“I giochi popolari sono un presidio di tradizione e socialità che va salvaguardato e promosso, tanto più nella difficile situazione attuale, guardando a un futuro nel quale possano essere fattore di riscoperta di una cultura sportiva che si sposa in maniera ideale anche alla sensibilità ambientale”. L’assessore allo Sport e all’Ambiente Massimo Massetti ha sottolineato così la cerimonia nella residenza municipale di piazza Gabriotti per la firma della concessione in sub-comodato del ruzzolodromo del parco naturale dei Laghi Spada all’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello, con la relativa consegna delle chiavi della struttura polifunzionale a servizio del percorso di gioco. L’affidamento del complesso, per la durata di cinque anni, è avvenuto a seguito di una procedura a evidenza pubblica in cui i partecipanti dovevano presentare uno specifico progetto di gestione, secondo gli indirizzi dettati dall’amministrazione comunale, al fine di favorire la pratica di attività sportive e ricreative. “La concessione dell’edificio polifunzionale e dell’annessa area naturalistica situati lungo il Tevere – spiega Massetti – punta a rafforzare un legame tra sport e ambiente che può rappresentare una opportunità preziosa per la nostra comunità e che l’impianto di proprietà dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria (Afor), concesso in comodato d’uso al comune di Città di Castello per lo svolgimento di attività di interesse pubblico grazie alla disponibilità dell’amministratore unico Manuel Maraghelli, valorizza alla perfezione”. “Ecco perché – ha sottolineato Massetti – ci aspettiamo che l’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello A.S.D del presidente Valter Carletti sappia dare positivo impulso a questo obiettivo, sfruttando al meglio gli importanti investimenti sostenuti per la riqualificazione dell’area e continuando una tradizione che i soci del sodalizio portano avanti con grande passione da circa 40 anni”. Proprio all’attività assicurata da quattro decenni dall’associazione si deve infatti la continuità dei giochi tradizionali nel territorio di Città di Castello e dell’Altotevere. Oggi sono circa 60 i soci del sodalizio, che rappresenta la passione e lo spirito sportivo di atleti di tutta la vallata e di tutte le fasce d’età, dai ventenni fino agli ultraottantenni, come il decano delle discipline tradizionali Gino Bellucci, presidente onorario e fondatore dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello A.S.D, che ha partecipato alla firma della concessione insieme ai componenti dell’associazione. Per l’amministrazione comunale sono intervenuti alla cerimonia il neo dirigente Andrea Moretti, con Angiolo Boncompagni che ha lavorato insieme a Benedetta Rossi alle procedure tecniche dell’atto. L’affidamento del complesso naturalistico dei Laghi Spada sarà finalizzato allo svolgimento dell’attività sportiva legata alla ruzzola, al rulletto e al lancio del formaggio, che dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Circolo Uisp Castello A.S.D promuove con il patrocinio della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, organizzando manifestazioni anche di rilievo nazionale lungo il percorso del ruzzolodromo, lungo 2 chilometri ed illuminato per metà anche al fine di consentire eventi notturni. La gestione comporterà, tra l’altro, lo svolgimento di una serie di prestazioni ed interventi volti ad assicurare la funzionalità e la fruibilità dell’area, compresi la cura generale, la custodia e la pulizia, valorizzando anche a fini sociali l’edificio polifunzionale che è stato recentemente ristrutturato nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Programma parallelo P.O.R. – F.E.S.R. 2007/2013 – Asse II – Attività B1. “La concessione consentirà di perseguire gli obiettivi di conservazione e valorizzazione della zona umida dei Laghi Spada, ma anche di dare impulso alla pratica e alla conoscenza dei giochi tradizionali, soprattutto guardando ai giovani delle scuole, nella prospettiva di diffondere e perpetuare la pratica degli sport tradizionali anche in futuro”, conclude l’assessore Massetti.
