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Palazzo delle Laudi: al via gli interventi per l’allontanamento dei volatili

Sono in corso in questi giorni i lavori di installazione del nuovo sistema di allontanamento volatili su Palazzo delle Laudi, sede del Comune di Sansepolcro.

L’intervento si rende necessario per preservare l’integrità architettonica e il decoro del palazzo storico, tutelando al contempo le condizioni igienico-sanitarie degli spazi pubblici. Il nuovo impianto, di tipo elettrostatico, andrà a sostituire e completare il precedente sistema risalente a oltre vent’anni fa, ormai danneggiato e non più efficace.

Il sistema è progettato per intervenire in modo mirato sui punti più critici dell’edificio, in particolare sulle superfici dove è maggiore la presenza di piccioni, riducendo così in maniera significativa l’insediamento dei volatili e i danni conseguenti.

Una volta conclusa la fase di montaggio, il sistema sarà attivato e reso operativo.

“Si tratta di un’azione importante a tutela del nostro patrimonio storico e della qualità dello spazio urbano – commenta l’Amministrazione –. Palazzo delle Laudi è non solo sede istituzionale, ma anche simbolo della nostra città: è nostro dovere proteggerlo e valorizzarlo in ogni aspetto.”

Un invito alla collaborazione

La normativa attuale non consente metodi estremi o invasivi per contenere la presenza dei piccioni, pertanto, è fondamentale adottare soluzioni efficaci e rispettose dell’ambiente. In questa direzione, l’Amministrazione comunale invita anche i cittadini a contribuire alla tutela del decoro urbano attraverso piccoli gesti di responsabilità.

In particolare, si raccomanda di non somministrare cibo ai piccioni e di adottare, ove possibile, misure dissuasive per impedirne la nidificazione in ambito privato, in modo da contenere la proliferazione e limitare l’accumulo di guano, che rappresenta un rischio per monumenti, edifici e igiene pubblica.

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Successo per la trasmissione “Freedom – Oltre il confine” di Michele Rossi, i complimenti da parte dell’Amministrazione comunale

Con grande orgoglio, l’Amministrazione comunale si unisce ai complimenti e agli applausi rivolti a Michele Rossi, nostro concittadino, autore, fra le varie attività, anche della trasmissione televisiva “Freedom – Oltre il confine”, andata in onda nella serata di domenica su Rete 4.

Durante la puntata, che ha dedicato un approfondito servizio alla nostra città e una vicenda storica che ci riguarda, il conduttore Roberto Giacobbo ha voluto ricordare proprio la storia di Michele: una storia di passione e determinazione, iniziata con la creazione – da semplice spettatore – di una pagina fan del conduttore, capace di catalizzare l’interesse di migliaia di follower e attirare l’attenzione della redazione. Una passione che, unita al talento e all’impegno costante, si è trasformata in una brillante carriera professionale come autore televisivo, oggi parte integrante del team di “Freedom”.

Michele è l’esempio concreto di come il merito, la competenza e l’amore per la conoscenza possano aprire strade importanti e contribuire a valorizzare – anche attraverso i media nazionali – i luoghi e le storie da cui si proviene.

Sansepolcro è fiera di Michele Rossi, per il suo percorso e per aver portato il nome della nostra città in trasmissioni di grande successo, capaci di raccontare l’Italia e i suoi tesori con cura, rigore e passione, ma anche tante altre realtà internazionali davvero affascinanti e degne di essere approfondite.

A Michele vanno le più sentite congratulazioni dell’Amministrazione comunale, con l’augurio di continuare a raccogliere soddisfazioni professionali e personali in un cammino che ci auguriamo possa essere sempre più ricco di successi.

Freedom – Oltre il confine

Michele Rossi Flenghi

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Carcere di Capanne, Feneal e Uil Umbria: “Servono più corsi per il reinserimento lavorativo”

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Oggi cerimonia conclusiva dei corsi per l’edilizia che hanno seguito una decina di detenuti e detenute

Perugia, 30 luglio 2025 – Si terrà oggi la cerimonia conclusiva per la seconda edizione dei corsi del Centro edile per la sicurezza e la formazione, all’interno del Carcere di Capanne. Il corso di finiture è rivolto a 11 detenute della sezione femminile e il corso di muratura è per 15 detenuti della sezione maschile dell’istituto penitenziario. 

Tutto nasce con il progetto Ri-Costruire il Futuro – per l’integrazione socio-lavorativa dei carcerati, partito nel mese di febbraio 2024, che ha come obiettivo la formazione professionalizzante dei carcerati e il successivo inserimento lavorativo nelle imprese del territorio, il progetto è stato realizzato dal Cesf con il sostegno di Fondazione Perugia.

Sono stati diversi gli incontri presso la casa circondariale di Perugia, che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti delle parti sociali del settore costruzioni, Nell’ultimo modulo è stata tenuta una lezione da parte dei segretari generali regionali di Feneal, Filca e Fillea Umbria con i partecipanti del corso, per illustrare l’importanza e la funzione degli enti bilaterali nel settore delle costruzioni.

Per la Feneal Uil Umbria, Alessio Panfili sottolinea “l’importanza fondamentale che ha reinserimento lavorativo, per chi ha preso coscienza degli errori fatti e vuole Ri-Costruire il proprio Futuro stabilmente, come previsto dall’art. 27 della Costituzione. Una persona reinserita non grava sui costi statali, anzi contribuisce con il proprio lavoro all’economia del Paese. Offrire una seconda possibilità, dunque, contribuisce a costruire una società più inclusiva e sicura”.

La Feneal Uil Umbria propone, insieme alla Uil Umbria rappresentata oggi al penitenziario di Perugia, da Nicola Brauzzi, “di estendere anche ad altri settori, che dispongono di enti bilaterali la possibilità di istituire corsi di formazione professionale per permettere un più ampio coinvolgimento e di conseguenza la maggiore possibilità di reinserimento lavorativo, soprattutto per la parte femminile del mondo carcerario”.

Nei moduli del progetto, tema principale è stato quello della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, che rimane purtroppo, emergenza nazionale, che va affrontata dalle scuole primarie, per far si che la sicurezza diventi un automatismo e non una sporadica necessità. Il progetto nel carcere di Capanne è di fatto una scuola, per Ri Costruire il Futuro e Costruire Sicurezza.

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Torna il Berta Music Festival: Sansepolcro pronta ad accogliere la quarta edizione dell’evento musicale dell’estate presentato in Regione a Firenze

Dopo il grande successo delle scorse edizioni, torna nella centralissima piazza Torre di Berta il Berta Music Festival, rassegna ormai divenuta uno degli appuntamenti più attesi dell’estate in Valtiberina e tra le manifestazioni culturali emergenti a livello regionale.

