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“Anch’io sono la Protezione a civile”. Al via il campo scuola di Montone

OdV Gruppo Comunale Protezione Civile Montone partecipa alla tredicesima edizione del progetto nazionale “Anch’io sono la protezione civile”, con un campo scuola riservato ai ragazzi dai 10-13 e 13-16], in programma dal 05\07\2023 al 09\07\2023 nel Comune di Montone Loc Laghi del Faldo

In un percorso di una settimana che alternerà esercitazioni pratiche ad attività ludico-ricreative e momenti di confronto didattico, i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere il Sistema di protezione civile, oltre al rischio incendi, saranno affrontati durante il campo La Protezione Civile cosa è e cosa fa; rischi di alluvione; Terremoto; conoscenza del piano di Protezione Civile Comunale incontri ludico formativi con Il Comando Carabinieri Forestali; Incontro co Comando GdF e unita cinofile con unita specializza alla ricerca di persone;

La rete i social e il bullismo con reparti della Polizia di Stato; Nozioni di Primo soccorso tenuti da operatori della Croce Rossa Italiana; nozioni di orientamento e i comportamenti utili da adottare per tutelare sé stessi, l’ambiente e la propria comunità.;

Il progetto si propone come obiettivo principale quello di diffondere tra le giovani generazioni la cultura del rispetto del territorio e la conoscenza delle attività di Protezione Civile come esercizio di vivere civico, quindi il Campo Scuola ha lo scopo di preparare le ragazze e i ragazzi ad essere cittadini consapevoli, al fine di far germogliare in loro il senso di responsabilità civica, sociale e di cittadinanza attiva a contatto con la natura attraverso attività ludiche e formative

«Anche io sono la protezione civile è un progetto nazionale organizzato, fin dal 2008, dal Dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le Regioni e con le Organizzazioni nazionali e locali di volontariato di protezione civile».


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Il benvenuto dell’amministrazione nel suo primo di giorno di lavoro al nuovo ufficiale sottotenente della Polizia Locale il dott. Marco Pierini

*L’Amministrazione Comunale di Citerna ha dato il benvenuto nel suo primo di giorno di lavoro al nuovo ufficiale sottotenente della Polizia Locale del comune il dott. Marco Pierini. Il Sindaco Enea Paladino lo accoglie dichiarando “Siamo lieti e felici di avere nel nostro organico la figura del sottotenente Pierini, vigile che conosce il nostro territorio comunale in quanto ha iniziato proprio qui la sua carriera nella municipale ed è una persona che ha la mia massima stima e fiducia professionale. L’Amministrazione Comunale gli augura un buon lavoro, garantendo come sempre massima collaborazione e supporto.”

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Cerimonia ufficiale di riconoscimenti in comune, Lunedi 3 Luglio alle ore 16,30 per Imelda Starnini, 90 anni, “fresca” di diploma

Cerimonia ufficiale di riconoscimenti in comune per Imelda Starnini, 90 anni (compiuti lo scorso 3 febbraio), “fresca” di diploma dopo aver sostenuto l’esame di maturità, “Liceo delle Scienze Umane”, presso l’Istituto San Francesco di Sales (paritaria, scuola pubblica, unica in Europa, la cui fondazione risale al 1816), con il voto finale di 76/100.

La neo “maestra”, (che ha coronato il sogno di una vita), sarà ricevuta lunedi 3 Luglio alle ore 16,30, in comune presso la sala consiliare per la consegna di un riconoscimento ufficiale, da parte delle amministrazioni comunali di Citta’ di Castello e San Giustino, “per lo straordinario esempio di vita e dedizione verso lo studio ed il sapere che con il raggiungimento del traguardo finale ha trasmesso a tutti d in particolare ai giovani”.
Oltre ai sindaci delle due città, Luca Secondi e Paolo Fratini, saranno presenti anche gli assessori alle Politiche Scolastiche, Letizia Guerri e Milena Crispoltoni ed ovviamente il dirigente scolastico dell’Istituto “San Francesco di Sales”, Simone Polchi, che ha comunicato di aver ricevuto una lettera del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, attraverso la quale rivolge alla signora Imelda Starnini, “i più vivi complimenti e auguri per il traguardo raggiunto”.

“Il suo esempio è un prezioso stimolo per i giovani, affinchè possano coltivare l’amore per il sapere che non ha età, né tempi giusti, perché è sempre il tempo del sapere”, scrive il ministro nella lettera che prosegue: “reputo lodevole l’impegno che ha profuso nello studio per il conseguimento del diploma, ma, soprattutto, apprezzo la sua determinazione nel non abbandonare il suo sogno”, conclude il ministro. Giovedi scorso al termine della terza ed ultima prova, il colloquio, Imelda Starnini aveva voluto dedicare il raggiungimento del sogno di una vita al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che segue sempre con ammirazione e affetto sempre in televisione, non si perde mai un suo discorso, intervento e servizio in televisione e sui media.

“Il presidente Mattarella e’ il nostro faro, riferimento per tutti ed in particolare dei giovani che ama tanto a cui spesso lancia messaggi positivi come me nel mio piccolo oggi, umilmente con questo passaggio della mia vita. W il Presidente della Repubblica”, aveva esclamato con commozione Imelda”.


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Stella d’oro al merito sportivo a Giovanni, “Cici”, Spelli, punto di riferimento da oltre 50 anni del Canoa Club Città di Castello

Stella d’oro al merito sportivo a Giovanni, “Cici”, Spelli, punto di riferimento da oltre 50 anni del Canoa Club Città di Castello e della Federazione a livello regionale e nazionale. La prestigiosa onorificenza, che porta la firma del Presidente del Coni Regionale Umbria, Domenico Ignozza, è stata consegnata ieri a Spoleto: benemerenze sportive anche per Giovanni Faloci, Sandra Nutrica, Roberto di Matteo, Gabrio Bini, Marco Filippi.
Stella d’oro al merito sportivo a Giovanni, “Cici”, Spelli, punto di riferimento da oltre 50 anni del Canoa Club Città di Castello e della Federazione a livello regionale e nazionale.