Città di Castello: sport e ambiente a braccetto con la concessione della gestione del ruzzolodromo e dei laghi spada all’asd circolo Uisp tifernate
L’ufficio postale di Cerbara chiuso per una settimana
Poste Italiane ha comunicato al sindaco Luciano Bacchetta che per consentire l’esecuzione di lavori infrastrutturali l’ufficio postale di Cerbara, in via Biturgense, resterà chiuso al pubblico da lunedì 15 a sabato 20 febbraio e riaprirà lunedì 22 febbraio. Durante tutto il periodo di chiusura gli utenti potranno rivolgersi agli uffici postali limitrofi del capoluogo tifernate, in via Gramsci 1 (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08.20 alle ore 19.05 e il sabato dalle ore 08.20 alle ore 12.35), e di Lama, in piazza della Repubblica 9 (aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08.20 alle ore 13.45 e il sabato dalle ore 08.20 alle ore 12.45). Presso l’ufficio postale di Lama sarà a disposizione uno sportello dedicato per la consegna dei pacchi e della corrispondenza non recapitata, oltre che per le altre operazioni svolte dalla sede di Cerbara.
Videosorveglianza contro gli atti vandalici nella zona di Trestina: il capogruppo della Lega Baglioni interroga la Giunta
Con una interrogazione il capogruppo della Lega Giorgio Baglioni chiede al sindaco Luciano Bacchetta e alla giunta se siano a conoscenza degli atti vandalici recentemente perpetrati a Trestina su beni pubblici situati nella frazione, ma anche di sapere se siano presenti telecamere di videosorveglianza, di ricevere informazioni sul loro eventuale stato di funzionamento e sulla installazione di questi impianti nell’immediato futuro. Nel far presente che “la frazione di Trestina, negli anni, è diventata, in termini di grandezza, sempre più importante e necessita di una particolare attenzione dal punto di vista della sicurezza pubblica”, l’esponente della minoranza riferisce di “segnalazioni dagli abitanti di atti vandalici ripetuti su beni pubblici sparsi nell’intera frazione, come panchine, staccionate e fontane” e ammonisce sul fatto che “atti vandalici potrebbero essere compiuti anche a danno di abitazioni private ed esercizi commerciali”. “La sicurezza dei cittadini è di primaria importanza e non sono più tollerabili atti di vandalismo che arrecano danno alla collettività”, chiarisce Baglioni, che sottolinea come “la videosorveglianza pubblica funga anche da deterrente per il problema dei furti, problematica, anch’essa, che spesso torna a ripetersi”. A questo proposito il capogruppo della Lega evidenzia che “nelle zone limitrofe di Verna e Calzolaro, sebbene appartenenti al Comune di Umbertide, sono state installate nuove telecamere di videosorveglianza e che, con un’eventuale aggiunta nella zona di Trestina, potrebbero lavorare in sinergia e supportare in maniera più efficace le forze dell’ordine”.
Covid-19 a Città di Castello Bacchetta “ieri 31 nuovi positivi e 3 guariti. Crescita esponenziale dei contagi in questa settimana. Chiediamo in questa fase, ai giovani, massima prudenza”
“L’aggiornamento dei dati relativi al Covid-19 per la giornata di ieri ci parla di 31 nuovi positivi e di tre casi di guarigione”. Lo ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, segnalando “la forte ascesa dei casi di positività, anche ieri con molti nuclei familiari e molte persone giovani coinvolti, dovuta alla circolazione della variante inglese, che si sta dimostrando più aggressiva rispetto al virus che si è diffuso finora”. “In Umbria, in particolare nella provincia di Perugia, la situazione è particolarmente drammatica, con un indice Rt di 1.2 che è il secondo in Italia e che legittima in seno al Comitato Tecnico Scientifico la discussione dell’ipotesi di applicazione nella nostra regione di un lockdown totale”. “Speriamo che questa soluzione possa essere scongiurata e che queste due settimane di zona rossa, i cui effetti per adesso non si possono ancora vedere, abbassino l’onda dei contagi, anche se il trend del contagio è in forte ascesa e anche ieri ha causato 12 decessi nella nostra regione, nessuno per fortuna a Città di Castello”, ha puntualizzato il sindaco, che però ha richiamato l’attenzione sulla situazione del territorio comunale tifernate. “I numeri relativi ai positivi nella nostra città sono mediamente più bassi della provincia di Perugia, tuttavia nell’ultima settimana una crescita esponenziale che ci deve indurre alla massima prudenza”, ha chiarito Bacchetta, rimarcando che “la gran parte delle persone colpite siano giovani, che presentano un indice di trasmissibilità alto, perché hanno una vita sociale più significativa”. “Ai nostri giovani stiamo chiedendo un sacrificio costante e li vorrei ringraziare, perché mi rendo conto che la perdita di socialità che stanno subendo è veramente forte, anche dal punto di vista scolastico”, ha sottolineato il sindaco, che ha aggiunto: “dobbiamo comprenderli, ma anche invitarli a usare comportamenti estremamente prudenti, perché è una fase nella quale l’espansione del virus è molto intensa”.
