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Ospedale di Spoleto, via ai lavori di realizzazione di un ascensore e di una scala per collegare il parcheggio prossimo alla palazzina Micheli con la struttura ospedaliera. Previsto un accesso temporaneo alternativo

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SPOLETO – Nella configurazione grafica realizzata dalla Direzione Patrimonio e Attività Tecniche dell’Azienda Usl Umbria 2 si evidenzia in giallo l’indicazione del percorso alternativo provvisorio di accesso alla struttura ospedaliera “S. Matteo degli Infermi” di Spoleto, in occasione dell’avvio dei lavori, a partire da domani, mercoledì 6 febbraio, di realizzazione di un ascensore e di una scala ad uso pubblico che collegheranno il parcheggio prossimo alla palazzina Micheli con l’ingresso del nosocomio. Rimane invariato l’accesso alla struttura ospedaliera dall’ingresso principale di via Loreto.

Si tratta di un’opera di grande utilità pubblica che consentirà una migliore circolazione e un più agevole accesso ai due edifici del personale della Usl Umbria 2 e dell’utenza attraverso una riconfigurazione più razionale dei percorsi che conducono alle due strutture sanitarie, ospedaliera e territoriale.

La soluzione prevede la massima integrazione dei nuovi manufatti, scala e torre ascensore. Un’integrazione perseguita a livello ambientale, paesaggistico, costruttivo e architettonico. Che è in grado di favorire la massima fruibilità alle strutture del nosocomio e di migliorare la funzionalità e la qualità estetica del sito.


Il progetto è stato finanziato dall’Azienda Usl Umbria 2, dall’Associazione “Giovanni Parenzi” che ha partecipato attivamente con grande entusiasmo ed impegno alle varie fasi di progettazione e approvazione dell’opera, dal Comune di Spoleto e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

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Il sindaco Secondi risponde in consiglio comunale a Mancini (Lega), Lignani Marchesani (Castello Civica) e Arcaleni (Castello Cambia) su Belladanza

Il sindaco Secondi risponde in consiglio comunale a Mancini (Lega), Lignani Marchesani (Castello Civica) e Arcaleni (Castello Cambia) su Belladanza: “conferimenti di rifiuti, anche speciali e non pericolosi, rispettosi della normativa nazionale e delle indicazioni regionali: abbiamo chiesto alla Regione investimenti nell’impiantistica per il recupero che riconoscano il ruolo strategico in Umbria della nostra discarica”.

