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La Gass Racing in gara in Svizzera

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Guerrini e Prusak, con i colori di San Marino, chiamati a difendere il primato iridato in una gara già vinta nelle ultime due edizioni


L’ottavo round della Bridgestone FIA Ecorally Cup si svolgerà in Svizzera con l’E-Rallye du Chablais, programmato nell’omonima regione tra il 29 e il 31 agosto. In due occasioni la gara elvetica ha avuto validità iridata e in entrambi i casi il risultato ha sorriso a Guido Guerrini, vincitore nel 2024 in coppia con Artur Prusak e nel lontano 2019 insieme a Emanuele Calchetti.
Gli alfieri di Gass Racing, a bordo della Kia E-Niro allestita da Sportmotors Management, dovranno confrontarsi con alcuni tra i migliori specialisti nelle competizioni di regolarità ed efficienza energetica. Oltre ai cechi, campioni del mondo in carica Michal Žďárský e Jakub Nábělek, saranno al via anche gli sloveni Špacapan-Kobal, i portoghesi Silva-Ramalho, i belgi Heine-Piette, i padroni di casa Ott-Ott, il team di Andorra Laquidaín-Laquidaín e la coppia olandese-tedesca Visser-Kammerer.


L’E-Rallye du Chablais prevede sedici speciali distribuite in tre giorni di gara, per un totale di circa 440 chilometri, dei quali 258 dedicati alle prove di regolarità. Già nelle edizioni precedenti la competizione si era dimostrata selettiva, con percorsi complessi e difficoltà di navigazione.
Si arriva alla gara con base a Monthey con Guerrini e Prusak al comando della Bridgestone FIA Ecorally Cup rispettivamente con 13 e 31 punti di vantaggio sugli inseguitori, gli iridati 2023 e 2024 Žďárský e Nábělek. Più aperta la lotta per le altre posizioni, anche se la matematica non esclude ancora imprevedibili ma improbabili rimonte in grado di insidiare i due team al vertice della classifica.
L’esito della gara svizzera permetterà, con ogni probabilità, sia al team italo-sammarinese che a quello ceco di raggiungere l’ottavo risultato utile della stagione 2025. A partire dalla prossima gara, in programma a La Coruña nella terza settimana di settembre, Guerrini e Žďárský inizieranno dunque a scartare i peggiori risultati, poiché per la classifica iridata 2025 conteranno solo gli otto migliori piazzamenti.


Il campionato potrebbe conoscere una svolta decisiva nelle gare successive: Cina e Madeira, che assegneranno punteggi maggiorati del 50% (22,5 punti al vincitore anziché i consueti 15). Le ultime due tappe, Monte Carlo e Dolomiti, torneranno ad assegnare punteggi ordinari, ma i giochi potrebbero già essere chiusi in mezzo all’Atlantico.

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LA PETITE BIBLIOTHEQUE FRANçAISE. Un’avventura editoriale tra Città di Castello e la Francia

La storia della rivista mensile per studenti di francese La Petite Bibliothèque Française, che fu pubblicata dalla libreria editrice Paci LA TIFERNATE dagli anni ‘40 fino al 1966, è protagonista di una mostra collaterale sia della prossima edizione del Festival delle Nazioni, che omaggia la Francia come nazione ospite, sia della Mostra mercato del libro antico, che quest’anno festeggia i 25 anni di presenza nel territorio tifernate. L’esposizione del ricco materiale – comprendente opere a stampa (i fascicoli della rivista), disegni preparatori (molti di Fernando Fusco di cui ricorrono i 10 anni dalla scomparsa), cliché tipografici, corrispondenza con le case editrici francesi… – sarà organizzata negli spazi della stessa Libreria Paci in piazza Matteotti n. 2 a Città di Castello e visitabile in orario di apertura del negozio da giovedi 28 agosto (inaugurazione ore 18) al 12 settembre 2025. Nel weekend del 5,6,7 settembre un richiamo della mostra sarà presente anche a palazzo Vitelli a Sant’Egidio, in occasione della Mostra Mercato del Libro Antico.

Il progetto, ideato e organizzato da Enrico Paci, curatore dell’Archivio storico della Libreria editrice Paci LA TIFERNATE si avvale della partecipazione e partenariato della rete museale dell’Alto Tevere MUA, del Festival delle Nazioni, della Mostra Mercato del Libro Antico e della collaborazione per l’allestimento del Dipartimento di Architettura, Università di Firenze nella persona del professor, Giacomo Pirazzoli e dell’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello. “Questa proposta da Enrico Paci – spiega il professor Pirazzoli – è una tipica MICROSTORIA nel senso scientifico che a questo termine hanno saputo dare storici italiani che hanno guadagnato rilevanza internazionale come l’amico Giovanni Levi o come Carlo Ginzburg; attraverso questa lente è anche possibile legare un fatto storico locale non contemplato dalla “grande storiografia” ad uno scenario più largo. Operazioni eroiche come quella condotta dall’editore Paci a Città di Castello sono infatti state condotte, sempre nel segno del dialogo interculturale – è qui il caso della cultura francese – in altre parti d’Europa e del mondo.

Perciò, come Dipartimento universitario, abbiamo ritenuto di offrire il nostro sostegno per mettere in piedi un progetto che possa – anche coinvolgendo altre istituzioni sia in ambito locale che nazionale e internazionale – fare di questa storia parte di un racconto più vasto e condiviso. In quanto Dipartimento di Architettura, naturalmente, la nostra esperienza in tema di allestimenti – conclude Pirazzoli – ci fa pensare nel merito a mostre itineranti e multimediali che possano appunto circolare sia in modo materiale che immateriale, per far conoscere e disseminare questo patrimonio tifernate insieme ad esperienze di intercultura similari quanto specifiche in Europa e nel mondo.”

Inaugurazione giovedi 28 agosto ore 18 Libreria Paci

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A Città di Castello, successo per l’evento “alla guida per un girono”

Continuano con successo le iniziative della Cooperativa La Rondine in collaborazione con il Centro di Igiene Mentale della USL Umbria 1 ed il Comune di Città di Castello “GUIDE PER UN GIORNO”.
Martedì 26 Agosto, infatti, dopo aver gustato un ottimo caffè alla Piazzetta, oltre 300 perone hanno seguito attentamente le nostre guide attraverso i vicoli storici della nostra città, e hanno potuto cogliere tutti i segreti e le particolarità delle “Arti e Mestieri” del nostro Centro storico.


L’iniziativa di ieri sera, introdotta all’interno del programma di “Estate in Città”, ha avuto infatti come tema i mestieri di una volta e i nomi degli artigiani che ne avevano dato vita. E’ stato un bellissimo viaggio itinerante che ha dato modo ai tanti curiosi di godere di una bellissima spiegazione semplice e corretta attraverso la voce delle nostre guide Giacomo, Tomas, Anna e Lucia.
Queste iniziative non sono altro che un inizio del nostro Progetto ancora più ampio di “Guide per un giorno” di far conoscere a tutti gli studenti delle Scuole Superiori di Città di Castello la storia, l’arte e gli artisti della nostra città, come Alberto Burri, attraverso e con il sostegno della Cooperativa Atlante che ne gestisce le visite,  con l’ausilio di 4 ragazzi che conoscono e amano l’arte e la storia e vogliono comunicare il loro amore per l’arte ad altri ragazzi, che magari non hanno avuto modo di conoscere quanto di bello può offrire la nostra città.
“Un ringraziamento speciale – ha precisato il presidente della Cooperativa “Il Poliedro”, Luciano Veschi – alla Dott.ssa Valentina Rossi e agli educatori che hanno supportato i nostri ragazzi in tutte le fasi del progetto”. presenti all’iniziativa il Presidente della Cooperativa La Rondine Luciano Veschi, l’Assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti e l’Assessore alla Cultura Michela Botteghi, oltre a tantissimi amici.