La quarta edizione si svolgerà dal 29 agosto al 1° settembre, con un cartellone di altissimo livello che vede protagonisti nomi noti della musica e dello spettacolo come Cristiano De Andrè, Max Giusti e Alex Britti, oltre a un’intera serata dedicata ai talenti locali con lo show “Canzonissima”.

Il festival, organizzato dall’associazione “I Citti del Fare” con il patrocinio del Comune di Sansepolcro, (collaboratore della manifestazione) della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana, è stato presentato ufficialmente nella sede del Consiglio Regionale a Firenze, a dimostrazione del crescente interesse e della risonanza dell’evento a livello istituzionale.

L’Assessora alla Cultura Francesca Mercati, intervenuta alla presentazione, ha sottolineato:

“Il Berta Music Festival è una manifestazione divenuta di fondamentale importanza e richiamo per l’estate biturgense, capace di coniugare cultura, spettacolo e attrattività turistica. Grazie alla qualità della proposta artistica e alla straordinaria energia dei giovani organizzatori, l’evento è diventato un volano importante per l’economia locale e una vetrina nazionale per la nostra città. Piazza Torre di Berta si trasforma in un palcoscenico d’eccellenza, capace di accogliere pubblico da tutta la Toscana e non solo.”

Il Comune di Sansepolcro rinnova con entusiasmo il proprio sostegno al Festival, convinto che la cultura sia uno strumento di crescita e partecipazione attiva. Un ringraziamento speciale va all’associazione “I Citti del Fare” per l’impegno, la visione e la capacità di creare un evento in grado di coniugare intrattenimento, professionalità e forte identità territoriale.

Tutti gli eventi si svolgeranno in piazza Torre di Berta e i biglietti sono già in prevendita sui circuiti ufficiali.

Sansepolcro è pronta a vivere quattro serate di grande musica e condivisione.

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Al via “Terre in Festival 2025”: teatro diffuso in Valtiberina dal 31 luglio al 4 settembre

Prende il via TERRE IN FESTIVAL teatro diffuso in Valtiberina; il festival organizzato da Laboratori Permanenti che si svolge dal 31 luglio al 4 settembre 2025 nei comuni di Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, SestinoBadia Tedalda e Anghiari.

TERRE IN FESTIVAL accompagnerà l’estate della Valtiberina con prime nazionali, residenze artisticheun laboratorio di alta formazione destinato a giovani attori professionisti, un laboratorio creativo gratuito aperto a tutti; compagnie provenienti da tutta Italia che propongono spettacoli fruibili, acuti, che regalano vere e proprie esperienze immersive.

Inoltre torna, per il secondo anno, In giro per Terre In Festival: vere esperienze di turismo culturale, in collaborazione con Circolo degli Esploratori di Sansepolcro. Escursioni in cui la scoperta del territorio si fonde con il piacere del teatro.

Partiamo con i primi appuntamenti, sino a venerdì 8 agosto.

Pieve Santo Stefano

Si inizia giovedì 31 luglio ore 21.00 a Pieve Santo Stefano in Piazza Plinio Pellegrini con lo spettacolo in prima nazionale È TUTTO SBAGLIATO, È TUTTO DA RIFARE! Bartali: l’uomo e il campione, tra trionfi sportivi e straordinaria umanità̀. Una produzione Teatri d’Imbarco, con Beatrice Visibelli, scene e luci Michele Redaelli, costumi Cristian Garbo etesto e regia Nicola Zavagli

Caprese Michelangelo

Lo spettacolo sarà replicato venerdì 1° agosto alle ore 21.00 presso il Giardino Museo Casa Michelangelo di Caprese Michelangelo.

Lo stesso giorno (1° agosto), si inizia anche con In giro per Terre In Festival: prendendo ispirazione e omaggiando lo spettacolo si propone un Giro del lago di Montedoglio in bici (partenza ore 8.00).

Monterchi
Mercoledì 6 agosto ore 21.00 ci spostiamo a Monterchi presso il Giardino Museo Madonna del Parto. In scena RADIO MAIGRET una produzione Settimo Cielo, da George Simenon, di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto, effetti e tappeto sonoro realizzati dal vivo da Andrea Cauduro e luci di Luca Rossi.

Sansepolcro – località Montagna

Quest’anno nasce una nuova collaborazione e scopriamo una nuova location che ci auguriamo possa incontrare i vostri gusti e interessi: venerdì 8 agosto alle ore 18.30 presso la suggestiva località Montagna, Sansepolcro, presentiamoLE CASE DEL MALCONTENTOtrattodal romanzo di Sacha Naspini edizioni e/o,una produzione Atto Due/Murmuris, drammaturgia di Simona Arrighi e Luisa Bosi, con Luisa Bosi, Laura Croce, Sandra Garuglieri, Francesco Mancini e Roberto Gioffrè, costumi di Francesca Leoni, e laregia di Simona Arrighi.

Uno spettacolo site-specificper l’occasione “abita” il borgo antico della frazione Montagna, a 15 minuti da Sansepolcro. Un luogo magico ai piedi dell’appennino tosco/marchigiano, composto da due agglomerati di abitazioni: case montane in muratura con piccole pietre a vista.

Ci è parso perfetto per accogliere la messa in scena del romanzo di Sacha Naspini; Le Case (del malcontento) è un borgo millenario nell’entroterra maremmano, gli abitanti annaspano nella vita e cercano di mettere al riparo dalle sventure le loro, tra goffaggine e ironia tagliente. Lo spettacolo dà voce a queste figure, che raccontano le loro vicende tragiche, disegnando un universo sospeso tra il reale e il fantastico.

Allo spettacolo è abbinata un’apericena: al termine della performance, grazie alla preziosa collaborazione del Ristoro Calisti gli spettatori vivranno un ulteriore viaggio tra i sapori della tradizione locale (pacchetto spettacolo+apericena: € 33,00).

