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Una cuoca aretina è la seconda migliore Lady Chef italiana. Denise Massarenti dell’Associazione Cuochi Arezzo ha meritato l’argento alla finale nazionale

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Una cuoca aretina è la seconda migliore Lady Chef italiana. I piatti di Denise Massarenti dell’Associazione Cuochi Arezzo hanno meritato la medaglia d’argento alla finale nazionale della prima edizione del Trofeo Migliore Professionista Lady Chef che, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi, ha visto diciannove cuoche da tutta la penisola sfidarsi alla Scuola Tessieri di Ponsacco (Pi).


La manifestazione ha proposto un concorso esclusivamente al femminile volto a decretare la chef maggiormente capace di esprimere l’eccellenza italiana, con un concorso che ha preso il via a livello regionale e che ha trovato compimento con l’atto conclusivo a cui erano presenti alcuni dei maggiori rappresentanti della cucina nazionale.

Massarenti aveva prima vinto la selezione toscana ed ha così avuto la responsabilità di rappresentare la sua regione in una finale di altissimo livello dove ha meritato il secondo posto alle spalle della sola Marianna Epure del Veneto. «Tutta la nostra associazione ha fatto il tifo per Massarenti – commenta Gianluca Drago, presidente dell’Associazione Cuochi Arezzo. – Già eravamo felici che una nostra associata fosse stata scelta per rappresentare la Toscana, ma il raggiungimento del secondo posto a livello nazionale rappresenta ancor di più un motivo di orgoglio.

Ci fa piacere che il suo piatto sia stato apprezzato dalla giuria per le componenti e per i prodotti del territorio da lei utilizzati che permettono di valorizzare anche le tradizioni aretine».


La vincitrice Massarenti è nata nel 1985 a Merate (Lc) e vive da tredici anni a Cortona dove ha intrapreso la carriera da chef che attualmente la vede impegnata al ristorante Settore20 di Castiglion Fiorentino. Per partecipare al Trofeo Migliore Professionista Lady Chef ha raccolto la sfida di ideare un piatto principale di cucina calda dove fosse protagonista il pomodoro quale ingrediente principe della tradizione mediterranea in abbinamento a prodotti tipicamente regionali, arrivando così a proporre un filetto di cinta senese ai sapori toscani.

Questa ricetta è stata particolarmente apprezzata da una giuria d’eccellenza che vantava la responsabile delle Lady Chef Italiane Alessandra Baruzzi, la dirigenza della Federazione Italiana Cuochi e i membri della Nazionale Italiana Cuochi, meritando così il premio per il secondo posto che è stato consegnato dalle mani del presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani Roberto Lodovichi. Un importante contributo al raggiungimento di questo bel piazzamento è arrivato anche dalla chef aretina Marialuisa Lovari della Nazionale Italiana Cuochi che ha supportato e accompagnato la preparazione di Massarenti e delle altre candidate toscane in gara alla fase regionale.

«Il secondo posto – afferma Massarenti, – mi ha regalato una forte emozione perché è il traguardo di tanti anni di professione e il coronamento di un periodo particolarmente impegnativo tra allenamenti per il trofeo, lavoro e famiglia. Ringrazio l’Associazione Cuochi Arezzo per la vicinanza e il costante supporto».

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Vittime sul lavoro: Un minuto di silenzio osservato dalla Provincia di Perugia. Bacchetta “Vicini alle famiglie, ma la solidarietà non basta. Dall’incontro con il Prefetto sinergia e maggiore impegno sul fronte della sicurezza”

I dipendenti e le dipendenti della Provincia di Perugia hanno osservato un minuto di silenzio in ossequio ai morti sul lavoro di cui proprio in questi giorni, in Umbria, si piange la perdita di una donna e di un ragazzo di appena 19 anni.
“Si è ritenuto che l’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil della nostra Regione fosse perfettamente centrata sui sentimenti di cordoglio e dolore che tutta la comunità della nostra Provincia ha provato a seguito della tragedia di Gubbio– ha dichiarato il Presidente Luciano Bacchetta -.

Ci sentiamo vicini alle famiglie delle vittime e a quelle del giovane che è ancora ricoverato in gravissime condizioni con sincera e sentita partecipazione. Resta alto il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro nei quali, pur esistendo norme stringenti, si continua a morire.

Sono certo che l’incontro che le organizzazioni sindacali hanno avuto con il Prefetto di Perugia, Armando Gradone, avrà sviluppi positivi sul fronte dei controlli e della sensibilizzazione verso un tema, quello della sicurezza, che non può e non deve rimanere sulla carta. Il cordoglio e la solidarietà, sebbene importanti, non bastano. Occorre l’impegno di tutti perché queste morti, definite morti bianche quando invece sono rosse del sangue dei lavoratori e delle lavoratrici, non avvengano più”.

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Sedute del consiglio on line nella piattaforma del Comune

Con un decreto del presidente del consiglio comunale di Città di Castello Francesca Mencagli è stata disposta la pubblicità delle riunioni del consiglio comunale e delle commissioni consiliari mediante trasmissione in diretta audio – video (c.d. diretta streaming), tramite il collegamento alla pagina istituzionale del Comune – sezione “Comune in diretta – streaming audio video” – con link diretto la piattaforma ufficiale di gestione delle sedute consiliari consiglicloud; il presidente gestisce, attraverso la piattaforma software Consiglicloud, la diretta audio – video, accertandone la continuità e l’efficienza per l’intera durata della seduta; il servizio Sistemi Informatici rimane a disposizione del presidente in orario di lavoro e, tramite reperibilità, al di fuori di questo, unitamente all’assistenza tecnica della ditta fornitrice della piattaforma che interviene per qualsiasi problema tecnico. Le modalità di accesso alla diretta audio-video devono essere indicate nell’avviso di convocazione; delle stesse deve essere data adeguata notizia al pubblico a cura della segreteria comunale.

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Umbracque e Colorglass nel questiontime del comune di Città di Castello

Umbracque e Colorglass gli argomenti della seduta di question time che nella convocazione di lunedì 10 maggio 2021, il consiglio comunale di Città di Castello ha riservato ad interrogazioni ed interpellanze.
Umbracque. “Nel bilancio 2020 di Umbracque le spese di ripartizione riguardano cifre piuttoste alte” ha detto Marcello Rigucci, consigliere del Gruppo Misto, nella seduta del consiglio comunale di Città di Castello del 10 maggio 2021 dedicata al question time “ci sono interruzioni e lavori intermittenti in molte zone. Questi episodi accadono spesso in punti critici, oggetto di interventi ripetuti. E’ normale, è un cattivo metodo istruttorio, ci sono criticità.

Chiediamo un risarcimento da parte della società per i cittadini e di riportare il servizio idrico sotto la guida dell’Amministrazione”. L’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha detto; “Umbracque è stata spesso oggetto di dibattito. In questa fase le segnalazioni del consigliere Rigucci, la società riferisce che è tutto gestito tramite piattaforma telematica, nella normativa non è previsto il risarcimento ma visto che si è insediato da poco il Consiglio di Amministrazione rinnovato potremmo incontrarlo on line entro giugno sia per conoscenza sia per proporre miglioramenti al servizio”. “Bene l’incontro in commissione” ha commentato Rigucci, aggiungendo “Umbracque paga gli affitti su immobili e impianti del comune? Discutiamo di tutta la tematica”.
Colorglass, stato attuale.

Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha invece riportato all’attenzione del consiglio la questione di Colorglass con una interpellanza, “sulla attuale situazione. Non vuole essere polemica, avendo l’azienda sospesa la produzione ma ci sono ancora gli abuso edilizi, a carico di chi sono? Sono confermati i reati del codice penale e questa Amministrazione ha fatto i controlli sul tessuto del Trestinese? In questo momento tante problematiche ambientali di benessere sono sentite. Chiedo di nuovo un tavolo per raccogliere le problematiche preventivamente o come segnalazione per essere gestite. Avevo chiesto di reintrodurre le consulte, mi era stato promesso ma non è mai avvenuta”. Rigucci ha aggiunto: “Il problema di Colorglass al momento è l’amianto. Il comune deve imporre lo smantellamento, i tre anni concessi dalla ASL sono passati.

