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Nuove acque seleziona addetti operativi. Le domande dovranno pervenire entro il 1° maggio 2022

Nuove Acque, il gestore del servizio idrico di Arezzo e provincia e parte della provincia di Siena, ha aperto una selezione per titoli ed esami per la formazione di una graduatoria finalizzata all’assunzione a tempo determinato di Addetti Operativi Reti/Impianti. Una posizione verrà riservata alle categorie protette (art. 18, comma 2, L. 68/99).

Per partecipare alla selezione i candidati dovranno esclusivamente compilare il form presente sul sito di Nuove Acque all’interno della pagina “Lavora con noi”, nella sezione “Avvisi di Selezione”. La domanda dovrà essere compilata e inviata entro e non oltre le ore 23.00 del 1° maggio 2022.

La selezione prevede una prova scritta e una prova orale che si svolgeranno rispettivamente il 5 maggio e il 12 maggio 2022. La prova scritta consiste in un questionario su materie inerenti al profilo professionale ricercato, mentre nella prova orale verranno verificate le competenze tecniche e le capacità attitudinali. Successivamente ci sarà la valutazione dei titoli e la conseguente formazione della graduatoria.

Tutte le informazioni inerenti la selezione sono disponibili sul sito www.nuoveacque.it nella sezione “Lavora con noi”.

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Un fiore per la vita: parte la campagna “Assistenza, Ricerca, Prevenzione, sostienile con un fiore”, dell’AUCC. Il 30 Aprile e il 1° Maggio nelle principali piazze umbre

Con un’offerta minima di 10 euro, è possibile acquistare l’azalea dell’Associazione Umbra Contro il Cancro, un’offerta che consentirà all’Aucc di rafforzare i suoi servizi di assistenza, ricerca e prevenzione in ambito oncologico.

I volontari dell’associazione saranno presenti, dal 26 Aprile al 5 Maggio prossimi, presso l’Ospedale Santa Maria della Misericordia, a Perugia; il 29 Aprile al Centro Salute di Todi; il 30 Aprile e il 1° Maggio nelle principali piazze umbre; e sempre il 30 Aprile presso la Coop del centro commerciale Il Triangolo di San Sisto, a Perugia.

“Stiamo cercando di uscire da due anni di pandemia – afferma il presidente Aucc, Giuseppe Caforio – che hanno reso molto difficoltoso il lavoro dell’Aucc; tuttavia, il direttivo ha scelto di non arretrare nei servizi ai pazienti oncologici e ai loro familiari. Abbiamo deciso di continuare a stare al fianco di chi ogni giorno lotta per la vita, di chi con sofferenza affronta la sua battaglia contro il cancro. Grazie ai volontari e al personale dell’associazione, in questi due anni non abbiamo chiuso le nostre porte, ma abbiamo erogato gli stessi servizi del pre-covid. E vogliamo continuare a farlo anche ora. Per questo serve il contributo, la generosità e l’altruismo di tutti. Un’azalea può salvare una vita umana, non solo in termini di assistenza, ma anche di ricerca che l’Aucc sostiene anche con la raccolta fondi e con il 5×1000 che invito a devolvere all’associazione”.

Questi i comitati Aucc che hanno già dato la propria adesione:

Assisi: 30 Aprile – 1 Maggio

Bevagna: 8 Maggio

Cerreto di Spoleto: 29 Aprile – 1 Maggio

Collestrada: 23- 24 Aprile

Deruta: 30 Aprile – 1 Maggio

Fratta Todina: 30 Aprile – 1 Maggio

Giano dell’Umbria: 23- 24 Aprile

Collesecco di Gualdo Cattaneo: 30 Aprile – 1 Maggio

Mugnano: 30 Aprile – 1 Maggio

Paciano: 30 Aprile – 1 Maggio

Piegaro: 30 Aprile – 1 Maggio

Chiesa di Santa Barnaba (Perugia, Via Cortonese): 30 Aprile – 1 Maggio

Valtopina: 30 Aprile – 1 Maggio

Le azalee si possono anche prenotare al numero 3203613701, disponibile anche per le informazioni su altri comitati che aderiranno nei prossimi giorni.