“Il conferimento di rifiuti a Belladanza, anche dei materiali speciali non pericolosi, rispetta la normativa nazionale e le indicazioni regionali: nella nostra discarica sono stati stoccati in gran parte rifiuti speciali non pericolosi provenienti principalmente dalle aziende del territorio e dell’Umbria, in un contesto nel quale il conferimento complessivo è aumentato nell’ultimo semestre del 2024 a causa dei quantitativi trasferiti per via dello stop provvisorio dell’impianto di Casone a Foligno, dell’incremento dei materiali speciali provenienti dal trattamento dei rifiuti urbani all’interno della regione e di un quantitativo di rifiuti speciali da fuori regione, per una necessità limitata nel tempo funzionale a garantire l’equilibrio economico e finanziario dell’intero polo di Belladanza e, comunque, compatibile con le volumetrie residue. Il conferimento di rifiuti speciali contribuisce a ridurre la tariffa della Tari che pagano i cittadini di Città di Castello, che continua ad essere inferiore, anche in base agli ultimi dati disponibili, a quella di tutti i comuni principali dell’Umbria. Alla nuova giunta regionale abbiamo dato la disponibilità ad accogliere nel Polo di Belladanza gli investimenti finalizzati alle buone pratiche, ovvero al recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, e quindi abbiamo chiesto il riconoscimento, anche in termini di risorse finanziare destinate a Città di Castello, del ruolo strategico che alla nostra impiantistica viene attribuito nel sistema dei rifiuti dell’Umbria”. E’ quanto ha dichiarato in sintesi il sindaco Luca Secondi, rispondendo in consiglio comunale alle interrogazioni del capogruppo della Lega Valerio Mancini, del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani e della capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni, ai quali ha offerto la disponibilità dei vertici dell’AURI ad approfondire le questioni legate alla gestione dei rifiuti in un’apposita seduta della commissione consiliare competente. Dibattito. Il consigliere Mancini aveva chiesto di sapere “le reali motivazioni della sospensione da parte di Auri del procedimento per l’individuazione di un concessionario per la progettazione, realizzazione e gestione dell’impianto di trattamento e recupero energetico, secondo quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti”. Per l’esponente della minoranza era necessario chiarire “le conseguenze di tale sospensione sul territorio dell’Altotevere” e capire “se questa decisione determinerà un ulteriore ampliamento di Belladanza, dopo quello chiesto dal gestore nel 2022, non certo dalla Regione, e un aumento della Tari per le imprese e le famiglie umbre”. “Come mai – aveva domandato Mancini – si è deciso di sospendere un percorso aperto dal Piano regionale dei rifiuti approvato appena a novembre del 2023, che ha contribuito a far ottenere all’Umbria anche 106 milioni di euro dal fondo di coesione nazionale destinati pure all’ex ospedale di Città di Castello?”. Il consigliere Lignani Marchesani aveva chiesto conto delle “motivazioni che hanno portato nel secondo semestre del 2024 ad un incremento di rifiuti speciali da fuori regione, sulla scorta di quale contratto questo conferimento sia stato effettuato, la tempistica della sua sottoscrizione e gli importi economici in entrata per il gestore”, domandando anche quali siano “i tempi di saturazione della discarica di Belladanza” e se ci sia “la possibilità di un ulteriore ed ennesimo ampliamento”. “Con l’interrogazione mi riferisco al fatto specifico dell’aumento dei rifiuti speciali conferiti a Belladanza, che di per sé non è una cattiva pratica in assoluto perché crea un beneficio economico a fronte delle conseguenze ambientali che porta con sé, per chiedere però al sindaco dove ci vogliamo posizionare nello scacchiere della gestione dei rifiuti in Umbria”, aveva sottolineato l’esponente di Castello Civica. “Al di là delle crociate sul termovalorizzatore, rischiamo di rimanere sempre in mezzo, ovvero con una discarica che si amplia e con un rischio vero di diventare una terra dei fuochi”, aveva osservato Lignani Marchesani, rimarcando: “abbiamo un territorio che è molto provato da questa discarica, che ormai ha una storia di ampliamenti infinita pur con un impegno di chiusura preso nel lontano 2006, quindi bisogna capire che compromesso vogliamo fare tra avere un maggiore benessere economico dalla gestione dei rifiuti o evitare di diventare una terra dei fuochi”. La consigliera Arcaleni aveva espresso la necessità di comprendere “le ragioni dei maggiori conferimenti di rifiuti a Belladanza tra 2023 e 2024, ma anche chi li abbia richiesti e autorizzati”, ricordando come la Regione, con la passata giunta, “abbia aumentato da 15.000 a 30.000 tonnellate il quantitativo di rifiuti speciali a Belladanza, che non sono venuti solo dall’ATI 3 e per solidarietà regionale, ma provengono anche dalla Campania e da altre regioni limitrofe”. L’esponente della minoranza aveva, quindi, chiesto di sapere “chi ha gestito questi conferimenti tra Sogepu e Sogeco e chi ha introitato, in considerazione del fatto che ci possono essere state differenze di guadagno estremamente significative, a fronte delle condizioni non brillanti dal punto di vista dei bilanci da parte di Sogepu”. Nel suo intervento, il sindaco Secondi ha puntualizzato al consigliere Mancini che “l’ampliamento di Belladanza era stato richiesto sì dal gestore, come d’obbligo nel contesto della programmazione del Piano dei rifiuti, ma in accordo con la Regione, una verità storica autentica”. Il primo cittadini ha, quindi, chiarito che la decisione presa in Auri “tutela la stessa autorità regionale, perché entro i termini previsti dall’avviso pubblico, gli eventuali proponenti avrebbero dovuto elaborare e presentare un progetto di fattibilità tecnico-economico con un elevato dispendio di risorse tecniche ed economiche: tale situazione avrebbe potuto esporre Auri ad una responsabilità precontrattuale”. “L’Assemblea Legislativa dell’Umbria ha preso atto e condiviso le motivazioni di Auri che hanno determinato in via precauzionale la sospensione del procedimento”, ha aggiunto Secondi, precisando che “sarà ora impegno della nuova giunta regionale dettare le linee guida per l’attuazione del Piano regionale e su quelle si potranno misurare le ricadute ovviamente sui territori: siamo d’accordo sul criterio della solidarietà, ma non certo a senso unico”. Il sindaco ha poi fatto presente a Lignani Marchesani che “nelle more dell’approvazione del Piano d’ambito regionale per il 2024, la programmazione dei flussi di rifiuti agli impianti di trattamento e smaltimento ê stata deliberata da AURI, tenendo conto del revamping conservativo che ha interessato l’impianto di Casone di Foligno, gestito da VUS Spa”. “Proprio lo slittamento delle tempistiche di questo intervento – ha spiegato il primo cittadino – ha reso necessario conferire a Belladanza ulteriori rifiuti destinati alla discarica di Sant’Orsola. L’incremento dei conferimenti rilevato nell’ultimo semestre del 2024 deriva pertanto in parte dal fermo impianto di Casone e in parte da un aumento del conferimento di rifiuti speciali, provenienti dai servizi di raccolta differenziata, che fanno riferimento a molte realtà dell’Alto Tevere e umbre. L’ulteriore incremento rilevato per i rifiuti speciali da fuori Regione è stato sostanzialmente dovuto alla necessità, limitata nel tempo, di garantire l’equilibrio economico e finanziario dell’intero Polo Impiantistico di Belladanza, che risulta comunque compatibile con le volumetrie residue del sito”. Secondi ha chiarito che nel 2024 il conferimento dei rifiuti speciali prodotti dagli impianti di trattamento della VUS Spa è stato intermediato da SOGECO e i rimanenti rifiuti speciali sono stati conferiti da una pluralità di soggetti in forza di contratti stipulati con i vari operatori economici. “Nel complesso il suddetto conferimento di rifiuti speciali dell’anno 2024 ha generato un ricavo per SOGEPU pari ad 3.177.418 euro”, ha precisato il sindaco, che i tempi di riempimento della discarica di Belladanza sono definiti dal progetto dell’intervento di riprofilatura ed estensione della discarica per rifiuti non pericolosi dalla Regione, che ha indicato azioni per la durata relativa a 13 anni, fino al 2035. “Ad oggi non risultano in corso progetti né richieste di ulteriori ampliamenti per la discarica di Belladanza e il gestore dell’impianto si atterrà scrupolosamente alle disposizioni regionali”, ha concluso Secondi. Il primo cittadino ha, poi, fornito ad Arcaleni i dati sui rifiuti conferiti nelle annualità 2023 (26.119 tonnellate di rifiuti urbani dal Sub Ambito 1, 24.635 di rifiuti urbani dal Sub Ambito 3, 4.270 di rifiuti speciali dal Sub Ambito 1 e 7.577 di rifiuti speciali extra Sub Ambito 1) e 2024 (30.302 tonnellate di rifiuti urbani dal Sub Ambito 1, 22.823 di rifiuti urbani dal Sub Ambito 3, 4.237 di rifiuti speciali dal Sub Ambito 1 e 39.053 di rifiuti speciali extra Sub Ambito 1). Secondi ha evidenziato che nel caso del Sub Ambito 1 i rifiuti speciali non pericolosi provengono prevalentemente da scarti di produzione di attività artigianali e industriali e che sono conferiti in discarica in quanto non sono possibili forme di recupero e riutilizzo, mentre nel caso dei rifiuti speciali extra Sub Ambito 1 si tratta di materiali per la maggior parte provenienti dal trattamento meccanico e biologico di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, quali RUR, FORSU, imballaggi in vetro, imballaggi in plastica ed ingombranti. “Da sempre il Polo di Belladanza è stato disponibile a farsi carico delle necessita degli altri Sub Ambiti regionali: in particolare da ultimo ha trattato e smaltito i rifiuti provenienti da ASM di Terni (frazione organica), VUS di Foligno (rifiuti da raccolta differenziata e smaltimento in discarica di sovvalli e biostabilizzato), impianto biometano di Foligno”, ha spiegato il sindaco, aggiungendo: “la definizione dei flussi ê dettata anche da necessità limitate nel tempo di garantire l’equilibrio economico e finanziario dell’intero Polo impiantistico, compatibilmente con le volumetrie residue”. Secondi ha infine riferito che i rapporti economico-finanziari tra SOGEPU e SOGECO sono regolati da un accordo quadro per quanto riguarda la gestione dei rifiuti prodotti dai SUB Ambiti 1 e 3, mentre i rifiuti speciali non pericolosi sono stati conferiti in forza di contratti stipulati da SOGEPU con una pluralità di operatori. “I ricavi di SOGECO per tale attività sono stati pari a 2.034.944 euro nel 2023 e 2.888.529 euro nel 2024. I ricavi di SOGEPU sono stati pari a 2.250.363 euro nel 2023 e 3.686.235 euro nel 2024”, ha concluso Secondi. In sede di replica, il consigliere Mancini ha espresso i propri dubbi sulle implicazioni del voto in AURI. “Non possiamo continuare a pagare 400 mila euro all’anno a Belladanza, che finiscono in tariffa, per la depurazione del percolato per conto delle altre comunità dell’Umbria che non vogliono il termovalorizzatore e neanche le discariche”, ha detto il consigliere, aggiungendo: “signor Sindaco, lei deve prendere una posizione chiara a tutela del territorio”. Il consigliere Lignani Marchesani ha ribadito la “necessità di trovare nei prossimi anni un equilibrio strategico virtuoso in Umbria nella gestione dei rifiuti che in questi ultimi anni non c’è stato”. La consigliera Arcaleni ha osservato: “Sogepu oggi ha un introito dimezzato rispetto al passato per via dell’accordo con Sogeco: ho conferma del fatto che le scelte gestionali, amministrative e operative non hanno avvantaggiato la nostra partecipata”. “Colgo positivamente – ha aggiunto Arcaleni – il fatto che il sindaco concordi sul fatto che in questo momento si debba andare verso un’altra direzione nella gestione dei rifiuti, al cospetto di un interlocutore regionale che finalmente guarda ai benefici di una raccolta differenziata spinta, i cui materiali debbono essere trattati con impianti che niente hanno a che fare con la termovalorizzazione, ma sono impianti di recupero in grado di generare nuova ricchezza, nuovi posti di lavoro, nuove aziende nel territorio”.