La prestigiosa onorificenza, che porta la firma del Presidente del Coni Regionale Umbria, Domenico Ignozza, è stata consegnata ieri a Spoleto nell’ambito di una partecipata cerimonia alla presenza dei vertici delle federazioni sportive, dei sindaci e amministratori delle città umbre e dei familiari degli insigniti. “Giovanni Spelli, un uomo, uno sportivo d’altri tempi, i tempi di quando lo sport era vera passione, amore, competenza e voglia di mettersi a disposizione soprattutto dei più giovani”, recita così, un passaggio significativo della lunga e dettagliata motivazione che ha accompagnato la consegna della medaglia d’oro alla presenza del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi.

“Il Coni – ha detto il Presidente Ignozza, che ha portato anche il saluto del Presidente Nazionale della Federazione Canoa Kayak, Luciano Buonfiglio – ringrazia Giovanni per quanto fatto e per quanto continuerà a fare per lo sport”. L’onorificenza, che rientra tra le più alte benemerenze in ambito sportivo nazionale, viene concessa a personalità che, con opere di segnalato impegno ed in positività d’intenti, abbiano lungamente servito lo sport. “La Stella d’Oro al Merito Sportivo del Coni, che arriva dopo una lunga e appassionata militanza nel Canoa Club Città di Castello – hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi, il consigliere delegato, Fabio Bellucci, presenti all’incontro e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti – premia non solo un professionista che ha dato molto nell’organizzazione sportiva locale, regionale e nazionale ma premia anche una persona che tanto del proprio tempo personale ha dedicato allo sport e all’impegno civile e sociale in tanti anni”.

Nel ricevere la Benemerenza Sportiva, “Cici”, Giovanni Spelli, visibilmente commosso e felice ha dichiarato: “Ho pensato, al mio lungo passato di militanza non solo nello sport, ma con tanta idealità, nei valori fondanti di una società migliore, con tante delusioni. Insieme a queste ho pensato sempre che i giovani devono essere ascoltati tanto. Mi sono profuso in questo cercando di insegnare loro l’onestà, il rispetto, l’orgoglio di saper mettere insieme questi valori. Non so se ci sono riuscito, ma sono certo che delle centinaia e centinaia di ragazzi, che sono passati per il nostro glorioso Club, non ne è uscito uno con la “schiena storta”.

Questo, grazie a chi mi ha preceduto e al quale penso sempre guardando il cielo. Ma è altrettanto doveroso, da parte mia ricordare e ringraziare tutti, e sono tanti, coloro con cui ho collaborato e mi hanno aiutato tanto nel fare della mia esistenza ragione di volontariato da sempre senza mai pronunciare la parola “sacrificio”, e, di questo ne sono orgoglioso. Ho imparato profondamente che da soli non si va da nessuna parte, servono, non solo nello sport, quelle sinergie necessarie per costruire una società migliore, di cui c’è tanto bisogno”, ha concluso Spelli.

Il Presidente del Canoa Club Città di Castello, Nicola Landi, da tre anni alla guida dello storico sodalizio tifernate (fondato nel 1969) ha espresso a nome del rinnovato consiglio le più sentite e affettuose felicitazioni con orgoglio e ammirazione nei confronti di un punto di riferimento e guida per tutti, da sempre. Grazie Cici”. Anche, Alessandra Gasperini, figlia del compianto commendatore Antonio, primo presidente del Canoa Club Città di Castello, ha formulato a Giovanni Spelli le congratulazioni per la meritata onorificenza. Giovanni Spelli, 81 anni, una vita divisa fra la famiglia, il lavoro alla Asl, l’impegno civile nell’associazionismo, l’Anpi in particolare e lo sport, la canoa dove dalla fine degli anni settanta ha svolto numerosi incarichi ad ogni livello diventando socio onorario a vita.

Benemerenze sportive anche per Giovanni Faloci (Stella d’Oro al merito sportivo), Sandra Nutrica (medaglia di bronzo al valore atletico), Roberto di Matteo (Palma di Bronzo al Merito Tecnico), Gabrio Bini (Stella d’argento al merito sportivo), Marco Filippi (Stella di Bronzo al merito sportivo). “A tutti loro giungano le felicitazioni a nome dell’amministrazione comunale di Città di Castello e della comunità locale per esempio, dedizione e messaggi positivi che lanciano ogni giorno non solo con i prestigiosi risultati raggiunti ma con il senso di appartenenza e valori di sana competizione e agonismo”, hanno concluso Secondi, Carletti e Bellucci.

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Tante le persone ieri pomeriggio alla passeggiata per scoprire la città nel Quattrocento, organizzata dalla Biblioteca comunale

Tante le persone hanno partecipato ieri pomeriggio alla passeggiata per scoprire la città nel Quattrocento, organizzata dalla Biblioteca comunale, alla
presenza di Giuliana Zerbato, dirigente del Settore Cultura.La prima tappa, guidata con la solita competenza e dovizia di particolari da Silvia Palazzi, a San Michele Arcangelo, per molti e’ stata una piacevole scoperta: il campanile cilindrico inglobato nella canonica. Da lì il tour e’ proseguito alla chiesa della Madonna delle Grazie, dove si conservano due opere fondamentali per quel periodo a Città di Castello: il dipinto di Giovanni da Piamonte raffigurante la Madonna delle Grazie, reso visibile per l’occasione di questa visita, e la Dormitio Virginis di Ottaviano Nelli.

La tappa successiva ha condotto i visitatori nella chiesa di Sant’Agostino, aperta anch’essa per l’iniziativa, dove si conservavano tra gli altri ben due opere di Signorelli, una di Raffaello e un dipinto del Parmigianino. “Un particolare ringraziamento ai parroci e alle suore che hanno permesso l’ingresso in luoghi così significativi della nostra città”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, nel sottolineare il progetto di grande significato promozionale e divulgativo sulle bellezze della città ad ogni livello.

