Home Blog Page 53

Sansepolcro omaggia San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato

Il loro impegno quotidiano è fondamentale per garantire la sicurezza e la legalità nel nostro territorio, e noi li ringraziamo per il loro servizio.

𝐅𝐞𝐬𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐀𝐫𝐜𝐚𝐧𝐠𝐞𝐥𝐨 – 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐨𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐨, il Presidente del Consiglio Comunale di Sansepolcro ha preso parte oggi ad Arezzo alla cerimonia in onore di San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, alla presenza del Vescovo e delle Autorità.

Un momento solenne di vicinanza e riconoscenza verso le donne e gli uomini della Polizia, presidio fondamentale di legalità e sicurezza per i nostri territori.

Alla cerimonia era presente, insieme ai colleghi aretini, anche in rappresentanza del Commissario di Sansepolcro il VQA Tiberio Salticchioli.

A tutte e a tutti loro, un sentito ringraziamento per il quotidiano impegno al servizio della comunità.

Commenti

Il Museo Civico di Sansepolcro omaggia i Nonni con una giornata di festa

Un’occasione unica per condividere cultura, creatività e affetto tra generazioni e creare ricordi indimenticabili!

𝐈𝐥 𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐂𝐢𝐯𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐒𝐚𝐧𝐬𝐞𝐩𝐨𝐥𝐜𝐫𝐨 𝐟𝐞𝐬𝐭𝐞𝐠𝐠𝐢𝐚 𝐢 𝐧𝐨𝐧𝐧𝐢, il 2 ottobre 2025 celebriamo insieme una giornata speciale dedicata a tutti i nonni!

Porta i tuoi nonni al Museo Civico: potrete visitare liberamente le sale e, alla fine del percorso, fermarvi a realizzare un disegno di ciò che vi ha colpito di più tra i capolavori esposti.

Un’occasione unica per condividere cultura, creatività e affetto tra generazioni

Ingresso ridotto per gli adulti e gratuito per i bambini.

Museo Civico di Sansepolcro

Info: 0575 732218

Il Museo vi aspetta numerosi per festeggiare insieme i nonni, custodi di saggezza e affetto!

Commenti

Gubbio si prepara alla Granfondo del Montefeltro: sport, gusto e solidarietà

0

 La Granfondo del Montefeltro è pronta ad aprire i battenti e a offrire alla comunità eugubina un folto programma di eventi, destinati ad animare tutto il week-end dell’11 e 12 ottobre 2025. Eventi che guardano a determinati ambiti della società civile, coinvolta nella realizzazione di una manifestazione che si propone di diventare uno dei maggiori punti di riferimento a livello sportivo (e non solo) della città di Gubbio negli anni a venire. 

Sabato 11 ottobre è in programma un appuntamento dedicato al mondo della bicicletta, ma che si fonde con la grande tradizione enogastronomica del territorio. “Pedala, Mangia e Bevi” è il titolo di un’iniziativa che a partire dalle 10 vedrà coinvolte tantissime attività del centro storico e del comprensorio, che offriranno punti ristoro per coloro che decideranno di prendere parte a un percorso tutto particolare. Coloro che vorranno partecipare potranno unirsi alla carovana semplicemente presentandosi al Centro Servizi Santo Spirito con la propria bicicletta (oppure noleggiare una tramite AD Bike e Gubbio Bike a prezzi vantaggiosi nei giorni precedenti alla manifestazione), tutti però muniti del braccialetto acquistabile a partire dal 28 settembre e fino a domenica 5 ottobre presso il punto vendita Don Navarro in piazza Bosone (20 euro per gli adulti sopra i 12 anni, 10 euro per i bambini di età compresa tra 6 e 12 anni). Il braccialetto servirà infatti per poter accedere ai punti ristoro previsti lungo il percorso: ogni attività ristorativa della città che ha aderito all’iniziativa (Locanda del Duca, La CresciaMia, Don Navarro, Osteria dei Re, Osteria Cernicchi, Officina dei Sapori, Dulcis in Fundo) proporrà una degustazione diversa, e lungo gli spostamenti sarà possibile anche pedalare in compagnia di tanti ciclisti amatoriali e con un passato da professionisti che fungeranno da apripista e chiudipista per garantire la massima sicurezza e supporto a tutti i partecipanti. Per coloro che volessero partecipare a piedi, il raduno è previsto alle 11.30 presso la Locanda del Duca in via Piccardi. 

L’iniziativa si prefigge di poter consentire anche a persone con disabilità di poter prendere parte alla mattinata, all’insegna dello sport e dell’inclusività, oltre che del gusto e della solidarietà, dal momento che l’associazione “Hope4U – Insieme contro Batten” parteciperà all’evento, con tutto il ricavato che verrà devoluto all’associazione dedicata alla piccola Rachele. In caso di maltempo, l’iniziativa verrà posticipata e riproposta alla prima data utile. 

