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Play-off serie B/M: ErmGroup San Giustino, domenica contro Alba Adriatica serve vincere, per poi concentrarsi sulle semifinali

Dopo l’impresa di Alba Adriatica, la ErmGroup San Giustino è chiamata a chiudere il discorso qualificazione alla semifinale dei play-off interni del girone F. L’appuntamento è per domenica 16 maggio alle 17.30 sul taraflex del palasport amico, dove è attesa un’altra importante prestazione dei ragazzi allenati da Francesco Moretti e Claudio Nardi al cospetto di un’avversaria che anche stavolta sarà irriducibile, sapendo peraltro che non dovrà sbagliare partita e che ha nel golden set l’unico eventuale appiglio in caso di vittoria per 3-0 o per 3-1. Come dire che l’atteggiamento di Conti e compagni non dovrà assolutamente mutare, perché gli abruzzesi saranno pronti ad approfittare del benchè minimo calo di tensione. La consistenza del loro attacco è senza dubbio l’arma alla quale faranno ricorso, con l’opposto Di Felice, il laterale di Meo e l’altro schiacciatore in posto 4, l’esperto Porcinari, che è l’uomo-squadra dell’Alba Adriatica. La ErmGroup ha avuto il grande merito di venir fuori nei frangenti più delicati, limitando di più il margine di errore: un ottimo segnale per un organico che mira a traguardi ambiziosi e che ha potuto dimostrare di avere le carte in regola per centrare l’obiettivo in una circostanza nella quale dall’altra parte della rete c’è stata chi l’ha messa seriamente alla prova. È stato perciò un test probante e allo stesso tempo salutare, perché comunque il risultato è maturato. Ora bisogna fare altrettanto e il gruppo appare in salute sotto ogni profilo, per cui anche a livello di schieramento iniziale non ci saranno novità: Alessio Sitti in regia, Leonardo Puliti opposto, Mirko Miscione e Giulio Cesaroni al centro, Rinaldo Conti e Filippo Agostini alla banda e Leonardo Di Renzo libero. Una coppia mista proveniente dall’Emilia Romagna è stata designata per la direzione del match: primo arbitro Alessio Lambertini di Parma e secondo arbitro Virginia Tundo di Ferrara. Come sempre, gli sportivi potranno seguire la diretta della partita sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Pallavolo San Giustino.
14 maggio 2021

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Chiaroscuro Superbonus 110%: bene proroga al 2023, malissimo lentezza burocratica e speculazioni sui costimalissimo lentezza burocratica e speculazioni sui costi

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Situazione in chiaroscuro per il Superbonus del 110% per l’edilizia: “Seppur positivo, lo spostamento a metà 2023 del Bonus per gli edifici plurifamiliari non elimina quell’incertezza che fino adesso era stata di ostacolo alla ripresa del settore dell’edilizia: c’è assolutamente troppa confusione sul futuro del provvedimento ed è necessaria una proroga completa per la ripartenza degli investimenti delle imprese e dei cittadini puntando tutti insieme anche agli obiettivi di transizione ecologica”.  

A dirlo è il presidente della Federazione Edilizia di Confartigianato Arezzo, Giordano Cerofolini,  che rivendica quindi il buon risultato del meeting nazionale che ha visto protagoniste le associazioni di categoria del settore,  Confartigianato, Cna e Casartigiani proprio dedicato a questo incentivo.

“A livello locale – spiega poi Cerofolini – abbiamo molte opere già cantierabili ma in realtà ferme a causa di una burocrazia lenta, che danneggia non solo la filiera ma anche le stesse Amministrazioni che potrebbe incamerare cifre rilevanti per effetto delle sanatorie da effettuare. Da poco, su questo, abbiamo ricevuto aperture positive dagli incontri con i Comuni del nostro territorio, che hanno annunciato la loro disponibilità a lavorare a favore dell’applicazione del 110%, ma la strada della sburocratizzazione è lenta e insidiosa e i tempi di accesso ai documenti necessari a dare il via ai lavori sono assolutamente inaccettabili e rischiano di bloccare il rilancio del settore”.

“A questo punto – insiste  il presidente della Federazione edilizia aretina – sarebbe molto importante arrivare, a livello nazionale, ad una profonda opera di sburocratizzazione per consentire allo strumento di esprimere il suo potenziale ora fiaccato dal fardello insostenibile della burocrazia stessa”.

“Altro problema gravissimo – approfondisce Cerofolini – è che il settore è alle prese con inaccettabili fenomeni di speculazione, con aumenti ingiustificati dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione, e con un allungamento altrettanto ingiustificato dei tempi di consegna delle stesse materie prime da parte dei fornitori. E’ un fenomeno che denunciamo da tempo e che in questa fase così delicata della nostra economia rischia di far perdere una grande occasione di rilancio, con le impresa strozzate in una forbice in cui da una parte ci sono i tempi lentissimi della burocrazia, e dall’altra il progressivo aumento dei costi di produzione”.

“Su questo – conclude il rappresentante artigiano –  sarebbe fondamentale realizzare un Tavolo nazionale sulla filiera dell’edilizia, perché appare essenziale fornire certezze agli imprenditori e ai cittadini, per consentire loro di programmare gli interventi previsti dall’incentivo. In caso contrario, avremmo sprecato la grande occasione rappresentata da una misura, il Superbonus, che la stessa Commissione europea ha indicato tra le più efficaci per rilanciare lo sviluppo”.

