“Un’estate piena per una città viva, che pulsa: questo il senso del programma ricco di iniziative di Estate in Città 2022, che dal 9 giugno al 18 settembre, accanto alle tradizionali aperture serali del giovedì, affiancherà una molteplicità di eventi per garantire un’offerta varia e integrata a cittadini e turisti in modo da far vivere tutti i luoghi più belli della nostra città”. È così che il sindaco Luca Secondi, l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri e l’assessore alla Cultura Michela Botteghi hanno presentato stamattina in conferenza stampa il ciclo di iniziative che, dopo due anni di restrizioni per il Covid-19, riprende a pieno regime in collaborazione con il Consorzio Pro Centro e il mondo dell’associazionismo cittadino, con un’offerta di oltre 90 appuntamenti, una nuova formula e un nuovo logo. “Un calendario di iniziative – hanno proseguito gli amministratori – da condividere con chi abita in città e in tutta l’Alta Valle del Tevere, ma anche con i visitatori che stanno tornando numerosi nel comprensorio”. “Musica live, intrattenimento, spettacoli, teatro, danza, cinema, eventi culturali, rievocazioni storiche, animazione per i bambini e shopping faranno parte di un’offerta nel segno della valorizzazione degli spazi pubblici, dei palazzi, dei parchi, delle strutture del territorio comunale e del tessuto commerciale cittadino, ma anche dei talenti, delle risorse culturali e artistiche che esprime la comunità”, hanno proseguito Secondi, Guerri e Botteghi, segnalando che “per la prima volta sarà coinvolto tutto il centro storico, i parchi e anche le frazioni di Cerbara, Trestina, Promano e Cornetto per abbracciare idealmente tutta la città”. Come è stato spiegato nella conferenza stampa, alla quale ha preso parte anche il presidente del Consorzio Pro Centro Cristian Braganti, gli eventi di “Estate in Città” avranno la massima diffusione attraverso tutti i canali di comunicazione: l’intero cartellone sarà visualizzabile online in un click grazie a un QR code stampato sui totem e sul materiale promozionale, sarà consultabile sull’homepage del portale Città di Castello Turismo, sui canali social istituzionali del Comune e sul gruppo social dell’Ufficio Cultura, nelle strutture ricettive altotiberine, alle quali sarà inviato il materiale promozionale con tutte le informazioni su iniziative e orari. “Siamo contenti di aver avuto l’opportunità di dare il nostro contributo a un cartellone di appuntamenti davvero molto ricco, in uno spirito di forte condivisione con l’amministrazione comunale che è molto importante per l’obiettivo che ci proponiamo insieme di portare nel centro storico i tifernati e i turisti, offrendo opportunità di svago e relax, ma anche occasioni che valorizzino le nostre attività commerciali e momenti di riflessione su tematiche importanti”, ha dichiarato Braganti. Con l’assessore Guerri, che ha sottolineato “la grande sinergia con tutti i commercianti della città” e li ha ringraziati “per aver dato modo all’amministrazione di pensare insieme ai cittadini ad un calendario ricco che coinvolgesse e valorizzasse l’intero centro storico, ma anche le frazioni, per un’offerta che comunicheremo ad operatori di settore in ambito turistico e ai cittadini”. Il presidente del Consorzio Pro Centro ha confermato l’appuntamento con “Dj shopping”, che il 16 giugno a partire dalle ore 21.00 segnerà la prima data dell’apertura notturna dei negozi del giovedì sera, e con “Sposiamoci in centro”, da venerdì 2 a domenica 4 settembre, anticipando alcune novità del cartellone 2022 come la “Notte Fucsia” di sabato 9 luglio in omaggio alla donna, la parata Walt Disney di giovedì 4 agosto alle ore 21.00 e la “Cena sotto le stelle” per San Lorenzo, in programma giovedì 11 agosto alle ore 20.00 lungo corso Vittorio Emanuele. L’intento di valorizzare i luoghi della cultura cittadini (dalla biblioteca Carducci, che ospiterà letture, alla Pinacoteca comunale, dove verranno proposte attività serali, musica e mercoledì 29 giugno alle ore 17.30 verrà festeggiato il compleanno dei 110 anni dall’inaugurazione del museo; dalla Rotonda Medievale, che ospiterà performance di danza, al chiostro di Santa Cecilia per teatro e cinema all’aperto con Cdcinema; da piazza Matteotti, piazza Gabriotti, dove si svolgerà il festival “Scorribande”, a piazza Gioberti e piazza delle Tabacchine, fino a piazza del Marchese Paolo, alle sale di Palazzo del Podestà, dove saranno allestite mostre fotografiche, e ai parchi comunali) e di coinvolgere appieno il mondo dell’associazionismo tifernate è stato espresso dall’assessore Botteghi, che ha rimarcato con soddisfazione come siano stati accolti tutti i progetti culturali presentati attraverso i bandi per le manifestazioni di interesse pubblicati dal Comune, con il relativo riconoscimento ai proponenti di contributi economici. Durante la conferenza stampa gli assessori Guerri e Botteghi hanno tenuto a ringraziare il personale comunale dei settori Commercio, Turismo, Cultura e Patrimonio per il lavoro svolto e per la proficua collaborazione con le realtà cittadine coinvolte nella programmazione di “Estate in Città”.
Interruzione del servizio idrico per lavori di manutenzione straordinaria da parte di Umbra Acque nel territorio di Umbertide, le vie e le località interessate
UMBRA ACQUE S.p.A., informa la clientela interessata che a causa di lavori di manutenzione straordinaria sulla rete idrica di distribuzione dalle ore 22.00 di giovedì 9 giugno alle ore 6.00 di venerdì 10 giugno 2022 verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti vie e località del Comune di Umbertide:
• Via Morandi;
• Via Pertini;
• Via Tiberina;
• Via Portella della Ginestra;
• Via Primo Maggio;
• Loc. Pierantonio;
• Loc. Borgo Baraglia;
• Loc. Pian d’Assino.
Si ricorda inoltre che al momento del ripristino del servizio, l’acqua potrebbe essere caratterizzata da piccoli fenomeni di torbidità o di opalescenza. In tal caso sarà sufficiente farla scorrere per breve tempo per eliminare l’inconveniente. L’Azienda resta comunque a disposizione per le dovute informazioni o richiesta di interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente numero verde: 800 250 445.
Referendum 12 giugno, 11.796 umbertidesi al voto: nuove collocazioni per i seggi 9 (Niccone) e 13 (Calzolaro)
Sono 11.796 (6.086 donne e 5.710 uomini) gli elettori residenti nel Comune di Umbertide che domenica 12 giugno sono chiamati alle urne per i referendum abrogativi.
Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica 12 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00 presso le 19 sezioni elettorali (oltre al seggio speciale attivo presso l’ospedale) allestite sul territorio comunale.
Seggi In occasione della consultazione referendaria, il seggio numero 9 ospitato presso la scuola di Niccone è trasferito presso la scuola dell’infanzia di Molino Vitelli. Inoltre il seggio numero di 13 di Calzolaro viene trasferito dalla scuola dell’infanzia al Cva della frazione. Si ricorda che gli elettori dei seggi 6, 7 e 8 (che normalmente votavano alla scuola dell’Infanzia “Marcella Monini” in via Morandi), come avviene da alcune tornate elettorali a questa parte, dovranno recarsi a votare presso la scuola media “Pascoli”. Il seggio più numeroso è il n. 1, scuola primaria Di Vittorio, con 978 aventi diritto al voto, mentre il più piccolo è il seggio di Preggio (sezione n. 14) con 163 iscritti.
Aperture ufficio elettorale Gli elettori dovranno presentarsi al proprio seggio con la tessera elettorale, indispensabile per esercitare il diritto di voto, e un documento di identità o riconoscimento valido. Si raccomanda di controllare per tempo la validità dei documenti e il possesso della tessera elettorale. È bene verificare se la tessera elettorale ha ancora spazi per i timbri o se sono esauriti, se è deteriorata o è stata smarrita.
Per ulteriori informazioni si potrà contattare l’ufficio elettorale, sito in Piazza Matteotti, che sarà aperto anche nei giorni di venerdì 10, sabato 11 giugno dalle ore 9.00 alle ore 18.00, domenica 12 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00 anche per la stampa della tessera elettorale. Contatti: Ufficio elettorale 075/9419212 075/9419246 mail anagrafe@comune.umbertide.pg.it.