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Città di Castello: il Comune è impegnato nel contenimento della diffusione dei ratti e dei piccioni

L’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli risponde in consiglio comunale ad Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica)

“Il Comune effettua ogni anno tre cicli di trattamenti di derattizzazione sulle aree pubbliche demaniali dell’ente che ospitano servizi pubblici e nei siti che presentano particolari esigenze. Nel periodo estivo, quando la presenza di ratti si manifesta in maniera più evidente a causa delle alte temperature, sono eseguiti ulteriori interventi in base alle segnalazioni dei cittadini, in particolare nel centro storico o presso parchi cittadini e aree verdi. Per quanto riguarda i piccioni, il censimento effettuato nel 2023 e 2024 ha confermato una presenza dei volatili altamente sopra la soglia di tolleranza, in particolare nel centro storico. Si è proceduto, pertanto, a un’azione di depopolamento mediante gabbie, ma per ottenere risultati più consistenti ci troviamo ora di fronte a un bivio: continuare con questo metodo, aumentando il numero delle gabbie e dei siti coinvolti, o procedere con altre possibili azioni di contenimento, quali ad esempio campagne di sterilizzazione, che comportano, però, un impegno economico notevole per l’amministrazione e un risultato efficace solo a distanza di diversi anni”. E’ in sintesi quanto l’assessore all’Ambiente Mauro Mariangeli ha risposto in consiglio comunale all’interrogazione del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che chiedeva all’amministrazione comunale cosa intendesse fare per ridimensionare la presenza in città dei ratti e dei piccioni. “Quali sono le azioni che si vogliono o si possono intraprendere in tema di derattizzazione nel periodo estivo e quali sono i risultati del protocollo posto in essere nel 2023 sulla popolazione di piccioni urbani allora esistenti e sul decremento della medesima popolazione dopo il procedimento di selezione?”, aveva chiesto il rappresentante della minoranza, segnalando “la necessità di provvedere a una nuova azione di decremento della popolazione di piccioni urbani, che ancora oggi infestano vaste aree del capoluogo urbano, con gravi danni agli immobili, al decoro urbano e con potenziali danni alla salute della popolazione”. Lignani Marchesani aveva parlato in aula di “una nuova pericolosa deriva della diffusione dei ratti”. “Credo sia il momento di una repressione immediata di questo fenomeno, perché nelle ultime settimane nel centro storico c’è una presenza importante di piccoli roditori che infestano i vicoli”. “La stessa reazione si impone anche di fronte alla forte crescita, anche se non al livello di tre anni fa, dei piccioni, che a differenza dei topi sono una specie protetta e non possono essere abbattuti, se non in certi periodi dell’anno”, aveva aggiunto il consigliere. Nel rivendicare “il ricorso a metodi più cruenti di quelli permessi da una normativa nazionale che esprime un falso animalismo”, Lignani Marchesani aveva chiesto, quindi, conto dell’esito del censimento dei volatili, dei risultati degli interventi di contenimento posti in essere e di quale strategia intendesse adottare l’amministrazione comunale. Nel puntualizzare che il Comune ha affidato il servizio di derattizzazione alla società Quark Srl, l’assessore Mariangeli ha spiegato che, “in base al capitolato tecnico – prestazionale di appalto predisposto e approvato dall’USL Umbria 1, la derattizzazione programmata del territorio viene effettuata a febbraio-marzo, maggio – giugno e ottobre-novembre “sui principali tratti di rete fognaria, come tombini e caditoie, in prossimità dei centri abitati e delle aree verdi; nelle aree esterne a tutti i plessi scolastici e agli edifici comunali, nei depuratori comunali, nei cimiteri, negli impianti sportivi; in siti individuati dal monitoraggio ambientale che presentano specifiche esigenze, con particolare riferimento ai centri abitati”. Passando alla diffusione dei piccioni, Mariangeli ha dato conto dei dati emersi dalla rilevazione della popolazione, che ha stimato “una presenza altamente sopra la soglia di tolleranza di 300-400 esemplari a chilometro quadrato”. “Nel caso del centro storico sono stati registrati 1.500 esemplari circa, su un’area d’intervento di due ettari, con una densità pari a 750 esemplari a ettaro”, ha riferito l’assessore, indicando nella “situazione architettonica del centro storico, che offre un’infinità di siti di nidificazione, di dormitori e posatoi” uno dei fattori che favoriscono la proliferazione dei colombi. Mariangeli ha segnalato che “i sistemi di dissuasione fisica presenti non riescano ad impedire lo stazionamento dei colombi” e che “le colonie del centro storico sono fortemente stanziali, ma sono incoraggiante anche dalle persone che somministrare loro cibo”. L’assessore ha fatto presente che l’azione sperimentale di depopolamento attuata con quattro gabbie in due siti, di cui tre presso area privata e uno sulla terrazza del palazzo comunale, ha dimostrato che “per un risultato ottimale è necessario aumentare il numero delle gabbie di cattura con reperimento di ulteriori siti comunali e attuare, anche tramite accordi con associazioni di volontariato locale, un efficace foraggiamento dei volatili durante la cattura”. Nel far presente che il censimento sia il prerequisito per l’abbattimento dei piccioni nelle aree extra urbane e rurali previsto dal piano regionale di controllo, Mariangeli ha ricordato che l’ordinanza comunale del 2015 in materia sia stata impugnata da alcune associazioni ambientaliste. “Gli uffici stanno valutando altre possibili azioni di contenimento, quali ad esempio campagne di sterilizzazione, anche attraverso contatti con comuni che hanno adottato detti trattamenti al fine di verificare l’effettiva efficacia”, ha concluso Mariangeli, evidenziando la loro onerosità e la necessità di molto tempo per ottenere risultati. Nel dirsi insoddisfatto della risposta dell’assessore, il consigliere Lignani Marchesani ha invitato l’amministrazione a fare di più per contrastare la proliferazione dei ratti, “concentrandosi sulla fonte della loro diffusione che risiede nel fiume Tevere”, ma considerando anche di potenziare gli interventi con l’ausilio di aziende del territorio. A proposito dei piccioni, l’esponente della minoranza ha giudicato inefficace la strada della sterilizzazione, auspicando un’azione politica congiunta finalizzata a un cambio di rotta normativo “che riporti il buonsenso e permetta di essere maggiormente incisivi”.

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Città di Castello, “Torri, campanili e mura di difesa”: una visita guidata urbana alla città fortificata

Nell’ambito di Estate in Città appuntamento domenica 3 Agosto per una visita guidata alla città fortificata. “Torri, campanili e mura di difesa” è il percorso urbano organizzato da PoliedroCultura in collaborazione con la Diocesi tifernate e il Comune di Città di Castello

PoliedroCultura, in collaborazione con la Diocesi tifernate e il Comune di Città di Castello, organizza per il pomeriggio di Domenica 3 Agosto una visita guidata tematica molto particolare inserita anche nel ricco cartellone di Estate in Città.

Partenza dalla Pinacoteca comunale ore 16:00 per scoprire l’antica città fortificata per poi salire sul Campanile Cilindrico e sulla Torre Civica fino alle prigioni.

La nostra città, sorta in pianura e in riva al fiume Tevere era difesa da una possente cinta muraria e da torri di difesa; ancora oggi ci racconta della sua conformazione attraverso la toponomastica e la sua architettura… scopriremo insieme alcune dei monumenti simbolo della città in una visita guidata urbana.

