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Pallavolo serie C/F: Enrico Brizzi (Città di Castello Femminile) “obbiettivo play off raggiunto, vedremo se da terzi o da quarti”

“Sono sincero, sono molto soddisfatto di questa stagione abbiamo raggiunto l’obbiettivo play off, vedremo se da terzi o da quarti. La classifica al momento rispecchia i valori delle rose, le prime due hanno qualcosa in più rispetto alle altre, ma state sicuri, venderemo cara la pelle, sportivamente parlando”.

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1945-2022 – 25 Aprile, 77esimo anniversario della Liberazione – In tanti si sono ritrovati questa mattina davanti al palazzo comunale

La ripartenza passa anche per date simbolo come il 25 Aprile: dopo due anni di stop e manifestazioni in forma ridotta causa pandemia in tanti questa mattina si sono ritrovati davanti al palazzo comunale e poi in corteo verso il monumento alla resistenza altotiberina per celebrare il 77esimo anniversario della liberazione. Da Piazza Venanzio Gabriotti guidato dal gonfalone del comune, le autorità e le associazioni combattentistiche, il corteo accompagnato dalle note della Filarmonica G. Puccini, diretta dal maestro, Nolito Bambini, ha raggiunto il monumento in viale Vittorio Veneto, percorrendo il centro storico, Corso Cavour, Piazza Giacomo Matteotti, Corso Vittorio Emanuele e Largo 22 Luglio. Dopo aver deposto la corona di fiori ai caduti, il sindaco, Luca Secondi ha aperto la serie degli interventi programmati, prima di tutto sottolineando come “la data del 25 aprile 1945, in cui avvenne la totale liberazione del territorio italiano dal nazifascismo, è festa simbolo del calendario repubblicano, autentica festa di tutto il popolo italiano quanto più si esercita come necessità di misurarsi costantemente e senza scorciatoie ideologiche con i più drammatici problemi quotidiani che la nostra contemporaneità ci pone”. “Oggi più che mai ritrovarci tutti insieme a celebrare questo giorno storico-epocale significa, soprattutto ritrovarci con le giovani generazioni in un compito spontaneamente comune e condiviso, che non potrà non vederci uniti e solidali nell’affermazione di princìpi universali di democrazia, fratellanza e infinita riconoscenza e ricordo per quanti hanno lottato per la difesa degli ideali di indipendenza e di libertà”. “La comunità di Città di Castello – ha concluso il sindaco Secondi – si è sempre contraddistinta per un senso vigile e intelligente della democrazia, pagando alti prezzi per la sua conquista e vivendo la Liberazione d’Italia del 25 aprile 1945 come un atto, drammatico quanto si vuole, ma pur sempre compiuto a favore e nell’interesse di tutto il popolo, senza divisioni di classe e senza più odio dettato dalla politica. Così, auspichiamo e vogliamo che quella Liberazione di settantasette anni fa sia ricordata e celebrata ancora, oggi e in avvenire, da tutti”. “La Sezione ANPI di Città di Castello – ha dichiarato la Presidente, Anna Maria Pacciarini – partecipando al sollievo generale per la riduzione delle restrizioni anti-Covid, intende ancora una volta sottolineare come il 25 aprile sia la festa di tutti gli italiani, liberati dal nazifascismo 77 anni fa. Il contributo che dette la Resistenza alla liberazione del nostro Paese fu determinante perché dalla macerie del fascismo nacque un paese libero e democratico: dov’è dittatura non vi è libertà e senza libertà non c’è pace. Il pensiero di questo 25 aprile va, in particolare, alla guerra in Ucraina e alle sofferenze di quella nazione, la cui invasione da parte della Russia l’Anpi ha condannato e continua a