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Marco Lo Bianco, Youth Ambassador ONE di Sansepolcro, porta un messaggio al cuore delle istituzioni: l’Italia contribuisca ad una risposta globale alla crisi di Covid-19

In occasione della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, svoltasi tra le giornate del 24 e 30 aprile, Marco Lo Bianco, 30 anni, un giovane attivista anti-povertà con The ONE Campaign residente a Sansepolcro, ha portato un potente messaggio al cuore delle istituzioni italiane, invitando Deputati, Senatori e Ministri a fare ciò che è nel proprio potere per assicurare una ripresa equa ed inclusiva dalla pandemia.

Attraverso una serie di incontri virtuali, Lo Bianco ha sollecitato un impegno concreto da parte del governo italiano per garantire che l’accesso ai vaccini e ai trattamenti per il COVID-19 sia garantito a tutti, ovunque. Questo è possibile attraverso il finanziamento di iniziative globali come ACT-Accelerator, una coalizione di organizzazioni che distribuiscono vaccini, medicinali e test per COVID19 in tutto il mondo il più rapidamente possibile.

Lo Bianco ha spiegato a coloro che ha incontrato l’importanza di resistere al nazionalismo dei vaccini, sostenendo che per assicurare un’immunizzazione mondiale rapida ed efficace non ci debbano essere ostacoli nell’accessibilità e nella distribuzione diffusa del vaccino. Ad oggi, solo lo 0,3% delle 950 milioni di vaccinazioni somministrate è stato somministrato nei paesi a basso reddito. I paesi più ricchi, infatti, non solo sono riusciti a riservare una quantità di vaccini una quantità necessaria per inoculare la propria intera popolazione, ma anche a mettere da parte oltre 1 miliardo di dosi in eccesso.
In merito, Marco ha dichiarato: “Sono soddisfatto del supporto ricevuto dai rappresentanti politici che abbiamo incontrato. È importante ricordare che le incertezze odierne non possono essere affrontate individualmente e che, senza un’immunizzazione diffusa, il virus continuerà a mutare ed evolversi, prolungando la durata di questa crisi emergenziale. Le conseguenze più gravi di una mancata risposta alla pandemia graveranno sulle spalle di noi giovani, è importante che i nostri rappresentanti ci ascoltino e agiscano con determinazione, perché solo così saremo in grado di costruire un futuro più prospero per le prossime generazioni.”
Emily Wigens, referente di ONE Italia, ha aggiunto: “Per sconfiggere il virus dobbiamo agire ambiziosamente non soltanto a livello nazionale, ma a livello globale. Anche se molti di noi aspettano ancora il proprio turno, dobbiamo impegnarci per assicurarci che miliardi di persone in tutto il mondo non rimangano in coda. Non è soltanto la cosa giusta da fare, ovviamente, ma è anche l’unica via d’uscita da questa pandemia per tutti.

Wigens ha concluso: “Nessuno è al sicuro finché non lo saremo tutti” non è retorica, ma la realtà che ci stiamo trovando ad affrontare con questo virus. Abbiamo bisogno di una risposta all’altezza della gravità di questa crisi e della sua urgenza. Il G20, di cui l’Italia presiede i lavori, può e deve promuovere un’azione per garantire che nessuna distinzione entri in gioco nella risposta sanitaria a questa crisi; il Global Health Summit del prossimo 21 maggio è un buon modo per iniziare a farlo”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta: “Ieri sei guariti e cinque nuovi positivi. Bene l’avvio dellasomministrazione agli over 50, ma prima si completi la copertura della fascia di popolazione dei 60enni”

“I dati della giornata di ieri ci parlano di sei persone guarite e di cinque nuovi positivi al Covid-19”. E’ quanto rende noto il sindaco Luciano Bacchetta, osservando come “i numeri piuttosto contenuti facciano ben sperare”. “La partita decisiva è ovviamente sulla vaccinazione, in merito alla quale ci sono annunci che riguardano l’avvio della somministrazione per gli over 50, ma sarebbe importante preoccuparsi di completare la copertura dei 60enni, in merito alla quale il sottoscritto per primo non ha notizie”, ha sostenuto il sindaco, nel ribadire “l’auspicio che la vaccinazione di massa si estenda effettivamente e concretamente alla popolazione come viene annunciato, considerando che i sieri sembra stiano arrivando nei quantitativi necessari”.

“Altra questione importante è quella dell’assistenza ospedaliera, che quanto prima dovrà tornare alla normalità nel nostro e negli altri territori, dopo che l’emergenza da Covid-19 ha determinato inevitabilmente alcune difficoltà nella gestione di altre patologie”, ha puntualizzato Bacchetta.

“Come amministrazione comunale siamo al lavoro, con cautela ma anche con determinazione, perché nell’ottica di un auspicabile superamento dell’emergenza da Covid-19, dalla quale è bene ricordare che non siamo ancora fuori, possano svolgersi nei prossimi mesi iniziative importanti legate al nome di Città di Castello”, ha preannunciato il primo cittadino, che ha terminato ricordando l’appuntamento di domenica 9 maggio con l’anniversario della fucilazione di Venanzio Gabriotti.

“Come per il 25 aprile, il rispetto delle prescrizioni finalizzate al contenimento della diffusione del Covid-19 ci imporrà di organizzare una cerimonia molto diversa dal passato, con presenze circoscritte”, ha spiegato Bacchetta, sottolineando che “è comunque giusto e importante celebrare questa ricorrenza, perché la tradizione e la storia della nostra città possano essere adeguatamente ricordate ed esaltate anche nel difficile contesto della pandemia”.

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Ad Alessandro Donati il premio nazionale Walter Corsi di Anap Confartigianato. Dall’oreficeria alle mascherine, una storia di successo fatta con le mani e con il cuore

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La scommessa vinta di un imprenditore aretino diventa una storia nazionale. Lui è Alessandro Donati, la sua azienda si chiama Zone Creative srl e ha sede a Pieve al Toppo.

