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Il resoconto del Consiglio Comunale di Sansepolcro dello scorso 29 dicembre

Nell’ultimo consiglio comunale del 2022, tenutosi il 29 dicembre scorso, fra i punti all’ordine del giorno c’era anche quello relativo alle determinazioni in merito alla petizione presentata da un comitato di cittadini in materia di restrizioni individuali derivanti dallo Stato di Emergenza per motivi sanitari. E’ stata la portavoce del comitato a leggere in sala consiliare i contenuti della petizione che, in sostanza, chiedeva “l’emanazione di un’ordinanza dove si dichiarasse la decadenza sul territorio comunale di pertinenza di tutte le restrizioni individuali imposte in ragione del cosiddetto Stato di Emergenza Sanitario, sottoponendo la questione anche all’attenzione dell’assemblea dell’Unione dei Comuni per l’approvazione di un provvedimento condiviso dall’intera area della Valtiberina”.

Ascoltato anche il parere del Segretario Generale del Comune, la petizione è stata rigettata dall’assemblea consiliare di Palazzo delle Laudi, in quanto “non risulta legittimo che il sindaco adotti ordinanze contingibili ed urgenti ai sensi del combinato disposto degli articoli 50 e 54 del Testo unico enti locali. Ciò si porrebbe in evidente contrasto infatti con la normativa nazionale, sia per difetto di competenza del sindaco che per evidenti ragioni di ordine pubblico. L’emissione dell’ordinanza richiesta potrebbe infatti configurare la casistica della grave violazione di legge in grado di portare anche all’attivazione delle prerogative dell’Ufficio Territoriale del Governo”.

Approvato all’unanimità invece un ordine del giorno teso al sollecito di mediazione sul conflitto Russo-Ucraino. Recependo una richiesta dell’associazione “Cultura della Pace”, il consiglio comunale “invita le massime istituzioni italiane ed europee ad intraprendere tutte le azioni adeguate per la realizzazione di una conferenza di pace, per la rapida soluzione del conflitto, con opera di mediazione efficace e condivisa dai contendenti” .

Nel capitolo relativo alle mozioni presentate dai diversi gruppi consiliari, rinviata quella del gruppo “Pd – In Comune” sugli impianti sportivi. Respinta quella presentata dal gruppo “FdI – Sansepolcro Futura” sull’istituzione dell’imposta di soggiorno per i fruitori delle strutture ricettive del territorio comunale.

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Arcaleni “Genitori e alunni della scuola di San Secondo hanno diritto ad un’area parcheggio decente che permetta di non intralciare il traffico e non metta a rischio l’incolumità dei bambini”

Il problema della sosta nei pressi delle due scuole, Primaria e dell’Infanzia, di San Secondo è vecchio quanto la loro costruzione e stupisce che ancora non sia stato affrontato come si deve. Di fatto le due scuole presentano due accessi separati, uno per gli alunni e docenti di scuola primaria e uno per quelli della scuola per l’infanzia, i cui due piccoli piazzali antistanti sono interdetti al parcheggio dei mezzi privati essendo indispensabili per la sosta dei mezzi del servizio pubblico, utili a gestire l’arrivo dei pulmini e la consegna dei pasti.


La collocazione del plesso lungo l’unica strada che conduce anche alla limitrofa stazione ferroviaria, peraltro di stretta carreggiata appena sufficiente al transito contemporaneo nei due sensi di marcia, non consentirebbe nemmeno la sosta laterale e non esiste attualmente né lo spazio né la segnaletica adeguata per permettere il parcheggio in prossimità delle scuole, senza intralciare il traffico.
Ma le necessità di posteggio delle auto dei genitori dei bambini, utenti dei due plessi, sono invece impellenti negli orari di arrivo e di uscita degli alunni, e la mancanza di spazi adeguati crea inevitabilmente ingorghi e situazioni di disagio e pericolo per i piccoli.
Abbiamo verificato che pur non esistendo al momento spazi di proprietà comunale liberi, limitrofi ai piazzali scolastici, esiste però uno spazio di proprietà regionale, ed anche uno privato, adiacenti il plesso, che potrebbero essere individuati per la realizzazione di un’area da adibire a parcheggio per gli utenti del servizio scolastico, nonchè della vicina stazione ferroviaria.


Ho presentato un’interrogazione per chiedere quindi agli attuali amministratori se e come intendano affrontare e risolvere i disagi causati da questa mancanza e di verificare la realizzazione di un’area di parcheggio sufficientemente capiente per rispondere ai bisogni dell’utenza sia della scuola che della stazione predisponendo un progetto di realizzazione nell’area di proprietà pubblica, previo accordo ovviamente con l’ente regionale.

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Dal PNRR 925 mila euro per la realizzazione del nuovo asilo nido Fiocco di Neve di Trestina

“Il Comune di Città di Castello potrà investire 925 mila euro del PNRR per la demolizione e la ricostruzione nello stesso sito dell’asilo nido Fiocco di Neve di Trestina”. Il sindaco Luca Secondi rende noto così, insieme agli assessori ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti e ai Servizi Educativi Letizia Guerri, che l’amministrazione comunale è risultata beneficiaria dei fondi del PNRR previsti nell’ambito del piano per Asili Nido e Scuole dell’Infanzia e Servizi di educazione e cura per la prima infanzia del programma del MIUR “Futura – La scuola per l’Italia di domani”. “Un nuovo importante obiettivo che va a segno nel solco del lavoro che come amministrazione comunale portiamo avanti ogni giorno per garantire alle nuove generazioni di studenti e alle loro famiglie edifici scolastici sicuri, moderni e sostenibili, che siano funzionali ai processi di insegnamento e apprendimento, ma anche efficienti dal punto dal vista energetico”, precisano Secondi, Carletti e Guerri nel ringraziare il personale dell’ente “che ha permesso di tagliare un altro importante traguardo nel percorso di acquisizione dei finanziamenti per la riqualificazione e l’innovazione della città e dei suoi servizi attraverso il PNRR, dal quale abbiamo già raccolto oltre 30 milioni di euro”.

La realizzazione del nuovo asilo nido Fiocco di Neve si caratterizzerà per l’allestimento di spazi didattici adeguati ai modelli pedagogici più moderni, che prevedono ambienti capaci di interpretare molteplici tipologie di attività necessarie alla crescita ed allo sviluppo dei bambini del primo ciclo scolastico. L’edificio che verrà costruito occuperà una superficie identica all’attuale nell’ottica della promozione di interventi di rigenerazione urbana senza consumo di suolo, ma ospiterà più bambini, garantendo una capienza massima di 45 unità. Con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni energetiche del nuovo asilo nido, che in base ai parametri previsti dal PNRR dovrà raggiungere in ogni caso la classe A1 e quindi garantire l’isolamento termico degli ambienti, l’abbattimento dei consumi e degli sprechi attraverso sistemi di nuova generazione, il Comune proporrà il progetto anche per il finanziamento con i fondi GSE – Conto Termico.