condannare fermamente. Occorre lavorare tutti – ha concluso la Presidente tifernate dell’Anpi – per un mondo senza guerre e noi voglio essere in prima fila per un NO forte e chiaro alla guerra e per l’umanità al potere.” Anche Alvaro Tacchini, Presidente dell’Istituto di storia politica e sociale, “Venanzio Gabriotti” ha fatto riferimento alla drammatica situazione internazionale nel corso del suo intervento: “forse mai come quest’anno le celebrazioni della Liberazione dal nazi-fascismo devono guardare oltre la pur importante commemorazione storica – ha detto Tacchini – gli eventi internazionali ci interrogano e ci inquietano, perché sentiamo che quella pace, quella libertà e quella democrazia riconquistate sconfiggendo il nazi-fascismo sono ancora valori fragili. Li sta gravemente incrinando una potenza militare che non esita a invadere un Paese indipendente per affermare le sue mire egemoniche, violando il principio dell’autodeterminazione dei popoli. Le ricadute rischiano di sconvolgere gli equilibri internazionali faticosamente raggiunti e di provocare un riarmo generalizzato; inoltre – ha concluso Tacchini – prefigurano uno scenario di difficoltà economiche e sociali che inevitabilmente si abbatteranno soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione di tutto il mondo.” Presenti alla giornata di celebrazioni, fra le numerose figure istituzionali, il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Anna Ascani, il deputato, Walter Verini, il vice-presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria, Michele Bettarelli, membri della giunta e consiglieri comunali. Non è certo passata inosservata, anzi degna di molte attenzioni e inevitabile orgoglio, la presenza alle celebrazioni e al corteo in sella ad una vecchia bicicletta, del tifernate di Paolo Rossi figlio di Carlo Rossi (nato a Città di Castello il 29 Aprile 1916), che nel maggio del ’44 fu deportato dai nazisti prima in Polonia poi in Olanda poi in Germania ad Amburgo attraverso un doloroso peregrinare fra i fili spinati dei campi di concentramento con la morte sempre davanti agli occhi. Dopo un anno di stenti e tribolazioni inenarrabili ad Agosto del 1945, tramite mezzi improvvisati per piccoli tratti in treno giunse a Bolzano ed ebbe la fortuna di recuperare una vecchia bicicletta, in sella alla quale, pelle ed ossa dopo un mese riuscì a tornare a casa dalla propria famiglia che ormai non sperava più di vederlo sano e salvo. Una vecchia bici nera simbolo della libertà e la vittoria della democrazia sull’oppressione e gli orrori della guerra che ancora oggi è funzionante e con la quale tutte le domeniche fino al 2002, Carlo Rossi (è scomparso all’età di 86 anni) andò a messa negli anni a venire. La storia drammatica di Carlo, della fuga verso la libertà in sella alla bici nera che il destino gli ha fatto trovare nel posto giusto e al momento giusto è stata una dei simboli della giornata della memoria lo scorso gennaio che gli è valsa la medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica attraverso il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, a cittadini deportati ed internati nei lager nazisti durante la seconda guerra mondiale. “Essere qui oggi, come sempre – ha detto il figlio Paolo Rossi – è solo un piccolo ma doveroso gesto per rendere omaggio ad un uomo, come tanti, che ha pagato il prezzo della crudeltà altrui ma che non ha mai perso la speranza di vivere e la voglia di raccontare regalandoci emozioni, trasmettendo valori e ideali che condividiamo insieme oggi più che mai nella giornata simbolo di quella dolorosa parentesi della nostra storia”.

