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Giunti (Forza Italia) “razionamento acqua potabile, serve fare chiarezza”

“Dopo l’ordinanza emessa dal sindaco di Sansepolcro sul razionamento dell’acqua potabile, occorre fare un pò di chiarezza.

Alcuni giorni fa abbiamo appreso    che il sindaco Cornioli ha emesso un’ordinanza,   per razionare l’uso dell’acqua potabile. L’ordinanza parte dal 1 Luglio e durerà fino al 30 Settembre. 

In pratica nell’ordinanza si dice che è vietato utilizzare l’acqua potabile proveniente dagli acquedotti urbani e rurali per usi diversi da quelli igienico-domestici. A chiunque violi il provvedimento la polizia municipale eleverà una multa che andrà da 100 € fino a 500 €.

Ogni  volta che si parla di acqua in Valtiberina, alla popolazione viene in mente Montedoglio. 

E Montedoglio apre tutta una serie di temi e di domande . Per cui ho presentato un’interrogazione al Sindaco Cornioli per il prossimo consiglio comunale per chiarire vari dubbi che penso interessino anche gli abitanti di Sansepolcro e cioè: 

Prima di emettere l’ordinanza si è consultato con gli altri sindaci della Valtiberina? E gli altri come si stanno muovendo?

Tutti vedono che a Montedoglio l’acqua momentaneamente c’è, ed allora  perché dobbiamo razionarla per i nostri usi?    I meccanismi di  attingimento e di distribuzione per uso potabile sono dimensionati per la popolazione di Sansepolcro?  

Poi di conseguenza vengono dei quesiti che interessano l’Ente Gestore:

La rete di distribuzione dei nostri acquedotti è funzionale o ha perdite importanti ?

Nuove Acque quanto ha speso fino ad oggi nel Comune di  Sansepolcro per il rifacimento e la manutenzione degli impianti che gli furono ceduti anni fa?  Speriamo di avere da parte del Sindaco, i chiarimenti richiesti”.

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Carabinieri: controllati oltre 80 esercizi commerciali, nessuna violazione delle regole anti COVID, nonostante il notevole afflusso di clienti

Continuano senza soste, i controlli sul territorio da parte della compagnia de carabinieri di Città di Castello, volti alla repressione e repressioni dei reati, ma anche nel rispetto di tutte quelle regole, oramai note, e legate all’emergenza coronavirus.

Per quanto riguarda il COVID 19, particolare attenzione viene rivolta agli esercizi pubblici e commerciali, vista la ripresa della loro attività, al fine di evitare assembramenti. Da segnalare che nonostante il notevole flusso di persone che in questi giorni, visto anche il passaggio in zona bianca dell’Umbria, si è tornati ad una qual certa normalità, negli oltre 80 esercizi commerciali controllati da militari non si sono registrate particolari criticità, ne rilevate situazioni complesse tali da costringere le forze dell’ordine a elevare multe per violazione delle regole inserite nei vari DPCM e ordinanze 

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Sorveglianza: interrogazione di Baglioni (Lega) su Parco di San Pio

“Il parco pubblico del quartiere di San Pio è un vasto parco confinante con l’asilo comunale e molti condomini. Il parco è frequentato liberamente, specialmente dalle ore pomeridiane in avanti” ha detto il capogruppo della Lega Giorgio Baglioni nel consiglio comunale di Città di Castello che si è riunito giovedì 17 giugno 2021. “Da molto tempo i residenti lamentano la mancanza di un controllo del parco, dato che spesso si sono verificati danni alle auto in sosta, sporcizia, vetri rotti, schiamazzi fino a tarda notte, illuminazione pubblica danneggiata ed anche episodi di uso e spaccio di droga. Tali comportamenti hanno allontanato dal parco bambini che escono dalle scuole, ragazzi, famiglie, anziani, e tutti coloro che vorrebbero godere del verde pubblico in tranquillità.
Quattro anni fa la questione fu già sollevata e riportata anche nei giornali locali, con tanto di raccolta firme per chiedere interventi più concreti di sorveglianza. Ad oggi, i residenti continuano a lamentare il mancato controllo della zona, subendo le angherie di chi utilizza il parco in maniera poco consona al rispetto degli altri e della collettività”. Baglioni ha chiesto di sapere quali interventi sono stati messi in atto nel corso di questi anni per garantire la sicurezza del parco in questione e quali azioni l’ Amministrazione vorrà intraprendere al fine di arginare definitivamente tale problematica”.


L’assessore alla Polizia Municipale Michela Botteghi ha risposto che “ci sono stati degli interventi presso quello ed altri parchi per circa 35 interventi negli ultimi tre mesi, a volte anche su richiesta dei cittadini durante le ore diurne perché nelle ore notturne non è previsto servizio. E’ stato inserito anche nel turno ordinario. E’ una funzione ausiliaria però rispetto alla polizia stradale e giudiziaria. I controlli ci sono stati nell’ambito di un controllo ordinario quasi quotidiano. Ci si è confrontati anche ieri per organizzare il turno serale nel fine settimana a partire da giovedì 17 giugno 2021. C’è stato un confronto con le forze dell’ordine locali per non lasciare sola la Polizia municipale. Ci siamo attivati con il comando in vista della videosorveglianza mobile, anche nelle frazioni, che ha dato risultato.

