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La Cerca e cavatura del tartufo in Italia è diventata Patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

La Cerca e cavatura del tartufo in Italia è diventata Patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Assessore al Commercio, Turismo, Letizia Guerri:” Un grandissimo risultato che ci ha visto in prima linea assieme alla città del tartufo per ottenere questo
riconoscimento. Ora tutti insieme per promuovere il nostro straordinario territorio patendo proprio da un riconoscimento storico”.

“Possiamo dirlo con certezza Città di Castello è la capitale del tartufo bianco con una produzione tartufigena in ogni periodo dell’anno. La cerca e cavatura del tartufo è patrimonio culturale, umano, ambientale ed economico del nostro territorio. I dati già da anni ci dicono che (il comune di Citta’ di Castello e ai primi posti a livello nazionale per numero di tartufai, numero e qualità dei cani specializzati nella ricerca) oggi questo è un importantissimo riconoscimento per la nostra città che dovrà essere di monito per la tutela di questa eccellenza universalmente riconosciuta.

Dovrà essere altresì motivo di slancio per un’azione congiunta da perseguire assieme a cavatori, imprese, aziende agricole e ricettività per far sì che il grande patrimonio riconosciuto dall’Unesco sia costantemente centrale nello sviluppo turistico ed economico della nostra città anche a partire dalla prossima edizione della Mostra del Tartufo di Città di Castello, che ha superato le 40 edizioni”. E’ quanto dichiarato dall’assessore al Turismo e Commercio, Letizia Guerri.


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Innocenti e Menichella” grazie ai volontari di ADA, ANAP, ANCOS e Gruppo Protezione Civile che sono impegnati nel progetto Nonni vigili”

Un’occasione per ringraziarli del loro supporto e anche per farsi gli auguri di Natale. Ieri il sindaco Innocenti e l’assessore Menichella hanno incontrato i volontari di ADA, ANAP, ANCOS e Gruppo Protezione Civile che sono impegnati nel progetto “Nonni vigili”: presidiano le zone in prossimità degli edifici scolastici sia all’entrata che all’uscita, facilitano l’attraversamento delle strade da parte dei ragazzi e di chi li accompagna, segnalano eventuali criticità agli agenti della Municipale.


A tutti loro sono andati i ringraziamenti dell’amministrazione comunale per l’impegno quotidiano in favore del mondo della scuola. In particolare la polizia municipale, per voce del comandante Guadagni, sottolinea l’importante ruolo svolto dai volontari. Il progetto “Nonni vigili” è curato dall’Ufficio Scuola del Comune di Sansepolcro.

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Montone – La magia del Natale a misura di bambino. Gli appuntamenti di questo fine settimana

Nel suggestivo borgo di Montone, tra luci di Natale, presepi ed eventi dedicati ai più piccoli, anche questo fine settimana sarà possibile assaporare al meglio l’atmosfera delle feste.
Due gli appuntamenti in programma domenica 19 dicembre: si comincia in piazza Fortebraccio con l’arrivo, alle 16.30, di Babbo Natale ed i suoi gnomi per la consegna dei regali a tutti i bambini. Si prosegue al teatro San Fedele con un bellissimo film di animazione “Versi perversi”, previsto alle 19.00 con ingresso gratuito.


L’intero programma delle feste, realizzato dall’Amministrazione comunale, con il contributo della Regione Umbria e in collaborazione con la Pro Loco e le associazioni del territorio, segna un ritorno alla tanto desiderata normalità e punta su eventi di qualità, sempre legati alla tradizione.


Da non perdere anche la piacevole passeggiata tra le viuzze del paese alla scoperta dei presepi allestiti per il concorso “PRESEPIANDO”, organizzato dall’associazione IncontrArti, che porterà i visitatori a scegliere con il proprio voto il più bello o il più simpatico. Per partecipare basta entrare nel palazzo del Comune e ritirare la scheda di voto che andrà poi riconsegnata al termine della visita. La premiazione è prevista per il 5 gennaio in Piazza Fortebraccio, dove verranno assegnati due premi: uno al creatore del presepe più votato e l’altro andrà al possessore della scheda pescata nell’urna.


Per tutta la durata delle feste altri momenti di svago e cultura saranno proposti dal complesso Museale San Francesco con molte aperture straordinarie e tante attività da non perdere, tra cui laboratori per i più piccoli e visite guidate.

