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Bastia Umbra:rapina in sequenza due giovani durante la notte, arrestato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra hanno arrestato un 22enne del luogo, ritenuto responsabile di rapina aggravata, il quale, nel corso della medesima nottata, ha commesso in sequenza due rapine, ai danni di un 24enne ed un 16enne.

Il risultato operativo è maturato a seguito di un primo evento verificatosi nei pressi di una nota discoteca del posto, laddove l’autore si è avvicinato ad un 24enne, convincendolo, con un pretesto, a seguirlo lontano dalla folla.

Raggiunto un luogo appartato, il 22enne ha minacciato il ragazzo intimandogli di consegnargli dei soldi. Alla prima iniziale resistenza della vittima, si è avvicinato un complice, allo stato non identificato, che, spalleggiando il 22enne e mostrando un coltello, ha costretto il malcapitato a consegnare il denaro in possesso.  

Dopo aver subito la rapina, il 24enne si è riunito ai propri amici rimasti ad attenderlo davanti il locale e, raccontata la disavventura, ha dato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112. Immediatamente sul posto è sopraggiunto l’equipaggio della Stazione Carabinieri di Bastia Umbra che, appresa la notizia, ha subito avviato le ricerche dei correi. 

Nel contempo, i militari sono stati avvicinati da un 16enne, il quale ha riferito loro di aver appena subito una rapina da parte di un ragazzo, che gli aveva sottratto la patente di guida e la carta prepagata a lui intestata.

In particolare, la parte lesa ha riferito ai Carabinieri che, pochi minuti prima, un giovane aveva aperto lo sportello della microcar a bordo della quale viaggiava, e, sotto la minaccia di percosse, si era fatto consegnare il portafogli ed i documenti, per poi trascinare fuori della microcar il 16enne, facendolo cadere a terra e causandogli delle escoriazioni al corpo.

Il transito provvidenziale della pattuglia dei Carabinieri ha indotto il rapinatore dal compiere ulteriori atti violenti nei confronti della vittima, dandosi alla fuga.

A poca distanza dal luogo dell’accaduto, il possibile rapinatore è stato individuato e fermato dai militari, che lo hanno perquisito trovandolo ancora in possesso della patente di guida e della postepay appena sottratta al 16enne.

Accompagnato in caserma, i militari hanno raccolto le denunce sia della prima che della seconda vittima delle rapine appena consumate, constatando che il fermato corrispondeva esattamente alle descrizioni del rapinatore, fornite da entrambi gli interessati.

Gli immediati accertamenti sono stati corroborati anche dall’acquisizione dei filmati degli impianti di videosorveglianza comunali, che hanno fornito elementi indiziari importanti per lo sviluppo delle indagini e la ricostruzione delle dinamiche.

Avendo definito un solido quadro probatorio nei confronti del 22enne, i Carabinieri di Bastia Umbra lo hanno arrestato per l’azione delittuosa consumata in danno del 16enne, conducente della micro car, e deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia in relazione alla condotta criminosa della rapina perpetrata con la minaccia del coltello nei confronti del 24enne.

Il magistrato di turno dell’Ufficio requirente del capoluogo, informato nel senso, ha disposto che l’arrestato venisse associato alla Casa Circondariale di Perugia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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Guerrini e Prusak viceré di Scozia

Sotto gli occhi del console di San Marino Maurizio Bragagni, Gass Racing centra un importante secondo posto e resta al comando del mondiale delle energie alternative

Ancora una volta Gass Racing protagonista di una gara della Bridgestone FIA Ecorally Cup con il secondo posto nell’Ecorally Scotland, disputato nella regione di Dundee sabato e domenica. Undicesimo podio consecutivo che migliora ulteriormente il record che Guido Guerrini e Artur Prusak già detenevano e che permette loro di conservare il primato nella classifica generale FIA.

Per la prima volta il circus mondiale è approdato in un Paese con la guida a sinistra e con le miglia al posto dei chilometri, novità che hanno sicuramente pesato nelle difficoltà avute durante la gara da molti concorrenti. La prima delle due giornate vedeva Guerrini e Prusak in testa davanti alla coppia ceca formata dai campioni del mondo in carica Zdarsky e Nabelek. Il secondo giorno gli iridati hanno preso in mano la situazione vincendo la classifica della regolarità proprio davanti alla Kia E-Niro di Gass Racing. Terzo gradino del podio per la coppia bulgara Dedikov-Dedikova seguita dai lettoni Caunes-Svencis e dagli svizzeri Ott-Ott.

Nella conferenza stampa di fine gara presso il Michelin Scotland Innovation Parc di Dundee Guido Guerrini ha ammesso le difficoltà incontrate nel gestire una gara molto diversa da quelle affrontate in passato, e si è soffermato sul buon secondo posto e sull’aver perso solo tre punti dai principali rivali. “Un ringraziamento speciale – ha aggiunto – va al console di San Marino in Gran Bretagna Maurizio Bragagni che ha presenziato all’evento e supportato il team bianco-azzurro per l’intera durata della competizione”.

La classifica iridata vede ancora al comando Guerrini con 94 punti seguito da Zdarsky, che con la recente vittoria si porta a quota 81. Dedikov e il team bulgaro guida il gruppo degli inseguitori a quota 37,5. Prossimo appuntamento in terra svizzera per l’ottava prova della Bridgestone FIA Ecorally Cup. L’E-Rallye du Chablais, vinto da Gass Racing nell’edizione 2024, si svolgerà nell’ultimo fine settimana di agosto e vedrà al via ancora una volta sia il team italo-sammarinese che i migliori equipaggi mondiali.

