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Traffico sostanze stupefacenti, una persona arrestata e un’altra segnalata

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORMdella Compagnia di Città di Castello, nei giorni scorsi, hanno proceduto all’arresto di un 26enne di origini gambiane, presunto responsabile del delitto di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

L’attività che ha portato ad individuare il presunto spacciatore era iniziata qualche ora prima, quando la pattuglia, nel centro storico di Città di Castello, aveva proceduto al controllo di un ragazzo di 23 anni trovato in possesso di uno spinello e 4 grammi di hashish.

Avviati gli accertamenti investigativi, in poco tempo, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità ed all’abitazione di colui che, verosimilmente, avrebbe ceduto lo stupefacente, individuato nel 26enne gambiano.

Una successiva e meticolosa perquisizione domiciliare in casa di quest’ultimo si è conclusa con il rinvenimento e il sequestro di 22 grammi di hashish e 14 di marijuana, ma anche di tutto il materiale necessario alle attività di confezionamento della sostanza.

Il 26enne tratto in arresto dovrà rispondere della violazione di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90.

Per il 23enne è scattata la segnalazione alla Prefettura di Perugia quale assuntore di sostanze stupefacenti, che comporterà una serie di prescrizioni con eventuale avvio di un percorso di recupero.

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Dai telai dell’800 ora anche pregiati filati di cashmere: svolta epocale a Tela Umbra unico laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro

Il cashmere accanto al lino: nuovi filati su fibre nobili nel rispetto della secolare tradizione e tecnica di lavorazione su telai dell’800 unica al mondo, tramandata fino ad oggi in memoria dei baroni Leopoldo Franchetti e Alice Hallgarten. Svolta “epocale” a Tela Umbra, unico laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale, quella annunciata dal neo-presidente della Cooperativa, Stefano Romolini (fondatore e amministratore delegato di Manifatture Cesari, azienda umbra specializzata dal 1988 nella realizzazione di capi in jersey che è punto di riferimento nel settore tessile) nel corso della visita guidata al museo e laboratorio di palazzo “Alberto Tomassini” alla presenza dei membri del consiglio di amministrazione, dell’assemblea dei soci (scuola “Bufalini”, Fondazione Villa Montesca e Tipografia Grifani Donati) del sindaco, Luca Secondi, affiancato dagli assessori Giuseppe Bernicchi, Letizia Guerri, Michela Botteghi, Benedetta Calagreti e Rodolfo Braccalenti, del Presidente del Consiglio Comunale, Luciano Bacchetta, di rappresentanti istituzionali locali e regionali, il vice-presidente dell’assemblea legislativa, Michele Bettarelli e del Presidente della sezione Altotevere di Confindustria, Raoul Ranieri. “Stiamo portando avanti un progetto di tessitura del cachemire, in collaborazione con un’azienda, che fa parte del gruppo Florence come manifatture Cesari. Il progetto che andremo a creare sarà inizialmente basato sulla creazione di campioni realizzati con filato in cachemire oltre alla storica lavorazione del filato in puro lino, tipico di “Tela Umbra”

. L’obiettivo è quello di ampliare la gamma di prodotti per la vendita e dei clienti sempre nel rispetto rigoroso della tradizione secolare che rende unico questo laboratorio, orgoglio del nostro artigianato di qualità e pregio in tutto il mondo”, ha dichiarato il Presidente Romolini proprio accanto al telaio azionato a mano e con la forza delle gambe da Natalia Giulietti, una delle cinque socie-lavoratrici discendenti della gloriosa scuola “Franchettiana: le altre maestre artigiane e socie sono Tiziana Bani, Francesca Peli, Marzia Castellani e Mariza Gulinati. “Raccolgo l’eredità del Professor Pasquale La Gala che prima di me per sei anni ha guidato con grande competenza, passione e dedizione questa prestigiosa struttura unica nel suo genere, punto di riferimento anche a livello turistico e cultura. Assieme alle socie-lavoratrici, straordinarie protagoniste di questa attività secolare, al comune di Città di Castello, ai soci e alle istituzioni locali e regionali cercheremo di valorizzare ulteriormente questo ingente patrimonio e renderlo sempre più a disposizione di tutti anche attraverso le nuove tecnologie”, ha concluso il Presidente di Tela Umbra, Stefano Romolini. “Con la nuova presidenza – ha sottolineato il sindaco Luca Secondi – si aprono prospettive di progetti a medio lungo termine finalizzati a salvaguardare e promuovere il valore culturale di Tela Umbra, ma anche ad inserire la cooperativa nelle moderne dinamiche produttive e nel mercato della manifattura tessile”.

La nomina del nuovo presidente è avvenuta lo scorso mese di Agosto nell’ambito dell’assemblea dei soci che si è riunita per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Tela Umbra e ha salutato l’ingresso nella compagine societaria dello stesso Romolini e della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, che, nel segno della riunificazione ideale del patrimonio culturale e storico del patrimonio dei baroni Franchetti, ha preso il posto lasciato dal Comune di Città di Castello in ottemperanza alle disposizioni della riforma Madia sulle società a partecipazione pubblica. Con Romolini, sono entrati a far parte dell’esecutivo che guiderà la cooperativa le socie lavoratrici Tiziana Bani e Natalia Giulietti, il presidente dell’ASP G.O. Bufalini Giovanni Granci e Angelo Capecci, presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca. Nella riunione seguita all’elezione, il consiglio di amministrazione ha provveduto anche a nominare Tiziana Bani vice presidente di Tela Umbra. Per espressa volontà del consiglio di amministrazione, l’innovazione gestionale e produttiva dell’attività della cooperativa convivrà con il mantenimento e la continuazione della tradizione tessile del laboratorio, nel rispetto della volontà dei baroni Franchetti.
Tela Umbra.

l Laboratorio Tela Umbra, fondato nel 1908 dalla baronessa Alice Hallgarten e dal marito Leopoldo Franchetti, è una esperienza storica e produttiva unica al mondo. È l’unico Laboratorio nel quale vengono prodotti artigianalmente manufatti utilizzando lino puro, lavorati su telai manuali di fine ‘800, utilizzando disegni originali di epoca medioevale e rinascimentale. Alice Hallgarten Franchetti, giovane americana innamorata dell’Italia, passa interi pomeriggi camminando nelle campagne, in visita a povere case dove analfabetismo e malattie rendono ancora più difficile una vita già dura. Incontra donne che le narrano degli stenti cui sono costrette le loro famiglie mentre, sedute al telaio, tessono stoffe con arte e perizia tramandate per generazioni. È da quegli incontri che scaturisce la passione che maturerà radicalmente la vita di Alice e di quante la seguiranno nell’impresa. Prende vita, già chiara in lei, l’intuizione di consentire alle madri di esercitare quell’arte come in casa, accanto ai loro bambini; ma questa volta con strumenti efficienti, in un ambiente sano ed organizzato come impresa in grado di sostenersi negli anni. Le sarà allora preziosa, l’amicizia con Maria Montessori e la conoscenza del pensiero di quella giovane pedagoga. Nasce in quel momento, quel particolarissimo esempio di integrazione tra arte ed umanità che ancora oggi vive con il nome di Tela Umbra. Le cinque socie lavoratrici di Tela Umbra sono Natalia Giulietti, Tiziana Bani, Francesca Peli, Marzia Castellani e Mariza Gulinati.

