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La Virtus San Giustino ancora ko al comunale: l’Agape Umbertide passa e per il nuovo tecnico Della Monica e’ un debutto sfortunato

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VIRTUS SAN GIUSTINO: Matteaggi C., Adreani, Osmani (35’st. Matteaggi L.), Martini, Nocentini (6’st. Milani L.), Tomassini, Nofri, Bianchi, Pica, Boncompagni, Capanni. All. Della Monica.


UMBERTIDE AGAPE: Censini, Corsici, Pinna, Tchakoudie, Zimoch, Lucaccioni, Ameti, Sciurpa (24’st. Ricci), Giulietti Antonio, Rosi, Orsini (33’st. Giulietti Alessio). All. Petruzzi.


Arbitro: Maglio di Perugia


Marcatori: 4’st. e 40’st. Giulietti Antonio, 10’st. Martini.


Il nuovo anno finisce come quello appena lasciato alle spalle per la Virtus San Giustino ancora sconfitta tra le mura amiche stavolta dall’Umbertide Agape. Nonostante il ko i giallorossi restano a una sola lunghezza dalla nuova capolista solitaria Ponte Felcino, team al quale è sufficiente il pari per guidare la classifica, visto che anche il Cerbara è stato sconfitto in questo turno. Insomma, le “grandi” vanno a rilento, mentre altre squadre ora sperano di agganciare il treno per la promozione diretta. Debutto quindi sfortunato per il nuovo tecnico della Virtus Mariano Della Monica che avrà ovviamente ancora da lavorare sul gruppo. A dir la verità, nonostante le assenze di Dini, Carbonaro e Ceccarini miglioramenti ci sono stati, ma per vincere il campionato occorre altro. Peraltro Matteaggi e compagni nel complesso non hanno meritato il ko anche per le numerose occasioni fallite in avanti; errori in difesa, soprattutto in occasione della rete del raddoppio, hanno fatto il resto.

Primo tempo abbastanza equilibrato con la Virtus pericolosa al 15′ con Pica che calcia debolmente e Censini non ha difficoltà. Al 19′ ancora il bomber pericoloso ma la sua conclusione ravvicinata finisce sulla rete esterna; in questa fase molto bene Nocentini (nella foto) che però, a inizio ripresa, si dovrà arrendere per un problema fisico. Al 22′ ci prova Boncompagni ai margini di una bella azione corale, ma la conclusione del 10 giallorosso va sul fondo. Sul finale del tempo Agape pericoloso con un tiro ravvicinato di Orsini che Matteaggi devia in angolo. Emozioni all’inizio del secondo tempo con gli ospiti subito avanti con una zampata vincente del bomber Giulietti.

La reazione dei padroni di casa è immediata e Martini, sottomisura, conclude a rete un assist di Boncompagni dalla destra. La Virtus ci prova e in questa fase del match emerge la mediocrità dell’arbitro Maglio, di gran lunga il peggiore in campo. Pica ci prova in varie occasioni ma non è mai insidioso mentre gli umbertidesi vanno in vantaggio nella fase finale della ripresa con il colpo vincente del solito Antonio Giulietti che beffa la difesa giallorossa. L’ultimo disperato tentativo di rimonta è di Boncompagni al 94′ ma il suo tiro finisce fuori di poco. Insomma, la Virtus deve ancora ripartire e ora mancano 14 gare per trovare la strada giusta e guardare avanti con ottimismo.

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Elfi e Befane sorridenti accompagnate da clown hanno fatto visita agli anziani ospiti della Asp “Muzi Betti

Il gruppo di clownterapia di Città di Castello “Hakuna Matata odv onlus” come primo intervento dell’anno, infatti ha scelto di far visita a una delle più belle case di riposo della Valtiberina. Muniti di befane, elfi e cantastorie, sono approdati, pieni di sorrisi e alla “Muzibetti” di città di castello.

Canzoni natalizie accompagnate da fisarmonica e violino, hanno portato un momento di allegria e spensieratezza, facendo divertire i numerosi ospiti del centro. “Consegnando semplici doni a chi troppo spesso viene lasciato indietro e oggi è stato messo al primo posto, dai volontari di un associazione che punta a “curare l’animo con il sorriso”.

L’epifania tutte le feste porta via…oggi con un piccolo gesto ha davvero regalato un po’ di magia”, ha dichiarato Ciubini nel ringraziare i volontari dell’associazione.

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Arcaleni (Castello Cambia) “Le cause degli allagamenti delle abitazioni del quartiere Riosecco devono essere affrontate e rimosse, non dimenticate”


Ho presentato un’interrogazione che chiede al sindaco e all’assessore Carletti cosa intendano fare in merito alle cause degli allagamenti che si sono verificati a settembre nel quartiere Riosecco. Una ventina di famiglie in via delle Robinie si sono ritrovate fondi e scantinati sommersi da copiose quantità di acqua mista ai liquami fognari che hanno dovuto rimuovere con mezzi e risorse proprie, ripulendo gli escrementi per giorni.

Se le piogge copiose hanno effettivamente prodotto allagamenti in varie parti del territorio, a conferma della fragilità idrogeologica ma anche dell’incuria che spesso riguarda fossi e scoli non mantenuti, in questo caso c’è dell’altro: tombini saltati, fogne evidentemente non efficienti che hanno permesso il riflusso fino alle abitazioni, dopo aver invaso anche il Parco adiacente in una pozza scura e maleodorante.
Di tutto questo vanno accertate le cause, ma le ripetute segnalazioni dei cittadini presso gli uffici e presso l’assessorato ai Lavori Pubblici pare non abbiano sortito alcun esito.
Le famiglie hanno subito danni e perdite, ma soprattutto temono che la cosa si ripeta alla prima copiosa pioggia.