Costo € 9,00 a partecipante

Prenotazioni

PoliedroCultura 0758554202 / 0758520656

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Citerna ospita ‘Sguardi plurimi’: una mostra di fotografia al femminile dal 2 al 31 agosto”

CITERNA – Dal 2 al 31 agosto 2025 la Sala degli Ammassi, in Corso Garibaldi 26/30 a Citerna, ospita “Sguardi plurimi”, collettiva di fotografia di Erica AndreiniMeri CiuchiFrancesca DonatelliElisa ModestiValeria Pierini e Lucrezia Senserini, a cura di Marco Botti

Sabato 2 agosto, alle ore 18, l’inaugurazione ufficiale alla presenza del sindaco di Citerna Enea Paladino e dell’assessore alla cultura Valentina Ercolani.

L’evento espositivo fa parte di “Echi di donne”, rassegna estiva del Comune di Citerna per celebrare il talento, la forza, la creatività e l’empowerment femminile in diverse espressioni artistiche e culturali.

“Sguardi plurimi” è una mostra in collaborazione e con il patrocinio di Comune di CiternaProloco di Citerna e Piccolomuseo di Fighille. L’esposizione sarà visitabile tutti i giorni, a ingresso gratuito, dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18.

LA MOSTRA

Sei apprezzate fotografe umbre e toscane, ciascuna con il proprio linguaggio, tutte desiderose di confrontarsi e dialogare in uno degli spazi espositivi più affascinanti della Valtiberina, sono le protagoniste di “Sguardi plurimi”, collettiva ospitata per il mese di agosto nella Sala degli Ammassi di Citerna. all’interno della rassegna culturale “Echi di donne”.

Erica Andreini, fotografa biturgense, propone un estratto da “Diario minimo”, progetto che ha previsto un’incubazione lunga due decenni, durante i quali ritagli su ritagli si sono accumulati apparentemente senza un motivo. Inizialmente usati allo scopo di mettere in forma di immagine frasi e appunti dal diario personale, quei frammenti raccontano la complessità percepita di quello che accade all’autrice, la stratificazione delle immagini che riempiono la sua mente, accompagnate dagli oggetti che in un attimo assumono un ruolo significante per poi tornare a essere elementi comuni. La fugacità del pensiero fa sì che gli assemblage siano sempre estemporanei e che vengano distrutti subito dopo essere stati immortalati. Le particelle vengono unificate dallo scatto, come se le lettere scompaginate divenissero una frase di senso compiuto.

Da Sansepolcro arriva anche Meri Ciuchi, che espone parte del suo progetto “Senza aprire le ali”, in cui si osservano, accanto alla figura umana femminile, alcuni insetti dalla forte simbologia, i coleotteri, che per alcune civiltà del passato erano amuleti, per altre simboli del male. Con le loro ali inguainate, chiuse in una corazza, essi ci sorprendono in un volo che non sembra possibile e ci invitano a pensare oltre la realtà visibile, a oltrepassare il silenzio attonito, alla ricerca di un futuro benigno. Osservando i coleotteri, l’artista sente una similitudine con il suo “io”. Quel loro volo inverosimile è allegoria e alta rappresentazione della determinazione di voler raggiungere, pur con tutte le difficoltà che accomunano l’umano vivere, un’evoluzione positiva del proprio essere e del modo di interagire con il mondo esterno.   

Con “My concrete life” Francesca Donatelli, fotografa di Poppi, utilizza un’unica immagine come base. Il volto si fa terreno di sperimentazione, trasformazione personale e rinascita, attraverso un percorso intimo di alterazione della foto. Il ritratto viene manipolato manualmente e chimicamente dall’autrice, in un processo di “ri-fotografia” e contaminazione della stampa. L’opera diventa così un corpo in continua evoluzione, dove l’immagine è aperta al cambiamento. Il gesto artistico si fa rituale trasformativo, mentre il volto fotografato si frantuma, si sporca, si ricuce e si ricompone, tracciando le tappe di un processo creativo non lineare, fatto di ritorni, cancellazioni, sovrapposizioni e ferite visibili. Un viaggio visivo che non cerca la perfezione, ma la verità del percorso. È l’autoritratto come luogo di metamorfosi.

Elisa Modesti si concentra da sempre sull’indagine della figura umana nelle sue più svariate forme. Nel progetto “Legàmi”, composto da foto d’archivio e contemporanee, la fotografa aretina osserva la madre prendersi cura della nonna affetta da demenza senile. I momenti di ascolto, durante i quali vengono ripercorse le strade della vita, sono fondamentali per ricostruire a ritroso l’identità a partire dalle vecchie foto di famiglia, dai ricordi strappati all’oblio attraverso i lunghi racconti. Nell’immagine di grande formato in mostra, tratta dal progetto in continua evoluzione, c’è il recupero identitario di una donna che è allo stesso tempo madre e figlia. Quella foto significativa è l’inizio, il punto in cui tutto è cominciato. Il momento indimenticabile in cui Elisa Modesti e la mamma si sono abbracciate.

La fotografa assisiate Valeria Pierini presenta “I greci non conoscevano il blu”, un progetto sul mare condotto ibridando la fotografia con gli acquerelli, che le permette di portare il paesaggio dal dato reale al dato interiore. Ogni immagine diventa frutto della scelta dell’autrice di dove concentrare il colore, cosa dare a vedere, che sentimento rendere del paesaggio fotografato. Attraverso i colori, Valeria Pierini aggiunge dettagli, creando una resa del mare che è geografica ma anche ideale. Il suo è un portare costantemente a galla la propria versione del mondo e le rotte che partono da un dato certo e diventano emozioni, intuizioni. Lo scopo del progetto è osservare il Mediterraneo in base a interessi geografici, naturalistici, mitologici e storici, restituendo le alterazioni subite dagli ecosistemi e al contempo l’atavica magnificenza del paesaggio.

L’amore per la nonna e l’attenzione verso la solitudine delle persone anziane, l’impatto che la contemporaneità ha su di esse, sono infine al centro del progetto “Emma” di Lucrezia Senserini, fotografa di Arezzo. Emma passa gran parte del tempo alla finestra, osserva il mondo che va avanti come uno spettatore al cinema e attraverso i suoi rituali quotidiani continua a farsi conoscere. Quando sa di essere fotografata, la donna esprime ancora un’intensità e una fierezza che colpiscono. L’autrice sente il bisogno di farle capire che è importante e allo stesso tempo di fissare i momenti di condivisione. La nonna dimostra ogni giorno che gli anziani sono uno scrigno di ricchezza, di esperienze ed emozioni uniche, non persone da mettere in disparte. La loro solitudine, viceversa, può avere anche esiti drammatici. Lucrezia Senserini ce lo ricorda.