Regole Come indicato nelle prescrizioni impartite dal Ministero dell’Interno e della Salute inerenti il protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle consultazioni referendarie dell’anno 2022, per accedere ai seggi elettorali è obbligatorio l’uso della mascherina chirurgica; l’elettore dovrà procedere all’igienizzazione delle mani al momento dell’accesso al seggio, prima di ricevere le schede e la matita ed è consigliata una ulteriore detersione della mani al completamento delle operazioni di voto; nell’interesse di tutti i cittadini elettori, l’ingresso alla sedi e ai seggi è disciplinato per evitare rischi di aggregazione e di affollamento e si deve sempre mantenere la distanza di almeno 1 metro; è rimesso alla responsabilità di ciascun elettore il rispetto delle regole basilari di prevenzione, come evitare di recarsi al seggio in caso di sintomatologia respiratoria o di temperatura corporea superiore a 37,5°.
Il centro storico di Umbertide si trasforma in un teatro a cielo aperto con lo spettacolo “Pinocchio per le vie”
Il centro storico di Umbertide è pronto a trasformarsi in un grande teatro a cielo aperto con lo spettacolo “Pinocchio per le vie”, lo spettacolo itinerante rivolto a bambini e grandi per la regia di Fausto Marchini che andrà in scena per ben due fine settimana (10, 11, 12 e 17, 18, 19 giugno a partire dalle ore 21.00) nei luoghi più caratteristici della città e che dà il via all’estate umbertidese.
Lo spettacolo è stato organizzato dall’associazione commercianti del centro storico “Don Chisciotte” con il contributo del Comune in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori (Unc), l’associazione Training Education Advice (Tea) e il contributo di numerosi sponsor.
“Pinocchio per le vie” è un adattamento a cura di Fausto Marchini delle “Avventure di Pinocchio”, l’opera letteraria nata dal genio di Carlo Collodi e conosciuta in tutto il mondo.
In piazza Matteotti sarà posizionato il circo, mentre in via Spunta sorgerà il Paese dei Balocchi costruito e animato dai bambini del centro di aggregazione “Lucignolo”. In piazza Fortebraccio, tra il Teatro dei Riuniti e la Rocca, sarà presente il teatro dei burattini. In via Mancini avverrà l’incontro tra Pinocchio e la Fatina, mentre in via Grilli il protagonista stringerà amicizia con Lucignolo. Piazza del Mercato si trasformerà nel Campo dei Miracoli e gli interni della Rocca sono pronti a diventare il ventre del terribile pesce-cane. Nel vicolo della Costituzione è in programma in gran finale.
Questi i nomi degli attori che prenderanno parte allo spettacolo: Mattia Alunni (Pinocchio), Luciano Bettucci (Geppetto), Martina Calderini (Pulcinella), Simona Baldi (Arlecchino), Antonello Renzini (Mangiafuoco), Martina Mannocci (la Volpe), Catia Domenichini (il Gatto), Cecilia Pascolini (Fatina), Emanuela Faraglia (Grillo Parlante), Fausto Marchini (guida), Teo Roselletti (scolaro), Mattia Pucci (Lucignolo), Irene Moscatelli (Colombina), Carla Michelucci (burattino), Giordano Alberti e Paolo Alberti (carabinieri a cavallo), Nicol Martini (guida).
L’evento è stato presentato nella serata di lunedì 6 giugno in sala Tevere alla presenza del sindaco Luca Carizia, della vicesindaco Annalisa Mierla, dell’assessore alla Cultura Sara Pierucci, della presidente dell’Associazione Don Chisciotte Simona Baldi, di Martina Manocci anche lei in rappresentanza dell’associazione commercianti, del regista Fausto Marchini, della responsabile di zona della Cooperativa Asad Monica Nanni, del light designer Maurizio Gianandrea e dell’attore Luciano Bettucci.
“Il segnale di organizzare un evento così bello in centro storico prima della Fratta dell’800 che si svolgerà i primi quattro giorni di settembre – ha affermato il sindaco Luca Carizia – è anche un percorso per lanciare la stagione estiva. Un ringraziamento va all’associazione Don Chisciotte, al regista Marchini, alla Cooperativa Asad e a tutti coloro che si sono sono dati molto da fare e ci hanno messo un grande impegno nell’organizzazione dello spettacolo”.
“Sono molto orgogliosa di essere assessore al Commercio in una occasione unica in assoluto nel suo genere – ha detto la vicesindaco Annalisa Mierla – Non è semplicemente una rappresentazione itinerante nel centro della città, qui sono i commercianti che hanno ideato l’evento e lo hanno messo in atto da profani, non da attori. Si stanno rivelando degli attori straordinari perché spinti da una grande motivazione, ovvero quella di far rivivere il centro storico. Auspico che questo spettacolo possa diventare un vero e proprio format dove Umbertide faccia da punto di riferimento. I commercianti si mettono a recitare in un centro storico che si può considerare una cornice naturale nel far rivivere le ambientazioni de ‘Le avventure di Pinocchio’ di Carlo Collodi”.
“E’ un evento che tocca tutte le bellezze del nostro centro storico – ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Sara Pierucci – Oltre che dal punto di vista della cultura e del sociale è importantissimo sotto l’aspetto didattico per i ragazzi”.
“Vorrei prima di tutto ringraziare l’Amministrazione, sicuramente senza di loro e tutti gli sposor che abbiamo trovato questo evento non si sarebbe potuto fare – ha detto la presidente dell’associazione commercianti Don Chisciotte, Simona Baldi – La nostra associazione nasce dal fatto che tutti noi siamo affezionati tantissimo per il nostro centro e cerchiamo sempre di fare qualcosa di più per farlo vivere e rivalutare. Abbiamo avuto la fortuna di incontrare un regista come Fausto Marchini, perché l’idea era quella di metterci in gioco e senza un professionista come lui non lo avremmo potuto fare; ha tirato fuori da noi, assolutamente a zero sul teatro, il nostro meglio. Voglio ringraziare l’Asad per il supporto per la realizzazione del Paese dei Balocchi e Collodi per aver scritto questa opera fantastica che rileggendola è sempre molto attuale e si notano particolari che da bambini non eravamo riusciti a cogliere”.
“Abbiamo subito detto di sì a collaborare nella realizzazione di questo spettacolo – ha dichiarato Monica Nanni, responsabile di zona della Cooperativa Asad che gestisce il Centro di aggregazione ‘Lucignolo’ – Il nostro è un servizio che è rivolto ai ragazzi ed era importante che ci fosse. E’ uno dei nostri punti fondamentali, ovvero quello di essere nella città. E’ da un mese e mezzo che tutti i nostri 45 ragazzi conoscono la storia di Pinocchio. Il nostro sarà un piccolo contributo all’interno di una idea veramente bella”.
“Il centro di Umbertide – ha dichiarato il regista Fausto Marchini – si trasformerà nel borgo toscano ottocentesco, creato dalla penna di Carlo Collodi. Non è più la gente che va al teatro ma è il teatro che va dalla gente. Attori della rappresentazione saranno gli stessi abitanti di Umbertide, tra cui parecchi commercianti del centro storico, che tramite la loro associazione, hanno voluto fortemente che si allestisse questo spettacolo. Grazie al contributo dell’Amministrazione Comunale e di diversi sponsor, in queste sere di giugno vedremo Pinocchio aggirarsi per le vie di Umbertide, mentre viene rincorso da Geppetto; semina zecchini d’oro col Gatto e la Volpe o si esibisce, trasformato in Ciuchino, nella piazza principale. Il pubblico verrà coinvolto durante il percorso e sarà a stretto contatto con gli attori e i personaggi della storia, e insieme a loro animerà i monumenti e gli angoli più suggestivi del centro storico, che diventeranno la casa della Fata turchina, il ventre del Pesce-cane, il Paese dei balocchi e il Campo dei Miracoli; il tutto tinteggiato dal light designer Maurizio Gianandrea”
Il disegno luci è curato da Maurizio Gianandrea, le scenografie da Antonello Renzini, i costumi da Simona Baldi, le musiche da Simona Guerra e l’organizzazione da Roberto Lazzerini, Martina Mannocci e Cecilia Pascolini. La regia è affidata a Fausto Marchini.
Gli organizzatori intendono ringraziare per il supporto e la collaborazione Avis Umbertide, Caritas Umbertide, Compagnia Teatrale Magionese, Cooperativa Asad, Maddalena Giottoli, il magazzino abiti dell’800, la Nuova Scuola Popolare di Musica, Vittorio Dragoni, Simona Santilli, Stefania Bartolini e Giancarlo Suriani.