La mattinata di sabato 11 ottobre sempre alle 10,30 prevede inoltre una pedalata inclusiva con E-Bike (noleggio gratuito fino a esaurimento mezzi) presso la pista ciclabile “Le Cerque”, mentre a partire dalle 11 sarà allestito al Villaggio della Granfondo del Montefeltro presso il piazzale Frondizi (adiacente al Centro Servizi Santo Spirito) il percorso della Gimkana, dedicata a bambini e ragazzi da 4 a 14 anni, alla presenza dell’istruttore Giorgio Tomassoli di Ikuvium Bike Adventure (con disponibilità di utilizzare mezzi gratuiti messi a disposizione dall’organizzazione). Nel pomeriggio, a partire dalle 16, il villaggio ospiterà anche animazioni e gonfiabili con la compagnia Crea-Me e associazione culturale la Medusa, laboratori interattivi, letture a tema “ciclismo”, trucca bimbi, un tiro al bersaglio gonfiabile, un angolo del disegno libero e tante altre iniziative dedicate ai più piccoli (sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13), con la possibilità di poter usufruire di un voucher per accedere gratuitamente alla mostra “Un viaggio nella storia attraverso il Giocattolo – Collezione Consoli-Noto”. 

Per maggiori informazioni o prenotazioni è possibile consultare i canali sociale della Granfondo del Montefeltro oppure contattare i numeri 379.1857942 (Gubbio Bike) e 347.5322951 (AD Bike). 

Durante i due giorni di eventi sarà attivo il servizio bar al Villaggio del Ciclista (Centro Servizi Santo Spirito – Gubbio), gestito dal Don Navarro. 

Commenti

Lo scorso sabato 27 settembre incontro organizzato dal PSI dal titolo “Comunità Aperta – Il liberalsocialismo di Aldo Capitini”

Sabato 27 settembre, la Sala Consiliare del Comune di Città di Castello ha ospitato l’iniziativa “Comunità Aperta – Il liberalsocialismo di Aldo Capitini”, organizzata dal PSI di Città di Castello, che ha visto una significativa partecipazione di cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali.
Il convegno ha voluto riportare al centro del dibattito pubblico la figura di Aldo Capitini, filosofo, educatore e riformatore politico, sottolineando l’attualità del suo pensiero e il suo legame con la grande tradizione socialista italiana. Nel corso dei lavori sono intervenuti Cesare Carini, Maurizio Pagano e Kaoutar El Amraoui, con le conclusioni affidate a Giuseppe Moscati, presidente della Fondazione Centro Studi Aldo Capitini.


Il dibattito ha toccato alcuni temi centrali del pensiero capitiniano: il ruolo dei Centri di Orientamento Sociale (COS) come esperienza anticipatrice di democrazia diretta e partecipativa; la proposta del liberalsocialismo, come sintesi tra libertà individuale e giustizia sociale; e la vicinanza ideologica con la figura di Giacomo Matteotti, martire del socialismo democratico, al quale Capitini si lega per la comune visione etica della politica e per l’intransigente difesa dei valori di libertà, uguaglianza e dignità della persona. A moderare i lavori è stato il segretario del PSI di Città di Castello, Tommaso Massimilla.


“La giornata ha rappresentato non solo un’occasione di approfondimento culturale, ma anche un momento di riflessione collettiva, sottolineando quanto oggi, più che mai, sia fondamentale ricordare che fare politica significa ripartire da quei valori che hanno contraddistinto la tradizione riformista, l’unica vera bussola capace ad orientare l’azione della sinistra di fronte alle sfide del presente. E’ dunque indispensabile rafforzare, un ideale capace di unire libertà e giustizia sociale, visione riformista e partecipazione democratica, radici storiche ed esigenze contemporanee”
 

Commenti

Uliano Lucas al Tiferno Comics 2025 per parlare di Immigrazione, guerra, fotogiornalismo, fake news e nuove forme di comunicazione

0

Tiferno Comics 2025 che quest’anno ha fatto una scelta coraggiosa abbandonando i mondi di fantasia per soffermarsi sui grandi temi di attualità, ha voluto incontrare un fotografo che in oltre sessant’anni di carriera ha raccontato con le proprie immagini i più grandi cambiamenti del nostro paese e più in generale del mondo come l’immigrazione e le guerre; quelle di liberazione anti-coloniale in Africa, il conflitto Israelo-Palestinese e l’assedio di Sarajevo, solo per citarne alcune.
Un punto di vista unico e partecipato che parte dagli anni 60′ e arriva sino ai giorni nostri.
Di fronte un’attentissima platea, all’interno della splendida cornice di Palazzo Facchinetti, sede della mostra del fumetto, il fotografo classe 1942 ha raccontato le sua esperienza e la sua storia come fotografo freelance.


Cosa vuol dire fare il fotoreporter? Come la fotografia ha contribuito a cambiare il mondo? Nel mondo di oggi dominato dai socials e dell’infodemia c’è ancora spazio per i reportage fotografici?
“Il fotoreporter non esiste più – sottolinea Lucas – a causa della trasformazione straordinaria dei sistemi della comunicazione, in cui noi Italia arriviamo in ritardo. Il digitale, che entra negli anni Novanta del secolo scorso, ci trova totalmente impreparati e ha spazzato via la carta stampata e tutto il sistema dell’informazione. Ormai la gestione della notizia è lasciata a cinque o sei agenzie internazionali che determinano il nostro punto di vista”.


