Nella zona tra Monterchi, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, quattro uomini, nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari della Compagnia Carabinieri di Sansepolcro, hanno finito per speronare due gazzelle dei Carabinieri pur di guadagnarsi senza successo la fuga.
Lunedì mattina a Reggello, in provincia di Firenze, veniva sottratta un’utilitaria della quale si perdevano le tracce per diverse ore, ma la targa veniva inserita nella specifica banca dati, facendo così scattare le ricerche sull’intero territorio nazionale. Trascorso quasi un giorno, nella tarda serata di ieri, presso la frazione Le Ville di Monterchi, dei cittadini segnalavano un’azione violenta, cioè un gruppo di uomini che stava tentando un furto in un bar prendendo a picconate la vetrina dell’esercizio commerciale, l’azione si concludeva successo per l’intervento di alcuni passanti.
L’auto utilizzata, allontanatasi dal luogo dei fatti, descritta agli operanti, sembrava coincidere con quella già ricercata. Quindi, due pattuglie si predisponevano sulla E/45 in direzione nord e dopo poco individuavano l’automezzo in questione nel tratto che attraversa il Comune di Pieve Santo Stefano. Verso la mezzanotte, i militari a bordo di auto di istituto con lampeggianti accesi, intercettavano ed intimavano vanamente per diversi chilometri al conducente del veicolo suddetto di fermarsi.
All’opposto, con manovre pericolose l’autista cercava di far desistere dall’inseguimento i carabinieri, arrivando persino a speronare entrambe le auto di servizio. Finalmente bloccato il mezzo oggetto di furto, gli occupanti anziché desistere e nonostante si trovassero su una strada ad alto scorrimento con transito di molteplici veicoli, scendevano dall’utilitaria velocemente e tentavano la fuga a piedi con l’intenzione di approfittare del buio della notte e della boscaglia circostante. In questa fase uno dei quattro oltrepassava la barriera esterna del cavalcavia, precipitando involontariamente da un’altezza di circa 30 metri.
L’acqua bassa del lago di Montedoglio attutiva l’impatto, salvandogli la vita, tuttavia estremamente dolorante, era soccorso dai carabinieri e da personale della Croce Rossa e dei Vigili del Fuoco. Il fuggitivo una volta stabilizzato sul posto, veniva elitrasportato in ospedale con fratture, ma non in pericolo di vita ed ivi piantonato. Gli altri 3 componenti il gruppo, invece erano prontamente bloccati ed arrestati dai militari; tradotti in carcere a disposizione della magistratura aretina. La suddetta comunicazione è fatta nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.
Il cordoglio del sindaco e della giunta per la scomparsa di Ivan Teobaldelli. Profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco Luca Secondi, dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi e dalla giunta per la scomparsa di Ivan Teobaldelli, “raffinato artista e intellettuale che ha segnato in maniera indelebile con le sue opere e la poliedrica attività a livello nazionale e locale la vita culturale degli ultimi decenni”. Così lo ricorda il sindaco nel messaggio di cordoglio esprimendo le più sentite condoglianze alla famiglia. “Un autorevole artista e intellettuale che si e’ distinto in vari ambiti con ruoli di primissimo piano, spesso precursore su di tematiche che hanno spaziato dalle libertà individuali ai diritti delle persone”, ha concluso Secondi. Ivan Teobaldelli, Scrittore e giornalista pubblicista, nel 1982, Fondatore e direttore di Babilonia, che ha diretto dal 1983 al 1995, Scrittore e giornalista pubblicista, nel 1982. Nel 1993 ha pubblicato per Einaudi il romanzo Esercizi di castità, mentre è del 1997 il saggio La biblioteca segreta. Cento romanzi che raccontano l’amore omosessuale (Sperling & Kupfer).[2] Nel 1996 dirige la galleria Il Pozzo di Città di Castello e cura per quattro anni la rassegna Cinema sotto le stelle nell’ambito del Festival delle Nazioni. Partecipa dal 1996, per 10 anni, alla rievocazione storica della Donazione della Santa Spina di Montone con la regia di spettacoli in costume. Per il teatro di Montone scrive e dirige gli spettacoli Veglia a casa Bagarello (2006), Le mille e una notte (2007) e Dos tristes tigres (2009). Autore di numerosi testi di critica d’arte, nel 2007 e 2008 cura la rassegna tifernate d’arte contemporanea applicata Wunderkammer, a Palazzo Vitelli Sant’Egidio, Città di Castello. Nell’ambito del Festival delle Nazioni di Musica da Camera di Città di Castello cura per l’edizione 2014 lo spettacolo Il volo della colomba, nel 2015 lo spettacolo Austria (in) Felix e nel 2016 Sul treno dei Fratelli Lumière, con musiche originali eseguite al piano da Daniele Furlati[3]. Dal 2001 ha collaborato regolarmente con il mensile L’Altrapagina[4] con reportage, recensioni d’arte e note di costume. (Fonte Wikipedia). I funerali si svolgeranno domani mercoledì 12 marzo alle ore 15 presso la Cattedrale.
Il centro servizi e il parcheggio in via Elio Vittorini a Cerbara saranno intitolati all’ex sindaco Gustavo Corba, primo cittadino dal 1958 al 1964 e poi Senatore della Repubblica nella VI Legislatura, 1972-1976. La cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco, Luca Secondi, della giunta, dei consiglieri, dei rappresentanti istituzionali e delle autorità religiose, civili e militari, forze dell’ordine e di polizia, aperta alla cittadinanza si svolgerà Sabato 15 Marzo alle ore 11. Gustavo Corba durante il suo mandato, grazie anche all’appoggio di Luigi Pillitu (avvocato, sindaco nel 1944, presidente della locale Cassa di risparmio), si era impegnato per la realizzazione di una zona industriale sovracomunale. Successivamente è stato assessore all’Economia della Provincia di Perugia (1964-69, sostituito da Giuseppe Pannacci) e poi consigliere (1970-75 e 1985-90), quindi senatore del Pci nella VI legislatura (1972-76, membro e segretario della 5ª Commissione permanente Bilancio, membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali e della Consultiva per la nuova tariffa generale dazi doganali). Dopo di lui viene eletto sindaco, Luigi Angelini.
