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Piano regionale dei trasporti: la Regione Umbria anticipa la predisposizione. Melasecche “definiamo subito le strategie del futuro”

“La Regione anticiperà la predisposizione del nuovo Piano regionale dei trasporti per adeguarlo alle nuove esigenze ed alle richieste europee, in modo da definire le strategie del prossimo decennio”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, dando notizia dell’approvazione da parte della giunta regionale della delibera inerente la predisposizione del nuovo PRT, che disegnerà lo scenario delle strategie dell’Umbria per quanto attiene la rete delle infrastrutture da realizzare ed i collegamenti da attivare per il prossimo decennio.

“Nonostante l’attuale PRT, approvato il 15.12.2015, abbia validità fino al 2024, si è ritenuto opportuno procedere alla predisposizione anticipata del nuovo, sia per corrispondere alle “condizioni abilitanti” richieste dall’Europa, sia per definire le più opportune strategie, andando a rivedere ed attualizzare i progetti più ambiziosi oggetto della convegnistica degli ultimi trent’anni, rimasti finora nei cassetti, per andare finalmente a realizzarli, ma anche per disegnarne di nuovi, all’insegna del pragmatismo realizzativo che sta connotando in positivo questa legislatura, in un rapporto di collaborazione sinergica con il Ministero delle Infrastrutture e con i principali attori di settore a cominciare da Rete Ferroviaria Italiana, Trenitalia ed ANAS.

La fase storica che stiamo vivendo – ha spiegato l’assessore -, estremamente problematica sotto molti aspetti, consente però di cogliere molte opportunità per quei territori che saranno in grado di organizzarsi adeguatamente facendo le scelte più appropriate, in tempi necessariamente rapidi, disegnando le strategie necessarie per conseguire obiettivi di alto profilo e quanto più possibile sfidanti. La pandemia ha creato problemi enormi a tutti i paesi, ha bruciato risorse ingenti e mietuto vittime come mai accaduto prima. Tuttavia, oggi, con il contagio in fase di recessione, si pongono opportunità importanti che, se sapute cogliere con intelligenza e determinazione, possono costituire le basi non solo per recuperare i livelli precedenti ma per promuovere un nuovo, duraturo sviluppo.

La Giunta regionale, come ha ben rappresentato la Presidente Tesei nel suo recente intervento in aula, ha fin dal suo insediamento provveduto ad affrontare con forte pragmatismo i vari temi irrisolti dell’Umbria, a cominciare da quelli relativi ai trasporti ed alle infrastrutture, ed oggi si trova ai blocchi di partenza pronta ad assumersi tutte le responsabilità che le sfide odierne impongono”.

“Occorre mantenere la coerenza tra gli strumenti di programmazione regionale con la pianificazione e programmazione nazionale – ha dichiarato l’assessore Melasecche – e la predisposizione del nuovo PRT risponde a questa esigenza per poter accedere, da parte delle regioni e Province Autonome, ai fondi strutturali europei del ciclo programmatorio 2021-2027. Tutto ciò al fine di soddisfare le richieste della Commissione Europea in merito all’ottemperanza della Condizione Abilitante “Pianificazione completa dei trasporti a livello appropriato” (Regolamento (UE) 2021/1060 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 giugno 2021), relativamente all’Obiettivo strategico 3 “Un’Europa più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità”.

Il Ministero – ha proseguito Melasecche – ha chiesto a ciascuna Regione di fornire aggiornamenti al riguardo, specificando le azioni già adottate o in programma per il pieno soddisfacimento delle suddette condizioni abilitanti, inclusi i riferimenti agli strumenti di pianificazione, agli atti amministrativi e ad altra documentazione rilevante allo scopo e, anche nel caso in cui gli strumenti di pianificazione siano stati già adottati ed operativi, di dare conto dell’avvenuta verifica della conformità degli stessi rispetto a tutti i criteri della condizione abilitante. Per questo abbiamo fissato un cronoprogramma di massima che prevede:

  • entro il 15 aprile 2022: approvazione degli “Indirizzi del nuovo PRT 2022-2032” e del documento di Scoping VAS, da inviare alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero per dare evidenza dell’allineamento della programmazione regionale con le nuove condizioni abilitanti;
  • entro il 30 giugno 2022: redazione definitiva del nuovo “PRT 2022-2032” e del “Rapporto Ambientale, VINCA, Sintesi non Tecnica”
  • entro il 31 dicembre 2022: ricezione del parere di VAS, al termine dell’iter di valutazione, ricomprendente anche la partecipazione pubblica, e invio al Consiglio Regionale per l’approvazione.

A tal fine, dovendo dar corso con urgenza alla redazione del Piano con gli studi correlati, verrà attivata la procedura di assegnazione di un incarico esterno di ingegneria ad uno studio professionale avente comprovata esperienza nel settore trasportistico, adeguata conoscenza del vigente PRT e del territorio Umbro e che sia già in possesso della mole di dati ed analisi tecniche necessarie per il rispetto dei tempi precedentemente prefigurati.

Con questo atto – ha concluso Melasecche – la Regione Umbria intende informare il MIMS degli impegni che sta assumendo per far fronte con celerità alle richieste nazionali ed europee. Una sfida importante che, nonostante i tempi ristretti, l’Umbria intende vincere”.

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Fratelli d’Italia fa il punto dopo l’ultima seduta del consiglio comunale di Sansepolcro

Il Gruppo Consiliare “Fratelli d’Italia – Sansepolcro Futura” – rappresentato dalla Consigliera Laura Chieli – prosegue nel suo impegno di attenzione alle necessità della popolazione e a quei temi che durante la campagna elettorale aveva sostenuto come fondanti: decoro urbano, gestione pubblica del servizio idrico, inclusione sociale, sanità locale, ambiente …

A tal proposito, poiché il Consiglio Comunale di Febbraio sarà interamente dedicato al Bilancio, riteniamo doveroso informare la cittadinanza sul lavoro che comunque abbiamo svolto in Gennaio-Febbraio e su cui stiamo continuando ad operare:1) Durante l’ultimo Consiglio del 28/12/2021 presentammo una mozione per impegnare la Giunta e il Sindaco di Sansepolcro a richiedere l’eliminazione dell’articolo 6 del Disegno di Legge cosiddetto “Concorrenza” che probabilmente andrà in discussione al Parlamento nella prossima estate. Tale articolo infatti taglia le gambe ai comuni che volessero gestire il servizio idrico, al punto da rendere infattibile la gestione diretta delle acque da parte di un comune o di un’unione consortile di più comuni. 

Sono moltissimi i comuni italiani – di ogni colore politico – che in questi mesi stanno                           rispondendo alla sollecitazione che arriva dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua di richiedere lo stralcio dell’articolo 6 del DdLConcorrenza… l’input è stato raccolto anche dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia che ha approvato all’unanimità la mozione per lo stralcio dell’articolo.

