Home Blog Page 52

“Quando nasce un genitore?”: Il Museo Malakos si trasforma in un luogo magico di formazione per neogenitori e futuri genitori

Genitori a “lezione”. La genitorialità non è un’arte che si impara per magia, ma un percorso di crescita che richiede consapevolezza e strumenti. Con questa filosofia, il Museo di Scienze Naturali Malakos ha organizzato, a partire da martedi 7 ottobre, un ciclo di incontri pomeridiani che trasformerà per un giorno alla settimana il museo in un luogo magico e accogliente, completamente dedicato alla formazione e al supporto di genitori e futuri genitori. “Quando nasce un genitore”, questo è il titolo del progetto originale che nasce dalla collaborazione tra il museo e l’associazione, “Dire e Fare APS” e sarà gestito dalla psicologa, Annalisa Di Carlo e dalla logopedista Elena Mattesini, entrambe formatrici per la piattaforma Mind4Children. “L’obiettivo è offrire una vera e propria cassetta degli attrezziindispensabile per affrontare le sfide e le gioie della crescita” – dichiara Marusca Gaggi che si occupa della segreteria organizzativa del Dire Fare. Spesso si dà per scontato che la trasformazione in genitore avvenga per magia e che la capacità di prendersi cura dei figli sia un istinto innato. Al contrario, esistono conoscenze scientifiche, dubbi da condividere e buone prassi che possono fare la differenza. Questo percorso si propone di colmare proprio questo vuoto, fornendo un supporto concreto e qualificato in un contesto unico.” Il martedì pomeriggio del mese di ottobre il Museo Malakos si trasformera’ dunque in un luogo di condivisione attraverso questi due percorsi pratici. Il primo sara’ dedicato ai genitori in attesa e propone un viaggio esperienziale nella neuroscienza dello sviluppo infantile e nella biologia del legame. La dottoressa Di Carlo guiderà i futuri genitori nell’affinare la propria intelligenza emotiva e una sensibilità genitoriale che generi relazioni solide e durature fin dalla nascita. Il secondo sara’ invece rivolto ai neo-genitori con bambini da 0 a 6 anni. La dottoressa Mattesini si concentrerà sulle principali tappe evolutive del bambino, offrendo spunti pratici e occasioni di confronto per supportare al meglio la comunicazione e lo sviluppo. “Questo progetto dimostra la sensibilità del museo alle dinamiche e ruoli dell’individuo durante la propria vita ed offre, come accade, sostegno e rispostte”, sottolinea l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi. Gli incontri si terranno per 5 pomeriggi nel mese di ottobre presso il Museo Malakos. Per partecipare è richiesta l’iscrizione. Per avere tutte informazioni (costi, orari e modalità di iscrizione) e per conoscere il calendario completo, si può scrivere un messaggio whatsapp al numero 3496074088 oppure contattare l’organizzazione all’indirizzo email [ass.nedireefare@gmail.com

Commenti

Secondo fine settimana con la “Sagra della Ciaccia Fritta”, a Fighille musica, spettacoli e sapori locali

Ancora un fine settimana con la “Sagra della Ciaccia Fritta” a Fighille dal 3 al 5 ottobre 2025. La manifestazione, giunta alla sua 53ª edizione, offrirà ai visitatori un ricco programma di eventi, degustazioni e spettacoli.

La ciaccia fritta, protagonista assoluta della sagra, sarà servita calda e accompagnata da salumi, formaggi e piatti della cucina tradizionale locale. Oltre alle degustazioni, saranno organizzati concerti, spettacoli teatrali e gare sportive, per un’esperienza unica e indimenticabile.

Vi aspettiamo a Fighille di Citerna, per scoprire le tradizioni e i sapori locali della zona. Non perdete l’occasione di partecipare a questa manifestazione unica e di assaggiare la deliziosa ciaccia fritta!

Commenti

Ad In Primo Piano Gionata Gatticchi

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo del PD in Consiglio Comunale a Città di Castello, Gionata Gatticchi

Commenti

San Giustino si prepara a “Sapori & Mestieri 2025”: dal 17 al 19 ottobre

0

“Sapori & Mestieri 2025”, l’atteso evento dedicato alla promozione dei sapori e dei mestieri locali, si terrà a San Giustino dal 17 al 19 ottobre prossimi. La manifestazione, giunta alla sua edizione 2025, si svolgerà presso Viale Fabbrini (Piazzale Ex Stazione) e offrirà ai visitatori un ricco programma di eventi, degustazioni e laboratori.

La manifestazione, intitolata “Brisce de Corposano”, prevede la partecipazione di numerosi espositori locali, che proporranno ai visitatori i migliori prodotti enogastronomici della zona. Oltre alle degustazioni anche tanti eventi collaterali.

L’evento è organizzato dal Comune di San Giustino, in collaborazione con le associazioni locali e gli operatori economici del territorio. La manifestazione si propone di promuovere la cultura e le tradizioni locali, nonché di valorizzare i prodotti tipici della zona.

Il programma completo dell’evento è disponibile sul sito web del Comune di San Giustino. Tutti gli appassionati di enogastronomia e dei mestieri locali sono invitati a partecipare alla manifestazione e a scoprire le bellezze del territorio.

Commenti

Pieve Comics 2025: il 5 ottobre fumetti e cosplay a Perugia

0

Seconda edizione con ingresso gratuito a Ponte San Giovanni

La seconda edizione di Pieve Comics si avvicina e promette di superare il successo dello scorso anno. L’appuntamento è fissato per domenica 5 ottobre 2025, dalle 10 alle 20, presso il Circolo di Pieve di Campo a Ponte San Giovanni, con ingresso completamente gratuito.