L’esposizione all’amianto è danno biologico. Ancora l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti ha specificato: “Abbiamo fatto tanti consigli e incontri con la popolazione preoccupata per la coesistenza con questa azienda ma anche impianti limitrofi. Arpa ed Asl erano al fianco delle istituzioni e hanno fatto il loro egregio lavoro a tutela dei cittadini. Anche come prg abbiamo messo dei limiti all’insediamento di alcuni impianti produttivi. A gennaio 2020 l’Arpa nella conferenza dei servizi ha chiesto di fermare l’attività e di dare seguito alle prescrizioni. Da qui la decisione di trasferirsi nel giugno scorso. Sugli abusi sono state fatte sanatorie, i capannoni c’è un interesse di altri imprenditori per riqualificare e qui c’è il problema dell’amianto che è a carico della proprietà. Sugli altri elementi di rischio Arpa non ha comunicato altro, se fossero rimaste criticità, sicuramente, a prescindere dalla produzione, Colorglass avrebbe dovuto provvedere.

Possiamo comunque accertarcene con una comunicazione ad hoc”. Gasperi nella replica ha detto: “Grazie della risposta più che soddisfacente. Prendo atto della sanatoria, evidentemente verificata l’assenza di rischi per la salute dall’amianto. Il monitoraggio sul territorio, grazie del lavoro svolto e sono soddisfatto che non ci siano problematiche da segnalare. Bene la richiesta di una verifica”. Rigucci: “Asl dava tre anni e sono trascorsi per rimuovere l’amianto, bisogna toglierlo e il Comune deve richiamare la società”. Su questo Massetti ha garantito verifiche immediate.

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Il Vescovo, Domenico Cancian comunica che, da sabato 15 maggio 2021 la guida pastorale della Parrocchia di San Pio X a Città di Castello affidata a Padre Giuseppe Renda.

A partire da sabato 15 maggio 2021 la guida pastorale della Parrocchia di San Pio X in Città di Castello è affidata a Padre Giuseppe Renda OFM, guardiano del convento di San Giovanni Battista agli Zoccolanti, nominato Amministratore parrocchiale. Sono immensamente grato a Padre Francesco Piloni OFM, Ministro provinciale, per la sensibilità e la prontezza con cui l’Ordine dei Frati Minori si è reso disponibile, assicurando la mia vicinanza alla comunità parrocchiale.

Ciò avviene dopo che Don David Tacchini, quasi un anno fa, e, più recentemente Don Samuele Biondini, hanno chiesto e ottenuto dal Santo Padre la dispensa dagli obblighi derivanti dalla Sacra Ordinazione.

Il presbiterio e tutta la comunità diocesana accolgono con sofferenza e, allo stesso tempo, con rispetto la libera decisione di David e Samuele. Grati per il servizio svolto, preghiamo perché possano vivere serenamente la loro appartenenza ecclesiale, radicata nel Battesimo.

Esprimo profonda gratitudine ai sacerdoti che con gioia si donano quotidianamente e per tutta la vita nel generoso esercizio del ministero in favore del popolo di Dio.Chiediamo al Signore il dono della fedeltà a tutte le vocazioni e per i due nuovi candidati al sacerdozio, che saranno ordinati nel corso di quest’anno.

In prossimità della solennità di Pentecoste, invochiamo con fiducia una rinnovata effusione dello Spirito Consolatore perché si rafforzi la nostra fede.
Ringraziando Papa Francesco perché recentemente ha annoverato tra i santi la nostra Margherita, proprio alla conclusione del VII Centenario della sua morte, imploriamo sulla nostra Chiesa tifernate l’intercessione dei fratelli e sorelle già nella gloria di Dio.

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Tredici atlete petrarchine in pedana al Campionato Regionale Silver di artistica.
Il gruppo guidato da Sara Moretti ha vissuto l’emozione di tornare a gareggiare dopo un anno di stop

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Le ragazze dell’artistica femminile della Ginnastica Petrarca hanno vissuto le emozioni del ritorno in pedana dopo oltre un anno di stop. Il gruppo allenato da Sara Moretti ha gareggiato al Campionato Regionale Individuale Silver e, mettendosi alla prova tra diversi attrezzi e in diverse categorie, è riuscito a cogliere una serie di buoni risultati che hanno permesso a tutte le tredici atleti presenti di centrare l’accesso alla fase nazionale in programma a Rimini dal 18 al 27 giugno.


La prima tappa è stata a Barberino del Mugello dove i migliori piazzamenti sono arrivati nella categoria Senior1 con il quarto posto di Marta Bigi e con l’ottavo posto di Chiara Refi, poi Laura Vedovini si è piazzata diciassettesima nella Junior1: queste tre ginnaste si sono esibite a volteggio, parallele asimmetriche, trave e corpo libero. Le altre dieci atlete della Ginnastica Petrarca hanno invece gareggiato a Firenze in una nuova gara sviluppata su quattro attrezzi e ad emergere è stata soprattutto Claudia Bichi che ha sfiorato il podio con il quarto posto tra le Junior3, poi sono arrivati l’ottavo posto di Giulia Borgogni tra le Allieve4, il dodicesimo posto di Sofia Eustorgi tra le Senior1, il quattordicesimo posto di Agnese Rosai tra le Senior1, il sedicesimo posto di Costanza Duranti tra le Senior2, il diciannovesimo posto di Vittoria Bianchini tra le Allieve4 e il venticinquesimo posto di Giulia Veracini tra le Senior2.

Il bilancio del Campionato Regionale Individuale Silver è stato chiuso da una prova su tre attrezzi (volteggio, trave e corpo libero) che ha registrato le buone prove di Giulia Manenti con il quarto posto tra le Senior1, di Giada Palazzi con il quinto posto tra le Senior1 e di Elena Sofia Oliva con il nono posto tra le Senior2. «L’ultima gara a cui avevamo partecipato – commenta Moretti, – era precedente al lockdown della primavera del 2020, dunque le nostre ginnaste sono tornate in gara dopo oltre un anno.

Nel frattempo, questo gruppo ha continuato ad allenarsi con impegno e con costanza per farsi trovare pronto al ritorno in pedana che, purtroppo, è stato caratterizzato da alcuni piccoli errori che hanno impedito di raggiungere qualche podio. Ora abbiamo un mese di lavoro a disposizione per prepararci al meglio per le finali nazionali».
Due squadre di ginnastica artistica maschile accompagnate dal tecnico Alessandro Sadocchi, nel frattempo, hanno rappresentato la Ginnastica Petrarca a Rosignano nel campionato regionale di serie D dove sono arrivati un terzo e un sesto posto. Il miglior piazzamento è stato siglato nella categoria LE da Lorenzo Piazza, Gabriele Mori, Federico Ginestroni, Marzio Picone e Manuel Zarrella che, nonostante il debutto nella competizione e alcune cadute al cavallo con maniglie e alla sbarra, sono stati protagonisti di una buona prestazione che è valsa il podio.

Daniel Rossi, Tommaso Stocchi, Andrea Palarchi e Lorenzo Meli sono invece gli atleti che si sono misurati nella categoria LB e che hanno chiuso al sesto posto dopo una prova in cui hanno comunque dimostrato progressi tecnici e caratteriali.

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Pallavolo serie B/M: Job Italia ad Ancona per gara 1 dei play off. “Totò” Rossini si è allenato al Pala Ioan

Chiusa al secondo posto la regular season nel minigirone F2, la Job Italia si tuffa nei play off e farà visita in un insolito giovedì sera alla Bontempi Ancona, la terza classificata dell’altro mini raggruppamento. Negli ultimi giorni di allenamento al Pala Ioan s’è visto un ospite graditissimo, Salvatore “Totò” Rossini, libero della Trentino Volley, ex giocatore tifernate in A2, che ha dato una mano e s’è messo a disposizione della dirigenza e dello staff tecnico della Job Italia con grande gioia (in allegato intervista). Tornando alla sfida play off, come tutti sanno andare a giocare nelle Marche non è mai semplice e per di più l’infrasettimanale in trasferta per una squadra che ha giocatori che lavorano anche non sarà senz’altro agevole ma coach Marco Bartolini pensa solamente alla questione tecnica:”La squadra della Bontempi è composta da giocatori esperti, sicuramente più navigati dei nostri nella categoria, come i laterali Terranova e Ferrini che hanno alle spalle già i campionati di serie B e quindi sanno come gestire le tensioni di partite dentro-fuori. In regia c’è Larizza, il fratello del centrale della Lube neo-campione d’Italia, che ha ottime esperienze a livello giovanile.