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I Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale recuperano a Londra una preziosa lettera manoscritta di Giorgio Vasari datata 18 marzo 1566, rubata nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo

Una lettera manoscritta di Giorgio Vasari datata 18 marzo 1566, trafugata nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo, è stata restituita dal Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Firenze, Cap. Claudio MAUTI, al Rettore della Fraternita dei Laici Pier Luigi ROSSI.

La lettera manoscritta di Giorgio Vasari è una missiva molto formale inviata ai Rettori della Fraternita per parlare dell’artista Giovanni Stradano. Nel corpo della stessa si evidenziano anche legami di natura economica ove il Vasari parla, persino, di cifre e compensi su alcuni lavori e relazioni sullo stato di alcune opere. Il manoscritto risultava inserito negli archivi della Fraternita dei Laici, catalogato e fotografato.
L’attività investigativa del personale del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze, nata grazie alla segnalazione da parte della casa d’aste Sotheby’s di Londra e Bruxelles, ha consentito di individuare il prezioso manoscritto come quello asportato nel 2001 dall’archivio della Fraternita dei Laici di Arezzo.
Non è stata necessaria una formale richiesta di rogatoria internazionale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo in quanto, attraverso la diplomazia culturale, il possessore del bene, una famiglia belga in buona fede, compresa la reale provenienza del manoscritto, si metteva a completa disposizione con il personale della casa d’asta londinese affinché il bene potesse essere rimpatriato in Italia.
Il 07 settembre 2022, presso gli uffici dell’Ambasciata d’Italia a Londra, una delegata della Sotheby’s consegnava spontaneamente il manoscritto.
Il risultato di oggi testimonia l’importanza dei rapporti internazionali, non solo tra Forze di Polizia, ma anche tra gli operatori commerciali di settore che, muniti di una maggiore sensibilità ai beni di proprietà pubblica provenienti da altri Stati, collaborano, come in questo caso, affinché ritornino nei luoghi dove sono stati asportati. Sempre utile ed indispensabile la catalogazione e la fotografia dei beni culturali che, se fornite in sede di denuncia, alimentano la “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, strumento fondamentale ai militari del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale per recuperare beni anche a distanza di tempo.
Il Tribunale di Arezzo, data la natura giuridica del bene, disponeva la restituzione dello stesso alla Fraternita dei Laici di Arezzo in virtù della normativa vigente.

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Dj Ralf fa pulsare il centro storico di Città di Castello: oltre 7.000 persone ieri sera nelle vie e nelle piazze del cuore della città per l’esibizione del popolare artista perugino e per lo shopping sotto le stelle con dieci postazioni di deejay

Con Dj Ralf la grande musica è tornata a far pulsare il centro storico di Città di Castello, riempito ieri sera da oltre 7.000 persone per una serata dance che ha trasformato piazze e vie in un’arena musicale a cielo aperto, nel segno del ritmo e del divertimento. Per il concerto del mitico deejay perugino che da 40 anni infiamma le platee di tutto il mondo, nella sola piazza Gabriotti secondo i dati della Questura di Perugia si sono ritrovati nell’arco della serata 4.700 spettatori, con un picco di presenze contemporanee di circa 2.300 appassionati, assiepati sotto il palco davanti ai giardini del Cassero nel quale tifernati e turisti di tutte le età si sono scatenati e divertiti in una rara fusione tra generazioni diversissime tra loro. Le note che risuonavano in tutto il centro storico, dalle dieci postazioni da dove i deejay hanno irradiato per l’intera serata musica dance, le hit del momento e i grandi classici della produzione discografica italiana, hanno generato un pellegrinaggio incessante di giovani, ma anche di famiglie con bambini piccoli, richiamati da una passeggiata speciale tra brani da cambiare come su un’autoradio, semplicemente voltando l’angolo, e dalla possibilità di fare acquisti nei negozi aperti sotto le stelle, bere un aperitivo e cenare insieme

. “Un ritorno in grande stile per ‘Dj Shopping’, che ci ha davvero fatto sentire la pulsazione di una città accogliente e viva, nella quale si possono ritrovare come ieri sera persone di tutte le età, ognuna con un buon motivo per trascorrere la serata nel nostro centro storico, per incontrarsi, condividere passioni e divertirsi”, sottolineano il sindaco Luca Secondi e l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri, in prima fila a ballare e godersi la musica tra le migliaia di concittadini presenti. “Una serata trascinante ed entusiasmante, nella quale la firma dei Tifernauti, tornati a dare ritmo alla notte di Città di Castello con la qualità e la professionalità che sono una garanzia di successo, è stata nitida e forte”, puntualizzano Secondi e Guerri nel ringraziare Alberto Brizzi e Marco Capaccioni insieme al loro team e nell’estendere la riconoscenza per il contributo al successo dell’evento alle forze dell’ordine, agli esercenti dei locali e delle attività commerciali, al personale dell’Ufficio Commercio, dell’Ufficio Tecnico e della Polizia Locale. L’organizzazione curata dal Comune assieme ai Tifernauti e il dispositivo di pubblica sicurezza, garantito dalla Polizia di Stato con l’ausilio del reparto Prevenzione Crimine Umbria e Marche, dai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale sotto il coordinamento del dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello Dario Lemmi, hanno funzionato perfettamente e hanno assicurato un regolare svolgimento della serata.

La musica così è stata assoluta regina della notte. Lanciato dal deejay di Trestina Benny Blanco, che ha scaldato il pubblico a partire dalle 20.30, DJ Ralf è salito puntuale sul palco alle ore 22.00 e ha portato in piazza Gabriotti la sfrenata spinta di ritmi moderni e coinvolgenti, che hanno fatto ballare tutti, regalando un’esibizione che è piaciuta moltissimo: a chi è tornato indietro nel tempo ai ricordi della giovinezza e ai ragazzi in prima fila che hanno vissuto il brivido di una dance live di alto livello. “L’Umbria è la mia terra e ho un bellissimo rapporto con la sua gente, i suoi territori, per cui essere qui a Città di Castello, dove ho tanti amici, per me è bellissimo”, ha detto Dj Ralf, al secolo Antonio Ferrari, che prima di esibirsi ha sostenuto davanti ai giornalisti locali come “dare l’opportunità alla gente di incontrarsi, stare bene, ballare e conoscersi in un evento come quello di stasera sia una missione giusta da parte di un’amministrazione comunale, alla quale sono davvero molto felice di poter dare il mio contributo, perché è in situazioni così che senti la pulsazione della città, di tante persone che si ritrovano insieme per godersi un bel momento”.