Lo spettacolo è stato possibile grazie al sostegno di numerosi sponsor come Estetica Burelli, Allianz Assicurazioni, agriturismo Goccia di Luna, DL Servizi Immobiliari, studio tecnico Palazzetti, Seas Srl, studio dentistico Belia, parrucchieria Annarita, Simonetta Abbigliamento, Vittoria Assicurazioni, Bar Mary, Euro Spurghi, Fisiomedical Center, InHouse Srl, Confcommercio Umbertide, studio estetico e dermopigmentazione Visage, Bar Centrale, Pucci Calzature, Nuova Scuola Popolare di Musica, Mc System, Pucci Calzature, Pagelli Abbigliamento, Unc Umbria, associazione Tea, Digital Editor.
Per info e prenotazioni è possibile contattare i numeri 348/4146694 oppure 328/8587780.
Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione e del vincitore del Premio Nazionale “Nonviolenza”, la lista dei candidati
Il Comune di Sansepolcro e l’Associazione Cultura della Pace hanno l’onore di comunicare la lista dei candidati al Premio Nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro” XVI Edizione, che sono stati monitorati dal Comitato Scientifico, composto da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, Luigina Di Liegro, Segretaria della Fondazione Internazionale “Don Luigi Di Liegro” e Don Achille Rossi, filosofo e teologo:
1) Alessandro Bergonzoni, attore, autore, scrittore per il campo d’indagine “Parola e Teatro”;
2) CALP di Genova e USB Aeroportuali di Pisa, sindacati, per il campo d’indagine “Obiezione di Coscienza”;
3) Comunità di Vignale Monferrato, per il campo d’indagine “Solidarietà”;
4) Fabio Mini, ex generale e scrittore, per il campo d’indagine “Studi di geopolitica”;
5) Marco Tarquinio, giornalista e Direttore di Avvenire, per il campo d’indagine “Giornalismo”.
Ancora una volta il Comitato Scientifico ha dimostrato di saper cogliere il momento storico e proporre alla città di Sansepolcro esempi di impegno riguardante la cultura della pace e della nonviolenza, che rendono la nostra città centro nevralgico della discussione riguardante queste tematiche.
Di seguito una breve biografia dei candidati monitorati durante questo anno:
Alessandro Bergonzoni nasce a Bologna nel 1958. Artista, autore, attore, scrittore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e otto libri tra i quali ricordiamo “Le BaleneRestino Sedute”; (Mondadori 1989), Palma D’Oro 1990 di Bordighera come miglior libro comico dell’anno; “Non ardo dal desiderio di diventare uomo finché posso essere anche donna bambino animale o cosa”; (Bompiani 2005), “L’amorte”; (Garzanti 2013) il suo primo libro di poesia e “Aprimi cielo – dieci anni di raccoglimento articolato” (Garzanti 2020). Nel cinema due partecipazioni: “Pinocchio”; (2001)di Roberto Benigni e “Quijote”; (2006) di Mimmo Paladino. Intensa e continua la sua collaborazione con radio e giornali tra cui ormai da anni la rubrica sul Venerdì di Repubblica dal titolo “Aprimi Cielo”; e dal 2019 “Il pensato del giorno” su Robinson di Repubblica. Dal 2005 si avvicina anche al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei italiani. Tra gli ultimi progetti ha presentato in diverse pinacoteche italiane l’installazione performativa “Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un’opera, in persona)”. Da sempre unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati alcoma, alla malattia, e al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti. Ha vinto il Premio della Critica dell’associazione nazionale critici di teatro nel 2004/2005, il premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009 come migliore interprete maschile teatrale. Attualmente sta portando in scena lo spettacolo “Trascendi e Sali”.
www.alessandrobergonzoni.it
CALP di Genova e USB Aeroportuali di Pisa sono associazioni sindacali che si sono segnalate per la loro attenzione al lavoro e al rifiuto di trasporto di armi nei teatri del conflitto mondiale. La prima si rifiutò di imbarcare armi per la guerra dell’Arabia Saudita contro lo Yemen e la seconda ha denunciato il trasporto di armi in Ucraina, trasporto spacciato per aiuti umanitari nel recente conflitto con la Russia.
Città di Vignale Monferrato, piccola comunità in provincia di Alessandria, ha esaudito l’ultimo desiderio di John, migrante ghanese di 25 anni di riabbracciare suo padre prima di morire. Affetto da una grave patologia tumorale, il giovane ha ricevuto l’aiuto del paese di Vignale Monferrato, che gli ha comprato il biglietto per tornare a casa in Ghana, dove continuerà a ricevere le cure necessarie. La storia commovente del 25enne è arrivata anche a Roma, dove Papa Francesco l’ha raccontato durante l’Angelus. “John, che per arrivare qui ha sofferto tutto quello che soffrono tanti migranti, alla fine si è sistemato nel Monferrato. Ha incominciato a lavorare, a fare il suo futuro, in un’azienda vinicola. Poi si è ammalato di un cancro terribile – spiega il Pontefice -, è in fin di vita. E quando gli hanno detto la verità, cosa avrebbe voluto fare, ‘tornare a casa per riabbracciare mio papà prima di morire’. E quel popolo, quel paese del Monferrato hanno fatto subito una raccolta e, imbottito di morfina, lo hanno messo su un aereo, lui e un compagno e lo hanno inviato perché potesse morire nelle braccia del suo papà”. “Questo – concluse Papa Bergoglio – ci fa vedere che oggi, in mezzo a tante brutte notizie, ci sono cose belle, ci sono dei “santi” della porta accanto”.
Fabio Mini, Tenente Generale è nato l’11 dicembre 1942 a Manfredonia (FG) ed è cresciuto a Pesaro. Diplomato in ragioneria e laureato in Scienze Strategiche, ha conseguito tre corsi di perfezionamento post-laurea di cui due in Scienze Umanistiche presso la “Accademia Agostiniana” dell’Università Lateranense ed uno in Negoziato Internazionale presso l’Università di Trieste. Ha comandato tutti i livelli di unità meccanizzate, dal Plotone alla Brigata. Il suo ultimo incarico operativo è stato quello di comandante della Brigata “Legnano” durante l’operazione “Vespri Siciliani” contro il crimine organizzato in Sicilia. Dal 1993 al 1996 ha svolto l’incarico di Addetto Militare a Pechino, Repubblica Popolare Cinese. Con il grado di Generale di Divisione, ha diretto l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI). Ha scritto molto su questioni militari, strategiche e geopolitiche. Tra i suoi lavori i libri: “Comandare e comunicare” (Alinari-Firenze, 1989), e “L’altra strategia” (Franco Angeli-Roma, 1998). E’ autore di oltre venti saggi e di molti articoli pubblicati su riviste militari e civili come “La Rivista Militare”, “LIMES” e “Heartland”. Nel 2001 ha curato la versione italiana del libro “Guerra senza limiti”, i cui autori sono i colonnelli della Repubblica Popolare Cinese Qiao Liang e Wang Xiaosui. Ha fondato e continua a dirigere “Newstrategy”, un istituto di ricerca e studio non a scopo di lucro. E’ membro delle Conferenze Mondiali Pugwash e del Comitato scientifico di LIMES. Svolge regolarmente seminari informativi presso le scuole ed i centri di addestramento nazionali dei Servizi di intelligence su questioni strategiche dell’Asia, dell’Estremo Oriente e sul terrorismo e crimine organizzato. Il Ten. Gen. MINI ha assunto il comando delle operazioni di pace in Kosovo a guida NATO (KFOR) il 4 ottobre 2002. Nel 2017 ha scritto il libro “Che guerra sarà” dove ha previsto e spiegato gli scenari che stiamo vivendo in questi giorni.
Marco Tarquinio, nato a Foligno, ma residente sin dalla nascita ad Assisi, è stato capo scout nell’Agesci locale. Esperto di politica interna e internazionale, inizia l’attività giornalistica a La Voce, settimanale cattolico della sua regione, l’Umbria, dove lavora tra il 1981 e il 1984. Dal 1983 al 1988 collabora come corrispondente da Assisi e poi nella redazione perugina del Corriere dell’Umbria, giornale nel quale è divenuto professionista. Nel 1988 diviene cronista politico-parlamentare nella redazione centrale romana della catena di quotidiani locali, La Gazzetta. Nel 1990 passa a Il Tempo, dapprima alla redazione esteri, poi come notista di politica interna e, quindi, capo della redazione politica. A febbraio del 1994 lascia Il Tempo per il quotidiano di ispirazione cattolica, Avvenire, dapprima come capo redattore centrale aggiunto nella redazione centrale a Milano e in seguito come capo della redazione romana; nel luglio del 2007 rientra alla redazione centrale, assumendo l’incarico di vicedirettore e nel 2009 viene nominato direttore. Con la sua direzione, Avvenire accentua l’attenzione ai temi della lotta alla diseguaglianze, per la giustizia e la sostenibilità economica e ambientale, aprendo le sue pagine alle proposte e alle esperienze del Terzo settore e della “economia civile”, vera alternativa ai fallimenti del comunismo e del capitalismo finanziario. Dal 2019 Avvenire pubblica e lancia anche in occasione del primo Festival dell’Economia civile, l’indagine condotta insieme alla Scuola di Economia civile (Sec) sull’Italia dello sviluppo felice e del Benvivere dei territori. Il giornale si conferma così voce “fuori dal coro”, apprezzata e contestata (da settori del mondo laico come anche da settori del mondo cattolico): gli effetti sulla diffusione sono positivi tanto che, in una fase di seria crisi dell’editoria, tra la fine del 2017 e la fine del 2018 Avvenire, unico col segno “più”, arriva a collocarsi stabilmente tra i primi cinque quotidiani generalisti italiani. Dal 2011 al 2016, sino alla cessazione dell’attività di quel dicastero della Santa Sede, è stato consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.
