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CMC Innovation Day 2025: Limitless, Città di Castello ‘capitale’ dell’automazione per il packaging

Oltre 150 partecipanti in rappresentanza di 92 aziende leader dell’eCommerce e della logistica e colossi mondiali del settore

(AVInews) – Città di Castello, 14 mag. – Con oltre 150 partecipanti internazionali in rappresentanza di 92 aziende leader nel mondo dell’eCommerce e della logistica, l’edizione 2025 del CMC Innovation Day si è conclusa con un successo straordinario. Organizzato presso la sede di CMC Packaging Automation a Città di Castello, l’evento ha riconfermato il ruolo centrale dell’azienda come punto di riferimento globale nel settore dell’automazione per il packaging. Il tema dell’edizione di quest’anno, ‘Limitless’, ha fatto da filo conduttore a una giornata ricca di contenuti, visioni e innovazioni che ridefiniscono il futuro dell’imballaggio personalizzato. Al mattino, nella suggestiva cornice del Quadrilatero di Palazzo Bufalini a Città di Castello, si è tenuta una conferenza con interventi di clienti internazionali, system integrator e leader del settore, che hanno condiviso case history e trend di mercato. Nel pomeriggio, presso la sede produttiva di CMC, i partecipanti hanno potuto assistere a demo esclusive dell’intera gamma di soluzioni per il packaging on demand e delle due innovazioni tecnologiche del 2025. CMC Super Vertical, una macchina ultracompatta capace di produrre scatole e buste su misura, progettata specificamente per i centri di distribuzione di piccole e medie dimensioni. Perfetta per progetti di retrofit e per ottimizzare lo spazio senza compromettere la produttività. E Nuovo concetto di CMC Genesys, una macchina scalabile e modulare, in grado di operare sia in modalità box first stand-alone che integrata nei flussi di magazzino. Con l’integrazione della tecnologia Vary-Tote, brevettata da CMC, il sistema può gestire anche prodotti di forma irregolare all’interno di processi pick-to-pack avanzati. Notevole anche la partecipazione da parte di System Integrator provenienti da tutto il mondo, interessati a valutare da vicino la flessibilità e scalabilità delle soluzioni CMC nell’ambito di progetti end-to-end. A conferma del successo dell’evento e della crescente domanda internazionale, CMC ha annunciato che, per la prima volta, l’Innovation Day verrà replicato anche presso il proprio Tech Centre di Atlanta (USA) il prossimo 16 luglio. La struttura americana, già attiva come centro di formazione e laboratorio di test per clienti e partner tecnologici, ospiterà una seconda edizione del CID25, per offrire un’esperienza immersiva anche al pubblico nordamericano. “Con il CID25 – ha dichiarato Francesco Ponti, Executive Chairman e CEO di CMC – abbiamo voluto dimostrare che l’innovazione, se guidata dalla visione e dalla passione, non conosce limiti. È per noi motivo di grande orgoglio vedere come Città di Castello si sia trasformata ancora una volta in capitale mondiale dell’innovazione per il packaging”. “L’entusiasmo ricevuto durante l’evento – ha aggiunto Tania Torcolacci, Head of Global Marketing di CMC – ci ha spinto a estendere il nostro Innovation Day anche negli Stati Uniti, dove vogliamo replicare l’energia, il confronto e il valore generati qui in Italia”. La giornata è stata aperta dal saluto del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, che ha dichiarato “con orgoglio e gratitudine l’apprezzamento della comunità locale per l’attività continua di ricerca e sperimentazione che la famiglia Ponti e il gruppo CMC stanno portando avanti da anni con successo in ambito internazionale: e le prestigiose presenze odierne lo confermano”.

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Eventi – Sabato il secondo incontro del ciclo “StoricaMente Montone”

All’Auditorium San Fedele una conferenza sulla storia spirituale del borgo


I luoghi Benedettini e Francescani di Montone e dell’Alta Valle del Tevere saranno i protagonisti del secondo appuntamento del ciclo di conferenze “StoricaMente Montone 2025”, promosso in occasione dell’Anno Giubilare dal Comune di Montone, dall’associazione StoricaMente A.R.I.e.S. e dalla Parrocchia di San Gregorio Magno.
Un affascinante viaggio attraverso la storia spirituale del borgo, che da maggio a settembre accompagnerà i partecipanti alla scoperta di tradizioni, testimonianze e percorsi di fede profondamente radicati nel territorio.
Il prossimo incontro si terrà sabato 17 maggio, alle ore 16.30, presso l’Auditorium San Fedele, con la conferenza a cura dell’ing. Giovanni Cangi.

Per saperne di più
La spiritualità ha lasciato un’impronta profonda in tutto il territorio dell’Alta Valle del Tevere, dove numerosi insediamenti monastici e conventuali hanno scandito per secoli la vita religiosa e culturale. Tra questi, spiccano le presenze benedettine e francescane, due tradizioni monastiche che hanno profondamente influenzato il paesaggio, l’arte e l’identità di Montone e dell’Alta Valle del Tevere.
Fin dall’Alto Medioevo i monaci hanno avuto un ruolo fondamentale nel tenere acceso il lume della civiltà, i monasteri erano centri culturali e luoghi in cui veniva custodito il sapere, dove si seguiva una vita equilibrata organizzata fra preghiera, lavoro manuale e studio.
I benedettini si sono distinti come pionieri dello sviluppo agricolo e pure in Altotevere, dove il territorio ordinato e centuriato si era trasformato in un bosco intricato, riuscirono lentamente a riappropriarsi dei terreni coltivabili, facendo da apripista ad una radicale trasformazione della società.
Nei monasteri si ospitavano viandanti e pellegrini, si curavano malati e soccorrevano i poveri, per questo li troviamo dislocati nel territorio lungo le principali vie di comunicazione che attraversavano la valle, in corrispondenza di ponti o in luoghi che oggi appaiono isolati, ma che in passato costituivano capisaldi della viabilità storica.
Nel XIII secolo, con la fondazione dell’Ordine di Frati Minori francescani si assiste ad un nuovo impulso religioso per una vita vissuta in povertà, in opposizione alla ricchezza del clero secolare. In questo caso l’impatto sulla società ha avuto un carattere più spirituale, affermandosi con una forza sorprendente anche attraverso i movimenti femminili.
Montone e altri centri dell’Altotevere si distinguono per la presenza dei francescani della prima ora, già al tempo del Santo, insediati in quelli che assumeranno il nome di “luoghi vecchi”.

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San Giustino – Aperte le iscrizioni per il nido estivo. Il servizio sarà operativo nel mese di luglio. Per le domande c’è tempo fino al 24 maggio

La Giunta comunale di San Giustino, su proposta dell’assessore alle Politiche Sociali Enzo Franchi, ha deliberato l’attivazione del nido estivo rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Il servizio, dedicato alla primissima infanzia, si svolgerà nei locali del nido d’infanzia convenzionato “L’Arcobaleno”, gestito dalla Cooperativa San Francesco di Sales, e potrà accogliere fino a 26 bambini, con la possibilità di estensione a 28 posti complessivi.
Nel pieno rispetto delle normative vigenti, tutte le attività saranno organizzate seguendo le disposizioni regionali e le linee guida ministeriali in materia di sicurezza, salute e tutela nei servizi educativi per l’infanzia. L’obiettivo è garantire un ambiente sicuro, sereno e stimolante, a beneficio di bambini, educatori e famiglie.
“Come Amministrazione comunale e assessorato alle Politiche Sociali – dichiara l’assessore Enzo Franchi – abbiamo ritenuto fondamentale dare continuità, anche durante il periodo estivo, alle attività socio-educative rivolte alla fascia 0-3 anni. Con questo intervento intendiamo offrire un concreto supporto alle famiglie, mettendo al centro delle nostre politiche sociali anche i bisogni dei più piccoli. Per i bambini, infatti, servizi come questi non rappresentano soltanto un’opportunità educativa, ma un diritto essenziale: quello al gioco, alla socializzazione tra pari e alla crescita in un contesto strutturato e attento ai loro ritmi di sviluppo”.
Le iscrizioni al nido estivo sono aperte fino al 24 maggio. Tutte le informazioni utili e la modulistica per presentare domanda sono disponibili al seguente link: https://www.comune.sangiustino.pg.it/novita/notizie/novita_414.html.

