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Pinacoteca comunale di Città di Castello: per la mostra di Raffaello l’ingresso torna quello di un secolo fa. Completati gli accessi di via Oberdan

L’ingresso della Pinacoteca comunale torna quello di un secolo fa: dal portale che si affaccia sui gioielli rinascimentali di Palazzo Vitelli alla Cannoniera e del giardino all’italiana. “Si entrava da qui nel 1912, quando l’attuale sede del museo cittadino venne inaugurata dopo il restauro e la donazione al Comune da parte di Elia Volpi, si entrerà da qui il 18 settembre 2021 in occasione dell’inaugurazione della mostra dedicata al cinquecentenario della morte di Raffaello Sanzio”, annuncia il vice sindaco con delega ai Lavori Pubblici Luca Secondi, insieme all’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli, al termine del sopralluogo di stamattina nella dimora cinquecentesca dove sono stati completati i lavori strutturali per la realizzazione del nuovo ingresso e della nuova biglietteria della Pinacoteca comunale, che hanno ripristinato l’antico accesso al palazzo e da via Oberdan e saranno ora perfezionati dall’allestimento funzionale dell’edificio che una volta ospitava il custode.

“L’investimento da 130 mila euro finanziato attraverso un bando del Ministero dell’Interno ci consentirà di riportare Palazzo Vitelli alla Cannoniera nel solco della sua storia, riaprendo nel rispetto dell’iniziale idea progettuale del ‘500 l’originario ingresso in via Oberdan, ma soprattutto di valorizzare la Pinacoteca comunale attraverso la realizzazione di una biglietteria moderna e senza alcuna barriera architettonica”, sottolinea Secondi. “I visitatori non avranno ostacoli nel percorso di accesso al nostro museo e al loro arrivo potranno godere di una vista davvero straordinaria sulla facciata del Vasari e sul giardino all’italiana che sono tesori preziosi e rari nel panorama nazionale, oltre che beneficiare di servizi adeguati agli standard qualitativi più attuali”, evidenziano Secondi e Tofanelli, che nella visita di stamattina sono stati accompagnati dall’architetto del Comune Benedetta Rossi e da Silvia Consigli di Poliedro Cultura.

Il nuovo ingresso è stato realizzato attraverso lo smantellamento dei due scalini che guidavano al cancello del portale in pietra e la realizzazione di una rampa circolare a conchiglia, di forma e dimensione simile a quella originaria che nel Cinquecento permetteva di entrare a Palazzo Vitelli alla Cannoniera. Il manufatto, rivestito in pietra arenaria bocciardata, ha un’estensione di circa quattro metri lineari sull’attuale piano stradale di via Oberdan e ha una pendenza pari all’8 per cento, nel rispetto della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche.

Nell’ambito dell’intervento sul portale sono state eseguite opere di ripulitura e restauro della parete in pietra e del cancello di accesso dei mezzi per movimentazione delle opere d’arte, con la sostituzione dei pannelli lignei deteriorati. Nei locali della palazzina attigua al nuovo ingresso, che ospitava la residenza del custode, è stata completata la pavimentazione, sono stati realizzati gli intonaci interni, la tinteggiatura, i servizi igienici, la scala interna e gli impianti per la creazione della biglietteria a piano terra e del book-shop al primo piano, per i quali saranno acquistati arredi e attrezzature. In attuazione del progetto di valorizzazione museale RIM – Rete Interattiva Museale Alto Tevere, che coinvolge dieci musei dell’Altotevere e di cui il comune di Città di Castello è capofila, nel loggiato al primo piano di Palazzo Vitelli alla Cannoniera verrà allestito un pannello descrittivo del giardino all’italiana, in italiano e in inglese.

“Ora l’attenzione si sposta sugli ulteriori lavori da 200 mila euro che la Regione ha appena finanziato nell’ambito degli investimenti per la fruizione post-Covid 19 di musei, teatri storici e istituti culturali pubblici”, precisano Secondi e Tofanelli. “Questo intervento darà continuità a quello appena realizzato, consentendoci di adeguare la fruibilità della Pinacoteca comunale alle esigenze moderne e di rispettare le normative post-Covid”, spiegano gli amministratori, che evidenziano come “al museo verranno dati un nuovo percorso di visita, a beneficio della scorrevolezza dei flussi di pubblico nelle sale più grandi, e una nuova dotazione tecnologica, con sistemi multimediali, come pannelli didattici e proiezioni digitali in alta definizione”.

L’investimento consentirà anche di migliorare l’illuminazione artificiale, di sistemare l’ex limonaia (la cosiddetta “manica lunga”), con l’allestimento di una sala conferenze dotata di sistema di videoproiezione e con l’installazione di una caldaia, e la zona che attualmente ospita la biglietteria, una volta ultimato il trasferimento dell’ingresso principale della Pinacoteca comunale. “Grazie all’accesso ai finanziamenti disponibili, l’amministrazione comunale investirà complessivamente oltre 300 mila euro nella completa riqualificazione della Pinacoteca comunale, un segnale importante nell’ottica della valorizzazione funzionale del centro storico e dei suoi contenitori culturali, ma anche nella prospettiva della grande mostra che in autunno dedicheremo a Raffaello Sanzio, alla quale Città di Castello si presenterà al meglio delle proprie possibilità”, concludono Secondi e Tofanelli, nel ringraziare “l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Cultura per il lavoro professionale che ha consentito di mettere in campo la progettualità necessaria a ottenere importanti risorse a disposizione degli interventi necessari”.


Cenni storici. Palazzo Vitelli alla Cannoniera venne eretto tra il 1512 ed il 1532 dalla Famiglia Vitelli in occasione del matrimonio tra Alessandro Vitelli e Angela De Rossi ed ultimato nell’assetto definitivo, nell’anno 1545. In occasione delle nozze venne probabilmente realizzato anche il giardino, completato dalle mura di recinzione e dal portale d’ingresso, che appunto risale alla prima metà del XVI secolo. Il giardino di Palazzo Vitelli alla Cannoniera era famoso nell’Europa del Cinquecento per la presenza di piante rare ed esotiche, tanto da dare all’intero complesso l’appellativo di ‘Palazzo del Giardino’.