La serata ha aperto una settimana di iniziative tra spettacoli, musica da ascoltare e ballare, effetti speciali e laboratori nel segno dell’ecologia, che guiderà idealmente al secondo appuntamento di “Dj Shopping” 2023 con la firma dei Tifernauti. Giovedì 6 in piazza Gabriotti andrà in scena “Earthfonia”, un concerto che miscelerà musica e temi ambientali con Max Casacci, mente pensante e chitarrista dei Subsonica, e Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico televisivo, primo ricercatore CNR. Nell’occasione torneranno i negozi aperti di notte e le dieci postazioni in centro storico dove si esibiranno i deejay. Suoni non convenzionali, come quelli della terra elaborati da Casacci, artista che ha collaborato con i Tifernauti per dischi come “Microchip Emozionale” ed altri successi dei Subsonica, convivranno con una riflessione ecologista di cui sarà protagonista Tozzi, vincitore di molti premi con le sue ricerche, conduttore di svariati programmi televisivi di approfondimento scientifico e autore di saggistica sulle questioni che riguardano la sopravvivenza del pianeta. Con loro ci saranno i visuals di Riccardo Franco Loiri, che coinvolgeranno il pubblico con suggestioni e colori. I giardini del Cassero saranno un’arena multimediale a supporto di “Dj Shopping”, nella quale saranno allestiti anche i laboratori dedicati all’ecologia intitolati “Tutti giù per terra” proposti da Poliedro Cultura, dove bambini e genitori potranno svolgere attività ludiche e creative insieme nel pomeriggio di giovedì 6 luglio.

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Secondo ponte sul Tevere le immagini della prima auto che lo percorre

In esclusiva il video che riprende l’auto dei tecnici mentre percorre il Secondo ponte sul Tevere.

Come si vede dalle immagini, il cantiere è sostanzialmente terminato. Si attende a breve il collaudo dell’opera per poi partire con l’ultimo tratto di viabilità che condurrà alla ritonda di via Bartolomeo della Gatta.

Il cronoprogramma prevede l’aggiudicazione dei lavori dell’ultimo lotto di viabilità entro agosto per poi procedere con i lavori.

Siamo dunque vicini all’apertura della più grande opera pubblica fatta a Sansepolcro.

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Fratelli d’Italia: “Serve mantenere il servizio mensa per gli alunni della scuola primaria di La Tina, il sindaco dia seguito agli impegni presi in Consiglio Comunale”

In seguito alla duplice delibera di Dicembre 2022, che ha modificato l’organizzazione del tempo scuola nella sezione A del plesso di La Tina, andando a trasformare i patti stipulati al momento dell’iscrizione a partire dal 2019 tra le famiglie e la scuola, il dirigente scolastico, Prof. Simone Casucci, martedì 27 giugno 2023 ha comunicato che per gli alunni della sezione A sarà possibile usufruire del servizio mensa per i soli giorni dei rientri pomeridiani (martedì e giovedì), mettendo a disposizione per la sorveglianza e le attività ricreative personale scolastico . Le famiglie degli alunni iscritti alla sezione A della scuola primaria di La Tina, decisi a vedere rispettati i patti stipulati al momento dell’iscrizione, hanno costituito successivamente un Comitato composto da più di 100 persone. Detto Comitato ha chiaramente denunciato che i genitori e gli alunni non solo sono stati privati del modello educativo-didattico, che era stato garantito dalla scuola al momento dell’iscrizione e per il quale avevano fatto la specifica scelta della stessa, ma ora si trovano anche privati del servizio mensa per tre giorni a settimana.

L’intero Consiglio Comunale ha dato subito sostegno alle famiglie coinvolte, e nel gennaio 2023 ha convocato la Commissione Comunale “Servizi e Partecipazioni”, durante la quale, Il Sindaco si era impegnato a mettere a disposizione delle famiglie, le risorse e il personale per garantire il servizio mensa dal lunedì al venerdì come pattuito al momento dell’iscrizione, a partire dal 2019 e fino al 2022, se dall’anno 2023-24 tale servizio avesse subito una riduzione. Visto che molte famiglie degli alunni iscritti alla sezione A della scuola primaria di La Tina hanno espresso la necessità di usufruire del servizio mensa per tutti i giorni della settimana, escluso il sabato, così come garantito fino all’anno scolastico 2022-23, i consiglieri di Fratelli d’Italia chiedono al Sindaco e alla Giunta Comunale di provvedere al mantenimento del servizio mensa a partire dall’anno scolastico 2023-24 nella sezione A della scuola Primaria di La Tina nei giorni di Lunedì, Mercoledì e Venerdì, così da consentire alle famiglie di usufruire del servizio fino alle 14.10, come precedentemente pattuito con la scuola, per l’intera settimana, escluso il sabato, per non vedersi abbandonate almeno in questa necessità!

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Afor investe 1,67 milioni di euro per interventi sul territorio altotiberino nel 2023 ed assume 20 operai forestali a tempo indeterminato

L’Agenzia Forestale Regionale Umbra sta vivendo una fase di grande espansione e miglioramento nella realizzazione e produttività dei lavori: questi risultati si possono anche notare negli ottimi risultati di bilancio.
Oltretutto, grazie allo sblocco delle assunzioni voluto fortemente dalla Regione Umbria, negli ultimi mesi a tempo di record (bandi pubblicati a novembre 2022 e iter concluso a maggio 2023) sono stati espletati 9 concorsi per un totale di 34 assunzioni: di queste 6 professionisti potenzieranno la Sede di Città di Castello.
Oltretutto a fine 2021 è stata approvata la dotazione ottimale del comparto forestale (operai) con la quale si è stabilito che il numero adeguato di operai forestali dovrà essere di 388 nell’intero territorio regionale.
Da questo studio fatto dalla nostra Regione, la sede di Città di Castello, grazie alla presenza di 10.000 ettari di demanio regionale, sarà quella più grande.