Le fototrappole usate a rotazione sono una delle soluzioni aggiuntive che pensiamo di mettere in campo”. Nella replica Baglioni si è detto: “Sono parzialmente soddisfatto. Negli ultimi tre mesi ci sono stati 35 controlli, ma arriviamo con anni di ritardo anche nelle fototrappole, si poteva intervenire prima. Bene il coordinamento con

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Rissa in Centro A Città di Castello. Arresti domiciliari per un giovane italiano e deferimento in stato di libertà per uno straniero

I Carabinieri della compagnia tifernate hanno arrestato un giovane italiano e deferito in stato di libertà un cittadino straniero, per il reato di rissa. I fatti si riferiscono ad un forte diverbio, causato da futili motivi,  scoppiato tra alcuni ragazzi in centro a Città di Castello, luogo preso d’assolato in questi giorni da tanti Giovanni, desiderosi di ritrovare un po’ di normalità, dopo il lungo periodo di lock down e restrizioni, causate dal COVID.

I militari, giunti sul posto, hanno prestato le cure ad un giovane straniero, trovato ancora a terra con una profonda ferita lacero contusa alla testa. Prestati i primi soccorsi al ragazzo e nonostante la confusione generata dal forte litigio, i militari sono riusciti ad individuare un giovane italiano, risultato inequivocabilmente coinvolto nei fatti, anche perché sul viso risultava evidente una ferita allo zigomo sinistro. Ad avere la peggio  il giovane straniero, che è stato trasportato al nosocomio tifernate e sottoposto ad intervento chirurgico. Per l’altro autore della rissa, dopo il fermo, sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa del processo per direttissima che si svolgerà domani.

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Sociale: Al via il corso per diventare volontario

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“#Apri il cuore…diventa volontario! Se hai energie e voglia di dare una mano, ci sono tanti Enti ed Associazioni che ti aspettano!”. E’ lo slogan alla base del corso gratuito per diventare volontario, che prenderà il via martedì 22 giugno. 

L’esperienza formativa, promossa dal Cesvol Umbria, nell’ambito del progetto PiùHub, si inquadra in un servizio di orientamento al volontariato con il fine di creare un collegamento continuativo tra chi intende fare volontariato e le associazioni che manifestano l’intenzione e l’esigenza di accoglierlo per le proprie attività. Grazie a quest’iniziativa, ognuno può trovare l’attività di volontariato più adatta ai propri interessi ed inclinazioni, conoscere le realtà associative del territorio, i temi di cui esse si occupano e le opportunità che possono offrire.

Chi fosse interessato a partecipare può scrivere una mail a info@piuhubumbria.it o contattare tramite WhatsApp il numero 344057976.

Il corso di formazione è così strutturato:

1° modulo: 22 giugno ore 16-18

Panoramica sul mondo degli ETS alla luce della nuova normativa, con particolare attenzione alla figura del volontario, al ruolo ed alle attività delle associazioni e dei Centri servizi per il volontariato.

Relatori: Dott. Salvatore Fabrizio (Direttore del Cesvol Umbria), Graziella De Santis e Francesca Petrini (Cesvol Umbria), Massimiliano Cirucca e Gabriele Biccini (Innovatori progetto PiùHub Umbria)

Il 2° modulo è articolato in 3 incontri, che si terranno nei giorni 29 giugno, 6 e 13 luglio, dalle ore 15 alle ore 17.

Questi i temi: Acquisire competenza nel riconoscere i propri bisogni e saperli distinguere; Osservazione introspettiva

Contenuti: La relazione di aiuto, la motivazione, la competenza relazionale, l’osservazione: uno strumento.

Docente: Dott.ssa Lucia Pugliese (psicologa)

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Dal 1° luglio al Museo della Battaglia e di Anghiari la mostra “Albrecht Dürer. Cavalieri, Santi, Mito”

Una mostra prestigiosa e di spessore, che si svolgerà nelle sale del Museo della Battaglia e di Anghiari. Le opere in mostra sono una piccola selezione di una recente donazione pervenuta al museo, i cui dettagli saranno illustrati direttamente dal Sindaco Alessandro Polcri nel corso del Consiglio Comunale in programma il 29 giugno, giornata non certo banale nella storia e nella tradizione del borgo tiberino.
Questo il primo dato emerso nella diretta video andata in onda ieri sera nella pagina Facebook del Museo della Battaglia e di Anghiari, in cui è stata presentata la mostra “Albrecht Dürer. Cavalieri, Santi, Mito”, in programma dal 1° luglio al 12 agosto 2021.
Un evento importante che darà risalto ad Anghiari e all’intera Valtiberina.

Nelle stanze del Museo civico saranno infatti esposte 20 opere grafiche di Albrecht Dürer (Norimberga 1471-1528), pittore, incisore, matematico e trattatista tedesco, tra gli artisti maggiori del XVI secolo, considerato il massimo esponente della pittura tedesca rinascimentale. “Cavalieri, Santi, Mito” è una selezione di preziose e importanti incisioni fra bulini e xilografie, nel complesso venti opere di grafica che formeranno un percorso d’arte straordinario.
La mostra rappresenterà anche l’occasione per mettere in evidenza l’influenza degli studi di Leonardo da Vinci nell’opera di Dürer. Conoscere Dürer ad Anghiari permetterà inoltre di entrare in contatto con l’arte di Jacopo della Quercia, custodita nel Museo di Palazzo Taglieschi ad Anghiari, grazie al biglietto integrato dei Musei di Anghiari.
La mostra “Albrecht Dürer. Cavalieri, Santi, Mito” conferma infine la qualità degli eventi promossi dal Museo della Battaglia e di Anghiari e rappresenta il miglior modo per ripartire dopo un periodo caratterizzato da chiusure e restrizioni.

