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Le congratulazioni dell’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri a Zakaria Ghouiza, giovane studente tifernate che sarà nominato Alfiere del Lavoro dalla Presidenza della Repubblica 

“L’onorificenza di Alfiere del Lavoro che riceverà a Roma Zakaria Ghouiza è una buonissima notizia per il mondo della scuola di Città di Castello ed è un segnale positivo per tutti i giovani che studiano con impegno e profitto, ai quali possiamo testimoniare una volta di più che la meritocrazia è un valore fondante della società, che viene riconosciuto e premiato”. Sono le parole con cui l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri saluta con soddisfazione l’annuncio che il giovane tifernate, appena diplomatosi con 100/100 con lode al Liceo Plinio il Giovane di Città di Castello, lunedì 10 ottobre riceverà il prestigioso attestato d’onore che ogni anno la Presidenza della Repubblica attribuisce ai 25 migliori studenti d’Italia, tra quelli che hanno conseguito la maturità nelle scuole secondarie di secondo grado.

“A luglio – ricorda Guerri – con il sindaco Luca Secondi abbiamo avuto l’orgoglio di incontrare Zakaria insieme a tutti gli studenti tifernati diplomatisi con il massimo di voti negli istituti di Città di Castello e dell’Altotevere, un’occasione che mai come questa volta ha portato fortuna a un giovane di valore, che al liceo ha saputo distinguersi nel corso Scientifico con opzione Cambridge International per il rendimento eccellente, la dedizione nello studio e la capacità di abbracciare tanti interessi, anche in anni difficilissimi come quelli della pandemia”. “Un caloroso in bocca al lupo Zakaria – conclude l’assessore – con l’auspicio che il futuro possa riservarti tutte le opportunità che hai saputo meritarti sui banchi di scuola”.

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Prorogata la mostra Raffello Schiaminossi incisore al Museo Civico di Sansepolcro fino a dicembre

Domenica 11 dicembre sarà quindi il termine ultimo per poter visitare la mostra. Nei giorni precedenti, in data ancora da definire, all’interno del Museo Civico si svolgerà un importante convegno di studi proprio sulla figura di Raffaello Schiaminossi. Quindi tutto l’iter che il comune e il Museo insieme hanno cominciato, e che ha portato alla realizzazione della mostra, si concluderà con questo incontro in cui parteciperanno importanti studiosi del settore. Maggiori dettagli saranno divulgati nelle prossime settimane. 

“L’amministrazione è lieta di poter dare ancora visibilità a questo percorso espositivo di altissima qualità, sia a livello scientifico che di allestimento e sul quale è stato molto investito soprattutto in termini di impegno e passione. – queste le parole dell’assessore alla cultura Francesca mercati – “E’ inoltre emerso negli ultimi giorni – prosegue l’assessore – un particolare interesse, soprattutto da parte di tanti cittadini di Sansepolcro nei confronti di questa mostra, tant’è che gli accessi sono nettamente aumentati in vista del termine dell’esposizione. Motivo in più per permettere a tutti gli interessati e ai visitatori del Museo di godere delle opere di Raffaello Schiaminossi.”

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Zakaria Ghouiza, ex studente del Liceo Plinio il Giovane, diventa ALFIERE del Lavoro

Il Liceo Plinio il Giovane e Città di Castello raccolgono un grande successo, raggiunto dallo studente tifernate Zakaria Ghouiza, appena diplomatosi presso il Liceo cittadino. Zakaria, che ha appena preso la maturità scientifica ottenendo 100/100con lode, lunedì 10 Ottobre 2022 sarà nominato a Roma “ALfiere del Lavoro” e riceverà tale onorificenza direttamente dal Capo dello Stato al Quirinale, insieme ad altri venticinque candidati di tutta Italia, i quali si sono come Zakaria
distinti per i risultati ottenuti nel corso dei cinque anni di scuola superiore. Zakaria Ghouiza, che ha frequentato il corso Scientifico con opzione Cambridge International, ha brillato negli anni per un profitto sempre altissimo, mantenendo un rendimento eccellente in tutte le discipline, sia al Biennio
che al Triennio. Pur dotato di ingegno acutissimo, Zakaria non ha mai fatto sfoggio della propria bravura, restando umile e lavorando sempre con grande dedizione: questo atteggiamento lo ha portato ad abbracciare tanti interessi, aderendo negli anni alle numerose iniziative che specialmente nel Triennio il Liceo Plinio il Giovane propone (stage all’estero; stage di Fisica presso Centri di Ricerca; esperienze di studio presso centri di Alta Formazione, come la Scuola S.Anna di Pisa).

Per il Liceo Plinio il Giovane il premio conferito a Ghouiza è motivo di grandissima soddisfazione, perché si tratta di un riconoscimento di grande prestigio (trasmesso in diretta dalla RAI), che va a insignire un ragazzo che porta in alto il nome di Città di Castello e del suo Liceo. A Zakaria vanno
non solo i complimenti per lo splendido percorso affrontato, che è valso la Medaglia e l’attestato d’onore, ma anche gli auguri di una brillante carriera universitaria e di un futuro ricco di
soddisfazioni. Viva soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico professor Francesco Trovato il quale ha dichiarato di essere contento di essere al servizio di una scuola viva che esprime delle eccellenze anche a livello nazionale e non solo a livello locale.

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Le nuove frontiere di cultura e turismo, se ne è parlato questa mattina a Palazzo delle Laudi

Sindaci dell’Unione dei Comuni stamani a Palazzo delle Laudi. Per discutere di cultura, turismo e crescita della Valtiberina su un settore fondamentale.
Erano presenti i primi cittadini di Anghiari, Caprese Michelangelo, Monterchi, Sestino. Con Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, collegato via streaming e municipalità del Borgo rappresentata fisicamente dall’assessore alla cultura Francesca Mercati. Sul tappeto la proposta di candidare la Valtiberina a “Capitale Italiana della Cultura” per il 2026 lanciata dal sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e recepita in pieno dai suoi colleghi.

“E’ il momento di osare” hanno dichiarato all’unisono i sindaci del territorio tiberino “offrendo una visione unitaria della nostra vallata da cui oggi non possiamo prescindere, finito è il tempo di lavorare per singolo Comune soprattutto su questo versante. Occorre un messaggio all’esterno di identità”. Un lavoro cominciato dal 2018, frenato ma non stoppato dalla pandemia, che adesso ha ritrovato nuovo slancio con l’obiettivo di un marketing territoriale di spessore attraverso la capillarizzazione dell’informazione turistica con le strutture già presenti. A cominciare dal bel video realizzato e trasmesso stamani che racconta il patrimonio della Valtiberina nella cultura, nell’arte, nell’architettura, nell’ambiente, nella gastronomia. Una ricchezza che prevede la collaborazione con la “Fondazione In Tour” di Arezzo alla quale, da quest’anno, è affidato il compito di promuovere le nostre bellezze e l’esaltazione di quel dna di “borgo” che appartiene ad ogni centro del territorio bagnato dal Tevere ed è sempre più ricercato da turisti e visitatori.