Bacchetta è, poi, tornato sulla collaborazione con l’Usl Umbria 1 finalizzata a garantire le condizioni operative ottimali per l’avvio della campagna di vaccinazione dalla prossima settimana. “Come da richiesta dell’azienda sanitaria, abbiamo messo a disposizione una sede per la vaccinazione nella zona sud presso il Cva di Trestina, grazie alla disponibilità della Pro Loco, e quanto prima verrà individuata l’altra sede nella zona nord del nostro territorio comunale”, ha spiegato il sindaco, che ha preso posizione rispetto ad alcune polemiche sui social network. “Abbiamo seguito rigorosamente le indicazioni dell’Usl Umbria 1, che ha chiesto due sedi nel nostro territorio comunale e quelle daremo, nel rispetto di chi ha più competenze di noi in materia sanitaria”, ha precisato Bacchetta, che ha evidenziato: “dispiace che qualcuno, per motivi non proprio nobili, cerchi di attizzare polemiche, che, se dovessero continuare, ci costringerebbero a essere più espliciti e più chiari, perché si sta superando il livello di guardia del buonsenso e soprattutto del buongusto”. In ultimo il primo cittadino ha rivolto “un ringraziamento di cuore e un abbraccio agli operatori del 118, che stanno dimostrando grande senso civico, grande attaccamento al lavoro e grande impegno”. “In questo contesto difficile sono tra coloro che stanno dando il meglio di sé, in primissima linea come tutti gli operatori sanitari, con un grande impegno nel loro lavoro, che dimostrano di amare e di svolgere nel modo migliore possibile”, ha affermato Bacchetta.
Sansepolcro: screening per gli studenti delle Superiori, si prenota dalle 15 di oggi
L’amministrazione comunale informa tutti gli studenti delle scuole superiori di Sansepolcro che da oggi, sabato 13 febbraio alle ore 15 tutti gli studenti potranno prenotare lo screening accedendo al sito della Regione Toscana https://territorisicuri.sanita.toscana.it.
Vengono richiesti nome, cognome, codice fiscale, numero di cellulare e comune di appartenenza. Come comune di appartenenza si dovrà inserire “Sansepolcro”, anche per gli studenti che risiedono nei comuni e nelle regioni limitrofe. Alla fine dell’operazione, arriverà un SMS di conferma. Si può anche stampare la ricevuta di prenotazione.
La registrazione è semplice e si può scegliere una delle due file dedicate, “fila studenti scuole superiori”. Sarà possibile prenotare scegliendo una data e un orario tra quelle disponibili a partire da martedì 16 febbraio.
“Prevediamo di effettuare 500 tamponi al giorno dedicati agli studenti delle Scuole superiori – spiega il sindaco Cornioli – Saranno aperte progressivamente le agende di martedì 16 e mercoledì 17 con orari dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. I posti ci sono per tutti, se il sistema viene sovraccaricato potrebbe essere necessario apettare e riprovare, ma non vi preoccupate”.