Chiediamo dunque come si intenda procedere per accertare le cause di tale situazione e per affrontarle in modo tale da scongiurare il ripetersi di un disagio del genere. Vogliamo inoltre sapere se tale grave situazione sia stata presa in considerazione, sia relativamente al Parco cha ha subito l’esondazione sia agli allagamenti delle abitazioni, al momento della ricognizione dei danni delle alluvioni del 15 e del 30 settembre 2022, per i quali codesta amministrazione ha inviato alla Regione Umbria una stima con richiesta di circa 1 milione di euro.

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Oggi si chiude la mostra “Il colore dentro – Francesco Dindelli (1917-1986) – Lo sguardo di un artista del ‘900”

Ci siamo: sono le ultime ore di apertura di questa intensissima esposizione, che ha fatto conoscere a Sansepolcro il grande talento di Francesco Dindelli, geniale pittore e disegnatore che proprio nella sua creatività trovò un’ancora di salvezza e difesa dai terribili rivolgimenti della sua tormentata esistenza. Grandi, grandissimi i numeri dei visitatori: ben oltre duemila infatti sono state finora le persone affascinate ed emozionate direttamente dalle vicende e dalla produzione di Dindelli, Artista ascrivibile pienamente nella temperie cui fecero riferimento grandi nomi del ‘900 italiano come Sironi, Casorati, De Chirico e tanti altri. “Rendendo finalmente il giusto merito a Francesco Dindelli, la nostra comunità ha fissato un punto fermo nella propria memoria collettiva. Oggi, nell’era della digitalizzazione solo apparentemente lontana dagli orrori del ‘900 che tanto costarono a Francesco, un semplice codice a barre stampato nel retro del catalogo della mostra permette il riconoscimento univoco, in tutto il mondo, dell’opera di Francesco Dindelli evitandone l’oblio e decretandone invece e per sempre l’assoluta rilevanza artistica”.

Queste le parole di Stefano Vannini, presidente dell’Associazione L’Accademia aps, il sodalizio che all’inizio quasi per gioco, sull’onda della scoperta e dell’entusiasmo di tre amici al bar, fece partire questa eccezionale avventura. L’iniziativa non sarebbe stata possibile senza il decisivo contributo di Alessandra Baroni, illustre storica dell’arte che ha curato catalogo e mostra, di Luca Piccini e Gianni Bergamaschi, cofondatori de L’Accademia aps che si sono spesi per divulgarne estetica, contenuti e organizzazione, degli altri soci dello stesso sodalizio, delle istituzioni pubbliche, in primis Comune di Sansepolcro, Servizi di Psichiatria della Usl Toscana Sud Est e Liceo Artistico, “G. Giovagnoli”, del prof. John Dalla Costa, del sensibilissimo pianista Valter Ligi, della S.ERI Print, che si è occupata della stampa dell’intero materiale promozionale dell’esposizione, dei tanti cittadini volontari che hanno aiutato in vari modi a creare il grande successo della mostra, dei vari sponsor privati che hanno capito e sostenuto l’iniziativa, e infine – essenziali per la riuscita del progetto – dei proprietari delle opere di Francesco Dindelli, vale a dire gli eredi Dindelli, cioè la sorella Anna Maria e i diversi nipoti, assieme a Lorenzo Casi de L’Arca dei Libri e all’Archivio Storico dell’ex manicomio di Arezzo, i quali hanno generosamente conferito il lascito artistico dell’Autore per l’effettuazione di una mostra che per Sansepolcro a buon diritto può definirsi storica. Fino all’8 gennaio 2023 a Sansepolcro, Palazzo Alberti, via XX Settembre 46, Sansepolcro, h. 10.30/13 e 16.30/19.30.

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Grande successo per la prima edizione di “Befane tra i vicoli di notte”

E’ stata un vero e proprio successo la prima edizione in assoluto dell’iniziativa “Befane tra i vicoli di notte”. Centinaia di bambini insieme ai loro genitori hanno letteralmente invaso il centro storico, muniti di torce e di lampade, per andare a scovare i nascondigli delle tante colleghe della Befana, la simpatica vecchietta che ogni mattina del 6 gennaio porta in dono le tradizionali calze con dolciumi ai più piccoli.

Circa 40 sono le befane che con il favore del buio si sono appostate in piazza Matteotti e nei vicoli circostanti come ad esempio via Spunta, via Cibo, via Alberti, piazza delle Erbe e via Grilli, luoghi in cui hanno scherzato e regalato caramelle ai bambini che non sono voluti mancare a questo appuntamento.

La manifestazione, patrocinata dal Comune di Umbertide, è stata organizzata dall’associazione commercianti “Don Chisciotte” che tramite la sua presidente Simona Baldi sottolinea la perfetta riuscita dell’iniziativa che ha visto la partecipazione di tanti umbertidesi e anche di visitatori provenienti dal Comuni limitrofi e già si è messa in moto per l’organizzazione della seconda edizione insieme ad altre iniziative per la primavera e per l’estate 2023.

I complimenti per l’ottimo riscontro che ha avuto l’evento vengono espressi dall’Amministrazione Comunale che si congratula con l’associazione “Don Chisciotte”, tutti i commercianti e i volontari che hanno dato il loro contributo per questo momento di gioia e di divertimento per i più piccoli e per le loro famiglie.

Gli organizzatori ricordano che è ancora aperta ancora la partecipazione al concorso dell’evento. Per tutti coloro che hanno fotografato in viso tutte le befane ci sono in palio 100 euro da spendere in qualunque negozio del centro storico. Gli scatti dovranno essere inviate alla mail donchisciotteumbertide@gmail.com.