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A Tempi supplementari Borgo, Marinelli e Poggini

Torna Tempi supplementari. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Renato Borgo (Montone), Gianluca Marinelli e Stefano Poggini

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Calcio 1° categoria umbra girone A: Stefano Poggini “la Virtus, vista la rosa, ha l’obbligo di vincere i play off”

“Sono passate alcune settimane, dal mio esonero, vivo la situazione da semplice tifoso. Ad oggi il Padule San Marco non mostra segni di resa anzi, visti gli ultimi risultati, la Virtus san Giustino deve guardarsi le spalle, il Calzolaro è squadra forte, esprime un buon calcio e può diventare una seria pretendente per la lotta al secondo posto detto questo, la Virtus, vista la rosa, ha l’obbligo di vincere i play off. Un difetto? manca dei leader che sappiano prendere in mano la squadra nei momenti di difficoltà”.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/981778769175202
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Calcio promozione: il punto con Gianluca Marinelli

Campionato di promozione umbra girone A che entra nella sua fase decisiva, nulla è ancora deciso sia in testa che in coda, noi ne abbiamo parlato con Gianluca Marinelli, già tecnico del Selci Nardi.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/4982005598561238
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Città di Castello: Consiglio comunale, approvato a maggioranza l’ordine del giorno per il supporto della sanità pubblica, a favore delle famiglie e delle donne, contrario alla proposta di legge della Lega di modifica della legge regionale 11/2015 

Con i 13 voti favorevoli di Pd, Psi, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Castello Cambia e Civici X Città di Castello, i due voti contrari di Fratelli d’Italia e Castello Civica e l’astensione della Lista Civica Marinelli Sindaco, il consiglio comunale ha approvato l’ordine del giorno per il supporto della sanità pubblica a favore delle famiglie e delle donne, contrario alla proposta di legge della Lega di modifica della legge regionale 09.04.2015 (Testo Unico in materia di Sanità), a firma dei consiglieri Emanuela Arcaleni (Castello Cambia); Luciana Bassini (Civici X Città di Castello); Gionata Gatticchi, Federico Bevignani, Roberto Brunelli, Domenico Duranti, Alessandra Forini, Maria Grazia Giorgi, Massimo Minciotti, Monia Paradisi (Pd); Loriana Grasselli, Luciano Bacchetta, Luigi Gennari, Ugo Mauro Tanzi (Psi); Rosanna Sabba, Fabio Bellucci e Claudio Serafini (Lista Civica Luca Secondi Sindaco). L’assemblea ha impegnato il sindaco Luca Secondi e la giunta “ad operare quanto in proprio potere per ottenere l’incremento degli stanziamenti regionali già previsti in bilancio per il welfare, per destinarli al sistema sanitario pubblico e, nello specifico, ai consultori pubblici perché possano assolvere al loro compito di assistenza, sia per l’interruzione volontaria di gravidanza che per il sostegno alla gravidanza, per il rafforzamento delle risorse umane ed economiche, attraverso l’assunzione stabile di nuove e qualificate figure professionali, necessarie e previste per legge”; “in merito all’iter della proposta di modifica della L.11del 9/04/2015, a sollecitare nelle sedi preposte l’audizione delle associazioni da sempre impegnate in merito quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: UDI Perugia, Terni Donne, RU 2020 Rete Umbra per l’autodeterminazione, Rete Antiviolenza Donne di Amelia, Omphalos, Famiglie Arcobaleno, E Se Domani, Agedo, Aladino”; “a rivolgersi all’assemblea legislativa regionale al fine di respingere le modifiche proposte al testo unico della L.R.09/04/2015 e di unirsi agli altri sindaci per proporre ad ANCI l’approvazione di un documento che sostenga le politiche di aiuto in termini di servizi e di supporto economico alle famiglie e si pronunci contro ogni modifica di legge che metta in discussione diritti acquisiti in termini di riconoscimento delle famiglie e delle libertà di scelta e autodeterminazione personali”. La consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) ha illustrato l’ordine del giorno segnalando che il documento è stato presentato in tutti i comuni dell’Alta Valle del Tevere ed evidenziando come la proposta di modifica della legge regionale depositata dalla Lega vada in “una direzione negativa per la condizione delle famiglie e delle donne”. La rappresentante della minoranza ha richiamato l’attenzione sulle perplessità riguardanti “la relazione causa-effetto che viene stabilita tra la lotta all’inverno demografico e la lotta all’interruzione volontaria di gravidanza”, l’indeterminatezza sull’assegno prenatale; sull’apertura a soggetti privati in affiancamento all’attività dei consultori pubblici; sul coinvolgimento del mondo dell’associazionismo senza sufficiente chiarezza sulle modalità e sui criteri; sull’elusione del ruolo dei centri di procreazione assistita; l’inappropriatezza delle previsioni operative della mediazione familiare. “La sanità pubblica deve essere difesa e sostenuta nella sua attività, mentre viene proposta una visione che rispecchia la deriva verso l’intervento del privato a scapito del pubblico”, ha evidenziato Arcaleni. La consigliera Luciana Bassini (Civici X Città di Castello) ha rimarcato “la necessità di rivedere la legge regionale, che avevamo sostenuto all’epoca per gli spunti molto importanti e interessanti che riguardavano ad esempio il potenziamento dei consultori pubblici”. “Al di là delle buone intenzioni, ci sono punti che non vanno bene: la legge va rivista ovunque non sia rispettata la libera scelta della donna in tutte le sue decisioni”, ha chiarito Bassini. La consigliera Elda Rossi (Fratelli d’Italia) ha motivato il proprio voto contrario per l’impostazione data all’ordine del giorno. “Questa legge vuole combattere l’inverno demografico anche sostenendo la formazione e la nascita della famiglia, ci sono punti che potrebbero essere migliorabili, ma non si parla assolutamente di annullare i diritti acquisiti dalla donna”. A parlare di “una proposta di modifica della legge regionale fortemente connotata dal punto di vista politico, che testimonia una volta di più a proposito della presidente Tesei come si possa essere donna ed essere contro i diritti delle donne” è stato il consigliere Gionata Gatticchi (Pd), che ha affermato: “è giusto portare il governo regionale quanto meno al confronto, rispetto a una visione che indebolisce i presidi pubblici in uno degli ambiti più importanti ai quali, invece, il pubblico è preposto”. “In nome della tradizione culturale della nostra città sull’emancipazione delle donne dobbiamo dire alla Regione che sta sbagliando”, ha concluso Gatticchi. Il consigliere Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica) ha replicato: “è vero che la sostanza politica di questa norma travalica anche il dettato giuridico, ma in questo caso è una delle cose in cui mi trovo d’accordo con la Regione, anzi io mi sarei anche spinto oltre”. “Questo ordine del giorno è denso di politica, vuole travestire da verità assolute quelli che sono solo legittimi punti di vista”, ha concluso Lignani Marchesani, preannunciando il proprio voto contrario.