L’allestimento della mostra, è stata profondamente apprezzata dal fotografo proprio per le tematiche in essa contenute, tematiche dal forte valore sociale e di assoluta attualità come quelle dell’immigrazione, della guerra e quella della discriminazione in tutte le sue forme.
“L’avvenire del mondo, il futuro del mondo è nel dialogo. Questa è la mia visione. Non c’è altro.” ha concluso Uliano Lucas.

Commenti

Anche quest’anno l’associazione FERRO- E Motus organizza la tradizionale manifestazione “Apecchiese tranquilla – Sp257 Revisited”. Evento in programma domenica 5 ottobre

In moto lungo i tornanti dell’Apecchiese per invitare tutti alla guida sicura e chiedere alle istituzioni ulteriori misure di messa in sicurezza della “strada del mare”. Anche quest’anno l’Associazione FERRO- E Motus (fondata nel 2014 che conta oggi oltre sessanta iscritti) organizza la tradizionale manifestazione “Apecchiese tranquilla – Sp257 Revisited”. Un evento in programma, domenica 5 ottobre, giunto ormai alla undicesima edizione, con il quale l’Associazione, perseguendo gli obiettivi di valorizzare la strada, cerca di sensibilizzare, anche attraverso una raccolta di firme, i motociclisti, e non solo, nel condurre una guida in sicurezza secondo i dettami del codice della strada oltre che le amministrazioni competenti a migliorare la manutenzione del fondo stradale, la segnaletica e i dispositivi di sicurezza.

“E’ sempre bello vedere, edizione dopo edizione tanta passione vissuta, condivisa e trasmessa come accade ogni volta che i motociclisti del territorio si ritrovano lungo l’Apecchiese per l’iniziativa promossa da FERRO E Motus, un momento né rituale, né scontato, ma profondamente sentito, con il quale gli utenti della strada più sensibili si mettono insieme per sostenere la causa della sicurezza stradale e promuovere il benessere delle persone che vivono una condizione di malattia piuttosto diffusa anche nella nostra realtà”, commentano gli assessori allo Sport, Riccardo Carletti, e alla viabilità, Rodolfo Braccalenti, che l’anno scorso furono al fianco dei partenti della manifestazione. “Tra i tanti motociclisti che partecipano all’evento abbiamo percepito la serietà e la convinzione di un impegno nel nome della sicurezza stradale e della salute pubblica che condividiamo e al quale daremo anche quest’anno il nostro sostegno”, evidenziano gli amministratori comunali, nel ringraziare il presidente Matteo Barbagli e tutti gli appartenenti all’Associazione FERRO- E Motus per “la disponibilità a rinnovare con il proprio protagonismo un’iniziativa che patrociniamo con entusiasmo per lanciare un messaggio positivo e aiutare il prossimo”. A sottolineare lo spirito propositivo con cui tutti gli associati di FERRO- E Motus saranno ancora una volta protagonisti sui tornanti dell’Apecchiese è lo stesso presidente Barbagli. “La crescente e spontanea adesione di motociclisti e cittadini alla nostra iniziativa ormai consolidata, ‘Apecchiese Tranquilla’ – precisa – ci spinge ancora di più a impegnarci per promuovere la cultura della sicurezza tra tutti gli utenti della strada e tra coloro che in sella ad una moto amano salire e scendere lungo i tornanti di questa strada”.

“Non ci stancheremo mai di sostenere la necessità che questo itinerario così bello e impegnativo benefici di tutta l’attenzione e degli investimenti che richiede, assolutamente doverosi da parte delle istituzioni competenti”, ribadisce il presidente di FERRO- E Motus, che osserva come “l’attenzione delle istituzioni pubbliche sia fondamentale per i nostri obiettivi”. “Speriamo – conclude Barbagli – che la nostra mobilitazione venga raccolta e dia seguito alle iniziative necessarie da parte degli enti preposti, ma anche che dalla partecipazione di tanti appassionati venga un contributo significativo all’importante progetto che stiamo portando avanti con l’AACC, nel quale ci sentiamo molto coinvolti”. Hanno assicurato la loro presenza al via della manifestazione domenica prossima, il sindaco Luca Secondi, il presidente del consiglio comunale, Luciano Bacchetta, gli assessori Riccardo Carletti, Rodolfo Braccalenti ed il presidente della Provincia di Perugia, Massimiliano Presciutti. La strada regionale 257 Apecchiese è l’itinerario di collegamento interregionale umbro-marchigiano che, con 53 chilometri di lunghezza, si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico, in Provincia di Pesaro-Urbino. Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, è di circa 20 chilometri ed è di competenza della Regione Umbria, ma in gestione alla Provincia di Perugia. La strada è tradizionalmente molto transitata, soprattutto dai motociclisti, perché è caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva.

