Torna il consueto appuntamento con LA PAGINA PIÙ BELLA DEL MONDO: il 9 maggio ore 18.30 al Teatro Comunale di Monterchi (AR), Laboratori Permanenti organizza un reading aperto al pubblico, con letture da LA STORIA di Elsa Morante.
Microfoni aperti a chiunque voglia leggere qualche pagina del libro!
Nell’anno del cinquantesimo anniversario dalla morte di Elsa Morante intendiamo creare un momento di incontro tra le persone con la lettura di questo romanzo che ci collega ai continui resoconti di guerra attuali a cui ci pare di non appartenere, ma che invece modificano le nostre vite.
Proponiamo un racconto orale condiviso con quanti più lettori vorranno essere presenti, una lettura in comune come arricchimento personale e per la comunità, per tramandare storie, azione essenziale del vivere insieme.
La Morante in questo romanzo riesce a metterci davanti agli occhi lo spaesamento dei protagonisti, con una scrittura magistrale che porta a molte riflessioni.
Siete tutti invitati a leggere!
Vi chiediamo di comunicare anticipatamente il brano che si desidera leggere (è previsto un incontro online con la direzione artistica di Caterina Casini per la preparazione dell’evento).
*L’evento è inserito nell’ambito del bando “Giornata dell’Europa 2025”, con la compartecipazione del Consiglio Regionale della Toscana”.
**Evento realizzato nell’ambito de “Il mondo salvato dalle ragazzine”, progetto MiC destinatario di contributo dei Progetti Speciali 2025 teatro
La cantautrice e suonoterapeuta vibrazionale tifernate ospite nella nuova puntata di giovedì 8 Maggio del format musicale “Perliamo di.. musica” condotto da Lorenzo Materazzini in onda su Rai Tre e in versione ridotta presente anche all’interno di Buongiorno regione alle 7,30 e alle 14 sul Tg Regionale.
Nella rubrica a cura di Lorenzo Materazzini e con il montaggio di Luca Ciurnelli e Francesco Fiocchi, la poliedrica artista tifernate, si racconta con l’emozione e l’autenticità di chi crede e dona tutto sé stesso nei propri progetti e in quella che lei stessa definisce la sua missione d’anima; durante la puntata il focus rivolto al progetto da lei fondato “Fiamma Dell’unicità” rivolto alle scuole, ai teatri e ai centri culturali e di varia tipolopgia, legato ai messaggi contenuti all’interno del suo inno all’unicità “Unico In Questo Universo” dedicati soprattutto ai giovani e alle nuove generazioni, volti alla riscoperta e alla divulgazione di valori di grande importanza al fine di creare una società sempre più consapevole e proiettata verso l’autenticità dell’essere, in cui possano regnare il rispetto, il dialogo, l’empatia, la conoscenza di sé e la valorizzazione dell’unicità dei propri doni e talenti.
Cantautrice pioniera del pop mistico e spirituale, autrice, counselor e suonoterapeuta vibrazionale, l’artista tifernate con la sua attività promuove il potere evolutivo e terapeutico della musica, in cui le sue canzoni dall’essenza trasformativa si fondono con le vibrazioni e le frequenze del benessere dello strumento Monocorda armonico per creare una sinergia attraverso suono, voce, anima e alchimia dell’essere.
Proseguono le soddisfazioni e i riconoscimenti per l’artista umbra che sarà tra i protagonisti di due importanti manifestazioni che avranno luogo nel prossimo weekend; sabato 10 Maggio ospite durante il vernissage della x edizione di “MumArt” (omaggio a Costantino Barbella) presso il Museo Michetti di Francavilla Al Mare(Ch) dove terrà la performance “Suoni Di Luce” – Un viaggio musicale trasformativo verso l’autenticità che unisce suono, benessere e consapevolezza –
Domenica 11 Maggio, sarà presente al “Festival Delle Vibrazioni”, evento dedicato a tutto ciò che riguarda il benessere psicofisico e l’equilibrio delle nostre vibrazioni interiori, dove alle ore 15 terrà una conferenza sui benefici della suonoterapia vibrazionale e affrontando tematiche inerenti i vari progetti rivolti al sociale da lei stessa ideati e promossi.
Domenica 11 maggio 2025, la Bocciofila Città di Castello ospiterà una gara regionale di bocce con ben 128 coppie iscritte in quattro categorie: A, B, C e D. Le eliminatorie si svolgeranno nella provincia di Perugia, per concludersi con la finale che si terrà nella suggestiva sede di Città di Castello, con inizio previsto alle ore 14:30.
L’evento sarà onorato dalla presenza di importanti personalità della Federazione Italiana Bocce (FIB), tra cui il Presidente Regionale Umbro Brutti, insieme al Sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, e all’Assessore allo Sport, Riccardo Carletti. Sarà presente anche Paolo Bettacchioli, Presidente della Bocciofila Città di Castello, accompagnato da tutto il Consiglio Direttivo.
“Questa è una meravigliosa opportunità per assistere all’evoluzione del gioco delle bocce, che si sta trasformando da passatempo da spiaggia a potenziale sport olimpico. Promette di essere un pomeriggio piacevole tra amici, e tutti sono invitati”, ha sottolineato Paolo Bettacchioli.
Reginetta del recente evento “I Primi dei Primi”, star anche di una imminente celebre corsa automobilistica. Lo splendido esemplare di Fiat Giardiniera ammirato durante la tre giorni che a Sansepolcro ha celebrato l’autentica festa della pasta, ha catturato pure l’interesse fuori regione.
La vettura è stata chiesta infatti in prestito dagli organizzatori della manifestazione per aprire il corteo che da domani e sino all’11 di maggio farà parte della “Coppa Perugina”, la rievocazione storica di auto d’epoca prodotte sino al 1965, ideata nel 1924 da Giovanni Buitoni e giunta alla 36esima edizione.
Sulle strade del capoluogo umbro sarà così possibile vedere la piccola Fiat con sovraimpresso il marchio Buitoni che già al Borgo ha catturato ammirazione e molti flash.
Sabato 10 maggio, alle ore 17.00, alla Rocca di oUmbertide – Centro per l’Arte Contemporanea sarà inaugurata, alla presenza del Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Umbertide Annalisa Mierla, dell’Amministrazione comunale, dei curatori Giorgio Bonomi e Lara Caccia e delle artiste (Mirta Carroli, Elena Diaco Mayer, Claudia Peill), la mostra d’arte contemporanea TREARTISTESETTE.
Questa mostra, organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Umbertide, è la settima della serie di esposizioni con artiste di genere femminile, iniziata nel 2016. Anche questa volta vengono proposte tre artiste che operano con diverse poetiche e differenti tecniche. Con tre “personali” queste artiste, provenienti dal nord, dal centro e dal sud d’Italia, offrono uno spettro ampio dell’arte contemporanea nelle sue diverse modalità esecutive: Mirta Carroli è scultrice che lavora con il ferro o l’acciaio corten, manifestando sempre la volontà di interagire con lo spazio; Elena Diaco Mayer, con una memoria verso le icone bizantine, evidenziando nelle sue opere la luce, anche grazie alle superfici, dorate o argentate, specchianti; Claudia Peill, a sua volta, ha fotografato i “tombini” in varie parti del mondo, trasformando quell’oggetto in un simbolo evocativo.
Questo quanto dichiarato dal Vicesindaco con delega alla cultura Annalisa Mierla: “La mostra con tre artiste di genere femminile è un appuntamento annuale della programmazione espositiva del Centro per l’Arte Contemporanea – Rocca di Umbertide. Con la curatela di Giorgio Bonomi, che si avvale della collaborazione della critica Lara Caccia, si sono tenute mostre che hanno valorizzato l’apporto, nel passato sottovalutato, di artiste provenienti da tutta Italia, diverse per stile e tecnica ma tutte capaci di esprimere notevoli qualità espressive. In questa occasione sono presenti Mirta Carroli, Elena Diaco Mayer e Claudia Peill, residenti nel Nord, nel Centro e nel Sud d’Italia, che possono vantare un solido curriculum e che usano tecniche espressive differenti, quali la scultura, la pittura e la fotografia. L’Amministrazione di Umbertide, quindi, continua su una linea di politica culturale, relativa alle arti visive, che dà spazio ad artisti nazionali ed internazionali ma, allo stesso tempo, a quelli presenti nel nostro territorio che offrono rilevanti eccellenze.
Con questo la Rocca di Umbertide ribadisce la sua vocazione ad essere uno dei luoghi più importanti, per le arti visive, dell’Umbria e non solo, testimoniata anche dal grande interesse del pubblico che è in continua e costante crescita”.
Mirta Carroli
Nata a Brisighella (RA) nel 1949, vive e lavora a Bologna dove ha insegnato al liceo artistico e all’Accademia di Belle Arti. Ha iniziato ad esporre nel 1984 con numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra le quali quelle alle Gallerie G7 di Bologna e Varart di Firenze a cura di Giorgio Bonomi, due mostre a New York e la grande antologica a Brisighella curata da Pietro Bellasi; nel 1995 è presente alla XLVI Biennale di Venezia. Ha realizzato opere di grandi dimensioni, alcune in spazi pubblici, tra queste Il Tempio delle voci a Brufa (PG), Energea a Grosseto, e recentemente Nike a Faenza e Fucinafuoco a Bassano in Teverina (VT).