Nell’ambito dell’iniziativa LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, si terrà domenica 16 marzo alle ore 18.00 l’ultimo appuntamento inserito nella programmazione della terza edizione: Concerto “Non ho un piano” Valter Ligi tastiera Il Concerto di chiusura della terza edizione de Le Domeniche sarà a cura del pianista biturgense Valter Ligi che si cimenterà nella tecnica dell’improvvisazione. Ligi è un professionista noto non solo nel panorama locale, allievo del famoso musicista Ramberto Giammarughi, è studioso di musica del ‘900. Tra i suoi numerosi progetti musicali va ricordato quello portato avanti orami da otto anni nelle sale del Museo civico Piero della Francesca a Sansepolcro dove ogni venerdì e domenica i visitatori vengono accompagnanti dalla sua musica al pianoforte, alla scoperta dei capolavori del Maestro Piero della Francesca nella ricerca di integrazione tra musica e immagine. L’evento, aperto ai soci e alla città si terrà nelle sale dello storico Palazzo Bufalini. La finalità è quella di creare momenti di aggregazione culturale con un programma che risponde appieno alle finalità statutarie del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati. L’iniziativa, sostenuta dal Presidente Avv. Gregorio Anastasi e dall’intero Consiglio Direttivo è a cura della dott.ssa Catia Cecchetti. Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione: eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829 Città di Castello, 11 marzo 2025
Tra le aziende insignite di questo premio, il titolare Giuliano Martinelli: “per me momento di orgoglio”
La Giuliano Tartufi di Pietralunga è stata una delle aziende insignita della Premiazione del Lavoro e dell’Impresa della Camera di Commercio dell’Umbria. A ricevere il riconoscimento, lunedì 10 marzo, è stato il titolare Giuliano Martinelli, durante una cerimonia al centro congressi dell’ente camerale, a Perugia, a cui hanno partecipato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, e Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia. “Sono circa quarant’anni che questo premio viene consegnato – ha ricordato il presidente Mencaroni – dalle Camere di commercio di Perugia e Terni, questa è la prima edizione come Camera di Commercio dell’Umbria, credo sia estremamente significativo riconoscere il ruolo fondamentale dell’imprenditore ma anche dei suoi collaboratori senza i quali l’impresa non si può sviluppare. Celebrare il lavoro e l’impresa significa riconoscere il valore di chi, con dedizione e talento, ha contribuito alla crescita dell’Umbria”. In particolare, la Giuliano Tartufi ha ricevuto la Premiazione dell’Impresa, riconoscimento assegnato alle aziende dei settori commercio, industria, artigianato, agricoltura e turismo che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione, che si sono affermate nei mercati esteri o che abbiano ottenuto risultati di eccellenza nel proprio settore. “I premi – ha commentato Martinelli – sono sempre un momento di orgoglio e in particolare questo dedicato al commercio. Io vengo da una famiglia di commercianti e la mia azienda l’ho aperta da solo, ricevere un attestato per la mia grande avventura è motivo di soddisfazione per me e il ringraziamento va a tutti quelli che mi hanno accompagnato. Oggi non vengono premiati solo imprenditori e commercianti ma anche i lavoratori, è veramente una cosa importante premiare l’impresa e chi ci lavora perché da soli non si arriverebbe lontano”. Il premio riconosce, dunque, la capacità delle imprese di internazionalizzare, attività in cui la Giuliano Tartufi è impegnata da anni. “Sono fiero di aver portato i miei stand in giro per il mondo – ha commentato Martinelli –. Oggi vendiamo in circa 100 Paesi, l’ultimo è la Mongolia. All’inizio quando portavamo in giro i tartufi qualcuno li mangiava con la terra, oggi c’è una cultura intorno a questo prodotto più affermata e consapevole: chi va al ristorante e ordina un tartufo sa cos’è. Ciò, in parte, è anche merito nostro che siamo riusciti a farlo conoscere e a farlo apprezzare in tutto il mondo e in tutti i piatti”. Un’azienda, la Giuliano Tartufi, che si è affermata nei mercati esteri, ma allo stesso tempo è rimasta radicata nel suo territorio d’origine, Pietralunga, dove continua a operare con i suoi circa 100 dipendenti e a investire. “Abbiamo ricevuto decine di offerte di collaborazione da vari Paesi – ha concluso Martinelli – ma la mia volontà è quella di rimanere in Umbria, sul territorio a cui continueremo a restituire in termini di benefici, occupazione, assistenza, associazionismo e di qualunque cosa si possa fare perché un’azienda sia organica rispetto al posto in cui vive”.
L’Arma dei Carabinieri, nella ricorrenza degli 80 anni dall’inizio della Guerra di Resistenza e di Liberazione, ha realizzato un numero speciale della “Rassegna dei Carabinieri”, la rivista scientifica e istituzione dell’Arma, intitolato “I Carabinieri del 1943”.
L’opera, nella cui copertina viene raffigurato il “Brigadiere Salvo D’Acquisto”, figura storica dell’Arma dei Carabinieri, simbolo di sacrificio e di alto senso del dovere, dichiarato da Papa Francesco lo scorso 25 febbraio venerabile avviandone il processo di beatificazione, ha voluto commemorare quei valorosi Carabinieri impegnati nella lotta di resistenza che combatterono per un’Italia nuova, difendendo con coraggio la libertà e la dignità del Paese.
Nell’ambito di questa iniziativa, i Comandanti di Compagnia competenti per territorio hanno personalmente proceduto alla consegna ai rispettivi responsabili delle copie del numero speciale donate all’Archivio di Stato di Perugia, alle sezioni dipendenti di Assisi, Gubbio, Foligno e Spoleto e presso l’Istituto per la Storia dell’Umbria Contemporanea del capoluogo.
Il volume, che entra così nel patrimonio librario della provincia, vuole onorare il sacrificio dei Carabinieri nonché ricordare che la libertà di cui godiamo oggi è anche frutto di quel coraggio.