L’evento umbro dedicato alla cultura pop e al mondo dei fumetti ha ottenuto il patrocinio del Comune di Perugia. Un riconoscimento che sottolinea l’importanza culturale della manifestazione per il territorio.

Il Circolo di Pieve di Campo, ideatore e organizzatore principale dell’iniziativa, ha voluto replicare il format che aveva riscosso grande consenso nella prima edizione, puntando su un programma ancora più ricco e coinvolgente.

La giornata inizierà alle 10:45 con la cerimonia d’apertura, per poi proseguire con un ricco calendario di appuntamenti. Il primo incontro, “Dal Cine al Comic”, curato dalla Fumetteria Enigma, prenderà il via alle 11, seguito dal talk “FirstInput” dedicato al gaming con gli interventi di MattySmash e Jerrivi Barcelon.

Il pomeriggio riserverà momenti altrettanto coinvolgenti. Alle 15 è previsto “Parliamo di Carte”, un confronto sui giochi di carte collezionabili guidato da Jeff Pesos. Seguirà alle 16 l’esibizione dal vivo del gruppo musicale umbro “Tell The Vision”, che porterà sul palco le proprie sonorità.

Il momento culminante arriverà alle 17 con la gara cosplay, aperta a partecipanti di tutte le età che potranno mostrare le proprie creazioni e interpretazioni. La competizione, gratuita e accessibile a chiunque, rappresenta uno dei punti di forza dell’iniziativa. Le premiazioni e i saluti conclusivi sono programmati per le 19.

L’evento non dimentica i più giovani visitatori. Durante la mattina, dalle 10 alle 12, sarà attivo il laboratorio “Il percorso dell’eroe”, mentre nel pomeriggio, tra le 15 e le 17, i bambini potranno cimentarsi in “Disegna il tuo eroe”.

Gli stand espositivi offriranno un’ampia selezione di fumetti, manga, giochi e merchandising legato all’universo pop. I visitatori potranno esplorare le novità del settore e incontrare altri appassionati in un clima di condivisione e scoperta.

L’organizzazione può contare sul sostegno di collaboratori qualificati come Grafox per la comunicazione visiva, Fumetteria Enigma per la curatela dei contenuti e Pretty Art per le maglie dell’evento e il supporto all’iniziativa. Il patrocinio del Comune di Perugia rappresenta il coronamento istituzionale di un progetto che unisce intrattenimento e promozione culturale.

La manifestazione conferma la vocazione inclusiva che l’aveva caratterizzata al debutto, puntando su un format che unisce intrattenimento, cultura e socializzazione. L’accesso libero garantisce la partecipazione di un pubblico eterogeneo, dalle famiglie ai collezionisti più esperti.

Pieve Comics 2025 rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’immaginario fantastico e scoprire le ultime tendenze del settore, in una location accogliente e facilmente raggiungibile nel cuore dell’Umbria.

Commenti

“Scrivere di sé in natura”: a Città di Castello incontro con Duccio Demetrio

GIOVEDI’ 2 OTTOBRE ORE 17 PRESSO SALA ROSSI-MONTI BIBLIOTECA COMUNALE GIOSUE’ CARDUCCI DI CITTA’ DI CASTELLO

Si svolgerà presso la Biblioteca Comunale Giosuè Carducci Sala Rossi-Monti l’incontro con il Prof. Duccio Demetrio, fondatore, nel 1998, insieme a Saverio Tutino della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari e direttore del Centro Studi e Ricerche LUA. Durante l’evento il Prof. Duccio Demetrio, oltre alla presentazione del libro “Foliage vagabondare in autunno – un viaggio alla scoperta della luce che anche i bagliori autunnali emanano” introdurrà all’econarrazione, da lui stesso promossa, in cui i soggetti in campo sono l’uomo e la terra in un vicendevole scambio narratologico; da una parte la terra, individuata da sempre ispiratrice nei confronti della storia dell’uomo e, dall’altro canto, la terra che si racconta attraverso se stessa. Tra l’uomo che racconta la terra e la terra che non può narrarsi si colloca il paradigma narrativo dell’eco narrazione. Fare in modo che la terra si racconti per tramite nostro, dedicarci al suo ascolto, è compito dell’eco-narrazione. D’altro canto raccontare la terra significa anche frugare nei nostri ricordi più lontani: per rievocarne i primi contatti e chiederci quanto nelle nostre storie di vita, essa sia stata e sia ancora presente, costituisca tanto o troppo poco la dimensione esistenziale che ci è indispensabile non soltanto per vivere, ma per vivere al meglio. Si evolve così il contesto della narrazione econarrativa verso una dimensione intimistica: “Green Autobiography.

Due modalità esperienziali, l’Econarrazione e la Green Autobiography, entrambe volte ad operare, mediante la scrittura, una mutazione di consapevolezza ed una trasformazione nel pensiero, nei valori e nell’azione di chi scrive. A supporto dell’argomento partecipano all’incontro la Scuola Primaria Paritaria “Piccole Ancelle del Sacro Cuore”, Claudio Busco Presidente della Sezione CAI di Città di Castello, Dott.ssa Debora Nucci Direttrice e Project Manager Museo Malakos.