Nelle prossime settimane sarà bandito un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di 93 operai dislocati nelle 9 sedi dell’Afor: ben 20 operai saranno assunti nella Sede di Città di Castello.
Siamo inoltre lieti di poter comunicare la mole di progetti e lavori che l’Agenzia Forestale Regionale sta attualmente realizzando o realizzerà nel corso del 2023 nel territorio altotiberino per un ammontare complessivo di € 1.670.000 sulla base di vari capitoli di spesa (L.r. 28/2001, PSR 2014/2020, Legge 97/1994, Fondi Regione Umbria per Somme Urgenze e Fondi Demanio Regionale).
Ricordo infine l’Importante Ruolo che gioca la nostra Agenzia nella Lotta Attiva e Prevenzione Incendi boschivi con risultati tangibili tra i migliori italiani per quanto attiene il rapporto investimenti/ettari di bosco incendiati.
In Particolare gli interventi riguardano queste macro-categorie:


• Sistemazione Viabilità Rurali con particolare riferimento alla regimentazione delle acque meteoriche e fondo stradale;
• Sistemazione Aree Verdi;
• Sistemazione Componente Arborea Boschi e Parchi;
• Diradamento Pinete;
• Investimenti su Beni Demaniali;
• Interventi su Acquedotti Rurali Demaniali;
• Somme Urgenze su Torrenti e Fossi;
• Interventi per Prevenzione Incendi.

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Via libera al progetto di rigenerazione Urbana. Favorevoli i gruppi di maggioranza, astensione di Adesso-Riformisti, contrari Pd e FdI-Sansepolcro Futura

Un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “FdI – Sansepolcro Futura” in merito alla pavimentazione in cotto di piazze del centro storico ha contrassegnato i lavori del recente consiglio comunale. E’ stata la rappresentante in sala di “FdI – Sansepolcro Futura”, Laura Chieli, ad esporre ancora una volta le sue perplessità e le sue critiche alla scelta adottata in merito alla ripavimentazione di piazza Berta, una parte di quel vasto piano di Rigenerazione Urbana per il quale sono stati ottenuti 5 milioni di euro di finanziamento dai fondi Pnrr. “Questa è una sorta di crociata” ha replicato l’assessore Riccardo Marzi “che reca con sé un equivoco di fondo. I gusti li rispettiamo perché non tutti possono avere lo stesso parere estetico. Ma parlare, come fa il consigliere Laura Chieli, di ‘non conformità’ è totalmente fuori luogo. Piazza Berta non è stata sempre pavimentata in pietra, per 40 anni è stata ricoperta di mattonelle d’asfalto, poi è arrivata la pietra, adesso siamo alle viste di una nuova soluzione.

Una soluzione di qualità, attraverso l’uso di un materiale molto pregiato come il Cotto di Impruneta che ci invidia tutto il Mondo e che è pienamente calato e legato ad un contesto rinascimentale. Tengo poi a precisare che la piazza misura 1300 metri quadrati, poco più di 500 saranno pavimentati da Cotto di Impruneta. Infine ricordo che l’ampiezza di questo progetto di Rigenerazione Urbana ha ottenuto il cospicuo finanziamento concessoci proprio perché nella sua interezza, dentro e fuori le mura, intende ridisegnare la città in molti punti che lamentano problemi e mancato decoro da anni”. Legato all’argomento il punto 17 all’ordine del giorno dal titolo “Approvazione progetto esecutivo Pnrr di Rigenerazione Urbana del centro storico e di riqualificazione aree verdi e spazi urbani per miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale” con annessa variante al Regolamento Urbanistico. Dopo approfondita discussione l’atto è stato approvato con i voti favorevoli dei gruppi di maggioranza, l’astensione del consigliere Michele Gentili (Adesso – Riformisti), il parere contrario dei gruppi “Pd – In Comune” e “FdI – Sansepolcro Futura”.

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Domenica 2 luglio alle ore 18,00 presso l’Oratorio della Misericordia di Sansepolcro, il concerto del Consort di Viole da gamba “I Consortieri del Viaio”

Domenica 2 luglio alle ore 18,00 presso l’Oratorio della Misericordia di Sansepolcro, a conclusione del Laboratorio annuale tenuto dal Docente M° Fabrizio Lepri, avrà luogo il concerto del Consort di Viole da gamba “I Consortieri del Viaio” che vede come concertatore e violista lo stesso docente che presenterà anche i brani in programma.


Il termine Consort era in uso in Inghilterra durante il XVI e XVII secolo per indicare un insieme strumentale che poteva essere composto sia da una varietà di strumenti musicali, sia da strumenti tutti dello stesso tipo come in questo caso.
Il programma prevede brani di Purcell, Locke, Ferrabosco , Ward, Byrd, Jenkins, Lawes, Simpson, Coperario, tutti autori vissuti tra il 1539 e il 1695.
L’ingresso come di consueto è libero.

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La Fondazione Montesca e Comunità Educante insieme per prevenire il disagio giovanile

Un servizio sperimentale di sostegno al benessere psicologico ed emotivo di ragazze e ragazzi della città per aiutare a superare le conseguenze negative della pandemia ha coinvolto i centri sociali attivi nel territorio e si è concentrato sulla rete egli oratori che rappresentano una grande ricchezza di contenuto educativo. Il servizio è stato rivolto non solo agli utenti degli oratori ma ha interessato circa trecento fra ragazzi, genitori, docenti ed educatori.