Ancora oggi l’Arma rappresenta un presidio fondamentale di sicurezza e legalità per tutti i cittadini, riferimento essenziale e garanzia di protezione.
Protagonista la giovanissima Elisa Goti, soprano di soli 15 anni, accompagnata al pianoforte dal M° Rachele Guiducci Il programma del concerto presenta un repertorio che spazia dalla musica da camera alle pagine d’Opera, tenendo conto di alcuni anniversari musicali che si celebrano in questo anno 2025: 190 anni dalla morte di Bellini, 190 anni dalla pubblicazione delle Soirées musicales di Rossini, 185 anni dalla prima rappresentazione de La figlia del Reggimento di Donizetti e 80 dalla morte Mascagni. Tra i brani presentati si rende quindi anche omaggio a questi compositori e a queste opere, offrendo una proposta complessiva adatta alla giovanissima età del Soprano Elisa Goti e affine alle sue doti ed attitudini vocali ed interpretative. L’accompagnamento a cura del Maestro Rachele Guiducci sottolinea un capillare lavoro che vuole cogliere le sfumature musicali ed emozionali date dall’intreccio della voce umana con quella del pianoforte.Sansepolcro domenica 16 marzo ore 17,30 – Saletta Concerti del Centro Studi Musicali della ValtiberinaPiazza Garibaldi 1 (Palazzo Pretorio – 2° piano) – Ingresso libero
Terni, 11 marzo 2025 – “Il gravissimo infortunio ieri sera nel sito Ast, con un giovane operaio, dipendente dell’azienda Tapojarvi, ancora in prognosi riservata per le ustioni rimediate a causa dell’incendio del mezzo su cui si trovava, ci deve far interrogare su una situazione di necessario cambio di passo quanto a sicurezza e salute sui luoghi di lavoro. Sicurezza e salute che deve essere garantita dalle prassi nell’azione quotidiana e dalla trasparenza dei rapporti di lavoro. Quanto avvenuto ieri sera, invece, ci pone di nuovo di fronte ad un interrogativo: a che prezzo le vite umane sono appese alla fatalità e quanto questi episodi sono evitabili? Anche nel sito di Ast, come richiesto dai sindacati, si sta lavorando per un aggiornamento del Protocollo Salute – Sicurezza – Ambiente ma è necessario un cambio di passo, a tutti i livelli, per evitare situazioni che ormai non sono più degne di un Paese civile. L’Umbria, stando ai dati dell’Osservatorio Vega, conta già 4 decessi e diversi infortuni gravi: una strage che non può proseguire. Per questo lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm per oggi è fondamentale, per dare un segnale e per sensibilizzare”.
Così in una nota il segretario regionale Uil Fabio Benedetti
Direttore Sanitario sarà sempre il Dott. Pietro Tasegian e l’addetto contabile e di bilancio sarà il Dott. Alberto Biccheri.
Sabato 22 febbraio 2025 si è svolta l’assemblea annuale elettiva dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO presso la sede di via Gregorio Tifernate n. 9 a CITTA’ DI CASTELLO, con una grande partecipazione di donatori che, oltre a partecipare all’assemblea hanno anche esercitato il loro voto eleggendo il nuovo Consiglio Direttivo per il quadriennio 2025/2028. Durante l’Assemblea, il presidente Marcello Novelli ha evidenziato come nel 2024 i 1586 soci donatori dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO hanno effettuato ben 2441 donazioni di cui 2275 donazioni di sangue intero e 166 donazioni di plasma contribuendo in maniera fattiva a soddisfare le necessità di sangue degli ospedali della nostra regione. La grande partecipazione alle elezioni ha determinato il rinnovamento del consiglio direttivo con l’ingresso di nuovi consiglieri in gran parte giovani, che porteranno il loro impegno nella mission AVISINA “PROMUOVERE LA DONAZIONE DEL SANGUE” con iniziative che facciano conoscere l’impegno dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO in tutto il territorio Comunale ed oltre; durante la riunione, sono stati approvati il bilancio consuntivo del 2024 ed il bilancio preventivo per il 2025; sono state inoltre tracciate le linee guida delle attività promozionali che l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO svolgerà nel corrente anno. Nello specifico, l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO continuerà il progetto “auguri ai diciottenni” svolto insieme al Comune di Città di Castello che invia a tutti i giovani neodiciottenni una lettera con gli auguri del sindaco, una copia della Costituzione della Repubblica Italiana e una lettera del Presidente dell’Avis Comunale con l’invito a prendere coscienza dei propri doveri sociali diventando donatore periodico di sangue. Continuerà anche il “Progetto Scuola” in collaborazione con le scuole superiori del nostro territorio, che dopo un percorso formativo svolto in classe con i professori di riferimento, si organizzano in gruppi di tre studenti, che con l’ausilio di una navetta fornita dal CARAT accedono al SIT ed effettuano la visita di idoneità per diventare Donatori Periodici. Continuerà anche il progetto “BORSA DI STUDIO ANTONIO GASPERINI” nato per volontà della famiglia GASPERINI che intende così onorare il nostro indimenticato presidente di sempre, il progetto prevede l’erogazione di 4 borse di studio agli studenti che, partecipando al progetto Scuola, sono diventati donatori periodici iscritti all’ AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO ed hanno superato con profitto gli esami di maturità nell’anno in corso; con cerimonia che si svolgerà nel mese di ottobre nella sala del Consiglio Comunale di CITTA’ DI CASTELLO verranno consegnate le borse di studio ai vincitori e, un Attestato di partecipazione a tutti i ragazzi che hanno partecipato al progetto. Continueranno inoltre le iniziative per il 14 giugno “Giornata Mondiale della Donazione di Sangue”, la festa Sociale con consegna delle BENEMERENZE ai donatori che si svolgerà come tutti gli anni nell’ultima domenica del mese di settembre presso la sala del Consiglio Comunale. Il nuovo consiglio Direttivo è così composto: Marcello Novelli, Michele Bianchi, Marco Tasegian, Otello Capacci, Alessandra Gasperini, Federico Alberti, Francesco Bucci, Rodolfo Celestini, Marco Grosso, Luciana Ranieri, Alessandro Sabini, Ughetta Saturnini, Paolo Tognelli. Il nuovo Consiglio Direttivo si è poi riunito in data 5 marzo 2025 presso la sede Associativa per la definizione delle cariche sociali, eleggendo come presidente Marcello Novelli che guiderà l’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO per altri 4 anni, vice presedente Michele Bianchi, segretario Marco Tasegian, tesoriere Otello Capacci; il Direttore Sanitario sarà sempre il Dott. Pietro Tasegian e l’addetto contabile e di bilancio sarà il Dott. Alberto Biccheri. Il presidente e tutto il Consiglio Direttivo dell’AVIS COMUNALE DI CITTA’ DI CASTELLO ringraziano tutti i donatori per la grande partecipazione alla nostra ultima assemblea ma soprattutto per il costante impegno nella donazione di sangue e di plasma che ci ha permesso di soddisfare la richiesta di sangue dei nostri ospedali negli ultimi anni salvando la vita di tante persone.