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Compartecipazione dei comuni al contrasto dell’evasione fiscale: l’Umbria non decolla

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“Pur in presenza di un’evasione fiscale che continua a superare in Italia la ragguardevole cifra di 90 miliardi di euro l’anno, continuano a mancare le risorse destinabili al finanziamento di servizi essenziali. Uno degli strumenti individuati dalla legge è quello di favorire la partecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione, anche mediante incentivazioni economiche che potrebbero fornire preziose risorse in periodi di difficoltà a far quadrare i bilanci. Tuttavia, il risultato di questa attività, in base alla lettura dei dati desunti dal sito del Ministero dell’Interno ed elaborati dalla UIL, risulta alquanto modesto, per non dire deludente, in alcuni casi pure in riduzione rispetto al passato”.

“Quali le cause di una debacle confermata dall’esiguità delle cifre riconosciute dallo Stato alle amministrazioni comunali per l’impegno nelle attività di recupero? Alla base, riteniamo che sussiste uno scarso impegno da parte dei Comuni nell’esercizio delle attività di accertamento, ritenute forse scomode nella gestione del rapporto con i propri cittadini/contribuenti. A pesare, c’è poi il taglio dei benefici riconosciuti nel tempo che sono scesi all’attuale 50 per cento calcolato sul maggior gettito riscosso, diversamente da quanto avveniva in passato, quando tale percentuale era del 100 per cento. Si può anche ipotizzare che lo scarso impegno dipenda dalla scarsità di risorse, anche ma non solo, in termini di organici e forse di scarsa preparazione e formazione del personale preposto”.

Qual è la fotografia della situazione in Umbria? L’importo complessivamente erogato ai comuni umbri nel 2024, ultimo dato disponibile, ammonta ad euro 38112,64, di cui hanno beneficiato solo 4 comuni su 92 di cui 37491,69 in provincia di Perugia e solo 620,95 in quella di Terni. Nel dettaglio, risulta in testa il comune di Monte Santa Maria Tiberina che ha da solo incassato 18955,47 euro, seguito da Citerna con 15301,14 e San Giustino che ha ottenuto 3235,08 euro. In provincia di Terni invece, l’unico comune beneficiario è risultato quello di Narni, che si ferma però a 620,95. Non c’è niente altro, e quindi il dato risulta particolarmente preoccupante, soprattutto nel confronto con i comuni di medie e grandi dimensioni e con il risultato generalmente migliore registrato in vari ambiti dell’Italia settentrionale, a dimostrazione del fatto che laddove c’è la volontà, i risultati sono possibili. Secondo il giudizio della Uilca credito, assicurazioni ed esattorie dell’Umbria, affinché le attività di presidio locale diventino maggiormente efficaci sarebbe opportuno tornare ad elevare la percentuale di gettito riconosciuto ai comuni che si impegnano. Tuttavia, riteniamo necessario un investimento sulla formazione continua del personale e favorire l’implementazione di collaborazioni fra diversi comuni, per favorire il contrasto all’evasione anche nelle piccole o piccolissime realtà. Sarebbe utile, sempre secondo la nostra analisi, anche l’introduzione di un sistema di ulteriore premialità che vada a vantaggio delle amministrazioni più virtuose. Da ultimo, potrebbe giovare la trasformazione di una attività che oggi è facoltativa in una di tipo obbligatorio, circostanza che garantirebbe maggiore trasparenza ed equità, finalizzata al reperimento di risorse necessarie per il finanziamento dei servizi pubblici essenziali e per ridurre il carico fiscale nei confronti dei contribuenti onesti”.

Così in una nota Luciano Mariani, segretario generale Uilca Umbria. 

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Il Museo San Francesco di Montone riapre il 3 agosto alle ore 18:30 con un nuovo allestimento e un prestigioso prestito della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri

Il Museo San Francesco di Montone riapre il 3 agosto alle ore 18:30 con un nuovo allestimento e un prestigioso prestito della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri
Domenica 3 agosto 2025, alle ore 18:30, il (MUMO) Museo di San Francesco di Montone, riaprirà ufficialmente al pubblico con un nuovo allestimento, frutto di un ampio progetto di valorizzazione e riqualificazione del patrimonio culturale locale.
L’intervento, realizzato da Atlante Servizi Culturali in stretta collaborazione con il Comune di Montone, la Pro Loco e la Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Umbria, si conclude dopo circa tre mesi di intensi lavori, restituendo al museo una veste completamente rinnovata e più funzionale.
Il nuovo allestimento propone spazi espositivi ripensati in chiave contemporanea, capaci di valorizzare le opere in un dialogo diretto con la storia, l’identità e la memoria del territorio montonese. Tra le novità più rilevanti, si segnala la creazione di un nuovo spazio dedicato alla reliquia della Santa Spina, oggetto di profonda venerazione da parte della comunità locale.
Il nuovo allestimento si propone inoltre come spazio culturale dinamico, orientato a consolidare rapporti con le principali istituzioni museali umbre. A testimonianza di questa volontà di dialogo e collaborazione, l’inaugurazione sarà impreziosita dalla presenza di un importante prestito dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, segnando l’inizio di un percorso condiviso di valorizzazione e promozione del patrimonio artistico regionale.
L’intera cittadinanza e tutti gli amanti dell’arte sono invitati a partecipare all’apertura ufficiale di domenica 3 Agosto alle ore 18:30 – chiesa di San Francesco.