“Anche ieri sera è stato un grandissimo successo di pubblico per le nostre “guide per un giorno”, – hanno dichiarato le assessore Botteghi e Calagreti – che ci hanno accompagnato per le vie del centro storico alla scoperta delle curiosità locali e degli antichi mestieri. Hanno saputo unire informazioni storiche fondamentali ad aneddoti interessanti, con grande professionalità e spirito di squadra. Un modello di lavoro nato come una scommessa che si sta consolidando, fornendo a questi ragazzi una vera e propria opportunità di lavoro.”

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Il saluto e gli auguri di Monica Bellucci al Festival delle Nazioni e alla “sua” Città di Castello: “vi auguro tutto il meglio per questo splendido evento e vi abbraccio”

Il saluto e gli auguri di Monica Bellucci al Festival delle Nazioni e alla “sua” Citta’ di Castello. “Ringrazio gli organizzatori del Festival delle Nazioni che si terrà a Città di Castello. Grazie per questo invito così gradito che mi onora. Sono sul set cinematografico a Riyad e non posso essere li con voi. Vi auguro tutto il meglio per questo splendido evento e vi abbraccio”. Dal set cinematografico di Riyad, dove è attualmente impegnata per le riprese del film “7 Dogs”, un thriller-action diretto dai registi Adil El Arbi e Bilall Fallah, Monica Bellucci, ha voluto essere presente attraverso un breve ma significativo video alla inaugurazione della 58esima edizione del Festival delle Nazioni, che si apre domani sera, giovedi 28 Agosto. Il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l’assessore alla cultura, Michela Botteghi e la presidente del Festival delle Nazioni, Silvia Polidori, hanno invitato l’attrice quale ospite d’onore alla edizione del Festival che si terrà a Città di Castello dal 28 agosto al 12 settembre 2025. “La manifestazione, che da oltre mezzo secolo celebra l’incontro tra musica, cultura e identità nazionali, vedrà quest’anno come nazione ospite la Francia, in un omaggio sentito alla sua straordinaria tradizione artistica, musicale e cinematografica – hanno scritto il sindaco Luca Secondi, l’assessore Michela Botteghi e la Presidente del Festival delle Nazioni, Silvia Polidori, nella lettera di invito a Monica Bellucci – in questo contesto, la sua presenza – simbolo autentico di un ponte tra l’Italia e la Francia – sarebbe per noi un onore e un momento di altissimo significato.” La star del cinema mondiale ha dunque risposto al cortese invito con un video-messaggio denso di amore e senso di appartenenza verso la sua Città di Castello e i simboli artistico-culturali come il Festival delle Nazioni che domani, giovedi 28 agosto alle ore 21 nella maestosa chiesa di San Domenico apre il sipario della 58esima edizione con una composizione originale per coro e orchestra del Premio Oscar Nicola Piovani interpretata dalla Guiyang Symphony Orchestra e dalla Corale Marietta Alboni. Sul podio Guoyong Zhang che leverà la bacchetta anche su Ning Feng per l’esecuzione del Concerto per violino e orchestra di Zhao Jiping. “Monica Bellucci conferma anche in questa occasione di amare e di essere sempre vicina ai luoghi di origine dove ha mosso i primi passi verso una carriera stellare a livello internazionale. La attendiamo a Città di Castello appena i numerosi impegni di lavoro e progetti in giro per il mondo glielo consentiranno”, hanno concluso sindaco, assessore e presidente del festival.

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Scommessa vinta: Calciogiovane nei borghi torna nel 2025

L’esperimento continua: e forse non è più il caso di considerarlo tale, quanto piuttosto…una scommessa vinta! E per la quale l’instancabile giocatore che risponde al nome di Sergio Bartoccioni rilancia: con decisione, senza timori…
Già, dal momento che Calciogiovane 90, la storica manifestazione tifernate riservata al calcio giovanile, anche nel 2025 diventa ‘Calciogiovane nei borghi’: si conferma pertanto l’innovativa formula adottata l’anno scorso, con il coinvolgimento di diverse realtà dell’Umbria del nord e della vicina Toscana. Il 5 e 6 settembre gli Esordienti classe 2014 giocheranno nei paesi limitrofi, mentre il gran finale di domenica 7 si terra’ nel consueto, magico scenario del “C.Bernicchi” di Città di Castello.
I tanti consensi riscossi 12 mesi fa, da tutte le realtà partecipanti alla manifestazione, hanno convinto il ‘boss’ a proseguire con fiducia nel cammino intrapreso. La… task force che lo accompagna, composta da vari personaggi di rilievo legati al mondo del football, è pronta ai posti di combattimento: e sarà una gran festa anche stavolta, non ci son dubbi.
Tutti i dettagli saranno svelati lunedì 1′ settembre dalle 18,30 all’auditorium del Centro di formazione professionale “G.O. Bufalini”, alla presenza dei rappresentanti istituzionali di tutti i Comuni coinvolti: e sarà pure l’occasione per presentare, oltre alle società che prenderanno parte alla 34′ edizione, la speciale pubblicazione che da sempre accompagna l’evento (con aneddoti, ricordi, storie, protagonisti del pallone cittadino di ieri e di oggi).
E da lassù sorride compiaciuto, è sicuro, anche Fabio Pelosi: colui il quale cioè iniziò all’epoca l’avventura assieme al vulcanico Sergio. Era un progetto con tante incognite, ma la loro ‘voglia’ era superiore ad ogni difficoltà: e Bartoccioni continua a portarlo avanti con entusiasmo, nonostante un’età non più da…ragazzo. Anche, se non soprattutto, per tener vivo il ricordo dell’amico di tutta una vita…

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Teatro diffuso in Valtiberina: gli appuntamenti del weekend 28-29-30-31 agosto

TERRE IN FESTIVAL teatro diffuso in Valtiberina; il festival organizzato da Laboratori Permanenti che si svolge sino al 4 settembre 2025 nei comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino, Badia Tedalda e Anghiari.

Un festival che ha accompagnato l’estate della Valtiberina con prime nazionali, residenze artistiche, un laboratorio di alta formazione, un laboratorio creativo gratuito; compagnie provenienti da tutta Italia e le escursioni di In giro per Terre In Festival realizzate dal Circolo degli Esploratori di Sansepolcro. 

TERRE IN FESTIVAL si avvicina alle battute finali, proponendo gli ultimi spettacoli di agosto.

Sansepolcro

È in corso presso l’Anfiteatro Campaccio, di Sansepolcro il Laboratorio “LE EUMENIDI” diretto dal regista greco Nikos Goudunakis.

Si tratta di un laboratorio di alta formazione finalizzato alla composizione del coro delle Eumenidi che parteciperanno, insieme agli attori professionisti presenti in residenza, alla messa in scena dello spettacolo LE EUMENIDI, il primo tribunale della storia di Eschilo

Nikos Goudunakis vive ad Amburgo, dove lavora come docente di Teatro e regista con la Compagnia Teatrikon. Laureato alla Scuola dell’Arte Drammatica dell’Associazione del Pireo. Lavora come attore, regista, drammaturgo, traduttore e docente di teatro greco in diversi paesi oltre a Grecia, Germania e Italia. È membro della CAM dal 2008 e docente dal 2011, dove insegna antica tragedia greca. È membro del teatro ellenico-tedesco di Colonia in Germania.

Giovedì 28 agosto alle ore 19.00 (contrariamente a quanto precedentemente annunciato) presso l’Anfiteatro Campaccio andrà in scena in prima nazionale LE EUMENIDI, “il primo tribunale della storia” di Eschilo una coproduzione Laboratori Permanenti/compagnia Arti e Mestieri, con Bruna Braidotti, Meredith Airò Farulla, Filippo Fossa, Paolo Mutti e gli allievi attori del laboratorio, regia di Nikos Goudanakis.