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Sansepolcro: PNRR, progetto da 4 milioni per il centro sportivo Tevere. Il sindaco: “Se fosse finanziato, sarebbe una svolta importante per l’impianto”

SANSEPOLCRO – Rigenerare il centro sportivo Tevere con un investimento pari a 4 milioni di euro. E’ un progetto che l’amministrazione comunale di Sansepolcro ha presentato per ottenere finanziamenti del PNRR e ridare nuova vita all’impianto, comprese la tribuna e la pista di atletica.
Si tratta di un’area sportiva strategica per la città. “Speriamo vivamente che questo progetto, che si aggiunge ai numerosi altri presentati, possa essere finanziato perché sarebbe un’occasione storica per gli impianti di Sansepolcro” dichiara il sindaco Fabrizio Innocenti, che ha la delega allo Sport.
“Il settore Lavori Pubblici sta da tempo lavorando ad una serie di proposte a valere sui finanziamenti PNRR che potrebbero cambiare il volto di Sansepolcro e renderla una città più attrattiva e moderna. Li ringrazio per l’impegno” continua l’assessore Riccardo Marzi.
Il progetto prevede lavori di rigenerazione, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche.
L’impianto sportivo è dotato di un campo da calcio a 11, con anello di pista di atletica leggera e pedane di salti e lanci oltre ad un percorso per gara 3.000 siepi. A corredo della struttura, sono presenti dei locali adibiti a servizi e spogliatoi ed una tribuna coperta con servizi annessi; al piano terra ci sono locali usati come sede da varie associazioni sportive.
La struttura di via Pertini è l’unica del comprensorio disponibile per la pratica dell’atletica leggera. L’impianto è utilizzato tutto l’anno da società sportive e da gruppi scolastici.

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Movida in centro a Città di Castello: denunciato ai fini di spaccio giovane del posto

Nell’ambito dei controlli nei locali e piazze interessate alla movida e solitamente frequentate dai giovani e meno giovani, i Militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia, coadiuvati anche da una unità cinofila del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze, hanno denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio un giovane che, oltre ad essere stato trovato in possesso di circa due grammi di marijuana, a seguito di alcuni accertamenti, è stato anche identificato quale presunto autore di alcune cessioni fatte nella serata stessa.
L’attività di controllo ha inoltre portato anche a segnalare alla Prefettura di Perugia quali assuntori di sostanze stupefacenti altre tre persone per possesso di sostanze stupefacenti.

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Si rifiuta di sottoporsi al test alcolemico, patente ritirata e denuncia in stato di libertà per un uomo del posto

I Militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia durante un posto di controllo alla circolazione stradale, nella frazione Trestina di Città di Castello, hanno fermato un uomo che alla guida della propria autovettura si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti finalizzati a verificare la guida in stato di alterazione psicofisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. Per lui immediato ritiro della patente di guida, denuncia in stato di libertà alla Magistratura e sequestro del mezzo.

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Perde il controllo della propria auto e va a finire contro la recinzione di un’abitazione. Patente ritirata per tasso alcolemico superiore di quattro volte al consentito

I Militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia hanno denunciato in stato di libertà un giovane che alla guida del proprio autoveicolo ha perso il controllo del mezzo andando a collidere contro una recinzione presente a margine della carreggiata. L’uomo, sottoposto agli accertamenti del caso, è risultato essersi messo alla guida dell’autoveicolo con un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite consentito. Per lui immediato ritiro della patente denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

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12 comuni di 3 Regioni diverse insieme per la rigenerazione Urbana, elemento unificante il tartufo


Venerdì 22 aprile, nell’affascinante atmosfera della Sala del Consiglio di Pieve Santo Stefano, è stata approvata la Convenzione tra i Sindaci di 12 Comuni finalizzata a presentare insieme la richiesta di contributo per la Rigenerazione Urbana con l’obiettivo di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
Il capofila del progetto, con l’onere di presentare la richiesta e ricevere il contributo, è il Comune di Pieve Santo Stefano che si è dimostrato fin da subito, sia con l’Amministrazione Comunale che con l’ufficio tecnico, disponibile a fare sintesi ed assumersi la responsabilità e l’impegno di raccogliere le varie istanze ed esigenze dei Comuni per costruire un progetto omogeneo ed integrato che ha nel Tartufo (Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco) l’elemento unificante.


L’obiettivo del progetto è quello di creare un sistema pratico e veloce, basato su moderni mezzi di informazione, con il quale, tramite la rigenerazione di piazze, viali, parchi ecc. sarà possibile dare vita a dei Cammini del Tartufo che collegheranno i 12 Comuni in un percorso continuo, costruendo le basi per un turismo culturale che si muova dall’ambiente alla gastronomia e che permetta allo stesso tempo di migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Per la prima volta, 12 Comuni montani di 3 regioni diverse – Pieve Santo Stefano (AR), Caprese Michelangelo (AR), Badia Tedalda (AR), Sestino (AR), Casteldelci (RN), Pennabilli (RN), Sant’Agata Feltria (RN), Montecopiolo (RN), Pietrarubbia (PU), Carpegna (PU), Belforte all’Isauro (PU), Frontino (PU) – hanno condiviso un obiettivo in perfetta armonia collaborativa.
Si spera e si confida che il Ministero voglia premiare il grande sforzo, per mettersi insieme, condividere un obiettivo e le necessità di questi 12 piccoli Comuni.
Quindi, premiare, valorizzare l’impegno e le idee messe in campo per rilanciare zone montane, considerate marginali, ma che insieme hanno un forte valore ambientale e di tutela del territorio.