“Significa puntare a raggiungere lo standard NZEB (Nearly Zero Energy Building) – precisano Secondi, Carletti e Guerri – che consente di avere a disposizione un complesso scolastico ad elevata efficienza energetica e autonomo dal punto di vista dei consumi, grazie a un’impiantistica in grado di assicurare l’autoproduzione dell’energia necessaria all’illuminazione, all’alimentazione elettrica e al riscaldamento degli ambienti”. La proposta progettuale finanziata dal MIUR prevede anche la rifunzionalizzazione delle aree esterne del nuovo asilo Fiocco di Neve, che entreranno a far parte di un unicum insieme all’edificio, in base alle più evolute teorie pedagogiche: tutte le aule didattico-ricreative avranno, infatti, un ampio affaccio sugli spazi antistanti, che verranno percepiti dai bambini come un vero e proprio ambiente naturalistico da vivere ed osservare in ogni sua sfaccettatura e mutamento stagionale.

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La finale di Coppa Italia di Eccellenza umbra Narnese-Branca giovedì 5 gennaio allo stadio comunale Bernicchi. Il sindaco Secondi ringrazia il Comitato Regionale Umbria della FIGC – LND

Lo stadio comunale Corrado Bernicchi di Città di Castello ospiterà giovedì 5 gennaio la finale di Coppa Italia di Eccellenza umbra tra Asd Narnese Calcio e Asd Branca, con fischio di inizio alle ore 18.00. La partita è stata presentata stamattina in conferenza stampa dal sindaco Luca Secondi e dal presidente del Comitato Regionale Umbria della F.I.G.C. – L.N.D. Luigi Repace, insieme al presidente dell’Asd Branca Fausto Fioroni, al presidente dell’Asd Narnese Calcio Paolo Garofoli, al vice dirigente del commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello Dario Lemmi e all’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni. “Per la seconda volta consecutiva la finale di Eccellenza umbra si disputerà allo stadio Comunale Bernicchi, a testimonianza della qualità della nostra impiantistica sportiva, che per il calcio, come per altre discipline, è punto di riferimento costante e affidabile dell’attività delle federazioni regionali e nazionali”, ha dichiarato Secondi, nel sottolineare con Nardoni come “l’amministrazione comunale, insieme a Polisport, sia onorata e felice di ospitare un evento così importante nel panorama calcistico umbro” e nel ringraziare “il presidente Repace e tutto il Comitato Regionale Umbria della F.I.G.C. – L.N.D. per la fiducia che dimostrano di riporre una volta di più nelle istituzioni e nelle strutture sportive della nostra città”.

“Città di Castello con lo stadio Bernicchi rappresenta una scelta ottimale per una partita così importante e siamo grati al sindaco Luca Secondi per averci concesso la disponibilità di un impianto nel quale le due finaliste saranno nelle condizioni ideali per dare vita a una partita di elevato spessore agonistico e tecnico”, ha sostenuto il presidente Repace di fronte alla platea autorevole che annoverava il vice presidente vicario del CRU F.I.G.C. – L.N.D. Claudio Tomassucci, con i consiglieri Salvatore Avola e Roberto Damaschi, l’ex consigliere Naldino Forti, il segretario Valerio Branda, il responsabile regionale del Calcio a 5 Simone Ortenzi, il coordinatore regionale del Settore Giovanile Scolastico Giacomo Parbuoni, il presidente del Gruppo regionale Umbria dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio Renato Frizza, il consigliere del Comitato regionale dell’Associazione Italiana Arbitri Gabrio Bini, con il presidente della delegazione distrettuale di Città di Castello Mirando Angeloni. A parlare di “una partita che sarà prima di tutto una festa dello sport, tra due società amiche e due squadre che si sono sempre date battaglia in campo con il massimo rispetto” sono stati i presidenti Fioroni e Garofoli, che hanno ringraziato l’amministrazione comunale tifernate per aver messo a disposizione lo stadio della città.

“Per una frazione di 900 abitanti come Branca disputare nell’arco di due anni la finale di Eccellenza dopo quella di Promozione è sicuramente un traguardo importante, che cercheremo di onorare nel migliore dei modi”, ha affermato Fioroni, preannunciando l’arrivo a Città di Castello di alcuni pullman di sostenitori. Oltre ai tifosi, a colorare la tribuna dello stadio tifernate da Narni arriveranno con il bus anche i calciatori delle giovanili rossoblu, per quello che il presidente Garofoli ha definito “un appuntamento con la storia da non mancare a 18 anni dalla coppa vinta l’ultima volta”, evidenziando “l’aspettativa di giocare una finale all’altezza dei 96 anni di tradizione calcistica della nostra società, che sarebbe bello vincere a livello personale dopo 20 anni di presidenza, ma anche nel ricordo di Moreno Gubbiotti, che ci guarderà dalla ‘curva Paradiso’ insieme ad altri tifosi della Narnese”. A margine della conferenza stampa si è svolto anche il sorteggio della squadra che giocherà in casa, la Narnese, e dei due settori della tribuna dello stadio Bernicchi che saranno assegnati alle tifoserie delle due finaliste. L’incontro in Comune ha permesso ai presidenti del CRU e delle due società di mettere a punto gli ultimi dettagli organizzativi insieme al vice dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza tifernate Lemmi.

Sulla base delle indicazioni fornite dalla Questura di Perugia e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Città di Castello al fine di tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico, in vista della gara di giovedì il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza finalizzata alla gestione della viabilità. Il provvedimento istituisce il divieto di transito e sosta dalle ore 18.00 di mercoledì 4 gennaio alle ore 21.00 di giovedì 5 gennaio nel parcheggio in via della Barca, in quanto riservato ai veicoli della tifoseria del Branca (il solo transito sarà consentito ai residenti, al fine di potersi muovere dalle rispettive abitazioni con gli ingressi posti nel parcheggio); nella parte sud del parcheggio antistante lo stadio comunale in viale Europa (eccetto i veicoli autorizzati dagli organi di Polizia) e nella parte nord dello stesso posteggio, in quanto riservato ai veicoli della tifoseria della Narnese (il solo transito sarà consentito ai residenti al fine di potersi spostare dalle rispettive abitazioni con ingressi nell’area di sosta); in via Gino Bartali, nei piazzali antistanti gli ingressi del ciclodromo comunale e del locale Distaccamento dei Vigili del Fuoco. Dalle ore 16.00 alle ore 21.00 di giovedì 5 gennaio sarà vietata la sosta su entrambi i lati di via della Barca, mentre dalle ore 17.00 alle ore 21.00 della stessa giornata in viale Europa e via della Barca potranno essere istituiti il senso unico di marcia o il divieto di transito, con eccezione dei mezzi di polizia e soccorso, dei veicoli delle tifoserie, dei residenti e degli autorizzati dagli organi di polizia.

