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L’Informagiovani rinsalda i legami con il territorio

A Sansepolcro c’è un ufficio comunale gestito dalla Cooperativa “L’Albero e la Rua” che può indirizzare, informare, aiutare i giovani (ma non solo) in tanti settori della quotidianità. Si tratta dell’Informagiovani.  

Scuola, università, orientamento, lavoro e formazione, associazionismo, servizio civile, opportunità europee, cultura, tempo libero, sostegno alla progettualità giovanile, aiuto nella stesura del curriculum vitae,  possibilità di navigazione internet con spazio Wi-Fi e di prenotare postazioni per studiare.

“L’Informagiovani di Sansepolcro è a disposizione della cittadinanza con attività di consulenza e informazione in modo completamente gratuito – ha spiegato l’assessore Gabriele Marconcini – In questo momento di ripartenza, rimette in campo tutte le energie, cercando di convogliare le forze di questa città e garantire un’interfaccia sempre aggiornata sulla realtà. E’ importante che anche gli adulti sappiano che questo ufficio può dare loro un supporto. Se devono formarsi per ricollocarsi lavorativamente, se hanno bisogno di indicazioni o consigli, l’Informagiovani c’è anche per loro. Vorrei ringraziare la cooperativa l’Albero e la Rua e le due ragazze che gestiscono l’ufficio, Aurora Lardaioli e Giulia Porcellotti”.

Tra le collaborazioni tenute dall’Informagiovani con i soggetti del territorio, c’è anche il CPIA, il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti, che a Sansepolcro ha sede in via Piero della Francesca 43 (orario di segreteria: dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20, tel. 0575 742326). In occasione della conferenza stampa di oggi, la dirigente Carla Pisanelli ha illustrato l’offerta scolastica dedicata agli adulti. Si tratta di corsi per la licenza media, corsi di informatica, corsi per il biennio superiore, di italiano, di lingue straniere ed esami Cils (conoscenza dell’italiano come lingua straniera). Le lezioni possono essere diurne o serali, sia in presenza che su piattaforma online. Gli interessati possono rivolgersi o al CPIA o all’Informagiovani.

L’ufficio si trova in via Giovanni Buitoni. I contatti sono: tel 0575 736790; mail informagiovani.sansepolcro@gmail.com. E’ aperto al pubblico nei seguenti orari: lunedì: 16 – 19; martedì: 10 – 13 e 16 – 19; mercoledì: 10 – 13 e 16 – 19; giovedì: 10 – 13 e 16 – 19; venerdì: 16 – 19. L’Informagiovani ha anche una pagina Facebook e un account Instagram.

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Perugia in serie B: Massetti “con la nostra città legami calcistici storici nel segno di grandi personaggi come Ramaccioni, Mancini, Giunti e anche il maestro Burri”

“La promozione in serie B del Perugia è motivo di grande soddisfazione anche per chi ama il calcio a Città di Castello, nel segno dei legami storici intrecciati dalle vicende di grandi personaggi come Silvano Ramaccioni, Franco Mancini, Federico Giunti, fino ad Alberto Burri, che da tifoso seguiva dalla tribuna le partite casalinghe dei grifoni, per cui rivolgiamo congratulazioni veramente sentite alla società del presidente Massimiliano Santopadre, con l’auspicio che questo successo possa fare da traino anche per Tiferno 1919 e Trestina che stanno giocando al meglio le proprie carte nel campionato di serie D”.

E’ quanto dichiara l’assessore allo Sport Massimo Massetti, nell’unire l’amministrazione comunale a quanti hanno espresso compiacimento per la riconquista della serie cadetta da parte degli uomini di mister Fabio Caserta, ricordando i trascorsi sportivi caratterizzati dalle gesta di calciatori e grandi dirigenti, come il mitico portiere Franco Mancini, detto il “Coreano”, artefice con l’allora direttore sportivo Silvano Ramaccioni del “Perugia dei miracoli”, e il golden boy Federico Giunti, che ha vestito anche la casacca della nazionale, ma anche la passione del maestro Burri, che con gli amici tifernati Luigi Amadei, Giuseppe Fortuni e Giuseppe Mancini era abbonato fisso nelle indimenticabili stagioni tra la metà degli anni settanta e la metà degli anni ottanta.

“La promozione del Perugia è un’impresa eccezionale, quasi un altro miracolo nella storia del club dopo l’amarezza della retrocessione dell’anno scorso che ho vissuto anche io con grande sofferenza”, testimonia Silvano Ramaccioni, tifosissimo dei grifoni al pari del fratello Tommaso, sottolineando “i meriti del presidente Santopadre, insieme a tutta la società, di mister Caserta e di tutti i giocatori, ma anche dei tifosi, ai quali mando un saluto affettuoso nel ricordo indelebile del periodo trascorso insieme, il più importante per la carriera che ho avuto la fortuna di vivere poi nel calcio internazionale”.

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Riflessioni del Presidente della Provincia Luciano Bacchetta in occasione della Giornata internazionale della libertà di stampa. “L’informazione libera è pilastro della democrazia”

“’Quando la verità non è libera la verità non è vera’. Prendo spunto dalla traccia degli elaborati proposti agli studenti italiani nel progetto #Inchiostrolibero promosso da Orizzontescuola il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani per celebrare la Giornata internazionale della libertà di stampa.


La Federazione Nazionale della Stampa oggi porterà al presidente della Camera Roberto Fico un dossier dal quale emerge una situazione allarmante rispetto alla libertà di stampa nel nostro paese che ci pone ultimi nella classifica europea con 20 giornalisti sotto scorta a causa di minacce e querele bavaglio, spesso remunerati con compensi talmente bassi da prefigurare uno sfruttamento intellettuale inaccettabile.