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Secondo ponte sul Tevere, a giugno il varo. Il prossimo mese è previsto il montaggio della sovrastruttura. La soddisfazione di Marzi

Stanno proseguendo a pieno ritmo i lavori per la costruzione del secondo ponte sul Tevere a Sansepolcro. Sono stati localizzati tutti i pezzi che costituiranno l’impalcato del ponte.

“Ci stiamo avvicinando al varo, cioè il montaggio di tutta la sovrastruttura, che avverrà nel mese di giugno” spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Marzi, che sottolinea la grande soddisfazione per come sta procedendo il cantiere, dopo un lungo iter travagliato.

Il secondo ponte sul Tevere sarà un’opera pubblica storica per Sansepolcro e per l’intera vallata. Con un investimento di oltre 4 milioni, la Valtiberina avrà un ponte che cambierà il volto del traffico e l’assetto urbano di Sansepolcro. L’opera misurerà 140 metri e prevede anche la pista ciclabile. Appena realizzato il ponte, seguirà una serie di opere collaterali

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Play off pallavolo serie B/M: Job Italia giù ad Ancona (3-1). Domenica al Pala Ioan serve una vittoria da 3 punti più il golden set

3-1

(25-21/25-18/23-25/25-16)

BONTEMPI ANCONA: Larizza 1, Scuffia 23, Terranova 10, Ferrini 18, Rosa 8, Monina 6, Giombini (L1), Tomassetti. A disp.: Santini, Magini, Pace, Ujkaj (L2), Sabbatini, Tomassetti. All. Leondino Giombini.

JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Mattei, Fuganti Pedoni 16, Cipriani 13, Valenti 4, Zangarelli, Raffanti, Marra (L), Cioffi, Cherubini 6, Briganti, Volpi 3. A disp.: Rovere, Celestini. All. Marco Bartolini.

Arbitri: Lorenzo Valletta e Federico Scarpulla.

Note: Ancona (b.v. 5, b.s. 16, muri 11, errori 9), Città di Castello (b.v. 3, b.s. 12, muri 9, errori 16)

Niente da fare per la Job Italia in quel di Ancona. La Bontempi vince 3-1 ed ora nel ritorno di domenica prossima alle 17,30 al Pala Ioan servirà un successo per 3-0 o 3-1 e una vittoria anche nel golden set per passare il turno. Decisiva la prestazione del neo acquisto marchigiano Scuffia che ha fatto la differenza nei momenti topici della gara ma onore al sestetto di Marco Bartolini che ha messo in campo grinta e determinazione per riaprire una gara che sullo 0-2 pareva già archiviata. Pesano nell’economia del match i 16 errori punto dei biancorossi.

Il primo vero break lo mette a segno la Bontempi grazie a un errore in attacco dei tifernati, a un ace e a un muro (8-4, time out Bartolini). Al rientro Cipriani mette a segno un mini parziale di 0-2 (8-6) poi però è murato per il 10-6. Il muro dei padroni di casa si rivela incisivo ed in più la Job Italia non concretizza alcune rigiocate (13-8). Zangarelli risponde a muro (13-10) ma Tamburini mette a segno due punti che ricacciano indietro i ragazzi di Marco Bartolini, costretto ad un nuovo time out (16-10). Tre punti di fila consentono a Marra e compagni di accorciare le distanze 17-14 e di sperare ancora nel recupero con la battuta del neo entrato Cherubini (21-19, time out Giombini). Sotto di uno (21-20) una ricezione sbagliata e un paio di bombe di Scuffia facevano pendere l’ago della bilancia a favore dei dorici (25-21).

Secondo parziale che prende l’avvio in sostanziale equilibrio (3-3) poi i ragazzi di coach Leondino Giombini, sospinti da Scuffia, iniziano a macinare gioco (16-10) e staccano nettamente la squadra tifernate (21-15).

Con Volpi (2003) in campo, nel terzo set la Job Italia tenta subito il riscatto (4-6); il punto del 5-9 di Cipriani costringe al time out la panchina marchigiana. La sosta galvanizza i locali mettono a segno un parziale di 4-0 sulla P1 biancorossa (9-9). I due sestetti si inseguono fino al 16-16 poi due punti di fila di Cherubini, in campo per Cipriani, a muro e in attacco portano i tifernati sul 16-18. Sul 17-20 è ancora la P1 a mettere in difficoltà la Job Italia che subisce un 4-0 (21-20); sul turno in battuta di Cherubini, prima Mattei mette a terra uno slash poi Marra inventa una difesa da campione trasformata da Fuganti Pedoni (21-23). Il primo tempo di Zangarelli rimette in gioco i tifernati (23-25).

I padroni di casa non ci stanno e partono subito forte (6-3): Cherubini si erge ancora a protagonista firmando il muro del pareggio (9-9). Il soffitto basso del Pala Brasili di Collemarino non aiuta la ricezione biancorossa sui servizi di Scuffia che scavano un solco (13-10, time out Bartolini). Mini break di 0-3 con due errori della Bontempi causati da insidiose battute di Fuganti Pedoni e Job Italia ancora a contatto (15-15). Sul 16-15 il primo arbitro allontana, su segnalazione del secondo, l’allenatore di casa ed ex giocatore tifernate Leondino Giombini. L’episodio mette le ali ai dorici che piazzano un tremendo 10-1 che segna definitivamente set e match chiuso d una dubbia chiamata su un attacco di Fuganti Pedoni.