“Sguardi plurimi” è una collettiva in cui gli obiettivi di sei artiste sensibili portano l’osservatore a viaggiare con la mente, a riflettere su temi universali, ad aprire i cassetti della memoria, a cercare risposte più o meno celate. Una mostra in cui immergersi, per riaffiorare con una nuova visione di noi stessi e di quello che ci circonda.

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Sansepolcro per la pace a Gaza

Esattamente alle 22.00 di Domenica 27 Luglio, a seguito di una iniziativa di carattere nazionale promossa da “Pax Christi”, sostenuta localmente dall’ Associazione Cultura della Pace di Sansepolcro, le campane di Sansepolcro e della vicina Umbria, hanno suonato all’unisono, per significare con forza, la necessità di fermare i combattimenti a Gaza, dove le vittime sono numerose e la popolazione è stremata, dove tanti innocenti pagano per colpe non loro, in maniera sproporzionata.

Il suono delle nostre campane, come da tradizione, chiama a raccolta, non solo i fedeli, ma l’intera popolazione, affinché sia ancora più profonda la presa di coscienza della necessità di un cessate il fuoco, dell’ingresso di aiuti umanitari, anche sanitari, diretti alla popolazione e della ricerca di un dialogo importante che riesca finalmente a mettere a confronto le parti, perché si possa giungere prima possibile alla creazione di premesse utili alla nascita dei due Stati per due Popoli, che abbiano come loro prospettiva il rispetto reciproco e un futuro di pace e prosperità.

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Riccardo Scartoni è un nuovo giocatore del Trestina

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L’ultimo colpo del ds Podrini accresce la batteria dei difensori, classe 2005 proveniente dal Genoa, lo scorso anno in prestito al Follonica Gavorrano, con cui ha disputato 27 partite e realizzato un assist.

🗣 “Son molto contento di essere qui, ho trovato un bel gruppo che mi ha accolto alla grande e sono sicuro che lavorando con dedizione e impegno ci potremo togliere delle soddisfazioni. Personalmente spero di dare una mano alla squadra a raggiungere gli obiettivi, di crescere e migliorarmi. Sono molto carico e non vedo l’ora di iniziare”

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Citerna, grande successo di pubblico per la quarta edizione della rievocazione storica “L’Invitta 1643”

E’ stata un successo la quarta edizione de “L’Invitta 1643”, che si è svolta il 25, 26 e 27 luglio a Citerna. La rievocazione storica ha coinvolto tantissimi visitatori che hanno potuto immergersi in un’atmosfera unica. L’evento ha offerto un affascinante viaggio nel tempo, ricreando il periodo storico del 1643 quando ebbe luogo la battaglia Barberina, che si svolse tra le mura del Borgo tra lo Stato Pontificio e il Granducato di Toscana, nella quale Citerna resistette “Invitta” per mesi come una vera roccaforte. Per tre giorni Citerna ha rivissuto le atmosfere dell’anno 1643, tra accampamenti, duelli, spettacoli, cortei, conferenze e degustazioni, offrendo a residenti e visitatori un’esperienza unica tra storia, cultura e tradizione.

“Siamo orgogliosi di questo risultato – ha dichiarato il Sindaco di Citerna, Enea Paladino – che premia il lavoro di tanti volontari e appassionati. Citerna ha dimostrato di saper valorizzare la propria storia trasformandola in un evento di grande richiamo turistico e culturale”.

“Quest’anno la manifestazione ha preso forma attraverso un programma ambizioso e ricco, che ha saputo coinvolgere il pubblico in tutte le sue componenti, grazie a un equilibrio perfetto tra cultura, sport e spettacolo – ha dichiarato l’assessore alla cultura, Valentina Ercolani – Molto partecipati e apprezzati i convegni storici, che hanno registrato il tutto esaurito, segno tangibile dell’interesse per la nostra storia e della voglia di riscoprirla e valorizzarla. Grande entusiasmo anche per la staffetta storica, con la presenza di otto paesi della nostra vallata: una competizione che ha visto trionfare Anghiari”.
La giornata conclusiva di domenica ha rappresentato il culmine della manifestazione, grazie alla presenza di gruppi storici di altissimo livello: gli Sbandieratori di Sansepolcro, i Cavalieri di Caspignano, gli Arcieri Sagittari Anglariensis, gli Spadaccini della Sala d’Arme Achille Marozzo, in collaborazione con i curatori degli abiti storici della Corte de’ Medici di Sansepolcro. A loro va il ringraziamento di tutta l’amministrazione comunale per aver contribuito con passione e professionalità a rendere l’evento ancora più coinvolgente e suggestivo.

“Un ringraziamento speciale va anche alle Pro Loco, alla Protezione Civile e a tutti i volontari e collaboratori che, con spirito di squadra, hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione – ha concluso l’assessore alla cultura -. È stato particolarmente bello vedere la partecipazione attiva dei più piccoli, che si sono avvicinati con curiosità e entusiasmo alla rievocazione: ci auguriamo che da questo possa nascere in loro un legame duraturo con la nostra storia e le nostre tradizioni. Sono molto soddisfatta del lavoro sinergico svolto e dei risultati ottenuti. Invitta 1643 cresce ogni anno in qualità e prestigio, e rappresenta oggi un punto di riferimento per la valorizzazione culturale e identitaria del nostro territorio”.

La riuscita di “Invitta 1643” apre la strada a nuove edizioni e a un progetto di valorizzazione del borgo attraverso la memoria delle sue vicende storiche.

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Sabato 2 agosto, ad Umbertide, torna “la Notte Gialla”

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Sport, musica, spettacoli, attività per bambini e shopping sotto le stelle per una serata dedicata alla città e alla sua comunità

Tutto pronto per il ritorno di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate umbertidese. Sabato 2 agosto 2025, infatti, la città si tingerà nuovamente di giallo con la seconda edizione de “La Notte Gialla”, una serata all’insegna della socialità, della partecipazione e della valorizzazione del territorio, tra musica, intrattenimento, sport, gastronomia e shopping sotto le stelle.
L’evento, realizzato dall’Associazione A.P.S. “Vivi Umbertide – Le vie del commercio”, in collaborazione con numerosi commercianti e associazioni locali e con il patrocinio del Comune di Umbertide, animerà il centro cittadino, coinvolgendo in particolare Via Roma, Via Unità d’Italia e Piazza Carlo Marx, trasformandole in un grande palcoscenico a cielo aperto.