Eppure è grazie ai giornalisti, agli operatori e ai reporter che da inizio lockdown abbiamo potuto conoscere l’andamento della pandemia da Covid 19 in Italia e nel mondo. Grazie all’informazione abbiamo potuto non perdere del tutto il contatto con la realtà. Sembra scontato, ma non è così. Nei Paesi dove la stampa è chiusa nell’informazione di regimi autoritari le notizie sono filtrate, oscurate, distorte rispetto alla realtà.


La libertà di stampa è quindi uno dei pilastri della democrazia ed è nostro dovere sostenerla e affiancare la Fnsi nelle sue battaglia per la tutela dei giornalisti minacciati e le rivendicazioni a garanzia della verità. Non possiamo limitarci, come istituzioni, a esprimere parole di solidarietà. Sul fronte dell’informazione deve stringersi un patto per garantire l’autonomia dei ruoli e il rispetto delle regole. Un patto che porti tutti i protagonisti dell’informazione, come sostiene il Movimento ‘Mezzopieno’, appoggiato dalla stessa Federazione della stampa a “dare risalto a notizie, approfondimenti, reportage e storie costruttive, cioè che, come prevede la stessa deontologia, siano scevre da sensazionalismi, polemiche, fake news e che sappiano aiutare il lettore a comprendere la realtà e portare consapevolezza e fiducia nel mondo e negli esseri umani”.


Nel ricordare come la pandemia abbia limitato e penalizzato anche il settore giornalistico e dell’editoria, si avverte l’esigenza che a livello nazionale e regionale si provveda, attraverso aiuti economici, a rilanciare un comparto già in crisi.


Un doveroso ringraziamento va all’Ordine dei Giornalisti e alla Federazione Nazionale della Stampa che mai fanno mancare la loro voce a difesa della libera circolazione delle idee e delle notizie. Sono le sentinelle della democrazia e insieme a loro dobbiamo far comprendere, specie alle nuove generazioni, che la libertà di stampa è un baluardo contro ogni dittatura e malaffare”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “Ieri 5 guariti e 4 nuovi casi di positività”. Biblioteca e impianti sportivi riaprono gradualmente i servizi per un ritorno alla normalità in sicurezza. Guardia sempre alta”


“I dati di ieri, con 5 guarigioni e 4 nuovi casi di positività, evidenziano un andamento altalenante della pandemia nel nostro territorio comunale. La discesa lenta dei positivi ma il perdurare ancora dei casi di positività, nonostante la soglia totale è scesa sotto i 150 casi, ci deve indurre alla massima cautela e al rispetto di tutte le prescrizioni”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel rivolgere un sentito ringraiamento a tutti coloro che a vari livelli e responsabilità lavorano senza sosta nella sanità, forze dell’ordine, protezione civile e associazioni per garantire anche nei giorni festivi servizi indispensabili.

Il sindaco ha poi fatto riferimento alla graduale riapertura di servizi pubblici dalla prossima settimana. A partire da martedì 4 maggio la Biblioteca comunale riattiva, in via sperimentale per questo mese, anche il servizio consultazione dei libri della Biblioteca su prenotazione, adottando le necessarie misure di sicurezza volte a tutelare la salute di tutti.

Per prenotarsi occorre telefonare al n. 075 8523171 oppure scrivere a biblioteca@cittadicastello.gov.it. Gli orari al pubblico sono i seguenti: dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00; sabato chiuso. Gli utenti potranno sempre usufruire dei servizi di prestito, restituzione ed iscrizione alla Biblioteca. La prenotazione dei libri può avvenire anche tramite il catalogo Umbria Cultura:


http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do. Ulteriori informazioni di dettaglio sono disponibili nel sito istituzionale del Comune di Città di Castello. Anche gli impianti sportivi riaprono i battenti. Da lunedi 03 maggio, riaprono al pubblico non agonistico la pista di atletica leggera, i due campi di tennis in terra rossa e il campo da beach Volley oltre al campo da calcetto già in funzione dal 26 aprile scorso.

“E’ un primo passo importante – ha precisato il sindaco Bacchetta unitamente all’assessore allo Sport, Massimo Massetti e al Presidente Polisport, Stefano Nardoni – che da la possibilità a Polisport di riprendere nei prossimi giorni, anche le proprie attività sportive come ad esempio il Tennis academy riservato ai corsi dei giovanissimi tennisti purtroppo interrotti a causa della pandemia”.

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Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi contiamo 6 nuovi casi di positività, numeri che continuano a destare preoccupazione”

“Il report della Asl ci comunica che oggi ci sono 6 nuovi casi positivi a Sansepolcro. Negli ultimi sette giorni i nuovi casi totali sono stati 40, quindi stabili rispetto ai 40 della settimana scorsa . Purtroppo il virus circola e per la seconda settimana abbiamo numeri che devono destare preoccupazione.

L’attuale situazione dimostra che è molto facile far circolare il virus e la diffusione è velocissima. Le modalità di contagio sono fondamentalmente quelle che conosciamo: incontri con familiari non conviventi o amici strettissimi, incontri lavorativi, assistenza anziani, assistenza bambini. Alcune azioni sono, gioco forza, inevitabili ma dobbiamo effettuarle con le maggiori precauzioni possibili. Altre non sono necessarie, dobbiamo evitarle in tutti i modi.

E’ importantissimo stare molto attenti agli incontri in luoghi chiusi con amici e familiari non conviventi e colleghi di lavoro. Chiediamo l’impegno di tutti: poniamo la massima attenzione nei comportamenti con i familiari non conviventi e gli amici stretti. Continuiamo con i comportamenti virtuosi: le varianti sono molto contagiose.
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Dal 17 gennaio abbiamo registrato i seguenti casi settimanali: 13, 11, 16, 37, 62, 40, 53, 41, 20, 20, 5, 21, 19, 40 e 40 in questa settimana.
Dopo quattro settimane di zona arancione e quattro settimane di zona rossa, da domani inizieremo la seconda settimana di zona gialla.