SOCIE LAVORATRICI
GIULIETTI NATALIA
BANI TIZIANA
PELI FRANCESCA
CASTELLANI MARZIA
GULINATI MARIZA

COMPONENTI CDA
STEFANO ROMOLINI
NATALIA GIULIETTI
TIZIANA BANI
FRANCESCO FERRI (SINDACO REVISORE)
ANGELO CAPECCI (FONDAZIONE MONTESCA)
MARCO MENICHETTI (BUFALINI)

ASSEMBLEA SOCI
LE 5 SOCIE (GIULIETTI, BANI, PELI, CASTELLANI E GULINATI)
FONDAZIONE VILLA MONTESCA
TIPOGRAFIA GRIFANI E DONATI
SCUOLA BUFALINI

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Politica Città di Castello: Tommaso Campagni (Forza Italia) “la nostra è un’opposizione responsabile, valutiamo le singole proposte in base alle esigenze dei nostri concittadini. Grande centro? noi siamo moderati, ma è presto per parlarne”

“Forza Italia ha mantenuto fede agli obbiettivi che si era posta, per quanto riguarda le politiche dello scorso 25 settembre, un buon risultato, ripartiamo da lì. Parlando di dinamiche politiche locali, per noi contano fatti e contenuti, le promesse irrealizzabili, i libri dei sogni, li lasciamo ad altri.

L’Altotevere necessita, con urgenza, di tornare al centro delle dinamiche politiche dell’Umbria, sia per quanto riguarda le infrastrutture, davvero carenti per le potenzialità dei questo territorio, che per la sanità, punto su cui non facciamo sconti a nessuno. L’ospedale deve rimanere un punto di riferimento ed essere potenziato, pertanto auspichiamo a breve, un nuovo consiglio comunale monotematico con la presenza dei vertici regionali, al fine di chiarire, una volta per tutte, quali strategie si intendano perseguire sul versante sanità, siamo favorevoli alla nascita di strutture private, ma la salute è un diritto garantito dalla costituzione. Questione partecipate, Città di Castello ha delle eccellenze, inutile negarlo, ma serve chiarezza e trasparenza, soprattutto in un periodo come questo.

Ultima questione riguarda il rinnovamento della classe dirigente del partito a livello locale. Forza Italia ha scelto di inserire volti nuovi, che verranno affiancati da politici esperti, persone di livello che hanno dato tanto al partito negli ultimi 25 anni, sono qui per imparare con umiltà e rispetto dei ruoli e delle storie personali. A medio termine guardiamo con interesse alle elezioni che si terranno in in Altotevere, in particolare a San Giustino, in tutta sincerità è ancora presto e tutto può cambiare, ma potrebbe davvero diventare un laboratorio per un grande centro allargato. Del resto le dinamiche della politica locale sono differenti da quelle nazionali, nei territori contano le persone, i programmi, il rispetto e la fiducia reciproca”.

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La Croce Rossa Italiana al fianco delle persone fragili, resi noti gli obiettivi raggiunti dal progetto “RisCRIviamo il nostro futuro”

La Croce Rossa Italiana al fianco delle persone fragili, resi noti gli obiettivi raggiunti dal progetto “RisCRIviamo il nostro futuro”
Sono stati resi noti presso la Sala Tevere del Palazzo Comunale i risultati di “RisCRIviamo il nostro futuro”, progetto messo in campo dal Comitato della Croce Rossa Italiana di Città di Castello con il sostegno della Fondazione Perugia.
All’incontro hanno preso parte il sindaco di Umbertide Luca Carizia, l’assessore alle Politiche Sociali Sara Pierucci, il presidente del Comitato della Croce Rossa Italiana di Città di Castello Francesco Serafini e il consigliere d’amministrazione della Fondazione Perugia, Camillo Bacchi.


Il progetto (dal valore complessivo di 10mila euro) ha avuto come campo d’azione i Comuni di Umbertide, Montone, Pietralunga e Lisciano Niccone.
“Il progetto ‘RisCRIviamo il nostro futuro’ è la continuazione di un altro progetto portato avanti in passato dal nostro comitato con partner ‘C’entro’ APS denominato ‘Salus bus’ finanziato dalla Regione Umbria nel 2019 – ha affermato il presidente Serafini – Difatti, avendo già un’analisi approfondita dei bisogni abbiamo dato una risposta di prossimità garantendo alcuni servizi che erogano prestazioni gratuite quali: accompagnamento, compagnia, orientamento ai servizi, assistenza leggera, visite ecografiche, odontoiatriche, nutrizionali, supporto psicologico e aiuto materiale con consegna di aiuti alimentari. Il progetto ha avuto quindi lo scopo di promuovere e dare continuità ad attività che la nostra associazione ha svolto, in collaborazione con C’Entro APS e in parternariato con enti, associazioni e professionisti durante l’emergenza Covid-19, a supporto di persone più fragili e vulnerabili che si sono trovate ad affrontare problematiche sanitarie, socio-sanitarie ed economiche, supportando le famiglie con consegna di buoni spesa, aiuti alimentari e altro, in piena collaborazione con i servizi sociali dei Comuni del territorio”.


Il presidente Serafini ha quindi ripercorso tutti i risultati del progetto. E’ stata quindi data continuità al servizio di supporto alla promozione della salute e della qualità della vita delle donne anche nella malattia oncologica e cronica con l’erogazione di 89 incontri (in alcuni casi anche presso il domicilio degli assistiti) condotti dalla Consulente in Estetica Sociale Michela Traversini. Sempre in questo contesto si specifica che sono stati anche erogati 50 incontri condotti dalla psicooncologa, dottoressa Anastasia Dionisi, a cui hanno partecipato 5 persone operate per malattie oncologiche (10 incontri ciascuna).
Sono state organizzate due giornate della salute svolte nel Comune di Umbertide, rivolte principalmente a persone anziane e sono stati sottoposti a screening gratuiti a 97 persone con misurazione della glicemia, del colesterolo, dei trigliceridi e della pressione arteriosa. Sono state realizzate 21 attività di orientamenti ai servizi. Il Comitato ha raccolto le richieste di persone che ci hanno contattato per richieste di aiuto e sono state supportate per essere inserite nei programmi di supporto mettendoli in contatto con gli assistenti dei servizi sociali dei Comuni e facendo da tramite per l’accesso ai servizi pubblici e privati.