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Partita alle ore 12.00 alla piscina comunale di Città di Castello la “24 ore” di nuoto, la maratona di beneficenza aperta a tutti che promuoverà fino a domani sport e solidarietà, con i proventi in favore alla Caritas

“Qui c’è veramente l’essenza dello sport a Città di Castello: grande passione, ottima organizzazione e grande capacità di coinvolgere tantissime persone in nome della solidarietà a beneficio di tutta la comunità”. Il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport Riccardo Carletti hanno sottolineato così stamattina la partenza della “24 ore” di nuoto alla piscina comunale di Città di Castello, unendosi al vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini, che alle ore 12.00 ha dato il via alla manifestazione insieme al presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti, con il responsabile organizzativo Francesco Serafini, al presidente del Cnat’99 Federico Cavargini, all’amministratore unico di Polisport Stefano Nardoni e al direttore della Caritas Gaetano Zucchini.

“Essere parte di questo evento è un grandissimo piacere, ci insegnate a fare le cose belle e insieme, pensando a chi è meno fortunato di noi”, ha detto monsignor Paolucci Bedini, ringraziando i Nuotatori Tifernati Polisport e il Cnat’99, che hanno organizzato la maratona con il patrocinio del Comune e il supporto di Polisport e Sogepu, per la scelta di devolvere alla Caritas tifernate i proventi delle offerte libere dei partecipanti. Per il primo tuffo si sono presentate ai blocchi di partenza le vecchie glorie del nuoto tifernate: Claudia Masciarri, ex campionessa italiana a livello giovanile, Sandro Belletti, protagonista delle gare master con i suoi 74 anni, Francesca Cesarini e Riccardo Giambi, atleti storici del Cnat’99, e Sandro Galluzzi, rappresentante della famiglia che ha legato il proprio nome alla piscina tifernate con il Meeting Italo Galluzzi. I primi atleti hanno guidato il gruppo davvero numeroso di nuotatori che da subito hanno incrociato le bracciate nelle corsie della vasca interna dell’impianto di via Engels.

Tra questi Marco Fratini, che nuoterà per tutte le 24 ore di durata della manifestazione in preparazione della nuova impresa sportiva che tenterà nel 2023 nel lago di Garda, e Giuseppe Bilotta, classe 1936, che è tornato nella piscina comunale di Città di Castello dove nell’estate scorsa ha stabilito a 86 anni il primato italiano nei 1.500 metri stile libero della categoria master M85 al XXXV Meeting Internazionale Masters Italo Galluzzi. Gli obiettivi sportivi dichiarati della maratona natatoria sono di battere i precedenti record: quello dei 540 nuotatori in acqua e quello dei 1.287 chilometri e 800 metri percorsi complessivamente. “Il traguardo più importante sarà però quello dell’aiuto concreto in favore delle persone bisognose che ogni giorno vengono accolte dalla Caritas di Città di Castello”, hanno sottolineato i presidenti dei Nuotatori Tifernati e del CNat’99, Cerrotti e Cavargini, invitando tutti gli sportivi “a partecipare alla manifestazione e contribuire con la propria generosità alla finalità benefica della 24 ore”. Fino alle ore 12.00 di domani, domenica 8 gennaio, chiunque sia in grado di nuotare almeno 50 metri (due vasche) potrà presentarsi alla piscina comunale e scendere in acqua in modo completamente gratuito. Chi vorrà, potrà approfittare per lasciare all’ingresso nell’impianto una donazione in denaro a sostegno della Caritas di Città di Castello. Per ogni informazione è possibile consultare la pagina Facebook dell’evento e dei Nuotatori Tifernati Polisport.

A tutti coloro che nuoteranno verrà rilasciato attestato di percorrenza e un gadget. Nel pomeriggio di oggi, la sala riunioni della piscina comunale ospiterà a partire dalle ore 18.00 l’appuntamento con ‘Il grande nuoto degli anni 80 a Città di Castello: inizio di una lunga storia di sport’, l’iniziativa commemorativa dell’anniversario dei 40 anni dall’apertura dell’impianto di via Engels. Insieme a Gabrio Possenti, a ricordare in particolare gli anni d’oro tra il 1982 e il 1992 saranno Massimo Moroli, Roberto Rossi e Marcello Stinchi.

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Si chiude domani all’insegna di numeri record la XXIesima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale. Oggi la visita dell’assessore regionale al Turismo e Cultura, Paola Agabiti

Si conclude all’insegna di numeri record di espositori, oltre 50 con più di 250 opere in vetrina e di visitatori la XXI° edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, in corso di svolgimento dall’inizio di dicembre scorso in una location unica, la cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec.). Un flusso di visitatori e turisti ininterrotto ha caratterizzato la rassegna, ideata e voluta dal compianto, Gualtiero Angelini, a cui il comitato organizzatore presieduto dal cavalier, Lucio Ciarabelli, ha intitolato l’associazione Amici del Presepio di Città di Castello.

Dal nord al sud d’Italia e poi dall’estero, dall’America, Europa fino al Sud Africa, come si può leggere dal registro delle firme, in tanti come mai accaduto anche nelle migliori edizioni, hanno visitato la mostra, una delle prime in Italia per numero di espositori, presepi e scuole artistiche-artigianali rappresentate. A sugellare l’edizione della ripartenza, questa mattina, la visita dell’assessore regionale alla Cultura e Turismo, Paola Agabiti, accompagnata dall’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, unitamente a Lucio Ciarabelli presidente dell’”Associazione Amici del Presepio “Gualtiero Angelini”. “La crescita della nostra regione in termini di immagine a livello nazionale ed internazionale con un trend più che positivo di presenze e flussi turistici, dipende anche da manifestazioni come questa di Città di Castello, una vetrina di assoluto livello qualitativo delle scuole presepistiche italiane compresa quella umbra di grande tradizione. Città di Castello – ha concluso l’assessore Regionale Agabiti – con le sue eccellenze artistiche e culturali, da Raffaello a Burri, e tutte le altre peculiarità in tanti settori, rientra a pieno titolo nel “brand” Umbria che la regione sta promuovendo in maniera unitaria a livello internazionale”

. “La finalità e l’obiettivo di questa prestigiosa manifestazione – come è stato sottolineato dall’assessore Guerri e dal Presidente, Ciarabelli – è quello da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all’estero e poi dall’altra di valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l’Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori.