PREMIO NAZIONALE “NONVIOLENZA” ED. 2022
L’Associazione Cultura della Pace e il Comune di Sansepolcro, Presidenza del Consiglio Comunale, comunicano, inoltre, con grande soddisfazione, il nominativo del vincitore del Premio Nazionale “Nonviolenza” Edizione 2022.
Il Comitato Scientifico dell’Associazione Cultura della Pace, composto da Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento, Luigina Di Liegro, Segretaria della Fondazione Internazionale “Don Luigi Di Liegro” e Don Achille Rossi, filosofo e teologo, insieme ai componenti dell’Associazione Cultura della Pace hanno ritenuto di premiare la figura di Enrico de Angelis, giornalista e storico della canzone che ha operato all’interno del Club Tenco dall’anno della sua fondazione e del quale è stato per vent’anni, responsabile artistico.
E’ un grande onore avere tra i vincitori di questa onorificenza un esperto di questo livello, che ha avuto il merito di contribuire alla conoscenza della parola cantata, che tanta influenza ha creato e continua a creare, in intere generazioni di persone. La musica e la canzone d’autore sono, infatti, elemento efficace di trasmissione di ideali e valori, di impegno sociale e di presenza consapevole nella società.
Questa la motivazione dell’assegnazione dell’Edizione 2022 del Premio Nazionale “Nonviolenza” a Enrico de Angelis:
“per la sua attività in favore della creazione di una cultura di pace e nonviolenta, attuata attraverso la ricerca e il lavoro sulla Parola cantata, quale strumento di dialogo e di costruzione di un lessico nonviolento, atto alla lettura della realtà, all’interno di un orizzonte, dove un nuovo paradigma si erge a motivo di impegno e lascito culturale”.
ENRICO DE ANGELIS, giornalista e storico della canzone
Enrico de Angelis, nato a Bolzano e cresciuto a Verona, nel 1969 inizia la sua carriera giornalistica e due anni dopo s’iscrive all’Albo dei giornalisti professionisti, lavorando per molti anni in forza alla redazione del quotidiano L’Arena di Verona. Ha approfondito temi legati ai soggetti deboli ed emarginati della società, ricevendo diversi premi. Si è occupato particolarmente di spettacolo e cultura, in particolare del mondo musicale. Come critico musicale ha scritto o curato numerosi libri e collane sulla «canzone d’autore», espressione coniata per la prima volta da lui stesso. Numerosi anche i dischi dei quali è stato consulente o produttore artistico.
Attivo nel Club Tenco di Sanremo fin dalla fondazione nel 1972, ne è stato responsabile artistico dal 1996 al 2016. Ha lavorato a innumerevoli concerti, rassegne, corsi, conferenze, incontri pubblici, programmi radiofonici e pubblicazioni varie.
In particolare ha firmato la raccolta integrale del canzoniere di Jacques Brel, diversi volumi su Luigi Tenco, Piero Ciampi e Paolo Conte, una biografia incrociata di Ornella Vanoni e Gino Paoli, e altri libri su Léo Ferré, Virgilio Savona e il Quartetto Cetra, Sergio Bardotti, la cosiddetta “scuola genovese” dei cantautori, le canzoni di Italo Calvino. Ha curato tutti i libri del Club Tenco pubblicati dall’editrice Zona, ad esempio sulla letteratura messa in musica o sulla traduzione nella canzone.
Nel volume “Musica sulla carta” ha raccolto una ricca antologia dei suoi scritti in tema di musica lungo quarant’anni di giornalismo. Nel 2020 scrive il libro “Coltivo una rosa bianca. Antimilitarismo e nonviolenza in Tenco De André Jannacci Endrigo Bennato e Caparezza” con prefazione di Don Luigi Ciotti, Premio Nazionale “Nonviolenza” Ed. 2012 e introduzione di Mao Valpiana, Presidente del Movimento Nonviolento.
Gionata Gatticchi (Capogruppo PD Città di Castello) “aumento esponenziale costi energia mette a rischio default molti Comuni italiani. Serve accelerata su rinnovabili, basta no a prescindere”
“La questione dell’aumento esponenziale dei costi dell’energia rischia di mandare in default gran parte dei comuni italiani. Città di Castello è un Comune virtuoso, con un bilancio sano ma quanto accantonato negli esercizi precedenti, rischia di polverizzarsi in breve tempo. Il Governo centrale deve intervenire, perchè dal prossimo mese di ottobre ci potrebbero essere forti criticità per quanto riguarda il riscaldamento dei plessi scolastici, delle materne e dei nidi d’infanzia detto questo, è altrettanto chiaro che la politica del no a tutto ci pone difronte ad una scelta, siamo davvero pronti a rinunciare a gran parte dei nostri comfort in favore di una politica energetica meno invasiva? io resto della mia opinione. Il centro sinistra ha l’obbligo di favorire investimenti su energie rinnovabili ed economia circolare, del resto questo ci chiede l’Europa, e su questo abbiamo l’obbligo di lavorare, sono questioni che non più procrastinabili, anche per un paese ancorato al passato come il nostro”
Gino Pigolotti con un’inedito a Venezia dal 15 al 30 di giugno
L’artista sangiustinese, Gino Pigolotti, esporrà una suo opera al padiglione “Bangladesh” di Venezia. La mostra fa parte degli eventi collaterali collegati alla biennale di Venezia. Il servizio
Questa mattina l’inaugurazione della”piccola libreria sul vecchio ponte” del Tevere a Trestina
È stato bellissimo, questa mattina, assistere alla presentazione della “piccola libreria sul vecchio ponte” del Tevere a Trestina.
Un’iniziativa ideata e portata a termine da un piccolo gruppo di persone: cittadini e artigiani del luogo che, insieme alla Coop e alla Associazione Vespa Club locali, hanno avuto il desiderio di portare una ventata di aria fresca e di unione come di solito ogni “ponte” sa fare.
Lo scopo di questa iniziativa è lo scambio reciproco di cultura, il donare agli altri qualcosa che a noi ha trasmesso un’emozione, una consapevolezza, una crescita personale.
Chiunque può prendere un libro, leggerlo sul posto o portarlo a casa ed in cambio lasciarne un altro.
Oltre agli ideatori e realizzatori, erano presenti l’assessore alla cultura, Michela Botteghi, che fin da subito ha accolto con entusiasmo l’iniziativa, ed una rappresentanza, per ogni età scolastica, dalle materne alle medie, degli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale “Alberto Burri” di Trestina, accompagnati dai loro insegnanti. Vedere quei giovani e giovanissimi “cittadini” riempire il ponte con la loro energia traboccante di spontaneità e meraviglia, sentire dalla loro voce gli aforismi che loro stessi avevano trascritto su di un cartoncino e che hanno donato al ponte in modo che chiunque, passando, li possa leggere, credere che proprio loro un domani potrebbero essere gli uomini e le donne inspirate dalla lettura che decideranno d’impegnarsi per una nuova società, più equa ed inclusiva, ha toccato il cuore.
Una casa con i libri è come una stanza con tante finestre, la luce che penetra trasmette libertà e senso di rispetto.
Ospedale Città di Castello, donazione alla Pediatria. I genitori del piccolo Gianmaria hanno donato arredi e tinteggiato anche con dei disegni le pareti di tre ambulatori
Disegni alle pareti ed arredi colorati per il reparto di Pediatria dell’ospedale di Città di Castello. E’ questa la donazione effettuata questa mattina (martedì 7 giugno) da Mariasole Bernicchi e Davide Ciampelli, in ricordo del figlio Gianmaria scomparso lo scorso anno all’età di 6 anni a Città di Castello. Sono stati regalati agli ambulatori Arcobaleno e Neonatale degli arredi come fasciatoi, poltroncine polifunzionali, una scrivania, un lavandino, un armadio ed un mobile; sono stati effettuati i lavori di tinteggiatura e di sistemazione di tre studi: il tutto per un valore complessivo di quasi 7mila euro.