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Ultima settimana per visitare la mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900”

è iniziata l’ultima settimana di visita alla mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900”, in corso di svolgimento a Palazzo Alberti, via XX Settembre 46 a Sansepolcro (AR). L’esposizione, curata da Alessandra Baroni e promossa dall’Associazione L’Accademia aps con il contributo di enti pubblici e privati, in 22 giorni di apertura ha superato i 1600 visitatori, giunti da Sansepolcro e da fuori. E’ inevitabile per chiunque prenda parte a questo vero e proprio evento il lasciarsi coinvolgere dall’emozionante e tragica vicenda dell’artista, nato proprio a Sansepolcro e ivi spentosi a 69 anni di età. Il grande e generalizzato successo dell’operazione testimonia però soprattutto il singolarissimo talento di questo Autore, protagonista di un tragico percorso di vita la cui unica luce di speranza fu data dalla sua creatività e dalla sua innata capacità realizzativa, sia nel disegno sia nella pittura. Francesco Dindelli è un sopravvissuto.

Ecco quindi traiettoria e senso di un’esistenza fra il secondo conflitto bellico mondiale e 14 anni di segregazione nell’Ospedale Psichiatrico di Arezzo: corpo a corpo dello scontro armato, massacri di soldati e di civili, quindi prigionia e deportazione in Africa, India e Australia, malaria e lavori forzati (sarà rilasciato solo nel 1946, a guerra finita), poi la follia, allontana ed esilia dalla comunità. Francesco si è confrontato con le forme più radicali dell’alienazione. Uno dei compiti di ogni intervento di cura è non rinunciare mai alla comprensione tra vita, affettività, desiderio e malessere psichico.

Ma nonostante le tante opere realizzate in un impegno artistico senza soluzione di continuità, in manicomio non ci fu nessun vero tentativo di valorizzare le capacità espressive di Dindelli. Tornato nella sua Sansepolcro, l’autore si chiuse in sé stesso e lavorò sempre ma senza alcun riconoscimento pubblico, anzi con la diffidenza, il dileggio o, peggio, l’indifferenza dei suoi concittadini. Una grande mostra a Palazzo Alberti, nella stessa città dell’artista, oggi rende giustizia a un grande, sorprendente artista che si iscrive pienamente nella corrente pittorica che espresse Sironi, Casorati, De Chirico e tanti altri. Soprattutto esplode in città (con molte eco fuori) un’esperienza creativa tormentata, dolorosa ma incantevole e, soprattutto, geniale. E la gratificazione data dal gran numero di visitatori (davvero tanti, viste le dimensioni di Sansepolcro: la città di Piero della Francesca non raggiunge i sedicimila abitanti)) testimonia l’entusiasmo per la scoperta di un artista autentico e l’emozione per la sua tragica esperienza di vita. Da non perdere. Fino all’8 gennaio 2023 a Sansepolcro, Palazzo Alberti, via XX Settembre 46, Sansepolcro, h. 10.30/13 e 16.30/19.30.

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Torna l’appuntamento con la “24 ore” di nuoto, la maratona sportiva di solidarietà che si svolgerà alla piscina comunale di Città di Castello sabato 7 e domenica 8 gennaio 2023, con i proventi che saranno destinati alla Caritas

“Una vasca di solidarietà” è lo slogan con cui domenica 7 e sabato 8 gennaio 2023 tornerà alla piscina comunale di Città di Castello la “24 ore” di nuoto, la manifestazione sportiva promossa dai Nuotatori Tifernati Polisport e dal Cnat’99 con il patrocinio del Comune e il supporto organizzativo di Polisport e Sogepu. La Caritas di Città di Castello sarà la destinataria dei proventi dell’evento, che sarà a ingresso libero con la possibilità per chiunque lo desiderasse di offrire un contributo volontario in denaro, finalizzato all’acquisto di generi alimentari per le persone bisognose. Dalle ore 12.00 di sabato 7 alle ore 12.00 di domenica 8 gennaio l’impianto natatorio di via Engels sarà aperto gratuitamente a tutti gli sportivi in grado di nuotare almeno 50 metri (due vasche), che vorranno cimentarsi con una piccola impresa sportiva: superare il record di 1.100 chilometri percorsi dell’ultima edizione del 2019, la distanza Città di Castello-Parigi che sarà il primato da battere come testimonianza di una grande unione di intenti nel nome dello sport e della solidarietà

. “Questa manifestazione è uno dei manifesti dello sport a Città di Castello, che per volere dell’amministrazione comunale ha da sempre una forte valenza sociale, perché è aperto a tutti e garantito a tutti, e, grazie alla sensibilità dei suoi tanti appassionati, ha molto spesso una connotazione solidale, sempre attenta ai bisogni che emergono dalla comunità”, ha sottolineato nella conferenza stampa di stamattina l’assessore allo Sport Riccardo Carletti, nel ringraziare gli organizzatori “per il ritorno di una manifestazione che è entrata nel cuore di tutti i tifernati, perché rispecchia i valori che uniscono quotidianamente tutti coloro che praticano una disciplina sportiva nella nostra città, dove, anche in tempi difficili per i costi energetici come questi, gli impianti sono sempre a disposizione dei cittadini e degli eventi importanti della nostra comunità”. Sabato 7 gennaio a dare il via alla manifestazione sarà il vescovo di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini, mentre a simboleggiare l’abbraccio di tutta la città saranno alla partenza e all’arrivo il sindaco Luca Secondi e l’assessore Riccardo Carletti. “Per noi è una grande soddisfazione organizzare per la terza volta la 24 ore di nuoto e dobbiamo dire grazie all’amministrazione comunale e a Polisport per la possibilità che ci offrono di chiamare ancora una volta a raccolta nella nostra piscina comunale tutti gli appassionati di nuoto, ma anche gli sportivi che praticano altre discipline, in nome dell’amore per lo sport e della solidarietà”, hanno spiegato il presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti e il presidente del Cnat’99 Federico Cavargini.