Nuova produzione dal terzo dramma della trilogia dell’Orestiade di Eschilo, nella traduzione di Pier Paolo Pasolini. L’allestimento è contemporaneo: i protagonisti sono figure archetipiche, sospese nel tempo. Il testo segue fedelmente la struttura della tragedia eschilea ma lascia aperto il finale: sarà il pubblico a pronunciarsi sul verdetto, decidendo le sorti ultime del processo.

Anghiari

Venerdì 29 agosto alle ore 21.00 torna il consueto appuntamento con la musica al Castello di Sorci di Anghiari: IL TABARRO DI GIACOMO PUCCINI. Laboratori Permanenti propone dal 2014 una serie di conferenze spettacolo la cui narrazione è affidata a Michele Casini. Per l’occasione il giornalista illustrerà ll Tabarro, opera in un atto di Puccini, narrandone genesi, trama e caratteristiche musicali e teatrali, corredate da filmati tratti da celebri allestimenti realizzati nei più importanti teatri lirici del mondo. 

In questa giornata torna l’appuntamento con In giro per Terre In Festival: Anello di Anghiari: Il Castello di Montauto e la Riserva naturale dei Monti Rognosi (partenza ore 8.30).
Un’escursione ad anello nel cuore dei Monti Rognosi, tra ofioliti e paesaggi unici. Partiamo dalla Fabbrica della Natura, con una visita al centro, saliremo lungo la Sovara fino al Castello di Montauto, percorso anche da San Francesco. Rientro verso il punto di partenza, tra boschi e campagna su sentieri e mulattiere.

Sestino

Si prosegue sabato 30 agosto alle ore 21.00 presso il Teatro Pilade Cavallini di Sestino con lo spettacolo COSIMO I E VASARI, L’IDEA DI TOSCANA, una produzione Laboratori Permanenti con la collaborazione del Comune di Pieve Santo Stefano, con Andrea Bucci, Mauro Silvestrini, Lavinia Lazzaro, la ricerca storica di Michele Casini, collaborazione alla scenografia di Svetlana Mikova, tecnico Roberto Marcellini, testo e regia di Caterina Casini

In scena i punti salienti della vita di Cosimo I attraverso il suo rapporto con Giorgio Vasari. Insieme a loro Eleonora da Toledo, moglie di Cosimo I e presenza importante per la formazione del Gran Ducato di Toscana. Un racconto pieno di immagini e di visioni, che permette di entrare nelle atmosfere dell’epoca e di comprendere la portata storica di quell’idea di Toscana che oggi ancora condividiamo.

La mattina un nuovo appuntamento con In giro per Terre In Festival: Anello del Sasso di Simone da Casa del Re (partenza ore 8.30). Camminando su un fondale marino. Da Casa del Re (Sestino) saliamo fino alla vetta del Sasso di Simone (1.204 m), tra panorami spettacolari, fossili marini e i resti della “Città del Sole”. Aggiriamo il Sasso sotto la fresca cerreta. Il ritorno attraversa calanchi e boschi fino a Casa Barboni, chiudendo un anello ricco di natura e storia.  

Pieve Santo Stefano

Domenica 31 agosto ci spostiamo a Pieve Santo Stefano in Piazza Plinio Pellegrini dove alle ore 21.00 andrà in scena lo spettacolo VENDITORI DI ANIME una produzione Seven Cults, testo di Alberto Bassetti, con Bruno Governale, Maddalena Rizzi, Alessandro Scafati, scene Giovanni Piccirillo, luci Valerio Caporossi, costumi Alessandra Mené e la regia di Filippo d’Alessio.

Il testo esplora tre figure reali e misteriose, ognuna pronta a dedicare tutta sé stessa per preservare un luogo che è alla base dei loro desideri e delle loro disgrazie: il teatro. I tre personaggi incarnano le forze e le debolezze che sono legate a questo edificio, che li porterà in un viaggio alla ricerca del proprio scopo. Sotto i tratti dell’ironia e talora della comicità e dello stupore, l’autore vuole rappresentare un’accusa verso l’arte che diventa commercio.

Sempre in mattinata un nuovo appuntamento con In giro per Terre In Festival: Anello tra le Gualanciole e il Poggio Tre Vescovi. Partenza ore 8.30 nei pressi del Passo delle Gualanciole, vicino al rifugio, seguendo il crinale appenninico verso nord lungo il sentiero Rimini–La Verna; passando dalla Buca del Tesoro fino allo spartiacque tra Tevere e del Savio. Da lì, scenderemo verso ovest lungo sentieri che conducono alla Valle Santa Francescana tra mulattiere e boschi.

BIGLIETTERIA

Intero € 13,00

Ridotto € 10,00 

(under25 – over65, Soci UniCoop Firenze, Amici della Musica, Centro Studi Musicali Valtiberina)

PROMO ESCURSIONE+SPETTACOLO 25

Card a scalare non nominativa

4 spettacoli € 44,00 

Info e prenotazioni:

cell. 379 125 3567 (tramite whatsapp o chiamando dal lun. al ven. dalle 9.00 alle 13.00)

info@laboratoripermanenti.com

La prevendita disponibile presso

Spazio Campaccio 

Sansepolcro Largo Mon.s Luigi Di Liegro

da lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00

tel. 379 1253567

Ufficio Turistico di Sansepolcro

Piazza Torre di Berta 17

tel. 0575 740536 – 353 3983814 whatsapp

Biglietteria online

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Gualdo Tadino: cocaina nel borsello e altre dosi nascoste, 19enne denunciato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Gualdo Tadino hanno denunciato, in stato di libertà, un 19enne di origine albanese, residente in provincia di Torino, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari, durante un servizio di pattugliamento nei pressi di un centro commerciale del posto, hanno notato un ragazzo, non noto nella zona, aggirarsi con fare sospetto nel parcheggio.

Fermato per un controllo, i Carabinieri, visto il comportamento ambiguo e nervoso del giovane, hanno approfondito la verifica procedendo ad una perquisizione personale. L’intuizione degli operanti si è rivelata positiva: nel borsello il 19enne nascondeva un involucro di cellophane contenente 5 g di cocaina. Ulteriori ricerche permettevano di ritrovare altre nove dosi della stessa sostanza, per un totale complessivo di 12 g circa, nascoste nelle vicinanze del luogo ove era stato avvistato e attribuite al ragazzo grazie ad ulteriori accertamenti. 

La droga è stata sequestrata insieme a 170 euro in contanti, ritenuti verosimilmente provento dell’attività di spaccio, mentre il giovane è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per l’ipotesi di reato anzidetta. 

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Oltre 300 fabbri da tutto il mondo a Stia: dal 4 al 7 settembre la XXVI Biennale europea d’arte fabbrile

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Dall’Australia agli Stati Uniti, dal Giappone alla Finlandia fino al Niger: sono oltre 300 i fabbri e le fabbre provenienti da 20 Paesi distribuiti sui cinque continenti a raggiungere Stia, in provincia di Arezzo, dal 4 al 7 settembre, per la XXVI edizione della Biennale Europea d’Arte Fabbrile, manifestazione dedicataalla lavorazione artigianale e artistica del ferro battuto, promossa e organizzata dall’associazione autonoma per la Biennale di Arte Fabbrile Stia e dal Comune di Pratovecchio Stia.

