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Calcio e solidarietà: il Montone regala stock di abbigliamento sportivo a squadra del Malawi

Hanno scelto di non farsi regali per le feste natalizie e di pensare invece a chi poteva avere bisogno di un piccolo aiuto concreto . Così gli atleti e i dirigenti del Montone calcio hanno individuato nella Caritas l’ente benefico che forse più di altri in questo momento della nostra vita è in trincea per aiutare chi ha bisogno.

Nella giornata di ieri Enrico Ceccarelli direttore generale e Claudio Bianchini direttore sportivo hanno consegnato a nome dei ragazzi e dei dirigenti della squadra del presidente Paolo Rondoni e Stefano Bei, al responsabile della Caritas di Città di Castello Gaetano Zucchini un piccolo pensiero in nome della solidarietà .

Il Montone calcio non è nuovo a iniziative legate a gesti di fratellanza e nello specifico merita davvero di essere ricordata l’operazione Malawi che quasi tutti gli anni viene rinnovata con l’invio di uno stock di abbigliamento sportivo ai ragazzi di un piccolo paese della terra africana.

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Una vita lunga un secolo. Il tifernate, Ferdinando Tascini, ha raggiunto ieri, mercoledì 28 dicembre, l’ambito traguardo dei 100 anni. Imprenditore agricolo di lungo corso e testimone di eventi che hanno segnato la storia d’Italia

Una vita lunga un secolo. Il tifernate, Ferdinando Tascini, ha raggiunto ieri, mercoledi 28 dicembre, l’ambito traguardo dei 100 anni. Per l’occasione è stata organizzata una festa a sorpresa con familiari e parenti stretti. Ferdinando Tascini nasce a Todi il 28 dicembre 1922 da una famiglia contadina. E’ il terzo di cinque fratelli. Si iscrive all’istituto agrario Ciuffelli di Todi, ma è costretto ad interrompere gli studi per la chiamata nell’esercito durante il secondo conflitto mondiale. Inviato nel Montenegro per quasi un anno. Si arruola poi nell’arma dei carabinieri. Richiamato in Italia viene scelto per una missione speciale e segreta. Si ritrova a sua insaputa a Campo Imperatore, Gran Sasso, a guardia di Mussolini. Un evento che segnò il destino dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale di cui lui fu testimone, forse unico superstite.

Il 25 luglio del 1943 infattti a Villa Savoia Re Vittorio Emanuele III comunicò al Duce, Benito Mussolini, che il Gran Consiglio del Fascismo aveva imposto la nomina del maresciallo Pietro Badoglio come suo successore al Governo. Mussolini viene arrestato dai carabinieri e portato prima sull’isola di Ponza e poi il 2 settembre sul Gran Sasso a Campo Imperatore. Non passarono però neppure dieci giorni, è il 12 settembre, che per ordine di Adolf Hitler alcune SS e l’ex ufficiale Otto Skorzeny diedero il via a quella che in codice fu chiamata “Operazione Quercia”, Fall Eiche in tedesco, e che portò alla liberazione del Duce. Un autentico blitz portato a termine a oltre 2 mila metri di altitudine proprio sotto lo sperone del Gran Sasso. Ancora oggi, confermano i figli, Ferdinando ha impresso nella sua mente quel pezzo significativo di storia che spesso ricorda tornando ogni anno in quei luoghi a Campo Imperatore con i figli stessi: momenti toccanti che fanno riaffiorare sentimenti e sensazioni uniche. Finita la guerra riesce a conseguire il diploma di perito agrario. Inizia la sua attività lavorativa presso varie aziende agricole del perugino. Nel ‘ 50 si trasferisce in Alta Valle del Tevere insieme alla moglie Adiana (“la maestra di Riosecco”) dove a Città di Castello crea una azienda agricola specializzata nella tabacchicoltura.

Termina la sua attività lavorativa presso la Comunità Montana della città. Oggi vive a San Donino con la sua numerosa famiglia, quattro figli, nove nipoti e sette pronipoti, godendosi l’ombra della quercia centenaria da lui curata con amore. “Persone speciali come Ferdinando che hanno avuto la fortuna di poter festeggiare un traguardo lungo un secolo di una vita caratterizzata da eventi che hanno segnato la storia, fra sacrifici, dedizione quotidiana alla famiglia, alla propria comunità, con onestà e laboriosità – ha detto il sindaco Luca Secondi – sono dei veri e propri tesori d’esperienza preziosi per tutta la comunità ed esempi concreti per le giovani generazioni. Ѐ con grande gioia perciò che partecipiamo a questa bella festa in onore di Ferdinando a cui auguriamo tanta longevità circondato dall’affetto dei suoi familiari e di tantissime persone che gli vogliono bene”.

