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Mercato settimanale di Città di Castello trasferito nel parcheggio dello stadio dal 24 al 26 aprile

In vista dell’Only Wine Festival, il mercato settimanale subirà uno spostamento temporaneo. Giovedì 24 aprile e sabato 26 aprile, le bancarelle abitualmente situate nelle piazze centrali e gli operatori del mercato ortofrutticolo di Raniero Collesi si trasferiranno nel parcheggio dello stadio comunale Corrado Bernicchi, in viale Europa.

Questa decisione, presa in accordo con il Servizio Commercio del Comune, permetterà il regolare svolgimento della manifestazione enologica, prevista dal 26 al 28 aprile, e degli eventi collaterali curati dal Consorzio Pro Centro. La Polizia Locale garantirà la corretta sistemazione degli stand nell’area designata.

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Si chiude positivamente la vicenda della scomparsa di Guillermo Ever Zambelli

Il sindaco Luca Secondi e la giunta hanno espresso le più sentite felicitazioni per il buon esito della vicenda relativa alla scomparsa di Guillermo Ever Zambelli , nato in El Salvador il 28 settembre 1985, residente ad Umbertide, allontanatosi nel pomeriggio del 13 aprile scorso senza lasciare alcuna comunicazione.

Il sindaco ha inoltre manifestato profonda gratitudine a tutti coloro che, a vari livelli, si sono adoperati per le ricerche sotto il coordinamento della prefettura di Perugia concluse oggi come appreso con esito positivo. Una buona notizia che ci rende felici nella speranza ora di una serenità ritrovata di Guillermo Ever

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Amiche inseparabili di corso, si laureano lo stesso giorno, con la stessa relatrice, nella stessa università, una dopo l’altra con 110 e lode finale

Amiche inseparabili di corso, si laureano lo stesso giorno, con la stessa relatrice, nella stessa università, una dopo l’altra con 110 e lode finale. La bella storia di Lavinia Chiodini, 26 anni, tifernate e Camilla Cangi, 26 anni, originaria di Pistrino nel comune di Citerna, da tre giorni neo-dottoresse magistrale in politiche e servizi sociali fresche di laurea presso la facoltà di Scienze Politiche all’Università degli Studi di Perugia. Camilla ha discusso la tesi dal titolo “Dai banchi alla comunità: politiche partecipative e progettazione insieme ai ragazzi della scuola media di Pistrino” mentre l’amica e collega, Lavinia, su “Oltre l’integrazione: politiche partecipative ed empowerment dei migranti. Il caso di Città di Castello”. Relatrice la Professoressa, Alessandra Valastro, docente di politiche partecipative e pratiche narrative. “Ci siamo conosciute il primo giorno di triennale – precisano Lavinia e Camilla, felici per il traguardo raggiunto – inizialmente come semplici compagne di corso. A dire il vero, all’inizio non ci stavamo neanche troppo simpatiche. Ma è stato durante il periodo della tesi triennale che abbiamo iniziato davvero ad avvicinarci. In quel momento abbiamo cominciato a confrontarci, a parlare di più, a scoprire affinità e punti in comune. Anche in quell’occasione ci siamo laureate lo stesso giorno, quasi senza renderci conto che quello sarebbe stato l’inizio di qualcosa di molto più grande.

La nostra amicizia è davvero sbocciata quando ci siamo ritrovate a frequentare lo stesso corso magistrale in Politiche e Servizi Sociali, curriculum di Impresa Sociale – proseguono – da lì, passo dopo passo, ci siamo unite sempre di più, non solo nel percorso universitario, ma anche come amiche nel senso più pieno del termine, condividendo la vita vera oltre che quella sui libri.” Unite in ogni fase del cammino accademico: esami, giornate difficili, momenti di stanchezza, ma anche traguardi raggiunti e soddisfazioni. Dove non arrivava una, arrivava l’altra. “Laurearci insieme anche alla magistrale, nello stesso giorno, con la stessa relatrice – la Professoressa Valastro – è stata un’emozione indescrivibile. Iniziare e concludere questo percorso fianco a fianco ha avuto un valore profondo, difficile da spiegare a parole. In ognuna di noi c’è stata sempre la forza, il supporto e l’incoraggiamento dell’altra. Ma forse, la cosa più bella, è stata poter gioire sinceramente e completamente per il successo dell’altra, come se fosse il proprio. Uscire da lì mano nella mano, guardarci negli occhi e dirci: “ce l’abbiamo fatta” è stata una delle emozioni più belle vissute durante quelle ore. E oggi, guardando avanti, speriamo – e crediamo – concludono le neo-dottoresse – che anche se il futuro dovesse portarci verso strade diverse, questo legame che ci unisce possa rimanere, forte e autentico com’è nato.”

Ora dunque è giunto il momento di progettare il futuro e di mettere a frutto questa bella esperienza di vita insieme all’insegna di valori e passioni comuni. Un bell’esempio, una pagina quotidiana da incorniciare che ha messo in risalto anche attraverso le loro tesi, uno spaccato di vita delle rispettive realtà locali dove Camilla e Lavinia vivono tanto che i primi cittadini di Città di Castello e Citerna, Luca Secondi e Enea Paladino hanno “espresso le più sentite felicitazioni per il traguardo raggiunto e per la bella storia che rappresentano: “brave”.