Questa mattina, in piazza Grande ad Arezzo, Donati ha ricevuto il premio nazionale di Anap Confartigianato, intitolato a Walter Corsi. Presenti il vicesindaco Lucia Tanti, la presidente della Provincia, Silvia Chiassai, il segretario nazionale di Anap Confartigianato Fabio Menicacci, il presidente provinciale Angiolo Galletti e il segretario e il presidente di Confartigianato Arezzo.

 

ZONE CREATIVE srl, l’azienda di Alessandro Donati, prima della pandemia vantava un’esperienza pluridecennale nel settore meccanico orafo di precisione con la produzione di una vasta gamma di macchine per oreficeria e attrezzature. Con lo scoppio dell’epidemia da covid 19 Donati, con grande intuizione e tempestività, ha aggiunto al suo tradizionale raggio d’azione la fabbricazione di mascherine chirurgiche, interamente made in Italy conquistando anche un importante contratto con la Protezione Civile.

Ma, si sa, l’artigiano fa le cose “con le mani e con il cuore” e così Donati ha regalato all’Anap di Arezzo un quantitativo di mascherine chirurgiche, pari a circa 100 mila pezzi, da donare ai pensionati di Confartigianato. Una storia esemplare, che ha fatto breccia a livello nazionale, tanto che Anap ha deciso di attribuire proprio a Donati il premio intitolato ad un altro grande artigiano, Walter Corsi, che era stato presidente di Anap dopo una lunga militanza in Confartigianato. Il premio è stato consegnato questa mattina, in piazza Grande, la piazza più bella e importante di Arezzo, proprio per solennizzare l’evento.

 

“Il premio “Walter Corsi” di Anap Confartigianato -spiega Fabio Menicacci, segretario nazionale di Anap, è stato istituito dopo la scomparsa di Corsi, avvenuta nel 2006, per ricordare la memoria di questo grande artigiano di Prato, che era stato anche presidente nazionale di Anap, dopo una vita spesa in Confartigianato. Il premio viene destinato – aggiunge Menicacci – ad un artigiano che si sia particolarmente distinto nel campo del sociale ed in particolare a favore degli artigiani. Il gesto che ha compiuto Alessandro Donati – conclude Menicacci – sarebbe stato particolarmente apprezzato da Walter Corsi.”

 

“Siamo felici e orgogliosi – commentano ad una voce Papini e Galletti – che il premio nazionale intitolato a Walter Corsi sia stato attribuito a Donati. La sua storia testimonia in maniera esemplare la capacità e la creatività artigiana, coniugata ad un grande cuore. Donati ha saputo affrontare un periodo difficilissimo come questo, riuscendo a diversificare la produzione, addirittura aumentando la forza lavoro e contemporaneamente offrendo alla collettività, tramite la Protezione Civile, le preziose mascherine chirurgiche, bene introvabile nei primi mesi della pandemia. Poi ha dimostrato ulteriormente la sua sensibilità mettendo a disposizione gratuitamente un consistente quantitativo di mascherine chirurgiche per i pensionati di Confartigianato. Tutto questo -concludono- gli fa veramente onore, ma dimostra anche, una volta di più, come la nostra associazione sia fatta di persone che sanno lavorare con tanta intelligenza, ma sempre, come dice il nostro motto, con le mani e con il cuore.”

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Pallavolo serie B/M: la ErmGroup San Giustino all’esordio con Alba Adriatica con il Rooster al completo

Vietato sbagliare! È questo l’imperativo categorico che d’ora in poi varrà per tutte le squadre del campionato di Serie B, compresa ovviamente la ErmGroup San Giustino, che però fino a questo momento ha sempre messo a segno colpi da tre punti. La dote accumulata nella prima fase è preziosa e servirà al momento giusto, anche se adesso c’è un tabellone dei play-off “interni” all’originario girone F da rispettare prima degli spareggi nazionali che varranno i posti in A3.

Si comincia in terra abruzzese alle 19.30 di sabato 8 maggio: i quarti di finale hanno messo sulla strada dei biancazzurri di Moretti e Nardi l’Alba Adriatica, compagine che si è piazzata al quarto posto nel girone F1, ma che nel frattempo ha aumentato il proprio tasso di competitività con l’acquisto in corsa dello schiacciatore Pietro Di Meo (tante stagioni a Ortona in A2) e del 28enne opposto Marcello Di Felice, proveniente dalla Prisma Taranto, sempre A2. Attenzione, quindi: l’attacco dei teramani ha senza dubbio aumentato il proprio peso e in casa ErmGroup c’è piena consapevolezza di questa novità, anche se la concentrazione sarebbe comunque dovuta rimanere alta, perché adesso ci si gioca ogni volta un’intera annata nell’arco di due sole partite, senza una “bella” ma con la lotteria del “golden set” in caso di una vittoria per parte.

“I ragazzi si sono allenati con quell’intensità che ci accompagna oramai da mesi – ha detto il tecnico Francesco Moretti – e sono fiducioso in vista di questo match, nonostante davanti a noi troveremo un’altra avversaria rispetto a quella che ha disputato il mini-girone”. L’organico è al completo e il 6+1 iniziale rimane quello collaudato, con Alessio Sitti in cabina di regia, Leonardo Puliti opposto, Mirko Miscione e Giulio Cesaroni al centro, Rinaldo Conti e Filippo Agostini a lato e Leonardo Di Renzo libero. Una coppia mista designata per la direzione dell’incontro, con primo arbitro Michele Albergamo di Pesaro e secondo arbitro Ilaria Zoffoli di Rimini. Gli sportivi potranno seguire la diretta della partita sulla pagina Facebook della Iseini Volley Alba Adriatica, condivisa poi quella della società Pallavolo San Giustino.

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Nel fine settimana la Lega torna tra la gente, ecco tutti i orari dei gazebo

Nel fine settimana la Lega Altotevere torna tra la gente per la campagna tesseramento che entra finalmente nel vivo. Tanti i banchetti Lega che occuperanno i centri dei principali comuni altotiberini, come dichiarato dal Segretario cittadino di Città di Castello Giorgio Baglioni e dai Commissari di San Giustino e Citerna, rispettivamente Corrado Belloni e Manuela Puletti. “Lo scorso anno, in Umbria nonostante le lunghe chiusure abbiamo replicato le tessere 2019 a dimostrazione di come la Lega sia radicata nel territorio e trovi riscontri costanti.