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Cordoglio del presidente Bruno Corà e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri per la scomparsa di Carlo Fuscagni, storico consigliere della Fondazione dal 1992 al 2009

Per diciassette anni, dal 1992 al 2009, Carlo Fuscagni è stato un attivissimo ed appassionato consigliere della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. A lui si deve molto la divulgazione dell’arte di Alberto Burri. L’amore per la loro città di origine, Città di Castello, ha sempre unito Fuscagni a Burri, legati da una profonda e sincera amicizia. Al grande giornalista che fu Fuscagni si deve la realizzazione di numerosi servizi giornalistici e documentari dedicati all’arte di Alberto Burri di cui fa un autentico stimatore.


“È con grande tristezza che apprendiamo le notizia della scomparsa di Carlo Fuscagni, stimatissimo giornalista, storico dirigente Rai ed ex direttore di Rai1, uomo dalla sensibile cultura, amante della sua terra natia, Città di Castello, e dell’arte di Alberto Burri che ha saputo fare conoscere in tante occasioni grazie alla sua professionalità”. Con queste parole il presidente Bruno Corà, a nome del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, ricorda un “tifernate appassionato e poliedrico” quale è stato Fuscagni, esattamente come il suo concittadino il grande Burri: nonostante i quasi vent’anni di differenza anagrafica i due si conobbero bene, si stimavano reciprocamente.

Per diciassette anni, dal 1992 al 2009, Fuscagni sedette al tavolo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione partecipando attivamente alle iniziative promosse. “Con la sua scomparsa – concludono dalla Fondazione – se ne va un grande amico e un pezzo importante di storia del giornalismo e della cultura italiana”.

Nella foto: Palazzo Albizzini, ottobre 1988. Gianni Agnelli, Nemo Sarteanesi, Alberto Burri e Carlo Fuscagni

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Il 2 gennaio concerto di ensemble vocale Viscantus all’auditorium di Sansepolcro

Ad arricchire la serie di appuntamenti di qualità di questo ponte natalizio al Borgo, l’evento messo in calendario per lunedi 2 gennaio in collaborazione con il Comune. Presso l’Auditorium di Santa Chiara, a partire dalle ore 21, il concerto di “Ensemble Vocale VisCantus”, già presentato nei giorni scorsi ad Arezzo e ora proposto a Sansepolcro.

L’Ensemble, diretto dal Maestro Silvia Vajente, con la partecipazione di Dimitri Betti all’organo, presenterà un significativo programma, volutamente dedicato a brani per la maggior parte opera di compositrici donne del XVII secolo. Pregevoli composizioni di polifonie tardo-rinascimentali e barocche, rimaste pressoché sconosciute fino ai giorni nostri in un panorama musicale sin lì segnato dall’egemonia di compositori maschili.

Al padre ispiratore di tali polifonie, Claudio Monteverdi, è dedicata la seconda parte del concerto, con il “Magnificat Secondo” a quattro voci. Uno spettacolo di livello tutto da vedere ed ascoltare, che renderà ancora più preziose le festività di Sansepolcro.

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Oggi il tradizionale incontro di fine anno con la stampa da parte dei vertici del Sansepolcro Calcio

Tradizionale incontro di fine anno con la stampa da parte dei vertici del Sansepolcro Calcio. Approfittando della sosta dei campionati, i responsabili del sodalizio bianconero hanno ricevuto in sede i giornalisti per esporre il consuntivo del 2022 e tracciare gli obiettivi per il futuro. All’evento presenti il presidente Giorgio Lacrimini, il direttore generale Giovanni Guerri e il membro del cda Claudio Cherubini, che hanno più volte tenuto a ringraziare e salutare i tifosi per la passione dimostrata. Una realtà importante quella del Sansepolcro, che conta circa 400 tesserati, con un florido e partecipato settore giovanile, una sezione femminile, la gestione degli impianti sportivi cittadini.