Sono stati svolti 83 servizi di assistenza domiciliare. I servizi sono stati rivolti esclusivamente persone anziane e/o non autosufficienti. Nel corso delle visite sono state effettuate varie tipologie di attività tipo: compagnia, fisioterapia, cenni e consigli su una corretta alimentazione, passeggiate, controllo dei parametri per problematiche sanitarie legate al diabete o a malattie cardiovascolari.
Sono stati eseguite 24 consegne spesa e 11 consegne farmaci. I servizi hanno riguardato principalmente persone sole o nuclei familiari in isolamento da Covid che hanno richiesto il nostro supporto in quanto impossibilitati a provvedere da soli.
Sono state realizzati, altresì, 112 servizi di sostegno alimentare che hanno permesso di assistere, per 15 mesi, n. 47 nuclei familiari continuativi e saltuari con consegna di Pacchi alimentari, Buoni spesa e Card Spesa (705 consegne). I servizi hanno riguardato principalmente persone anziane non autosufficienti o nuclei familiari in situazione di disagio economico con figli minori. Frutto di un lavoro di interazione con le altre associazioni del territorio che svolgono analogo servizio il Comitato è diventato assegnatario da parte dei Servizi Sociali della Zona Sociale 1 Sud (Umbertide, Montone, Pietralunga e Lisciano Niccone) di soggetti che per svariati motivi, primo tra tutti quello economico, sono impossibilitati a recarsi presso l’Emporio di Città di Castello o i punti di distribuzione. Pertanto, a seguito di un’attenta analisi dei bisogni e un coordinamento con gli altri attori, al fine di evitare sdoppiamenti di aiuti, il Comitato si è fatto carico di soddisfare un bisogno palesato sia dagli utenti che dalle Amministrazioni svolgendo un servizio di consegna a domicilio degli alimenti.


Al fine di migliorare il benessere dei nuclei familiari delle persone assistite e soprattutto la loro dignità sono state acquistate 50 card prepagate anonime (del valore di 50 euro l’una), non utilizzabili per acquisto di alcolici, e le abbiamo distribuite agli utenti (anziani e/o famiglie con bambini) così da permettergli di poter acquistare nel pieno anonimato anche quei generi di prodotti che non siamo in grado di distribuire. Il codice di ogni scheda è collegato al beneficiario e il riferimento è custodito presso i fascicoli personali degli utenti. In caso di smarrimento la scheda verrà bloccata e ne sarà riemessa un’altra per l’importo residuo presente.
Sono stati anche realizzati 52 trasporti sociali e onco-taxi. I servizi hanno riguardato principalmente persone anziane non autosufficienti o adulti e bambini appartenenti a nuclei familiari in situazione di disagio economico. Inoltre, in collaborazione con il personale medico e infermieristico dell’Esercito Italiano abbiamo svolto 13 servizi di supporto per la somministrazione del vaccino direttamente a domicilio a 31 soggetti con gravi fragilità (anziani infermi, persone con gravi disabilità o malattie).
“Il lavoro fatto dal locale comitato della Croce Rossa Italiana con il progetto ‘RisCRIviamo il nostro futuro’ è stato encomiabile – ha affermato il sindaco Luca Carizia – E’ stato dato un supporto vero e tangibile a tutte le categorie fragili del nostro territorio, mostrando loro vicinanza e sostegno. Per questo un sentito ringraziamento va al presidente Francesco Serafini e a tutti i volontari per il grande senso del dovere messe in campo nel corso di attuazione del progetto e alla Fondazione Perugia per il sostegno dato al progetto.


“Ringraziamo il presidente Francesco Serafini per aver scelto il Umbertide come sede per esporre i risultati raggiunti dal loro lavoro – ha aggiunto l’assessore Sara Pierucci – che non riguarda un singolo progetto ma l’attenzione alla comunità durante tutto l’anno. Un ringraziamento al rappresentante della Fondazione Perugia per la costante vicinanza alla nostra comunità”.
“Siamo veramente soddisfatti per l’ottima riuscita del progetto ‘RisCRIviamo il nostro futuro’ che come Fondazione Perugia abbiamo sostenuto attivamente”, ha concluso l’ingegner Camillo Bacchi membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione.

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Settore socio-sanitario, bilancio di un anno di lavoro nelle parole dell’assessore al ramo, Mario Menichella

Un anno di lavoro sul settore socio-sanitario. L’occasione per fare il punto della situazione con l’assessore Mario Menichella, che per conto dell’amministrazione comunale di Palazzo delle Laudi gestisce il fondamentale servizio a tutela della comunità dal punto di vista istituzionale.
“Ci muoviamo in totale sinergia e collaborazione con il sindaco Fabrizio Innocenti” dichiara l’assessore “che conosce per primo la delicatezza del comparto e monitora costantemente tutte le problematiche. I rapporti con l’Azienda Sanitaria sono di conseguenza intensi e devo dire anche proficui. Da parte nostra vi sono costante campagna di ascolto sulle necessità della popolazione, elaborazione di proposte, controllo e monitoraggio continuo perché le istanze vengano percepite e tradotte in realtà”.


“Relativamente al Presidio Ospedaliero è stata innanzitutto superata la situazione critica nel reparto di Chirurgia a seguito del trasferimento del dottor Francesco Di Marzo. La scelta del dottor Enrico Andolfi al suo posto ci soddisfa in pieno e ci auguriamo sia definitiva. Fin dall’inizio il chirurgo ha espresso giudizio positivo sull’adeguatezza delle sale operatorie, ha dimostrato non solo competenza tecnica ma anche spirito di iniziativa chiamando al nostro ospedale studenti specializzandi dell’Università di Siena. Per quanto riguarda il reparto di Medicina, evitata in estate l’ipotesi di sospensione, ha mantenuto la soglia dei sedici posti letto.

Resta il problema legato al personale che deve essere integrato. Così come per il Pronto Soccorso, che lamenta carenze di risorse umane. La scarsità del personale è purtroppo una questione regionale e nazionale e non comprendo perché non si rivedano radicalmente i criteri del numero chiuso per l’accesso al corso di laurea e l’organizzazione delle diverse specializzazioni mediche. Luci e ombre per l’Ortopedia che può contare su ottimi professionisti ma sul versante dell’Alta Chirurgia del ginocchio che fino al 2020 ha potuto contare sulla collaborazione del dottor Fabrizio Matassi non vediamo al momento una reale volontà da parte degli organi politici regionali né di quelli direttivi della Asl di far proseguire in loco un servizio che si era sin qui distinto per professionalità e risposte all’utenza. Per quanto riguarda la Cardiologia occorre valutare attentamente il dopo legato all’uscita del dottor Pietro Rossi, che si appresta alla pensione. Il ricorso alla rete provinciale o aziendale, per ora prospettato dall’Azienda, non garantirebbe la necessaria continuità del servizio”.