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Musei in Alto Tevere per i lunghi ponti della Primavera 2025: campagna di promozione sui social e reel con l’influencer Jessica Mammoli

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Oltre al biglietto unico per la visita di Pinacoteca, Museo diocesano, Campanile cilindrico e Oratorio di San Crescentino, l’Alto Tevere nell’anno del Giubileo, grazie alla rete interattiva MUA, che mette insieme 7 comuni – Città di Castello, Umbertide, San Giustino, M.S. Maria Tiberina, Citerna, Montone, Lisciano Niccone – e 21 strutture del territorio, ha lanciato una campagna di promozione museale e culturale che prevede delle sponsorizzazioni sugli account FB e Istagram della web app Mua, Musei Umbria Alto Tevere, e otto reel della influencer Jessica Mammoli nel suo account Instagram “Parto dall’Umbria”, uno dei più seguiti, commentati e consultati per gli spostamenti verso e dentro la Regione. Ne dà notizia, Michela Botteghi, assessore alla Cultura del comune di Città di Castello, a nome degli altri comuni e musei della rete, in quanto comune capofila, spiegando che “Con sette comuni aderenti, 21 musei e 4 spazi culturali, la rete MUA rappresenta tutte le emergenze culturali dell’Alto Tevere Umbro attraverso denominatori comuni: gli itinerari ed i tematismi, grazie ai social della rete e alla web app.

L’obiettivo della campagna di sostegno ai social account è diretta ad incrementare la conoscenza della rete e dei suoi strumenti, tra i quali la prenotazione on line; i reel, un linguaggio ormai apprezzato da tanti target e che unisce le immagini all’immediatezza del messaggio, focalizzeranno le varie vocazioni ed identità dei nostri comuni e del nostro territorio, che sono molto variegate.

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Casa editrice Altotiberina vince il premio internazionale business excellence award 2025

La rivista www.cronacanumismatica.com, edita dalla casa editrice altotiberina Libra Media & Services ha vinto il premio internazionale Business Excellence Award 2025 assegnato dal gruppo britannico di digital media AI Acquisition International.
Fondata nel 2018 e diretta da Roberto Ganganelli, giornalista, saggista e ricercatore, la rivista online dedicata al collezionismo e alla storia di monete, medaglie e banconote è stata premiata come Leading Experts in Numismatic Culture Promotion (leader nella promozione della cultura numismatica).


“I Business Excellence Awards 2025 – si legge nel portale di AI Acquisition International – onorano aziende e individui eccezionali celebrando l’eccellenza, la resilienza e i risultati in diversi settori. Questi premi sono dedicati alle aziende che dimostrano un impegno eccezionale per crescita, qualità dei servizi e adattabilità nell’attuale mercato globale in continua evoluzione.
Pensati per abbracciare aziende di tutte le dimensioni e i settori, selezionano candidati provenienti da start up emergenti, piccole e medie imprese e multinazionali. I Business Excellence Awards riconoscono quanti sanno trasformare le sfide in opportunità, dimostrando una creatività e innovazione”.


Sette anni di pubblicazioni e oltre 2700 contenuti online letti da centinaia di migliaia di persone in Italia e nel mondo: questo il risultato di un lavoro di squadra che vede protagonisti la redazione di www.cronacanumismatica.com e i suoi collaboratori esterni, gli esperti di web, social media e grafica impegnati nel team.

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Ultimo appuntamento al Teatro Dante: mercoledì 23 aprile in scena il ritratto pungente di una generazione tra ironia e verità

Si chiude con un appuntamento imperdibile la stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Dante di Sansepolcro. Mercoledì 23 aprile, alle ore 21:00, andrà in scena uno spettacolo che mescola commedia, riflessione e provocazione, portando sul palco uno spaccato agrodolce e attualissimo della nostra società.

Quarantenni a confronto: una serata come tante, tra amici e parenti della media borghesia, diventa il pretesto per scavare sotto la superficie delle convenzioni e mettere a nudo fragilità, rancori, affetti profondi e scomode verità. Due professori – lei del liceo, lui universitario – accolgono in casa il fratello di lei, agente immobiliare, la sua compagna in arrivo da un impegno di lavoro con clienti giapponesi, e un amico musicista, trombonista in un’orchestra sinfonica.

Quando il futuro padre comunica alla compagnia il nome scelto per il nascituro – un nome che evoca memorie storiche imbarazzanti – il clima cambia. Si apre una discussione accesa che, tra battute comiche e colpi di scena, si trasforma in un confronto generazionale dai toni sempre più intensi. Un gioco di verità che diventa specchio di una generazione divisa tra ideali perduti, tensioni personali e legami che, sotto la superficie, si rivelano molto più fragili (e veri) di quanto appaiano.

Lo spettacolo – ironico, attuale e profondamente umano – chiude con intelligenza e stile una stagione che ha saputo coniugare intrattenimento e qualità culturale.

Prevendita dei biglietti presso la Biblioteca o prenotabili allo 0575 732434 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino del teatro dalle ore 20.00.