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Mitigare l’impatto acustico della E45 nelle zone di Pesci D’oro, Boschetto, Montesca, Casalsole e Popolo

Il Sindaco Luca Secondi risponde in consiglio alla richiesta del capogruppo della Lega, Valerio Mancini a riattivare i contatti con Anas per l’installazione di barriere fonoassorbenti

“Nel corso degli anni le amministrazioni comunali che si sono succedute hanno sempre sollecitato Anas a predisporre interventi adeguati in grado di mitigare l’impatto acustico dovuto al traffico veicolare lungo la superstrada E45 che va ad impattare su diverse aree territoriali anche ad elevata densità abitativa del nostro comune. Bisogna dare atto ad Anas di aver investito recentemente notevoli risorse economiche su questa importante infrastruttura viaria ed è ora forse il momento giusto per tornare ad evidenziare ai responsabili regionali di Anas la questione sollevata più volte anche in questo consiglio. Il confronto istituzionale senza dubbio rappresenta il metodo giusto per affrontare la vicenda e cercare di giungere ad una positiva conclusione.” E’ quanto dichiarato dal sindaco Luca Secondi, in sede di comunicazioni nel corso dell’ultimo consiglio comunale in risposta ad un intervento e sollecitazione del capogruppo della Lega, Valerio Mancini sulla necessità di evidenziare di nuovo ad Anas la necessità di porre in essere interventi necessari a mitigare l’impatto acustico dovuto al traffico veicolare lungo la E45 nel tratto in particolare che interessa le zone di Pesci D’oro, Boschetto, Montesca, Casalsole e Popolo ed altri. La questione era stata oggetto inoltre di una seduta consiliare a giugno nel corso della quale era stata approvata una mozione firmata da Valerio Mancini (Lega), Elda Rossi e Riccardo Leveque (FDI), Tommaso Campagni (FI), “per riattivare il percorso tecnico finalizzato alla riduzione dell’inquinamento acustico dell’arteria stradale, già avviato dall’amministrazione negli anni scorsi, coinvolgendo i cittadini dei quartieri interessati.” L’atto, deliberato con 12 voti favorevoli di PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Lega e FI e l’unica astensione del consigliere Gionata Gatticchi (PD), motivata con ragioni di opportunità essendo direttamente coinvolto dalla questione come residente nell’area indicata, aveva impegnato l’esecutivo tifernate anche a “convocare una commissione comunale pubblica con l’invito a partecipare ai rappresentanti di Anas e Arpa, anche in considerazione dell’entrata in vigore del Dpr 142/2004”. La mozione è stata inoltre, trasmessa alla competente commissione consiliare dell’assemblea legislativa e alla giunta della Regione Umbria, “al fine – è scritto nel documento – di lavorare insieme per sanare una situazione già difficile anni fa e che con l’entrata in vigore di nuove normative, anche di carattere regolamentare europeo, non è conforme alle leggi vigenti”.

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Fiera di San Bartolomeo: lunedì 4 agosto l’amministrazione comunale assegnerà i posteggi disponibili agli operatori commerciali interessati

In vista dell’edizione 2025 della Fiera di San Bartolomeo, in programma a Città di Castello dal 22 al 24 agosto 2025, l’amministrazione comunale ha convocato per lunedì 4 agosto, presso la residenza municipale di piazza Gabriotti 1 (piano terra), tutti gli operatori commerciali intenzionati a partecipare alla manifestazione. Nel corso della mattinata, saranno, infatti, assegnati i posteggi disponibili per la Fiera, seguendo l’ordine della graduatoria predisposta dall’Ufficio Commercio dell’ente. Per l’affidamento degli spazi, si partirà dal numero 1 per arrivare sino al numero 32. Considerate le possibili assenze di ambulanti collocati in posizione utile in graduatoria, l’invito a presentarsi per la scelta del posteggio, qualora lo ritengano opportuno, è esteso anche ai primi 13 operatori oltre il numero 32, cioè fino al numero 45. In caso di assenza dell’avente diritto o in mancanza di un suo delegato, il posteggio verrà assegnato a un altro commerciante, fino ad esaurimento dei posteggi disponibili. Nella mattinata di lunedì 4 agosto l’assegnazione degli spazi avverrà secondo le seguenti modalità: dalle ore 10.00, gli operatori in graduatoria dal numero 1 al numero 10; dalle ore 10.30, gli ambulanti dal numero 11 al numero 20; dalle ore 11.00 i commercianti dal numero 21 al numero 32; dalle ore 11.30, gli operatori dal numero 33 al numero 45 (riserve). Al momento della scelta verranno fornite ai presenti indicazioni e quant’altro necessario al pagamento degli oneri (COSAP, diritti). In caso di impossibilità a partecipare, l’operatore interessato all’assegnazione di un posteggio può incaricare a rappresentarlo un’altra persona, munita di apposita delega e documento di riconoscimento in corso di validità del delegante. L’Ufficio Commercio del Comune di Città di Castello, infatti, non riceve deleghe per rappresentanza nella scelta del posteggio.

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Foligno: indagine lampo nella notte dei Carabinieri, intervenuti presso il Centro sulla tossicodipendenza di Spello, a seguito di rapina in danno di un operatore. Arrestati i due autori in concorso

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foligno e delle Stazioni di Spello e Colfiorito (PG) sono intervenuti presso il “C.A.S.T. (Centro Attività sulla Tossicodipendenza) Onlus Assisi” di Spello, Comunità che si occupa del recupero delle persone tossicodipendenti.

I fatti si sono consumati poco dopo la mezzanotte, allorquando un operatore sanitario 50enne, mentre stava lavorando nel locale infermeria, è stato aggredito da due soggetti, i quali, armati di cacciaviti, lo hanno colpito e immobilizzato per terra, legandolo ai polsi e alle caviglie, nel tentativo di rubare in maniera indisturbata.

I due sono riusciti ad asportare circa 60 euro in contanti, quattro telefoni cellulari della struttura e le chiavi dell’autovettura appartenente alla vittima, con la quale si sono dati alla fuga.