Fortemente critica anche ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che ha portato la propria voce in Commissione Parlamentare; da ultimo è stato il WWF, in una recente audizione in Commissione Industria al Senato, a richiedere lo stralcio e a ribadire come si debba tenere conto del referendum del 2011, garantendo l’acqua pubblica.

Durante la nostra campagna elettorale una delle lamentele che con più insistenza ci arrivava dai cittadini era proprio quella relativa a Nuove Acque: al caro-bollette e al  fatto che i soldi dei Biturgensi vadano a riempire le tasche dei Francesi e dei Romani, visto che Suez e Acea sono i maggiori azionisti privati della Società Nuove Acque. 

Ricordiamo tra l’altro che il Comune di Sansepolcro nel suo Statuto dedica l’intero articolo 8 bis all’acqua come bene pubblicoe si impegna per il suo riconoscimento.

Quando durante l’ultimo Consiglio Comunale presentammo la mozione per richiedere lo stralcio dell’articolo 6 – siccome la maggioranza espresse la necessità di approfondire la questione prima di esprimersi con una votazione – la Consigliera Laura Chieli ritirò la mozione per portare la questione in Commissione Consiliare, presso cui si sarebbe fatta accompagnare da un esperto in materia che avrebbe sviscerato l’argomento e permesso a tutti di acquisire maggiore consapevolezza.

La Commissione Servizi Generali si è riunita il 15 Febbraio scorso e, come dichiarato in Consiglio, la Chieli ha portato il contributo di Gianfranco Morini , il Presidente del Comitato Acqua Pubblica che da anni si batte per il rispetto del referendum del 2011: figura indiscutibilmente competente in materia e super partes dal punto di vista delle dinamiche di partito.

La questione è stata ampiamente approfondita, ma sebbene tutti i consiglieri presenti si siano detti assoluti sostenitori del principio dell’acqua come bene pubblico, i rappresentati del PD hanno espresso non poche perplessità su quanto dichiarato dallo stesso Morini – cioè sulla bontà di richiedere lo stralcio dell’articolo 6; i consiglieri del PD hanno richiesto che nelle prossime settimane venga convocata di nuovo la Commissione, in modo da poter capire ancora di più e ancora meglio.

Quando le persone chiedono di capire ancora più e ancora meglio, se la richiesta non è pretestuosa, è comunque un bene; certamente fa pensare che proprio la sinistra –  per i principi fondanti che dichiara da sempre  – non abbia sposato immediatamente la proposta della richiesta di stralcio. Richiesta che emana un significato solo: “il nostro comune non è d’accordo con un’azione di governo che di fatto ci deruberebbe della nostra acqua nel momento in cui non potremmo più, laddove lo volessimo, gestirla autonomamente”.

Ci chiediamo cosa penserà la CGIL della posizione espressa in commissione dal PD locale; i consiglieri dimostratisi tanto dubbiosi sono di sinistra e dovrebbero sapere che la più grande organizzazione sindacale della loro parte non è altrettanto dubbiosa sull’argomento.La CGIL ha infatti presentato la sua memoria alla Commissione del Senato competente in cui critica incisivamente l’impianto del DdL, in particolare l’articolo 6 e il mito delle privatizzazioni.

Attendiamo allora con fiducia la prossima convocazione della Commissione Servizi Generali, sperando di poter ripresentare la nostra mozione al primo Consiglio utile. Vogliamo ricordare che nel 2027 scadrà la concessione a Nuove Acque e Sansepolcro non può farsi trovare impreparata! Tante sono le azioni da intraprendere: sin da ora occorre lavorare per riprenderci ciò che è nostro, avviare un percorso condiviso con i comuni limitrofi per l’analisi del sistema idrotecnico territoriale e per la progettazione di un piano di fattibilità per la riappropriazione del bene idrico; dobbiamo pretendere un rappresentante del nostro comune presso il Consiglio Direttivo dell’ATO ed esigere che la Valtiberina abbia un suo rappresentante presso l’EAUT … 

La richiesta di stralciare l’articolo 6 del DdL Concorrenza va in questa direzione operativa e rappresenta un primo ed importante segnalepubblico.2) Un altro tema molto caro a noi e a tantissimi cittadini è quello del decoro urbano; le condizioni dell’ingresso nord  di Sansepolcro – la parte iniziale dei Viali di Porta Fiorentina,per capirsi – costituiscono una bella spina nel fianco per la nostra città, considerato poi che la situazione si protrae ormai da lunghi decenni.  

Sono parecchie le persone che in questi mesi ci hanno contattati: mèmori della nostra campagna elettorale che faceva della dignità urbana un caposaldo programmatico, ci hanno sollecitati perché si faccia finalmente qualcosa per riabilitare una zona nevralgica e centralissima; zona che dovrebbe essere massimamente valorizzata e che, invece, si presenta con la rovinosa fatiscenza dei sobborghi più arretrati.

A nostro avviso le implicazioni legate alla sicurezza e le ripercussioni sull’immagine e la vivibilità dell’area, che è collocata in un punto vitale della città, trasferiscono la questione nella dimensione di prevalente interesse pubblico.

A fronte di tutto ciò la Consigliera Chieli ha formalmente richiesto che la questione Piazza della Repubblica fosse all’ordine del giorno dell’ultima seduta della Commissione Urbanistica, tenutasi il 3 Febbraio scorso; i presenti – tranne il consigliere del PD che era assente – hanno accolto favorevolmente la proposta di Laura Chieli di aprire un dialogo istituzionale con i diretti interessati: i privati titolari delle proprietà in oggetto. 

Anche le precedenti Amministrazioni – chi più e chi meno – hanno stabilito un confronto con i proprietari degli immobili di Piazza della Repubblica, ma di fatto poi non si è maiarrivati all’individuazione di una soluzione percorribile e unitaria.

Ci auguriamo che la possibilità di interlocuzione con i soggetti privati sia proficua e che i tempi siano ormai maturi affinché Porta Fiorentina e i suoi viali, una delle zone più ariose ed eleganti di Sansepolcro, tornino ad essere – dopo lunghi decenni di incuria – il prestigioso percorso di ingresso alla nostra città.

Entro la fine di Marzo sarà quindi convocata una seduta della Commissione Urbanistica allargata alla partecipazione dei proprietari degli immobili di Piazza della Repubblica: primo importante step di un doveroso iter di riqualificazione condivisa che crediamo l’Amministrazione non possa esimersi di attenzionare e curare in modo particolare, vista l’importanza e la centralità dell’area urbana interessata.