In questa fase la squadra allenata da Leondino Giombini ha cambiato l’opposto, prendendo il mancino Scuffia, un giocatore che può fare la differenza a questi livelli, perché ha giocato anche a Lagonegro in A2: lo abbiamo già affrontato quando era alla Montalbano Macerata, sappiamo che ha anche una battuta molto insidiosa che può fare la differenza dai nove metri. Ringrazio Totò Rossini che in questi due giorni ci ha dato una grossa mano in allenamento perché siamo a ranghi ridotti per alcune vicende post covid. Siamo contenti di giocare comunque una post season e cercheremo di fare una buona gara a viso aperto già ad Ancona per arrivare poi a giocarcela in casa al Pala Ioan domenica prossima”. Dello stesso avviso anche l’opposto biancorosso, Filippo Fuganti Pedoni:”Stiamo affrontando questi ultimi allenamenti prima dell’inizio dei play off, siamo felici del risultato ottenuto in campionato e soddisfatti di quello che abbiamo fatto durante la stagione. L’avversario che ci attende è la Bontempi Ancona, squadra giovane ma con elementi anche esperti. Sarà una sfida difficile anche perché è una infrasettimanale serale ma ci stiamo preparando al meglio anche per il ritorno di Città di Castello: il nostro obiettivo minimo era disputare un buon campionato e lo abbiamo raggiunto, ora vediamo cosa potremo ottenere in questa serie”.

Chiaramente sarà particolare per i biancorossi tifernati giocare contro Leondino Giombini, allenatore dei marchigiani, che ha un trascorso in A2 a Città di Castello nella stagione 2011-2012, terminata con la sconfitta in semifinale play off ad opera di Molfetta, allenata da Pino Lorizio e guidata in campo anche dal compianto schiacciatore Jasim Al Nabhan, scomparso per un male incurabile alcune settimane fa.

Così in campo (giovedì 13 maggio, ore 20,30, Pala Brasili di Collemarino, arbitri Lorenzo Valletta e Federico Scarpulla)

BONTEMPI ANCONA: Larizza, Scuffia, Terranova, Ferrini, Rosa, Monina, Giombini (L). A disp.: Santini, Magini, Tamburini, Pace, Ujkaj, Sabbatini, Tomassetti. All. Leondino Giombini.

JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Mattei, Fuganti Pedoni, Cipriani, Valenti, Zangarelli, Raffanti, Marra (L). A disp.: Cherubini, Briganti, Volpi, Cioffi, Rovere. All. Marco Bartolini.

Diretta Facebook sulla pagina Accademia Volley Ancona.

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Pallavolo serie B/M: Di Renzo “Alba Adriatica squadra tosta, la prima che ci ha messo in difficoltà, vittoria che vale tanto”

Ha saltato le prime partite per i noti motivi legati a un periodo che tuttora persiste dal punto di vista sanitario, poi il tecnico Francesco Moretti lo ha riavvicinato al campo inserendolo in battuta il 18 marzo nella trasferta di Pesaro e dalla partita successiva è tornato titolare nel suo ruolo di libero. Leonardo Di Renzo, alla seconda stagione con la ErmGroup San Giustino, è ora un giocatore recuperato e una garanzia nel 6+1 biancazzurro. A lui il compito di commentare la non facile ma fondamentale vittoria per 3-1 di Alba Adriatica nell’andata dei quarti di finale dei play-off relativi al girone F della Serie B. E la sua valutazione non può essere diversa da quella di chi ha seguito la partita dal primo all’ultimo scambio. “Sabato scorso abbiamo capito cosa significhi la parola sofferenza.

Finora, soltanto il Città di Castello – nella parentesi del derby di ritorno coincisa con il set vinto e con la metà di quello successivo – era riuscito in qualche maniera a crearci qualche problema, ma stavolta ci siamo imbattuti in un’avversaria che ci ha messo in seria difficoltà: la prima esperienza vera di questo genere nella quale ci siamo imbattuti dall’inizio della stagione. Secondo set a parte, gli altri sono stati tutti combattuti fino in fondo. Le prestazioni degli attesi Di Meo e Di Felice sono state indubbiamente positive, ma a mio avviso il migliore dell’Alba Adriatica è stato Porcinari, perché è andato bene in ricezione, in difesa e in attacco. Un giocatore che ha messo a frutto tutta la sua esperienza”. È subentrata una certa preoccupazione in voi dopo aver perso il primo set? “Non più di tanto. Certamente, ci siamo resi subito conto che avremmo dovuto cambiar registro, anche se – pur giocando malino – ce l’eravamo giocata fino in fondo”. Oltre che alzando il muro, con quali altre armi avete piegato la determinazione degli abruzzesi? “Abbiamo tenuto bene in ricezione, il che ci ha permesso di imbastire un cambio palla abbastanza fluido. E dire che loro contavano molto sulla battuta, cercando anche di forzarla per metterci in crisi, ma all’atto pratico hanno sbagliato 18 servizi e realizzato 2 ace. Poi – come ricordato – abbiamo cominciato ad aggiustare il muro, a intercettare e sporcare ogni loro palla e a staccarci di 2-3 punti.

Non La differenza è stata fatta alla fine dai tocchi a muro e dalla difesa”. D’ora in poi, ogni turno di campionato diventa una sorte di finale articolata in due partite. Aver vinto fuori casa la prima vuol dire aver fatto molto, ma non ancora tutto. Il lasciapassare per la semifinale dovrà essere conquistato domenica prossima nel match di ritorno al palasport: come dire che la sostanza delle cose non cambia? “Abbiamo fatto il nostro dovere in trasferta, ma i play-off rischiano di riservare brutte sorprese e quanto successo ad Alba Adriatica resta comunque di insegnamento anche in una partita vinta. Di sicuro, abbiamo dalla nostra anche il vantaggio del campo amico”. E poi, quando c’è stato da dimostrarlo sul serio, la consistenza di squadra della ErmGroup è finora sempre venuta fuori. “Sì, l’unica circostanza nella quale eravamo stati messi alla prova era stata quella già ricordata Città di Castello, assieme al terzo set della gara di Foligno contro la Edotto Rossi, perché per il resto le avversarie non ci avevano sostanzialmente offerto motivo per testare le nostre capacità di reazione”. E a livello di condizione, Leonardo Di Renzo può dirsi pienamente a posto? “Adesso va tutto bene: mi sto allenando e lavoro in palestra, ma quei 50 giorni di fermo li ho un po’ accusati”.

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Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi registriamo 7 nuovi casi di positività, si tratta di contatti stretti di casi già noti. Serve massima attenzione per superare questo periodo difficile”

“La Asl ci ha comunicato che i casi positivi di oggi a Sansepolcro sono 7. Si tratta di contatti stretti di casi noti, in isolamento domiciliare già da alcuni giorni.
Continuiamo con la massima attenzione perchè questa ci consente di circoscrivere il contagio come in questi casi, rendendo più veloce l’uscita da questo periodo difficile”

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Ferroni (Rifondazione comunista):Rischio privatizzazioni? Costruiamo l’opposizione politica e sociale alla Giunta Tesei

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Le recenti dichiarazioni del PD relative ai ventilati processi di privatizzazione della sanità umbra portati avanti dalla Giunta Tesei vanno prese sul serio. Intanto perché a rilasciare queste preoccupanti riflessioni sono esponenti di un partito che a livello nazionale ha contribuito in maniera decisiva a privatizzazioni e tagli alla sanità pubblica. In secondo luogo perché proprio il PD nella seconda legislatura Marini si è contraddistinto per le crisi politiche sulla nomina dei direttori sanitari e per la mancata definizione di un nuovo piano regionale sanitario. Solo noi chiedemmo le dimissioni definitive dell’assessore e della Presidente, ben prima delle note vicende giudiziarie sulle quali attendiamo ancora le risoluzioni definitive da parte degli organi preposti. Infine perché da un assessore Veneto della Lega non c’era davvero altro da aspettarsi.
Ci permettiamo di suggerire al neo eletto segretario del PD di preoccuparsi meno delle vicende interne del suo partito e, proprio in virtù delle recenti prese di posizione, di occuparsi di più della costruzione dell’opposizione politica e sociale alla Giunta Tesei, della definizione di un progetto per l’Umbria e del lancio di un nuovo sistema di alleanze.