“Per quanto concerne i servizi sul territorio, molto positiva la nomina del dottor Giampiero Luatti come nuovo direttore del Distretto socio-sanitario dopo che questo ad inizio anno ha riacquisito la propria autonomia. Con lui abbiamo una collaborazione continua. E’ grazie al suo impegno e alla sua competenza che è ripresa l’indispensabile ricostruzione della direzione e dell’organico del Distretto e ci sono buone prospettive: sono stati ricostituiti i servizi ed entro fine anno lo stesso Luatti ci ha comunicato che avremo la nomina dei vari responsabili. Un assistente sociale è già stato assunto ed è in procinto di prendere servizio. Due terapisti della riabilitazione sono assegnati alla vallata. Entro il prossimo mese di novembre si costituirà il Comitato di Partecipazione delle associazioni di volontariato e di promozione sociale. Per la pediatria, due nuovi professionisti hanno accettato l’incarico e devono confermare l’accettazione e aprire l’ambulatorio nell’arco temporale di tre mesi. Nel frattempo è garantita l’assistenza di una pediatra per il periodo transitorio in aggiunta a quella della dottoressa Neri. Sui medici di famiglia, è entrato in organico un nuovo dottore a Sansepolcro e sono in corso le scelte da parte degli assistiti per poterlo rendere effettivamente operativo”.
“C’è poi una questione dove come amministrazione comunale nutriamo forti perplessità. La Casa della Comunità, decisa dalla Regione per tutte le realtà toscane senza coinvolgere sindaci e zone sanitarie, avrà ubicazione presso l’ospedale. Non vi sarà il prospettato ampliamento della struttura deciso inizialmente con il nostro accordo. Riteniamo che sarà difficile dare esecuzione a questo progetto entro il giugno del 2026, data di scadenza del Pnrr, e sarà ancora più difficile riorganizzare il servizio dei medici di base all’interno della Casa di Comunità. Dovremo continuare a confrontarci con i vertici aziendali e regionali anche se non sembrano prospettarsi alternative. Forse quella di abbandonare il progetto rinunciando al relativo finanziamento? Esiste la tentazione di tale estrema decisione e ad essa ci indurrebbe il prospettato trasferimento della Fisioterapia in altra sede esterna, con conseguenti oneri finanziari per la comunità e la perdita dei vantaggi che l’attuale collocazione all’interno dell’ospedale consente a beneficio della popolazione.

Infine, da parte nostra, l’individuazione di una nuova sede del Distretto socio-sanitario rispetto alla sua attuale e poco felice collocazione. Forse è solo un sogno, ma nulla vieta di trasformarlo in realtà con relativo progetto”.
“Per quanto riguarda infine il rapporto con l’Unione, alla quale i comuni del territorio hanno delegato i servizi sociali, ci conforta la determinazione del neo-presidente dell’Unione dei Comuni, il sindaco di Monterchi Alfredo Romanelli, affinché si migliori l’organizzazione del sociale sul territorio. Da parte nostra abbiamo già stanziato fondi aggiuntivi per le famiglie in difficoltà sia per la Tari che per il pagamento delle utenze e il sostegno agli affitti. Stiamo collaborando con la stessa Unione perché vengano emessi i relativi bandi al più presto.

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Principio di solidarietà tra comuni: Enea Paladino (Sindaco di Citerna) “sul sociale lasciati soli dalle amministrazione dell’Altotevere a guida PD”

“E’ un momento difficile, i costi delle materie prime e il caro energia stanno condizionando il nostro bilancio per fare un’esempio, posso dire che siamo passati da una bolletta media per l’illuminazione pubblica di circa 7000 euro mese a pagare, per il mese di agosto, qualcosa come 24.000 euro, detto ciò, spero che la crisi economica e la guerra tra Russia e Ucraina cessino al più presto, abbiamo la necessità di tornare ad avere un po’ di sana normalità. Costi dell’energia ma non solo, perché un’altra voce pesante del nostro bilancio riguarda la spesa sul sociale, su questo vorrei sia chiaro che noi siamo sempre e comunque per il principio di solidarietà tra i Comuni, mi spiego meglio, perché su questo non voglio essere frainteso, visto che abbiamo deciso di aprire un contenzioso legale, con i comuni dell’Altotevere a noi vicini.

Parlo delle rette dei minori in grave difficoltà e che vengono affidati a delle comunità. Le spese sostenute ricadono sui comuni di residenza, cifre importanti che abbiamo difficoltà a gestire. Si parla di sociale, uno dei baluardi della sinistra, è sconcertante che la nostra amministrazione venga lasciata sola e che comuni governati da esponenti del PD, facciano orecchie da mercante in situazioni come quella che la nostra amministrazione si trova ad affrontare. Voglio ricordare che la legge regionale modificata nel 2017 asserì che tra comuni vicini, dove esiste una convenzione che riguarda l’ambito sociale,  tali spese devono essere ripartite equamente, sorrido pensando che tale principio venga applicato quando si parla di canile comprensoriale e che tale norma venga disattesa, quando si parla di servizi sociali legati alle famiglie in difficoltà”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/785198292578455
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Prende il via NUOVI ORIZZONTI la rassegna di teatro contemporaneo al Teatro Comunale di Monterchi – 21 E 22 OTTOBRE

Le attività di Laboratori Permanenti al Teatro Comunale di Monterchi entrano nel vivo con l’avvio della rassegna di teatro contemporaneo Nuovi Orizzonti che si svilupperà da ottobre 2022 a febbraio 2023.

«La nuova stagione al Teatro Comunale di Monterchi apre a nuovi scenari e nuove emozioni da godere e apprezzare nei prossimi mesi autunnali e invernali; si susseguiranno compagnie in residenza, prove aperte, spettacoli rivolti a grandi e piccini, con il coinvolgimento e la viva partecipazione delle scuole […]»come spiega l’Assessore alla Cultura Manuela Malatesta.

«Con la rassegna NUOVI ORIZZONTI va a configurarsi con più regolarità l’attività di residenza teatrale di Laboratori Permanenti presso il Comune di Monterchi. Siamo sicuri che il pubblico, già tanto caloroso, parteciperà con attenzione ai nuovi sguardi sul mondo che proponiamo; arrivano compagnie italiane con le loro visioni e racconti, si aprono possibilità di confronto tra il pubblico e gli artisti e i loro diversi modi di creare spettacoli di drammaturgia contemporanea. Tutte proposte attente alle nostre vite e al valore delle scelte, per continuare a stare insieme, lasciarci trasportare dalla scena teatrale insieme, discutere insieme, e continuare a essere comunità allargata, una comunità di vallata, piena di segnali, piena di persone decisive per la costruzione di una vita serena, combattiva, attiva, positiva» illustra così la rassegna Caterina Casini.