“L’obiettivo è di superare i record di partecipanti e di chilometri percorsi delle precedenti edizioni, alle quali hanno preso parte complessivamente oltre 1.000 nuotatori, per cui ce la metteremo tutta per fare in modo che la manifestazione abbia successo e ci sia la possibilità di dare un significativo contributo all’attività della Caritas”, ha evidenziato Cerrotti. “Di questi tempi è davvero un privilegio poter disporre di un impianto come la piscina comunale di Città di Castello, che è un’eccellenza in Umbria e in Italia, un valore aggiunto che siamo convinti ci aiuterà anche stavolta a dare vita a una grande festa dello sport”, ha aggiunto Cavargini. “Insieme all’amministrazione comunale abbiamo condiviso la determinazione a fare in modo che, nonostante le difficoltà dovute all’aumento dei costi energetici, lo sport e gli eventi importanti non si fermassero e per questo siamo contenti che una iniziativa di solidarietà come la 24 ore di nuoto, che riunisce una intera comunità, possa ancora svolgersi nella nostra piscina”, ha affermato l’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni. “Questa manifestazione e la generosità di cui siamo onorati di essere destinatari – ha detto il direttore della Caritas Gaetano Zucchini – arrivano davvero nel momento giusto, perché la Caritas sta affrontando nella nostra città un aumento delle fragilità dovuto alla pandemia e agli effetti della guerra in Ucraina, che sta portando da noi un numero sempre più consistente di persone bisognose, ormai provenienti in egual misura dalla popolazione straniera e dai cittadini autoctoni che vivono nel nostro territorio”. Nell’anniversario dei 40 anni dall’apertura dell’impianto natatorio comunale, nell’ambito della 24 ore di nuoto si svolgerà un evento celebrativo, una sorta di libro delle storie della piscina che sarà sfogliato idealmente da tutti i partecipanti con ricordi, testimonianze e immagini dell’epoca.

“Un evento narrativo dal titolo ‘Il grande nuoto degli anni 80 a Città di Castello: inizio di una lunga storia di sport’, che si terrà alle ore 18.00 di sabato 7 gennaio e sarà moderato da Gabrio Possenti – ha spiegato Francesco Serafini dei Nuotatori Tifernati – con il quale racconteremo la nascita del movimento natatorio tifernate agonistico e masters, gli anni tra il 1982 e il 1992, in cui i nostri impianti ospitarono le nazional italiane di nuoto e pallanuoto, le principali squadre agonistiche italiane, manifestazioni di rilevanza nazionale e i più forti atleti di quel periodo, che trovarono da noi non solo accoglienza e ospitalità, ma impianti sportivi all’avanguardia per il periodo storico”. I narratori che parteciperanno all’appuntamento con la storia delle piscine comunali saranno Massimo Moroli, consulente della gestione della piscina comunale negli anni d’oro dell’impianto, attuale presidente della S.S. Lazio Nuoto, docente e allenatore FIN, già nella nazionale di pallanuoto e collaboratore nell’organizzazione dei Campionati Europei di nuoto di Roma del 1983, membro del Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di nuoto di Roma del 1994 e direttore dei Campionati Mondiali di pallanuoto di Roma del 2009, con esperienza anche da capo missione della nazionali di pallanuoto. Insieme a lui ci saranno Roberto Rossi, allenatore di nuoto premiato dal Coni Umbria nel 1992, che è stato membro dell’Associazione Nazionale Allenatori e ha portato a livelli nazionali il nuoto tifernate, ideando e organizzando anche la prima edizione del Meeting internazionale giovanile “Tifernum Tiberinum” tutt’ora fiore all’occhiello delle manifestazioni di nuoto cittadine, e Marcello Stinchi, che ha legato la propria esperienza professionale alla piscina di Città di Castello come collaboratore del professor Moroli nella prima fase della scuola di nuoto e ha poi ricoperto per anni il ruolo di direttore degli impianti natatori.

In platea siederanno altre figure storiche nel panorama natatorio tifernate e non solo, che saranno coinvolte nei racconti che ricorderanno i momenti importanti vissuti dalla piscina comunale con l’obiettivo di non disperdere la storia dell’impianto e di coloro che ne sono stati protagonisti. A testimoniare il rilievo del passato e del presente della piscina comunale di Città di Castello è stato Giorgio Pierini, consigliere regionale della Federazione Italiana Nuoto, che a nome del presidente umbro Mario Provvidenza ha portato il saluto agli organizzatori, evidenziando “il ruolo strategico dell’impianto natatorio tifernate, una struttura di prim’ordine nel nostro Paese, nella programmazione sportiva regionale e nazionale, con manifestazioni che, sia nell’ambito del nuoto master che del nuoto giovanile, sono fiori all’occhiello dell’intero movimento italiano”. Chiunque sia interessato a scendere in vasca per partecipare alla “24 ore” di nuoto troverà ulteriori dettagli nel regolamento della manifestazione, reperibile all’ingresso dell’impianto e nella pagina Facebook dell’evento e dei Nuotatori Tifernati Polisport. A tutti coloro che nuoteranno verrà rilasciato attestato di percorrenza e gadget dell’evento.

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Boom di visitatori da tutta Italia e dall’estero alla XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale: già superata la soglia record di presenze del 2019 – Decisa la proroga a domenica 8 Gennaio – Tante le visite eccellenti, fra cui l’attrice Valentina Lodovini

Boom di visitatori da tutta Italia e dall’estero alla XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale: già superata la soglia record di presenze del 2019. Decisa la proroga a domenica 8 Gennaio. Numerose visite eccellenti, fra cui l’attrice, Valentina Lodovini. Tanti visitatori, in particolare turisti, dall’avvio ufficiale della XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, nella suggestiva sede della cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.)

Anche a San Silvestro un flusso continuo di visitatori letteralmente ammirati dai presepi, oltre 250 opere in “vetrina”, realizzati da più di 50 maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall’estero. Confortati dai risultati straordinari delle presenze, i responsabili dell”Associazione “Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”, il presidente, cavalier Lucio Ciarabelli ed il vice, Caludio Conti, hanno deciso la proroga della rassegna a domenica 8 Gennaio per poter far fronte anche alle numerose richieste di prenotazioni di gruppi provenienti da tutta Italia. “Citta’ di Castello si conferma come punto di riferimento nazionale dell’arte presepiale – hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi e gli assessori alla cultura, Michela Botteghi e al Turismo, Letizia Guerri: “una visuale completa dell’arte presepiale in generale, in una meravigliosa sede quale è la Cripta del Duomo di Città di Castello, messa a disposizione dal Vescovo e dalla diocesi che ringraziamo sentitamente per la sensibilità dimostrata sempre fin dall’inizio della manifestazione che rappresenta anche un punto di riferimento a livello economico e turistico non solo per il comprensorio altotiberino, la regione umbria, ma per il paese, con un particolare riferimento all’utilizzo nel periodo natalizio di molte strutture ricettive”.