Sono questi i risultati presentati questa mattina presso l’Auditorium di San Giovanni Decollato a Città di Castello, alla presenza del Vescovo Mons. Luciano Paolucci Bedini, dal Presidente della Fondazione Villa Montesca Angelo Capecci insieme al presidente della Comunità Educante Altotevere Massimo Belardinelli e agli Assessori comunali ai servizi sociali ed ai servizi educativi Benedetta Calagreti e Letizia Guerri. L’emergenza Covid ha messo infatti a dura prova la socialità di bambini e ragazzi, la loro possibilità di incontrarsi e fare esperienze di crescita. La condizione psicologica dei più giovani, come dimostrano vari studi, ha risentito dell’emergenza assai più di quella degli adulti. Per rispondere a questa necessità la Fondazione Villa Montesca in collaborazione con la Comunità Educante Altotevere – che mette in rete diversi enti (scuole di ogni ordine e grado, enti del terzo settore, associazioni del volontariato educativo, del sociale, della cultura e dello sport) accumulati dagli stessi valori educativi – ha lavorato intensamente per contrastare il disagio, supportando sin dalle prime fasi della pandemia la rete scolastica cittadina, i giovani e le famiglie.

Nel post pandemia è emersa l’esigenza di fornire un sostegno al benessere psicologico ed emotivo, migliorando le dinamiche di gruppo anche in contesti educativi “non formali”, come gli oratori e i doposcuola, luoghi preziosi di aggregazione, accoglienza e crescita. Sono stati attivati tre percorsi sperimentali focalizzati sul benessere psico-emotivo, realizzati nei mesi di marzo, aprile e maggio 2023 in tre oratori e doposcuola cittadini (“San Giovanni Bosco”, “Madonna del Latte” e “Riosecco”).
Per accogliere anche in fase progettuale del servizio le voci dei ragazzi, solitamente solo oggetto di intervento e mai protagonisti e attori delle fasi di proposizione, la Fondazione si è fatta inoltre promotrice della costituzione dello YAB – YOUTH ADVISORY BOARD – un gruppo informale di lavoro e dialogo – composto da adolescenti e giovani fra i 10 e i 18 anni per favorire la loro partecipazione attiva ai processi decisionali che li riguardano. Il gruppo di lavoro conta oltre 25 partecipanti che rappresentano tutte le scuole superiori di primo e secondo grado dell’Alto Tevere ed è già attivo nella co-progettazione di nuovi percorsi e nella valutazione e monitoraggio di attività già in essere.


“Con questi percorsi – ha sottolineato la responsabile dei progetti della Fondazione Maria Rita Bracchini, ,– abbiamo voluto mettere al centro il tema dell’educazione emotiva, divenuta così urgente per il benessere dei giovani. Empatia, gestione delle emozioni, benessere relazionale sono i punti su cui lavorare per prevenire il disagio giovanile, partendo dalla scuola e dalla famiglia. Questo servizio va inteso come visione di sviluppo, di futuro, di nuove generazioni, di cultura delle emozioni, e, non da ultimo, come fattore di prevenzione primaria del disagio giovanile”.


“Un servizio sperimentale che si pone al centro di una vasta e qualificata programmazione che Fondazione Villa Montesca ha definito mettendo in rete tutti i soggetti pubblici e privati che faranno riferimento ai ragazzi e alle loro attività a 360 gradi anche al di fuori della famiglia e della scuola. Come istituzione non possiamo che confermare il sostegno a queste iniziative che spesso rappresentano un vero e proprio laboratorio progettuale a livello nazionale”, hanno dichiarato gli assessori, Calagreti e Guerri.
Anche il Vescovo di Città di Castello Mons. Paolucci Bedini ha espresso piena soddisfazione per il progetto ben riuscito che può contribuire molto per l’educazione dei più piccoli affianco alle famiglie. “Gli oratori sono territori di frontiera dove il contributo della comunità cristiana può esprimersi al meglio. Mi sento di incoraggiare il proseguo di questo rapporto e credo che possiamo aiutarci e camminare insieme e soprattutto voglio conoscere meglio questa realtà della comunità educante altotiberina” ha dichiarato il Vescovo.

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Presentato il progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli: il comune di Città di Castello lo ha inserito nel portale del Ministero della Cultura dedicato all’Art Bonus nell’anno del Cinquecentenario della morte dell’artista

“In questo 500enario della morte dell’artista è il momento di celebrare la sua arte. Ci sono vari modi di fare questo. Il comune di Cortona ha inaugurato la mostra internazionale per livelli di prestiti concessi. Ma un altro modo per organizzare un evento di questo genere è fare qualcosa che duri per sempre ed in questo caso stiamo parlando di un recupero, di un restauro di questo quadro che ha necessità da anni. Sono molto felice di essere qui oggi, di allinearmi dietro questo restauro che mi pare una operazione dovuta a questo punto. L’opera è la più grande di Luca Signorelli in zona, era fatta per un convento molto importante da una committenza di alto livello. Si vede che all’interno del quadro c’è proprio il maestro: questo uscirà più chiaro avendo fatto il restauro”. E’ quanto dichiarato dal professor, Tom Henry, massimo esperto in materia, professore emerito all’università di Kent, nel corso della presentazione del progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli che il Comune di Città di Castello ha inserito nel portale del Ministero della Cultura dedicato all’Art Bonus nell’anno del Cinquecentenario della morte dell’artista, presso il giardino rinascimentale.