Presente anche l’allenatore della prima squadra, Antonio Armillei, che ha espresso la sua soddisfazione per i risultati conseguiti sin qui – i bianconeri hanno chiuso l’anno in testa al torneo di Eccellenza – manifestando la precisa volontà di mantenere la posizione sino al termine del campionato, che vedrebbe il Sansepolcro tornare in serie D. Al termine del cordiale confronto con i mezzi di informazione, illustrate anche le particolarità del calendario 2023 ideato e realizzato da Claudio Cherubini. Un brindisi augurale e foriero di ulteriori successi ha concluso l’iniziativa in attesa della ripresa dell’attività agonistica ai primi di gennaio.

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Sequestrati oltre 500 chilogrammi di articoli pirotecnici detenuti e stoccati illecitamente presso un esercizio commerciale di Arezzo

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Nell’ambito del più ampio controllo economico del territorio, in linea con recenti indicazioni della locale Prefettura, al fine di contrastare l’illecita commercializzazione di prodotti a maggiore diffusione nel periodo delle festività, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Arezzo hanno avviato un mirato piano di vigilanza sul territorio dell’intera provincia, che ha permesso di sottoporre a sequestro oltre 500 chilogrammi di articoli pirotecnici.

Nei giorni scorsi, durante un intervento effettuato nei confronti di un operatore commerciale di Arezzo, i Finanzieri hanno riscontrato irregolarità, riguardanti, da un lato, la detenzione di fuochi d’artificio destinati alla vendita, dall’altro, le modalità dello stoccaggio degli stessi all’interno dell’attività. Nel caso specifico, i “fuochi d’artificio” erano esposti nel punto vendita per un quantitativo limite di materiale esplodente superiore a quello ammesso dalla vigente normativa. Per determinate categorie di materiali pirotecnici, sebbene non sia previsto il rilascio della licenza di pubblica sicurezza, è permessa la detenzione di articoli che abbiano, complessivamente, un contenuto esplodente “attivo” non superiore a 50 chilogrammi. Nell’occasione, il titolare dell’azienda aveva, invece, la disponibilità di prodotti con contenuto esplodente, ben oltre la soglia di legge.

Così, i Finanzieri hanno effettuato un primo sequestro di materiale, per un peso di 203 chilogrammi. Le ulteriori ricerche si sono estese ai locali adibiti a deposito, nei quali erano custoditi altri prodotti, ancora imballati, per un peso di 340 chilogrammi, privi delle cautele idonee a garantire la sicurezza dell’intero immobile aziendale. Anche questi “fuochi d’artificio” sono stati sottoposti a “vincolo” giuridico, sottraendoli alla disponibilità del rappresentante legale.

Bengala, fontane di diverse tipologie e petardi sono solo alcuni degli artifizi pirotecnici sequestrati, appartenenti alle categorie “F1” e “F2”, che presentano un rischio potenziale basso e che, pertanto (entro certi limiti), sono reperibili anche negli esercizi commerciali non muniti di licenza di P.S. e vendibili a maggiori di 14 anni (F1) o di diciotto (F2), secondo la categoria di appartenenza. Al termine delle operazioni, i militari hanno sequestrato oltre 96.000 pezzi e denunciato alla locale Autorità Giudiziaria un soggetto, per il commercio abusivo di materie esplodenti. L’attività svolta testimonia ancora una volta il costante impegno della Guardia di Finanza, rivolto alla tutela della salute consumatore, alla prevenzione di condotte illegali, in modo da garantire una “cornice” di sicurezza per tutti gli operatori del settore e, di conseguenza, per l’intera collettività. Al riguardo, si evidenzia che i provvedimenti adottati dall’Autorità Giudiziaria si basano sulle evidenze probatorie sinora raccolte e che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari; pertanto, in attesa del giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

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I giornalisti tifernati condividono il ricordo che il collega Elio Vagnoni, ha scritto riguardo alla scomparsa di Carlo Fuscagni per tutti noi riferimento e maestro di giornalismo, amico, sempre vicino a Città di Castello e alla sua gente

La morte di Carlo Fuscagni mi ha colpito profondamente, da oltre 50 anni eravamo amici,fra l’altro era stato,con la moglie Fiorella, padrino di battesimo di mio figlio. Carlo è stato il mio punto di riferimento per valorizzare in Tv Città di Castello. Piacere Rai 1 doveva svolgersi in un’altra città dell’Umbria,insistetti così tanto che la trasmissione,durava cinque giorni,fu trasmessa dal teatro Comunale tifernate. Città di Castello,grazie a Carlo,partecipò a Napoli alla trasmissione Mille e Una Luce.