Oltre alla consueta prestigiosa location della Basilica Cattedrale nella centralissima piazza Gabriotti si aggiunge anche un suggestivo tour presepiale itinerante cittadino, alla Pinacoteca Comunale (con un presepe settecentesco su teca dipinta a mano in stile napoletano. Adorazione dei Pastori. Bottega di Andrea della Robbia), la Chiesa del Buon Consiglio (grande presepe in cartapesta, opera dell’artista Francesco Invidia), la Chiesa di San Giuseppe (Clarisse Urbaniste, presepe tradizionale umbro realizzato con la tecnica dei diorami), Chiesa di Santa Maria Maggiore, Campanile Rotondo (presepe in stile umbro), Tela Umbra (presepe “Franchetti”), Museo del Duomo, Loggiato Gildoni (Collezione Silvio Bambini, 300 opere), Corso Vittorio Emanuele (presepe della società rionale Matonata), Chiesa Santa Maria e San Giuliano Riosecco (Presepe della società rionale), Chiesa degli Zoccolanti (presepe tradizionale) e Santuario Belvedere (presepe tradizionale).

La mostra aperta al pubblico tutti i giorni (fino a Domenica 8 gennaio 2023, con un biglietto unico di accesso di 2,50 euro e catalogo euro 6,00, fino ad esaurimento, dalle 9,30 -12,30 e 15,30-19,30 feriali e festivi, gratuito per i ragazzi fino a 12 anni) si è oramai inserita a pieno titolo tra le manifestazioni più prestigiose e qualificate del settore: una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. Il catalogo della mostra è stato realizzato da Cartoedit srl

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La grande musica al Teatro degli Illuminati e nuove aperture per il centro Pillitu Meroni – Concerto dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, alle ore 21.00, con “l’Orchestra da Camera i Concertisti”, con la partecipazione del maestro, Fabio Battistelli al clarinetto, soprano, Alessandra Benedetti, Ezio Monti, direttore.

La grande musica è tornata alla fine del 2022 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello che ha ospitato “Le Variazioni Goldberg di Bach interpretate da Francesco Attesti, un recital che ha proposto una serata all’insegna della musica di qualità e che ha valorizzato lo storico pianoforte Tallone in dotazione al teatro. Ringraziamenti reciproci via social tra Francesco Attesi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi per l’evento degli Illuminati, che prelude al Concerto dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, alle ore 21.00, quando ad esibirsi, chiudendo idealmente le festività 2022-2023 sarà “l’Orchestra da Camera i Concertisti”, del maestro, Gianfranco Contadini con la partecipazione del maestro, Fabio Battistelli al clarinetto, soprano, Alessandra Benedetti, Ezio Monti, direttore. Vendita dei biglietti al botteghino dalle 18.00 del giorno dello spettacolo.

Nel frattempo poi si sono ripetute le aperture straordinarie del centro Pillitu Meroni, preso letteralmente d’assalto da cittadini e turisti. L’appartamento, oggetto di un benemerito lascito della tifernate Paola Pillitu, è visitabile previa prenotazione alla email cultura@ilpoliedro.org anche nei giorni di venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio dalle 10.00 alle 12.00. Nuovo cinema Castello propone in questi giorni: Alessandro Borghi e Luca Marinelli tornano al cinema con LE OTTO MONTAGNE: Premiato al Festival di Cannes. Dal primo Gennaio TRE DI TROPPO. Ultimi due spettacoli per IL GRANDE GIORNO di Aldo, Giovanni e Giacomo! I tre comici tornano sul grande schermo per la gioia del cinema italiano. IL GRANDE GIORNO di Massimo Venier è il loro regalo di Natale 2022.

Una commedia divertente che racconta la storia di una lunga amicizia, messa in discussione durante un matrimonio. Tutti saranno costretti a fare i conti con i propri dubbi e con il coraggio che ci vuole per concedersi la felicità. Continua AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA: ( ANCHE IN 3D). Ultimissimi spettacoli di IL GATTO CON GLI STIVALI 2. Alla “Galleria delle Arti”, una riflessione attorno a tre artisti: Burri Leoncillo e Nuvolo legati da una terra di origine: l’Umbria, e da un territorio di formazione come L’Alta Valle del Tevere, la “Valle Museo”, che per tutti e tre ha rappresentato uno snodo decisivo per lo sviluppo dei loro percorsi. A cura di Lorenzo Fiorucci

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La mostra di Francesco Dindelli supera quota 1500 visitatori in venti giorni

Dal 10 al 30 dicembre sono state più di 1500 le persone che hanno visitato la mostra curata dalla storica dell’arte Dott. Alessandra Baroni e presentata con ingresso gratuito a Palazzo Alberti a Sansepolcro fino all’8 gennaio prossimo dall’Associazione L’Accademia aps in collaborazione con il Comune, la Usl Toscana Sud Est – Servizi di Psichiatria e il Liceo Artistico “G. Giovagnoli” di Sansepolcro, grazie anche al contributo di vari sponsor. Gli abitanti della città di Piero della Francesca si riconoscono in un frammento della loro storia recente, si emozionano nel ritrovare un uomo che molti hanno spesso incontrato senza sapere nulla o quasi di lui.

Sì, perché Francesco Dindelli è un sopravvissuto. Ecco quindi traiettoria e senso di un’esistenza fra il secondo conflitto bellico mondiale e 14 anni di segregazione nell’Ospedale Psichiatrico di Arezzo: corpo a corpo dello scontro armato, massacri, quindi prigionia e deportazione in Africa, India e Australia, malaria e lavori forzati (sarà rilasciato solo nel 1946, a guerra finita), poi la follia, che allontana ed esilia dalla comunità. Francesco si è confrontato con le forme più radicali dell’alienazione.

Uno dei compiti di ogni intervento di cura è non rinunciare mai alla comprensione tra vita, affettività, desiderio e malessere psichico. Ma nonostante le tante opere realizzate in un impegno artistico senza soluzione di continuità, in manicomio non ci fu nessun vero tentativo di valorizzare le capacità espressive di Dindelli. Tornato nella sua Sansepolcro, l’autore si chiuse in sé stesso e lavorò sempre ma senza alcun riconoscimento pubblico, anzi con la diffidenza, il dileggio o, peggio, l’indifferenza dei suoi concittadini. Una grande mostra a Palazzo Alberti, nella stessa città dell’artista, oggi rende giustizia a un grande, sorprendente artista che si iscrive pienamente nella corrente pittorica che espresse Sironi, Casorati, De Chirico e tanti altri. Soprattutto esplode in città (con molte eco fuori) un’esperienza creativa tormentata, dolorosa ma incantevole e, soprattutto, geniale.

E la gratificazione data dal gran numero di visitatori (davvero tanti, viste le dimensioni di Sansepolcro) testimonia l’entusiasmo per la scoperta di un artista autentico e l’emozione per la sua tragica esperienza di vita. Da non perdere. Fino all’8 gennaio 2023 a Sansepolcro, Palazzo Alberti, via XX Settembre 46, Sansepolcro, h. 10.30/13 e 16.30/19.30

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Secondi e Calagreti ieri alla Casa Albergo per il tradizionale incontro e scambio di auguri con gli ospiti della struttura

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti si sono recati ieri alla Casa Albergo per il tradizionale incontro e scambio di auguri con gli ospiti della struttura. “Un momento significativo e toccante che ci rende tutti orgogliosi e vicini agli ospiti della struttura, sempre, ed in particolare nei giorni di festa”, hanno dichiarato Secondi e Calagreti al termine della visita e auguri finali con Brindisi al nuovo anno.