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Sicurezza nelle scuole, approvato e finanziato progetto del comune di Sansepolcro

Ammonta a 13.337 euro il finanziamento spettante al Comune di Sansepolcro nell’ambito del progetto ministeriale “Scuole Sicure”, finalizzato all’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. La municipalità di Palazzo delle Laudi aveva partecipato il mese scorso all’apposito bando e subito si era attivata, tramite l’assessore alla sicurezza Alessandro Rivi di concerto con il comandate della Polizia Municipale, Antonello Guadagni, per predisporre l’apposito progetto da presentare in attesa di approvazione. Il via libera è stato dato questa mattina dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (composto da Prefetto, Questore, Comandante provinciale Carabinieri e Comandante provinciale Guardia di Finanza).

Le risorse sono state già assegnate al Comune di Sansepolcro e sono spendibili sin da subito. Il progetto presentato e approvato è diviso in tre tipologie di azione differenti ma comunque integrate tra loro. La prima riguarda l’installazione di 4 CAM ad alta definizione presso due istituti scolastici cittadini: il liceo “Città di Piero” e l’istituto tecnico economico “Fra Luca Pacioli”. Due CAM per ciascuna scuola, opportunamente collocate per la ripresa ottimale dell’area da sorvegliare. La seconda prevede ore aggiuntive di servizio della Polizia Municipale per attività specifica di repressione al fenomeno. Infine, con l’obiettivo della prevenzione, un ciclo di incontri nelle scuole che intenderanno aderire, rivolto agli studenti e anche alle famiglie, in collaborazione con la Polizia Municipale e il personale del Servizio contro le dipendenze della Valtiberina. “Il finanziamento concesso” commenta l’assessore alla sicurezza Alessandro Rivi “gratifica il lavoro fatto in sede progettuale. L’implementazione della videosorveglianza che interessa due istituti scolastici cittadini va ad aggiungersi a quanto già da noi predisposto sull’area di pertinenza comunale, come ha positivamente riconosciuto lo stesso Questore. Il presidio sul territorio aumenta e riceve nuova linfa, a supporto dell’attività delle stesse Forze dell’Ordine, arricchendo la strategia complessiva delle politiche di sicurezza integrata e innalzando la percezione da parte della cittadinanza”.

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Nell’anniversario dei 50 anni rivive l’epopea della partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere: sabato 1 ottobre al teatro degli Illuminati la celebrazione promossa dal Panathlon Club Valtiberina con il patrocinio del Comune

“Giochi Senza Frontiere è una pagina della nostra storia che racconta quanto lo sport possa essere un fattore unico di aggregazione, capace di suscitare comunione di intenti, identificazione con la propria città, orgoglio per le proprie radici e senso di appartenenza alla comunità, di generare un inarrestabile slancio collettivo, di essere volano economico e turistico per un territorio: qualcosa di unico e irripetibile capitato a Città di Castello, che merita un posto importante nella memoria cittadina”. E’ così che il sindaco Luca Secondi ha presentato in conferenza stampa l’iniziativa pubblica a ingresso libero patrocinata dal Comune, con cui sabato 1 ottobre, alle ore 18.00, al Teatro comunale degli Illuminati il Panathlon Club Valtiberina celebrerà l’anniversario dei 50 anni dalla storica partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere del 1972, rimasta indelebile per le emozioni della vittoria di Nizza e del secondo posto nella finale di Losanna, dove il trionfo sfuggì per un soffio. Insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, nipote del capitano di quella indimenticabile spedizione Corrado Bernicchi, all’assessore allo Sport Riccardo Carletti e alla Cultura Michela Botteghi, il primo cittadino ha ringraziato il presidente del Panathlon Club Valtiberina Giovanni Tasegian, presente insieme al past president e responsabile della comunicazione Gabriele Tasegian e al tesoriere Paolo Parlani, per “la bellissima idea di ricomporre i ricordi dell’epoca in una serata di festa per tutta la comunità tifernate”. “Città di Castello – ha detto Secondi – venne coinvolta interamente in una cavalcata travolgente in un’Europa ancora lontana dal vissuto di un piccolo territorio come il nostro, eppure vicina per i valori della fratellanza, della sportività, della lealtà, per il significato del legame tra popoli uniti dalla storia, per l’aspirazione all’integrazione culturale, sociale ed economica tra le nazioni, che venivano comunicati attraverso un evento mediatico seguito da milioni di spettatori”.

Con i trofei dell’epoca in argento massiccio restaurati dal Comune sul tavolo, Giovanni e Gabriele Tasegian hanno presentato la serata al Teatro comunale degli Illuminati, evidenziando che “le testimonianze dei protagonisti di allora si mescoleranno alle immagini originali della trasmissione recuperate dalle emittenti francesi e tedesca grazie al vicentino don Gianni Magrin, che li ha custoditi finora ed è stato autore del libro ‘Trent’anni di Giochi’, insieme alle foto, agli articoli di stampa e agli aneddoti che accompagnarono l’avventura di un gruppo di tifernati giovani e coraggiosi, che per la prima volta permisero alla città di affacciarsi in Europa”. Nel corso dell’evento gli organizzatori riserveranno una sorpresa speciale agli spettatori e faranno dono a tutti i presenti di una pubblicazione rievocativa data alle stampe dal Panathlon Club Valtiberina in collaborazione con il Comune e delle copie degli estratti dei filmati dell’epoca. “Parliamo di un’esperienza che ha tracciato un percorso ideale verso la Città di Castello di oggi, una città dello sport con tantissimi praticanti e una città conosciuta in tutto il mondo per i propri tesori, evidenziando forse per la prima volta come lo sport possa essere un fattore straordinario di promozione culturale e turistica per un territorio”, ha sottolineato l’assessore Carletti, ricordando come il legame della comunità con quel periodo sia stato recentemente sottolineato dalla riproposizione dei Giochi Senza Frontiere tra quartieri e frazioni organizzata da Fabrizio Fontanelli insieme alla società rionale Madonna del Latte. “I Giochi Senza Frontiere sono entrati nelle case di ogni famiglia tifernate e l’avventura vissuta 50 anni fa resta ancora indelebile nella memoria collettiva della nostra comunità, per cui era doveroso sostenere il progetto del Panathlon, che abbiamo condiviso con orgoglio e senso di appartenenza”, ha spiegato l’assessore Botteghi, mentre il vice sindaco Bernicchi ha ripercorso con emozione i ricordi giovanili di quel periodo, vissuti fianco a fianco con lo zio Corrado nella piscina delle Terme di Fontecchio dove venivano selezionati e allenati gli atleti della squadra.