Alla cerimonia di donazione, che si è svolta in forma privata, hanno partecipato anche Silvio Pasqui, direttore del Presidio Ospedaliero Alto Tevere, Guido Pennoni, direttore della Pediatria area nord (sedi di Città di Castello e Gubbio – Gualdo Tadino) dell’Usl Umbria 1, Giuseppe Bernicchi, vice sindaco di Città di Castello, ex dipendente dell’Usl Umbria 1 e nonno di Gianmaria, e Luca Secondi e Benedetta Calagreti, rispettivamente, sindaco e assessore alle politiche sociali di Città di Castello.
“Ringraziamo, in primo luogo, tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno contribuito con le loro offerte a questa donazione. In secondo luogo, il ringraziamento va alla dirigenza medica di presidio ed agli operatori sanitari del reparto di Pediatria che hanno subito accolto con entusiasmo la proposta di donazione. La realizzazione è il frutto, anche, di una perfetta collaborazione fra gli operatori tecnici dell’Usl, le ditte che hanno operato con puntualità e generosità e tutti i dipendenti che si sono prodigati per raggiungere il risultato. La scelta di fare una donazione in Pediatria, per rendere gli ambulatori più vivaci, colorati e più belli, è sembrata, da subito, la più ovvia e giusta per ricordare Gianmaria in un ambiente dove passano tanti bambini. La presenza di Gianmaria è per sempre nel cuore di quanti lo hanno conosciuto: questa donazione permette di ricordarlo in modo tangibile e diretto ogni volta che un bambino, con i suoi genitori, si affaccia in questi locali. Di nuovo, grazie a tutti”, hanno dichiarato i familiari di Gianmaria.
“Ringraziamo le famiglie Ciampelli e Bernicchi per la sensibilità dimostrata in questo momento difficile; il fatto di pensare ad una donazione presso la Pediatria di Città di Castello ci ricorderà il piccolo Gianmaria, trasformando il dolore per la perdita del bambino in un’azione concreta di aiuti per tutti i piccoli utenti del reparto”, ha affermato Silvio Pasqui.
“Il reparto di Pediatria ringrazia sentitamente le famiglie Ciampelli e Bernicchi per aver finanziato la ristrutturazione degli ambulatori Arcobaleno e Neonatale, attraverso il decoro delle pareti e la donazione di arredi, in ricordo del piccolo Gianmaria Ciampelli, alla cui memoria verrà dedicato l’ambulatorio Arcobaleno”, ha ribadito Guido Pennoni.
“Commovente e al tempo stesso straordinario e concreto il bellissimo gesto delle famiglie Bernicch e Ciampelli in ricordo del piccolo Gianmaria. Nel luogo simbolo dell’ospedale dedicato ai bambini, dove i sanitari ed il personale a tutti i livelli ogni giorno con spirito di servizio, professionalità e amore si adopera per la salute dei piccoli pazienti, oggi si celebra una giornata destinata a lasciare il segno nella comunità locale e nella memoria di tutti noi. Il contributo economico destinato a rendere ancora più accoglienti i luoghi che ospitano i bambini che le famiglie, i genitori, Mariasole e Davide, il fratellino Michelangelo, i nonni, i parenti hanno devoluto all’ospedale ed al reparto di pediatria è il gesto di amore massimo e vicinanza che manterrà vivo per sempre il ricordo di Gianmaria al pari dell’ambulatorio che da oggi porterà il suo nome”, hanno concluso Luca Secondi e Benedetta Calagreti.
Città di Castello, capitale europea della didattica e della formazione grazie al progetto europeo ”A Do It Yourself School”
Il progetto europeo ”A Do It Yourself School”, di cui è stato capofila il 1° Circolo Didattico San Filippo e che ha coinvolto Finlandia, Lettonia, Spagna, Slovacchia e Bulgaria, ha visto la partecipazione attiva anche della Scuola dell’Infanzia “Le Matite” di Cornetto.
Accompagnati dalla vice dirigente dell’istituto tifernate Emanuela Gherardini e dalla coordinatrice dei progetti europei Chiara Gustinelli, 14 dirigenti e docenti delle scuole europee partecipanti all’esperienza di studio e i 12 studenti provenienti dalla Spagna hanno incontrato i bambini e le insegnanti dell’istituto della frazione tifernate, che sono stati protagonisti attivi del progetto europeo.
L’attività didattica condotta nei tre anni di attuazione del progetto ”A Do It Yourself School” permetterà infatti di inaugurare dal prossimo anno nuovi spazi per l’apprendimento nella Scuola dell’Infanzia “Le Matite”.
Accolti dai bambini con il canto dell’inno del Circolo didattico San Filippo “Peace code song”, gli studenti spagnoli hanno potuto lavorare con la ceramista Fanette Cardinali ed è stato chiesto loro di realizzare manufatti in creta che verranno utilizzati per dare il via alla “Bottega Leonardo”, di prossima realizzazione al plesso.
La collaborazione tra studenti spagnoli ed italiani ha richiamato l’anima pedagogica del circolo San Filippo, secondo la quale “soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.
La delegazione ospite ha potuto visitare un ambiente innovativo e confrontarsi con le educatrici che attuano da anni una didattica incentrata “sul fare attivo”, sull’apprendimento attraverso il movimento e che fa dell’empatia, dell’inclusione, della valorizzazione di tutte le peculiarità umane il trampolino di lancio per uno sviluppo integrale dei bambini.
Nel suo ruolo di capofila, il 1° Circolo Didattico San Filippo ha portato nel progetto ”A Do It Yourself School” il contributo del lavoro impostato da anni con l’agenzia nazionale Indire per realizzare nei vari plessi nuovi spazi per l’apprendimento basati sul concetto che l’ambiente didattico insegna e costruisce comunità di pratica, attraverso architetture pensate per la centralità e il benessere dello studente, per condividere visioni e attività didattiche ed educative, per stimolare educazione fra pari ed apprendimento cooperativo e, infine, per fare educazione civica operativa.
Domenica si vota per i referendum abrogativi: Ufficio Elettorale a disposizione degli elettori nella sede di Via XI Settembre e presso la delegazione di Trestina
In vista dei referendum abrogativi di domenica 12 giugno 2022 l’Ufficio Elettorale del Comune osserverà orari di apertura al pubblico finalizzati a consentire ai cittadini le operazioni necessarie a partecipare al voto, con particolare riferimento al rilascio delle tessere elettorali che i possessori sono invitati a controllare.
Gli interessati potranno rivolgersi al personale dell’ente nella sede di via XI Settembre n.41, nel quartiere San Giacomo, mercoledì 8 giugno dalle ore 8.30 alle ore 13.00; giovedì 9 giugno dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30; venerdì 10 giugno dalle ore 8.30 alle ore 18.00 (con orario continuato); sabato 11 giugno dalle ore 9.00 alle ore 18.00 (con orario continuato); domenica 12 giugno dalle ore 7.00 alle ore 23.00 (con orario continuato). Gli elettori potranno recarsi anche alla delegazione comunale di Trestina in via Unione Sovietica n.13 mercoledì 8 giugno dalle ore 8.30 alle ore 13.00; giovedì 9 giugno dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.30; venerdì 10 giugno dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; sabato 11 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00; domenica 12 giugno dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 23.00.
L’Ufficio Elettorale ricorda che il duplicato della tessera elettorale, per il quale sarà necessario presentarsi al personale muniti di documento d’identità valido, potrà essere rilasciato in caso di deterioramento o smarrimento (previa apposita dichiarazione dell’interessato ed eventuale restituzione della tessera danneggiata); in caso di furto (con presentazione della denuncia depositata presso i competenti uffici di pubblica sicurezza); in caso di esaurimento degli spazi (consegnando la tessera esaurita); in caso di nuova residenza nel Comune con provenienza da altro Comune (presentandosi muniti della tessera elettorale del Comune di vecchia residenza). Nel caso di variazione dell’indirizzo di residenza all’interno del Comune, verrà trasmesso per posta un tagliando adesivo riportante le relative informazioni da incollare nell’apposito spazio all’interno della tessera.