L’indice di incidenza settimanale per 100.000 abitanti odierno (dati giornalieri ASL) della Toscana è 159, sette giorni fa era 169; Provincia di Arezzo è 164, stabile, e di Sansepolcro è 258, stabile, con un picco a 374 venerdì. La pressione sulla rete ospedaliera aretina continua ad alleggerirsi.

Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 813 (in questa settimana + 40 ). Dei 813 casi totali, 695 sono guariti (+ 15 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 97. Di questi, 89 sono in isolamento domiciliare, 7 ricoverati in ospedale e 1 in strutture di cure intermedie. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. Dall’inizio della seconda fase sono deceduti 21 nostri concittadini, in questa settimana non si sono registrati decessi.

IMPORTANTISSIMO: Ricordiamo a tutti che quando si hanno anche dei MINIMI SINTOMI che ormai conosciamo, dobbiamo isolarci, non mandare i figli a scuola, CHIAMARE IL MEDICO DI BASE, fermare la famiglia per capire l’entità della situazione. Solo con atteggiamenti responsabili possiamo, tutti insieme, uscire da questa pandemia.

Ricordiamo che le varianti sono molto contagiose. La distanza, la mascherina e la sanificazione delle mani sono fondamentali”.

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Perugia in B: la soddisfazione del presidente della provincia Bacchetta “un successo straordinario che la società, la squadra, i tifosi e la città meritano”

“La Provincia di Perugia saluta con grande partecipazione e soddisfazione l’immediato ritorno del Perugia calcio in Serie B dopo una stagione lunga, difficile e alla fine esaltante che ha visto il pronto riscatto dei Grifoni. E’ un premio al lavoro della società guidata da Massimiliano Santopadre e dello staff tecnico con l’allenatore Fabio Caserta, i collaboratori e i giocatori che hanno saputo interpretare al meglio lo spirito di rivalsa di tutto l’ambiente. Il risultato è straordinario in questa stagione che segna profondamente il ricordo indelebile di Paolo Rossi, scomparso il 9 dicembre scorso e che oggi da grandissimo ex sempre legato ai colori biancorossi avrebbe festeggiato questa promozione in Serie B apprestandoci a vedere riconosciuta la sua impronta nell’intitolazione pubblica prospettata.” E’ quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta al termine del match decisivo con la Feralpisalò, che ha consentito ai “grifoni” di ritornare in serie B dopo un anno campionato di C. “Un risultato straordinario – ha detto il Presidente della Provincia di Perugia – che, i tifosi, dodicesimo uomo in campo, sempre vicini alla squadra “seppur a distanza” a causa della pandemia, la città di Perugia, la comunità provinciale e regionale si meritano.”

(nella foto il Presidente Luciano Bacchetta nel maggio 2019 a Perugia al taglio del nastro della mostra alla Rocca Paolina sulla
storia calcistica e i successi dell’indimenticato Paolo Rossi con accanto il Presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre ed
Ilario Castagner)

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“Settimana dell’Europa”, trasferta in Svizzera per Sansepolcro

Il Comune di Sansepolcro sarà tra i protagonisti della “Settimana dell’Europa”, in programma da oggi all’11 maggio a Neuchatel, città svizzera gemellata, che organizza la terza edizione insieme anche alle città di Aarau e Besançon.

Sansepolcro partecipa con uno stand dedicato alla promozione del territorio e delle sue eccellenze. Al suo interno saranno inoltre trasmessi due video suggestivi: “Sansepolcro: il Viaggio” e il “Treno della Musica”. Nel primo, davanti alla Resurrezione di Piero della Francesca, l’assessore alla Cultura Gabriele Marconcini presenta conosciute ed inedite letture su Sansepolcro; nel secondo, fuori della stazione ferroviaria, il baritono Andrea Sari e la violinista Laureta Cuku Hoday  interpretano la celebre canzone “Con Te Partirò”. Gli stessi video saranno trasmessi la prossima settimana sulla pagina Facebook del Comune. 

“Il fil rouge dell’evento è “il viaggio”, che unirà tutte le città europee partecipanti – spiegano il sindaco Mauro Cornioli e il presidente del consiglio comunale Lorenzo Moretti – In questo periodo difficile di restrizioni e di pandemia, la voglia e il desiderio di viaggiare sono sentiti in modo particolare. Quindi il tema di questa edizione si presenta come un auspicio di ripartenza per tutti. La nostra presenza alla manifestazione è anche un invito ai cittadini di Neuchatel a venire a visitare Sansepolcro e le sue bellezze visto che la stagione sta iniziando”. 

L’8 maggio a Neuchatel apriranno gli stand delle città europee ospiti e sarà possibile collegarsi in streaming per assistere alla manifestazione e al messaggio di saluto del sindaco Cornioli e del presidente Moretti. Il link è il seguente: https://www.neuchatelville.ch/fr/votre-commune/relations-exterieures/europe/.

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La Scuola Primaria di Trestina ha aderito alla “Settimana Civica

Non siamo solo abitanti. Siamo cittadini. E non siamo solo cittadini.

Siamo popolo.

La Scuola Primaria di Trestina ha aderito alla “Settimana Civica”, iniziativa co-promossa dalla ReteNazionale delle Scuole per la Pace, dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, il Liceo “Attilio Bertolucci” di Parma, la Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, il Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” e la Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova e la Tavola della Pace.

