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San Giuliano di Piero della Francesca: 70 Anni dopo il ritrovamento di un capolavoro

Il Comune di Sansepolcro ha il piacere di annunciare un evento di grande rilevanza culturale, dedicato al settantesimo anniversario del ritrovamento di un’opera iconica: il San Giuliano di Piero della Francesca.

L’incontro si terrà sabato 28 dicembre 2024 alle ore 17:30 presso la Sala della Resurrezione del Museo Civico di Sansepolcro, dove è conservata l’opera.

Un’occasione per riscoprire un capolavoro senza tempo. Settant’anni fa il San Giuliano è tornato alla luce rinnovando il legame tra la città e il suo più illustre artista, Piero della Francesca. Questo anniversario sarà celebrato con un approfondimento unico, che intreccia storia, arte e memoria collettiva.

Ad aprire l’incontro saranno i saluti istituzionali del Sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, che sottolineerà l’importanza del valore culturale di questa ricorrenza per la comunità.

Francesca Mercati, Assessore alla Cultura, approfondirà il significato del ritrovamento e il valore culturale e identitario che il San Giuliano rappresenta per Sansepolcro.

Paola Scortecci, archivista e storica dell’arte della Biblioteca Comunale, racconterà la storia affascinante di San Giuliano e il suo ruolo nell’opera pierfrancescana.

Francesca Chieli, Presidente della Fondazione Piero della Francesca, si concentrerà sugli episodi del ritrovamento dell’opera, rivelando dettagli inediti e il contesto storico di questa scoperta, definita “un regalo di Natale di Piero”.

L’incontro sarà ulteriormente valorizzato dalla presenza di Stefano Tarducci, Presidente della Società Balestrieri di Sansepolcro, e dei cittadini Daniele Mercati e Alma Bandiera, testimoni e custodi della memoria locale relativa al ritrovamento

L’evento si propone non solo come una celebrazione di un ritrovamento storico, ma come un momento di riflessione sul valore universale dell’arte di Piero della Francesca, capace di dialogare con la contemporaneità e di riaffermare l’identità culturale di Sansepolcro.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare a questo importante appuntamento, simbolo di un rinnovato impegno nel custodire e valorizzare il patrimonio storico-artistico che rende unica la città di Sansepolcro nel panorama internazionale.

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Gli auguri dei Carabinieri alla Casa quartiere del centro diurno San Francesco di Sales

Gli auguri più affettuosi e sinceri, quelli che i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno voluto regalare agli anziani della “Casa quartiere centro diurno San Francesco di Sales”, in vista del Natale.
Un incontro molto sentito con cui i militari dell’Arma, rappresentati dal comandante della Compagnia, Cap. Massimiliano Croce, e dal comandante di Stazione, Luogotenente Fabrizio Capalti, tra sorrisi e abbracci hanno voluto dimostrare la propria vicinanza alle fasce deboli, portando una parola di conforto per alleviare la solitudine in questi giorni di festività natalizie.


Ad allietare ancor più il momento è stata la visita del primo cittadino Luca Secondi, sopraggiunto con l’assessore alle politiche sociali Benedetta Calagreti e la responsabile dell’Ufficio comunale della Cittadinanza, minori, famiglie e anziani, Lorenza Scateni.
La visita ha fatto molto piacere agli anziani ospiti ma anche alle suore e agli operatori che con molta dedizione prestano quotidianamente tutte le attenzioni per rendere la permanenza nella struttura il più confortevole possibile.


A tal proposito, i cari ospiti, nel ringraziare i Carabinieri e l’amministrazione comunale per il gesto di vicinanza e solidarietà, hanno raccontato della propria esperienza positiva all’interno della residenza, un antico convento agostiniano con giardino e ambienti recentemente ristrutturati, resa ancor più gradevole per la modernità degli ambienti e l’efficienza dei servizi di assistenza prestati.


I panettoni e gli spumanti portati in dono dai Carabinieri della cittadina tifernate, hanno concluso la visita con gli auguri e tutti i buoni auspici di cui il Natale è portatore.

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Secondi: “Solidarietà e vicinanza alla Polizia di stato e agli agenti aggrediti lo scorso 21 dicembre”

“Totale solidarietà alla Polizia di Stato ed in particolare agli agenti che sono stati aggrediti nel corso dello svolgimento di un servizio di pubblica sicurezza. Questo ulteriore episodio deprecabile che va purtroppo ad aggiungersi ad altre situazioni a livello nazionale, richiede una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio alle quali esprimo a nome di tutta la comunità locale i sentimenti di gratitudine e vicinanza per il lavoro che ogni giorno svolgono, a rischio della propria incolumità, a tutela dei cittadini e sicurezza.