In caso di mancato recapito, l’elettore è pregato di ritiralo presso l’Ufficio elettorale di via XI settembre n.41. La tessera elettorale potrà essere ritirata anche per conto dei familiari. Per informazioni è possibile rivolgersi in orario di ufficio ai numeri di telefono 075.8529242 e 075.8529397 o contattare il personale via fax 075.8552306 e via mail elettorale@comune.cittadicastello.pg.it.
“Furto al museo”: venerdi 10 giugno per una notte visitatori e turisti potranno assistere da protagonisti ad un evento unico come in un vera propria trama di un film “giallo” e godere delle bellezze artistiche custodite nella Pinacoteca
Furto al museo: per una notte le spendide sale espositive della Pinacoteca Comunale si trasformano in un vero e proprio set cinematografico con tanto di trama e attori protagonisti, compreso un “arsenio lupin” di provincia lesto a mettere a segno il colpo del secolo. Tutto inventato senza dubbio ma avvincente e inedito come nelle migliori trame dei “gialli” o libri di successo.
Teatro di questa originale iniziativa a portata di visitatore e turista, sarà la Pinacoteca Comunale che tra le altre opere custodisce quelle di Raffaello e Signorelli, “freschi” ed in prossimità di prossime celebrazioni plurisecolari, 500enari della morte. Venerdi 10 Giugno a partire dalle ore 21 su iniziativa della Cooperativa “Il Poliedro” ed il patrocinio del comune e assessorato alla cultura, tutti coloro che si prenoteranno allo 075-8554202/ 075-8520656, cultura@ilpoliedro.org” potranno assistere con il costo del biglietto ad un evento unico, un’avvincente indagine attraverso indizi e prove da superare per scoprire il ladro di un’importante opera d’arte fra le diverse e di pregio che sono in esposizione nello splendido edificio rinascimentale che si affaccia su un giardino mozzafiato di rara bellezza.
Qualche piccola anticipazione della trama. Una guida smemorata all’apertura del museo si è accorta che qualcosa è diverso nelle sale ma non riesce a capire cosa e soprattutto se è stato rubato un quadro. Ecco che decide di farsi aiutare da un detective che insieme alle famiglie partecipanti ma soprattuto grazie ad un’avvincente indagine aiuterà a capire se un ladro è entrato in Pinacoteca e ha rubato veramente il quadro. La serata permetterà in un modo diverso e divertente di conoscere e ammirare la Pinacoteca comunale di Città di Castello uno dei musei più belli a livello nazionale.
Lotta all’uso e spaccio di sostanze stupefacenti, diverse le persone segnalate alla Prefettura nei comuni di Città di Castello e San Giustino
Controlli serrati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, che a cominciare da venerdì sera hanno intensificato la vigilanza nei territori di tutti i comuni ricadenti nella competenza della locale Compagnia, con particolare attenzione alla c.d. “movida” nell’abitato di Città di Castello ed San Giustino, ove erano in programma alcuni eventi di richiamo per i più giovani.
Le attività, che hanno visto protagonisti principali i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia, affiancati dai colleghi delle Stazioni, hanno consentito di eseguire una serie di interventi finalizzati al contrasto del sempre più frequente uso di stupefacenti oltre che all’abuso di alcool anche alla guida.
Nella tarda serata di venerdì infatti:
- un 30enne di Sansepolcro (AR), controllato nei pressi di alcuni giardini a nord del capoluogo tifernate, trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente stupefacente e di una modica quantità di hashish in tasca, è stato segnalato quale assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Perugia;
- un 21enne di origini straniere ed una 20enne del posto, sempre nella stessa area, sono stati trovati in possesso di modica quantità di hashish; anche loro segnalati quali assuntori di stupefacenti.
Sempre nella tarda serata di venerdì, a seguito di varie segnalazioni per schiamazzi pervenute alla Centrale Operativa dei Carabinieri: - un 30enne di origini straniere, controllato in evidente stato di ubriachezza in piazza Mazzini di Umbertide, è stato contravvenzionato con una sanzione da 103 euro;
- stessa sorte toccata ad un 23enne di origini straniere, controllato in evidente stato di ubriachezza in via Deledda di Città di Castello, anch’egli contravvenzionato per 103 euro.
Nella serata di sabato: - un 22enne di origine rumena, ma residente a Città di Castello, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, in quanto trovato in possesso di oltre 18 grammi di marijuana e quasi 2 grammi di hashish;
- un 23enne di origini albanesi, ma residente ad Arezzo, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in quanto trovato in possesso di oltre 4 grammi di cocaina;
- sette ragazzi tra i 18 e i 22 anni sono stati segnalati alla Prefettura di Perugia quali assuntori di sostanze stupefacenti poiché controllati in luoghi e momenti diversi della serata intenti a consumare sigarette artigianali confezionate con sostanza stupefacente del tipo hashish;
- Tre persone sono state invece controllate alla guida dei rispettivi veicoli in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. Uno di loro è incorso nella denuncia in stato libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia poiché il tasso alcolemico è risultato superiore agli 0,8 G/L, mentre gli altri due sono incorsi nella sola sanzione amministrativa in quanto il tasso alcolemico era rispettivamente di 0,55 e 0,69 G/L. Per tutti e tre ritiro della patente.
Presunta ricettazione, denunciato ragazzo di 19 anni
La diversificata attività di controllo del territorio posta in essere dall’Arma dei Carabinieri permette di prevenire e reprimere reati di vario genere, anche in seguito ad ordinarie azioni di controllo.
In tale ottica, al termine di una rapida ma scrupolosa attività di indagine, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Città di Castellohanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, un 19enne di origine rumena residente in alto Tevere, presunto responsabile del delitto di ricettazione. L’uomo ha attirato l’attenzione della pattuglia impegnata nel controllo del territorio, in quanto stazionava nelle vicinanze di un compro oro del capoluogo valtiberino con un atteggiamento apparso sospetto; infatti sembrava volesse entrare nell’esercizio commerciale, ma esitava nonostante non ci fosse nessun altro cliente all’interno. Tale comportamento ha indotto i Militari a sottoporlo a controllo trovandolo così in possesso di un anello in oro giallo con pietra rossa e di una collana in oro intrecciata rotta in due pezzi, con evidenti segni di strappo.
Poiché il giovane non ha fornito soddisfacenti giustificazioni per il possesso di quanto rinvenuto, è stato condotto in caserma per ulteriori accertamenti a seguito dei quali è emerso che aveva ricevuto i due monili in oro da un conoscente, a fronte del pagamento di una piccola somma di denaro eritenendo di poter incassare una somma maggiore rivendendoli al compro oro davanti al quale era stato controllato. A seguito delle risultanze degli accertamenti, ritenendo ricorrere la fattispecie di reato prevista dall’art. 648 del codice penale, il 19enne è stato deferito alla Magistratura per ricettazione, mentre la refurtiva è stata posta sotto sequestro in attesa di risalire alla loro provenienza e di poter procedere alla riconsegna in favore del legittimo proprietario.
“Tutelare il futuro della sede Afor di Città di Castello” – il consigliere della Lega Umbria Manuela Puletti presenta una interrogazione alla Giunta
“No al decentramento della sede di Afor a Città di Castello”. È quanto chiede il consigliere regionale della Lega Umbria Manuela Puletti che ha presentato una interrogazione alla Giunta sottoscritta anche dal collega Mancini per “sapere quali azioni intende portare avanti affinché si possano trovare soluzioni che permettano la salvaguardia degli standard di operatività e di efficienza dei lavoratori che sono impiegati nei locali messi a disposizione dell’Agenzia a Città di Castello”.
“L’Agenzia forestale regionale – spiega Puletti – ha diviso i suoi comparti operativi in cinque distretti, con nove sedi decentrate su tutto il territorio regionale. L’alto Tevere insieme all’eugubino-gualdese, sono inseriti nel comparto due e hanno la loro sede operativa a Città di Castello. Sono un centinaio le unità lavorative, tra operai forestali e personale amministrativo, che quotidianamente si recano nello stabile di via Pomerio San Girolamo, situato nella zona meridionale del Comune di Città di Castello”.
“Il contratto di locazione stipulato dall’Agenzia forestale regionale con il soggetto privato proprietario dello stabile – prosegue Puletti – sembrerebbe essere in scadenza a fine 2022. E sarebbero venuti meno i presupposti per un rinnovo dell’accordo tra le parti. Sarebbe in fase di valutazione avanzata l’individuazione di una nuova sede decentrata operativa di Afor nella zona a nord dell’alto Tevere, più precisamente nel Comune di San Giustino. Questa possibile soluzione, secondo me – avrebbe un impatto negativo in termini logistici e di operatività delle unità lavorative impiegate sul territorio alto tiberino, con un aggravio di costi in termini di rimborsi chilometrici e un’incidenza poco felice sulla quotidianità delle maestranze coinvolte”.
