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Con la regia mondiale del comitato di Sidney, si è svolto con grande successo a Città di Castello il “DistinguishedGentleman’s Ride” manifestazione organizzata dall’Associazione FERRO E Motus

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Con la regia mondiale del comitato di Sidney, si è svolto a Città di Castello il “DistinguishedGentleman’s Ride” manifestazione organizzata dall’Associazione FERRO E Motus che riunisce motociclisti in stile classico e vintage per la raccolta di fondi destinati alla ricerca su test e trattamenti per il cancro alla prostata, a iniziative che migliorano la qualità della vita degli uomini che convivono con la malattia e a progetti innovativi per la salute mentale degli uomini.
Sebbene l’incertezza delle condizioni meteo non abbia favorito una più ampia partecipazione, domenica 18, presso Piazza Garibaldi, si sono dati appuntamento 193 equipaggi di moto iscritti alla manifestazione che hanno permesso di raccogliere una somma di 2100 euro confluita nelle casse della Fondazione Movember (partner ufficiale) che gestisce i fondi di tutte le città dei paesi partecipanti all’evento investendo il ricavato per le finalità benefiche sopra riportate.
“Oltre questa, dichiara Matteo Barbagli Presidente dell’Associazione FERRO E Motus, è stata raccolta anche una ulteriore somma derivante dalle donazioni fatte direttamente sul posto dagli iscritti della mattina del 18 maggio che contribuirà a finanziare il progetto benefico “Hold Fast”, nato dall’iniziativa della FERRO E Motus, rivolto alle persone affette da cancro presenti nel bacino dell’Alta Valle del Tevere che prevede, attraverso una partnership già intrapresa con l’Associazione Alto Tevere contro il Cancro, un sostegno economico a favore di questa per l’acquisto di un’apparecchiatura chirurgica per interventi di laparoscopia per il trattamento prostatico.”
“Con 193 equipaggi, dichiara inoltre il Presidente, Città di Castello si è piazzata, come numero di iscritti alla manifestazione, al 13° posto tra le 55 città d’Italia partecipanti superando, per presenze, anche città capoluoghi di Regione e di Provincia.
Questo, per l’associazione, è un risultato gratificante che rafforza maggiormente lo spirito di coesione del gruppo e la consapevolezza del potenziale che siamo in grado di esprimere anche in situazioni non del tutto favorevoli sotto l’aspetto logistico come quelle di quest’ultima edizione non avendo avuto la disponibilità, nel nostro Comune, di un luogo adatto all’intrattenimento pomeridiano dei partecipanti.”
Infatti, rispetto le precedenti edizioni, quest’anno l’intrattenimento pomeridiano previsto al termine del tradizionale giro motociclistico che da Città di Castello si è diretto verso i Comuni di Citerna, Monterchi, Anghiari, Sansepolcro e San Giustino si è tenuto presso Villa Magherini Graziani in Celalba in un contesto del tutto inedito avendo a disposizione oltre agli spazi verdi del giardino anche quelli dei locali della Villa particolarmente apprezzati dai visitatori.
A cornice alla manifestazione, animata da musica selezionata da un nostro “DJ set”, erano presenti dei folcloristici “Food Truck” che hanno somministrato alimenti tipici del territorio umbro oltre un nutrito gruppo di “barbershop” provenienti da Senigallia e Corropoli (Teramo) che si sono presi cura delle acconciature e barbe dei partecipanti.
Ferro e Motus ringrazia tutti i motociclisti, e non, partecipanti all’evento che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione ed in particolare agli sponsor che hanno sostenuto l’organizzazione in questa iniziativa.
Un ringraziamento va anche all’Amministrazione Comunale di Città di Castello che ha concesso Piazza Garibaldi per il ritrovo motociclistico ed uno particolare al Comune di San Giustino  ha messo a disposizione la bellissima Villa Magherini Graziani per l’intrattenimento pomeridiano degli ospiti presenti alla manifestazione.
In ultimo, ma non per merito, un “grazie” a tutto lo staff di Ferro e Motus che da mesi si è impegnato per organizzare al meglio l’evento di cui quest’anno ricorreva l’undicesima edizione e a tutti gli affiliati: fotografi, Associazione Auto Moto Storiche Altotevere che hanno contribuito a rendere unica la manifestazione.
Guardando avanti il Presidente Matteo Barbagli ricorda il prossimo appuntamento di rilievo organizzato da FERRO E Motus per il 21 settembre p.v., l’Apecchiese tranquilla e “sicura”, manifestazione giunta anch’essa all’undicesimaedizione con la quale, attraverso una raccolta di firme si intende sensibilizzare le istituzioni competenti alla messa in sicurezza della S.S. 257 e i motociclisti a percorrerla nel rispetto del codice della strada.”

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“Il contributo dei Volontari della Cremona per la nostra libertà” a Città di Castello un convegno sul tema

La sezione ANPI di Città di Castello, assieme all’Istituto Venanzio Gabriotti, con il patrocinio del Comune di Città di Castello, hanno organizzato per il prossimo 24 maggio 2025, presso la Sala del Consiglio Comunale di Città di Castello, un convegno per ricordare i tifernati che agli inizi del 1945 si arruolarono volontari nel Gruppo di Combattimento Cremona per sconfiggere i nazi fascisti nella parte d’ Italia non ancora liberata.

Parteciperanno come relatori:
Alvaro Tacchini, Presidente dell’Istituto Gabriotti
Riccardo Graziano, Sindaco di Alfonsine
On.Virginio Merola, Presidente dell’Istituto Parri di Bologna.

Coordinerà e introdurrà Anna Maria Pacciarini, Presidente dell’Anpi di Città di Castello. Saluti istituzionali del sindaco Luca Secondi e del Presidente del Consiglio Comunale Luciano Bacchetta.

Al termine, verrà consegnata una pergamena ricordo ai familiari dei Volontari della Cremona.

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San Giustino: Corrado Belloni (San Giustino nel Cuore – Lega) “dodici mesi di promesse non mantenute da parte del sindaco Stefano Veschi”

E’ passato un anno dall’insediamento di Stefano Veschi alla carica di sindaco, e il bilancio tracciato da Corrado Belloni, capogruppo del gruppo consiliare “San Giustino nel cuore” ed esponente della Lega, è impietoso. Durante la campagna elettorale, Veschi aveva delineato una serie di obiettivi ambiziosi, ma finora, i risultati concreti sono stati pressoché nulli.