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Il direttore dell’oncologia medica di Perugia Prof Mario Mandalà incontra i volontari dell’AUCC per parlare dell’attività del volontariato e di riorganizzazione dell’Oncologia

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il presidente Caforio: “Continueremo a fare la nostra parte per migliorare la vita del paziente oncologico”

Il direttore Mandalà: “Vogliamo creare una struttura ancora più all’avanguardia”

“Una nuova Carta dei servizi, creazione di Gruppi di Oncologia Multidisciplinari con riconoscimento aziendale, ottimizzazione delle Tac a disposizione dei pazienti, istituzione della figura del genetista medico, attivazione del percorso fertilità per i pazienti oncologici, riorganizzazione del percorso di diagnosi istologico-molecolare e del follow up sul territorio per i pazienti a basso rischio di recidiva: sono alcuni dei punti cui sta lavorando il direttore di Oncologia medica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, professor Mario Mandalà – in collaborazione con la direzione dell’Ospedale, che ha supportato molto questa traiettoria migliorativa dell’Oncologia, per rendere ancora più efficiente la struttura – e che sono stati oggetto di confronto con l’Associazione Umbra per la Lotta Contro il Cancro. All’incontro, avvenuto ieri nella sede dell’AUCC, a Perugia, erano presenti il presidente dell’associazione, professor avvocato Giuseppe Caforio, Enzo Severini del Consiglio direttivo provinciale di Perugia Aucc, i volontari Aucc che operano al Day Hospital oncologico e la coordinatrice infermieristica Anna Rita Presciutti (Ambulatorio-Day Hospital).

“Un prezioso momento di confronto – ha detto il professor Mandalà – con voi che siete in prima linea, ogni giorno, a dare il vostro sostegno ai pazienti e ai loro familiari. Siamo pronti a ricevere suggerimenti, proposte di miglioramento, perché è da questi momenti che si cresce. Questa riorganizzazione, in parte già attuata, in parte in fase di definizione, necessita del supporto di tutti, anche il vostro. Siete l’interfaccia fra noi e i pazienti. La vostra attività è un atto di generosità, siete una presenza essenziale e silenziosa in reparto, siete la parte migliore che questa nazione possiede e io ho un’adorazione nei vostri confronti”. Parole che hanno commosso i presenti e che, per il presidente dell’AUCC sono motivo di “grande orgoglio”: “Svolgete egregiamente la vostra parte – ha ribadito il presidente Caforio, rivolgendosi ai volontari – siete una delle colonne su cui si regge il benessere del paziente e dei loro familiari”.

Un’attività, quella del volontario, che trova massimo raccordo con l’equipe infermieristica: “Il professor Mandalà – ha affermato Anna Rita Presciutti, coordinatrice infermieristica del DH oncologico – è stato il primo direttore ad aver avuto un simile approccio, il primo a mettere a un tavolo di lavoro tutte le componenti, con l’obiettivo di migliorare la vita del paziente. Quanto ai volontari, sono una risorsa incredibile”.

Il professor Mandalà ha concluso sostenendo che “l’Umbria può diventare un laboratorio di sanità pubblica, un modello di eccellenza”. Il presidente Caforio ha riaffermato “piena disponibilità a collaborare e a continuare a dialogare insieme alla Regione Umbria, ai Medici di Medicina Generale e a tutti gli attori coinvolti per rendere effettiva una riorganizzazione che mette al centro il paziente”.

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Una domenica in sella alle due ruote per riscoprire la ciclovia Trasimeno-Corciano tra panorami mozzafiato, incursione all’Oasi La Valle e bird watching

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Una domenica inconsueta alla scoperta della ciclovia Trasimeno-Corciano” prenderà il via il prossimo 18 maggio. Promossa dall’associazione Lake Bike Team, con il patrocinio del Comune di Corciano e del Comune di Magione, la pedalata ecologica, aperta a tutti, attraverserà un percorso di circa 38 chilometri che si snoderà da Corciano a Magione, con tappa all’Oasi La Valle per una visita guidata e per un momento di bird watching.

«Abbiamo voluto organizzare questa pedalata ecologica – dichiarano gli organizzatori – non solo per promuovere uno stile di vita sano e attivo, ma anche per invitare cittadini e visitatori a riscoprire, con lentezza e stupore, la bellezza del nostro territorio. La ciclovia Trasimeno-Corciano offre scorci paesaggistici straordinari, e l’Oasi La Valle rappresenta un tesoro naturalistico che merita di essere conosciuto e valorizzato. Sarà una domenica all’insegna del benessere fisico, del contatto con la natura, ma anche della condivisione e della socialità: un’occasione per stare insieme, pedalare e sentirsi parte di una comunità che ha a cuore il proprio ambiente».

·         Ritrovo alle 8.30 al campo sportivo dei Tigli, partenza alle 9. Quota di iscrizione e informazioni:  333 8836142 – info@lakebiketeam (per chi ne avesse bisogno possibilità di noleggio bici)

Sito ufficiale www.comune.corciano.pg.it       

         

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Perugia Flower Show compie diciotto anni: l’edizione primaverile festeggia un traguardo importante ed è pronta a tornare nella rinnovata Villa del Colle del Cardinale con tantissime novità!

Dal 24 al 25 Maggio, il meglio del vivaismo e dell’artigianato italiano in una cornice meravigliosa.

Perugia, 13 maggio – Presentata la diciottesima edizione primaverile, trentesima tra primaverili e autunnali, della mostra mercato di piante rare e inconsuete che si terrà dal 24 al 25 Maggio nella rinnovata Villa del Colle del Cardinale. Il giardino, da poco restaurato, è pronto ad ospitare vivaisti, collezionisti, produttori e artigiani provenienti da tutta la Nazione. Il pubblico, oltre alle bellezze dei prodotti esposti, potrà ammirare la nuova veste della Villa dopo gli interventi di ristrutturazione.

“Perugia è casa, ed è sempre bello tornare con la nostra manifestazione in questa città, quest’anno compiamo diciotto anni, diciotto edizioni primaverili che con quelle autunnali fanno trenta!” – ha esordito così Lucia Boccolini, ideatrice del Circuito Flower Show – “dopo i grandi successi delle due edizioni primaverili di Firenze e Verona, contiamo di portare alla Villa del Colle del Cardinale tante persone che possano conoscere anche questa meravigliosa dimora storica.”