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Marcia Straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità – Il comune di Città di Castello presente con il consigliere comunale Gionata Gatticchi.  

“Il comune di Città di Castello accanto al comitato organizzatore, alle istituzioni nazionali e regionali, ai comuni, sindacati, alle associazioni, ai tanti cittadini e’ presente oggi con il consigliere comunale Gionata Gatticchi per riaffermare i valori di condivisione di una manifestazione ormai entrata a far parte della storia del mondo e che ogni volta si nutre inevitabilmente dell’attualità come in questo difficile momento che stiamo vivendo. Essere oggi qui in particolare accanto ai tantissimi giovani e’ un bel segnale concreto di unità e speranza per il futuro”. E’ quanto dichiarato oggi dal sindaco Luca Secondi in riferimento alla partecipazione del consigliere Gionata Gatticchi in rappresentanza del comune di Città di Castello alla marcia straordinaria della Pace Perugia-Assisi.

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Tifernati “doc”, coppia di “diamante”, Mafalda Statuti e Domenico Troni oggi festeggiano 60 anni di vita insieme 

Oggi come 60 anni fa, davanti all’altare del Santuario di Canoscio, come allora, Mafalda Statuti e Domenico Troni hanno rinnovato la promessa d’amore e vita insieme celebrando il traguardo davvero importante delle nozze di diamante. Proprio la vigilia del 25 Aprile del 1962, Mafalda e Domenico avevamo pronunciato il fatidico “si” ed iniziato il lungo percorso di vita in comune fra famiglia lavoro e affetti di parenti ed amici.

Una coppia di tifernati “doc”: Mafalda Statuti, 82 anni, volto popolare, sempre sorridente e disponibile con le persone, ha gestito per decenni lo “storico” bar “Statuti” nel Rione Prato in piazza del Garigliano (piazza della “gramigna”) punto di riferimento di diverse generazioni, Domenico Troni, 84 anni, ha portato avanti con straordinaria capacità e dedizione la propria attività di artigiano. La coppia di “diamante” subito dopo la funzione religiosa, celebrata da Don Franco Sgoluppi, ha festeggiato il lieto evento con figli, nipoti, parenti ed amici in un noto ristorante della zona. A Mafalda e Domenico giungano i più sinceri e sentiti auguri.

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1945-2022 – 25 Aprile, 77esimo anniversario della Liberazione. Il programma 


1945-2022, 25 Aprile, 77esimo anniversario della Liberazione: dopo due anni di stop e celebrazioni in forma ridotta torna il corteo e il momento di ricordo e commemorazione ai caduti. Città di Castello celebrerà l’anniversario della Liberazione, con un corteo che partirà alle ore 10:00 di lunedì 25 aprile da Piazza Venanzio Gabriotti guidato dal gonfalone del comune, le autorità e le associazioni combattentistiche.

Raggiunto il monumento alla Resistenza Altotiberina in viale Vittorio Veneto, sono previsti gli interventi delle Autorità Istituzionali e la deposizione della corona alla stele dedicata alla resistenza altotiberina. Sarà presente la Filarmonica G. Puccini, diretta dal maestro Nolito Bambini. Questo il percorso del corteo: Piazza Venanzio Gabriotti (Palazzo Comunale), Corso Cavour, Piazza Giacomo Matteotti, Corso Vittorio Emanuele, Largo 22 Luglio, Viale Vittorio Veneto (Stele alla Resistenza Valtiberina).