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A Time Out Matteo Maiocchi

Torna Time Out. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, Matteo Maiocchi della ErmGroup Altotevere

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Arcaleni “Sostegno alle famiglie: ripresentata mozione per abbattimento dei costi dei prodotti per l’infanzia venduti da Farmacie comunali”

La bocciatura in Consiglio della mia mozione sulle misure necessarie ad abbattere l’incidenza dell’IVA sui prodotti per l’infanzia da parte della maggioranza PD-Psi- Lista Secondi, risulta abbastanza assurda a fronte delle motivazioni addotte in aula che confliggono completamente con quanto proposto dai consiglieri del PD e approvato dalle giunte di centrosinistra in varie città, a Firenze come a Perugia.
In questi Comuni sono state deliberate decisioni presentate come “abbattimento dell’IVA su pannolini per l’infanzia e assorbenti femminili”, mentre in Consiglio comunale a Città di Castello la decisione di votare contro è scaturita dal puntiglio di “non poter decidere sull’IVA , dato che è un provvedimento nazionale”.

Vale la pena rilevare come il Consiglio comunale di Perugia abbia approvato una decisione che “riguarda la rete delle Farmacie Comunali e “l’esportazione” della minore tassazione oltre il Comune di Perugia. L’Azienda Speciale Farmacie di Perugia (AFAS) applicherà nelle farmacie del territorio “l’aliquota IVA minima, pari al 4%, riservata ai generi alimentari ed altri beni di prima necessità. Un provvedimento che comporterà una riduzione del prezzo finale degli assorbenti.”

Incredibile che una soluzione attuabile a Perugia non lo sia a Città di Castello e venga così osteggiata, a meno che si voglia bocciare non la proposta ma il (la) proponente.

A scanso di equivoci e di strani alibi, ho già ripresentato la mozione con un testo leggermente modificato, in modo da precisare che la risoluzione è ovviamente volta ad abbattere il costo dei prodotti per l’infanzia, scontandoli dal 10% in su, in modo da eliminare l’incidenza dell’IVA sul prezzo finale.

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Interventi agli impianti ed alle reti idriche. Dalle ore 10 alle ore 16 di domani, giovedi 6 Febbraio verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti vie e zone dei comuni di Monte Santa Maria Tiberina e Città di Castello

Umbra Acque informa la clientela interessata che, nell’ambito del progetto di riduzione delle perdite idriche finanziato con fondi PNRR, sono necessari interventi agli impianti ed alle reti idriche di distribuzione e pertanto, dalle ore 10 alle ore 16 di domani, giovedi 6 Febbraio verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti vie e zone dei comuni di Monte Santa Maria Tiberina e Città di Castello:

Monte Santa Maria Tiberina – località Canutello, Gioiello, Via della Madonna, Via Galileo Galilei, Via Giotto, Via Leonardo da Vinci, Viale Umbria, Via Molino, Via Palazzetto, Via Sandro Pertini, Via Trevine. Vocaboli: Belvedere, Biricocco, Bregno, Budarello, Coldioni, Colfiorito, Greppe, Maano, Monti, Palazzetto, Pecorata, Trevine, Verciano.

E nelle seguenti zone del comune di Città di Castello: Vocabolo Valdipetrina.