Per quattro giorni il piccolo borgo toscano, nel cuore del Casentino, si trasforma in un laboratorio artigianale per la mostra d’artigianato artistico del ferro battuto che dal 1976, la più longeva del mondo, punta a promuovere l’antica tradizione di un mestiere fortemente radicata nel territorio e nella comunità locale proiettandola nel futuro, contribuendo alla costruzione di un nuovo immaginario intorno alla lavorazione del ferro, in linea con le evoluzioni e le esigenze della società contemporanea. 

Una manifestazione diffusa in tutto il paese con dimostrazioni dal vivo, esposizioni di opere in ferro battuto, conferenze, mercatini, laboratori per bambini, spettacoli musicali e altri eventi collaterali ispirati al tema del “Fantasy” che si svolgeranno allo storico Lanificio, al Palagio Fiorentino, in Piazza Tanucci e altre piazze, all’Ecomuseo del Casentino e al Planetario, coinvolgendo adulti e bambini per avvicinare e far conoscere a un pubblico sempre più ampio il valore del lavoro artigianale e del manufatto artistico in ferro, permettendo ai visitatori di osservare da vicino le tecniche di forgiatura e interagire con gli artigiani. 

Un evento sempre più internazionale che riconosce il borgo di Stia come centro d’eccellenza per la lavorazione del ferro e dei metalli in Europa, membro del “Ring of the European Cities of Iron Works”, la rete che dal 2003 unisce le città europee più significative nella tradizione del ferro battuto, promuovendone la tutela e la valorizzazione attraverso scambi culturali e progettualità condivise. 

La Biennale del ferro di quest’anno è inoltre partner italiano del progetto europeo “Iron Notes”, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma “Europa Creativa”. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la tradizione artigianale della forgiatura del ferro, stimolando riflessione culturale sulla sua funzione nella contemporaneità. Ne fanno parte, insieme alla Biennale di Stia, università di primo piano nel campo della formazione artistica e della sperimentazione sulla materia tra cui la LAB University of Applied Sciences (Finlandia), l’Estonian Academy of Arts (Estonia), la Oslo National Academy of the Arts (Norvegia), l’Università di Göteborg (Svezia) e l’azienda finlandese di forgiatura ME-talli Oy. Nell’ambito di Iron Notes saranno esposte le opere realizzate 

dagli artigiani provenienti dai paesi partner frutto di uno scambio culturale e inoltre, venerdì 5 settembre, il Salone del “Museo dell’Arte della Lana” della Fondazione Lombard presso il Lanificio ospiterà la conferenza “Iron notes – Forgiare dialoghi europei: l’arte del metallo tra memoria, spazio e società” a cui prendono parte accademici e imprenditori del ferro finlandesi, estoni, norvegesi, svedesi e italiani. 

Da tutto il mondo, per la Biennale, arriveranno a Stia fabbri e fabbre che si sfideranno, singolarmente o a squadre, nell’evento più atteso, a cui si può assistere dal vivo e osservare come nasce un lavoro in ferro: il campionato del mondo di forgiatura, quest’anno ispirato al tema “Miti e magie”. I maestri e le maestre avranno a disposizione tre ore per craere un’opera inedita utilizzando solo fuoco, incudine e martello. 

Le 14 opere realizzate per laquinta edizione del “Concorso Internazionale di Scultura” saranno invece esposte in Piazza Tanucci, l’opera vincitrice tra queste sarà proclamata nella giornata di chiusura, insieme al vincitore del campionato di forgiatura e al vincitore del concorso di disegno. Lacompetizione di fotografia si svolge invece durante la Biennale e la premiazione poi avviene a novembre.

Il programma dei quattro giorni è ricco: tra le novità di questa edizione si segnala la delegazione di fabbre americane che al Lanificio forgerà dal vivo una panchina dedicata al tema della donna e la delegazione dei fabbri siciliani una scultura ispirata all’Etna: entrambe le opere saranno donate all’associazione ed esposte in città.  Inoltre, presso la Cappella della Madonna del Ponte, sarà allestita un’esposizione di croci realizzate da fabbri della Lituania. La tradizione lituana della lavorazione delle croci è stata riconosciuta dall’UNESCO come capolavoro del patrimonio dell’umanità. Vengono dal Niger invece i fabbri che lavoreranno, con una dimostrazione dal vivo, gioielli tradizionali all’interno del mercatino. In programma anche un calendario di conferenze e convegni dedicati al mondo del ferro, a cui prenderanno parte architetti e artigiani tra i più rappresentativi della professione a livello italiano e internazionale.

Durante la Biennale avrà luogo “Iron notes summer camp”, un campo residenziale professionalizzante nell’ambito del programma europeo Erasmus+, rivolto a studenti delle università e enti partner del progetto europeo, che si confronteranno con i fabbri italiani e internazionali, nuove tecniche e nuovi approcci che sperimenteranno presso il Lanificio e presso la sede di STIA School Training Iron & Arts. Il camp è realizzato anche grazie al supporto di Regione Toscana e proseguirà anche oltre la fine della manifestazione, andando a concludersi il 10 settembre.

Ma quella della lavorazione del ferro è un’arte che si trasmette sin da piccoli: ci sarà il laboratorio di forgiatura per bambini e bambine (da 6 a 12 anni)tenuto dalla maestra artigiana Daphne Kooistra e il maestro Paul Klaasen che li guideranno alle forge.

LA STORIA DELLA BIENNALE E IL LOGO DISEGNATO DA PIETRO ANNIGONI

La Biennale d’Arte Fabbrile di Stia, nata nel 1976 da un’idea di Pier Luigi della Bordella e Ivan Bruschi, da quasi 50 anni apre le porte ai grandi maestri e ai giovani fabbri provenienti da tutto il mondo, celebrandone talento e maestria. Il logo della manifestazione è rappresentato proprio da 

un “Fabbro” disegno a sanguigna e carboncino dal pittore Pietro Annigoni, di origini milanesi ma fortemente legato a Stia, dove aveva una residenza. Qui, nei pressi della Pieve di Santa Maria Assunta, si può vedere anche un suo affresco raffigurante San Francesco con gli uccelli insieme a tutte le opere in ferro battuto che negli anni sono state donate alla città e che è possibile ammirare con una passeggiata per il piccolo centro del borgo.

La Biennale Europea d’Arte Fabbrile di Stia è realizzata dall’Associazione Biennale d’Arte Fabbrile e il Comune di Pratovecchio Stia, in collaborazione con Regione Toscana, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e CampignaCamera di Commercio di Arezzo-Siena e BCC Banca di Anghiari e Stia, con il patrocinio della Provincia di Arezzo, di Confartigianato Imprese ArezzoCNA Arezzo e CESVOT.

La manifestazione si svolge anche grazie al sostegno di Freschi & Vangelisti SrlSiegwerkI Tre MagiFondazione Giuseppe e Adele BaracchiMiniconf S.p.A. – Maglificio GiòBanca GeneraliCoingasEco TradePolistampFiumiflex – Tappezzeria Fiumicelli.

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Rifondazione comunista, lettera aperta ai sindaci e ai consigli comunali dell’Alto Tevere Umbro: “Riconoscere lo Stato di Palestina”

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Scriviamo questa lettera per rivolgerci ai sindaci e ai consigli comunali dell’Alto Tevere Umbro, affinché prendano in considerazione la possibilità di riconoscere lo Stato di Palestina.

La situazione peggiora giorno dopo giorno. A Gaza è in corso una vera e propria catastrofe umanitaria: migliaia di civili palestinesi sono già stati uccisi, compresi i bambini,  interi quartieri sono stati rasi al suolo, ospedali distrutti, giornalisti assassinati,  e una popolazione privata dei più elementari diritti umani. Il governo israeliano deve essere fermato.

Chiedere il riconoscimento dello Stato di Palestina significa schierarsi contro l’occupazione militare, per il cessate il fuoco immediato, per la fine della vendita di armi a Israele e per la protezione della popolazione civile.