La sanità territoriale, uno degli argomenti chiave del programma elettorale, continua a rappresentare una vera e propria emergenza, senza che l’amministrazione abbia intrapreso azioni significative per risolvere questa problematica. Belloni ha messo in evidenza come il sistema sanitario locale si trova in difficoltà, e come le promesse fatte da Veschi in fase di campagna elettorale, sulla casa della salute, si siano tradotte in un nulla di fatto.  Un altro punto critico sollevato da Belloni è quello relativo al piano regolatore. Veschi aveva assicurato una nuova visione per lo sviluppo urbanistico del comune, ma a un anno di distanza, sembra che ci siano soltanto giochi di rimessa e nessuna iniziativa concreta. La mancanza di un piano adottato non solo frena lo sviluppo economico della zona, ma crea anche confusione tra gli investitori, scoraggiati dalla mancanza di certezze e di prospettive.  La questione dei rifiuti regionali è un’altra area in cui Veschi ha mostrato una preoccupante assenza. Negli scorsi mesi, la giunta di sinistra che governa la regione Umbria ha bocciato il progetto del termovalorizzatore, una decisione che ha suscitato molte polemiche e preoccupazioni tra i cittadini. Nonostante le evidenti conseguenze di tale scelta sulla gestione dei rifiuti, il silenzio del sindaco è stato assordante.  In merito alla E78, un’arteria stradale vitale per il nostro territorio, Veschi non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione significativa. Le notizie sul tracciato non sono affatto positive, e l’assenza di una posizione chiara da parte del sindaco dimostra una scarsa proattività nella difesa degli interessi locali. Belloni critica questa mancanza di comunicazione, evidenziando che i cittadini meritano di sapere quali siano le intenzioni del primo cittadino riguardo a questioni così cruciali.

La situazione politica locale sembra quindi essere caratterizzata da una grande confusione e da un evidente disallineamento tra le promesse elettorali e la realtà. Belloni non risparmia critiche a Veschi: “Noi speravamo di vedere un’amministrazione attiva, capace di lavorare per il bene della comunità. Invece, assistiamo a un immobilismo preoccupante”. Questo clima di incertezza non fa che alimentare il malcontento tra i cittadini, che si sentono sempre più disillusi rispetto alle prospettive di sviluppo e miglioramento della loro qualità di vita.

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Tennis: tutto pronto ai campi del circolo tennis di Città di Castello per la 40esima edizione del torneo terza e quarta categoria maschile e femminile

Siamo quasi arrivati, dal 4 al 15 giugno 2025 presso i campi del circolo tennis di Castello si svolgerà il torneo terza e quarta categoria maschile e femminile! La presidente Gioia Calagreti e tutto il consiglio direttivo stanno definendo i dettagli organizzativi di un evento simbolo
della stagione sportiva.
Sarà la 40ª edizione del torneo che fino allo scorso anno si svolgeva nel mese di agosto!
“Speriamo che tutti i nostri tesserati – precisa Calagretipossano fare ottimi risultati in questa edizione del torneo, visto che l’anno scorso abbiamo sfiorato la vittoria nel maschile con Alfredo Cenciarini: speriamo poi vivamente che quest’anno anche le ragazze possano fare ottimi risultati!
Ringraziamo vivamente l’amministrazione comunale, la Polisport e tutti i nostri sponsor che ci permettono di realizzare questo splendido evento!”

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Borsellino “La mafia si combatte col sapere”: le parole Fiammetta Borsellino ieri mattina ai quasi 300 studenti delle principali scuole di Città di Castello