Il bambino nella Scuola Primaria sviluppa gradualmente la propria identità personale e il senso di appartenenza alla propria comunità; allo stesso tempo ha la possibilità di riflettere e confrontarsi con i coetanei, imparando e assumendo come valore la reciprocità e il rispetto. Essere cittadini, in questa prospettiva di apertura all’altro, implica l’acquisizione della consapevolezza che ciascuno è portatore di diritti inalienabili ma anche di doveri nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente. 

I diritti e i doveri devono parlare ai bambini attraverso esperienze vissute, offrendo loro la possibilità di sperimentare direttamente forme concrete di cooperazione in un clima scolastico dove la condivisione è incoraggiata attraverso la libertà di espressione e dove è favorita la partecipazione.

Il bambino va educato fin da piccolo al riconoscimento e alla difesa dei propri diritti poiché egli è futuro cittadino e titolare sin da subito di diritti innegabili. Partendo dal suo vissuto, la famiglia, la scuola e il paese si introduce gradatamente al concetto di gruppo come comunità di vita, regolata da leggi e principi comuni.

L’Educazione Civica deve aiutarci a trasformarci da abitanti a cittadini appartenenti ad un popolo con valori, diritti e responsabilità. La tendenza all’individualismo e alla competizione ci ha fatto perdere di vista la realtà delle cose: non siamo individui isolati ma parte di una comunità che riconosce i nostri diritti fondamentali ma richiede anche un forte senso di responsabilità personale e collettiva.

La Settimana Civica “Noi come cittadini. Noi come popolo” è servita ad illuminare la sfida di diventare cittadini consapevoli e responsabili.

L’iniziativa ci ha consentito di:✓ partecipare ad una grande “lezione” collettiva di educazione civica per promuovere una più diffusa consapevolezza e responsabilità di fronte alle grandi sfide aperte (Assemblea Grande di apertura della  Settimana Civica – Lunedì 19 aprile 2021)✓ promuovere la cultura della cura degli uni degli altri, dell’ambiente e del pianeta (Giornata mondiale della Terra con il motto “E io avrò cura di te” – Giovedì 22 aprile 2021)✓ promuovere una riflessione in occasione del 25 Aprile sul tema “Oggi tocca a noi. La cura della comunità e della libertà”

Se cerchi un tesoro devi cercarlo nei posti meno visibili,

non cercarlo nelle parole della gente,

troveresti solo vento.

Cercalo in fondo all’anima di chi sa parlare con soli silenzi

Alda Merini

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Castello cambia: “Rinnovo amministrazione Sogepu, si individui una nomina di transizione”

Nove anni di presidenza e tre mandati conferiti dal Sindaco Bacchetta alla direzione di  SO.GE.PU. sono il massimo delle nomine possibili che il regolamento permette di attribuire allo stesso candidato.

In questi giorni l’uscente Goracci, supportato da un inedito asse tra un consigliere di Fratelli d’Italia e un ex assessore di sinistra, annuncia investimenti milionari a favore dell’ambiente. Attendiamo di capire meglio i motivi di tanta soddisfazione nell’utilizzare svariatimilioni dei contribuenti per progetti datati che avrebbero potuto usufruire di finanziamenti regionali ai quali hanno avuto accesso altri impianti umbri di smaltimento; così come ignoriamo i motivi legati alla necessità di ulteriori spese per l’aggiornamento di un impianto nuovo, funzionante da neppure tre anni. Resta difficile inoltre capire come sia possibile parlare di tutela ambientale mentre si lasciano i propri addetti lavorare sotto tetti che contengono ancora amianto, mai rimosso. 

Per il resto, pur rinviando il giudizio sulla gestione Goracci dopo la pubblicazione del prossimo Bilancio che segna la fine del suo mandato, non possiamo non notare diverse criticità nel raggiungimento degli obiettivi legati a ciò che più interessa ai cittadini: il rapporto costi-benefici dei servizi offerti, il mancato raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, il riempimento di una discarica programmata per durare 12 anni la cui saturazione invece è prevista al 2022, ladestinazione dei milioni introitati e l’efficienza in termini di produzione dell’impianto di recupero.

Oggi riteniamo che il Sindaco, come ha fatto velocemente con la Presidenza delle Farmacie Tifernati, e come la legge prevede, debba programmare una nuova nomina alla direzione di SO.GE.PU. valida fino all’insediamento del prossimo Sindaco, che avrà la responsabilità di individuare un candidato che abbia tutte le caratteristiche morali e tecniche e le capacità amministrative per ben operare. Il silenzio del primo cittadino rende evidente la difficoltà di mantenere equilibri politici molto precari…chissà se aspetterà di informare la città dopo il 10 maggio, quando dovrà incassare l’approvazione del Bilancio comunale. 

Come Coordinamento del Cambiamento abbiamo individuato, e già portato al tavolo del centrosinistra, i criteri che riteniamo validi per tutti gli incarichi nelle società partecipate e negli enti in cui il Comune ha diritto di nomina: competenza e capacità del candidato, trasparenza e collegialità delle scelte, con la definizione di un albo/registro dove far confluire le candidature.