Il sindaco Secondi risponde ad Arcaleni (Castello Cambia) sul Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello: “per la direzione sanitaria di presidio il personale in servizio soddisfa gli standard. L’amministrazione comunale di Città di Castello continuerà a chiedere il rafforzamento della sanità pubblica nel territorio e saremo molto esigenti con la Regione”.
“La direzione sanitaria di presidio dell’ospedale di Città di Castello ci fa sapere che attualmente la dotazione infermieristica del Pronto Soccorso è di 30 unità, con sei persone in presenza la mattina, sei il pomeriggio e quattro per il turno notturno. Una dotazione che è ritenuta sufficiente a rispettare gli standard di personale previsti dalla normativa. Il turno dei medici prevede, invece, due unità H24 per il pronto soccorso e l’Unità di Osservazione Breve Intensiva (OBI) e una unità per il 118, che durante lo stazionamento in sede collabora per lo smaltimento dei codici bianchi e verdi. Questa dotazione si ottiene con il ricorso a turni aggiuntivi da parte di personale dipendente esperto afferente ad altre unità operative. Viene quindi ritenuto che non esistano rischi per la sicurezza delle cure erogate”. E’ quanto ha riferito in consiglio comunale il sindaco Luca Secondi, leggendo la comunicazione pervenuta dal direttore sanitario di presidio facente funzioni dell’ospedale di Città di Castello Silvio Pasqui per rispondere all’interrogazione della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni sullo stato del servizio di pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello. Il primo cittadino ha fatto presente anche che “al pronto soccorso dell’ospedale tifernate, nel frattempo, è partita una serie di lavori per l’implementazione della risonanza magnetica e quando si implementa un servizio è ovvio che venga di conseguenza un necessario implemento delle risorse umane”. “L’amministrazione comunale di Città di Castello – ha puntualizzato Secondi – continuerà a chiedere il rafforzamento della sanità pubblica nel territorio, sia sotto il profilo della dotazione di personale, sia sotto il profilo della dotazione di strumenti tecnologici. Con la passata giunta regionale non è stato facile ottenere il confronto che abbiamo sempre chiesto, per cui rispetto alla nuova guida politica della Regione, che ha posto il tema della sanità pubblica come priorità, le aspettative di ricevere risposte concrete sono molto alte. Saremo molto esigenti e come sindaco sarò un po’ rompiscatole”. A questo proposito, Secondi ha comunicato che l’incontro promosso insieme alla consigliera regionale Letizia Michelini tra i sindaci dell’Alta Umbria e i vertici dell’Usl Umbria 1 inizialmente previsto per il 10 marzo è slittato al prossimo 20 marzo, “in modo che oltre al nuovo direttore generale dell’Usl Umbria 1 Emanuele Ciotti possano partecipare il direttore regionale di Salute e Welfare Daniela Donetti e la presidente regionale Stefania Proietti”.
La consigliera Arcaleni aveva chiesto con la propria interrogazione, presentata il 30 dicembre scorso, se il sindaco non ritenesse “doveroso chiedere con forza un incontro con i vertici sanitari della ASL1 e con il direttore regionale del Servizio Sanitario al fine di affrontare con determinazione ed efficacia le carenze di personale e organizzative del Pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello”. Nel rimarcare le problematiche accumulate negli ultimi anni dal Pronto soccorso tifernate, segnalate più recentemente anche dal sindacato Nursing Up, la rappresentante della minoranza aveva parlato di “un calo del personale in servizio, addirittura fino a 22 infermieri, mentre l’organico dovrebbe essere almeno di 28 addetti, con sei figure infermieristiche che sarebbero necessarie nei turni di mattina e pomeriggio e cinque nella notte”. “Non sono io, sono gli operatori stessi a dire che il Pronto soccorso di Città di Castello ha necessità di personale adeguato, in modo tale che qualunque emergenza possa essere affrontata”, aveva sostenuto Arcaleni, evidenziando: “in questo momento qualcosa si è mosso, con la stabilizzazione dal primo gennaio 2025 della figura del coordinatore unico”. “Un cambio di passo – aveva osservato la rappresentante di Castello Cambia – anche se viene ancora rappresentata una difficoltà di organizzazione, che pure in questi ultimi mesi si è leggermente modificata in positivo”. “Il Pronto soccorso del nostro nosocomio – aveva fatto presente Arcaleni – risponde a un territorio estremamente vasto con dieci posti di OBI e deve assicurare anche il servizio di 118, il cui personale è inserito nella sommatoria dell’organico a disposizione: vuol dire che se per ogni chiamata di emergenza devono uscire contemporaneamente due infermieri, il servizio di sguarnisce. Viene, quindi, meno anche la possibilità di rispondere ai cittadini e c’è il rischio di non garantire la piena sicurezza, cosa che nessuno naturalmente desidera o vuole”.