“La mafia si combatte col sapere, con la cultura e con tutto ciò che rende capaci di pensare con la propria testa. Ma la mafia si combatte soprattutto contrapponendo la bellezza delle passioni all’asfissia dell’ignoranza”. Con queste parole Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo Borsellino ucciso dalla mafia – insieme alla sua scorta – il 19 luglio del 1992, si è rivolta, ieri mattina, ai quasi 300 studenti (scuole: media Alighieri -Pascoli, Polo tecnico Franchetti Salviani, Campus Patrizi -Baldelli-Cavallotti, liceo  Plinio  il Giovane, liceo San Francesco di Sales,  Scuola Arti e mestieri Bufalini, Universitàdegli Studi di Perugia, allievi  dell’indirizzo  musicale  della scuola Alighieri Pascoli) intervenuti all’incontro “Parliamo di  legalità”  organizzato dall’associazione “Il Mosaico 2.0” svoltosi presso la chiesa di San Francesco. Da anni impegnata in una serie di incontri nelle scuole e nelle università italiane per promuovere “l’esercizio della legalità come pratica quotidiana e di cittadinanza attiva” Fiammetta Borsellino ha sottolineato l’importanza di “condividere la memoria”.  “Quella di mio padre – ha detto – non è una storia passata, ma appartiene alla collettività intera. Paolo Borsellino e i suoi colleghi magistrati hanno lavorato per noi, per cambiare la nostra terra in meglio con amore e cura guardando in faccia la morte col sorriso affinchè la paura non diventasse un ostacolo. Ci hanno creduto talmente tanto in una magistratura sana che hanno concepito il loro lavoro come una missione di responsabilità”.
Borsellino ha  ricordato il ruolo fondamentale delle famiglie nella “promozione di una crescita sana assieme a tutti gli altri attori della società civile”. “Tutto quello che mio padre ha fatto, lo ha fatto  assieme ad una famiglia che lo ha sostenuto. Un pool familiare che ne ha condiviso il  lavoro, ma anche i dubbi e le incertezze,  sia perché la strada intrapresa era l’unica possibile, sia perché ci ha saputo coinvolgere”.  Paolo Borsellino  è stato “un uomo dello Stato che si definiva ottimista- specie nei confronti dei giovani – e capace di vedere la luce anche nel peggiore dei criminali”. “Non si nasce mai mafiosi” – ha detto Fiammetta Borsellino rivolgendosi ai ragazzi. “Purtroppo, quando  si è giovani si è maggiormente esposti alle lusinghe della mafia ed è proprio in questo frangente  che la scuola gioca un ruolo fondamentale. A scuola si impara a fare scelte differenti attraverso la dimensione della collettività”.   “Ricordatevi – ha sottolineato – che la mafia  si combatte  con le idee  e le idee camminano  sullegambe di altri  uomini.  Si può  essere uccisi  fisicamente ma ciòche non si possono eliminare sono le idee, gli esempi positivi vi vita. E questi esempi ma anche la loro memoria, rende ciascuno di noi, esseri immortali”.  
L’incontro con la figlia del magistrato, ha aperto il ciclo di incontri organizzato dall’associazione “Il  mosaico 2.0”presieduta da Carlo Reali, a seguito di un primo contatto tra la  Borsellino e Carlo Reali avvenuto l’anno scorso proprio a Palermo. “Questa  giornata – ha detto Carlo Reali –   segna l’inizio di una stagione che vedrà impegnata la nostra associazione nel diffondere la  cultura della legalità attraverso le esperienze di chi ha fatto dell’impegno contro ogni tipo di mafia e malaffare, la propria ragione di vita”. “La scelta di aprire questo nostro ciclo di incontri celebrando il giudice Paolo Borsellino, nasce proprio dalla riconoscenza  non solo per quello che il magistrato ha fatto in tema di lotta alla mafia, ma anche per l’ammirazione nei confronti dell’uomo, del padre di famiglia, del marito devoto, e del suo profondo legame con la città di Palermo e la sua terra. Legame a cui non ha mai rinunciato e che personalmente sento   mio”. Con voce rotta dalla commozione – Reali  ha  ribadito  lavicinanza e l’affetto dei tifernati al giudice. “Fiammetta – ha detto –  anche noi siamo con te nella ricerca della verità.  Anche noi condividiamo quello che tuo padre Paolo ha fatto per questo Paese e siamo certi che il suo sacrificio non sarà vanificato e che anzi farà da apripista per la crescita e la maturazione di una nuova coscienza collettiva”. Reali ha inoltre evidenziato “come la risposta straordinaria  del mondo della scuola  e dei singoli cittadini è la miglior dimostrazione di vicinanza che possiamo dare a Fiammetta e alla sua famiglia, ai fratelli Lucia e Manfredi”.  
Luca Secondi, sindaco di Città di Castello: “La presenza oggi nella nostra città della dottoressa Fiammetta Borsellino, figlia del giudice Paolo, protagonista di una lunga battaglia contro mafia omertà ci rende orgogliosi e fortemente partecipi  di questo bellissimo confronto con gli studenti delle scuole tifernati, occasione preziosa per far crescere ed alimentare la cultura della legalità. Riteniamo meritoria e concreta questa iniziativa che “Il Mosaico 2.0” ha organizzato per avviare un  percorso virtuoso con la celebrazione della figura del giudice Paolo Borsellino, magistrato che ha dedicato la propria vita alla lotta alla mafia, culminata con la sua morte nell’attentato di via d’Amelio, a Palermo nel 1992. Grazie alla presenza di Fiammetta Borsellino anche oggi da Città di viene lanciato un messaggio forte e chiaro di difesa della legalità e di lotta a tutte le mafie  nel solco dell’impegno di radicare nella nostra comunità una cultura consapevole della legalità e di responsabilizzare le nuove generazioni in una comune azione di contrasto della criminalità organizzata che come amministrazione abbiamo assunto spesso insieme al mondo della scuola”, ha dichiarato il sindaco, Luca Secondi, nel ricordare, 13 anni fa, l’intitolazione della sala giunta alla figura di Peppino Impastato simbolo della resistenza contro il potere e contro la mafia.
Il  vescovo di Città di Castello –  monsignor  Luciano Bedini – nel suo saluto ha rimarcato il significato  simbolico sotteso allascelta del luogo. “Questa chiesa  – ha detto -celebra  il nostro santo patrono – San Francesco – e con esso i valori  di pace, fratellanza e condivisione. Valori che rendono questa  giornata non un mero incontro sulla teoria, ma sul valore della memoria  condivisa come spinta per il cambiamento”. “Voi ragazzi – ha detto monsignor Bedini – ne siete i portatori”.  
All’incontro hanno preso parte  accanto al sindaco Luca  Secondi, gli assessori  Michela Botteghi, Letizia Guerri e Benedetta Calagreti,   diversi dirigenti comunali, i rappresentanti delle  società, le forze dell’ordine (comandante provinciale Carabinieri Umbria Sergio Molinari, il comandante di compagnia Massimiliano Croce, il comandante di stazione  Fabrizio Capalti,  il  generale della guardia di Finanza Carlo Tommassini,  il comandante di compagnia, capitano  Claudia Mossali,  il comandante dei Vigili Urbani Emanuele Mattei,  il comandante dei vigili del fuoco  Walter Cirillo,  Giampaolo Ciuchi e Marisa Cesario dei vigili del fuoco,  il questore  Dario Sallustio, l’ispettore Adriano  Politano,   rappresentanti della Prefettura, della Provincia di Perugia, il consigliere Gianluca Moscioni e della Diocesi tifernate.
La presidente della regione Stefani Proietti, impegnata in una seduta dell’assemblea regionale, ha inviato un video per congratularsi con i ragazzi, salutare Fiammetta Borsellino evidenziandone il coraggio e il rigore morale.

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“Parliamo di legalità” presentati dagli studenti dei principali istituti di Città di Castello i risultati di studio su giudice Borsellino, ruolo del pool antimafia e stragi che hanno insanguinato il nostro Paese negli anni ‘80 e ’90

Gli studenti dei principali istituti cittadini – coordinati dai rispettivi docenti – attraverso video, supporti cartacei, interviste, intermezzi musicali e lettura di poesie, hanno presentato i risultati di uno studio approfondito sul giudice Paolo Borsellino, sul ruolo del pool antimafia e sulle stragi che hanno insanguinato il nostro Paese negli anni ‘80 e ’90. Ogni scuola ha illustrato il proprio lavoro a Fiammetta Borsellino rivolgendo alla stessa domande sulla quotidianità della vita sua da adolescente a Palermo, sullesensazioni e i timori seguiti al terribile attentato, ma anche sulla commissione Antimafia, i processi e i rapporti con lo Stato.  Lavori che hanno messo in luce oltre che la bravura degli studenti, l’originalità, l’estro creativo, anche un profondo coinvolgimento emotivo dimostrandosi – come  affermava  Agnese  Piraino Leto – moglie del giudice Borsellino – “più adatti degli adulti a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà”.  
 
 
SCUOLA MEDIA ALIGHIERI-PASCOLI
Dirigente:  Filippo Pettinari
Classe 3F
Insegnanti: Pasquetti Paola, Milli Marisa, Valeria Maciocia.  
Alunni: Biancaluce Agea Turconi, Riccardo Mercanti Riccardo.
I ragazzi dell’orchestra dell’indirizzo musicale della scuola media Alighieri-Pascoli coordinati e diretti  dall’insegnante Luisa Mencherini
 
POLO TECNICO  FRANCHETTI SALVIANI
Dirigente: Valeria Vaccari
Classe 4 G  
Insegnanti: Antonella Grilli,  Stefano Guerri
Alunni:  Giulia Calderini, Nour Barhoumi, Elisa Maccarelli, Christian Pescari. 
Collaboratori: Biagini Clementina con Matteo Petruzzi ed Elisa Buttarini
Classi 5A – 5H – 5B – 5D
Insegnanti: Federica Barni – Raffaella Camicia – Emilia Mangioni
Alunni: Alessandro Becchetti 5A, Francesco Aloigi 5D, Belli Annalisa 5B, Gabriele Sassoli  5H
 
CAMPUS (Patrizi-Baldelli-Cavallotti)
Dirigente: Valeria Vaccari
Classi  4AMAT – 5AC – 4VE
Insegnanti:  Daniela Fratini,  Marco Pelloni  – Ramona Perrino, Michela Rossi
Alunni: Nicol Mirabucci Caspechi, Elia Stocchi,  Giulia Martinelli  5AC, Marzi Sofia, Stanghi Lorenzo, 4AMAT,  Ugolini Cristian, 4VE,  Martina Boriosi.  
 