Quest’anno partiamo ancora più carichi– spiegano i tre esponenti leghisti – Ricordiamo che questo fine settimana saremo presenti a Città di Castello in piazza Matteotti dalle 9 alle 12,30, a San Giustino, in piazza del Comune, Sabato dalle 9,30/12,30 e 15,30/18,30 e a Citerna, in Viale Italia, Sabato mattina dalle 9.30 alle 12,30. Finalmente, grazie anche all’impegno di Matteo Salvini al Governo, possiamo tornare nelle piazze a confrontarci, con le dovute precauzioni e la massima sicurezza anche in vista delle amministrative nel capoluogo tifernate; un primo passo verso la tanto desiderata normalità”.

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A Villa Capelletti studio scientifico sulle varietà di olivo dell’Alta Valle del Tevere: domani l’inaugurazione della sede

Il Comune di Città di Castello metterà a disposizione Villa Capelletti a Garavelle per lo studio scientifico delle varietà autoctone di piante di olivo dell’Alta Valle del Tevere che sarà curato dal Centro Nazionale Ricerche (C.N.R.) in collaborazione con la Confraternita dell’Olivo e dell’Olio altotiberina. Il progetto sarà ufficializzato domani, sabato 8 maggio, con l’inaugurazione alle ore 10.00 della sede che l’amministrazione comunale tifernate ha concesso alla Confraternita nel complesso espositivo alle porte della città. Alla cerimonia interverranno il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore allo Sviluppo Economico Riccardo Carletti, il presidente della Confraternita dell’Olivo e dell’Olio dell’Alta Valle del Tevere Sergio Bartoccioni e Saverio Pandolfi del C.N.R.. Nel corso dell’iniziativa sarà messa a dimora una pianta di olivo monovarietale dell’Alta Valle del Tevere, simbolo dell’attività di ricerca che verrà sviluppata a Città di Castello.

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Nessun profitto sui vaccini; togliere il brevetto per un immediato accesso all’immunizzazione da Covid 19. ODG de La Sinistra

LA SINISTRA.

Al Sindaco del Comune di Città di Castello
Al Presidente del Consiglio comunale di
Città di Castello

Oggetto: Nessun profitto sui vaccini; togliere il brevetto per un immediato accesso all’immunizzazione da Covid 19

Visto:

  • che è stato lanciato un allarme al Governo da parte di Oxfam ed EMERGENCY, in merito alla strategia della campagna vaccinale a livello europeo, che individua nei monopoli delle case farmaceutiche sui brevetti e la mancata condivisione della tecnologia le cause della attuale insufficienza di dosi, soprattutto nei Paesi poveri, nei quali si prevede di poter vaccinare solo il 20% della popolazione entro il 2021. Situazione questa che impone di sollecitare i leader europei ad agire immediatamente per sospendere i monopoli farmaceutici, che limitano di fatto la disponibilità di dosi ed impediscono ad altre aziende in tutto il mondo di unirsi allo sforzo produttivo, lasciando così alle varianti del virus il tempo di moltiplicarsi, con il rischio reale di vanificare l’efficacia degli attuali vaccini e lo stesso piano vaccinale e, di conseguenza, tutto quanto fatto fino ad ora. Da qui l’assoluta priorità di sostenere il trasferimento di Know-how attraverso la Covid Thecnology Access Pool (CTAP) dell’OMS;
    Considerato che:
  • Sudafrica ed India hanno inoltrato presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio di sospendere la proprietà intellettuale dei brevetti dei vaccini Covid e farmaci usati nelle fasi conclamate della malattia. L’accordo commerciale sulla proprietà intellettuale, il Trade Related Intellectual Property Rights (Trips), prevede clausole di emergenza che potrebbero superare l’ostacolo permettendo alle aziende che detengono il brevetto, di produrre vaccini dietro pagamento di una royalty all’azienda titolare della proprietà intellettuale. Però in sede di dibattito, alla richiesta fatta dal direttore dell’OMS nel suo appello alla Wto: “Se non è un’emergenza questa, quale se non ora?”. “Non ora”, è stata la risposta del Wto. Ci sono governi che in qualche maniera hanno fatto comunque ricorso al Trips; ad esempio Israele, Germania, Regno Unito, Olanda e Stati Uniti;
  • Medici Senza Frontiere ha richiesto a tutti i Paesi, Italia compresa, di appoggiare la proposta di India e Sudafrica, per la sospensione temporanea dei brevetti ed altri diritti di proprietà intellettuale su farmaci, test diagnostici e vaccini utili per la risposta al Covid-19 per tutta la durata della pandemia. E’ la richiesta rivolta a tutti i Paesi che ancora si oppongono a questa iniziativa su cui sono stati chiamati ad esprimersi il giorno 11 marzo. Secondo le ong, ad un anno esatto dalla dichiarazione di pandemia da Covid-19 da parte dell’OMS, la disuguaglianza tra Paesi ricchi e poveri nell’accesso ai vaccini è più acuta e drammatica che mai;
  • è stato recentemente inviato, con lettera aperta, un appello al Presidente della Repubblica per lo stop ai brevetti sui vaccini redatta dalla “Rete delle Città in Comune”, dopo aver appreso con sgomento che l’11 marzo scorso il nostro Paese, lui stesso vittima di questa situazione, in sede di OMC si è espresso contro la sospensione della proprietà intellettuale sui vaccini anti Covid. Questa decisione non solo è per nulla solidale verso altri Paesi, ma è anche decisamente contraria all’urgenza nazionale di accesso rapido alle forniture ed alla produzione di vaccini, senza sottostare alle speculazioni finanziarie tipiche del mercato privatistico. Il veto di Paesi ricchi (USA, Ue, UK, Giappone, Canada e Brasile), ha respinto la richiesta di India e Sudafrica;
  • l’inaccettabile corsa all’accaparramento dei vaccini dei Paesi ad alto reddito, che attingono anche dalle forniture destinate ai Paesi più poveri, ( tra l’altro il brevetto permette alle multinazionali del farmaco di applicare prezzi a libero arbitrio, tali da renderli pressoché inaccessibili a questi Paesi, vedi il caso Uganda: il vaccino AstraZeneca lo paga 6 euro, ma con spese varie arriva a costare ben 16 euro a dose, mentre in Europa viene ceduto a meno di 2 euro) non vedrà nessun vincitore perché la lotta alla pandemia non può che essere globale;
  • come si è visto, il brevetto permette ai colossi farmaceutici di stabilire oltre ai prezzi che, anche se dietro contratto, i quantitativi ed i tempi di consegna possano essere non rispettati senza che vengano loro applicate sanzioni.
  • il costo dei vaccini e dei farmaci in generale, che rappresenta nel mondo una odiosa disuguaglianza di accesso alle terapie, è consentito anche dalle clausole di segretezza contenute nei contratti di acquisto, oltre alla inconcepibile ed ignobile facoltà lasciata ad un numero, anche se sparuto, di grandi aziende farmaceutiche di poter decidere sulla individuazione dei Paesi che potranno essere forniti e quali no;
  • che sondaggi realizzati da You Gov per la People’s Vaccine Alliance in Italia, Francia e Germania, nelle ultime settimane, hanno mostrato come oltre i 2/3 dei cittadini siano favorevoli a sostenere i propri Governi in un’azione che faccia prevalere gli interessi della collettività su quella dei colossi farmaceutici che detengono i brevetti. L’obiettivo è quello che venga data ad ogni Nazione la possibilità di garantire una estesa produzione propria, resa possibile mediante il trasferimento all’OMS di piani di sviluppo, tecnologia e brevetti dei vaccini;
  • sul dramma della pandemia anche la Chiesa, con le parole Papa Francesco, si è schierata per “una risposta solidale e globale perché su questi temi si gioca la capacità di pensare ad un’idea diversa e migliore della stessa umanità e bloccare virus dell’individualismo radicale”;
  • il parlamentare europeo Pierfrancesco Majorino, tra i promotori di un appello dove hanno aderito più di 230 parlamentari europei e nazionali, con il quale si chiede “ ai Governi europei di riconsiderare urgentemente la loro posizione e sostenere la proposta di sospensione di alcune obbligazioni dell’accordo Trips, consentendo una moratoria sui brevetti legati a farmaci contro il Covid e dichiarando che in questa situazione di assoluta emergenza il vaccino rappresenta l’indispensabile via di uscita dal dramma sanitario, sociale ed economico. Tecnologie e conoscenze devono essere messe a disposizione di tutti per consentire una produzione a livello globale. Il vaccino, come bene comune universale, richiede scelte rapide e coraggiose. Bisogna fermare la corsa al profitto intervenendo su produzione e distribuzione in tutto il mondo, evitando che una larga parte della popolazione mondiale rimanga indietro”.
  • è in atto una importante iniziativa di cittadini europei “ No Profit On Pandemic” , costituita da circa 340 associazioni ed organizzazioni della società civile e gruppi politici, di cui 43 italiane, che si propone di raccogliere un milione di firme per promuovere un’azione legislativa concreta sul tema, indirizzata alla Commissione europea, basata su quattro fondamentali punti: 1) Salute per tutti, 2) Trasparenza ora!, 3) Denaro pubblico, controllo pubblico, 4) Nessun profitto sulla pandemia;