Per completare la risposta alla consigliera, il sindaco Secondi ha letto in aula anche la relazione del direttore di Struttura Complessa di Pronto soccorso Mario Gildoni sul percorso dedicato riservato ai pazienti in codici di bassa intensità che è stato implementato da alcuni mesi nel servizio. “La novità principale apportata dall’attivazione di un percorso dedicato ai pazienti con bassa complessità assistenziale – ha riferito il primo cittadino citando la comunicazione del responsabile del servizio – è stata quella di aver istituito il cosiddetto ‘doppio canale’, ovvero due percorsi distinti anche sul piano degli spazi e degli itinerari fisici. Questo permette di ridurre i tempi di attesa e di permanenza all’interno del Pronto soccorso e di ridurre la pressione sul Triage, dove, oltre alla prima registrazione dei pazienti, deve essere effettuata, a intervalli stabiliti, anche la fase di rivalutazione dei pazienti”. Secondi ha informato che l’ambulatorio per la gestione dei pazienti in codice bianco e verde è aperto tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 22.00 e vede impegnati medico ed infermiere del Servizio di Emergenza Territoriale, quando presenti in sede. Tenendo conto della variabilità del servizio di Emergenza Territoriale, in media l’attività effettiva è di circa 8 ore al giorno. Quando non sono presenti il medico e l’infermiere dell’Emergenza Territoriale, l’accesso dei pazienti a bassa complessità assistenziale segue il normale flusso di Pronto soccorso. Come ha specificato Gildoni, “il personale medico ed infermieristico nella fase antecedente l’attivazione del ‘doppio canale’, cosi come negli orari di non apertura dello stesso, partecipa all’attività di Pronto soccorso seguendo i criteri di ingresso a visita del Triage”. “E’ evidente – ha puntualizzato il responsabile medico – che la visita può improvvisamente interrompersi per la chiamata sul territorio del personale dedicato all’Emergenza Territoriale riguardante la gestione di un codice maggiore. Per questo l’attività del personale 118 da sempre è prevalentemente dedicata all’interno del Pronto soccorso ai codici minori”. La relazione letta dal sindaco ha permesso di fare il punto anche sull’andamento dei tempi di attesa dei pazienti al Triage, che indicano una sostanziale stabilità, con un’attesa media totale intorno ai 60 minuti e una durata media degli interventi intorno alle 6 ore. “E’ evidente – ha osservato Gildoni – che più personale, specie infermieristico, garantirebbe una maggiore copertura del servizio: il nostro impegno quotidiano è quello di ottimizzare l’impiego delle risorse al momento disponibili”. Una chiosa sottolineata dal sindaco Secondi come auspicio di un rafforzamento del personale del servizio. In sede di replica, la consigliera Arcaleni ha parlato di “una risposta non del tutto soddisfacente in questo momento”. “Queste 30 unità di personale infermieristico non mi risultano, come, in base a quanto mi viene sottolineato dagli operatori, non mi risulta che con quattro infermieri in turno notturno sia agevole rispettare i parametri di servizio”. “Faccio notare – ha aggiunto la consigliera – che nell’ospedale di Città di Castello non c’è un infermiere H24 dedicato solo al Triage, quindi c’è una continua richiesta di spostamento per urgenze o per necessità di cura delle persone. Faccio notare che nel computo totale del personale ci sono anche gli infermieri adibiti alle urgenze, cioè alle circa 13-14 chiamate nelle 24 ore, che quindi devono continuamente spostarsi”. “Non si parla per niente poi delle necessità dell’assistenza in OBI, un servizio importante che assorbe energie e personale”, ha aggiunto Arcaleni, chiarendo: “il fatto che ci si rivolga per i turni aggiuntivi a personale medico di altri reparti rende evidente che il personale è sottodimensionato”. “Mi auguro pertanto che già nell’incontro del 20 marzo queste problematiche vengano prese in considerazione, perché vanno affrontate e risolte”, ha concluso la rappresentante di Castello Cambia.
I carabinieri della Stazione di Magione, nei giorni scorsi, hanno tratto in arresto un 25enne di origini albanesi, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina nonché 160 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
L’uomo, che si trovava alla guida di un’autovettura a noleggio in località Torricella di Magione (PG), alla vista della pattuglia dei Carabinieri ha effettuato delle manovre azzardate per eludere un eventuale controllo. I militari, avvedutisi del comportamento del giovane, gli hanno imposto l’ALT, che è stato ignorato. Ne è scaturito un breve inseguimento, con manovre repentine che hanno messo a rischio anche l’incolumità degli altri utenti della strada, conclusosi in località San Feliciano di Magione. Durante la fuga in macchina, il conducente si è disfatto – gettandola dal finestrino – di una busta contenente n. 6 dosi di cocaina, recuperata dai Carabinieri.
Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 160 euro e un cellulare, il tutto sequestrato.
Concluse le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Perugia e, all’esito del giudizio “direttissimo” svoltosi presso il Tribunale di Perugia, è stato condannato alla pena di otto mesi di reclusione e 800 euro di multa per i reati di detenzione ai fini di spaccio.
Rete dei servizi per la salute mentale e dipendenze: un tavolo istituzionale-sanitario, all’interno della zona sociale, per monitorare e co-progettare interventi mirati sul territorio. E’ questa la proposta emersa da un recente incontro in comune per rendicontare gli interventi e i progetti messi in campo dal Centro Salute Mentale Alto Tevere.