“Con la nostra interrogazione – conclude Puletti – chiediamo all’Esecutivo di Palazzo Donini se è a conoscenza di queste problematiche, riguardanti la situazione attuale e gli sviluppi futuri, della sede decentrata di Afor nell’Alto Tevere. E soprattutto chiediamo che vengano mantenute le condizioni lavorative che consentano ai dipendenti operativi a Città di Castello di conservare i livelli di operatività e efficienza forniti fino ad ora”.
Emanuele Monni è il nuovo direttore sportivo del Sansepolcro. Il dirigente classe ’77 è reduce da una lunga esperienza al Pontevalleceppi
Il progetto bianconero riparte con l’ingresso di una nuova figura dirigenziale nell’organigramma societario. Il Vivi Altotevere Sansepolcro è lieto di annunciare che per la stagione 2022/23 la società si avvarrà della preziosa collaborazione di Emanuele Monni, che ricoprirà la carica di direttore sportivo del club bianconero.
Classe 1977, Monni è reduce da un’importante esperienza nelle file del Pontevalleceppi. Dopo un primo biennio nel ruolo di responsabile Juniores, ha seguito la prima squadra perugina per 12 anni, di cui 7 in Promozione e 5 in Eccellenza.
“L’inserimento di un direttore sportivo rappresenta il naturale passaggio nella fase riorganizzativa del club che prima ci ha portato ad individuare i due responsabili della scuola calcio Burzigotti e Pedrelli, e successivamente il responsabile tecnico del giovanile Farinelli” spiega il direttore generale bianconero Giovanni Guerri.
“Siamo felici di accogliere nella nostra famiglia un grande conoscitore di calcio dilettantistico e dei campionati umbri – dichiara il presidente Giorgio Lacrimini – Quella di Monni è una figura conosciuta e stimata tra gli addetti ai lavori, che nonostante l’età ancora giovane può già vantare un’esperienza importante nella categoria. Questo è esattamente ciò che stavamo cercando. A lui va il nostro benvenuto e i migliori auguri di buon lavoro.”
208° annuale della fondazione dell’arma dei Carabinieri, oggi le celebrazioni
L’odierna celebrazione ricorre tradizionalmente ogni 5 giugno, data nella quale nel 1920 venne concessa la prima medaglia d’oro al valor militare alla bandiera dell’Arma, per l’eroica partecipazione dei Carabinieri al primo conflitto mondiale.
In questo solco, oggi alle ore 09:00, presso la caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Arezzo si è svolta una breve, ma significativa cerimonia, durante la quale alla presenza dei familiari del caduto un reparto di formazione ha reso omaggio ai Caduti e sulle note del silenzio d’ordinanza è stata deposta una corona d’alloro sulla targa in onore alla Medaglia d’Oro al Valor Militare, Appuntato Carmine Della Sala, cui è intitolata la caserma sede del Comando.
A metà mattina, dopo due anni di chiusure per le misure adottate dal Governo per il contenimento della pandemia, che hanno costretto a ricorrenze in forma ridotta nel chiuso delle caserme, ci si è trasferiti nella suggestiva cornice della “Fortezza Medicea di Arezzo” ove si è tenuta finalmente la celebrazione dell’annuale fondazione dell’Arma aperta al pubblico. Alle ore 10:30, infatti, si è svolta una significativa manifestazione alla presenza del Prefetto di Arezzo, dott.ssa Maddalena De Luca, del Comandante Provinciale, Colonnello Vincenzo Franzese, delle Autorità religiose, civili e militari, e di una rappresentanza di studenti (per ragioni organizzative): 6 Istituti Scolatici Comprensivi (Vasari di Castiglion Fibocchi, Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Arezzo, Martiri di Civitella di Badia al Pino, Sansovino di Monte San Savino, Cortona 2 di Cortona, Giovanni XXII di Terranova Bracciolini) hanno partecipato direttamente, mentre gli alunni di tutti gli altri Istituti della provincia hanno potuto comunque seguire la cerimonia in streaming.
I difficili due anni appena trascorsi hanno visto un eccezionale impegno di tutti i Carabinieri del nostro territorio. Durante il lungo periodo della pandemia, infatti, insieme alle altre FF.OO., al personale sanitario ed alle altre istituzioni, sotto il costante coordinamento della Prefettura, oltre che assolvere agli ordinari compiti di prevenzione e controllo del territorio, di garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché del contrasto alle criminalità di ogni specie, hanno dovuto far fronte anche alla gestione dell’emergenza sanitaria. Ciò si è estrinsecato attraverso:
mirati controlli volti a verificare il rispetto delle misure di prevenzione della diffusione del contagio, sollecitando, con equilibrio e sensibilità, la responsabile adesione della popolazione, anche attraverso l’esercizio di un’assidua attività di informazione, agevolati in questo da un forte senso civico e di rispetto delle leggi che è proprio della popolazione di questa provincia;
ma anche all’assistenza delle fasce più fragili della popolazione, che hanno avvertito maggiormente questo disagio, attraverso ad esempio la consegna delle pensioni agli ultrasettantacinquenni o di tablet agli studenti per la frequenza delle lezioni a distanza;
nonché i numerosi servizi finalizzati alla distribuzione dei sieri e dei dispositivi di protezione.
Il bilancio dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi delinea un quadro di situazione certamente positivo nel territorio della provincia, i Carabinieri, da sempre presidio di sicurezza e legalità al servizio delle comunità, nei grandi centri urbani come nei più piccoli comuni, spesso unica forza di polizia a competenza generale presente, con un modello organizzativo basato sulla capillare distribuzione sul territorio e sul diuturno contatto con la cittadinanza, proseguono la loro missione attraverso le 5 compagnie, le 40 stazioni territoriali, le 11 stazioni forestali e le 3 stazioni parco nonché con i nuclei radiomobili e gli altri reparti costituiti per specifiche esigenze.
I risultati operativi dell’ultimo anno (giugno 2021 – maggio 2022), al fine di avere un dato maggiormente aderente alla realtà, vanno confrontati con il medesimo periodo, ma precedente alla pandemia (giugno 2019 – maggio 2020), dunque il numero di delitti commessi rimane sostanzialmente stabile. Pertanto, i reati consumati in tutta la provincia sono stati 9.241, per i quali l’Arma dei Carabinieri ha proceduto complessivamente per il 79% (7.255) con un sensibile incremento, scoprendone il 65% degli autori e segnalandoli all’Autorità Giudiziaria. Individuati i rei di 235 furti e 15 rapine, nonché i probabili autori di 80 episodi di spaccio di droga, che hanno portato al sequestro di circa 102 chilogrammi di sostanze stupefacenti e 295 autori di truffe, sia classiche e on line. 194 sono le persone arrestate e 2.405 i soggetti denunciati in stato di libertà. Altro indicatore importante sono le 150 misure di prevenzione proposte, delle quali 68 hanno già trovato accoglimento.
Sul territorio per vegliare sulla tranquillità dei cittadini nel medesimo lasso temporale si sono dispiegati 25.369 servizi perlustrativi (con un incremento dell’8%), con l’impiego di 50.738 militari, controllando 121.668 veicoli ed identificando 160.924 persone, con un incremento su base annuale di mezzi e di persone, rispettivamente del 16% e del 14%. Notevole anche il contributo della componente Forestale della provincia, con: 7.614 pattuglie, 1.179 autoveicoli controllati, 3.183 persone identificate, di cui 452 sanzionate, 470 illeciti amministrativi accertati, 139 i reati perseguiti, con 2 soggetti arrestati e 83 denunciati in stato di libertà.
Molte le iniziative promozionali intraprese, riprendendo anche delle campagne nazionali, attuate dall’Arma dei Carabinieri di Arezzo.
Il Codice Rosso, che prevede la tutela delle categorie discriminate per genere o le persone che subiscono delle violenze domestiche, l’Istituzione ha previsto personale espressamente formato nel campo e creato due ambienti specifici (c.d. stanza rosa), ad Arezzo e Bibbiena, per l’audizione protetta delle vittime. La realizzazione di questa rete per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto del fenomeno ha prodotto nell’ultimo anno ben 380 interventi delle pattuglie sul territorio, denunciando in stato di libertà 137 persone e traendone in arresto 13; sono stati richiesti inoltre 27 provvedimenti cautelari nei confronti degli aggressori, tra ammonimenti, divieti di avvicendamento ed allontanamenti dalla casa familiare.