Gratitudine anche ai Carabinieri e Polizia Locale che in questo caso come in altri sono intervenuti a supporto dei colleghi della Polizia di Stato e delle forze dell’ordine”.

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Lignani Marchesani “Piena solidarietà agli Agenti aggrediti : a Città di Castello troppi episodi di malavita, urge più integrazione con la Polizia locale”

Piena solidarietà ai poliziotti aggrediti dai soliti balordi che infestano luoghi, un tempo centri di snodo della vita sociale, ed oggi sempre più attanagliati dal degrado. C’è consapevolezza delle difficoltà in cui gli operatori delle forze dell’ordine sono costretti ad operare ma è indubbio che non è più il tempo di timidezze o di sudditanze culturali e che anche ai fini della prevenzione dei cittadini per bene occorre più libertà nelle regole di ingaggio. E’ indubbio poi che la Polizia locale giustamente dotata ora di strumenti repressivi deve essere più integrata con le altre forze di Polizia e che quanto affermato dal sindacato Coisp riguardo la vicenda di sabato pomeriggio alla <stazione di Città di Castello sottolinea quanto sopra riportato senza troppi giri di parole “totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali”.

In sintesi, ribadendo senza se e senza ma di stare dalla parte delle donne e degli uomini in divisa, meno multe per fare cassa, 900000 euro  come da bilancio comunale 2025 approvato dal Centrosinistra, e più controllo del territorio, anche nel Centro storico diventato anch’esso luogo di spacciatori che operano alla luce del sole  sentendosi impuniti.

Andrea Lignani Marchesani

Direzione nazionale FdI

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Montone e la magia del Natale: tutti gli eventi da martedì 24 a domenica 29 dicembre

Natale è arrivato e il borgo di Montone è immerso nella sua magia. Martedì 24 dicembre è in programma la santa messa, alle 21 e alle 23.45 alla Chiesa Collegiata e sempre qui, giovedì 26 alle 18 c’è il concerto della Corale Fortebraccio ‘Verso una città chiamata paradiso’, una rassegna di canti di Natale tra Umbria e Toscana, diretto dal maestro Francesco Fulvi.

Venerdì 27, poi, il circolo Uisp Sant’Angelo ospiterà una tombolata, per una serata tra allegria e tradizione. Il divertimento continua il giorno successivo, sabato 28, con l’iniziativa ‘Giochiamo sotto l’albero’, alle 15.30 in piazza Fortebraccio, tra giochi da tavolo e scacchi e alle 21 l’immancabile Tombola.
Domenica 29 giornata dedicata alla scoperta di luoghi e personaggi locali: è prevista un’escursione all’Anello del Monte Falcone, con partenza alle 8 da piazza Fortebraccio (informazioni, Daniele: 348.6014398) e la passeggiata nel borgo ‘Montone tra personaggi, leggende e curiosità’, con partenza alle 15 dal museo San Francesco (costo 6 euro a partecipante, comprensivo di biglietto d’ingresso al museo).

Chiuderà la domenica il concerto del Trasimeno Gospel Choir, alle 21 nella chiesa di san Francesco.
Inoltre, è attivo il concorso Presepiando, che premierà, domenica 5 gennaio, il Presepe più votato dai visitatori del borgo. Il centro storico di Montone ospita infatti, diverse rappresentazioni allestite dai residenti, ciascuna con un numero di riferimento. Terminato il percorso stabilito, il visitatore può votare attraverso una scheda il presepe che preferisce; tale voto gli consentirà di partecipare a un’estrazione a sorte, tra le schede pervenute, e vincere così un premio.

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Teatro: le Stagioni 24/25 di Città di Castello e di Spoleto ospitano gli Oblivion

Le Stagioni 24/25 di Città di Castello e di Spoleto ospitano gli Oblivion – il quintetto comico musicale-teatrale composto da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – con lo spettacolo TUTTORIAL. Guida contromano alla contemporaneità per la regia di Giorgio Gallione.