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Ripristinare gli orari precedenti alla pandemia nell’ufficio di via Togliatti”: la richiesta a Poste Italiane del sindaco Luca Secondi, che ha riposto in consiglio comunale all’interrogazione di Massimo Minciotti (Pd)

“Ribadiamo la necessità che Poste Italiane implementi il servizio presso l’ufficio di via Togliatti e che vengano ripristinati gli orari al pubblico precedenti alla pandemia”. A dichiararlo è stato il sindaco Luca Secondi, che nell’ultimo consiglio comunale ha risposto all’interrogazione con cui Massimo Minciotti (Pd) chiedeva se Poste Italiane avesse intenzione di ripristinare gli orari pre-Covid 19 nell’ufficio di via Togliatti e per quale motivo Città di Castello fosse l’unica tra le maggiori città dell’Umbria con una sensibile riduzione dei servizi, mentre altrove sono stati ripristinati gli orari precedenti alla pandemia, sollecitando la garanzia di un’offerta adeguata alle esigenze dei cittadini, a cominciare dalla funzionalità dei bancomat. Ricordando la costante interlocuzione con Poste Italiane sui progetti di razionalizzazione che ha permesso di salvaguardare i presidi nelle frazioni, il sindaco Secondi ha letto la riposta della responsabile territoriale della società. Nel far presente che otto uffici postali, dei nove presenti a Città di Castello assicurino attualmente un orario al pubblico standard, pari a quello precedente l’emergenza sanitaria, Poste Italiane ha spiegato che all’ufficio di via Togliatti, l’unico attualmente rimodulato a causa dell’emergenza Covid-19, gli orari rimarranno per ora invariati, ma sarà condotta una valutazione circa l’eventuale aumento dell’offerta