 
 
 
LICEO PLINIO IL GIOVANE
Classe 3°A classico
Dirigente : Marta Boriosi
Insegnante: Alessandro Frullani 
Alunni: Mercati Livia, Letizia Maggini, Vittoria Mantini
Classe 4BScientifico
Insegnante: Saverio Freddi 
Alunno: Ricci Paride.
 
 
LICEO SAN FRANCESCO DI SALES
Dirigente: Simone Polchi
Classe:   Gruppo rappresentativo del triennio 3^e 5^ liceo  
Insegnante:   Riccardo Bigotti
Alunni: Allag Romaissa,  Maddalena Grilletti Cozzari Margherita, Khartom IKram
 
SCUOLA ARTI E MESTIERI BUFALINI
Dirigente: Giovanni Granci
Insegnanti:  Valentina Fiorucci , Antonella La Rocca 
Alunni: Asia Splendorini, Sirin Hajri 

 
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PERUGIA
Facoltà di Economia Corso Scienze della Comunicazione
Studentesse:  Marina  di Carmine, Sofia  Tibulli
 
I docenti  Massimo Aquilani per le riprese video  e Silvia Nucci
Gli alunni Francesco Giallini 4E, Dennis Lila e  Sofia  Monini 5F per le fotografie

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Celebrazione dell’Arte e della Storia: Interclub a Caprese Michelangelo per i 550 anni dalla nascita del Genio del Rinascimento

Sabato 17 maggio, la suggestiva cornice di Caprese Michelangelo — città natale di Michelangelo Buonarroti — ha ospitato un prestigioso Interclub organizzato dal Rotary Club Valdarno, dal Rotary Club Sansepolcro, dall’Inner Wheel Arezzo e dall’Inner Wheel Sansepolcro, in occasione del 550° anniversario dalla nascita del grande artista rinascimentale.

L’evento, intitolato “Michelangelo, misteri e segreti di capolavori immortali”, si è svolto nella sala del Museo della Casa Natale di Michelangelo, gentilmente messa a disposizione dal Comune di Caprese Michelangelo. Dopo una visita guidata al museo e alla casa natale, i partecipanti hanno preso parte al convegno, che ha visto la partecipazione di due relatori d’eccezione: Franco Leone e Stefania Montoro, i quali hanno saputo condurre il pubblico in un affascinante viaggio tra le pieghe meno note dell’opera e della vita del maestro Buonarroti.

A fare gli onori di casa è stata Marida Brogialdi, sindaco di Caprese Michelangelo, che ha portato i saluti istituzionali e ha ribadito l’importanza di mantenere viva la memoria e il valore universale dell’arte michelangiolesca.

L’evento è stato frutto della collaborazione tra i presidenti dei club organizzatori: Fabio Provvedi per il Rotary Club Valdarno, Csetta Gasparri per il Rotary Club Sansepolcro, Laura Agnoucci per l’Inner Wheel Arezzo e Annalisa Di Renzo per l’Inner Wheel Sansepolcro. La loro sinergia ha reso possibile una giornata all’insegna della cultura, dell’amicizia e della valorizzazione del territorio.

La giornata si è conclusa in un clima di calda convivialità presso il ristorante La Buca di Michelangelo, dove organizzatori, ospiti e relatori si sono ritrovati per condividere riflessioni e suggestioni suscitate dal convegno, tra i sapori tipici della cucina toscana.

Un evento che ha saputo coniugare arte, storia e spirito di servizio, nel segno di Michelangelo e del patrimonio culturale italiano. 

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Pavanelli (M5S): “Umbria, ferrovie, buone notizia, ma dal Governo ancora nessuna risposta concreta sui 5 miliardi promessi da Salvini”

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“A partire dal prossimo 15 giugno, con l’entrata in vigore dell’orario estivo di Trenitalia, l’Umbria potrà finalmente contare su alcuni importanti potenziamenti ferroviari, frutto anche del costante pressing portato avanti dal Movimento 5 Stelle in sinergia con i comitati dei pendolari e le realtà territoriali. È una buona notizia per tanti cittadini e lavoratori che ogni giorno si affidano al trasporto pubblico regionale.

” Lo dichiara la deputata del Movimento 5 Stelle Emma Pavanelli. “Tra gli interventi più significativi – prosegue Pavanelli – c’è il ripristino del Regionale Veloce 4731 sulla linea direttissima, che da Perugia a Roma consentirà finalmente di tornare a viaggiare in tempi competitivi. Così come il nuovo treno pomeridiano tra Foligno e Orte, che colma un vuoto penalizzante soprattutto per chi percorre frequentemente la tratta per Terni. Misure concrete, ottenute anche grazie alle continue sollecitazioni istituzionali del Movimento 5 Stelle, che ha fatto da ponte tra i cittadini e i decisori nazionali”.

Tuttavia, la parlamentare sottolinea anche ciò che ancora manca all’appello: “Rimane il grande punto interrogativo sui 5 miliardi promessi un anno fa dal Ministro Salvini per il rilancio delle ferrovie. A oggi, non ho ancora avuto risposta a una mia interrogazione presentata in Parlamento, sui progetti previsti né sulle risorse destinate alla nostra regione. Il Ministero continua a latitare, mentre territori come il nostro, da decenni trascurati, chiedono infrastrutture moderne, sicure e integrate.

Non c’è stato nessun seguito agli annunci roboanti di Salvini in campagna elettorale. La mobilità – soprattutto se sostenibile – non può essere solo un annuncio da campagna elettorale. Il Movimento 5 Stelle continuerà a vigilare, a fare pressione e a lavorare affinché l’Umbria non venga lasciata indietro, ma finalmente messa nelle condizioni di crescere e connettersi meglio al resto del Paese”, conclude Pavanelli.

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Aggressioni a Città di Castello, Baglioni e Mancini (Lega): “Inaccettabile l’inerzia di un’amministrazione comunale incapace di tutelare i cittadini”

“L’ennesimo episodio di violenza avvenuto nella notte tra il 17 e 18 maggio scorso nel cuore del centro storico di Città di Castello, dove un gruppo di dieci individui ha aggredito alcuni giovani tifernati che cercavano di difendere una ragazza, è l’ultimo di una serie di eventi che testimoniano il crescente clima di violenza e paura che da troppo tempo ha pervaso Città di Castello.