La Sicurezza sui Luoghi di Lavoro, che nello specifico al di là dei consueti e quotidiani controlli, con l’ausilio dei Carabinieri forestali e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Arezzo, negli ultimi 5 mesi hanno interessato 25 rilevanti cantieri edili tra strutture pubbliche e private, con la denuncia in stato di libertà di 30 soggetti per presunti illeciti penali in materia di salute e lavoro, imponendo sospensioni all’attività imprenditoriale e comminando multe/sanzioni pecuniarie per diverse centinaia di migliaia di euro.
Sono proseguiti senza sosta le verifiche quotidiane nei luoghi di stoccaggio di rifiuti speciali ed ordinari e sulla regolarità nel trasporto degli stessi, con l’impegno particolari dei Carabinieri delle Stazioni territoriali impegnati nei servizi di pattuglia, collaborati nei casi più rilevanti e complessi dai colleghi della componente forestale, centinaia i mezzi pesanti controllati ed elevate salate sanzioni ai trasgressori.
Riprese in presenza le conferenze negli Istituti Scolastici di vario ordine e grado di tutta la provincia, sui temi della legalità e dell’ambiente, con 47 scuole coinvolte e 2.653 tra studenti ed insegnanti che hanno partecipato con entusiasmo ed interesse agli incontri, ponendo svariate domande e dubbi sulla composizione e sui compiti dell’Arma dei Carabinieri, sui fenomeni di cronaca di maggior rilievo, sulla delicata tematica legata all’inquinamento e sulle procedure di arruolamento in generale. Nell’ambito dell’iniziativa nazionale dedicate alle scuole dal titolo “Un albero per il futuro – per la realizzazione di un bosco diffuso” sono state messe a dimora e georeferenziate 46 piantine autoctone. Sono state inoltre donate alle scuole n. 4 piantine dell’“albero di Falcone”, simbolo del progetto di educazione alla legalità, provenienti da talee raccolte sulla pianta di Ficus grandiflora che cresce di fronte all’abitazione del magistrato.
Anche il fenomeno delle truffe e dei furti in danno delle fasce più deboli della popolazione è sempre di strettissima attualità, in questa circostanza si è posta particolare attenzione agli anziani, che spesso hanno una minore capacità di protezione e rimangono a volte da soli in casa. Per evitare che i ladri ed i truffatori, con tecniche spesso già rodate, riescano nei loro intenti illeciti, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Arezzo, continuando quanto fatto negli anni precedenti, ha organizzato in questo periodo una serie di incontri con i cittadini di tutto il territorio, nel corso dei quali qualificati relatori hanno illustrato le situazioni più frequenti di illeciti, dando consigli utili per evitare di cadere nei tranelli degli abili malviventi. Nell’iniziativa sono stati coinvolto i maggiori punti di aggregazione come parrocchie, centri anziani e Amministrazioni locali che, apprezzando l’idea, hanno pubblicizzato le date degli avvenimenti e messo a disposizione dell’Arma le proprie strutture ricettive per accogliere al meglio gli eventi.
Molteplici sono state le operazioni di servizio dell’ultimo anno, che hanno visto numerosi militari del Comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestali distinguersi.
Alcune tra le principali attività condotte nell’ultimo anno:
- il 19 agosto 2021, in Loro Ciuffenna, i componenti della Stazione Carabinieri sottoponevano a fermo di indiziato di delitto un soggetto di origini nordafricane, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una donna straniera conosciuta la sera precedente in un bar;
- il 20 gennaio 2022, in Arezzo, al termine di complesse indagini, personale del Nucleo Investigativo ha tratto in arresto due pregiudicati stranieri e denunciato altri 3 soggetti in stato di libertà (di cui 2 italiani) per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, individuando i 5 come sodali nello smercio di cocaina, hashish e marijuana, con basi logistiche in un capannone industriale ed in un’abitazione della periferia di Arezzo, avevano ceduto in totale circa 3 chilogrammi di narcotico;
- il 24 febbraio 2022, in varie località della Toscana, a conclusione di complessa attività d’indagine, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno denunciato in stato di libertà 3 soggetti ritenuti responsabili del furto aggravato e del riciclaggio di veicoli industriali (furgoni e carroattrezzi); nel contesto venivano recuperati e restituiti ai proprietari nr. 5 tra furgoni e carroattrezzi risultati oggetto di furto;
- il 25 gennaio 2022, in Spoleto (PG), i carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Arezzo, a compimento di perquisizioni locali richieste dopo un’elaborata attività investigativa nata dalla provincia di Arezzo, hanno tratto in arresto un cittadino di origine albanesi e denunciato un altro suo connazionale, perché nella loro disponibilità detenevano 17 panetti di cocaina, ciascuno del peso di un chilogrammo e 72.000 Euro in contanti ritenuti provento di spaccio;
- nel marzo 2022, in Monte San Savino, militari della locale Stazione Carabinieri Forestale, al termine di articolata attività di indagine, riuscivano ad individuare e deferire all’A.G. il responsabile di ripetuti abbandoni sul suolo, lungo le principali arterie di comunicazione del capoluogo, e finalizzati allo smaltimento di rifiuti pericolosi;
- il 12 maggio 2022, in Sansepolcro, militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia, a conclusione di mirata attività d’indagine, hanno tratto in arresto 3 uomini ritenuti responsabili di una serie di furti. Predetti venivano intercettati e, al termine di prolungato inseguimento, fermati a bordo di un’autovettura, al cui interno erano occultati numerosi gioielli, denaro contante in euro e dollari, diversi prodotti tecnologici, borse e scarpe da donna, valige, capi d’abbigliamento di lusso e 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish; beni provento di diversi furti perpetrati in Toscana e nelle Regioni limitrofe.
Durante la cerimonia, le varie Autorità intervenute hanno premiato, a vario titolo, 37 militari, tra Ufficiali, Sottufficiali, Brigadieri e Carabinieri, che si sono distinti in brillanti operazioni di servizio (per le motivazioni, tipologia di riconoscimento ed elenco dei premiati vds. allegato).
In questo momento 1 Ufficiale superiore di questo Comando è impiegato nell’ambito del contingente italiano impegnato nella missione internazionale in Israele.
L’attività dell’Arma pertanto non è stata solo contrasto al crimine come nella sua bisecolare tradizione, ma costante e quotidiana assistenza ed aiuto alla popolazione.
Alla scoperta della Rotonda medievale, due giorni di visite e performances nell’evento “Dal virtuale al reale: la Rotonda medievale di Città di Castello”
A grande richiesta apertura straordinaria della Rotonda medievale di Città di Castello venerdì 10 e sabato 11 giugno 2022. “Abbiamo chiamato l’iniziativa dal Virtuale al reale perché per una volta dalla rete torniamo al territorio, alla bellezza di essere fisicamente nei luoghi ed incontrarvi le persone reali” spiega l’assessore alla Cultura, parlando della genesi di questa iniziativa: “Qualche settimana fa abbiamo pubblicato sul gruppo facebook Città di Castello Cultura un post che presentava questo luogo così originale che ha suscitato tantissimo interesse con quasi 5000 lettori, molte condivisioni ma soprattutto molte richieste di informazioni su dove si trovasse e come si potesse visitare. Così abbiamo deciso di organizzare una apertura straordinaria con alcuni eventi collaterali grazie alla collaborazione della Scuola comunale di musica G. Puccini e della Scuola Diamante Danza. Pensiamo possa essere un’occasione per dedicare un fine settimana a scoprire un’importante attestazione del nostro passato storico ed artistico.
Infine l’evento, curato dalle due tirocinanti dell’Ufficio Cultura Alessia Assisi e Paola Cacciatore e dai due operatori del Servizio Civile, Francesco Monaldi e Martina Ligi, è anche un’occasione formativa e di crescita così da lavorare sul ruolo di queste figure sempre più spesso a supporto degli uffici e sulle risorse di cui sono portatori”. L’ apertura della Rotonda medievale è programmata in due giorni: venerdì 10 giugno dalle ore 18 alle 22 si terranno delle performances di musica e danza: alle ore 18:00-18:30 ci sarà l’intervento di Musica Medievale della classe di chitarra della scuola comunale di Musica G. Puccini del prof. Giulio Castrica. Alle ore 21:00-22:00 ci saranno le esibizioni delle ballerine di Danza Contemporanea del Consorzio Castello Danza, che vede riunite le scuole del territorio, in collaborazione con Scuola Diamante Danza. Sabato 11 giugno dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 16 alle 22, sono previste visite a cura dei collaboratori del Servizio Cultura. Inaugurazione alle ore 18.00 di venerdì 10 giugno 2022. Ingresso e visita liberi.