La responsabile territoriale ha, inoltre, chiarito che tutti gli otto bancomat presenti nel territorio comunale risultino regolarmente operativi e che la verifica condotta negli sportelli del capoluogo e di Trestina abbia permesso di risolvere i problemi di funzionamento riscontrati. “Auspichiamo che la valutazione preannunciata abbia esito positivo per l’ufficio di via Togliatti, perché c’è una necessità che permane da tempo”, ha puntualizzato Secondi, evidenziando che “dal 31 marzo è terminato lo stato di emergenza per la pandemia e che quindi non c’è più l’esigenza di rimodulare gli orari”. In sede di replica il consigliere Minciotti si è detto insoddisfatto della risposta di Poste Italiane. “Si tratta di un ulteriore rinvio, mentre a Gubbio e a Foligno sono stati ripristinati gli orari pre-Covid 19”, ha osservato l’esponente del Pd, che ha ribadito come l’ufficio di via Togliatti continui a osservare un orario ridotto, “con un’apertura in tre mattine su sei che per chi va al lavoro rappresenta un grosso disagio”. “Mi auguro che Poste Italiane l’ha ascolti”, ha concluso rivolgendosi al sindaco.

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A 15 minuti la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni….

Bilancio comunale, soglia di esenzione Irpef e tanto altro, nell’intervista realizzata da Michele Tanzi, con capogruppo di Castello cambia, Emanuela Arcaleni.

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/313234754256654
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“Irpef: soglia di esenzione insufficiente”. Arcaleni “La nostra proposta è stata accolta solo in minima parte e le fasce più deboli della popolazione vedranno l’ennesima scure abbattersi sui redditi più bassi”

La decisione dell’amministrazione, dopo le richieste nostre e delle forze sindacali, di esentare dal pagamento dell’IRPEF comunale solo i redditi fino a 13400€ non può soddisfare, anche perché è pagata in gran parte con l’innalzamento dell’aliquota dello 0,01 per tutti i redditi fino a 15000€. Ciò significa che lo sgravio delle circa 330 persone che sono state esentate in più rispetto alla proposta precedente, viene pagato in gran parte dai redditi bassi (fino a 15000€) per i quali avevamo invece chiesto la totale esenzione, oltrechè dai redditi sopra i 50000€ per i quali l’aliquota è stata portata al massimo. In un momento in cui l’inflazione sta galoppando oltre il 7% , con il potere d’acquisto delle famiglie sempre più ridotto, le stime economiche dicono che molti lavoratori hanno visto ridursi il reddito durante il lockdown per la perdita o la riduzione del lavoro: l’innalzamento della soglia di esenzione sarebbe andata incontro anche a questi lavoratori, oltrechè ai pensionati.

Con questa decisione, se la maggioranza la voterà, Secondi e la sua giunta mostrano di infischiarsene degli impegni che il precedente consiglio comunale aveva preso approvando l’odg di Castello Cambia per l’innalzamento della soglia di esenzione fino a 15000€. Già allora si propose di utilizzare il “tesoretto” che era stato messo a bilancio: cosa che si potrebbe fare anche oggi, dato che nel bilancio di previsione 2022 risulta oltre 1milione di avanzo di amministrazione. La maggioranza si era espressa a favore e ora chiediamo che tenga fede a quell’impegno. In Commissione, di fronte a questa proposta, sindaco e maggioranza si erano detti possibilisti. Dobbiamo invece rilevare che questa amministrazione di centrosinistra, dalla quale ci si attenderebbe la difesa di chi è più in difficoltà, non ha la forza di scelte coraggiose

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Calcio Promozione Renato Borgo (Montone): “primo tempo dominato, poi è venuta fuori la garra del Selci Nardi. Campionato in linea con gli obbiettivi della società”