Come Lega abbiamo più volte sollevato il problema della sicurezza urbana, presentando mozioni e proposte concrete in Consiglio Comunale, e chiedendo anche l’istituzione di una Consulta permanente per la Sicurezza, con il coinvolgimento di cittadini volontari in attività di osservazione, oltre che l’installazione di telecamere nelle zone più critiche. Tutte iniziative che sono state sistematicamente respinte dalla maggioranza di sinistra, che ha dimostrato a più riprese una preoccupante mancanza di attenzione verso la tutela dei cittadini. Nel dicembre 2024 il Governo nazionale, grazie all’impegno del Sottosegretario della Lega al Ministero dell’Interno Nicola Molteni, ha assegnato 31 nuovi agenti di Polizia di Stato alla provincia di Perugia, ma è evidente che questi sforzi rischiano di essere vanificati se non c’è una reale sinergia tra l’amministrazione comunale e la Prefettura.

La nostra città sta vivendo un’escalation di episodi di microcriminalità, furti e atti vandalici, che minano la tranquillità e la qualità della vita dei tifernati. È inaccettabile che l’amministrazione comunale continui a sottovalutare la gravità della situazione e si rifiuti di adottare misure efficaci per garantire la sicurezza pubblica. Ribadiamo il nostro impegno a favore della sicurezza dei nostri concittadini, che per la Lega è e continua ad essere priorità assoluta. Non ci arrenderemo, presenteremo un’interrogazione per chiedere nuovamente alla Giunta comunale quali misure intenda adottare per restituire sicurezza alla città e porteremo avanti le nostre proposte di buonsenso, nella speranza che l’amministrazione comunale comprenda finalmente l’urgenza di intervenire con decisione per contrastare il degrado e la criminalità”.

Così in una nota il Segretario della Lega Città di Castello, Giorgio Baglioni e il Capogruppo della Lega Città di Castello, Valerio Mancini

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Gubbio: denunciato dai Carabinieri l’uomo che danneggiava gli pneumatici delle autovetture

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I Carabinieri della Stazione di Gubbio hanno denunciato in stato di libertà un 65enne del posto che aveva preso di mira le autovetture di cittadini eugubini, disseminando viti metalliche per strada.

L’uomo, in più di un’occasione, aveva gettato sul manto stradale di una via comunale delle viti metalliche con il palese scopo di arrecare danno agli pneumatici degli ignari utenti della strada, che percorrevano giornalmente un tratto di strada del centro eugubino.

I Carabinieri, a seguito delle diverse segnalazioni e denunce ricevute, hanno avviato un’indagine consistita in appostamenti, controlli sul luogo segnalato, effettuati con l’ausilio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gubbio, e analisi di filmati di videosorveglianza che hanno ripreso uno sconosciuto mentre gettava in terra delle viti in metallo.

Proprio nel corso di uno dei pattugliamenti della zona, i militari hanno individuato il 65enne, il cui comportamento anomalo e nervoso all’atto dell’identificazione ha richiesto un controllo approfondito a seguito del quale i Carabinieri lo hanno confrontato e individuato nello sconosciuto che era stato ripreso nell’atto di gettare le viti in terra, risultate identiche a quelle rinvenute conficcate negli pneumatici delle autovetture delle vittime.

Per l’uomo è scattato il deferimento alla Procura della Repubblica di Perugia per le ipotesi di reato di danneggiamento e di getto di cose pericolose.

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Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) “arrendiamoci alla pace, chiediamo disarmo, fine dello sterminio a Gaza e riconoscimento dello stato di Palestina”

Pur consapevole del senso di impotenza collettivo che ci attanaglia di fronte all’inerzia che contraddistingue l’operato di questo governo e dell’Europa, con davanti agli occhi i crimini che si stanno perpetrando a Gaza, ho presentato una mozione  che permetta una presa di posizione chiara e netta del nostro Consiglio comunale e impegni Sindaco e Giunta a promuovere nelle opportune sedi e canali istituzionali presso il Governo e presso l’Anci ogni  possibile azione utile al disarmo, alla tregua immediata e ad una pace duratura.
Obiettivi alti, ma possibili, se tutti i Comuni, le istituzioni e le comunità civili manifestassero l’assoluta condanna di questa tragedia, con una pressione congiunta sulla comunità internazionale affinchè si proceda a riconoscere la Palestina quale Stato democratico e sovrano, con Gerusalemme quale capitale condivisa, che conviva in pace, sicurezza e prosperità accanto allo Stato di Israele, con la piena assunzione del reciproco impegno a garantire ai cittadini di vivere in sicurezza al riparo da ogni violenza e da atti di terrorismo, al fine di preservare nell’ambito del rilancio del Processo di Pace la prospettiva dei “due popoli, due Stati”. Occorre chiedere la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, la protezione della popolazione civile di Gaza e la fine delle violenze nei territori palestinesi occupati, la fornitura di aiuti umanitari continui, rapidi, sicuri e senza restrizioni all’interno della Striscia, il rispetto della tregua in Libano scongiurando il rischio di futuri attacchi da parte di Hezbollah e il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario.


Che i governi sospendano le autorizzazioni di vendita di armi allo Stato di Israele concesse anteriormente alla dichiarazione dello stato di guerra dell’8 ottobre 2023, al fine di scongiurare che tali armamenti possano essere utilizzati per commettere gravi violazioni del diritto internazionale umanitario, nonché a sostenere e farsi promotore, a livello europeo con gli altri Stati membri, di opportune iniziative volte alla totale sospensione della vendita, della cessione e del trasferimento di armamenti allo Stato di Israele, nel rispetto della posizione comune (2008/944/PESC) sulle esportazioni di armi e del Trattato sul commercio di armi dell’Onu, come richiesto dalla risoluzione approvata il 5 aprile 2024, dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.


Tutti ricordiamo, anche localmente, gli encomiabili gesti di solidarietà verso l’Ucraina, come le fiaccolate, le preghiere, le manifestazioni e l’ospitalità riservata ai profughi di quella terra martoriata. Tutta la comunità occidentale e atlantica si è con essa schierata inviando aiuti e armi, da oltre quattro anni. Molti insieme a noi hanno chiesto fin da subito, l’inizio di un  negoziato di pace che avrebbe scongiurato la morte e il ferimento di migliaia di giovani soldati e civili.


Ben altro peso e altra misura viene usata per Gaza e per i civili palestinesi. E’ il momento di unirsi a quanti stanno manifestando in molte piazze di tutto il mondo, come è successo anche nella manifestazione organizzata localmente da Altrapagina.  A gennaio 2025 i morti a Gaza erano già 47mila, e per dirla con F. Mannocchi, giornalista e inviata “Oggi a Gaza sono più di 70 giorni che non entra 1 grammo di farina, non entra il carburante per far funzionare quello che resta degli ospedali che non ci sono più. Continuano i bombardamenti, i bambini muoiono a centinaia. I bambini morti sono circa 20mila.”
Una carneficina che grida “Vergogna” agli occhi del mondo e di Dio.