Lungo il percorso vengono abitualmente condotti controlli stradali in coordinamento tra i prefetti e i questori di Perugia e Pesaro, con appositi servizi effettuati da pattuglie delle forze dell’ordine e delle polizie locali di Città di Castello, Apecchio, Piobbico e Acqualagna. Il programma della manifestazione prevede alle ore 9,30 di Domenica 5 ottobre il ritrovo dei partecipanti presso Piazza Venanzio Gabriotti e alle ore 10,30 la partenza del corteo motociclistico che percorrerà la SP 257 fino a Pian di Molino, nel Comune di Apecchio, dove si terrà il pranzo conviviale. L’ingresso delle moto in Piazza Gabriotti avverrà da Via del Popolo mentre al momento della partenza il corteo seguirà Via Cacciatori del Tevere, Via Nazario Sauro e Viale Europa fino ad immettersi sul raccordo della SP 257. Info: www.ferroemotus.it, fb: FERRO E motus, @ferroemotus.

Commenti

Rugby e solidarietà: il Memorial “Matteo Montanucci” unisce sport e valori”

Si è disputato sabato 27 settembre l’8° Memorial Rugby “Matteo Montanucci”, che ha visto in campo la prima squadra del Città di Castello contro il CUS Siena Rugby, formazione di serie B che ne è uscita vincitrice.
“Non è stata una giornata di solo sport ma anche l’occasione per ricordare Matteo e i valori di altruismo, serietà e solidarietà che ogni giorno esprimeva, nel lavoro come nella vita privata, grazie al coinvolgimento, anche quest’anno, delle associazioni Aipd e Aido.


Attraverso il sorriso e la generosità dei ragazzi dell’associazione italiana persone down l’entusiasmo si è sentito forte e, grazie ai volontari Aido, si è avuta l’opportunità di ricordare l’importanza della donazione”, hanno dichiarato il Sindaco Luca Secondi e l’assessore Benedetta Calagreti, presenti alla premiazione.

Commenti

Città di Castello: la comunità in festa per i 50 anni di sacerdozio di Don Giancarlo “Dongia” Lepri

Venerdì 26 settembre, davanti all’abitazione di Don Giancarlo Lepri – per tutti semplicemente Dongia – si è radunata una folla calorosa e affettuosa. Più di cento persone, tra ex studenti, scout, parrocchiani e amici, hanno voluto stringersi attorno a lui per celebrare un traguardo speciale: i suoi 50 anni di sacerdozio, compiuti lo scorso 7 settembre.
L’iniziativa è nata proprio dal cuore di alcuni ex studenti, che hanno sentito il desiderio di festeggiare in modo autentico un uomo che, con semplicità e dedizione, ha segnato la vita di tanti. Non un sacerdote che ha cercato di imporsi come guida, ma un punto di riferimento naturale, capace di trasmettere valori e fiducia attraverso il suo esempio e il suo carisma.
La serata è stata un vero momento di comunità: musica, canti e tanta allegria hanno fatto da cornice a un clima di gratitudine sincera. Tutti hanno voluto esprimere a Don Giancarlo il proprio affetto e il proprio grazie per questi cinquant’anni di servizio generoso e appassionato.
Un incontro che è stato insieme festa e testimonianza: la dimostrazione concreta di quanto profonda e duratura sia l’impronta lasciata da Dongia nei cuori di chi lo ha conosciuto e accompagnato lungo il cammino della vita.

Commenti

“Conchiglie” vola a Barcellona: seconda proiezione internazionale per il corto umbro girato a Città di Castello – La bella storia di Lavinia Lazzaro e Veronica Neulichedl

 
Dopo la première alla XVI edizione della rassegna cinematografica CdCinema nel Cortile di Santa Cecilia a Città di Castello, Conchiglie si prepara a raggiungere un nuovo e prestigioso traguardo internazionale. Il cortometraggio, scritto e diretto da Lavinia Lazzaro e Veronica Neulichedl, sarà proiettato il 3 ottobre a Barcellona, all’interno dell’HIFF – Love & Hope International Film Festival, nella sezione Auteur’s Cut(14:00 – 16:00). L’opera concorrerà nella categoria Best Short Drama, accanto a lavori di registi emergenti e affermati provenienti da tutto il mondo. Girato in soli quattro giorni tra la campagna umbra e Città di Castello, il film è stato realizzato senza finanziamenti e con il sostegno di numerose realtà locali, comprese location private, esercizi del territorio e la collaborazione del comune di Città di Castello. Nel cast, oltre a Lavinia Lazzaro, tifernate, come protagonista, spicca anche il nome di Jaele Fo. Un altro elemento distintivo è la presenza di un’opera pittorica originale realizzata dall’artista Fabrizio Pruscini, oltre al contributo del Museo e polo scientifico Malakos con le conchiglie da tutto il mondo. Le registe Lavinia Lazzaro e Veronica Neulichedl si dicono entusiaste per questo nuovo traguardo: “è un onore che il nostro corto venga proiettato a Barcellona, siamo molto emozionate. Speriamo che qualche casa di produzione possa interessarsi alla storia, così da poter fare un lungometraggio”. Conchiglie ha già ottenuto riconoscimenti importanti: nel 2024 ha vinto il premio “Miglior sceneggiatura per cortometraggio al Rome Prisma Film Awards”, festival che si tiene ogni quattro mesi allo storico Cinema Farnese a Campo de’ Fiori, a Roma. La protagonista, Amelia, una donna segnata da un passato tormentato, decide di far nascere e crescere le sue due figlie Sole e Flora nella quiete della campagna umbra, senza che conoscano l’esistenza della società o di altre forme di vita umana. Tutto rimane perfetto, come predeterminato da Amelia, fino a quando le ragazze non incontrano un contadino, il cosiddetto “Gront” – i mostri ricorrenti nella società da cui Amelia le mette in guardia.