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Provincia al voto – In lizza Zuccarini e Proietti per la presidenza

Tutto pronto al centro congressi Capitini per procedere alle votazioni per il rinnovo degli organi istituzionali della Provincia di Perugia. L’ufficio elettorale, che coordina la macchina organizzativa, ha proceduto alle formalità di legge e attraverso l’estrazione a sorte la lista n. 1 vede candidato alla presidenza il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, la lista n. 2 vede candidata alla presidenza la sindaca di Assisi, Stefania Proietti.
Ad essi sono rispettivamente collegate le liste “Provincia Libera” e “Provincia Unita”.
Le operazioni di voto si terranno sabato 18 dicembre dalle 8 alle 20 per poi procedere allo scrutinio. Sono chiamati al voto i sindaci e i consiglieri dei 59 Comuni della Provincia di Perugia.

I candidati al Consiglio provinciale
Provincia Libera: Nicola Alemanno, Jacopo Barbarito, Catia Degli Esposti, Giovanni Dominici, Giada Gelosia, Chiara Generotti, Fabiana Grullini, Gino Puletti, Roberta Ricci, Francesco Rubeca, Filippo Schiattelli, Fausto Risini.
Provincia Unita: Cristian Betti, Erika Borghesi, Maria Pia Bruscolotti, Diego Catanossi, Scilla Cavanna, Gino Emili, David Fantauzzi, Giampiero Fugnanesi, Moreno Landrini, Letizia Michelini, Laura Servi, Francesco Zaccagni.

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Poste italiane effettua una consegna di vaccini Moderna in Umbria

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Sono diretti a Perugia i furgoni SDA, corriere di Poste Italiane, per la consegna di 10.000 dosi del vaccino Moderna.
Nella giornata di oggi alcuni mezzi, in collaborazione con l’Esercito Italiano, prenderanno in carico le scatole contenenti i vaccini Moderna e raggiungeranno la destinazione finale presso la sede di ricezione e conservazione dei quantitativi previsti (Azienda Ospedaliera di Perugia).

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Violenza di genere, confronto sulle politiche attive su scala regionale, nazionale ed europea: lunedì 20 seminario a villa umbra

Istituzioni ed esperti di rilievo nazionale ed europeo a confronto sulle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attivate su scala comunitaria, peninsulare e regionale.

L’appuntamento è per lunedì 20 dicembre con il corso di formazione online “Politiche e strumenti di prevenzione e contrasto alla Violenza di genere: analisi comparativa e prospettive di azione in Europa e in Italia” promosso dal Centro Pari Opportunità, Regione Umbria e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

Il seminario, organizzato in modalità a distanza, conclude l’articolato piano di azioni formative, rivolte a operatrici volontarie e professioniste nel settore legale, sociale e sanitario, realizzato quest’anno da CPO regionale e Consorzio formativo umbro grazie al sostegno dell’Amministrazione regionale.

Obiettivo primario degli interventi formativi organizzati nel 2021, in continuità con le azioni promosse dalla Scuola sin dal 2018, è stato quello di potenziare la Rete regionale di sostegno a tutela delle donne vittime di ogni forma di violenza e sopraffazione.

L’incontro, lunedì, sarà aperto da Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità della Regione Umbria e da Marco Magarini Montenero, Amministratore Unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. A coordinare i lavori: Teresa Bruno, psicologa e psicoterapeuta impegnata nel supporto alle donne che hanno subito violenze, maltrattamenti e abusi, già Presidente Associazione Artemisia di Firenze.

Sotto la lente l’attuazione della Convenzione di Istanbul a livello europeo, le politiche europee per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere, Il Piano Strategico Nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2021-2023, il sistema regionale di prevenzione e di contrasto alla violenza genere, e il monitoraggio e la valutazione sulle politiche anti-violenza.

Temi che saranno approfonditi da Simona Lanzoni, Vicepresidente, Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence (GREVIO), Consiglio D’Europa, Pierluigi Boda, Membro del Gabinetto del Presidente del Comitato delle Regioni Apostolos Tzitzikostas, Rossana Fabrizio, Coordinatore Servizio per le politiche di parità e pari opportunità, nonché per la prevenzione e il contrasto della violenza sessuale, della discriminazione di genere e degli atti persecutori, Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Silvia Sansonetti, Esperta Senior di pari opportunità di genere e non-discriminazione. Già coordinatrice rete europea esperte politiche di genere, Fondazione Brodolini.

Previsto, infine, l’intervento del Servizio Affari generali della Presidenza, Comunicazione, Riforme, Rapporti con i livelli di governo, Pari opportunità della Regione Umbria, diretto da Luca Conti, coordinatore scientifico insieme alla Presidente Grechi del progetto.