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Citta’ di Castello celebra dieci anni di Pedibus il modo più sano, sicuro, divertente ecologico ed inclusivo per andare e tornare da scuola

Citta’ di Castello celebra dieci anni di Pedibus il modo più sano, sicuro, divertente ecologico ed inclusivo per andare e tornare da scuola. Matteo Mignolini, volontario Auser Umbria, responsabile di questo importante servizio, assieme ai rappresentanti istituzionali, sindaco Luca Secondi e assessore alle politiche sociali, Benedetta Calagreti, all’Auser, il Lions Club Città di Castello Tiferno ed ovviamente la scuola primaria San Filippo ed il primo Circolo didattico, domani mattina celebreranno questo traguardo (fra i primi i Umbria) con la predisposizione di appositi cartelli stradali lungo il percorso del centro storico che ogni giorno i bambini e le bambine effettuano assieme a Matteo “armato” di megafono per recarsi a scuola e tornare a casa. Domani mattina alle ore 7,40 circa da Via della Pendinella, angolo con via San Florido e Via dei Casceri, prenderà il via il nuovo percorso verso tutte le sette postazioni che Matteo Mignolini effettua ogni mattina prima di giungere alla scuola di San Filippo. Alle 12,15 circa davanti alla scuola prima dell’uscita dei bambini e ritorno alle loro abitazioni sempre con Matteo guida “sicura” si svolgerà una breve cerimonia celebrativa dei dieci anni di attività del Pedibus alla presenza dei sindaci di Città di Castello e San Giustino, degli assessori comunali, della dirigente scolastica del Primo Circolo, di Auser e del Lions Club Città di Castello Tiferno. I giornalisti sono invitati a partecipare ad entrambi i momenti della giornata.

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“Il Parco che non è”: a San Giustino un confronto pubblico sul futuro delle aree appenniniche

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In occasione della Giornata Europea dei Parchi, sabato 24 maggio alle ore 17.00, Villa Magherini Graziani a San Giustino ospiterà un incontro pubblico dal titolo “Il Parco che non è. Implicazioni sociali, economiche ed ambientali dell’istituzione di un Parco Nazionale”. Un appuntamento che si preannuncia di particolare interesse per il territorio appenninico tra Umbria, Toscana e Marche, da tempo attraversato da un acceso confronto sulla possibilità di creare una nuova area protetta nell’area del Catria, Nerone e Alpe della Luna.

L’incontro, organizzato dal Comitato promotore del Parco in collaborazione con Fondazione Progetto Valtiberina, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di San Giustino, Stefano Veschi. Successivamente, saranno proiettate alcune sintesi video della docuserie “Parco Sì, Parco No”, approfondimento curato dalla testata locale TTV.it con l’obiettivo di esplorare le diverse posizioni in campo: dai comitati promotori ai contrari, dagli amministratori locali agli operatori economici, fino agli esperti di gestione ambientale.

A seguire, un panel di relatori affronterà i vari aspetti legati alla possibile istituzione del Parco Nazionale: Giovanni PaciGiovanni Paci, presidente del Comitato promotore, illustrerà le ragioni alla base della proposta; Patrizia Rosa, presidente della Cooperativa Oros Toscana, e Ennio Dallari, dell’Agriturismo Casale Camalda, offriranno il punto di vista di chi lavora e vive nel territorio.

Un inquadramento generale sul sistema delle aree protette in Italia sarà offerto da Luca Santini, presidente di Federparchi, mentre Elisa Lello, sociologa dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, presenterà i risultati di un’indagine condotta sulla popolazione locale, volta a misurare il livello di consenso e le perplessità dei residenti. Le conclusioni saranno affidate a Thomas De Luca, assessore regionale umbro con delega a energia, ambiente, adattamento climatico, paesaggio e urbanistica. Al professor Gabriele Marconcini, docente e giornalista, il compito di condurre e moderare i lavori.

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Sicurezza: Francesco Algeri Rignanese “in città la situazione è diventata insostenibile”

L’ennesimo episodio di violenza si abbatte sulla nostra città e, come abbiamo già avutomodo di dire, la situazione è tale da mettere in discussione la serenità della nostra vitacomunitaria, della nostra libertà di aggregazione e della continuazione delle nostre tradizioni.Non è tollerabile essere ostaggio di chi non vuole adeguarsi alle più basilari regole del viverein società.L’ultimo episodio, accaduto nella notte di sabato 17 maggio, ha visto una persona finire inospedale perché avrebbe cercato di difendere insieme ad altri una ragazza aggredita.

Questo intervento avrebbe scatenato la furia del gruppo dell’aggressore che si è scagliatosulle persone intervenute.Quanto dovrà degenerare la situazione prima che si prendano provvedimenti? Quantepersone devono finire in ospedale prima che le istituzioni cittadine si accorgano della gravitàdella situazione?La sicurezza non è un mero problema statistico, incide direttamente sulla qualità di vita dellacomunità. Nella totale fiducia che l’Autorità Giudiziaria intervenga individuando gli autori e punendolisecondo la legge, ribadendo la nostra vicinanza al personale delle forze dell’ordine,abbiamo il dovere civile e morale di mobilitarci afinché questi episodi non accadano più o,quantomeno, diventino sporadici rispetto alla frequenza con cui accadono in questi anni.

A questo scopo faremo richiesta al Sindaco afinché chieda al Prefetto la convocazione delComitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.Al Sindaco chiederemo anche se ritiene adeguata l’attuale organizzazione del servizio dipolizia locale. A beneficio di tutta la cittadinanza, Fratelli d’Italia sta lavorando ad una serie di proposte chevedano i cittadini attivamente coinvolti nella prevenzione della criminalità, per arricchire epotenziare le iniziative già proposte in consiglio nel corso del mandato dai nostri consiglieri eda quelli di tutto il centrodestra.

La sicurezza non è, come certa sinistra-anche locale-vorrebbe far passare, una scusa perlimitare le libertà dei cittadini, ma è presupposto per l’esercizio tranquillo e sereno di quellelibertà.