Per gli studenti minorenni é necessario stampare il modulo del consenso informato che sarà a breve caricato nel sito del Comune, e che dovrà essere debitamente compilato in ogni sua parte e firmato da entrambi i genitori. Il modulo, in originale, dovrà essere consegnato al momento del tampone. I tamponi si effettueranno nelle strutture prediposte nel parcheggio del Palazzetto dello Sport, in via Saragat. Chi prenota, dovrà presentarsi nel giorno e nell’ora fissati, cinque minuti prima dell’appuntamento in modo da evitare assembramenti e da rispettare il programma, quindi seguire a piedi la fila indicata.
È necessario portare SMS di conferma, tessera sanitaria e documento di identità. La risposta del tampone non è immediata: il tampone sarà infatti processato in laboratorio.
Quindi, appena fatto il test, lo studente non dovrà attendere ma potrà andare subito via. Il risultato sarà disponibile dopo alcune ore sul sito https://referticovid.sanita.toscana.it dove è necessario registrarsi con email, numero di cellulare e codice fiscale per i residenti in Toscana. Per i residenti in Umbria ed Emilia Romagna è consultabile solo con Carta Sanitaria (CNS) attivata oppure con SPID o CIE. Nel caso il risultato sia positivo, la persona sarà contattata dal proprio medico di famiglia o dal pediatra.
Maltempo a Città di Castello: attivato questa mattina il piano neve
Il Presidio Territoriale Comunale dalle prime ore di questa mattina ha attivato le operazioni previste nel Piano Neve mettendo in campo due mezzi spazzaneve del Servizio Squadre Operative (responsabile geometra Nicola Nardi). La neve è caduta durante la notte fino alle prime ore del mattino a quota collinare risparmiando il capoluogo e le principali frazioni. L’attività di sgombero neve si e’ concentrata pertanto nelle zone montane e collinari del versante est del territorio comunale nelle località di Candeggio – Montemaggiore – Antirata – Vallurbana. Per la serata, in previsione dell’abbassamento della temperatura e della possibile formazione di ghiaccio, sono stati programmati degli interventi con due mezzi spargisale nei punti critici della viabilità comunale e nelle loc. Muccignano e Vallurbana. Domattina le operazioni di sgombero neve saranno concentrate sulle località Scalocchio e Botina. Le famiglie residenti in quest’ultime località sono state contattate dal Coordinamento del Presidio Territoriale del Comune e portate a conoscenza della tempistica degli interventi.
Città di Castello: Lignani (Fd’I) “la Giunta regionale rispetta gli impegni, con la DGR n.51/21. I soldi del Lascito Mariani nel territorio comunale di Città di Castello”
“Una cosa è un Protocollo d’intesa che è mera dichiarazione di intenti, un’altra è un atto dell’Esecutivo regionale che invece è cogente e deliberante. Con detta delibera, la n.51 del 2021 la Giunta regionale afferma al comma 4 del dispositivo “…la azienda USL Umbria n.1 disporrà della somma costituente il lascito…. ponendo in essere attività, in un ambito permanente di gestione e controllo, al fine di garantire… l’organizzazione e l’erogazione dei servizi sanitari resi sul territorio comunale di Città di Castello…“. Una decisione che dal punto di vista giuridico era tutt’altro che dovuta, come si evince dal parere provvediate dell’Avvocato Palermo disposto (e pagato) dall’Amministrazione comunale, tanto meno in un momento tragico in cui servono risorse comunque ed ovunque. E’una risposta chiara alle inutili polemiche poste in essere da chi per status istituzionale dovrebbe conoscere bene le Delibere di Giunta regionale ed è l’ennesima conferma su come il vecchio ospedale tifernate non rientri nella destinazione delle risorse del lascito con buona pace del Sindaco. Così era stato richiesto dal sottoscritto, non perché il vecchio ospedale non interessi ma perché non era accettabile che volontà testamentarie volte al sociale fossero distorte su ristrutturazioni edilizie, così è stato affermato nel protocollo d’intesa del 28 luglio 2020 firmato dal Primo Cittadino Bacchetta e dalla Governatrice Tesei, così è stato definitivamente stabilito dalla delibera. E in un momento così terribile è bene che gli oltre tre milioni vadano ad essere utilizzati direttamente per la salute dei tifernati. Per le ristrutturazioni edilizie del vecchio ospedale, vista l’incuria dei vent’anni precedenti di Amministrazione regionale della sinistra, si può aspettare ancora un po’”.