Dai documenti sappiamo che qui erano “seminati erbaggi, spalliere di cotogne melograni et rose, luogo di delitia et degno di detto [Alessandro]”. Tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento venne realizzato il giardino all’italiana nell’assetto geometrico attuale, dove le siepi di bosso disegnano aiuole dalle forme geometriche e regolari, scandendo lo spazio. La struttura architettonica del complesso è rappresentata con precisione nella veduta riportata nel “Libro di piante di poderi, palazzi, botteghe e altro dell’illustrissima casa Vitelli” di Alessandro Nave del 1699, conservato presso la Biblioteca comunale tifernate. Dalla “Veduta del Palazzo Vitelli alla Cannoniera dalla parte del giardino”, si evince che l’ingresso al Palazzo
dal giardino era costituito da un portone di legno incorniciato da un bugnato cinquecentesco in pietra arenaria.

L’ingresso, leggermente sopraelevato rispetto al piano stradale, era collegato ad esso per mezzo di una rampa circolare “a conchiglia”. L’assetto architettonico dell’ingresso era ancora visibile nei primi anni del XX secolo, come appare dalla foto scattata il 30 Giugno 1912, in occasione dell’inaugurazione dell’attuale sede della Pinacoteca comunale, dopo il restauro e la donazione al comune da parte di Elia Volpi. Dall’immagine si osserva infatti la presenza del portone ligneo con la cornice in pietra arenaria.

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Città di Castello: un incontro per far fronte comune contro il gap della viabilità in Altotevere, unanimità all’ODG di Castello Cambia


Il gruppo consiliare di Castello Cambia con un ordine del giorno, approvato all’unanimità durante il consiglio comunale di Città di Castello di lunedì 8 marzo 2021, ha proposto un’iniziativa pubblica per favorire l’assunzione di un impegno comune sulle infrastrutture a servizio dell’Alta Valle del Tevere da parte di tutti i soggetti istituzionali, sindacali e imprenditoriali interessati.


Il documento a firma dei consiglieri Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcaleni, è stato presentato dal capogruppo Bucci: “Proponiamo che il sindaco e il presidente del consiglio comunale Francesca Mencagli di farsi promotrice nel più breve tempo possibile di una iniziativa che coinvolga in maniera diretta e operativa i parlamentari dell’Alta Valle del Tevere e della Valtiberina Toscana, le associazioni sindacali, imprenditoriali e i consigli dei Comuni interessati, non per fare il solito convegno che discuta di dettagli e di percorsi, ma per vincolare tutti i diversi protagonisti sociali ed economici ad un impegno comune per la realizzazione delle infrastrutture indispensabili, all’interno di un progetto complessivo capace di attirare le risorse del Recovery Fund anche in Altotevere, al fine di superare l’attuale isolamento del territorio”.

Nel richiamare il fatto che “la situazione di effettivo isolamento dell’Alta Valle del Tevere e della Valtiberina Toscana ha da tempo pesanti ripercussioni sulle attività socio-economiche di tutto il territorio”, Bucci ha detto “La ex Fcu, passata da pochi mesi alla Rete Ferroviaria Italiana, è ormai ridotta ad un vago ricordo di quello che fu la Ferrovia Appennino Centrale che collegava Perugia con Fossato di Vico e con Arezzo e dopo 134 anni dalla sua inaugurazione oggi registra pesanti tagli ed è attiva solo nella tratta Città di Castello-Ponte San Giovanni. La maggior parte del percorso è affidata agli autobus di Busitalia, mentre il treno viaggia ad una velocità inferiore ai 50 chilometri orari, cioè ad una velocità minore di quella dei treni di più di un secolo fa. Di fatto vengono negate tutte le motivazioni che portarono alla sua realizzazione, cioè collegare l’Umbria con la tratta ferroviaria adriatica e con la tratta centrale della Roma- Firenze e che, nella realtà delle cose, ogni progetto di ripristino della tratta Sansepolcro-Arezzo appare solo ideale chimera, così come la trasformazione della stessa Ex FCU in metropolitana di superficie, progetto tanto sbandierato quanto negletto.

La E78 Due Mari rischia di diventare una storica incompiuta, ma già è motivo di derisione per le popolazioni dell’Alta Valle del Tevere. Da più di 20 anni entra e esce dalle priorità infrastrutturali italiane, che suscita tonnellate di chiacchiere e centinaia di convegni e assemblee, fiumi di parole che per egoismi e miopie politiche, per strumentalizzazioni e incapacità, producono solo rinvii. La E78 è lunga 286 chilometri, tutti completati o in via di completamento a quattro corsie, mentre solo i 15 chilometri che traversano l’Umbria non sono stati realizzati. E’ del tutto inefficace, un progetto monco e imperfetto capace solo di ulteriore sperpero di denaro, l’attuale proposta di realizzare una corsia unica o una canna unica alla galleria della Guinza utilizzabile solo a senso alternato. La E45 da molti mesi occupa le cronache per il vergognoso stato di manutenzione in cui versa, contraddistinto da continue interruzioni e perenni lavori in corso che impediscono un collegamento sicuro verso l’Emilia-Romagna, mentre la mancanza di un raccordo con la Due Mari ostacola un collegamento utile con l’autostrada del Sole”.

Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha detto “ben venga il dibattito ma se già impegnano nella narrativa il punto di caduta le prospettive si limitano. Potrebbe essere una riunione e li potremmo fare un punto su tutte le infrastrutture”. Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, ha detto: “L’E45 c’è e ci investiranno ingenti fondi. Se i trasporti passano per Perugia va bene, perché dovremmo volere che i trasporti si fermassero a Città di Castello. Il raddoppio della Guinza non ha senso. Per avere la viabilità ci vuole domanda, che adesso può concentrarsi in e45 più sicura ma terza corsia non serve. Abbiamo problemi per andare al mare, ci sono le strade per arrivare sull’Adriatico. I flussi verso Fano sono privati non commerciali o economici. Dobbiamo completare raccordo con le Ville e avere raccordo con A1. Ora con le auto si arriva velocemente. In Trentino la ferrovia è stata trasformata in una metropolitana di superficie. Bisogna coinvolgere domanda ed offerta di trasporto”.

Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega, ha detto: “La questione è annosa: perché progetti seri non sono stati fatti quando di Recovery Found ne arrivava uno all’anno. Parliamo ma avendo già un’idea della nostra soluzione, un contributo concreto. I cittadini hanno bisogno di risposte”. Mirko Pescari, capogruppo del PD, si è detto d’accordo con l’approccio di Lignani: “l’obiettivo è un confronto interistituzionale su come sia meglio superare l’isolamento. Le premesse sono però parte integrante dell’atto: su alcune valutazioni non tutti siamo d’accordo e si perderebbe condivisione ed autorevolezza. Asciughiamo il documento e teniamo il dispositivo”. Giovanni Procelli, capogruppo della Sinistra: “Siamo isolati, abbiamo bisogno di infrastrutture. Andiamo con forza a combattere per avere almeno il ripristino della FerroviaSansepolcro-Sant’Anna”.