In scena domenica 29 dicembre alle 20.45 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello e lunedì 30 dicembre alle 20.45 al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di Spoleto.
Incantati dal richiamo suadente del Metaverso, gli Oblivion si proiettano nel futuro con questo show interamente dedicato alla contemporaneità.

Con il virtuosismo dei loro arrangiamenti, effetti sonori avveniristici e quella innata voglia di distruggere gli schemi, gli Oblivion cantano, suonano, percuotono diventando anche l’orchestra di loro stessi e realizzano ogni sera un anti musical carbonaro a metà tra avanspettacolo e dj-set. TUTTORIAL è la guida galattica per autostoppisti moderni adatta a tutti: Boomer, Millenials, gen. Z, gen. Alpha, Neanderthal. É la risposta alla transizione digitale. Questa è la transizione musicale!

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Domenica 29 dicembre in Pinacoteca Comunale conferenza dal titolo “Vasari e tre Donne pittrici” a cura di Romanella Gentili Bistoni

Domenica 29 dicembre alle ore 16.30 in Pinacoteca Comunale di Città di Castello proseguono le celebrazioni per i 450 anni dalla morte del pittore e storico dell’arte Giorgio Vasari, il quale ha avuto un legame molto stretto con la famiglia tifernate dei Vitelli.

Viene ricordato per aver dipinto “l’Incoronazione della Vergine” all’interno della cappella Vitelli nella Chiesa di San Francesco e per aver ideato la facciata a graffiti di Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Per l’occasione la dottoressa Romanella Gentili Bistoni terrà una conferenza dal titolo “Vasari e tre Donne pittrici” partendo dalle “Vite del Vasari” analizzerà tre importanti figure femminili.

La prima è la pittrice e suora domenicana Suor Plautilla Nelli al secolo Polissena de’ Nelli, la seconda figura che verrà trattata è la scultrice e intagliatrice di gemme Properzia De’ Rossi ed infine verrà illustrata la figura della pittrice tardo Rinascimentale Sofonisba Anguissola.

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“Arezzo. Storia e Arte”. Esce la guida della Cartaria Aretina in versione rinnovata e ampliata.

Come ogni Natale che si rispetti, la Cartaria Aretina propone un nuovo volume da mettere sotto l’albero. Il 2024 porta in dote “Arezzo. Storia e Arte”, la guida turistica pubblicata in origine nel 2014, che a distanza di dieci anni torna nelle librerie con una veste rinnovata e ampliata.

“Luminosa città collinare della Toscana, Arezzo vanta un’origine antichissima – scrive il fondatore della cartolibreria di via Cavour Giorgio Feri nella sua prefazione. – La presenza dell’uomo nel territorio si può far risalire a tempi remoti. Fu una delle maggiori lucumonie etrusche, successivamente città romana di importanza strategica. Nel Medioevo fu libero comune, in cui spesso prevalsero gli interessi della parte ghibellina, in antagonismo con la guelfa Firenze. Dopo il 1384 divenne un dominio fiorentino e, come tale, nel Cinquecento entrò a far parte del Granducato di Toscana. Questo volume vuole essere un omaggio a una delle più belle città d’Italia, ricca di storia e di opere d’arte”.

Palazzi storici, chiese, musei, piazze, siti archeologici, rievocazioni e manifestazioni folkloristiche. Non manca nulla nella guida della Cartaria Aretina, indispensabile per il turista italiano o straniero che passeggia in città, grazie ai testi affiancati dalla traduzione in inglese, ma utile anche agli aretini che vogliono conoscere meglio la loro terra e i tesori che custodisce.

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Città di Castello, Coisp: aggressione a volante Polizia, due arresti

“Quanto accaduto ieri sera nei pressi della stazione centrale di Città di Castello è un episodio di violenza inaudita ai danni di chi opera ogni giorno per garantire la sicurezza di tutti. Due soggetti, il tunisino Marzouki Wael e il peruviano Boca Negra Espinoza Robinson Miguel Corzo, entrambi già noti alle forze dell’ordine, hanno aggredito in maniera brutale due poliziotti intervenuti per sedare il comportamento molesto di un terzo cittadino, algerino, causando lesioni importanti a uno degli agenti, che ha riportato fratture al polso, al ginocchio e alla schiena. Nonostante la situazione critica e la totale mancanza di un supporto immediato da parte delle autorità locali, i nostri colleghi hanno gestito l’intervento con professionalità, procedendo all’arresto dei due individui, ora posti ai domiciliari in attesa di giudizio.