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Monte Santa Maria Tiberina: Storia & Tradizioni, giovedì 13 maggio si celebra l’Ascensione.
Michelini: “Il ripristino della festa rilancerebbe cultura e turismo”

Come ogni anno Monte Santa Maria Tiberina si appresta a celebrare la festa dell’Ascensione nella sua collocazione naturale. L’appuntamento è per giovedì 13 maggio, nel rispetto delle misure di sicurezza vigenti.
“E’ di questi giorni – fa sapere il sindaco Letizia Michelini – l’annuncio del restauro della veneratissima e pregiata statua della Madonna portata ogni anno in processione in occasione della Festa. A suo tempo il Consiglio comunale montesco votò all’unanimità un ordine del giorno in cui impegnava i parlamentari umbri di ogni colore per il ripristino della festività dell’Ascensione, il giovedì quaranta giorni dopo Pasqua: si tratta di un documento ancora attualissimo in considerazione del fatto che in Parlamento giacciono diversi Ddl tesi a superare la famigerata legge 54/77, che aboliva alcune tra le ricorrenze più importanti della tradizione culturale occidentale.

Com’è noto nella stragrande maggioranza dei Paesi europei questo giorno continua ad essere festivo a tutti gli effetti, oltretutto il più antico, risalendo addirittura al IV secolo. Ma, accanto alla quanto mai opportuna sollecitazione del recupero di un patrimonio inestimabile sotto il profilo storico e della promozione dei territori, diventa pressante l’urgenza di operare per il rilancio di un settore vitale per l’economia nazionale quali il turismo e i comparti ad esso collegati, oggi messo in ginocchio dalle misure antipandemiche, cui un provvedimento come questo, sicuramente, darebbe un contributo fondamentale favorendo la fruizione di un week-end allungato con particolare beneficio per i flussi di visitatori nelle città d’arte e nei borghi di pregio”.

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Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani vince il Premio Buone Pratiche Sicurezza e Salute a Scuola “Vito Scafidi” con un progetto didattico sulla disabilità e il tema delle barriere

Il Polo Tecnico Franchetti-Salviani ha vinto il primo premio per l’area Educazione alla Cittadinanza attiva della XV edizione del Premio Buone Pratiche di Educazione alla Sicurezza e alla Salute “Vito Scafidi” con il progetto “A braccia aperte, un mondo accessibile e accogliente per tutti”, un lavoro didattico imperniato sul tema delle barriere, con particolare riferimento a quelle architettoniche. La giuria di esperti del concorso, istituito con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione nell’ambito della “Campagna Imparare Sicuri” di Cittadinanzattiva finalizzata a valorizzare, diffondere e dare riconoscimento alle buone pratiche realizzate nelle scuole di ogni ordine e grado del Paese, ha assegnato alla scuola tifernate un premio di 600 euro da destinare ad attività didattiche e all’acquisto di supporti allo studio per gli studenti.

“Un riconoscimento che ci rende orgogliosi, perché è frutto della collaborazione tra amministrazione comunale e mondo della scuola sul tema dei diritti civili nell’ambito del progetto avviato nel 2019 con la Rete Nazionale delle Scuole di Pace e la Provincia di Perugia per costruire un curriculum verticale sulla cittadinanza, dall’asilo all’università”, commenta l’assessore alle Politiche Scolastiche Rossella Cestini, nel congratularsi con la dirigente scolastica del Polo Tecnico Franchetti-Salviani Valeria Vaccari, gli studenti e gli insegnanti che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento. “Dalla scuola arrivano contributi di grande valore a beneficio della comunità – evidenzia Cestini – come dimostra questo lavoro didattico del Polo Franchetti-Salviani sulla disabilità, che ha permesso di elaborare un progetto per l’abbattimento delle barriere architettoniche nella sala del consiglio comunale che come amministrazione comunale abbiamo recepito nell’ambito della redazione del PEBA, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche sul quale siamo impegnati insieme al consiglio comunale con l’obiettivo di assicurare piena cittadinanza alle persone diversamente abili”. Sviluppato nel febbraio 2020, il progetto “A braccia aperte”, ha coinvolto per una settimana l’intera popolazione scolastica del Polo Franchetti-Salviani, favorendo approcci diversi al problema delle ‘barriere’ in relazione all’età degli studenti e alla specificità dei corsi.

Laboratori proattivi per tutte le classi hanno permesso ai ragazzi di sperimentare con esperienze simulate i disagi dei vari tipi di disabilità, in particolare di quella motoria, visiva e uditiva. Nell’ambito delle attività didattiche è stato realizzato il videogioco dal titolo “Zerobarriere”, per i ragazzi del biennio, che attraverso un linguaggio diretto ha stimolato una riflessione sulla dimensione sociale e reale delle barriere architettoniche. Le riflessioni sui temi proposti sono state completate con la visione aperta a tutte le classi del film “Quasi amici”, presso il Nuovo Cinema Castello, e con approfondimenti per gli allievi del triennio del tema delle barriere architettoniche a cura di docenti e studenti del corso Costruzioni Ambiente e Territorio – TECNOCAT Geometri. A concludere il progetto è stata la presentazione della pubblicazione “Antologia aperta dell’accessibilità” a cura dell’Istituto del Marchio di Qualità Zerobarriere (IMZ). “Per gli studenti è stata un’opportunità molto interessante, che li ha toccati veramente, mettendoli a confronto diretto con la problematica della disabilità e permettendo loro di riflettere sul concetto di ‘barriera’, come ostacolo alla realizzazione di auspicabili dialoghi verso tutte le forme di diversità, anche culturali e ideologiche”, osserva la dirigente Valeria Vaccari, nell’esprimere soddisfazione per “un riconoscimento che premia la qualità del lavoro svolto da insegnanti e studenti anche sul versante della promozione di comportamenti responsabili”.

Il Premio Buone Pratiche di Educazione Alla Sicurezza ed alla Salute Intitolato dal 2009 a Vito Scafidi, il giovane morto per il crollo del controsoffitto della sua aula nel liceo Darwin di Rivoli, ha l’obiettivo di raccogliere, premiare e diffondere le attività progettuali e le esperienze più significative realizzate dalle scuole italiane di ogni ordine e grado sui temi della sicurezza a scuola e sul territorio, dell’educazione al benessere e dell’educazione alla cittadinanza attiva.

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Il consiglio comunale di Città di Castello esamina il bilancio di previsione

Il protrarsi dei lavori oltre l’orario del coprifuoco ha interrotto il dibattito sul bilancio di previsione del comune di Città di Castello, all’ordine del giorno della seduta di ieri, lunedì 10 maggio 2021 del consiglio comunale.