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Buone pratiche di rigenerazione urbana: Citta’ di Castello sarà accanto ad altri comuni per un progetto già finanziato che dovrà essere sviluppato nella sua esecutività

Buone pratiche di rigenerazione urbana: Citta’ di Castello sarà accanto ad altri comuni, Bari, Bologna, Caserta, Sassari, Castiglion della Pescaia, per un progetto già finanziato che dovrà essere sviluppato nella sua esecutività. Il progetto verrà presentato dal sindaco Luca Secondi, domani, Giovedi 6 Febbraio, a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati nell’ambito dell’evento promosso dai deputati

Buone pratiche di rigenerazione urbana: Citta’ di Castello sarà accanto ad altri comuni, Bari, Bologna, Caserta, Sassari, Castiglion della Pescaia, per un progetto già finanziato che dovrà essere sviluppato nella sua esecutività. Il progetto verrà presentato dal sindaco Luca Secondi, domani, Giovedi 6 Febbraio, a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati nell’ambito dell’evento, “Urban RE_START ridisegniamo il futuro”, promosso dai deputati, Anna Ascani, Marco Simiani, Ubaldo Pagano, Virginio Merola, Stefano Graziano e Silvio Lai, in collaborazione con Radio Parlamentare. Un’occasione per discutere di rigenerazione urbana, sostenibilità e sviluppo, con istituzioni e amministratori locali. I sindaci, Elena Nappi, Luca Secondi, Giuseppe Mascia, Vito Leccese, Matteo Lepore e Carlo Marino, racconteranno le loro esperienze e le proposte delle loro città. Chiuderà l’incontro Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera. Modera: Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare. “Una vetrina ulteriore – ha dichiarato il sindaco Secondi – per mettere in evidenza ed illustrare l’ottimo lavoro corale che è stato fatto dagli uffici in raccordo con la giunta comunale in grado di sviluppare la crescita della città basata su criteri moderni e sostenibili di rigenerazione urbana in linea con le direttive europee.”

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Teatro degli Illuminati: oltre 300 spettatori per l’apertura di Teatro a Chilometro Zero Città di Castello

Teatro degli Illuminati: oltre 300 spettatori per l’apertura di Teatro a Chilometro Zero Città di Castello con la compagnia di San Leo Bastia, che sarà in replica il 15 marzo a Trestina. Al giro di boa Teatro Ragazzi

In pieno svolgimento le rassegne previste al Teatro degli Illuminati di Città di Castello: nei giorni scorsi si è aperto il cartellone di Teatro a Chilometri zero, con la rappresentazione della compagnia teatrale di San Leo Bastia, “L’elisir del frate”, a cui hanno assistito più di 300 spettatori. “Un successo di pubblico e un’occasione di incontrare il teatro per tanti cittadini” ha commentato l’assessore alla Cultura del comune di Città di Castello Michela Botteghi, ricordando come “oltre alla Stagione di prosa e danza, in collaborazione con il TSU, il Teatro degli Illuminati sta lavorando a pieno ritmo. Oltre a Tk0, è in corso con una media di 200 piccoli spettatori ad appuntamento, Teatro ragazzi, che propone Teste di Legno, dedicato ai burattini. Sono dati che confermano il momento felice che sta vivendo il movimento locale del teatro e l’importanza che anche le famiglie stanno dando all’educazione al teatro”. Novità di quest’anno saranno le repliche previste al Teatro “Ore d’oro” di Trestina, un’occasione per tutte le famiglie e i cittadini di accedere a questa forma di cultura anche per far fronte alla capienza delle numerose domande che vengono dagli spettatori. Gli spettatori che non hanno potuto assistere allo spettacolo della Compagnia di San Leo Bastia potranno vedere la replica venerdì 15 marzo alle ore 21.00 a Trestina. Prossimo appuntamento con Tk0 sarà venerdì 7 febbraio alle ore 21.00 al Teatro degli Illuminati con la compagnia Astra APS e lo spettacolo “Gli occhi di Lotte”. Per info e prenotazioni 349 3191176.

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Pietralunga, cercasi gestore per complesso turistico-ricettivo. Avviso pubblico per la concessione

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Pietralunga, cercasi gestore per complesso
turistico-ricettivo. Avviso pubblico per la
concessione
L’ex “Country House Valcelle” è un complesso con 7 fabbricati, piscina e una superficie totale di
oltre 5000 mq. Afor ha pubblicato bando per una concessione in uso pluriennale
L’Agenzia Forestale Regionale (AFoR) ha pubblicato un avviso per la concessione e
valorizzazione del Complesso turistico-ricettivo “Country House Valcelle”, di proprietà del
patrimonio agro-forestale regionale e situato nel Comune di Pietralunga. L’iniziativa mira a potenziare l’offerta turistica (soprattutto sostenibile) e promuovere nuove
attività economiche, ludiche e sportive, garantendo al contempo la tutela e riqualificazione del
patrimonio pubblico.
Nel dettaglio si cerca un gestore per la concessione in uso pluriennale (da 20 a massimo 30
anni) dell’ex Country House – chiusa ormai dal 2019 -, la quale dovrà avere sempre una
destinazione d’uso turistica-ricettiva ed essere oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia e
manutenzione straordinaria, con l’obiettivo di migliorarne accessibilità e qualità dei servizi offerti.
Il complesso – di interesse culturale – è composto da 7 fabbricati con sale ristorazione, camere
e una piscina di 102 mq oltre ad una “corte” con parcheggi, piazzali e verde per una superficie
totale di 5.049 mq. La concessione è onerosa e il valore del canone annuale posto a base
d’asta è stabilito in 16.000 euro. Gli interessati dovranno far pervenire la richiesta di
partecipazione all’Afor entro il giorno 10 marzo 2025. Possono partecipare alla procedura persone fisiche, imprese individuali, società commerciali e
cooperative, associazioni, fondazioni, consorzi ordinari di concorrenti e consorzi stabili costituiti
anche in forma di società consortili. La selezione avverrà sulla base del criterio dell’offerta
economicamente più vantaggiosa, valutando sia la proposta tecnica che economica.
Si potrà effettuare un sopralluogo sino al 25 febbraio 2025 secondo i tempi e le modalità da
concordare con l’istruttore tecnico dell’Afor Dott. Andrea Ruta, reperibile all’indirizzo mail
aruta@afor.umbria.it (anche per chiarimenti di natura tecnica). Per chiarimenti di natura
procedurale-amministrativa il concorrente potrà invece rivolgersi all’Avv. Filomena Iannarelli
all’indirizzo fiannarelli@afor.umbria.it. L’avviso pubblico, con tutte le informazioni e le documentazioni necessarie per la presentazione
della domanda è consultabile nel sito afor.umbria.it, alla sezione “News” e/o “Bandi e avvisi”.