BREVE BIOGRAFIA DUCCIO DEMETRIO

Duccio Demetrio, dopo essere stato professore ordinario di Filosofia dell’educazione e della narrazione all’Università degli studi di Milano Bicocca, è ora docente e direttore scientifico della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, da lui fondata con Saverio Tutino nel 1998, e di Accademia del silenzio. È autore di oltre 40 opere dedicate alla condizione adulta, alla scrittura terapeutica di sé, alla formazione nel corso della vita; tra le più note: Raccontarsi (Cortina, 1996); L’educazione interiore (Nuova Italia, 2000); Autoanalisi per non pazienti (Cortina, 2003); Filosofia del camminare (Cortina, 2005); La vita schiva (Cortina, 2007); La scrittura clinica (Cortina, 2008); Ascetismo Metropolitano (Ponte alle Grazie, 2009); L’interiorità maschile (Cortina, 2010); Perché amiamo scrivere (Cortina, 2011); I sensi del silenzio (Mimesis, 2012); La religiosità della terra (Cortina, 2013); Silenzio (Edizioni Messaggero, 2014).

Commenti

Pd Sansepolcro: Mozione della Lega sui CAS: propaganda elettorale e contraddizioni di chi governa la città

Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha votato contro la mozione presentata dalla Lega in materia di Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) perché si tratta di un atto puramente propagandistico, volto a creare allarme sociale senza offrire alcuna soluzione reale.
 
La Lega governa Sansepolcro da quattro anni, con un proprio assessore alla sicurezza e una presenza forte in giunta e in consiglio. È quindi inaccettabile che oggi finga di essere all’opposizione, presentando una mozione che attacca indirettamente anche l’operato del sindaco, che ogni giorno si confronta con la Prefettura per affrontare con responsabilità un fenomeno complesso che riguarda tutti i Comuni.
 
Abbiamo proposto di portare il tema in commissione, per scrivere insieme un atto condiviso di indirizzo a sostegno del sindaco e del lavoro istituzionale in corso. La Lega ha rifiutato. Questa scelta dimostra in modo inequivocabile che l’obiettivo della mozione non era cercare soluzioni, ma alimentare una battaglia puramente ideologica.
 
Gravissime, inoltre, le parole della consigliera Gavelli che ha definito “Sansepolcro un ghetto”: la peggior cartolina che si potesse inviare della nostra città. Banalizzare un tema complesso e delicato come quello dei flussi migratori non solo non aiuta a risolvere i problemi, ma contribuisce a dare un’immagine distorta e ingiusta di Sansepolcro e della sua comunità.
 
Alcuni punti da chiarire ai cittadini:
 • I CAS non sono decisi dal Comune. La loro attivazione è di competenza del Ministero dell’Interno e delle Prefetture. Il Consiglio comunale non ha potere di autorizzarli o bloccarli. La mozione quindi non cambia nulla nei fatti, serve solo a fare campagna elettorale.
 • La Prefettura chiede collaborazione. Tutti i territori devono fare la propria parte: scaricare il problema altrove non è una soluzione.
 • I problemi citati dalla Lega sono il frutto della loro stessa incapacità. Se ci sono criticità in termini di sicurezza, decoro o convivenza, sono proprio la giunta e l’assessore leghista che dovevano occuparsene negli anni passati.
 • Il vero rischio è spaccare la comunità. Un approccio basato su slogan e paura non migliora la qualità della vita dei cittadini, ma mina la coesione sociale e la credibilità delle istituzioni.
 
Il Partito Democratico sostiene l’impegno del sindaco e assessore alle politiche sociali, e ribadisce che la gestione del fenomeno migratorio richiede serietà, coordinamento istituzionale e responsabilità. Sansepolcro non ha bisogno di atti demagogici, ma di risposte concrete: monitoraggio costante delle strutture, attenzione al rispetto delle regole, sostegno al tessuto sociale ed economico.
 
Per queste ragioni abbiamo votato contro una mozione che non risolve nulla e che, anzi, rivela tutta la contraddizione di una Lega che da forza di governo si comporta da opposizione, dimostrando ancora una volta la propria incapacità di amministrare.

Commenti

Lunedì 29 settembre a Roma, la conferenza stampa “Il Premio Letterario Città di Castello tra presente e futuro”

Si è svolta lunedì 29 settembre a Palazzo Firenze, sede della @societadantealighieri a Roma, la conferenza stampa “Il Premio Letterario Città di Castello tra presente e futuro”.

Un momento speciale per ripercorrere i traguardi di quasi vent’anni di storia e al tempo stesso guardare al futuro, con nuove sezioni, collaborazioni e prospettive internazionali.
Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri e Presidente della Giuria, ha presentato un’anteprima della nuova identità visiva del Premio come segno evidente di un rinnovamento.

Antonio Vella, Presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali e promotore del #Premio, ha illustrato gli eventi previsti per le giornate finali della XIX edizione e le nuove prospettive per il 2026;

Abbiamo fatto la conoscenza anche dei nuovi giurati: Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera, che ha ribadito la funzione civile della letteratura; Andrea Pancani, giornalista e Vice direttore del TG La7, che ha condiviso il suo pensiero sul valore del tempo nella cultura e Daniela Poggi, attrice e scrittrice, con una riflessione sulla parola scritta come forma artistica unica; Walter Verini, Senatore della Repubblica e membro della Commissione Giustizia del Senato, che è intervenuto con un messaggio audio dedicato alla sezione speciale “Destinazione Altrove”, dedicata agli istituti penitenziari italiani;

Appassionato e appassionante l’intervento di @osvaldobevilacquaofficial, giornalista e volto storico della #rai, che ha annunciato una nuova sezione in arrivo per la XX edizione, quella dedicata a “I borghi più belli d’Italia”.