Siamo consapevoli che il riconoscimento dello Stato di Palestina da parte dei consigli comunali ha soprattutto un valore simbolico, ma sono proprio i simboli che possono contribuire a costruire un orientamento generale.

Le nostre città e i nostri territori possono e devono continuare a essere presidi di pace, di umanità e di resistenza contro la barbarie. 

Rifondazione comunista Alto Tevere – Federazione di Perugia

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Palio dei Lumi, a Pieve santo Stefano sale l’attesa

Come tutti gli anni a fine agosto sale l’attesa e la tensione in vista del Palio dei Lumi di Calcio in Costume, manifestazione giunta alla sua 47ma edizione dell’era moderna.

Il Palio dei Lumi è un Torneo di calcio storico toscano, o calcio in costume, disputato tradizionalmente nella sua versione moderna,  tra i quattro Rioni storici di Pieve Santo Stefano a celebrazione della Madonna dei Lumi, venerata nell’omonimo Santuario pievano e Patrona del paese.La competizione si articola in due semifinali, tradizionalmente disputate l’ultima domenica di agosto, e la finale, giocata l’8 settembre, giorno della natività mariana e festa popolare a Pieve Santo Stefano dal 1631. Il Rione vincitore si aggiudica la medaglia in palio ogni anno; massimo onore è riservato ai Calcianti che per primi collezionano tre medaglie, i quali si aggiudicano l’ambito Palio dei Lumi.
L’evento, altamente spettacolare, si lega alla rievocazione storica dell’Assedio dei Lanzichenecchi al Castello della Pieve a Santo Stefano, avvenuto nel 1527, l’anno del famigerato “sacco di Roma”.

Il Palio disputato in onore della Madonna dei Lumi ha origine nel XVIII secolo. Veniva celebrato l’otto di settembre, giorno dei festeggiamenti tributati alla protettrice di Pieve Santo Stefano, la “Madonna dei Lumi”, e conteso mediante una corsa di cavalli. Il primo documento scritto che ne certifica l’esistenza sono gli Inventari (T. VII, s.355) dell’Archivio Vescovile di Sansepolcro, che riportano la cronaca delle celebrazioni dell’anno 1770. La tradizione del Palio dei Lumi, decaduta, è stata ripresa nel 1978, da quando si disputa in un torneo di calcio storico toscano tra i quattro rioni storici di Pieve Santo Stefano: Centro Paese, Ponte Nuovo, Ponte Vecchio, Rialto.

L’albo d’oro dell’era moderna vede al momento il rione Pontevecchio primeggiare con 18 vittorie, fra cui l’ultima del 2024 vinta in finale contro il Rialto, 15 vittorie sono state appannaggio del  rione  Centropaese, l’ultima nel 2012,   7 vittorie sono andate al Rione Rialto di cui l’ultima nel 2023 mentre 6 sono state vinte dal rione Pontenuovo, fra cui la prima dell’era moderna del 1978 mentre l’ultima è stata nel 2016.

Questa competizione, assieme alla festa della Madonna dei Lumi dell’8 Settembre è per Pieve Santo Stefano l’evento più importante e tradizionale, fra l’altro molto sentito soprattutto dai giovani, che nei mesi di agosto fino all’otto settembre si riuniscono nei rioni per preparare le bellissime luminarie della serata finale e per organizzare al meglio la squadra per il palio.

La manifestazione, che richiama un grande pubblico, si apre quest’anno venerdi 29 Agosto alle 21 con il corteo storico dei 4 rioni e del gruppo musici, per un totale di oltre 120 figuranti. La rappresentazione rievoca i fatti del 1527 quando i pievani riuscirono a evitare il saccheggio da parte dei Lanzichenecchi calati dalla Germania  e si conclude con l’estrazione degli accoppiamenti delle semifinali della successiva domenica 31 agosto. Anche quest’anno saranno ospiti della serata del venerdi gli sbandieratori della vicina città di Sansepolcro.

Domenica 31, al campo dei Lumi adiacente al Santuario della Madonna dei Lumi, dalle ore 16. si terranno le due semifinali, precedute dal corteo storico per le vie del paese.

Infine, l’8 settembre alle ore 15.30, si svolgerà la finalissima che consegnerà il Palio al Rione vincitore. Anche quest’anno la finalissima sarà trasmessa da Teletruria, visibile sia sul digitale terrestre che in streaming.

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Città di Castello torna alla vita del Rinascimento con le Giornate dell’Artigianato Storico

Città di Castello torna alla vita del Rinascimento con le Giornate dell’Artigianato Storico, la rievocazione che da, venerdi 29 agosto a domenica 31 agosto, riporterà i vicoli e le piazze del rione Prato indietro nel tempo, all’epoca della dinastia della famiglia Vitelli, tra botteghe degli antichi mestieri, taverne e locande, costumi d’epoca, spettacoli itineranti di giocoleria, musici, trampolieri, mangiafuoco, saltimbanchi, menestrelli, danzatrici. Un tuffo nella storia plurisecolare con le tradizioni, i simboli e i sapori di una volta. Mestieranti, gruppi di artisti, punti di ristoro offriranno menù tipici, con i residenti nei panni di figuranti e animatori degli angoli più caratteristici dell’abitato insieme agli artigiani: sarà un intero quartiere ad accogliere i visitatori per un tour coinvolgente ed emozionante nella storia della città, dove condividere i piaceri della tavola sarà il migliore inizio di giornate e serate da vivere insieme.

Tra le rievocazioni storiche, le novità, i cortei e le celebrazioni di un’edizione che promette di richiamare e far divertire un pubblico di tutte le età, il ricco cartellone della rassegna prevede appuntamenti imperdibili con le conviviali a tema nelle taverne e nelle locande. Le taverne e osterie aprono venerdi a cena, sabato e domenica a pranzo e a cena. Da segnalare dopo il successo del mercatino rinascimentale dei bambini del rione dello scorso anno per raccogliere fondi, sarà dedicata Via dei Casceri nel cuore del rione, per la rievocazione degli antichi mestieri con i bambini ancora una volta protagonisti ad trasformarsi in ricamatrici, scalpellini, cestai, tintori, restauratori, falegnami, carbonai, panettieri, lavandai e tanti altri. Per tutta la durata della manifestazione, spettacoli itineranti di giocoleria, musici, trampolieri, mangiafuoco, saltimbanchi, menestrelli, animeranno le vie, le piazze e le taverne del rione. “Siamo grati alla Società Rionale Prato e a tutti i “prataioli” per l’impegno e per la passione con cui mantengono vive le tradizioni della storia di Città di Castello. Con le Giornate dell’Artigianato Storico viene custodita e si rafforza l’identità tifernate che riflette una cultura e un patrimonio di valori condivisi nell’arco dei secoli. Il viaggio nel Rinascimento che ci viene offerto per tre giorni tra i vicoli, le piazze, le botteghe e le locande di uno dei quartieri più belli della città ci riavvicina ai tratti più distintivi della nostra comunità e ce li fa sentire ancora forti, come compagni di vita.