Commenti

Ad In Primo Piano Valerio Mancini

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere comunale della Lega Città di Castello Valerio Mancini

Commenti

“Lo Spino – Leggende in Salita” rende omaggio al 60esimo dalla prima edizione della cronoscalata con un parco vetture di prim’ordine

Una novantina i modelli partecipanti al concorso dinamico: bellezza, qualità e rarità i crismi di successo

Una degna festa per i 60 anni dalla prima edizione della cronoscalata. La terza edizione de “Lo Spino – Leggende in Salita” va in archivio nel migliore dei modi, grazie anche alle favorevoli condizioni atmosferiche che hanno contribuito a gratificare gli sforzi di Pro-Spino Team, Club “Il Saracino” di Arezzo e Fantini’s Collection, artefici di un evento con supporto di Camet e Asi che ha la definizione di concorso (o museo) dinamico delle auto storiche, che in questo caso hanno scritto la storia della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino – gara più volte valevole per il campionato italiano di velocità in montagna – lungo i 12 chilometri e 700 metri che caratterizzarono il suo battesimo nel 1965, poi ridotti a 12 e mezzo e di seguito a 6 e 940 metri e a 6 chilometri esatti dalla rinascita della corsa avvenuta nel 2002. Sono state una novantina le vetture – fra turismo e prototipi – che nelle mattinate di sabato 27 e domenica 28 settembre hanno ripercorso il tracciato con assieme quelle delle staffette e del servizio (molte di esse hanno preso parte e vinto allo Spino negli anni ’60, ’70 e ’80) e a colpire è stata la grande varietà di modelli, oltre che la loro bellezza e rarità, vedi ad esempio la Porsche 914 Lenner di Paolo Cardeti e la Lancia Delta Integrale di Angelo Miniggio, autentica “icona” della casa automobilistica torinese che dominava i rally. Vasto anche l’arco temporale rappresentato, che andava dall’Alfa Romeo 8C Replica di Gaetano Ciriminna (anno 1932) alla Lucchini Honda di Fabrizio Peroni del 1997. Gran finale con le Fiat 131 Abarth nelle varie versioni, in occasione del 50esimo dalla loro preparazione ad auto da competizione, non dimenticando la parata finale della domenica per celebrare la giornata nazionale dell’automobilismo storico.  Atmosfera di revival dei vecchi tempi, proiettata nel contesto di oggi grazie anche al parco macchine della Fantini’s Collection. “Un successo anche inaspettato – ha dichiarato in sede di consuntivo Lorenzo Tizzi Corazzini, presidente della Pro Spino Team – dal momento che siamo ancora alla terza edizione di questo format delle “Leggende”. Quantità, qualità e due giornate che hanno visto i partecipanti molto soddisfatti. Abbiamo già in programma nuovi progetti per il 2026 e le iniziative per il 60esimo dello Spino non finiscono qui: allestiremo una mostra fotografica importante con anche auto all’interno, che sarà visibile fino alla fine dell’anno. Significativo poi il coinvolgimento dell’Associazione Paratetraplegici Aretini per dimostrare quanto l’automobilismo storico sia anche inclusivo. L’aver fatto partire loro per primi è stato unanimemente apprezzato. E intanto, qualcosa si sta muovendo dietro le quinte, perché contiamo a breve di rimettere in piedi lo Spino come competizione”. Erano in sette, schierati sulla linea di partenza con la loro carrozzina: il via alle 9:15 del sabato, come da programma; l’arrivo fino al curvone e poi la discesa, per far capire che la disabilità è normalità e non diversità. “L’iniziativa voluta da Pro-Spino Team, Club “Il Saracino” di Arezzo e Attilio Fantini è stata per noi importante – ha detto Miriam Pellegrini, la pievana che è presidente dell’Apa – perché ha coinciso con la giornata del Disability Pride Toscana. È la prima volta che questo movimento culturale viene nella nostra regione per trasmettere il messaggio di come vi sia un nuovo modo di vivere e vedere la disabilità, ovvero più inclusivo, che tutela i nostri diritti e che ci consente di partecipare in una condizione di parità con i normodotati”. Il sabato ha poi visto la sfilata di vetture Porsche di diversi club toscani, mentre prima della partenza della domenica la manifestazione si è fermata in un momento di raccoglimento per ricordare il grande Enzo Osella, scomparso proprio sabato 27; un omaggio doveroso a colui che ha conosciuto la Formula Uno, ma che soprattutto ha costruito e aggiornato i prototipi dominatori per decenni delle gare in salita. E se alla conviviale di gala del sabato sera al Borgo Palace Hotel di Sansepolcro era tornato David Baldi, vincitore dello Spino nel 2009, alla domenica mattina ecco Franco Cinelli, trionfatore nel 2004 e nel 2006; entrambi hanno dominato questa cronoscalata proprio con le Osella. Cinelli non ha nascosto la propria emozione nel rivedere quella linea di partenza che tante volte lo aveva visto protagonista e a lui il presidente Tizzi Corazzini ha consegnato una riproduzione del manifesto dell’edizione 2005, nella quale compare la foto della sua Osella di colore rosa. La parentesi del sabato pomeriggio alle Logge del Grano, dopo la discesa da Chiusi della Verna, è stata quelle delle premiazioni dei modelli iscritti che si sono distinti per bellezza, storicità e condizioni di conservazione. Ecco in conclusione tutti i riconoscimenti assegnati.