I numeri e le presenze davvero significative registrate nel corso della XXIesima edizione ci spingono ad andare avanti su questi versanti coinvolgendo sempre di più come è stato fatto in maniera egregia tutta la città”. “Rivolgiamo un sentito ringraziamento al Vescovo, Monsignor Luciano Paolucci Bedini, al parroco Don Alberto Gildoni oltre che a tutta Diocesi – hanno concluso – che per anni ci hanno supportati, per aver concesso la disponibilità di una sede così affascinante e prestigiosa come la Basilica Inferiore della Cattedrale di Città di Castello.

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Natale tra Umbria e Toscana: domani 8 gennaio, al museo diocesano, il concerto di chiusura dell’edizione 2022

Nell’ambito dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni Comuni dell’Alto Tevere Umbro: Città di Castello, Citerna, Montone, Monte Santa Maria Tiberina, San Giustino, Pietralunga, Umbertide e Lisciano Niccone ed anche quattro Comuni della Regione Toscana: Anghiari, Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano si terrà il seguente appuntamento:

​Salone Gotico del Museo Diocesano
​Domenica 8 gennaio ore 17.00
​Nostalgia del Natale
Associazione Corale “Octava Aurea” di Perugia
Coro di Voci Bianche e Giovanile
Direttori Mario Cecchetti e Klara Luznik
Scuola Comunale di Musica “Giacomo Puccini” di Città di Castello


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2023 si riaprono le porte del Palazzo del Podestà. La prima mostra dell’anno è di Marcello Mencaccini. Botteghi: “uno spazio a disposizione della creatività tifernate”.

“Inizia un nuovo anno di mostre ed eventi per le sale del palazzo del podestà” dichiara l’assessore alla Cultura Michela Botteghi: “abbiamo voluto fin dall’insediamento un luogo gratuito dove potesse trovare spazio la creatività locale. Il fatto che le sale siano già prenotate fino ad oltre l’estate ci dice che abbiamo risposto ad una domanda presente tra i nostri concittadini e che dobbiamo allargare questi spazi perché potenzialmente c’è ancora tanto capitale culturale che cerca una casa comune dove esprimersi e sperimentare.

Nel primo anno le sale del podestà hanno ospitato nomi affermato e debutti, laboratori scolastici di archeologia e collettive, manufatti dei progetti di promozione sociale. Siamo al lavoro per ampliare i luoghi dove fare cultura in modo gratuito pensando che possa essere una palestra anche per i più giovani”


Si parte con la mostra fotografica “Esplorando l’Alta Valle del Tevere”, Palazzo del Podestà dal 10 al 27 gennaio 2023, (tutti i giorni dalle ore 12.00 alle ore 13.00 e dalle ore 18.00 alle ore 19.30). Dopo venti anni dall’ultima mostra di fotografie aeree, ora Marcello Mencaccini ritrae dall’alto i borghi medioevali più belli dell’alta Umbria e non solo; i luoghi sacri che hanno segnato il cammino di San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio da Padova, i paesaggi dell’Appennino umbro – marchigiano con i colori della vegetazione che cambia di stagione in stagione. Il tutto ritratto da una nuova ed inusuale prospettiva.


Alla mostra verranno esposte una parte delle fotografie che vanno a corredare il secondo libro, tutt’ora in lavorazione, che tratta delle curiosità del nostro territorio visto più da vicino con immagini dei particolari ritratte anche da terra. I testi sono stati raccolti da testimonianze di storici dei luoghi che talvolta coincidono con le notizie apprese dal web, altre volte sono delle vere e proprie curiosità e
segreti che verranno svelati con questo libro.

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Befana dei Pompieri: tanti bambini, famiglie e turisti col naso all’insù ad ammirare le evoluzioni spettacolari della Befana “acrobata”

Piazza stracolma: tanti bambini, famiglie e turisti col naso all’insù ad ammirare le evoluzioni spettacolari della Befana “acrobata” che è scesa da 40 metri di altezza dopo un viaggio nel vuoto fra il campanile di palazzo comunale e la torre civica. La befana dei “pompieri”, edizione 2023 della ripartenza, record per presenze ha colpito nel segno. In piazza Gabriotti appena è scesa l’oscurità, si è rinnovata una delle più belle tradizioni della città, che è stata tra le prime ad allestire la spettacolare rappresentazione dell’arrivo della Befana grazie alla collaborazione che i Vigili del Fuoco del distaccamento di Città di Castello e professionalità di circa dieci vigili del fuoco (specializzati in tecniche SAF) del Distaccamento tifernate, guidato da Capo Reparto, Gian Paolo Ciuchi. La befana si è materializzata in cielo illuminata da un un fascio di luce alle ore 18 accompagnata dallo speaker, Leonardo Caprini, che dal palco ha raccontato minuto per minuto le emozioni dell’esibizione accompagnato dalla musica. Una volta scesa a terra l’amata vecchietta ha regalato ai bambini caramelle e abbracci affettuosi, insieme all’augurio di un sereno anno nuovo. Particolarmente apprezzato dai più piccoli e dai loro genitori un intrattenimento a bordo del palco in piazza, organizzato dai Giovani di Croce Rossa Italiana comitato di Città di Castello, travestiti da “befane”, seguito dal gioco e animazione con i bambini “aspettando la befana”. “Anche quest’anno la Befana dei Vigili del Fuoco di Città di Castello ha concluso al meglio il calendario di iniziative del Natale in città” hanno dichiarato il sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Commercio e Turismo, Letizia Guerri, ringraziando tutti i soggetti che hanno collaborato alla manifestazione finale delle festività, premiata da un grande afflusso di pubblico. L’organizzazione della Befana area di Piazza Gabriotti è il frutto di un grande concorso di soggetti: dagli uomini del Distaccamento tifernate dei Vigili del fuoco, protagonisti dello spettacolo unitamente all’opera di volontariato di tante realtà del territorio: l’Associazione A.RI.RE (radioamatori Città di Castello); il Gruppo Alfa; Associazione Gruppo Comunale di Protezione Civile; la Croce Rossa Italiana; Swrtu; Gruppo Tiferno; Associazione Nazionale Carabinieri nucleo di Città di Castello; Pubblica Assistenza Tifernate; Sogepu; Lions Club Città di Castello; Rotary Club Città di Castello. Nel ringraziare il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, ingegner, Francesco Orrù e il capo distaccamento locale Gian Paolo Ciuchi unitamente a tutti i vigili impegnati nella manifestazione, le forze dell’ordine e di Polizia, la Polizia Locale e i responsabili del servizio Commercio e Turismo del comune, il sindaco, Luca Secondi e l’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri, sottolineano “la riconoscenza a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo alla riuscita della serata con generosità e senso di appartenenza alla comunità”.