La rassegna prenderà il via il 21 ottobre alle ore 21.00 con il ritorno della Compagnia Arti e Mestieri che dal Friuli Venezia Giulia porterà in scena lo spettacolo Italia le donne italiane al voto, testo e regia di Bruna Braidottiin scena la stessa Braidottie Bianca Manzari.

Il voto alle donne in Italia nel ’46 ha aperto il contrastato cammino delle successive conquiste che sono state raggiunte anche in anni recenti e che sono ancora da raggiungere. Per raccontare questa storia di democrazia e riflettere sul controverso e difficile rapporto fra donne e politica, fra personale e politico, lo spettacolo segue il filo dei ricordi di una donna battezzata con il nome Italia e della sorella Margherita.

La Compagnia proporrà, inoltre, un laboratorio gratuito il 22 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00, a cura di Bruna Braidotti.

Il linguaggio della Dea esplora le possibilità espressive delle donne ricorrendo alle suggestioni stimolate dalle riflessioni del pensiero femminile contemporaneo e dalle scoperte di studiose e ricercatrici sul matriarcato arcaico. Il laboratorio espressivo esplora un femminile dimenticato per portarlo alla luce e in scena in una specie di ricerca archeologica attraverso le modalità espressive del teatro. L’obiettivo è quello non solo di recuperare il sapere e il fare delle donne ma anche quello di trovare nuovi linguaggi teatrali, con gli apporti “differenti” di un altro modo di essere, vivere, sentire: quello delle donne

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L’appuntamento successivo della rassegna è previsto per il 13 novembre alle ore 18.00 con la compagnia Archètipo che, dopo il successo riscontrato questa estate, porta in scena La vita salva di e con Silvia Frassonuno spettacolo emozionante, un incrocio di più storie, di più vite, di più personaggi: un inno alla complessità meravigliosa e sorprendente della vita.

BIGLIETTERIA

Intero € 10,00

Ridotto under25 e over65 € 7,00

Ridotto studenti € 5,00

Abbonamento 4 spettacoli

Intero € 30,00

per chi ha diritto al biglietto ridotto € 20,00

INFO E PRENOTAZIONI:

cell. 379 125 3567 (tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

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Dal prossimo 22 la Casa di Piero tornerà fruibile al pubblico

“Ho il piacere di comunicare che dal prossimo sabato 22 ottobre la Casa di Piero sarà aperta al pubblico in modo permanente per permettere visite guidate lungo l’arco delle giornate”. Lo rende noto la dottoressa Francesca Chieli, presidente della “Fondazione Piero della Francesca”. Il calendario prevede i seguenti orari: dal martedì al venerdì su prenotazione presso il Museo Civico di Sansepolcro (tel. 0575/732218); sabato e domenica, senza obbligo di prenotazione, con orario 10/13. Il biglietto per accedere alla struttura è acquistabile presso la sede del Museo Civico di via Aggiunti.

“Dopo il partecipato evento del 12 ottobre scorso” dichiara la presidente della Fondazione “che ha visto tanta gente affluire all’interno dell’edificio, entriamo finalmente a regime per quanto riguarda la frequentazione del pubblico nei locali della Casa dell’artista. Il primo, significativo passo, per restituire questo patrimonio della città sia ai borghesi che ai visitatori di fuori, che già in numero considerevole stanno dimostrando interesse ed entusiasmo per questa opportunità”.

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Calcio giovanile: Valerio Piccinelli (Virtus San Giustino) “crescere puntando sulla qualità, questo è il nostro obbiettivo principale”

“Oltre 200 piccoli atleti, copertura di tutte le categorie dai primi calci fino alla Juniores, formazione continua per quanto riguarda i nostri tecnici, questo è il nostro progetto sportivo, crescere puntando sulla qualità. Abbiamo iniziato un percorso iniziando dalle fondamenta, su questa linea anche la scelta di dotarci della consulenza di un professionista come Piefrancesco Battistini, docente al centro tecnico di Coverciano, che ha il compito di supervisionare il lavoro dei nostri tecnici e di indicarci come e dove migliorare. La Virtus San Giustino, da anni, ha scelto di puntare sul proprio vivaio, sarà una frase fatta, detta 100 volte, ma le piccole società dilettantistiche hanno un solo modo per sopravvivere, inserire in prima squadra giovani calciatori formati nel club detto ciò, l’obbiettivo è quello di portare i nostri ragazzi in categorie superiori, con il sogno mai nascosto che alcuni di loro possano provare esperienze in realtà professionistiche”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/2006952076160510
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Alessandro Bergonzoni la XVI Edizione del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione

L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, comunicano con grande soddisfazione che il Comitato Tecnico del Premio ha deciso, all’unanimità, di assegnare il Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione, a Alessandro Bergonzoni, attore, autore e scrittore.

La descrizione:

Nato a Bologna nel 1958, Alessandro Bergonzoni è un artista, autore, attore e scrittore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e otto libri tra i quali ricordiamo “Le Balene Restino Sedute”; (Mondadori 1989), Palma D’Oro 1990 di Bordighera come miglior libro comico dell’anno; “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa”; (Bompiani 2005), “L’amorte”; (Garzanti 2013) il suo primo libro di poesia e “Aprimi cielo – dieci anni di raccoglimento articolato” (Garzanti 2020). Nel cinema due partecipazioni: “Pinocchio”; (2001) di Roberto Benigni e “Quijote”; (2006) di Mimmo Paladino. Intensa e continua la sua collaborazione con radio e giornali tra cui ormai da anni la rubrica sul Venerdì di Repubblica dal titolo “Aprimi Cielo”; e dal 2019 “Il pensato del giorno” su Robinson di Repubblica. Dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei italiani. Tra gli ultimi progetti ha presentato in diverse pinacoteche italiane l’installazione performativa “Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)”. Da sempre unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, e al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica dell’associazione nazionale critici di teatro nel 2004/2005, il premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009 come migliore interprete maschile teatrale. Attualmente sta portando in scena lo spettacolo “Trascendi e Sali”.

Le motivazioni:

Alessandro Bergonzoni con il suo lavoro di artista, di uomo di teatro e di spettacolo, è riuscito in questi anni a trasmettere e creare una “cultura di pace” sapendo leggere la realtà con quel giusto spirito critico che permette di vivere con coscienza attiva i giorni della nostra esistenza.