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Il messaggio di fine anno del sindaco Luca Secondi ai tifernati: “l’augurio è di creare insieme lo spirito di comunità che ci permetta di guardare alle sfide del futuro con ottimismo, con la speranza e la volontà di raggiungere gli obiettivi importanti per la nostra città”

“Veniamo da un 2022 difficile, con una situazione pandemica che continua ad avere rilevanti ricadute, sia economiche che sociali, anche nella nostra città e con sfide che non avremmo immaginato di affrontare, come la guerra in Ucraina e il caro-energia. L’augurio che faccio a tutti noi per il 2023 è di avere fiducia, di creare insieme lo spirito di comunità che ci permetta di guardare alle nuove sfide del futuro con ottimismo, con la speranza e la volontà di raggiungere gli obiettivi importanti per la nostra città”. E’ l’auspicio con cui il sindaco Luca Secondi si rivolge ai tifernati nel tradizionale messaggio di fine anno a nome della giunta comunale.

Il primo cittadino dedica un pensiero in particolare ai giovani, “ai quali – dice – l’augurio più grande che posso fare è di avere il coraggio di osare, di credere nella possibilità di superare le difficoltà con le proprie energie, di confidare nella capacità di ottenere risultati importanti per il proprio futuro, perché questi saranno anche risultati importanti per la nostra comunità”. “Mi rivolgo però – continua Secondi – anche alle persone che, per motivi di salute e per altre vicende della vita, si trovano ad affrontare situazioni personali complesse, di incertezza, di solitudine, di fragilità emotiva, e in un periodo di festività come questo più facilmente scivolano ai margini della comunità: a tutti auguro di cuore di trovare la forza di superare i problemi, un auspicio che estendo anche al resto dei tifernati, nella convinzione che, con l’idea di essere uniti, di stare insieme e di condividere gli sforzi per il bene comune, nel nuovo anno potremo affrontare ogni situazione e cogliere al meglio tutte le opportunità che incontreremo nel nostro cammino”.

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“I Comuni di San Giustino e Città di Castello uniti nel nome della Danza a Villa Graziani”


Torna con una attesissima seconda edizione, a chiusura dei calendari natalizi dei due comuni, “Natale in villa 2”, il grande evento dedicato ai bambini, realizzato dagli allievi delle scuole di danza appartenenti al Consorzio Castello Danza, ospiti nella splendida cornice di Villa Graziani a San Giustino, gentilmente concessa per l’occasione dal Comune ospitante.
“La Magia dell’Inverno” sarà il filo conduttore del pomeriggio che l’8 gennaio prossimo, a partire dalle ore 16, con 3 repliche consecutive, (16,00/16,45/17,30) darà vita a suggestioni animate all’interno del meraviglioso edificio di Villa Graziani, attraverso musica, danza e recitazione.


Il tutto corredato da incantevoli allestimenti scenici e scenografici che evocheranno atmosfere magiche e coinvolgeranno il pubblico presente in una esperienza decisamente pervasiva. L’iniziativa salutata con grande entusiasmo dalle amministrazioni dei due territori coinvolti, dagli Assessori alla cultura, Milena Ganganelli Crispoltoni e Michela Botteghi ed i due Sindaci Paolo Fratini e Luca Secondi i quali hanno concesso con convinzione i patrocini all’evento.


“Teniamo particolarmente a questa iniziativa a fronte anche del legame naturale fra i nostri territori siglato dall’appartenenza al nostro Consorzio di una scuola del comune di San Giustino. Sarà ancora una volta occasione di incontro simbolica e sostanziale, frutto di collaborazioni tese ad esaltare le bellezze dei nostri luoghi e le generose risorse umane che abbiamo a disposizione” afferma Maria Cristina Goracci, Presidente del Consorzio Castello Danza.

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Cento per cento di presenze a Consigli e Commissioni e Consigliere con il maggior numero di atti presentati. Lignani Marchesani traccia il bilancio dell’attività consiliare del 2022

Lo scopo di questo comunicato non è certo quello dell’autocelebrazione ma semplicemente testimoniare che non è venuto meno l’impegno e lo spirito di servizio nei confronti della Comunità tifernate nonostante la delusione elettorale del 2021 non sia stata indolore.


La presenza e’ stata garantita a 25 Consigli sui 25 del 2022 ed analogamente la presenza costante e’ stata assicurata nelle 14 Commissioni Programmazione e nelle 10 Commissioni Assetto del Territorio convocate nell’anno che sta concludendosi. Nel corso dell’anno solare sono stati presentati 27 atti di cui 23 come primo o unico firmatario e in particolare 23 interrogazioni, un’interpellanza, una mozione e due ordini del giorno.

Questi numeri, che da soli di certo non dimostrano la qualità di un impegno istituzionale, sono però parametri oggettivi certificati nella sezione amministrazione trasparente del sito del Comune di Città di Castello che collocano l’attività del sottoscritto al primo posto tra i Consiglieri comunali.

Concludendo desidero ringraziare i cittadini che segnalandomi le problematiche hanno dimostrato fiducia nei miei confronti, il Partito di Fratelli d’Italia che mi ha supportato nell’attività e i colleghi Consiglieri con cui ho collaborato nella stesura degli atti condivisi.

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Il sindaco Luca Secondi e l’assessore, Rodolfo Braccalenti hanno partecipato questo pomeriggio ai funerali di Carlo Fuscagni, ex-direttore di Rai1 volto noto della tv pubblica per tanti anni, scomparso mercoledi scorso

Il sindaco Luca Secondi e l’assessore, Rodolfo Braccalenti hanno partecipato questo pomeriggio ai funerali di Carlo Fuscagni, ex-direttore di Rai1, volto noto della tv pubblica per tanti anni, scomparso mercoledi scorso. La cerimonia funebre, concelebrata da don Giancarlo Lepri e don Olimpio Cangi, si è svolta presso la chiesa di Sant’Agostino, edificio di culto annesso all’Istituto delle “Salesiane” Residenza San Francesco di Sales dove Fuscagni era ospite da alcuni anni. “Carlo Fuscagni ha dato tanto alla sua città, che amava ed era sempre nei suoi pensieri anche quando per lavoro non era presente fra noi.

Un uomo generoso e sempre disponibile verso gli altri, caratteristiche che lo hanno contraddistinto sempre nel corso della brillante carriera in Rai e negli altri prestigiosi ambiti artistico-culturali dove ha operato”, ha detto Don Giancarlo Lepri nel corso dell’omelia funebre”. Alla cerimonia funebre hanno partecipato alcuni giornalisti tifernati che, attraverso il collega, Elio Vagnoni, con un messaggio, hanno ricordato la figura di Carlo Fuscagni, “maestro di vita e di professione, orgoglio di una intera categoria e comunità”.