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Con un escavatore Tenta di demolire la l’abitazione del vicino, la reazioneè fatale: ucciso a colpi di fucile

Nella serata del 5 gennaio, i carabinieri del Comando Provinciale e della Compagnia di Arezzo sono intervenuti ad Arezzo località San Polo ove hanno arrestato un 53enne italiano poiché gravemente indiziato del delitto di “omicidio” di un operaio 57enne di origini albanesi. 

Intorno alle ore 20:30 circa l’omicida, affacciandosi da una finestra della propria abitazione, esplodeva almeno cinque colpi con una carabina regolarmente detenuta, di cui quattro attingevano mortalmente la vittima.

Le indagini svolte hanno, ad ora, consentito di appurare che negli attimi precedenti gli spari, la vittima, vicino di casa della persona arrestata, per futili motivi riconducibili a pregressi dissidi di vicinato, alla guida di un escavatore di proprietà, effettuando ripetutamente manovre inconsulte all’interno del piazzale antistante le loro abitazioni, avrebbe dapprima danneggiato quattro autovetture lì parcheggiate, tutte di proprietà dei familiari dell’arrestato, e poi colpito più volte con la benna del mezzo le mura e il tetto dello stabile, provocando gravissimi danni strutturali all’abitazione all’interno della quale si trovavano l’arrestato e i suoi familiari riunitisi per la cena, tanto da provocare la reazione del vicino attaccato che, utilizzando un fucile regolarmente detenuto, esplodeva alcuni colpi in direzione della vittima.

L’arma e i bossoli rinvenuti sulla scena del reato sono stati sequestrati così come tutta l’area di interesse. L’autorità giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico legali del caso che verranno svolti nei prossimi giorni presso la medicina legale dell’Ospedale di Siena.

Nell’attesa dell’interrogatorio di garanzia l’arrestato è stato condotto al carcere di Arezzo.

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Arrivano i primi rimborsi di Umbra Acque ad utenti che risiedono in zone non coperte dal servizio di depurazione

“Bisogna rendere consapevoli i tifernati che il pagamento in bolletta a Umbra Acque del canone di depurazione non è dovuto qualora non beneficino del servizio”. Questo era il punto dell’interrogazione di Fabio Bellucci (consigliere comunale “Lista Civica Luca Secondi Sindaco”), che in Consiglio comunale, la scorsa primavera aveva chiesto di sapere quali iniziative intendeva assumere la giunta “per favorire il recupero da parte degli utenti delle somme indebitamente versate al gestore, con particolare riferimento agli anziani che hanno maggiori difficoltà nelle procedure telematiche per la richiesta di rimborso”. “La questione posta è seria e importante – aveva risposto l’assessore competente Mauro Mariangeli – per cui come amministrazione prendiamo l’impegno a fare il possibile per informare i cittadini che non sono tenuti a pagare costi per i servizi di cui non usufruiscono e che quanto pagato può essere rimborsato.

Potremmo richiedere al gestore Umbra Acque di condurre una ricognizione approfondita della situazione, finalizzata a esonerare d’ufficio gli utenti dal pagamento del servizio di depurazione, qualora non ne beneficino”. Nel presentare l’interrogazione Bellucci aveva evidenziato come “la questione dell’indebito pagamento in bolletta del costo di depurazione interessi cittadini residenti nelle frazioni a sud e a nord del Comune”. Citando la sentenza n. 335 del 2008 della Corte Costituzionale, aveva poi ribadito che “non è legittimo il pagamento del canone di depurazione qualora l’utente non benefici del servizio e che devono essere rimborsate dai gestori le spese erroneamente sostenute dai cittadini (per il pagamento in bolletta delle quote riguardanti lo scarico dei reflui in fognatura e la depurazione delle acque) nei 10 anni precedenti”. “Bisogna fare in modo che i cittadini possano esercitare i propri diritti, soprattutto coloro che hanno maggiori difficoltà a informarsi e a gestire le procedure telematiche”, aveva concluso Bellucci, preannunciando sviluppi della situazione.

Che ci sono stati in parte come da lui stesso annunciato oggi. “Nel corso dell’anno – precisa Bellucci – i cittadini delle frazioni, che fino ad oggi hanno pagato questo servizio non dovuto e hanno già fatto richiesta di rimborso, hanno raggiunto cifre ragguardevoli con bollette in accredito che vanno da 800,00 a 1.700,00 euro. Ci sono però utenti che non hanno ancora proceduto alla richiesta di rimborso sia per incredulità e sia per mancanza di pubblicità di questo diritto. Ne è la prova che, nella frazione di Petrelle, alcuni giorni fa sono state inviate ad Umbra Acque n.2 domande di rimborso, quindi vi invito a controllare le vostre bollette.”

