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“I Comuni di San Giustino e Città di Castello uniti nel nome della Danza a Villa Graziani”

Torna con una attesissima seconda edizione, a chiusura dei calendari natalizi dei due comuni, “Natale in villa 2”, il grande evento dedicato ai bambini, realizzato dagli allievi delle scuole di danza appartenenti al Consorzio Castello Danza, ospiti nella splendida cornice di Villa Graziani a San Giustino, gentilmente concessa per l’occasione dal Comune ospitante. “La Magia dell’Inverno”sarà il filo conduttore del pomeriggio che l’8 gennaio prossimo, a partire dalle ore 16, con 3 repliche consecutive, (16,00/16,45/17,30) darà vita a suggestioni animate all’interno del meraviglioso edificio di Villa Graziani, attraverso musica, danza e
recitazione.


Il tutto corredato da incantevoli allestimenti scenici e scenografici che evocheranno atmosfere magiche e coinvolgeranno il pubblico presente in una esperienza decisamente pervasiva. L’iniziativa salutata con grande entusiasmo dalle amministrazioni dei due territori coinvolti, dagli Assessori alla cultura, Milena Ganganelli Crispoltoni e Michela Botteghi ed i due Sindaci Paolo Fratini e Luca Secondi i quali hanno concesso con convinzione i patrocini all’evento. “Teniamo particolarmente a questa iniziativa a fronte anche del legame naturale fra i nostri territori siglato dall’appartenenza al nostro Consorzio di una scuola del comune di San Giustino.

Sarà ancora una volta occasione di incontro simbolica e sostanziale, frutto di collaborazioni tese ad esaltare le bellezze dei nostri luoghi e le generose risorse umane che abbiamo a disposizione” afferma Maria Cristina Goracci, Presidente del Consorzio Castello
Danza.

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Debutto in grande stile nella capitale per il maestro Stefano Lazzari, con la mostra”Tra le mura”, ospitata a Roma nella suggestiva cornice del Museo delle Mura fino al 26 febbraio 2023

Dalla “bottega” a realizzare copie d’autore alle sale espositive di una mostra, la prima come artista. Debutto in grande stile nella capitale per il maestro Stefano Lazzari, titolare assieme alla sorella Francesca della Bottega Tifernate, azienda leader a livello internazionale nella riproduzione di qualsiasi opera d’arte su supporti originali. Sta riscuotendo successo di pubblico e di critica la mostra “Stefano Lazzari. Tra le mura”, ospitata a Roma nella suggestiva cornice del Museo delle Mura fino al 26 febbraio 2023. Un omaggio allo straordinario sito archeologico di Porta Appia, o di San Sebastiano, uno spazio tra i più suggestivi di Roma e naturale museo di se stesso, ma anche scenario perfetto per dialoghi contemporanei. Lazzari ha realizzato due serie di dipinti, otto tondi e un polittico di quattordici elementi, in tutti i casi tempere su tavola, che ripropongono scorci inusuali del museo, come farebbe un turista curioso attratto da dettagli minimi che estrapolati, manipolati e ingranditi possono diventare materiale instagrammabile oppure una sequenza pittorica inaspettata e dal sapore Pop.

Stefano Lazzari, tifernate “doc”, classe 1971, è alla prima esperienza personale ma ha al suo attivo un lungo cammino come copista d’eccellenza. La mostra, promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da Bottega Tifernate, con i servizi museali di Zètema Progetto Cultura, è a cura di Tommaso Strinati. “Una serie di dipinti di formato circolare e quadrato delle medesime dimensioni – precisa Strinati – dialogheranno tra loro, con gli spazi della torre ovest e i camminamenti del percorso esterno. Traendo dal luogo stesso combinazioni di dettagli nascosti e sempre diversi al mutare della luce, Lazzari ha ideato due serie di opere – tondi e segni sulle mura – con l’obiettivo di entrare in simbiosi con lo spazio, volendo dare l’idea di un segno che lo abita al pari della natura attorno ad esso.” . Congratulazioni per il nuovo percorso artistico intrapreso dal maestro Lazzari, giungono dal sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che sottolineano “il ruolo di promozione territoriale ed artistico che svolge assieme alla sorella Francesca non solo con l’attività imprenditoriale in tutta Italia e a livello internazionale”.

La mostra


Lungo il Camminamento, e nella Torre Ovest dedicata a spazio espositivo, Lazzari reinterpreta nel primo caso, all’aperto, il rapporto tra le Mura Aureliane e il parco ad esse retrostante – un luogo singolarissimo dove la città moderna non è mai arrivata -, nel secondo caso, all’interno del Museo, la ‘pelle’ stessa del laterizio antico che, nelle infinite manomissioni del tempo, diventa essa stessa qualcosa di organico alla stregua della corteccia di un albero secolare. Lo spettatore camminerà sotto ai tondi posizionati nel Camminamento – dove lo scorcio del parco, attraverso uno degli archi, si ripete identico per otto volte, variando solo la luce, dal giorno alla notte – e sosterà dinanzi a un polittico all’interno del Museo, dove quattordici particolari dei laterizi delle mura, ravvicinati e combinati insieme, danno l’idea di una composizione astratta, di un’architettura che si presta a diventare altra come in un gioco scomponibile, parlando di ciò che il tempo restituisce agli antichi prospetti in laterizio: manomissioni, restauri, riparazioni grossolane, vegetazione spontanea, decori improvvisati, graffiti, combinazioni e scorci inaspettati. Testimoni dell’impero e della sua implosione, le mura raccontano una immensa stagione della storia e una microstoria quotidiana, entrambe allo stesso livello. I dettagli svelano la pelle di un monumento che, visto alla lente di ingrandimento, restituisce una sensazione tra l’astratto e il ritorno alla scabrosità naturale.

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Fine settimana ricco di eventi culturali per tutte le età

Si avvicina l’ultimo fine settimana delle festività 2022/2023, con tante iniziative culturali in programma a Città di Castello. Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 gennaio (ore 10.00-12.00) in corso Vittorio Emanuele ci sarà una nuova apertura straordinaria dello Studio Pillitu-Meroni, con visita guidata su prenotazione (info e prenotazioni 075/8554202-075/8520656). Sempre venerdì 6 gennaio, alle ore 21.00, musica protagonista con il Concerto dell’Epifania al teatro comunale degli Illuminati. Sul palco salirà l’orchestra da camera i Concertisti del maestro Gianfranco Contadini, con la partecipazione del maestro Fabio Battistelli al clarinetto e della soprano Alessandra Benedetti, con la direzione di Ezio Monti.