Esprimiamo soddisfazione, infine, per quanto concerne le nostre mozioni passate:

quella relativa all’attivazione dei PUC (Progetti Utili alla Collettività) per i percettori del Reddito di Cittadinanza – approvata all’unanimità – è in via di attuazione, mentre quella riguardante l’intitolazione di un sito urbano ai Martiri delle Foibe – approvata a maggioranza – ha già visto l’individuazione di un’area cittadina in sede di Commissione Consiliare Toponomastica.

Continuo e concretamente fattivo il nostro legame con i Consiglieri Regionali di Fratelli d’Italia, in particolare con Gabriele Veneri: sempre ricettivo e disponibile a portare le nostre istanze e le nostre rimostranze in Regione.

Al Consiglio Comunale che seguirà quello di fine Febbraio, dedicato al Bilancio, il nostro Gruppo Consiliare presenterà altre importanti mozioni su cui stiamo al momento lavorando e sul cui conto la cittadinanza sarà informata anticipatamente, come abbiamo fatto in occasione dei consigli scorsi.

Ringraziamo i tanti Biturgensi che vedono in noi un riferimento e che ci contattano per confrontarsi e comunicarci problematiche e sollecitazioni importanti per la nostra amata città di Sansepolcro.

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In dono il kit del “piccolo lettore” ai nati nel 2022 

SANSEPOLCRO – Una lettera ai genitori dei bambini che sono nati nel 2022 e a quelli che nasceranno in questo anno. La missiva partirà dall’assessorato alla Cultura su iniziativa degli uffici e dell’assessore Francesca Mercati con l’obiettivo di “spalancare” le porte della biblioteca ai nuovi cittadini di Sansepolcro.

Per questi bambini è infatti previsto un dono che potrà essere ritirato alla biblioteca comunale “Dionisio Roberti” (via XX Settembre 131): si tratta di un kit contenente un libro, una bibliografia che potrà orientare nella scelta di titoli di qualità adatti alla fascia 0-5 anni, la tessera della biblioteca e materiale informativo sulla lettura sin dalla più tenera età. 

L’amministrazione comunale ha da tempo aderito al progetto nazionale Nati per Leggere (NpL), frutto della collaborazione tra l’Associazione Italiana Biblioteche, l’Associazione Culturale Pediatri e il Centro di Salute del Bambino, che ha come finalità principale la promozione della lettura, da praticare insieme, genitori e figli anche piccolissimi, contribuendo a promuovere il benessere e la qualità della vita dei bambini. E’ infatti dimostrato che i bambini a cui si leggono regolarmente storie, filastrocche e poesie evidenzino un vocabolario più ricco ed una migliore capacità di esprimere il proprio pensiero. 

“Nella nostra biblioteca è allestito un scaffale “Nati per Leggere”, con circa 1.000 volumi dedicati ai lettori da 0 a 5 anni, che, a scelta, possono essere presi in prestito gratuitamente – spiega l’assessore Mercati – La nostra idea è di far sentire coinvolte in primis le famiglie, in modo tale che l’avvicinamento del bambino alla lettura sia supportato e incoraggiato proprio da chi gli sta accanto”. 

I genitori possono quindi rivolgersi alla biblioteca per ritirare il kit: è aperta dal lunedì al venerdì in orario 9.30-13 e 15- 18.30.

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Rapinata una donna, l’aggressore la spintona e le sottrae lo smartphone. Rapinatore identificato e deferito all’autorità giudiziaria

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Al termine di poco più di 24 ore di lavoro ininterrotto dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno è stato identificato e denunciato il soggetto che qualche mattina fa, avrebbe perpetrato una rapina ai danni di una donna di circa 35 anni, sorpresa dal malfattore alla fermata dell’autobus di Levanella.
Lo sforzo corale dei Carabinieri della Stazione di Levane, che in prima battuta sono immediatamente intervenuti al momento della richiesta d’aiuto da parte della donna, e nelle ore seguenti hanno svolto la successiva attività investigativa, ha permesso di concludere un’’indagine-lampo che, con i metodi investigativi più tradizionali e soprattutto un grandissimo spirito di abnegazione, ha portato all’immediata identificazione del responsabile.


L’accaduto risale a poco meno di una settimana fa. Nella tarda mattinata una donna si presenta alla Stazione Carabinieri di Levane, per denunciare un episodio gravissimo. Nella mattinata, alle ore 11:00 circa, mentre si trovava in attesa nei pressi della fermata dell’autobus di Levanella, era stata avvicinata da un uomo, che, inopinatamente, l’aveva spintonata, facendole perdere l’equilibrio, e si era impossessato del suo smartphone, per poi dileguarsi repentinamente a bordo di un’autovettura. Fortunatamente la donna non aveva riportato lesioni, ma certamente grande era stato lo spavento, cui si aggiungeva un importante danno economico, quantificato in € 850.


Capita la gravità della situazione – capace di suscitare allarme sociale anche perché verificatasi in pieno giorno, alla fermata di un autobus; tanto più odiosa in quanto vedeva come parte offesa una giovane donna di origini straniere – i Carabinieri della Stazione di Levane si sono immediatamente attivati, eseguendo, in prima battuta, un accurato sopralluogo sul posto, nella speranza che qualche testimone avesse notato qualche movimento strano, o che vi fossero telecamere di videosorveglianza da analizzare.
Il passo successivo, risultato poi risolutivo, è stato analizzare le immagini del circuito di videosorveglianza degli istituti di credito pubblici e privati dislocati nelle prossimità del luogo ove la rapina si era consumata.

Queste hanno dato lo spunto decisivo, che ha consentito di ristringere il cerchio degli investigatori intorno ad un principale sospetto, un pregiudicato di circa 50 anni, residente proprio nel Valdarno aretino. Nei giorni seguenti sono altresì stati effettuati degli accertamenti ulteriori, che hanno consentito di mappare gli spostamenti dell’autovettura in uso al soggetto, dando ulteriori elementi confermativi della tesi investigativa. A quel punto è scattato l’accertamento finale, finalizzato all’acquisizione della “prova regina”: l’uomo, messo alle strette, è infatti stato trovato in possesso dello smartphone rubato, fugando così ogni possibile dubbio residuo. Il telefono rinvenuto è stato immediatamente sequestrato, per essere quindi restituito alla parte offesa, che quasi stentava a credere ad una bella notizia così insperata. Il 50enne, di fronte ad un quadro indiziario al momento chiaro, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo per rapina.