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Sansepolcro: “Messaggi di pietra”, continua il ciclo “Giovedìlibri”

SANSEPOLCRO – Secondo appuntamento per il ciclo di incontri con autori locali dal titolo “I giovedìlibri”. L’iniziativa della biblioteca comunale di Sansepolcro prevede per giovedì 28 aprile la presentazione di “Messaggi di pietra” di Enzo Papi.

Gli incontri si tengono nella Sala conferenze della biblioteca con inizio alle 17.

Per informazioni: tel 0575 732219.

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Sansepolcro: Consiglio comunale, la seduta si terrà sabato mattina

SANSEPOLCRO – Si riunisce sabato 30 aprile alle 9,30 il consiglio comunale di Sansepolcro. Questi i punti all’ordine del giorno:

1. Approvazione del verbale della seduta precedente

2. Comunicazioni del Presidente del Consiglio

3. Comunicazioni del Sindaco

4. Nomina consiglieri nella Commissione comunale per le Pari Opportunità

5. Alienazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, ex prop. Ater – Autorizzazione alla vendita alloggio sito in Sansepolcro via della Costituzione n.7, (fg.78, part.468, sub.16-31)

6. Variazione al bilancio di previsione finanziario 2022-2024 – ratifica della deliberazione g.c. n. 80 del 29.03.2022 adottata ai sensi dell’art. 175, comma 4, del d.lgs. 267/2000.

7. Rendiconti 2017-2018-2019 del. cdc n.16/2022 prse – adeguamenti

8. Atto d’indirizzo in materia di attivazione della procedura di acquisizione del Palazzo delle Laudi

9. Approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2021 ai sensi dell’art. 227 del d.lgs. N. 267/00.

10. Variante n. 08.septies (già nonies) al R.U. per modifiche alla disciplina di aree con destinazione prevalentemente produttiva in via Ginna Marcelli adottata con D.C.C. n. 162/2021 – Integrazioni relative alla osservazione di ufficio contributo e approvazione definitiva ai sensi dell’art. 19 della L.R. 65/2014

11. Strada vicinale da Colcello a Castiglione – Approvazione di richiesta di declassificazione di un tratto e contestuale classificazione ex novo, come vicinale, di tratto alternativo presso la località Afra Castiglione (procedimento avviato con D.G.C. n. 52 del 11/03/2022)

12. Mozione Gruppo Consiliare PD – InComune in merito a Ferrovia Sansepolcro

13. Mozione Gruppo Consiliare PD – InComune in merito a “Sansepolcro città amica dei bambini e delle bambine”.

La seduta potrà essere seguita anche in streaming sul sito del Comune.

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Domenica ai musei di Garavelle: dopo la fine delle restrizioni, tornano alle ordinarie attività tutti i musei di Città di Castello


Domani, domenica 24 aprile 2022 i due musei si sono coalizzati per una giornata all’insegna del divertimento. “Dopo due anni di stop forzato, tornare nei nostri musei è come visitarli per la prima volta” dichiara l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi “Con il fine settimana di Pasqua abbiamo disposto la riapertura del Centro di Garavelle, promuovendo una serie di attività dirette alle famiglie, che possano invitino a provare le numerose attrattive dei musei che ospita: oggetti e suggestioni della vita al tempo dei nonni e la magia delle conchiglie, che ci riserva sempre nuove sorprese”. Le iniziative previste domani sono state organizzate dalle operatrici della cooperativa Il poliedro per quanto riguarda il Centro delle Tradizioni popolari. Nello specifico il laboratorio in programma prevede che “Gli oggetti gli arredi e gli utensili esposti al Centro delle Tradizioni Popolari di Garavelle saranno fonte di ispirazione per una visita che ci porterà indietro nel tempo” spiega Elisa Duranti “Conosceremo la vita, i mestieri e tradizioni di un tempo ormai lontano. L’attività culminerà con un laboratorio pratico nella grande cucina della casa”. Per quanto riguarda Malakos invece Debora Nucci anticipa che “Adventure book invece esplora i diari di viaggio, i più famosi e che cosa hanno significato. I bambini creeranno il loro Adventure book e con questo faranno un viaggio intorno al mondo con le conchiglie dal Polo Nord ad Polo Sud. I bambini faranno schizzi e prenderanno appunti sul loro quaderno per fissare quanto di avventuroso e nuovo stanno vivendo”.