Sabato 7 gennaio alle ore 16.00 in piazza delle Tabacchine divertimento per tutte le età con “Caccia di Natale! Alla ricerca dei pacchi e di chi li ha persi….saprete interpretare gli indizi?”. La città, con i suoi personaggi, i dettagli, gli angoli meno conosciuti, nasconderà gli elementi utili per risolvere gli enigmi ed accaparrarsi i tre premi finali. Chi riuscirà risolvere gli enigmi parteciperà alla tombola finale con tanti premi. Per partecipare è possibile iscvrivere una squadra tramite WhatsApp ai numeri 338.8734016 e 335.7834237 (Costi di partecipazione 6 euro per gli adulti e 4 per i bambini. Sabato 7 gennaio ore 21.00 il Museo Malakos ospiterà “Diorami”, un laboratorio per bambini da 6 a 10 anni. “Cosa significa la parola diorama, chi la usa e per quale motivo saranno alcune domande a cui sarà data risposta con l’ausilio di materiali naturali e di recupero. I partecipanti potranno costruire il proprio ambiente preferito e dargli vita con fantastici personaggi ed incredibili storie. (Contributo 10 euro a partecipante, accompagnatore 4 euro. Info e prenotazioni al 349.5823613). Domenica 8 gennaio alle ore 15.00 il Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle farà da cornice a “L’Epifania tutte le feste porta via”.

Il museo aprirà le porte per un divertente laboratorio in compagnia di una vecchietta strampalata che non ha ancora ritrovato la strada di casa (Per bambini dai 6 ai 10 anni info e prenotazione tel 075.8520656). Domenica 8 gennaio alle ore 17.00, nell’ambito di Natale tra Umbria e Toscana in collaborazione con il Comune di Città di Castello, il Salone Gotico del Museo del Duomo ospiterà il concerto “Nostalgia del Natale”. Ad esibirsi sarà l’Associazione Corale “Octava Aurea” di Perugia con il Coro di Voci Bianche e Giovanile dei direttori Mario Cecchetti e Klara Luznik per la Scuola Comunale di Musica “Giacomo Puccini” di Città di Castello (ingresso libero fino ad esaurimento posti). A completare il programma delle iniziative sarà l’offerta del Nuovo Cinema Castello, che sabato 7 gennaio offrirà alle famiglie il nuovo servizio “Bimbi al Cinema“. Dalle 15.30 alle 18.00 uno staff di educatrici e di animatori accoglierà i bambini in piccoli gruppi ed insieme assisteranno alla visione del film di animazione programmato senza la presenza dei genitori. I film di questo fine settimana sono: Ernest e Celestine; Le otto Montagne; Tre di troppo; Avatar: la via dell’acqua; Il gatto con gli stivali 2 (Info e orari su www.nuovocinemacastello.it).

Il fine settimana offrirà l’ultima occasione per visitare alla cripta del duomo la XXI edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, con ben 200 opere inedite e rappresentative delle maggiori tradizioni e dei più importanti artisti provenienti da tutta Italia. Alla Galleria delle Arti, infine, spazio alla riflessione attorno a tre artisti a cura di Lorenzo Fiorucci: Burri, Leoncillo e Nuvolo, legati da una terra di origine, l’Umbria, e da un territorio di formazione come l’Alta Valle del Tevere, la “Valle Museo”, che per tutti e tre ha rappresentato uno snodo decisivo per lo sviluppo dei loro percorsi.

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Nel pomeriggio del 5 gennaio arriva la “Befana Baby Band” della Banda Città di Umbertide

Dopo la “Babbo Natale Band” arriva anche la “Befana Baby Band”. E’ questa l’iniziativa ideata dal Maestro Galliano Cerrini, direttore della Banda Città di Umbertide. Dopo il successo dei Babbo Natale che hanno allietato con la loro musica la Vigilia di Natale degli umbertidesi proponendo il repertorio della tradizione natalizia tra le vie del centro storico e del capoluogo, questa volta saranno i più giovani musicisti della banda cittadina a esibirsi il 5 gennaio, giorno che precede la festività dell’Epifania. I giovani musicisti guidati dal Maestro Cerrini, travestiti da befane, accompagneranno con la loro bravura il pomeriggio di giovedì quando, a partire dalle 17.30 fino a ora di cena, renderanno ancora più allegro l’arrivo dell’Epifania con le loro note suonando per le vie cittadine.

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Un gesto d’amore per il prossimo e un tuffo: sabato 7 e domenica 8 gennaio appuntamento alla piscina comunale di Città di Castello con la “24 ore” di nuoto

Solidarietà a colpi di bracciate in acqua per un giorno intero alla piscina comunale di Città di Castello, che dalle ore 12.00 di sabato 7 alle ore 12.00 di domenica 8 gennaio ospiterà l’atteso ritorno della “24 ore” di nuoto, la maratona sportiva promossa dai Nuotatori Tifernati Polisport e dal Cnat’99, con il patrocinio del Comune e il supporto organizzativo di Polisport e Sogepu, che sta richiamando appassionati da tutto l’Altotevere e l’Umbria. Un gesto d’amore per il prossimo e un tuffo è tutto ciò che i promotori della manifestazione chiederanno a chi scenderà in acqua per un’impresa sportiva fuori dal comune, pensata e organizzata in nome della beneficenza. La partecipazione all’evento sarà completamente gratuita e sarà aperta a chiunque sia in grado di nuotare almeno 50 metri (due vasche). Chi vorrà, potrà approfittare per lasciare all’ingresso nell’impianto una donazione in denaro che quest’anno sosterrà l’impegno quotidiano nei confronti delle persone bisognose assicurato dalla Caritas di Città di Castello.

I proventi delle offerte saranno infatti utilizzati per l’acquisto di generi alimentari e rappresenteranno un gesto concreto finalizzato ad aiutare le persone in difficoltà che anche a Città di Castello in numero sempre maggiore si mettono in fila per un pasto caldo. “Un nobile fine in nome del quale rivolgiamo l’invito a partecipare alla manifestazione agli sportivi di tutte le età che amano nuotare e credono nell’energia positiva dello sport, che a Città di Castello si è sempre caratterizzato per un’impronta sociale nella quale l’amministrazione comunale investe costantemente e che trova in ogni iniziativa di solidarietà la sua naturale espressione”, sottolinea l’assessore allo Sport Riccardo Carletti, che insieme al sindaco Luca Secondi saluterà gli sportivi che si daranno appuntamento alla piscina comunale di via Engels per la partenza della “24 ore” di nuoto.