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Laboratori Permanenti presenta “Nero di Seppia” evento dedicato alla drammaturgia contemporanea e all’uso della parola nella scrittura scenica sabato 8 febbraio alle ore 17.00, presso CasermArcheologica di Sansepolcro

Laboratori Permanenti presenta “Nero di Seppia”, un evento dedicato alla drammaturgia contemporanea e all’uso della parola nella scrittura scenica che si terrà sabato 8 febbraio alle ore 17.00, presso CasermArcheologica di Sansepolcro, e vedrà protagonisti gli allievi del corso di scrittura scenica e drammaturgia dell’anno 2024, condotto da Caterina Casini.

Durante l’evento, gli studenti presenteranno al pubblico i testi originali nati dal laboratorio.

Ma il vero protagonista della serata sarà il pubblico! Al termine delle letture, i partecipanti avranno l’opportunità di esprimere la propria opinione e votare il testo preferito.

A rendere più speciale l’iniziativa, l’evento sarà intervallato da un aperitivo offerto ai partecipanti, un’occasione per dialogare, confrontarsi e vivere insieme un momento di convivialità.

Vi ricordiamo che prosegue l’attività di formazione di Laboratori Permanenti, infatti sono in partenza tre corsi per professionisti e principianti:

In partenza dal 11 febbraio il corso di LETTURA AD ALTA VOCE a cura di Caterina Casini.

In partenza dal 12 febbraio il LABORATORIO DI SCRITTURA SCENICA E DRAMMATURGIA a cura di Caterina Casini. 

In partenza dal 15 febbraio il corso di voce e canto VOCINSIEME a cura di Sabrina Sannipoli,prevede 2 incontri mensili.

Laboratori Permanenti sarà in scena anche a Roma il 16 febbraio al OFF/OFF THEATRE con GIACOMO PUCCINI, GENIO E INNOVATORE, la conferenza/spettacolo a cura di Michele Casini, c

Infine tornano gli spettacoli delle rassegne di Laboratori Permanenti.

Monterchi si chiude la rassegna NUOVI ORIZZONTI il giorno 13 febbraio 2025 alle ore 10.30 con un appuntamento dedicato ai più piccoli e all’immaginazione: LEGOMAGIC – Viaggio nel magico mondo di Harry Potter, una produzione Diesis Teatrango, di e con Filippo Mugnai. Una performance che parte dal mondo magico di Harry Potter per viaggiare, utilizzando l’immaginazione, tra i vari luoghi della storia del mago.

Il 23 febbraio ci spostiamo a Pieve Santo Stefano per la rassegna METAMORFOSI al Teatro G. Papini; alle ore 18.00 appuntamento con GIACOMO PUCCINI GENIO E INNOVATORE, una conferenza/spettacolo di e con Michele Casini, che racconta la vita e le opere di Giacomo Puccini. Una narrazione piena di curiosità, intervallata dalla proiezione di alcuni video esplicativi dai teatri d’opera di tutto il mondo.

Questo appuntamento rientra nel progetto vincitore del bando Festa della Toscana 2024 dal titolo “Conoscenza e consapevolezza della tradizione – ponte verso l’innovazione” promosso da Laboratori Permanenti e Coro Valtiberino. L’evento è a ingresso gratuito.

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Viabilità – SP 105 Trestina, divieto di transito per i mezzi pesanti

A partire dal 10 febbraio. Tutte le informazioni sul percorso alternativo


Con una ordinanza la Provincia di Perugia ha disposto l’istituzione del senso unico alternato con semaforo e il divieto di transito ai veicoli aventi massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate (compresi i mezzi agricoli) lungo la Sp 105 Trestina, dal Km. 3 + 900 al Km. 4 + 250.
Il provvedimento è legato ai lavori di messa in sicurezza e di ripristino infrastrutturale del ponte e sarà in vigore dal 10 febbraio 2025 fino al termine delle operazioni. Dal divieto di transito sono esentati gli autobus di linea in servizio di Trasporto Pubblico Locale.
Fin dalla fase progettuale l’intento dell’Amministrazione provinciale è stato quello di non chiudere il tratto stradale, vista l’importanza dell’infrastruttura.
Per questo, secondo quanto riferisce il Servizio Gestione Viabilità dell’Ente, è stata effettuata la scelta del senso unico alternato regolato da impianto semaforico, con la limitazione del transito ai mezzi pesanti. Per questi è stato individuato il percorso alternativo di concerto con i Comuni di Città di Castello e Monte Santa Maria Tiberina.
Il percorso in questione, per sgravare il traffico locale, confluirà sull’arteria più importante costituita dalla SS3Bis (E45). L’obiettivo è quello di portare il traffico pesante, che deve raggiungere Città di Castello, a prendere la SS3bis in direzione Città di Castello Nord e quello che deve raggiungere San Secondo a prendere la SS3bis in direzione Città di Castello Sud, evitando quindi il transito all’interno del centro abitato di Città di Castello.

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Bocce: al via il Campionato Italiano di serie B e nella prima giornata la bocciofila Cerbara ospiterà la formazione della Rinascita Orbetello

Sabato 8 febbraio 2025 inizia il Campionato Italiano di serie B e nella prima giornata la bocciofila Cerbara ospiterà la formazione della Rinascita Orbetello (GR).
Dopo la retrocessione dalla cat. A2 la formazione di mister Edoardo Edoardi si presenta a questo campionato con l’ ambizione di tornare protagonista in queto girone Umbro toscano formato da sette squadre e più precisamente :
Acquasparta
Cerbara
Città di Spoleto
Cortona Bocce
Gialletti Torgiano
Pieve a Nievole
Rinascita Orbetello.
La Rosa dei giocatori della bocciofila altotiberina è la seguente :
Dirigente Accompagnatore
Zavagli Mauro
Tecnico
Edoardi Edoardo
Atleti
Benigni Graziano
Bianchini Gianluca
Bianchini Luigi
Giulietti Stefano
Pieggi Francesco
Pieggi Maurizio
Torrioli Mirko
Valentini Lucio

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Ad In Primo Piano Giorgio Baglioni

Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il coordinatore della Lega Altotevere, Giorgio Baglioni

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Il Comune di San Giustino celebra la giornata del ricordo

Il Comune di San Giustino celebra la Giornata del Ricordo, dedicata ai Caduti delle Foibe e all’esodo della popolazione istriano-dalmata, con una iniziativa pubblica e una mostra didattica, organizzate in collaborazione con ANPI di San Giustino-Citerna, Presidente Mari Franceschini.