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Inuaugurata la mostra dell’artigianato di Anghiari

È stata inaugurata stamattina, nella splendida cornice di Piazza del Popolo, la 47ª Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana, che si protrarrà fino al 1° maggio nel centro storico di Anghiari. L’edizione 2022 torna a svolgersi nel classico periodo e rappresenta quindi un importante passo verso il ritorno alla normalità, ma anche il momento centrale di una ripartenza effettiva per il settore dell’artigianato. Qualità, continuità, tradizione ed innovazione, per una manifestazione che metterà ancora una volta in evidenza le straordinarie eccellenze del fatto a mano, in uno dei borghi più belli d’Italia. Un mix vincente che fin dalla prima edizione caratterizza la Mostra di Anghiari. Le affascinanti botteghe del centro storico hanno riaperto i battenti, gli artigiani hanno risposto con entusiasmo e nella prima “giornata effettiva” (ieri il via, ma soltanto nel pomeriggio) non sono certo mancati i visitatori. 

Alla cerimonia di inaugurazione, aperta come sempre dalle note della Banda della Filarmonica P. Mascagni di Anghiari, hanno partecipato gli organizzatori, i rappresentanti delle istituzioni e degli sponsor e gli illustri ospiti presenti. Ad aprire la serie degli interventi è stato il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri, poi è stato il turno del presidente dell’Ente Mostra Giovanni Sassolini, dei consiglieri regionali Marco Casucci e Gabriele Veneri, della presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini, dell’assessore del Comune di Anghiari Ilaria Lorenzini, del presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconidel direttore generale della Banca di Anghiari e Stia Fabio Pecorari, dei presidenti di CNA Arezzo e Confartigianato Arezzo Fabio Mascagni e Ferrer Vannetti. A chiudere il giro dei saluti le due illustri ospiti presenti stamattina ad Anghiari:Frances Mayes, scrittrice statunitense autrice di Under the Tuscan Sun e madrina di questa edizione e Silvia Regi Baracchi, titolare di uno dei Relais & Château più noti della nostra regione. A tirare le fila a livello organizzativo e logistico l’Associazione Pro-Anghiari guidata dal presidente Piero Calli, tra l’altro uno dei fondatori di una manifestazione che da quasi cinquanta anni rappresenta un autentico “fiore all’occhiello” non solo per Anghiari, ma per tutta il territorio regionale. 

Questi gli orari di apertura delle botteghe artigiane: prefestivi e festivi dalle 10:00 alle 19:30, feriali dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00.

Artigianato e Arte fino al 1° maggio in uno dei borghi più belli d’Italia. Con tante iniziative per accompagnare i visitatori nei giorni della mostra (tutte le info nel sito internet e nella pagina Fb della manifestazione). 

Vi aspettiamo ad Anghiari!

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Rifondazione comunista alla marcia della pace Perugia – Assisi

Domani parteciperemo come sempre alla Marcia Perugia – Assisi per dire no alla guerra e all’aumento delle spese militari deciso da un governo che taglia ancora sanità e scuola.Anche la storica marcia pacifista è diventata bersaglio dell’intolleranza dei guerrafondai con l’elmetto della NATO in testa. Ancora una volta finisce sotto accusa da parte dei neomaccartisti un manifesto come accaduto già per quello del 25 aprile dell’Anpi. Ribadiamo che il governo Draghi e le forze politiche italiane, dal Pd a Fratelli d’Italia, stanno portando avanti una linea di subalternità agli USA che contrasta con l’articolo 11 della Costituzione. Purtroppo lo stesso presidente Mattarella su questo piano non è un garante dato che fu vicepresidente e poi ministro della difesa del governo che fece la guerra alla Serbia, la prima che vide l’impegno diretto dell’Italia repubblicana con la partecipazione a bombardamenti. Invitiamo tutti a riflettere sul fatto che essere complici della guerra per procura decisa da USA e GB non significa fermare il massacro. Bisogna puntare sulla trattativa per fermare le armi e non strumentalizzare il nazionalismo ucraino per protrarre il conflitto. 
Solidarietà da Rifondazione Comunista a Flavio Lotti e al comitato promotore della Marcia. 