Luigi Bartolini, consigliere dei Civici per Città di Castello: “Città di Castello aveva il Pil più alto dell’Umbria, perché siamo stati così penalizzati, Centro Fiere E 78. Il collegamento trasversale è stato fatto a Perugia e a Foligno non da noi. Nessuno si è mosso per la causa della Due Mari e della E45. Il problema è il collegamento con Marche e Romagna. La ferrovia c’è ma ho il dubbio che da un altro tavolo di concertazione escano fuori solo chiacchiere. Speriamo di no”. Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici per Città di Castello, ha definita “giustificata la richiesta, bene convergenza dentro progetto condiviso non andiamo nello specifico. Lanciamo il cuore oltre l’ostacolo per mettere insieme tutti i soggetti decisori e della politica per mettere insieme energie e strategie che attraggono risorse economiche”.

Vittorio Morani, capogruppo del PSI, ha detto: “Lo sviluppo, il turismo e lo sviluppo del territorio passa per le infrastrutture. Una su tutte la e78. Forse non abbiamo santi in Paradiso ma io ricordo le parole del viceministro Nencini, che sosteneva la disponibilità subito di 100 milioni per terminare la strada entro il 2021. Il sindaco si è molto impegnato ma non è stato supportato dai politici di ogni colore seduti sulle grandi poltrone. Noi con altri abbiamo chiesto l’inserimento della FCU nello sfondamento a Nord. La FCU va inserita nelle priorità. Con il Ricovery Found arriveranno risorse per le infrastrutture”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “La E78 potrebbe dividere così come altre valutazioni in premessa. Votiamo il dispositivo senza dividerci. Dobbiamo capire con interlocutori esperti anche quale sia lo stato dell’opera. La non realizzazione della Due Mari è dovuta alla contrapposizione tra Città di Castello e San Giustino. Chi non l’ha fatta fare allora, che patrocina la causa delle 4 corsie è strano. Sono responsabilità vere, reali e non possono essere ignorate. Votiamo il dispositivo per avere grande unità, dato che lo sfondamento a Nord è un sogno per tutti ma prima bisogna che a Perugia si arrivi in tempi accettabili. Prima ripristiniamo l’indispensabile.

Chiamiamo tutti i rappresentanti istituzionali, abbiamo 4 parlamentari, la percentuale più alta d’Italia, tecnici ed economici per un sistema infrastruttura moderno”. Nella replica Bucci ha accettato di emendare il testo, salvaguardando il dispositivo. Si di Pescari e Lignani, Vincenti (ma invitiamo anche tecnici ed operatori dei trasporti), Bartolini, Morani, Procelli.

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Città di Castello: da mercoledì 17 marzo nuovo sportello digitale “a casa tua”

Si chiama “Sportello a casa tua” ed è il nuovo servizio digitale che Umbra Acque attiverà da mercoledì 17 marzo. Una novità importante che permetterà all’utente di parlare con l’operatore di Umbra Acque grazie a una videochiamata, restando comodamente a casa. Il cliente potrà così effettuare in digitale tutte le operazioni tradizionalmente gestite presso gli sportelli fisici o tramite numero verde senza alcuna limitazione. Per farlo sarà sufficiente avere un computer con webcam o uno smartphone.

Il servizio, su prenotazione, sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 16,15. Per fissare l’appuntamento, a partire da lunedì 15 marzo, sarà sufficiente chiamare l’800 00 55 43 (numero verde gratuito da rete fissa), oppure lo 075 501 43 01 (da cellulare); saranno richiesti nome, cognome, e-mail, cellulare, prestazione di cui si ha esigenza, giorno ed orario dell’appuntamento. Si riceverà immediatamente una mail di conferma e pochi minuti prima dell’ora dell’appuntamento un operatore di Umbra Acque contatterà telefonicamente il cliente per fornirgli il link a cui collegarsi per il video-incontro (questo per evitare il rischio di qualsiasi difficoltà di accesso da parte del cliente). Il cliente potrà a questo punto parlare in videochiamata con l’operatore per il servizio o le informazioni richieste.
Un servizio fruibile da tutti che va a completare l’offerta digitale fornita da Umbra Acque. Lo “Sportello a casa tua” affiancherà gli attuali canali di contatto come il portale web (www.umbraacque.com), alla sezione My Umbra Acque, l’App My Umbra Acque, il call center (800005543 numero verde gratuito da rete fissa, 075 501 43 01 da cellulare).


Il nuovo sportello rappresenta in questo momento un’innovativa e funzionale alternativa allo “sportello commerciale di Perugia”, agli “sportelli digitali” e agli “sportelli digitali Digipass”, essendo questi temporaneamente chiusi per il protrarsi del rischio Covid.
“L’attivazione del nuovo sportello digitale – afferma l’amministratrice delegata di Umbra Acque Tiziana Buonfiglio – rappresenta senza dubbio un nuovo importante tassello sul fronte della vicinanza agli utenti e alle loro rinnovate esigenze. L’innovazione con la digitalizzazione dei servizi è il futuro, specie in questa fase di pandemia che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere e di lavorare.

Garantiremo un contatto seppur virtuale con l’operatore – spiega Buonfiglio – , a disposizione della clientela che, attraverso una semplice videochiamata, potrà effettuare tutte le operazioni di cui ha bisogno, nessuna esclusa. In Umbra Acque fra il 24 novembre 2018 e il 20 dicembre 2019 erano stati aperti 5 sportelli digitali localizzati sui territori di Città di Castello, Umbertide, Gualdo Tadino, Todi e Castiglione del Lago e sono in progettazione su Gubbio e Marsciano. Questa nuova ulteriore modalità di sportello digitale nasce da un progetto realizzato dal Gruppo Acea e si innesta in questa fase di transizione digitale accelerata e consolidata dalla congiuntura sanitaria. Le connessioni da remoto e lo smart working – conclude l’Ad di Umbra Acque – si stanno trasformando da strumento di welfare evoluto a nuova normalità e rinnovata prossimità ai clienti delle organizzazioni di lavoro resilienti, quale vogliamo essere per abitare il futuro”.