“Nella interrogazione presentata la scorsa primavera chiedevo se fosse stato possibile che Umbra Acque, sapendo quali sono le frazioni non coperte da servizio di depurazione, verificasse d’ufficio chi ancora deve usufruire del rimborso spettante senza che l’utente debba fare tutto il percorso di richiesta, constatato che diversi utenti essendo anziani hanno difficoltà nell’esplicare tale richiesta (non tutti hanno il computer per scaricare il modulo di richiesta rimborso)”. Nell’invitare i cittadini che ancora non lo avessero fatto ad esercitare tale diritto di richiesta, il consigliere comunale, Fabio Bellucci, ringrazia Umbra Acque per la pronta risposta dopo aver spedito la richiesta di rimborso. La nota del consigliere si conclude con l’elenco delle zone del comune non coperte da depurazione: Mezzavia, Petroia, Morra, Volterrano, Lugnano, Bonsciano, Petrelle e Sterpeto.

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Realizzato nella parrocchia degli Astucci un piccolo presepe collegato alla festa di santa Marta che si celebra alla fine di Luglio

E’ il secondo anno di questa rappresentazione natalizia.
L’idea del presepe è collegata alla festa di santa Marta che agli Astucci si festeggia alla fine di luglio.
Santa Marta è patrona delle massaie e il presepe rappresenta i passi del Vangelo in cui gli evangelisti raccontano di questa famiglia che Gesù frequentava spesso quando passava nella sua predicazione a Betania.


Aveva fatto amicizia con loro:con Lazzaro e le sorelle Marta e Maria. Si fermava con i suoi discepoli nella loro casa per rifocillarsi un po’ nell’impegno dell’annuncio del Regno di Dio.
La sua riconoscenza di essere ospitato, poi sappiamo che Gesù la espresse concretamente con la resurrezione di Lazzaro dalla morte.
Ecco quanto è importante per noi anche “Ospitare Gesù”! Lo sappiamo anche come: nell’ospitarlo nel nostro cuore aprendogli le porte con la preghiera, i sacramenti, la sua Parola.
Nell’aprire le porte del nostro cuore nella sua presenza in chi ha bisogno del nostro aiuto, del nostro tempo.
Ecco allora che nel presepe vediamo Lazzaro che lavora come uomo della casa, la sorella Marta che è indaffarata nelle faccende, Maria che riflette nella preghiera e nell’ascolto della Parola di Dio. Una novità per questo anno è la presenza di un povero che chiede la carità. In quel personaggio sappiamo che è presente Gesù.
“Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”
(Mt 25,31-46).

Poi la casa: la cucina tutta arredata con la tavola e quattro sedie, (era sempre pronta quella per il loro amico Gesù), un tavolo a parte più grande con una sedia per Gesù quando arrivava con i suoi discepoli, la stufa a legne, la tovaglia a quadri, i mobili che rispecchiano anche le usanze della bella tradizione del mondo contadino.
Poi la foto di Papa Francesco, possiamo dire che completa il tutto, essendo il Vicario di Cristo.
Poi tutto l’abbellimento classico di ogni presepe più l’albero a fianco, fanno di questa rappresentazione del Natale nella chiesa degli Astucci una piccola e semplice testimonianza della nostra fede.


Un altro presepio presente sempre durante tutto l’anno è quello che in fondo alla chiesa. E’ l’unico presepe che è stato trovato proprio qui a Rovigliano dei Baroni Leopoldo e Alice Franchetti che in queste campagne hanno portato tanto bene con la loro Scuola.
Veramente essi hanno accolto Gesu’ nei “Poveri”.
( Nella foto l’artista del presepe Giovanna Chieli.)
(Per chi desidera vederlo chiamare Giovanna 3357299333)

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Polizia locale intensifica controlli su territorio finalizzati a prevenire guida sotto l’effetto di alcol e droga

Controlli stradali congiunti della Polizia Locale di Città di Castello coordinati dal Comandante Emanuele Mattei e degli agenti del Commissariato PS finalizzati prevalentemente a prevenire la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o di alcol. Posti di controllo svolti in prossimità degli svicoli Città di Castello Nord e Promano, frazione a sud del territorio comunale.

Sono stati controllati 20 veicoli (e altrettanti dalla Polizia di Stato) con i rispettivi conducenti e passeggeri. Non sono stati rilavati illeciti di natura penale connessi agli art. 186 e 187 CdS ma solo alcune infrazioni varie a norme di comportamento al CdS o documentali.

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Rifondazione Comunista Dell’Umbria: “ Anche la Tesei aumenta i vitalizi, ma a salari e pensioni non ci pensa nessuno! “

Il Consiglio regionale dell’Umbria ha votato l’aumento, pari al 5,5,- 8%, dei vitalizi per i consiglieri, secondo quanto ha riferito il Fatto Quotidiano.
Ha cioè adeguato i vitalizi all’inflazione.
Peccato che questo valga solamente per i consiglieri e non per milioni di salariati o pensionati.
Chi ha votato questo ennesimo regalo a chi è già privilegiato, ha dimenticato

• Che da circa trent’anni un orrendo accordo governo/padronato/sindacati ha cancellato la scala mobile, cioè l’adeguamento automatico di salari e pensioni all’aumento del costo della vita

• Che l’inflazione al 12% sta peggiorando le condizioni di vita di gran parte della popolazione

• Che gli indici di povertà assoluta e relativa riguardano aree e settori sempre più ampi del nostro paese

• Che mentre i prezzi esplodono e la speculazione trionfa, salari e pensioni sono bloccati da anni e i contratti non vengono rinnovati.

Aggiungiamo il fatto che il governo ha tagliato reddito di cittadinanza a indigenti.

Le scelte del Consiglio regionale, targato Tesei, sono un affronto per centinaia di migliaia di cittadini e cittadine.
Accrescono ancora il distacco rispetto alla politica di “palazzo” e verso un ceto politico che garantisce e accresce i propri privilegi.
E’ assurdo poi, che questi signori, dall’alto dei loro scranni e dei loro privilegi, frignino per le basse percentuali di elettori e per la crescente sfiducia verso i partiti e la politica.