Turismo stradale: Lancia Appia Sport anno 1962 di Paolo Saporetti

Turismo competizione: Abarth 850 anno 1967 di Ulderico Paolelli

Gran Turismo Stradali: Lancia Fulvia Zagato anno 1972 di Tommaso Cesari

Gran turismo competizione: Lancia Fulvia Sport anno 1967 di Enrico Alberti

Vetture sport: Fiat 750 Bortolato anno 1956 di Giorgio Ferrari

Sport prototipi: Dallara 1000 Sp anno 1975 di Mauro Oliveri

Vetture sport 2000: Abarth Sp 019 anno 1970 di Carlo Steinhausiln

Trofeo Adriano Gradi: Abarth Se 010 Sport anno 1966 di Edoardo Magnone

Trofeo Pietro Del Corto: Simca Rallye 2 anno 1972 di Franco Betti

Premio Marino Cesari: Cisitalia 202 anno 1947 di Giuliano Bensi 

Premio Emanuele Caporali: Abarth 850 Corsa anno 1966 di Fabio Paoletti

Premio Club “Il Saracino”: Porsche 911 di Alessandro Brunetti

Premio speciale Fiat 131: Attilio Fantini

Premio Pieve Santo Stefano: Lancia Appia Sport anno 1962 di Martino Tani

Premi speciali: Lancia Stratos di Claudio Alfonsi e Abarth 850 Tc di Giovanni Maggiorelli

Premio Camet: Porsche 904 anno 1964 di Romeo Balli

Premio Forlani: Bmw M3 E30 anno 1986 di Massimiliano Bristot

Premio vetture ex Jolly Club: 1° Lancia Delta Integrale di Angelo Miniggio, 2° Lancia Stratos di Claudio Alfonsi, 3° Lancia Fulvia Hf 1600 anno 1971 di Stefano Romagnoli 

Commenti

Regionali, Bambagioni (È Ora): “Anche il PD se ne accorge: la Toscana è contendibile”

0

“C’è un solo un concetto che condivido dell’intervista di Emiliano Fossi: la Toscana a queste elezioni regionali è ancora contenibile, nonostante l’accordo di solo potere Pd-5stelle. Effettivamente, dopo una cattiva gestione e un puro accordo di potere, molti abbandoneranno il presidente uscente.

Per quanto riguarda i contenuti, mi domando come faccia il secondo partito in Italia a essere rappresentato da Fossi in Toscana, che non ha mai lavorato e ha fatto il sindaco in un Comune che poi gli ha votato contro. Non si riesce a sopportare più un immobilismo perenne che porta al raddoppio dell’Irpef – un prelievo in tasca senza dare servizi –, e una multiutility che ruba ai poveri per dare ai ricchi”.

Così Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e coordinatore regionale di “È Ora!” per Tomasi presidente.

Commenti

Pallavolo femminile Città di Castello: successo per il torneo quadrangolare con team di Serie B

0


Il 27 settembre Città di Castello ha ospitato un avvincente torneo quadrangolare di pallavolo riservato a squadre di Serie B. L’evento ha richiamato un pubblico numeroso e partecipe che ha seguito con grande interesse tutte le gare  regalando calore e sostegno alle atlete scese in campo sia al palandreaioan, sia al palazzetto sala B, sia al palaSalviani.

Le quattro formazioni protagoniste, il volley club Cesena B1 di mister Lucchi, il Magione-SanFeliciano volley B1 di mister Bovari , il vbc Arnopolis Pratovecchio-Stia B2 di mister Brizzi ed il Città di Castello C di mister Barrese, hanno dato vita ad incontri combattuti, dimostrando impegno, spirito sportivo e qualità tecniche di alto livello. Il torneo si è rivelato non solo un’occasione di preparazione agonistica in vista della stagione, ma anche un momento di crescita e confronto per tutte le squadre; questi giorni non sono stati solo un’occasione per mettere alla prova squadre, giochi e schemi, ma soprattutto un’opportunità per costruire vere amicizie, che vanno oltre il campo.

È stato bello vedere come, attraverso il gioco e la condivisione, sia nata una comunità fatta di sorrisi, complicità e nuove amicizie Più che una semplice esperienza sportiva, questi giorni sono stati una festa di legami, entusiasmo e gioia condivisa. A rendere ancora più speciale la giornata è stata la splendida cornice di pubblico e l’organizzazione impeccabile a cura di Città di Castello Pallavolo, che al termine della manifestazione ha offerto a tutti i partecipanti una grande cena conviviale; un’occasione per celebrare insieme i valori di amicizia, sportività e condivisione che la pallavolo porta con sé.