Bergonzoni concorreva al premio insieme al CALP di Genova e USB di Pisa, rappresentanze sindacali che si sono opposte all’invio di armi; alla Città di Vignale Monferrato per la sua storia di accoglienza; a Fabio Mini per i suoi studi di geopolitica e a Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire.

La cerimonia:

Il Premio “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione, organizzato dall’Associazione Cultura della Pace, con il sostegno del Comune di Sansepolcro, ha ottenuto il Patrocinio del Parlamento Europeo e della Regione Toscana.

Durante la cerimonia del Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” che si terrà Sabato 12 Novembre 2022, sarà consegnato il Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2022 a Enrico de Angelis, giornalista e critico musicale, per 20 anni direttore artistico del “Club Tenco”.

• Comunichiamo che nella stessa mattinata, sarà intitolato il Parco Pubblico in Largo Mons. Luigi Di Liegro a David Maria Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo e già Socio Onorario dell’Associazione Cultura della Pace, amico della città di Sansepolcro e particolarmente impegnato nella diffusione dei valori di solidarietà, nonviolenza e apertura delle istituzioni politiche europee nei confronti delle istanze promotrici dei diritti umani, della democrazia e dell’uguaglianza.

• A questo proposito, l’Associazione Cultura della Pace informa con particolare gioia, che la cerimonia di consegna dei due premi, sarà onorata dalla presenza del Presidente del Movimento Nonviolento, Mao Valpiana, al quale sarà riconosciuto il titolo di Ambasciatore della Cultura della Pace per il suo costante impegno in favore della nonviolenza, impegno portato avanti con convinzione e competenza durante tutti i 50 anni dall’approvazione della prima legge sull’obiezione di coscienza al servizio militare obbligatorio (L. 772, 15/12/1972).

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Contenimento dei costi energetici plessi scolastici: Guerri e Secondi “nessuna delle ipotesi sottoposte ai genitori nel corso delle riunioni che si stanno svolgendo negli istituti di Città di Castello è stata proposta dal Comune”

“Nessuna delle ipotesi sottoposte ai genitori nel corso delle riunioni che si stanno svolgendo negli ultimi giorni negli istituti di Città di Castello è stata proposta dal Comune, che, nel massimo rispetto dell’autonomia scolastica sulle decisioni che riguardano l’offerta formativa, si è limitato a chiedere unicamente la collaborazione delle direzioni didattiche per valutare soluzioni finalizzate contenere i costi energetici”.

A chiarirlo sono il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, auspicando che “il dialogo in atto con le famiglie sia proficuo e porti a individuare interventi condivisi nell’interesse primario degli studenti”. “La crisi energetica internazionale, che si sta ripercuotendo in maniera pesante sul tessuto produttivo e sulle famiglie, non risparmia nemmeno le pubbliche amministrazioni come la nostra – sottolineano Secondi e Guerri – per cui, di fronte alla necessità di razionalizzare i consumi in tutti gli ambiti di competenza, abbiamo avviato una ricognizione finalizzata a studiare possibili ipotesi di contenimento dei costi anche nelle scuole, al pari di quanto stiamo facendo per le sedi comunali, per gli impianti sportivi e per l’illuminazione pubblica.

In questo contesto abbiamo rivolto a tutte le direzioni didattiche del territorio comunale, che sono responsabili dell’attività di oltre 30 plessi scolastici, l’invito a elaborare proposte finalizzate a razionalizzare le spese, senza permetterci alcuna invasione di campo rispetto all’autonomia delle istituzioni scolastiche, a cui competono ogni valutazione e ogni scelta che possano riguardare la gestione e la programmazione dell’offerta formativa”.

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Il sindaco Secondi risponde in consiglio comunale all’interrogazione dei consiglieri Leveque, Rossi (Fratelli d’Italia) e Lignani Marchesani (Castello Civica) sull’Asp Muzi Betti

“Inquadrare il personale dipendente dell’Asp Muzi Betti con il contratto della Sanità comporterà 2 mila euro lordi in più al mese ed era un obbligo giuridico derivante dalla revisione dei comparti di contrattazione, che era stato pianificato dal consiglio di amministrazione dell’Asp Muzi Betti fin dal suo insediamento ed è stato portato a termine non appena lo ha permesso l’evoluzione dell’emergenza sanitaria da Covid 19, che aveva frenato la procedura”. E’ quanto ha chiarito il sindaco Luca Secondi rispondendo in consiglio comunale all’interrogazione sul nuovo contratto collettivo di lavoro applicato al personale della struttura presentata dai consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi (Fratelli d’Italia) con Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica).

In aula il consigliere Leveque aveva chiesto di “conoscere l’impatto economico derivante dall’applicazione del nuovo contratto sanitario e le differenze in termini di costo mensile per ciascuna risorsa umana determinate dagli elementi di retribuzione previsti dal contratto medesimo, rispetto a quello di provenienza”, ma anche di sapere “se la decisione di applicare un nuovo contratto fosse stata una scelta politica o fosse una necessità ineludibile imposta dalla normativa vigente” e “se una simile decisione, annunciata come una forte innovazione e un grande risultato dell’attuale Cda, fosse più opportuno farla prendere dai nuovi amministratori o viceversa se fosse stato possibile prenderla e applicarla precedentemente con un consiglio non in scadenza e nel pieno della sua legittimità politica”.

L’esponente della minoranza aveva inoltre ritenuto necessario comprendere “quanto personale lavori attualmente all’Asp Muzi Betti” e quante siano attualmente “le richieste di ingresso non soddisfatte e in lista d’attesa”. Dopo aver precisato che il personale dipendente dell’Asp Muzi Betti sia composto da 11 infermieri professionali, 14 operatori socio-sanitari, 2 operatori manutentori e 2 amministrativi, il sindaco Secondi si è soffermato sulla situazione delle liste di attesa, chiarendo che non ci siano domande inevase per quanto riguarda i privati, ma siano invece molte le richieste gestite dall’Usl Umbria 1 che non hanno ancora avuto risposta. “A fronte di una capienza dell’Asp Muzi Betti di 88 utenti, sono solo 64 gli ospiti attualmente autorizzati”, ha fatto presente il primo cittadino, evidenziando che “questa situazione abbia un impatto negativo sia sul bilancio della struttura che sui bisogni della comunità”.