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Sabato 26 febbraio riapre il Centro di Raccolta comunale di Umbertide

Riapre al pubblico sabato 26 febbraio il Centro Comunale di Raccolta di Via Madonna del Moro.I lavori di adeguamento del centro alle recenti normative sul trattamento delle acque di prima pioggia per un importo di 32.000 euro IVA compresa sono durati circa 60 giorni.
Il centro di raccolta contribuisce ad innalzare il già importante risultato conseguito di raccolta differenziata che è stato conseguito grazie alla collaborazione tra Gesenu, amministrazione comunale e cittadinanza tutta: nel 2021 Umbertide ha registrato una percentuale del 68,70%.
“Prosegue incessante l’attività di Gesenu nel miglioramento dei servizi di igiene urbana del Comune di Umbertide – affermano dall’azienda – Nel corso del 2022 sono infatti previste ulteriori iniziative di miglioramento con l’installazione di una Ecoisola informatizzata nel capoluogo cittadino, per il conferimento di carta, plastica, vetro e secco residuo. A tal proposito, significativo è il progetto realizzato da Gesenu, delegato dal Comune di Umbertide, e presentato al bando PNRR per la realizzazione di ben 6 ecoisole informatizzate da collocarsi nel perimetro del centro storico della città. Il progetto qualora finanziato, consentirà di incrementare la percentuale di raccolta differenziata di ulteriori 5.23 punti, e di costituire una infrastruttura utile alla tariffazione puntuale”.


“Ricordiamo ai cittadini – concludono da Gesenu – che il Centro di Raccolta (o stazione ecologica) è il naturale completamento del servizio di raccolta differenziata che fornisce ai cittadini una soluzione per smaltire oltre ai normali rifiuti differenziabili, tutti quei materiali che, per dimensione o tipologia, non possono essere conferiti nei contenitori domiciliari o stradali come ad esempio i piccoli elettrodomestici”.
“La riapertura del Centro di Raccolta di via Madonna del Moro avviene dopo l’esecuzione di importanti interventi di miglioramento che non erano più rinviabili – afferma l’assessore all’Ambiente, Francesco Cenciarini – Ci siamo quindi fatti carico di una eredità dal passato mettendo in programma e realizzando una serie di interventi che hanno migliorato ulteriormente il servizio offerto agli umbertidesi. Da sabato i cittadini potranno contare su un Centro di Raccolta rinnovato e all’altezza della sua potenzialità”.


Per accedere al Centro di Raccolta Comunale, aperto per le utenze domestiche del Comune di Umbertide, è obbligatorio l’utilizzo di mascherina protettiva ed è obbligatorio attendere all’interno del proprio veicolo le indicazioni dell’operatore, prima del conferimento dei rifiuti.


Gli orari di apertura al pubblico del Centro di Raccolta Comunale di Umbertide sono i seguenti:
periodo invernale, (dal 31 Ottobre fino al 27 Marzo)


Lunedì, martedì e venerdì: 14.00 – 17,00
Mercoledì: 8.00 – 12.00 | 14.00 – 17.00
Sabato e Domenica: 8.00 – 12.00
Giovedì turno di chiusura
Periodo estivo (dal 28 Marzo fino al 30 Ottobre)
Lunedì, martedì e venerdì: 15.00 – 18,00
Mercoledì: 8.00 – 12.00 | 15.00 – 18.00
Sabato e Domenica: 8.00 – 12.00
Giovedì turno di chiusura

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Montone – Approvato dal Consiglio comunale il bilancio 2022-2024. Risorse importanti per scuole, strade e ambiente

Un bilancio ben strutturato, pensato per sostenere famiglie e aziende, ma anche per stimolare la crescita del territorio. Così si presenta il bilancio triennale di previsione 2022-2024, approvato dal Consiglio comunale di Montone nella sua ultima seduta.

Nel documento economico-finanziario sono previsti investimenti per oltre 16 milioni di euro, senza aumenti relativi a tasse o tariffe dei servizi comunali. Risorse importanti sono state destinate alle scuole, alle strade, agli impianti sportivi, al centro storico e alle frazioni.

“La preparazione del Bilancio – spiega il sindaco Mirco Rinaldi, insieme agli assessori Roberta Rosini e Sara Volpi – richiede molta attenzione e lungimiranza nell’interesse della comunità. Nell’attuale contesto economico e sociale, così particolarmente delicato, è cruciale fare scelte strategiche e costruire a livello locale le condizioni per ridurre l’impatto negativo della crisi attraverso il rilancio di più settori, anche sfruttando le opportunità che l’Europa ci offre. Montone in questi tre anni dovrà intraprendere un cammino di progresso civile, sociale, economico e culturale: si tratta, quindi, di dare vita ad un progetto di governo ambizioso ma realistico al tempo stesso, sul quale mobilitare le migliori energie economiche ed umane. Il nostro impegno sarà rivolto all’affermazione di un modello di sviluppo sostenibile, equo ed inclusivo, capace di realizzare una buona qualità sociale, ambientale, culturale e produttiva. Centrale e strategico sarà l’investimento a favore della scuola e dei giovani; così come particolare attenzione sarà dedicata alle politiche ambientali, puntando sulla promozione capillare delle energie rinnovabili, l’ampliamento della raccolta differenziata e il controllo delle partecipate che gestiscono acqua e metano”.

Il Bilancio approvato dal Comune

Entrando nel dettaglio del documento finanziario, per quanto riguarda il 2022 è prevista la realizzazione di opere importanti, per un importo di oltre 3 milioni di euro. Nell’atto contabile è stato inserito anche il piano triennale delle opere pubbliche dove, tra i lavori con importi maggiori a 100 mila, rientrano il superamento delle barriere architettoniche del Museo San Francesco; la realizzazione della tribuna coperta del campo sportivo comunale; il completamento della struttura polivalente (edificio ex-mattatoio) da destinare a servizi culturali e ricreativi per la popolazione; la realizzazione di un punto di approdo intermodale al servizio del turismo e dei cittadini; il recupero e la valorizzazione del complesso edilizio ex convento di San Francesco da destinare a centro culturale e residenziale. Nell’elenco sono inclusi gli interventi sulla rete viaria, tra questi la manutenzione della viabilità interna della zona industriale di Santa Maria di Sette, via dell’Industria; la riqualificazione, miglioramento e messa in sicurezza della strada comunale n. 9 di Bacciana; la manutenzione straordinaria della strada comunale di San Benedetto e la messa in sicurezza della frana del fosso San Martino e della strada comunale di Vialba.

Nel piano triennale anche opere finanziate dal Comune

Nel bilancio sono inoltre inserite opere minori finanziate con fondi propri del Comune, provenienti dalla vendita dei lotti della zona produttiva nuova. Tra queste, solo per citarne alcune, troviamo: la bitumatura di tratti vari di strade comunali, le spese per la progettazione di opere pubbliche e revisione PRG, le manutenzioni straordinarie di impianti sportivi, la pubblica illuminazione e la segnaletica stradale, oltre alle potature e alla sistemazione di balaustre in legno delle aree verdi.