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Consiglio comunale: approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per la concessione dell’area che ospiterà la nuova caserma dei Carabinieri 

Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per la realizzazione nel capoluogo di Città di Castello della nuova caserma dei Carabinieri. Con il voto favorevole alla proposta della giunta, l’assemblea ha deliberato di individuare per l’insediamento dello stabile l’area di proprietà comunale in viale Europa prospiciente lo stadio comunale Corrado Bernicchi e ha autorizzato la costituzione di un diritto di superficie a titolo gratuito, per 99 anni, a favore dello Stato, con vincolo di destinazione per la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri di Città di Castello, da realizzare con finanziamento statale. Il sindaco Luca Secondi ha spiegato in aula che “la scelta di mettere a disposizione un terreno di proprietà comunale, perfezionata insieme con l’allora sindaco Luciano Bacchetta, sia stata il valore aggiunto che ha permesso a Città di Castello di essere tra le pochissime realtà in Italia a beneficiare di un investimento così importante dello Stato”.

Nel far presente che la preferenza accordata alla cessione allo Stato del diritto di superficie, piuttosto che della proprietà, abbia tenuto conto dell’orientamento in materia della Corte dei Conti, il primo cittadino ha chiarito che l’approvazione in consiglio comunale dell’atto di indirizzo permetterà da subito di attivare tutte le procedure per la progettazione e l’affidamento dei lavori, per i quali l’amministrazione comunale si metterà a disposizione come stazione appaltante. La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha preso atto della scelta del terreno individuato per la caserma, segnalando che la vicinanza al Tevere renderà necessarie valutazioni sul contenimento del rischio idrogeologico, mentre saranno da considerare le problematiche legate alla velocità di percorrenza dei veicoli lungo viale Europa. “Magari ci sarebbe potuto essere il riconoscimento di una somma simbolica, piuttosto che una concessione a titolo gratuito”, ha osservato la consigliera di minoranza. Nel giudicare “ineccepibile” la strategicità della posizione prescelta, il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha sottolineato “il valore di un traguardo che assicura un importante presidio di sicurezza alla città, sul quale negli anni siamo stati tutti dalla stessa parte”. “Magari però, piuttosto che investire risorse pubbliche per costruire un nuovo edificio, per questa finalità si poteva valutare anche di investire per la riqualificazione dell’ex ospedale, che offre la disponibilità di 11 mila metri quadrati ”, ha osservato il rappresentante della minoranza.

“In 20 anni non è mai venuto in mente a nessuno che questo complesso così importante per la nostra città avrebbe potuto avere un utilizzo polivalente”, ha aggiunto Mancini, riconoscendo comunque che la decisione sulla collocazione della nuova caserma spettasse al livello ministeriale, non certo a quello comunale. In sede di replica il sindaco Secondi ha precisato che la scelta del terreno sia stata partecipata con il comando dei Carabinieri, il quale ha identificato l’area per il suo ottimale posizionamento rispetto alle principali direttrici stradali, evidenziando che in sede di conferenza dei servizi saranno dettate le prescrizioni progettuali relative alla esondabilità della zona, che è comunque più distante dal Tevere rispetto alle vicine caserme dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato.