In sede di replica, il consigliere Lignani Marchesani si è detto parzialmente soddisfatto della risposta del sindaco, sottolineando come l’obiettivo dell’interrogazione fosse quello di “accendere i riflettori sulla situazione dell’Asp Muzi Betti”. “Non incideranno di certo sulla gestione del bilancio della struttura i 26-27 mila euro in un anno di aumento dei costi del personale”, ha osservato l’esponente di Castello Civica, nel prendere atto che “una lista di attesa pubblica lunga sia determinata dal fatto che la Regione non disponga delle risorse necessarie alle nuove autorizzazioni”. Auspicando che “la nuova gestione dell’Asp Muzi Betti improntata a una pluralità di visioni sappia affrontare al meglio la situazione”, Lignani Marchesani ha sollecitato il confronto in commissione Controllo e Garanzia con la presidente uscente Andreina Ciubini, “che ha il dovere di rendere conto del proprio operato a fine mandato”. “Invito pertanto il sindaco e il presidente della commissione a reiterare un invito che è stato finora declinato”, ha aggiunto il consigliere. Il sindaco Secondi ha garantito che la presidente Ciubini “potrà venire nel pieno esercizio delle sue funzioni in un’altra data vista l’impossibilità di partecipare in quella indicata dal presidente della commissione”.

“Avevamo chiesto di indicare una data, ma la presidente ci ha risposto di aver già risposto per iscritto a quanto la commissione chiedeva di approfondire e che non ritenesse necessario venire”, ha chiarito il consigliere Roberto Marinelli (Lista Civica Marinelli Sindaco), in qualità di presidente della commissione Controllo e Garanzia, che ha preso l’impegno di “individuare una serie di possibili date concordando con la presidente Ciubini l’occasione nella quale potrà intervenire”.

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Ampliamento discarica di Belladanza: Luciana Bassini (Civici X Città di Castello) interpella la Giunta


-Che il Piano Regionale per la gestione integrata dei rifiuti prevede una fase transitoria sino al 2028 e, a partire da questa data, la fase a regime con l’entrata in funzione di un termovalorizzatore da realizzare in area ancora da definire con numerose criticità che tale scelta comporta

– Che durante la fase transitoria con la chiusura delle discariche di Gubbio, Perugia e Spoleto e del possibile esaurimento delle volumetrie delle discariche di Città di Castello (Belladanza), di Magione (Borgogiglione) e di Orvieto (le Crete) entro il 2024, si dovrà ricorrere ad un ampliamento di Belladanza e delle Crete, in quanto sembra prevista la chiusura di Borgogiglione, per un volume complessivo di 1,2 milioni di metri cubi.

-Considerato che, in base agli atti citati nei riferimenti istruttori, emergono enormi difficoltà su scala regionale per la gestione dei rifiuti a seguito dell’esaurimento oramai prossimo delle volumetrie disponibili e delle carenze impiantistiche;

-Che il modello basato sul massiccio ricorso alle discariche è definito dalla Comunità Europea come quello di maggior impatto inquinante e prima fonte di emissioni climalteranti rispetto ad altri sistemi di gestione e per questo collocato all’ultima posizione nella gerarchia Europea dei rifiuti.

-Che sarebbe auspicabile un piano innovativo senza attendere e rimandare a date improponibili, la risoluzione dei Rifiuti in Umbria

TUTTO CIO’PREMESSO E CONSIDERATO

I N T E R P E L L O la S.V


-Per conoscere lo stato attuale della discarica di Belladanza e se già da ora raccoglie rifiuti provenienti da altri territori sia Regionali sia extra Regione ed eventualmente in quale quantità.
Se e quando è previsto l’ampliamento della discarica nel nostro territorio Conoscere quali azioni l’Amministrazione Comunale intenda portare avanti al fine di ridurre drasticamente il conferimento dei rifiuti per impedire il rapido esaurimento della discarica

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Ci ha lasciato Mons. Vinicio Zambri, già parroco di Calzolaro, Trestina e Bonsciano


Alle prime ore di oggi 18 ottobre, festa di sam Luca Evangelista, presso il reparto di nefrologia dell’ospedale di Città di Castello, dove per molti anni é stato amabilmente curato, é deceduto mons. Vinicio Zambri.
Nato nella frazione tifernate di Morra il 7 agosto 1942 é stato ordinato sacerdote, dopo gli studi presso il Seminario Romano, il 7 dicembre 1967.
Ha svolto con dedizione il ministero sacerdotale come parroco nelle parrocchie di Calzolaro, di Trestina e Bonsciano. Si è distinto per zelo pastorale, pietà e integrità di vita. Per quasi venti anni come Direttore della Caritas Diocesana si è dedicato ai più bisognosi. Si é occupato anche della formazione del clero ed é stato vicario per la zona pastorale sud.
Dal 23 marzo 1997 era stato insignito dell’onorificenza di cappellano di Sua Santità.
Da due anni era stato nominato Canonico della Cattedrale di Città di Castello.

Il Vescovo, il Capitolo dei Canonici e il Clero diocesano, insieme ai parenti tutti, esprimono sentimenti di profonda gratitudine al Signore per la testimonianza del suo servo buono e fedele e chiedono che “si compia per il nostro carissimo Don Vinicio la preghiera di Gesù: “Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch’essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria” (Gv 17,24). La Vergine Maria, San Donato e Santo Stefano l’accompagnino in Paradiso”.

Dal pomeriggio di oggi 18 ottobre la camera ardente è allestita nella Chiesa parrocchiale di Trestina, dove domani mercoledì 19 ottobre alle ore 16 verranno celebrate le esequie presiedute dal vescovo mons. Luciano Paolucci Bedini. Seguirà la sepoltura nel cimitero di Morra.

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Vince l’inclusione allo Special Olympics European Unified Youth Basketball Tournament 

Un ricco week-end di sport unificato tra paesi e culture diverse uniti da un linguaggio comune

Si è conclusa, con una festa di medaglie, la prima edizione dello Special Olympics European Unified Youth Basketball Tournament organizzato, dal 14 al 16 ottobre, a Sansepolcro, Anghiari e Città di Castello

240  giovani Atleti con e senza disabilità intellettive, di età compresa tra i 14 ed i 30 anni, provenienti da 16 Nazioni europee hanno dimostrato che lo sport unisce, è il linguaggio comune tra culture e tradizioni diverse. Trascende le nazionalità e genera, sedimenta, con un semplice passaggio di pallone, amicizia, accoglienza e piena inclusione. 

 Unified experience per Jack Galanda  e Daniele Garrozzo

Entrambi Atleti di fama internazionale  hanno colto l’occasione del torneo per entrare in campo e giocare una partita dimostrativa di basket unificato con gli Atleti di Special Olympics scelti per l’occasione da ogni delegazione presente: BelgioBulgariaCipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Polonia, RomaniaSerbia e Spagna, oltre a 4 Team italiani, (provenienti da Abruzzo,Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto). Un’esperienza unica, quella di giocare insieme, che ha il potere più forte per abbattere muri di stereotipi e pregiudizi, a patto che ne esistano ancora in chi gioca, o in chi assiste dagli spalti.

Chi ha vinto il primo Special Olympics European Unified Youth Basketball Tournament?

A proposito di risultati finali vanno menzionate le squadre vincenti dei 4 gironi formati dai tecnici Special Olympics in modo da uniformare gli incontri per livelli di abilità (Divisioning) e dare a tutti l’opportunità di vincere. 