Le opere selezionate per i bandi del PNRR

La redazione della programmazione 2022, 2023 e 2024 è molto importante in quanto bisogna tenere conto delle risorse del PNRR.

“Costruire – continua il sindaco Rinaldi – una programmazione all’interno del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza vuol dire incrociare le sfide poste dall’emergenza climatica e della pandemia, oltre che dalla crisi economica nella quale versano i piccoli borghi da almeno dieci anni. Il Recovery Fund è la più grande azione di programmazione economica degli ultimi anni, una vera occasione per valorizzare il borgo di Montone. La banda ultra larga deve arrivare a tutti e senza perdere ulteriore tempo. Il digital divide deve essere sconfitto con investimenti anche sulle linee telefoniche mobili, con tralicci e ripetitori anche per la tv. Non solo nuove infrastrutture, con i fondi del PNRR si deve potenziare la sanità e puntare sulla manutenzione della viabilità locale e ‘provinciale’, ma anche sulle scuole con edifici rinnovati e nuovi modelli di insegnamento. Proprio per questo abbiamo presentato tra le opere da realizzare con i fondi del Pnrr il nuovo polo per l’infanzia e l’ampliamento del refettorio della scuola primaria e infanzia nel capoluogo”.

In aggiunta tra le opere più significative inserite per partecipare ai bandi del PNRR troviamo il miglioramento sismico dell’edificio ex-scuola di Santa Maria di Sette destinato a centro ricreativo culturale; l’intervento di contenimento e bonifica dell’area r3 del Pai a rischio frana in via Bologni e in viale Fortebraccio; il completamento ed insonorizzazione della sala polivalente ex-chiesa San Fedele auditorium; la messa in sicurezza della viabilità pedonale e veicolare delle strade interne del capoluogo; l’adeguamento sismico con demolizione e ricostruzione della palestra al servizio della scuola secondaria; la realizzazione del parcheggio coperto per il centro storico (parco Rimembranza) e del percorso ciclopedonale nel tratto Corlo-Fonte Fenese; la riqualificazione delle aree verdi nel centro storico e al servizio dei plessi scolastici.

“Abbiamo – conclude il primo cittadino – già presentato con i bandi del PNRR le nostre proposte, sia per la realizzazione del nuovo polo per l’infanzia 0 – 6 anni, la nuova palestra e l’ampliamento della mensa scolastica della scuola primaria che per la sistemazione e l’ampliamento del centro di raccolta (isola ecologica), la realizzazione del sistema di raccolta differenziata nel centro storico con raccoglitori interrati e stiamo lavorando sul bando dei Borghi linea B”.

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“Costruiamo lo sviluppo sostenibile dell’Umbria”, lunedì 28 febbraio evento per presentare i forum territoriali di partecipazione sulla strategia regionale. Le iscrizioni ai forum sono aperte ai cittadini

La Regione Umbria prosegue nel percorso di definizione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile che, in coerenza con quella nazionale e con il programma dell’Onu “Agenda 2030”, fornirà proposte concrete per orientare lo sviluppo e per migliorare le condizioni economiche, sociali e ambientali. Dopo aver preadottato i “Lineamenti preliminari” e coinvolto qualificati partner – quali Arpa Umbria, Sviluppumbria, 3A Pta, Università degli studi di Perugia, Unicef, Anci-Felcos – la Regione si rivolge alla comunità locale, ritenendo fondamentale la più ampia partecipazione con contributi e indicazioni, già in questa fase iniziale, affinché il documento sia il più possibile condiviso e aderente alle specificità del territorio.

A questo scopo è stato realizzato un apposito sito web all’indirizzo https://www.svilupposostenibile.umbria.it/ attraverso il quale si può contribuire alla formazione della Strategia regionale in due modi: compilando l’apposito questionario dell’inchiesta pubblica e ora, anche in maniera più specifica e diretta, iscrivendosi e partecipando ai Forum previsti.

I Forum rappresentano un meccanismo di articolazione tra la Regione Umbria e i territori, per l’integrazione delle istanze espresse nel percorso di formazione della Strategia. Costituiscono lo spazio in cui tutte le rappresentanze della comunità umbra sono coinvolte e chiamate, quali soggetti protagonisti, a portare idee e proposte concrete, per contribuire all’individuazione di obiettivi e azioni per promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo per il territorio di riferimento.

Le finalità, il programma e le tematiche dei Forum territoriali verranno illustrate con un evento plenario iniziale, lunedì 28 febbraio, a partire dalle ore 15.30, che sarà aperto e concluso dall’intervento di Roberto Morroni, vicepresidente della Regione e assessore all’Ambiente. Parteciperanno, fra gli altri, i rappresentanti delle Province di Terni e Perugia, rispettivamente, la presidente Laura Pernazza e il Consigliere provinciale David Fantauzzi; il presidente dell’Anci Umbria, Michele Toniaccini, e di Felcos Umbria – Associazione Comuni per lo sviluppo sostenibile, Francesco De Rebotti. Interverranno inoltre, per illustrare in dettaglio l’ampio programma e le linee strategiche: Andrea Monsignori, Direzione Sostenibilità ambientale, Valutazioni e Autorizzazioni ambientali Regione Umbria; Alfredo Manzi, Servizio Sostenibilità ambientale, Regione Umbria; Edi Cicchi, Coordinatore Consulta welfare Anci Umbria; Fabio di Gioia, Coordinatore Consulta Ambiente Sviluppo sostenibile ANCI Umbria; Luciano Concezzi, 3A – PTA Parco tecnologico agroalimentare dell’Umbria; Claudio Ranchicchio, Coordinatore Consulta Sviluppo economico Anci Umbria; Elisabetta Boncio, Sviluppumbria. Sarà presente anche un rappresentante di Unicef.

Nel corso dell’evento, in particolare, verrà fatto un approfondimento sulle tematiche su cui si focalizza la Strategia regionale: Persone, Pace, Pianeta, Prosperità.

Destinatari del processo partecipativo e dell’evento di avvio dei Forum territoriali sono Comuni, Province, imprese, associazioni di categoria, sindacati, associazioni culturali e di promozione sociale, giovanile, associazioni ambientali, sportive, comitati civici, gruppi informali, scuole, Università, Camere di Commercio, mass media, istituti di credito e di ricerca. Chiunque può iscriversi e partecipare ai lavori dei Forum, seguendo le istruzioni indicate al link https://www.regione.umbria.it/ambiente/sviluppo-sostenibile o direttamente attraverso il sito https://www.svilupposostenibile.umbria.it/

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“Shopping frenetico con la carta di credito rubata”. Carabinieri denunciano una donna e un uomo

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I Carabinieri della Stazione di Castel del Piano, al termine di un’attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà, per l’ipotesi di reato di indebito utilizzo di carta di credito in concorso, una ragazza di 34 anni e un giovane uomo di 42 anni, entrambi già noti ai Carabinieri.
Nel dettaglio, le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia presentata, verso la fine di agosto, da una 36enne perugina, che riferiva di essere stata vittima, sul posto di lavoro, del furto del proprio portafoglio contenente documenti, carte di credito e soldi.