Per oltre venti anni,ogni volta che organizzavo la Mostra del Tartufo,ricorrevo a Carlo per avere la presenza di qualche personaggio della Tv o del cinema per valorizzare con la loro presenza la mostra. Carlo è stato sempre disponibile per la sua città e sono arrivati,nel corso delle varie edizioni ,Alberto Sordi,Lino Banfi,Franco Nero, Edwig Fenech, Mara Venier,Pippo Baudo, Renzo Arbore,Renato Carosone,Zeudi Araia ,Piero Angela,Folco Quilici, Massimo Ranieri,Ricchi e Poveri,Al Bano .Alberto Sordi era rimasto così affascinato dai tartufi che un paio di anni dopo la sua presenza a Città di Castello in un programma del sabato sera,condotto da Magalli, ricordò la sua presenza alla Mostra tifernate. Indimenticabili le vacanze trascorse a Castiglioncello, a casa di Carlo, con le partite a carte con i suoi vicini di casa Raffaella Carrà e Iapino.

Mi ricordo ancora l’emozione quando telefonò che avrebbe portato a pranzo il famoso attore Jon Voight per fargli vedere la tipica casa di campagna umbra e degustare i prodotti tipici del territorio. Jon si trovò così bene che, a distanza di due anni, trovandosi con Fuscagni chiese se era possibile ripetere l’incontro nella casa di campagna del suo amico. Jon mangiò agnolotti ,pasta con piselli e pollo,faraona e oca cotto al forno a legna. In questo momento sono vicino al figlio Daniele che ha seguito,con profondo affetto il babbo in questi anni di malattia.

Elio Vagnoni

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Pallavolo femminile: dopo 50 anni, le protagoniste della promozione in serie A, si ritrovano in una conviviale

Gli anni a cavallo tra fine 1960 ed inizio 1970 sono stati forieri di una serie di successi che hanno fatto la storia e hanno portato all’attenzione della pallavolo nazionale Città di Castello con la sua Fisa Tifernum prima e Famosa poi. Infatti nel 1972, in una poule svoltasi a Perugia alla palestra Pellini, si scontrarono le prime tre dei gironi di serie B per salire, con solo la prima classificata, in serie A con la partecipazione al campionato nazionale di sole 12 squadre.

A mezzo secolo di quell’evento per una iniziativa partita da una delle giocatrici dell’epoca Daniela Gualdani e subito affiancata dalla storica capitana Paola Giombini e Rossella Cestini ed è nata una importante reunion che ha visto una grande ed importante partecipazione di ex compagne di gioco provenienti adesso da tutta Italia benchè all’epoca erano tutte giocatrici residenti in città o al massimo in vallata. Con tanto di sigillo dell’amministrazione comunale che ha ricevuto ufficialmente tutti i protagonisti dell’epoca nella sede comunale con il saluto del sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo sport Riccardo Carletti.

Una avventura sportiva nata nei prismi anni 60 per volontà dell’azione cattolica che promuoveva anche le attività sportive attraverso la Fari (federazione attività ricreative italiane) che vedeva referenti Giovanna Gamberi e Marcella Monicchi. Erano tempi pioneristici e Città di castello non aveva un palasport , solo palestre scolastiche poche e non idonee tanto è vero che si giocava e ci si allenava un campo di gioco all’aperto che erano all’interno delle opere pie Muzi-Betti, oppure al campo all’aperto dell’Ipsia e nel cortile di Santa Cecilia, dove vennero addirittura organizzate delle gare di livello internazionale. Eppure si sviluppò un grande movimento che portò all’interesse nazionale giocatrici come Antonia (Antonella) Castellucci che vestì la maglia della nazionale Juniores e nel 1969 per bissarlo poi nel 1971 la nuova Fisa-Tifernum si fregiò del titolo italiano Juniores .