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International Caldese Endurance Event: l’equitazione internazionale a Città di Castello


Concorso ippico internazionale ma anche giovani cavalli, tappa MASAF ed allevamenti italiani tra la bellezza dell’altotevere umbro da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno al caldese Horse Academy

L’inizio di giugno sarà caratterizzato dal ritorno in grande di un evento sportivo equestre a Città di Castello: l’International Caldese Endurance Event 2025, Concorso internazionale di equitazione sulle lunghe distanze a cavallo, organizzato da FISE Umbria con il Caldese Horse Academy a Lerchi di Città di Castello da venerdì 30 maggio a domenica 1 giugno per tornare a gareggiare con i cavalli dell’endurance in una culla degli sport equestri tra verdi colline, come l’altotevere umbro. Primo step la presentazione alla stampa questa mattina presso la sala consiliare del Comune di Città di Castello, moderata da Nico Belloni, con la partecipazione della presidente del Comitato regionale FISE Umbria, Mirella Bianconi Ponti, dell’Assessore allo Sport, Riccardo Carletti e del team che organizza l’evento, Mauro Cucchiarini, Antonio Grasso, Mirko Tacchini: ospite d’eccezione, Gianluca Laliscia, pluricampione che ritorna in sella dopo otto anni. ’International Caldese Endurance Event è un concorso ufficiale FEI, Federazione Equestre Internazionale e promosso dalla Federazione Italiana Sport Equestri, dal MASAF, Ministero per le Politiche Agricole Sovranità alimentare e Foreste Dipartimento dell’Ippica e da ANICA Ass. Nazionale Italiana Cavallo Arabo, con inizio Giovedì 29 maggio al Caldese Horse Academy di Lerchi a Città di Castello con l’apertura dell’Area FEI e le scuderizzazioni. Venerdì 30 maggio si comporranno le commissioni, giudicante e veterinaria internazionali e alle 15.00 saranno i cavalli finalmente ad entrare in campo con le visite d’ispezione preliminari nella nuovissima arena in sabbia del caldese Horse Academy dove sono allestite le corsie per i trotti. Alle 18 di venerdì nel salone delle feste del Caldese Golf Club la presentazione degli Officials di Concorso con il Briefing tecnico per i concorrenti seguito da un prestigioso apertitivo e buffet con i prodotti eccellenze del territorio umbro curato dallo chef dell’Antico Borgo di Celle. Già altissime le iscrizioni alle gare FEI (categorie internazionali) che segnano il numero di 88 partenti con alcuni dei migliori binomi a livello internazionale. Sono 4 le categorie per la giornata del sabato 31 maggio: la prima delle gare sui 120 Km totali open partirà alle ore 6.00, mentre la seconda 120 Km, riservata ai giovani juniores alle 6.30. Altre 2 le categorie di sabato, sui 100 Km di cui una sempre open con partenza alle 7.00 mentre per la CEI 1* Junior o Young Rider l’orario di partenza è alle 7.30. Tantissimi i “coronati d’Italia” e i nazionali italiani al via a questo evento: nella CEI 2* vi sarà la Campionessa Italiana Yr, medaglia di Bronzo agli assoluti 2023 e bronzo per l’Italia ai Campionati del Mondo Giovani Cavalli Lucrezia Bellaccini, al friulano Daniel Braido vice campione italiano in carica, al vincitore del titolo tricolore 2022 Giovanni Marigliano a Carolina Tavassoli Asli che lo vinse nel 2019 oltre ad essere stata Bronzo ai mondiali di Butheeb in UAE nel 2023, al Campione del Mondo a Dubai nel 2000 Gianluca Laliscia; mentre nella giovani sui 120 Km al via la sarda, campionessa italiana in carica, Marica Marras, l’abruzzese Giulia Moniz, bronzo agli europei 2022. Per la CEI 1* vedremo al via la veneta Caterina Coppini, due volte campionessa Italiana YR e bronzo ai campionati del Mondo giovani cavalli 2024 oltre ad aver vinto nel 2022 la classifica mondiale combinata FEI. Altra veneta al via è Isabella Bonetto, bronzo agli assoluti di Arborea; il campano Carmine Calvanese, vice campione italiano 2024 e oro nel 2021; Margherita Cigardi Russo, bronzo CEI 1YR 2023. Nel gruppo dei 42 al via della 100 Km anche Martina Gaiani, Bronzo agli europei in Olanda così come Ita Marzotto, una leggenda dell’equitazione, con al collo in questa stagione le due medaglie d’argento dei campionati italiani 2023 e 24 e poi non poteva mancare la campionessa umbra Costanza Laliscia, con le sue 21 medaglie vinte tra Italia, Europei e Mondiali e reduce da due fantastiche prove internazionali tra aprile e maggio. In vista dei Campionati Continentali di Castiglion del Lago a giugno, prova la 100 Km tifernate la britannica Nicola Thorne. Nel lotto dei partenti anche i tifernati Matteo Bravi e Caterina Borsi, ma attenzione all’aeroplano Vincenzo Abruzzese con la sua Galizia de la Fichade che arrivano da una stagione in tutta Europa di altissimo livello. In 15 partiranno nella CEI 1 stella giovani e sono tutti e 15 talenti dell’endurance con grandi chance nazionali. Domenica mattina inizieranno le gare sui 90 Km con l’attesa promozione dei giovani cavalli e degli allevamenti italiani con le tappe di Coppa Italia, Circuito FISE Giovani cavalli, tappa ministeriale con il quinto appuntamento del Campionato Masaf, Circuito Masaf Ministero per l’Agricoltura che promuove i prodotti nati ed allevati in Italia. Sarà vetrina anche per i Cavalli purosangue Arabo con la quinta tappa del Circuito allevatoriale ANICA. A Lerchi, in una rinnovatissima location della fattoria Caldese che ospita il Caldese Horse Academy anche le tappe del Campionato Regionale Endurance Umbria e gli interregionali con Umbria-Toscana-Marche. La partenza della Prima categoria, di velocità, sarà domenica mattina alle ore 7,30. “Ancora una volta il nostro comprensorio, grazie alla perfetta organizzazione, ospiterà un evento di grande rilievo internazionale e questo lo si deve a Mirella Bianconi Ponti, alla Fise Umbria e a tutto la staff che la affianca in questa due giorni di endurance in cui vedremo in sella campioni di ogni categoria. Città di Castello ancora una volta protagonista con i cavalli e le attività equestri con orgoglio e grandi tradizioni”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti. Nel ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la due giorni di endurance, la presidente del Comitato regionale FISE Umbria, Mirella Bianconi Ponti, ha sottolineato con particolare commozione che il concorso ippico internazionale sarà dedicato alla memoria del cavalier, Riccardo Gualdani, personaggio storico del mondo dei cavalli di Città di Castello e dell’ippica, scomparso qualche anno fa, che ha speso gran parte della sua vita per la Mostra nazionale del cavallo e per le tante iniziative ed eventi che si svolti al centro Equestre Caldese: “sarà dedicata a lui”.
www.fiseumbria.it

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Indulgenza, tra storia e significato: una conferenza per riscoprirne il valore spirituale venerdì 23 maggio alle 17.30 al Museo diocesano di piazza Gabriotti a Città di Castello

Un’occasione per riflettere sul senso dell’indulgenza nel contesto dell’Anno Santo e per approfondirne le radici storiche e il significato ecclesiale. È questo il cuore della conferenza dal titolo “Indulgenza: storia e significato”, che si terrà venerdì 23 maggio alle 17.30 al Museo diocesano di piazza Gabriotti a Città di Castello.