I militari operanti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno provveduto ad avviare le indagini, condotte mediante l’acquisizione delle immagini dei sistemi videosorveglianza, individuazioni fotografiche e esami testimoniali, che hanno permesso di identificare i presunti autori del reato, raccogliendo gravi indizi di colpevolezza a loro carico che saranno valutati dalla Procura della Repubblica di Perugia.


I due soggetti, infatti, dopo essere entrati nella disponibilità della carta di credito della denunciante, l’avrebbero usata per effettuare vari acquisti presso attività commerciali della frazione di Castel del piano e del capoluogo umbro, per un totale di 560,00 euro.
I Carabinieri hanno incrociato i dati, facendo visionare i “frames” estrapolati a proprietari e commessi di alcuni esercizi commerciali, in cui risultavano essere stati fatti pagamenti, i quali hanno riconosciuto nella coppia, già nota nella zona, gli autori degli acquisti, tutti commessi in periodi successivi al furto e alla denuncia della giovane donna, permettendo, quindi, la completa identificazione dei due presunti autori.
Al termine degli accertamenti, pertanto, per i due “acquirenti seriali” è scattata la denuncia all’Autorità competente.

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Anghiari Unita ha presentato un ordine del giorno all’attenzione del consiglio comunale che mira a corregge il provvedimento dell’amministrazione di Anghiari relativo alla sosta in piazza Baldaccio

Una premessa doverosa, afferma Mario Checcaglini capogruppo della lista, porre mano alla correzione della gestione della sosta in piazza, nei pochi posti auto presenti, era necessario, persino doveroso per il caos che vi regnava da tempo; la stessa Anghiari Unita lo aveva chiesto.

Allora, cosa si rimprovera, continua Checcaglini, oggi al comune con l’ordine del giorno trasmesso al consiglio comunale?

Si rimproverano sia le modalità di gestione del varo del provvedimento, affrettato e senza adeguata informazione, che i costi stessi della sosta: l’uno e l’altro aspetto rischiano di creare più danni di quelli che risolvono, soprattutto danni alla piccola impresa commerciale che opera in centro.

E qui vogliamo ricordare che già essa è provata dalla lunga pandemia e il suo futuro è a rischio. Solo questo dovrebbe consigliare prudenza e attenzione.

Invece, nulla. Nessuna consultazione, nessuna concertazione, nemmeno nessun luogo istituzionale coinvolto, quali ad esempio le commissioni consiliari.

In uno di questi contesti avremmo sollecitato non solo L’ ascolto delle imprese, ma soprattutto avremmo consigliato prudenza e gradualità.

Avremmo consigliato un approccio progressivo di introduzione del costo del parcheggio, teso ad evitare la reazione di oggi dei consumatori che abbandonano la piazza per i loro consumi perché non accettano di sommare, per fare un esempio, al costo del caffè mattutino il costo del parcheggio; 50 centesimi di euro il minimo che si deve pagare anche per una sosta di 1 minuto.

Forse sarebbe stata necessaria una larga e diffusa informazione che per tempo avesse annunciato l’introduzione delle misure di oggi, anche questa avrebbe evitato la reazione di abbandono da parte di molti consumatori – utenti la piazza per i loro acquisti; forse sarebbe stato necessario avviare un percorso sperimentale che consentisse un minimo di tempo di sosta senza costo, anche di soli pochi minuti, necessari per effettuare acquisti abituali, mattutini o pomeridiani, tipo un caffè, un pacchetto di sigarette, un medicinale, il pane o altro, senza sommare al costo del prodotto il costo della sosta.

Misure di prudenza, misure di attenzione, misure che non avrebbero impedito l’esito finale, il riordino della sosta in piazza, ma senza provocare danni alle aziende commerciali e artigianali.

E’ inoltre necessario mettere mano ad un piano organico del traffico e della sosta, che non si limiti solo alla piazza, che consideri quindi tutti i luoghi e tutti gli spazi della città.

Forse si sarebbe dovuto considerare la fragilità delle imprese, soprattutto quelle che operano nei centri storici dei piccoli paesi, come appunto Anghiari, e la necessità di non porle in una situazione di difficoltà.

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Sanità e futuro dell’ospedale di Umbertide, successo per l’incontro promosso dal PD

Una sala San Francesco gremita come non si vedeva da tempo, una discussione articolata con proposte precise, idee e progetti per il nostro ospedale. Tanti interventi, operatori, medici, professionisti e le conclusioni affidate all’europarlamentare Camilla Laureti e al segretario regionale del PD (oltre ad essere egli stesso un Medico) Tommaso Bori.


Un incontro che avviene dopo che il PD ha promosso una raccolta firme a difesa del nostro ospedale e dei nostri servizi sanitari raggiungendo circa 5000 adesioni. Petizione inviata all’assessore regionale alla sanità e al direttore generale della Usl Umbria1. 
“Le proposte iniziali e l’articolata discussione di ieri sera – afferma Filippo Corbucci Segretario del PD di Umbertide – confluiranno in un documento che nei prossimi giorni presenteremo in una conferenza stampa. Ma quello che più è importante è il metodo: ascolto, partecipazione e condivisione. Sul nostro Ospedale e sulla tutela dei nostri servizi la mobilitazione non si ferma”.


Una comunità come la noatra ottiene risultati se sa essere unita nelle difficoltà. Ogni giorno si cerca di togliere un pezzettino del servizio sanitario pubblico ad Umbertide. Ma l’ospedale e i servizi sanitari  rappresentano l’identità stessa della nostra citta.  La nostra città merita rispetto e agli umbertidesi non può essere messo in discussione il diritto alla cura e alla salute.

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Lega Umbertide: “Il Pd parla di difesa della sanità quando sono stati loro a distruggerla”

UMBERTIDE – “Le false parole del Partito Democratico umbertidese e dei suoi soci ci fanno restare ancora una volta a bocca aperta”. Ad affermarlo in una nota la Lega Umbertide che continua: “Proprio nel giorno in cui sbandierano di aver fatto una assemblea a San Francesco sul tema della sanità, durante la quale ha avuto il ruolo di showman una vecchia conoscenza della politica cittadina che ancora controlla quel partito, sulla stampa si torna a parlare del processo di Concorsopoli.