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Da Nord a Sud Alberto Burri protagonista dell’arte contemporanea

CITTÀ DI CASTELLO – Da Nord a Sud Alberto Burri è protagonista dell’arte contemporanea. Sono state inaugurate giovedì 21 aprile, ben due grandi mostre, una al Palazzo Reale di Palermo e l’altra alla Fondazione Giorgio Cini, nell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, che vedono le opere del Maestro tifernate fra i grandi interpreti dell’arte internazionale. La rassegna veneziana è a cura di Bruno Corà in collaborazione con Luca Massimo Barbero, è promossa dalla Fondazione Giorgio Cini e Tornabuoni Art ed è interamente dedicata all’utilizzo del fuoco come mezzo di creazione artistica nelle avanguardie del secondo dopoguerra. Tra gli artisti che hanno fatto della fiamma una protagonista delle proprie opere non poteva mancare Burri, accanto al nostro Maestro sono esposti lavori di Yves Klein, Jannis Kouenellis, Pier Paolo Calzolari e Claudio Parmiggiani.
A Palermo, invece, la Fondazione Federico II ha organizzato la mostra .ЯƎ: sedici grandi artisti contemporanei simboleggiano sedici cammini per schiudere la riflessione sulla realtà. Accanto ad Alberto Burri sono in mostra Saint Clair Cemin, Tony Cragg, Zhang Hong Mei, Anselm Kiefer, Jeff Koons, Sol LeWitt, Emil Lukas, Mimmo Paladino, Claudio Parmiggiani, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Tania Pistone, Andres Serrano, Ai Wewei e Gilberto Zorio.

E che l’attenzione per l’arte di Burri continua ad essere alta lo si percepisce anche a Città di Castello. Dalla riapertura degli Ex Seccatoi del Tabacco il 12 marzo scorso il trend più che positivo di visitatori alle sedi espositive dedicate ad Alberto Burri non si è mai fermato. Ad incentivare ancora di più la voglia di conoscere il grande artista tifernate e l’arte contemporanea è stata anche l’inaugurazione della mostra “La Luce del Nero”. Nel solo fine settimana di Pasqua, ad esempio, sono state quasi 1100 le persone che, da tutta Italia e non solo, hanno visitato le sedi espositive. La mostra, allestita negli spazi dedicati alle esposizioni temporanee nella sede degli Ex Seccatoi del Tabacco e curata dal Presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Bruno Corà, offre la possibilità, estremamente rara, di poter interagire direttamente con le opere che si osservano, quelle dei grandi artisti del ‘900 che hanno affrontato lo studio del “colore non colore” nero: insieme a Burri hanno realizzato opere elaborate col nero anche artisti documentati in mostra, come Agnetti, Bassiri, Bendini, Castellani, Fontana, Hartung, Kounellis, Lo Savio, Morris, Nevelson, Nunzio, Parmiggiani, Schifano, Soulages e Tàpies. L’elemento aggiuntivo che si trova in questa mostra è la possibilità di toccare le opere, riprodotte fedelmente in scala, poste a fianco delle originali. Nadia Bredice e Deborah Trementozzi, le due ragazze non vedenti che hanno collaborato alla realizzazione della mostra a braccetto con la Fondazione Burri e Atlante Servizi Culturali hanno guidato i visitatori, vedenti e non, in un percorso emozionante e unico.
“Una mostra tutta da toccare!” È stata definita l’esposizione che sta catturando sempre più attenzioni e consensi anche dal pubblico più giovane. Tante sono le scuole che stanno prenotando le visite e già alcune hanno vissuto questa esperienza. Si ricorda che per le scuole la visita alla mostra “La Luce del Nero” è gratuita. Inoltre, dal 24 aprile, ogni domenica, Nadia e Deborah si alterneranno in visite guidate: per partecipare è necessaria la prenotazione inviando una email a museo@fondazioneburri.org oppure contattando la biglietteria allo 0758554649.

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Nozze d’oro: Annibale Meoni e Maria Assunta Rossi   festeggiano cinquanta anni di vita insieme

Nozze d’oro: cinquanta anni di vita insieme. Oggi presso la chiesa della Madonna del Latte, Annibale Meoni e Maria Assunta Rossi sposati dal 9 aprile 1972, 75 anni lui e 72 anni lei pensionati, hanno festeggiato 50 anni di nozze. “Tabacchina” la signora Anna Maria e dipendente della officina della canonica Annibale, da sempre insieme a badiali frazione citta di castello. Hanno festeggiato assieme alla figlia Daniela e a parenti e amici subito dopo la funzione religiosa in un agriturismo della zona. Ad Anna Maria e Annibale i più sinceri auguri.

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