Tutto quanto sopra considerato, con il presente

​​​​​ORDINE DEL GIORNO

si impegna Sindaco e Giunta

  • a mettere a disposizione dell’Ufficio relazioni con il pubblico il materiale relativo alla iniziativa “No Profit on Pandemic”;
  • a presentare in sede ANCI la proposta di creare un fronte comune di municipalità che si pongano l’obiettivo di portare in ogni sede istituzionale la richiesta di sospendere la proprietà intellettuale dei vaccini anti Covid, utilizzando le clausole di emergenza del Trip.

Città di Castello, 9 aprile 2021
​​​​​​​​Il Consigliere LA SINISTRA
​​​​​​​​ Giovanni Procelli

ASSOCIAZIONE DI CULTURA POLITICA “LA SINISTRA.”
CITTA’ DI CASTELLO

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Campagna manutenzione defibrillatori nelle scuole promossa da “Gli Amici del Cuore”

Tutte le scuole di ogni ordine e grado del comprensorio Alto Tiberino, e le palestre che da loro vengono utilizzate, sono fornite di defibrillatori da quando, era il dicembre del 2016, “Gli Amici del Cuore” portando a termine il progetto “un defibrillatore in ogni scuola e in ogni palestra” hanno donato loro questi importanti strumenti salva vita.


Ora dall’inizio dell’anno l’Associazione Cardiopatici Alta Valle del Tevere sta provvedendo alla loro manutenzione poiché, le componenti, batterie e elettrodi, sono in scadenza e non li rendono idonei ad intervenire in caso di necessità.
La batteria dura normalmente 4 anni dal momento dell’installazione che viene sempre indicata e a fine durata va assolutamente cambiata altrimenti sarà inutile avere un defibrillatore.
Per assicurare un utilizzo efficace del defibrillatore è di fondamentale importanza che anche le piastre di cui è dotato siano in piena efficienza. Il gel adesivo con cui sono ricoperte durante la loro produzione, ha scopo conduttivo oltre che adesivo.

Nel tempo, però, questa pasta tende a seccarsi perdendo così le sue proprietà. In questo caso il defibrillatore potrebbe non funzionare a dovere andando ad inficiare tutto il processo di defibrillazione, il defibrillatore non darà la sua scossa terapeutica ottimale e la funzione salvavita diminuirà. Per questo motivo anche sulle piastre viene sempre indicata una data di scadenza che certifica la qualità e l’integrità degli elettrodi solo per un periodo limitato dopo la produzione. Questa data può variare dai 12 ai 60 mesi e superato questo periodo occorre dotarsi di nuovi elettrodi per procedere alla sostituzione di quelli scaduti anche se non sono mai stati usati.