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Presentato alla biblioteca il libro “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi”, di Paola Scarsi nato durante la pandemia

“Il libro di Paola Scarsi, attraverso le storie vere di imprenditori e situazioni che hanno caratterizzato in maniera positiva il periodo di lockdown dello scorso anno imposto dal dilagare del Covid in Italia e nel mondo, rappresenta senza un dubbio un significativo contributo alla ripresa economica, culturale e sociale anche della nostra realtà locale”. E’ quanto dichiarato dall’assessore alla Cultura, Michela Botteghi nel corso della presentazione del libro “Oltre il Covid: 365 idee per superare la crisi” (Erga edizioni) di Paola Scarsi, giornalista-scrittrice e fotografa, presso la sala 43 della Biblioteca comunale alla presenza del vicesindaco, Giuseppe Bernicchi, e dei due ingegneri tifernati, Giancarlo Caldari e Giovanni Giogli, titolari della “Futura Engineering Srl”, protagonisti di una geniale invenzione, un robot che sanifica gli ambienti, immortalati a pagina 90 del libro.

Nel corso dell’iniziativa, coordinata dal giornalista, Giacomo Puletti, abile nel sollecitare l’autrice e mettere in evidenza alcuni aspetti curiosi e inediti, sono stati affrontati diversi temi che hanno riguardato anche la nostra realtà territoriale. “Il libro – ha detto Paola Scarsi – è nato durante la pandemia come una raccolta di idee imprenditoriali – tutte concretizzate – che potessero essere spunto o sostegno per altri imprenditori.

Oggi è in Italia l’unico documento di memoria storica imprenditoriale di un periodo anch’esso unico nella storia dell’umanità. Gli imprenditori italiani di fronte alla crisi del Covid19 hanno mostrato resistenza, resilienza, capacità inaspettate di reazione, creatività, forza e responsabilià”. Sulla capacità di resilienza e solidarietà diffusa degli imprenditori anche a livello locale non solo nel periodo del lockdown si è soffermato il vicesindaco, Giuseppe Bernicchi che, prendendo spunto dalla bella storia degli ingegneri tifernati, Caldari e Giogli, tratteggiata nel libro, ha “elogiato le imprese altotiberine ad ogni livello, artigianale, commerciale ed industriale per la tenacia, la volontà nel proseguire il cammino superando ostacoli talvolta insormontabili e la solidarietà che hanno manifestato con donazioni e tecnologie ai sanitari e fra di loro per aiutare che si è trovato in difficoltà”.


L’autrice: PAOLA SCARSI, giornalista, fotografa, motociclista, mamma, vive a Trevignano Romano, sul Lago di Bracciano. È nata a Genova nel 1957, ha due figli, Matteo e Camilla. Giornalista pubblicista, è stata Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti. È esperta di economia e tematiche sociali. Cura uffici stampa da oltre 30 anni: dai grandi concerti rock alle principali realtà del Terzo Settore italiano. Ha scritto l’e-book gratuito “Noi creiamo lavoro – storie di imprenditori immigrati”. Curiosa della vita in ogni sua sfaccettatura crede fermamente nella solidarietà e nella tutela dei diritti. Fotografa per passione e sta sviluppando “Emozioni dai Parchi” un percorso fotografico nei parchi naturali e nelle aree protette del Lazio.

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A Time Out Bartolini e Morani

Torna Time Out. Ospiti del programma condotto da Michele Tanzi, Marco Bartolini (ERMGROUP San Giustino) e Marco Morani (AUTOSTOP Trestina).

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Migrazione, in una mostra fotografica storie di inclusione sociale grazie all’agricoltura. L’esperienza dei laboratori di Milano, Perugia e Ragusa nel progetto triennale “Coltiviamo l’integrazione” raccontata in un sito e in un documentario web

Esraa ha 30 anni, è mamma di tre bambini e viene dall’Egitto: a Milano ha imparato a prendersi cura delle piante in un orto tra i palazzi, a cucinare lasagne, gnocchi e pesto, facendo nuove amicizie. Lot ha lasciato la Nigeria per colpa della crisi: tutti i giorni si alza alle 7 per andare a coltivare in un campo appena fuori Perugia pomodori e okra, un ortaggio che ricorda profumi e sapori della sua Africa e, insieme alle verdure, fa cresce anche il proprio futuro. Abdì, 58 anni, è scappato dalla guerra in Somalia con la sua numerosa famiglia: nel suo Paese insegnava il corano ai bambini e lavorava la terra, a Ragusa fa il contadino e il suo sogno è avere un giorno un campo tutto suo per poter coltivare melanzane, fave, cipolle, aglio, lattuga e datteri.
Esraa, Lot e Abdì sono alcuni dei beneficiari del progetto “Coltiviamo l’integrazione”, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione del Ministero dell’Interno con capofila Tamat NGO, in collaborazione con Associazione i Tetti colorati Onlus di Ragusa, Fondazione ISMU, Associazione Robert F. Kennedy Human Rights Italia e Cardet.