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Rimossi i detriti dei lavori della ex Fcu tra via Battisti e il sottopassaggio di via Martiri della Libertà ad Umbertide

Nei giorni scorsi sono entrate in azione le operazioni di ripulitura dei detriti prodotti dai lavori della ex Ferrovia Centrale Umbra nei pressi di via Battisti e del sottopassaggio di via Martiri della Libertà.
La situazione era da anni che cercava una soluzione. Del caso, su segnalazione del Comune di Umbertide, si era interessato direttamente l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Umbria Enrico Melasecche che nei messi passati aveva compiuto un sopralluogo presso l’area insieme al sindaco Luca Carizia, all’assessore all’Ambiente Francesco Cenciarini e al consigliere comunale e provinciale, Giovanni Dominici.


“Era un situazione che stava andando avanti da troppo tempo e alla quale finalmente si è trovata una soluzione – dicono il sindaco Luca Carizia, l’assessore Francesco Cenciarini e il consigliere Giovanni Dominici – Un ringraziamento particolare va all’assessore regionale Enrico Melasecche che si è impegnato a trovare una soluzione a seguito di un confronto tra la Direzione Operativa Infrastrutturale Territoriale di Rete Ferroviaria di Ancona (responsabile della gestione della ex Ferrovia Centrale Umbra), la Regione Umbria e Umbria Mobilità”.

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“La Fratta di Adriano” alla Rocca continua il suo grande successo, la mostra dedicata ad Adriano Bottaccioli e al suo genio sarà visibile fino al 29 gennaio

E’ stata prorogata fino a domenica 29 gennaio la mostra “La Fratta di Adriano”, esposizione dedicata ad Adriano Bottaccioli e al suo genio allestita alla Rocca di Umbertide. La proroga è stata decisa dall’Amministrazione Comunale in seguito alla grande affluenza di pubblico, centinaia di visitatori che hanno voluto ammirare le opere dell’artista umbertidese a testimonianza del fortissimo legame che Bottaccioli aveva con la città.


Nella mostra trovano spazio, scelti tra una grande mole di “pezzi” pregiati, i suoi calendari, i suoi meravigliosi acquerelli, le ricostruzioni della antica Fratta ed altro ancora. La mostra, traduce in immagini una attività ultra decennale: partendo dal Teatro dei Riuniti, al quale Adriano ha dedicato la sua attività di sceneggiatore coreografo ed illustratore, conduce tra le mura della Rocca, con una articolazione che dà spazio ai 25 Lunari umbertidesi dedicati alla storia, all’arte e alle tradizioni locali, quindi agli acquerelli e alle finissime “chine” dell’antica Fratta, frutto della collaborazione con altri due umbertidesi e storici locali illustri quali Renato Codovini e Roberto Sciurpa, al “food”, ovvero la cucina locale per il quale Adriano Bottaccioli aveva una spiccata passione trasferita non solo nelle ricette, ma anche nelle sue deliziose riproduzioni, ai manifesti della “Fratta dell’800”, ai lavori di pubblicitario, collaboratore di marchi importanti locali e nazionali, alle sue ceramiche e ai suoi libri.


La mostra ha trovato nell’amministrazione comunale ed in particolare nel sindaco Luca Carizia e nell’assessore alla Cultura Sara Pierucci pieno sostegno; ideata e curata da Paolo Ippoliti è organizzata dalla Università della Terza Età di Umbertide, dall’Accademia dei Riuniti e da alcuni amici di Adriano Bottaccioli, sotto la fondamentale supervisione e la collaborazione della moglie Silvana e delle figlie Arabella e Silvia. La splendida immagine del manifesto della mostra è opera del Maestro Antonio Renzini.
La mostra “La Fratta di Adriano” è visitabile alla Rocca di Umbertide fino al 29 gennaio dal martedì al giovedì ore 10.30-12-30 e 16.30-17.30, da venerdì a domenica ore 10.30-12.30 e 16.30-18.30, chiuso il lunedì. Per informazioni è disponibile il numero 075 9413691.

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Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti”: sono arrivate alla segreteria del premio 11 tesi specialistiche, provenienti da tutte le università italiane

L’Associazione Cultura della Pace, in collaborazione con il Comune di Sansepolcro, Assessorato alla Cultura, e con le ACLI “Adriano Olivetti” di Sansepolcro, comunicano con grande soddisfazione che per concorrere all’assegnazione della Borsa di Studio “Angiolino e Giovanni Acquisti” pari a € 1.000, per tesi di laurea magistrale dedicate al tema della Nonviolenza, sono arrivate alla segreteria del premio 11 tesi specialistiche, provenienti da tutte le università italiane, 10 ammesse e 1 non ammessa per mancanza dei termini richiesti.

E’ un ulteriore grande risultato che ci onora e va ad arricchire la sezione “Cultura della Pace” della Biblioteca di Sansepolcro, che già vanta la presenza di 63 elaborati, tutti utili alla costruzione di una conoscenza della nonviolenza e che rende sempre più Sansepolcro, città della Cultura della Pace.

La Commissione, presieduta dal Prof. Tonino Drago, massimo esperto di difesa popolare nonviolenta e Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” nel 2000, esaminerà le tesi arrivate e comunicherà quanto prima l’esito della giuria. A Settembre 2023 ci sarà la cerimonia di premiazione della tesi vincitrice.

“E’ davvero importante per noi vedere come ogni anno arrivino tesi di livello incentrate su questo delicato tema – ha sottolineato l’assessore alla cultura Francesca Mercati – il grande lavoro svolto costantemente dall’associazione Cultura della Pace porta ogni giorno a far riflettere e siamo lieti che sempre più giovani siano a farlo approfondendo l’argomento all’interno dei propri enunciati studenteschi”

Di seguito elenchiamo le tesi arrivate e i rispettivi titoli e argomenti trattati.