L’iniziativa pubblica si svolgerà Sabato 8 febbraio alle ore 10.00 presso il Museo del Tabacco a San Giustino

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco Stefano Veschi, che accoglierà i ragazzi delle terze medie di San Giustino e Selci Lama, la docente Universitaria Emanuela Costantini contestualizzerà i tragici eventi che videro vittima la popolazione italiana che abitava il confine orientale sul finire della seconda guerra mondiale.

L’autore, Prof. Mauro Remondini, di ANPI sezione Giuseppe Baffe’ di Massa Lombarda (RA), illustrerà il percorso che ha portato alla realizzazione della corposa mostra, strutturata su 33 pannelli che rendono giustizia storica alle cause profonde dell’immane tragedia. L’appuntamento è per Sabato mattina ore 10.00 presso il Museo del Tabacco; la mostra oltre l’ orario descritto sarà visitabile su prenotazione contattando i numeri 3929819849 oppure 3381718422.

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Il consiglio comunale di Città di Castello ha ricordato Luigi Chieli con un minuto di raccoglimento in segno di cordoglio

In apertura della seduta ordinaria, il consiglio comunale di Città di Castello ha osservato ieri un minuto di raccoglimento in memoria di Luigi Chieli, ex dipendente comunale, per quasi trent’anni alla guida del Circolo “Luigi Angelini” e animatore della vita pubblica tifernate, sia come esponente sindacale nella CISL che come presidente del Distretto Scolastico di Città di Castello, contesto quest’ultimo nel quale ha promosso manifestazioni come il concorso musicale nazionale “Enrico Zangarelli” e la “StraSanflorido”.

“Tengo particolarmente a ricordare la figura di Luigi, che non è entrato mai nelle aule istituzionali, ma aveva un ruolo politico nella nostra città, con il suo protagonismo nel mondo della scuola, nel mondo del sindacato, nel mondo della cultura, oltre che all’interno del nostro ente. Ci ha offerto le tante risorse di una personalità poliedrica, che ha saputo dare un fortissimo contributo alla nostra comunità. Una comunità che con la sua scomparsa ha perso un patrimonio umano importante”, ha detto il sindaco Luca Secondi, che ha proposto all’assemblea di rendergli omaggio, ricordando anche il legame personale all’inizio della sua esperienza politica e porgendo le condoglianze alla famiglia a nome dell’amministrazione comunale e della comunità tifernate.

A unirsi al sentimento di cordoglio del primo cittadino sono stati il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta, che ha accolto la proposta, e, in prima battuta la capogruppo di Castello Cambia Emanuela Arcaleni. “Condivido di ricordarlo con un minuto di raccoglimento, Luigi è stato una persona buona, che ha dato tanto anche al mondo della scuola e ad altri mondi della nostra città, specialmente dal punto di vista culturale”, ha dichiarato la consigliera. Il capogruppo della Lega Valerio Mancini ha ricordato l’epoca della presidenza della commissione consiliare Controllo e Garanzia di cui Chieli, come dipendente comunale, era stato segretario.

“Ho avuto il piacere di collaborare quasi due anni con Luigi – ha testimoniato il consigliere – una persona trasparente, onesta ed empatica, una dote che non guasta mai nelle relazioni tra politica e macchina amministrativa. E’ stato una persona estremamente corretta e soprattutto estremamente legata al mondo tifernate. Mi associo alle condoglianze ai familiari, che hanno perso una grande persona”. Anche il capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani ha voluto ricordare Chieli, sottolineando come “sia sotto gli occhi di tutti quello che ha fatto nell’ animazione della vita cittadina”.

Il consigliere ha quindi esteso il sentimento di cordoglio anche a un altro personaggio della città recentemente scomparso, Benito Davanzati, storico edicolante di piazza Matteotti con un grande passato sportivo da calciatore, tra serie A e serie D, con le prestigiose casacche del Città di Castello, del Perugia, della Spal, di Pisa, Pontedera, Figline e da atleta della storica partecipazione di Città di Castello all’edizione del 1972 di “Giochi senza Frontiere”. “Una persona importante per questa città sia per la sua castellanità, per la sua vita nella piazza e nello sport. Benito ha rappresentato la nostra comunità in maniera assolutamente autentica, spassionata e di presenza. Mi attengo al regolamento del consiglio comunale e quindi non chiedo il minuto di raccoglimento, ma mi sembra giusto volerlo ricordare”, ha affermato Lignani Marchesani.

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Alla Monni di Umbertide presentato il progetto “Sonrie”

E’ stato presentato proprio in questi giorni alla scuola dell’infanzia “M. Monini” di Umbertide il progetto Sonrie (SOcial eNtertaining Robotics for Intercultural Education in primary schools), finanziato dal MUR tramite il programma PRIN-PNRR 2022 e volto a sviluppare robot sociali per favorire l’integrazione interculturale nei servizi educativi per bambini dai 0 ai 6 anni.


A portarne avanti la ricerca e la sperimentazione, mettendo in condivisione l’esperienza nel campo della robotica sociale e della pedagogia interculturale, sono le università di Genova e di Perugia con i rispettivi responsabili scientifici, il Prof. Carmine Recchiuto e Prof.ssa Alessia Bartolini, coadiuvati in questo lavoro da un team di ricerca formato dal professore Ordinario in Robotica Antonio Sgorbissa e le dottorande Alice Nardelli e Anna Allegra Bixio per l’università ligure, mentre il professore associato Marco Milella e le assegniste di ricerca Maria Filomia e Alice Stopponi per l’università umbra.