LA LOCATION – Costruita nella metà del Cinquecento, la storica dimora è circondata da un ampio giardino che ospiterà il meglio del vivaismo e di una bellissima limonaia storica che, invece, vedrà la presenza dei migliori artigiani italiani. Il complesso naturalistico di straordinario fascino paesaggistico e di indiscusso pregio monumentale, riveste ancor oggi un grande interesse scientifico, per la varietà e la ricchezza delle specie botaniche rare, tanto da essere oggetto di analisi e di studio da parte della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia.

“Oggi festeggiamo il gradito ritorno del Flower Show e il suo importante compleanno, visto il traguardo dei 18 anni – così ha esordito David Grohmann, Assessore all’Ambiente del Comune di Perugia – Una manifestazione di qualità, frutto di un percorso che sento anche mio, e ormai matura in tutti i sensi, cioè in grado di camminare sulle sue gambe grazie anche alla rete di soggetti che ha saputo creare intorno a sé. L’anno scorso, per la prima volta, si è sviluppata anche una parte convegnistica, a mio avviso molto importante per completare l’incontro con i numerosi espositori e le associazioni coinvolte. Esprimo quindi soddisfazione per la conferma di momenti di carattere culturale che possono attirare intenditori, specialisti e semplici curiosi anche da fuori regione. Aprire questo evento a riflessioni di alto livello, infatti, permette a Perugia di diventare uno dei luoghi di riferimento in Italia per il tema del verde ornamentale.
Da sottolineare, infine, il matrimonio sempre più perfetto del Flower Show con la Villa del Colle del Cardinale, polo museale nazionale ma anche bene storico-architettonico all’interno del nostro territorio che molti cittadini e potenziali visitatori ancora non conoscono come dovrebbero. Ben venga, dunque, una manifestazione che in sé racchiude tante sfide che vorremmo sempre riuscire a vincere.”

L’EVENTO – La mostra mercato, appuntamento ormai irrinunciabile, permetterà al pubblico di scoprire in anteprima nazionale le novità del settore e di incontrare di persona i migliori collezionisti e produttori di rarità botaniche. L’edizione di maggio sarà come sempre dedicata interamente alle varietà che regaleranno splendore ai nostri giardini o balconi soprattutto nel periodo primaverile!All’interno del giardino i visitatori avranno l’opportunità di incontrare più di 70 espositori tra i migliori del panorama florovivaistico nazionale con le loro collezioni incantevoli: bonsai tra i più rariarbusti insoliti, rose di ogni tipo, alberi da frutto di ogni varietà da quelli del benessere fino a quelli in specie antiche e ritrovate, graminacee ornamentali, e tanto altro ancora!Non mancherannole piante perenni e le sempreverdile collezioni di piante aromatiche e le ortensie. Da non dimenticare naturalmente le piante carnivore, le orchidee i cactus, le piante insolite dal mondo e tanto altro ancora..

Intervenuta anche la Direttrice della Villa del Colle del Cardinale, Ilaria Batassa: “Per restituire piena funzionalità e fruibilità alla Villa del Colle del Cardinale, e per accogliere eventi di qualità come il Flower Show, abbiamo messo in campo un importante progetto di valorizzazione da 2 milioni di euro. Nonostante siano ancora presenti alcuni cantieri, la manifestazione si svolgerà in totale sicurezza, poiché perfettamente compatibile con gli spazi della villa. Il nostro obiettivo è restituire alla villa la sua vocazione originaria: essere un luogo di incontro, un polo culturale aperto alla cittadinanza. Il Flower Show rappresenta un’occasione concreta per far rivivere la sua identità storica come spazio di aggregazione, bellezza e scambio culturale”

È proprio la conferma della location che ha reso possibile una svolta importante nella selezione degli operatori presenti, la magnifica orangerie del giardino aprirà le porte ai migliori artigiani, collezionisti italiani ed europei.Non mancheranno i prodotti derivanti dalla natura che, all’interno della manifestazione, formeranno la Piazza dei Golosi, pronta a soddisfare ogni palato. Sarà possibile partecipare a degustazioni guidate, per scoprire prodotti antichi ritrovati e tanto altro. Un punto green food sarà pronto ad accogliere tutti i visitatori curiosi di scoprire una cucina naturale alternativa sempre rispettosa delle tradizioni del nostro territorio, e il divertimento sarà assicurato grazie a musica e brindisi floreali in occasione dei diciotto anni del Flower Show!

Importante è anche l’ormai decennale collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Perugia che, tramite la Professoressa Lara Reale ha espresso la sua gratitudine: “Ancora una volta è una bellissima occasione, per il Dipartimento, avere la possibilità di partecipare a questa nuova edizione del Flower Show a Perugia. Anche noi, oramai, possiamo festeggiare i diciotto anni dell’evento, vista la nostra presenza dal 2008. Infatti, c’è stata grande disponibilità anche da parte delle persone che lavorano nel Dipartimento, quando ho fatto presente della possibilità di poter effettuare delle attività sia il sabato che la domenica. Quindi possiamo dire che ormai è una collaborazione consolidata con la manifestazione.” Tanti gli appuntamenti, come quello oramai storico “SOS PIANTE” che vi permetterà di capire, attraverso la foglia malata, come poter curare la vostra pianta. E poi un’attività dedicata ai cereali e alle farine, la loro lavorazione fino all’arrivo in tavola, un incontro dedicato al tartufo e uno alle colture fuori suolo.

Anche quest’anno, poi, è stato sviluppato un convegno che parlerà dell’importanza dei colori in giardino, grazie alle Dottoresse Beatrice Marucci ed Enrica Bizzarri, componenti del comitato scientifico che porteranno a Perugia esponenti importanti del mondo dell’architettura paesaggistica e dei giardini pubblici e privati. Il convegno, aperto a tutti, si terrà sabato 24 maggio dalle ore 09:00 all’interno di una delle sale della Villa del Colle.

Ogni edizione di Perugia Flower Show, poi, si prefissa di inserire tantissime novità dal punto di vista didattico: moltissime le attività collaterali gratuite per grandi e piccini tenute dagli stessi espositori, tra seminari dedicati anche all’entomologia e corsi di giardinaggio specialistico, laboratori creativi per adulti e attività didattiche per bambini di ogni tipo. Per maggiori informazioni e per iscrizione ai corsi: www.perugiaflowershow.com

Sabato 24 e Domenica 25 Maggio 2025 – Villa del Colle del Cardinale, str. Per Sant’Antonio, 47 – Perugia – dalle 9:00 alle 20:00

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Città di Castello, premiate le scuole che hanno partecipato al concorso “Gabriotti”: pioggia di riconoscimenti

Si e’svolta nella sala del consiglio comunale la premiazione dell’edizione 2025 dell’annuale concorso per allievi delle scuole promosso dall’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”.

I partecipanti hanno presentato lavori molto interessanti, dimostrando di aver colto appieno l’opportunità didattica e culturale offerta dal tema. “Di ciò va il merito soprattutto agli insegnanti, è’ stato sottolineato, che hanno saputo guidare le classi nel percorso di ricerca. Molto apprezzati i video prodotti, a testimonianza di quanto il linguaggio multimediale sia largamente diffuso e di qualità anche a livello didattico.”
Elaborati presentati e premiati
 
Classe 1 F Scuola Media “Alighieri-Pascoli”
Lavorando a gruppi o singolarmente, così da poter esprimere in pieno la propria vene creativa, gli allievi hanno parlato della vita di mons. Beniamino Schivo, “Giusto fra le Nazioni” per aver salvato una famiglia ebrea dalla deportazione nei campi di sterminio.
 