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Concerto del Primo Maggio in fabbrica via social: Oltre 30 minuti di musica, cultura, arte registrati fra piatti e forni delle Ceramiche Noi di Citta’ di Castello, cooperativa simbolo della resilienza

“Con il concerto in fabbrica alle Ceramiche Noi, simbolo della resilienza e ripresa solidale, la città, la comunità locale e regionale ha consegnato al Paese nel giorno del primo maggio festa del lavoro una bella pagina di vita vera che non dimenticheremo. Vedere gli operai della cooperativa, maestri nella lavorazione della ceramica, assistere al concerto dal proprio posto di lavoro e scorgere nei loro occhi, soddisfazione, orgoglio e qualche lacrima e’ stato per tutti noi il più bel segnale di coesione e di speranza per il futuro. Il concerto delle eccellenze artigianali, artistiche, culturali ha colpito nel segno. Grazie”. E’ quanto dichiarato dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta al termine della messa in onda sui canali social e Tv del concerto in fabbrica, del duo Fabio Battistelli, clarinetto e Stefano Falleri, chitarra, registrato alle Ceramiche Noi di Città di Castello azienda simbolo per la sua storia di grande coraggio. Una novità assoluta nella giornata del Primo Maggio. Dal palcoscenico alla fabbrica: clarinetto e chiatarra per il concerto del primo maggio della resilienza e della speranza per la ripartenza. Mezz’ora di musica, intervallata da brevi interventi istituzionali e lettura di brani della Divina Commedia trasmessi in streamimg questo pomeriggio sui canali social del comune di Città di Castello e su alcune emittenti locali e radio regionali. E’ andato in scena il concerto delle “eccellenze” registrato fra bancali, muletti, scatole e imballaggi. I maestri Fabio Battistelli al clarinetto e Stefano Falleri alla chitarra hanno eseguito una serie di brani “icone” del miglior repertorio del maestro Morricone, Carosone e Pixinguinha-Lacerda, un esibizione magistrale di “Um a zero”, intervallati dalla lettura del V° canto della Divina Commedia, interpretato in maniera superlativa dagli attori, Elena Galvani e Jacopo Laurino, Stradanova Slow Theatre. Per qualche ora i palcoscenici dei teatri si sono trasferiti idealmente ed anche concretamente in una location unica, mai realizzata in queste modalità, presso lo stabilimento di “Ceramiche Noi”, a Città di Castello (Pg), azienda artigianale di grande pregio simbolo di resilienza e tenacia nel superare mille ostacoli, pandemia compresa. Meno di venti dipendenti, 17 attualmente per la precisione fra soci della cooperativa e lavoratori (11 i soci, 9 uomini e 8 donne, età media 40 anni) che in due anni si sono ritrovati ad affrontare il dramma della chiusura della azienda per cui lavoravano, dopo aver ricevuto la notizia della possibile delocalizzazione del sito produttivo in Armenia, alla rinascita e rilancio in termimi di produzione e posti di lavoro: in pieno lockdown hanno addirittura incrementato di due unità il proprio organico. Il presidente della cooperativa Marco Brozzi e tutti gli altri soci-lavoratori hanno trovato la forza di ripartire mettendo in piedi, grazie alle proprie risorse finanziarie (tutta la loro Naspi e una parte del Tfr, il trattamento di fine rapporto, per un totale di 180.000 euro) ed al supporto di Legacoop Umbria e dei sindacati, una azienda che è diventata il simbolo della resilienza non solo al Covid ma alle avversità quotidiane. E così hanno riconquistato i vecchi clienti, per il 90 per cento negli Stati Uniti, senza mai fermarsi durante tutto il lockdown, sfornando manufatti in ceramica unici come il piatto “antibatterico”. Fra gli ambiziosi progetti c’è quello dello sbarco nei mercati di alta qualità e lusso in tutto il mondo con particolare riferimento al Giappone e Corea del Sud. I due artisti non nuovi a queste inedite performance hanno suonato davanti alla platea dei dipendenti dell’azienda, tutti in sicurezza, distanziati con le mascherine ben indossate ed una delegazione isitituzionale composta dal sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, assieme all’assessore allo Sviluppo Economico, Riccardo Carletti, a rappresentanti del mondo sindacale, Euro Angeli, segretario Generale Filctem Cgil e Dino Ricci, Presidente di Legacoop Umbria, da sempre vicini ai lavoratori della Cooperativa, in parte artefici dela loro rinascita e rilancio. Maria Cristina Goracci, presidente di “Castello Danza”, “portavoce” di tutti coloro che lavorano ed operano a vari livelli nel settore artistico-teatrale e dello spettacolo ha completato il qualificato “parterre”. Un concerto inedito anche per la “scenografia”. Fra un bancale e l’altro, pile di piatti e vassoi di ceramica nell’ampio magazzino accanto al laboratorio della produzione è stato allestito un angolo delle eccellenze a voler testimoniare l’accostamento fra la musica, l’arte, la cultura, tutto il panorama che ruota attorno allo spettacolo nelle diverse espressioni (in ginocchio da tempo causa pandemia) ed i simboli concreti di questi ambiti produttivi anch’essi eccellenze del territorio e della tradizione made in Italy. Sopra un tavolo in rovere realizzato dai maestri artigiani del Mobile in Stile di Città di Castello (unici a lavorare il legno secondo tecniche secolari) impreziosito da una sella in lino con fasce rosa realizzata su telai dell’800 dalle socie-lavoratici di Tela Umbra, appoggiata sopra un leggio in legno pregiato intarsiato, una prestigiosa copia della Divina Commedia, parte di una Collezione in edizione limitata: e poi ancora delle scarpette da punta di danza classica incrociate ed una maschera di teatro. Scenografia “mozzafiato” completata da una splendida riproduzione dello Sposalizio della Vergine di Raffaello eseguita in Pictografia ad olio su tavola antica dal maestro Stefano Lazzari, della Bottega Tifernate, in scala 1:2 rispetto all’originale custodito presso la Pinacoteca di Brera di Milano. Al termine della applaudita performance musicale, fra qualche lacrima di commozione e orgoglio dei dipendenti, Patrizia Venturini, sindacalista-attrice (in passato la più giovane prima segretaria donna nel comparto della scuola a livello nazionale) già vice-presidente “dell’Associazione Ottobre” fondata e presieduta da Valeria Ciangottini per 20 anni, quasi a voler suggellare un evento unico che sarà senza dubbio il simbolo della ripartenza del paese e della Festa del Lavoro, ha letto, accompagnata dalle note del clarinetto e della chitarra, un toccante passaggio di un intervento di Giuseppe Di Vittorio. Sindaco di Citta’ di Castello, Luciano Bacchetta e assessore allo Sviluppo Economico, Riccardo Carletti: “Il concerto di rara bravura e suggestione dei maestri Battistelli e Falleri che è stato registrato in un luogo insolito sarà l’emblema della ripartenza solidale di tutti i settori del nostro grande Paese e il primo maggio, la festa del lavoro avremo il piacere di condividerlo con tutti attraverso i canali social in streaming come impongono le regole anti-Covid. Noi come istituzioni ci saremo come sempre accanto a loro che ogni giorno difendono con orgoglio e straordinaria determinazione e passione il proprio lavoro realizzando prodotti di eccellenza come fa l’arte, la cultura, la musica e tutte le espressioni di creatività di cui è ricco il nostro paese, la regione Umbria, la nostra città. Un percorso che ci porterà nelle prossime settimane in altre realtà produttive e artiginali nella convinzione che la bellezza, sia essa musica, arte, spettacolo, artigianato e cultura, non si ferma. Con il vaccino prima di tutto e le misure di contenimento della pandemia e con messaggi positivi e solidali come questo ne usciremo più forti, insieme”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “Ieri 5 guariti e 2 nuovi casi di positività”. “Oggi festa del primo maggio segnata dalle restrizioni, ma molto sentita”