Di più nel 1969 la Fisa-Tifernum vinse la prima edizione dei giochi della gioventù e si aggiudicò nei campo del foro italico della Medaglia d’oro, nessuna squadra umbra mai arrivò ad ottenere questo alloro, con grande festa finale nella piazza del Campidoglio. Nel 1972 l’apoteosi e la conquista della promozione in serie A dopo un poule con le altre prime classificate degli altri due gironi nazionali di serie B con le finali che si disputarono al pala Pellini di Perugia con questa squadra Paola Giombini, le sorelle gemelle Daniela e Patrizia Gualdani, Rossella Cestini, Anna Migliorati, Anna Calagreti, Gabriella Carletti, Anna Maria Meattini, Maria Montagnini, Franca Raspini, Daniela Pazzaglia, Emanuela Tacchini.

Allenatore Fausto Polidori. Tutto ciò è stato possibile in quegli anni in quanto un imprenditore all’avanguardia come il commendator Mario Biagioni con la sua Fisa cartotecnica fu il primo sponsor e dette il via a questa esperienza del campionato di serie A a 12 squadre e vide come primo allenatore Fausto Polidori e successivamente Luigi Bertini che vedeva quale sponsor subentrare la Famosa Mobili. Furono anni memorabili che però ebbero il loro epilogo negativo nel 1976 allorchè il gruppo storico si sciolse e nel decretò la fine di quel sogno.

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Calcio: Fabio Calagreti torna nel Città di Castello, si occuperà di relazioni esterne ed istituzionali

Da oggi una nuova figura per le Relazioni esterne ed Istituzionali : il presidente Paolo Cangi ha infatti chiamato a svolgere il ruolo di Responsabile per tali non secondarie questioni quella che potremmo definire una… vecchia conoscenza del football di casa nostra. Si tratta infatti di Fabio Calagreti, già più volte nel tempo impegnato a servire la causa biancorossa, ed in molteplici ruoli tecnici e dirigenzial

i. “Avevamo estremo bisogno – afferma convinto il presidente – di ricoprire tale tassello in ambito societario, che considero di notevole importanza per le future fortune del club. E abbiamo ritenuto che Fabio, con la sua carica di entusiasmo, ed un bagaglio ragguardevole di conoscenze ed esperienza, sia per l’appunto la persona che fa al caso nostro “… Calagreti ha accettato senza esitazione la proposta del massimo dirigente, e da subito si è messo al lavoro. Ed allora, è il caso di dirlo, bentornato a casa Calagan!…

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Dai set cinematografici a Città di Castello e Sansepolcro nella sua Valtiberina umbro-toscana: Valentina Lodovini in comune per un incontro con il sindaco Luca Secondi ed una visita alla Mostra Internazionale di arte presepiale

Incontro in comune con il sindaco e visita alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale in corso di svolgimento nella Cripta della Cattedrale. Dopo la tappa estiva, l’attrice, Valentina Lodovini, nata a Umbertide, ma biturgense doc, che ha avuto Città di Castello nelle tappe importanti della giovinezza e anche della carriera, è tornata in città per un breve ma sentito incontro con le istituzioni. La star di “Benvenuti al Sud, protagonista di “Vicini di casa”, il film di Paolo Costella con Claudio Bisio, Vittoria Puccini e Vinicio Marchioni, gettonato al “botteghino”, nel corso del cordiale incontro con il primo cittadino, Luca Secondi, ha avuo modo di parlare anche del futuro professionale, del significato di vedere un film in sala e della sua amata valtiberina umbro-toscana. “Andare in sala a vedere un film a mio avviso è fondamentale: non lo dico solo come attrice, ma come donna che ci crede tantissimo in questo.

Regalarsi un film in sala, è un’emozione, è formazione, ha a che fare con lo sviluppo umano, sociale ed economico”, ha dichiarato la bellissima attrice altotiberina, facendo poi riferimento al film con Claudio Bisio e ai progetti futuri. “Il primo gennaio si torna in sala con il film, “I migliori giorni” di Massimiliano Bruno ed Edoardo Leo, per cui il 2023 inizia alla grande per me, con un film in uscita è bello.” Nell’incontro con il sindaco ha ricordato l’emozione del debutto da professionista al Teatro comunale degli Illuminati lo scorso febbraio, dove si è esibita nel monologo “Tutta casa, letto e chiesa”, un classico di Dario Fo e Franca Rame. Un’interpretazione applauditissima dal pubblico su un palcoscenico dove Lodovini era salita per la prima volta a tre anni e mezzo, da ballerina della scuola di danza di Alessandra Carmignani, e che aveva conosciuto nelle prime esperienze da attrice vissute nel capoluogo tifernate, dove nel 2000 si è diplomata presso il Laboratorio Teatrale permanente dell’associazione culturale “Ottobre”, diretta da Valeria Ciangottini.