Nel primo girone under 18 ha vinto la Lituania, seguita da Estonia e Lettonia.

Nei restanti gironi over 18; nel primo ha vinto la seconda squadra l’Estonia, seguita da Belgio e Polonia, nel secondo ha vinto Cipro seguita da Norvegia e Italia, mentre nel terzo ha avuto la meglio la Bulgaria seguita da Italia e Serbia.

Al di là del colore della medaglia conquistata, che sia oro, argento, bronzo o di partecipazione, tutti gli Atleti ne hanno indossata una a fine torneo proprio per  premiare il loro coraggio, la determinazione ma anche il fair play adottati in ogni partita giocata in questo torneo, ma anche nella propria vita. In  poche parole si può certamente affermare che per Special Olympics hanno vinto tutti.

Il futuro

Le delegazioni questa mattina ripartono per tornare a casa, a restare è un bagaglio di umanità e cultura dal grande valore a vantaggio della comunità, la val tiberina, che ha fortemente voluto ospitare questo evento. Un punto di partenza e non di arrivo per infondere sul territorio una cultura sportiva che vada oltre il risultato meramente agonistico e che sappia abbracciare ogni aspetto della vita quotidiana. Uno spettacolo dello sport che resti impresso, in particolare, in tutti i ragazzi delle scuole  del territorio, che hanno tifato dagli spalti o hanno collaborato fattivamente alla buona riuscita di questo evento in qualità di volontari e anche nei più piccoli protagonisti dell’esibizione dello  Young Athletes Program (YAP) che ha coinvolto più di 80 bambini, con e senza disabilità intellettive, provenienti dalle scuole di Sansepolcro e Arezzo. 

Proprio i più giovani sono le fondamenta di un futuro migliore, le persone su cui Special Olympics investe tutte le sue forze per un mondo pienamente inclusivo. 

L’evento, finanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Erasmus Plus è stato realizzato anche grazie al supporto di Toyota.

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Secondi e Braccalenti intervengono sulla situazione del trasporto pubblico su gomma al confine tra Umbria e Toscana: “inaccettabile che i gestori non riescano a lavorare insieme per garantire un servizio che soddisfi gli utenti, chiediamo l’intervento delle amministrazioni regionali”. 

“E’ inaccettabile che in due territori di confine come quelli della Valtiberina umbra e toscana, dove le istituzioni locali sono da sempre legate da una stretta collaborazione nell’interesse delle rispettive comunità, i gestori del trasporto pubblico su gomma non riescano a lavorare insieme per garantire un servizio in grado di soddisfare le esigenze degli utenti”.

E’ la presa di posizione con cui il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Trasporti Rodolfo Braccalenti denunciano le problematiche che si sono create negli ultimi mesi a seguito del cambio di gestore del trasporto pubblico toscano, ora affidato ad Autolinee Toscane, e chiedono “un urgente impegno da parte delle due amministrazioni regionali al fine di favorire un dialogo fra le aziende del trasporto coinvolte, finalizzato alla definitiva soluzione delle tante difficoltà riscontrate dagli utenti”.

“Per un territorio di confine come il nostro, penalizzato dall’assenza di collegamenti ferroviari, quello su gomma rimane l’unico mezzo di trasporto pubblico a disposizione dei cittadini”, evidenziano Secondi e Braccalenti, nel far presente che l’amministrazione comunale di Città di Castello già dallo scorso anno scolastico abbia segnalato ai gestori “i disagi degli utenti riguardanti alcune linee di collegamento tra Umbria e Toscana, quest’anno aggravati dalla programmazione di corse che non risultano compatibili con gli orari di uscita degli studenti di alcuni istituti superiori, e la difficoltà di reperire biglietti e abbonamenti”. “L’applicazione dei doppi biglietti e dei doppi abbonamenti, unita all’aumento dei costi, ha peggiorato ulteriormente una situazione degli utenti già comprensibilmente critica in un momento difficile come l’attuale”, segnalano sindaco e assessore, che ricordano come “solo grazie alla collaborazione da parte del Consorzio Ishtar e di Busitalia sia stata ripristinata una parte delle percorrenze che erano state tagliate dalla Regione Umbria in estate, senza alcun accordo con la nostra amministrazione comunale e penalizzando i collegamenti con la provincia di Arezzo e il suo capoluogo”.

In questo contesto, Secondi e Braccalenti fanno sapere che l’amministrazione comunale tifernate ha già espresso alla Regione Umbria “forti preoccupazioni per il futuro in vista della prossima gara regionale per l’assegnazione del trasporto pubblico locale, che prevede ulteriori tagli nel nostro territorio”.

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Scomparsa Monsignor Vinicio Zambri: il cordoglio, vicinanza alla famiglie, alla comunità diocesana ed al clero tifernate del sindaco, Luca Secondi e della giunta comunale

Scomparsa Monsignor Vinicio Zambri: il cordoglio, vicinanza alla famiglie, alla comunità diocesana ed al clero tifernate del sindaco, Luca Secondi e della giunta comunale. “Una persona buona, altruista, sempre vicino ai più deboli e alle comunità locali dove ha sempre operato al servizio della chiesa con grande spirito di solidarietà e dedizione concreta nei numerosi e importanti ruoli che ha ricoperto, alla Caritas Diocesana e nelle parrocchie che lo hanno visto protagonista fino a quella di Trestina e Bonsciano. Alla famiglia, al vescovo tifernate, alla comunità diocesana le più sentite condoglianze”, ha precisato il sindaco Luca Secondi.

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Sabato la premiazione del Concorso Giulio Pierangeli 2022 

Sabato 22 ottobre, alle ore 15.30 presso la Sala dei Gruppi, al pianterreno del Palazzo Comunale, avrà luogo la Premiazione del Concorso Giulio Pierangeli 2022. Saranno consegnate le borse di ricerca di 700 euro ciascuna ai due giovani studiosi vincitori del concorso.
Sono Carolina Calabresi, che ha prodotto lo studio L’opera lirica a Città di Castello tra inizio ’800 e il secondo dopoguerra e Gregorio Volpi, la cui ricerca ha trattato Il processo di sindacalizzazione nelle aziende di Silvio Nardi. Una presa di coscienza collettiva dal dopoguerra a metà anni Settanta.

In questo interessante appuntamento culturale, aperto alla cittadinanza, i due studiosi illustreranno i loro lavori.

L’Istituto “Gabriotti” promuove annualmente il Concorso Giulio Pierangeli, aperto a studiosi fino a 40 anni di età, su temi di carattere storico che riguardino Città di Castello e l’Alta Valle del Tevere.

Il president

Alvaro Tacchini

Città di Castello, 18 ottobre 2022

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