“L’iniziativa del Panathlon Valtiberina – ha osservato Bernicchi – rispecchia alla perfezione il compito del club di promuovere lo sport come fattore culturale che lega gli uomini e i popoli e ha il merito di invitare a riscoprire il connubio tra gioco e sport che cinquant’anni fa quell’esperienza televisiva ha valorizzato e promosso in una maniera unica e mai più eguagliata”. A testimoniare con un’emozione palpabile i momenti vissuti all’epoca sono stati l’ex sindaco Venanzio Nocchi e l’ex presidente dell’Azienda di Promozione Turistica Gianfranco Bellini, che promossero e sostennero la partecipazione di Città di Castello a Giochi Senza Frontiere. “E’ una pagina che fa parte del mito urbano, come uno dei grandi eventi della storia della città, un’esperienza strepitosa che coinvolse interamente una comunità tifernate con un’identità molto forte e molto capace, riunendola in maniera irripetibile alla comunità immigrata di Nizza in una vittoria meravigliosa”, ha ricordato Nocchi. “Fu un’esperienza bellissima, che nacque dalla ricerca di un’occasione per far conoscere Città di Castello in Italia e di cui fu artefice il nostro concittadino Carlo Fuscagni, all’epoca direttore del TG1”, ha rammentato Bellini, che accompagnò la selezione tifernate insieme al direttore dell’APT Pierpaolo Battistoni, sottolineando “l’unicità di un’esperienza di profonda condivisione dell’identità tifernate e dei nascenti valori che avrebbero unito l’Europa”. A far rivivere l’entusiasmo di quella magnifica cavalcata è stato uno dei componenti della squadra di Città di Castello, Giuliano Mambrini, indimenticata gloria calcistica biancorossa, che a Nizza era in viaggio di nozze e assistette come spettatore alla vittoria dei tifernati, ai quali si unì nella finale di Losanna. “Quell’esperienza mi è rimasta impressa per lo straordinario privilegio di essere scelto dal capitano Bernicchi, per le sensazioni uniche di una sfida giocata davvero con l’orgoglio di appartenere a questa città, ma soprattutto per il rispetto reciproco con cui abbiamo partecipato, che ci ha unito e ci ha permesso di condividere ogni sforzo, ogni sacrificio e di arrivare a sfiorare la vittoria”, ha detto Mambrini, rivivendo al cospetto di un altro membro della squadra, Mauro Pazzaglia, le suggestioni della finale di Losanna.


Città di Castello a Giochi Senza Frontiere. La partecipazione a Giochi Senza Frontiere, una delle trasmissioni più seguite in quel periodo, nacque nel 1972 con l’idea di promuovere l’immagine Città di Castello. Proposta dall’allora direttore del TG1 Carlo Fuscagni ai dirigenti dell’Azienda di Promozione Turistica, fu intrapresa per iniziativa del presidente Gianfranco Bellini e prese corpo in breve tempo grazie al supporto del sindaco Venanzio Nocchi. Il compito di selezionare la squadra fu affidato al tifernate Corrado Bernicchi, docente di Educazione Fisica ed ex calciatore di serie A, e all’aretino Giuseppe Pasquini, docente di Educazione Fisica, ex atleta ed istruttore di ginnastica artistica, un esperto dei Giochi Senza Frontiere, visto che aveva già preparato alcune squadre italiane per la trasmissione. Le selezioni dei candidati si svolsero presso la piscina di Fontecchio per appurarne le capacità natatorie e presso lo stadio comunale per certificarne quelle atletiche ed attitudinali. I responsabili tecnici dovettero scegliere ed allenare i partecipanti in poco tempo, valutando le loro caratteristiche e abilità per individuare l’atleta giusto per ogni gioco in programma.

I protagonisti. La squadra di Città di Castello che partecipò alle due sfide di Nizza e Losanna con altrettante selezioni di atleti diverse, anche di territori vicini, era composta da Paolo Alunni; Achille Baldinelli; Roberto Blasi (RN); Laura Busatti; Anna Maria Calagreti; Giovanna Carbone; Alfio Carletti; Antonella Castellucci; Fabio Crulli (AR); Benito Davanzati; Franco Francoia; Antonio Galletti; Anna Gragnola; Giuliano Mambrini; Libero Otello Mambrini; Giuseppe Migliorati; Daniela Morganti; Sandro Paoloni; Mauro Pazzaglia; Daniela Pazzagli; Fausto Polidori; Nicoletta Rossi; Renzo Sartini (RN); Francesco Scatragli (AR); Vittorio Servadio (RN); Amelia Tienghi; Thea Volpi.

Le sfide. All’ottava edizione di Giochi Senza Frontiere, presentata per la RAI da Giulio Marchetti e Rosanna Vaudetti, Città di Castello partecipò in rappresentanza dell’Italia insieme a Ostuni, Terracina, Carpi, Codroipo, Pontedera e Sermoneta e fu l’unica squadra azzurra a vincere una puntata. Il 19 luglio del 1972 alla sfida di Nizza, quinta puntata della trasmissione ambientata nella darsena della città francese, Città di Castello vinse con 40 punti classificandosi a parimerito con la città tedesca di Rodenkirchen, superando la svizzera Thonex, l’olandese Zelhem, la belga Bouillon, la britannica Lincoln e i padroni di casa. Alla fine dell’ultima puntata della trasmissione, il 16 agosto, Città di Castello ebbe la certezza che avrebbe partecipato alla finale di Losanna in rappresentanza dell’Italia. La città laziale di Sermoneta non riuscì a vincere e per i tifernati si spalancarono le porte dell’atto finale di Giochi Senza Frontiere. Sotto la guida di Corrado Bernicchi e Giuseppe Pasquini, a Fontecchio, a Villa San Donino e nel parco della Montesca ripresero gli allenamenti dei vincitori di Nizza che avrebbero potuto partecipare alla finale, a cui altri dovettero rinunciare a causa di impegni di studio, di lavoro e sportivi. A questo gruppo si aggiunsero pertanto specialisti selezionati per doti fisiche e attitudine alle prove della competizione, alcuni dei quali da fuori città. A Losanna la selezione tifernate di 21 atleti avrebbe dovuto confrontarsi con rappresentative selezionate a livello nazionale o formate da atleti presi da specifiche discipline sportive. Inizialmente in svantaggio, nella finale del 13 settembre la squadra tifernate fu protagonista di una entusiasmante rimonta fino alla testa della classifica. All’ultimo gioco, un serio infortunio all’atleta di punta, Benito Davanzati, costò la vittoria finale e con 38 punti la squadra tifernate si dovette accontentare del secondo posto, dietro ai vincitori della svizzera La Chaux-de-Fonds, ma davanti all’olandese Venray, alla britannica Salisbury, alla belga Leuven, alla tedesca Westerland e alla francese Anglet.