Sintetizzando i contenuti del bilancio previsione, già presentato in commissione, Vincenzo Tofanelli, assessore alle Finanze, ha detto: “Anche per quest’anno eliminiamo la COSAP, unificata nel canone patrimoniale. Auspichiamo che il governo ci restituisca il gettito, nel caso lo metteremo a disposizione dei concittadini. Gli esercenti potranno raddoppiare gli spazi senza costi, dove possibile. Tutte le attività commerciali locatarie del comune avranno il 50% di abbattimento. E’ un segnale che potrebbe essere colto anche dai soggetti privati. 220 codici Ateco per 1000 circa utenti avranno una riduzione della Tari per 200mila euro. Anche se è indicata come posta a bilancio non è definita, perchè definiremo il piano economico finanziario entro giugno. Dal rendiconto, già depositato, ci sono importanti avanzi che potremmo utilizzare. Per la Tari i costi devono essere coperti dal servizio ma si aggiungeranno anche altre 500mila euro ad ulteriore sconto di un gettito di circa un milione e mezzo. Il governo quest’anno ha dato dal cosiddetto fondone 645mila euro. Speriamo che sia potenziato. I servizi a domanda individuale sono rimasti invariati nelle tariffe: alcune sono ferme da otto anni ma lo abbiamo fatto per rendere accessibile la soglia. Anche il contributo di 51mila euro per le mense biologiche è stato utilizzato per ridurre i costi finali alle famiglie oltre naturalmente al rimborso per chi non ha usufruito. Confermati i 4 asili comunali. Imu inalterata, così come addizionale comunale, progressiva. Sull’Irpef abbiamo ritenuto di andare incontro a chi è stato maggiormente colpito dal Covid. Se avremmo altre risorse le dislocheremo sui settori non toccati da questa manovra. Al sociale 155 mila euro diretti a anziani, affitti, affidi, confermando gli aiuti del 2020. Con il bilancio saniamo anche una situazione pregressa: la partita del 2019 che nel rendiconto presentava 445 mila di disavanzo. Con il risultato del rendiconto 2020 ripianeremo e avremmo ancora risorse per altri interventi. Chiudiamo cinque anni di governo: siamo soddisfatti di non lasciare nessun debito, un bilancio solido con i conti in ordine, non tutti lo possono dire. Mi sono inserito da due anni in un settore complesso come il bilancio ma anche in condizioni di pandemia abbiamo cercato di fare investimenti come quelli sulle scuole. Il prossimo anno partiremo con un tesoretto di quasi un milione in più: 120mila euro per le scuole, 300mila euro per elezioni di ottobre, le spese legali del Lascito Mariani che la Asl dovrebbe restituirci, un contratto COSIP che ci farà risparmiare 200mila euro con servizi per un valore di 300mila euro. Queste economie sono già nei numeri del bilancio. Le partite più importanti. Tari per una posta di circa 8 milioni e 940mila euro, poco più dell’anno scorso. Ci sono dentro le riduzioni e l’aumento Arera che l’anno scorso abbiamo sterilizzato e coperto con il bilancio. L’aumento quest’anno sarà quasi nullo. 3milioni e 500 per l’Irpef, Imu 7 milioni e mezzo, 645mila euro di trasferimenti Covid, i servizi a domanda individuale 2 milioni e 80 e contribuiamo con oltre 3 milioni. Indebitamento rispetto ai mutui siamo all’1, 76 per cento, contro 10 di massimo. 13 milioni di investimenti, alcuni non completati 8 pregressi e 5 nuovi: viabilità, scuole, 440 mila sicurezza stradale, nel 2021, strade cimiteri, il tetto del teatro degli Illuminati e altri interventi di minore importanza. Abbattimento barriere architettonica, compresa l’accesso alla Sala del Consiglio. 5 milioni 236mila euro per le scuole cofinanziati. Sul personale stiamo integrando le professionalità per aumentare l’efficienza delle funzioni”.

L’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini ha aggiunto: “160mila euro per il territorio ma su ulteriori risorse chiedo un impegno perché il tessuto sociale delle famiglie è peggiorato creando situazioni su cui è necessario intervenire. In parte siamo intervenuti per Family Help e abbattimento divario digitali ma non sono bastati per tutti, dobbiamo aumentare Isee per accesso a agevolazioni e inserire chi è stato penalizzato nella pandemia. Siamo uno dei pochissimi territori che abbiamo usati tutti i fondi a disposizione”.