“Il Covid ci ha costretti a misurarci con nuove modalità di lavoro e di offerta di servizi che fino a un anno fa erano impensabili – afferma il presidente di Umbra Acque, Filippo Calabrese -. Stiamo vivendo un processo di digitalizzazione senza precedenti e Umbra Acque sta dando risposte importanti e rapide ai cittadini anche su questo fronte. I vantaggi di un servizio digitale come questo sono molteplici: intanto perché internet è strumento veloce e comodo e grazie ad uno sportello semplificato come questo, infatti, è possibile avere informazioni senza il bisogno di doversi recare fisicamente agli sportelli. Senza dimenticare – conclude Calabrese – che il cittadino ha la possibilità di ridurre sensibilmente i tempi di attesa e allo stesso tempo di richiedere i servizi desiderati senza vincoli di orari o luogo”.

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Edilizia sociale: oltre un milione di euro stanziati dalla regione per la manutenzione di 72 alloggi in otto comuni umbri. Interventi anche a Città di Castello e San Giustino

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche abitative Enrico Melasecche, ha assegnato all’Ater la somma di 1.077.746 di euro, destinata al finanziamento di interventi di manutenzione “leggera” sugli alloggi di edilizia sociale.
“Questo importante finanziamento – ha affermato l’assessore – consente all’Ater di realizzare lavori di manutenzione ed efficientamento, con una spesa non superiore ai 15.000 euro ad alloggio, che sono indispensabili per rendere immediatamente disponibili appartamenti sfitti.

Gli interventi ritenuti prioritari sono stati selezionati tenendo conto oltre che dei criteri stabiliti dalla normativa in materia anche dalla disponibilità complessiva del patrimonio di edilizia sociale nell’intero territorio regionale e non utilizzato, con l’obiettivo della diminuzione del disagio abitativo. Altro parametro di riferimento è, come di consueto, la richiesta non soddisfatta di alloggi sociali espressa nelle graduatorie approvate dai Comuni. Gli interventi finanziati – ha concluso l’assessore Melasecche – hanno la caratteristica dell’immediata cantierabilità in quanto dovranno essere realizzati dall’Ater entro sessanta giorni dal provvedimento regionale di concessione del finanziamento”.


Complessivamente gli alloggi oggetto di ripristino, individuati in base alla graduatoria tecnica fissata con parametri obiettivi dall’Ater, sono 72 così localizzati:

Amelia 15 alloggi 222.746 euro
Città della Pieve 4 alloggi 60.000 euro
Città di Castello 10 alloggi 150.000 euro
Gubbio 7 alloggi 105.000 euro
Montefalco 3 alloggi 45.000 euro
Narni 17 alloggi 255.000 euro
Orvieto 13 alloggi 195.000 euro
San Giustino 3 alloggi 45.000 euro

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Pallavolo serie B/M: ERM Group San Giustino di nuovo tra le mura amiche nella gara di recupero contro la Montesi Pesaro

Ancora un match casalingo per la ErmGroup Pallavolo San Giustino, il quarto su un totale di cinque gare. Alle 18 di sabato 13 marzo, scenderà in campo al palasport di via Anconetana la Montesi Pesaro, formazione anch’essa alle prese con le difficoltà legate al Covid-19, che finora ha potuto giocare due sole volte, perdendo in entrambe le circostanze. Tutto questo ha contribuito un tantino a raffreddare il clima di entusiasmo che nella città marchigiana ha ricreato il ritorno dopo tanto tempo nella Serie B maschile della locale portacolori, allenata dal duo Fabbietti-Silvestrini, la cui rosa è più valida di quanto al momento dicano i risultati: un palleggiatore di personalità chiamato Tommaso Mandoloni e schiacciatori del calibro di Matteo Schiaratura e dei veterani Francesco Cardinali e Francesco Pimpinelli.

La gara si gioca di sabato poiché costituisce il recupero della sesta giornata (prima di ritorno) nel girone F2 e giovedì prossimo, 18 marzo, alle 20.30, andrà in scena a Pesaro quella che avrebbe dovuto essere la prima partita stagionale, programmata per il 23 gennaio scorso. La ErmGroup è stata finora protagonista di un percorso netto (4 vittorie su altrettante partite disputate e sempre con il risultato di 3-0) che l’ha portata in testa alla classifica a punteggio pieno e ora intende difendere il primato raccogliendo il più possibile per portarlo in dote nella fase successiva. Dal momento che fino al 21 la compagine biancazzurra giocherà per due volte alla settimana, diventa importante per il gruppo saper gestire al meglio anche le energie fisiche e mentali. Un ulteriore dato positivo è il rientro anche del libero Leonardo Di Renzo e quindi d’ora in poi coach Moretti può finalmente lavorare con l’organico al 100%. L’obiettivo di partenza rimane quello di dare un seguito alla striscia positiva iniziale, cercando tuttavia di mantenere una certa regolarità di rendimento che eviti situazioni come quella di mercoledì nel terzo set, quando Conti e compagni – avanti di 13 lunghezze – sono incappati in un improvviso black-out che ha permesso agli avversari di avvicinarsi fino a -3, salvo poi riprendere in mano le redini e andare a chiudere la partita. Dai suoi ragazzi, i tecnici Nardi e Moretti si attendono pertanto una risposta più convincente sotto questo profilo, prediligendo la continuità agli “strappi” e potendo contare su un Puliti che sta ricominciando a caricare il braccio alla sua maniera. Di Renzo ci sarà, ma spetterà di nuovo al giovane Piazzi il compito di svolgere le mansioni di libero.

Alla luce di questo, quindi, il 6+1 di partenza vedrà la conferma della diagonale composta da Alessio Sitti e Leonardo Puliti, dei centrali Mirko Miscione e Giulio Cesaroni, dei laterali Rinaldo Conti e Filippo Agostini e del libero Lucio Piazzi. Coppia in questo caso femminile, proveniente dalla Toscana, alla direzione della gara: primo arbitro è Michela Fiori di Lucca, secondo arbitro Dalila Viterbo di Livorno. Come sempre, gli sportivi potranno seguire le immagini in diretta della partita, con assieme il commento, sulla pagina Facebook della Pallavolo San Giustino.

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Modifiche all’auto, Carria: “Semplificazione ok, ma perchè escludere i carrozzieri?”. Confartigianato chiede di non penalizzare il settore già in crisi per la pandemia

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Sarà più semplice per l’automobilista mettere il gancio di traino all’auto, oppure installare o cambiare i serbatoi del gas Gpl o fare altre modifiche come gli adattamenti per le persone con disabilità o installare i doppi comandi per le Scuole Guida.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 37 del relativo decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, dal 14 febbraio scorso non è infatti più necessario far collaudare dalla Motorizzazione Civile queste modifiche.