Sono intervenuti anche giurati di lungo corso come Benedetta Rinaldi, Salvatore Italia e Claudio Mattia Serafin portando ciascuno uno sguardo unico sulla letteratura contemporanea, la memoria culturale e le nuove contaminazioni.

Prossimo appuntamento l’8 ottobre alle ore 10 per la Conferenza stampa a Perugia, in Regione, nella Sala Fiume di Palazzo Donini. Interverranno la Consigliera regionale Letizia Michelini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi e Antonio Vella, Presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali

Commenti

Parte l’iter per la costruzione della nuova caserma della Guardia di Finanza di Città di Castello:

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti la donazione modale all’Agenzia del Demanio di un’area di circa 5.300 metri quadrati di proprietà dell’ente situata nel Quartiere Ecologico di Riosecco, in via delle Magnolie, per la realizzazione della nuova caserma della Compagnia della Guardia di Finanza di Città di Castello. Il trasferimento del bene immobile, approvato con vincolo di scopo per la realizzazione di una concomitante finalità pubblica, si perfezionerà dopo la stipula dell’atto di donazione.

Con la deliberazione, l’assemblea elettiva ha preso atto che il terreno individuato, attualmente classificato come Zona Agricola Utilizzabile per Nuovi Insediamenti (ZAUNI), dovrà essere sottoposto a variante urbanistica della parte operativa del Piano Regolatore Generale vigente per prevederne l’idonea classificazione come area per “Servizi pubblici – Forze dell’Ordine”.

L’assessore al Patrimonio Michela Botteghi ha presentato la proposta ai consiglieri comunali sottolineando che l’area individuata sia stata giudicata idonea alla costruzione della nuova caserma dai vertici della Guardia di Finanza, “con cui il sindaco Luca Secondi e il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi hanno portato avanti un’interlocuzione insieme agli uffici dell’Urbanistica dell’ente, che è approdata al settore Patrimonio per l’atto finale della donazione modale”. Botteghi ha, quindi, chiarito che il mandato del consiglio comunale si perfezionerà con la stipula dell’atto di donazione modale e che successivamente sarà necessaria una variante urbanistica per l’opportuna classificazione dell’area rispetto alla finalità stabilita.

L’area prescelta per la nuova caserma fa parte di una proprietà comunale limitrofa all’area urbanizzata del Quartiere Ecologico di Riosecco che ha una superficie complessiva di 17.930 metri quadrati. Per ritagliare la porzione di circa 5.335 metri quadrati che sarà oggetto della progettazione dell’Agenzia del Demanio sarà necessario frazionare la particella catastale, che risulta già inserita nel “Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari – Aggiornamento generale triennio 2025-2027”, approvato con delibera del consiglio comunale nel 2024.

Commenti

Centri di Accoglienza Straordinaria, accolta la mozione della Lega su stop ad ulteriori aperture

I Centri di Accoglienza Straordinaria, sono strutture create per l’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asilo, a disposizione delle Prefetture, per la collocazione temporanea.

A Sansepolcro, insistono nel centro storico o aree immediatamente adiacenti  5 di questi centri, denominati CAS, con un totale di 54 presenze.
La concentrazione di questi centri, in alcune aree urbane, non sempre rende semplice la convivenza con la popolazione e in quest’ultimo periodo alcuni episodi, riportati anche all’amministrazione comunale, hanno creato disagi e aumentato il senso di insicurezza negli abitanti.

Per questo motivo, la Lega ha presentato una mozione in Consiglio Comunale, approvata nell’ultima seduta, con la specifica richiesta da inoltrare al Prefetto, affinchè non vengano attivati ulteriori centri di accoglienza nella nostra città.
Il sistema toscano di accoglienza diffusa, rende incerti i numeri e le collocazioni dei vari richiedenti asilo, creando non poche difficoltà agli Enti preposti al controllo.

La Lega ha preso questa iniziativa, fortemente osteggiata dal PD, nel corso della seduta del Consiglio Comunale, per evitare che i numeri di richiedenti asilo possano aumentare. Siamo infatti dell’avviso, e non solo noi, che il livello di accoglienza sia già saturo, e che un ulteriore inserimento nel tessuto sociale di cittadini stranieri richiedenti asilo, con abitudini e culture molto diverse dalle nostre, possa ingenerare ulteriori problematiche sociali e di sicurezza.

Comprendiamo che per alcuni l’accoglienza sia diventata un business, ma i cittadini non possono continuare ad accettare che il centro storico diventi territorio off limits con conseguenze gravi nel tessuto cittadino.
La Lega come forza di governo responsabile, crede nella sicurezza dei propri cittadini, per questo chiede di evitare con ulteriori arrivi, l’assoluta impossibilità di qualunque tipo di controllo.

Contrariamente a chi afferma che saremmo noi a provocare allarme, preferiamo prevenire problemi che potrebbero essere provocate da un sistema, che altrove ha già evidenziato limiti preoccupanti

Commenti

Ad In Primo Piano Fabio Battistelli

TornaIn Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il musicista e direttore della scuola di musica Puccini di Città di Castello, Fabio Battistelli

Commenti

Sansepolcro protagonista sul grande schermo: al Cinema Teatro Dante il film di Gianni Di Gregorio “Come ti muovi, sbagli”

Sansepolcro protagonista sul grande schermo: al Cinema Teatro Dante il film di Gianni Di Gregorio “Come ti muovi, sbagli”

Sansepolcro torna sotto i riflettori del cinema italiano. Il prossimo fine settimana, presso il Cinema Teatro Dante, verrà proiettato il nuovo film di Gianni Di Gregorio, “Come ti muovi, sbagli”, girato in parte proprio nella nostra città.