Classe V A del Liceo Scientifico “Plinio il Giovane”
Gli allievi hanno trattato le vicende storiche della fornace Massetti di Riosecco da tempo in abbandono. Hanno ancheaffrontato la questione del possibile recupero dell’ampia struttura produttiva per fini sociali e culturali.
 
Oratorio  San Giovanni Bosco
Un video brillante e ben curato ripercorre la trentennale storia dell’Oratorio San Giovanni Bosco, illustrando in modo piacevole i variegati aspetti della sua attività. Il video propone inoltre importanti testimonianze delle persone che vi hanno dedicato le loro energie.
 
Istituto Comprensivo “Alberto Burri” Trestina – Classe V A e V B
Un anziano rievoca i suoi ricordi di bambino in tempo di guerra, accompagnando gli allievi in varie località presso Calzolaro. La testimonianza è raccolta in un video. La ricerca indica un percorso didattico molto proficuo per avvicinare i giovani alla conoscenza dell’ambiente in cui vivono.
 
Scuola Primaria di Riosecco – Classe V B
Gli allievi hanno sintetizzato in un’opera grafica le loro emozioni sulla tragedia della seconda guerra mondiale nel nostro territorio. Le loro annotazioni sono ricomposte nei trecolori della bandiera italiana. Ad ogni colore della bandiera è affidato uno spazio simbolico: il verde per le vittime civili; il bianco per le distruzioni; il rosso per i partigiani. L’elaborazionegrafica è stata effettuata con la tecnica giapponese del Kintsugi:i frammenti vengono ricomposti con lacca e polvere d’oro, esaltando le fratture e le cicatrici anziché nasconderle. È una metafora della resilienza e di come le cicatrici dell’anima si trasformino in punti di forza.
 
Ad ogni gruppo partecipante è stato consegnato un diploma e un premio in denaro.
 
Presenti alla premiazione e all’illustrazione dei lavori gli assessori Letizia Guerri e Michela Botteghi, il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta;
inoltre Alvaro Tacchini, presidente dell’Istituto Gabriotti, che annualmente promuove il concorso per ricerche storiche indirizzato agli allievi delle scuole tifernati, e i membri del direttivo dell’Istituto Ursula Masciarri, Lanfranca Pellegrini, Paola Puletti, Pierino Monaldi e Giovanni Tarducci.

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Al 76° Congresso Nazionale del Vespa Club D’Italia di Roma protagonista il Vespa Club Città di Castello

In occasione del 76° Congresso Nazionale del Vespa Club D’Italia tenutosi a Roma il giorno 11 Maggio 2025 , il Vespa Club Città di Castello fà da protagonista.

E’ stata infatti consegnata al Presidente del Club Giulio Landi la targa di merito associativo, che celebra un traguardo straordinario per il club: 25 anni di affiliazione continua all’interno del Vespa Club d’Italia. Questo riconoscimento non è solo un premio, ma la testimonianza dell’impegno, della passione e dell’amore per la vespa che il club ha dimostrato in tutti questi anni.

Il presidente esprime un sentito ringraziamento a Lazzaro Gaudenzi Fiorucci, presidente onorario, ed ai soci fondatori del club, il cui spirito pioneristico nel lontano 2000 ha gettato le basi per la rinascita del club dopo anni di inattività e che da allora ha sempre visto crescere in qualità e quantità le attività promosse con partecipazione a raduni sia in Italia che all’estero.

Ma oggi lo sguardo è volto al futuro. Il 5/6 Luglio infatti a Città di Castello verrà organizzato il 18° Raduno Nazionale del club, tappa valevole per il Campionato Turistico Nazionale 2025 promosso dal Vespa Club D’Italia, che vedrà la partecipazione di circa 400 vespisti provenienti da tutta Italia che coloreranno le strade della nostra città.

Sarà una due giorni di festa, di condivisione e celebrazione di un patrimonio culturale che continua a vivere e a crescere…’’la Vespa’’.

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“TazzinArt”: sabato 17 maggio in Pinacoteca a Città di Castello la seconda edizione che aderisce alla manifestazione Buongiorno Ceramica

Sabato 17 Maggio alle ore 12 in Pinacoteca, anteprima stampa dell’evento “TazzinArt”. Città di Castello aderisce alla manifestazione Buongiorno Ceramica presentando la seconda edizione di TazzinArt, un progetto che dal 17 maggio al 15 giugno celebra Il gusto della ceramica contemporanea attraverso l’incontro tra artisti provenienti da Italia, Sudafrica e Sud America.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti il Vice Sindaco, Giuseppe Bernicchi e l’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, gli organizzatori della mostra e gli artisti.

Lorenzo Fiorucci illustrerà le opere in esposizione.

TazzinArt 2025 – Città di Castello (PG), 17 maggio – 15 giugno 2025

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Tommaso Campagni (Forza Italia Città di Castello) “sanità e rifiuti, grandi temi e nessuna risposta”

Ho ascoltato con attenzione l’intervista del Segretario del Partito Democratico di Città di Castello, rilasciata da una nota trasmissione televisiva locale martedì 13 maggio, dalla quale si evince il forte disagio del cosiddetto “campo larghissimo” sui temi cruciali legati alla sanità ed ai rifiuti.
Avevo dichiarato a suo tempo che sul piano rifiuti esiste un partito del No al termovalorizzatore ma non si hanno ancora informazioni sulle proposte alternative per evitare costi sempre più alti per aziende e famiglie ed evitare che la nostra città venga sommersa dai rifiuti di tutta la Regione e non solo.
A conferma di ciò le parole testuali del segretario PD sono state: “non l’ho capito neanche io quale è la soluzione B” e “non vogliamo assolutamente che Belladanza diventi la discarica dell’Umbria”.
Sul tema sanità poi, eccezion fatta per la propaganda mistificatrice durante le elezioni regionali, in sei mesi un niente di fatto.
Non si è registrata alcuna diminuzione delle liste d’attesa, che anzi sono raddoppiate, non c’è stata alcuna comunicazione sulla famosa ristrutturazione ospedaliera – a Città di Castello abbiamo dovuto assistere anche alla partenza del Dott. Carli -, nessuna visita da parte dell’assessore alla Sanità.
Anche in questo caso la risposta alla domanda sulla vicenda sanitaria da parte del segretario PD è stata “ancora un grosso cambiamento non l’ho visto”.


Come Forza Italia continueremo a vigilare in particolare sul tema rifiuti e sul tema sanità perché servono risposte concrete e soprattutto serve una amministrazione chiara e conforme, cosa che non si deduce dalle dichiarazioni dei componenti del famoso “Patto Avanti”: “non si può da un lato chiedere di stare insieme o di iniziare un percorso insieme se a ogni consiglio comunale o uscita pubblica si attacca a spada tratta”.

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Alessandro Bandini “al via la riorganizzazione di Forza Italia a Sansepolcro, presto una serie di eventi di confronto con imprese, categorie economiche e società civile”

In vista delle comunali che si terranno a Sansepolcro nella primavera del 2027, Alessandro Bandini, capogruppo e coordinatore di Forza Italia, traccia il percorso, per il futuro del partito. L’obbiettivo è quello di di rinnovare e rafforzare l’immagine del movimento, preparandosi ad affrontare le sfide che si presenteranno nel prossimo ciclo elettorale.