  1. Elisa Berlin

“Potere e controllo sulle piattaforme digitali: Una ricerca sul ruolo della mascolinità egemone nella percezione sociale della violenza di genere online”

Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Psicologia

Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Criminologica e Forense

  1. Martina Caslini

“Il Diritto alla Verità tra legalità e moralità. Le esperienze delle Commissioni per la Verità Colombiana e Tunisina”

Università di Milano – La Bicocca – Dipartimento di Giurisprudenza

Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza

  1. Angela Cimino

“Pontefici in Terra Santa. Relazioni teologiche e politiche tra Santa Sede e Israele”

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna

Corso di laurea in Antropologia Culturale ed Etnologia

Tesi di laurea in Esperienze e pratiche delle religioni

  1. Caterina Luzzi Conti

“La giustizia di transizione nei Balcani occidentali: necessità e limiti del paradigma retributivo”

Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’interpretazione e della Tradizione

Corso di Laurea in Giurisprudenza

Tesi di Laurea in Diritto Penale internazionale

  1. Isabella Di Renzo

“Un’analisi antropologica delle politiche urbane: il caso di Metropoliz – Per una ridefinizione dello spazio pubblico a partire da un’occupazione abitativa romana”

Università degli Studi Roma Tre – Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo

Corso di Laurea Magistrale in Informazione, editoria e giornalismo

Tesi di Laurea in Filosofia politica

  1. Anna Fiorentino

“Fuori dall’aula! L’outdoor training come metodologia formativa per adulti”

Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Dipartimento di Scienze dell’Educazione

Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Educazione Permanente e della Formazione Continua

  1. Caterina Juric

“Il nuovo ICAM di Matera – Il carcere come luogo di tutti”

Università degli Studi di Ferrara

Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura

  1. Concetta Seila Mammoccio

“Il traffico di armi”

Facoltà di Giurisprudenza – Università di Teramo

Corso di Laurea in Criminologia

  1. Gaia Messori

“Dignità umana e cibo nelle istituzioni totali: tra i campi di concentramento e di sterminio nazisti e le odierne carceri”

Università di Parma

Dipartimento di Giurisprudenza, Studi politici e Internazionali

Corso di Laurea magistrale in Relazioni internazionali ed europee

  1. Matilde Nestri

“Studio di marcatori tumorali nel follow-up di pazienti per lesioni citologiche cervico-vaginali di alto grado da HPV”

Università degli Studi di Perugia

Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Molecolari e Industriali

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Nella Pinacoteca di Città di Castello un nuovo percorso dedicato a Signorelli e Raffaello giovane

Un nuovo percorso arricchisce nella visita della Pinacoteca comunale di Città di Castello, dedicato ai due artisti che con le loro opere rendono il museo tifernate la seconda galleria dell’Umbria: Signorelli e Raffaello giovane. La Pinacoteca infatti conserva la Pala di san Sebastiano di Luca Signorelli e lo Stendardo processionale di Raffaello, unica opera mobile rimasta in Umbria. Sulla scorta della mostra di Raffaello del Cinquecentenario e guardando all’Anno Signorelliano, il 2023, ormai alle porte, l’Amministrazione comunale in accordo con la Regione dell’Umbria ha sviluppato il nuovo allestimento del piano nobile con un percorso che racconta vita ed opere di Signorelli e di Raffello giovane, proponendo un incontro ideale, che in vita non avvenne, nella Sala che ospita vìs a vìs lo Stendardo e la Pala di San Sebastiano.


“Abbiamo messo a valore l’eredità della grande mostra del Cinquecentenario di Raffaello, che si è conclusa appena un anno fa, con l’altro imminente cinquecentenario dedicato a Signorelli. Il percorso bilingue racconta il rapporto impossibile tra Signorelli e Raffaello, che pur lavorando intensamente a Città di Castello non si incontrano mai se non attraverso lo studio reciproco e a distanza delle loro opere. Come quella di Raffaello, che purtroppo si è scontrato con la pandemia, anche la ricorrenza di Signorelli è una grande occasione di promozione del territorio attraverso i beni artistici e l’esperienza culturale” dichiarano il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi che oggi, venerdì 29 dicembre 2022, hanno visitato il percorso. “Signorelli e Raffaello sono gli artisti di maggiore spicco del nostro museo e le loro opere sono parte di una storia che abbiamo raccontato per sviluppare il racconto introdotto con Raffaello e potenziarne gli aspetti di interesse per il visitatore. Il periodo storico in cui Signorelli e Raffaello vissero a Città di Castello è lo stesso a cui dobbiamo l’impianto rinascimentale della città e le attestazioni più caratterizzanti la nostra identità artistica, a partire dal palazzo che ospita la Pinacoteca. Raccontare questa storia di artisti e mecenati riteniamo sia un valore aggiunto specialmente per chi verrà in Umbria attratto dalla concomitanza delle celebrazioni per Perugino e Signorelli. Siamo consapevoli che il cinquecentenario di Signorelli sia un importante volano per il territorio: per questo siamo già al lavoro sia come Comune di Città di Castello che come Rete RIM dei musei dell’Alto Tevere, e infine come GAL per un calendario condiviso ed una mostra di Vallata”.


Il percorso “Signorelli e Raffaello giovane” è accompagnato da una nuova segnaletica interna ed esterna della Pinacoteca, finanziata con il bando ministeriale “Piccoli musei” 2021 e si sviluppa al piano nobile della Pinacoteca: la sala Baronci presenta una ricostruzione virtuale della prima opera che fu commissionata a Raffaello come “magister”, realizzata per la mostra del Cinquecentenario dal Museo Galilei, e che, distrutta da un terremoto, continuò ad essere riprodotta fino al tardo Ottocento per la sua bellezza. Nella Sala anche la riproduzione della pagina del codice Baronci con la famosa definizione “Magister Rafael”, realizzata dalla Tipografia Grifani Donati; la sala dove attualmente convivono lo Stendardo di Raffaello e la Pala di San Sebastiano è la Sala della Contemplazione con una seduta che permette al visitatore di fermarsi ad ammirare due tra le opere più significative del Rinascimento umbro e italiano. A seguire la crocifissione Gavari con la sua storia che ha condotto la pala alla National Gallery di Londra e la sala dell’Ottagono dove viene riprodotto in scala il tempietto dello Sposalizio della Vergine, che conclude il percorso di Raffaello a Città di Castello e i suoi studi sulle opere del Signorelli, attestati su un disegno conservato ad Oxford e riprodotto nel percorso.


“Grazie alla collaborazione con la Regione Umbria, che ha contribuito anche finanziariamente alla promozione del nuovo allestimento” specificano sindaco ed assessore “il percorso in questi giorni è promosso con una campagna su SKY e su Repubblica web, oltre che sui media locali, in cui il territorio tifernate viene valorizzato nel contesto più ampio dell’Alto Tevere e nella sua peculiarità di essere insieme il Rinascimento e la Contemporaneità dell’Umbria grazie all’eredità che Alberto Burri ha lasciato alla sua città”.
“Vogliamo ringraziare – concludono sindaco e assessore – le tante collaborazioni che hanno sposato spesso in modo del tutto gratuito questa implementazione del progetto Signorelli e Raffaello giovane: Francesca Mavilla che ha messo a disposizione il testo base dell’adattamento e insieme a Marta Onali ha supervisionato il testo definito della nuova pannellistica, Paola Cacciatore, tirocinante dell’Ufficio Cultura che ha curato le traduzioni, Silvia Palazzi e il gestore della Pinacoteca Il Poliedro, Kolorado che ha realizzato i materiali e la nuova segnaletica”.

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