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“Effetto Topofilia®”: a Sansepolcro la presentazione del libro di Roberta Rio, giovedì 8 maggio alla Biblioteca Comunale Dionisio Roberti.

Giovedì 8 maggio 2025, alle ore 17:00, presso la Biblioteca Comunale “Dionisio Roberti” di Sansepolcro, si terrà la presentazione del libro “Effetto Topofilia®. Come i luoghi agiscono su di noi”, saggio scritto dalla storica e ricercatrice Roberta Rio, austriaca di origini italiane, riconosciuta a livello internazionale per le sue consulenze in merito alle interazioni tra esseri umani e luoghi (Genius Loci).

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Sansepolcro, vedrà l’autrice dialogare con il giornalista Claudio Roselli.

IL LIBRO

In “Effetto Topofilia®”, Roberta Rio ci guida in una riflessione tanto affascinante quanto concreta: i luoghi in cui viviamo, lavoriamo o trascorriamo il nostro tempo hanno un impatto diretto – spesso inconsapevole – sulla nostra personalità, sul nostro benessere e persino sul nostro destino. Un sapere antichissimo, oggi supportato anche da evidenze scientifiche, che l’autrice ha trasformato in un vero e proprio metodo riconosciuto a livello accademico, già nel 2011, dall’Università di Glasgow.

Attraverso ricerche storiche, testimonianze e analisi dei paesaggi, Rio dimostra come le caratteristiche intrinseche dei luoghi – il Genius Loci degli antichi -possano influenzare successo personale, relazioni, salute e persino la scoperta dello scopo della propria vita. Una nuova prospettiva che intreccia storia, scienza e spiritualità, offrendo strumenti utili per comprendere in profondità il nostro rapporto con l’ambiente che ci circonda al fine di relazionarci con esso in maniera consapevole e vivere meglio.

L’AUTRICE

Roberta Rio svolge attività di ricerca e di consulenza seguendo in tutta Europa per committenti privati, aziende e istituzioni, progetti di sviluppo e di riqualificazione urbanistico-territoriale, turismo consapevole, ecovillaggi, cohousing, recupero e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, salvaguardando l’identità dei luoghi e il valore dei paesaggi storici. Dottore in Storia, ha sviluppato il metodo di analisi dei luoghi “Effetto Topofilia®”, con il quale lavora dal 2008. E’ co-fondatrice dell’Istituto Internazionale di Ricerca Scienza e Spiritualità (IRIS®). Maggiori informazioni su www.effetto-topofilia.com

L’ingresso all’evento è libero. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Sansepolcro. 0575732435 / 434 / 219, biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it. Per gli interessati sarà inoltre possibile avvicinarsi alla conoscenza del metodo nel corso di una giornata esperienziale con la Dott.ssa Rio che si terrà domenica 11 maggio dalle 10 alle 16. Per informazioni e iscrizioni: iris@iris-one.org oppure 379 1294044.

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Sabato 19 aprile la partenza della 46a Discesa Internazionale del Tevere

Parte sabato 19 aprile, al confine tra Toscana ed Umbria, la 46a Discesa Internazionale del Tevere, l’evento di turismo fluviale che percorre ogni anno, in tappe sempre diverse, il fiume Tevere fino a Roma.

L’edizione del 2025 sarà speciale, per il giubileo, saranno percorso tutti i 380 km navigabili a pagaia del fiume con quella che è forse la più grande avventura di pagaia fluviale in Italia.

In 14 giorni si percorrerà integralmente tutto il fiume fino ad arrivare il 2 maggio al mare.

La discesa di quest’anno è in modalità pellegrinaggio ed ognuno può partecipare senza una iscrizione ma bisogna essere in grado di affrontare le difficoltà delle singole tappe.

Ai tibernauti esperti che percorreranno tutto il fiume, infatti, durante le due settimane, si affiancheranno, lungo il fiume, i diversi sportivi che si uniranno alla Discesa. Durante la notte si sosterà sempre in prossimità del fiume ospitati dalle comunità locali che a volte offriranno anche un ristoro.

Il primo maggio, per la tappa di Roma, i partecipanti passeranno sotto la Porta Santa come pellegrini fluviali, per il Giubileo della Discesa Internazionale del Tevere.

Un’avventura escursionistica unica che ha anche lo scopo di aprire una vera “route” fluviale sperando che nel breve futuro il fiume possa essere percorso, per lunghi tratti, anche autonomamente senza il supporto di una organizzazione e far entrare il Tevere all’interno dei diversi percorsi, anche se fluviali, che attraversano l’Italia.

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Sansepolcro celebra l’80° Anniversario della Liberazione: tra memoria, storia e partecipazione. Al via una mostra dedicata

Il Comune di Sansepolcro si prepara a celebrare l’80° Anniversario della Liberazione con una serie di iniziative che uniscono memoria storica, valori democratici e coinvolgimento della cittadinanza.

Oltre alle consuete celebrazioni ufficiali del 25 aprile, l’Amministrazione comunale ha promosso l’allestimento della mostra  “Un cammino democratico: persone e istituzioni a Sansepolcro dal 1944 al 1946”, visitabile presso il chiostro del Palazzo Comunale dal 25 aprile all’11 maggio 2025

La mostra – curata da Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione Sansepolcro in collaborazione con gli uffici della Biblioteca Comunale e ufficio Anagrafe – nasce da un importante lavoro di ricerca documentale, con lo scopo di raccontare gli anni immediatamente successivi alla Liberazione, valorizzando materiali fotografici e testimonianze conservate negli archivi comunali.