“Primo tempo con il Selci dominato, poi abbiamo subito la reazione di una formazione che ha come obbiettivo quello di mantenere la categoria, questo può aver influito nel risultato finale detto questo, il nostro campionato rispetta gli obbiettivi che ci siamo posti ad inizio stagione, ora serve chiudere al meglio le gare che ci restano dopodichè valuteremo cosa fare per il prossimo anno”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/356441419785937
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Da domani al 1° maggio ad Anghiari la 47ª mostra mercato dell’artigianato

Il conto alla rovescia è finalmente terminato e da domani fino al 1° maggio ad Anghiari si svolgerà la 47ª Mostra Mercato dell’Artigianato della Valtiberina Toscana. Le botteghe degli artigiani, situate come sempre nel centro storico del borgo tiberino, saranno aperte a partire dalle ore 15:30 di domani pomeriggio, mentre l’inaugurazione ufficiale si terrà la mattina seguente (sabato 23 aprile) in Piazza del Popolo alle 11:00, alla presenza di organizzatori, rappresentanti di istituzioni, sponsor e di Frances Mayes, scrittrice statunitense autrice di Under the Tuscan Sun e madrina della Mostra 2022. Questi gli orari di apertura delle botteghe (oltre 40 in totale): prefestivi e festivi dalle 10:00 alle 19:30, feriali dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00. Artigianato e Arte si incontreranno come sempre in uno dei borghi più belli d’Italia per un mix che da quasi cinquanta anni si dimostra assolutamente vincente. La manifestazione, come sempre organizzata dall’Ente Mostra Valtiberina Toscana (grazie alla collaborazione della Camera di Commercio di Arezzo, della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, del Comune di Anghiari, di CNA Arezzo, della Confartigianato Arezzo, dell’Associazione Pro Anghiari, della Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo), richiama ogni anno numerosi visitatori che arrivano da ogni parte d’Italia, a conferma dell’importanza raggiunta nel settore dell’artigianato di qualità.


Il Comitato Organizzatore ha previsto tante iniziative in programma nei giorni della mostra a partire da “I Mestieri dell’Arte fra Tevere ed Arno”, esposizione dedicata all’artigianato artistico promossa dalle Federazioni artistico di Confartigianato Imprese Arezzo e CNA Arezzo, in collaborazione con l’Ente Mostra, il Comune di Anghiari e l’Associazione Pro-Anghiari e che si svolgerà come sempre in Piazza del Popolo, nella Sala Audiovisivi. L’iniziativa prevede l’esposizione degli oggetti più rappresentativi delle botteghe d’arte che operano nei vari settori: dalla ceramica all’oreficeria, dalla lavorazione del ferro battuto alla scultura dei materiali lapidei, dalla decorazione alla realizzazione di mobili e di complementi di arredo in legno. Il progetto risponde alla necessità di offrire alle botteghe d’arte del territorio un ambiente ed una modalità espositiva che risultino funzionali alla adeguata valorizzazione della loro particolare tipologia di produzione, caratterizzata dalla qualità della manifattura e delle tecniche, da competenze manuali di lunga tradizione, dalla valorizzazione dei modelli formali e di valori estetici che conferiscono ai processi creativi un chiaro radicamento nel contesto storico-artistico della cultura toscana e italiana. Elementi messi in evidenza durante la mostra anche grazie a uno speciale allestimento che darà ai numerosi visitatori modo di ammirare il lavoro degli artigiani-artisti presenti.


Tra le numerose iniziative da segnalare anche la “Mostra di Arte Amanuense” dell’artista Donatella Corvina (organizzata in collaborazione con l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina) che si svolgerà per tutto il periodo della manifestazione nella Sala del Consiglio del Comune di Anghiari, l’appuntamento di sabato 23 aprile con “Un discreto Protagonista” al Teatro di Anghiari (biglietti in vendita nel sito del Teatro), l’apertura dei musei (Museo della Battaglia e di Anghiari, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere di Palazzo Taglieschi, Museo della Beccaccia e Museo della Misericordia) e i due eventi in calendario lunedì 25 aprile: dalle 10:00 alle 17:00 in Piazza del Popolo “Torno a casa con un libro” (organizzato in collaborazione con la Biblioteca) e alle 16:30 al Teatro dei Ricomposti l’incontro inserito nel ciclo “Ingegnati di conservare la sanità”, promosso dal dottor Maurizio Checcaglini (medico dello sport), sul tema “Attività fisica e sviluppo cognitivo – calcio 8-12 anni”.