La cena conviviale ha mostrato il vero spirito di questo incontro: ragazze di tutte le squadre che, senza barriere, hanno festeggiato, cantato e ballato insieme. L’evento ha confermato, ancora una volta, quanto la città sia legata a questo sport e capace di trasformare una competizione in una vera e propria festa collettiva.
Al termine di tutto la società ringrazia chi a tutti i livelli ha contribuito alla riuscita della manifestazione ed alla società rionale Salaiolo per gli spazi e le attrezzature concesse.
 

Commenti

Campionati Italiani FISDIR di Rovigo, pioggia di medaglie per la rappresentativa di atletica leggera della ASD “Beata Margherita”

Ancora una pioggia di medaglie per la rappresentativa di atletica leggera della ASD “Beata Margherita” di Città di Castello ai Campionati Italiani FISDIR di Rovigo del 26 e 27 settembre sotto la guida tecnica esperta della Professoressa Daniela Bambini.


L’esordiente Paola Montacci, con il fratello Elia come guida, ha conquistato l’oro nella corsa e l’argento nella marcia; Salvatore Ascione, un oro ed un argento nella corsa e nel getto del peso; Mirko Pietosi due argenti nelle corse; Alessio Vauthier oro sulla corsa e bronzo nel peso; Alessia Romolini due prestigiosi quarti posti ai lanci del peso e vortex; Luca Varzi terzo nel peso e quarto nella corsa.


Inoltre Mattia Melelli, specialista del vortex, non nella sua specialità ma comunque fra i più bravi d’italia, si è imposto nella corsa con un argento ed è stato determinante nella staffetta , con una rimonta che ha portato la squadra all’argento.
Alla manifestazione hanno partecipato 350 atleti con disabilità intellettivo relazionale provenienti da tutta l’Italia.


Per la realizzazione dell trasferta l’ASD “Beata Margherita ” ringrazia per la collaborazione la Cooperativa La Rondine , la CMC Engineering, il Panathlon di Città di Castello , i genitori ed i volontari.
Ai portacolori Tifernati e al tecnico del l’ASD “Beata Margherita ” sono giunte le congratulazioni del sindaco, Luca Secondi e degli assessori Riccardo Carletti e Benedetta Calagreti: “siamo orgogliosi di voi , della vostra passione, impegno e senso di appartenenza”.

Commenti

“C’È UNA POESIA CHE TI ASPETTA”, il 30 settembre alla Libreria Paci La Tifernate, la presentazione del libro di Silvia Vecchini 


Martedì 30 settembre alle ore 17,30 presso la libreria Paci la Tifernate –  Città di Castello ci sara’  la presentazione del nuovo libro di Silvia  
Vecchini “C’è una poesia che ti aspetta – pensieri e pratiche per scrivere insieme” pubblicato da Topipittori .
Silvia Vecchini, poetessa e formatrice che si dedica alla scrittura di romanzi, albi e graphic novel per bambini e ragazzi, racconterà                                           dal divano verde della libreria come è nato questo suo libro/manuale che raccoglie tanti anni di esperienza e di corsi di scrittura dedicati a grandi e piccoli.
In questo libro l’autrice torna a riflettere sulla scrittura, poetica e  collettiva , che ha sempre un punto di partenza, la lettura, e si fa strumento di trasformazione e cambiamento di sé, prima di tutto, e del gruppo, come conseguenza.
IL nuovo saggio( organizzato in tre parti : 1. Lo spazio e il tempo del laboratorio; 2. Spunti e idee per iniziare a esplorare la scrittura; 3. Pratiche e percorsi per bambini, ragazzi e adulti ) permette di scoprire il piacere di scrivere, la voce e i suoni che si formano nella mente per farsi immagini e parole da scegliere per andare sempre più lontano.
Ingresso libero

Commenti

Sansepolcro rESISTE: la città risponde unita contro i simboli dell’odio e rilancia i valori di pace e democrazia

Una Sala del Consiglio gremita ha accolto sabato pomeriggio l’iniziativa “Sansepolcro rESISTE – Custodi della nostra storia”, promossa dal gruppo consiliare del Partito Democratico.
 
La grande partecipazione di cittadine e cittadini è stata il segnale di una volontà collettiva: reagire ai simboli che, poche settimane fa, hanno oltraggiato il Consiglio comunale e la città tutta. Un gesto che ha ferito la dignità di un luogo simbolo della democrazia e che ha reso ancora più urgente riaffermare con forza l’identità di Sansepolcro.
 
Dal confronto è emerso un messaggio chiaro: Sansepolcro resiste all’odio e alle divisioni, riaffermando la via della pace, della nonviolenza e dell’inclusione come fondamento della propria comunità millenaria.
In un mondo attraversato da nuove guerre e violenze, come quella che colpisce Gaza, la città del Biturgense si sente chiamata a custodire la memoria del proprio passato e a trasformarla in impegno quotidiano per il futuro.
 