Neve e gelo, Umbra Acque rinnova l’invito a proteggere i contatori
L’arrivo della neve in queste ore e la previsione di temperature che da oggi resteranno sotto lo zero per molti giorni in gran parte dell’Umbria, alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni delle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi a causa del gelo.
Umbra Acque ricorda ancora una volta alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché la corretta custodia e la protezione dei contatori, in base alla Carta del servizio, spetta comunque agli utenti.
Se il contatore si trova in un fabbricato disabitato nel periodo invernale, bisogna chiudere il rubinetto a monte del misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto; negli altri casi, in genere, è sufficiente verificare che siano ben chiusi i vani di alloggiamento del contatore.
Inoltre se il contatore è in un punto particolarmente esposto al freddo, si consiglia di proteggerlo con adeguati materiali isolanti (polistirolo, poliuretano espanso, etc.), avendo comunque cura di lasciare scoperto il quadrante delle cifre, per consentire l’eventuale lettura.
In più se ad un controllo il contatore risultasse congelato, ma non ancora rotto, è assolutamente sconsigliato manovrare le valvole di afflusso e chiusura o scongelarlo con fiamme libere e fonti intense di calore, poiché lo stress provocato ai materiali di cui è composto l’impianto potrebbe danneggiarlo in modo irreparabile. E’ consigliabile, invece, avvolgere il contatore con una coperta vecchia o con fogli di giornale, aspettando con pazienza che si scongeli, oppure utilizzare una fonte di calore modesta, come un asciugacapelli.
Se infine il contatore dovesse risultare rotto, è necessario mettersi subito in contatto con Umbra Acque Spa (numero verde gratuito 800.25.04.45, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7) per l’attivazione della procedura di sostituzione.
“Lotteria degli scontrini”: non si sa chi vincerà. Ma il rischio di perdere è tutto. Papini: chiediamo al nuovo Governo un tavolo di concertazione
“Come tutte le lotterie non si sa chi vincerà, ma il rischio è che si sappia già chi rischia di perdere, e cioè gli imprenditori che devono gestirla tra mille difficoltà”. Sono parole di Alessandra Papini, segretario generale di Confartigianato Arezzo, che torna su un tema già molto controverso, quello della cosiddetta “lotteria degli scontrini”, sulla quale Papini insiste, affermando che “per le aziende vi sono mille difficoltà per adempiere al progetto sul piano tecnologico, poi con la questione delle vetrofanie da appendere, la problematica gestione dei furbetti che mirano alla scalata del montepremi e soprattutto i costi annui per le aziende, superiori ai 600 euro per adeguarsi”.
“Tutto queste problematiche – insiste Papini – impongono un’immediata e urgente riflessione sull’iniziativa, non possiamo permettere che a rimetterci siano sempre le imprese, già abbondantemente stremate dalla pandemia. Lo abbiamo detto in tempi non sospetti e lo ripetiamo nuovamente: chiediamo al nuovo governo la costituzione di un tavolo di concertazione con le Associazioni di categoria nel quale si rivedano modalità e obiettivi di questa iniziativa”.
In base a quanto stabilito dal Governo, gli esercenti sono tenuti a dotarsi di registratori telematici per inviare i dati fiscali giornalieri direttamente all’Agenzia delle Entrate, e su questa base di trasferimento si inscrive anche il sistema della lotteria degli scontrini.
“Questa misura – spiega Papini – da una parte dà la possibilità ai consumatori di vincere dei premi, ma per gli artigiani, le piccole imprese e i commercianti, significa innanzitutto sostenere nuovi costi per adeguare il proprio registratore di cassa per abbinare il codice del cliente allo scontrino che si sta per battere”.