L’opera del regista e sceneggiatore romano – noto per film di grande successo come Pranzo di Ferragosto, Astolfo e Lontano lontano – ha trovato a Sansepolcro una cornice ideale per alcune delle sue scene più significative. Le riprese, effettuate a novembre 2024, hanno coinvolto diversi luoghi del centro storico, regalando grande visibilità al patrimonio architettonico e artistico del Borgo.

Tra le ambientazioni più suggestive, spicca senza dubbio il Museo Civico di Sansepolcro, dove la macchina da presa ha immortalato uno dei tesori più celebri al mondo: la Resurrezione di Piero della Francesca, icona assoluta della nostra identità culturale. Una presenza che arricchisce ulteriormente il film e allo stesso tempo rappresenta un’occasione unica di promozione turistica e culturale per la città.

“È sempre un orgoglio – sottolinea l’Amministrazione comunale – vedere Sansepolcro protagonista in produzioni cinematografiche di rilievo. Questi progetti non solo valorizzano le bellezze del nostro territorio, ma rafforzano l’immagine della città a livello nazionale, generando nuove opportunità di visibilità e attrattività”.

Programmazione al Cinema Teatro Dante:

Sabato 4 ottobre – ore 18:30

Domenica 5 ottobre – ore 16:30 e ore 18:30

Lunedì 6 ottobre – ore 21:15

L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza: un’occasione speciale per ammirare sul grande schermo non solo il nuovo lavoro di Gianni Di Gregorio, ma anche scorci unici del nostro Borgo e il capolavoro assoluto di Piero della Francesca.

Commenti

Sabato 4 e domenica 5 Ottobre torna a Pieve Santo Stefano il festival dei Lumi dedicato alla musica corale

Sabato 4 e domenica 5 Ottobre torna a Pieve Santo Stefano il festival dei Lumi dedicato alla musica corale, giunto alla sua seconda edizione.

Quest’anno i cori ospiti saranno il coro femminile “ensemble Nanila” proveniente dalla repubblica della Georgia (capitale Tbilisi) e il coro “Alio Modo Canticum” di Cesena, che si esibiranno nella due giorni assieme al Coro Altotiberino di Pieve Santo Stefano.

Il programma dettagliato prevede per Sabato 4 Ottobre alle ore 17 presso il Teatro Comunale di Pieve Santo Stefano il concerto del coro femminile georgiano, diretto da Mala Simonishvili con un programma incentrato su brani tradizionali folcloristici georgiani. Assieme a loro si terrà anche una esibizione del Coro Altotiberino di Pieve Santo Stefano che poi concluderà il concerto a cori riuniti con il “Và Pensiero” di Verdi.

Domenica pomeriggio, alle ore 16 la rassegna si sposterà presso l’Eremo di Cerbaiolo dove il Coro Altotiberino diretto da Rita Narducci introdurrà con alcuni canti il concerto del coro cesenate “Alio Modo Canticum” diretto da Loredana Ambrogetti.

La manifestazione è organizzata da Chorus Inside Toscana, Federcori e Coro Altotiberino della presidentessa Caterina Seri e con il Patrocinio del Comune di Pieve Santo Stefano.

Commenti

A Sansepolcro mostra fotografica a Palazzo Pretorio: “il Monte Cucco e le sue grotte”

Sansepolcro 29 settembre 2025 – Entrare nelle viscere del Monte Cucco, una delle aeree speleologiche più importanti d’Europa, perlustrare metro per metro la forra del Rio Freddo e scoprire nuove grotte. Il gruppo valtiberino Cens Speleo del Cai di Sansepolcro da oltre quarant’anni esplora gallerie e caverne, sulle tracce di Gian Battista Milani, che pubblicò le sue prime ricerche a fine Ottocento proprio per il Cai. Un lavoro di ricerca lungo e paziente, invisibile ai più, che ora sarà raccontato in un viaggio per immagini con la mostra fotografica “Monte Cucco, Rio Freddo e le sue grotte” nel Palazzo Pretorio di Sansepolcro dal 4 al 12 ottobre con inaugurazione sabato 4 ottobre alle 15.

“E’ il coronamento di un lavoro di esplorazione ricominciato venticinque anni fa nella profonda forra di Rio Freddo – spiega lo speleologo Luca Poderini – ricca di cavità, ingressi e tagli naturali creati dall’azione chimica delle acque. Noi speleologi, amanti dell’esplorazione, quando ci imbattiamo in aperture sulla parete cerchiamo subito di capire se si tratti di un ingresso a cavità. E infatti oltre a quelle già conosciute, come la famosissima Grotta Boccanera, abbiamo scoperto nuove grotte che nascondevano tesori di natura archeologica, come alcuni focolari, vasellame dell’età del bronzo e reperti ora al museo di Costacciaro. Ma anche fossili, resti di ossa dell’orso delle caverne, animale estinto da almeno 25mila anni, resti di stambecco a testimonianza del clima rigido dell’ultima glaciazione, concrezioni di materiale organico, colonie batteriche, filamenti vegetali”.

Materiale prezioso che arricchisce la conoscenza di questo sistema ipogeo fra i più estesi d’Europa attraverso una quarantina di scatti che regaleranno un viaggio nelle viscere della terra.