Il progetto ha l’obiettivo di fornire ai migranti strumenti di integrazione sociale, culturale ed economica attraverso un’attività pratica che favorisca l’interazione con la comunità locale e dia competenze che possono servire per il futuro, attraverso laboratori strutturati per acquisire sia la conoscenza della lingua italiana e del linguaggio specifico nel mondo del lavoro, sia il sapere tecnico e pratico nel campo dell’agricoltura. Così a Perugia è nato un campo multiculturale dove si piantano insieme pomodori e okra africana, a Milano un orto cittadino e un laboratorio dal seme al piatto, a Ragusa un campo agricolo inclusivo. “Coltiviamo l’integrazione” è stato avviato nel 2018 e si è concluso nel dicembre 2021.
Oggi a Milano l’evento conclusivo, organizzato dall’associazione perugina Fuori di Zucca: in mattina si è svolta una tavola rotonda alla Casa della Memoria con le istituzioni e i partner. Durante l’evento sono stati presentati il documentario web e la mostra fotografica on line “Inside”(https://inside.coltiviamolintegrazione.it, realizzata da Sheldon.studio), con gli scatti di Stefano Schirato: un racconto per immagini del progetto attraverso i ritratti dei beneficiari e delle loro storie, i prodotti usati e il reportage su luoghi e attività svolte durante i laboratori di Perugia, Milano e Ragusa.

I ritratti dei destinatari sono stati realizzati con la stessa luce e lo stesso taglio, ma ognuno è diverso dall’altro: perché ogni volto racconta una storia, unica e speciale.

“In due anni di progetto abbiamo sostenuto oltre 50 persone”, spiega il coordinatore Domenico Lizzi, di Tamat. “La maggior parte di loro erano richiedenti asilo, dopo aver seguito i nostri laboratori molti hanno trovato lavoro nel mondo dell’agricoltura, altri hanno seguito altre strade, ma con un bagaglio di conosocenza della lingua e di competenze in più. La forza del nostro progetto non è solo quella di favorire un’inclusione economica, ma mettere i migranti in relazione con la comunità locale per realizzare davvero un’inclusione sociale. La diversità crea un valore aggiunto e dall’incontro di culture differenti nascono nuove opportunità sia per i beneficiari sia per i volontari”. Come simbolo del progetto si può prendere il vasetto di okra in agrodolce che alcuni migranti hanno prodotto nel laboratorio di Perugia: unisce un ortaggio africano alla tradizione dei sottoli italiana creando una ricetta mai sperimentata prima, ma ottima.

Laboratori
A Perugia, i laboratori (promossi da Tamat in collaborazione con Diocesi di Perugia, ACLI, Fuori di Zucca, Orto Sole) si sono svolti nel Parco Agrosolidale di Montemorcino, coinvolgendo circa 15 richiedenti asilo provenienti da Nigeria e Mali: qui è stato realizzato un orto multiculturale in cui è stata sperimentata anche la produzione di prodotti ortaggi e verdure tipiche dei Paesi di origine dei partecipanti, come l’okra, alimento che viene utilizzato alla base di molti piatti della cucina africana e che è stato utilizzato per fare ricette italoafricane: okra in agrodolce, pesto, composta di cipolle e okra. E’ stata sperimentata anche la gestione di un’associazione di nome Lambè (che nella lingua mandinka significa “dignità”), in cui richiedenti asilo e volontari collaborano per programmare ed attivare iniziative pratiche finalizzate alla condivisione di valori e culture con la comunità locale.

A Milano sono stati realizzati due laboratori (da Fondazione ISMU in collaborazione con Rob de Matt, Arca CAS Agordat, NAGA, Diaconia Valdese, Fratelli San Francesco, SPRAR Associazione La Grangia di Monluè, Cooperativa Lotta contro l’emarginazione e APS Mitades), uno di cucina e uno di agricoltura urbana: i beneficiari hanno imparato a costruire e creare un orto tra i palazzi, coltivare ortaggi e poi cucinarli e presentarli in un piatto. La sperimentazione milanese ha avuto come obiettivo la realizzazione di un percorso formativo teorico e pratico per garantire ai partecipanti le conoscenze di base dell’agronomia e della cucina, con l’obiettivo di seguire il processo produttivo dalla semina fino al piatto.