Elena Diaco Mayer
Nata a Padova nel 1968 e cresciuta a Firenze. Laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano si è poi specializzata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, dove vive e lavora. Ha studiato lingua araba, iconografia ortodossa e calligrafia giapponese. Ha partecipato alla Seconda Biennale d’Arte dei Giovani di Bologna, curata da Renato Barilli e ha esposto alla 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Accademie. Nei suoi lavori su superfici riflettenti, tra oro e argento, cerca una sintesi che conduce verso il Vuoto, non inteso come assenza, ma come origine che dà luce ad ogni cosa.
Claudia Peill
Nata a Genova nel 1963. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, inizia la sua attività artistica dai primi anni ’90. Ha esposto presso musei, istituzioni pubbliche e gallerie private in Italia e all’estero tra le quali: Museo Pecci, Prato 2000; Künstlerhaus Vienna 2001; ICI London 2003; le Galleria Martano, Torino 2004; Anna D’Ascanio, Roma, 2006; Mara Coccia, Roma 2012; Museo Andersen, Roma 2014; Galleria Nazionale, Roma 2015; Anna Marra, Roma 2017; Gallen-Kallela Museum, Helsinki 2018-19; Great Beauty Contemporary Art Museum, Pechino 2019, Villa Olmo Como 2022, Museo in Trastevere Roma, 2024. È presente in numerose collezioni pubbliche e private. Vive Roma, dove è docente di Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 8 giugno 2025 nei seguenti orari:
Anche quest’anno il Comune di Sansepolcro aderisce alla Giornata Mondiale della Croce Rossa, che viene celebrata l’8 maggio, rinnovando un gesto simbolico di grande valore civico e umano.
Nella mattinata odierna, il Vice Presidente del Comitato di Sansepolcro della Croce Rossa Italiana, Biagio La Monica, ha consegnato al Sindaco Fabrizio Innocenti la bandiera bianca con Croce Rossa, emblema universale di neutralità, assistenza e solidarietà. Il vessillo è stato esposto sulla terrazza di Palazzo Aggiunti, dove resterà visibile per un’intera settimana, come segno tangibile dell’impegno quotidiano della Croce Rossa sul territorio.
Il Sindaco Innocenti ha espresso parole di sincera riconoscenza: “Quella della Croce Rossa è una presenza costante e insostituibile nella vita della nostra comunità. Con spirito di servizio, professionalità e umanità, i volontari e gli operatori offrono ogni giorno un supporto fondamentale. Questa bandiera è il simbolo del loro coraggio silenzioso e della loro dedizione.”
A sottolineare l’importanza dell’occasione, nella notte tra l’8 e il 9 maggio, Palazzo Aggiunti sarà illuminato di rosso, un’iniziativa che unisce simbolicamente la città di Sansepolcro a tutte le realtà nazionali e internazionali che celebrano la missione della Croce Rossa.
Il Comune di Sansepolcro ringrazia la Croce Rossa Italiana – Comitato di Sansepolcro per il servizio prestato con passione e responsabilità e si unisce alle celebrazioni internazionali, ricordando l’importanza di promuovere i valori dell’umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità.
Grande successo per l’evento “Badia Petroia. Una finestra aperta sul mondo” del 4 Maggio 2025. L’evento, organizzato dall’ass. “Comitato Ripristino Badia Petroia odv”, ha avuto al centro dell’attenzione i giovani prendendo spunto dal capitolo 3 della regola benedettina dove si dice che Dio affida al più giovane la soluzione migliore.
Alle ore 16.30 lo scrittore Andrea Franzoso ha raccontato la sua storia, quando, dopo aver scoperto degli illeciti in una azienda del nord Italia dove lavorava ed aver denunciato il fatto, è stato costretto ad abbandonare il lavoro; questo atto di libertà e di estrema onestà intellettuale lo ha comunque portato ad avviare la attività di scrittore; attualmente i suoi libri sono best sellers nazionali.
A dialogare con lui ragazzi e ragazze della scuola secondaria Alighieri – Pascoli di Città di Castello accompagnati dalle insegnanti Emanuela Arcaleni e Monica Gaillardi con il preside Filippo Pettinari; l’evento è stato patrocinato dall’AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici) di Città di Castello.
A seguire, nella stupenda cornice de “Il Giardino della Badia” si è tenuto il concerto delle bands della scuola di musica Take Five di Città di Castello assieme agli insegnanti Alessio Guerri, Riccardo Perugini, Marco Piccoli e Cristiano Schiavolini; durante il concerto si è esibita la cantante trestinese Angelique. Il presidente Fulvi si ritiene soddisfatto dell’esito della manifestazione: “Ringrazio i membri del comitato che hanno lavorato alacremente per la buona riuscita dell’evento.
Un evento che porta a rivitalizzare la millenaria storia benedettina di Petroia affinché possa fecondare il tempo attuale, orientato sul denaro e sulla dimensione orizzontale e che sembra aver dimenticato la sua storia e la sua spiritualità. Vedere i ragazzi attenti alle parole di Franzoso, vederli fare domande interessanti, vedere la gente stupita di fronte alla bellezza dell’abbazia di Petroia risalente al X secolo, vedere i ragazzi cantare e suonare in amicizia è stato un insieme di cose di cui non possiamo non esserne fieri e speranzosi per il futuro.
La soluzione migliore che ci hanno regalato i giovani, Franzoso, le insegnanti e i musicisti è che seguendo la coscienza, Dio, seguendo la voglia di vivere e condividendo passioni, interessi, arte, musica, si possono disinnescare quelle dinamiche di sopraffazione che a volte gli adulti sembrano considerare come ‘normali’. L’atto di denuncia di Franzoso non dovrebbe essere considerato “straordinario”, ma dovrebbe diventare un costume ordinario per una società più onesta e giusta”.
Il consigliere di Forza Italia, Tommaso Campagni, ha presentato un’interrogazione alla giunta comunale riguardo lo stato di avanzamento dei lavori per la riqualificazione e ampliamento della struttura termale di Fontecchio, dopo anni di incertezze.
Premesso che nel giugno 2019 il piano attuativo per la riqualificazione dell’area è stato approvato con delibera consiliare numero 114, e che nel 2021 è avvenuta la declassificazione di un tratto della strada vicinale delle Cavine per favorire l’ampliamento delle strutture alberghiere e termali, il consigliere ha sottolineato come le aziende Acqua Re Srl e Acqua Mundi Srl abbiano già ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie, sia a livello paesaggistico che edile.
Tuttavia, a distanza di tempo, i lavori sono stati oggetto di ritardi e incertezze. Come evidenziato durante la discussione nel consiglio comunale dell’ottobre 2023, il vicesindaco Bernicchi aveva sostenuto che, nonostante le difficoltà, l’inaugurazione dell’opera era prevista per l’autunno del 2024. Ad oggi, dopo evidenti ritardi, non esiste certezza circa il fine lavori.
Considerato che Fontecchio rappresenta una risorsa turistica fondamentale per Città di Castello, con acque termali conosciute sin dall’epoca romana, il consigliere Campagni ha posto l’accento sulla necessità di garantire tempi certi di realizzazione e di accessibilità per cittadini e turisti. L’importanza storica e terapeutica delle terme non può essere trascurata: un intervento di ammodernamento deve sapersi integrare senza compromettere l’autenticità e le funzioni curative che hanno reso Fontecchio un punto di riferimento nel settore.
Nella sua interrogazione, Campagni richiede chiarimenti specifici alla giunta comunale su diverse questioni cruciali:
Quali siano gli intendimenti concreti dell’amministrazione riguardo alla situazione attuale di Fontecchio.
Lo stato di avanzamento dei lavori e la data certa di inaugurazione del nuovo complesso.
Se esiste una garanzia da parte dell’ente pubblico e dei privati affinché la nuova struttura rimanga accessibile a tutti i cittadini, come in passato, o se il progetto di un parco termale di lusso limiterà tale accessibilità.
Se Fontecchio manterrà la sua natura di terme naturali o se l’ammodernamento previsto potrà influenzarne negativamente la storia e le sue funzioni terapeutiche.
Il capogruppo di Forza Italia, in sostanza, chiede di fare chiarezza su un tema che sta molto a cuore ai cittadini di Città di Castello e all’intera comunità locale.