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Golf: Al via il Primo Trofeo Regionale a Squadre dell’Umbria 2021

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Nonostante le molteplici problematiche per la pandemia, l’attività sportiva regionale, legata al golf, sta proseguendo con nuovi progetti, anche se, ogni volta, si devono assolvere giusti obblighi e mantenere corretti comportamenti, a tutela della salute di tutti.
Prenderà quindi il via il Primo Trofeo Regionale a Squadre dell’Umbria 2021 che si terrà in tre tappe e rispettivamente domenica 16.05.2021 presso il Golf Antognolla, a seguire domenica 19.06.2021 al Golf Lamborghini per finire sabato 27.06.2021 al Golf Perugia dove avverrà la giornata finale e la premiazione.
Il Golf e Country Club Caldese di Città di Castello, che ospita golfisti sia umbri che toscani, si è quindi iscritto con tre squadre. Alla prima categoria parteciperà la squadra composta da Franco Valcelli Hcp 5, assieme a Lorenzo Alunno, Hcp 8,1 e Alessandro Alunno Hcp 8,5. Per la seconda categoria parteciperanno Bartolucci Enzo Hcp 14,4, Battocchi Silvio Hcp 17,9 e Tommaso Guazzolini Hcp 18,5. Nella squadra di terza categoria avremo Magalotti Giuliano Hcp 24,6 Ricciarelli Fabrizio Hcp 26,1 e Bianconi Cesare Hcp 36.
Questo evento, a differenza del Trofeo Regionale che premia il golfista, andrà al Circolo Umbro che attraverso le sue squadre si porterà a casa il prestigioso Trofeo.
Ovviamente in tutte e tre le competizioni dovranno essere rispettate le normative per giocare in sicurezza ai fini del contenimento del contagio da COVID 19 come pubblicate sul sito della Federazione Italiana Golf.

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Il Consiglio provinciale approva il Rendiconto della Gestione 2020. Completo riassorbimento del disavanzo, crescono gli investimenti, rapidi tempi di pagamento fatture.

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Con 8 Sì e 3 No il Consiglio provinciale di Perugia ha approvato il Rendiconto della gestione per l’anno 2020.
Si chiude con un avanzo di amministrazione di euro 1.793.110, e certifica il completo riassorbimento del disavanzo da riaccertamento straordinario di oltre 14 milioni che si era originato con l’introduzione della normativa dell’armonizzazione contabile.
“E’ un risultato di notevole importanza – ha commentato la consigliera con delega al Bilancio Erika Borghesi, che ha illustrato il documento contabile all’assemblea – , anche perché ottenuto nel periodo di maggiore crisi finanziaria della storia dell’ente, iniziato dalla riforme delle province della legge 56/2014 per la parte istituzionale e dalla legge 190/2014 dal punto di vista finanziario”.

Sulle entrate correnti del 2020 ha notevolmente influito la crisi pandemica da Covid 19 che ne ha causato una riduzione complessiva di oltre 4,2 milioni; le entrate correnti passano infatti da 57,3 ml. A 53,1 milioni. Tali minori introiti sono stati tuttavia interamente ristorati dalle risorse stanziate dallo Stato con il DL 34/2020, il c.d. Decreto Rilancio.
Per quanto riguarda la spesa, continua il trend di riduzione della spesa corrente che passa da 77 ml. del 2019 a 74,3 del 2020, mentre la spesa per investimenti si incrementa nello stesso periodo di circa 5,5 ml passando da 18.1 a 23,6 milioni. “Si conferma pertanto la virtuosità del trend di spesa che vede ridursi la spesa corrente a favore di quella per investimenti, in massima parte sulla viabilità provinciale e per l’edilizia scolastica. Complessivamente, sulla viabilità provinciale sono state impegnate risorse per interventi di investimento per complessivi 14 ml. circa, mentre l’edilizia scolastica ha impegnato risorse per investimenti per 6 milioni circa.

“Da evidenziare il notevole risultato che è stato raggiunto sul fronte dei tempi di pagamento dei fornitori e prestatori di servizi: il calcolo dell’indice di tempestività dei pagamenti evidenzia il notevole miglioramento nei tempi medi di pagamento delle imprese fornitrici della Provincia, passando da un ritardo medio di 29 giorni del 2017, 18 giorni del 2018, – 2,49 giorni del 2019 e a –17,96 giorni del 2020. Questo dato indica che, mediamente, la Provincia di Perugia paga i propri fornitori entro 12 giorni circa dal ricevimento della fattura. E’ un dato di grande rilevanza che sottolinea l’efficacia delle misure adottate nel tempo per il miglioramento delle procedure interne di liquidazione e pagamento dei debiti verso i fornitori”.
Rimane tuttavia sul tavolo l’oramai annosa questione del credito che l’Ente di Piazza Italia vanta nei confronti della Regione per assolvere le funzioni regionali attribuite alla Provincia e che ammonta a oltre 24,5 milioni di euro.
“Il rendiconto 2020 certifica una spesa complessiva per le funzioni regionali di 5.320.602 euro – spiega Borghesi -, e ad oggi, risulta un credito residuo da parte della Regione, al netto delle somme rimborsate, di euro 24.590.535.
Visto il prolungarsi di questa situazione la Provincia di Perugia, insieme a quella di Terni, ha chiesto alla Regione il pagamento di tale somma mediante diffida, con trenta giorni di tempo per trovare una soluzione, termine abbondantemente superato. A questo punto – sottolinea la consigliera – riteniamo si debba trovare una soluzione perché altrimenti i due enti dovranno attivarsi per gli atti conseguenti. Trovo questa situazione un atteggiamento istituzionalmente poco corretto. La Regione non può far finta di nulla perché non ci sono solamente le manutenzioni straordinarie (tra l’altro le risorse messe a bilancio dalla Regione sono assolutamente insufficienti), ma è necessario mettere in campo una nuova progettualità. Tale questione non è più rinviabile perché comincia a creare pesanti difficoltà rispetto al bilancio e ai parametri legati alle nostre capacità assunzionali.
Mi appello al senso di responsabilità e ai rapporti istituzionali – conclude Borghesi – per la convocazione di una riunione per trovare una soluzione, sia per il pregresso che per il futuro. Non possiamo sospendere la manutenzione sulle strade regionali perché sarebbe un’interruzione di pubblico servizio, ma in maniera cosciente e responsabile sappiamo che occorre intervenire al più presto per la sicurezza e la pubblica incolumità dei cittadini”.