“Le radici sono fondamentali per chiunque – ha proseguito l’attrice – sono ciò che ti definiscono. Tornare qua a Citta’ di Castello e Sansepolcro su di me ha un effetto di ricarica. Sono tanto legata alla natura e alle eccellenze culturali ed artistiche, straordinarie di questa valle umbro-toscana: citare Piero della Francesca, Raffaello e Alberto Burri è dire tutto. Questo territorio ce lo invidiano tutti: tutti prima o poi passano da qua. I profumi, i colori, gli odori, la storia, i geni fanno parte del patrimonio culturale dell’umanità”, ha concluso. “Ormai con Valentina Lodovini siamo legati da passioni comuni e amore per questa terra, con grande senso di appartenenza e orgoglio, per quello che esprime e racchiude fra bellezze e ricchezza culturali e artistiche” – ha precisato il sindaco Luca Secondi. “Le sue parole sull’importanza di vedere film magari in sala e comunqe sul ruolo culturale e formativo del cinema ci trovano d’accordo e credo che rappresentano la strada da percorrere in futuro magari anche attraverso la tecnologia in grado di avvicinare anche i giovani”.

Con Valentina Lodovini, impegni professionali permettendo, poi, potremo sviluppare in futuro, progetti ed iniziative per la solidarietà, la vicinanza alle persone fragili e ai bambini, temi sui quali ci siamo impegnati a lavorare”, ha concluso Secondi prima di accompagnare l’attrice ad una visita alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale in corso di svolgimento nella Cripta della Cattedrale, guidati dal vice-presidente dell’Associazione “Gualtiero Angelini, Amici del Presepio”, Claudio Conti. Al termine della visita il sindaco ha consegnato alla attrice un piatto in ceramica realizzato dal maestro Luca Baldelli presso Ceramiche Noi, azienda specializzata nella lavorazione della ceramica di pregio.

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Cordoglio del sindaco, Luca Secondi per la scomparsa a 89 anni di Carlo Fuscagni: “un pezzo di storia della televisione e del nostro paese che con orgoglio ricorderemo sempre”

“Ci ha lasciati oggi un grande uomo prima di tutto, innamorato della sua città e delle sue origini che ha sempre rivendicato con orgoglio. Un professionista elegante e colto del giornalismo, della televisione e del cinema, ambiti che lo hanno visto a lungo protagonista di successi e progetti che ancora oggi tutti ricordano con doverosa gratitudine. Carlo Fuscagni, tifernate “doc”, come il fratello Nino, scomparso qualche anno fa, era soprattutto un simbolo, un volto noto della Rai, il servizio pubblico, dove ha ricoperto incarichi di primissimo piano alla guida della Rete e del Tg “ammiraglia” accanto ad un altro giornalista di primissimo livello come Sandro Ceccagnoli, altro tifernate “doc” a lungo capo-redattore del Tg1.

Carlo Fuscagni ha legato la brillantissima carriera anche alla sua città dove ha ricoperto soprattutto il ruolo di Presidente del Festival delle Nazioni adoperandosi fattivamente per promuovere a livello internazionale l’immagine della città e delle numerose eccellenze attraverso la presenza costante negli anni ‘80 e ‘90 di tante celebrità della televisione, del cinema, dello spettacolo e della cultura. Un pezzo di storia del nostro paese che con orgoglio ricorderemo attraverso la sua figura e quello che ci lascia in eredità in termini di valori e punti di riferimento”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luca Secondi, appena appresa, oggi, la notizia della scomparsa di Carlo Fuscagni.