Il testo dell’interrogazione
Al Sig. Sindaco/Assessore del Comune di Città di Castello
Oggetto: Interrogazione su stato avanzamento lavori Fontecchio
Premesso che
– il piano attuativo per la riqualificazione e ampliamento delle strutture alberghiera e termale di Fontecchio è stato approvato con d.c.c. 114 nel giugno 2019; – è stata approvata nel 2021 anche la declassificazione di un tratto di 200 metri della strada vicinale delle Cavine, quello che dal ponticello davanti all’ingresso della struttura arriva fin sopra la chiesa per permettere l’ampliamento della struttura ricettiva; – le società Acqua Re Srl e Acqua Mundi Srl hanno ottenuto le autorizzazioni necessarie sia a livello paesaggistico che edile; – ad Ottobre 2023 ho discusso in consiglio comunale un’interpellanza sul medesimo argomento; – il vicesindaco Bernicchi aveva confermato quanto riferito anche dai responsabili del progetto che, nonostante gli ostacoli trovati lungo il percorso di realizzazione, l’opera sarebbe stata inaugurata nell’autunno 2024;
Considerato che
– i lavori per la riqualificazione di tutta l’area vanno avanti da anni ed hanno superato anche l’ultima previsione dichiarata e non si ha certezza sui tempi di realizzazione e fine opera; – Fontecchio è una risorsa naturale e turistica importantissima per la città, le sue acque termali sono note fin dall’età romana al tempo di Plinio il Giovane e rappresentano un punto di riferimento essenziale per la cura e la riabilitazione di svariate patologie; – la giunta comunale e la maggioranza della passata legislatura si sono impegnati con approvazione della mozione “per il rilancio delle Terme di Fontecchio e per favorire il potenziamento della stazione termale esistente favorendo la sua qualificazione a livello regionale e nazionale, ad avviare un marchio di qualità per le terme di Fontecchio..”;
A tale proposito il sottoscritto consigliere
INTERROGA la S.V. – quali sono gli intendimenti concreti dell’amministrazione comunale sulla situazione stantia di Fontecchio – qual è lo stato di avanzamento dei lavori e la data certa di inaugurazione di tutto il complesso – esiste la garanzia tra Ente e privato affinchè la nuova struttura ricettiva in toto resterà disponibile e fruibile per tutti i cittadini così come è sempre stato o il progetto di un parco termale 5 stelle ne limiterà la fruibilità – Fontecchio manterrà la sua peculiarità di terme naturali o l’ammodernamento previsto dalla nuova società ne intaccherà la sua storia e le sue funzioni terapeutiche
Consigliere Forza Italia Città di Castello Tommaso Campagni
Con 112 componimenti pervenuti e 66 partecipanti l’iniziativa ha fatto registrare una partecipazione superiore alle aspettative Al cospetto di un presente in cui il linguaggio stringato dei principali canali di comunicazione sembra ovattare tutto il resto, la poesia riesce ancora a trovare i suoi spazi. Questo è particolarmente evidente sopratutto quando si parla di giovani, visto che in occasione del Concorso di Poesia “Marco Gennaioli” a fornire dimostrazione di ciò sono stati gli studenti delle scuole con età compresa tra i 14 e i 20 anni. Come avvenuto in passato, l’edizione di quest’anno – la terza da quando il progetto è stato proposto per la prima volta – si è rivolta agli alunni di tutte le scuole secondarie di secondo grado del territorio dell’Alta Valle del Tevere. Avvalendosi del supporto del Comune di Sansepolcro e della collaborazione dei docenti delle scuole, gli organizzatori, ovvero la Fondazione “Marco Gennaioli” e il Centro Studi “Mario Pancrazi”, hanno cercato di coinvolgere quanti più giovani possibili. L’obiettivo era quello di fornire, attraverso la pratica della poesia, un’occasione di crescita a tutti coloro che si stanno formando nelle scuole del territorio. La composizione in versi, infatti, può stimolare un ascolto e un dialogo con sé stessi attraverso i quali è possibile riportare alla luce la straordinaria vitalità di quelle emozioni che da sempre scuotono l’esistenza dell’uomo. Insomma, nell’era dell’intelligenza artificiale e di un’incontrastata deriva utilitaristica, in termini di partecipazione il Concorso ha saputo produrre una risposta superiore a qualsiasi aspettative. Nei giorni scorsi la giuria – composta da sette membri (i presidenti della Fondazione “Marco Gennaioli” e del Centro Studi “Mario Pancrazi” più altri cinque docenti) – ha quindi potuto procedere a valutare i componimenti pervenuti e stilare la relativa graduatoria finale. Questa sarà resa nota durante la cerimonia di premiazione che si terrà sabato 10 maggio, alle ore 11:00, nella Sala Consiliare di Palazzo delle Laudi (sede del Comune di Sansepolcro), dopodiché la stessa sarà subito pubblicata sul sito della fondazione (fondazionemarcogennaioli.org). Coloro che hanno partecipato al Concorso di Poesia sono pertanto invitati a partecipare a tale momento, visto che peraltro nel corso della stessa mattina si provvederà a consegnare il volume con tutti i componimenti inviati dai ragazzi. In attesa di tale evento conclusivo, gli organizzatori ci tengono a ringraziare i 66 giovani partecipanti, il Comune di Sansepolcro, i dirigenti scolastici, i docenti e tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita del progetto.
“Anche quest’anno abbiamo voluto organizzare questa mattinata di ritrovo e condivisione con i nostri anziani, per dare modo ai veterani dei soggiorni marini di ritrovarsi e, ai nuovi, di prendere contatti e informazioni. Questo rappresenta per noi un servizio fondamentale che forniamo cercando di andare incontro alle diverse esigenze degli utenti e che abbiamo convintamente riorganizzato a Cattolica, meta per loro oramai familiare e accogliente.” E’ quanto dichiarato questa mattina dall’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, nel corso di un incontro presso la Sala consiliare con i dirigenti e responsabili di settore e della cooperativa “La Rondine”.
Le aziende leader nel mondo dell’automazione industriale a Città di Castello. CMC Packaging Automation, l’azienda altotiberina fondata da Giuseppe Ponti, oggi parte del portfolio di KKR e supportata dal Climate Pledge di Amazon, è orgogliosa di annunciare il ritorno del tanto atteso CMC Innovation Day (CID25), che si terrà presso la sede dell’azienda a Città di Castello Mercoledi 14 maggio 2025. Il tema di quest’anno, LIMITLESS, metterà in risalto come CMC continui a ridefinire il futuro dell’automazione nel packaging, superando i confini della tecnologia, dell’efficienza e della sostenibilità. La giornata sarà suddivisa in due sessioni. Durante la mattinata si terrà una conferenza, aperta dal saluto istituzionale del sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, presso le splendide sale del Quadrilatero di Palazzo Bufalini, dove aziende leader nel mondo dell’automazione industriale e clienti CMC presenteranno casi di successo e visioni sul futuro del settore. In questa cornice verranno inoltre svelate le innovazioni CMC del 2025, frutto dell’attività di R&D dell’anno precedente e anticipazione delle dimostrazioni live previste nel pomeriggio. Nel corso della sessione pomeridiana, infatti, i partecipanti avranno l’opportunità di assistere a demo esclusive presso la sede produttiva di CMC, dove le tecnologie all’avanguardia verranno mostrate in azione. L’evento riunirà leader del settore nella logistica e dell’e-commerce, partner tecnologici e innovatori da tutto il mondo per esplorare l’intera gamma delle soluzioni CMC, che spaziano dall’automazione integrata per il packaging on demand a tecnologie rivoluzionarie per il cartone ondulato. Aziende di primo piano come DHL, Nike, Amazon, GXO e il colosso cinese JD.com hanno già confermato la loro partecipazione, a testimonianza della portata internazionale e della rilevanza strategica dell’evento. Dopo aver lanciato la prima macchina completamente automatica ad alta velocità e su misura nel 2013, e con oltre 400 installazioni a livello mondiale, CMC sta ampliando il proprio raggio d’azione con soluzioni pensate anche per Centri di Distribuzione di piccole dimensioni. Questi nuovi sistemi, progettati con ingombri ultra-compatti, sono ideali per ottimizzare progetti di retrofit senza compromettere le prestazioni o la scalabilità. Le più recenti tecnologie di packaging di CMC offrono una flessibilità senza precedenti su diversi formati. I sistemi sono in grado di produrre su richiesta scatole personalizzate per ordini mono o multi-riga, buste in carta e buste in cartone ondulato—offrendo alle aziende possibilità illimitate per le proprie operazioni di imballaggio. Anche i processi di fulfilment sono altamente versatili: CMC supporta strategie sia “box-first” che “box-last”, consentendo flussi di lavoro personalizzati adatti alle varie di esigenze operative. CMC sta inoltre innovando nel campo dei consumabili sostenibili, offrendo un’ampia gamma di materiali in cartone ondulato per rispondere alle esigenze di un’industria sempre più attenta agli obiettivi ambientali. Giuseppe Ponti, Fondatore di CMC commenta: “è per me un grande orgoglio aprire le porte della nostra città ai leader mondiali del settore. Ancora una volta dimostriamo che la tecnologia italiana non solo compete a livello globale, ma si distingue per qualità, innovazione e visione. Questo è il frutto del lavoro, della passione e della creatività che da sempre contraddistinguono il nostro Paese.” “Il CID25 offrirà ai partecipanti uno sguardo esclusivo su come CMC stia superando ogni limite e fissando nuovi standard nell’automazione del packaging. Dai sistemi integrati, alla robotica e tecnologia 3D avanzata, l’evento si preannuncia come una dimostrazione concreta di ciò che è possibile quando l’innovazione non conosce confini”, conclude Tania Torcolacci, Head of Global Marketing di CMC.