Marcello Rigucci, consigliere comunale del Gruppo Misto, ha detto: “Non vengono riportati gli interessi bancari dei cittadini che sono aumentati. Non c’è previsione per il 2021. Dal 2017 meno dipendenti ma un incremento di spesa non per il personale ma per ferie pagate? Un’amministrazione ha 3milioni di euro di ferie non godute. E’ inaccettabile anche che i revisori dei conti non ammettono di finanziare la strada di Bisacchi ma si finanzia in modo indiretto, oltre al già fatto altri 250mila euro. Per alcune strade vicinali hanno contribuito quasi interamente ma poi il mio emendamento mi viene rifiutato. Fanno i garanti anche delle strade vicinali. 550mila euro sui CVA a cui non si tolgono 50mila euro per il Parco di Rignaldello. Ma bisogno finanziare CVA e le strade vicinali per fare piacere a qualcuno. La frana di Sant’Andrea risale a 15 anni fa. Da 350mila euro è finanziata a 500mila euro quando sarebbero sufficienti 50mila euro. 250mila euro per ripulirla strada dell’Antirata. Il Cva di Lugnano dove ci sono quattro gatti e il presidente del consiglio è finanziato. Palazzo Vitelli a Sant’Egidio della Fondazione Cassa di Risparmio ha danneggiato le mura con la vegetazione ma gli diamo un milione e cinquecentomila euro. Le mura di palazzo Vitelli alla Cannoniera oltre 150mila euro per un cancello e dentro ci sono ancora le barriere architettoniche, un milione di euro per il torrente Scatorbia e 200mila euro per il campo sportivo che è in dissesto. A Petrelle concesse cose scabrose: vietato il razzolamento ma sono state date concessioni edilizie. I revisori non facciano i politici. Sulla Tari: fate pagare le tasse anche a chi è stato sempre chiuso. Mi sono stati bocciati tutti gli emendamenti”.
Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto: “Non è vero che le tariffe sono invariate, il Covid ha provocato cambiamenti profondi nella società. Irpef, IMU e Tari dovevano essere rivisti che sono i gettiti maggiori. Neanche i nostri emendamenti sono stati accettati. Avete incassato nel 2018 800mila euro di Irpef per mettere a posto il bilancio; Perugia ha messo 4 milioni di riduzione della Tari, voi 200mila euro. C’è il problema dei cittadini che pagano le tasse. La soluzione era regolare con l’Isee. I soldi per il disagio ambientale lo dà la Regione. Non prendete anche i meriti degli altri. Nelle commissioni non avete accettato niente. Avete deciso un vostro bilancio. Che vuole dire che più avanti si può fare di più? Quando lo decidete e come? Gli affitti commerciali li pagano tutti: lo sgravio del comune crea dei vantaggi per alcuni e penalizzazioni per altri. Un altro problema sono i crediti fuori bilancio in crescita, si profila un condono, tra 2000 e 2005, ma gli elementi di incassi diminuiranno. I risparmio dovuti al Covid – trasporti scolastici e trasporto pubblico. L’elenco dell’assessore nasconde la filosofia del bilancio: non c’è progetto ma redistribuzione. Non è sufficiente in un momento così critico. Voi continuate a chiedere ai cittadini anche in questo momento”.
Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, si è detto colpito “per il modo semplicistico in cui è stato redatto questo bilancio. L’assessore ha ammesso che è ricco e virtuoso ed ha un avanzo di bilancio ma il comune deve redistribuire questa ricchezza che deriva anche dalla situazione di Covid, con denaro trasferito da altri enti. In altri comuni la Cosap è stata eliminata da tempo. Quando l’abbiamo chiesto ci è stato detto che non si può fare. L’assessore fa slogan: raddoppiato lo spazio per ristoranti e bar. Bisogna ricreare la stessa metratura interna. Bisogna investire, i soldi ci sono. Bisogna rimodulare le tariffe e i contributi. Per un comune di sinistra, chiederemo di più a chi ha meno o a chi lavora non va bene. Abbassiamo le soglie Isee per aiutare chi ha bisogno. Non possiamo però illudere i cittadini che il comune possa far fronte a una maggiore povertà, il denaro deve essere investito nell’economia. In questo dobbiamo essere virtuosi non nel riempire le casse comunali”
Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega, ha detto: “Nel 2022 e 2023 c’è un aumento delle entrate, ed è un ottimistico perché per aumentare il gettito o aumenti l’aliquota o ampli la base imponibile. Il rischio di un decremento delle entrare quando ci sarà lo sblocco dei licenziamenti è possibile. Nel sociale gli interventi si dimezzano, per i disabili, le famiglie, l’esclusione sociale; più risorse potevano essere collocate nello sviluppo economico e competitività. A fronte di una situazione attuale, abbiamo guardato al presente per tamponare la situazione ma ci sarebbe stato bisogno anche di interventi di medio periodo per investire nella crescita dei nostro territorio”.
Mirko Pescari, capogruppo del PD, ha detto: “C’è bisogno di una maggiore sobrietà. Un comune della nostra Regione è riuscito a fare una variazione ad un bilancio 2020 mai approvato, il comune di Montefalco. Come si fa a dire che il bilancio di Città di Castello ha dei problemi? E’ stato detto anche per il disavanzo di 400mila euro, che era di natura contabile più che effettiva. La relazione dell’assessore ci informa che dovremmo recuperarlo interamente. Non possiamo spalmarlo in 15 esercizi. Sono molto soddisfatto per agevolazioni Tari da 200mila euro per le attività penalizzate dalle chiusure. Dall’avanzo di bilancio, se confermato, si potranno ampliare gli aiuti. Dobbiamo riuscire a fare fronte comune con i cittadini ma l’ente non può rimediare a tutto. Abbiamo fatto molto meglio anche di comuni vicini. Chiedo però di rivalutare la classificazione dei servizi, che ha conseguenze concrete. L’accesso al diritto allo studio, ad esempio, non sono a domanda individuale ma essenziali. Dovremmo prendere in esame il pronunciamento della Corte dei Conti la differenza sulla qualificazione. Rinnovo l’invito. Il PD sa distinguere le proprie responsabilità di natura istituzionale e le valutazioni sulle scelte di legislatura. Non ci appartiene di scendere su un piano ricattatorio. Rigettiamo questo piano e chi ha queste argomentazioni non merita la fiducia dei cittadini”.
Vittorio Morani, capogruppo Psi, ha detto: “L’assessore ha lavorato bene e in modo trasparente senza lasciare indietro nessuno e con un bilancio sano. L’Amministrazione ha preferito lascire i conti in ordine. Attraverso il bilancio si comprendono le aspettative della comunità. Con l’approvazione il bilancio ci permette di continuare la ricostruzione post Covid, vicina ai cittadini. Il lavoro è stato complesso per aiutare le famiglie in difficoltà e il cambiamento. Stiamo programmando per rimettersi in moto e ritrovare la voglia di essere tifernati. Il bilancio è in equilibrio sta sviluppo sociale e economico con un’attenzione particolare ad attività chiuse. Un risultato importante è la viabilità una volta ultimate le asfaltature. Tasse e tariffe non sono state aumentate e i servizi sono rimasti gli stessi con la stessa qualità. La lotta all’evasione è in linea con l’equità. C’è l’impegno per la sicurezza degli edifici scolastici su tutto il territorio. Confermiamo anche i progetti la messa in sicurezza e la tutela del territorio con sorveglianza. Anche nella cultura tutti gli obiettivi sono stati centrati per una città sempre più vivibile e attenta al sociale. Abbiamo un nuovo prg, anche se stenta a partire, per i giovani e per fare cassa. Se coglieremo le occasioni, anziché il milione di permessi di costruire, ne avremo molti di più. Bene il superbonus. Bene aiuto ad attività chiuse con Cosap e Tari. Il bilancio ha avuto il via libera anche dai sindacati”.
Vittorio Vincenti, consigliere di Tiferno Insieme, si è chiesto: “E’ un bene che il comune non ha un debito? La manutenzione delle strade non è una vittoria politica ma un dovere della macchina pubblica. Se c’è un punto di scostamento per la manutenzione straordinaria delle strade, chi può obiettare? Il consigliere Rigucci ha chiesto di spostare i soldi da Cva alle strade: perché non si può fare? E’ una scelta. Se c’è un avanzo di oltre un milione di euro e va redistribuito, lo mettiamo tutto nella normale amministrazione? Ridurre le locazioni del comune del 50% è molto ingiusto. Sono spesso affitti di attività commerciali e questa è concorrenza sleale verso chi affitta da privati. I revisori dei conti ammettono questa misura e negano di spostare i soldi da una cespite ad un altro. Tra Cva e Parco dei cigni qual è l’incongruenza? Il bilancio sulle partecipate, Sogepu, Polisport e Farmacie. Su Polisport bene blocco tariffe perché sport è sociale. Ma Sogepu e Farmacie dove sono gli utili di bilancio. E’ sufficiente dire che Sogepu non ha approvato il bilancio. Città di Castello è rappresentata ovunque e non abbiamo un centesimo dal Recovery Plan. Riflettiamo destra, sinistra e centro sui nostri rappresentanti. Infine manca il regolamento Cosap. L’allargamento indifferenziato sulla base dello spazio crea concorrenza sleale”.
Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha detto: “Gli annunci su Rinascimento e contemporaneità sono rimasti senza poste, c’è un saldo demografico e migratorio negativo, ma non ci sono in bilancio previsioni di aiuto e sostegno alla natalità. Non c’è niente sull’occupazione femminile, niente sui giovani, che hanno sofferto di piàù dal Covid, anche sul sociale, interventi non sufficienti”.
Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Forza Italia, ha commentato: “Un bilancio di dichiarazioni politiche e di numeri complessi che nasconde dietro le partite di giro tra Stato, Comune e attività professionali una pressione fiscale in aumento per le famiglie. E’ doveroso chiarire che i bilanci di questi anni sono di ancor più difficile lettura perché impostati su trasferimenti di ristori per l’emergenza Covid da parte dello Stato che sono stati caratterizzati anche da linee di indirizzo ed interpretative mutevoli.
Ma è fuori dubbio che l’attività dell’Amministrazione comunale si è limitata all’essere cinghia di trasmissione non sempre efficiente e tempestiva di ristori del Governo dovuti e comunque insufficienti. Lo stesso ampliamento del suolo pubblico per le attività gratuito è determinato da questi contributi governativi tanto e vero che non emergono scostamenti d’entrata rispetto al 2019 per queste poste di bilancio. Soprattutto nell’addizionale IRPEF su cui si poteva agire ripristinando i 15000 euro di no tax area è evidente negli ultimi anni un aumento del gettito, certificato dai numeri, che ha colpito i più deboli .
Per non parlare della TARI ancora nel campo delle presunzioni perché la tariffa non è stata fissata ma che sarà sicuramente più alta dello scorso anno visti anche gli oltre 500000 euro di aumento d’entrate messi nel documento di bilancio. In sintesi gli sgravi per le attività determinati da rigide scelte nazionali e compensati da entrate governative avranno come contraltare un aumento di pressione per le famiglie. Si dà atto che i servizi a domanda individuale rimangono fermi ma francamente nella situazione attuale è il minimo sindacale. Un bilancio di fine consiliatura, in cui emergono anche i fallimenti programmatici sul fronte delle partecipate rimasto immobile dal 2016 nonostante gli impegni di fusione e dismissione presi, in cui è mancata qualsiasi impronta politica lasciando alla burocrazia mano libera nella gestione decisionale”. .
Marco Gasperi, capogruppo del Gruppo Misto, ha detto “Manifestiamo tutto l’apprezzamento possibile all’Assessore al bilancio, Vincenzo Tofanelli, che ha dimostrato una grande passione ed un impegno non comune nel gestire questo momento così delicato. Tuttavia, non possiamo esimerci dal dichiararci, non tanto insoddisfatti quanto preoccupati da ciò che è emerso durante la seduta di ieri sera. Una delle proposte presentate ieri sera verteva sul taglio degli affitti di tutti quei locali di proprietà del Comune, che non tiene minimamente conto del rischio di trattare i propri concittadini in modo iniquo; ciò che si risparmierebbe dovrebbe essere ridistribuito, invece ad oggi questa manovra può rappresentare solo un’opportunità per pochi e un dumping per tutti. Ci sono alcune emergenze, come ad esempio i rimborsi spese per delle trasferte di un singolo individuo di quasi 20.000 euro in un anno, dato veramente insostenibile se si pensa che è relativo ad un anno in pieno COVID -19 e quindi non si capisce bene dove dovrebbe essere andato. Abbiamo fatto notare che la nostra maggiore partecipata ha avviato una campagna di assunzioni deleteria, andando a piazzare famigliari e amici che vengono assunti ovviamente senza concorso. Questo e molto altro ancora mentre in una frazione come Promano vengono respinte le richieste per l’acquisto di uno scivolo.
La verità è che è sempre più evidente il fallimento di questa politica che mostra ai suoi concittadini un bilancio previsionale riempiendolo di slogan e che invece aumenta l’addizionale irpef per le fasce più deboli, non prevede aiuti collettivi dai disavanzi (e ci chiediamo se il motivo possa essere legato al poter utilizzare quei soldi in campagna elettorale), assume famigliari ed amici pagati con i soldi pubblici, ecc. ecc. Da tenere presente è che una volta che tutti gli eventuali nuovi assunti nelle varie pieghe politiche avranno votato, dovremo comunque continuare a pagargli lo stipendio fino alla pensione”.