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Festival Nazioni: interrogazione di Letzia Guerri (PD)

Con un’interrogazione la consigliera del PD Letizia Guerri, durante il consiglio comunale di giovedì 17 giugno 2021 ha chiesto notizie sull’edizione 2021 del Festival delle Nazioni di Città di Castello” . “Il Festival delle Nazioni rappresenta da anni un evento centrale nell’offerta culturale e turistica cittadina nonché regionale. – ha affermato Letizia Guerri – Edizioni che nel tempo hanno testimoniato la natura di contenitore culturale di carattere internazionale della manifestazione, capace al contempo di cementare un rapporto significativo con la città ed il tessuto culturale locale; un evento dallo spiccato valore culturale da un lato e un innegabile risvolto turistico ed economico dall’altro.

Proprio per il risvolto internazionale e turistico/economico che la kermesse tifernate rappresenta per la città, il consigliere Letizia Guerri si preoccupa dello stato della manifestazione che al contrario delle altre offerte umbre, ormai a quasi due mesi dall’avvio, non ha ancora pubblicato un programma né avrebbe effettuato lanci promozionali. Quale la programmazione prevista? Saranno inseriti elementi di dialogo con il Cinquecentenario di Raffaello di cui il Comune di Città di Castello è orgogliosamente perno delle celebrazioni umbre, e saranno coinvolti operatori turistici di carattere nazionale? Mentre le altre grandi manifestazioni culturali umbre legate al pubblico spettacolo, dal Festival dei Due Mondi ad Umbria Jazz fino al Todi Festival che anche quest’anno nonostante l’emergenza coronavirus andranno ad arricchire l’offerta culturale e turistica, hanno già pubblicato il programma completo con lanci promo di eventi e iniziative già visibili dai relativi social media e siti web, nulla abbiamo appreso circa l’edizione 2021 del Festival delle Nazioni, nonostante negli anni trascorsi lanci promozionali venissero già resi operativi dal mese di Aprile. Arrivati ormai a giugno, a soli due mesi dalle date di avvio tradizionali del Festival non si hanno notizie circa lo svolgimento della 54esima edizione, neppure dal sito web dell’evento fermo all’edizione 2020.

Questo proprio nell’anno in cui Città di Castello celebra il Cinquecentenario dalla morte di Raffaello, evento accompagnato da numerose iniziative culturali collaterali già presentate e realizzate in città. Un dialogo, quello fra la manifestazione e le celebrazioni raffaellite che potrebbe essere alla base di una programmazione e promozione ampia ed integrata, in grado di garantire una fruttuosa ricaduta sul territorio della manifestazione. E’ necessario avere contezza circa le date e contenuti dell’edizione 2021 del Festival, soprattutto per permettere al settore turistico, ricettivo e dell’ospitalità, di pianificare e proporre un’offerta adeguata e pacchetti turistici attrattivi da poter proporre ai visitatori attraverso i differenti canali dell’offerta turistica. “Per questo – ha concluso Letizia Guerri – ho sottoposto all’amministrazione un’interrogazione per conoscere se è stata definita la programmazione della 54esima edizione del festival delle Nazioni e relativa campagna promozionale pubblicitaria e se ed in quali modalità il Festival delle Nazioni dialogherà con il Cinquecentenario raffaellita di cui il Comune di Città di Castello è orgogliosamente perno delle celebrazioni umbre.

Inoltre è opportuno conoscere se sia stata pianificata e prevista una promozione che coinvolga operatori turistici e media di carattere nazionale.” L’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli ha risposto che “il nostro delegato il Cda Fabio Battistelli mi ha sempre ragguagliato in particolare sulle strategie di comunicazioni che il Covid ha rallentato e reso più difficile da mettere a fuoco. Il paese ospite è la Norvegia, il 20 settembre sarà il primo evento con Raphael Galassi, e a seguire molte iniziative musicali di grande interesse fino al 17 settembre, per accompagnare l’inaugurazione della mostra di Raffaello. Per quanto riguarda l’evento raffaelliano, le curatrici si sono incontrate per coordinare le iniziative. Il crono programma è stabilito ed anche le modalità di svolgimento in modo da rendere compatibile sicurezza e sostenibilità economica. Il Festival ha ripianto tutti i debiti pregressi, hanno anzi un avanzo e questa è una buona notizia. L’assessore al Turismo Riccardo Carletti sta lavorando perché ci sia una pubblicità importante per dare informazione della programmazione culturale che ci aspetta nei prossimi mesi”. Nella replica la Guerri ha detto:

“E’ importante l’informazione per il valore cultruale del Festival e per la potenzialità rispetto al bisogno di turismo che c’è. Anticipare sarebbe importante dato che alcune notizie sono uscite in una testata locale, e mi sembra una diminutio rispetto a quello che si meriterebbe il Festival e agli effetti nell’indotto. Tra Festival e Mostra di Raffaello c’è una continuità temporale, ed è un elemento unico che va sfruttato”.

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Violenza nel centro storico di Città di Castello: Bacchetta” Spetta al senso civico e alla responsabilità di ognuno di noi recuperare correttamente gli spazi di socialità”

Spetta al senso civico e alla responsabilità di ognuno di noi recuperare correttamente gli spazi di socialità che stanno tornando grazie alle iniziative pubbliche. Esigenze di lavoro degli operatori commerciali ed esercizi pubblici, ritorno graduale alla normalità e convivenza civile vanno salvaguardati ed ognuno deve fare la propria parte” – Da oggi in vigore ordinanza sindacale e controlli sinergici fra “municipale” e forze dell’ordine
Con l’ordinanza numero 108 del 18/06/2021 il sindaco, Luciano Bacchetta, ha disposto limitazioni in materia di vendita e somministrazione di bevande alcooliche, utilizzo di contenitori di vetro e lattine per tutto il periodo ricompreso da venerdi 18 giugno a lunedi 5 luglio all’interno del territorio delimitato dalle mura urbiche. “Al fine di assicurare il soddisfacimento delle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, nonché dell’ambiente e del patrimonio culturale, le condizioni di vivibilità e convivenza civile dei residenti – si legge nell’ordinanza – è vietato, dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, consumare in luogo pubblico bevande contenute in contenitori di vetro o metallo. E’ vietato, dalle ore 22.00 alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa, ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere e comunque distribuire, a qualsiasi titolo, per asporto, bevande in contenitori di vetro o metallo.