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Bit Milano/assenza regione Umbria: Bettarelli (vice presidente consiglio regionale) presenta interrogazione

Inspiegabile l’assenza della Regione Umbria alla Bit di Milano (Borsa internazionale del turismo), la più grande esposizione al mondo del prodotto turistico italiano, tornata in presenza dal 10 al 12 Aprile a Milano. Un appuntamento che rappresenta ormai  il punto di riferimento per tutti i protagonisti del Sistema Turismo a cui fin’ora la Regione Umbria non aveva mai mancato. Un punto di incontro fra partner, buyer, fornitori, clienti, giornalisti e trade a cui anche quest’anno non sono mancati più di mille espositori, con il 15% proveniente da 35 paesi nel mondo: Europa (36%) e Nord America (16%), Centro e Sud America, Medio Oriente e Africa. 

Evidentemente non sono bastati i dati sui flussi turistici per il 2022 che  secondo Demoskopika prevedono una spesa turistica in Italia per 26 miliardi (+11,8% sul 2021) con quasi 343 milioni di presenze tra italiani e stranieri, un trend in crescita del 43% sugli arrivi e del 35% sulle presenze rispetto al 2021, e neppure le valutazioni dell’Ocse-Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico- che prevede per l’Italia di recuperare in questo anno ciò che ha perso negli ultimi due anni, a convincere la Regione Umbria. Turismo slow, etico e sostenibile, tendenze clou individuate per il 2022 nei cammini, da quelli spirituali ai naturali, il ritorno del cicloturismo, le vacanze attive e all’aria aperta, il trend enogastronomico, coniugato alla scoperta dei borghi e di storia e cultura. Questi secondo le rassegne stampa tra i filoni portanti della Bit 2022. 

Nell’edizione della ripartenza per uno degli appuntamenti più sentiti a livello internazionale, in un momento complesso in cui gli operatori e le imprese del settore turistico avrebbero bisogno del supporto fattivo delle Istituzioni, l’assenza della regione Umbria appare inspiegabile. Per questo ho presentato un’interrogazione, per chiedere le motivazioni alla base della scelta di non prendere parte alla 42 esima edizione della Bit di Milano e quali siano gli intendimenti della Giunta Regionale in merito alla partecipazione a fiere internazionali, strumento di promozione del nostro patrimonio culturale, paesaggistico e della nostra ospitalità.

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Persone naturali e strafottenti. L’esilarante tragicommedia con Marisa Laurito in scena al Teatro degli Illuminati di Città di Castello

Martedì 26 aprile alle 21, al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, arriva il nuovo e originalissimo allestimento di Persone naturali e strafottenti, l’opera più controversa e fra quelle di maggiore successo di Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Giancarlo Nicoletti. Una tragicommedia cruda, poetica ed esilarante, fra situazioni grottesche, cinismi, ironia tagliente e surrealismo, in perfetto equilibrio fra Eduardo e Ruccello, e ancora attualissima nella sua geniale spudoratezza.
Un cast unico, non convenzionale e proveniente dai mondi teatrali più variegati è il cuore pulsante di un’operazione destinata a far parlare di sé: Marisa Laurito accetta la sfida di dare voce e corpo al ruolo che fu di Pupella Maggio, segnando il suo ritorno alla grande drammaturgia d’autore e inaugurando una nuova stagione della sua lunga carriera; Giancarlo Nicoletti presta la sua attorialità unica e la sua esperienza di uomo di teatro a 360° al travestito Mariacallàs e il Premio Ubu; Giovanni Anzaldo interpreta quel Fred che fu creato da un esordiente Gabriele Lavia. Completa il cast il poliedrico Livio Beshir, attore con numerose esperienze teatrali, cinematografiche ma anche nella conduzione televisiva.