Per questo “Gli Amici del Cuore” hanno contattato le varie realtà scolastiche del territorio provvedendo alla sostituzione gratuita di batterie ed elettrodi scaduti alle Direzioni Didattiche del 1° e del 2° Circolo, al Liceo Classico Plinio il Giovane, al Centro di Istruzione e Formazione Professionale Giovanni Ottavio Bufalini e di due copie di elettrodi al Polo Tecnico Scolastico Franchetti-Salviani di Città di Castello che avevano risposto all’iniziativa.
Nella foto il momento della consegna dei defibrillatori alle Scuole

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Concluso il congresso comunale del PD di Umbertide. Al lavoro con fiducia per le prossime scadenze elettorali

Si è concluso il Congresso comunale del Partito democratico di Umbertide. Unitamente all’elezione del segretario regionale e del segretario provinciale il Partito democratico locale ha proceduto al rinnovo ed elezione di tutti i segretari di circolo e del segretario comunale. Come segretario cittadino è stato riconfermato all’unanimità Filippo Corbucci mentre è stato eletto presidente dell’Assemblea comunale Massimo Moretti. Nominata vicesegretaria Ilena Bartocci o Guardabassi.
Al Congresso hanno partecipato 225 iscritti.

“Da qui si riparte – afferma in una nota il PD di Umbertide – per dare il nostro contributo alla costruzione di un centrosinistra forte che guarda con fiducia alle prossime scadenze elettorali. Partiamo dalla positiva esperienza del lavoro delle forze di opposizione in Consiglio comunale per ritrovare sintonia con la città. L’obiettivo politico ambizioso è quello di porre le basi, attraverso un confronto paritetico, per la costituzione di una nuova e ampia coalizione progressista: una forza alternativa con idee e uomini credibili per un futuro di Umbertide tutto da scrivere. Il nostro obiettivo è tornare a concepire la politica come visione, per gestire il nostro presente in funzione del futuro di tutti, una politica che non può essere prigioniera di tatticismi e personalismi. Partiamo dai temi della sicurezza del lavoro e sul lavoro, dai diritti civili, dalla sanità, dall’ambiente, da un nuovo progetto educativo e culturale. Sulle questioni che riguardano Umbertide nei prossimi mesi apriremo un confronto serrato con tutti, coinvolgendo il mondo dell’associazionismo in un progetto politico/amministrativo per il territorio, con l’obiettivo di riportare al centro dell’azione politica la persona”.

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Servizio associato di vallata di Polizia municipale. Insieme per Anghiari vota contro, le motivazioni

Al Consiglio Comunale del 30.04.21 è stato messo in votazione, tra gli altri, il punto all’o.d.g. relativo all’adesione del Comune di Anghiari al servizio associato di vallata di Polizia municipale facente capo all’Unione. La maggioranza ha votato compatta a favore di un’adesione “al buio”, i 5 stelle si sono astenuti mentre il nostro gruppo, che ha tentato di chiedere un rinvio della discussione senza però ottenere alcunché, ha votato contro. Come al solito, il nostro gruppo consiliare è stato messo al corrente delle dinamiche relative a questo importante punto soltanto la sera prima, con una commissione affari istituzionali convocata neanche 24 ore prima del Consiglio. Le modalità ed il metodo di lavoro dell’attuale maggioranza sono sempre i soliti: non si discute adeguatamente delle questioni e si portano in votazione anche faccende delicate senza il giusto confronto e approfondimento. Anche in questo caso, la decisione di aderire al servizio di Polizia locale di vallata è stata una decisione frettolosa, presa senza la minima consapevolezza. In particolare, come da noi richiesto, prima di aderire sarebbe stato necessario quanto fondamentale un preliminare studio e approfondimento della situazione in cui versa attualmente questo servizio che vede già associati i Comuni più piccoli della vallata: Monterchi, Caprese, Badia Tedalda e Sestino. Allo stato, questi 4 Comuni dispongono in forma associata di un servizio di Polizia locale che può contare su nemmeno due vigili per tutto il territorio di competenza.

L’attuale maggioranza, senza sapere se su questo fronte ci sono progetti presso l’Unione dei Comuni, senza sapere cosa prevedono, se ci sono risorse per assumere altro personale, acquistare altri mezzi, implementare il servizio in generale, ha così deliberato un’adesione che ci impegna a conferire, con tempistiche ben precise, le risorse ed il personale già ridotto all’osso della Polizia Municipale del nostro Comune nel servizio associato. Il nostro gruppo non è contrario all’associazione dei servizi a livello di Unione dei comuni, assolutamente siamo favorevoli a questa logica purché si sappia dove si va a finire. Prima di associare un servizio, però, è indispensabile capire in che modo sarà associato, se ci sono le condizioni per farlo. Perché il Comune di Sansepolcro non ha aderito al servizio associato di Polizia locale di vallata?

L’associazione di un servizio di questo tipo avrebbe avuto un senso se vi fosse stata l’adesione del Comune più grande che dispone indubbiamente di più risorse, più strumenti e soprattutto più personale. L’amministrazione Polcri continua così la sua opera di smantellamento dei servizi. In un Comune che ha perso la propria capacità assunzionale e che deve fare i conti con un personale ridotto ai minimi termini e che non può essere incrementato, associare la Polizia Municipale in queste condizioni è l’ultimo atto di una disfatta ormai conclamata.

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L’Amministrazione Comunale di Sansepolcro aderisce all’iniziativa della Croce Rossa Italiana in occasione della celebrazione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa

Inarrestabili – La Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, istituita l’8 maggio in occasione dell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant, padre dell’umanitarismo moderno, quest’anno non potrà essere una festa ma la celebrazione dell’enorme sforzo dei volontari della Croce Rossa Italiana, tanto in prima linea nella lotta alla pandemia quanto in tutte le altre attività che hanno continuato a portare avanti, senza sosta.