A dare il via al primo tuffo sarà il vescovo di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini, che ha garantito la propria presenza insieme al direttore della Caritas Gaetano Zucchini in segno di riconoscenza per i propositi benefici della manifestazione. Per sottolineare il traguardo dei 40 anni dall’inaugurazione tagliato dalla piscina comunale nel 2022, i primi a salire sui blocchi di partenza saranno le vecchie glorie del nuoto tifernate. All’appuntamento con il primo tuffo non mancherà Claudia Masciarri, classe 1979, tra le atlete di punta della storia della città, che già all’età di 4 anni era tra gli iscritti ai corsi di nuoto dell’impianto e successivamente ha fatto parte della squadra agonistica. Il primo trofeo vinto all’età di 9 anni nella gara dei 200 metri misti del Trofeo Topolino (una manifestazione nazionale dell’epoca), ha avviato una carriera che nel 1992 ha visto Claudia classificarsi al secondo posto ai campionati nazionali invernali di categoria nelle gare dei 100 e 200 stile libero e l’anno successivo (1993) vincere il campionato nazionale invernale di categoria nella gara dei 100 metri stile libero. Nello stesso anno la nuotatrice tifernate ebbe la soddisfazione di essere convocata dalla FIN nella nazionale giovanile, proseguendo poi con grandi risultati in un percorso sportivo costellato da 40 titoli regionali e numerosi record in varie specialità e distanze.

Assieme a Masciarri si presenterà per il primo tuffo anche Sandro Belletti, che con i suoi 74 anni è tuttora uno dei grandi protagonisti delle competizioni di nuoto master ed è stato nel 1983 tra i fondatori degli attuali Nuotatori Tifernati Polisport. I due tifernati guideranno idealmente il gruppo degli appassionati che si daranno appuntamento nell’impianto di via Engels per battere i precedenti record stabiliti alla “24 ore”: quello dei 540 nuotatori in acqua e quello dei 1.287 chilometri e 800 metri percorsi complessivamente. A dar manforte agli atleti locali saranno molte squadre di nuoto umbre che hanno già confermato la loro partecipazione, come Gualdo Tadino, Bastia Umbra e Perugia, l’Umbriasub e l’Umbria apnea, insieme a società sempre presenti all’appuntamento, come l’Atletica Libertas di Città di Castello. Come nell’ultima edizione del 2019, le luci della ribalta si accenderanno sull’impresa sportiva di Marco Fratini, che nuoterà in vasca per 24 ore consecutive, dall’inizio alla fine della manifestazione, in preparazione di già annunciate e ben più impegnative imprese natatorie di gran fondo che lo vedranno protagonista anche sulle acque del Lago di Garda. Chi vorrà scendere in vasca per partecipare alla “24 ore” di nuoto troverà ulteriori dettagli nel regolamento della manifestazione, reperibile all’ingresso dell’impianto e nella pagina Facebook dell’evento e dei Nuotatori Tifernati Polisport. A tutti coloro che nuoteranno verrà rilasciato attestato di percorrenza e gadget dell’evento. Per celebrare l’anniversario dei 40 anni dall’apertura della piscina comunale, nell’ambito della “24 ore” di nuoto si svolgerà un evento commemorativo intitolato ‘Il grande nuoto degli anni 80 a Città di Castello: inizio di una lunga storia di sport’.

L’iniziativa, che si terrà a partire dalle ore 18.00 di sabato 7 gennaio nella sala riunioni dell’impianto, sarà moderata da Gabrio Possenti e racconterà la nascita del movimento natatorio tifernate agonistico e master, tra gli anni 1982 e 1992. Una stagione memorabile nella quale la piscina comunale ospitò le nazional italiane di nuoto e pallanuoto, le principali squadre agonistiche italiane, manifestazioni di rilevanza nazionale e i più forti atleti del periodo. Per l’occasione tornerà a Città di Castello Massimo Moroli, consulente della gestione della piscina comunale negli anni d’oro dell’impianto, attuale presidente della S.S. Lazio Nuoto, docente e allenatore FIN, già nella nazionale di pallanuoto e collaboratore nell’organizzazione dei Campionati Europei di nuoto di Roma del 1983, membro del Comitato Organizzatore dei Campionati Mondiali di nuoto di Roma del 1994 e direttore dei Campionati Mondiali di pallanuoto di Roma del 2009, con esperienza anche da capo missione della nazionali di pallanuoto.

Insieme a lui ci saranno Roberto Rossi, allenatore di nuoto premiato dal Coni Umbria nel 1992, che è stato membro dell’Associazione Nazionale Allenatori e ha portato a livelli nazionali il nuoto tifernate, ideando e organizzando anche la prima edizione del Meeting internazionale giovanile “Tifernum Tiberinum” tutt’ora fiore all’occhiello delle manifestazioni di nuoto cittadine, e Marcello Stinchi, che ha legato la propria esperienza professionale alla piscina di Città di Castello come collaboratore del professor Moroli nella prima fase della scuola di nuoto e ha poi ricoperto per anni il ruolo di direttore degli impianti natatori. In platea siederanno altre figure che hanno fatto la storia del nuoto e che saranno coinvolte nel ricordo dei momenti importanti vissuti dalla piscina comunale di Città di Castello.

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Dopo le festività natalizie, l’Archivio Storico Diocesano e la Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” ha riaperto al pubblico il 2 gennaio 2022

Nell’anno 2022 la sala consultazione dell’Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca Diocesana “Storti – Guerri” di Città di Castello ha registrato 617 accessi, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, quando areano stati 536. Dal 2013 al 2022 gli accessi sono stati 6.297, per una media annuale di 629 (l’anno con il maggior numero di accessi, 875, è stato il 2019). Sul totale, 296 accessi sono stati dovuti a ricerche d’archivio e 321 a studi in biblioteca (nel 2021 erano stati registrati 268 accessi per l’archivio e altrettanti per la biblioteca; in entrambi i casi si è registrato un aumento, che per la biblioteca ha raggiunto il 19,7%).

Le domande di studio presentate e accolte sono state 41: La maggior parte degli studiosi è di Città di Castello (50%); molti provengono anche dall’Alta Valle del Tevere umbro-toscana (36%), ma non sono mancati nemmeno gli studiosi stranieri, di cui uno francese e l’altra statunitense, a conferma del grande interesse della documentazione conservata nell’archivio dicoesano tifernate.