Il progetto, grazie alle competenze linguistiche avanzate e alla capacità di adattarsi a diversi contesti culturali, prevede l’inserimento di robot durante attività didattiche volte alla promozione dell’interazione e della collaborazione tra bambini di culture diverse, contribuendo così a creare un ambiente educativo inclusivo.


L’obiettivo principale, infatti, è quello di sfruttare le potenzialità della robotica sociale per favorire l’educazione interculturale nei servizi educativi per bambini da 0 a 6 anni. L’idea di fondo è quella che le capacità comunicative di un robot, abile nel comprendere e parlare diverse lingue e di mostrare immagini e video, unite alla possibilità di attingere ad una banca dati di informazioni culturali potenzialmente infinita, possano essere utilizzare in maniera opportuna per aiutare l’interazione e l’integrazione di bambini di culture diverse, a partire già dalla prima infanzia, migliorando significativamente la qualità dell’educazione, soprattutto in un contesto multiculturale quale quello odierno.


Il progetto ha preso il via a dicembre 2023 quando i ricercatori coinvolti si sono occupati di definire gli scenari e le linee guida, oltre che sviluppare il relativo software per il funzionamento del robot, mentre a partire da quest’anno 2025 si avvierà la sfida principale del progetto, portare cioè i robot nei Servizi Educativi 0-6 e verificare la qualità dell’interazione tra i bambini e il robot stesso, in una prospettiva interculturale.


Le scuole dell’infanzia coinvolte saranno appunto la Monini di Umbertide insieme alla Lampada magica, Polo Educativo Case Bruciate di Perugia, poi il Nido Arcobaleno, Polo educativo di Ponte San Giovanni, infine la scuola dell’infanzia Alice nel Paese delle Meraviglie e la Solari di Genova.

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Giorno della Memoria-80esimo della liberazione di Auschwitz: il Comune ha donato alle scuole secondarie di Città di Castello due pellicole cinematografiche

Assessore Guerri: “Attingiamo a una delle espressioni culturali più elevate e impattanti come il cinema, per mettere a disposizione di studenti e docenti strumenti di consapevolezza e riflessione da impiegare durante tutto l’anno, oltre la ricorrenza”

Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale di Città di Castello ha donato alle scuole secondarie pubbliche e paritarie del territorio sette dvd di due film che raccontano e testimoniano il dramma dell’Olocausto. Tre copie della pellicola “Il bambino con il pigiama a righe”, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di John Boyne uscito nelle sale nel 2008, che è stato diretto e sceneggiato da Mark Herman e ha vinto tra gli altri riconoscimenti il Premio Goya, sono state affidate agli studenti e agli insegnanti della scuola statale Alighieri-Pascoli, dell’Istituto Comprensivo Alberto Burri e della secondaria di primo grado dell’istituto San Francesco di Sales. Quattro copie del film “La zona d’interesse”, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 2014 scritto da Martin Amis, che è stato scritto e diretto nel 2023 da Jonathan Glazer e ha vinto due premi Oscar, sono state consegnate al Liceo Statale Plinio il Giovane, al Polo Tecnico Franchetti-Salviani, all’Istituto di Istruzione Superiore Patrizi Baldelli Cavallotti e all’istituto San Francesco di Sales per gli allievi della secondaria di secondo grado. “Attingiamo a una delle espressioni culturali più elevate e impattanti come il cinema, per mettere a disposizione di studenti e docenti strumenti di consapevolezza e riflessione da impiegare durante tutto l’anno, oltre la ricorrenza”, sottolinea l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri. “Pensiamo infatti – prosegue l’assessore – che sia centrale fornire ai ragazzi e alle ragazze strumenti di riflessione e confronto affinché siano proprio i nostri giovani gli anticorpi più potenti per riconoscere e combattere ogni forma di violenza, negazione della libertà e discriminazione”. Vincitore nel 2008 del Premio Goya, del British Independent Film Awards per la miglior attrice protagonista (Vera Farmiga) e dello Young Artist Award per il miglior attore giovane (Asa Butterfield), “Il bambino con il pigiama a righe” è ambientato durante la Seconda guerra mondiale e racconta l’orrore di un campo di sterminio nazista attraverso gli occhi di due piccoli di otto anni, legati dalla più profonda delle amicizie, nata oltre qualsiasi barriera: Bruno, figlio del comandante tedesco del campo, e Shmuel, ebreo prigioniero nel lager, interpretati rispettivamente da Asa Butterfield e Jack Scanlon. Premiato nel 2024 con l’Oscar come miglior film internazionale e per il miglior sonoro (Tarn Willers e Johnnie Burn), “La zona d’interesse” è stato candidato ad Hollywood anche per le statuette al miglior film, al miglior regista e alla miglior sceneggiatura non originale. Candidato anche al Golden Globe come miglior film drammatico, miglior film straniero e per la migliore colonna sonora originale, ha vinto il premio speciale della giuria al Festival di Cannes 2023 e nel 2024 si è aggiudicato il premio della British Academy of Film and Television Arts come miglior film britannico, miglior film non in lingua inglese e miglior suono, ottenendo anche riconoscimenti all’European Film Awards (miglior sonoro) e al National Board of Review Award (uno dei migliori cinque film stranieri dell’anno). La pellicola interpretata da Sandra Hüller e Christian Friedel racconta la storia di una famiglia che vive in prossimità del campo di concentramento di Auschwitz e, immersa nella propria quotidianità, nega consapevolmente l’orrore che si consuma a pochi passi da sé.

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Over 65 “hi-tech”: buone pratiche di invecchiamento attivo. Al via da domani alla Scuola di Arti e Mestieri, “G.O. Bufalini” il corso finalizzato ad un corretto e consapevole utilizzo delle nuove tecnologie

Over 65 “hi-tech”: buone pratiche di invecchiamento attivo. Al via da domani presso le aule multimediali della Scuola di Arti e Mestieri, “G.O. Bufalini”, un corso finalizzato ad un corretto e consapevole utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto gratuito di “digitalizzazione intergenerazionale per lo sviluppo del welfare generativo di comunità”, è frutto della collaborazione tra AUSER Alta Umbria ODV Associazione per l’invecchiamento attivo ETS (con le associazioni Anteas e ANCeSCAO A.P.S.) e il Centro di Formazione professionale.