Proprio in merito al recupero di questo credito dalla Regione il Consigliere Jacopo Barbarito ha sollecitato un’interlocuzione con la Presidente Donatella Tesei anche alla luce della diffida avanzata dalla Provincia. Il Consigliere Giovanni Andrea Lignani Marchesani si è invece soffermato a considerare come i cospicui milioni di residui attivi meritino una verifica su come possano essere utilizzati nonostante i legacci burocratici esistenti. “Queste risorse – ha detto – vanno messe a sistema, utilizzati per le manutenzioni. Siamo a fine mandato e a chi verrà dobbiamo far presente le difficoltà che dovranno affrontare”.
Il Consiglio in maniera unanime ha sottolineato la necessità di ridare dignità alle Province con elezioni di primo livello e, come evidenziato dal Presidente Luciano Bacchetta, di chiedere provvedimenti nazionali che diano il via libera a nuove assunzioni essendo ormai insostenibile il problema della carenza di personale.

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Pallavolo: Play off serie B/M: Bastianoni (ERM group San Giustino) “concentrati e motivati per gara due, Alba Adriatica forte, ma possiamo batterla ancora”

“Bene, le prime difficoltà, perchè serve capire a che punto siamo. Con Alba Adriatica è stata dura, ma abbiamo mostrato chi siamo e dove possiamo arrivare. Gara due da vincere, per noi è fondamentale andare avanti, vogliamo giocare le ultime dei play off difronte al nostro pubblico”

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Play off serie B2/F: Alessia Lillacci (Autostop Trestina) “sabato serve chiudere primo turno, obbiettivo 1 giugno, vogliamo giocare difronte ai nostri tifosi”

“Sabato, contro Teramo non dobbiamo commettere gli errori fatti nel primo set di gara uno, serve partire subito forte, questo per evitare qualsiasi rischio, la speranza è quella di chiuderal subito e pensare al secondo turno. Il nostro obbiettivo sensibile è il 1 giugno, vogliamo giocare difronte ai nostri tifosi” 

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Attivata la cassa automatica per il pagamento delle fatture di Nuove Acque presso l’agenzia di Sansepolcro (via Lancisi)

E’ entrato in funzione presso l’agenzia territoriale di Nuove Acque a Sansepolcro, in via Lancisi, il nuovo sportello automatico per il pagamento delle fatture. Si tratta di un’ulteriore iniziativa per l’ottimizzazione del servizio alla clientela, come già avvenuto presso gli sportelli di Arezzo, Bibbiena, Cortona e Sinalunga.

Grazie alla cassa automatica, installata in un apposito locale, la clientela può pagare le fatture senza alcun costo aggiuntivo, tramite contanti, Bancomat o carta di credito. Sarà sufficiente inserire nel lettore elettronico il foglio allegato alla bolletta contenente il bollettino e seguire le indicazioni che compariranno nel video della cassa automatica stessa.

Lo sportello automatico integra i tradizionali canali per il pagamento delle fatture, che rimarranno attivi: filiali bancarie (allo sportello o con il Bancomat), uffici postali, punti vendita e supermercati convenzionati (Lottomatica e Coop) e i canali telematici (bonifico, domiciliazione bancaria e postale e servizio Clickacqua).

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Per “premio partita” il Trestina si regala una visita alla Pinacoteca ad ammirare le opere di Raffaello e del Signorelli

Prima dell’allenamento pomeridiano la visita alla Pinacoteca. Lo aveva annunciato al termine della gara vittoriosa, uno a zero con il Siena del “mundial” Alberto Gilardino, domenica scorsa il Presidente dello Sporting Club Trestina, Leonardo Bambini. Il gol capolavoro di capitan Gramaccia al 37’ del primo tempo difeso con le unghie e con i denti fino alla fine della contesa (in dieci dopo espulsione) ha consentito alla formazione di Città di Castello, di consolidare il terzo posto in classifica nel girone E della serie D e di scrivere un pezzo di storia memorabile per la società bianconera da dieci anni presente in quel campionato, presa a riferimento come modello di gestione oculata e con i piedi per terra. Per ora niente cena, festa in discoteca o viaggio premio, occasioni da rimandare a tempi migliori per festeggiare in maniera per così dire tradizionale, forse un po’ scontata, prevedibile.

Meglio immergersi nella cultura e nell’arte e dare un segnale a tutto il mondo del pallone e non solo che con la “cultura” si mangia, si gioca e si fa del bene allo spirito. Così è stato. Oggi pomeriggio in tuta e scarpe da ginnastica tutti in fila ad ammirare i capolavori dell’arte di Raffaello, Signorelli, Gherardi e Vasari custoditi all’interno della Pinacoteca comunale, seconda per importanza alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Tutti in fila all’ingresso dal cancello che si apre sullo splendido ed unico giardino rinascimentale e poi come allo stadio prima del fischio d’inizio, la foto di rito con alle spalle la facciata riccamente affrescata dalla decorazione a graffito, qualche palleggio da immortale e poi in rigoroso silenzio ben distanziati e con la mascherina indossata pronti ad ascoltare il racconto della esperta guida della struttura nel mini-tour sportivo-artistico.