“Una buona cosa – commenta Roberto Carria, presidente della Federazione Autoriparazione di Confartigianato Arezzo, che va nella direzione dello snellimento delle procedure e che sarebbe perfetta se non ci fosse un boccone avvelenato. Infatti finora queste modifiche venivano effettuate dalle Officine, sia meccaniche, o meglio meccatroniche, sia dai carrozzieri. Le imprese si accreditavano presso la Motorizzazione e poi, dopo eseguiti i lavori, si effettuava il collaudo alla Motorizzazione stessa. Ora quest’ultimo passaggio non deve più essere fatto, basterà una dichiarazione dell’installatore. Ma – continua Carria – la buona notizia è avvelenata dal fatto che con il nuovo decreto solo i meccatronici possono effettuare queste modifiche, mentre i carrozzieri sono tagliati fuori anche da installazioni, come quella del gancio di traino, che hanno sempre fatto e non si comprende perchè non possano continuare a farlo.”

Confartigianato si è già mossa con il Ministero competente per far sanare questo vulnus.

“E’ bene semplificare – conclude Carria – ma non è giusto che, a fronte di una semplificazione, ci sia un intero settore, come quello dei carrozzieri, che viene tagliato fuori senza ragione da una tipologia di lavori che hanno sempre eseguito a regola d’arte. In un momento come quello che stiamo attraversando, con i fatturati drasticamente ridotti a causa della pandemia, non ci possono essere ulteriori penalizzazioni a carico delle imprese.”

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Politica a San Giustino: Veschi (FD’I) “esclusi da ogni iniziativa, gestione emergenza gestita solo dal Sindaco. Poche occasioni di confronto, sia a livello consiliare che di commissioni”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/820225611913251

“Credo, aldilà di ogni ragionevole dubbio, che maggioranza e opposizione in un momento così drammatico dovrebbero collaborare in stretta sinergia al fine e di cercare, per quanto possibile, soluzioni ad una crisi economica sanitaria e sociale senza precedenti. Vedo le altre amministrazioni a noi vicine lavorare molto, soprattutto nel comunicare ai cittadini l’evoluzione della pandemia, ma anche iniziative rivolte alla popolazione o progetti in via di ultimazione e definizione. Nel nostro comune tutto tace, a parte qualche sporadico comunicato o post che possiamo trovare sulle pagine social istituzionali del Comune, poco o nulla sulle attività di questa amministrazione. Altra questione che desidero portare all’attenzione dell’opinione pubblica è la quasi totale assenza nella convocazione di consigli comunali o commissioni consiliari, e allora pongo alla cittadinanza una semplice domanda, perché le altre amministrazioni convocano regolarmente  commissioni consiliari e sedute del parlamentino, usando piattaforme multimediali, mentre da noi questo non succede? credo che il primo cittadino dovrebbe rispondere a questa semplice domanda. La vita democratica e amministrativa, il confronto politico, deve andare avanti, sarebbe un segnale importante per tutti noi.”

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Questa sera dalle ore 21,15 su Retesole (ch 13) torna In Primo Piano. Ospite Filippo Schiattelli (Misto)

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il consigliere comunale del Gruppo Misto, Filippo Schiattelli

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Galleria della Guinza, Baglioni (Lega): “Bene collaborazione tra assessori di Umbria e Marche. A breve l’Onorevole Marchetti incontrerà il Vice Ministro Morelli”

“L’incontro degli Assessori regionali alle Infrastrutture di Umbria e Marche a Mercatello sul Metauro segna un netto cambio di passo rispetto alla negligenza delle passate amministrazioni regionali a trazione Partito Democratico in merito al completamento della E78 e alla realizzazione della Galleria della Guinza – ha esordito il Capogruppo della Lega di Città di Castello, Giorgio Baglioni – nei prossimi giorni l’Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, Vice Segretario della Lega Umbria e Commissario della Lega Marche, incontrerà il Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Alessandro Morelli, proprio nel merito della ‘grande incompiuta’. L’Onorevole Marchetti in questi anni ha portato a più riprese la questione sul tavolo del governo, – ha ricordato Baglioni – con interrogazioni rivolte sia al Ministro alle Infrastrutture che al Ministro all’Ambiente.

La E78 rappresenta un’infrastruttura vitale non soltanto per il turismo – ha sottolineato Baglioni – ma si tratta di un collegamento indispensabile anche per il sostentamento delle tante attività che si trovano in due delle vallate più produttive del Centro Italia, pertanto è necessario che venga completata quanto prima. Il Governo Draghi ha segnato una forte rottura col passato, all’insegna di buonsenso e concretezza, e la Lega, col coraggio di chi sa battersi in nome dell’Italia mettendoci la faccia, sta dimostrando di essere una forza determinante, – ha rimarcato – pertanto l’azione dei nostri rappresentanti in Parlamento, in sinergia con i membri dell’esecutivo, siamo convinti che potrà portare al raggiungimento di obiettivi impensabili fino a poco tempo fa, tra cui anche la realizzazione della Galleria della Guinza. Il completamento della E78 Grosseto-Fano, non soltanto dovrà essere prioritario per le regioni coinvolte, che hanno già individuato parte dei fondi da investire per la realizzazione di questa infrastruttura, ma anche per il Governo – ha concluso Baglioni – la Lega continuerà a vigilare sul tema, come ha sempre fatto a ogni livello istituzionale in questi anni, affinché la realizzazione della Galleria della Guinza rientri nella progettualità inclusa nel Recovery Plan”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 24 guariti e 21 nuovi positivi. Il secondo punto vaccinale sarà aperto nella palestra dell’istituto Salviani. Soluzione più che buona visto che la piastra logistica non è disponibile”


“I dati di ieri ci parlano di 21 nuovi positivi e di 24 persone guarite”. E’ quanto ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, invitando a considerare come “nonostante continuino a essere di più le guarigioni, l’alta percentuale di nuove positività confermi che il Coronavirus circola in maniera molto considerevole nel nostro territorio, tant’è che in base ai nuovi parametri l’Altotevere a oggi rientrerebbe in una ipotetica zona rossa, per cui non possiamo abbassare la guardia”. Bacchetta ha annunciato che il secondo punto vaccinale di Città di Castello sarà aperto nella palestra dell’istituto Ippolito Salviani. “Possiamo ufficializzarlo, perché i tecnici dell’Usl Umbria 1 e del Comune stanno già lavorando per rendere operativa una sede molto grande, circondata da diversi parcheggi, che consentirà di effettuare la vaccinazione di massa in modo efficace”, ha aggiunto il sindaco, osservando: “è una soluzione più che buona, visto che la piastra logistica non è disponibile perché a giorni uscirà il bando per la sua gestione”.