A Ragusa la sperimentazione (promossa dall’associazione I tetti Colorati onlus, presso la Tenuta Magnì, concessa in comodato d’uso gratuito dalla Diocesi di Ragusa alla Cooperativa agricola Semina Mondo) ha coinvolto in un primo ciclo tre donne (due di nazionalità eritrea ed una marocchina) e tre uomini (due di nazionalità gambiana ed una algerina) e nel secondo ciclo 8 destinatari provenienti dalla Nigeria, Somalia e Gambia. I beneficiari hanno preso atto dei concetti di lavorazione del terreno, osservando l’aratura e la sistemazione della superficie, impostando un sesto di impianto idoneo alla crescita degli ortaggi, scelti insieme. Sono state organizzate anche cene solidali.

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Ambiente: definiti i canoni idrici sul territorio toscano

Firenze – Via libera in commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, guidata da Lucia De Robertis (Pd), alla proposta di legge sulle Disposizioni urgenti in materia di occupazioni del demanio idrico dei gestori del Servizio idrico integrato. Si sono espressi a favore i consiglieri dei gruppi di maggioranza, ha optato per l’astensione il vicepresidente Alessandro Capecchi (FdI).

La proposta di legge, che detta disposizioni in materia di rilascio delle concessioni per l’utilizzo del demanio idrico ad opera dei gestori del Servizio Idrico Integrato, individua un percorso volto alla regolarizzazione degli importi dovuti per l’occupazione pregressa del demanio idrico; alla semplificazione della procedura di rilascio delle relative concessioni; all’individuazione delle modalità di comunicazione delle variazioni delle reti tecnologiche e degli impianti presenti sul territorio di riferimento, di ciascun gestore del servizio idrico integrato.

Tale norma si rende necessaria nelle more del completamento del processo di ricognizione e accertamento delle occupazioni del demanio idrico, ad opera degli impianti e delle reti per l’approvvigionamento idropotabile, gestite dai Gestori del servizio idrico integrato. Il numero elevato di occupazioni senza titolo, emerse con il passaggio della competenza della gestione amministrava delle aree del demanio idrico dalle province alla Regione, guida le parti a definire accordi per regolarizzare gli importi dovuti per l’occupazione pregressa del demanio idrico a decorrere dall’annualità 2014, per semplificare le modalità di rilascio delle relative concessioni e le modalità di comunicazione delle variazioni delle reti tecnologiche e degli impianti presenti sul territorio.

Il termine per la sottoscrizione degli accordi è individuato nel 31 dicembre 2021. L’imposta regionale sulle concessioni statali, per l’occupazione e l’uso dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato, è dovuta a decorrere dall’annualità di rilascio della concessione.

L’elevato numero di occupazioni senza titolo – emerse con il passaggio della competenza della dalle province alla Regione – rende necessaria una proroga al 31 dicembre 2022 del termine per il rilascio della concessione, da parte degli uffici regionali, per ultimare le verifiche avviate.

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Cinema Teatro Astra di San Giustino: ricco fine settimana di appuntamenti tra musica e teatro

Un fine settimana ricco di appuntamenti imperdibili quello previsto al Cinema Teatro Astra di San Giustino per questo fine 2021.

Si parte venerdì 17 dicembre alle ore 21 con “L’archivio delle anime, Amleto”, spettacolo teatrale organizzato dal Centro Teatrale Umbro e Cinema Astra ad ingresso gratuito, per proseguire sabato 18 dicembre a partire dalle ore 21 con “L’uomo con la macchina da presa”, un concerto ad ingresso gratuito organizzato dal music composer Michele Fondacci e Cinema Astra, composizione e sonorizzazione dal vivo del film “MAN WITH A MOVIE CAMERA” di VERTOV (Russia, 1929) ad opera di Michele Fondacci.

Domenica 19 dicembre a partire dalle 16 sarà la volta di uno spettacolo teatrale rivolto a bambini e famiglie, “I fantasmi di Natale”, evento a cura di Mauro Silvestrini e organizzato dall’associazione Astra APS in collaborazione con MEDEM Compagnia Teatrale. Ingresso 5 euro.

Per tutti gli eventi sono obbligatori la prenotazione, scrivendo a info@astrazioni.net o chiamando il 3493191176 ( anche WhatsApp), la presentazione del green pass richiesto dalla normativa vigente all’ingresso e il rispetto delle norme anticovid.

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Partito l’iter per migliorare e rendere più efficiente tutta l’illuminazione pubblica nel territorio comunale. E’ iniziato il percorso per rendere migliore, più efficiente e moderna l’illuminazione pubblica nell’intero territorio comunale.