La parte lesa, scioccata, solo una decina di minuti dopo è riuscito a slegarsi e a dare l’allarme. I Carabinieri, immediatamente recatisi sul luogo, hanno attivato subito le ricerche degli sconosciuti e, visionando le immagini riprese dall’impianto di videosorveglianza, sono riusciti a riconoscere i soggetti: difatti nella struttura, all’esito delle verifiche condotte, risultavano essere assenti proprio i due giovani, di 28 e 35 anni, ospiti in quanto sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso quel Centro, col divieto assoluto di lasciarla. 

Le ricerche incessanti condotte dalle pattuglie della Benemerita nel volgere di poche ore hanno consentito di localizzare l’autovettura rubata, abbandonata a Foligno, chiusa a chiave, con a bordo l’intera refurtiva, ad eccezione del denaro.

Evidentemente i due responsabili l’avevano solo momentaneamente parcheggiata, con l’intenzione di tornare sul posto e riutilizzarla per la fuga, intento non potuto portare a compimento poiché le serrate ricerche in atto nella zona hanno permesso ai militari di individuare i fuggitivi, nascosti dietro ad alcuni veicoli posteggiati nei pressi del parco dei Canapè.

Alla vista degli operanti della Sezione Radiomobile, gli autori della rapina hanno tentato una breve fuga ma sono stati fermati e neutralizzati, uno di loro conservava in tasca proprio le chiavi dell’autovettura usata per la fuga.

Condotti in caserma, in ragione dei rilevanti elementi indiziari raccolti a loro carico, data la condotta tenuta e i precedenti di polizia a loro carico, sono stati arrestati per le ipotesi di reato di rapina aggravata in concorso ed evasione dagli arresti domiciliari.

La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. 

Per i due giovani si sono aperte le porte della Casa di Reclusione di Spoleto, ove sono stati associati, come disposto dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto (PG), informato nel senso.

Gli indagati, allo stato attuale delle indagini, si presumono innocenti.

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Sansepolcro omaggia Piero della Francesca con la presentazione del libro “Guado, l’enigma di Piero della Francesca”

Successo per la presentazione del libro “Guado, l’enigma di Piero della Francesca” avvenuta sabato scorso nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi. L’evento, voluto dall’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Fabrizio Innocenti e dall’assessore Francesca Mercati, ha permesso di fare la conoscenza con un Piero quasi inedito.

Quello tratteggiato al pubblico presente dall’autrice del volume Paola Pozzolo, scrittrice di origine genovese e da anni radicata sulla laguna veneta, appassionata di storia con particolare riferimento a Medioevo e Rinascimento. “Nel mio libro” ha detto l’autrice “ho volutamente cercato di esplorare più l’uomo che l’artista universalmente conosciuto. Raccontando il suo peregrinare fra una corte del tempo e l’altra, il legame con il suo Borgo, il rapporto con i familiari, soprattutto quello anche conflittuale con il padre. Il romanzo è di pura fantasia, partendo dai pochi dati conosciuti sulla vita di Piero ho costruito la sua storia così come ho immaginato potrebbe averla vissuta”. La prosa elegante e al tempo stesso precisa di Paola Pozzolo ha affascinato il pubblico presente nel serrato dialogo con il giornalista Francesco Del Teglia. E al termine del dibattito, una gustosa anticipazione. “Sono venuta diverse volte a Sansepolcro durante il lavoro preparatorio del libro” ha detto l’autrice “e lo faccio tuttora con grande piacere personale. Qui si respira storia e cultura. Non è escluso che prossimamente dedichi la mia attività letteraria ad un altro personaggio di spicco figlio di questa terra, il grande matematico Luca Pacioli”.

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CdCinema: premiato il regista Gianni De Blasi, vincitore del Concorso Opere prime e Seconde con “L’ultima settimana di settembre”

Domenica 27 luglio, prima della proiezione del film Here, CdCinema ha conferito il prestigioso premio del “Concorso Opere Prime e Seconde” 2025 al regista pugliese Gianni De Blasi per il suo film L’ultima settimana di settembre. La sensibilità narrativa dell’opera cinematografica ha saputo conquistare il pubblico tifernate, suscitando emozione e riflessione.
L’ultima settimana di settembre, interpretato da Diego Abatantuono e dal giovane Biagio Venditti, è un’intensa storia generazionale che esplora il delicato rapporto tra nonno e nipote. Pietro Rinaldi, ex scrittore di successo, vedovo e profondamente provato dalla vita, decide di porre fine alla sua esistenza nel giorno del suo compleanno. Ma un inatteso imprevisto – la necessità di occuparsi del nipote Mattia, con il quale non ha mai costruito un legame – innescherà un percorso emotivo fatto di scoperte, scontri e rinascita.
La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza dell’Assessore al Commercio e al Turismo di Città di Castello, Letizia Guerri, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale, complimentandosi con il regista per il successo ottenuto. L’assessore ha inoltre ringraziato l’associazione CdCinema per l’impegno e la passione profusi dai volontari anche nell’edizione 2025, sottolineando il valore culturale e sociale di un’iniziativa ormai radicata nel panorama estivo cittadino. Accanto a lei anche William Camilletti, Amministratore delegato del Gruppo L’Abbondanza – Gala Supermercati, storico sponsor dell’evento. Da varie edizioni infatti, grazie al loro sostegno, il pubblico può accedere gratuitamente alle cinque serate dedicate alle opere prime e seconde, denominate Serate di Gala, contribuendo così a rendere il cinema accessibile a tutti e a promuovere il talento emergente.
A consegnare il premio a Gianni De Blasi sono stati il Presidente di CdCinema Paolo Montanucci insieme a tutti i volontari dell’associazione culturale, l’assessore Guerri e l’imprenditore Camilletti. Il regista si è poi intrattenuto nell’arena cinematografica, condividendo con il pubblico riflessioni sul suo primo lungometraggio e sul percorso artistico che lo ha portato a realizzarlo.
CDCinema, rassegna cinematografica estiva di Città di Castello organizzata da Paolo Montanucci, Monica Polcri, Stefano Rossi, Chiara Rosini, Paolo Peli, Luca Pasqui, Belocal per la parte grafica, si conferma, ancora una volta, come un punto di riferimento importante per la valorizzazione del cinema italiano e non solo e in particolare delle opere prime e seconde, offrendo una vetrina di eccellenza per i giovani registi emergenti.
La rassegna cinematografica prosegue lunedì 28 luglio con “Il tempo che ci vuole” di Francesca Comencini con Fabrizio Gifuni, Romana Maggiora Vergano, Martedì 29 luglio con il documentario in inglese sottotitolato in italiano “Felix, dare to dream” di Morgan Bertacca, Valerio Bariletti e mercoledì 30 luglio con “Cattiverie a domicilio” di Thea Sharrock con Olivia Colman.