Per una volta, Silvia Consigli, operatrice della Cooperativa “Il Poliedro” ha sostituito per poco più di un’ora il mister e loro i giocatori sono stati ben lieti di affrontare questa inedita “seduta” culturale alla scoperta dei tesori artistici della propria città invidiati ed ammirati da tutti. Capitan Stefano Gramaccia e compagni, accompagnati dal presidente Leonardo Bambini, da alcuni dirigenti, dall’allenatore Marco Bonura e dai preparatori atletici, hanno attraversato il piano terra della Pinacoteca, dove il Martirio di San Sebastiano del Signorelli, la terza grande pala dipinta dall’artista a Città di Castello, dopo le Adorazioni dei Magi e dei pastori, al primo impatto toglie letteralmente il fiato per la straordinaria bellezza, e poi sono saliti al piano Nobile attraverso lo scalone splendidamente affrescato. Nelle venticinque sale dove sono esposte opere dal 1300 al secolo scorso i giocatori-visitatori si sono soffermati in particolare in quella che custodisce, “Lo stendardo della Santissima Trinità”, il dipinto a olio su tela di Raffaello (1499 circa) una delle primissime opere attribuitagli nonché unico dipinto dello stesso Raffaello rimasto a Città di Castello, dove l’artista operò tra la fine del quattrocento e l’inizio del cinquecento. Curiosità e domande a raffica alla guida che per la prima volta nella sua lunga e autorevole carriera lavorativa non si era mai trovata al cospetto di una comitiva cosi originale: sembrava di essere in campo con i giocatori intorno all’arbitro a chiedere spiegazioni e chiarimenti per una decisione presa.

Cronometro alla mano, l’allenatore Bonura, anch’esso particolarmente coinvolto nella visita extra-calcistica, prima di far ritorno con tutta la squadra allo stadio “Lorenzo Casini” per l’allenamento di metà settimana ha concesso al gruppo la possibilità di una memorabile foto ricordo nella splendida loggia che si affaccia sul giardino “labirinto” verde della Pinacoteca. “Una giornata che non dimenticheremo per le bellezze artistiche che abbiamo potuto riscoprire in questa breve ma intensa visita nel luogo simbolo della storia cittadina. Un modo diverso di festeggiare i risultati finora raggiunti in campionato e per cercare nel nostro piccolo ambito, di sfatare luoghi comuni che troppo spesso il mondo dello sport e del calcio si portano dietro considerato a torto, avulso dal contesto culturale e sociale che gli sta attorno. Oggi – ha concluso il Presidente dello Sporting Club Trestina, Leonardo Bambini, visibilmente soddisfatto di aver lanciato un segnale inedito – ho percepito un bel clima fra i ragazzi timorosi forse all’ingresso ma poi felici di aver trascorso momenti unici da immortalare in questa bella stagione sportiva. Il calcio è anche questo, veicolo di cultura e noi oggi lo abbiamo dimostrato: tutti lo possono fare e sarebbe davvero bello”.

“Con questa bellissima iniziativa che ci ha sorpreso tutti in maniera positiva, oggi abbiamo dimostrato che i calciatori, gli sportivi a tutti i livelli sono ovviamente prima di tutto persone, cittadini e per questo amanti della cultura, dell’arte, della storia”, ha dichiarato con orgoglio l’allenatore, Marco Bonura. Poco più in la’ fra un’opera d’arte e l’altra anche il capitano, Stefano Gramaccia, “match-winner” di domenica scorsa con il Siena, approva le dichiarazioni del mister rilanciando: “non mi era mai capitato in tutta la carriera di vivere momenti cosi intensi sotto il profilo emotivo di fronte a tanta bellezza, storia e arte. Il presidente c’ha fatto un bel regalo che consente a tutti di noi di lanciare un messaggio positivo nel momento in cui sport, arte, cultura ripartono all’insegna della sicurezza e della speranza di tornare a vivere come una volta”. Ad accogliere la delegazione “sportivo-culturale”, il sindaco, Luciano Bacchetta e gli assessori allo Sport, Massimo Massetti e alla Cultura, Vincenzo Tofanelli, che hanno sottolineato la felice coincidenza fra la visita della squadra di calcio in breve “libera uscita premio”, con la mostra su “Raffaello Giovane e il suo sguardo” in programma dal 18 Settembre 2021 al 9 Gennaio 2022: “quali migliori testimonial dei giovani calciatori per ribadire lo straordinario accostamento fra sport e cultura? Oggi da Città di Castello parte un bel messaggio a tutto il paese”, hanno detto gli amministratori locali.”

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La Collezione Burri a Palazzo Albizzini apre in occasione della Giornata Internazionale dei Musei e tornano le visite guidate

La Collezione Burri Palazzo Albizzini aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei, promossa da ICOM (International Council of Museum) in programma martedì 18 maggio.

Per l’intera giornata, dunque, la Collezione allestita nel quattrocentesco Palazzo Albizzini sarà visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30.

Come per gli altri giorni di apertura, anche nell’occasione della Giornata Internazionale dei Musei per visitare la Collezione è necessaria la prenotazione contattando il numero 075.8554649, attivo dal lunedì alla domenica in orario 10 – 13 e 14.30 – 18, oppure tramite il sito web www.fondazioneburri.org e per email all’indirizzo museo@fondazioneburri.org.