L’incontro: origini e ruolo tra i credentiL’incontro rappresenta un’opportunità per approfondire un tema centrale del Giubileo, spesso circondato da curiosità e interpretazioni diverse. I relatori, don Andrea Czortek, vicario generale, e don Alberto Gildoni, incaricato diocesano per il Giubileo, accompagneranno il pubblico in un percorso che ripercorre le origini storiche dell’indulgenza e il suo ruolo nella vita dei credenti. La conferenza offrirà spunti di riflessione sulla dimensione di misericordia e redenzione che questo strumento ecclesiale rappresenta, in collegamento con le celebrazioni giubilari e le pratiche di fede.

La mostra delle memorie giubilariAl termine della conferenza sarà inaugurata la mostra “Beatorum apostolorum limina visitare. Memorie di Giubileo nell’Archivio e nella Biblioteca della diocesi di Città di Castello”. Il percorso espositivo offre l’occasione di immergersi nella storia spirituale e culturale della diocesi, esplorando testimonianze e documenti legati ai pellegrinaggi e ai Giubilei celebrati nel corso dei secoli.

I fondi 8xmille per i beni culturaliLe due iniziative rientrano nel calendario delle attività culturali e religiose promosse dalla diocesi di Città di Castello per celebrare e far conoscere il Giubileo. La conferenza e la mostra fanno parte del progetto integrato Mab, dedicato ad Archivio, Biblioteca e Museo diocesano, finanziato con i fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica e finalizzato alla valorizzazione, alla conoscenza e alla fruizione del patrimonio storico, culturale e devozionale.

Visita il sito

PER INFORMAZIONI:
– don Francesco Mariucci, cell. 3475483592
– Daniele Morini, cell. 3356789939
– mail comunicazione@diocesidicastello.it
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Furti in abitazione: eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 42enne

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I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia, nei confronti di un 42enne ritenuto responsabile di vari furti in abitazione commessi in Perugia, Deruta e Bastia Umbra, tra l’ottobre 2019 e ottobre 2024, nel corso dei quali sono stati sottratti alle vittime contanti, monili e orologi per un valore totale di circa 75.000 euro. 

Il provvedimento restrittivo è maturato all’esito di un’articolata attività d’indagine condotta dai Carabinieri che, intervenuti a seguito di nove furti in abitazione, di cui uno tentato, hanno repertato in ogni sopralluogo tracce biologiche che sono state poi inviate al Reparto Carabinieri Investigazioni Scientifiche – RIS – di Roma per le successive analisi.

In un primo momento l’inserimento del profilo genetico ricavato dalle varie tracce biologiche repertate in ciascun furto non aveva sortito l’esito sperato. Solo di recente, dopo l’inserimento nella Banca dati nazionale del profilo genetico dell’indagato operato in relazione ad un altro reato, è emersa la corrispondenza di tale profilo con quello rilevato sulle varie scene del crimine. 

All’atto di eseguire la misura cautelare, i militari, su delega di quest’ufficio, hanno anche proceduto alla perquisizione domiciliare dell’abitazione dell’indagato.

Nel corso di tale attività hanno rinvenuto e sequestrato vari arnesi da scasso, telefoni cellulari e finanche un dispositivo per la cifratura delle serrature delle porte blindate. 

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Dottor Cechov. Il cuore come va? Prova aperta al pubblico al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, diretto dall’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt: venerdì 23 maggio, alle 21:00

ASSOCIAZIONE CULTURALE CAPOTRAVE/KILOWATTLA COMPAGNIA TEATRO DELL’ELCE  IN RESIDENZA ARTISTICA AL TEATRO ALLA MISERICORDIA DI SANSEPOLCRO AL LAVORO SU “DOTTOR CECHOV. IL CUORE COME VA?” LA PROVA APERTA VENERDÌ 23 MAGGIO, ALLE 21:00

Una nuova prova aperta al pubblico al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro, diretto dall’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt: venerdì 23 maggio, alle 21:00, la compagnia Teatro dell’Elce presenterà Dottor Cechov. Il cuore come va?, lavoro che esplora l’opera del grande scrittore e drammaturgo russo Anton Cechov in modo originale, trasformando il teatro in un ambulatorio medico; in scena, Domenico Cucinotta, Stefano Parigi, Miriam Russo, Monica Santoro diretti da Marco Di Costanzo. 

Il progetto nasce dal desiderio di lavorare sul teatro drammatico, su un classico, utilizzando un setting contemporaneo e uno stile a ponte tra la rappresentazione e la performance. L’ambulatorio è il setting scelto come catalizzatore di un esperimento di ibridazione tra il testo d’autore di Cechov (che fu davvero medico) e un testo spontaneo, semi-improvvisato, pronto a raccogliere eventuali imprevisti del qui e ora. Interi monologhi, dialoghi, o brani dei racconti o delle lettere dell’autore russo saranno estrapolati dal contesto originale e rielaborati come momenti di vita dell’ambulatorio.

Il teatro dell’Elce nasce a Firenze nel 2006 per dare corpo a una visione del teatro come arte dell’azione e della relazione. Il lavoro della compagnia si articola in una grande varietà di forme sceniche, pur privilegiando gli aspetti più organici dell’arte dell’attore: il corpo, la voce, l’immaginazione, l’energia. Alla riverenza verso gli insegnamenti dei classici, la poetica del Teatro dell’Elce unisce la necessità di intercettare i nodi tragici, sociali e spirituali della contemporaneità.

Le prove aperte sono in programma alle 21.00 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro (via della Misericordia snc). L’ingresso costa 7€, il ridotto 5€ (soci UniCoop Firenze, under 35, Craal Aboca); ingresso gratuito per i partecipanti ai corsi della Scuola Comunale di Teatro di CapoTrave/Kilowatt. 

Biglietti online su www.webtic.it

Info: www.kilowattfestival.itgiulia.randellini@kilowattfestival.it – 366 393 8794

DOTTOR CECHOV. IL CUORE COME VA? 

𝗿𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗲 𝘀𝗰𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 Marco Di Costanzo

𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 Anton Cechov

𝘁𝗿𝗮𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 Monica Santoro

𝗰𝗼𝗻 Domenico Cucinotta, Stefano Parigi, Miriam Russo, Monica Santoro

𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗼 Eva Sgrò

𝗮𝘀𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗮 Matilde Mochi

𝗽𝗿𝗼𝗱𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 Teatro dell’Elce

𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗮𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 Teatri d’Imbarco, Teatro delle Donne

𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 Toscana Terra Accogliente, Fondazione Toscana Spettacolo, Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro con il contributo di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Comune di Firenze

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