La Giunta comunale ha deliberato l’elaborazione di un progetto di fattibilità e di pubblico interesse per il cosiddetto “Project Financing”, un piano di collaborazione pubblico-privato per la riqualificazione dell’intero sistema di illuminazione pubblica esistente.
Nel dettaglio, il progetto proposto al Comune di Umbertide prevede la realizzazione di interventi di riammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione che consentiranno una migliore visibilità e la successiva concessione del servizio di pubblica illuminazione per la durata di 20 anni.
Gli interventi sugli impianti di proprietà comunale previsti dalla proposta, vedono in una prima fase l’adeguamento dell’impianto di pubblica illuminazione mediante sostituzione dei sostegni, il rifacimento quadri e delle linee elettriche. Nella seconda fase è inserito un intervento di efficientamento generale, mediante la sostituzione di tutti i corpi illuminanti esistenti con altri a tecnologia Led.


La proposta è volta da un lato ad offrire la messa in sicurezza, l’ammodernamento tecnologico e la riqualificazione energetica degli impianti di illuminazione. Dall’altro, a garantire al Comune minori costi di gestione con riferimento alle spese per la manutenzione degli impianti ed al consumo di energia elettrica per il funzionamento degli impianti.
“il cambiamento di tutta l’illuminazione pubblica è una delle innovazioni più grandi che riguarderanno il Comune di Umbertide. L’inizio dell’iter che porterà a questo importante traguardo nel territorio comunale – affermano il sindaco Luca Carizia e l’assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Villarini – è un ulteriore passo che questa Amministrazione compie verso il miglioramento della qualità della vita degli umbertidesi. Il piano per la riqualificazione dell’intero sistema di pubblica illuminazione, oltre a portare benefici dal punto di miglioramento ambientale e di risparmio da parte del Comune, porterà benefici anche dal punto di vista della sicurezza urbana visto che sarà garantita una migliore visibilità nelle ore notturne”.

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“Stelle al merito del lavoro”, tra i premiati anche Giovanna Fontana. Presente alla cerimonia anche il Sindaco Innocenti

Ieri pomeriggio in Prefettura ad Arezzo, il sindaco Fabrizio Innocenti ha partecipato alla consegna delle “Stelle al merito del lavoro”. Ha premiato la concittadina Giovanna Fontana, impiegata della CNA di Sansepolcro.
Congratulazioni da parte dell’intera amministrazione comunale

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Lunedì si riunisce il consiglio comunale: deposito delle linee programmatiche, indirizzi per le nomine e ricognizione sulle partecipazioni pubbliche tra i punti all’ordine del giorno

La seduta del consiglio comunale convocata dal presidente dell’assemblea Luciano Bacchetta per lunedì 20 dicembre, alle ore 17.00, nella residenza municipale di piazza Gabriotti si aprirà con le comunicazioni del sindaco Luca Secondi e con il deposito delle linee programmatiche della giunta relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2021-2026. I lavori proseguiranno con il dibattito sugli indirizzi per la nomina, la designazione, la revoca dei rappresentanti del Comune, sui quali relazionerà il primo cittadino. Seguirà la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche che la massima assise tifernate sarà chiamata ad approvare dopo l’illustrazione dell’assessore competente Mauro Mariangeli

. Il sindaco Secondi proporrà il rinnovo della convenzione per la gestione in forma associata della centrale di committenza, prima del dibattito sull’interrogazione dei consiglieri del Pd Massimo Minciotti e Monia Paradisi relativa all’incrocio pericoloso all’intersezione fra viale Raffaele de Cesare e via Ferrer e sull’interpellanza del consigliere Andrea Lignani Marchesani (Fratelli d’Italia) riguardante la società Edarco e la gestione dei parcheggi, a proposito delle quali interverrà l’assessore alla Polizia Municipale, alla Viabilità e ai Trasporti Rodolfo Braccalenti.

A seguire il consiglio comunale sarà chiamato a pronunciarsi sulle mozioni dei consiglieri Gionata Gatticchi (Pd), Loriana Grasselli (Psi) e Rosanna Sabba (Lista Civica Luca Secondi Sindaco) sulle attività conseguenti alla delocalizzazione di Industria Umbria Spa (ex Fisadorelli) e della consigliera Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) in merito all’apertura del servizio di Rsa nel territorio comunale. Nel rispetto delle disposizioni vigenti, l’accesso alla sala consiliare sarà consentito unicamente con esibizione della certificazione verde COVID-19, compatibilmente con la disponibilità dei posti. La seduta potrà essere seguita in diretta streaming attraverso il canale ufficiale YouTube del Comune di Città di Castello.