Prosegue la Lega: “Può un partito che si è fatto promotore in prima persona di una delle pagine più buie della storia politica regionale continuare a riempirsi la bocca parlando di sanità pubblica? Possono i compagni del Pd fare assemblee nel corso delle quali viene solo gettato fumo negli occhi dei nostri concittadini?”.

Continuano dal Carroccio: “Il precedente governo Pd, abbassando la qualità dei servizi sanitari ha costretto i cittadini ad andare a curarsi fuori regione. Meno servizi, più ostacoli per i cittadini, file di attesa lunghe un’era geologica: il tutto per accontentare chi doveva portare i voti. Questa è stata la filosofia del Pd”.

E’ bene anche mettere in fila – dicono i leghisti – tutte le fake news messe in giro dal Pd per spaventare la gente, bufale e menzogne che nel corso del tempo, a fronte dei fatti, sono state smontate. Ricordate quando dicevano che la Rsa sarebbe stata chiusa per sempre? Sono stati smentiti dai fatti e la Rsa è aperta. Ricordate quando dicevano che la chirurgia avrebbe chiuso i battenti per l’eternità? Il servizio infatti torna a essere attivo a partire dal 28 febbraio. Ricordate quando in malafede dicevano che l’ospedale di Umbertide non sarebbe più esistito? L’assessore regionale alla sanità è stato chiaro e ha affermato che il nostro ospedale non ha nulla da temere”.

Conclude la Lega: “Questo è il Pd, questo è il centrosinistra umbertidese: un insieme di bugie ideate e manovrate ad arte sempre e solo dallo stesso personaggio che per la sua sete di potere e di voti portò al commissariamento del nostro Comune”.

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Il 27 febbraio al Parco Ranieri la quinta tappa del Criterium Umbro di Cross

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Domenica 27 Febbraio torna in scena l’atletica leggera ad Umbertide con la quinta tappa del Criterium Umbro di Cross. Nella cornice del Parco Ranieri, si daranno battaglia i migliori atleti della regione e non solo.
In questa ultima fatica si definiranno i titoli di campioni regionali di tutte le categorie, dagli esordienti 5 anni fino agli over 65.

La gara si svolgerà dalle 8.30 alle 12.30. Si prospetta uno spettacolo veramente suggestivo con un percorso da circa 1500 metri snodato in tutto il parco.
“Siamo molto contenti di ospitare e chiudere un campionato tanto importante nella nostra città. E’ il segnale che Umbertide e la nostra società sono rilevanti nel panorama regionale – dichiara il presidente di Atletica Umbertide, Stanislao Silvestrelli – Speriamo di offrire una bella mattinata di sport a tutti i partecipanti e uno spettacolo interessante a chi vorrà seguire la gara come spettatore”.

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Venerdì 25 febbraio nel Salone Gotico del Museo Diocesano di Città di Castello si terrà l’iniziativa dal titolo “L’Istituto Beata Margherita di Città di Castello – Tra storia e memoria

Venerdì 25 febbraio 2022 alle ore 17.30 nel Salone Gotico del Museo Diocesano di Città di Castello si terrà l’iniziativa dal titolo “L’Istituto Beata Margherita di Città di Castello – Tra storia e memoria” con la Presentazione di un video che ne raccoglie alcune significative testimonianze. L’idea nasce dal Museo Diocesano con il coinvolgimento dell’Archivio Storico Diocesano e della Biblioteca diocesana “Storti-Guerri” e della Tipografia Grifani-Donati.

All’appuntamento saranno presenti S. E. Domenico Cancian f.a.m. Vescovo della Diocesi di Città di Castello e a seguire sono previsti gli interventi di: Don Andrea Czortek, Segretario Comitato canonizzazione Beata Margherita, Pasquale La Gala, già Dirigente Istituto professionale di Stato “F. Cavallotti” – Sezione centraliniste telefoniche cieche, Daniela Bambini, già insegnante di torball , Gianni Ottaviani, stampatore Tipografia “Grifani Donati”. Concluderà l’appuntamento Don Tonino Rossi, Parroco di Santa Maria Maggiore e San Domenico e modererà l’evento Catia Cecchetti. Nella stessa occasione verranno inaugurate due mostre documentarie e fotografiche la cui finalità è quella di ricordare i momenti più significati della storia dell’Istituto dalla sua nascita avvenuta il 4 ottobre 1919 fino alla sua chiusura nel 1999; una esposizione è allestita nella Sala documentaria del Museo Diocesano e l’altra presso la Tipografia “Grifani-Donati” in Corso Cavour, entrambe saranno aperte dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.30, chiuse il lunedì e visitabili fino a domenica 27 marzo 2022.


L’Istituto delle “Ciechine” è rimasto nella memoria storica dei tifernati. La Diocesi ha voluto ricordarne così l’impegno caritativo durato ben 80 anni sotto la protezione della Beata Margherita oggi Santa. L’ente guidato dalle Suore Serve di Maria di Maria Riparatrici nasce in aiuto dei non vedenti provenienti da tutta Italia, con la finalità di garantire loro sostegno e accoglienza ma anche inserimento sociale e professionale. L’evento vuole celebrare alcune delle figure fondamentali grazie alle quali l’Istituto è nato e si è nel tempo dotato di tutte le necessarie strutture e attrezzature fino alla Scuola Media Interna e la Scuola per la formazione delle centraliniste telefoniche anche nella sede distaccata all’Istituto professionale di Stato “F. Cavallotti”: il suo fondatore il Canonico Giacinto Faeti ma anche i suoi instancabili successori, il Canonico prof. Don Enrico Giovagnoli e Mons. Vincenzo Pieggi fino ad arrivare a tempi più recenti ai sacerdoti, le madri superiore, ma anche le insegnati, gli educatori, i volontari che in questa occasione avranno modo di ricordare la preziosa ed instancabile attività dell’Istituto.

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Il 20 marzo torna Retrò con la nuova formula: ogni terza domenica del mese nel centro storico di Città di Castello

“Il 20 marzo torna Retrò: ogni terza domenica del mese il centro storico di Città di Castello offrirà spazi a 110 espositori per accogliere cittadini e visitatori in una delle principali manifestazioni di oggettistica, antiquariato e artigianato del centro Italia”. L’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri annuncia la data ufficiale della manifestazione, sottolineando come “con la nuova formula, che prevede l’apertura domenicale delle attività commerciali del centro storico, l’amministrazione comunale abbia voluto riportare Retrò nelle piazze e nelle vie principali per fare di ogni appuntamento con l’evento un’occasione per vivere e conoscere la nostra città, garantendo un’offerta completa ed integrata per cittadini e turisti”.