Per poter partecipare alla lotteria, infatti, il cliente deve chiedere al negoziante di registrare il codice lotteria attraverso un lettore ottico collegato al registratore telematico che trasmetterà i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate. È fondamentale, quindi, che il registratore di cassa sia adeguato per supportare la nuova procedura. Gli artigiani che vogliono fornire questo servizio ai propri clienti dovranno verificare con il proprio fornitore se il registratore di cassa supporta questa modifica attraverso il codice seriale. Se questo è possibile si dovrà procedere all’acquisto del software e all’intervento da fare sul registratore di cassa.
“Per tutto ciò – specifica il segretario generale di Confartigianato Arezzo – avevamo chiesto già lo scorso dicembre che la misura fosse rinviata per dare più tempo alle imprese di adeguarsi e che comunque il costo sostenuto venisse trasformato in credito d’imposta. Ancor più ora, con le crescenti difficoltà che si stanno registrando in questo periodo, chiediamo un tavolo nazionale per la ridefinizione complessiva dell’iniziativa”.
Umbria: vaccino anticovid, alle ore 17 del 12 febbraio, 4759 prenotazioni per la somministrazione della prima e seconda dose
Alle 17 del 12 febbraio, sono 4759 i cittadini dell’Umbria che hanno ricevuto la prenotazione per la somministrazione, a partire dal 15 febbraio, della prima e della seconda dose di vaccino anticovid
Dei 4759 prenotati, 2515 hanno scelto la prenotazione mediante il portale web della Regione Umbria e 2244 direttamente in farmacia.
Per entrambi i canali di prenotazione non è stato segnalato nessun tipo di disservizio.
Quindi complessivamente, per la prima e la seconda dose di vaccino, sono state effettuate 9518 prenotazioni.
Covid 19 a San Giustino: salgono a 152 le persone attualmente positive, delle quali 9 ricoverate in ospedale.
Aggiornamento quadro complessivo dei positivi sul territorio di San Giustino.
Sono 152 le persone attualmente positive, delle quali 9 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.
Sansepolcro: screening per gli studenti delle Superiori. Saranno attivate linee di prenotazione dedicate
In vista dello screening di massa che prenderà il via martedì prossimo 16 febbraio, si comunica a tutti gli studenti (sia residenti a Sansepolcro che nei comuni o regioni limitrofi) che frequentano le Scuole Superiori di Sansepolcro, che nelle prossime ore saranno aperte linee di prenotazione a loro dedicate. Questo consentirà, in pochi giorni e prima possibile, di effettuare i tamponi ai circa 1500 ragazzi
L’amministrazione comunale informerà tramite stampa e Social quando sarà possibile iniziare a prenotare.
La Sinistra per Castello: “Scuole chiuse e genitori senza congedi: il sindaco intervenga sulla regione”
“Da inizio settimana anche il nostro Comune, come il resto della provincia di Perugia e alcuni comuni del ternano, è in zona rossa.
La Presidente Tesei ha chiuso le scuole di ogni ordine e grado, un provvedimento che capiamo bene considerato il disastro sanitario in cui si ritrova la nostra regione. Detto questo, però, tanti genitori si stanno ritrovando in una situazione davvero pesante e paradossale: non possono ricevere i congedi familiari previsti dal governo. Del resto il provvedimento non è stato discusso con le parti sociali. A dircelo sono Cgil, Cisl e Uil. Nonostante le recenti e timide rassicurazioni dell’assessora Agabiti, non ci meravigliano sprovvedutezza ed insipienza del governo regionale. Per la verità, a leggere le dichiarazioni e gli scontri tra Lega e Fratelli d’Italia, non sfuggono più nemmeno alla destra che ha appoggiato Tesei. Per carità, magra consolazione, ma è evidente che si sta affermando la consapevolezza che questo governo regionale vada mandato a casa, il prima possibile. Per questo ci rivolgiamo al sindaco Bacchetta affinchè intervenga sulla regione per porre subito rimedio ad una decisione che già da troppi giorni è pesata solo sulle famiglie”.
Annullate le Fiere di Mezzaquaresima di Sansepolcro: Cornioli “non ci sono le condizioni”
Le Fiere di Mezzaquaresima non si svolgeranno. Lo comunica ufficialmente l’amministrazione comunale di Sansepolcro dopo aver valutato, nelle ultime settimane, l’andamento della pandemia e anche in considerazione della situazione difficile ancora in atto.