E’ vietato, dalle ore 22.00 fino alle ore 06.00 del giorno successivo, nelle giornate di giovedì, venerdì, sabato e domenica, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa, ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere e comunque distribuire, a qualsiasi titolo, per asporto, prodotti alcolici di qualunque gradazione. E’ vietato, dalle ore 01.00 fino alle ore 06.00 nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e lunedì, agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e di commercio in sede fissa e/o ambulante su aree pubbliche, tramite distributori automatici, nonché alle attività artigianali, vendere distribuire o somministrare, a qualsiasi titolo, prodotti alcolici di qualunque gradazione. La presente ordinanza, immediatamente esecutiva, viene pubblicata all’Albo Pretorio, resa nota a mezzo stampa, comunicata al Comando di Polizia Municipale del Comune di Città di Castello e alle forze dell’ordine territoriali (Commissariato di PS, Comando Stazione dei Carabinieri, Tenenza della Guardia di Finanza), ai fini delle relative attività di vigilanza e controllo per il rispetto della stessa.

Sui fatti di violenza nel centro storico di ieri sera il sindaco Bacchetta ha dichiarato: “spetta al senso civico e alla responsabilità di ognuno di noi recuperare correttamente gli spazi di socialità che stanno tornando grazie alle iniziative pubbliche. Esigenze di lavoro degli operatori commerciali ed esercizi pubblici, ritorno graduale alla normalità e convivenza civile vanno salvaguardati ed ognuno deve fare la propria parte”. Il sindaco ha inoltre ringraziato le forze dell’ordine e la polizia municipale per il servizio di prevenzione e controllo che stanno svolgendo in maniera sinergica. “Il corpo di polizia municipale in coordinamento con i Carabinieri, la Polizia di Stato e le forze dell’ordine – hanno precisato sindaco Luciano Bacchetta e assessore alla polizia municipale, Michela Botteghi – effettueranno nelle ore serali, nel centro storico cittadino, controlli finalizzati alla verifica dell’osservanza delle normative vigenti anti-COVID e alla sicurezza. A loro va il nostro grazie”.

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Covid 19: Bacchetta “anche ieri nessun nuovo contagiato, a fronte di sette guarigioni, meno di 50 i tifernati contagiati”

Anche quella di ieri è stata una giornata decisamente buona, perché a Città di Castello continuiamo a non registrare casi di nuova positività, mentre le guarigioni sono state sette”. E’ quanto dichiara il sindaco Luciano Bacchetta, nel dare notizia “che sono ormai meno di 50 i tifernati attualmente contagiati”.

“Ci sono indubbiamente sollievo e fiducia di fronte all’andamento della pandemia, sul quale incide in maniera evidente la campagna di vaccinazione, che sta proseguendo a pieno regime anche nel nostro territorio”, osserva il primo cittadino. “Auspichiamo che i quantitativi di vaccino necessari, nel recentissimo periodo adeguati alle esigenze, siano garantiti anche nelle prossime settimane per le prime somministrazioni e per i richiami”, sottolinea il sindaco, ribadendo “l’invito a continuare ad adottare comportamenti responsabili nella riappropriazione degli spazi di socialità che la bella stagione e l’allentamento delle prescrizioni favoriscono, indossando la mascherina e rispettando le distanze interpersonali”.

“Città di Castello sta riscoprendo le iniziative pubbliche che danno importanti segnali di fiducia e di ripresa, ma è fondamentale non dimenticare che la costruzione del percorso verso il ritorno della normalità chiama in causa anche il senso civico di ognuno di noi”, puntualizza Bacchetta.

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500 grazie della sua città, Citta’ di Castello a Francesco Magnanelli, capitano dei record del Sassuolo