Rete dei servizi per la salute mentale e dipendenze: un tavolo istituzionale-sanitario, all’interno della zona sociale, per monitorare e co-progettare interventi mirati sul territorio. E’ questa la proposta emersa da un recente incontro per rendicontare gli interventi e i progetti messi in campo dal Centro Salute Mentale Alto Tevere, al fine di promuove il recupero e la piena integrazione nella comunità e una migliore qualità della vita degli utenti seguiti dal servizio, in particolare anche dei più giovani. Quello che si è svolto in comune, promosso dal sindaco Luca Secondi e dalla consigliera regionale, Letizia Michelini, è stato un importante momento di confronto e ascolto con tutti i soggetti professionali del settore per aprire una riflessione sulla necessità di una programmazione delle progettualità che parta dalle esigenze del territorio, con il coinvolgimento delle comunità locali e delle amministrazioni pubbliche, e che possa essere in grado di intercettare il disagio psicologico o emotivo, in maniera preventiva, grazie anche a progetti integrati e ad una efficace comunicazione e collaborazione tra i servizi medesimi. Il Sindaco Luca Secondi, dopo aver sottolineato “l’importanza dei progetti già realizzati a Città di Castello ed il prezioso e professionale servizio svolto da tutti gli operatori ad ogni livello da quelli dirigenziali a quelli territoriali, ha proposto la costituzione di un tavolo all’interno della zona sociale, per monitorare e co-progettare interventi mirati sul contesto locale”, mentre la Consigliera Regionale Letizia Michelini, prima firmataria di una mozione sul disagio psicologico dei giovani approvata nei giorni scorsi dall’Assemblea Legislativa, ha sottolineato “la necessità e l’urgenza di riorganizzare i servizi socio-sanitari per l’infanzia e l’adolescenza, utilizzando un nuovo approccio alla prevenzione e alla cura, che sia maggiormente al passo coi tempi”. Erano presenti all’incontro Luca Natalicchi, responsabile dell’ Area Nord del Dipartimento Salute Mentale, Patrizio Cotichelli, Responsabile CSM Alto Tevere, Francesco Valentini, responsabile SERD Alto Tevere, Mirko Tacchini infermiere CSM Alto Tevere, Francesco Valentini, Psicologo del SERD Alto Tevere – referente collaborazione con CSM Alto Tevere, Carlo Pierotti, Responsabile Medico CSM Alto Chiascio e Loredana Corasaniti, Coordinatrice Infermieristica CSM Alto Tevere. Il comune di Città di Castello collabora da sempre con risorse e progettualità proprie a sostegno delle fragilità e di tutti quei settori socio-sanitari e dunque ci aspettiamo dal sistema sanitario la capacità di poter sviluppare tutte quelle risposte di cui i nostri cittadini hanno bisogno”.
Assessore Noferi, tanto entusiasmo per l’inizio dei lavori del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Sansepolcro. Potete raccontarci come è nata questa iniziativa?
“Il Consiglio Comunale dei Ragazzi a Sansepolcro è finalmente realtà e rappresenta un passo importante per coinvolgere i giovani nella vita politica della nostra città. Abbiamo voluto creare uno spazio in cui i ragazzi possano dare voce alle loro idee e necessità, un modo per farli sentire parte attiva della comunità”.
Quali sono i compiti principali che avete affidato a questo parlamentino giovanile?
“Il loro compito principale è quello di proporre all’amministrazione e all’intero consiglio comunale progetti, idee e indirizzi che riguardano non solo i giovani, ma l’intera comunità. Nella prima seduta, abbiamo avuto incontri per spiegare come si redige un atto, una mozione o un’interrogazione. È importante che comprendano i meccanismi della politica, anche se per loro la velocità di azione è fondamentale”.
Ha detto che inizialmente i giovani avevano difficoltà a comprendere questi meccanismi. Come hai affrontato questa situazione?
“Sì, all’inizio c’è stata una piccola empasse, del tutto comprensibile. Tuttavia, ora stiamo procedendo alla spedizione. Ho spiegato la grande opportunità che offre la nostra amministrazione: è fondamentale che i giovani imparino ad esprimere le loro esigenze ea dialogare con chi guida la città. È una lezione di democrazia e responsabilità”.
Qual è la composizione del Consiglio? E perché avete scelto di includere ragazzi di diverse età?
“Abbiamo optato per un mix equilibrato di studenti di varie età e ragazzi che hanno già deciso di intraprendere una professione. Questa diversità permette di raccogliere una gamma più ampia di punti di vista e esperienze. Vogliamo assicurarci che tutti i ragazzi possano contribuire in modo significativo”.
Quale messaggio vorrebbe trasmettere ai giovani che parteciperanno a questa esperienza?
“Vorrei dire loro che siamo in un momento di grande trasformazione sociale. La politica ha il dovere di accogliere le criticità che i nostri giovani dovranno affrontare in futuro. Questa esperienza nel Consiglio Comunale dei Ragazzi è una straordinaria opportunità per far sentire la loro voce e anche per noi, come amministratori, è un’occasione preziosa per capire le loro necessità. Abbiamo l’obbligo di stargli vicino e supportarli nelle loro sfide”.
Grande successo per la classe 4LB dell’IISS Città di Sansepolcro – Liceo Artistico “G.Giovagnoli”, indirizzo Architettura, risultata vincitrice del Leone d’Argento per la creatività 2024/2025, nell’ambito delle iniziative rivolte alle scuole della Biennale di Venezia.
Gli studenti, coordinati dal loro docente, Prof. Antonio Caputo, hanno partecipato al concorso nazionale online indetto dalla Biennale, che ha, come finalità, “lo sviluppo nelle scuole della creatività applicata nel campo delle arti“ e proponeva, come ispirazione per la realizzazione di un progetto, la tematica Esplorando le ineguaglianze attraverso le Arti.
Gli studenti hanno proposto il lavoro “In Good Hands”, progetto per la realizzazione di una panca-pensilina pensata per il centro storico cittadino, con l’idea di dare una mano agli altri, ai più deboli, all’ambiente, alla collettività, in linea, anche, con gli obiettivi della sostenibilità ambientale proposti dall’Agenda 2030. La forma studiata richiama la mano e la sua capacità di movimento.
Il premio, che riconosce ai ragazzi un primato a livello nazionale per la categoria Licei Artistici, consentirà loro di partecipare a un’attività didattica dedicata durante la Biennale Architettura 2025.
Due giorni ricchi di eventi quelli di Venerdì 14 e Sabato 15 marzo prossimi, patrocinati dallo stesso Comune San Giustino. Tutti gli appuntamenti previsti.