Continuiamo a ribadire la necessità di regole più severe per chi aggredisce le forze dell’ordine, ormai diventate bersaglio della micro e della macro criminalità. È inaccettabile che chi lavora per la tutela della collettività debba operare in condizioni di tale pericolo, spesso senza un adeguato supporto. La Polizia non può essere lasciata sola di fronte a episodi di tale gravità ed è per questo che, attraverso strumenti come il ddl sicurezza, si debba puntare al rafforzamento dei mezzi e delle risorse per chi è chiamato a garantire la sicurezza pubblica, specialmente in contesti operativi così complessi”. Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario del Sindacato di Polizia Coisp.

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Bibbiena: nel centro storico una pattuglia speciale in occasione delle festivita’ natalizie

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In occasione delle festività natalizie, il centro storico di Bibbiena ha visto la presenza di una pattuglia speciale dei Carabinieri in uniforme storica, un’iniziativa che ha suscitato grande interesse e partecipazione da parte della comunità locale e dei visitatori.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività di prossimità e vicinanza al cittadino durante il periodo natalizio, ha rappresentato non solo un omaggio alla tradizione e alla storia dell’Arma dei Carabinieri, ma anche un’importante occasione per rafforzare il legame con la comunità. La presenza della pattuglia ha attirato l’attenzione di adulti e bambini, molti dei quali hanno colto l’opportunità per scattare foto ricordo con i militari in uniforme storica.


Oltre all’aspetto simbolico e culturale, l’incontro è stato un momento prezioso per diffondere consigli utili su temi di grande attualità, come la prevenzione delle truffe in danno degli anziani e rispondere alle domande e curiosità dei cittadini.
La presenza della pattuglia storica ha inteso evidenziare l’importanza della vicinanza dell’Arma alla cittadinanza, non solo attraverso il servizio quotidiano di sicurezza, ma anche attraverso iniziative di prossimità.

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Consiglio Comunale Sansepolcro, sabato 28 dicembre, ultima seduta del 2024

Il Consiglio Comunale è convocato il giorno sabato 28 dicembre 2024 alle ore 9:30 nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi per discutere gli argomenti di cui al seguente:

ORDINE DEL GIORNO

1.Comunicazioni del Presidente del Consiglio;

2.Comunicazioni del Sindaco;

3.Variazione al Bilancio di Previsione finanziario 2024/2026 – Ratifica della deliberazione di G.C. n.338 adottata il 29/11/2024 ai sensi dell’art.42 c.4 dell’art.175 c.4 del D.Lgs. 267/2000;

4.Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche ex art. 20: D.Lgs. 19/08/2016 n. 175, come modificato dal D.Lgs. 16/06/2017 n. 100, e ricognizione sui servizi pubblici locali – Approvazione;

5.Alienazione di porzione di terreno comunale ai sensi dell’art.7 comma b del regolamento comunale sulle procedure di alienazioni dei beni immobili, approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 113 del 14/10/2004 e modificato con delibera del Consiglio Comunale n. 166 del 24/10/2016;

6.Alienazione di terreno edificabile in via Giuliano da Sangallo, tramite asta pubblica;

7.Strada vicinale dei Vaiani – Tratto compreso tra il complesso architettonico e la strada comunale Bastia Spino – Declassificazione di un tratto stradale vicinale e riclassificazione di un nuovo tracciato alternativo– Avvio del procedimento;

8.Variante semplificata al RU per la ripianificazione di ambiti interni al perimetro del territorio urbanizzato e relativo piano di lottizzazione residenziale di iniziativa privata della ex scheda RQ13** – “Viale Volta” – Controdeduzioni ai contributi pervenuti e approvazione definitiva ai sensi degli artt. 30, 32, 107 e 111 della L.R. 65/2014;

9.Procedura di cui all’art. 50, comma 12, delle N.T.A. del R.U. – Approvazione di modifica della classificazione di valore di un annesso agricolo ai sensi dell’art. 50 comma 12 delle N.T.A. del R.U. di cui all’Elaborato 06H – Ambito n. 12 “Piana di Gricignano”- Scheda 18A1 – Fattoria di Gricignano – Tabaccaie e annessi rurali (edificio n. 2);