Il lavoro e la creatività degli abitanti del rione coinvolti nella rievocazione storica vanno così oltre l’importanza di una manifestazione che negli anni si è imposta all’attenzione generale come una delle più caratteristiche e apprezzate in Umbria”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi, l’assessore al Commercio e al Turismo Letizia Guerri e l’assessore alle Politiche Sociali Benedetta Calagreti. Nell’invitare tutta la comunità tifernate, turisti e visitatori alla manifestazione, che sarà inaugurata ufficialmente sabato 30 agosto alle ore 17.00 presso Porta San Florido, il presidente della Società Rionale Prato Domenico Duchi ha espresso “la soddisfazione per un’edizione che, ancora una volta rinnova l’appuntamento con la tradizione e la storia fra i vicoli e le piazze bellissime e suggestive del nostro quartiere, che torneranno ad essere luoghi di incontro, rievocazione e degustazione per tutti nella pienezza del loro fascino, attraverso i mestieri, le botteghe e le taverne, gli spettacoli collocati nel cuore della comunità rionale”. Oltre che dell’organizzazione dei numerosi appuntamenti del fine settimana, Duchi ha sottolineato anche l’impegno di tutto il consiglio direttivo della società rionale e dei collaboratori e coloro che hanno contribuito anche attraverso sostegni finanziari a “fare in modo che la manifestazione offra tante occasioni di divertimento nel rispetto del senso civico e del piacere di stare insieme senza eccessi”.

Il programma. Le Giornate dell’Artigianato Storico inizieranno venerdi 29 agosto alle ore 19 con l’apertura delle taverne, locande, osterie e la rievocazione mestieri artigiani proposti dai bambini. La giornata di sabato 30 agosto si aprirà alle ore 12.30 con le taverne, locande e osterie. Alle ore 17.00 è prevista l’inaugurazione ufficiale della manifestazione e poi dalle ore 19 l’apertura delle taverne, delle locande e delle osterie. Nella giornata di chiusura di domenica 31 agosto, la rievocazione mestieri artigiani proposti dai bambini, e alle 10.30 sarà celebrata la santa messa presso la chiesa di Santo Spirito. Dalle ore 12.30 sarà possibile pranzare presso le taverne, le locande e le osterie e dalle ore 16.00 prenderà avvio il corteo storico nei vicoli del rione all’insegna della rievocazione del ritorno dei Vitelli. Dalle ore 19 apertura delle taverne, delle locande e delle osterie.

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Pietralunghese a caccia del riscatto: domani sfida decisiva contro il Pontevalleceppi in Coppa Italia di Eccellenza

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Dopo il ko all’esordio nel primo turno della Coppa Italia di Eccellenza contro la Nuova Alba, la Pietralunghese torna subito in campo con l’obiettivo di rialzarsi. Domani, mercoledì 27 agosto, i rossoblù ospiteranno il Pontevalleceppi nella seconda giornata del mini-girone eliminatorio. Fischio d’inizio alle ore 17.15 allo stadio “Martinelli” di Pietralunga. Per la formazione guidata da Luca Pierotti si tratta già di un crocevia importante. Un’ulteriore sconfitta comprometterebbe seriamente le speranze di qualificazione al turno successivo, mentre una vittoria riaprirebbe completamente i giochi in vista della terza e ultima sfida del girone contro il Terni FC, in programma domenica prossima, sempre tra le mura amiche. La prestazione opaca della prima gara ha lasciato l’amaro in bocca, ma la squadra ha lavorato intensamente in questi giorni per ritrovare compattezza e brillantezza. Il tecnico rossoblù si affiderà all’esperienza dei senatori, in primis capitan Locchi (nella foto), chiamato a guidare il gruppo in una partita che può già dire molto sulle ambizioni stagionali del club. Anche il Pontevalleceppi, avversario di giornata, non arriva da un momento felice. I perugini sono stati travolti nel match d’esordio dal Terni, e sono anch’essi costretti a fare punti per sperare nel passaggio del turno. Si preannuncia dunque una sfida combattuta, tra due formazioni ferite ma determinate a rilanciarsi. Il regolamento del torneo prevede che solo la prima classificata del girone possa accedere alla fase successiva della Coppa. Fondamentale, dunque, sarà anche tenere d’occhio l’esito dell’altra partita tra Terni e Nuova Alba, che si giocherà in contemporanea. Ogni risultato potrebbe rimescolare le carte in vista dell’ultima giornata. La Pietralunghese vuole sfruttare al massimo il fattore campo e il calore dei propri tifosi. Al “Martinelli” si attende una buona cornice di pubblico, pronta a spingere la squadra verso il riscatto. La voglia di fare bene è tanta, anche perché la Coppa rappresenta uno degli obiettivi dichiarati di questa prima parte della stagione. A dirigere l’incontro sarà l’arbitro tifernate Tommaso Bartolucci, coadiuvato dagli assistenti Valentini e Botu della sezione di Città di Castello. Un designazione tutta altotiberina per un match che promette intensità e significato. Appuntamento, dunque, a domani pomeriggio: novanta minuti che valgono più di una semplice partita di coppa. Per la Pietralunghese è tempo di reagire e dimostrare di esserci, con determinazione e voglia di rivalsa.

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Distretto di Economia Civile: il 16 settembre a Città di Castello il primo evento del Tavolo Imprese dedicato alle Società Benefit

Aspettando la presentazione pubblica della Governance, il percorso del Distretto interregionale di Economia Civile dell’Alta Valle del Tevere entra nel vivo con l’annuncio del primo evento ufficiale. L’appuntamento è per martedì 16 settembre 2025 alle ore 15.30 presso la Biblioteca comunale di Città di Castello, dove si svolgerà un pomeriggio di confronto sul tema delle Società Benefit. L’evento, a ingresso libero, è organizzato dalla Fondazione Progetto Valtiberina insieme a NATIVA e Assobenefit, con il supporto della Ricerca nazionale sulle Società Benefit.

Il programma prevede i saluti istituzionali di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, e di David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina. A seguire, l’intervento di Marta Pasqualini, direttrice generale della Fondazione, che presenterà la visione del Distretto di Economia Civile.

La parte centrale dell’incontro sarà dedicata alla presentazione del modello di Società Benefit e ai risultati della Ricerca nazionale: interverranno Paolo Di Cesare (co-founder NATIVA), Giovanni Foresti (Research Department Intesa Sanpaolo) e Matteo Breda (architetto, esperto di trasformazione territoriale).

Nella seconda sessione si guarderà al futuro della Valtiberina con testimonianze dirette: Livio Sassolini (CEO Busatti e segretario tavolo tecnico sull’impresa), Alessandro Luzzi (Consorzio EcoVPrint), Daniele Intelisano (CEO Technotermo) e Massimo Mercati (CEO Aboca). In via di conferma la partecipazione del prof. Paolo Gubitta dell’Università di Padova, moderatore dei vari interventi, e del presidente di Assobenefit Marco Morganti, al quale saranno affidate le conclusioni.

Il tema delle Società Benefit rappresenta un tassello strategico per il Distretto di Economia Civile: un modello di impresa capace di integrare la creazione di valore economico con obiettivi di beneficio comune, etici e sostenibili.

Appuntamento: martedì 16 settembre, ore 15.30, Biblioteca comunale di Città di Castello. Ingresso libero.

Distretto di Economia Civile: il 16 settembre a Città di Castello il primo evento del Tavolo Imprese dedicato alle Società Benefit

Aspettando la presentazione pubblica della Governance, il percorso del Distretto interregionale di Economia Civile dell’Alta Valle del Tevere entra nel vivo con l’annuncio del primo evento ufficiale. L’appuntamento è per martedì 16 settembre 2025 alle ore 15.30 presso la Biblioteca comunale di Città di Castello, dove si svolgerà un pomeriggio di confronto sul tema delle Società Benefit. L’evento, a ingresso libero, è organizzato dalla Fondazione Progetto Valtiberina insieme a NATIVA e Assobenefit, con il supporto della Ricerca nazionale sulle Società Benefit.

Il programma prevede i saluti istituzionali di Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, e di David Gori, presidente della Fondazione Progetto Valtiberina. A seguire, l’intervento di Marta Pasqualini, direttrice generale della Fondazione, che presenterà la visione del Distretto di Economia Civile.