L’iniziativa, “111° – Buon compleanno, Pinacoteca”, è stata introdotta e coordinata da Giuseppe Sterparelli che ha ideato il progetto di restauro. Di seguito si è svolta visita guidata speciale, illuminata per l’occasione da Fabio Galeotti, con letture di Irene e Marta Bistarelli e interventi musicali del maestro Simone Marcelli su uno strumento rinascimentale che compare nella Pala. Inoltre, alla presenza del sindaco, Luca Secondi e dell’assessore alla Cultura, Michela Botteghi è stato presentato il calendario dell’Anno Signorelliano del Comune, in collaborazione con tanti soggetti del territorio, il Gal Alto Tevere Umbro, la Valle di Signorelli di Rim Alto Tevere, Perugino-Signorelli 500. “Ogni anno nel giorno in cui fu inaugurata nel 1912 la Pinacoteca comunale proponiamo un’iniziativa che valorizzi il museo. Quest’anno siamo particolarmente orgogliosi di presentare il progetto di restauro della Pala di Santa Cecilia di Luca Signorelli, la cui attribuzione è ancora dubbia ma su cui il restauro, come evidenziato dal Professor, Tom Henry, aiuterà a fare nuova luce” hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi. “

“L’Amministrazione è impegnata sul fronte delle politiche culturali a fare rete, trovare e consolidare connessioni sul territorio è un mezzo di promozione molto efficace oltre che una delle linee di azione del Comune di Città di Castello. Dopo anni di tentativi, finalmente, stiamo strutturando un collegamento permanente su progetti concreti e basati sulle nostre eccellenze artistiche. Il Cinquecentenario di Signorelli, grazie alle numerose opere che ha lasciato in Alto Tevere, si è prestato naturalmente a sperimentare la possibilità di lavorare insieme, creando eventi ed occasioni di visita per i turisti e per i nostri cittadini”, hanno concluso sindaco ed assessore ringraziando i vertici dell’Università “eCampus” che si sono candidati per l’Art Bonus, strumento per il sostegno del patrimonio artistico nazionale, come mecenate dell’iniziativa. “Il restauro – ha dichiarato Giuseppe Sterparelli – sarà infatti determinate non solo per la valorizzazione dell’opera, che sarà visitabile nelle varie fasi del restauro direttamente nelle sale di Palazzo Vitelli alla Cannoniera, ma anche per chiarire i dubbi che nel tempo hanno riguardato l’attribuzione del dipinto. Le forti ridipinture e l’annerimento della superficie, dovuto a secoli di illuminazione a candela, ne hanno infatti oscurato le caratteristiche, rendendo ormai difficoltoso riconoscere la mano del Maestro da quella degli allievi.

Oggi, a distanza di oltre cinquecento anni e in occasione delle celebrazioni dell’artista cortonese (ma cittadino di adozione di Città di Castello dal 1488), sarà possibile restituire l’opera alla sua forma originaria grazie alle più moderne tecnologie di indagine, presentando dal vivo e “in progress” i risultati: in definitiva l’ingresso di un “nuovo” Signorelli nel panorama artistico italiano. I visitatori della Pinacoteca tifernate, ovvero il secondo museo dell’Umbria, potranno visitare il cantiere del restauro per tutto l’anno delle celebrazioni signorelliane, in perfetta sinergia con il percorso museale itinerante “La Valle del Signorelli”, che prevede il coinvolgimento di otto comuni dell’Altotevere con opere del pittore e della sua bottega”, ha concluso Sterparelli guidando poi i numerosi intervenuti all’iniziativa alla scoperta dell’opera illuminata in maniera suggestiva dalle luci di Fabio Galeotti ed accompagnata dalle letture delle attrici tifernati Irene e Marta Bistarelli con la possibilità di ascoltare il suono dell’organo raffigurato nell’opera (nelle mani di Santa Cecilia, protagonista del dipinto e patrona della musica), grazie all’interpretazione del maestro, Simone Marcelli.

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Disinfestazione dalle zanzare in tutto il territorio comunale di Città di Castello: adesione monitoraggio entomologico della zanzara tigre, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche

Come gli anni passati è iniziata a partire dal mese di aprile, la disinfestazione dalle zanzare in tutto il territorio comunale di Città di Castello, così come previsto nel contratto in essere con la Soc. Quark, affidataria del servizio disinfestazione e derattizzazione. E’ un trattamento con larvicida effettuato attraverso l’inserimento di prodotti antilarvali che riguarda i tombini, le forazze e le caditoie per evitare il proliferare delle zanzare e sarà ripetuto una volta al mese fino a ottobre. A differenza degli atri trattamenti con sistemi nebulizzanti, che interagiscono con tutto l’ecosistema degli insetti, questo tipo di intervento è mirato alle larve di zanzare che proliferano sui ristagni di acqua. Infatti si ricorda che il Comune di Città di Castello è dichiarato “Comune amico delle api” e pone una particolare attenzione all’ecosistema degli insetti “utili”, preservando la loro vita. Il trattamento adulticida è limitato esclusivamente a quelle situazione riconosciute endemiche dall’ASL, in aree circoscritte e sotto loro preventivo controllo.

Si ricorda anche l’attuazione delle disposizioni dell’ordinanza sindacale n.46 del 28/02/2023 sulle misure preventive contro le zanzare tigre. Il comune, inoltre, ha aderito anche quest’anno al monitoraggio entomologico della zanzara tigre, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche, al fine di rilevare la distribuzione della zanzara tigre sul territorio, fornendo una stima indiretta dello sviluppo della sua popolazione durante i mesi estivi. Contestualmente la ditta Quark procederà anche ad effettuare gli interventi di derattizzazione programmata per l’intero territorio comunale.

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“In arrivo nuovi bagni pubblici nel centro storico”: l’assessore ai Lavori Pubblici Carletti risponde all’interrogazione della consigliera Bassini (Gruppo Misto-Azione)

“L’amministrazione comunale metterà a disposizione dei cittadini e dei turisti nuovi bagni pubblici nell’ambito degli interventi di ristrutturazione di Palazzo Bufalini e di realizzazione della variante del Cassero”. E’ quanto ha chiarito in consiglio comunale l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, rispondendo all’interrogazione della consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), che chiedeva di sapere se l’amministrazione comunale stesse procedendo “per risolvere la grave problematica non più rimandabile dell’assenza di bagni pubblici nel centro storico”.