Un programma ricco e variegato, pensato per coinvolgere tutte le fasce d’età e offrire una vera festa collettiva. La manifestazione prenderà ufficialmente il via alle ore 17:30 in Piazza Carlo Marx, con l’apertura degli stand gastronomici e l’inizio dei tornei di Pickleball, Calciobalilla umano e Briscola, con premi in palio, tra cui anche gustosi prodotti tipici di norcineria locale. Le iscrizioni ai tornei saranno aperte fino all’avvio dell’evento, contattando il numero 328 1654823.


A partire dalle ore 19:00 sarà il momento dei più piccoli, con l’attivazione delle aree bambini. Il programma prevede attività ludiche e laboratori creativi a cura dell’associazione “Genitori Insieme Per..”, con letture animate, favole sotto le stelle e laboratori tematici. La Cooperativa Sociale A.S.A.D. proporrà invece “Lo Spazio Condiviso”, un ambiente inclusivo dove gioco e socializzazione si fondono attraverso linguaggi innovativi, favorendo l’integrazione.

Il divertimento sarà garantito anche dall’animazione di “BabyCircus”, con giochi senza frontiere, baby dance, truccabimbi e spettacoli per bambini, senza dimenticare gonfiabili e punti ristoro con dolciumi.
L’inaugurazione ufficiale dell’evento si svolgerà alle ore 19:30 in Via Roma, con il lancio dei palloncini gialli, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, dell’Associazione A.P.S. Vivi Umbertide e dei bambini della città, invitati a partecipare numerosi.
La serata proseguirà poi con musica dal vivo e DJ set dislocati in due aree spettacolo.

Nell’Area 1 si alterneranno i DJ Souries (Tone) ed ESSE8, mentre l’Area 2 ospiterà le esibizioni del DJ Team JSA, del gruppo “I Briganti” e della band “Le Tumiturbi”, offrendo una proposta musicale ampia e capace di coinvolgere pubblici diversi con generi e atmosfere variegate.


Grande attesa anche per il consueto appuntamento con lo “Sbaracco”, che vedrà protagonisti i commercianti locali con offerte e promozioni speciali. Le vie della città si trasformeranno in una grande area commerciale all’aperto, tra occasioni imperdibili e voglia di stare insieme.
A completare il programma, la lotteria ufficiale della manifestazione: i biglietti sono disponibili nei punti vendita aderenti e parte del ricavato sarà destinata al finanziamento delle luminarie natalizie 2025. L’estrazione finale dei premi è prevista per le ore 23:00 di sabato 2 agosto.


“La Notte Gialla è un’iniziativa che unisce la città all’insegna della partecipazione, della promozione del territorio e del commercio locale – dichiara il Sindaco di Umbertide, Luca Carizia –. Ringraziamo l’Associazione Vivi Umbertide, i commercianti e tutti coloro che, anche quest’anno, hanno collaborato alla realizzazione di questo evento così bello per la nostra comunità.”


“Questa seconda edizione della Notte Gialla rappresenta un’occasione unica per vivere la nostra città in modo diverso, condividendo sorrisi, musica, esperienze e momenti di incontro – afferma la Vicesindaco con delega al Commercio, Annalisa Mierla –. Desidero rivolgere un sentito ringraziamento all’Associazione A.P.S. Vivi Umbertide – Le vie del commercio, ai commercianti, a tutte le associazioni coinvolte, agli artisti, agli operatori dei tornei, ai volontari, ai tecnici, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile e a tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo bellissimo evento. Un ringraziamento speciale va anche ai cittadini e alle famiglie, che con la loro partecipazione danno senso a tutto questo impegno.”

“La Notte Gialla” si conferma così una manifestazione capace di coinvolgere l’intera comunità, valorizzando il tessuto associativo, le attività commerciali e le risorse umane del territorio. Un evento inclusivo, partecipato e festoso, che rinnova il senso di appartenenza e offre a tutti l’opportunità di vivere Umbertide in modo nuovo, colorato e coinvolgente.

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Edizione 2025 da record per la pastasciutta antifascista

Si è conclusa con presenze da record la Pastasciutta Antifascista tenutasi venerdì 25 luglio a Città di Castello presso il campo sportivo dei Badiali.
Protagonista dell’iniziativa, promossa come da tradizione dalla sezione di Città di Castello dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi) e dedicata questo anno al tema della pace, è stato il vignettista e giornalista Vauro, che è intervenuto in streaming per ricordare Alì Rashid, l’esponente politico e per anni portavoce dell’autorità nazionale palestinese in Italia recentemente scomparso.

Alì Rashid, che viveva in Umbria, era stato il protagonista dell’edizione della pastasciutta antifascita tenutasi lo scorso anno. La nostra associazione ha voluto a maggior ragione ricordarlo attraverso Vauro, al quale era legato oltre che dall’impegno politico da una lunga e profonda amicizia. Vauro ha voluto partecipare all’iniziativa tifernate, come ha voluto evidenziare, anche per il legame con l’Alta Valle del Tevere, dove ha soggiornato più volte proprio assieme ad Alì Rashid, di cui ha tracciato un ricordo toccante e appassionato.

All’incontro, presidetuto dalla presidente della sezione tifernate dell’Anpi Anna Pacciarini, hanno partecipato un rappresentante di Emergency e l’assessore regionale con delega alla pace Fabio Barcaioli. L’intervento di Vauro, introdotto da Riccardo Nicosanti che ha ricordato l’impegno dell’Anpi per la causa palestinese, è stato seguito dalla proiezione di video con la testimonianza di Alì Rashid. I partecipanti sono stati circa un centinaio, con il numero dei posti disponibili andati esauriti nel giro di pochi giorni.
per l’Anpi
la presidente Anna Pacciarini

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Il sindaco Innocenti si complimenta con BMA per i successi conseguiti e per i 20 anni dalla fondazione

“Le più fervide congratulazioni ad uno dei marchi di punta dell’imprenditoria tiberina”. Così Fabrizio Innocenti, sindaco di Sansepolcro, esprime il suo pensiero e quello dell’intera Amministrazione Comunale, nei riguardi di BMA, l’impresa del Borgo guidata da Marcello Brizzi e Alessandra Innocenti che proprio nel 2025 festeggia i 20 anni di attività. Il tutto all’indomani della notizia che Louis Vuitton, uno fra i colossi della moda mondiale, è diventato socio dell’azienda di Sansepolcro con il 25% delle quote.