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Efficientamento energetico: l’assessore all’Ambiente Mariangeli anticipa che il Comune presenterà al Ministero della Transizione Ecologica richieste per cinque scuole, rispondendo in consiglio comunale all’interpellanza della consigliera Arcaleni (Castello Cambia)

“L’amministrazione comunale presenterà richieste di finanziamento a valere sull’avviso pubblico del Ministero della Transizione Ecologica finalizzato alla sostenibilità e all’efficienza energetica per il massimo degli interventi che è possibile proporre, ovvero per cinque scuole: la scuola dell’infanzia e la scuola primaria di Cerbara, la scuola dell’infanzia di Cornetto, la scuola secondaria di primo grado di Trestina e la scuola primaria di San Pio”. E’ quanto ha anticipato in consiglio comunale l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli, rispondendo all’interpellanza con cui la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni chiedeva di sapere se il Comune avesse o meno aderito all’Avviso pubblico denominato “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – C.S.E. 2022”. Nel richiamare il fatto che “negli ultimi mesi le bollette energetiche a carico del nostro Comune abbiano subito aumenti esorbitanti, con pesanti ricadute sui conti pubblici e sull’aumento del costo delle tariffe di accesso ai servizi, in particolare quelli sportivi e natatori”, la consigliera di minoranza aveva rappresentato l’esigenza di sapere “se l’amministrazione comunale avesse già avviato le procedure per partecipare all’avviso, se avesse già individuato gli edifici comunali per i quali predisporre progetti di efficientamento energetico e di produzione da fonti rinnovabili e se non ritenesse necessario predisporre progetti di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili presso gli impianti sportivi comunali, in particolare, presso gli impianti natatori”.

Nel premettere che “l’avviso non consente di presentare proposte di intervento su edifici che non siano di proprietà dell’ente, che siano stati dati in concessione d’uso a terzi e per edifici all’interno dei quali si svolgono attività con finalità di lucro, escludendo pertanto espressamente le palestre”, l’assessore Mariangeli ha chiarito come sia intenzione dell’ente presentare entro il 28 febbraio richieste di finanziamento per l’efficientamento energetico che riguarderanno nel dettaglio la scuola dell’infanzia di Cerbara, per la sostituzione del generatore di calore con una caldaia ibrida con pompa di calore, l’installazione di un impianto fotovoltaico e di un impianto solare termico; la scuola dell’infanzia di Cornetto, per la sostituzione del generatore di calore, l’installazione di un impianto solare termico e la sostituzione dell’impianto di illuminazione esistente con un sistema di lampade a led a risparmio energetico; la scuola secondaria di primo grado di Trestina, per la sostituzione dell’impianto di illuminazione esistente con un sistema di lampade a led a risparmio energetico, l’installazione di un impianto fotovoltaico e di un impianto solare termico; la scuola primaria di Cerbara, per la sostituzione degli infissi e dell’impianto di illuminazione esistente con un sistema di lampade a led a risparmio energetico; la scuola primaria di San Pio, per la sostituzione del generatore di calore con una caldaia ibrida con pompa di calore, l’installazione di un impianto fotovoltaico e di un impianto solare termico.

“Per quanto riguarda gli impianti sportivi comunali, sono in corso valutazioni sulla fattibilità di lavori di efficientamento energetico tramite l’installazione di impianti di produzione del fabbisogno da fonti rinnovabili, ma – ha puntualizzato Mariangeli – attualmente non vi sono finanziamenti specifici per questa tipologia di interventi”. In sede di replica, la consigliera Arcaleni si è detta soddisfatta della risposta dell’assessore e ha auspicato che gli interventi previsti “possano essere finanziati”.

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“Natale tra Umbria e Toscana: questa sera alle 21, al Duomo di Sansepolcro, “Xmas Pipes & Reeds” con l’inedita formazione, “Lorenzo & Friends”

“Un concerto per tutta la famiglia” – questa potrebbe essere la tag line del concerto che rappresenterà la tappa biturgense dell’iniziativa “Natale tra Umbria e Toscana”. Nella sera della vigilia dell’Epifania sarà offerta ancora un’occasione per vivere in musica le grandi emozioni del periodo natalizio che sta rapidamente volgendo a conclusione.

Giovedì 5 gennaio alle ore 21.00 presso il Duomo di Sansepolcro debutterà in “Xmas Pipes & Reeds” un’inedita formazione, “Lorenzo & Friends”, composta da noti e apprezzati musicisti provenienti da diverse zone dell’Alta Valle del Tevere: una testimonianza, questa, che va nella direzione dello spirito di collaborazione sul territorio che la manifestazione stessa promuove.

Ma andiamo per ordine. Il titolo del concerto è un’espressione anglofona che si riferisce alle musiche natalizie (“Xmas”, appunto) che saranno eseguite da strumenti a fiato – flauto (“Pipes”) – e ad ancia – clarinetto e oboe (“Reeds”) – insieme all’organo a canne (in realtà anch’esso dotato di flauti e ance); a questi, si aggiungerà inoltre una variegata sezione di percussioni, conferendo ritmo e ulteriore colore.

Marco Tizzi al flauto traverso, Mirko Taschini all’oboe, Mario Comanducci al clarinetto e Mirko Alessio Umani alle percussioni: un gruppo di amici (come il nome della formazione suggerisce) che insieme a Lorenzo Tosi, organista titolare della Concattedrale di Sansepolcro, darà voce ai vari strumenti. L’idea di unirsi in questo progetto nasce dal piacere di suonare insieme, riscoperto grazie a una recente collaborazione che ha visto i cinque prendere parte, lo scorso novembre, al concerto celebrativo dell’anniversario della fondazione del Coro “Città di Piero Domenico Stella” di Sansepolcro.