JEUX SANS FRONTIERES (Giochi Senza Frontiere). Uno dei programmi televisivi di maggior successo, prodotto dall’ Unione Europea di Radiodiffusione (UER) superò qualsiasi previsione e risultò travolgente in tutta Europa. Nel 1977 una puntata di Giochi senza frontiere fece segnare un’audience di 17 milioni di spettatori.
Ideato dal presidente francese Charles de Gaulle allo scopo di rafforzare l’amicizia trai giovani francesi e tedeschi. La prima edizione (con la partecipazione estesa anche ad altri paesi europei) andò in onda nel 1965 e poi ogni estate fino al 1992. Riprese nel 1988 e durò fino al 1999. I giochi erano una sorta di olimpiadi dove ogni nazione era rappresentata, in ogni puntata, da una diversa città che sfidava in prove molto divertenti e bizzarre le città delle altre nazioni. Alla prima edizione parteciparono Belgio, Francia, Germania Ovest e Italia, e nel corso degli anni si avvicendarono in totale 20 nazioni. L’Italia è stata l’unica nazione che ha partecipato a tutte le edizioni estive della manifestazione, che, inizialmente limitata a nazioni del Mercato Europeo Comune, Regno Unito e Svizzera, venne poi abbandonata da alcune di queste, sostituite da altre nazioni europee. Dal 1966 al 1982 gli arbitri ufficiali furono gli svizzeri Gennaro Olivieri e Guido Pancaldi. Poi il belga Denis Pettiaux (concorrente nel 1981 e 1988) affiancato prima da Bernard Galley poi da Carlo Pegoraro.


In Italia il programma venne trasmesso, dall’inizio fino al 1982 (anno in cui terminò la prima serie), sul Secondo Programma, l’odierna Rai 2; dal 1971 al 1977 venne condotto da Giulio Marchetti e Rosanna Vaudetti; con l’inizio del secondo ciclo, nel 1988, venne trasmesso su Rai 1. L’Italia ha vinto 4 volte: nel 1970, 1978, 1991 e 1999. Vennero disputate anche venti edizioni invernali, chiamate Giochi sotto l’albero e Questa pazza pazza neve. Giochi senza frontiere si svolgeva in maniera itinerante, con un numero di puntate variabile (a seconda delle nazioni partecipanti) ed una finale, in cui si sfidavano le migliori squadre che, tra tutte le puntate, avevano realizzato il punteggio più alto per la loro nazione. Uniche eccezioni sono costituite dalle prime due edizioni (in cui due squadre alla volta si sfidavano ed ospitavano i giochi ed erano previste anche le semifinali) e dalle ultime quattro (in cui le gare si tennero in sede unica). La partecipazione avveniva tramite squadre impegnate a gareggiare con giochi (individuali ed a gruppi) improntati su specialità sportive quali l’atletica, la ginnastica, il nuoto, il canottaggio. Non si trattava, però, di vere e proprie gare sportive, ma di giochi, quindi svolti in modo «clownewsco» con delle maestose scenografie e con buffi e coloratissimi costumi (tipo caricature) per rendere il tutto più allegro ed imprevedibile. I giochi ideati ed illustrati da una equipe internazionale, venivano presentati alle squadre pochi giorni prima della gara. Per essere competitivi occorreva predisporre, in poco tempo, una squadra composta di elementi atleticamente dotati ed in grado di affrontare prove impegnative fisicamente e psicologicamente. Oltre ad avere adeguate capacità fisiche i partecipanti dovevano essere abili nuotatori in quanto gran parte dei giochi si svolgevano in presenza di acqua.

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Pallavolo serie A3: Davide Marra (ErmGroup San Giustino) “attesa ed emozione per il debutto, girone difficile, serve partire bene”

“Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso il debutto in serie A, siamo pronti e non vediamo l’ora di scendere in campo. La prima in casa è un bene, ci serve il calore dei nostri tifosi. Ci troveremo ad affrontare un girone difficile, con tanti giocatori che hanno militato in serie A2 e superlega, per noi sarà importante partire forte, incamerare punti che ci aiuteranno a raggiungere, quanto prima il nostro obbiettivo, che per questa stagione è la permanenza nella categoria”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/5629822997061377
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“Comunità energetiche rinnovabili: Arcaleni (Castello Cambia) “servono azioni urgenti per farle partire. Ho inviato nuova richiesta a sindaco e assessore affinchè inizi l’iter di promozione delle CER”

Le Comunità energetiche rinnovabili introdotte giuridicamente in Italia con il Decreto Milleproroghe 2020 continuano a incontrare ostacoli e, questa volta, il prezzo dei ritardi rischia di essere davvero troppo alto.
Ritardi a livello nazionale e regionale, ma anche locale. Dopo l’approvazione in Consiglio comunale della mozione da me presentata sulla promozione delle Comunità energetiche rinnovabili (CER), nulla è stato fatto. Il 9 maggio il Consiglio ha approvato e deciso di iniziare un percorso di lavoro che impegnava la giunta e le Commissioni per studiare la fattibilità di progetti di costituzione delle CER e conoscenza delle procedure, per facilitare l’accesso dei cittadini alle informazioni e all’incontro dei soggetti che tecnicamente possono realizzare tale strumento collettivo che , ricavando energia elettrica da fonti rinnovabili, potrebbe contribuire notevolmente ad affrontare il caro bollette che sarà anche nel 2023. Altri Comuni, anche in Umbria, lo hanno fatto e lo stanno facendo, come Narni.


Rallentare fino ad impedire ai cittadini l’accesso a questi strumenti è inammissibile e inaccettabile perché ci sono sul tavolo 2,2 miliardi di fondi previsti dal Pnrr per le comunità energetiche nei piccoli Comuni , ma soprattutto perché in questa tragica crisi energetica occorre incentivare tutte le possibilità esistenti ( e magari crearne di nuove) per raggiungere una indipendenza energetica quanto mai indispensabile. I vantaggi sono significativi, in quanto chi ne fa parte non solo non paga l’energia prodotta dai propri impianti, ma riceve anche un incentivo dallo Stato per ogni kilowattora prodotto e condiviso tra i membri della comunità e viene ripagato a prezzi correnti (quelli che ora sono alle stelle, circa 500 euro a megawattora) per l’eventuale energia che non utilizza e che immette nella rete nazionale.