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2022: si chiude un anno importante per la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri. Sfiorate le 30mila presenze. Numerose le iniziative previste per il nuovo anno

Si è chiuso un anno importante per la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri che ha visto i musei dedicati al maestro tifernate godere di un rinnovato interesse da parte del pubblico che ha affollato ininterrottamente le sale delle due sedi espositive, a Palazzo Albizzini e agli Ex Seccatoi del Tabacco. Quasi trentamila, 29.082 per l’esattezza, sono stati i visitatori che sono entrati nei musei per conoscere da vicino, scoprire o riscoprire l’arte di Alberto Burri. Un record di presenze, superato solamente nell’anno del Centenario del Maestro, il 2015, quando se ne contarono circa 32mila.

Il 2022 è iniziato con la riconferma alla guida della Fondazione del professore Bruno Corà, affiancato nel comitato esecutivo da Tiziano Sarteanesi e Stefano Valeri.

Dopo le importanti limitazioni dettate dalla normativa antiCovid che ha segnato in generale il mondo dell’arte e della cultura nei due anni precedenti, ma che hanno visto un seppur minore sempre costante numero di visitatori, a fare da traino all’aumento delle presenze nelle sedi espositive è stata, sicuramente, la riapertura, dopo due anni di chiusura, degli Ex Seccatoi del Tabacco avvenuta in occasione dell’anniversario della nascita di Alberto Burri, il 12 marzo. Già storicamente importanti per la loro storia, il loro legame con la città e per le opere ospitate negli Ex Seccatoi del Tabacco, la sede museale di Rignaldello, nel Sud-Est della città, ha raggiunto il suo apice grazie ad un attento lavoro di musealizzazione voluto e realizzato dalla Fondazione Burri sotto l’attenta guida dell’architetto Tiziano Sarteanesi, coordinatore generale del progetto e dei lavori, e della sua equipe tecnica. “Un ambiente nato non per essere un museo, finalmente rientra in una musealizzazione moderna e riconosciuta. – ha dichiarato il presidente Bruno Corà in occasione della riapertura – Una sede come questa, dà orgoglio alla Fondazione e ci permette di poter dialogare con tutti i più grandi musei del mondo. Sono veramente pochissimi i musei d’artista, cioè dedicati ad un solo artista, di tali dimensioni e Città di Castello può vantare un percorso museale che inizia da Palazzo Albizzini che non teme paragoni con nessuno. Ogni volta che percorriamo le sale degli Ex Seccatoi del Tabacco è una nuova emozione: emozione dettata della capacità titanica dell’artista alla quale non ci si abitua mai. Osservare le opere di Burri all’interno di questa sede espositiva lascia sempre stupore e meraviglia. E’ questo un patrimonio che ci invidia il mondo intero”. Con grande soddisfazione la Fondazione consentìe, per due domeniche, l’ingresso gratuito alla sede espositiva riscuotendo un successo quasi inaspettato: circa mille persone affollarono i capannoni, moltissimi i tifernati che non hanno voluto perdere l’occasione per ammirare il restyling e tornare a godere dell’arte di Burri. Riscoprire sì, ma anche scoprire entrandovi per la prima volta e da marzo ad oggi sono stati tantissimi i tifernati che, finalmente, hanno varcato l’ingresso delle sedi espositive uscendone con stupore e meraviglia.

Ad aprile nell’area espositiva degli Ex Seccatoi del Tabacco è stata inaugurata la mostra “La Luce del Nero” che, per la sua unicità, ha richiamato oltre 16mila visitatori da tutta Italia. La mostra, realizzata da Atlante Servizi Culturali e Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri nell’ambito del programma Europa Creativa con il progetto “Beam Up” (Blind Engagement in Accessible Museum Project) e con la partecipazione del Museo di Arte Contemporanea di Zagabria e The Glucksman, di Cork (Irlanda), ha affrontato in chiave internazionale e inclusiva il tema dell’accessibilità dell’arte contemporanea per il pubblico con disabilità visiva. Curata dal presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà, la mostra offriva la possibilità, estremamente rara, di poter interagire direttamente con le opere esposte, quelle dei grandi artisti del 1900 che hanno affrontato lo studio del “colore non colore”, il nero: insieme a Burri erano esposte opere di Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmigiani, Schifano, Soulages e Tàpies. L’elemento aggiuntivo che ha
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caratterizzato la mostra è stata la possibilità di toccare i modelli tiflodidattici delle opere, riprodotte fedelmente in scala, poste a fianco delle originali.
Fondamentale è stata la partecipazione di Nadia Bredice e Deborah Trementozzi, entrambe non vedenti, che hanno collaborato alla realizzazione della mostra in collaborazione con la Fondazione Burri e Atlante Servizi Culturali e, in questi mesi, hanno accompagnato circa duecento visitatori, vedenti e non, in un percorso emozionante e unico.

Il nome di Alberto Burri in questi dodici mesi è stato legato ad importanti manifestazioni culturali ed esposizioni dedicate ai grandi maestri del ‘900 realizzate in varie città italiane e non, sempre con la collaborazione della Fondazione. Riviste di settore, i maggiori quotidiani e trasmissioni televisive hanno dedicato importanti spazi ad Alberto Burri e alle sue sedi espositive. La redazione del celebre programma di Fabio Fazio, “Che tempo che fa”, in onda la domenica alle ore 20 su Rai3, dopo aver “ospitato” le opere di Lucio Fontana nell’edizione passata, ha scelto proprio quelle di Burri come scenografia del programma che quest’anno celebra la sua ventesima edizione. Da domenica 9 ottobre, fino alla fine della stagione televisiva del programma, a maggio, le opere di Burri “arrederanno” gli studi televisivi del programma e, viste le prime puntute, i complimenti e le richieste di informazione sull’artista aumentano vertiginosamente. La Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ha condiviso la scelta della trasmissione per l’importanza che essa ricopre nel palinsesto nazionale e per la continuità ed il protrarsi nell’arco della stagione televisiva.

Dopo un anno così importante il lavoro della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri prosegue con ottimismo: già numerose sono le iniziative in programma per il 2023. Ricordiamo l’appuntamento, ormai entrato nella tradizione, del 12 marzo: anche quest’anno, in occasione dell’anniversario della nascita del Maestro, la Fondazione organizzerà un evento, che per ora rimane una sorpresa!