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Covid-19 a Città di Castello: ieri undici nuovi positivi e cinque guariti, totale dei contagiati a quota 100

Con gli undici nuovi positivi registrati ieri dall’Usl Umbria 1 arriva a 100 il numero dei tifernati attualmente contagiati dal Covid-19, senza alcun ricovero in ospedale. Lo rende noto il sindaco Luca Secondi, segnalando che nella stessa giornata sono state cinque le persone guarite.

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Japan Tobacco International lascia TTI per Deltafina, Marchetti (Lega): “Garanzie per tutti i lavoratori altotiberini del tabacco”

L’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti (Lega), unico parlamentare presente all’incontro tenutosi ieri presso la Sala Consiliare del Comune di Città di Castello e richiesto dai sindacati degli agricoltori della filiera del tabacco dell’Alto Tevere, interviene dopo l’ufficialità del passaggio della Japan Tobacco International da TTI a Deltafina.
“Ieri ho incontrato i sindacati dei tabacchicoltori dell’Alto Tevere per parlare dell’imminente passaggio della Japan Tobacco International da TTI a Deltafina, che è stato ufficializzato nella mattinata di oggi – racconta il Vice Segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti – nelle scorse settimane mi sono confrontato sul tema con il Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Federico Freni, e ho avviato un’interlocuzione con Lorenzo Fronteddu, Director Legal di JTI, al quale ho chiesto garanzie per gli agricoltori del nostro territorio. Mi è stato assicurato che tutti gli agricoltori ad oggi affiliati al TTI, potranno lavorare per Deltafina – rende noto Marchetti – verrà tutelata l’occupazione ad ogni livello, in quanto JTI ha chiesto a Deltafina di farsi carico anche di tutti i lavoratori stagionali di TTI, tutelando così anche tutti gli addetti al settore della trasformazione. La Lega è come sempre al fianco dei lavoratori – conclude Marchetti – la nostra priorità ora è che nessuno perda il proprio lavoro”.

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Il “regalo sospeso” diventa utile, torna l’iniziativa di Nessunisola. Fino al 23/12 è possibile donare abbigliamento, scarpe o buoni per libri scolastici

SANSEPOLCRO – “Scintille di felicità, i bambini sono di tutti”: è il titolo dell’iniziativa più comunemente conosciuta come il “regalo sospeso”, che dopo i grandi consensi dello scorso Natale torna a Sansepolcro grazie all’associazione Nessunisola, insieme alla Caritas e con il patrocinio del Comune.

Questa edizione sposa l’idea del ‘regalo utile’, quindi è possibile acquistare e donare alle famiglie in difficoltà abbigliamento, scarpe e buoni per libri scolastici per i figli.

“Aiutare le famiglie e allo stesso tempo sostenere l’economia locale, i negozi, le attività del territorio: ci sembra una formula azzeccata di cui va dato merito a Nessunisola che, con il sostegno fattivo della Caritas, regalerà un Natale migliore a tanti – ha commentato l’assessore Francesca Mercati – Come amministrazione comunale non possiamo che dare il nostro appoggio a questa iniziativa, veicolandola da un punto di vista della comunicazione attraverso vari canali e invitando i cittadini ad aderire. Grazie a tutti coloro che contribuiranno al regalo sospeso”.

“Lo scopo di Nessunisola è di creare una comunità educante, capace di dare le migliori opportunità a ragazzi e ragazze, nella speranza di far fiorire attraverso di loro anche la nostra comunità – spiega Valentina Monti, portavoce dell’associazione – Ma quando non hai di che coprirti, tutto il resto passa in secondo piano: le regole Covid purtroppo hanno privato Caritas della possibilità di riutilizzare l’abbigliamento usato donato dai cittadini, per aiutare chi è in difficoltà economica, e qui abbiamo pensato di inserirci noi. La risposta della nostra città, lo scorso anno, è stata tanto imponente quanto commovente: siamo sicuri che non mancherà nemmeno quest’anno”.