L’ingresso dei visitatori è contingentato. I turni di visita sono di un’ora e 30 minuti,  per un massimo di 10 persone,  nei seguenti orari: 10 – 11.30; 11.30 – 13;  14.30 – 16 e 16 – 17.30.  

Visto l’alto numero di visitatori nei primi due fine settimana dopo la riapertura, la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione annuncia che sabato 15 maggio riprendiamo le visite guidate a Palazzo Albizzini con le modalità di seguito indicate:
 
Il sabato e la domenica, la visita guidata è disponibile nei turni di visita delle 11.30 – 13 e 16 – 17.30. Viene attivata con un minimo di 4 persone, fino ad un massimo di 10 persone e la quota di partecipazione è di euro 6,00, in aggiunta al biglietto di ingresso. La partecipazione può essere confermata al momento della prenotazione. Le visite guidate iniziano alle ore 11.30 e alle ore 16.
 
Dal giovedì alla domenica sono disponibili le visite guidate private, per famiglie e per gruppi di max. 10 persone, in orari da concordare preventivamente con il Servizio Biglietteria. Tariffe:  fino a 5 persone euro 40,00  –  da 6 a 10 persone euro 60,00  (in aggiunta al biglietto di ingresso).
Anche martedì 18 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei Musei, saranno disponibili le visite guidate nei turni di visita delle 11.30 – 13 e 16 – 17.30. Viene attivata con un minimo di 4 persone, fino ad un massimo di 10 persone e la quota di partecipazione è di euro 6,00, in aggiunta al biglietto di ingresso. La partecipazione può essere confermata al momento della prenotazione. Le visite guidate iniziano alle ore 11.30 e alle ore 16.

Nei primi due fine settimana di riapertura dopo il lungo periodo di chiusura a causa della pandemia sono stati oltre 200 i visitatori provenienti per lo più dalle regioni limitrofe, Toscana, Marche, Emilia Romagna e Lazio, ma – con piacere – sono stati anche molti i tifernati che hanno prenotato e visitato la Collezione riscoprendo l’arte del Maestro Burri.

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Buoni spesa telematici per i tifernati: 500 domande. In vista l’assegnazione di 3 alloggi di Casa Verde. Bassini: “In campo per contrastare povertà e disagio in vista della ripresa”

Con oltre 500 domande, si è conclusa a Città di Castello l’operazione Buoni Spesa telematici: nei prossimi giorni ci sarà l’attribuzione dei contributi economici ai cittadini che hanno subito una decurtazione del reddito a causa del Covid 19 e che non avevano avuto accesso ai ristori precedenti. Ne da notizia oggi, giovedì 13 maggio 2021,l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini che conferma come “le modalità di erogazione sono le medesime sperimentate con successo: ciascun beneficiario troverà il contributo accreditato nel proprio codice fiscale o tessera sanitaria e sarà sufficiente mostrarlo alla cassa per usufruirne automaticamente”.


L’ammontare dei buoni va da 130 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona a 400 euro per famiglie di sei o più soggetti. Saranno utilizzabili unicamente per l’acquisto di generi di prima necessità: pane, pasta, cereali, legumi, fette biscottate, biscotti, carni, pesce, prodotti in scatola, latte, formaggi e uova, oli e grassi, frutta, vegetali, sale, zucchero, confetture, miele, caffè, tè, acque minerali, prodotti per l’igiene, personale, prodotti per la pulizia e sanificazione della casa, prodotti alimentari per infanzia. Non potranno essere acquistati alcolici. I buoni spesa disponibili saranno spendibili entro e non oltre il 31 luglio 2021 presso uno degli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa e assegnati in base alla preferenza del beneficiario tra quelli indicati nell’elenco che pubblicato nel sito del Comune di Città di Castello.


“453 domande sono quelle ufficialmente compilate nella piattaforma on line del sito del comune ma di questo 50 non avevano i requisiti per l’accesso ai buoni spesa, perché non cumulabili con altri tipi di provvigioni o aiuti già in atto” conclude la Bassini “L’operazione buoni spesa è un elemento importante, grazie anche alle risorse del Governo dedicate a questa attività, di sostegno alle persone su cui gli effetti del Covid sono stati più impattanti, in parte perché già sulla soglia della criticità in parte per le conseguenze spesso traumatiche che la pandemia ha avuto sulla capacità occupazionale del nostro sistema produttivo. Sappiamo che il redde rationem sarà con lo sblocco dei licenziamenti e ci auguriamo che la reazione della nostra imprenditoria e del terziario sia in grado di recuperare il terreno perduto ma nel frattempo abbiamo improntato una rete si protezione ad hoc, in cui alle storiche cause di povertà, disagio, esclusione si affianchino anche le nuove, scatenate dal virus e dunque – ci auguriamo – transitorie, superabili con aiuti eccezionali e tempestivi.