Nel ringraziare il direttore del Distretto Alto Tevere dell’Usl Umbria 1 Daniela Felicioni per la disponibilità, Bacchetta ha fatto presente come alla responsabile sanitaria territoriale sia stata segnalata la necessità che venga implementato il numero di vaccini effettuati presso il Cva di Trestina. “Abbiamo chiesto all’Usl Umbria 1 di implementare personale e organizzazione del punto vaccinale nella frazione a sud di Città di Castello, perché in un luogo che è unanimemente considerato perfetto dal punto di vista logistico e operativo il numero di vaccini somministrati è ancora insufficiente e gli appuntamenti vengono fissati in date non vicinissime”, ha spiegato il sindaco, che ha rimarcato: “questo non va bene, perché i vaccini vanno effettuati prima possibile ed è giusto che le persone appartenenti alle categorie che in questo momento possono essere protette ricevano tempestivamente le dosi a cui hanno diritto”.

“E’ una corsa contro il tempo, più vaccinazioni si fanno e prima il problema verrà risolto”, ha puntualizzato Bacchetta, che a questo proposito ha dato conto di come “l’amministrazione stia lavorando alla riapertura degli asili nido comunali, dove la percentuale delle operatrici vaccinate è del 70-80 per cento e contiamo di completare quanto prima le operazioni in atto”. “Quando potremo riaprire gli asili nido in sicurezza lo faremo, è un impegno che prendiamo con i genitori dei bambini, perché ci rendiamo conto delle difficoltà delle famiglie”, ha sostenuto il sindaco, sottolineando che “l’amministrazione comunale si deve attenere anche alle indicazioni dell’Usl Umbria 1”.

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Fototrappole fisse ed E-Killer, controlli a tappeto contro l’abbandono dei rifiuti

“Se non bastano le azioni di educazione e sensibilizzazione portate avanti, è necessario muoversi anche in altre direzioni. Per questo motivo, visto il persistere degli abbandoni dei rifiuti fuori dai cassonetti, abbiamo deciso di potenziare il controllo attraverso le fototrappole e la videosorveglianza mobile”.

Così l’assessore Gabriele Marconcini informa la cittadinanza di Sansepolcro sulle novità in atto, con il funzionamento di 20 fototrappole fisse (controllate a turno e “sbobinate” dagli ispettori ambientali di Sei Toscana) e della E-Killer, cioè la telecamera mobile acquistata e gestita dalla Polizia Municipale.

“La E-Killer ci consente di monitorare ogni volta aree diverse, anche in base alle segnalazioni – continua Marconcini – I primi frutti, e non è una buona notizia, si vedono perchè abbiamo già individuato alcuni cittadini nel momento dell’abbandono dei rifiuti. La tutela del decoro deve passare dal senso civico di tutti noi ma laddove non sia sufficiente, non possiamo lasciar correre”.

L’individuazione dei trasgressori comporta una sanzione, come da “Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti solidi urbani ed assimilati e la tutela del decoro e dell’igiene urbano ed ambientale”. “Dobbiamo puntualizzare che al di là delle immagini prodotte dalle fotorappole, a volte anche quelli che sembrano conferimenti sbagliati potrebbero non essere tali – conclude l’assessore – Per questo motivo prima di emettere le sanzioni verifichiamo sempre con cura le singole situazioni, così da poter evitare eventuali ricostruzioni equivoche”.

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Dalla Provincia di Perugia:  interrogazione del Consigliere Lignani Marchesani sulla manifestazione del 10 marzo in Piazza Italia per la ripresa della scuola

Il Consigliere della Provincia di Perugia Andrea Lignani Marchesani con una interrogazione chiede al Presidente Luciano Bacchetta chiarimenti in merito alla manifestazione che si è svolta ieri (mercoledì 10 marzo) a Perugia, per la ripresa delle scuole in presenza.
“Tale manifestazione – sottolinea Lignani Marchesani – ha visto genitori e studenti protestare in Piazza Italia per il procrastinare della didattica a distanza, evidenziando le difficoltà economiche e sociali ad essa conseguenti.

Il raduno esprimeva, in maniera evidentemente errata, il proprio dissenso univocamente nei confronti della Regione Umbria anche con cartelli e dichiarazioni.

La protesta ha avuto un forte risalto mediatico anche nel TGR regionale con dichiarazioni di minori rivolte anch’esse contro l’Amministrazione regionale e immagini televisive che hanno reso evidente anche il pericolo di assembramento dei manifestanti”.


Per i motivi riportati il Consigliere provinciale chiede quindi di sapere chi ha autorizzato la manifestazione e allo stesso tempo interroga i soggetti istituzionali sulla necessità che il diritto a manifestare sia compenetrato con il rispetto delle normative sanitarie vigenti. Inoltre ritiene necessario un confronto con le Autorità competenti e in primis con il Prefetto sul non ripetersi di simili assembramenti che coinvolgono soprattutto minori.

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Il comune di Città di Castello cambia i domini di sito e posta. Tutto quello che serve sapere

Sito e posta elettronica del comune di Città di Castello cambiano: da www.cittadicastello.gov e www.comune.cittadicastello.pg.it; da @cittadicastello.gov.it a @comune.cittadicastello.pg.it. Momentaneamente il nuovo sarà attivo insieme al vecchio. Da domani, venerdì 12 marzo 2021, il Comune di Città di Castello adeguerà il dominio delle caselle di posta istituzionali alla determinazione emanata dall’AGID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, nel 2018, che riserva la sigla “gov” solo all’Amministrazione centrale dello Stato.


Da venerdì dunque la e-mail, anche in uscita, non sarà più nel formato “nome.cognome@cittadicastello.gov.it”, ma “no-me.cognome@comune.cittadicastello.pg.it”; le precedenti email, indirizzate a “nome.cognome@cittadicastello.gov.it”, saranno comunque visibili all’interno della nuova e-mail.
“Siamo abbastanza abituati a questi avvicendamenti periodici della nomenclatura della rete” dichiara l’assessore all’Innovazione digitale Riccardo Carletti “ma nel caso specifico non produrrà ripercussioni sugli utenti, sia privati, che professionali, economici, nella loro interlocuzione con l’ente locale. Per un periodo i due domini convivranno e funzioneranno contemporaneamente. Avremo tutto il tempo per aggiornare sia le nostre rubriche di posta elettronica che le forme d’uso (volantini, altri siti, agende, carte intestate) in cui compare il sito del comune. Il consiglio è dunque non rimandare l’aggiornamento ma procedere non appena riceverete una comunicazione dal nuovo indirizzo”.