Gaetano Zucchini, capogruppo dei Democratici per Città di Castello, ha difeso “l’approccio ad un bilancio sano. Il comune ha mantenuto molti servizi nella cultura, nello sport, avremmo preferito avere disponibilità economiche superiori per dare ristoro ai nostri concittadini. La pandemia lascerà strascichi molto lunghi e penosi, già adesso c’è chi bussa alla porta della Caritas o ai servizi sociali. Pensiamo a loro nell’avanzo. Forse recupereremo maggiori economie, potremmo implementare gli interventi. Questo territorio sta diventando dimenticato nei piani di programmazione degli enti superiori. Dobbiamo attivarci perché l’osservazione di Lignani ha un suo risvolto reale e il territorio trova difficoltà ad avere spazi di attivazione economica: piastra logistica, FCU, ex ospedale, infrastrutture..”.
Giovanni Procelli, capogruppo de La Sinistra, ha detto: “questo bilancio è anche un momento di verifica della legislatura. Come presidente della Commissione Servizi ritengo il momento più alto l’approvazione del regolamento per i fitofarmaci, ottenuto grazie all’intervento dell’assessore Massetti. Ma ora c’è l’insulto per consiglieri ed anche assessori. Il piano dei trasporti locali dovrebbe essere rivisto, sono spesso vuoti; sono perplesso su sponsorizzazioni: Sogepu doveva sostenere solo la cultura ma ora dà contributi a tutto. E’ oltretutto un azienda che lavora in regime di monopolio a che le serve la pubblicità. I politici definiti incompetenti sono stati corretti, onesti e rispettosi di tutti. In realtà Farmacie tifernati ha versato il contributo al comune a differenza di altre. In questi anni ho sempre detto che Città di Castello è dimenticata ma non sono manicheo. Il Recovery found è uno scandalo”.
Per Filippo Schiattelli, capogruppo di Unione civica Tiferno, “Se chiedessimo ai nostri concittadini, ci chiederebbero di non penalizzare i più poveri ma è quello che fa questo bilancio. I redditi da 13mila a 15mila euro sull’Irpef specialmente oggi vanno aiutati e già un anno fa l’assessore fece la promessa di rivedere l’Irpef. Lo stato ci ha girato almeno due milioni, si poteva fare, a fronte di un impegno preso. Quando parlate della Tari, la riduzione è lineare mentre sarebbe stato meglio allocarla sulle realtà che hanno subito una penalizzazione e sono stati veramente chiusi. La partita di bilancio sul sociale è la medesima. Non sono aumentati. Sull’avanzo di bilancio, bene che ci sia, la prudenza contabile è sacrosanta ma tornando ai manichei, tra i due estremi c’è una via di mezzo. Troviamo delle situazioni efficenti. Siamo di fronte a risorse che non vengono impiegate oggi nonostante i drammi di oggi per portarle più avanti. Perché ci sono le elezioni: strade e mura urbiche previste a ridosso delle urne. Abbiamo il tempo: oggi non scade niente, facciamo un’altra riflessione. Non credo che sia un bilancio da votare nell’interesse dei nostri concittadini. Possiamo fare di meglio”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha detto: “Già l’anno scorso si gridava al semidissesto. Non si è verificato. E’ un bilancio ottimo, ringrazio l’assessore Tofanelli. Abbiamo fatto il nostro dovere in pieno. Un lavoro prudente anche perché lasceremo a chi verrà finanze in ordin. Qualcuno lo ha fatto anche in questa città ma non è corretto. Abbiamo un attivo consistente. Sono stati compiuti atti lungimiranti seri con un abbassamento della pressione fiscale. In fase pre elettorale non si vuole riconoscere i meriti e saranno i cittadini a valutare. Ma c’è un certo nervosismo mentre dovreste essere molto contenti. C’è stato un accenno importante sulla burocrazia: sono d’accordo. Qualunque amministrazione pubblica deve fare i conti con una pletora di leggi e controlli di aggirare continuamente norme che pongono paletti, vincoli divieti ed è un problema. Non capisco la polemica sugli affitti: il comune può disporre per sé non per i privati. Mercoledì inaugueremo i lavori alle mura urbiche, completeremo gli asfalti, rimane in sospeso la piastra logistica ma stiamo aspettando il bando della Regione. Presto ci sarà l’incontro con la Fondazione Burri, che passata l’emergenza Covid, diventerà operativa sul suo progetto. Manterremo tutti gli impegni assunti. Mi domando che cosa sarebbe successo davanti ad un bilancio critico. E’ un bilancio ottimo pur di non votarlo ho sentito consiglieri arrampicarsi sugli specchi”.
Castello Cambia con Unione Civica TIferno Tiferno e Marcello Rigucci del Gruppo Misto hanno presentato gli emendamenti, ritenuti non ammissibili. Il primo sulla rimodulazione dell’Irpef per ridurre l’aliquota della prima fascia e incrementare quella con i redditi più alti per non variare il gettito. Il secondo sul una variazione della posta di bilancio dal CVA al Parco dei Cigni. I proponenti hanno dichiarato che i tempi per la controdeduzione erano troppo stretti.

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Spazi verdi pubblici a disposizione delle società sportive. Le richieste devono essere inoltrate al Comune o ai privati gestori

“Le associazioni sportive e i gruppi amatoriali che abbiano necessità di uno spazio verde pubblico all’aperto per le proprie attività, possono fare richiesta al Comune, inviando una mail all’Ufficio Sport, che gratuitamente metterà a disposizione le aree.  Invece, per gli spazi comunali gestiti da privati, la richiesta deve essere inoltrata direttamente ai gestori i quali, in base ai bandi di gara, comunicheranno le modalità di utilizzo ed eventuali costi”.

 

Lo comunica Lorenzo Moretti, presidente del consiglio comunale di Sansepolcro con delega allo sport. In questo momento di ripartenza, ma dovendo comunque garantire determinate condizioni per la pratica sportiva, l’Ufficio Sport del Comune rinnova questa opportunità. Nella richiesta devono essere indicati i giorni e gli orari in cui l’associazione intende utilizzare le aree.

Per gli spazi pubblici gestiti dal Comune, la mail a cui inviare la richiesta è menci.carlo@comune.sansepolcro.ar.it.

 

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Covid-19 a Città di Castello Secondi: “Ieri un nuovo positivo e un guarito: situazione stabile, Amministrazione al lavoro per i centri estivi sportivi per andare incontro alle famiglie”

“Ieri abbiamo avuto un nuovo caso di positività al Covid-19 e una persona guarita”. Ne dà notizia il vice sindaco Luca Secondi, osservando come “la stabilità dei dati faccia sperare che la situazione della pandemia possa normalizzarsi quanto prima anche nel nostro territorio”. “In quest’ottica – puntualizza Secondi – ribadiamo l’invito alla Regione e all’Usl Umbria 1 a fare in modo che la vaccinazione possa essere velocizzata per i cittadini della fascia di età 60-69 anni, considerando che è un fattore determinante proprio per il ritorno alla normalità che tutti attendiamo”.

Il vice sindaco ha confermato che “l’amministrazione comunale è al lavoro per l’apertura dei centri estivi sportivi di Polisport presso gli impianti di Belvedere per andare incontro alle esigenze delle famiglie, che anche l’anno scorso hanno mostrato un alto gradimento per questa opportunità”. “L’auspicio è che tutte le attività, a partire da quelle economiche, possano tornare presto alla piena operatività con un graduale allentamento delle prescrizioni, che, da un lato rispecchierebbe il miglioramento della situazione dell’emergenza da Covid-19, e, dall’altro, rappresenterebbe una boccata di ossigeno fondamentale per l’intera comunità tifernate”, sottolinea Secondi.

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Marco Gasperi (vice presidente consiglio comunale) “ultimo bilancio con vista sulle prossime elezioni”

“Ieri sera si è riunito il Consiglio Comunale di Città di Castello per votare l’approvazione della previsione di bilancio, un momento importantissimo della vita della città, soprattutto perchè è questo il momento che potrebbe dare l’opportunità a questa classe dirigente di mettere in campo tutte le strategie per contrastare le conseguenze di questo ultimo anno e mezzo, conseguenze in parte già subite e purtroppo che ancora cadranno addosso a tutti noi. A tal proposito vogliamo cogliere ancora una volta l’occasione di manifestare tutto l’apprezzamento possibile all’Assessore al bilancio, Vincenzo Tofanelli, che ha dimostrato una grande passione ed un impegno non comune nel gestire questo momento così delicato. Tuttavia, non possiamo esimerci dal dichiararci, non tanto insoddisfatti quanto preoccupati da ciò che è emerso durante la seduta di ieri sera, perché ancora una volta abbiamo dovuto provare la frustrazione che si prova nel vedere una facciata sicuramente ben fatta ma che copre una gestione tipicamente lasciata al caso e che non può fare bene alla nostra città.