10.Variante semplificata al RU per la ripianificazione di ambiti interni al perimetro del territorio urbanizzato e relativo piano di lottizzazione residenziale di iniziativa privata della ex scheda TR10 – “Via Boccaccio”– Controdeduzioni ai contributi pervenuti e approvazione definitiva ai sensi degli artt. 30, 32, 107 e 111 della L.R. 65/2014;

11.Variante semplificata al RU per la ripianificazione di ambiti interni al perimetro del territorio urbanizzato ex scheda TRpr03 – adozione ai sensi degli artt.30, 32 della L.R. 65/2014;

12.Presa d’atto del provvedimento di conclusione positiva della conferenza dei servizi decisoria (art. 14 comma 2 e art. 14 bis Legge 07/08/1990 n. 241 e ss.mm.ii) – Progetto di ampliamento del comparto agroindustriale della unità operativa in località Gricignano (Sansepolcro AR) e contestuale variante al Regolamento Urbanistico;

13.Variante semplificata al RU per la ripianificazione di ambiti interni al perimetro del territorio urbanizzato ex scheda RQ28 Filosofi – Adozione ai sensi degli artt.30, 32 della L.R. 65/2014;

14.Piano di recupero relativo all’area di cui alla scheda 21R18 – Ambito 12 – “Vaiani” – Adozione ai sensi degli artt. n.111, 119 della LRT 65/2014;

15.Mozione presentata dal Gruppo Consiliare ADESSO-Riformisti su iniziative per la rivitalizzazione del Centro Storico di Sansepolcro;

16.Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Pd-InComune sul piano di prevenzione e controllo zanzare;

17.Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Lega in merito alla crisi dei supermercati Pam in Provincia di Arezzo.

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Ad In Primo Piano Fabrizio Innocenti

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Sindaco di Sansepolcro Fabrizio Innocenti

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Calcio serie: Trestina sconfitto di misura ad Orvieto. Bianconeri di nuovo in zona playout

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ORVIETANA: J. Formiconi, A. Caravaggi, W. Mauro, L. Ricci, A. Congiu, L. Paletta, C. Esposito, A. Orchi, S. Coulibaly, F. Fabri, G. Caon. A disposizione: E. Rossi, D. Moretti, G. Bologna, E. Martini, N. Sforza, L. Simic, M. Pelliccia, M. Marchegiani, M. Panattoni.
All: Rizzolo.
SPORTING CLUB TRESTINA: D. Fratti, J. Giuliani, B. Bucci, E. Serra, V. De Meio, F. Sensi, R. De Souza, A. Marcucci, F. Mencagli, D. Ferri Marini, V. Lisi. A disposizione: V. Tozaj, A. Borgo, M. Dottori, T. Migliorati, R. D’Angelo, G. Granturchelli, E. Liberti, E. Arduini, F. Nuti
All: Calori.
Arbitro: Papi di Prato.
Marcatore: Caon (O) all’11’pt.

Cede di misura il Trestina a Orvieto e così si interrompe proprio prima della sosta la serie positiva dei bianconeri che durava da cinque turni. Con questo ko la squadra di Calori si ritrova di nuovo in zona playout dopo una partita (nella foto dal profilo Fb dell’Orvietana un momento della gara) complessivamente equilibrata giocata in un terreno non al top e contro un avversario, quello biancorosso, di indubbio valore che ha fatto valere anche una certa prestanza fisica. Il match si è sbloccato praticamente in avvio grazie alla conclusione vincente di Caon. Il Trestina ha avuto più possesso palla rispetto agli avversari creando però solo una nitida palla gol, con l’Orvietana poi pericolosa con un tiro ben intercettato da Fratti.


Da segnalare il rientro dopo tanto tempo di Mattia Dottori e l’esordio in bianconero di Alex Borgo che ha sostituito Filippo Sensi vittima di un risentimento muscolare. Dall’inizio in campo anche Marcucci ma, come detto, la sfida ha avuto davvero poche chance e, in una di queste, l’undici di Rizzolo è riuscita a passare e mantenere il vantaggio fino all’ultimo.

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Due e quattro ruote sotto l’albero. Un successo l’iniziativa promossa del vespa club Città di Castello

Due e quattro ruote sotto l’albero. Promossa a pieni voti l’iniziativa comune del vespa club città di castello e auto moto storiche AltoTevere, con in testa i presidenti, Giulio Landi e Giovanni Rossi che hanno omaggiato i bambini, accorsi in gran numero con i genitori in piazza Matteotti, di regalini natalizi.