“Gli espositori si sistemeranno nell’area che comprende piazza Matteotti, largo Gildoni, via Mario Angeloni, piazza Fanti, il loggiato Celso Ragnoni, corso Cavour e piazza Gabriotti, su spazi che potranno essere ulteriormente ampliati terminata l’emergenza da Covid-19”, anticipa Guerri, che invita gli hobbisti e i collezionisti evidenziando come “la nuova edizione di Retrò segnerà il ritorno dei grandi eventi aperti al pubblico nella nostra città, dopo le restrizioni dovute alla pandemia”. “Numeri alla mano, la manifestazione è già molto attesa dai cittadini e dai visitatori e abbiamo intenzione di continuare a lavorare per ampliare le categorie espositive e arrivare a coinvolgere l’intero centro storico e tutto il suo tessuto commerciale”, evidenzia l’assessore.

“Anche questo significa promuovere il nostro centro storico, le sue attività commerciali, le sue attrazioni culturali, sapendo che ci sono grandi potenzialità da sfruttare”, conclude Guerri, nel ringraziare i commercianti “per la collaborazione e la disponibilità con cui hanno condiviso un percorso di valorizzazione della nostra città in cui l’amministrazione comunale crede molto e al quale lavorerà insieme al personale del settore Commercio e alla Polizia locale per garantire la migliore riuscita della manifestazione”.

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Coronavirus: novavax, all’Umbria 14 mila dosi 

Sono 14 mila le dosi di vaccino Novavax assegnate all’Umbria dalla struttura commissariale nazionale: lo rende noto il commissario per la gestione dell’emergenza in Umbria, Massimo D’Angelo. 

“Stamani, dopo un’ulteriore interlocuzione con la struttura nazionale per la gestione dell’emergenza – dice d’Angelo –  abbiamo avuto contezza del numero delle dosi che arriveranno in Umbria, mentre non sappiamo con certezza la data della consegna. Comunque, – prosegue – a livello regionale stiamo predisponendo affinché nei vari distretti il vaccino possa essere somministrato a partire dai primi giorni di marzo”. 

Il commissario D’Angelo inoltre, rinnova l’invito, a chi non lo avesse già fatto, a vaccinarsi: “La vaccinazione – afferma il commissario – rimane il pilastro fondamentale di difesa contro il covid. Purtroppo, gli ospedalizzati e i deceduti sono prevalentemente soggetti che non hanno completato il ciclo vaccinale con la terza dose, o non vaccinati. Anche oggi i due decessi registrati sono di due donne over 80, entrambe non vaccinate. Questo dato – conclude D’Angelo – dovrebbe far riflettere coloro che ancora non sono convinti”. 

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Calcio promozione: Davide Filippini (FC Castello – Sansecondo) “Siamo in un periodo favorevole, la sosta arriva al momento giusto”

“Sarà una battaglia, ci aspettano 12 partite che dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità. La classifica attuale rispecchia i valori del campionato, ma tra noi e la prima la distanza può essere colmata, basta crederci. Ringrazio i ragazzi, lo staff, il mister, se siamo ancora in corsa il merito è tutto loro. Sfrutteremo la sosta per ricaricare le batteria, ne abbiamo bisogno”.

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Raggiunti importanti obiettivi per il recupero della millenaria abbazia di Badia Petroia

Nelle ultime settimane sono stati raggiunti importanti obiettivi per il recupero della millenaria abbazia di Badia Petroia. La diocesi ha recentemente portato a termine il restauro dell’atrio all’aperto che ora gode di un impianto di illuminazione all’avanguardia in grado di creare un’atmosfera suggestiva e di valorizzare a pieno l’ingresso. Inoltre, un grosso passo in avanti è stato compiuto per sbloccare la questione della parte sinistra. Da alcuni anni, a causa di una struttura pericolante adiacente l’abbazia, l’atrio è stato messo in sicurezza con armature che ne deturpano la bellezza e la piena fruibilità.

La diocesi, nella persona dell’economo Gianfranco Scarabottini e del parroco di Badia Petroia Don Adolfo Vichi, è finalmente riuscita ad annettere metà di questa struttura per poterla ristrutturare una volta che sarà disponibile anche la particella mancante; in questo modo sarà ripristinato il perimetro originale dell’antica chiesa monastica. Ottime notizie anche per la cripta del X secolo inaccessibile ormai da anni: il Ministero della Cultura appalterà i lavori per l’estate in quanto una prima tranche dei fondi è già stata stanziata e le pratiche burocratiche progettuali sembra stiano avanzando senza particolari intoppi.

Per il raggiungimento di questi traguardi ha collaborato, limitatamente alle proprie forze, anche l’associazione “Comitato Ripristino Badia Petroia odv” che a circa un anno dalla sua nascita conta alcune decine di soci e opera in sinergia con le istituzioni comunali e le associazioni locali oltre a proporre eventi ed iniziative culturali.

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San Giustino – Castello Bufalini e la Repubblica di Cospaia protagonisti a “Freedom-Oltre il confine”

Nell’arco di poco tempo il territorio di San Giustino è salito per ben due volte alla ribalta tramite programmi televisivi molto conosciuti e seguiti. Ci riferiamo a “Linea Verde” di Rai Uno ma, in particolar modo, a “Freedom-Oltre il confine”, il programma trasmesso da Italia 1 che, nella puntata del 21 febbraio scorso, ha puntato i riflettori su questa parte di Alta Valle del Tevere, ricca di peculiarità sia per quanto concerne i beni paesaggistico-ambientali che il patrimonio storico-culturale.


“Con soddisfazione – queste le parole di Milena Crispoltoni, assessore comunale al Turismo – abbiamo visto scorrere in tv le immagini conosciute e care a noi tutti di Cospaia e delle colline che le fanno da cornice. Abbiamo ascoltato la storia, puntualmente ricostruita, di questo piccolissimo stato, sorto per un errore nel tracciamento dei confini tra Repubblica di Firenze, poi Granducato di Toscana, e lo Stato Pontificio. Con un pizzico di ironia e tanta professionalità sono state ben indagate e raccontate le vicende di questo lembo di terra che per quattrocento anni ha vissuto una storia unica al mondo.

E poi, il nostro gioiello, Castello Bufalini! L’antico, splendido maniero ha aperto le porte a Roberto Giacobbo e alla sua troupe che, con una narrazione avvincente e straordinarie immagini e inquadrature, hanno narrato ‘un luogo che non ti aspetti’ (Cit.) con bellissimi affreschi, sale, scorci, scritte di un amore del tempo che fu… Accanto a quella della Amministrazione, riportiamo la soddisfazione e gratitudine espresse dal Dr Marco Pierini, DRMU, e dalla Direttrice di Castello Bufalini, Dr.ssa Veruska Picchiarelli. Siamo estremamente lieti per questa preziosa opportunità che ha ancora una volta mostrato una parte di Umbria verde e incontaminata, ospitale e generosa, ricca di una storia ancora da scoprire”.

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