 In occasione della giornata del 25 aprile, saranno inoltre coinvolti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado di Sansepolcro, che prenderanno parte alla commemorazione leggendo documenti e atti storici tratti direttamente dall’Archivio Comunale di Sansepolcro.

Un’iniziativa che punta a coinvolgere le nuove generazioni nella trasmissione della memoria e a ribadire l’importanza dei valori su cui si fonda la Repubblica: libertà, democrazia, partecipazione e pace.

Apertura al Pubblico: La mostra sarà accessibile a tutti i visitatori durante i normali orari di apertura di Palazzo delle Laudi tutte le mattine dalle 8.30 alle 13.30 e nei pomeriggi di martedì e giovedì fino alle 17.00.

Visite Guidate Gratuite per le Scuole alla Mostra a cura del personale del Museo della Resistenza, sabato 26 e domenica 27 aprile; giovedì 1°, giovedì 8, venerdì 9,  sabato 10 e domenica 11 maggio con orari: 9:30-10:30 e 11:00-12:00. Durata di Ogni Visita: 1 ora.

Per info e prenotazioni: Biblioteca Comunale tel. 0575 732434; mail biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it

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A Tempi Supplementari Nocchi e Pasqui

Torna Tempi Supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, la presidente del Selci Nardi Elena Nocchi e l’opinionista Roberto Pasqui

https://youtu.be/0r2Zgoq9x_0
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A Time Out Valdemaro Gustinelli

Torna Time Out.Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il direttore sportivo della ErmGoup Altotevere Valdemaro Gustinelli

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Lancio del formaggio: Bastianoni e Pascolini campioni italiani a coppie 2025

La società Altotevere Lancio del Formaggio si è resa protagonista, ancora una volta, ai recenti Campionati Italiani di Lancio del Formaggio a Coppie che si sono svolti a Porto Sant’Elpidio sabato 12 e domenica 13 aprile.

Tra i 120 giocatori, di cui 80 coppie partecipanti alla manifestazione, giunta alla 24ma edizione, sotto l’egida della Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), ben due coppie di tifernati sono salite sul podio.

Medaglia d’oro e titolo di campioni italiani per il duo Sandro Bastianoni e Alessandro Pascolini che hanno dominato la sfida nella categoria di 6 kg.

Splendida medaglia d’argento, nella categoria 9 kg, per i tifernati Massimo Giordani e Matteo Paradisi.

Soddisfazione per il presidente dalla società Altotevere Norberto Petricci che si complimenta con tutti i suoi atleti, che hanno ottenuto posizioni importanti in uno degli appartamenti più prestigiosi della stagione agonistica. Petricci e il suo team invitano il pubblico altotiberino a scoprire uno Sport legato alla Tradizione come il Lancio del Formaggio in un appartamento che si svolgerà nel comune di San Giustino: la 24ma edizione del Campionato nazionale Individuale di Lancio del Formaggio, il 10 e l’ 11 maggio in località Fiumicello. Plauso per i prestigiosi risultati raggiunti anche da parte delle istituzioni locali, i sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Stefano Veschi e assessore allo sport, Riccardo Carletti che hanno sottolineato “ il valore non solo sportivo di grande rilievo, ma il significato che questo sport racchiude a livello di storia e tradizione della comunità locale, esempio in particolare per le giovani generazioni”.

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Sabato 19 Aprile al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle torna la “Caccia all’uovo” per bambini di tutte le età

Come da tradizione anche quest’anno il parco del museo diventerà un luogo incantato dove cercare le uova di cioccolata che il “coniglietto” pasquale ha nascosto.