Covid-19, dichiarazione del sindaco Luciano Bacchetta: “Ieri 5 guariti e 2 nuovi casi di positività”. “Oggi festa del primo maggio segnata dalle restrizioni, ma molto sentita: la mattina con i sindacati sui canali social e il pomeriggio alle ore 15 il concerto in streaming dalle Ceramiche Noi siano il segno della ripartenza”.
“I dati di ieri, con 5 guarigioni e 2 nuovi casi di positività, confermano ancora un andamento altalenante della pandemia nel nostro territorio comunale, che, senza eccessivi allarmismi o talvolta prematuri proclami positivi ci deve indurre alla massima cautela e al rispetto di tutte le prescrizioni”.

Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, nel rivolgere oggi 1 Maggio “Festa del Lavoro” gli auguri più sentiti a tutta la comunità locale e non solo. “Sarà quindi anche oggi come lo scorso anno – ha detto il sindaco – un 1 maggio all’insegna della prudenza e della sobrietà quando proprio il tema del “lavoro” è in primo piano per le pesanti ripercussioni che l’epidemia ha comportato e comporta. Proprio per questo non bisogna lasciare che questa giornata cada nel vuoto.

Con questo auspicio auguro a tutti un buon 1 maggio con l’invito a partecipare alle manifestazioni in streaming (questa mattina con i sindacati e nel pomeriggio con il concerto in “fabbrica” dalle ore 15 sui canali social del comune e nelle emittenti televisive e radio) che comunque sono organizzate in questo giorno che ci riporta all’articolo 1 della Costituzione che sancisce la nostra Repubblica democratica fondata proprio sul Lavoro”. ”In un contesto di grande difficoltà economica come quello che stiamo vivendo, conseguente a oltre un anno di quasi paralisi del Paese per l’emergenza da Covid-19, il primo maggio dovrà essere un momento di resistenza, proiettato verso il futuro, con il tema del lavoro, in particolare per i giovani e le donne, al centro dell’attenzione”, ha sottolineato Bacchetta, ringraziando i sindacati per il grande ruolo che interpretano nella nostra comunità e per il loro impegno”.

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Oltre 800 tifernati hanno partecipato alla campagna di screening seriologico alla Croce Rossa di Città di Castello. Bassini: “Individuati 12 casi di positività, contributo alla prevenzione e al tracciamento”

Si è conclusa ieri la campagna di test rapidi test sierologici presso la Croce Rossa di Città di Castello fino al 30 aprile, che ha interessato oltre 800 tifernati e tra questi sono stati individuati 12 casi di positività al Coronavirus. “L’adesione è stata importante a testimonianza di come i tifernati sappiamo che la prevenzione è un’arma potente anche contro il Coronavirus” commenta Luciana Bassini, assessore alle Protezione civile del comune di Città di Castello, ora dobbiamo applicare la stessa maturità ai nostri comportamenti e fare il modo che le riaperture non siano effimere. Per questo motivo la prima settimana abbiamo concentrato la campagna verso gli operatori del commercio, della ristorazione e degli esercizi pubblici, più esposti al rischio e al contagio, per poi allargare lo screening a tutti i tifernati. I risultati sono più che soddisfacenti e siamo certi che la campagna ha dato un contributo per una ripartenza sicura delle attività”. La campagna di screening sierologico è stat promossa dal comune di Città di Castello in collaborazione con il Centro Operativo Regionale della Regione Umbria che ha messo a disposizione test sierologici rapidi per la rilevazione degli anticorpi di classe IgG ed IgM anti SARS-CoV-2 da destinare alla popolazione.