“E’ con grande dispiacere che diamo questa notizia, perché sappiamo quanto questa manifestazione sia nel cuore dei cittadini di Sansepolcro e dell’intera Valtiberina – commenta il sindaco Cornioli – Purtroppo la situazione non lo consente. Abbiamo aspettato quanto possibile prima di decidere in modo definitivo, ma non ci sono le condizioni”.
Modifiche all’assetto del mercato del martedi’ di Trestina per struttura vaccinazioni
Dal 16 febbraio 2021 fino alla fine della campagna vaccinale Covid 19, che ha un suo punto di somministrazione coincidente con la sede del mercato, il comune di Città di Castello ha modificato provvisoriamente l’assetto dell’attuale mercato settimanale del Martedì a Trestina, predisponendo la ricollocazione dei posteggi, nelle aree di Piazza Italia, secondo le modalità individuate dal Servizio Commercio e Polizia Municipale, e i ridimensionamenti che riterrà necessari al fine di mettere in atto e meglio definire la sistemazione dell’area di mercato anche in relazione al flusso di autoveicoli che si prevede graviterà in quel settore per le attività di vaccinazione dei cittadini.
Città di Castello: Rimborsi Tari a 281 famiglie. Bassini: “misura straordinaria a contrasto della poverta’ da covid”
Rimborsi Tari a 281 famiglie tifernati: “L’operazione Tari si è conclusa con risultati a nostro parare molto positivi perché questa agevolazione ha permesso di corrispondere come ristoro per le spese della tassa sui rifiuti urbani un contributo tra 130 euro, per famiglie sotto 3 membri, e 180, per famiglie sopra i 3 componenti, che avessero un Isee pari a 16 mila euro” commenta l’assessore alle Politiche sociali del comune di Città di Castello Luciana Bassini, sottolineando come “abbiamo dato risposta a tutte le domande conformi ai criteri dei due bandi relativi al rimborso per un importo complessivo di 42mila euro. Il rimborso Tari è solo una delle iniziativa a contrasto delle conseguenze economiche del Covid sulla società ma ci ha consentito di dare un aiuto concreto e con tempistiche contenute a molte famiglie che da marzo in poi hanno subito una decurtazione delle loro entrate. Per questo motivo mentre nel primo bando l’Isee era fino a 10mila euro, nel secondo abbiamo alzato la soglia a 16mila, ampliando la platea di chi può accedere a questo beneficio economico in un momento in cui molte famiglie stanno continuando ad accusare una riduzione del proprio reddito. L’avviso era riservato ai titolari di utenze domestiche del servizio di raccolta rifiuti (TARI) aventi diritto al rimborso di quanto sostenuto nel 2019 e in regola con i pagamenti. Facendo una ricognizione delle misure straordinarie attivate dal comune di Città di Castello sul fronte della lotta alla povertà da Covid, come ormai viene chiamata la nuova crisi dei consumi interni, l’assessore cita: “I buoni spesi attualmente in distribuzione attraverso un procedimento di attribuzione tecnologico ed automatico, il Family Tech per abbattere il divario digitali di adulti e studenti, il Noinsieme, che rinforza l’aiuto per i beni di prima necessità, il bando per famiglie numerose. Accanto a questi ammortizzatori informali, sarà necessario pensare un nuovo sistema di welfare in grado di sostenere le fasce diventate vulnerabili e di creare le condizioni di una ripresa generale
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri altri 24 nuovi positivi e 4 guariti. Dati non buoni, le varianti stanno determinando una situazione particolarmente difficile”