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La Pieve di Cagnano, un luogo di fede e tradizione: oltre 200 persone alla festa di San Vicenzo Ferreri protettore delle campagne e degli agricoltori

La Pieve di Cagnano ogni estate si trasforma in una grande comunità. Oltre 200 persone, nel fine settimana scorso hanno sfidato il caldo torrido per partecipare alla festa di San Vicenzo Ferreri protettore delle campagne e degli agricoltori presso la suggestiva e antica Pieve di Cagnano sulle colline altotiberine al confine fra Umbria e Toscana. Una secolare tradizione con tanto di processione, preghiere e raccoglimento per chiedere anche l’intercessione divina e concreta per le attività legate alla agricoltura. La celebrazione in onore di San Vincenzo (patrono degli agricoltori e dei muratori) nell’antica pieve, ora chiesa ricostruita e restaurata dall’Istituto Diocesano dopo i terremoti che si sono succeduti nella storia, si è trasformata ancora una volta in una vera e propria festa internazionale con persone di diverse nazionalità e provenienza che si sono ritrovate a Cagnano. ex turisti inglesi, belgi, olandesi ed una famiglia di americani che hanno acquistato e rimesso a posto ruderi e case coloniche, rappresentanti della secolare Confraternita di Cagnano, hanno sfidato le temperature tropicali ed accolto di buon grado l’invito della Pro Loco Astucci-Celle-Cagnano (con il testa il presidente Federico Smacchia ed il vicepresidente Andrea Baldicchi) e del parroco Don Giorgio Mariotti a ritrovarsi insieme nel giorno della celebrazione di San Vincenzo, per festeggiare come si faceva una volta e chiedere la grazia per l’agricoltura in sofferenza a causa del clima avverso. Come da tradizione, dopo la S. Messa all’aperto celebrata nel piazzale da don Giorgio Mariotti il programma è proseguito con la processione con la confraternita di Celle e la Banda musicale di Monte Santa Maria Tiberina. Come avveniva una volta, è stata portata a spalla la bellissima statua di San Vincenzo ed a metà tragitto il parroco ha benedetto la campagna sottostante, in quanto come detto San Vincenzo è proprio Patrono degli agricoltori e dei muratori e come da tradizione in suo onore gli agricoltori ogni 3 maggio sistemano a bordo dei loro terreni una croce in legno quale richiesta di intercessione divina per il buon raccolto.
“Un grande ringraziamento alla famiglia Giogli Andrea e amici, che hanno speso tanto del loro tempo ed energie per far rivivere questa tradizione”, ha dichiarato Don Giorgio Mariotti nel lanciare un eloquente interrogativo:
“Perché un piccolo agglomerato di case con non più di 20 residenti fissi ha tanta partecipazione a questa festa?
“Si è calcolato che sono stati presenti più di 200 persone.
Credo che questo abbinamento di fede, territorio,tradizioni, amicizia, impegno, siano i fattori dominanti di questo continuo incontro da circa 8 secoli.
La fede credo che sia il fattore principale per collegare il tutto.
Senza la fede prima o poi tutto decade.
Ecco la sua importanza.”

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Giornata di festa e spiritualità per i giovani pellegrini polacchi a Città di Castello

Un incontro di culture, fede e accoglienza ha caratterizzato la giornata vissuta dai 130 giovani pellegrini provenienti dalla Polonia, ospiti in Alto Tevere nell’ambito del Giubileo dei Giovani, evento internazionale che culminerà a Roma il 3 agosto con l’incontro con Papa Leone.

Accompagnati da sacerdoti e responsabili, i ragazzi sono stati accolti questa mattina in piazza Gabriotti dal sindaco Luca Secondi e dal vescovo Luciano Paolucci Bedini. Un momento semplice ma carico di significato, durante il quale la città ha mostrato il suo volto ospitale e solidale.

Il saluto del Sindaco“Benvenuti nella nostra città – ha detto il Sindaco -, oggi è una bella giornata grazie alla vostra presenza, al vostro sorriso e alla carica positiva che emanate. Un esempio per tutti noi. La comunità tifernate, laica e religiosa si è sempre caratterizzata per accoglienza e condivisione di valori e ideali comuni per il bene delle persone e della collettività. Siamo orgogliosi di rappresentare una delle tappe del vostro cammino verso Roma”. Concludendo il suo saluto, Secondi ha voluto ringraziare attraverso il Vescovo, le parrocchie e i volontari che si sono fatti carico in questi giorni, insieme alle istituzioni, dell’accoglienza dei giovani e degli accompagnatori.