I soci dei due club,in perfetta divisa da babbo Natale, hanno deliziato i tantissimi cittadini e partecipanti con una allegra sfilata dei loro gioielli. Una bella iniziativa comune che rinforza il sodalizio dei due club all’insegna della passione per i motori, le tradizioni e la solidarietà.

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Questa mattina, nonostante la temperatura sotto lo zero, si è svolta la terza edizione della Panbrulata

Questa mattina, nonostante la temperatura sotto lo zero, si è svolta la terza edizione della Panbrulata, pedalata di beneficenza patrocinata dal comune di Città di Castello, organizzata da Team Bikeland e Mtbisti Incalliti.


Circa un centinaio di ciclisti, in sella alla loro mtb, o, novità di questa edizione, alla bici gravel, si sono ritrovati dalle 8,30 nel piazzale antistante il Bikeland, per pedalare un percorso di 20km quasi tutto in fuoristrada, che li ha condotti fino alla “casina di Fraccano”, dove hanno potuto riscaldarsi con vin brûlé e dolci natalizi messi a disposizione dalla Asd Mtbisti Incalliti.


La quota di iscrizione/donazione, fissata in un minimo di 5€, è stata interamente devoluta al Comiato Daniele Chianelli, rappresentato da Sergio Scarscelli, al quale, a fine manifestazione sono stati consegnati i 750€ raccolti in questa edizione, che andranno a sostenere e finanziare dei progetti per la ricerca e il reparto di enco ematologia pediatrica dell’ospedale Silvestrini di Perugia.


A fine manifestazione, oltre al saluto ed al ringraziamento del consigliere comunale Monia Paradisi, tra i partecipanti sono stati estratti 5 fortunati, che sono stati premiati con un buono acquisto messo a disposizione da attività commerciali del territorio.

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Alla G.O Bufalini, Il presepe “metalmeccanico”: la natività fra i trucioli e pezzi in acciaio

Il presepe “metalmeccanico”: la natività fra i trucioli e pezzi in acciaio della tornitura in officina. Un presepe davvero originale che, nel rispetto della tradizione, lancia un messaggio contemporaneo su temi del lavoro, mestieri e conquiste sociali di stringente attualità. Lo hanno realizzato gli studenti del corso di meccanica nel laboratorio “officina” della Scuola di Arti e Mestieri “G.O. Bufalini” plurisecolare istituzione di formazione professionale autentico simbolo della laboriosità e creatività. Nel laboratorio dove si imparano ad utilizzare gli strumenti per la saldatura, tornitura e fresatura, i docenti, Patrizia Polcri, Francesco Fascella ed Alvaro Bianconi per una volta hanno impostato una lezione pratica di meccanica ispirata alla natività. In poche poche ore è venuta alla luce una vera e propria opera contemporanea con le statuine di Giuseppe, Maria, Gesù Bambino e poi il bue e l’asinello collocate in uno scenario “metallurgico” sopra i trucioli in acciaio, luccicanti ed alcuni pezzi della lavorazione a fare da contorno.

Uno dei banchi di lavoro del laboratorio di meccanica dunque fino al 6 gennaio prossimo sarà il palcoscenico inedito di un presepe che sta riscuotendo grande successo fra studenti, docenti e personale della scuola. “E’ stato un bel regalo di Natale che i docenti e studenti del corso di meccanica hanno voluto dedicare alla scuola e a coloro che verranno a vedere i nostri locali. Un bellissimo gesto di rispetto delle tradizioni che racchiude in sé un messaggio davvero significativolegato ai temi del lavoro, dei mestieri e dei diritti delle persone che riguarda tutti. Un mix di tradizione e innovazione, un’opera senza dubbio di pregio che racchiude l’essenza e la filosofia che da oltre 120 anni guidano la nostra scuola”, hanno dichiarato il Presidente dell’Asp, “G.O. Bufalini”, Giovanni Granci ed il direttore, Marco Menichetti, nel ringraziare a nome del Cda il gruppo di lavoro che lo ha realizzato con passione ed entusiasmo.

Un presepe, unico nel suo genere, che va ad aggiungersi agli oltre 180 in vetrina alla 23esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale in corso di svolgimento fino al 6 gennaio nella Cripta inferiore della Cattedrale ed tanti altri in città nei luoghi più suggestivi e ricchi di storia e tradizione.