Rispetto ad anno scorso, invece dei giocattoli si è deciso di dare spazio a giubbotti, maglie e maglioni, pantaloni, calze, sciarpe, guanti e berrette, tute da ginnastica e scarpe, tutto nuovo (a causa delle norme COVID). L’età di riferimento è 0-15 anni. Inoltre è possibile donare buoni per libri scolastici per le scuole medie e superiori. Si può acquistare in uno dei negozi di abbigliamento, librerie, supermercati di Sansepolcro. Il dono deve essere lasciato al negoziante, specificando che è un “Regalo sospeso”, o può essere consegnato direttamente al punto Caritas di via Aggiunti 55 (lunedì e mercoledì 10-12) o al magazzino di via A. de Gasperi 9 (Santa Fiora, davanti alla sede Sensus – dal lunedì al venerdì 9-12 e 14,30-15,30). Per i regali già incartati, è meglio indicare età e sesso di riferimento per facilitarne la consegna. I volontari passeranno quindi a raccogliere tutti i regali nei negozi e li porteranno al magazzino distribuzione della Caritas che li consegnerà prima di Natale alle famiglie censite, già destinatarie dei pacchi alimentari e degli aiuti.

“Come associazione ringraziamo il Comune di Sansepolcro che ha sposato e sostenuto nuovamente la nostra idea; la Caritas Diocesana, sarà il nostro Babbo Natale occupandosi di tutta la logistica dell’operazione; ringraziamo il presidente Caritas che è qui con noi oggi, Don Simone Costagli; Confcommercio, Confesercenti, Associazione Commercianti del Centro Storico che hanno aderito con entusiasmo coinvolgendo e sensibilizzando i propri associati – continua Valentina Monti – Grazie anche alle sezioni locali di Rotary, Inner Wheels, Lions e Soroptimist che hanno deciso di contribuire ognuno con una donazione. E naturalmente tutti i cittadini di Sansepolcro che, in base alle proprie possibilità, decideranno di rendere questo Natale più inclusivo e di accendere gioia e speranza in tutte le case”.

La scorsa edizione ha consentito di raccogliere 695 regali e circa 500 euro, lasciati in contanti alle librerie e destinati all’acquisto di testi scolastici, scarpe e giubbotti nuovi per una famiglia in grande difficoltà.

Nessunisola sottolinea la grande trasparenza dell’iniziativa, legata alla Caritas e al suo elenco di famiglie censite (sono 187, anno scorso sotto pandemia erano arrivate a 250) e ricorda che sarebbe preferibile acquistare un buono, così che la Caritas possa prendere ciò che realmente serve alle famiglie. A chi acquisterà direttamente scarpe o abbigliamento, si suggerisce di farsi fare lo scontrino di cortesia, così che eventualmente i capi possano essere cambiati. Il rischio è avere troppo per una classe d’età e poco per le altre.

Il ‘regalo sospeso’ può essere acquistato fino al 23 dicembre. Per informazioni, contattare “Nessunisola” tramite la pagina https://www.facebook.com/nessunisola.

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Usl Umbria 1, Breast Unit all’avanguardia con il tatuaggio medicale

Ricostruire areola e capezzolo, asportati o alterati da un intervento chirurgico come la mastectomia, è importante per ridare la fisiologica simmetria al seno femminile. Oltre alle più comuni tecniche chirurgiche, normalmente adottate per questo scopo, all’interno delle strutture dell’Usl Umbria 1 è possibile effettuarla anche mediante una modernissima apparecchiatura per il tatuaggio medicale. Si tratta di un dispositivo tecnologico con touch screen collegato ad un manipolo che è in grado di eseguire diversi tipi di trattamenti tra cui la ricostruzione non chirurgica dell’areola mammaria e del capezzolo, in modo da ridisegnare in maniera quanto più possibile simile al passato il seno operato.

“Da oggi, in casi selezionati e aderendo alla libera scelta delle pazienti – spiega Marino Cordellini, direttore della struttura complessa aziendale di chirurgia plastica e ricostruttiva della Usl Umbria 1 – è possibile effettuare questo fondamentale tempo ricostruttivo ambulatorialmente, senza alcun dolore, in un percorso completamente compreso all’interno del servizio sanitario nazionale quindi senza spese per le utenti, mettendo la Breast Unit dell’Azienda sanitaria in una posizione di avanguardia non solo a livello regionale ma anche nazionale”.

L’attività in questione verrà svolta, previa prenotazione al Cup regionale, nei poliambulatori degli ospedali di Città di Castello e di Assisi. “L’apparecchiatura capace di fornire alle pazienti questa interessante possibilità ricostruttiva – continua Cordellini – è stata messa a disposizione della nostra Usl dall’Associazione Altotevere Contro il Cancro (ACC) di Città di Castello che, ancora una volta, ha concretamente dimostrato di essere vicina, con attenzione ed immediatezza, ai problemi dei pazienti affetti da patologie oncologiche”. La donazione era stata effettuata qualche mese fa ma solo ora, a causa dell’emergenza legata al Covid-19, il dispositivo è entrato in pieno regime operativo.

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