Entro la fine dell’anno le norme saranno complete, anche con l’ammontare degli incentivi, così come dichiarato dal Ministero della Transizione Ecologica. Anche le Regioni stanno prevedendo investimenti e pubblicando bandi per sostenere economicamente chi intende costituire Cer. Ne sono esempi, il bando di Fondazione con il Sud, scaduto il 21 settembre 2022 (un milione e mezzo per favorire la nascita di comunità energetiche nelle Regioni), un programma ad hoc della Sicilia, che ha stanziato 5 milioni di euro per i Comuni che si fanno promotori di Comunità energetiche e l’invito lanciato agli enti locali dalla Regione Lombardia, che prevede di investire 22 milioni per realizzare una rete diffusa di Comunità energetiche.
Mi chiedo cosa stia aspettando la Regione Umbria a fare altrettanto e il nostro Comune a farsi promotore di un’azione di pressione su questo tema.

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Ci ha lasciato Alberto Villarini già segretario comunale- Cordoglio e vicinanza alla famiglia del sindaco, Luca Secondi e della giunta

Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco, Luca Secondi e dalla giunta per la scomparsa del dottor Alberto Villarini che ha ricoperto per diversi anni il ruolo di segretario comunale a Città di Castello ed in altre istituzioni del comprensorio altotiberino. “Un punto di riferimento delle istituzioni dove ha operato con grande capacità, competenza ed esperienza con un ruolo fondamentale per il buon funzionamento della macchina amministrativa sotto ogni profilo.

Lascia prima di tutto alla famiglia, alla comunità locale dove viveva, a tutti noi che lo abbiamo conosciuto ed apprezzato per le sue qualità umane e professionali, un’eredità importante in termine di valori, di senso di appartenenza alle istituzioni, al rapporto con i dipendenti, il corretto funzionamento degli uffici e di tutte le attività inerenti al consiglio comunale e alle commissioni.

Alla famiglia giungano le più sentite condoglianze”, ha dichiarato il sindaco Secondi nel messaggio di cordoglio a cui si è unito anche l’attuale segretario generale del comune di Citta’ di Castello, il dottor Bruno Decenti che ha avuto modo di conoscere ed apprezzare le doti umane e professionali, di “un amico, collega, esempio di rettitudine e competenza nello svolgimento del suo ruolo”.

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Laboratori permanenti: Il 12 ottobre il primo incontro per chi vorrà partecipare ai corsi 2022/2023

Anche per questo nuovo anno accademico, Caterina Casini prosegue l’attività didattica in Valtiberina proponendo una serie di corsi per professionisti e principianti.

Un primo incontro esplicativo, per i già iscritti e gli interessati, si svolgerà 12 ottobre alle ore 18.45 presso lo spazio Campaccio di Sansepolcro: verranno presentati i corsi, saranno illustrati i programmi e le varie attività proposte.

I corsi di teatro sono gestiti e organizzati dall’Associa­zione Laboratori Permanenti con la Direzione Artistica e Didattica di Caterina Casini, con sede a Sansepolcro.

Scopo dei corsi è formare persone in grado di comunicare dal palcoscenico con il pubblico, attraverso la propria capacità espressiva, riconosciuta e allenata, per raccontare le storie di cui tutti siamo parte, in cui ci rispecchiamo, comiche o tragiche che siano.

Quest’anno i corsi si arricchiscono per offrire sempre più una formazione continua, diversificata e specializzata ma soprattutto in grado di accogliere professionisti, principianti e anche cittadini curiosi.

LA DIDATTICA

Il lavoro che gli allievi svolgono è tecnico e creativo: inizialmente si incentra sulla costruzio­ne dei propri strumenti d’espressione, tramite esercizi messi a punto ed elaborati continuamente. In parallelo all’approfondimento della preparazione tecnica si lavora alla costruzione della capacità compositiva attraverso la scoperta della propria creatività.

La metodologia proviene dallo studio delle tecniche di interpretazione di Konstantin Sergeevič Stanislavskij, ma non tralascia la tradizione italiana della Commedia dell’Arte come esperienza at­toriale capace di amplificare la presenza dell’attore sul palco, la sua capacità di reazione al pub­blico, la capacità di gioco con gli altri.

DOCENTI
Uso della voce, Interpretazione, Improvvisazione: Caterina Casini

Movimento Scenico: Svetlana Mikova

Altri docenti partecipano alla didattica durante l’anno, realizzando stage di approfondimento e specializzazione.

I corsi di recitazione sono tre:

CORSO BASE – Laboratorio di primo livello, adatto anche ai bambini dagli 8 anni in su
Attraverso l’esperienza diretta del gioco teatrale si permette agli allievi di comprendere come accrescere la propria creatività, accanto a un lavoro tecnico sul rapporto corpo-voce che consente di trovare la naturalezza dell’espressione.

CORSO AVANZATO – Laboratorio di secondo livello

Viene approfondito il lavoro di interpretazione del testo nella relazione tra corpo e parola dell’attore e in relazione alla scrittura. In questa seconda fase infatti la comprensione della dram­maturgia permetterà agli allievi di capire la funzione dei propri personaggi e il lavoro necessario all’attore per rendere a pieno quel “compito” che il personaggio ha all’interno della storia rappre­sentata. Al termine dell’anno, la preparazione del saggio finale davanti al pubblico permetterà di far confrontare gli allievi con il pubblico della città.

CORSO DI SPECIALISTICA

Approfondimenti tematici su testi di drammaturgia contemporanea e approfondimenti a cura di artisti ospiti

COLLABORAZIONE CON USL TOSCANA sud est

Prosegue la collaborazione con la Usl Toscana sud est. Ai corsi base e avanzato partecipano alcuni persone con disagio psichico segnalate dalla struttura, a favore delle quali viene svolto un lavoro di inte­grazione sociale importantissimo.

Altri corsi proposti:

LABORATORIO DI SCRITTURA SCENI­CA E DRAMMATURGIA, per chi desidera imparare a scrivere un copione teatrale.

Appuntamento ogni 15 giorni, durata un anno solare.

Il laboratorio è diretto da Caterina Casini, può svolgersi anche online, in 10 appuntamenti.

Seguiti dalla docente, gli allievi potranno scrivere ed esercitarsi attraverso un percorso creativo che tende alla valorizzazione delle abilità e necessità degli studenti. L’obiettivo è quello di ottenere la stesura di un proprio testo teatrale, originale e contemporaneo.

Nelle lezioni dal vivo gli studenti si confrontano costantemente sul proprio lavoro.

Tutti i testi creati durante il laboratorio verranno mostrati al pubblico, in lettura o mise en èspace, durante una serata dedicata.