“Il tracciamento di massa, alla vigilia delle riaperture, è stato possibile, è grazie ad una collaborazione su più fronti: Francesco Serafini, presidente di Croce Rossa, che fornisce la base logistica e il supporto tecnico, ribadisce “l’importanza delle campagne di screening e la disponibilità della Croce Rossa che è impegnata su questo fronte dall’inizio dell’Emergenza sanitaria e che in questo momento sta promuovendo la campagna vaccinale”; i medici che volontariamente hanno eseguito il test, il colonnello medico della Croce Rossa Gabrio Spapperi, Augusto Corsi, Franco Biagioni e Giancarlo Martinelli che parla di un’esperienza “molto importante sia dal punto professionale che umano. I medici in questo momento devono contribuire in ogni modo. Continuerò l’esperienza del volontariato ed ho intenzione di continuare nella battaglia per immunizzazione di massa”. Francesco Nocchi, responsabile del Centro Operativo comunale, che coordina la campagna, i Servizi informativi e telematici del comune per la gestione delle procedure digitali, che hanno gestito tutto l’aspetto organizzativo delle prenotazioni e dei referti. Il test sierologico impiegato rapido con pungidito è stato eseguito da personale qualificato presso la sede della Croce Rossa Italiana. Questo tipo di test individua i soggetti che sono entrati in contatto con il virus Covid-19 avendo la capacità di rilevare gli anticorpi lgM e lgG prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus Covid-19.

L’esito era comunicato al soggetto e nei casi di positività, il cittadino veniva introdotto nel protocollo previsto in questi casi.
“La campagna vaccinale nei prossimi mesi dovrà convivere con le campagne di screening che sono un sostegno al contenimento del contagio e alla protezione dei soggetti fragili – conclude l’assessore – Come abbiamo invitato tutti a partecipare allo screening, così, terminata la campagna, rivolgiamo un appello alla vaccinazione da un lato e all’osservazione scrupolosa delle regole per evitare che un aumento del contagio costringa ad assumere misure restrittive che si ripercuoto in primo luogo su studenti, economia e cittadini vulnerabili”.

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Riapre in presenza la Biblioteca Carducci di Città di Castello. Ecco come.

A partire da martedì 4 maggio 2021, la Biblioteca comunale Giosuè Carducci di Città di Castello riattiva, in via sperimentale per questo mese, anche il servizio consultazione dei libri della Biblioteca su prenotazione, adottando le necessarie misure di sicurezza volte a tutelare la salute di tutti.
Per prenotarsi occorre telefonare al n. 075 8523171 oppure scrivere a biblioteca@cittadicastello.gov.it. Gli orari al pubblico sono i seguenti:
dal martedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00; sabato chiuso.
Gli utenti potranno sempre usufruire dei servizi di prestito, restituzione ed iscrizione alla Biblioteca.
La prenotazione dei libri può avvenire anche tramite il catalogo Umbria Cultura:
http://opac.umbriacultura.it/SebinaOpac/.do. Ulteriori informazioni di dettaglio sono disponibili nel sito istituzionale del Comune di Città di Castello.

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Giorgio Lacrimini (Sansepolcro) “giusto congelare l’anno, per i sottoquota, il rischio è un impoverimento tecnico delle società”

“In questo anno abbiamo visto cambiare le regole in corso in varie occasioni, questo per provare a dare, un qual certa continuità, al calcio. Credo che la questione del congelamento di un anno in merito alla questione sottoquota, sia una scelta di buonsenso, il rischio concreto è, l’impoverimento tecnico, di molte società, che potrebbero rischare di perdere tutti quei ragazzi giunto all’ultimo anno in varie categorie. Serve dare qualcosa ai giovani atleti, sia dal punto di vista umano, che tecnico. Noi ci battereom per questo, ma sono ocnvinto che la federezione ci stia lavorando”

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Pallavolo serie B/M: In Job Italia, contro Bellaria per la griglia Play off, un successo pieno garantirebbe il secondo posto

In extremis rispetto alla scadenza del 2 maggio fissata dalla Fipav per i recuperi di gare rinviate causa emergenza Covid-19, la Job Italia Città di Castello chiude la regular season in casa contro la Dinamo Bellaria proprio domenica prossima alle 17,30 al Pala Ioan. I tifernati di coach Marco Bartolini, reduci dalla buona prestazione contro la capolista Sangiustino, cercheranno di migliorare la classifica finale che li vede già qualificati per il turno successivo ad eliminazione diretta.


Sarà proprio il risultato della sfida ai romagnoli, che avevano iniziato al meglio la stagione e vinto all’andata per 3-1, a stabilire chi si piazzerà in seconda, terza e quarta posizione nel minigirone F2 e come saranno gli incroci ad eliminazione diretta con gare di andata e ritorno con il minigirone F1.
Per terminare al secondo posto e sfidare quindi la terza dell’altro girone (la Bontempi Ancona allenata dall’ex biancorosso in A2 e gloria del volley italiano Leondino Giombini), Marra e compagni dovranno vincere da tre punti. In caso di vittoria per 3-2 la Job Italia sarebbe terza e giocherebbe contro il Volley Potentino mentre una sconfitta con qualsiasi risultato lascerebbe invariata la classifica per la compagine tifernate che sarebbe quarta e giocherebbe contro la Paoloni Macerata. Nel caso di vittoria piena e di secondo posto finale la gara di ritorno sarà giocata a Città di Castello (vige il regolamento delle coppe europee).


Insomma ci sono tutti gli ingredienti per assistere, purtroppo solo in streaming, a una partita avvincente anche se sia la Job Italia che Bellaria non sono al massimo della forma per i noti problemi di positività. Ma a dare forza alle speranze dei ragazzi di Marco Bartolini c’è proprio, come ha detto anche qualche giorno fa il direttore sportivo Antonello Cardellini, la bella partita giocata contro Sangiustino una decina di giorni fa. E rispetto a quel match c’è sicuramente qualche giocatore reduce da covid che avrà recuperato in modo più completo.


Al Pala Ioan ha vinto solo Sangiustino mentre l due compagini folignati e Pesaro hanno alzato bandiera bianca, quindi si spera che tra le mura amiche si possa portare a casa un successo che renderebbe ancora più gratificante la stagione.
Così in campo (domenica 2 maggio, ore 17,30, Pala Ioan, arbitri Filippo D’Amico e Giorgia Adamo):

JOB ITALIA CITTA’DI CASTELLO: Mattei-Fuganti Pedoni, Valenti-Cipriani, Raffanti-Zangarelli, Marra (L). A disp.: Cioffi, Cherubini, Briganti, Celestini, Volpi, Pitocchi. All. Marco Bartolini.