Ha coordinato i lavori Alessandro Del Bene, segretario comunale del PD. Dopo la relazione introduttiva, precisa e toccante, di Patrizia Fabbroni (ANPI), è stata presentata la mozione che approderà in Consiglio comunale lunedì 29 settembre, seguita dagli interventi della segretaria provinciale del PD Barbara Croci, dell’onorevole Walter Verini, e dei rappresentanti delle forze del centrosinistra: Caterina Mercati (Italia Viva), Alessio Antonelli (Insieme Possiamo), Nicola Venturini (M5S).
 
Hanno portato il loro contributo anche consiglieri comunali e cittadini, testimoniando come la memoria e la democrazia non possano mai essere dati per scontati, ma vadano difesi e rinnovati ogni giorno.
 
La conclusione dell’iniziativa ha restituito un messaggio corale: Sansepolcro non si piega a chi profana i suoi simboli, ma resiste ogni volta che sceglie la pace, la giustizia e la dignità delle persone.

Commenti

Riso dolce-amaro per Guerrini e Prusak

0

Il team italo-sammarinese, secondo in Cina, perde la testa del mondiale. Decisive le prossime tre gare
“Sapevamo che la gara cinese sarebbe stata difficile e non ci cullavamo affatto sul risultato dello scorso anno che ci vide vincitori. Ora le cose si complicano e dovremo dare il meglio di noi stessi nelle prossime tre tappe”. Con queste parole esordisce il pilota Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara presso il Jingting Lake Hotel di Xuancheng. “Ringraziamo Nio per averci messo a disposizione un’automobile meravigliosa grazie alla quale abbiamo quasi ripetuto il risultato della nostra squadra del 2024”, ha aggiunto Artur Prusak.


Il China EcoRally è gara sicuramente particolare e diversa da quelle che abitualmente si svolgono in Europa. Prima di tutto è uno show lungo cinque giorni con eventi in tutte le città toccate dalla carovana. Protagonista la provincia di Anhui con le sue principali città e le suggestive catene montuose. L’aspetto sportivo deve ancora crescere e proprio per questo gli equipaggi hanno faticato a trovare il ritmo di gara. A vincere è stata la coppia ceca Žďárský-Nábělek, seguita dal team italo-sammarinese e dai belgi Heine-Piette. Tutti e tre i principali equipaggi correvano su Nio ET5 o ET5T. Guerrini e Prusak sono arrivati terzi nella prima e seconda tappa, quarti nella terza e hanno vinto la quarta ed ultima, risultando complessivamente secondi nella classifica della regolarità.

Quinto posto, invece, nei consumi, ma con distacchi minimi che non hanno cambiato molto la classifica, visto che quasi tutti i migliori equipaggi avevano la stessa automobile.
Il prosieguo della stagione si fa complesso per Gass Racing. Dopo dieci delle tredici gare in programma, il ceco Žďárský sale in testa alla classifica piloti con 118,5 punti (124,5 senza scarti), con Guerrini a quota 112 (124 senza scarti). La regola che prevede come risultati utili solo i migliori otto piazzamenti vede per il momento il boemo con scarti minori. Nessun altro partecipante alla Bridgestone FIA Ecorally Cup, invece, può ormai matematicamente insidiare la coppia di testa. Per quanto riguarda la classifica dei copiloti, guida Prusak con 112 (124 senza scarti), inseguito da Nábělek con 100,5 (e ancora senza scarti).


La carovana iridata si sposterà già domani verso l’isola portoghese di Madeira per la terz’ultima prova del campionato in programma venerdì 3 e sabato 4 ottobre, gara probabilmente decisiva essendo l’ultima che assegna punti maggiorati. Seguiranno, a chiudere la stagione, Monte Carlo e Dolomiti: se il campionato non si chiuderà a Madeira, ci sarà da divertirsi sulle strade del Principato e in quelle trentine.
 

Commenti

La comunità in festa per i 50 anni di sacerdozio di Don Giancarlo “Dongia” Lepri

Venerdì 26 settembre, davanti all’abitazione di Don Giancarlo Lepri – per tutti semplicemente Dongia – si è radunata una folla calorosa e affettuosa. Più di cento persone, tra ex studenti, scout, parrocchiani e amici, hanno voluto stringersi attorno a lui per celebrare un traguardo speciale: i suoi 50 anni di sacerdozio, compiuti lo scorso 7 settembre.


L’iniziativa è nata proprio dal cuore di alcuni ex studenti, che hanno sentito il desiderio di festeggiare in modo autentico un uomo che, con semplicità e dedizione, ha segnato la vita di tanti. Non un sacerdote che ha cercato di imporsi come guida, ma un punto di riferimento naturale, capace di trasmettere valori e fiducia attraverso il suo esempio e il suo carisma.
La serata è stata un vero momento di comunità: musica, canti e tanta allegria hanno fatto da cornice a un clima di gratitudine sincera. Tutti hanno voluto esprimere a Don Giancarlo il proprio affetto e il proprio grazie per questi cinquant’anni di servizio generoso e appassionato.


Un incontro che è stato insieme festa e testimonianza: la dimostrazione concreta di quanto profonda e duratura sia l’impronta lasciata da Dongia nei cuori di chi lo ha conosciuto e accompagnato lungo il cammino della vita.

Commenti