Over 65 “hi-tech”: buone pratiche di invecchiamento attivo. Al via da domani presso le aule multimediali della Scuola di Arti e Mestieri, “G.O. Bufalini”, un corso finalizzato ad un corretto e consapevole utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto gratuito di “digitalizzazione intergenerazionale per lo sviluppo del welfare generativo di comunità”, è frutto della collaborazione tra AUSER Alta Umbria ODV Associazione per l’invecchiamento attivo ETS (con le associazioni Anteas e ANCeSCAO A.P.S.) e il Centro di Formazione professionale, nell’ambito dei servizi di facilitazione digitale. E’ finanziato dalla Regione Umbria mediante risorse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e prevede l’erogazione di corsi gratuiti di digitalizzazione intergenerazionale, finalizzati all’acquisizione ed al miglioramento delle competenze informatiche degli over 65. I partecipanti saranno i protagonisti dei laboratori di alfabetizzazione digitale, durante i quali verranno affiancati da docenti qualificati nell’ambito del digitale verso la scoperta del mondo delle tecnologie informatiche e di Internet. Il progetto metterà in atto un’azione in grado di realizzare un vero e proprio scambio intergenerazionale, che ne rappresenta l’elemento di innovativo: i laboratori di digitalizzazione – che avranno luogo presso l’aula informatica della Scuola di Arti e Mestieri G.O. Bufalini – promuoveranno il coinvolgimento dei “giovani”, che supportati da docenti esperti di digitale, affiancheranno i partecipanti nell’acquisizione di nuove competenze. Saranno 15 – tutti over 65 – i partecipanti che potranno fruire gratuitamente di questa opportunità, diventando così protagonisti attivi dei 13 incontri in programma, che avranno inizio questa settimana e proseguiranno sino al mese di aprile, con cadenza settimanale. Tante le tematiche che verranno affrontate, dall’utilizzo dello SPID alla gestione delle piattaforme social, passando attraverso le funzioni dei siti della Pubblica Amministrazione (INPS, Fascicolo Sanitario Elettronico, CUP online..) e la posta elettronica. Obiettivo del progetto è quello di ridurre il “digital divide” nella popolazione a rischio di esclusione, assicurando un’adeguata formazione sulle tematiche proposte e l’accesso ai servizi digitali di maggior interesse e utilità. I docenti coinvolti nel progetto avranno il ruolo di facilitatori dei processi di innovazione, contribuendo all’insegnamento dell’utilizzo di dispositivi digitali quali Pc e smartphone, e nell’utilizzo di internet, al fine di rendere la tecnologia digitale uno strumento valido nella lotta alla solitudine, all’esclusione ed all’isolamento. “La sinergia virtuosa fra associazioni, enti, sindacati e la preziosa collaborazione con la Scuola “Bufalini” ha portato alla definizione di un progetto concreto e di estrema attualità per una platea di cittadini e popolazione, gli over 65, in continua crescita anche nella nostra regione. Si tratta di buone pratiche digitali in questo caso che hanno sempre al centro la persona che si trova ogni giorno a dover utilizzare in maniera consapevole e utile le nuove tecnologie sempre più spesso essenziali per numerosi servizi quotidiani”, hanno precisato, Manlio Mariotti e Maria Assunta Mariannelli, rispettivamente, presidente regionale e territoriale Auser Umbria, associazione di volontariato e promozione sociale, nel corso della conferenza stampa di presentazione alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti e del sindaco di San Giustino, Stefano Veschi che hanno sottolineato il valore sociale e formativo del progetto destinato a far scuola in altri settori della vita quotidiana. Tutti i presenti hanno infine ringraziato il Presidente della Scuola di Arti e Mestieri, “G.O. Bufalini”, Giovanni Granci ed il direttore, Marco Menichetti, per la disponibilità delle aule e dei docenti guidati da Dilip Pellegrini.

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Massimo Cacciari alla Casa di Piero

La stagione culturale della Fondazione Piero della Francesca si apre per il 2025 con la “Lectio” di Massimo Cacciari, che presenterà il suo ultimo saggio “La Passione secondo Maria” edito da Il Mulino nel 2024.  L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Sansepolcro e con il contributo della Regione Toscana, è prevista per il 15 febbraio 2025, alle ore 17, nella Casa di Piero della Francesca.  

Il filosofo ha effettuato una straordinaria lettura della Madonna del Parto, una delle icone più suggestive della pittura del Quattrocento italiano, svelandone la potenza e il significato. L’immagine di Maria che appare al centro del tabernacolo aperto dai due angeli è figura reale e allo stesso tempo immutabile, creatura naturale e divina nella quale si conciliano armoniosamente le due dimensioni. La prospettiva con la quale la composizione è generata assume il valore simbolico “del procedere dal visibile all’invisibile”.

“L’autore” come sottolinea la presidente della Fondazione, Francesca Chieli “ha saputo cogliere uno degli aspetti fondamentali dell’arte di Piero della Francesca, cioè la capacità di rivelare l’eterno nella perfezione della forma. Nel caso specifico della Madonna del Parto, secondo Cacciari, Maria se pure rappresentata come realtà concreta e tangibile, appare anche come cosmo generante un nuovo Ordine del mondo”.

Molti gli argomenti e i temi che la lettura di Massimo Cacciari propone in questo libro, con una dettagliata analisi estetica, laica e insieme filosofica e teologica della figura mariana. Un ritorno a parlare di Piero a distanza di alcuni anni, dal momento che all’autorevole firma dell’autore si deve anche lo scritto dedicato alla Resurrezione di Cristo conservata al Museo Civico e contenuto nel libro “Le tre icone” (Adelphi, 2007).

Per la partecipazione all’iniziativa è possibile prenotare entro il 13 febbraio 2025 fino ad esaurimento posti al seguente indirizzo: info@fondazionepierodellafrancesca.it

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