Da ricordare come dal 2017 la Bufalini è diventata un’ASP (Azienda di Servizi alla Persona) e, al contrario delle altre nel territorio italiano finalizzate soprattutto a scopi assistenziali, risulta essere l’unica con finalità di formazione professionale e di istruzione, oltre ad essere l’unica agenzia formativa di natura pubblica del Centro Italia. Questo permette alla Bufalini di rappresentare una certezza e un punto di riferimento sempre più importante per le aziende del territorio che fanno richiesta quotidianamente di personale qualificato in grado di entrare da subito nel mondo del lavoro
 
 
 
 
 
 
 
 

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Novello Bruscoli, cento anni di arte: tanto pubblico al vernissage della mostra

Dopo il Lascito Pillitu-Meroni, dopo il tributo a Gerardo Dottori nel 140°, la Event room della Pinacoteca comunale di Città di Castello conclude il suo primo anno di attività l’antologica “Remember. Novello Bruscoli. Cento anni di arte” nel centenario della nascita, inaugurata nei giorni scori nella Pinacoteca comunale.

Annunciata la donazione dell’opera con lo skyline di Città di Castello al Comune da parte della famiglia.

La mostra “Remember Novello Bruscoli” celebra i 100 anni dalla nascita e i 30 anni dalla morte dell’artista altotiberino, curata da Lorenzo Fiorucci, in collaborazione con la famiglia Bruscoli- Righetti, l’esposizione allestita nella Event room dell’Ala Nuova della Pinacoteca comunale, propone opere e filoni molto identitari dell’artista, che nella sua creatività multidimensionale, realizzò alcuni interventi pittorici all’interno di segnali stradali. Ora quella particolare e anche leggera forma di arte urbana è stata riproposta come un percorso dentro il giardino della Pinacoteca ed accompagna il visitatore dall’ingresso fino a la nuova dove si trova la mostra.

Luca Secondi, sindaco di Città di Castello e Michela Botteghi, assessore alla Cultura del comune di Città di Castello hanno sottolineato come l’impegno dell’Amministrazione sia particolarmente concentrato nella valorizzazione del paradigma del patrimonio culturale locale: il Rinascimento che hanno lasciato in eredità i Vitelli e la Contemporaneità, suggellata dai tre musei Burri, ma popolata da tante personalità che hanno lavorato e hanno nutrito un senso estetico e dell’arte molto tifernate. Da qui l’idea, insieme al critico Lorenzo Fiorucci, che ha curato anche questo terzo allestimento nell’Event room, di riscoprire il collezionismo tifernate e di valorizzare i principali artisti del Secondo Novecento, tra i quali Bruscoli svolge un ruolo sia attivo come autore di opere sia come promotore culturale, grazie alla Galleria il Pozzo”.

La storia di Novello Bruscoli, la sua storia come artista e animatore culturale, è stata ripercorsa dal curatore Lorenzo Fiorucci, che ha ricordato lo spirito di quei tempi, “molto esposti alla sperimentazione, alle avanguardie, con uno sguardo aperto sul mondo e la libertà espressiva, a volte anche parodistica e dissacratoria, ereditata dagli anni Cinquanta e Sessanta. Tra le pareti della Galleria il Pozzo a Palazzo Lignani Marchesani sono passati artisti come Picasso, Beyus, D’Orazio, testimoniati dai depliant degli eventi; ma Bruscoli era anche l’autore dell’acqua di San Florido e di altri divertimenti intellettuali, che hanno segnato un clima di opinione”. Non per ultimo Fiorucci ha sottolineato il valore artistico dell’attività di Novello Bruscoli, ancora pienamente evidente nel suo tratto che non sembra conoscere il segno del tempo.

All’inaugurazione sono intervenuti anche Marco Baldicchi, autore di un testo introduttivo sulla mostra, che ha ricordato l’attività di scouting e di condivisione a cui Bruscoli si dedicava nei confronti dei giovani amanti e studiosi di arte. Giuliano Giuman, artista che ha avuto un interessante connubio con Bruscoli, ha ripercorso la sua personalità e i numerosi interessi che li legavano, Lucia Masi, presidente dell’Associazione Architetti Alto Tevere, ha ricordato la mostra allestita nei confronti del precedente anniversario, soffermandosi sulla sua attività di animatore culturale e sull’importanza di riattivare un movimento culturale ed artistico dal basso.