Una delle principali iniziative promosse riguarda l’ingresso di nuove figure all’interno dell’organigramma di Forza Italia, inserendo freschezza e competenze specifiche, in modo da ampliare la base di consenso e di renderlo maggiormente rappresentativo delle esigenze della comunità Sansepolcro. Le nuove leve, scelte con attenzione, saranno essenziali per instaurare un dialogo costruttivo e inclusivo con i cittadini, in un periodo di crescenti aspettative e richieste da parte dell’elettorato.

Parallelamente, sono previsti una serie di incontri programmati con imprese, categorie commerciali e associazioni locali. Questi eventi serviranno non solo a raccogliere idee e suggerimenti ma anche a gettare le basi per il programma di Forza Italia da presentare alla coalizione di centro-destra. Risulta essenziale costruire un programma elettorale che risponda in modo concreto alle necessità economiche e sociali del territorio.

Bandini, qual è l’obiettivo principale della riorganizzazione del partito?

“L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per un centro moderato liberale e civico. Questo è un passo importante per rafforzare la presenza del partito nella comunità locale e per affrontare le sfide future”.

*Quali sono le sfide che il partito prevede da affrontare?

Sansepolcro si trova di fronte a importanti sfide, Forza Italia vuole vivere queste sfide da protagonista e non come spettatore passivo. La prematura scomparsa di Giuliano del Pia rappresenta una grande perdita, ma serve anche da motivazione per reinventare il partito e orientarlo verso il futuro”.

Com’è stato impostato il lavoro di riorganizzazione fino ad ora?

“Il partito sta lavorando attivamente per allargare la sua base organizzativa, con l’inserimento di nuove figure di spessore che possano portare avanti i progetti del partito. I contatti con le categorie economiche, imprenditori e società civile sono frequenti e quotidiani e ci permettono di raccogliere idee e suggerimenti utili per il programma da presentare alla città”.

Quali sono le principali richieste dei cittadini di Sansepolcro?

Ho notato una forte voglia di partecipare da parte della cittadinanza, con domande su temi semplici e fondamentali. Tra le richieste principali ci sono una sanità efficiente, servizi pubblici funzionanti e maggiore sicurezza. Questi elementi costituiscono le basi essenziali di una società sana, ma sono anche questioni difficili da gestire e trovare risposte adeguate su tali tematiche non è semplice, ma il partito è fortemente impegnato a farlo”.

Come intende Forza Italia affrontare queste problematiche?

“Forza Italia lancerà a breve una serie di incontri che saranno aperti non solo ai membri del partito, ma anche ad membri della società civile. Questi eventi intendono mettere in luce le necessità e le aspettative della comunità, così da costruire un programma elettorale solido e condiviso, idee che presenteremo successivamente alla coalizione di centro destra, in vista delle che si svolgeranno nel 2027”.

Qual è la sua visione per il futuro della collaborazione tra i comuni?

“Operare in sinergia, collaborando strettamente con i comuni limitrofi della vicina Umbria. La condivisione di risorse e competenze è vitale per dare a questo territorio l’importanza che merita. L’idea è non solo quella di rispondere alle esigenze locali, ma anche di promuovere una rete di supporto reciproco tra i diversi comuni”.

Quali sono le prossime tappe della riorganizzazione del partito?

Le prossime tappe prevedono l’entrata di nuove figure nel partito, sono fiducioso che queste iniziative porteranno una ventata di freschezza e innovazione al partito, consentendo di rispondere in modo più efficace alle richieste della popolazione. Credo fermamente nella capacità della politica di cambiare le vite delle persone, ma serve ad impegnarsi attivamente nelle decisioni che riguardano la comunità, solo attraverso la partecipazione collettiva si possono ottenere risultati significativi e duraturi”.

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Lavori Ospedale di Umbertide: il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1 incontra tutti i consiglieri comunali di Umbertide per illustrare il cronoprogramma

LAVORI OSPEDALE DI UMBERTIDE: IL DIRETTORE GENERALE DELL’USL UMBRIA 1 INCONTRA TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI DI UMBERTIDE PER ILLUSTRARE IL CRONOPROGRAMMA

E’ stato un incontro molto operativo quello che si è svolto lunedì 12 maggio alle ore 18.00 presso la sede comunale di Umbertide tra le commissioni comunali riunite in seduta plenaria (maggioranza e minoranza) e il Direttore Generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti. L’incontro, svoltosi di fronte a tutti i consiglieri comunali, era stato sollecitato dal Sindaco Luca Carizia per avere informazioni e certezze sulla situazione dell’ospedale di Umbertide.

Un incontro dal carattere operativo in linea con lo stile adottato da sempre da questa Amministrazione, rifuggendo le polemiche e concentrandosi sulle problematiche da risolvere per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Dal Direttore Generale, nonostante l’avvio dei lavori di adeguamento sismico programmato per il mese di giugno, abbiamo ricevuto ampie garanzie sul mantenimento della maggioranza dei servizi sanitari.

Riportiamo il comunicato dell’Usl riguardante l’ospedale di Umbertide:

“Ospedale Umbertide, al via dal primo giugno i lavori di adeguamento antisismico

Questa prima parte interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni


Dal prossimo primo giugno prenderanno il via i lavori di adeguamento antisismico previsti per l’ospedale di Umbertide. Si tratta di una prima parte che interesserà i locali degli archivi, del Poliambulatorio (primo piano) e del reparto di Medicina (secondo piano) per una durata stimata di 240 giorni. È quanto comunicato dalla direzione dell’Usl Umbria 1 durante la seduta della Commissione consiliare comunale, che si è tenuta oggi pomeriggio ad Umbertide, e dopo aver fatto un passaggio con le organizzazioni sindacali sia della dirigenza che del comparto. Nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, e quello del Presidio ospedaliero Alto Tevere, Silvio Pasqui, hanno illustrato la rimodulazione delle attività previste per questi mesi.


Nonostante l’avvio dei lavori, sarà mantenuta la maggior parte dell’attività chirurgica che viene fatta all’interno dell’ospedale di Umbertide con la day surgery e la chirurgia ambulatoriale, che sarà intensificata nei pomeriggi dal lunedì al giovedì. Sarà preservata al 100% tutta I’attività ambulatoriale, che sarà trasferita al secondo piano (accanto al nuovo reparto di Medicina con ingresso ed ascensore autonomo) mentre sarà spostata quella dei conti deposito per la chirurgia protesica mammaria presso l’ospedale di Città di Castello.


Il reparto di Medicina che sarà portato presso i locali della week surgery, dove l’attività chirurgica sarà chiusa da venerdì 23 maggio per poi essere trasferita presso l’ospedale di Città di Castello, dove saranno aumentati i posti letto di 4-6 unità. In previsione sarà aumentata la presenza infermieristica, h 24, nell’area attualmente occupata dalla chirurgia a ciclo breve, visto che gli interventi saranno fissati anche nei giorni di giovedì e venerdì. Inoltre, saranno incrementate le sedute operatorie che diventeranno cinque settimanali, di cui quattro si terranno dalle ore 8 alle ore 18. Sono in previsione anche dei lavori di adeguamento per il nuovo reparto di Medicina che prevedono la messa a norma di 4 stanze con le relative dotazioni tecnologiche e verifica dei sistemi di chiamata da parte del paziente, approntamento di due stanze per l’attività ambulatoriale e spostamento della porta di accesso al nuovo reparto.