Una delle proposte presentate ieri sera verteva sul taglio degli affitti di tutti quei locali di proprietà del Comune, proposta che non tiene minimamente conto del rischio di trattare i propri concittadini in modo iniquo; ciò che si risparmierebbe dovrebbe essere ridistribuito, invece ad oggi questa manovra può rappresentare solo un’opportunità per pochi e un dumping per tutti.

Non solo, bisogna prendere atto che la gestione della città deve essere svolta con un’attenzione particolare e questa gestione deve garantire una razionalizzazione continua delle spese. I milioni di cui si parla sono composti fin dai singoli euro. Ieri sera infatti abbiamo fatto notare alcune emergenze, come ad esempio i rimborsi spese per delle trasferte di un singolo individuo di quasi 20.000 euro in un anno, dato veramente insostenibile se si pensa che è relativo ad un anno in pieno COVID -19 e quindi non si capisce bene dove dovrebbe essere andato. Abbiamo fatto notare che la nostra maggiore partecipata ha avviato una campagna di assunzioni deleteria, andando a piazzare famigliari e amici che vengono assunti ovviamente senza concorso. Questo e molto altro ancora mentre in una frazione come Promano vengono respinte le richieste per l’acquisto di uno scivolo. 

La verità è che è sempre più evidente il fallimento di questa politica che mostra ai suoi concittadini un bilancio previsionale riempiendolo di slogan e che invece aumenta l’addizionale irpefper le fasce più deboli, non prevede aiuti collettivi dai disavanzi (e ci chiediamo se il motivo possa essere legato al poter utilizzare quei soldi in campagna elettorale), assume famigliari ed amici pagati con i soldi pubblici, ecc. ecc. 

In conclusione, nonostante la sincera stima che proviamo nei confronti dell’Ass. Tofanelli, vorremmo comunicargli lo strazio che proviamo nel parlare in Consiglio di cifre di qualche migliaia di euro come se fossero la risposta a tutti i problemi del mondo senza rendersi conto, quantomeno speriamo vivamente che sia senza rendersi conto, delle centinaia di migliaia di euro che ci costa ogni anno questa politica vecchia, inciucista, arrogante e controproducente. Da tenere presente è che una volta che tutti gli eventuali nuovi assunti nelle varie pieghe politiche avranno votato, dovremo comunque continuare a pagargli lo stipendio fino alla pensione.”

 

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GAL Alta Umbria; Al via il progetto GUSTUM. Una grande opportunità per mettere in rete la ristorazione che valorizza la gastronomia tipica. C’è tempo fino al 7 giugno per partecipare

Il GAL Alta Umbria ha pubblicato l’avviso per l’adesione al circuito della ristorazione GUSTUM. Il progetto, di cui Alta Umbria è capofila, è realizzato in cooperazione con GAL Media Valle del Tevere, GAL Trasimeno Orvietano, GAL Valle Umbra e Sibillini Confcommercio e Confederazione Italiana Agricoltori dell’Umbria.
L’obiettivo è creare una rete della ristorazione regionale per la valorizzazione della tradizione gastronomica umbra e delle produzioni agroalimentari tipiche e di qualità.
L’adesione al circuito comporta il vantaggio di fare parte di un itinerario gastronomico che sarà promosso su scala nazionale e l’opportunità di instaurare rapporti commerciali con aziende agricole e agroalimentari di prodotti tipici umbri. Sono inoltre previste iniziative di sensibilizzazione rivolte alle strutture partecipanti finalizzate ad implementare la conoscenza della tradizione enogastronomica del territorio umbro.


L’avviso ha lo scopo di selezionare le imprese che entreranno a far parte del circuito GUSTUM ed è rivolto a ristoranti, agriturismi e punti vendita di prodotti con degustazioni caratterizzati da:
– legame con il territorio di appartenenza;
– promozione della tradizione enogastronomica e dei prodotti tipici;
– igiene e sicurezza alimentare;
– trasparenza;
– qualità del servizio;
– eticità e sostenibilità.


Le imprese aderenti saranno vincolate al rispetto del disciplinare di GUSTUM pena l’esclusione dal circuito. La selezione interesserà 18 imprese dell’area del GAL Alta Umbria (per un totale di 72 imprese per tutti i territori coinvolti). Il progetto sarà sviluppato nel triennio 2021-2023.
Il progetto rappresenta una grande opportunità per mettere in rete gli esercizi della ristorazione che valorizzano la gastronomia tipica e i prodotti agricoli del territorio e per focalizzare l’attenzione dei potenziali turisti su una delle eccellenze della nostra Regione: una cucina sana e di grande qualità.
Le domande potranno essere presentate a partire da mercoledì 12 maggio fino a lunedì 7 giugno tramite invio alla PEC galaltaumbria@pec.it.
L’avviso e gli allegati sono disponibili nella sezione bandi del sito www.galaltaumbria.it.

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Nuova campagna di Confartigianato Arezzo per garantire la concorrenza in caso di sinistro. Automobilisti, se vi capita un sinistro, andate direttamente dal vostro carrozziere di fiducia e portate a lui il foglio di constatazione amichevole (il modello CID oppure CAI).

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L’invito parte dai carrozzieri di Confartigianato Arezzo dell’alta valle del Tevere e della Valtiberina Toscana, che hanno promosso una nuova campagna di sensibilizzazione, affinché venga rispettato il diritto dell’automobilista, sancito da una legge, di scegliere il proprio carrozziere di fiducia.
“La legge 4 agosto 2017 n. 124 sulla concorrenza – conferma Roberto Carria, che è presidente regionale dei Carrozzieri di Confartigianato, ed è anche consigliere nazionale per la categoria – ha ribadito questo diritto, ovvero la libertà di scelta da parte dell’automobilista, che non è tenuto ad alcun vincolo, nonostante le clausole che talvolta vengono imposte dalle assicurazioni, e che può portare la vettura, a seguito di un sinistro, dal carrozziere che preferisce. Questo diritto – conclude Carria – è sempre stato difeso dai carrozzieri di Confartigianato, ma ora è anche chiaramente sancito da una legge, che dunque va rispettata. Senza se e senza ma.”
Ma quando accade un sinistro capita che l’automobilista si senta disorientato ed è per questo che Confartigianato fa partire una nuova campagna informativa.


“Crediamo- conferma Michele Pannacci, vicepresidente dell’associazione carrozzieri di Confartigianato Arezzo – che sia opportuno che tutti siano ben informati e consapevoli di questa possibilità, nonostante i tentativi di alcune compagnie assicuratrici di indirizzare i loro clienti soltanto verso le carrozzerie convenzionate. La legge tutela la libera concorrenza e questa è garanzia per tutti – continua Pannacci – perché assicura il lavoro anche alle carrozzerie indipendenti e perché offre all’automobilista il diritto di scegliere il professionista che preferisce. Per questo, onde evitare malintesi, noi consigliamo gli automobilisti di portare il modulo di constatazione amichevole direttamente dal carrozziere. Non c’è bisogno di passare prima dall’assicurazione, sarà lo stesso carrozziere da occuparsi di tutte le pratiche necessarie per il rimborso dei danni da parte dell’assicurazione. Si risparmierà un passaggio e si avrà l’auto riparata dalla carrozzeria di fiducia.”
“Lo spirito della legge, che garantisce la concorrenza – confermano i due esponenti di Confartigianato – è proprio quello di evitare che vi siano distorsioni di questo principio. È giusto che ciascun carrozziere faccia la scelta che ritiene più consona per la sua azienda, se vuole essere il fiduciario di una o più compagnie assicurative, oppure se vuole lavorare come indipendente. Ed è giusto, allo stesso modo – concludono – che l’automobilista sappia che può scegliere, senza che vengano meno, in alcun modo, i suoi diritti al risarcimento del danno.”

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