Informazioni su CMC Packaging Automation
CMC Packaging Automation è leader a livello globale nelle soluzioni di imballaggio su misura, in grado di rivoluzionare la logistica dell’eCommerce attraverso tecnologie sostenibili, efficienti e innovative. Con una solida tradizione nell’automazione industriale, CMC continua a definire il futuro del packaging, offrendo soluzioni all’avanguardia che ottimizzano i processi logistici, riducono i costi operativi e migliorano l’esperienza del cliente.
L’amministrazione comunale di Città di Castello avrà a disposizione nel 2025 un avanzo libero di 3 milioni 718.000 euro proveniente dal bilancio 2024: risorse economiche che garantiranno il completamento dei cantieri pubblici aperti e gli investimenti nei progetti per il miglioramento della città, a cominciare dagli interventi di Agenda Urbana 2021-2027 per 6 milioni e 700 mila euro, che il Comune cofinanzierà per 1 milione e 100 mila euro. Il dato arriva dall’ultimo Consiglio comunale, nel quale il rendiconto relativo all’esercizio finanziario 2024 della gestione contabile è stato approvato con i 16 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco e gli otto voti contrari dei consiglieri di Castello Cambia, Gruppo Misto-Azione, Lega, FI, Lista Civica Marinelli Sindaco, FDI e Castello Civica. Insieme al sindaco Luca Secondi, l’assessore al Bilancio Mauro Mariangeli ha inquadrato la gestione finanziaria 2024 dell’ente, sottolineando la capacità dell’amministrazione comunale, pur in una stagione di tagli agli enti locali da parte del Governo, di “assicurare una condotta contabile efficiente e oculata, che ha permesso di mantenere tutti i servizi alla collettività senza aumentare il costo a carico dei cittadini, di innalzare la soglia di esenzione dal pagamento dell’addizionale all’Irpef fino a 16.800 euro e di garantire investimenti nel sociale, nella riqualificazione e nello sviluppo della città”. Nel 2024, è stato detto, si è avuta una mole di investimenti complessiva di 34 milioni di euro, in particolare del PNRR, “che riflettono una capacità di programmazione coerente con una visione dei bisogni della città e frutto di uno sforzo senza precedenti del personale degli uffici, che merita un ringraziamento particolare”. Gli amministratori hanno evidenziato come nel 2024 sia stato applicato tutto l’avanzo libero disponibile dall’esercizio precedente, pari a 3 milioni 414.000 euro, “che è stato è stato determinante per finanziare importanti investimenti senza far leva sull’ulteriore indebitamento dell’ente con la Cassa Depositi e Prestiti, cosa che dà una prospettiva robusta ai nostri conti”. Tra gli interventi principali finanziati l’anno scorso grazie all’avanzo libero sono stati indicati il piano asfalti da 800 mila euro, la ristrutturazione e l’ampliamento di alcuni cimiteri per 735 mila euro, una parte degli investimenti sulla rete del gas metano per 376 mila euro, il cofinanziamento della riqualificazione della piscina comunale per 314 mila euro e del mercato coperto per 65 mila euro. Nel dibattito consiliare la maggioranza ha difeso le scelte compiute dall’amministrazione, sottolineando il valore aggiunto di finanze sane, che permettono di mantenere alto il livello dei servizi, soprattutto sulla scuola e il sociale, con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno e garantire investimenti con una visione coerente degli interventi per migliorare la città. Per le minoranze l’avanzo libero dell’esercizio 2024 riflette anche la mancata concretizzazione di obiettivi preventivati. I consiglieri di opposizione hanno giudicato insufficiente la capacità di riscossione della maggior parte dei tributi e delle sanzioni da parte dell’ente, sollecitando investimenti su sicurezza pubblica, sviluppo economico, protezione civile e turismo, ma anche per affrontare le criticità del tessuto sociale. Chiesta anche una maggiore determinazione a concludere le opere pubbliche avviate, più attenzione alla manutenzione delle strade, ma anche alle cause del calo della popolazione residente.
Dibattito. L’assessore Mariangeli ha dettagliato i risultati dell’esercizio finanziario 2024, che si è chiuso con un risultato di amministrazione pari a 24 milioni 856.000 euro e un avanzo libero pari a 3 milioni 718.000 euro, superiore a quello del 2023, che era stato di 3 milioni 414.000. Nel 2024 sono stati fatti pagamenti per 65 milioni di euro circa, riscossioni per 70 milioni di euro, con un saldo cassa al 31 dicembre positivo di 4 milioni e 420 mila euro. Le parti accantonate sono pari a 16 milioni di euro, tra le quali il fondo crediti di dubbia esigibilità ammonta a 15 milioni circa, “una soglia utile a salvaguardare lo stock di residui attivi da incassare e quindi a tutela della salute del bilancio stesso”. Il fondo rinnovi contrattuali ha raggiunto quota 794 mila euro, il fondo contenzioso è a circa 546 mila euro, per i residui attivi i crediti esigibili sono di 45 milioni, “dei quali circa un 10 per cento già incassati al 30 aprile 2025”, mentre i residui passivi sono pari 18 milioni, dei quali circa la metà già pagati ad oggi, “dato che mostra anche una certa attenzione dell’amministrazione comunale nell’onorare gli impegni verso i fornitori, soprattutto in un momento delicato come questo”. “Lo stock del debito residuo – ha puntualizzato l’assessore – è sceso in maniera considerevole da 26 milioni e 900 nel 2023 a 26 milioni e 359 mila di quest’anno, per il fatto di aver contratto solamente un nuovo mutuo per 100 mila euro e aver rimborsato 666 mila euro di quote capitale”. L’esborso di oneri finanziarie è stato pari a 932 mila euro, con incidenza di poco sopra il due per cento, precisamente, in rapporto all’entrata accertate dei primi tre titoli: “il limite imposto dal Tuel è del 10 per cento – ha detto Mariangeli – perciò siamo in piena salute”. Sul versante del recupero dell’evasione, nel 2024 sono stati accertati complessivamente 1 milione 774.000 euro, di cui circa 1 milione 100.000 euro per l’Imu e 400.000 euro per a Tari.
Il consigliere di FDI Riccardo Leveque ha aperto la discussione, sentenziando: “questo rendiconto di bilancio, pur formalmente in equilibrio, mostra tutte le crepe di una gestione miope, disorganica e priva di visione”. Tra le criticità sono state indicate lo sbilanciamento della parte corrente (“le spese superano le entrate ordinarie di oltre 3 milioni di euro”), la gestione della competenza in negativo per oltre un milione di euro (“abbiamo speso più di quanto abbiamo riscosso”), le 15 variazioni di bilancio durante l’anno, le entrate dal recupero dell’evasione fiscale “in netto calo”, gli aumenti dei residui attivi e passivi, gli oltre 7 milioni di crediti stralciati (“una specie di condono”), i trasferimenti correnti per le erogazioni di contributi ad enti, associazioni pubbliche e private, alle famiglie e alle imprese in diminuzione di circa 865.000 euro. “Questa amministrazione non costruisce un futuro, ma gestisce l’ordinario – ha sostenuto Leveque – corre dietro a bandi, ma non c’è un disegno: mancano completamente politiche per la sicurezza, lo sviluppo economico, la protezione civile e il turismo, missioni fondamentali che sono state ignorate”. Il capogruppo di FI Tommaso Campagni ha segnalato lo scostamento sulla spesa corrente (“dal dato previsionale di 47 milioni di euro si è passati a 51 milioni di euro”) e l’insoddisfacente gestione dei residui attivi e passivi (“per il recupero della Tari sono stati riscossi 249 mila euro a fronte di un residuo attivo a inizio anno di 1 milione 171 mila euro, per la Tari ordinaria ci sono state riscossioni per 5 milioni 700 mila euro a fronte di un residuo attivo pari a 8 milioni e 600 mila euro, per le sanzioni per violazioni del Codice della strada sono stati riscossi 312 mila euro, a fronte di un residuo attivo a inizio anno di 558 mila euro”). Il consigliere ha poi richiamato l’attenzione sul fondo per i rischi da contenzioso, interrogandosi: “leggo di un accantonamento di 546 mila euro, ma non è prevista una voce per debiti fuori bilancio, questo significa che il Comune conta di gestire i contenziosi, di cui non conosciamo l’entità, senza sorprese?”. Il consigliere del PD Domenico Duranti ha esclamato: “basta con gli spot elettorali, bisogna saper leggere il bilancio”. “Non è possibile – ha sostenuto – parlare di mancati investimenti sulla sicurezza e lo sviluppo economico, che sono di competenza dello Stato, di residui attivi e passivi senza comprendere cosa sono. I residui passivi sono in gran parte generati dai tanti lavori pubblici iniziati e non ancora completati, i residui attivi cosa sono secondo voi se non gli avvisi di pagamento della Tari che molti utenti hanno spostato dal 2024 al 2025? Eppoi, dire che abbiamo speso più di quanto abbiamo riscosso: allora avremmo un bilancio in perdita, invece abbiamo speso di più perché abbiamo utilizzato l’avanzo di amministrazione dello scorso anno a beneficio della collettività: forse non avremmo dovuto farlo?”