Tale organizzazione potrà consentire di aumentare, per le economie di scala, le attività chirurgiche sommate dei due ospedali rispetto a quanto effettuato nello stesso periodo del 2024. Sarà possibile, inoltre, prevedere presso l’ospedale di Umbertide un aumento dell’attività oculistica da 1 a 3 sedute settimanali, rimanendo le altre 2 appannaggio dell’attività ambulatoriale di chirurgia plastica ed ortopedia. Rimarranno, inoltre, le 2 sedute settimanali di colposcopia, attualmente previste.


Lo spostamento e la rimodulazione di alcuni reparti richiederà una diversa collocazione per il personale che ci lavora. Per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale saranno necessarie delle implementazioni di personale e, più specificatamente, di 1 medico anestesista e di 4 unità di personale infermieristico. Il personale infermieristico dei Poliambulatori rimarrà tutto presso l’ospedale di Umbertide per supportare le attività ambulatoriali che rimarranno presso l’ospedale. Il resto dei professionisti coinvolti nella rimodulazione dovrà essere spostato presso alcuni reparti dell’ospedale di Città di Castello o in altri di Umbertide.


La direzione del Presidio ospedaliero Alto Tevere nei giorni scorsi ha già effettuato un incontro informativo con i professionisti del comparto e nella giornata di martedì 13 maggio, invierà ai dipendenti interessati agli spostamenti una lettera, affinché possano esprimere la propria preferenza di assegnazione e dove viene ribadito che, in ogni caso, la mobilità è temporanea e che al termine dei lavori programmati, con la riattivazione dei servizi che hanno subito l’interruzione, il personale potrà vantare un diritto ad essere ricollocato nel posto originariamente occupato, fatta salva diversa organizzazione dei servizi.



In totale i lavori di adeguamento antisismico per l’ospedale di Umbertide, che saranno suddivisi in tre lotti, avranno una durata stimata di 730 giorni per un importo complessivo di 2.285.354,99 euro.”

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“L’Umbria in cerca di una nuova rotta: incontri e approfondimenti sul rilancio economico e sociale”


Il primo incontro si terrà sabato 17 maggio alle ore 17:00 presso la Sala consiliare
del Comune di Città di Castello.
L’Umbria sta attraversando da diversi anni una fase economica discendente, e il
momento di invertire questa tendenza è ormai urgente.
Per affrontare questa sfida, organizziamo un ciclo di incontri dedicati all’analisi e alle
strategie di rilancio della regione.
Ne parleremo con esperti del settore come Ulderico Sbarra, che, dopo aver lasciato
l’incarico sindacale nel 2019, si dedica ora alla formazione. Con un pensiero critico e
alternativo, guidato dall’umanesimo sociale e dai diritti della persona, Sbarra si
concentrerà sulle priorità sociali e ambientali per un futuro più sostenibile.
Renato Covino, docente e giornalista, da tempo studia le dinamiche strutturali del
sistema umbro: la sua analisi realistica degli indicatori economici e occupazionali
mira a individuare cause e spunti concreti per il rilancio, puntando su innovazione,
investimento e ricerca.
Emanuela Arcaleni, Consigliere Comunale a Città di Castello, rappresentante di
“Castello Cambia” porterà il suo contributo sul ruolo delle istituzioni locali e sulle
possibili strategie di sviluppo per il territorio.
“Pensiamo al presente… e al futuro” vuole essere un’occasione offerta a tutti i
cittadini, alle imprese ed alle associazioni del territorio, le forze sindacali e di
categoria per riflettere, condividere idee e tracciare insieme una nuova rotta per
l’Umbria.
“Ripartire dai territori per costruire un’idea di sviluppo dell’Umbria di fronte ai
cambiamenti epocali che interessano il mondo del lavoro è indispensabile. Pensiamo
alla crisi dell’automotive che in Altotevere occupa centinaia di persone e che
necessariamente dovrà affrontare una difficile sfida di fronte ai cambiamenti di
questo settore. Sfida che le grandi professionalità tecniche di operai, ingegneri e
quadri imprenditoriali presenti nel nostro territorio possono permetterci di vincere.
Ma appunto è necessario definire un insieme di politiche economiche chiaro e
coerente” ha dichiarato Emanuela Arcaleni.

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Ufficio Postale di Umbertide, Poste Italiane comunica al Sindaco la riapertura a inizio giugno


Dopo settimane di incertezza e disagi per la cittadinanza, in particolare per le persone anziane, la direzione generale di Poste Italiane ha comunicato al Comune che l’ufficio postale di Umbertide sarà riaperto a inizio giugno 2025.

La chiusura dell’ufficio postale si era resa necessaria a seguito dell’evento criminoso avvenuto nella notte tra il 6 e il 7 aprile 2025, che aveva causato danni alla struttura. Dal 7 aprile 2025 lo sportello è rimasto chiuso al pubblico per consentire i necessari lavori infrastrutturali.

Il Sindaco di Umbertide, ricevuta una prima comunicazione dalla direzione della filiale di Perugia di Poste Italiane in data 8 aprile 2025, aveva immediatamente scritto alla stessa direzione per sottolineare l’importanza strategica dell’ufficio postale di Umbertide per l’intera comunità e per rappresentare le forti criticità riscontrate dalla popolazione, soprattutto da parte degli anziani, costretti a spostamenti spesso difficili per raggiungere le sedi sostitutive.

Tuttavia, non ricevendo alcuna risposta da parte della direzione della filiale di Perugia, il Sindaco ha deciso, lo scorso 8 maggio, di inoltrare un nuovo sollecito direttamente alla direzione generale di Poste Italiane a Roma. È proprio da quest’ultima che, dopo un mese di continui contatti e interlocuzioni, è finalmente giunta una comunicazione ufficiale che indica l’inizio del mese di giugno 2025 come data prevista per la riapertura dello sportello umbertidese.

Una notizia attesa e importante, ma che non chiude il confronto. Il Sindaco ha infatti intenzione di chiedere un ulteriore incontro presso il Comune di Umbertide con i vertici di Poste Italiane, per monitorare da vicino l’evoluzione della situazione e per ottenere rassicurazioni concrete sul rispetto dei tempi annunciati. L’ufficio postale di Umbertide, infatti, è un presidio essenziale per la città, e le proroghe delle precedenti chiusure comunicate nel corso delle settimane non consentono più ulteriori ritardi.

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Prorogata fino al 2 giugno “Viaggio verso noi stessi” di Franco Chiarani. Successo per la mostra allestita al Piccolo museo di Fighille

Doveva concludersi l’11 maggio, ma il grande successo di “Viaggio verso noi stessi”, personale di pittura di Franco Chiarani allestita nella ex Dogana Pontificia e a Palazzo Tani, le due sedi del Piccolomuseo di Fighille, frazione di Citerna al confine tra Umbria e Toscana, ha convinto gli organizzatori a prorogare la mostra fino a lunedì 2 giugno 2025.

Dopo l’apertura ufficiale del 13 aprile, l’esposizione organizzata dalla Pro Loco Fighille e patrocinata dal Comune di Citerna ha fatto registrare, in ogni weekend, un alto numero di visitatori da tutta Italia, che hanno avuto la possibilità di ammirare da vicino 44 nuove opere eseguite con tecnica mista.

Apprezzamenti anche per l’elegante catalogo che accompagna la mostra del maestro trentino, pubblicato dal Piccolomuseo con i contributi critici di Marco Botti e Umberto Zaccaria.