ALLEGATA FOTO DELL’ASSESSORE RICCARDO CARLETTI

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Comune di Città di Castello e Alighieri-Pascoli per un corso di giornalismo che insegni a conoscere i propri diritti e riconoscere le fake news


Accompagnerà alcune classi della scuola Alighieri-Pascoli di Città di Castello fino alla fine dell’anno scolastico il corso di Introduzione al giornalismo, alla libertà di stampa, che l’assessorato ai Servizi educativi del comune di Città di Castello ha promosso con il supporto dell’Ufficio Stampa “in linea con il programma di attività collaterali che l’Amministrazione comunale annualmente propone alle scuole in ambito culturale, civico e formativo ai valori della Repubblica – spiega l’assessore Rossella Cestini – quest’anno abbiamo sperimentato un percordo introduzione al giornalismo connettendolo al Patto educativo cittadino, su cui stiamo lavorando con la redazione del primo curriculum verticale dal nido alle superiori per l’educazione alla cittadinanza e recependo in anticipo il ritorno dell’educazione civica a scuola tra le materie curriculari.

Oggi apriamo questo nucleo alla tematica trasversale dell’educazione ai media, ai social media, alla cittadinanza digitale – uno degli input della Legge 20 agosto 2019, n. 92 e delle Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, emanate dal Ministero – perché nell’era dell’informazione, molto della nostra cittadinanza si gioca sulla rete e sugli strumenti che abbiamo per decodificarla, interagire e sviluppare senso critico”.
Il Corso fornisce gli elementi di base del giornalismo, collegandoli ai diritti della libertà di stampa, alla tematica delle fake news e della post-verità, della informazione come elemento fondante della democrazia, con un excursus sulla storia della stampa e del giornalismo e sulla privacy.

L’obiettivo finale è mettere la scuola in condizioni di realizzazione con risorse open source e professionalità interne un prodotto giornalistico interno – blog, testata on line, account social, newsletter, canale you tube – come spazio di espressione su argomenti di interesse generale, dalla vita dell’istituto fino al contesto urbano o nazionale, aiutando gli studenti nell’avvicinarsi, plasmare ed essere presenti nella sfera pubblica, incrementando la qualità del capitale sociale di cui saranno portatori.


“Il ricorso alla rete per una parte prevalente della socialità e della relazione per gli adolescenti rende ancora più urgente una formazione consapevole di come usare questo strumento, su quali siano le sue opportunità e le sue insidie” spiega il dirigente della Alighieri Pascoli Filippo Pettinari “il corso si è inserito su un lavoro di redazione e produzione di materiali multimediali, testi, contenuti visivi e altre creatività che si è già sostanziato in un blog della scuola, approfondendo un tema su cui i giovani devono confrontarsi: le fake news, la dimensione dark o deep del web, l’attendibilità delle informazioni”.

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Anche a Città di Castello la “24 ore per il Signore”

Anche la chiesa diocesana di Città di Castello ha risposto all’invito di papa Francesco che, nel messaggio per la Quaresima, invita ogni credente, di fronte all’immensa sofferenza di questo periodo, a confidare nella preghiera: “Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti!
Sabato 13 marzo si terrà l’iniziativa “24 ore per il Signore” per dare espressione alla necessità della preghiera”.
Vista la congiuntura del momento – che obbliga il contingentamento dei posti – non si terrà la preghiera in una sola chiesa, ma dalle ore 8 alle 18, l’Adorazione Eucaristica si terrà nelle chiese di S. Francesco in Città di Castello, di San Giuseppe alle Graticole e in quella degli Zoccolanti.


Saranno disponibili sacerdoti per le confessioni. Chi lo desidera può aggiungersi in vari momenti nelle chiese suddette, ricordando che si può partecipare anche all’Adorazione perpetua nella Chiesa di San Giustino e in quella di Trestina.
A conclusione della giornata mons. Domenico Cancian celebrerà la Santa Messa sabato 13 marzo alle ore 18 nella chiesa degli Zoccolanti.
Il tempo che stiamo vivendo è carico di sofferenza: ci invita alla riflessione e alla conversione che è superamento delle nostre chiusure ed egoismi, abbandono fiducioso alla misericordia di Dio diventando anche noi misericordiosi. Nel suo messaggio il Papa ci dice che: “la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita…

Se umilmente chiediamo la grazia di Dio e accettiamo i limiti delle nostre possibilità, allora confideremo nelle infinite possibilità che ha in serbo l’amore di Dio”. È con questo spirito che si vuole vivere la preghiera di Adorazione eucaristica durante la “24 ore per il Signore”.
Domenica 14 marzo, ad ideale coronamento delle “24 ore per il Signore”, nelle chiese della diocesi (come in tutte quelle dell’Umbria) si svolgerà una giornata di preghiera per implorare dal Dio della misericordia la protezione e la liberazione da ogni male,

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Città di Castello: è di oltre 3 milioni e mezzo di euro il piano triennale di investimenti di umbra acque sul territorio

Oltre 3milioni e mezzo di euro, 3.658.422 per la precisione, nel piano degli interventi 2020-2023 che Umbra Acque realizzerà nel territorio comunale. Gli interventi che interesseranno il comparto acquedotto ammontano ad un totale di 1.679.000 di euro. Gli importi saranno ripartiti tra gli interventi di sistemazione e le modifiche all’impianto di potabilizzazioni in varie località per un importo complessivo di 105.000, gli interventi di miglioramento e potenziamento delle reti a San Secondo, Bivio Lugnano, Bivio Canoscio e Meltina Alta per un importo complessivo di 906.000 euro e l’intervento di realizzazione di un nuovo acquedotto a Ghironzo di Badia Petroia del costo di 60.000 euro. A questi si aggiunge l’importante estensione del servizio idrico ad aree attualmente non coperte dalla fornitura a Santa Lucia del valore di 608.000 euro.