. “Si continua a dire che non amministriamo bene, che non c’è visione, ma forse non vanno bene i nostri investimenti? Perché non ci dite su cosa investire e soprattutto su cosa tagliare per farlo?”, ha proseguito Duranti, che ha concluso: “continueremo a governare come sappiamo fare, cercando di fare meglio possibile per il bene della collettività, i fatti finora ci hanno sempre dato ragione”. La capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha sostenuto: “bene disporre di 3 milioni e 700 mila euro, ma un simile avanzo di bilancio rivela anche che diverse cose non sono andate a buon fine, cioè le somme impegnate non sono state completamente spese, mentre da amministratori bisognerebbe sognare un bilancio che vada praticamente in pareggio”. La consigliera ha segnalato le criticità riguardanti alcune situazioni, “come i lavori pubblici dove ci sono progetti indietro”, ma anche “il disavanzo di circa 3 milioni di euro tra residui attivi e passivi”, “la bassa capacità del Comune di riscuotere, attorno al 26 per cento per tributi e recupero evasione, mentre sul Canone Unico Patrimoniale c’è una capacità che supera praticamente l’80 per cento”. “Ci chiedete proposte? Allora ne faccio una – ha continuato Arcaleni – perché non lanciamo un biglietto gratuito per i musei cittadini e reclamizziamo Città di Castello come città della cultura gratuita per tutti? Di fronte a un investimento di 241 mila euro sulla cultura, riscuotiamo infatti 36 mila euro dalla vendita dei biglietti, che sono veramente pochi e ai quali quindi potremmo rinunciare per lanciare un’operazione di immagine che avrebbe una positiva ricaduta sui flussi turistici e quindi anche sulla tassa di soggiorno, che è stata riscossa per la metà della previsione 2024, 68 mila euro sui 150 mila a bilancio”. La consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) ha segnalato il rischio che non sia più possibile erogare i servizi finanziati dal PRINA (Piano Regionale Integrato per la Non Autosufficienza). “Vorrei capire come intende procedere il Comune, perché molte famiglie se lo stanno chiedendo e stanno aspettando informazioni in merito”, ha domandato la consigliera, che poi ha sollecitato “il recupero delle somme legate a Imu, Tari e altre tasse comunali per 12 milioni di euro che sono nel fondo dei crediti di dubbia esigibilità”. “Credo – ha detto Bassini – che sia venuto il momento di fare qualcosa per recuperare anche in parte tali crediti da poter poi utilizzare queste risorse”. L’esponente del Gruppo Misto-Azione ha poi sollevato la questione del calo di abitanti a Città di Castello. “Forse a breve non saremo più la quarta città dell’Umbria – ha ammonito – perché al di là del calo demografico, mi risulta che molte persone, soprattutto giovani, vadano ad abitare in comuni limitrofi, probabilmente perché c’è una spesa fiscale molto più leggera: mi auguro che avrete attenzione a questo fatto, perché certo passare dalla quarta alla quinta città dell’Umbria credo possa dispiacere a tutti”. Il capogruppo del PD Gionata Gatticchi ha messo in evidenza come “la programmazione finanziaria degli enti locali sia cambiata, perché purtroppo non vengono più riconosciute le risorse per erogare le funzioni amministrative che la Costituzione attribuisce loro”. “Il rendiconto che andiamo a votare – ha detto l’esponente della maggioranza – riflette l’azione di un’amministrazione che in un contesto mutato ha cercato di mantenere un elevato standard dei servizi”. “Non è vero che questa amministrazione non abbia una visione: sono state fatte molte scelte e molti investimenti con una idea di priorità degli interessi della collettività e guardando a obiettivi di cambiamento del volto della città, frutto di una programmazione coerente che viene dalla continuità amministrativa”, ha affermato Gatticchi, che ha elencato alcuni importanti cofinanziamenti (mercato coperto, piscina comunale, Agenda Urbana). “Questa è un’amministrazione che non lascia indietro nessuno – ha puntualizzato il capogruppo del PD – lo dimostra l’attenzione per i servizi a domanda individuale e per le politiche sociali, in nome di una garanzia della giustizia sociale che ancora differenzia le amministrazioni di Centrosinistra”. Il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha replicato al consigliere Duranti: “tutti gli emendamenti al bilancio vengono bocciati, quindi ci risparmiamo proposte che sappiamo la fine che farebbero”. L’esponente della maggioranza ha poi contestato: “si parla di 800 mila euro per gli asfalti, ma non se ne vede traccia, le strade sono piene di buche e mancano le strisce bianche”. “Non si vede la fine dei cantieri che avete aperto, dal mercato coperto alla Dante Alighieri, fino alla variante del Cassero: voglio vedere gente che lavora, un’amministrazione che porta a compimento gli investimenti”, ha continuato Mancini, invitando a “spendere risorse per le famiglie, invece che per l’ennesimo CVA” e a investire in sicurezza, “facendo in modo che la Polizia locale sia in grado di svolgere servizi a supporto delle forze dell’ordine”. “Do atto al sindaco di fare molto in tema di salute pubblica – ha puntualizzato il consigliere – ma bisogna fare in modo che le risorse disponibili vengano utilizzate: a bilancio dell’USL Umbria 1 ci sono 500 mila euro per la famosa prevenzione dello screening del tumore allo stomaco che ottenni da consigliere regionale e che devono essere ancora spesi”. Ultima battuta sui residui attivi: “bisognerebbe essere chirurgici nel recupero, perché riflettono anche molte situazioni di difficoltà dei cittadini: si tratta di distinguere chi vuol pagare da chi non vuol pagare”. Il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha eccepito: “l’avanzo di bilancio aumenta per una semplice ragione: perché questo consiglio comunale non ha alcun potere di indirizzo, neanche la maggioranza ce l’ha, perché sono convinto che gli uffici impongano molte delle politiche che si fanno”. “Una maggioranza politica degna di rappresentare questa città – ha proseguito il consigliere – avrebbe semplicemente detto: questo tesoretto di bilancio si utilizza per abbattere l’addizionale Irpef dell’anno prossimo, per andare meno in saccoccia nei cittadini che saranno vessati dalla manovra finanziaria della Regione”. Il rappresentante della minoranza ha anche espresso perplessità sugli investimenti (“si cofinanziano progetti, ma la ZTL è un caso eclatante di programmazione che parte, ma non si sa dove si va a finire”) e richiamato l’attenzione sulle problematiche che stanno emergendo nella comunità: “dite che questa amministrazione non lascia indietro nessuno, ma con l’inizio del percorso scolastico di mia figlia mi sono reso conto di quanto degrado sociale c’è in questa città, di quali situazioni terribili ci siano e parliamo di italiani, non di extracomunitari: cosa fanno le assistenti sociali?”. Poi sulla sicurezza ha aggiunto: “chi lo dice che è tutto in capo allo Stato? Sarebbe meglio che la Polizia locale venisse utilizzata per fare sicurezza invece che per fare macelleria sociale con le multe su input politico-burocratico, perché nel bilancio di previsione si è arrivati addirittura a 900 mila euro con l’attivazione dei varchi elettronici della ZTL”. Il consigliere del PSI Luigi Gennari ha preso la parola per ribattere: “non è vero che è un bilancio raccappezzato o tappabuchi, è un bilancio sano, dove un atteggiamento di prudenza e di gestione ottimale delle risorse pubbliche si concretizza con un avanzo importante di amministrazione. Un bilancio che guarda ad un serio sviluppo della città e dei suoi principi: non è poco oggi come oggi”. L’esponente della maggioranza ha posto l’accento sullo “standard elevato” dei Servizi Sociali (“il Comune, in qualità di capofila territoriale eroga risposte importanti non solo per la nostra comunità, ma anche per quelle dell’Altotevere, soprattutto alle persone con fragilità”) e della scuola (“non solo con importanti interventi di edilizia scolastica, ma anche con una offerta scolastica pubblica resa possibile da un bilancio solido, che dà sicurezza ai nostri cittadini e alla nostra città”). A tirare le somme del dibattito è stato il sindaco Luca Secondi, che ha sottolineato come “questo rendiconto dimostri la capacità dell’amministrazione comunale di gestire correttamente le proprie finanze, di garantire il carburante per avere la possibilità di programmare un tragitto, mentre molti comuni sono andati in estrema difficoltà, in pre-dissesto, se non addirittura in dissesto, con la conseguenza di alzare la fiscalità generale e ridimensionare i servizi”. “Il bilancio di questa amministrazione – ha detto Secondi – è frutto di scelte politiche che rivendichiamo, come quelle di investire su lavori pubblici, scuola e sociale, settore questo al quale destiniamo il 16 per cento dell’intera manovra finanziaria con la volontà espressa di farsi carico delle persone, delle famiglie e delle criticità. Un’attenzione che certamente anteponiamo alle buche, pensando che sia meglio aiutare una famiglia che stendere asfalto”. In questo contesto il sindaco ha spiegato che “sul PRINA non c’è stata ancora una definizione di investimento della conferenza Stato-Regioni e di conseguenza non sono state allocate risorse alla Regione, che ha tamponato momentaneamente la situazione stanziando un milione di euro”. “Città di Castello, a nome della conferenza della Zona Sociale 1, è stata la prima a sollevare la problematica della garanzia dei servizi a livello regionale, con una lettera che ho firmato due giorni fa”, ha aggiunto Secondi. “Non accetto – ha puntualizzato il sindaco – che si dica gli investimenti sono occasionali, legati alla semplice partecipazione ai bandi. Questa tesi è smentita dallo stesso finanziamento da quasi 7 milioni di euro per Agenda Urbana 2021-2027, che abbiamo ottenuto proprio in ragione della coerenza della programmazione di interventi di riqualificazione nella variante del Cassero con la precedente Agenda Urbana. Questa coerenza nella progettualità ci ha permesso di ottenere anche altri finanziamenti da fondi strutturali attraverso i bandi cui abbiamo partecipato, perché è il valore aggiunto che viene premiato”. “Questa amministrazione – ha rimarcato il sindaco – investe anche sullo sviluppo economico, un tema che ritengo fondamentale, perché poi anche a livello personale sono vicino al mondo dell’impresa, ma bisogna ricordare che la programmazione generale appartiene all’Europa, allo Stato e poi alla Regione. Il Comune di Città di Castello però sta utilizzando lo strumento del Piano Regolatore Generale, rispetto al quale abbiamo sempre dichiarato di essere disponibili ad attivarci, nei limiti della legge e di tutte le prescrizioni, ogniqualvolta ci sia un’impresa disposta a investire nel territorio. Nel settore del turismo, le progettualità in località Toppo e a Fontecchio stanno a dimostrare esattamente questo”. Il primo cittadino ha, quindi, invitato a considerare che “ci sono norme da rispettare per l’utilizzo dell’avanzo libero, con il quale per esempio non si può gestire l’azione sull’IRPEF come è stato detto” e ha spiegato che “le variazioni di bilancio sono strumenti messi a disposizione della macchina amministrativa per migliorare la propria azione e intervenire in maniera più puntuale ogniqualvolta vi è la necessità o la possibilità di poterlo fare, come nel caso del PNRR, dei fondi straordinari che possono essere intercettati e di tutta una serie di situazioni in cui è richiesta flessibilità per un interesse collettivo, quindi il loro numero di per sé non significa nulla”. Secondi ha poi chiarito che il fondo per i rischi da contenzioso è volutamente tenuto alto a tutela dell’ente, che la tassa di soggiorno ha avuto un introito più basso perché è stata applicata solamente a una parte dell’anno, che sulla Dante Alighieri il problema è dovuto al MIUR, che ha selezionato l’azienda e non si è più reso disponibile all’interlocuzione necessaria a risolvere i problemi, sfociati ora in una situazione di precontenzioso.