Sabato 19 Aprile al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle torna la “Caccia all’uovo” per bambini di tutte le età. Come da tradizione anche quest’anno il parco del museo diventerà un luogo incantato dove cercare le uova di cioccolata che il coniglietto Pasquale ha nascosto. Durante la giornata, previa prenotazione, bambini e famiglie potranno partecipare ad un’attività didattica al museo dedicata alla Pasqua. Una prima parte dell’attività sarà svolta nella grande cucina della casa contadina e sarà dedicata a raccontare come era vissuta la Pasqua tanto tempo fa nelle case di campagna e alla realizzazione di un cestino colorato: proprio questo servirà per raccogliere le uova di cioccolata sparse e nascoste nel parco di Garavelle. “Siamo entusiasti di vedere come le antiche tradizioni si uniscono a nuove tendenze con lo scopo di far divertire i bambini in uno dei nostri musei comunali”, queste le parole dell’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi. Il programma della giornata è suddiviso in due fasce orarie diverse: ore 11:00 l’attività è riservata ai bambini fino ai 5 anni con le proprie famiglie. ore 15:00 sarà data la possibilità di partecipare ai bambini dai 6 anni. La prenotazione è obbligatoria Costo € 7,00. Per info e prenotazioni: PoliedroCultura, 0758 554202 / 075 8520656 (telefonare dal martedì alla domenica 10-13 e 14:30-18:30). Il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle da anni è il punto di riferimento delle famiglie, delle scuole e di tutti coloro che desiderano vivere momenti semplici ma intensi nella storia e nelle tradizioni che rendono la città unica. Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” si trova nella periferia sud di Città di Castello, in località Garavelle, e costituisce uno dei primi esempi realizzati in Italia di raccolta dedicata alla tradizione contadina. Gli ambienti originali rispecchiano quelli abitati una volta dalle famiglie contadine altotiberine e sono ricchi di oggetti utilizzati nella quotidianità. Al piano superiore sono ricostruiti gli ambienti tipici della casa contadina, arredati con materiali e accessori originali, disposti nella loro originaria collocazione. Appena entrati ci si trova nella grande cucina, tipica della famiglia patriarcale, con il focolare in pietra, il soffitto da cui pendeva l’uva messa ad appassire per fare il vinsanto e alle pareti sono appesi piccoli utensili per i lavori quotidiani. Segue la stanza dedicata al cucito e la camera da letto con il letto in ferro battuto e il materasso riempito di foglie di granturco. Al piano terra, dove un tempo si trovavano le stalle, sono sistemati gli strumenti legati agli animali e al lavoro dei campi, come gioghi e trinciaforaggi. Nella cantina, oltre ai torchi, ci sono botti, fiaschi, imbuti e altri utensili per la vinificazione, mentre. Nel locale adibito a frantoio è conservata una macina di pietra e un gigantesco torchio. Nel museo sono documentate le lavorazioni artigianali necessarie alla produzione di beni di consumo quotidiani e alla loro conservazione nel pieno rispetto delle abitudini dell’economia domestica del tempo. Si possono vedere la bottega del fabbro, del ciabattino e del falegname. Negli ambienti una volta adibiti a granaio sono stati raccolti tutti gli attrezzi necessari alla cernita e alla lavorazione dei cereali, i telai e gli strumenti per la filatura. All’esterno della casa si trova un seccatoio per il tabacco, la cui coltivazione è stata fino al secolo scorso tra le principali fonti economiche dell’Alta Valle del Tevere. Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” ha sede nella casa colonica di pertinenza della cinquecentesca villa Capelletti. L’ultimo proprietario, il marchese Gioacchino (1876-1969), alla sua morte decise di lasciare in eredità alla Cassa di Risparmio di Città di Castello sia la villa che gli annessi, allo scopo di essere destinati ad un utilizzo pubblico. Il museo è stato istituito nel 1974 ed è stato ideato e curato da Livio Dalla Ragione (1922-2007), studioso di cultura popolare e appassionato ricercatore di documenti della civiltà contadina, a cui si deve un importante lavoro di ricerca e recupero delle specie arboree originarie dell’Alta Valle del Tevere, concretizzatosi nella Fondazione a San Lorenzo di Lerchi, ora gestita dalla figlia Isabella.
Il Centro delle tradizioni popolari “Livio Dalla Ragione” fa parte, con il Museo Malakos, del Polo museale Garavelle.

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Pasqua, al Serafico il Vangelo si fa ‘servizio’: medici e terapisti lavano i piedi ai ragazzi con disabilità

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È nella concretezza dei gesti, più che nelle parole, che al Serafico di Assisi il Vangelo prende forma. E nei giorni che preparano la Pasqua quel gesto si fa ancora più essenziale e profondo attraverso la Lavanda dei piedi, compiuta da medici, terapisti e operatori, e dalla Presidente del Serafico, Francesca Di Maolo, ai ragazzi con disabilità dell’Istituto. 

La celebrazione, inserita nel cammino liturgico della Settimana Santa, si è svolta come ogni anno nella cappella del Serafico, luogo di preghiera e di comunione quotidiana. Ed è stato un momento sobrio, vissuto in silenzio e raccoglimento, che rinnova il gesto di Gesù nell’Ultima Cena e restituisce pienamente il senso di ciò che significa ‘servire’ l’altro con rispetto e umiltà. Protagonisti del rito non sono stati soltanto coloro che hanno compiuto il gesto, ma soprattutto i ragazzi che lo hanno ricevuto: “Con la lavanda dei piedi rinnoviamo il nostro impegno nel servizio, è un modo per confermare il nostro sì alla vita” ha spiegato Francesca Di Maolo. “Questa – ha aggiunto Di Maolo – non è una parentesi rituale, ma racchiude tutto il significato del nostro servizio quotidiano, perché ogni giorno gli operatori del Serafico curano, lavano, vestono, sostengono, consolano. Oggi ricordiamo a noi stessi che le nostre mani sono al servizio di un amore più grande. In questo mondo travolto dalle guerre ci auguriamo che oggi si possa riflettere sull’immenso valore di ogni vita umana”. 

Il Serafico, infatti, ogni giorno si prende cura di bambini e giovani adulti con disabilità gravi e gravissime, accompagnandoli in percorsi educativi, sanitari e spirituali costruiti intorno alla persona. Qui la liturgia non è qualcosa che si aggiunge alla vita: ne è espressione diretta, capace di dare forma anche alla fragilità senza escludere nessuno. Nel gesto della Lavanda dei piedi, vissuto da chi quotidianamente si prende cura dei ragazzi – medici, operatori, educatori – c’è un messaggio forte: la cura non è solo professione, ma è soprattutto relazione fatta di rispetto e responsabilità condivisa, che trova il suo posto naturale nella fede e nella responsabilità per la vita dell’altro.