La mostra, organizzata da Comune di Sansepolcro, sezione Cai di Sansepolcro e gruppo speleo Valtiberino Cens, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 a ingresso libero.

Commenti

Umbertide: arrivano tre nuovi ascensori per le scuole Di Vittorio, Mavarelli e Pascoli

Ottime notizie sul fronte dell’edilizia scolastica, da sempre una priorità per l’Amministrazione Carizia

Il Comune di Umbertide ha centrato un risultato di grande valore, riuscendo ad ottenere un importante finanziamento nell’ambito del bando regionale “Interventi straordinari in materia di Edilizia Scolastica – D.G.R. 29/2025”. Grazie al lavoro dell’Amministrazione, tutte le richieste presentate sono state accolte e finanziate integralmente, permettendo così l’installazione di tre nuovi ascensori a servizio delle scuole cittadine.
I lavori, che prenderanno avvio con il nuovo anno, interesseranno la scuola primaria Di Vittorio e i due edifici della scuola secondaria di primo grado Mavarelli e Pascoli (ex scuole medie).

Si tratta di un risultato di cui andare orgogliosi: tre domande su tre interamente finanziate, a testimonianza della serietà della progettazione e della capacità dell’Amministrazione comunale di intercettare risorse fondamentali per il territorio.
A conferma dell’eccellente esito, le domande del Comune si sono collocate quarta, sesta e nona su una graduatoria di ben 39 progetti presentati, garantendo così l’assegnazione integrale dei fondi.

Nel concreto, per la scuola Di Vittorio sono stati assegnati 55mila euro, con un cofinanziamento comunale pari a 15mila euro.
Per le scuole Mavarelli e Pascoli, invece, è stato destinato un contributo complessivo di 160mila euro (80mila euro per edificio), a cui si aggiunge un cofinanziamento comunale pari a 42mila euro (21mila euro per edificio).

L’intervento rappresenta molto più di un’opera edilizia: è un passo decisivo verso l’abbattimento delle barriere architettoniche e conferma la volontà dell’Amministrazione di garantire una scuola aperta, inclusiva e accessibile a tutti. Si tratta di un segnale chiaro e concreto di attenzione verso studenti, famiglie, docenti e personale scolastico che vivono ogni giorno la scuola come luogo di crescita e comunità.

Il sindaco Luca Carizia e l’assessore all’Edilizia Scolastica Alessandro Villarini hanno espresso grande soddisfazione: “Questi sono tre interventi importanti nell’ottica dell’abbattimento delle barriere architettoniche, lavori fortemente attesi che siamo riusciti a finanziare. La scuola è aperta a tutti e tutti devono potervi liberamente accedere. Un diritto sacrosanto che vogliamo garantire”.

Grazie a questo investimento, studenti con disabilità, famiglie, personale e docenti potranno vivere pienamente l’esperienza scolastica, accedendo agli edifici in modo libero, autonomo e senza discriminazioni.

Commenti

Città di Castello a Firenze per la mostra del Beato Angelico: nella sede di San Marco le due statuine del reliquario di Sant’Andrea della Pinacoteca

Secondi e Botteghi: “Orgogliosi di partecipare alla mostra. Prestiti uno strumento per valorizzare il nostro patrimonio”

Esposte nella sede di San Marco, le due sculture attribuite alla botteghe di Lorenzo Ghiberti del Reliquario di Sant’Andrea della Pinacoteca comunale di Città di Castello, sono esposte nell’ambito della mostra “Beato Angelico”, a cura di Carl Brandon Strehlke, 25 settembre 2025- 25 gennaio 2026, promossa dalla Fondazione Palazzo Strozzi a Firenze.

Il prestito autorizzato dal Comune di Città di Castello rientra nella politica di scambi e collaborazioni che l’Amministrazione sta intrattenendo con alcune delle maggiori istituzioni italiane ed internazionali, volte a valorizzare il patrimonio artistico locale, anche attraverso dei fee, che consentiranno interventi di ricerca e manutenzione sulle opere interessate.

“Le iniziative di promozione intraprese negli ultimi anni stanno sviluppando un interesse crescente verso il nostro patrimonio artistico” commentano il sindaco tifernate Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi, intervenuta all’inaugurazione, “siamo molto orgogliosi di partecipare a questo evento espositivo, che rappresenta uno dei principali appuntamenti del settore in questo periodo e che sarà di certo un’occasione per far conoscere al grande pubblico le due preziose sculture. Anche la collocazione centrale nella sede di San Marco rende merito al pregio artistico e contributo scientifico che potranno produrre nello studio degli esordi di Lorenzo Ghiberti, autore del Reliquario. Ringraziamo dunque la Fondazione Palazzo Strozzi per averle inserite nel percorso della mostra e per il contributo alla manutenzione delle opere che ha accordato al Comune”.

La mostra riunisce a Firenze oltre 140 opere di Beato Angelico e dei suoi contemporanei, tra Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco. Il cuore dell’esposizione è la ricomposizione della Pala di San Marco, capolavoro assoluto dell’Angelico realizzato intorno al 1440 per l’altare maggiore della chiesa domenicana. L’opera fu smembrata durante le soppressioni napoleoniche e le sue parti disperse in musei e collezioni internazionali. Il percorso si sviluppa in due sedi. A Palazzo Strozzi si scopre l’Angelico in dialogo con i grandi protagonisti del suo tempo, in un allestimento che offre nuove prospettive. Al Museo di San Marco si entra invece nel contesto originario: una sala dedicata alle prime affermazioni, il chiostro con la Crocifissione appena restaurata, la biblioteca che rimane uno degli spazi più suggestivi della Firenze rinascimentale, e naturalmente la Pala di San Marco, finalmente ricomposta.