500 grazie della sua città, Citta’ di Castello a Francesco Magnanelli, capitano dei record del Sassuolo, oltre 500 presenze in “neroverde” – In comune consegna della targa e di un volume su Raffaello di cui da oggi il “Puma” è testimonial in serie A in Italia e nel mondo – Magnanelli: “un onore immenso accostare il mio nome al maestro del Rinascimento preferito, icona della mia città”
Capitano dei record testimonial dell’arte del grande maestro Raffaello in Italia e nel mondo dello sport. “Cinquecento grazie dalla città”. Una frase eloquente scolpita nella targa dove svettano i simboli della città di Raffaello, di Burri, Citta’ di Castello, la sua città, la città del capitano, il ledaer, “uomo immagine”, simbolo dentro e fuori del rettangolo di gioco del Sassuolo, che il 24 dicembre 2020 dopo i 58 minuti disputati contro la Sampdoria, ha raggiunto quota 500 presenze, record assoluto nella società neroverde. Francesco Magnanelli, una vera e propria bandiera del club, classe 1984, tifernate doc, ha ricevuto oggi nella sua città, forse il riconoscimento più significativo per valore affettivo e simbolico da parte della massima istituzione, il comune, con il sindaco, Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sport, Massimo Massetti, ideatore di questa iniziativa spontanea di riconoscenza verso un simbolo del calcio nazionale, campione in campo per tecnica, determinazione e fair-play e al di fuori del rettangolo di gioco per quello che riesce a trasmettere soprattutto ai giovani attraverso incontri nelle scuole o altre occasioni. Davanti al gonfalone del comune, nella sala consiliare, nel corso di una breve ma sentita cerimonia coordinata dal giornalista, Massimo Boccucci, il “Puma”, assieme alla targa ha ricevuto anche un volume sulla storia ed opera di Raffaello, nell’anno in cui si celebra (il prossimo 18 Settembre alla Pinacoteca Comunale) la mostra nell’ambito del 500enario della morte: coincidenza con le sue 500 presenze. “Sono davvero emozionato ed orgoglioso di ricevere questo premio nella mia citta’, dove ci sono gli affetti, i ricordi, la famiglia. Essere testimonial nel mio ambito sportivo di un grandissimo maestro del Rinascimento come Raffaello che ho sempre apprezzato, simbolo della città, è per me un vanto incredibile che mi carica ancor di più di responsabilità: spero di essere all’altezza e fin da ora sono a disposizione per eventuali altri iniziative che accostano lo sport alla cultura, all’arte, alla storia. E’ davvero una bellissima gornata che non dimintichero’”, ha precisato il capitano del Sassuolo. Da oggi, di fatto, il centrocampista “neroverde” recordman di presenze, simbolo del super calcio di “provincia” che ha scalato le vette delle classifiche di serie A, è dunque anche testimonial della cultura, dell’arte, della storia della sua città che l’ha visto crescere e tirare i primi calci al pallone all’inizio degli anni 90 a sei anni nel campetto della Polisportiva “Tiferno 90” dove ha fatto la gavetta del settore giovanile per poi spiccare il volo nella vicina Gubbio ed in ambito nazionale.

Non a caso, con le lacrime agli occhi, in preda alla commozione e felicità, una delegazione della società di allora della prima maglia di Francesco Magnanelli, composta da Bruno Migliorati (gia’ presidente) Giancarlo Biagioni, factotum e Dante Selvi, vecchia gloria biancorossa e primo allenatore del “Puma” hanno dispensato aneddoti a non finire: “Francesco è una ragazzo straordinario, fin da piccolo quando a sei anni ha iniziato a correre dietro ad un pallone aveva già le idee chiare. Ricordo la sua voglia di giocare in attacco da “punta” per segnare gol la sua passione e quando più avanti abbiamo deciso di spostarlo nel ruolo di centrocampista abbiamo notato il suo iniziale disappunto, che poi però nel corso delle tappe successive si è trasformato in consapevolezza della bontà di quella scelta, che per lui, per le sue caratteristiche si è rivelata vincente”, ha ricordato mister Selvi, che assieme al figlio Mattia ha sempre seguito ogni istante della carriera della bandiera del Sassuolo. “Non sono solo 500 grazie, tanti quante le presenze di Francesco con la maglia del Sassuolo, quelli che gli tributiamo oggi, sono molti di più, sono sicuramente quelli di tutta una città di quasi 40mila abitanti orgogliosa e fiera di un illustre concittadino che nello sport, nel calcio ha raggiunto livelli straordinari, restando sempre il ragazzo sorridente e amico di tutti nelle occasioni di ritorno a Città di Castello dalla sua famiglia, dagli amici, dagli sportivi”, è quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta e dell’assessore allo Sport, Massimo Massetti al momento della consegna della targa e del volume di pregio su Raffaello: “Città di Castello, la tua citta’, caro Francesco è fiera di te, della bella persona che sei anche fuori dello stadio, accanto ai giovani delle scuole, negli stage, nelle occasioni in cui trasmetti i valori e ideali sani dello sport, dell’etica, del rispetto: oggi però avrai anche il compito di rappresentarla quale simbolo e testimonial dell’arte, della cultura, della storia, di maestri e geni come Raffaello e Burri in tutto il mondo. Grazie”.

Al termine della cerimomia ufficiale un gradito fuori programma in piazza Gabriotti davanti al palazzo comunale e la torre civica. Il “Puma”, non si è sottratto, dopo le foto di rito, autografi vari ad un funambolico palleggio da incorniciare per la gioia di tifosi e turisti di passaggio. Anche questo è Francesco Magnanelli.

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Musei con ‘biglietto ridotto’, la convenzione tra Sansepolcro e Città di Castello

E’ stata presentata questa mattina la convenzione tra il Museo Civico di Sansepolcro e la Pinacoteca comunale di Città di Castello. Erano presenti i due assessori, Gabriele Marconcini e Vincenzo Tofanelli e i direttori, Maria Cristina Giambagli e Giuliana Zerbato. L’accordo punta a valorizzare due realtà che custodiscono un patrimonio artistico incalcolabile e ad agevolare gli accessi dei visitatori. La convenzione prevede infatti che chi visita uno dei due musei, abbia il biglietto ridotto per accedere all’altro. E’ una opportunità di cui si deve fruire entro 6 mesi dall’acquisto del primo biglietto.

“Con questa convenzione vogliamo rafforzare il rapporto di collaborazione con Città di Castello – spiega l’assessore biturgense Gabriele Marconcini –  Il legame che abbiamo con il comune tifernate non è soltanto riconducibile alla vicinanza geografica, ma anche alla contiguità storica e culturale: nel corso del tempo sono sempre stati molti gli scambi e le contaminazioni reciproche che hanno contribuito a rendere particolarmente viva la produzione artistica dei due territori. Nel favorire un’integrazione dei flussi turistici, questo accordo potrà dunque giovare alla valorizzazione e alla promozione del patrimonio culturale e artistico delle due città”.