“Un nome prestigioso” dichiara il sindaco “che affianca la già solida realtà della BMA. Che testimonia il proficuo lavoro portato avanti sin qui da Marcello e Alessandra, ormai di respiro internazionale, e che non potrà che giovare all’ulteriore sviluppo di un’azienda che oggi dà lavoro a oltre 100 unità”. La quota di Lvmh, che sta appunto per Louis Vuitton Moet Hennessy, certifica l’ingresso della multinazionale francese già proprietaria di oltre 70 marchi fra i quali Christian Dior, Fendi, Givenchy, Kenzo, Tag Heuer, Bulgari, Moet&Chandon, Veuve Cliquot, conosciuti e apprezzati a livello planetario. Un autentico colosso, che ora viaggerà a braccetto anche con la BMA. Ricordando che di recente a Parigi è stato anche aperto un atelier di BMA che offre agli operatori del settore la creatività e il saper fare italiano.

“E’ un orgoglio per noi e per l’intera comunità” conclude il sindaco di Sansepolcro “constatare che un’impresa del Borgo raggiunga simili traguardi e sia di esempio per tutta la realtà imprenditoriale del territorio”.



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Furti in Alto Tevere, Rifondazione comunista: “Prendere sul serio il grido d’allarme dei cittadini”

Apprendiamo dagli organi di stampa che, in Alto Tevere, si stanno nuovamente susseguendo furti e fatti criminosi. Le cittadine e i cittadini sono semplicemente terrorizzati. Questi eventi evidenziano chiaramente un problema di ordine pubblico che va preso sul serio.

Certo, è fondamentale evitare che prevalga la “sicurezza fai da te” e promuovere la collaborazione della cittadinanza nella segnalazione e prevenzione di possibili situazioni sospette. Tuttavia, è ormai evidente che servono azioni strutturali capaci di garantire alla popolazione quella qualità della vita che ha sempre contraddistinto i nostri territori. Serve una rinnovata capacità di intelligence per contrastare insediamenti criminosi che operano con modalità davvero efferate.

È vero: lo Stato c’è. Il problema, però, è il governo che, anziché avventurarsi in decreti sicurezza utili solo a reprimere il dissenso, farebbe meglio ad aumentare e valorizzare il personale, dotandolo di mezzi e risorse adeguati per garantire la sicurezza del territorio.

Per questo riteniamo che le Istituzioni dell’Alto Tevere debbano tornare a chiedere con forza alle Autorità competenti e al governo che la questione sicurezza nei nostri territori venga considerata centrale, al fine di incrementare il personale e rafforzare l’azione di prevenzione e controllo. 

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Eremo di Buon Riposo: domenica 3 agosto festa del Perdono di Assisi e celebrazione dell’800° anniversario del Cantico delle Creature

Anche questo anno la domenica dopo il 2 agosto, nell’Eremo di Buon Riposo, si celebrera’ la festa del Perdono di Assisi.
Alle 8,30 si partirà a piedi dalla vecchia scuola della Montesca con la preghiera per la Pace e si arriverà all’eremo alle 9,30 circa. Seguirà la possibilità di confessarsi e così lucrare l’indulgenza plenaria del perdono e poi la santa Messa.
Concluderà la grande ospitalità della famiglia Rossi, proprietaria di tutto l’eremo, nell’offrire il solito ristoro prima di pranzo. Purtroppo non sarà presente la signora Carmela che ci ha lasciato e che tanto aveva nel cuore questo luogo santo.

Questo anno poi è un anno particolare che si ricorda gli 800 anni del cantico delle Creature che San Francesco ha composto 800 anni fa proprio quando è tornato ad Assisi dopo il suo passaggio a Buon Riposo con le stimmate.
Il luogo collinare, rivestito della bellezza della natura, in cui lui si è fermato e il nome “Buon Riposo” che secondo la tradizione il santo stesso avrebbe dato, non può non aver fatto sgorgare dal suo spirito quelle parole immortali che compongono il Cantico.
Tutti invitati quindi al cammino di Francesco domenica 3 agosto alle 8,30 con partenza dalla vecchia scuola per la preghiera per la pace, che è messa particolarmente in pericolo in questi tempi, con il santo della Pace.
Il parroco
Don Giorgio Mariotti

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Città di Castello, nuova regola per gli esercizi commerciali: mobili ammessi negli spazi pubblici

Novità per gli esercizi commerciali che occupano suolo pubblico a Città di Castello: ora potranno sistemare negli spazi a disposizione anche dei mobili. La modifica del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, approvata dal consiglio comunale nell’ultima seduta