“Nel corso dell’ultimo anno, le richieste di prestito pervenute all’Amministrazione sono in aumento a primavera abbiamo partecipato alla mostra su Raffaello “Experience Raphael”, organizzata dal Musee de Beaux -Arts di Lille tra ottobre 2024 e febbraio 2025, con San Nicola da Tolentino di Ermenegildo Costantini, a marzo 2026 lo Stendardo processionale della Santissima Trinità di Raffaello, attualmente in restauro all’Istituto Centrale del Restauro, parteciperà insieme ad altre 220 opere alla mostra del Metropolitan Museum of Art di New York su Raffaello” concludono sindaco ed assessore “A guidare le scelte dell’Amministrazione in questa materia è la consapevolezza delle ricadute positive che l’esposizione a una platea qualificata e ampia determina in termini di audience e di reputazione, per il museo e il territorio che lo custodisce ed insieme la valorizzazione, prerogative che la legge attribuisce agli enti locali, di opere che esprimono anche un aspetto identitario per la città”.

Commenti

A Città di Castello la tradizione continua: Festa della Mattonata 2025, tutto il programma

Torna domenica 5 ottobre l’edizione 2025 della “Festa della Mattonata” un evento molto sentito dalla comunità tifernate che celebra storia e tradizionie che avrà quale momento culminante e finale il Palio dell’Oca, la più antica rievocazione storica della città.

Il programma completo della Festa è il seguente:

ore 11:00: SS. Messa presso il tabernacolo della Madonna in Via della Madonna;
ore 15:00: Palio dell’oca dei ragazzi ed altri giochi popolari riservati ai più piccoli, che saranno disputati in Piazza delle Oche e nelle vie circostanti;
ore 16:00: Corteo storico: con partenza dalla sede sociale di Via del Mulino, dopo aver percorso alcune delle vie più caratteristiche del rione e C/so Vitt. Emanuele, si fermerà in Piazza Matteotti, ove è prevista l’esibizione del Gruppo degli Sbandieratori di Sansepolcro e la solenne investitura del “Cavaliere dell’Oca 2025”;
ore 17:30: Piazza Matteotti, Palio dell’Oca, la rievocazione storica più antica della città e momento culminante di una manifestazione popolare che la Società Rionale ha ripristinato nel lontano 1946 e tenuto in vita sino ai giorni nostri.

La Società Rionale Mattonata, fondata nel 1885, svolge numerose attività ed iniziative di carattere culturale, ricreativo e sociale, con la primaria e costante finalità della salvaguardia, del mantenimento e della divulgazione delle più genuine tradizioni popolari della nostra città, contribuendo, in tal modo, alla creazione di ulteriori opportunità per la rivitalizzazione del centro storico, lo sviluppo della convivenza civile, la tutela della memoria storica della comunità tifernate e della coscienza e del rispetto delle sue origini.

Per ulteriori informazioni o chiarimenti in merito a quanto sopra, ci si potrà rivolgere allo scrivente Segretario della Società Rionale, Sig. Paolo Alunni (Cell.: 340 8982226 – e-mail: societarionalemattonata@gmail.com).

Commenti

A Badia Petroia è tornata la scuola primaria: inaugurati ieri i lavori da 1 milione e 600 mila euro per il nuovo edificio e la sistemazione degli spazi esterni

Secondi: “Mantenuta la promessa a questa comunità”