“Per noi questa prima attività concreta è molto importante – ha detto l’assessore alla Cultura di Città di Castello Vincenzo Tofanelli – perché finalmente mettiamo un punto fermo nell’integrazione della vallata a livello turistico, che riteniamo possa essere non solo naturale per i continui interscambi a tutti i livelli che viviamo quotidianamente tra il versante umbro e toscano, ma anche un valore aggiunto per le rispettive identità artistiche. Museo civico e Pinacoteca comunale documentano uno dei momenti più alti che questo territorio ha storicamente espresso a livello culturale, plasmandone l’architettura urbana e l’identità. Soprattutto in vista della Mostra di Raffaello, prevista a settembre, lavorare in un’ottica comune mi sembra un modo per innovare le politiche del turismo e provare a costruire un’immagine condivisa passo dopo passo, su progetti e passi concreti”.

Il Museo Civico di Sansepolcro conserva opere pittoriche di Piero della Francesca e di altri importanti artisti, insieme a terrecotte dei Della Robbia, affreschi e sinopie del XIV sec e a numerosi materiali lapidei medievali; la Pinacoteca Comunale di Città di Castello vanta al suo interno importanti esempi di pittura rinascimentale e manierista, tra cui alcuni tra i primissimi lavori di Raffaello Sanzio, Luca Signorelli, Raffaellino del Colle e Santi di Tito.

La convenzione tra i due Comuni ha validità per 3 anni.

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Ci ha lasciato Sonia Bartolini, figura di spicco assieme al marito Pedro della Società Rionale San Giacomo. Il cordoglio del sindaco Bacchetta

Vogliamo esprime le condoglianze e grande dispiacere per la morte di Sonia Bartolini, amica carissima, tifernate che ha partecipato per tanti anni alla vita sociale della nostra comunità. Siamo molto vicini alla famiglia, al marito, Pedro, esponente di spicco della società rionale San Giacomo, con il quale abbiamo trascorso tanti momenti belli. Purtroppo un’altra giovane vita che se ne va ed ovviamente questo crea grande sconcerto e dispiacere, ma ci fa essere molto vicini a Pedro, alla famiglia, alla società rionale San Giacomo di cui Sonia faceva parte e a tutti i suoi amici”. E’ quanto dichiarato oggi dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento alla prematura scomparsa di Sonia Bartolini all’età di 47 anni.

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Rifiuti: salgono i costi di Sei e dello smaltimento, alcuni Comuni alzano un muro

Dopo la fumata nera della scorsa Assemblea dell’ATO Toscana Sud, la maggior parte dei Comuni presenti ha votato a favore del PEF (Piano Economico e Finanziario) 2021 dei rifiuti. Questo consentirà ora agli uffici delle diverse amministrazioni di lavorare sulla TARI che sarà costruita proprio sui corrispettivi approvati. 

Ciò che ha suscitato la reazione critica di molti Comuni, in primis quello di Sansepolcro, è innanzitutto proprio il generale rilevante aumento dei corrispettivi da riconoscere a Sei Toscana e agli impianti; un aumento che inevitabilmente, seppur in maniera indiretta, ricadrà sulle tasche dei cittadini. Rispetto al corrispettivo attribuito al gestore è da sottolineare il fatto che i Comuni non hanno modo di esercitare un’efficace opera di controllo dei servizi offerti da Sei: questo non può non far sollevare dubbi e perplessità su un aumento degli importi che dovrebbe essere approvato dai Comuni stessi. 

Per ciò che riguarda lo smaltimento, ogni provincia ha una logica a sé: avendo ridotto la quantità di rifiuti smaltiti (soprattutto quelli provenienti da ATO Toscana Centro) l’area aretina ha subito un importante aumento dei costi di smaltimento. Purtroppo a pesare molto nella nostra provincia sono le inefficaci politiche di smaltimento dei rifiuti definite e attuate dalla Regione. È paradossale, ad esempio, che un sensibile aumento dei rifiuti differenziati non si sia tradotto con una riduzione degli importi relativi allo smaltimento in quanto gli impianti di Casa Rota e San Zeno hanno comunque costi fissi molto alti che comunque continuano a gravare sugli utenti a prescindere dalle quantità. Di contro i costi di trattamento dei rifiuti differenziati sono ancora piuttosto alti e sicuramente anche questo non aiuta. Oltre a ciò la stessa Sei, che potrebbe valorizzare certe frazioni di rifiuto, non sembra particolarmente motivata a farlo, dato che questa voce non ricade sul proprio bilancio.

Alle criticità sopra descritte, il Comune di Sansepolcro deve poi aggiungere anche una ripartizione dei corrispettivi che, recependo il cosiddetto metodo ARERA, ha creato una situazione ancora più sfavorevole per molti Comuni, tra i quali si colloca anche il nostro: in particolare, l’impossibilità di contemplare esaustivamente variabili che tengano conto della condizione geomorfologica, della densità abitativa e degli investimenti sostenuti per aumentare la raccolta differenziata, ha inciso negativamente sulla definizione e sull’attribuzione delle quote.

In definitiva esprimere un voto favorevole sul PEF 2021 avrebbe voluto dire dare un’implicita forma di approvazione a tutto questo. Rispettiamo i Comuni che hanno espresso un voto di questo tipo, soprattutto quelli che lo hanno fatto in maniera critica, appellandosi ad un senso di responsabilità. Pur comprendendo, almeno in parte, certe decisioni, come Comune abbiamo espresso un voto contrario e lo abbiamo fatto perché a nostro modo di vedere un conto è assolvere responsabilmente al nostro dovere di amministratori, un altro è accollarsi le responsabilità di un modello che, oltre a penalizzare molti Comuni, ci ha privato di qualsiasi prerogativa decisionale.