CORSO DI VOCE E CANTO

“Vocinsieme” a cura di Sabrina Sannipoli

Dal testo recitato al testo cantato: lezioni collettive di Canto (massimo 10/12 persone in relazione allo spazio disponibile) con attenzione a eventuali problematiche individuali sempre in un’ottica di “potenzialità da sviluppare insieme”. Pratica e studio di semplici canti monodici o polifonici e canoni come apprendimento di una corretta “misura vocale” abbinata al movimento ritmico, al gesto, alla cura dell’intonazione, alla giusta dizione italiana o di altre lingue, il tutto coordinato alla scelta del testo teatrale in studio.

Esercizi di riscaldamento vocale e fisico;

Esercizi di postura e movimento;

Esercizi di respirazione abbinati al movimento;

Respiro, voce, movimento, gesto;

Vocalizzi ed esercizi per lo sviluppo dell’orecchio musicale;

Improvvisazione vocale;

Esercizi di intonazione e lettura musicale.

1 incontro mensile o 2 ravvicinati (es sabato-domenica, domenica-lunedì)

Ogni incontro è di 1 ora e 30 minuti.

LETTURA AD ALTA VOCE

Si tratta di un nuovo corso creato quest’anno, dedicato agli insegnanti e agli appassionati della lettura ad alta voce, per coniugare il valore formativo della lettura con la consapevolezza che essa sia un piacere da condividere e uno strumento in grado di favorire il pensiero critico.

PER INFO E ISCRIZIONI
Tel. 338 3315724 / 379 125356
Mail: laboratoripermanenti.promotion@gmail.com

          formazione@laboratoripermanenti.com

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Calcio serie D: verso il posticipo Montespaccato – Citta’di Castello nelle parole di Daniele Paparusso

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MONTESPACCATO – AC CITTA’ DI CASTELLO 

Nel posticipo di mercoledì 28 settembre l’AC Città di Castello incontra in trasferta il Montespaccato per disputare la 4° giornata di campionato di serie D gir. E. Partita importante per i biancorossi, reduci dalla bella vittoria contro il Grosseto, tre punti riportati a casa dal difficile campo toscano grazie ai gol del capitano Calderini, su rigore, e del giovanissimo Grassi. Match da non sottovalutare quello contro i laziali, soprattutto considerando il campo (sintetico) che porta inevitabilmente ad uno stile di gioco più veloce rispetto al tradizionale manto erboso. Per questo motivo, in settimana, mister Alessandria ha preparato i ragazzi tenendo conto di questa variabile, facendo allenare la squadra anche nel campetto sintetico dell’antistadio “Agostinelli”. 

La dichiarazione di Daniele Paparusso: “la vittoria contro il Grosseto è stata una vera iniezione di fiducia, ci ha fatto capire che siamo un’ottima squadra. Ci siamo allenati molto bene in settimana, con una giornata di stop domenica. La partita contro il Montespaccato sarà molto importante, cercheremo come sempre di riportare a casa i tre punti. vedo la squadra concentrata, siamo carichi per affrontare nel miglior modo possibile questa partita. Qua a Città di Castello mi trovo molto bene, più punti riusciremo a riportare a casa e più la gente si appassionerà alla nostra squadra. Mi trovo bene anche con il gruppo, abbiamo un bel mix di giovani e veterani e questo è molto importante, speriamo di fare ogni domenica sempre meglio. Il campo del Montespaccato è molto difficile per questo, in settimana, ci siamo anche allenati nel sintetico dell’antistadio, proprio per abituarci al rimbalzo differente di palla e, soprattutto, alla velocità di gioco. Bisognerà essere bravi e concentrati per non sbagliare, servirà grande intensità e attenzione, mi aspetto una partita con grande agonismo da entrambe le parti”.

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Arbitro da guinness dei primati – Oggi Simone Santi pluridecorato “fischietto” di volley prende il volo per la Polonia dove lo attende il quarto mondiale di una carriera stellare

Sarà il quarto mondiale di pallavolo, come arbitro, quello appena iniziato in Olanda e Polonia, per il tifernate Simone Santi. Dopo aver diretto quello del 2010 (Arbitro della finale Cuba – Brasile), 2014 (Semifinale Brasile – Francia) e quello del 2018, ora Santi è volato in Polonia per dirigere le gare che porteranno al titolo iridato 2022. Dopo aver terminato di arbitrare nel campionato italiano, per raggiunti limiti di età è stato chiamato dai vertici arbitrali europei (CEV) e mondiali (FIVB), per proseguire la sua carriera da record. Dopo aver diretto 619 gare nella massima serie italiana, con 19 finali scudetto, il fischietto altotiberino continua ad impegnarsi in Europa e nel Mondo.

“Dopo aver terminato di arbitrare in Italia ho partecipato al corso per Delegati Tecnici per seguire in particolare i giovani arbitri – ha affermato Santi – tuttavia ho accettato la richiesta della CEV per dirigere alcune gare con giovani talenti in Europa. Poi la chiamata del responsabile arbitri mondiali che mi ha chiesto la disponibilità e non ho potuto rifiutare la proposta di partecipare al mio quarto mondiale”. Santi ha diretto anche le Olimpiadi di Londra 2012 e le finali di World League in Argentina nel 2011, anno in qui è diventato FIVB Referee, un riconoscimento che in Italia hanno avuto solo 4 arbitri nella storia. “Sono felice di portare il nome della mia Federazione e della mia città e regione nel mondo, ho sempre tenuto molto a questo. Sono molto attaccato alla mia terra ed in giro per il mondo parlo spesso delle bellezze dell’Umbria e della mia fantastica città”, ha dichiarato Simone Santi prima di partire per la Polonia.

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo sport, Riccardo Carletti, nel salutare questa ennesima prestigiosa designazione arbitrale che punta ancora i riflettori su una carriera strepitosa dell’arbitro dei record, hanno definito Santi come un vero e proprio “ambasciatore della città, delle sue bellezze a livello internazionale attraverso lo sport, orgoglioso dei colori tifernati. Grazie”. Ancora una volta quindi sul tabellino della gara accanto al nome e cognome di Simone Santi sarà impressa la provenienza, Città di Castello, annunciata anche dallo speaker.

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Visita alle fiamme gialle di Arezzo del comandante regionale Toscana, gen. D. Bruno Bartoloni.