La parte centrale dell’incontro sarà dedicata alla presentazione del modello di Società Benefit e ai risultati della Ricerca nazionale: interverranno Paolo Di Cesare (co-founder NATIVA), Giovanni Foresti (Research Department Intesa Sanpaolo) e Matteo Breda (architetto, esperto di trasformazione territoriale).

Nella seconda sessione si guarderà al futuro della Valtiberina con testimonianze dirette: Livio Sassolini (CEO Busatti e segretario tavolo tecnico sull’impresa), Alessandro Luzzi (Consorzio EcoVPrint), Daniele Intelisano (CEO Technoterm) e Massimo Mercati (CEO Aboca). In via di conferma la partecipazione del prof. Paolo Gubitta dell’Università di Padova, moderatore dei vari interventi, e del presidente di Assobenefit Marco Morganti, al quale saranno affidate le conclusioni.

Il tema delle Società Benefit rappresenta un tassello strategico per il Distretto di Economia Civile: un modello di impresa capace di integrare la creazione di valore economico con obiettivi di beneficio comune, etici e sostenibili.

Appuntamento: martedì 16 settembre, ore 15.30, Biblioteca comunale di Città di Castello. Ingresso libero.

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Investimenti da un milione e trecento mila euro per ridurre il rischio idraulico in Valtiberina

Un piano da un milione e trecento mila euro per ridurre il rischio idraulico in Valtiberina.
La strategia, studiata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con i sindaci e approvata dalla Regione Toscana, è in fase di esecuzione in tutta la vallata.
La manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, partita dai principali centri abitati, si sta progressivamente ampliando alle aree meno urbanizzate e andrà ad interessare i punti nevralgici del territorio.
Ed ecco la mappa dei lavori, in parte già realizzati, che saranno terminati entro la fine del 2025.
A Sansepolcro, terminato lo sfalcio dei tratti cittadini del Torrente Fiumicello, macchine e uomini si sono spostati sul Torrente Afra e sul Fiume Tevere all’interno della ZRS Tail Water Tevere.


Sono in svolgimento i lavori sul sistema di reglie di Anghiari e in prossimità degli abitati di Tavernelle e Ponte alla Piera.
A Monterchi sono protagonisti il Torrente Cerfone, dove il tratto urbano è attualmente “sotto i ferri” e il Torrente Padonchia, su cui l’intervento partirà a breve.
A Pieve Santo Stefano grandi protagonisti come ogni anno i tratti cittadini del Fiume Tevere e del Torrente Ancione, dove gli interventi sono in fase di completamento. Successivamente è previsto in ripristino di una frana che ha interessato il Torrente Colledestro.
Prima di spostarsi a Caprese Michelangelo per le manutenzioni del Torrente Singerna, le attività si sono concentrate sul territorio di Badia Tedalda e Sestino.


In particolare, nel comune di Badia Tedalda, è stato eseguito il taglio della vegetazione in prossimità del ponte tibetano e del sempre attenzionato ponte di Rofelle; nel comune di Sestino sono stati completati tagli e sfalci nel “cuore” dell’abitato e nelle aree sportive e industriali limitrofe ad esso limitrofe.
Grande impegno infine ha richiesto la “cura” delle opere nelle zone montane.
A Badia Tedalda, sul Torrente Presale, in un’area destinata ad ottenere a breve il riconoscimento di ZRS dalla Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale della Regione Toscana, il Consorzio ha ricostruito una sponda, con l’inserimento di massi ciclopici a protezione del piede, e ha restaurato una briglia prevedendo anche il ripristino di un muro d’ala. Sempre nel comune di Badia Tedalda alcune ricostruzioni spondali coinvolgeranno entro i primi di settembre anche il Fiume Marecchia.


Nelle prossime settimane, nel territorio comunale di Sestino verrà ricostruita una briglia sul Fosso Fiumicello a Palazzi, mentre è stato già ultimato il l’atteso ripristino di due soglie distrutte dalle piene dello scorso autunno nel Fosso del Bornacchio, nel pieno centro del paese.
“Sono in pieno svolgimento gli interventi programmati nel Piano delle Attività di Bonifica 2025 anche in Valtiberina. In alcuni tratti, dove le lavorazioni hanno interessato l’alveo, si è reso necessario il recupero e lo spostamento della fauna ittica, per il tempo necessario al completamento dell’attività”, dichiara l’ingegner Enrico Righeschi del Settore Difesa Idrogeologica e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valtiberina.


“La programmazione dell’attività in questa vallata richiede particolari attenzioni, includendo aree di grande interesse agricolo e di elevato pregio ambientale”, commenta la Presidente Serena Stefani. “Importanza strategica riveste la manutenzione delle opere idrauliche, nelle aree montane, da cui dipende la sicurezza del fondovalle: sorvegliarle e sottoporle a un ripristino costante ci consente di mitigare il rischio idraulico anche nei centri maggiormente popolati e urbanizzati. Ogni anno, infatti, oltre alla manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua, individuiamo a rotazione infrastrutture idrauliche da mantenere in efficienza”.

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Scacchi: Domenica 7 settembre al palasport la quarta edizione di Rapid “Fra Luca Pacioli” – Città di Sansepolcro

Sansepolcro si prepara ad accogliere la quarta edizione del Torneo di Scacchi Rapid “Fra Luca Pacioli – Città di Sansepolcro”, un evento che ormai rappresenta un punto fermo nel calendario sportivo e culturale della città. Domenica 7 settembre, a partire dalle ore 9:30, il Palazzetto dello Sport di via G. Saragat si trasformerà in una vera e propria arena del pensiero, ospitando giocatori provenienti da tutta Italia per una giornata all’insegna della strategia, della passione e del confronto.

L’iniziativa, organizzata dall’ASD Firenze Scacchi in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e con il patrocinio della Federazione Scacchistica Italiana, intende non solo celebrare gli scacchi come disciplina sportiva e mentale, ma anche rendere omaggio a Fra Luca Pacioli, illustre matematico e religioso biturgense, considerato il “padre della partita doppia” e grande divulgatore del gioco degli scacchi.

Il programma prevede due tornei paralleli:

  • Torneo Open, valido per il Grand Prix FSI, con un montepremi complessivo di 380€, articolato in 9 turni con cadenza 12’+3”.
  • Torneo Under 18, riservato ai giovani scacchisti, con 6 turni di gioco a cadenza 20’+10”, in cui saranno assegnate medaglie ai migliori classificati di fascia.

Il Torneo “Fra Luca Pacioli” negli anni si è affermato come un’occasione di incontro e crescita non solo sportiva, ma anche culturale, ponendosi come ponte ideale tra il patrimonio storico di Sansepolcro e le nuove generazioni. Gli scacchi, simbolo di disciplina, logica e creatività, diventano così parte di un percorso di valorizzazione del territorio e della sua identità.

L’Amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per la continuità e la crescita di questo appuntamento: “Questo torneo – dichiara l’assessore Valeria Noferi – è un orgoglio per la nostra città perché unisce memoria storica e valorizzazione del presente. Sansepolcro, culla di grandi personalità come Piero della Francesca e Fra Luca Pacioli, trova in eventi come questo la conferma della sua vocazione a essere luogo di cultura, innovazione e incontro. Ringraziamo l’ASD Firenze Scacchi e tutti coloro che rendono possibile questa manifestazione, che porta alto il nome della nostra città nel panorama sportivo nazionale.”

Con questo spirito, Sansepolcro si appresta a vivere una nuova edizione del Torneo Rapid “Fra Luca Pacioli”, un evento che, come il gioco che celebra, unisce strategia e passione, radici profonde e sguardo aperto al futuro.