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Finale play off serie B/M: San Giustino, a Casarano serve un doppio miracolo.

Un viaggio lungo 815 chilometri – tanti ne separano Casarano da San Giustino – alla ricerca di un miracolo nel ritorno dello spareggio nazionale. Anzi, due: il primo è quello di vincere per 3-0, oppure per 3-1; nel caso, occorrerà poi il secondo, ossia quello di aggiudicarsi il golden set. Facile a dirsi, assai meno facile da tradurre in pratica contro la corazzata Leo Shoes, che parte dal 3-0 realizzato in terra altotiberina e che può permettersi di festeggiare la A3 con due set all’attivo. Ancora, però, nulla è deciso: alle 19 di sabato 19 giugno, all’interno di un palasport con quasi 500 spettatori di capienza (l’ingresso sarà quindi consentito a un massimo di 125 persone), c’è una partita da giocare con un clima atmosferico prevedibilmente molto caldo ed è comunque questa la sfida che deciderà i destini delle due formazioni. La settimana che sta per concludersi è stata di lavoro ma anche di riflessione sugli errori commessi e su quello che la ErmGroup non è stata capace di mettere in pratica sul campo. Una ErmGroup che deve quindi ritrovare sé stessa e i suoi meccanismi di gioco, ma anche gettare il cuore oltre l’ostacolo: solo così potrà sperare di creare difficoltà a un’avversaria più che consapevole del fatto suo e anche del fatto di non dipendere soltanto dalle performance di Matteo Paoletti, che pure è il suo grande valore aggiunto.

Una ErmGroup che ha dunque bisogno di “resettarsi” e di esprimersi come è stata capace nelle 15 gare vinte consecutivamente. Se poi il Casarano dimostrerà di essere più forte (l’importante è comunque costringere i salentini a farlo), allora si stringerà sportivamente la mano a un collettivo di grande spessore tecnico e mentale, che è pronto per “addentare” la promozione. Questa la leale legge dello sport. La squadra biancazzurra, in marcia dalle 7 di mattina di venerdì 18, ha deciso di sfidare tutto e tutti per dire la sua e per far capire che nella pallavolo, come in tutte le cose, bisogna crederci, almeno fino a quando la fiammella della speranza rimane accesa. La dirigenza farà altrettanto, stando vicina agli atleti e allo staff fino all’ultimo istante. Per ciò che riguarda gli schieramenti, non sono annunciate novità: Moretti opterà per Alessio Sitti in regia, Leonardo Pulitiopposto, Mirko Miscione e Giulio Cesaroni al centro, Rinaldo Conti e Filippo Agostini a lato e Leonardo Di Renzo.

Il collega rosso azzurro Fabrizio Licchelli risponderà con la diagonale composta da Pietro Luca Latorre e Matteo Paoletti, con la coppia centrale Carmelo Muscarà-Mirko Torsello, con i “martelli” Vasile Paul Ferenciac e Simone Baldari e con il libero Francesco Pierri, non dimenticando la riserva di lusso: l’opposto Ivan Zanettin. Una coppia femminile è stata designata per il match: primo arbitro è Giorgia Adamo di Roma e secondo arbitro Claudia Lanza di Napoli. Gli sportivi potranno seguire la diretta della partita sulla pagina Facebook del Casarano Volley, condivisa dalla Pallavolo San Giustino. Poi, sarà il campo sovrano a stabilire chi potrà liberare la propria gioia.  

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Agricoltura: coordinamento per il cambiamento “campi puliti, speriamo anche dai fitofarmaci”

“Bene la ripulitura dei campi da plastiche e cartacce. Adesso però attendiamo fiduciosi che gli agricoltori del tabacco provvedano alla eliminazione dai terreni dei quintali di erbicidi, insetticidi, acaricidi e fitofarmaci vari, compreso il glifosato, che vengono ogni anno sparsi sui terreni per colture che inquinano acqua, aria e terreni in maniera ben più pericolosa, fino a essere considerati concausa di malattie degenerative e tumorali, come testimoniano non solo numerose ricerche, ma anche processi terminati con risarcimenti miliardari dovuti dalle multinazionali, come Bayern, alle vittime degli effetti nocivi dei loro prodotti”. Le forze politiche del Coordinamento del Cambiamento (Castello Cambia, M5S , Europa Verde e La Sinistra) commentano così l’iniziativa della Società TTI (Trasformatori Tabacco Italia) che ha attivato dieci suoi lavoratori per ripulire da plastiche e cartacce alcuni campi, e parti delle strade di accesso, dalla sporcizia che i cittadini “bivaccatori” (così definiti) hanno lasciato in giro.  

“Togliere qualche kg di immondizia dall’ambiente  è azione encomiabile, che evidentemente segue i tantissimi esempi di gruppi di cittadini, giovani, scolaresche e associazioni varie che ogni giorno si prendono cura di parchi, giardini, cortili scolastici senza clamore e senza foto di rito con il politico di turno. Il vero problema da affrontare tuttavia resta  il grave impatto ambientale provocato dalle colture convenzionali, come il tabacco, che rischiano di compromettere ogni potenzialità di agricoltura sana e pulita. La politica lungimirante dovrebbe porsi come obiettivo quello di togliere dai nostri terreni, dalle nostre acque e dalla nostra aria le migliaia di chilogrammi di veleni distribuiti senza porsi il problema dell’impatto sulla salute e sul futuro del territorio. Basti pensare che nella sola provincia di Perugia (dati Istat) nel 2018 sono stati distribuiti per uso agricolo e quindi dispersi nell’ambiente oltre un milione di chilogrammi (1.118.734 kg) di prodotti fitosanitari  e quasi altrettanti nel 2019. Per tenere  pulito e sano il territorio occorre agire su questo problema gigantesco e non accontentarsi di raccattare cartacce”.