Il comparto fognatura prevede una cifra complessiva di circa 2.000.000 di euro. Tre interventi prevedono la realizzazione di nuovi collettori fognari a Fabrecce e Fraccano e nella zona industriale di Città di Castello per l’ammontare di 180.000 euro. Un quarto intervento, certamente il più importante ed impegnativo tecnicamente, è quello destinato al risanamento delle condotte fognarie miste nel tratto terminale dello scatolare che interessa il torrente Scatorbia e per cui è previsto un costo complessivo di circa 1.800.000 di euro. A questi importi si devono aggiungere gli interventi relativi al piano di riduzione delle perdite, che per il periodo 2020-2021 ammontano a circa 595.000 euro destinati alle sostituzioni delle linee ammalorate a Bonsciano e Lugnano (lavori già terminati), Lugnano, San Secondo (via Galvani), San Leo e Cerbara (via Pindemonte). “Un segnale concreto che fan ben sperare per il futuro, soprattutto in questo momento delicato e decisivo di ripartenza in cui la massima attenzione di tutti, istituzioni e società di gestione di servizi pubblici e privati dovrà essere rivolta alle aziende e famiglie di tutta la nostra comunità.

Il lavoro portato avanti in questi anni da Umbra Acque S.P.A., dai suoi amministratori, dirigenti, tecnici ed operatori a vari livelli è senza dubbio apprezzabile. Ora assieme a tutte le istituzioni come abbiamo sempre fatto in maniera sinergica, crediamo, si dovrà proseguire sulla strada della ottimizzazione dei servizi, il potenziamento e miglioramento della rete e dei presidi territoriali a contatto con i cittadini. Noi come sempre faremo la nostra parte con senso di responsabilità avendo sempre di fronte il bene dei cittadini e delle famiglie in primo luogo”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e dall’assessore all’Ambiente, Massimo Massetti, che sottolineano come “accanto a questo piano triennale di interventi, che prevede anche un investimento significativo per l’estensione della rete dell’acquedotto a Piosina, rimane sempre alta l’attenzione alla verifica continua e quotidiana dell’efficienza di tutta la rete idrica del territorio comunale”.

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Arezzo: dieci squadre giovanili nella nuova stagione del Tennis Giotto

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Dieci squadre giovanili per la nuova stagione del Tennis Giotto. Il circolo aretino ha presentato le formazioni con cui scenderà in campo nei diversi campionati Under12, Under14 e Under16 che prenderanno il via da sabato 20 marzo, e Under10 e Under18 in programma nella seconda parte dell’anno, andando a schierare un totale di trentasette agonisti che avranno l’occasione di crescere e di misurarsi con i coetanei di tutta la Toscana.

I riflettori sono orientati soprattutto sull’Under14 maschile che riunisce quattro delle maggiori promesse del Tennis Giotto, con le conferme di Giorgio Carcani e Flavio Valois del 2007 che nel 2020 avevano raggiunto un terzo posto in regione e con gli innesti di Raffaele Ciurnelli e di Lorenzo De Vizia del 2008 che sono reduci dalla vittoria del titolo italiano a squadre nella categoria Under12. Nell’Under14 saranno poi presenti altre due formazioni, con un gruppo maschile che farà affidamento su Gianmarco Cartocci, Filippo Colcelli, Nicola Cardeti e Alessandro Urbini, e con un gruppo femminile che schiererà Alessia Ceccarelli e Camilla Farsetti. nella categoria Under12 saranno presenti ben tre formazioni (la femminile con Bianca Vannelli, Sofia Pierdonati e Emma Loffredo, e le maschili rispettivamente con Alessandro Belli, Daniele Brunetti, Pietro Bramanti e Giorgio Magi, e con Brando Andreani, Lorenzo Moschino e Zeno Roveri), mentre una squadra di buon livello scenderà in campo nell’Under16 maschile con Filippo Pichi, Alberto Capaccioli, Niccolò Brocchi e Riccardo Rossi.


Due gruppi particolarmente ambiziosi dovranno attendere l’estate per scendere in campo nell’Under18 con l’obiettivo di competere per il titolo toscano: Sofia Scatola, Sofia Farsetti, Rachele Bacciarini e Sofia Macis proveranno a bissare il successo ottenuto nella scorsa stagione, mentre Tommaso Orlandi, Francesco Rossi, Filippo Alberti, Jacopo Polvani e Manuel Pampaloni tenteranno di chiudere con un trionfo il loro percorso nei campionati giovanili. A completare questo bel movimento giovanile sono Camilla Acquisti, Gabriele Martini, Gianmarco Meacci, Carlotta Melani e Mattia Rotesi, i cinque bambini che vivranno le loro prime esperienze agonistiche nel campionato misto Under10.

«L’alto numero di squadre giovanili schierate nelle diverse categorie – commenta il direttore sportivo Francesco Benci, – rappresentano uno dei fiori all’occhiello di un movimento che, anno dopo anno, conferma la propria capacità nel rinnovarsi e nel far emergere tanti ragazzi di valore. La programmazione impostata dalla dirigenza e le professionalità garantite dal gruppo maestri assicurano un connubio di successo che nell’ultimo decennio ha permesso al Tennis Giotto di festeggiare la vittoria di quaranta titoli toscani e di quattro titoli italiani a squadre».

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Secondo punto vaccinale piastra logistica Altotevere: mozione in consiglio regionale presentata da Squarta e Pace (Fd’I)

I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Eleonora Pace (Presidente Terza Commissione) e Marco Squarta (Presidente Assemblea legislativa) hanno presentato una mozione che mira ad impegnare la Giunta regionale ad “una rapida attivazione di un punto vaccinale presso la Piastra logistica di Città di Castello, anche attraverso una convenzione tra ASL 1 e Comune per la gestione e l’attivazione di utenze”.

I due esponenti  della maggioranza  evidenziano come la Piastra logistica in  questione, di proprietà regionale, sia stata sottoposta a collaudo lo scorso mese di gennaio e “rappresenta uno spazio polifunzionale assolutamente idoneo a farne un punto vaccinale pienamente efficiente ed operativo”. 

“La vicinanza alle vie di comunicazione e al nosocomio tifernate – spiegano Pace e Squarta -, nonché gli spazi adiacenti, ne fanno un luogo assolutamente sicuro per gli utenti,  in particolar modo per le fasce deboli dal punto di vista sanitario. Il piano della ASL 1 – osservano –  prevede un punto destinato all’utenza dell’area nord dell’Alta Valle del Tevere, in particolare per i Comuni di San Giustino e Citerna oltre che per numerose frazioni e quartieri del Comune di Città di Castello. Gli  attuali punti vaccinali di Trestina ed Umbertide – concludono – risultano distanti da queste  aree  e non nelle vicinanze di presidi di emergenza e urgenza nell’ambito dell’emergenza COVID”. AS/

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