Un programma fresco e ricco vedrà alternarsi brani dal sapore natalizio, d’ispirazione non soltanto sacra, insieme a composizioni proprie del repertorio degli strumenti in scena, e, ancora, contaminazioni dal mondo del cinema e della musica classica riletta in chiave pop-rock.

Due i nuclei principali della serata, pensati per avvolgere appieno il pubblico nell’atmosfera del Natale: prima, un’attenta selezione delle più celebri musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij da “Lo schiaccianoci”(il balletto natalizio per antonomasia) evocherà il tipico clima festoso che connota quelle danze; un medley di alcune delle meravigliose colonne sonore dei classici Disney ci farà, poi, tornare tutti bambini, con quel tocco di magia che, durante le feste, abbiamo assaporato in famiglia, magari proprio davanti a uno di questi indimenticabili lungometraggi animati.

Condurrà la serata Michele Foni, sempre sensibile alle iniziative culturali che hanno luogo sul territorio.

Il concerto, patrocinato dal Comune di Sansepolcro, si inserisce nel ricco calendario della settima edizione di “Natale tra Umbria e Toscana”, organizzata dal Museo Diocesano di Città di Castello, ideata e coordinata dalla dottoressa Catia Cecchetti.

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2023 una data da celebrare. Habibi compie 10 anni

Sono trascorsi 10 anni da quando per la prima volta un gruppo di amici della Valtiberina ha cominciato a sostenere l’opera di Don Mario Cornioli in Terrra Santa.

Tutto ha avuto inizio con un viaggio a Betlemme e dall’incontro con i bambini disabili ospitati nella casa di accoglienza Hogar Niños Dios che Don Mario stava sostenendo attraverso interventi volti a migliorare le condizioni sociali, educative dei piccoli ospiti e la struttura di accoglienza. Ne è nata una fortissima e toccante esperienza di solidarietà che ha coinvolto moltissime persone e realtà del nostro territorio.

Da quel viaggio è partita una rete di solidarietà e di impegno costante per contribuire a portare opportunità e diritti dove sembrano non esserci.

In tutti questi anni sono stati raccolti oltre 350.000 euro grazie alla generosità di tutti gli amici che hanno creduto in Habibi e hanno permesso di aiutare la Casa dei bambini a diventare sempre più grande e accogliente. Un luogo dove oggi 38 bambini e ragazzi trovano il calore di una famiglia sempre pronta a prendersi cura di loro.

In questi 10 anni l’impegno di Habibi si è trasformato ed è cresciuto, ma costanti sono rimasti i valori e i principi ispiratori di solidarietà, accoglienza, fiducia e speranza.

Da Betlemme, Habibi si è spostata in Giordania, ad Amman, e l’associazione ha ampliato il proprio ambito di intervento. Ai 15 volontari della Valtiberina, si è affiancata una struttura operativa in Giordania e alcuni collaboratori in Italia, sono stati avviati e gestiti nuovi progetti in ambito socio- economico e socio- sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate, in particolare i profughi iracheni, numerossimi in Giordania, con una particolare attenzione a donne, bambini e disabili. Sono state avviate importanti collaborazioni con l’Università Cattolica, con la Confartigianato Italia e in particolare con la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) che attraverso i fondi dell’8×1000 ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo dei progetti.

Solo nel 2021, sono oltre 500 le persone aiutate direttamente da Habibi attraverso i propri progetti, ma sono più di 2000 le persone che hanno beneficiato indirettamente di queste attività: corsi di formazione professionale in ambito agroalimentare e nella filiera artigianale, avviamento al lavoro, affiancamento ai servizi socio sanitari e scolastici locali e molto altro ancora.L’approccio che caratterizza il lavoro di Habibi è un approccio concreto, volto a dare strumenti e mezzi di sostentamento dignitoso a chi è privato dei propri diritti, a chi non ha più niente e cerca un punto da cui ripartire. 

Tutto questo è possibile grazie al sostegno e alla generosità di tutte le persone, le aziende, le istituzioni, i volontari che in questi anni hanno creduto in Habibi. Grazie di cuore, da parte nostra e di tutte le persone che aiutiamo, ogni giorno, a costruirsi un futuro migliore” – dichiara Don Mario Cornioli, Presidente e fondatore di Habibi, che proprio in questi giorni ha incontrato i soci e i volontari di Habibi a Sansepolcro.

Nel 2021, il 98% dei fondi raccolti da Habibi, pari a oltre un milione di euro, è stato destinato direttamente ai progetti sul campo: questo testimonia l’impegno a operare concretamente a favore di chi ne ha bisogno. Un impegno reso ancora più trasparente dalla produzione del primo bilancio sociale di Habibi, recentemente conclusosi.

“Vogliamo stare al fianco dei più svantaggiati facendo crescere una cultura dell’incontro, perché se le nostre società non diventeranno inclusive per tutti, ma soltanto esclusive per alcuni, tutto questo porterà ulteriori squilibri e ulteriori conflitti”– prosegue Don Mario. “Lavoriamo in Medio Oriente, terra lacerata dai conflitti, vecchi e nuovi, ma proprio per questo pensiamo che questo sia il posto dove stare per costruire la Pace, per contribuire a costruire un mondo migliore, dove ogni persona possa esercitare i propri diritti, sviluppare le proprie potenzialità e avere i mezzi per costruire un futuro più equo per sé e la comunità dove vive”.

Per avere maggiori informazioni su Habibi e le attività dell’associazione è possibile scrivere a info@associazionehabibi.org

Per sostenere le attività di Habibi, è possibile donare tramite:

• C/c postale numero 001015961632 intestato ad Associazione Habibi

• Bonifico bancario Banca Credito Cooperativo d’Anghiari e Stia – Filiale di Sansepolcro IBAN: IT75B0834571610000000013646 

• Carta di credito e Paypal su https://www.associazionehabibi.org/dona-ora/

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