Nella giornata di Venerdì 14 marzo alle ore 17,00, presso le Sale del Museo del Tabacco l’inaugurazione della Mostra Personale di Giuseppe Boriosi, che rimarrà poi aperta al pubblico dal Giovedì alla domenica fino a domenica 23 marzo in orario 15:00 / 19:00. Alle ore 17.00 nella stessa giornata ci sarà un riconoscimento da parte dell’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco Stefano Veschi ad Arianna Gasperini come ringraziamento per l’opera d’arte “La Tabacchina” donata al Museo del Tabacco e che sarà collocata all’ingresso dell’edificio.
Sempre Venerdì 14 marzo alle ore 21.00 Rappresentazione Teatrale all’interno del Palazzo Comunale con lo spettacolo “Edizione Straordinaria – Le grandi donne italiane” uno spettacolo celebrativo delle grandi donne italiane del 900 e del nostro secolo. Lo spettacolo è formato da attori delle compagnie teatrali amatoriali del territorio, dalle scuole di danza e dalle filarmoniche e viene proposto in occasione degli eventi legati all’8 marzo, festa della donna. La rappresentazione si svolgerà all’interno del palazzo del Comune di San Giustino, trasformato per l’occasione nella redazione di un giornale a tiratura mondiale che accoglierà il pubblico in uno spettacolo alla scoperta di queste grandi donne. Lo spettacolo sarà itinerante, a turni di pubblico di 15/20 persone a partite dalle ore 20.45. Spettacolo gratuito a prenotazione whatsapp obbligatoria al numero 333 4296787. L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune di San Giustino e con grande onore viene inserito nel contenitore LIBEREDESSERE promosso dall’Assessorato per le Pari Opportunità
Sabato 15 marzo dalle ore 9.00 il Museo del Tabacco ospiterà il convegno Artigianato “Tra passato, presente e futuro”, organizzato dall’Accademia Enogastronomica della Valtiberina e dalla Cooperativa Sangiustinese. Le due realtà, impegnate nella valorizzazione del territorio, collaboreranno con il Comune anche in altre iniziative previste nel 2025. Con questo convegno il Comune di San Giustino prosegue il percorso di approfondimento sulle dinamiche economiche del territorio, un’opportunità per approfondire temi strategici per la crescita locale. L’appuntamento si articolerà in due momenti distinti. La prima parte sarà dedicata a un’analisi del comparto artigiano, con interventi di esperti che approfondiranno criticità e potenzialità del settore. Successivamente, una tavola rotonda vedrà confrontarsi i sindaci dei tre principali comuni della Valtiberina Tosco-Umbra per discutere il ruolo dell’artigianato nell’economia locale e le strategie di sviluppo.
Sabato 15 marzo alle ore 14.30 a Villa Graziani “Liberi di… correre, camminare, pedalare!” Insieme, contro la Violenza sulle Donne, ritrovo alle ore 14,30 e partenza ore 15,00 da Villa Magherini Graziani, a piedi, di corsa o in bici fino a San Giustino. Il ricavato delle offerte raccolta da questa bellissima iniziativa sarà devoluto al CAV Medusa, gestito dall’Associazione Libera… mente Donna. Il percorso è adatto a tutti con graziosi gadget per tutti i partecipanti e ristoro finale offerto da Coop Centro Italia.
L’iniziativa organizzata in collaborazione con il Comune di San Giustino e sempre inserita nel contenitore LIBEREDESSERE promosso dall’Assessorato per le Pari Opportunità, vede per la prima volta diverse associazioni sportive scendere in campo per veicolare questo importante messaggio nella lotta contro la Violenza sulle Donne.
Sono aperte le iscrizioni al concorso di idee “Città di Castello: il mio futuro è qui!”, rivolto ai giovani tra i 18 e i 29 anni. L’iniziativa, voluta dall’Inner Wheel Club di Città di Castello e con il patrocinio del Comune di Città di Castello, nasce con l’intento di stimolare la creatività e il coinvolgimento attivo dei ragazzi nel futuro della nostra città, offrendo loro uno spazio per esprimere idee innovative e proposte concrete per il miglioramento della comunità locale. Il concorso invita i partecipanti a presentare idee, progetti o soluzioni che possano contribuire a rendere Città di Castello una città più vivibile, moderna e attrattiva. Il progetto vincitore riceverà un premio in denaro di 1.000 euro e avrà l’opportunità di essere vagliato dall’Amministrazione Comunale di Città di Castello per una possibile realizzazione. Un’occasione unica per contribuire concretamente alla crescita e al miglioramento della città, avendo la possibilità di vedere la propria idea trasformata in realtà. Gli elaborati possono riguardare i più diversi ambiti, ad esempio:
Arte, cultura e tempo libero;
Sport;
Mobilità e trasporti;
Ambiente;
Formazione e lavoro;
Partecipazione giovanile;
Inclusione e disabilità;
Rapporti internazionali.
I progetti possono riguardare anche altri aspetti, non presenti in elenco, ma che abbiano comunque come obiettivo il miglioramento dei servizi e della vivibilità della città, con particolare riferimento alle esigenze dei giovani. Le proposte possono essere presentate da singoli o da gruppi, fino ad un massimo di 30 persone, utilizzando il Modulo di presentazione allegato al Regolamento. Il regolamento completo è disponibile nel sito Informagiovani del Comune: https://informagiovanicastello.it/come-migliorare-la-citta/ Come partecipare: I giovani interessati a partecipare dovranno inviare le loro idee entro le ore 13,00 del 24 aprile 2025 alla mail iiw.it.clubcittadicastello@gmail.com. Le idee devono essere presentate utilizzando il Modulo di presentazione allegato al Regolamento. L’idea progettuale vincitrice sarà premiata durante una manifestazione pubblica, che si terrà nel mese di maggio 2025. Il concorso rappresenta una straordinaria opportunità per i giovani di diventare protagonisti del cambiamento e di dare il loro contributo per costruire un futuro migliore per Città di Castello. Non perdere questa occasione per far sentire la tua voce!