Oltre ai buoni spesa, voglio ricordare gli sgravi della Tari anche per ISEE non bassissimi, i bandi per famiglie numerose, le azioni Family Help e contro il divario tecnologico. La revisione del modello di welfare è stata a tutto tondo, abbiamo messo a verifica realtà consolidate come le residenze per anziani, con la revisione anche anagrafica dei criteri di accesso, che sta producendo i primi risultati. A fronte di 19 domande, nei prossimi giorni, procederemo all’assegnazione di tre alloggi della Casa verde. Ci sembra un segnale confortante per quanto il Comune sta cercando di fare a tutela della vulnerabilità e per sostenere i tifernati a rischio di povertà”.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “Ieri tre guariti e due nuovi positivi continua a decrescere il numero dei tifernati contagiati”. Desta sconcerto che persone di Città di Castello si siano vaccinate in Toscana”

“I dati di ieri ci parlano di tre guariti e di due nuovi positivi”. E’ quanto rende noto il sindaco Luciano Bacchetta, nel ribadire che “a Città di Castello il numero complessivo dei positivi continua a decrescere in maniera considerevole e si attesta attualmente sotto quota 120 casi, rispetto agli oltre 500 di alcune settimane fa”.

Il primo cittadino torna di nuovo sull’andamento della campagna di vaccinazione per dare conto del fatto che, “mentre in Italia si parla di iniziare a coinvolgere i 40enni, in Umbria non risulta essere neanche partita la somministrazione dei sieri anti Covid-19 alla fascia di età 60-69 anni, che attualmente nemmeno si possono prenotare”. “Desta per questo sconcerto e sa di beffa il fatto che alcune persone di Città di Castello mi abbiano segnalato di aver effettuato il vaccino in terra toscana, nella vicina Sansepolcro e in altre città limitrofe al confine con l’Umbria, perché sembra che vi siano dosi in quantità superiore al fabbisogno attuale dei residenti in quei territori”, sottolinea Bacchetta, nel rivolgere “un ulteriore appello alla Regione Umbria perché questa situazione della vaccinazione si risolva”. “La nostra solidarietà – prosegue il sindaco – va agli operatori sanitari che con grande abnegazione lavorano nei centri vaccinali della nostra città, pronti a offrire la loro prestazione professionale, ma in ovvia e incolpevole difficoltà se mancano i sieri”.

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Pallavolo play off serie B2/F: Autostop Trestina, buona la prima

Inizia nel migliore dei modi l’avventura dell’Autostop Trestina in questa seconda fase del campionato di serie B2F, cioè quella dei play-off: le bianconere espugnano il campo della Futura Teramo con una prestazione convincente e incoraggiante in vista del ritorno di sabato 15 a Trestina, dove si giocherà al Palafemac alle ore 18.


Nel primo set si è fatta sentire un po’ di tensione, anche il grande impianto abruzzese ha condizionato la squadra di coach Rossi, che ci ha messo ben poco a trovare le giuste misure e lasciare la tensione ai box: nel secondo, terzo e quarto parziale le bianconere hanno infatti ritrovato subito grinta e convinzione, con un ottimo contrattacco (super Tarducci e super Ragnacci) e un muro invalicabile.
Un primo parziale lottato punto a punto, il set sicuramente più equilibrato di tutti, Trestina avanti 11-7 si fa raggiungere e poi superare da una Futura più concreta, grazie a qualche errore di troppo delle altotiberine, sul 23-21 Teramo ingrana la quinta e con due falli dell’Autostop si porta a casa il set (25-21).


Nel secondo e terzo set c’è equilibrio ma solo all’inizio perché Trestina fa vedere subito chi comanda e in un batter d’occhio si trova avanti di numerosi punti e riesce a gestire con tranquillità il risultato, mentre Teramo in difficoltà non riduce mai il gap costruito dalle bianconere (17-25 e 20-25).
Quarto parziale ancora a favore dell’Autostop che continua ad imporre il proprio gioco, lotta su ogni palla, Fiorini si supera in attacco e Lillacci in difesa, ma tutta la squadra dimostra di esserci mentalmente e tecnicamente, il set scivola via liscio e finisce 15-25.

L.G. IMPIANTI FUTURA TERAMO – AUTOSTOP TRESTINA 1-3: 25-21, 17-25, 20-25, 15-25.
Autostop Trestina: Tarducci 21, Ragnacci 19, Fiorini 14, Cicogna 12, Cerbella 8, Bertinelli 2, Lillacci (L1).N.E: Polenzani, Montacci, Paradisi, Giunti, Giambi, Mancini, Cesari (L2).

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Baglioni (Lega) “Maggior sicurezza nel parco pubblico di S.Pio”

La Lega torna a parlare di sicurezza nel territorio tifernate. Dopo aver richiesto interventi di videosorveglianza nel parcheggio dell’area Ex Sogema, maggiori attenzioni per il centro storico e di armare la polizia municipale, il capogruppo in consiglio comunale, Giorgio Baglioni, ha presentato un’ interrogazione sulla sicurezza del parco pubblico nel quartiere di San Pio. “Negli ultimi tempi – spiega Baglioni- si sono verificati una serie di atti vandalici che vanno dal danneggiamento dell’illuminazione pubblica o delle auto in sosta, ad episodi di spaccio o schiamazzi notturni tali da allarmare la popolazione e allontanare le famiglie dalla frequentazione del parco stesso.