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Primo set vinto, poi la Romeo Sorrento impone la propria
superiorità: il 3-1 finale qualifica i campani per la finale dei
play-off e segna per la ErmGroup Altotevere il capolinea di
una stagione comunque esaltante, con un traguardo mai
raggiunto in precedenza
ROMEO SORRENTO – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-1
(24-26, 25-11, 25-22, 25-20)
ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Farcasiu, Wawrzynczyk 13,
Ciampa 1, Pol 16, Patriarca 16, Cremoni, Baldi 19, Becchio,
Gargiulo, Fortes 12, Russo (L1) ricez. 71%. Non entrati:
Pontecorvo (L2), Filippelli. All. Nicola Esposito e Luca Buzzo.
ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani, Biffi 3, Maiocchi
8, Marzolla 19, Galiano 3, Battaglia, Cioffi (L2), Stoppelli,
Pochini (L1) ricez. 68%, Cappelletti 11, Carpita 3, Quarta 8.
All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Giovanni Ciaccio di Palermo e Matteo Mannarino di
Roma.
SORRENTO: battute sbagliate 13, ace 10, muri 12, ricezione
65% (perfetta 32%), attacco 50%, errori 23.
ALTOTEVERE: battute sbagliate 14, ace 1, muri 6, ricezione
57% (perfetta 25%), attacco 44%, errori 29.
Durata set: 34’, 24’, 36’ e 30’, per un totale di 2 ore e 4’.