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Il Generale di Divisione Bruno Bartoloni, Comandante Regionale Toscana, ha incontrato questa mattina una rappresentanza di Finanzieri in servizio ed il personale delle Sezioni ANFI di Arezzo e del Valdano Superiore. L’Ufficiale, che è stato accolto dal Comandante Provinciale di Arezzo, Col. Adriano Lovito, ha visitato nella stessa mattinata alcune Autorità provinciali.
Il Comandante Regionale, destinato nei prossimi giorni ad altro prestigioso incarico, ha rivolto un caloroso ringraziamento alle Fiamme Gialle aretine per il massimo impegno profuso nel periodo, non solo a contrasto delle diverse forme di illegalità economico- finanziaria ed a tutela dell’economia legale, ma anche nella lunga e delicata fase legata all’emergenza epidemiologica, che ha profondamente colpito la collettività.

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Nuova seduta del Consiglio Comunale di Sansepolcro

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Il Consiglio Comunale è stato convocato in prima convocazione per il giorno 28/09/2022 alle ore 21:15, nella Casa Comunale:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione del verbale della seduta precedente (13 settembre 2022);
  2. Comunicazioni del Presidente del Consiglio;
  3. Comunicazioni del Sindaco;
  4. Interrogazione Gruppi Consiliari Adesso – Riformisti per Sansepolcro e PD – InComune sulla Casa di Piero e relativa fondazione;
  5. Interrogazione sulla creazione del “Centro giovani” presentata dal Gruppo Consiliare Adesso Sansepolcro Riformisti;
  6. Interrogazione sulla “attivazione di eventi importanti che si possano ripetere negli anni” presentata dal Gruppo Consiliare Adesso Sansepolcro Riformisti;
  7. Interrogazione sulla composizione del gruppo di lavoro su PNRR presentata dal Gruppo Consiliare Adesso Sansepolcro Riformisti;
  8. Interrogazione Gruppo Consiliare Pd InComune sullo stato di avanzamento dei lavori presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Buonarroti;
  9. Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare FdI – Sansepolcro Futura su impatto estetico del nuovo sistema di videosorveglianza nel Centro Storico;
  10. Approvazione del Bilancio consolidato dell’esercizio 2021 ai sensi dell’’Art.11 bis del D.Lgs 118/2011.
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Terzo titolo italiano per il pilota tifernate, Andrea Prataiola: si è affermato a Bergamo nella “Superveteran 2t” di Enduro Major Eicma

E’ ancora podio “tricolore” per Andrea Prataiola, il pluridecorato pilota tifernate, che lo scorso fine settimana in terra Lombarda a Schilpario (BG) nel quinto appuntamento del Campionato Italiano Enduro Major Eicma ha conquistato il titolo affermandosi nella “Superveteran 2t”: si è imposto (Beta) davanti a tutti, con Danilo Plando (KTM) al secondo posto e Luca Gandolfo (KTM) terzo. In terra bergamasca patria dell’enduro italiano il pilota (cresciuto nel circuito di casa “La Trogna” con il Motoclub “Baglioni”) di Città di Castello con il team Ragni di Fabriano ha conquistato il terzo titolo italiano tricolore con 4 vittorie e un secondo posto. Andrea Prataiola, nato a Città di Castello, il 06-08-70 nel 1985 ha iniziato l’attività con lo sport motoristico piu precisamente il motocross praticato fino alla fine degli anni 90 per poi transitare all’enduro nel 1999 conquistando il secondo posto nazionale junior. Il ricco palmares poi annovera nel 2006 il primo titolo italiano enduro sia di categoria che assoluto e nel 2007-2008 un secondo posto. Stop nel 2009 a causa di un brutto infortunio che però non gli impedisce all’età di 50 anni di tornare in pista.

Nel 2021 grande rientro all’insegna di prestigiose vittorie: primo in tutte e cinque le prove e conquista del secondo campionato italiano. Ed ora gran finale di stagione con quattro vittorie ed un secondo posto a Bergamo e la conquista del terzo titolo italiano.

“Un esempio di determinazione e passione per lo sport che ci rende tutti orgogliosi. Andrea Prataiola, un amico di lunga data, ha sempre dimostrato di voler mettersi in gioco superando anche ostacoli ed imprevisti legati ad infortuni e incertezza del momento. Il terzo titolo italiano conquistato a Bergamo conferma infine la grande tradizione che Città di Castello può vantare da decenni nel motocross ed enduro sport che ha fatto la storia del prestigioso circuito “La Trogna” e del “Motoclub Baglioni”, ha dichiarato l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti nel rinnovare le più sentite congratulazioni al pluridecorato pilota tifernate.

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Torna Altrocioccolato: riparte la manifestazione dedicata al cacao buono per davvero. Il meglio del cioccolato equo e solidale, eventi, mostra mercato e momenti per grandi e piccoli. Dal 21 al 23 ottobre la tre giorni di festa a Città di Castello

La manifestazione si terrà anche senza il sostegno della Regione Umbria. Gli organizzatori: “Sono venuti meno contributi necessari per portare in piazza realtà e messaggi importanti, oggi più che mai attuali. Ma siamo consapevoli che bisogna comunque ripartire e riusciamo a farlo con questa edizione anche grazie al sostegno dell’amministrazione comunale di Città di Castello. Inoltre senza il contributo della legge regionale sarà impossibile proseguire con i progetti di educazione al cibo e alla sostenibilità con scuole e comunità. Dalla Regione atteggiamento inspiegabile”

Altrocioccolato riparte dopo due anni di stop e torna ancora a Città di Castello (PG). La nuova edizione si terrà dal 21 al 23 ottobre 2022. La tre giorni di grande festa, con al centro il mondo del cacao e del cioccolato equo e solidale, abbraccerà anche le più ampie tematiche della sostenibilità ambientale con un focus particolare su cambiamento climatico e stili di vita e di consumo più sostenibili.

Una proposta, quella dell’Associazione Umbria Equosolidale, l’associazione delle organizzazioni umbre del commercio equo e solidale, non solo gastronomica ma anche e soprattutto culturale, rivolta a grandi e bambini, che intende quest’anno informare e sensibilizzare il grande pubblico su modalità e soluzioni possibili per affrontare, in un’ottica di sostenibilità e umanità, un presente, ma soprattutto un futuro di grandi cambiamenti. Così, fra un assaggio di ottimo cioccolato artigianale e uno di street food a Km zero e bio, nelle piazze di Città di Castello si parlerà anche di cambiamento climatico e salvaguardia del territorio, di mutualismo e filiere solidali e locali del cibo, di cura dei corpi e di economia della cura, facendolo anche tramite linguaggi diversi e originali, per scoprire quali saranno gli ingredienti necessari per abitare con più consapevolezza il mondo che verrà.