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Un Presepe in ferro battuto con materiale riciclato e un piatto di “cappelletti” in acciaio inox simbolo della tradizione culinaria delle festività: due inedite e raffinate opere del “maestro” fabbro, Gabrio Grilli

Presepe in metallo realizzato con materiale riciclato frutto della lavorazione del ferro dal “re” dei fabbri, il maestro, Gabrio Grilli, pluridecorato campione della “forgiatura”. Non passa certo inosservata la rappresentazione della natività nel cuore del centro storico in uno degli angoli più suggestivi, piazza delle Oche, all’ingresso della bottega una delle più antiche di Città di Castello dedite alla lavorazione del ferro battuto. All’inizio del Novecento la bottega fu aperta dal nonno di Gabrio Grilli, Costantino, in Via delle Santucce in pieno centro storico. Successivamente la sede fu spostata in Piazza delle Oche, nelle vicinanze, una caratteristica piazzetta nel cuore del quartiere della Mattonata: a Costantino succedette il figlio Oreste e poi il figlio Gabrio, quindi la lavorazione del ferro battuto è stata ininterrotta per ben tre generazioni

. Incastonato nella facciata in pietra della bottega, il presepe in ferro battuto, con tutte le scene e i particolari della natività, compresi gli strumenti di lavoro, incudine, martello e fuoco accesso, si presenta in tutta la sua bellezza ed originalità ai numerosi tifernati e turisti che transitano da quelle parti e si soffermano ad ammirarlo e fotografarlo. Nella “capitale” dei presepi, con la XXIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale in corso di svolgimento fino a domenica 8 gennaio nella Cripta del Duomo, realizzazioni inedite come quella del maestro Grilli arricchiscono l’offerta di opere anche al di fuori della rassegna ufficiale. Oltre al presepe in “ferro battuto”, Gabrio Grilli ha realizzato anche un’altra opera davvero inedita dedicata al piatto simbolo della tradizione culinaria umbra ed altotiberina, specie nelle tavole delle festività: i “cappelletti” in brodo. Davvero un lavoro singolare e minuzioso nella cura dei particolari che riproduce la prelibatezza gastronomica che si tramanda di generazione in generazione, in acciaio inox. Tali e quali agli originali che viene la tentazione di assaggiarli….

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Il 6 gennaio agli Illuminati, il concerto dell’Epifania

Concerto dell’Epifania al Teatro degli Illuminati, venerdì 6 gennaio ore 21. Sarà di scena l’orchestra da camera de I Concertisti del maestro Gianfranco Contadini che aprirà il concerto con la frizzante Ouverture dalle Nozze di Figaro di W. A. Mozart. Sarà poi la soprano, Alessandra Benedetti che eseguirà dalla Juditha Triumphans di Antonio Vivaldi, l’aria Armatae face et Anguibus. Non solo, sempre accompagnata da I Concertisti, andrà in scena la celeberrima cavatina di Rosina dal Barbiere di Siviglia di Rossini e l’Air de la Griserie di Offenbach. Immancabile poi Sul Bel Danubio Blu di Strauss.

Il concerto si concluderà con il concerto di Mozart per clarinetto e orchestra che vedrà come solista il clarinettista di fama internazionale, nonché tifernate doc, maestro, Fabio Battistelli. Ultimo brano in programma, sempre di Strauss, la frizzante Marcia del Radetzky. Questi due ultimi brani saranno diretti dal maestro, Ezio Monti, direttore d’orchestra e compositore, con una carriera sfavillante alle spalle che lo ha visto esibirsi nel panorama mondiale. Per la prenotazione dei biglietti il botteghino del Teatro sarà aperto dalle ore 18 di venerdì 6 gennaio: Tel. 0758555901.

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Il panorama dei gruppi musicali del nostro territorio si arricchisce, nasce la band “Sunshine Rain”

Si sono trovati e dopo pochi minuti, provando un paio di pezzi hanno deciso di intraprendere un percorso artistico insieme e di fondare la propria band, “Sunshine Rain. Prende forma e sostanza il sogno di due ragazzi della provincia di Arezzo, Riccardo Ricci di Sansepolcro e Brian Mugnai di Monte San Savino, già pronto il repertorio che li porterà a suonare nei locali del nostro territorio, già dai prossimi mesi.

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Ripartiti a pieno regime i lavori di ampliamento del Campus Da Vinci di Umbertide, il consigliere provinciale della Lega Dominici: “Serviva una mia interrogazione per svegliare la presidente Proietti”

“Grazie alle mie sollecitazioni ho avuto conferma dagli uffici competenti della Provincia di Perugia che sono ripresi a pieno regime i lavori di costruzione della nuova ala del Campus Leonardo Da Vinci”: a dichiararlo è il consigliere provinciale della Lega Giovanni Dominici, che sui ritardi riguardanti l’ampliamento dell’istituto superiore umbertidese aveva presentato una interrogazione alla presidente della Provincia di Perugia Stefania Proietti e richiesto un accesso agli atti per capire meglio i motivi dei ritardi e se erano previste delle penali.

Prosegue Dominici: “Da quanto ho appreso sono state raddoppiate le unità di operai impegnate nei lavori ed è stata anche chiamata la squadra dedicata alla realizzazione dell’impiantistica. E’ partita finalmente la messa in opera dell’impianto elettrico e di quello di riscaldamento, mentre c’è ancora da aspettare per quanto riguarda quello idrico”.

“Da un lato – prosegue il consigliere leghista – non nascondo la mia soddisfazione nel sapere che i lavori sono ripresi a pieno ritmo, dall’altro non nascondo il rammarico, visto che la Provincia poteva pensarci prima e non aspettare una interrogazione per svegliarsi. Per il futuro l’invito che faccio alla presidente Proietti è quelli di entrare nel merito dei cronoprogrammi dei lavori. Da quanto ho appreso tra pochi giorni ci sarà riunione per fare punto della situazione sui lavori. Bene che si faccia ma era un incontro che doveva essere fatto a giugno 2022, quando già si sapeva che i lavori erano in alto mare”.

“Il futuro del Campus Da Vinci ci preme e di certo l’attenzione sulla questione non sarà mai abbassata – aggiunge Dominici – Come consigliere provinciale della Lega sono orgoglioso di rappresentare l’unica forza politica a essersi interessata al tema”.

“L’auspicio – conclude il consigliere provinciale della Lega – è che a giugno o al massimo nel mese di luglio i lavori dovranno essere terminati per non avere dei disagi a settembre in vista dell’inizio del nuovo scolastico”.