SORRENTO – Finisce a Sorrento in gara 3, nella bolgia del
PalaTigliana, la stagione 2024/’25 della ErmGroup Altotevere,
battuta per 1-3 da una Romeo che si è guadagnata con pieno
merito l’accesso alla finale dei play-off del campionato di Serie A3
Credem Banca, dove incontrerà il Belluno, che ha superato in
rimonta per 3-2 il Gioia del Colle. Biancazzurri (in casacca oro e
bianca) solidi nel primo set, vinto ai vantaggi, poi è emersa a chiare
note la superiorità dei campani, dimostrata in tutti i fondamentali:
dalla battuta (10 ace contro 1) alla ricezione, dall’attacco ai muri.
In cinque sono andati in doppia cifra, alternandosi nel compito di
trascinare la squadra di coach Esposito verso l’ambito traguardo; a
Cappelletti e compagni l’onore delle armi per non aver mollato
nemmeno nelle situazioni più difficili. Rimane il dubbio nel terzo set
sull’ace del possibile 17-18 dapprima assegnato a Cappelletti e poi
tolto dal video check perché la palla era terminata fuori, ma vi
sarebbe stato un tocco in ricezione non segnalato. Svanisce così il
grande sogno, che però non scalfisce assolutamente la bella annata
della squadra di Bartolini, Monaldi e Marra: a una prima parte piena
di problemi, ha risposto la decisa svolta di metà dicembre, che ha
fatto degli ultimi quattro mesi il capitolo più bello da quando la
ErmGroup milita in questa categoria, con un approdo in semifinale
mai raggiunto in precedenza.
Nicola Esposito, tecnico della Romeo, parte con la diagonale Tulone-
Baldi, con Patriarca e Fortes al centro, con Pol e l’ex Wawrzynczyk
in posto 4 e con Russo libero. Anche Bartolini conferma il suo 6+1:
Biffi palleggiatore, Marzolla opposto, Quarta e Galiano centrali,
Cappelletti e Maiocchi laterali e Pochini e Cioffi alternati nel ruolo di
libero. La ErmGroup si presenta con un 3-0 d’acchito (muro di
Quarta su Wawrzynczyk, che poi ha un malinteso con Tulone) e
dall’altra parte c’è capitan Patriarca che si erge a protagonista tanto
a muro su Marzolla quanto sui primi tempi. Baldi funziona a
corrente alternata: ottimi colpi, poi errori che riportano avanti gli ospiti. Pol schiaccia a rete (8-11) e si riscatta con il primo ace della
serata, seguito dal contrattacco out di Maiocchi per l’11 pari. È
sempre la ErmGroup a rimettere il naso avanti, grazie a Cappelletti
e per i padroni di casa a fare la voce grossa è ancora Patriarca.
L’ace di Baldi firma l’unico frangente in cui la Romeo passa in
vantaggio (20-19), perché Patriarca grazia stavolta gli avversari
con uno slash fuori bersaglio; il muro su Wawrzynczyk riporta a +2
(22-20) la ErmGroup, che però subisce un nuovo aggancio per
opera di Pol in pipe e di Ciampa (inserito in posto 2) a muro su
Cappelletti. È allora Marzolla a mettere giù i palloni pesanti ai
vantaggi, con il muro su Pol che consegna il 26-24 e l’1-0 alla
formazione sangiustinese.
La linea pestata in battuta da Cappelletti sul primo pallone servito
appare come un brutto presagio in avvio di seconda frazione e in
effetti l’ace di Baldi e il mani fuori di Wawrzynczyk lo confermano in
pieno. Galiano sblocca il punteggio sullo 0-4, ma la Romeo Sorrento
ha ingranato la giusta marcia: ace di Patriarca per il 7-2 e
ricostruzione finalizzata da Pol per l’8-3, con il diagonale fuori
bersaglio di Maiocchi e la doppia in palleggio di Cappelletti
(avvicendato da Carpita) che sembrano chiudere il discorso in largo
anticipo. I campani sono padroni assoluti della situazione, con Baldi
che non sbaglia un colpo e il divario nel punteggio aumenta sempre
più: tocca +10 (18-8) sull’ace a fondo campo di Patriarca, per poi
dilatarsi ulteriormente nel finale; al Sorrento adesso riesce tutto,
muri compresi e con una veloce di Fortes e più l’errore al servizio di
Battaglia pareggia il conto, archiviando la pratica con un eloquente
25-11.
Formazioni invariate e anche musica che non cambia nei frangenti
di apertura del terzo set: Maiocchi si becca due muri di fila ed è
subito 2-0 per i biancoverdi locali. Il muro è determinante anche
nelle azioni successive ai danni di Quarta e con assieme il
contrattacco vincente di Pol, dopo un bel lavoro in difesa, la Romeo
va sul 6-1; la schiacciata a rete di Fortes riduce le distanze sul 7-4, il muro su Marzolla le riallunga. Tuttavia, l’Altotevere ha recuperato
il suo gioco, finalizzato proprio da Marzolla: ricomincia a garantirsi i
cambi palla e anche un break, salvo tornare a -4 (11-15) quando
Cappelletti tocca con il piede la linea, stavolta attaccando in pipe.
Un muro a spese di Baldi riavvicina la ErmGroup, che sostituisce al
centro Galiano con Stoppelli e che per qualche istante si porta a
una sola lunghezza di distacco sull’ace di Cappelletti che avrebbe
aggiornato la situazione a 17-18. Ed eccoci quindi al punto chiave:
il primo arbitro concede a Sorrento la possibilità di consultare il
video check anche dopo gli otto secondi consentiti e nel rivedere le
immagini (è vero che la palla servita da Cappelletti era fuori) ha
dato ragione alla Romeo, nonostante vi sarebbe stato un tocco in
ricezione di Russo. Sul 16-19 che ne consegue, il compito diventa
più difficile, anche se Quarta blocca a muro Patriarca (18-19):
Sorrento mantiene il break di vantaggio e piazza il 24-21 con il
diagonale di Wawrzynczyk pizzicato dal muro. La battuta sbagliata
di Biffi si trasforma nel punto del 25-22, che vale il 2-1 in favore dei
campani.
Equilibrio che si spezza fin da subito, sempre in favore di Sorrento,
nella quarta frazione: Pol la spunta a muro su una pipe di
Cappelletti e poi bissa l’impresa dai nove metri per il 7-4, con
Fortes che fa insaccare il pallone dalla parte di Galiano e appone
l’ottavo punto. Stoppelli rientra per Galiano e la sorte del match
appare definita di lì a poco: ace di Baldi e tocco di seconda a
sorpresa da parte di Tulone per il 12-6 che già sta pesando molto.
Il muro su Patriarca potrebbe riaccendere qualche speranza per la
ErmGroup sul 10-13, l’invasione di Biffi in un intervento difensivo e
il contrattaccco di Pol le spengono nuovamente sul 17-11. Entra
Carpita che colpisce da posto 4 e Biffi realizza il primo e unico ace
dell’incontro: siamo sul 15-18 e il palleggiatore biancazzurro ci
riprova in battuta, sbagliando. Oltre la rete, Patriarca ha
ricominciato a concretizzare le palle veloci e il nastro regala a
Wawrzynczyk l’ace del 22-17. Un primo tempo di Fortes e il mani
fuori di Pol coronano il successo di Sorrento con parziale di 25-20.

La Romeo passa in finale, per la ErmGroup scorrono i titoli di coda di un campionato pur sempre da ricordare.

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Al Cinema Teatro Astra di San Giustino: “80 anni di Liberazione”

Martedì 22 aprile, alle ore 21.00, il Cinema Teatro Astra di San Giustino ospiterà uno spettacolo teatrale unico nel suo genere, dedicato alle celebrazioni del 25 aprile, dato simbolo della Liberazione d’Italia dal nazifascismo avvenuta ben 80 anni fa. Questo evento è organizzato dal Comune di San Giustino in collaborazione con la locale sezione Anpi e l’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti di Città di Castello, il cui impegno ha reso possibile una commemorazione così significativa.

Il fulcro della serata sarà un racconto che trae origine dal diario di Marsilio Lorenzetti, un giovane soldato originario di San Giustino, chiamato a prestare servizio durante la Seconda Guerra Mondiale. Attraverso le parole di Lorenzetti, lo spettacolo si propone di esplorare i temi della dittatura e del conflitto bellico, evidenziando il loro impatto sulla nascita della Costituzione Italiana. La narrazione, magistralmente ridotta e adattata dalla nipote Jessica Amantini, sarà arricchita da filmati e musiche dell’epoca, creando un’atmosfera originale e coinvolgente.