Il responsabile del settore giovanile, Fernando Volpi, traccia il consuntivo, auspicando che possa crescere qualche altra promessa
Focus sul settore giovanile del Volley Altotevere, perché è tempo di consuntivi anche su questo versante. Lo facciamo con il suo responsabile, Fernando Volpi, quando sta per volgere al termine un’annata senza dubbio impegnativa. Che stagione è stata per il settore giovanile del Volley Altotevere, dopo le note vicende della passata estate? “Sulle vicende della scorsa estate – esordisce Volpi – è bene calare definitivamente il sipario, perché quando si ha a che fare con persone la cui deliberata volontà è stata solo quella di raccontare inesattezze anche evidenti, allora è meglio non scendere a certi livelli. Detto questo, la stagione appena conclusa ci ha regalato belle soddisfazioni e lasciato ottime sensazioni. Sul campo, sia con l’Under 19 che con l’Under 17, siamo arrivati fra le prime quattro squadre della regione, avendo giocato le due semifinali. Mentre la Serie D, che poi era composta dagli stessi ragazzi Under 17, ha ottenuto un dignitoso piazzamento a metà classifica. Ma non dobbiamo prendere solo questi dati per fare una valutazione complessiva: sarebbe ingeneroso e sbagliato. Quello che conta è stato il lavoro di crescita complessivo dei gruppi squadra, nei quali abbiamo riscontrato miglioramenti impensabili a settembre. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro continuo dello staff tecnico che avevamo messo a disposizione dei ragazzi, a partire dal direttore sportivo Valdemaro Gustinelli, passando per il supervisore Davide Marra, per arrivare a un coach di provato valore come Leonardo Benedetti. Senza dimenticare un accompagnatore serio e competente come Antonello Cardellini. A loro vanno i miei più sinceri ringraziamenti e quelli dell’intera società. Non è un caso, quindi, che ben tre nostri giovani siano stati chiamati a far parte della rappresentativa regionale umbra. Ai ragazzi in primis i meriti per l loto risultati, ma un po’ di merito credo che lo abbiamo pure noi per il lavoro fatto”. Gli esordi e le convocazioni in A3 stanno a significare che finalmente qualcosa si sta realizzando nel settore giovanile? “Il lavoro del quale parlavo ha portato anche all’esordio di due giovanissimi in Serie A3, seppure uno dei due – Francesco Elìa Masala – sia un ragazzo della New Volley Borgo Sansepolcro. E ricordiamo anche Riccardo Laurenzi. Ma nell’ottica di quella collaborazione di vallata ad ampio spettro che abbiamo impostato fin da inizio stagione, questo è un traguardo importante. Tutto ciò a dispetto di qualche sparuto detrattore del nostro lavoro, che ha strumentalmente rimarcato la scarsa attenzione alle giovani promesse di vallata. Niente di più sbagliato, se è vero – come è vero – che abbiamo fatto esordire due ragazzi in A3 (tra l’altro, Laurenzi è stato il terzo più giovane in assoluto quest’anno nelle tre categorie), mentre almeno altri sei sono entrati in lista in varie partite della prima squadra. Per non parlare delle occasioni che alcuni di loro hanno potuto sfruttare, allenandosi con la prima squadra. Non credo che tutto questo sia poca cosa o, comunque, da considerare con sufficienza. Penso invece che sia l’inizio di un percorso che vogliamo e dobbiamo continuare a perseguire e che dovrà portare ragazzi di vallata a diventare protagonisti in campo con la maglia della formazione maggiore”. Quali le prospettive per la prossima annata? “La prossima stagione dovrà essere quella delle conferme per le due squadre Under, con l’obiettivo di far crescere ancor di più qualche promessa. C’è poi in animo la volontà di ampliare la nostra offerta, grazie a una collaborazione con il Centro Coni, che dovrebbe portarci a creare alcuni gruppi di avviamento al volley”. Il fatto che da qualche anno si nasca di meno e che vi siano altre “tentazioni” sportive, vedi il calcio, potrebbe diventare il vero handicap per chi lavora a livello giovanile? “Indubbiamente, il volley è uno sport praticato in prevalenza dalle ragazze, mentre i ragazzi sono da sempre più attratti dal calcio e ultimamente anche da altri sport, quindi è difficile per noi avere un bacino abbastanza ampio da cui attingere, anche in prospettiva futura. Se non altro perché in vallata non siamo molti e ancora resistono campanilismi e sensi di appartenenza che stentano a morire. Ciononostante, come società intendiamo fare tutto quanto in nostro potere per dare spazio a coloro, ragazzi e ragazze, che vorranno mettersi alla prova con il nostro splendido sport. E lo faremo garantendo sempre un ambiente sano, allenatori professionisti di provate capacità e una dirigenza sempre disponibile allo scambio di idee con i ragazzi e con le loro famiglie. A proposito delle famiglie, mi corre l’obbligo di ringraziare infinitamente tutti i genitori, che si sono prestati in modo encomiabile a funzioni fondamentali. Non faccio nomi, perché mancherei di rispetto a qualcuno, ma posso assolutamente dire che senza di loro non avremmo mai potuto gestire questa stagione. A loro molto del merito per essere stati disponibili e per averci aiutato tantissimo”.
FOLIGNO – È stata dimessa nei giorni scorsi, in buona salute, dopo due settimane di ricovero nel reparto di Neonatologia dell’ospedale di Foligno diretto dal dott. Maurizio Radicioni, una neonata prematura di 34 settimane che alla nascita pesava 1520 grammi.
“I progressi ottenuti nell’innalzamento della qualità delle cure neonatali (ventilazione non-invasiva; posizionamento di cateteri venosi centrali; infusione di soluzioni per nutrizione parenterale) realizzati durante questo ultimo anno – spiega il direttore della struttura complessa dott. Radicioni – ci permettono di poter assistere questi pazienti, che in precedenza venivano trasferiti in Terapia Intensiva Neonatale, anche se non soggetti a ventilazione invasiva”.
“Siamo sempre più convinti – aggiunge il direttore generale dell’azienda Usl Umbria 2 che si congratula con il dott. Radicioni e con il suo staff – che l’ottimo lavoro sin qui svolto dai nostri professionisti della salute abbia posto solide basi per mantenere un elevato standard di livello di cure neonatali presso il presidio ospedaliero di Foligno, sempre nell’ottica di una rete neonatologica dinamica e in grado supportare, in linea con le indicazioni regionali, il centro hub di Perugia a ricevere solo pazienti più gravi”.
81° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti: il programma delle celebrazioni, Venerdi 9 Maggio promosse da Comune, “Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti” e A.N.P.I Città di Castello
81° anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti. Il programma delle celebrazioni, Venerdi 9 Maggio, promosse da Comune di Città di Castello, “Istituto di Storia Politica e Sociale Venanzio Gabriotti” , A.N.P.I Città di Castello e Comitato per le celebrazioni dell’81esimo anniversario della liberazione di Città di Castello e dell’alta valle del tevere dal nazifascismo. Alle ore 8,30 presso il Cimitero Monumentale, santa messa nella Cappella dei Martiri della Libertà: seguiranno cerimonie commemorative al Famedio e sul greto del torrente Scatorbia dove Gabriotti fu ucciso ed oggi si trova il parco civile intitolato al suo nome, alla presenza del Gonfalone del comune, il sindaco Luca Secondi, il presidente dell’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti”, Alvaro Tacchini, la Presidente della sezione tifernate Anpi, Anna Maria Pacciarini, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche, autorità istituzionali, militari, civili e religiose. Verrà deposta una corona presso il cippo. I canti saranno eseguiti dai cori dei bambini del Primo e Secondo Circolo Didattico di Città di Castello. Successivamente alle ore 10 in Piazza Gabriotti verrà deposta una corona sulla torre civica. Poi la premiazione dell’annuale Concorso “V. Gabriotti” per le scuole avrà luogo Martedi 13 Maggio alle ore 10,30 presso la Sala consiliare.
Torna Valtiberina 7. Questa sera due speciali realizzati dalla nostra redazione. Primi dei Primi a Sansepolcro, la kermesse che ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica e che si è svolta nel centro storico biturgense lo scorso 5 maggio, poi parleremo di mercato immobiliare con Silvia Ciribilli, titolare di SiCasa
Sabato 10 maggio, nel salone del centro di aggregazione sociale, verranno consegnati buoni spesa per libri e targhe ricordo. Quaranta racconti da tutta Italia.
Sabato 10 maggio 2025, alle ore 21,15, il salone del Centro di aggregazione sociale di Villa Severi, in via Redi 13, ad Arezzo, ospita la premiazione del 2° concorso letterario dedicato ai racconti brevi, la cui raccolta è andata avanti per sei mesi. Il filo conduttore della nuova edizione è “il viaggio, reale o immaginario, nei luoghi o nei sentimenti, viaggio come fuga o come ritorno”.
“Rispetto allo scorso anno abbiamo ricevuto molti racconti in più, scritti da autori talentuosi di tutte le età – conferma la presidente del CAS di Villa Severi, Marusca Mazzetti. – Tra i vari testi, ad esempio, ce n’è uno di una tredicenne il cui emozionante e nostalgico scritto parla dei luoghi dove è nata, molto lontani dall’Italia”.
Una quarantina i racconti pervenuti, dal nord della penisola alla Sicilia. La segreteria organizzativa, gestita da Daniela Fusai, referente del Bookclub Villa Severi, ha catalogato i testi in modo anonimo abbinando ognuno a un numero. La giuria riunita ha in seguito dato le votazioni basandosi su alcuni parametri: originalità, capacità di emozionare, testo e scelte linguistiche.
L’eterogenea commissione comprende la presidente Marusca Mazzetti, il giornalista culturale Marco Botti, l’insegnante di scuola superiore Roberta Magi, l’avvocato Lorenzo Diozzi e i rappresentanti del Bookclub Villa Severi Tatiana Cosimi ed Elettra Remilli. I vincitori riceveranno buoni acquisto per libri e targhe ricordo.
“Da non dimenticare che abbiamo ricevuto anche quest’anno dei racconti inviati dagli anziani del Centro diurno Malpighi di Arezzo – conclude Marusca Mazzetti. – I testi, in prevalenza, parlano di viaggi, ricordi ed episodi particolari di vita. Averli con noi di nuovo è una grande soddisfazione e ormai li consideriamo dei portafortuna. Per tutti loro ci sarà un riconoscimento particolare”.
Al termine della premiazione del concorso letterario, il centro di aggregazione offrirà a tutti i presenti un piccolo rinfresco con brindisi. La partecipazione alla serata è libera e gratuita.
L’auditorium San Francesco al Prato sabato 24 maggio si apre a “La cura della gioia”
L’evento, organizzato dalla Fondazione Fabio e Simona Cancelloni, accenderà i riflettori su temi sensibili quali depressione, disagio psichico e rischio suicidario in chiave preventiva Ad alternarsi sul palco, tra laboratori e convegno, saranno professionisti del settore di alto profilo (previsti crediti Ecm)
Si chiude con Enrico Ruggeri che dialogherà con la platea tra “Musica e parole”
Depressione, disagio psichico e rischio suicidario sono i temi al centro dell’evento “La cura della gioia“, organizzato dalla Fondazione Fabio e Simona Cancelloni, che prenderà il via sabato 24 maggio nell’auditorium San Francesco al Prato, nel cuore della città di Perugia. Un appuntamento unico che andrà a sintetizzare i molteplici aspetti dei quali la Fondazione vuole prendersi cura, rivolto a una platea ampia, non solo tecnica, in chiave preventiva e in un’ottica di intervento e di erosione dello stigma.
La presentazione martedì 6 maggio nella sala Rossa di palazzo dei Priori alla presenza di Vittoria Ferdinandi (sindaca di Perugia), Francesca Tizi (assessora Politiche energetiche, edilizia scolastica, istruzione, servizi al cittadino del Comune di Perugia), Simona Cancelloni (presidente Fondazione), la dottoressa Giorgia Babbini (referente medico-scientifico della Fondazione).
«La cura della gioia rappresenta per la Fondazione Nati per Vivere la massima espressione della propria mission – le parole di Simona Cancelloni – che è quella di creare una cultura adeguata su depressione e rischio suicidario parlandone in ogni contesto, anche in palcoscenici tradizionalmente ludici e votati all’intrattenimento come la meravigliosa location di San Francesco al Prato, in un giorno per noi significativo in quanto proprio il 24 maggio ricorre il trentennale della morte di nostro padre Domenico che ci ha lasciati togliendosi la vita. La serata spettacolo con Enrico Ruggeri concluderà una densa giornata di incontri in cui si alterneranno sul palco laboratori esperienziali con mirati interventi medico scientifici, il tutto coordinato dalla nostra dottoressa Giorgia Babbini, referente della Fondazione».
«L’evento La cura della gioia è stato pensato per dare l’opportunità di esplorare dimensioni diverse dell’esistenza umana – ha spiegato la dottoressa Babbini – Siamo convinti che solo in un lavoro di collegamento e dialogo continuo fra le varie parti di noi possa fiorire la vitalità, la realizzazione, il senso e la gioia di vivere. Dedicheremo la mattina a dei laboratori che stimoleranno la capacità naturale di connettere corpo e mente per essere presenti insieme ed abitare pienamente il tempo presente. Nel pomeriggio la sessione congressuale permetterà un viaggio tra argomenti diversi ma collegati che ci aiuteranno a conoscere la portata del disagio psichico, i modi per intercettarlo, alcune possibilità di prevenzione e ambiti di intervento. Chiuderemo con uno spettacolo di musica e parole anche nell’ottica di dare spazio all’arte e alle emozioni che alleggeriscono mente e cuore. Vogliamo trasmettere il messaggio che è necessario e si può parlare di sofferenza, isolamento, perdita del senso e del piacere di vivere e allo stesso tempo coltivare la connessione, la presenza, la comunicazione, l’educazione delle nuove generazioni, la speranza e la gioia».
«L’appuntamento in programma – ha detto l’assessora Tizi – non è solo un convegno o una giornata di laboratori. È prima di tutto un gesto coraggioso che mette al centro temi ancora troppo spesso taciuti o sottovalutati, come la depressione, il disagio psichico, il rischio di suicidio. Temi che ci riguardano come persone, ma che riguardano anche le istituzioni e soprattutto il mondo della scuola, che non è solo il luogo dell’istruzione, ma un luogo che si prende cura e sa riconoscere il valore della fragilità e lo trasforma in forza collettiva, il primo presidio educativo e sociale su cui contare e dove possono manifestarsi i primi segnali di malessere, solitudine e disagio emotivo. Per questo è importante che vi siano docenti formati a coglierli, come oggi può avvenire anche grazie alle iniziative che la Fondazione ha dedicato e dedicherà agli insegnanti, oltre che alle aziende e alla comunità».