Considerato anche che l’area pubblica di San Pio e adiacente all’asilo comunale e che addirittura qualche tempo fa i cittadini tifernati promossero una raccolta firme per attirare l’attenzione sulla sicurezza del parco stesso, chiediamo all’amministrazione comunale quali interventi ad oggi sono stati fatti per prevenire un simile disagio, negli ultimi tempi ulteriormente compromesso, e quali azioni vorrà intraprendere al fine di porvi rimedio. Come Lega crediamo che non esistano problemi di serie A o di serie B, ma solo problemi da risolvere affinché i nostri concittadini possano avere una quotidianità sociale più che dignitosa, accedere ai parchi del comune in totale sicurezza o parcheggiare senza rischiare che le proprie auto vengano danneggiate. Crediamo – conclude l’esponente leghista – che la sicurezza cittadina debba essere una priorità per una buona amministrazione, continueremo pertanto, a raccogliere segnalazioni da parte di cittadini e portarle in assise comunale perché è qui che problemi della città piccoli o grandi che siano, devono essere risolti ed è qui che devono essere tutelati e rispettati i diritti dei nostri cittadini”

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Prc: “la nostra solidarietà al popolo palestinese. L’Umbria faccia la sua parte per fermare la violenza”

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Rifondazione comunista di Perugia esprime totale condanna nei confronti del governo israeliano per quanto sta avvenendo a Gerusalemme: violenze, sgomberi forzati, bombardamenti. Il tutto per cacciare i palestinesi da Gerusalemme Est. Una tragedia immane in cui a morire sono i civili, compresi i bambini. I richiami della comunità internazionale sono timidi e largamente di parte. Bisogna fermare questa ennesima mattanza figlia di una politica segregazionista e colonialista. Tirare fuori la shoah, poi, per giustificare queste azioni è una strumentalizzazione vergognosa. Le responsabilità sono di Netanyahu e del suo governo. Il popolo palestinese esiste ed ha diritto ad avere la propria terra e la propria dignità. Per questo pensiamo che anche dalla nostra regione, l’Umbria della pace, di San Francesco e Aldo Capitini, debba giungere con forza la richiesta di fermare le violenze e riprendere il dialogo, contro soprusi e sopraffazioni. Facciamolo nella società. Lo faccia subito il consiglio regionale dell’Umbria.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “Ieri otto guariti e cinque nuovi positivi, trend consolidato, che ci permette di essere ottimisti. Anche in Comune minuto di raccoglimento per le vittime sul lavoro: piaga non degna di un Paese civile”

“Nella giornata di ieri abbiamo avuto otto guariti e cinque nuovi positivi”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rilevando la “continuità di un trend consolidato, grazie al quale c’è stata una grande diminuzione del numero complessivo dei tifernati positivi, ora poco più di 100, sempre troppi, ma molti meno dei circa 500 di qualche tempo fa”. “Possiamo guardare al futuro con rinnovato ottimismo, perché sembra che la forza espansiva del virus si stia lentamente attenuando, anche se dobbiamo avere sempre la consapevolezza che le previsioni sono difficili e bisogna continuare ad adottare ogni precauzione per il contenimento della pandemia”.

“In questo momento auspichiamo che la campagna di vaccinazione possa avere una sempre maggiore diffusione e possano iniziare quanto prima le operazioni di somministrazione dei sieri ai cittadini della fascia di età 60-69 anni, per poter poi coinvolgere anche i cinquantenni”, ha ripetuto Bacchetta, aggiungendo: “parliamo di una fetta di popolazione molto numerosa ed è molto importante che quanto annunciato venga realizzato presto, nell’interesse di tutti”.

“Nella situazione attuale – ha aggiunto il sindaco – riteniamo che sia importante dare anche segnali come la riapertura dei centri commerciali durante le festività, perché nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, tutte le attività debbono essere messe in condizione di ripartire, in modo da sostenere l’economia e l’occupazione”. Il primo cittadino ha quindi dato notizia che anche i dipendenti del Comune di Città di Castello hanno osservato alle ore 12.00 un minuto di raccoglimento per le vittime degli incidenti sul lavoro, aderendo all’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil attraverso le rispettive rappresentanze della funzione pubblica.

“La tragedia di Gubbio ha colpito opinione pubblica e istituzioni, riportando d’attualità la piaga delle morti sul lavoro, che è purtroppo una costante in Italia e non è degna di un Paese civile, per cui è giusto e doveroso che ci sia l’impegno di tutti affinché questo drammatico e tristissimo fenomeno venga contrastato con le soluzioni più idonee”, ha affermato Bacchetta, definendo “un segnale davvero importante il confronto di ieri tra il prefetto di Perugia Armando Gradone e le organizzazioni sindacali”.

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La curiosità. Trova un barbagianni intrappolato in cima alla torre e lo salva.
L’episodio è accaduto martedì mattina nel Castello di Isola Polvese

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Può dirsi fortunato lo splendido esemplare di barbagianni rimasto intrappolato, non si sa quanto a lungo, nella torre del Castello medievale di Isola Polvese.
Solamente per una pura casualità il rapace, bloccato tra il vetro e la scala, è stato scoperto ieri mattina da un imprenditore edile, Mirco Ferranti, entrato per lavoro all’interno della fortezza. E una volta raggiunta la parte sommitale della torre, l’inaspettato incontro ravvicinato con il rapace. Il barbagianni, forse spaventato dal periodo di immobilità e probabilmente disorientato dalla luce del giorno, si è lasciato tranquillamente afferrare dal geometra, a cui “ha concesso” anche uno scatto fotografico prima di rimettersi in volo. L’animale infatti non presentava segni di ferite e, una volta recuperata la libertà, non ha esitato a far perdere le proprie tracce.
“Il barbagianni – spiega Tiziana Brusconi, del Centro regionale Lipu di Castiglione del Lago –, grande predatore, è il rapace notturno per eccellenza. Per questo motivo è difficilissimo incontrarlo, poiché di giorno è molto abile nel trovare efficaci nascondigli”.
Dal canto suo la Lipu, da sempre impegnata nella conservazione dei rapaci notturni, si sta preparando al loro arrivo al centro di recupero di Castiglione del Lago, che normalmente è concentrato tra maggio e metà giugno.

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