Inarrestabile è stato dall’inizio della pandemia, l’operato della Croce Rossa su tutti i fronti, riuscendo ad essere come sempre “ovunque per chiunque”.
Oltre all’enorme attività sul fronte del Coronavirus e l’attuale impegno nella campagna vaccinale, negli screening di massa con tamponi gratuiti in favore della popolazione, ne “Il Tempo della Gentilezza” offrendo assistenza alle persone più vulnerabili della Valtiberina, dove il Comitato CRI di Sansepolcro ha attivato numerosi servizi rivolti alle persone anziane o immunodepresse come, ad esempio, la spesa a domicilio e la consegna farmaci e beni di prima necessità.
Quest’anno la Croce Rossa Italiana ha deciso di celebrarla con un’iniziativa promossa in collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), che ha invitato le amministrazioni locali a esporre fuori dai palazzi comunali la bandiera storica della Croce Rossa nella settimana che va dal 2 al 9 maggio 2021 e di illuminare di color rosso un monumento la sera dell’8 maggio 2021.
Proprio per ricordare il ruolo determinante dei volontari della Croce Rossa Italiana, manifestare il proprio apprezzamento e ringraziare quanti si sono spesi per il bene della comunità all’interno di questa organizzazione, l’Amministrazione Comunale di Sansepolcro ha voluto aderire all’iniziativa.
Il Sindaco Mauro Cornioli, all’interno del Museo Civico e sotto l’affresco della Resurrezione di Piero della Francesca, dove Cristo viene rappresentato in posizione eretta e con in mano un vessillo che riporta l’insegna rosso crociata su sfondo bianco, ha ricevuto in consegna da una Volontaria del locale Comitato CRI la bandiera storica della Croce Rossa, che è stata esposta all’esterno della sede municipale.

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Modifiche causa pandemia per le celebrazioni in memoria di Venanzio Gabriotti

Il perdurare delle restrizioni alle manifestazioni pubbliche a causa della pandemia comporterà purtroppo anche per il 2021 delle sostanziali modifiche ai consueti eventi in memoria di Venanzio Gabriotti. Non sarà possibile effettuare la tradizionale messa in suffragio di Gabriotti e dei Martiri della Libertà nell’omonima cappella del Cimitero tifernate. Domenica 9 maggio, la mattina, ci sarà la deposizione di una corona sul cippo che ricorda la fucilazione di Gabriotti presso il torrente Scatorbia. Potrà presenziare solo una delegazione composta dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, con il gonfalone municipale, dai presidenti dell’Istituto di Storia Politica e Sociale “V. Gabriotti”, Alvaro Tacchini e dell’ANPI, Anna Maria Pacciarini e da un rappresentante delle associazioni di reduci, combattenti e caduti, Pierino Monaldi.

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Città di Castello aderisce alla Settimana della Croce Rossa e della Mezzaluna rossa

Fino all’8 maggio 2021, il Comune di Città di Castello aderisce alla Settimana della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa esponendo la Bandiera dell’associazione sul Palazzo Comunale. “Aderiamo con molto entusiasmo a questa celebrazione in onore di un ente che ha scandito con la sua nascita uno dei passaggi alla civiltà dei diritti internazionali e su cui ancora oggi si pesa il rispetto di un Paese alle regole di base della convivenza civile” dichiara il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, sottolineando come “anche in questa settimana in giro per il mondo ci sono migliaia di volontari della Croce Rossa che rischiano in prima persona per salvare vite. Città di Castello ha una onorata tradizione di volontariato in questa associazione, grazie al cui apporto qualche giorno fa abbiamo chiuso una campagna di screening che ha riguardato oltre 800 tifernati. In questa settimana ricordiamo anche il loro impegno al servizio della comunità e chiediamo al presidente Francesco Serafini di estendere il saluto ad ogni volontario e volontaria”. Particolarmente suggestiva per l’occasione la torre civica che di notte si colora di rosso.

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Marco Vinicio Guasticchi non rinnova la tessera e lascia il Pd. “Da uomo libero continuerò a far politica, nella politica in cui credo ed ho sempre creduto” – “Tanti amici me lo chiedono ed io ci sarò accanto a loro”

“Il PD come lo avevamo sognato ed agognato nel 2007 non esiste più, anzi vorrei dire non è mai esistito. Purtroppo da quell’ormai lontano 2007 ovvero dal giorno in cui noi tutti credemmo che in Italia potesse nascere un nuovo progetto politico in grado di evolvere le varie ideologie, ad oggi nulla di tutto ciò si è realizzato. Anzi c’è stata una involuzione. Da partito potenzialmente progressista a ritorno alle vecchie logiche staliniste. E la cosa che più mi colpisce che i nuovi leader sono di mezza età, politicamente usurati che invece di includere si impegnano ad escludere chiunque non la pensi come loro. Ho atteso quasi due anni dalla sconfitta elettorale nella speranza che qualcuno si impegnasse a fare in analisi della sconfitta, ma tutto tace.

Mi rendo conto con amarezza che ha vinto l’oscurantismo politico di una oligarchia figlia degli errori politici commessi da tutti noi. Quindi non rinnoverò la tessera del Pd per tornare ad essere un uomo libero in grado di difendere i miei diritti e quelli di tanti altri, sostenendo gli amministratori capaci e rigettando le risse da pollaio che oggi caratterizzano il partito in cui ho militato per tanto tempo”. È quanto dichiarato oggi da Marco Vinicio Guasticchi, già presidente della Provincia di Perugia e consigliere Regionale, con trascorsi di amministratore e presidente del Consiglio al Comune di Perugia, Funzionario di un istituto di credito internazionale e dirigente nazionale di un importante sindacato bancario nell’annunciare la sua uscita dal Partito Democratico non rinnovando la tessera di adesione.

“Dalla politica ho avuto molto – ha proseguito Gausticchi – ed ho dato molto, con onestà e capacità riconosciute dai più. È da uomo libero continuerò a far politica fuori dagli schemi tradizionali anche perché molti amici me lo stanno chiedendo. Non ho accettato proposte di impegno diretto per organizzare nuovi partiti, sarei stato patetico, ed oggi più che mai ritengo che la dignità sia un valore assoluto da difendere.