Entusiasta per l’iniziativa del 24 maggio si è detta la sindaca Ferdinandi: «Il progetto della Fondazione – ha affermato la prima cittadina – si chiama Anima, come il nome che ho dato al mio mandato perché per me governare una città significa, prima di tutto, averne cura, sapersi preoccupare delle cose e tenerle vicine al cuore. Governare in questo particolare momento storico significa mettere tra i primi obiettivi dell’agenda politica il grande rimosso: proprio quell’anima che è il nostro soffio vitale, a cui tuttavia di solito chiediamo solo di non sanguinare e di non essere di intralcio alla nostra vita. Invece, l’anima può anche sanguinare ed è importante che sussista un contesto capace di guardare a questo dolore facendo sentire che non si tratta di una colpa individuale. Spesso – ha continuato la sindaca – i pazienti con depressione parlano di un buco nero da cui si sentono attratti. Allora, l’azione della Fondazione per gettare una luce su quel buco nero e non far sentire sole le persone diventa essenziale e non rinviabile. L’Organizzazione mondiale della sanità ci dice che la salute mentale, in particolare quella dei nostri giovani, è l’emergenza che dovremo affrontare nei prossimi 15 anni. Questo tempo deve portarci a pensare che soprattutto ai nostri ragazzi va restituito l’abbraccio di una comunità che non relega certi problemi alle stanze dei clinici. C’è bisogno di una comunità che si faccia carico di superare lo stigma e il pregiudizio verso il disagio e la malattia mentale attraverso la conoscenza e il dialogo. E il 24 maggio saranno importanti, oltre al convegno, anche i momenti dedicati al corpo, oggi purtroppo declassato a oggetto da curare narcisisticamente e da esporre allo sguardo spesso feroce del mondo. Saranno momenti per tornare a essere presenti a noi stessi attraverso la nostra energia vitale. Quindi, ben venga parlare, far conoscere e anche riscoprire la gioia, assai diversa dall’ossessione per la felicità, per trovare strumenti. Ringraziamo di cuore la Fondazione per un evento che interpreta in modo sostanziale il mandato di una società intenzionata a costruire il futuro senza rimuovere aspetti essenziali ma attrezzandosi per saperli affrontare».
Ampio il programma della giornata che si aprirà la mattina tra l’auditorium e la biblioteca dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci con laboratori di mindfulness e bioenergetica (gratuiti su prenotazione) volti a far conoscere e sperimentare alcune delle tecniche che aiutano a vivere, armonizzando la persona con le varie parti di sé, gli altri e il mondo, sviluppando un atteggiamento saggio e accogliente. Il riferimento alla gioia si ricollega all’attenzione verso le discipline psico-corporee che aiutano a risvegliare la vitalità e la gioia di vivere.
Il pomeriggio sarà invece dedicato al convegno a tema “La cura della gioia” (anche questo gratuito su prenotazione) che, dopo i saluti istituzionali, vedrà quali relatori la professoressa Claudia Mazzeschi, la dottoressa Livia Buratta, la professoressa Elisa Delvecchio, il dottor Carlo Garofalo, la professoressa Laura Muzi, la professoressa Veronica Raspa, la professoressa Patrizia Moretti, la dottoressa Cristina Rigon, il dottor Giuseppe Caserta, il professor Francesco Bottaccioli, la dottoressa Giulia Di Marco, la dottoressa Elena Coletti, il professor Nicola Donti e la professoressa Nicoletta Sensi. Modera la dottoressa Giorgia Babbini.
ECM
Evento ecm n. 810 – 448987. Saranno assegnati 5 crediti Ecm per farmacisti, psicologi, fisioterapisti, medici chirurghi (discipline: medicina fisica e riabilitazione, medicina dello sport, neurologia, psichiatria, farmacologia e tossicologia clinica, medicina generale -medici di base – psicoterapia). Per richiedere i crediti Ecm è necessario essere presenti all’intera giornata ed aver risposto correttamente al questionario che si terrà prima della chiusura dei lavori. L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria.
Iscrizione online dal sito www.fondazionecancelloni.it entro il 20 maggio 2025 (la segreteria invierà una mail di conferma) o attraverso Ticket Italia. Per informazioni: segreteria organizzativa Cristina Panico 348 306 5019.
SPAZIO ALLA MUSICA
La serata si concluderà alle 21.30 sulle note dello spettacolo musicale di beneficenza “Musica e parole” di Enrico Ruggeri che accompagnerà il pubblico in un viaggio tra canzoni e racconti di vita in un crescendo di melodie ed emozioni. Prevendite su circuito TicketItalia.
Il ricavato sarà devoluto a sostenere i progetti della Fondazione Fabio e Simona Cancelloni, che nasce dalla volontà di trasformare il dolore personale di due imprenditori in una missione collettiva, quella di sensibilizzare, fare prevenzione e combattere lo stigma sulla depressione e il suicidio. Gli ambiti di intervento sono la scuola, le aziende, le società sportive e la collettività tutta, per restituire la speranza e la gioia di vivere. La data scelta ricade nel giorno della commemorazione del trentesimo anno dalla scomparsa di Domenico Cancelloni, ispiratore della Fondazione, nato proprio il 24 maggio 1934.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Laboratori di mindfulness nella biblioteca dell’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci con lo psicologo psicoterapeuta Gianmarco D’Ercole e Filippo Ubaldi (insegnanti certificati di MBLC dell’Inner Sight- Mindfulness Association Italia): primo gruppo dalle 9.15 alle 11, secondo gruppo dalle 11.15 alle 13
Laboratori di bioenergetica nell’auditorium San Francesco al Prato con il dottor Lorenzo Truffi (psicologo psicoterapeuta specializzato in terapia bioenergetica e fondatore dell’associazione Clinè) e la dottoressa Arianna Isabella Curcio (conduttrice di classi di bioenergetica): primo gruppo dalle 9.15 alle 11, secondo gruppo dalle 11.15 alle 13
CONVEGNO LA CURA DELLA GIOIA
Alle 14.30 apertura e saluti istituzionali
Alle 15 “Il Servizio Focus Psi e il Progetto Me.Mo – Menti in Movimento dell’Università degli Studi di Perugia”, interventi della professoressa Claudia Mazzeschi (PhD professore ordinario, psicologa, psicoterapeuta responsabile del Servizio counselling psicologico Focus-Psi dell’Università degli Studi di Perugia e del progetto Menti in Movimento Me.Mo Pro-Ben 2023), della dottoressa Livia Buratta (PhD, ricercatore, psicologa psicoterapeuta) della professoressa Elisa Delvecchio (professore associato, psicologa psicoterapeuta) del dottoe Carlo Garofalo (PhD, ricercatore, psicologo), della professoressa Laura Muzi (PhD, psicologa, professore associato), della professoressa Veronica Raspa (PhD, psicologa psicoterapeuta progetto Me.Mo, professore a contratto)
Alle 15.30 “Salute mentale e pandemia Covid 19: focus su adolescenti e giovani adulti in un setting d’emergenza”, intervento della professoressa Patrizia Moretti (professore aggregato di Psichiatria della scuola di specializzazione in Psichiatria della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università di Perugia)
Alle 16 “Chiedere aiuto via mail e via Whatsapp: l’esperienza di Telefono Amico Italia”, intervento della dottoressa Cristina Rigon (presidente di Telefono Amico Italia Odv)
Alle 16.20 “Il suicidio come paradosso tra Eros e Thanatos”, intervento del dottor Giuseppe Caserta (psicologo analista junghiano affiliato Iaap, psicoterapeuta psicoanalitico esistenziale, docente nell’istituto Gaetano Benedetti di Assisi)
Alle 16.50 coffee break
Alle 17.10 “Psiche e immunità nella depressione e nella sua prevenzione e cura”, intervento del professor Francesco Bottaccioli (filosofo della scienza, psicologo clinico neurocognitivo, fondatore e presidente onorario della Società italiana di psiconeuroendocrinoimmunologia -Sipnei, direttore dei Master in psiconeuroendocrinoimmunologia del Consorzio Universitario Humanitas, Roma)
Alle 17.40 “Correlazione tra sport e depressione in chiave di prevenzione e cura”, intervento della dottoressa Giulia Di Marco (psicologa clinica, psicoterapeuta psicoanalitico esistenziale, psicologa dello sport)
Alle 17.50 “Il Progetto Anima: uno spazio di riflessione su luci e ombre dell’adolescenza”, intervento della dottoressa Elena Coletti (psicologa specializzata in perinatal, child, adolescent and family work: a psychoanalytic observational approach)
Alle 18.10 “Grazia e Rigore: la sfida educativa per costruire il futuro”, interventi del professor Nicola Donti (docente di Filosofia del linguaggio e Filosofia della scienza, formatore e consulente in comunicazione e crescita personale per aziende pubbliche e private, che unisce teatro, letteratura, filosofia e scienza in una cornice leggera ed ironica= e della professoressa Nicoletta Sensi (pedagogista specializzata in consulenza relazionale e formatrice, referente per progetti di prevenzione del disagio psicosociale, delle dipendenze e della dispersione scolastica)
Alle 19 discussione
Alle 19.15 questionario Ecm
Alle 19.30 chiusura dei lavori
· Modera la dottoressa Giorgia Babbini (medico psichiatra psicoterapeuta, referente medico-scientifico della Fondazione)
Alle 21 serata di beneficenza con lo spettacolo musicale “Musica e parole” con Enrico Ruggeri
L’evento “La cura della gioia”, organizzato dalla Fondazione Fabio e Simona Cancelloni, si avvale del patrocinio del Comune di Perugia, Confindustria Umbria, Confcooperative Umbria, Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Perugia e di Terni, Ordine dei farmacisti della provincia di Perugia, Ordine dei fisioterapisti Umbria, Ordine psicologi Umbria, Federazione italiana psicologi dello sport, Ordine Tsrm Pstrp di Perugia e Terni
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