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Riparte l’avventura del Calendario di Umbertide con l’edizione speciale 2023 dedicata ad Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti

E’ tornata il Calendario di Umbertide con una edizione speciale dedicata alla memoria di Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti, il “pilota” e il “motore” delle edizioni storiche.
La presentazione del calendario è avvenuta lo scorso 30 dicembre al Teatro dei Riuniti. All’evento hanno preso parte il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il presidente dell’Università della Terza Età di Umbertide, Corrado Baldoni, la vicepresidente del locale comitato dell’Avis Fiorella Belia e Mario Tosti a nome della redazione del Calendario. Erano inoltre presenti il vicesindaco Annalisa Mierla, il consigliere provinciale Giovanni Dominici, il comandante della Polizia Locale Gabriele Tacchia, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti e il presidente dell’Associazione Gruppo Volontari Umbertide, Milena Morelli.


Come ricordato da Mario Tosti e Corrado Baldoni nel corso della presentazione coordinata da Achille Junior Roselletti dell’Accademia dei Riuniti, l’idea di creare un nuovo calendario è nata a metà novembre 2022, immediatamente dopo l’apertura della mostra “La Fratta di Adriano” dedicata ad Adriano Bottaccioli e visitabile presso la Rocca fino al prossimo 29 gennaio.
Il Calendario 2023 ha visto quindi la luce in poco meno di due settimane, anziché dei nove mesi canonici. E’ stata quindi seguita la strada di creare un “collage” delle pagine delle edizioni passate, una decisione dettata sia dalla ristrettezza dei tempi e che, però, ha rappresentato concretamente di rilanciare l’avventura del Calendario.
È stata recuperata anche l’idea (risalente al lunario del 1993) di aggiungere tre giorni (ovvero il 29, 30, 31) al mese di febbraio, da assegnare in premio simbolico da parte della comunità ai benemeriti che ci hanno protetto con abnegazione dalla pandemia: gli operatori del Servizio Sanitario, della Protezione Civile, della Croce Rossa, del Gruppo Volontari Umbertide e delle Forze dell’Ordine.


Ad accompagnare il lettore nelle prime pagine del Calendario è presente una vignetta, opera del Maestro Antonio Renzini, nella quale Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti dal Paradiso supervisionano il lavoro della redazione composta da Corrado Baldoni, Mario Bani, Sergio Magrini Alunno, Antonio Renzini, Walter Rondoni, Luca Silvioni e Mario Tosti. Altre due vignette, disegnate da Diego Zurli, rendono omaggio ad altre due persone che rimarranno per sempre nel cuore degli umbertidesi come Gianni Antonelli e Francesco Tenaccioli.
Grazie al fondamentale contributo di Avis Umbertide è stato possibile stampare 150 copie del Calendario che sono state distribuite agli umbertidesi che hanno preso parte alla presentazione.
“Quando Mario Tosti ha proposto l’idea del Calendario 2023 l’ho subito condivisa ma al contempo ho espresso le difficoltà del Comune nel sostenere economicamente il progetto. Per questa edizione, visti i tempi assai stretti, avevamo le mani legate. Abbiamo comunque già avviato un percorso che porterà alla realizzazione del Calendario 2024. Un ringraziamento sentito va quindi a tutti coloro che si sono mossi per la realizzazione del Calendario, a tutta la redazione, ad Avis Umbertide e all’Università della Terza Età che hanno mostrato un grande amore per Umbertide e che si sono impegnate per onorare la memoria di Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti”.


“Dietro queste 14 pagine c’è una storia spericolata – ha dichiarato Mario Tosti – Quando è nata l’idea di rifare il Calendario difronte all’atmosfera che si era creata all’inaugurazione de ‘La Fratta di Adriano’ era una idea obbligata soprattutto per quelli della vecchia redazione per rendere omaggio ad Adriano Bottaccioli e Amedeo Massetti, dando così una continuità di questa nostra esperienza bellissima, goliardica e creativa. Davamo tutti per scontato che era impossibile farcela per il 2023 ma ci siamo dati l’impegno di condurre in porto l’operazione. Abbiamo quindi ripreso i Calendari dei primi dodici anni e scelto alcune pagine. Era l’unica cosa possibile perché non c’erano alternative. Proprio per il fine che il Calendario ha quest’anno c’è stata subito la piena adesione di tutte le forze in campo e questo è stato un bellissimo messaggio”.
“Abbiamo abbracciato fin da subito la proposta della redazione del Calendario – ha affermato la vicepresidente di Avis Umbertide, Fiorella Belia – come segno di riconoscimento nei confronti dei nostri concittadini che sono attaccati all’Avis. Abbiamo voluto dare la nostra piccola parte per questo progetto così importante”.


“Tutto è partito dall’inaugurazione de ‘La Fratta di Adriano’ – ha detto il presidente di UniTre Umbertide, Corrado Baldoni – nella quale i Calendari di Umbertide hanno una importanza notevole. I Calendari hanno avuto l’importante ruolo di consolidare il rapporto tra Adriano Bottaccioli e gli umbertidesi. Era una occasione che non dovevano perdere e abbiamo battuto il ferro quando era ancora caldo. Intorno al Calendario 2023 si è creata una grande collaborazione che fa ben sperare per gli anni futuri”.

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ZTL: iniziata la fase sperimentale per il video controllo del centro storico, terminerà presumibilmente a febbraio

Con il mese di gennaio è iniziata la fase sperimentale per il videocontrollo del centro storico, fase che terminerà presumibilmente a febbraio.

In questo periodo di transizione si ricorda che le autorizzazioni ZTL in scadenza nel mese di gennaio dovranno essere rinnovate utilizzando l’apposita modulistica disponibile sul sito istituzionale del Comune, presso l’U.R.P. e gli uffici della Polizia Municipale.

Le variazioni rispetto agli scorsi anni consisteranno:

1) nella suddivisione della ZTL in otto aree da cui si accede da altrettanti varchi posti in Via XX Settembre alle intersezioni con Via della Fortezza, con Via Giovanni Buitoni, con Via Piero della Francesca, con Via Luca Pacioli, con Via Mazzini e con Via Giordano Bruno e le altre due site in Via Matteotti (intersezione Via Giulia Boninsegni Buitoni) e Via dei Servi (accesso da Piazza Dotti);

2) nella modifica del senso di marcia delle strade escluse dagli otto varchi sopra elencati che conducono a Via XX Settembre, le quali saranno disciplinate a senso unico con direzione uscita dal centro storico;

3) nella sostituzione dei vecchi permessi annuali rilasciati ai residenti con delle autorizzazioni pluriennali (fase successiva).