La messa in CattedraleSubito dopo, i pellegrini hanno partecipato alla celebrazione eucaristica nella Basilica Cattedrale, presieduta dal vescovo Paolucci Bedini. Nell’omelia, don Luciano ha sottolineato la ricchezza dell’incontro tra storie, lingue e culture diverse. “Storie e lingue diverse non ci dividono – ha detto – anzi ci aiutano a vedere i diversi colori di cui è ricca la nostra vita e la grande speranza che la anima”. Ricollegandosi alla memoria liturgica di sant’Anna e san Gioacchino, il vescovo ha invitato i giovani a fare memoria delle figure che li hanno educati all’amore: “Abbiamo tutti bisogno di imparare l’amore, di vederlo, di ascoltarlo e di toccarlo, per vivere di amore. Beati anche noi che abbiamo visto e udito l’amore che ci è stato donato”.

L’incontro con la cittàPer tutta la giornata i pellegrini partecipano a un itinerario alla scoperta delle chiese storiche e dei luoghi di cultura della città, visitando il Museo diocesano, il Campanile cilindrico e la Pinacoteca civica, con l’ausilio di pannelli multimediali e QR code per una fruizione autonoma e coinvolgente.

Particolare attenzione è stata data alla conoscenza di due grandi figure spirituali locali: santa Veronica Giuliani e santa Margherita, esempi di fede, devozione e coraggio. “In questa giornata – ha spiegato don Filippo Milli, responsabile della Pastorale giovanile diocesana – i giovani sono stati accompagnati nella scoperta della bellezza e della profondità della spiritualità tifernate. Ringrazio le amministrazioni comunali e le parrocchie che si sono spese con generosità per l’accoglienza”.

I giovani polacchi proseguiranno il loro soggiorno in Umbria fino al 28 luglio, per poi raggiungere Roma. Ma tanti altri pellegrini diretti verso Roma, in arrivo dall’Italia e dal mondo, sono attesi nei prossimi giorni sul territorio diocesano tifernate, ospiti di monasteri, conventi, parrocchie e famiglie. Saranno poi affiancati da 35 giovani tifernati, soprattutto della parrocchia di Trestina, che prenderanno parte agli eventi del Giubileo nella Capitale. Un cammino condiviso di fede e speranza che unisce volti, storie e popoli sotto il segno della fraternità evangelica.
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Identificata, per la prima volta nell’alto corso del fiume Tevere, in Umbria, la specie invasiva d’acqua dolce, la cozza zebra.

Durante una uscita in canoa della Discesa Internazionale del Tevere, dopo la diga di Alviano (TR) sono stati trovati degli esemplari di Dreissena polymorpha, la cozza zebrata. I partecipanti alla Discesa, hanno avvisato i moderatori nell’ambito del progetto di scienza partecipata “#teveremolluschifantasti…e dove trovarli”.

Il progetto di scienza partecipata, coordinato da ISPRA, a seguito della segnalazione del network ha messo in atto un processo di validazione dell’informazione e di verifica della specie (quest’ultima a carico esclusivo di malacologi) ed ha nserito il dato all’interno del web-gis del Network Nazionale della Biodiversità. La specie è facilmente riconoscibile, a causa di righe chiare e scure sulla conchiglia.

La cozza zebrata, un mollusco bivalve, è tra le specie invasive più dannose in Europa, anche se in Italia, al momento, non sembra espandersi velocemente.

Dopo aver diramato l’informazione seguendo le modalità dell’Early Warning al suo ritrovamento in aprile, è stata successivamente prodotta una pubblicazione scientifica che trovate a questo link: https://www.biodiversityjournal.com/images/pubblicazioni/biodiversity-journal-2025/biodiversity-journal-2025-16-02/biodiversity-journal-2025-16-02_293-299.pdf

Tra gli autori della pubblicazione anche il Prof. Gianluigi Bini del Museo Malacologico di Città di Castello (PG).

Gli autori, al fine di prevenire l’espansione della cozza zebrata ( o cozza zebra) nei sistemi acquatici in Umbria sottolineano come sia  è importante monitorare i corsi d’acqua e mettere in pratica i protocolli noti come “check, clean and dry” su tutte le attrezzature che entrano in contatto con laghi e fiumi dove specie invasive sono segnalate e avvisare, tramite procedure di ” Early warning”, ogni qual volta in un nuovo corso d’acqua la specie viene seganalata. Queste pratiche sono particolarmente importanti per evitare la diffusione tra il lago Trasimeno dove la specie è in espansione ed il Tevere dove è da poco arrivata nel tratto alto. Programmi di eradicazione, in particolare in prossimità di impianti artificiali come le dighe idroelettriche, dove la specie solitamente forma colonie, potrebbero, inoltre rallentare la diffusione della specie.

Il ruolo, anche nella regione Umbria, di programmi di scienza partecipata per il monitoraggio della presenza e distribuzione delle specie d’acqua dolce, si dimostrano sempre più efficaci per la conservazione della natura. Secondo un recente report IUCN, infatti, le specie d’acqua dolce hanno un elevato rischio di estinzione, anche a causa, ma non solo, delle specie invasive; la rapida identificazione e successiva eradicazione di specie invasive nei corsi d’acqua possono contribuire a rallentare l’estinzione, locale, di specie native dei nostri fiumi.

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Campionati italiani di gravel, terzo posto, nelle rispettive categorie, per gli atleti tifernati Donati e Zoccolanti

Questa mattina ad Abbadia San Salvatore, in provincia di Siena, lungo un impegnativo percorso di 100km, ricavato tra le strade della Val d’Orcia e all’interno dei boschi del monte Amiata, con 2400 metri di dislivello, si sono disputati i campionati italiani di gravel, nuova specialità ciclistica che alterna tratti su asfalto a sezioni in fuoristrada.