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Aiutare i ragazzi a ritrovare la socialità sacrificata dal Covid-19: l’Inner Wheel Club di Città di Castello dona una nuova rete da pallavolo per la palestra della scuola Dante Alighieri

Aiutare i giovani a fare gruppo per ritrovare la socialità sacrificata per mesi dalle misure per il contenimento dell’emergenza da Covid-19. E’ l’idea che ha unito le socie dell’Inner Wheel Club di Città di Castello nella scelta di donare alla scuola statale secondaria di primo grado Alighieri-Pascoli una nuova rete da pallavolo per la palestra della sede del quartiere La Tina. Accompagnata da una delegazione rappresentativa del sodalizio, la presidente Simona Falleri Niccolini ha consegnato ieri l’attrezzatura al dirigente scolastico Filippo Pettinari, alla presenza dell’assessore alle Politiche Scolastiche Rossella Cestini. “Abbiamo pensato di dare il nostro contributo per fare in modo che i ragazzi possano recuperare gli spazi relazionali così pesantemente sacrificati dalla pandemia e lo sport ci è sembrato il canale giusto”, ha commentato Falleri Niccolini, sottolineando che “la scelta sia caduta sulla pallavolo, perché è un’attività di gruppo in grado di facilitare la ricostituzione dei legami umani che tanto sono mancati agli studenti nei duri mesi di isolamento domestico alle prese con la didattica a distanza”.

“In quel periodo, ora fortunatamente alle spalle, sono stati costretti a fare un uso continuo di strumenti tecnologici come computer e tablet che hanno marcato la separazione interpersonale alla quale sono stati costretti – ha spiegato Falleri Niccolini – ecco perché non ci è sembrato opportuno donare questo tipo di supporti digitali, pensando piuttosto di incentivare un’attività sportiva che possa stimolare la voglia di condividere momenti insieme, coltivando una passione comune e facendo squadra”.

A parlare di “un gesto importante, che denota sensibilità per una condizione dei giovani alla quale tutti noi dobbiamo pensare con grande attenzione, di fronte a un’esperienza come l’emergenza da Covid-19 che davvero li ha messi severamente alla prova e li ha penalizzati moltissimo” è stato l’assessore Cestini, che ha sottolineato “l’utilità didattica della donazione, da subito utilizzabile nell’ambito dell’attività scolastica che continuerà per gli studenti anche in estate”. Nel ringraziare l’Inner Wheel Club per “un gesto di attenzione ai bisogni degli studenti che ha una forte valenza didattica”, il dirigente scolastico Pettinari ha rimarcato come “la nuova rete, completa di un sistema di fissaggio migliore del precedente, permetta di svolgere con maggiore garanzia di sicurezza le attività all’interno della palestra, rendendola anche più accogliente per i ragazzi”.

“L’attività sportiva – ha osservato Pettinari – riveste un’importanza particolare per i giovani, perché rafforza la socializzazione e permette di fare movimento, due cose che nel periodo più duro della pandemia sono state molto limitate”.

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Sicurezza: Polizia Provinciale a disposizione per il “Patto per Perugia sicura”

“Anche la Provincia di Perugia, tramite il suo Corpo di Polizia locale sarà a disposizione nell’ambito del “Patto per Perugia sicura” sottoscritto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza coordinato dal Prefetto Armando Gradone che ringrazio per la sensibilità e l’operatività mostrata rispetto a un tema che è particolarmente sentito dai cittadini e che vedrà messe in campo le tecnologie più avanzate. L’utilizzo della videosorveglianza e la realizzazione di un collegamento in fibra ottica, in maniera sistematica consentirà alla Polizia di Stato e alla Guardia di Finanza e alle forze dell’ordine di monitorare la situazione in termini di ordine pubblico con particolare attenzione al centro storico della città.

L’obiettivo è quello di garantire sicurezza attraverso la massima collaborazione tra i vari corpi di polizia che effettueranno una costante attività di controllo concentrando l’attenzione al contrasto di fenomeni criminali, ruberie, risse, schiamazzi, eventuali episodi di intolleranza nei confronti degli immigrati e degrado urbano. La cabina di regia vedrà protagonista la Prefettura che ha fortemente voluto e sollecitato la massima sinergia tra le forze di polizia. La Provincia farà la sua parte nella consapevolezza che proprio dall’unione delle forze si può raggiungere l’obiettivo indicato”.

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Citerna – Cambia l’orario della raccolta differenziata Vicesindaco Carlini: “Una scelta che migliora il servizio e il decoro urbano”

Da lunedì 21 giugno a Citerna cambia l’orario della raccolta differenziata. A renderlo noto è l’Amministrazione comunale, precisando che la popolazione sarà tenuta ad esporre i contenitori dei rifiuti di fronte la strada la sera prima della raccolta.
“Il cambio di orario estivo – spiega il vicesindaco Paolo Carlini, delegato all’ambiente – è stato individuato per razionalizzare e migliorare il servizio di raccolta differenza, andando incontro alle esigenze della popolazione, di decoro urbano e salubrità igienica, evitando che i bidoni restino lungo le nostre strade negli orari più caldi. Siamo sicuri della risposta positiva della popolazione”.

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