La manifestazione sarà divisa in aree tematiche all’interno del centro storico tifernate: piazza Matteotti ospiterà come di consueto il mercato dei cioccolatieri e le botteghe equo solidali umbre con i prodotti delle principali centrali italiane di importazione del Commercio Equo; in largo Gildoni lo street food Km0 e il palco dedicato agli spettacoli ed eventi musicali daranno vita a uno spazio urbano di convivialità e di festa per tutto il weekend; Piazza Fanti sarà, invece, dedicata ai laboratori per bambini e in piazza Gabriotti troverà spazio l’artigianato etico e il mercato / street food dei produttori dell’economia solidale locale. Convegni, incontri, dibattiti, mostre e proposte interattive saranno invece disseminati in diverse location del centro storico. Come spiega Massimo Luciani, presidente di Umbria Equosolidale: “Altrocioccolato rappresenta un momento unico nel panorama culturale e sociale regionale e nazionale, unico perché parla di cibo, ma al tempo stesso di pianeta, convivenza, diversità, rispetto ed equità. Unico perché proprio su questi temi, durante tutto l’anno, insieme alle scuole e alle comunità di cittadini e cittadine, propone e realizza percorsi e progetti.

Umbria Equosolidale e le botteghe umbre portano avanti questo progetto culturale che mette al centro modelli (economici e sociali) sostenibili da diversi anni e continueremo a farlo (con difficoltà) anche senza il sostegno della Regione Umbria, che ha deciso (in maniera del tutto anacronistica e in controtendenza a quello che accade in altri territori italiani rispetto invece all’urgenza e all’attualità di continuare a promuovere e veicolare modelli e filiere sostenibili) di non sostenere progetti e manifestazioni legate al mondo equo e solidale non rifinanziando una sua stessa legge regionale.

Lo faremo con l’idea di “Abitare” il pianeta come la nostra casa, come luogo accogliente, protetto, sereno e vitale, che custodisce ed è da custodire, sapendo progettare, elaborare e costruire una architettura capace di assorbire e sprigionare energie positive, per una felicità diffusa, presente e futura”.

La musica e l’arte di strada daranno, come ogni anno, il loro colorato contributo all’atmosfera di festa che si respirerà nelle piazze della città con performance e generi sonori variegati eseguiti da artisti locali e nazionali, portatori anche di messaggi importanti, come quello della campagna “Music Declares Emergency”, attraverso la quale arte e intrattenimento a basso impatto cercano di richiamare l’attenzione di governi e istituzioni sui temi dell’emergenza climatica. Altrocioccolato è realizzato grazie al supporto del Comune di Città di Castello, in collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia, Terra Nuova, con le realtà associative e le istituzioni scolastiche del territorio tifernate. Fondamentale contributo è infine quello delle Botteghe Umbre del Commercio Equo e Solidale: La Boteguita di Città di Castello, Il Colibrì di Umbertide, Monimbò di Perugia e Terni, Ponte Solidale di Ponte San Giovanni, Piano Terra di Orvieto.

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L’Associazione Culturale Tracciati Virtuali in collaborazione con l’A.M.M.I. – Associazione Mogli Medici Italiani Sezione di Città di Castello invita alla presentazione del libro del libro Di materno avevo solo il latte di Deborah Papisca (edizioni LuoghInteriori).

«Questa iniziativa» afferma Antonio Vella, Presidente della Associazione Culturale “Tracciati Virtuali” «si inserisce nel programma delle attività collaterali all’edizione 2022 del Premio Letterario “Città di Castello” e sono grato a tutti gli illustri relatori che hanno accettato il nostro invito, e alle Istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento. Mi riferisco al Comune di Città di Castello nella persona dell’Assessore Letizia Guerri che ancora una volta ha dimostrato grande attenzione e collaborazione per le nostre attività che, partendo dalla promozione di un libro, vanno a toccare argomenti di grande attualità che coinvolgono tutte le categorie della nostra società.
Sono particolarmente contento di inaugurare una collaborazione con l’A.M.M.I e con la presidente Benedetta Bellini, alla quale sono molto grato per aver accettato di organizzare insieme a noi questo pomeriggio culturale, perché credo molto nell’importanza delle sinergie fra le associazioni del territorio.
Un sincero ringraziamento va anche al Museo Diocesano nella persona della curatrice Catia Cecchetti per aver accettato di ospitare l’evento.
Un grazie speciale lo devo a Deborah Papisca, per la sua grande professionalità e per l’infaticabile attività in favore delle mamme e, più in generale, di tutte le donne. L’Autrice, in questo libro che è un romanzo ma anche una straordinaria testimonianza di vita, racconta in maniera anche ironica il tema della depressione post-parto, e porta con sé un messaggio da non ignorare: non esiste un solo modo per vivere la maternità, e mai nessuna madre dovrebbe essere lasciata sola».

Prosegue la presidente dell’A.M.M.I Benedetta Bellini: «La nostra Associazione ha accolto con entusiasmo l’invito di «Tracciati Virtuali» non solo per l’amicizia che ci lega al Presidente Vella ma anche e soprattutto per l’argomento trattato dalla scrittrice del romanzo, di grande importanza sanitaria e sociale. La depressione post partum colpisce dal 7 al 12 per cento delle neomamme e uno studio statunitense ha rivelato che i sintomi possono manifestarsi fino a 36 mesi dalla nascita del bambino.

Inoltre questa patologia non chiama in causa soltanto la salute della donna ma anche il benessere del bambino, facilitando l’insorgenza di difficoltà emotive e cognitive nel corso del suo sviluppo.
Ringraziamo pertanto l’Associazione Culturale «Tracciati Virtuali» per averci coinvolto nell’iniziativa di grande interesse e che rivela una sensibilità degna di merito».

La presentazione si svolgerà venerdì 30 settembre alle ore 18 nel Salone gotico del Museo del Duomo di Città di Castello, e oltre ai rappresentanti delle Associazioni promotrici vedrà la partecipazione dell’Assessore alle Pari opportunità del Comune di Città di Castello Letizia Guerri, ancora una volta molto nel sostenere le iniziative di carattere sociale e che sottolinea: «L’appuntamento sarà un’occasione importante per parlare di un tema reale che spesso si scontra con tabù, pregiudizi e luoghi comuni. Ringrazio “Tracciati Virtuali” e Antonio Vella per la sensibilità che continua a mostrare consentendo, attraverso appuntamenti come quello di venerdì, di accendere un faro sull’universo femminile con una spiccata attenzione verso i temi di più stretta attualità»

Nel corso dell’iniziativa sarà particolarmente interessante l’intervento di Fabrizio Fiorini, medico specialista in Ginecologia e Ostetricia, che affronterà alcune tematiche oggetto del libro, questa volta sotto l’aspetto medico e scientifico.

Con l’Autrice dialogherà Alice Forasiepi, editor della casa editrice LuoghInteriori, che ha curato con grande professionalità l’editing della pubblicazione e che è anche ideatrice dell’accattivante grafica della copertina del romanzo.

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