Dietro allo stile espressionista di Chiarani, definito “alchimista della carta” per il suo modo unico di trattare il materiale, c’è l’amore per la più alta pittura dell’Europa centro settentrionale, quella che parte dal periodo rinascimentale e da Dürer e Cranach, fino ad arrivare alle stelle luminose della secessione viennese e dell’espressionismo austriaco di primo Novecento come Klimt, Kokoschka e Schiele.

Dalle ambientazioni atemporali e fosche di Chiarani emergono figure evanescenti, realizzate con segni gestuali, linee, forme e colori alterati, tratti sottili e carichi di tensione. Grazie alla sua cifra stilistica distintiva, Chiarani riflette e ci fa riflettere su temi più che attuali: la paradossale solitudine dell’uomo nell’era dell’iperconnessione, le inquietudini e l’alienazione dell’individuo contemporaneo, la crisi d’identità. Una realtà soggettiva, trasformata attraverso le emozioni di un pittore originale.

“Gli spazi espositivi del Piccolomuseo di Fighille continuano a richiamare l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori – afferma la Pro Loco Fighille, che gestisce il centro diffuso per l’arte contemporanea della Valtiberina. – La presenza in queste settimane di visitatori e artisti provenienti da varie regioni, giunti per vedere da vicino la personale del maestro trentino, conferma come il nostro museo sia sempre più un punto di riferimento, capace di attrarre gente attenta e curiosa. Ricordiamo che la mostra è visitabile con ingresso libero e rappresenta un’opportunità unica per conoscere da vicino la nostra realtà e l’universo poetico di Franco Chiarani, uno dei protagonisti dell’arte italiana dei nostri giorni”.

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Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni: strategie condivise per valorizzazione e tutelaSecondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri

Tartufo, collaborazione AFoR-Associazioni:
strategie condivise per valorizzazione e tutela
Secondo incontro tra l’Agenzia Forestale Regionale e i rappresentanti dei tartufai umbri, insieme per un focus sulle
problematiche del settore e sulle possibili soluzioni da adottare
Prosegue il percorso avviato dall’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria per la tutela,
valorizzazione e promozione del patrimonio tartuficolo regionale, non solo sotto il profilo
produttivo e ambientale, ma anche culturale. Ieri(lunedì 12 maggio), presso la sede perugina di
AFoR si è svolto infatti il secondo incontro ufficiale con le Associazioni dei tartufai umbri.
Presenti all’incontroAndrea Canuti(presidente Associazione Tartufai Altotevere), Gianfranco
Napoli(presidente Associazione Tartufai Il Perugino), Marino Capoccia(segretario Associazione
Tartufai dell’Orvietano), Fabrizio Antonini(consigliere Associazione Tartufai Orvieto-Todi) e
Francesco Mirti(presidente Associazione TuberTerrae). Per AFoR hanno partecipato
l’amministratore unico Ottavio Anastasie Alessandro Varallo, dirigente Servizio Agricoltura /
Tutela Territorio e Risorse Naturali.
L’incontro ha rappresentato un ulteriore passo verso una collaborazione concreta e
strutturata tra l’Agenzia e le realtà associative del comparto tartuficolo. Tra i punti centrali
discussi ci sono state la programmazione condivisa di azioni e interventi per affrontare le
crescenti problematiche di conservazione degli habitat e la conseguente produzione del
tartufo umbro.
Al centro del confronto, le problematiche legate al calo della produzione e alla degradazione
degli ambienti vocati, aggravati da fattori come i cambiamenti climatici, la pressione della fauna
selvatica fuori controllo ela corretta manutenzione delle tartufaie naturali.

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Perugia: i Carabinieri intervengono in seguito ad un’aggressione in danno di un cittadino tunisino a San Sisto. Indagini in corso

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Nella notte appena trascorsa, poco dopo le 24.00, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Perugia, insieme ai militari della Stazione di Castel del Piano, sono intervenuti
nel quartiere di San Sisto, nell’area ricompresa tra le vie Albinoni e Doninzetti, a seguito di una
comunicazione al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 in cui veniva segnalata l’aggressione
patita da un cittadino di origini tunisine, dapprima oggetto di un tentativo di investimento e poi
accoltellato da soggetti che si sono subito allontanati, facendo perdere le loro tracce.
Sul posto sono stati prestati i soccorsi alla vittima, 27enne, che ha riportato diverse ferite da taglio
sulla mano e al volto. Trasportato da personale del servizio “118” presso il locale pronto soccorso
dell’Ospedale, lo stesso è stato ricoverato in prognosi riservata, non in pericolo di vita.
Personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Reparto Operativo Carabinieri
di Perugia ha effettuato in loco un accurato sopralluogo al fine di acquisire utili elementi/tracce ai
fini delle indagini.
Le investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia, sono in corso per
ricostruire l’esatta dinamica dell’evento delittuoso e risalire all’identità dei responsabili.

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TEMPUS, mostra d’arte: opere di Lucio Vero e Roseanne Williams a Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Pinacoteca Comunale di Città di Castello, Spazio espositivo Manica Lunga


24 maggio – 15 giugno 2025
Inaugurazione: sabato 24 maggio ore 11:30

“TEMPUS”
La mostra, intitolata “Tempus”, ospiterà 15 opere realizzate in pietra da Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla), scultore umbro, assieme a 20 dipinti di Roseanne Williams, pittrice americana riconosciuta a livello internazionale che ha già esposto in Italia, soprattutto in Toscana.
La mostra è curata da Ben Fletcher, professore emerito dell’Università dell’Hertfordshire (UK).

Tempus sottolinea come lo scorrere del tempo abbia cambiato i fondamenti della scultura di Lucio Vero, da quando creava interamente a mano opere in marmo in stile classico, utilizzando le tecniche e gli strumenti tramandati dagli antichi maestri, fino all’elaborazione delle forme attuali.
Tempus evoca le ere geologiche e le forze terrestri coinvolte nella creazione dei materiali usati nelle sculture: basalto e marmo, che Lucio ha trasformato in opere d’arte.

Tempus refers to how time has changed the fundaments of Lucio Vero’s sculpture, from its classical beginnings hand crafting traditional statues, using the same tools and techniques of the ancient masters, to the contemporary expressions now.
Tempus emphasises the geological time-spans and earthly forces that were involved in the creation of the raw materials, basalt and marble, that Lucio has transformed into works of art.

FOTO DELLE SCULTURE CHE SARANNO ESPOSTE SU WWW.LUCIOVERO.IT

GLI ARTISTI:
LUCIO VERO, SCULTORE- info breve
Lucio Vero vive e lavora in Umbria da oltre trent’anni. In passato ha scolpito prevalentemente il marmo, compresi alcuni importanti lavori su commissione (vedi luciochiurulla.it).
Col tempo il suo impegno si è discostato dagli approcci classici alla scultura tramandati dagli antichi maestri greci e romani, per giungere a dialogare in modo differente con i materiali lapidei che usa.
L’intento artistico di Lucio non è solo quello di creare qualcosa di diverso da ciò che la materia gli offre, ma intuire lo “spirito” contenuto nei materiali stessi.

Lucio Vero (known previously as Lucio Chiurulla) lives in Umbria, Italy. The majority of his past work has been marble sculpture, including important commissions for public and private clients (see luciochiurulla.it)
His work has moved away from classical approaches of sculpture towards a different dialogue with the materials. Lucio’s artistic intention is not just to create something different from what is already in the materials, but to provide new insights into the spirit embodied in the materials.