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Ieri Sansepolcro ha accolto il nuovo Vescovo S.E. Andrea Migliavacca

Un caloroso abbraccio. E’ quello che la comunità di Sansepolcro e dell’intera Valtiberina hanno tributato martedì scorso a S.E. Andrea Migliavacca, nuovo vescovo della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nella giornata dedicata alla ricorrenza in onore del patrono del Borgo San Giovanni Evangelista. Un autentico bagno di folla per il presule che da pochi giorni è stato nominato pastore del territorio aretino. Dapprima al Sacro Cuore, dove è stato accolto da tanti bambini e dagli scout dell’oratorio “Monsignor Pompeo Ghezzi”. Poi, in corteo scortato dai suoni della banda musicale della Filarmonica dei Perseveranti, monsignor Andrea Migliavacca ha raggiunto piazza Garibaldi.

Qui il cordiale e partecipatissimo incontro con le istituzioni del territorio. Con in testa il sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti, i sindaci dei sette comuni della vallata, il Presidente della Provincia Alessandro Polcri, il vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Nella scalinata del Museo Civico, il sindaco Innocenti ha ricordato l’importante storia della Diocesi a queste latitudini, augurando al nuovo Vescovo un proficuo lavoro a beneficio del territorio bagnato dal Tevere e offrendo la massima collaborazione delle istituzioni. Il suggestivo e molto apprezzato omaggio di Sbandieratori e Balestrieri poi il trasferimento nella vicina Cattedrale, gremita al massimo della capienza, dove è stata celebrata la Santa Messa.

Dopo un momento conviviale, in serata il Concerto di Natale in Duomo del Coro Città di Piero, a suggellare una giornata di intensa condivisione con il nuovo Vescovo. “Sono rimasto piacevolmente colpito dalla vostra accoglienza” ha detto S.E. Andrea Migliavacca nel suo indirizzo di saluto “e dal patrimonio umano e associazionistico che è proprio della vostra comunità. Vi abbraccio tutti e tornerò presto perché incontrarvi di nuovo sarà un piacere reciproco da consolidare”.

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Natale tra Umbria e Toscana 2022: al Teatro comunale di Monterchi, Venerdì 30 dicembre, “La Musica e il Cinema”

​Nell’ambito dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni Comuni dell’Alto Tevere Umbro: Città di Castello, Citerna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Pietralunga, Umbertide e Lisciano Niccone ed anche quattro Comuni della Regione Toscana: Anghiari, Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano si terrà il seguente appuntamento

​Teatro comunale di Monterchi, Venerdì 30 dicembre ore 21.00, La Musica e il Cinema Viaggio nel ricordo del grande cinema
al pianoforte Valter Ligi – pianoforte

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Ubriaco alla guida provoca incidente stradale, denunciato

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Perugia, un cittadino ecuadoregno 30enne responsabile delle presunte violazioni di guida in stato di ebbrezza, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.


I militari, intervenuti a seguito di un incidente stradale, previo accertamento con etilometro, accertavano che il soggetto aveva un tasso alcolemico ben oltre 5 volte superiore a quello consentito. L’uomo, all’atto della contestazione, ha dato in escandescenza oltraggiando e minacciando il personale operante sino ad aggredire fisicamente uno dei due che, grazie al ricorso dell’utilizzo dello “spray al peperoncino” in dotazione, è riuscito a impedire più gravi conseguenze. Al cittadino straniero è stato immediatamente sequestrato il veicolo e ritirata la patente di guida.

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Sorpreso mentre tenta un furto in abitazione. Denunciato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Perugia hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia un cittadino albanese, classe 1990, per tentato furto in abitazione.
L’uomo, dopo aver tagliato la rete di recinzione, è stato sorpreso dal proprietario dell’immobile insospettito dai rumori provenienti dal cortile. Il 32enne si è dato repentinamente alla fuga abbandonando gli arnesi da scasso in suo possesso e, nel tentativo di scavalcare la recinzione, è caduto procurandosi una frattura ad un braccio.


L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare il soggetto, accompagnato successivamente presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per le cure sanitarie.

