministrazione sta portando avanti prevede una seconda fase, rivolta principalmente ai dipendenti comunali, che riguarderà la gestione di altre attività differenti dall’Urbanistica, quali la Toponomastica, le reti infrastrutturali e il verde pubblico, andando a comporre una importante banca dati condivisa tra gli uffici e permettendo una gestione più rapida dei compiti. “Dopo questa fondamentale tappa – hanno preannunciato sindaco e assessori – guardiamo già a un altro passo importante come la digitalizzazione degli archivi cartacei dell’edilizia privata, un nuovo salto di qualità dal punto di vista della fruibilità e della trasparenza del patrimonio comunale da parte della cittadinanza”.

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