Chi è Novello Bruscoli: nasce nel 1924 a San Giustino e viene considerato uno dei protagonisti della storia dell’arte umbra del secondo Novecento. Bruscoli è stato un personaggio eclettico, un gallerista, un opinionista, uno scrittore e un attore teatrale sempre disponibile al confronto, dimostrando come la sua arte vada oltre i luoghi in cui si è evoluta. Bruscoli nei primi anni di produzione artistica si dedica a una pittura figurativa, dando prova di un’ottima capacità nell’utilizzo del colore e del disegno. Importante fu la vicinanza con Alberto Burri, la collaborazione con il Gruppo di Spoleto e la partecipazione attiva nel movimento “Linea Umbria” appoggiato dalla galleria tifernate “Il Pozzo” e da quella spoletina “Plinio il Giovane”, che lo portano ad esplorare delle soluzioni pittoriche più complesse ed elaborate, ricche di contenuti ed accostamenti apparentemente inusuali, ma significativi per un animo consapevole e audace come quello di Bruscoli.

Pinacoteca comunale di Città di Castello. Ala Nuova

Remember. Novello Bruscoli, cento anni di arte

La mostra sarà aperta fino al 4 marzo 2024

Orario di visita: da martedì a domenica, 10-13/15-18

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Nell’ “Eden di Città di Castello” l’ “Adamo ed Eva” di Moira Lena Tassi

Un’opera unica, un Adamo ed Eva tra le piante secolari del meraviglioso parco botanico di Villa Montesca, ribattezzato da Moira Lena Tassi come “l’Eden di Città di Castello”.
Qui, tra le maestose piante secolari e l’atmosfera incantata di un parco che sembra sospeso nel tempo, si colloca la rappresentazione di Adamo ed Eva, una creazione che intreccia arte, natura e storia.
Il Parco di Villa Montesca che fu realizzato insieme alla Villa a partire dal 1885 è unico in Umbria per la quantità di piante e per il valore botanico: numerose sono le specie esotiche e mediterranee, introdotte nell’immenso giardino dal barone Leopoldo Franchetti insieme alla moglie Alice Hallgarten in seguito ai loro numerosi viaggi.
La nota artista tifernate che ora vive ed opera a Bologna, ha realizzato questo dipinto intitolandolo “Il Peccato Più Prelibato”: un olio su tela con foglia oro dalle dimensioni 120×100 cm. Ispirandosi al celebre affresco “Adamo ed Eva” di Raffaello Sanzio, custodito nelle stanze vaticane, Tassi ha sostituito il frutto proibito con il ricercatissimo tuber magnatum pico. Spiega l’artista: “Ho scelto di ispirarmi all’affresco di Raffaello per rendere omaggio ad uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, profondamente legato al nostro territorio, ma anche per giocare ironicamente con l’iconografia del peccato originale. Al posto del frutto proibito, il tartufo bianco diventa il simbolo del desiderio, del piacere, in una chiave del tutto nuova e legata alle nostre tradizioni” . Per realizzarlo ha scelto due modelli d’eccezione, il figlio Giacomo Gabrielli e la fidanzata Agnese Giorni. “La mia è una rilettura in chiave moderna, in cui Adamo ha il volto di mio figlio Giacomo, mentre Eva ha quello della sua fidanzata Agnese. Sono due bellissimi giovani innamorati di oggi che incarnano l’innocenza e il desiderio, proprio come i protagonisti del mito biblico”, conclude l’artista.
Il tartufo, nell’opera di Tassi è simbolo del proibito e del desiderato, e diventa il filo conduttore tra il mito biblico e la realtà contemporanea. Come Adamo ed Eva, anche oggi siamo attratti da ciò che ci tenta, da ciò che promette un piacere intenso, proprio come l’esperienza sensoriale unica offerta dal tartufo.
L’artista è anche una cercatrice di tartufo e suo nonno, Artemio Smacchia, classe 1900, fu il primo ad essere dichiarato con una targa di premiazione come “Veterano dei tartufai”, quasi mezzo secolo fa: nel corso della ‘Prima Mostra del Tartufo e dei prodotti del bosco’ di Città di Castello, nel 1980. All’interno della famiglia di Moira Lena Tassi, l’arte della “Cerca e Cavatura del Tartufo” è stata tramandata attraverso quattro generazioni. L’ultimo erede di questa antica tradizione è proprio Giacomo, il figlio ventiduenne dell’artista.

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