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Super Salita: Francesco Bisceglia con la Renault Clio 5 vince la classe Turbo Cup 1 della Racing Start Cup al Trofeo Luigi Fagioli di Gubbio

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Ancora un sorriso per Francesco Bisceglia nella 60esima edizione del Trofeo Luigi Fagioli, sesta tappa del campionato Super Salita 2025 andata in scena sabato 23 e domenica 24 agosto sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna del Cima. Il 21enne portacolori della scuderia 5 Speed di Sansepolcro ha portato di nuovo a casa un primo posto di classe, ma stavolta nella Turbo Cup 1 del gruppo Racing Start Cup, mentre nel 2024 aveva dominato la classe 1.4 della Racing Start-S con la Peugeot 106.

Dopo due sessioni di prove all’insegna dello studio con la sua Renault Clio 5 (2’24”12 e 2’20”61, tempi superiori rispetto a quelli del diretto avversario Jacopo Dellamaria con la stessa vettura), in gara Bisceglia ha espresso il meglio piazzando un eccellente 2’17”97 nella prima salita, decisivo per mettere mani sulla vittoria. Nella seconda, condizionata ancora dall’asfalto umido a seguito della pioggia caduta a fine mattinata, ha alzato di oltre 4”, fermando il cronometro a 2’22”14, ma pur sempre con 5” abbondanti di vantaggio nei confronti di Dellamaria e arrivando con la somma dei tempi a 4’20”11; netta pertanto la sua affermazione.

“Il sabato non ho voluto strafare – ha commentato Bisceglia – proprio per dare tutto la domenica. Sono soddisfatto per l’esito di gara 1, a dimostrazione di un feeling con l’auto che comincia a iniziare. Debbo ringraziare il team Race Project e Gabriele Bissichini per avermi fornito una macchina davvero a posto, il che è stato per me un motivo anche di tranquillità. Il percorso lo conosco dallo scorso anno e quindi nel complesso il fine settimana è stato ottimo”


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Università degli studi di Perugia: innovativa modalità di stoccaggio dell’idrogeno. Oltre due milioni di euro a progetto di ricerca UniPg


Un progetto dedicato ad una innovativa modalità di stoccaggio dell’idrogeno, coordinato dal prof. Federico Rossi, ordinario di Fisica Tecnica presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi ha ottenuto un
consistente finanziamento nell’ambito del Bando FIS 2 – Fondo Italiano per la Scienza 2022–2023, promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca.


La ricerca UniPg, “Alternative Hydrogen Storage by Enclathration”, infatti, sarà destinataria di risorse per oltre due
milioni di euro, risultando tra le proposte selezionate a livello nazionale per l’elevato valore scientifico e innovativo: il Fondo Italiano per la Scienza, infatti, è lo strumento con cui il MUR sostiene la ricerca fondamentale con una modalità simile ai programmi europei dell’European Research Council.


Lo studio si concentra sullo sviluppo di tecnologie avanzate per lo stoccaggio dell’idrogeno
tramite il processo di enclatration, una modalità promettente e sicura per immagazzinare idrogeno in forma solida all’interno di strutture cristalline simili ai clatrati. Questo approccio innovativo potrebbe rappresentare una svolta per la transizione energetica, contribuendo allo sviluppo di soluzioni sostenibili e ad alta efficienza per
l’economia dell’idrogeno.

Una componente fondamentale del progetto sarà anche la formazione di una nuova generazione di ricercatori: sono infatti previste nove borse di contratto di ricerca, destinate a giovani studiose e studiosi altamente qualificati che saranno coinvolti attivamente nelle attività sperimentali e modellistiche del progetto.
Con questo risultato l’Università degli Studi di Perugia conferma il proprio ruolo di eccellenza nella ricerca scientifica a livello nazionale ed europeo nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle tecnologie sostenibili,
rafforzando il ruolo strategico della ricerca pubblica per il futuro energetico dell’Italia, offrendo, al tempo stesso,
nuove opportunità concrete di crescita per giovani talenti della comunità scientifica nazionale.

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Berta Music Festival 2025, Sansepolcro si prepara a vivere quattro serate di grande musica e non solo

Il Berta Musica Festival è stato presentato presso la Sala del Consiglio Comunale di Palazzo delle Laudi, con la conferenza stampa che ha dato luce a tutti gli appuntamenti della quarta edizione in programma dal 29 agosto al 1° settembre nella centralissima Piazza Torre di Berta.

Dopo la presentazione in regione nelle scorse settimane ora questa che si conferma come uno dei punti di riferimento dell’estate culturale in Valtiberina, capace di richiamare pubblico da tutta la Toscana e non solo, viene presentata proprio nelle sale del palazzo comunale della città di Sansepolcro. Sul palco saliranno grandi protagonisti della scena musicale e dello spettacolo come Cristiano De Andrè, Max Giusti e Alex Britti, insieme a una serata interamente dedicata ai talenti del territorio con lo show “Canzonissima”, che vedrà esibirsi cantanti locali, professionisti e amatoriali.

Il festival, organizzato dall’associazione “I Citti del Fare” gode da sempre del patrocinio e il sostegno del Comune di Sansepolcro, della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana.

Il sindaco Fabrizio Innocenti ha sottolineato come il Berta Music Festival rappresenti ormai una tappa fondamentale del calendario cittadino: “Il Berta è un evento che va oltre lo spettacolo: è un’occasione per rafforzare l’identità culturale della nostra città, valorizzare Piazza Torre di Berta come palcoscenico naturale e creare un indotto significativo per l’economia locale. Ringrazio i giovani dell’associazione ‘I Citti del Fare’ per l’entusiasmo e la competenza con cui portano avanti un progetto che dà prestigio a Sansepolcro e a tutta la Valtiberina.”

L’assessora alla Cultura Francesca Mercati, a sua volta, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e giovani: “Il Berta Music Festival dimostra come la sinergia tra creatività giovanile, sostegno delle istituzioni e partecipazione della comunità possa dare vita a un evento di grande qualità e richiamo. È un festival che non solo intrattiene, ma promuove la città a livello regionale e nazionale. Piazza Torre di Berta si prepara ad accogliere ancora una volta migliaia di persone in un clima di festa e condivisione.”

Alle dichiarazioni ufficiali dell’Amministrazione comunale si unisce con entusiasmo quella di uno dei grandi protagonisti della manifestazione, Max Giusti che ha inviato un caloroso messaggio agli oganizzatori: “È un onore per me portare lo spettacolo ‘Bollicine’ nella meravigliosa cornice di Sansepolcro, un paese incredibile che racchiude dentro di sè opere meravigliose come la Resurrezione di Piero della Francesca, ma anche di colleghi come Valentina Lodovini. Lo spettacolo è un’esplosione di risate, irriverenza ed energia. Vi aspetto numerosi sabato 30 agosto in Piazza Torre di Berta a Sansepolcro, per una serata di risate e pensieri, da fare insieme, che è sempre bello!”

Di concerto la dichiarazione di Francesco Macrì, Presidente Estra per Berta Music Festival 2025: “L’accessibilità per tutti, la vicinanza al territorio e la qualità degli spettacoli in programma sono gli elementi caratterizzanti il Berta Music Festival, insieme alla capacità organizzativa di un gruppo di giovani. Per questo sosteniamo con convinzione questa manifestazione che anche quest’anno ha un cartellone di qualità. Non solo, il nostro sostegno premia anche i Citti del fare, giovani che confermano creatività, visione culturale e capacità organizzativa anche in questa edizione del festival di Sansepolcro.”

I biglietti per le quattro serate sono già disponibili in prevendita sui canali ufficiali de I Citti del Fare o fisicamente presso Casa Berta in via XX settembre, a due passi dalla centralissima piazza.

Sansepolcro è pronta a vivere un lungo weekend di musica, emozioni e partecipazione con il Berta Music Festival 2025.

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