Le modalità di rinnovo dovranno rispettare il Regolamento della ZTL e le Ordinanze del Comune in materia, pertanto:

  • le categorie ammesse al transito e alla sosta in Zona Traffico Limito dovranno accedere esclusivamente solo da uno degli otto varchi indicati;
  • i rinnovi dei permessi già rilasciati ai residenti negli scorsi anni saranno gratuiti, mentre per la richiesta delle altre autorizzazioni saranno necessarie n. due marche da bollo e il versamento dei diritti;
  • i veicoli autorizzabili alla circolazione non dovranno essere superiori ai 3,5 t.

A completezza di quanto sopra si allega planimetria con dettaglio dei varchi e la modulistica che potrà essere utilizzata dai richiedenti.

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Carta d’argento: si rinnova per il triennio 2023-2025. Circa 100 le attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa

E’ in distribuzione presso l’URP Sportello del Cittadino la nuova Carta d’Argento valida per il triennio 2023-2025. Il comune ha rinnovato la Carta d’Argento per gli ultrasessantenni. La carta, creata nel 2009 in collaborazione tra il Servizio Sociale del Comune e alcuni sindacati di categoria, ha sempre avuto un grande successo presso i cittadini tifernati che hanno ogni volta rinnovato la tessera con entusiasmo utilizzandola per svariati acquisti presso le varie attività commerciali che hanno aderito all’iniziativa. La tessera, personale e non cedibile, permette a chi ha compiuto sessant’anni ed è residente nel Comune di Città di Castello, di poter usufruire di sconti presso le attività che aderiscono all’iniziativa.

Le attività commerciali che hanno aderito sono circa 100, e il rinnovo della carta varrà per il triennio 2023-2025 . La carta viene ritirata gratuitamente presso l’URP Sportello del Cittadino in Corso Cavour 5 in orari di ufficio (lunedi-venerdi, ore 8,30-13-30 e lunedi e giovedi anche ore 15-17,30) previa esibizione del documento di identità. “Una carta contro la crisi economica e contro l’inflazione – ha dichiarato l’assessore all’Innovazione Digitale, Rodolfo Braccalenti – che sta sempre più pesando sui conti delle famiglie, uno strumento che contribuisce a mitigare la riduzione dei consumi causata dalla crisi.

La caduta verticale del potere di acquisto rende le famiglie vulnerabili con difficoltà che si vanno ad aggiungere a quelle sorte con la pandemia e successivamente con la crisi energetica dovuta dalla guerra in Ucraina. Poter usufruire, senza limitazioni di parametri economici o di reddito di servizi e beni meno costosi, è un’opportunità di risparmio importante e consente ad alcune persone di fare acquisti che forse non avrebbero effettuato, ed essa è moltiplicata per ogni commerciante che ha aderito alla convenzione per i quali ringraziamo per la sensibilità dimostrata. La Carta Argento è l’aggiunta alle diverse iniziative che l’Amministrazione Comunale sta compiendo per essere vicina ai cittadini, in questo caso alle persone che rientrano in una fascia anagrafica alta”, ha concluso Braccalenti.

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Venerdi 6 gennaio dalle ore 16,30 si rinnova l’appuntamento con la befana dei “pompieri”

Befana “acrobata” fra i palazzi e monumenti simbolo della città, dal campanile di palazzo comunale alla torre civica. Per l’Epifania appuntamento confermato con la Befana dei “pompieri”, che volerà nella notte di Città di Castello per atterrare in piazza Gabriotti e dispensare sorrisi e dolci ai bambini. Venerdi 6 gennaio si rinnova una delle più belle tradizioni della città, che è stata tra le prime ad allestire la spettacolare rappresentazione dell’arrivo della Befana grazie alla collaborazione che i Vigili del Fuoco del distaccamento di Città di Castello.

ù Alle ore 18 circa andrà in scena regolarmente l’abituale e spettacolare volo a 40 metri di altezza tra la torre civica e il campanile del comune grazie alla professionalità e maestria di circa dieci vigili del fuoco (specializzati in tecniche SAF) del Distaccamento tifernate, guidato da Capo Reparto, Gian Paolo Ciuchi. La befana apparirà al pubblico alle ore 18.00, accompagnata dallo speaker, Leonardo Caprini, che dal palco racconterà minuto per minuto le emozioni dell’esibizione accompagnato dalla musica. Una volta scesa a terra l’amata vecchietta regalerà ai bambini caramelle e abbracci affettuosi, insieme all’augurio di un sereno anno nuovo. Ci sarà un intrattenimento per i più piccoli dalle ore 16.30 circa organizzato dai Giovani di Croce Rossa Italiana comitato di Città di Castello, travestiti da “befane”, seguito dalle ore 17.30 dal gioco e animazione con i bambini “aspettando la befana”.

Al patrocinio del comune e al protagonismo dei Vigili del Fuoco si legherà l’opera di volontariato di tante realtà del territorio: l’Associazione A.RI.RE (radioamatori Città di Castello); il Gruppo Alfa; Associazione Gruppo Comunale di Protezione Civile; la Croce Rossa Italiana; Swrtu; Gruppo Tiferno; Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di Città di Castello; Pubblica Assistenza Tifernate; Sogepu; Lions Club Città di Castello; Rotary Club Città di Castello. Per consentire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, il comando della Polizia Municipale ha emesso un’ordinanza, la numero 335, che stabilisce dalle ore 9.00 alle ore 20.00 il divieto di sosta e fermata e il divieto di transito veicolare (compresi gli autorizzati, ma con eccezione per i mezzi di soccorso, di polizia e i mezzi tecnici per la manifestazione) su piazza Gabriotti e corso Cavour, con obbligo di svolta a destra su via del Popolo verso via Plinio il Giovane.

In via della Pendinella, inoltre, sarà istituito il doppio senso di marcia a senso unico alternato. Nel ringraziare il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegner, Francesco Orru’ e il capo distaccamento locale Gian Paolo Ciuchi unitamente a tutti i vigili impegnati nella manifestazione, il sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, sottolineano “la riconoscenza per tutti coloro che daranno il proprio contributo alla riuscita della serata con generosità e senso di appartenenza alla comunità”.