Il consiglio comunale ha approvato, con i 17 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Gruppo Misto-Azione, Lega e l’astensione di Castello Civica, una modifica del regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, che consentirà di arredare con mobilia gli spazi che occupano suolo pubblico a disposizione di bar e ristoranti del territorio comunale. Come ha spiegato in aula l’assessore al Commercio Letizia Guerri, si tratta di “un intervento che non va in alcun modo a gravare sui commercianti, sugli adempimenti a cui sono tenuti, visto che non comporta alcun costo aggiuntivo a loro carico, né tantomeno un aggravio burocratico per i nostri uffici”. “Si fa riferimento – ha puntualizzato l’assessore – alle occupazioni di suolo pubblico già sostenute dalle attività commerciali, per le quali il nostro regolamento vigente prevedeva finora la possibilità di inserire esclusivamente tavoli e sedie”. “Essendo ancora in fase di elaborazione la normativa comunale sui dehor – ha aggiunto Guerri – prendendo spunto da altri comuni, in particolar modo Perugia, inseriamo un nuovo articolo nel regolamento per consentire di posizionare all’interno delle aree pubbliche a disposizione dei pubblici esercizi anche altre tipologie di mobili”. Nel dettaglio, l’articolo introdotto stabilisce che “all’interno dell’occupazione di suolo pubblico dato in concessione a pubblici esercizi ed esercizi di vicinato, è consentito l’utilizzo di mobiletti e banchi al servizio dell’attività con ingombro massimo di 2 metri di larghezza per 80 centimetri di profondità e un’altezza massima di 1 metro e 20 centimetri, privi di allaccio idrico e di fornitura di gas, ad esclusivo servizio dell’attività svolta all’interno dell’occupazione di suolo pubblico. I banchi e mobiletti non possono essere utilizzati per finalità di vendita o somministrazione, ma esclusivamente per finalità espositiva e non è consentito posizionarli nella parte perimetrale dell’area di occupazione, ma solo all’interno della stessa”. L’assessore Guerri ha rimarcato il fatto che la formulazione del nuovo articolo inserito nel regolamento abbia recepito gli emendamenti proposti dalla commissione consiliare deputata, “specificando che sono consentite tipologie di mobili unicamente espositive”. Per quanto riguarda le cosiddette “caprette”, ovvero le installazioni pubblicitarie di piccole dimensioni oggetto di un’altra richiesta di modifica in commissione, Guerri ha spiegato che “a seguito del confronto tra il comandante della Polizia Locale e l’Ufficio Urbanistico, si è preferito non inserire alcuna previsione in questo regolamento, in quanto saranno normate in un regolamento sulla pubblicità di prossima emanazione e sarebbe stato, pertanto, ridondante disciplinarle anche in questo caso”. “Ringrazio tutti i commissari per il lavoro portato avanti sul regolamento e l’ufficio Commercio che, grazie alla celerità con cui ha risposto a questa esigenza, consente di colmare una lacuna e dare una risposta immediata a tutte le attività interessate, in particolar modo a quelle che insistono nel centro storico”, ha concluso l’assessore. Nel ringraziare l’assessore per l’intervento posto in essere, la consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) ha giudicato “sicuramente una cosa utile aggiungere questo articolo al regolamento, proprio per non per dare la possibilità di fare multe ai commercianti del territorio”. “Il problema vero – ha osservato la rappresentante della minoranza – era la dimensione dei vari mobili che possono essere posizionati. Guardando in giro ho visto che ce ne sono già tantissimi, quindi non so se dovranno essere modificati”. Anche il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha ringraziato l’assessore per aver accolto le proposte di modifica che aveva avanzato insieme ad altri consiglieri in commissione, precisando: “noi, collega Bassini, non dobbiamo fare delle norme che non consentono di prendere le multe. Noi dobbiamo fare semplicemente delle norme che sono talmente chiare da consentire alle persone di esercitare la propria attività e di pagare correttamente quanto dovuto”. “Spero che questa modifica sia apprezzata dagli esercenti e che venga applicata concretamente”, ha aggiunto l’esponente della minoranza, che poi ha chiarito: “noi dobbiamo fare semplicemente questo, consentire la permanenza di persone, degli artigiani, all’interno dei nostri centri storici, garantire occasioni di lavoro per le attività. Per questo motivo eviterei di specificare le dimensioni dei mobili, perché poi c’è qualcuno che potrebbe andare con il laser a misurarli”. A dare atto all’assessore Guerri di “aver raccolto i contenuti di un dibattito in commissione anche molto franco, leale, proficuo, che ha portato a un risultato che crediamo sia ottimale per la vivibilità e la tranquillità di tutti”, è stato il consigliere del PD Domenico Duranti, che ha ringraziato anche l’opposizione, “non tanto e non solo per il voto favorevole a questo provvedimento, ma perché ha dato un suo contributo”. “Va dato atto alla giunta comunale di essere arrivata celermente a fare in modo che si potesse approvare il tutto in consiglio comunale prima della pausa estiva, perché andare oltre sarebbe stato inutile”. A preannunciare la propria astensione è stato il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani, che ha spiegato: “non è che non veda favorevolmente di consentire maggiori possibilità agli esercenti all’interno del solo pubblico, ma non condivido che si continui con la logica del metro, che è fonte di persecuzione”. “Come ha detto anche il consigliere Duranti in commissione – ha proseguito Lignani Marchesani – i commercianti non hanno bisogno di sovraffollare i luoghi pubblici per cui pagano l’occupazione, ma hanno bisogno il più possibile di spazio. Quindi, andare a mettere un limite in altezza, larghezza e lunghezza è assolutamente, secondo me, fuori luogo, anche perché nessuno credo voglia nascondere la propria attività con mobili ciclopici, che possano occupare troppo spazio. Avrei assolutamente evitato di mettere quelle metrature, è un di più non dovuto – ha eccepito il consigliere di minoranza – che è anche in questo caso frutto di occupazioni di potere delle dirigenze rispetto alla politica. Magari se c’è un centimetro in più a qualcuno potrebbe venire in mente di andare a misurare e anche di elevare un verbale: questo io non lo condivido”. In sede di replica, l’assessore Guerri ha chiarito che “è stata condotta anche una verifica sulle metrature, come era stato indicato dalla commissione”. “Confrontandoci con le esperienze di altre città – ha evidenziato Guerri – ci siamo mossi all’interno di ciò che è consentito, ma in modo estensivo rispetto alla media di molti regolamenti, che non prevedono neppure la specifica della mobilia. Nel caso dei regolamenti che prevedono la metratura di riferimento, come quello del Comune di Perugia, siamo andati semplicemente a mutuare le scelte dalle prassi migliori”.

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Intervento salvavita al Pronto Soccorso di Orvieto e trasferimento in elisoccorso a Terni per un 40enne di Orvieto

ORVIETO – Intervento salvavita al Pronto Soccorso dell’ospedale di Orvieto con gestione efficace ed efficiente di un paziente in condizioni estremamente critiche trasportato con l’elisoccorso all’Azienda Ospedaliera di Terni dove è stato sottoposto ad un delicato e complesso intervento presso la struttura di Neurochirurgia diretta dal dott. Carlo Conti.


Sabato scorso l’uomo, un quarantenne Orvietano, è stato accompagnato al Pronto Soccorso del “Santa Maria della Stella” dopo un malore improvviso rivelatosi poi causato da rottura di aneurisma della base cranica.

L’emergenza medica, che richiede immediato intervento, è stata ottimamente gestita dal dott. Lorenzo Luzi e dai sanitari diretti dal dott. Cesare Magistrato. Attentamente monitorato dallo staff, nel giro di circa un’ora e mezza il paziente era già in elicottero e, condotto a Terni, è stato subito trattato dalla Neurochirurgia con buoni risultati. 

Al dott. Cesare Magistrato e allo staff del Pronto Soccorso del “Santa Maria della Stella” sono giunte parole di elogio e ringraziamento dalla dott.ssa Teresa Urbani, ex direttrice del distretto di Orvieto da alcuni anni in quiescenza, che ha accompagnato il giovane paziente al Pronto Soccorso ed ha seguito da vicino l’intervento immediato dei sanitari.

“Caro Cesare – scrive la dott.ssa Urbani – voglio ringraziarvi e complimentarmi per la gestione tempestiva ed efficace del paziente che abbiamo accompagnato in condizioni severe al Pronto Soccorso. Immediatamente monitorato e preso in carico dai colleghi è stato trasferito in breve tempo a Terni e subito trattato dalla Neurochirurgia con buoni risultati. Oggi dovrebbe uscire dalla Terapia Intensiva per essere trasferito al reparto. Ringrazia da parte mia tutti i colleghi. Avere un servizio così – conclude Teresa Urbani – ci fa vivere sicuramente più tranquilli. Un abbraccio grande a tutti voi”. 

Al giovane paziente i migliori auguri di un pronto e completo recupero.

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