A Badia Petroia è tornata la scuola primaria. Con l’inaugurazione del nuovo edificio della frazione, sul quale sono stati investiti 1 milione e 575.075 euro più oltre 30 mila euro per la sistemazione esterna, stamattina l’amministrazione comunale di Città di Castello ha ripreso idealmente a scrivere il libro della storia di una intera comunità, da sempre profondamente legata alla sua istituzione educativa. Un racconto che si era interrotto nel febbraio del 2017 con la chiusura per inagibilità della vecchia scuola a causa del terremoto e con il trasferimento di tutti i bambini nel vicino istituto di Morra. Tagliando il nastro rosso davanti alla porta d’ingresso insieme a una emozionatissima studentessa tra gli applausi e qualche lacrima dei presenti, il sindaco Luca Secondi ha scritto idealmente la prima riga di un racconto che continua e che regalerà nei prossimi anni tante nuove pagine. “Una riga in cui c’è scritto che la promessa di restituire la scuola primaria a questa comunità è stata mantenuta”, sottolinea Secondi, che nella cerimonia pubblica davanti all’ingresso ha ricordato l’impegno preso con le famiglie e tutti gli abitanti della frazione nel momento della sofferta, ma inevitabile, scelta di chiudere uno stabile che non offriva più le necessarie garanzie di solidità. “Oggi abbiamo di fronte a noi un edificio moderno e sicuro, che soddisfa i più attuali parametri dell’architettura sostenibile e bioclimatica, dell’efficienza energetica e della qualità degli ambienti educativi”, ha dichiarato il primo cittadino, nell’abbraccio delle famiglie dei bambini della scuola che ha circondato gli amministratori e il personale scolastico. “Grazie alla nuova scuola primaria, che si affianca alla scuola dell’infanzia realizzata alcuni anni fa, Badia Petroia ospita un polo educativo di riferimento per la zona sud del territorio comunale di Città di Castello e non solo, visto che qui ci sono bambini provenienti anche dalla vicina Toscana: una risposta importante e doverosa – ha puntualizzato Secondi – a un territorio che aveva la necessità di un punto univoco di aggregazione del mondo scolastico”. Insieme al vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, agli assessori direttamente coinvolti nel progetto Riccardo Carletti e Letizia Guerri, e agli altri colleghi della giunta comunale Michela Botteghi e Mauro Mariangeli, il primo cittadino ha evidenziato: “ogni volta che si inaugura una scuola si investe sul futuro della nostra comunità”. “Ecco perché – ha aggiunto – questa amministrazione comunale continuerà a investire nell’edilizia scolastica come ha fatto in questi anni, considerando questo impegno il più importante per la crescita delle nuove generazioni e la coesione della comunità”. A parlare di “un momento importante per le famiglie e per i bambini, ma anche per il contributo che la scuola può dare alla costruzione del futuro di questa comunità” è stata la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Alberto Burri di Trestina, Stefania Migliorucci, mentre l’ambassador di Indire Massimo Belardinelli ha dato conto della costante evoluzione della progettazione degli spazi educativi su scala nazionale, di cui la scuola di Badia Petroia è uno degli esempi migliori. Dopo la benedizione del parroco don Adolfo Vichi, Di fronte ai bambini con i genitori, alle docenti e al personale tecnico dell’istituto, è stato ricordato come l’inaugurazione della scuola riannodi un filo rosso della storia legato all’eredità umana e professionale lasciata a Badia Petroia da una generazione di docenti della famiglia Bellucci, che dai primi del ‘900 ha insegnato nella frazione, crescendo con amore e professionalità molte generazioni. L’affetto e la stima per le maestre di una volta sono tornati vividi attraverso le parole della figlia, nipote e bisnipote delle stesse, Lucia Zappalorto, docente in questo stesso plesso da molti anni e coordinatrice dell’attività didattica, che ha sottolineato l’importanza culturale del loro operato, del patrimonio umano e professionale lasciato con il loro lavoro. Anche il consigliere comunale Fabio Bellucci, presente insieme al collega Ugo Tanzi, le ha ricordate attraverso la lettura di una poesia da lui stesso scritta, evidenziando non solo un legame di sangue, ma anche di profondo affetto.

I lavori. La nuova scuola primaria di Badia Petroia è stata realizzata in meno di tre anni dalla posa della prima pietra, con un investimento da 1 milione e 575.075 euro, cofinanziato dal Ministero dell’Istruzione dell’Università della Ricerca e dal Comune, che ha investito oltre 600 mila euro. La costruzione della nuova scuola è improntata ai più moderni parametri dell’architettura sostenibile e bioclimatica, dell’efficienza energetica e della qualità degli ambienti educativi. L’edificio rispetta i parametri previsti per strutture a classificazione NZEB (Nearly Zero Energy Building). L’alta capacità di isolamento termico dell’immobile è abbinata all’utilizzo di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione dell’energia necessaria all’illuminazione e all’alimentazione elettrica gli ambienti, oltre che al funzionamento dei sistemi a pompa di calore. L’edificio è interamente a piano terra e realizzato con struttura in legno e scelte architettoniche ispirate alle trasparenze: grandi aperture vetrate delle aule e degli spazi comuni danno ampia visibilità dell’ambiente esterno per stabilire una costante relazione con la natura e il paesaggio circostante. La superficie complessiva è di 483 metri quadrati, per una capienza totale di 75 alunni. Lo stabile ospita cinque aule, una sala insegnanti, un refettorio con locale di distribuzione, spazi polivalenti e quattro gruppi di servizi igienici. I pavimenti e rivestimenti dei locali servizi sono in resina, con i soffitti in legno, parte in vista e parte con controsoffitto in pannelli fonoassorbenti. Ogni aula dispone di un’ampia vetrata con possibilità di uscita direttamente all’esterno, dove è installato un sistema frangisole e oscurante. I lavori sono stati eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito dalla Falegnameria La Quercia di Avigliano e da De Biase Costruzioni Srl. A completamento dell’intervento, sono state effettuate opere di sistemazione delle aree esterne pertinenziali per un investimento sostenuto dal Comune pari a 33.623,32 euro. La ditta C.M.M. Costruzioni Srl di Città di Castello ha effettuato sistemazioni superficiali del terreno circostante l’edificio scolastico, con spianamenti e conformazione finale nelle adeguate pendenze di sgrondo su 1.300 metri quadrati complessivi; la posa in opera di stabilizzato sulla zona di accesso carrabile al fine della predisposizione del sottofondo idoneo alla finitura in binder: l’interramento della condotta di scolo delle acque che scendono a valle sul lato sinistro dell’accesso fino all’area di ingresso al parcheggio esterno; la posa a dimora di un plinto per l’istallazione di una torre faro per la pubblica illuminazione all’interno dell’area di parcheggio della scuola; la realizzazione di una palificata semplice in pali di castagno finalizzata al contenimento del terreno e interventi di regimazione delle acque piovane provenienti da monte; la regolazione delle pendenze e la sagomatura della sezione del fosso di raccolta acque nella scarpata posta frontalmente all’ingresso dell’edificio; la conformazione superficiale della scarpata posta nella parte bassa retrostante l’edificio; la sostituzione di chiusini danneggiati e la sistemazione in quota finale dei pozzetti esistenti; la chiusura del confine con recinzione in rete metallica.

Commenti