Sto vivendo una stupenda esperienza professionale di grande appagamento e questo mi basta. Mi augurerei che la soddisfazione professionale possa essere conosciuta anche dai nuovi leader del Pd, in quanto la politica non è una professione ma un servizio che deve avere un principio ed una fine ben definita. Saluto tutte le persone perbene che ho incontrato nella mia esperienza politica e nel Pd – ha concluso Marco Vinicio Guasticchi – e gli auguro di poter cambiare qualcosa. Io non ne sono stato capace ed è stato il mio più grande fallimento”.

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Prestigioso riconoscimento per Monica Bellucci: David speciale 2021 nel corso della 66esima edizione dei premi David di Donatello

“Un ulteriore prestigioso riconoscimento che premia la professionalità, la bravura, la determinazione di una grande donna che ha scalato tutte le tappe del successo in ambito artistico fino ai massimi livelli. Una notizia bellissima che ci rende orgogliosi come tifernati e altotiberini, comunità locale che ha visto crescere Monica e dove ancora ci sono le sue profonde radici a partire dalla famiglia, mamma Brunella e papà Pasquale, tifernate doc, tanti amici e persone che la stimano e gli vogliono bene anche per quel senso di appartenenza che ha sempre dimostrato nei confronti del suo territorio di origine”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento alla notizia dello speciale riconoscimento a Monica Bellucci, che riceverà il David Speciale 2021 nel corso della 66esima edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato il prossimo 11 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su Rai1 condotta da Carlo Conti. In occasione della inaugurazione della Biblioteca “G. Carducci” (dove ha frequentato i primi anni del Liceo Classico), il 24 Aprile 2019, nel ricevere una targa ricordo dal sindaco Bacchetta, non esitò a ricordare a tutti gli intervenuti alla cerimonia di essere orgogliosa di appartenere alla comunità tifernate. Recentemente anche il giornalista-scrittore, Aldo Cazzullo, lo ha immortalata nel suo ultimo libro “Le Italiane. Il paese salvato dalle donne”.

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Covid 19 a Città di Castelo: Bacchetta “Ieri dieci guariti e cinque nuovi positivi: sotto quota 150 il totale delle persone contagiate a Città di Castello. Opportuno allentare la morsa sui centri commerciali se vengono garantite condizioni di sicurezza. La ripresa economica è fattore indispensabile per il ritorno alla normalità”

“I dati comunicati dalla Regione dell’Umbria ci dicono che ieri a Città di Castello abbiamo avuto dieci persone guarite e cinque nuovi positivi”. Lo riferisce il sindaco Luciano Bacchetta, nel prendere atto del “consolidarsi negli ultimi giorni di un trend nel quale il numero dei nuovi positivi è quasi impercettibile, se non inesistente, nel contesto di una forte diminuzione dell’ammontare complessivo dei tifernati contagiati, scesi ben al di sotto di quota 150”. “Certamente dobbiamo prendere questo andamento con la massima cautela, considerando l’imprevedibilità del Covid-19, ma è evidente che a Città di Castello e nel resto della regione stiamo assistendo a una forte contrazione del numero di persone positive, a fronte di riscontri sulle guarigioni davvero importanti”, puntualizza Bacchetta. “Abbiamo segnalazione di un numero molto alto di tamponi presso il ‘drive through’ dell’Usl Umbria 1 al Centro Servizi di Cerbara, un fatto importante perché rispecchia che il tracciamento del contagio funziona peraltro anche con esiti in gran parte negativi dei test, e ci risultano contestualmente alcune classi in isolamento prudenziale, una misura che dovevamo mettere comunque in conto con la riapertura delle scuole”, sottolinea il sindaco, nel ribadire che “nel complesso la situazione è buona e tale da lasciar pensare che in questa fase la circolazione del virus sia fortemente ridimensionata”. Nel far riferimento alla polemica che coinvolge i centri commerciali, “che nei fine settimana devono subire forti restrizioni”, Bacchetta precisa di ritenere “opportuno allentare la morsa su attività che sono molto importanti per l’economia del territorio”. “Se vengono seguite tutte le prescrizioni e viene garantita la sicurezza è giusto che i centri commerciali possano svolgere la loro funzione”, rimarca il sindaco, per il quale “insieme alla gestione sanitaria delle vaccinazioni, la ripresa economica sarà la vera grande sfida dei prossimi mesi come fattore indispensabile per tornare a garantire a tutti una vita normale”.

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Sport in classe con istruttori qualificati fin dai primi anni di istruzione: approvato dal consiglio comunale di Città di Castello odg di Letizia Guerri (Pd)