BIO: Lucio Vero, (artista già noto come Lucio Chiurulla) è uno scultore che vive in provincia d Perugia. Dopo gli studi al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Perugia ha iniziato la sua carriera artistica nel 1990, attraverso una ricerca indipendente nel settore della scultura, sperimentando varie tecniche di lavorazione condotte su marmi, pietre e altri materiali, in un percorso di ricerca attraverso la scultura antica, greca, romana e medievale.
Lucio trova stimolanti queste ricerche così lontane dai moderni e contemporanei modi di vedere l’arte e ne trae risposte e ispirazioni a volte diametralmente opposte, in un parallelismo di ricerche che si incontrano all’infinito in entrambe le direzioni: verso il passato e verso il futuro. Rimane legato ai marmi, come materia attraverso la quale preferisce esprimersi. La tecnica che usa gli permette di sbozzare grossolanamente i materiali fino a raggiungere una forma assolutamente essenziale che diventa permeata di energia.
Negli corso della sua carriera Lucio ha avuto varie esperienze espositive in Italia e all’estero. Fra le principali le mostre organizzate da Ken’s Art Gallery a Firenze e West Palm Beach (1999-2001), al Consolato Americano a Firenze (2001), nel Parco Archeologico di Populonia (2000), al Cavour Art Festival di Terni (2001), alla Galleria Il Sole Centro d’Arte di Perugia (2003), a Palazzo Morelli Fine Arts a Todi (2005-2011), presso la nota “Bottega del Marmoraro” di Sandro Fiorentini in Via Margutta a Roma (2016-2019), presso Atelier Newport, USA (2019); Three ½ Dimensions (ottobre 2021) e Looking at Yourself (2023), entrambe a Palazzo Luna, Città di Castello.
Attualmente alcuni suoi lavori sono esposti nella galleria d’arte Atelier Newport Gallery, Rode Island (USA), a Palazzo Luna (Città di Castello) e presso il Lighthouse Art Center Museum in Florida.

STORIA DEL SODALIZIO FRA I DUE ARTISTI
Lo scultore Lucio Vero incontrò per la prima volta l’artista americana Roseanne Williams a Firenze nel 1998; all’epoca erano entrambi rappresentati da Ken’s Art Gallery, la principale galleria fiorentina d’arte contemporanea del momento.
Le innovative sculture in marmo bianco di Carrara di Lucio e i dipinti astratti, audaci e colorati, di Roseanne si completavano a vicenda e venivano spesso esposti assieme nelle mostre. Nel 2000 Lucio e Roseanne furono invitati dal Sovrintendente ai beni archeologici della Toscana a fare una mostra a Populonia, un’area ricca di reperti d’epoca etrusca. In quel contesto le sculture moderne di Lucio furono collocate all’interno del Parco archeologico tra le tombe etrusche, i dipinti di Roseanne esposti sulle pareti del Museo Giulio Gasparri, accanto agli antichi manufatti etruschi, e nel Castello Medievale.
Per i successivi 15 anni Roseanne e Lucio rimasero in contatto, scambiandosi idee, esperienze e suggestioni. Nel 2017 Roseanne è tornata ad esporre in Italia con una personale alla Galleria di Palazzo Coveri a Firenze. Nel 2018 Lucio si è recato in Florida presso il centro d’arte Lighthouse Art Center di Tequesta dove ha tenuto un corso di scultura a mano su pietra che ha avuto un grande successo e si è ripetuto l’anno successivo. Nel 2019 i due artisti Lucio sono stati invitati da Bobbie Lemmons dell’Atelier Gallery di Newport, a fare una mostra congiunta nella sua galleria d’arte di Newport nel New England. L’esposizione intitolata “Due Amici, ancòra” è stata inaugurata l’11 agosto 2019 ed è stata un grande successo. Dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia da Covid19, ecco che ora con la mostra Tempus a Città di Castello continua il sodalizio fra i due artisti.

American artist Roseanne Williams and Italian sculptor Lucio Vero (alias Lucio Chiurulla) first met in Florence in 1998; at the time they were both represented by Ken’s Art Gallery, the premier contemporary art gallery in Florence at that time.
Lucio’s modern stark white Carrara marble sculptures and Roseanne’s bold and colorful abstract paintings complimented each other well, and were often shown together in Ken’s Art Gallery.
In 2000, Lucio and Roseanne were invited by the Director of Culture of Tuscany and the Director of Archaeology of Tuscany to participate in adjacent exhibitions in Populonia, an area rich in Etruscan history. Lucio’s modern sculptures were in the fields amid Etruscan tombs, and Roseanne’s paintings were placed on the walls of the Museo Giulio Gasparri juxtaposed with ancient Etruscan artefacts. Some were also hung on the walls of the Medieval Castle by the formal garden. Over the next 15 years, Roseanne and Lucio remained in contact.
In 2017, Lucio attended Roseanne’s solo exhibition at Galleria del Palazzo Coveri in Florence, Italy. Shortly after this exhibition, Roseanne invited Lucio to teach a stone carving workshop at the Lighthouse Art Center in Tequesta, Florida. The workshop was very successful and Lucio was to return the next year to teach another workshop at the Lighthouse Art Center, as well as the Armory Art Center in Palm Beach, FL.
In 2019 Lucio met Bobbie Lemmons from the Atelier Gallery in Newport who invited the two artists friends to participate in a show at Atelier Newport. The show entitled “Due Amici, ancòra” opened on August 11th, 2019 and was a success. Now the exhibition Tempus in Città di Castello is yet another step of the two artists’ collaboration.

L’OPERA STELO CHE SARA’ COLLOCATA NELLA PIAZZA DELLE TABACCHINE A CITTA DI CASTELLO
La scultura, intitolata STELO, è un’opera di Lucio Vero (nome d’arte di Lucio Chiurulla). Verrà collocata nella piazza delle Tabacchine, di fronte all’ingresso della Pinacoteca comunale di Città di Castello.
E’ realizzata è in marmo bianco di Carrara ed è alta 290 cm., è composta da un pilastro autosostenuto che si appoggia su una base triangolare dello stesso materiale. Essa si pone in linea di continuità con le altre sculture del medesimo autore esposte nella mostra d’arte Tempus, allestita presso la “Manica Lunga” della Pinacoteca comunale di Città di Castello nel periodo 25 maggio-15 giugno 2025.
La scultura Stelo vuole rappresentare l’umana aspirazione di dominio sulla materia. Presenta sfaccettature, e superfici diverse fra loro, luci e ombre, che sono il risultato di un approccio alla materia diretto e senza ripensamenti.
La lucentezza e brillantezza del marmo bianco di Carrara sapientemente lavorato dallo scultore, fanno vibrare la materia che, colpita dalla luce, risplende in tutte le sue forme, attraverso un gioco di contrasti fra la naturale ruvidezza della pietra grezza e i segni delle scalpello lasciati dalla mano dell’artista, riecheggiando le tonalità e gli elementi grafici della facciata cinquecentesca del Palazzo Vitelli alla Cannoniera.

This significant Carrara marble sculpture by Lucio Vero has a unique and particular resonance with the facade of the Pinacoteca. It echoes the materials, hues and graphic elements of the Vasari’s project whilst at the same time occupying an important position in contemporary sculptural artistic disciplines.
Entitled Stelo (or Stem in English) the piece represents the vital nourishing part of an organism that holds its stability ad links it to the Earth below, whilst embodying growth and elevating it to the higher elements and life forces.

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