Per ulteriori informazioni contattare Inner Wheel Club di Città di Castello alla mail iiw.it.clubcittadicastello@gmail.com
Dove trovare il regolamento, la scheda di iscrizione e il modulo di presentazione del progetto:
Bocce in primo piano. Appuntamento di rilievo interregionale quello in programma domenica 16 Marzo presso il bocciodromo di Città di Castello con il trofeo “Chiccomatic” che prevede la presenza di formazioni di varie categorie. Il Trofeo Ciccomatic da diversi anni è un appuntamento fisso per la regione Umbria con la partecipazione di altre realtà limitrofe come Toscana,Marche , e alto Lazio. La bocciofila Città di Castello guidata dal presidente Paolo Bettacchioli, insieme al consiglio sta mettendo a punto la macchina organizzativa. È certa la presenza del presidente regionale FIB Umbro Brutti, dei sindaco Luca Secondi e dell’assessore allo sport Riccardo Carletti.. Quindi appuntamento domenica 16 / Marzo…dalle ore 9.00 presso il Bocciodromo di Città di Castello e nel pomeriggio dalle 18.00 premiazione dei vincitori. “Sarà sicuramente una bella giornata di sport all’ insegna della competizione ma anche di amicizia e condivisione della passione del gioco delle bocce”, ha dichiarato il presidente Paolo Bettacchioli.
Iscrizioni gara Città di Castello 25 coppie A 43 coppie B 84 coppie C per un totale di 152 coppie
Teatro comunale degli Illuminati sold out per la 4a edizione del Processo Storico, lo spettacolo di beneficenza organizzato dal Comune di Città di Castello, dal Distretto Umbria dell’AMI (Avvocati Matrimonialisti Italiani), e dal Comitato tifernate della Croce Rossa Italiana, con il patrocinio dall’Ordine degli Avvocati di Perugia, che sabato 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, ha portato sul palcoscenico “Il caso Lidia Poët”. La rappresentazione della vicenda processuale della prima avvocata italiana, iscritta e poi cancellata dall’ordine professionale della categoria, per la sceneggiatura della presidente di AMI Umbria avvocato Nada Lucaccioni e la regia di Alessandra Carmignani, è stata molto apprezzata dagli spettatori in platea e nei palchi.
Il pubblico ha sottolineato con applausi scroscianti l’esibizione dei protagonisti: magistrati, avvocati, tutori della legge, volontari della Croce Rossa Italiana, docenti, studenti e artisti, che per una sera hanno indossato le vesti degli attori nella finzione scenica di un’ipotetica revisione processuale da parte degli allora giudici cassazionisti partita dal diario biografico scritto dal fratello della Poët. La Corte, impersonata dal presidente della Corte d’appello penale di Perugia Paolo Micheli, dal presidente di Sezione penale della Corte d’appello di Firenze Daniele Cenci e dal magistrato del Tribunale di Perugia Francesco Loschi, attraverso il racconto del fratello di Lidia, Cristian Braganti, già presidente del Consorzio Pro Centro, ha rievocato i momenti salienti della storia.
L’acceso dibattito tra consiglieri dell’Ordine dell’epoca è stato interpretato dall’avvocato Vittorio Betti, presidente di Sogepu e dall’avvocato Francesco Maria Falcinelli, vice presidente della Camera Penale di Perugia. Il ricorso per l’annullamento dell’iscrizione da parte del procuratore del Regno è stato riproposto dal luogotenente Fabrizio Capalti, comandante della stazione carabinieri di Città di Castello. L’amore di Lidia per il diritto, la lotta per il suo esercizio fino alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana durante la prima guerra mondiale sono state ricostruite dagli allievi della scuola Diamante danza, Adelaide Braganti e Davide Manenti; dai ballerini Olimpia Lorenzini e Stefano Capitani; dai volontari del Comitato di Città di Castello della CRI, tra i quali il vice presidente luogotenente Francesco Serafini nei panni di un medico chiamato a curare un soldato durante la prima guerra mondiale, ruolo ricoperto dal tenente Marco Pierini, comandante della Polizia Locale di Citerna; dagli studenti e le studentesse del Liceo Plinio il Giovane e dell’Istituto San Francesco di Sales, il cui preside professor Simone Polchi ha impersonato il rettore. “Una magnifica serata, che ancora una volta è stata caratterizzata dal grande coinvolgimento di tutta la nostra comunità, nelle sue diverse sfaccettature, sul tema dei diritti della donna e dell’affermazione della parità di genere”, sottolineano il sindaco Luca Secondi e gli assessori Letizia Guerri e Michela Botteghi, che hanno partecipato all’evento insieme al presidente del consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia, avvocato Carlo Orlando, e alla vice presidente, avvocato Silvia Egidi.
“Ringraziamo AMI Umbria, con la sua presidente Nada Lucaccioni per averci offerto, insieme al Comitato tifernate della Croce Rossa Italiana, ai tanti interpreti che si sono messi generosamente a disposizione dello spettacolo, una opportunità unica e davvero senza eguali di riflettere sulla condizione della donna e sul tema dei diritti di genere, sul riconoscimento e l’affermazione dei quali si calcola la vera cifra di civiltà di una comunità”, evidenziano gli amministratori, ricordando i tanti eventi dedicati ai diritti delle donne che si sono susseguiti nella settimana dell’8 marzo, patrocinati dall’amministrazione e frutto dello spirito di iniziativa del mondo dell’associazionismo della città. “Fin d’ora diamo appuntamento all’edizione 2026 del Processo Storico – evidenzia Secondi con Guerri e Botteghi – lanciando un appello ai nostri concittadini, che dev’essere anche un impegno per i prossimi mesi: quello di non separare mai la trattazione del tema dell’affermazione dei diritti della donna dal tema della lotta alla violenza sulle donne”. L’intero ricavato dalle offerte generosamente lasciate dal pubblico all’ingresso a teatro è stato devoluto al termine della serata al Comitato di Città di Castello della Croce Rossa Italiana. L’evento è stato inserito dall’Ordine degli Avvocati di Perugia tra gli appuntamenti del programma della formazione professionale con il riconoscimento ai legali presenti di crediti in materia deontologica.
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