Al via anche due rappresentanti del team Bikeland di Città di Castello, impegnati sullo stesso percorso ma in due categorie diverse:


Mattia Zoccolanti, nella élite sport riservata agli atleti da 19 a 29 anni e Matteo Donati, nella M4, che comprende gli atleti tra i 45 e 49; grande soddisfazione per entrambi per aver ottenuto il terzo posto nelle rispettive categorie ed essere saliti sul podio di questa prestigiosa competizione.

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La Diocesi di Città di Castello piange la scomparsa di Padre mons. Giuseppe Fiorucci

Oggi, domenica 27 luglio 2025, è tornato alla casa del Padre mons. Giuseppe Fiorucci. Ordinato sacerdote il 31 luglio 1955 prestava il proprio servizio come parroco emerito della parrocchia di San Michele Arcangelo in Fighille.

Canonico del Capitolo della Basilica Cattedrale, cappellano di Sua Santità dal 3 novembre 1994, ha servito con instancabile dedizione la Chiesa e la comunità tifernate, distinguendosi per la sua profonda fede, l’umiltà, l’amore lo zelo pastorale. Ne danno il triste annuncio i confratelli sacerdoti, i familiari, la comunità parrocchiale e tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

Le esequie saranno celebrate domani – lunedì 28 luglio – alle ore 15.30 nel santuario di Santa Maria in Petriolo. Seguirà la sepoltura nel cimitero locale.

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Le Chiese diocesane di Gubbio e Città di Castello aderiscono all’appello “Disertiamo il silenzio”

In un momento drammatico per la Terra Santa, le Chiese diocesane di Gubbio e Città di Castello aderiscono all’appello “Disertiamo il silenzio”, lanciato dal movimento Pax Christi e da varie diocesi e parrocchie in Italia.

Le campane di alcune delle nostre chiese risuoneranno stasera alle ore 22, come segno di vicinanza e partecipazione al dolore di tutte le vittime della guerra. L’appello nasce dalla consapevolezza della gravità della situazione in Terra Santa, in particolare a Gaza, dove il conflitto ha raggiunto livelli sempre più preoccupanti, drammatici e anche inimmaginabili.

Vogliamo scuotere le coscienze, richiamando l’urgenza della pace attraverso il linguaggio universale del suono. Con il rintocco delle campane, strumento liturgico e comunitario, anche le nostre Chiese eugubina e tifernate – insieme a tante altre in Italia – vogliono “rompere” silenzio di fronte alla sofferenza umana.

Vogliamo camminare insieme, come Chiesa, sulla via della giustizia, della verità e della riconciliazione.

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Elio Calderini è un nuovo giocatore della pietralunghese

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La chiusura del mercato della Pietralunghese non poteva che essere col botto. Il patron Giuliano Martinelli e la società si sono superati: nella prossima stagione vestirà infatti la maglia rossoblù anche Elio Calderini (nella foto). L’attaccante tifernate non avrebbe certo bisogno di presentazioni ma noi ci proviamo lo stesso: classe 1988, Elio nella sua carriera ha giocato tra serie B, C e D in piazze importanti segnando sempre a raffica praticamente in ogni circostanza.

Un elemento, dunque, che al pari di altri da poco arrivati, può davvero dare un contributo determinante nella squadra del riconfermato tecnico Luca Pierotti. Calderini prima di arrivare a Pietralunga ha giocato nell’ordine con Foligno (nell’ultima stagione in serie D con 10 reti), Città di Castello (D), Arezzo (D), Tiferno Lerchi (D), Cavese (in C), Carrarese (in C), Sambenedettese (C), Viterbese (C), Foggia (in B), Unicusano (C), Catania (C), Aprilia (C), Sangiovannese (C), Foligno (C), Flaminia (D), Arezzo (C), Juve Stabia (C).

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Candidatura Laura Chieli elezioni regionali Toscana, la soddisfazione dei circoli Fratelli d’Italia Valtiberina Toscana

Con grande soddisfazione il Circolo di Fratelli d’Italia di Sansepolcro e i Circoli della Valtiberina comunicano la candidatura di Laura Chieli alle prossime Elezioni Regionali, a sostegno del candidato a Governatore Alessandro Tomasi, Sindaco di Pistoia. Laura Chieli è attualmente Consigliere presso il Comune di Sansepolcro e l’Unione Montana dei Comuni della Valtiberina ed è stata Consigliere presso la Provincia di Arezzo, con delega alla Pubblica Istruzione e alla Programmazione della Rete Scolastica, durante la scorsa consiliatura. Siamo certi che per il temperamento ed il profilo che la contraddistinguono non mancherà di profondere l’impegno massimo nel farsi portavoce delle istanze che riguardano la nostra terra e le nostre comunità, in maniera trasversale, come il Consigliere Gabriele Veneri ha fatto in questi cinque anni e come, certamente, continuerà a fare nella prossima consiliatura. Nel manifestarle tutto il nostro supporto, condividiamo con lei gli obiettivi di una campagna che è finalizzata al cambiamento. La Toscana che abbiamo in mente è una Toscana diversa, è una Toscana che operativamente sappia mettere al centro la salute e la sicurezza delle persone e dei luoghi.