“Con l’avvicinarsi del periodo estivo, durante il quale ci auguriamo una buona presenza di turisti, l’assenza di servizi igienici decorosi, anche a pagamento come accade ormai ovunque, rappresenta una grande nota di demerito per la nostra città”, aveva segnalato la rappresentante della minoranza, rilevando che “l’assenza di bagni pubblici in città sia una carenza che si protrae da lungo tempo e sia un problema che riguarda tutti, diversamente abili inclusi, che merita una seria e celere risposta da parte delle autorità comunali, tenendo conto che non si può sempre fare affidamento sulla cortesia dei gestori dei bar che concedono l’utilizzo dei propri servizi igienici”. Nel riconoscere la pertinenza della questione, l’assessore Carletti ha sottolineato che “l’amministrazione comunale sta mettendo in campo numerose opere pubbliche volte al miglioramento del decoro e della fruibilità del centro storico”, facendo riferimento in particolare all’investimento finanziato dal PNRR per la ristrutturazione del loggiato Gildoni e della cupola di copertura di Palazzo Bufalini, al progetto finanziato dal GAL Alta Umbria per la funzionalità ricreativa di Palazzo Bufalini e al progetto di realizzazione della Variante del Cassero, finanziato nell’ambito di Agenda Urbana. “Nell’ambito degli interventi di riqualificazione di Palazzo Bufalini – ha spiegato Carletti – sono allo studio di alcuni progetti, primo fra tutti la ristrutturazione dei servizi igienici pubblici ospitati nel seminterrato del loggiato Gildoni, che saranno dotati di un sistema di videosorveglianza e di ingresso a gettone, elementi che dovrebbero scoraggiare la frequentazione di tale luogo da parte di malintenzionati e vandali”.

“Con il progetto di rifunzionalizzazione del palazzo finanziato dal GAL Alta Umbria infatti – ha puntualizzato l’assessore – l’area del loggiato Gildoni sarà attrezzata con un sistema di videosorveglianza che permetterà, come già avvenuto altrove, di arginare i possibili atti di vandalismo di cui questi bagni degli anni sono stati ripetutamente oggetto”. Carletti ha evidenziato che “i lavori sull’immobile comporteranno anche la messa campo della riapertura dell’ascensore posto nella piazzetta Bufalini, che conduce al bagno per portatori di handicap ubicato nella zona interrata del palazzo”. “Inoltre, nell’ambito dell’intervento per la realizzazione della Variante del Cassero l’amministrazione comunale sta lavorando per l’installazione presso il parcheggio Ferri di servizi igienici automatici a gettone che potranno offrire un importante servizio pubblico in un punto strategico per il turismo cittadino”, ha proseguito l’amministratore. “Nel giro di pochi mesi, quando questi progetti si tradurranno nelle opere previste, potremo quindi mettere la parola fine al problema dei bagni pubblici”, ha concluso Carletti, che ha aggiunto: “nel frattempo sarà mia cura verificare quale sia l’effettiva disponibilità di bagni pubblici nei centri storici delle città turistiche più frequentate”. In sede di replica, la consigliera Bassini ha ringraziato l’assessore “per aver esplicitato le intenzioni dell’amministrazione comunale nell’ambito dei progetti in corso nel centro storico”, auspicando che “le soluzioni prospettate possano vedere presto la luce”.

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Passaggio di collare del Club Inner Wheel di Città di Castello tra la Presidente Adele Lanzuolo e la Presidente Incoming Marisa Monni Sisi

Una serata piacevole caratterizzata da un clima di amicizia complice il bel panorama sulla valle al Borgo di Celle, dove gli ospiti e le socie hanno condiviso insieme un momento di piacevole convivialità.
Presenti alla serata la presidente del Club Inner Wheel di San Sepolcro Teresa La Monica e consorte Biagio.
La Presidente Incoming Club Inner Wheel Firenze Laura Boncompagni e consorte Andrea
La Past Presidente del Consiglio Nazionale Alessandra Colcelli Gasperini socia del Club.


Il presidente Incoming del Rotary Club di Città di Castello Michele Cacioni e Signora Laura
Il Presidente Rotaract Francesco Rignanese
L’assessore Letizia Guerri in rappresentanza del Comune.
La Presidente ha augurato un anno di proficuo lavoro Inner all’insegna della condivisione e dell’amicizia Organizzeremo  eventi che abbiano l’obiettivo di valorizzare le bellezze artistiche e culturali del nostro territorio e coopereremo in armonia, con spirito di servizio, con gli altri Club Inner Wheel e con il Rotary.
“Collaborazione, cuore e, soprattutto, passione”.

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Calciomercato: Sansepolcro, dal Castello arrivano Gorini, Mariucci e Guerri

Il Vivi Altotevere Sansepolcro è lieto di annunciare l’ingaggio di tre nuovi giocatori in Prima Squadra per la prossima stagione. I ragazzi, tutti provenienti dal Città di Castello, porteranno sicuramente un grande contributo alla squadra bianconera.

Il centrocampista Giacomo Gorini, classe 1989, è un volto familiare per i tifosi bianconeri, avendo giocato tanti anni sia nelle giovanili che nella prima squadra del Borgo ottenendo importanti successi. Il suo ritorno è un’aggiunta preziosa per la squadra: la sua esperienza e la sua abilità con la palla saranno un valore aggiunto notevole per la rosa a disposizione di mister Bricca.

Il difensore Bernardo Mariucci, classe 2001 con oltre 90 presenze in interregionale, è un giovane talento cresciuto nelle giovanili del Gubbio, che può vantare una grande versatilità tattica. Mariucci è in grado di giocare come centrale ma anche di adattarsi a diverse posizioni.

Infine, il portiere Alessandro Guerri, classe 2001, è un altro giovane che dopo essere cresciuto nel Perugia ha avuto esperienze anche a Trestina, Licata e San Donato Tavarnelle. Un altro innesto prezioso per il reparto arretrato bianconero.

“Siamo felici di poter contare su di loro – dichiara il presidente Lacrimini – Auguriamo ai ragazzi il meglio per questa nuova esperienza: siamo sicuri che daranno il massimo per la nostra maglia. Benvenuti!”

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