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Bimbi al cinema – “Da Sabato 7 gennaio tutti i sabati bambini al Nuovo Cinema Castello al via un nuovo servizio a portata di “famiglia”

Da Sabato 7 gennaio tutti i sabato pomeriggio il Nuovo Cinema Castello, in Piazza Gioberti a Città di Castello, offre alle famiglie il nuovo servizio “Bimbi al cinema”.
Dalle 15.30 alle 18.00 uno staff di educatrici professionali e di animatori accoglierà i bambini in piccoli gruppi ed insieme assisteranno alla visione del film di animazione programmato senza la presenza dei genitori.


“Il servizio – precisano gli organizzatori – vuole dare una risposta ai genitori che lavorano o a coloro che vogliono promuovere per i propri figli una esperienza di piccola autonomia in un ambiente sicuro e professionale. Sarà cura dello staff educativo guidare la visione del film insieme a nuovi amici con l’obiettivo di rafforzare, nell’esperienza ludica, gli aspetti relazionali.
Il costo, comprensivo di biglietto e del servizio per le intere due ore e mezzo, è di 12 euro.


I film scelti e selezionati tra le migliori uscite del mercato saranno comunicati settimana per settimana.
L’offerta su prenotazione è rivolta ai bambini dai 5 anni in poi.”
Per info e prenotazioni: 329 1411718
334 5865693

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Grande successo per il concerto del Chorus Fractae Ebe Igi

Quest’anno si è rinnovato l’appuntamento natalizio con il “Chorus Fractae Ebe Igi”, la nostra corale cittadina, che dopo gli anni di stop legati alla pandemia, ha ripreso con successo la propria attività, fin dalla primavera quando ha organizzato il concerto per la pace “Za myr i svobodu” presso l’abbazia di Montecorona, per poi prendere parte a rassegne corali, portando in alto il nome di Umbertide, a Colle Val d’Elsa (SI), Urbino (PU), Verucchio (RN), fino a riorganizzare in settembre la rassegna nazionale “Città di Umbertide” e in dicembre i piccoli concerti presso la Residenza Protetta “G. Balducci” e  presso l’Ospedale di Umbertide.

Il concerto di Natale, dopo l’iniziale saluto del presidente Elvira Monni, si è attenuto allo schema tradizionale che vuole una prima parte del concerto con repertorio vario, ed una seconda parte più tipicamente natalizia. Il pomeriggio in musica è trascorso piacevolmente, dai compositori tardo-romantici francesi Gabriel Fauré e Charles Gounod (bella interpretazione dei solisti Vincenzo Caprioli e Ida Pierini dell’”Agnus Dei” tratto dalla Messa solenne di Santa Cecilia), ai contemporanei inglesi Karl Jenkins e John Rutter. La prima parte si è conclusa con un vivace arrangiamento di “Oye como va” di Tito Puente (ma che molti attribuiscono a Carlos Santana) e con “As the deer”, brano gospel che ha visto in bella evidenza la solista Giulia Golini.

Erano presenti numerosi spettatori, tra i quali si segnalano personalità della politica (come il presidente del Consiglio Comunale Marco Floridi) e del mondo artistico (maestro Galliano Cerrini e maestro Gianfranco Contadini).

La seconda parte ci ha portato nel clima più tipico del Natale, con brani che sono quasi d’obbligo in questo tipo di concerti, come Astro del ciel, Adeste fideles e altri.

Gli spettatori hanno anche potuto godere di due belle sorprese. Sono intervenute le ballerine Gaia Giovannoni e Maria Mariela Lala della Scuola di danza Nov’Art, preparate dalle maestre Eleonora Forlucci e Silvia Orlandi, che hanno eseguito una bella coreografia sulle note della marcia dallo Schiaccianoci di Tchaikovsky (eseguita da Lorenzo Tosi al pianoforte e Paolo Fiorucci alla fisarmonica); poi la giovane cantautrice umbertidese Anna Cacchiata, che si sta perfezionando presso la Florence Music Academy, ha eseguito il brano Snowman di Sia, con un’interpretazione intensa e convincente.

Su richiesta degli spettatori, che avevano partecipato intonando la prima strofa di Tu scendi dalle stelle, il bis, “Oh happy day”, ormai una tradizione per concludere il concerto.

Un’ora e più di buona musica, trascorso in compagnia di una delle più vive associazioni culturali cittadine, nella quale, oltre all’ottimo effetto d’insieme, si apprezzano i solisti già citati.

Il maestro Fiorucci, intervistato a fine concerto, ha espresso soddisfazione per la prestazione del coro, ha ringraziato la città per il calore con cui vengono accolti gli eventi e per il sostegno del pubblico. Circa i programmi per il 2023, oltre alla rassegna corale che arriverà alla XIX edizione,  sono previsti diversi scambi e gemellaggi con altri cori, con orchestre e diversi musicisti.

Nel darci il suo arrivederci e augurarci un felice 2023, ha infine ricordato che in gennaio il coro sarà aperto per nuove iscrizioni.

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Il pomeriggio del 6 gennaio in centro storico l’evento “Befane tra i vicoli di notte”

Tante befane sono pronte a invadere piazza Matteotti e tutte le vie del centro storico. Si chiama “Befane tra i vicoli di notte” l’evento che si svolgerà dal tardo pomeriggio fino a sera inoltrata il giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, dalle ore 18.00 alle 23.00. L’iniziativa è organizzata dall’associazione commercianti “Don Chisciotte”.
Con il calare delle tenebre e grazie all’oscurità della notte, accompagnate solo dalla luce di qualche candela, le befane mostreranno i loro magici e suggestivi riti a tutti i presenti e regaleranno caramelle e dolciumi ai più piccoli.


Per l’occasione gli organizzatori dell’evento hanno anche organizzato un concorso a premi. Il regolamento del concorso, pubblicato nell’evento Facebook dell’iniziativa, prevede le seguenti regole: le befane dovranno essere fotografate in viso; tra tutti coloro che che avranno fotografato tutte le befane a pari merito verrà estratto a sorte il vincitore. Il premio in palio sono 100 euro da spendere in qualunque negozio del centro storico. Le foto dovranno essere inviate alla mail donchisciotteumbertide@gmail.com.
Gli organizzatori invitano tutti coloro che vorranno prendere parte alla manifestazione di arrivare in piazza con una torcia. “Befane tra i vicoli di notte” è inserita all’interno del calendario degli eventi di “Natale ad Umbertide” ed è patrocinata dal Comune.

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