È una Toscana in cui la città di Arezzo e le sue vallate siano oggetto delle priorità amministrative e politiche della Regione; del resto Arezzo gioca un ruolo di primissimo piano nell’economia nazionale ed internazionale: grazie alle risorse in campo imprenditoriale, produttivo, commerciale… Arezzo capoluogo, insieme alla Valtiberina, al Casentino, alla Valdichiana e al Valdarno possiede aziende che sono leader assolute nei più svariati settori e che contribuiscono significativamente al sistema economico dell’intera nazione, generando posti di lavoro, esportazione e crescita del reddito. Nonostante tutto ciò, Arezzo ha continuato a subire nel tempo una politica regionale penalizzante, sotto il profilo infrastrutturale e dei servizi primari. Una realtà che è sotto gli occhi di tutti: gli ospedali del territorio, partendo dal San Donato per pi arrivare ai cosiddetti ospedali “di prossimità” come quello di Sansepolcro, del Casentino e della Fratta, versano in uno stato di criticità inaccettabile. Per non parlare poi della viabilità, della mobilità faticosa e dei mancati collegamenti. Il lavoro di FdI e di Laura Chieli sarà prioritariamente concentrato su questi punti che costituiscono delle vere e proprie emergenze e la nostra campagna si incentrerà su un programma che avrà come protagonista Arezzo città, le aree interne della provincia e i servizi primari, quali appunto la sanità e le infrastrutture viarie.

Conquistare il governo della Regione Toscana significherebbe poter lavorare efficacemente e serenamente in questi che sono gli ambiti fondamentali e in tutti gli altri, nell’ottica della filiera, poiché il passaggio dai Comuni al Governo Centrale incontrerebbe nel Consiglio Regionale una realtà di ascolto attivo e di collaborazione e non, come accade ora, di opposizione. Considerando che dai sondaggi ufficiali Fratelli d’Italia sta crescendo in consensi e che, oltre a finire questo mandato, tra due anni molto probabilmente riuscirà a replicare l’esperienza di governo, crediamo che questo sia il primo ottimo motivo per cui i cittadini toscani, al di là delle personali appartenenze politiche, dovrebbero sostenere FDI in questa tornata elettorale e la nostra candidata.

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Malakos diventa Istituto Scientifico CITES: nuovi reperti al museo fra i pochi in Italia 

Malakos, il polo museale che ospita la più grande raccolta malacologica privata in Europa, composta da 600.000 esemplari per oltre 15.000 specie, diventa Istituto Scientifico CITES con nuovi reperti. Grazie all’apposito decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza Energetica, Direzione generale tutela della biodiversità e del mare, il Museo Malakos ha infatti raggiunto un altro importante traguardo quello di divenire un Istituto Scientifico ufficiale nazionale CITES, uno dei pochi musei in Italia depositari dei materiali sequestrati per importazione illegale da parte del nucleo dei Carabinieri. Zanne, manufatti, pelli di animali, crani di coccodrilli e tartarughe, strumenti musicali e altri reperti, da oggi depositati presso il museo ed in via di restauro e determinazione, saranno visibili con una nuova esposizione da ottobre prossimo. Questi materiali verranno esposti nel percorso museale per la sola osservazione (i più delicati e rari) e per le esperienze sensoriali (manufatti e strumenti); per creare nuove attività di educazione ambientale, fare comunicazione scientifica sui temi della conservazione ambientale, della distruzione di habitat e di intere specie e delle ripercussioni a livello globale, ma ancora, dei traffici illeciti e dell’enorme giro di affari della malavita che ruota intorno al mondo animale e vegetale e allo sfruttamento della natura. Il raggiungimento di questo importante traguardo è il frutto dell’incessante lavoro del suo staff, la direttrice, Debora Nucci e la divulgatrice scientifica, Beatrice Santucci, con l’aiuto della botanica, Martina Biagioli. Le biologhe del museo lavorando a stretto contatto con il nucleo CITES di Roma ed il nucleo CITES di Perugia sono riuscite ad effettuare una seconda visita presso l’unico magazzino di reperti sequestrati dai carabinieri, presso Magliano de’ Marsi e dopo accurate progettazioni ed analisi hanno richiesto e ottenuto l’affido di reperti molto rari e significativi dal punto di vista didattico ed espositivo.  Il museo fondato dal professor, Gianluigi Bini, del quale è il responsabile scientifico, si è arricchito dunque di preziosi esemplari di specie in via di estinzione che, nonostante la rigida tutela alla quale sono sottoposte in tutto il mondo, continuano ad essere oggetto di commerci illegali. “Con il riconoscimento a Istituto Scientifico CITES del MASE – dichiara Michela Botteghi, assessore alla Cultura – si conclude un percorso di ulteriore qualificazione di questo museo che, insieme al Centro delle tradizioni popolari, costituisce un tassello importante del polo museale cittadino. La collaborazione con il servizio CITES dell’Arma dei Carabinieri ha consentito da un lato di valorizzare la collezione con esemplari della flora e fauna africana e di rafforzare la vocazione di museo scientifico e di divulgazione scientifico del Museo; dall’altro di lavorare sul fronte della legalità nella tutela dei beni culturali ad ampio raggio. Di questa sinergia, fortemente voluta dall’amministrazione ringraziamo chi quotidianamente è attivo nella programmazione del museo, il Prof Gianluigi Bini, Debora Nucci e Beatrice Santucci: grazie alla loro competenza, anche in tema di promozione museale, Malakos è una meta sia per le famiglie tifernati che per i visitatori e un riferimento nella comunità degli specialisti in malacologia. Sempre piu spesso – conclude – chi collabora con gli enti pubblici è chiamato a declinare il proprio ruolo ben oltre i doveri di ufficio, con senso civico e professionalità , amore per il proprio lavoro e intraprendenza: Malakos da questo punto di vista è di certo un esempio per tutti”. Per informazioni e prenotazioni 349.5823613 – 075.8552119 o malakosmuseum@gmail.com.

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