DINAMO BELLARIA: Cucchi-Morichelli, Kessler-Ciandrini, Tosi Brandi-Pianezza, Maggioli (L). A disp.: Pivi, Sampaoli M., Sampaoli N., Botteghi, Evangelisti, Spiga. All. Fortunati.

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La “cittadella” dello sport riapre i battenti al pubblico da lunedi 3 maggio in maniera graduale. Lo annunciano l’assessore allo Sport Massimo Massetti e il presidente di Polisport, Stefano Nardoni

La “cittadella” dello sport riapre i battenti al pubblico da lunedi 3 maggio in maniera graduale – Lo annunciano l’assessore allo Sport Massimo Massetti e il presidente di Polisport, Stefano Nardoni
“Finalmente, dopo la presentazione dei nuovi lavori di restyling completo dei due campi in superficie sintetica, e completati i lavori di manutenzione ordinaria dei due campi esterni di tennis in terra rossa, in ottemperanza al nuovo DPCM dal prossimo, lunedi 03 maggio, riaprono al pubblico non agonistico la pista di atletica leggera, i due campi di tennis in terra rossa e il campo da beach Volley oltre al campo da calcetto già in funzione dal 26 aprile scorso. E’ un primo passo importante, che da la possibilità a Polisport di riprendere nei prossimi giorni, anche le proprie attività sportive come ad esempio il Tennis academy riservato ai corsi dei giovanissimi tennisti purtroppo interrotti a causa della pandemia”. E’ quanto dichiarato dall’assessore allo Sport, Massimo Massetti e dal Presidente di Polisport, Stefano Nardoni. “Proprio in questi giorni – precisano – stiamo valutando con i dipendenti, la possibilità di riavvicinare i giovani tennisti ai nostri impianti inserendoli per chi vorrà, in iniziative estive , per poi riprendere la piena attività nel mese di settembre. Naturalmente – concludono Massetti e Nardoni – l’offerta sportiva si potrà completare per la prossima estate con la riapertura della piscina esterna e i centri estivi: a breve, verranno comunicate date e modalità di accesso e utilizzo degli impianti”.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “Ieri 12 nuovi casi di positività e cinque guariti”. “Andamento altalenante della pandemia. Domani festa del primo maggio segnata dalle restrizioni”

“I dati di ieri, con 12 nuovi casi di positività e 5 guarigioni, confermano un andamento altalenante della pandemia nel nostro territorio comunale, che, senza allarmismi, ci deve indurre ancora alla massima cautela e al rispetto di tutte le prescrizioni”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, prendendo atto di “un nuovo incremento dei contagi, dopo giorni contraddistinti da numeri contenuti”.

“Tutto ci porta a pensare che è necessario continuare ad adottare comportamenti responsabili, perché la circolazione del virus è evidente”, ha rimarcato il primo cittadino, nell’auspicare che “l’attuazione di una campagna di vaccinazione più efficace nei due punti per la somministrazione dei sieri nel nostro territorio comunale, della quale ribadiamo l’assoluta necessità all’Usl Umbria 1 e alla Regione, possa agevolare quanto prima un ritorno alla normalità atteso da tutti”. “Domani si festeggia il primo maggio, che per il secondo anno dovremo celebrare senza iniziative tali da comportare assembramenti, ma certamente in maniera sentita, con la massima vicinanza dell’amministrazione comunale a tutti i lavoratori e ai sindacati”.

”In un contesto di grande difficoltà economica come quello che stiamo vivendo, conseguente a oltre un anno di quasi paralisi del Paese per l’emergenza da Covid-19, il primo maggio dovrà essere un momento di resistenza, proiettato verso il futuro, con il tema del lavoro, in particolare per i giovani e le donne, al centro dell’attenzione”, ha sottolineato Bacchetta, ringraziando i sindacati per il grande ruolo che interpretano nella nostra comunità e per il loro impegno”. “Saremo chiamati a sfide importanti, drammatiche e complesse, dalle quali dipenderà il futuro dei nostri giovani”, ha evidenziato il sindaco, concludendo con l’invito a seguire il concerto del primo maggio registrato presso le Ceramiche Noi di Città di Castello, che sarà on line sui canali social del Comune a partire dalle ore 15.00 di domani e sarà trasmesso da emittenti televisive e radiofoniche regionali, e ricordando che domattina si svolgerà regolarmente anche il mercato settimanale.

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Ferroni (Rifondazione comunista): Primo Maggio: nessun rispetto per lavoratrici e lavoratori del commercio 


Dopo Pasqua e 25 aprile anche nel giorno della Festa dei Lavoratori governo e gran parte delle regioni mostrano la propria mancanza di rispetto per le lavoratrici e i lavoratori del commercio.

Cassiere/i sono stati in prima linea durante la pandemia e la categoria ha subito durante il 2020 un aumento dei decessi del 67%. Eppure governo e regioni non li hanno inseriti tra le categorie da vaccinare subito.

Intanto grazie a una legge di liberalizzazione selvaggia delle aperture voluta da centrodestra e centrosinistra saranno costretti a lavorare anche il Primo Maggio. 

Le regioni avrebbero potuto emanare un’ordinanza. ma la gran parte non l’ha fatto. Certo, dalla Giunta Tesei non ci aspettavamo niente di diverso. Del resto sul tema si registra anche il silenzio assordante delle opposizioni. 

Rifondazione Comunista continua invece ad essere dalla parte delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio e a chiedere con loro l’abrogazione della legge sul commercio. 

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