La serata avrà inizio con un’introduzione del Sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, che sottolineerà l’importanza della memoria storica. A seguire, lo storico Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti, offrirà un contesto storico fondamentale per comprendere gli eventi raccontati. Infine, Mari Franceschini, Presidente della sezione ANPI Adele Bei, condurrà le conclusioni, tessendo un filo rosso che collega passato e presente, invitando la cittadinanza a riflettere sull’eredità lasciata dai nostri predecessori.

L’evento rappresenta un’importante occasione di partecipazione per tutti, un’opportunità per non dimenticare e per rinnovare l’impegno verso i valori di libertà e giustizia. La comunità è invitata a partecipare a questa serata che promette di essere un tributo toccante alla storia italiana.

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Città di Castello – Concorso di idee per i giovani tra i 18 e i 29 anni: scadenza prorogata al 6 maggio 2025

A tutti i giovani nati o che risiedono, studiano o lavorano a Città di Castello

Siamo entusiasti di annunciare una grande novità per il nostro concorso di idee! L’Inner Wheel Club di Città di Castello ha deciso di prorogare la scadenza per la presentazione dei progetti fino al 6 maggio!

Se hai tra i 18 e i 29 anni e hai un’idea brillante su come rendere la nostra città più in linea con le aspettative e le necessità dei giovani, questa è la tua occasione! Vogliamo sentire la tua voce e le tue proposte innovative!

Non lasciare che il tempo ti sfugga! Hai ancora un po’ di tempo per rifinire le tue idee e presentarle a noi. Che si tratti di iniziative culturali, spazi verdi, eventi sociali o qualsiasi altra cosa ti venga in mente, siamo pronti ad ascoltarti!

Al progetto vincitore verrà erogato un premio di 1.000 euro e l’amministrazione comunale vaglierà l’idea al fine di una sua eventuale realizzazione.

Nuova scadenza: ore 24,00 del 6 maggio 2025

Come partecipare: per scaricare il bando e rimanere aggiornati sul concorso consulta il sito web Informagiovani del Comune di Città di Castello alla pagina https://informagiovanicastello.it/come-migliorare-la-citta/

Il progetto dovrà essere inviato entro il 6 maggio alla mail iiw.it.clubcittadicastello@gmail.com

Non perdere l’opportunità di contribuire a plasmare il futuro della tua città! Insieme possiamo fare la differenza!

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Grande Successo per la Prima Edizione di Schola Cantorum: Buone pratiche di educazionemusicale

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Con la trionfale Marcetta della Pace e il concerto delle piccole e giovani voci umbre, si è conclusa
l’edizione 2025 di Schola Cantorum – Buone pratiche di educazione musicale. Questo festival, alla
sua prima edizione, ha offerto un ricco programma di incontri virtuosi tra diverse realtà musicali,
ponendo l’accento sulle finalità educative e amatoriali.
Durante il festival, bambini, famiglie e insegnanti hanno avuto l’opportunità di esplorare la musica
attraverso attività laboratoriali e concerti interattivi, con performance tenute da bambini e giovani
impegnati in gruppi corali e strumentali di Perugia e provincia. Non è mancato un approfondimento sull’educazione musicale, con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di musicisti tra i maggiori esperti di didattica e pedagogia musicale.
La giornata conclusiva ha regalato un momento di gioia e aggregazione: la Marcetta della Pace.
Nonostante il tempo incerto, bambini e famiglie hanno intonato canzoni, per lo più produzioni
originali, in Corso Vannucci, celebrando e auspicando la pace nella città che ha visto nascere la
bandiera multicolore di Aldo Capitini. E tra i tanti bambini che indossavano i colori della bandiera
della pace erano presenti anche rappresentanti del Comune di Perugia, tra cui Francesca Tizi,
Assessora all’istruzione, Fabrizio Croce, Assessore allo spettacolo dal vivo e alla città storica, e Lucia
Maddoli, consigliera comunale con delega alla pace, cooperazione e non violenza.
Alla Marcetta sono seguiti concerti alla Sala dei Notari, con il Gruppo di Ottoni dell’Orchestra
Giovanile Umbra, diretto da Gabriele Falcioni, e i cori di voci bianche e giovanile del Conservatorio
di Musica Morlacchi, diretti da Marta Alunni Pini, insieme ai cori di voci bianche e femminile Aurora
di Bastia, diretti da Stefania Piccardi. Queste importanti realtà coinvolgono bambini e giovani umbri
in progetti di alto valore formativo.
Nonostante fosse la sua prima edizione, il festival ha registrato un’affluenza straordinaria: quasi
trecento bambini e ragazzi hanno partecipato ai concerti, oltre 800 bambini delle scuole
dell’infanzia e primaria hanno frequentato i 40 laboratori proposti, e circa 300 bambini hanno preso
parte alla Marcetta della Pace. Questo entusiasmo dimostra il grande bisogno di stimoli e contenuti
educativi coinvolgenti.
Soddisfatta per la riuscita della manifestazione e la massiccia partecipazione, l’ideatrice del Festival, Francesca Rossi, direttrice dell’Associazione La Banda Degli Unisoni, ha già in mente tantissime idee per la seconda edizione.

(foto: Adriano Scognamillo)

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