Quattro solitudini, un appartamento e una notte di Capodanno a Napoli. Donna Violante, la padrona, ex serva in un bordello, discute e litiga con Mariacallàs, un travestito, in bilico fra rassegnazione, ironia, squallore e cattiveria. E ancora, Fred e Byron che sono alla ricerca dell’ebbrezza di una notte: l’uno, uno studente omosessuale alla ricerca di una vita libera dalle paure, l’altro, uno scrittore nero che vorrebbe distruggere il mondo per vendicare le umiliazioni subite. Quattro persone naturali e strafottenti, che, per un gioco del destino, divideranno la loro solitudine con quella degli altri, mentre fuori la città saluta il nuovo anno, fra accese discussioni, recriminazioni, desideri repressi, liti e violenze sessuali.
Per accedere a teatro sono necessari Super Green Pass e mascherina ffp2.
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati un’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.
È possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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Lesioni aggravate, scatta la denuncia a piede libero per due

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I Carabinieri della Stazione di Marsciano, congiuntamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Todi, hanno denunciato in stato di libertà due persone, entrambe note ai Carabinieri, ritenute presunte responsabili dell’ipotesi di reato di lesioni aggravate.

I fatti, avvenuti in una frazione di Marsciano, risalgono allo scorso 13 aprile, quando i militari sono intervenuti a seguito dell’investimento di tre pedoni.

L’immediato intervento delle pattuglie presenti sul territorio ha permesso nell’immediatezza di identificare uno dei due soggetti, poiché, a seguito di pregressi dissidi correlati a motivi economici, alla guida di un furgone e approfittando di un attimo di distrazione, avrebbe investito le tre persone che si trovavano a pochi metri di distanza e con le quali aveva avuto poco prima un acceso diverbio. L’altro soggetto non presente al momento dell’investimento, avrebbe colpito, successivamente, con un bastone alle spalle il suddetto, presunto investitore, procurandogli una profonda ferita alla spalla.

Tutti i feriti sono stati trasportati in vari ospedali della provincia e giudicati guaribili con prognosi che vanno da 10 a 40 giorni. 

I due soggetti dopo i rilievi effettuati sul posto, sono stati deferiti a piede libero per le ipotesi di reato di lesioni aggravate alla competente Autorità Giudiziaria di Spoleto.

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

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I gruppi del M5S di Sansepolcro e Anghiari parteciperanno alla Marcia per la Pace

I gruppi del Movimento 5 Stelle di Anghiari e Sansepolcro sostengono fortemente e parteciperanno alla “Marcia straordinaria PerugiAssisi della pace e della fraternità”, che si terrà il 24 aprile. Riteniamo infatti che in questo momento storico tanto complicato qualsiasi segnale, qualsiasi modo per far sentire la propria voce sia importante e significativo.
La Marcia per la pace quest’anno si carica di un significato e di una forza particolari: sarà un momento di raccordo e di partecipazione attiva per tutti coloro che, come noi, ritengono che questa guerra assurda debba finire il prima possibile. Basta piegarsi alla logica della violenza e ragionare in termini amico contro nemico.
La complessità dei nostri tempi, che in questo caso riguarda la politica internazionale, va affrontata seguendo i metodi del dialogo e dei negoziati: tutte le strade vanno percorse, per evitare l’esplosione di una crisi sociale e ambientale di dimensioni probabilmente impensabili. Riteniamo che adesso non ci sia obiettivo più importante di questo: come tutte le guerre, anche questa, ogni giorno che passa, sta diventando più disumana, e per questo va fermata subito.


Cogliamo l’occasione anche per comunicare che i nostri gruppi si riuniscono periodicamente nella sede di Anghiari, in Corso Giacomo Matteotti 70, per discutere di politica nazionale e locale, formulare proposte e capire anche come incidere attivamente nelle nostre comunità. Daremo presto comunicazione della data del prossimo incontro ed estendiamo di già l’invito a partecipare a chiunque voglia portarci le proprie idee, o semplicemente ascoltarci.
Riteniamo che, in questo momento storico, sia importante agire e muoversi, con i mezzi che ognuno ha a disposizione, e che ognuno di noi nel suo piccolo possa incidere significativamente. Ricordiamo sempre che il mare è fatto di piccole gocce!