Sport in classe: fra teoria e pratica delle varie materie previste da ogni ordinamento scolastico anche incontri e lezioni con istruttori qualificati delle diverse discipline e associazioni sportive: questo l’obiettivo dell’ordine del giorno di Letizia Guerri, consigliere del PD, approvato a maggioranza – astensione di Castello Cambia, Lega, Marcello Rigucci di Gruppo Misto e Nicola Morini di Tiferno Insieme – dal consiglio comunale di Città di Castello nella seduta di lunedì 26 aprile 2021
“A Città di Castello un tavolo permanente e un progetto pilota che metta al centro la cultura dello sport, la formazione dei più piccoli” ha spiegato la Guerri, illustrando il documento che “invita sindaco e consiglio a prendere in considerazione l’opprtunità di istituire fin dai primi mesi del 2021 una vera e propria “cabina di regia” in grado di prevedere e attuare “all’interno del medesimo progetto e nelle modalità stabilite dai soggetti agenti , cicli d’incontri in cui istruttori qualificati e appartenenti alle associazioni sportive locali possano formare e far conoscere le discipline sportive ai piccoli studenti. Così da un lato formando gli stessi e dall’altro avvicinandoli alle pratiche sportive extrascolastiche e favorendo così lo sviluppo psico fisico, culturale e sociale dei ragazzi, la differenziazione dell’offerta sportiva nella Scuola primaria e al contempo un’attività promozionale gratuita per le associazioni sportive”. Una proposta innovativa che muove i primi passi basandosi su dati concreti che fotografano un Paese con scarsa propensione all’attività fisica (circa il 72 per cento degli italiani non svolge attività motoria in maniera sufficiente secondo i parametri consigliati dall’Oms – Fonte Istat) e al contempo però su scala locale certificano che a Città di Castello, la città dello sport e delle buone pratiche gestionali, oltre 12mila tifernati praticano durante l’anno una disciplina sportiva e 3mila sono tesserati a livello agonistico (a fronte di un dato nazionale di 4milioni e 703mila tesserati). Nella città che ha fatto dello sport veicolo di cultura e viceversa – ha precisato Guerri nell’ordine del giorno – deve essere primario investire nella formazione e salute dei nostri ragazzi”. “L’emergenza Coronavirus ha portato alla luce disuguaglianze e criticità nella nostra società una fra le altre la mancata centralità dello sport e della pratica sportiva nel percorso scolastico dei nostri ragazzi: e’ necessario sopratutto in questo momento affrontare queste disuguaglianze e criticità guardando oltre l’immediatezza dell’emergenza sanitaria e alla tenuta del nostro tessuto sociale” “La nostra città – ha concluso la consigliera del Partito democratico – può fare pienamente attuazione all’art 2. dello Statuto del CONI che recita: “lo Sport è elemento essenziale della formazione fisica e morale dell’individuo e parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale”.
L’assessore ai Servizi educativi Rossella Cestini ha ringraziato per l’ordine del giorno, “perché, come ha ricordato, specie in questa fase, c’è una sofferenza dei ragazzi. Grande disagio per la didattica e per la vita associativa. In Italia l’attività fisica ha poca considerazione mentre in altre nazioni diventa una disciplina importante. Accade anche all’educazione musicale. C’è la necessità di approfondimento, bene il tavolo di coordinamento con i dirigenti specialmente della scuola primaria, segmento in cui i bambini si orientano su quale sport scegliere. Lo sport è fatto da tanti soggetti e ci sono delle iniziative a livello di circolo con rotazioni mensili delle discipline. In vista del prossimo anno sembra che anche il Ministero abbia intenzione di incrementare i finanziamenti per i centri estivi”. Giorgio Baglioni, capogruppo della Lega, ha detto che “è un’iniziativa importante ma coinvolgiamo le società sportive con incentivi economici altrimenti le associazioni che aderiscono sono solo quelle grandi, penalizzando le discipline cosidette minori. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha avanzato dei dubbi: “Magari la scelta dello studente non è compatibile con i budget delle famiglie, l’idea andrebbe bene se potessimo integrare le rette per mantenere anche ex post la possibilità di praticare lo sport scelto. Le associazioni hanno già contributi. Non vorrei istituzionalizzare una pratica che è positiva solo per le associazioni. Mi Sembra che sia un’iniziativa solo propagandistica per le associazioni”. Vittorio Morani, capogruppo del PSI, ha detto: “In questo momento i videogiochi hanno preso il sopravvento e occorre cogliere tutte le occasioni per ribaltare questa situazione preoccupante. Attualmente la globalizzazione rende i ragazzi più fragili e in difficoltà. Nelle grandi città c’è bullismo, dipendenze e rinunce precoci a sport. Questi stili di vita non aiutano la crescita. Quindi bene la proposta”. Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia: “Il documento va incontro ad un problema reale ma con la ripresa della scuola in presenza la situazione dovrebbe rientrare nella routine scolastica. E’ vero che manca l’educazione fisica dentro la primaria fatta da laureati in scienze motorie. E’ un problema reale. Ma non c’è sovrapposizione tra educazione fisica alla primaria e pratica sportiva veicolata dalle associazioni. Vederle accostate non mi convince molto. L’idea dell’odg è fare alcune lezioni su sport specifiche ma quando è accaduto sono stati richiesti contributi alle famiglie. Deve essere gratuito e interpellando il Coni si può fare un progetto che non è educazione fisica però. La sovvenzione potrebbe essere alle famiglie per un bonus sportivo”. Nella replica Letizia Guerri ha detto a Baglioni che “è vero che alcuni plessi hanno già attivato progetti ma la Carta internazionale dello sport ci dice che è un diritto fondamentale e se c’è una carenza nazionale va sanata. Garantiamo anche ai più piccoli la stessa opportunità. Mettiamo intorno ad un tavolo dirigente, comune, associazioni e Coni per creare un sistema virtuoso che permetta a tutti i ragazzi di avere la stessa possibilità ed anche alle associazioni sportive”. A Morani: “non deve essere un progetto spot”. Ad Arcaleni: “il tavolo serve ad intervenire perché l’educazione fisica alle primarie non sarà introdotta a breve. Il Coni può essere il garante di tutti per stimolare la pratica sportiva dopo un’emergenza sanitaria che li ha tenuti a casa. Ci diciamo che un ragazzo non deve conoscere una attività solo per determinate paure? E’ ingiusto per il nostro tessuto. Attiviamo questo percorso virtuoso, istituzionalizzando il tavolo”.

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9 maggio 2021. Festa di Santa Margherita di Città di Castello e conclusione del Settimo Centenario della morte 

 

Solo pochissimi giorni fa, il 24 aprile scorso, papa Francesco ha  proclamato Santa Margherita di Città di Castello ed ha esteso il suo culto alla chiesa universale.  

La chiesa di Città di Castello, in comunione con la diocesi di Urbino-Urbania-Sant’Angelo in Vado, si appresta a concludere solennemente le celebrazioni per il VII Centenario della morte della Santa. 

Domenica 9 maggio nella chiesa di San Domenico di Città di Castello che custodisce le spoglie mortali della Santa saranno celebrate le Sante Messe ore 8.30, alle ore 10; alle ore 11.15 la celebrazione sarà presieduto dal Vescovo mons. Domenico Cancian ed animato dalla corale “A.M. Abbatini”. Nel pomeriggio saranno celebrate le messe alle ore 17.30 e alle ore 19.  

Le celebrazioni saranno uniche per tutte le chiese del centro storico. 

 

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