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Nuovo mezzi, per il servizio manutenzione del Comune di Sansepolcro: Innocenti e Marzi “verso un servizio sempre più efficiente, per garantire qualità”

Investimento importante, quello operato dal Comune Sansepolcro, questo nell’ottica di un miglioramento del servizio di manutenzione delle aree pubbliche. Oggi la presentazione dei nuovi mezzi in dotazione agli operai, il tutto servirà per dare alla città del borgo e alle frazioni, un’aspetto più gradevole e in linea con gli standard voluti dall’amministrazione”.

https://www.facebook.com/watch/?v=858421615279199
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Una targa alla “carriera” all’attore tifernate, Giordano Petri: ricevuto in comune dal sindaco Luca Secondi e dalla giunta

Una targa alla “carriera” per il promettente attore tifernate, Giordano Petri: sentita e partecipata cerimonia in comune alla presenza del sindaco Luca Secondi e degli assessori a margine della conferenza stampa di fine anno. “E’ stato un piacere per noi ricevere Giordano nella sala del consiglio comunale, degna cornice per un tifernate “doc” come lui e la sua famiglia. Ci è sembrato giusto conferire un riconoscimento ufficiale al suo lungo ed importante percorso artistico che prosegue a suon di successi. Con l’ultimo premio che gli è stato attribuito, Giordano porta in alto il nome della nostra città e rappresenta un esempio di impegno e tenacia per tutti i giovani che vogliono intraprendere la carriera della recitazione nel cinema e teatro”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luca Secondi, affiancato dagli assessori nel corso della cerimonia in comune alla presenza dei familiari, la mamma, Paola Celicchi, il padre Alberto Petri e la sorella Margherita.

“Ho partecipato con il cortometraggio La Giostra del regista Simone Arrighi, che affronta il tema dell’alzheimer – ha dichiarato Petri – a vari Festival cinematografici molto importanti, tra cui Napoli Cultural Classic, Asti Film Festival, Digital Media Festival, vincendo il premio come Miglior Attore, riconosciuto da Rai Cinema dalla Regione Lazio Film Commission, da Cinecittà Holding e da tantissimi addetti ai lavori, tra cui Elena Sofia Ricci, Vincent Riotta, Roberto Ciufoli, Lidia Vitale. Una grande gioia per me, una grande emozione avendo raggiunto questi traguardi con tanti sacrifici e con tanta pazienza. Vedere riconosciuto il proprio lavoro è un attestato al valore che ogni giorno confido in questa professione con tantissima dedizione, serietà e professionalità”, ha concluso Giordano Petri, visibilmente commosso subito dopo aver ricevuto la targa dal sindaco: “un onore per me ricevere in comune questo attestato di stima dal sindaco della mia bellissima città che porto sempre nel cuore con orgoglio ad ogni occasione”.

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Piano delle farmacie su territorio comunale: interrogazione del consigliere, Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica)

“Premesso che con Delibera di Giunta comunale n.240 del 12 dicembre 2022 è stato confermato il Piano vigente delle farmacie presenti sul territorio comunale; che la medesima delibera è di fatto ancorata alla Delibera di Consiglio comunale n. 38 del 2012 la quale, ormai oltre dieci anni fa stabiliva la presenza nel territorio comunale di 12 farmacie di cui due di nuova istituzione nei territori di Sansecondo e Lerchi; che ad oggi l’apertura delle due predette farmacie è rimasta lettera morta; che la Legge regionale n.18/2016 dà ai Comuni la competenza di revisione e conferma delle farmacie sul proprio territorio mente dà a ASL e Ordine provinciale dei farrmacisti la gestione dei concorsi per l’assegnazione; che la popolazione residente del Comune di Città di Castello dopo il picco del 2010 con quasi 40500 abitanti è in costante e sempre più dinamica diminuzione con la perdita secca di duemila abitanti nel 2022 rispetto al massimo raggiunto; che comunque è in aumento la fascia d’età di over 65 di oltre 1000 persone rispetto agli anni 2010 e 2022 presi a riferimento”.

Per queste motivazioni Lignani Marchesani, interroga la giunta, “sulle motivazioni che portano ad approvare ogni anno un piano delle farmacie uguale a se stesso da 10 anni senza che si trovi una soluzione alle due farmacie non aperte; se la dinamica della popolazione residente non debba portare una riflessione sulla conferma di detto piano che coinvolga anche il Consiglio comunale piuttosto che ad un’asettica, cronica ed inascoltata riproposizione. Inoltre, “sulle azioni compiute dall’Amministrazione insediatasi nel novembre 2022 per addivenire allo sblocco della situazione e sulle motivazioni che hanno impedito negli anni l’apertura delle farmacie a Sansecondo e a Lerchi.”

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