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ANPI Città di Castello: programma e iniziative per la Festa della Liberazione

La Sezione ANPI di Città di Castello, partecipando al sollievo generale per la riduzione delle restrizioni anti-Covid, intende caratterizzare le proprie iniziative pubbliche di questo Aprile 2022 nel segno della lotta alle disuguaglianze e della ricerca della pace. Il giorno 22 alle 08:30 presso l’Aula Magna dell’Istituto Salviani verrà presentato il lavoro di ricerca e proposte sulla toponomastica femminile svolto da cinque classi del Polo Franchetti-Salviani, aderenti ad un progetto proposto da ANPI e Spi-CGIL con la partecipazione dell’Amministrazione Comunale. Il giorno 24 la Sezione sarà presente alla Marcia Straordinaria per la Pace tra Perugia ed Assisi. Il giorno 25 la Sezione parteciperà al corteo commemorativo per le vie cittadine e sarà presente in piazza con un tavolo per sollecitare iniziative di pace.

Questo 25 Aprile con la riduzione delle restrizioni sanitarie vede tornare il tradizionale corteo commemorativo della Festa della Liberazione, che partirà da piazza Gabriotti alle 10:00. L’ANPI invita la cittadinanza a partecipare con gioia a questa celebrazione di libertà. Il 25 Aprile ricorda la Liberazione della nostra Patria dalla dittatura: dov’è dittatura non vi è libertà e senza libertà non c’è pace. L’orrore della guerra riempie la mente, ma la via per la pace passa per l’impegno quotidiano a lottare contro dittature ed autoritarismi. La Sezione ANPI di Città di Castello sarà presente in piazza con un tavolo, per ricordare chi ha combattuto per la nostra libertà e sollecitare impegni per un ritorno alla pace.
ANPI – Sezione di Città di Castello

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Pochi medici in Valtiberina, pubblicati gli avvisi per le “zone carenti”. Menichella: “Speriamo in una buona risposta da parte dei professionisti”

SANSEPOLCRO – La Regione ha pubblicato gli avvisi relativi alle “zone carenti” delle Asl toscane per l’assistenza primaria (medici di base) e per quella pediatrica (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana, n. 15 del 13 Aprile 2022). In pratica, si tratta di graduatorie da cui vengono chiamati medici per l’assegnazione di incarichi vacanti. In Valtiberina, in effetti, è nota la carenza di medici. Adesso, attraverso le “zone carenti”, sono previsti 6 posti per quelli di base e 2 per i pediatri.

La notizia è positiva perché si tratta di un passo necessario per procedere, poi, alla copertura dei posti, che riguarda tutti i sette Comuni della Valtiberina. “Un passo necessario, ma non sufficiente – osserva l’assessore alla Sanità di Sansepolcro, Mario Menichella, che continua: “Sappiamo quanto grave da noi sia la carenza di medici e pediatri e bisogna riconoscere che la nuova Direzione del Distretto sta lavorando per la “ricostruzione” dei servizi territoriali, dopo la riconquistata autonomia della nostra Zona. Il territorio è stato senz’altro penalizzato nei quattro anni dell’accorpamento, deciso dalla Regione nel novembre 2017, con la Zona Aretina e quella del Casentino. Non dobbiamo però illuderci, perché è già successo che questi avvisi siano andati deserti, soprattutto per l’oggettiva e generalizzata carenza di medici specializzati in Medicina generale e in Pediatria, Inoltre il termine per le domande è troppo vicino: i professionisti interessati devono presentare domanda non oltre venti giorni dal giorno successivo a quello della pubblicazione dell’avviso”.

L’amministrazione comunale di Sansepolcro auspica che i posti vacanti vengano al più presto “coperti” per garantire un miglior servizio ai cittadini.

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Incidente sul lavoro: grave un operaio

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I Carabinieri della Stazione di Corciano sono intervenuti con il personale della ASL di Perugia, Ufficio Prevenzione Infortuni e personale del 118  a seguito di segnalazione di incidente sul lavoro avvenuto presso un capannone nella zona industriale di Taverne di Corciano.

Giunti sul posto gli operanti hanno appurato che un uomo di 60 anni, dipendente della ditta, regolarmente assunto, mentre svolgeva dei lavori sul tetto del capannone, a causa di un cedimento è caduto al suolo. Trasportato presso l’ospedale di Perugia in codice rosso e stato ricoverato in terapia intensiva in prognosi riservata non in pericolo di vita.

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