“Anche i dati di ieri non sono buoni, perché abbiamo avuto altri 24 nuovi positivi in isola-mento contumaciale domiciliare e solo quattro guarigioni”. E’ l’aggiornamento della situa-zione dell’emergenza da Covid-19 fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha rico-nosciuto come “dati siano notevolmente impattanti, con un saldo negativo frutto di casi di nuove positività nettamente superiori alle guarigioni, la cui tempistica sembra si sia al-lungata, cosa che in precedenza non avveniva”. “Siamo nel pieno di una pandemia molto molto forte, in Umbria le cosiddette varianti del virus stanno determinando una situazione particolarmente difficile e probabilmente oggi verrà deciso l’allargamento della zona ros-sa anche alla provincia di Terni, mentre, a quanto leggiamo, per l’Unione Europea la provincia di Perugia è attualmente tra le zone a più alto tasso di circolazione del virus, insieme a Spagna e Portogallo”, ha osservato il sindaco, facendo presente che “anche nella nostra città i contagi sono praticamente raddoppiati nel giro di una settima-na”. “Il Covid-19 in questo momento si sta dimostrando più aggressivo che nella prima ondata, per cui dobbiamo stringere i denti, con la consapevolezza che dobbiamo com-battere tutti insieme la diffusione del contagio, con la massima prudenza, la massima de-terminazione, ma anche con la massima serenità possibile, rispettando le prescrizioni e adottando tutte le precauzioni”, ha sostenuto Bacchetta, evidenziando come “l’amministrazione comunale, che non ha competenze nella gestione sanitaria del Covid, stia cercando di esercitare al meglio il proprio compito, mettendo a disposizione dell’Usl Umbria 1 le proprie strutture e la propria organizzazione per svolgere l’attività necessa-ria, prima di tutto i tamponi e i vaccini”. “A questo proposito – ha riferito il sindaco – sta-mattina ho avuto un confronto con il direttore generale dell’Usl Umbria 1 Gilberto Gentili, che ringrazio, nel quale abbiamo affrontato le problematiche dell’emergenza da Covid-19, della mancanza di personale, della necessità di irrobustire gli organici, ma an-che della grande collaborazione che il Comune ha instaurato con l’azienda sanitaria, proprio per il centro riservato ai tamponi e per gli istituendi luoghi per le vaccinazioni, che auspichiamo partano quanto prima”. In questo contesto il sindaco ha ringraziato la Poli-zia Municipale, la Protezione Civile, le squadre operative del Comune, la ditta La Due Bc e Sogepu “per l’intervento che ha permesso di rendere più fluido il flusso veicolare al ‘drive through’ del Centro Servizi di Cerbara, riducendo al minimo i disagi, che so-no purtroppo inevitabili per le moltissime persone, provenienti anche dal resto del com-prensorio e non solo dal territorio comunale, che si sottopongono ogni giorno ai tampo-ni”. “Il Cva di Trestina sarà a disposizione dell’Usl per l’inizio delle vaccinazioni che partiranno la prossima settimana, a cominciare dalle età più avanzate, come previsto dai protocolli”, ha sottolineato Bacchetta, che ha parlato di “un bel segnale, che speriamo sia accompagnato dalla necessaria celerità delle procedure”. “In contemporanea stiamo lavorando, spero con buoni e imminenti risultati, anche all’individuazione di una sede nella zona nord del territorio, perché i due punti di riferimento a Città di Castello sono necessari per fare in modo che le operazioni si svolgano al meglio e devono essere baricentrici rispetto alla realtà complessiva del nostro comune, che è molto ampia, e de-gli altri centri del comprensorio, dei quali saranno a disposizione”, ha aggiunto il primo cittadino. In ultimo Bacchetta ha aggiornato la situazione dell’Asp Muzi Betti, “dove la situazione si sta normalizzando nel modo auspicato, dopo il tremendo focolaio che ha interessato la residenza per anziani non autosufficienti”. “Ci sono stati purtroppo dieci decessi e ci dispiace davvero tantissimo”, ha ricordato il sindaco, dando conto del fatto che “oggi restano soltanto due gli ospiti ancora ricoverati in ospedale a fronte dei 47 che si sono negativizzati, mentre sono dieci gli anziani negativi, che non si so-no mai infettati, e sono 12 i positivi”. “Nel frattempo continuano le videochiamate sul tablet per consentire agli ospiti i contatti con i propri parenti, che sono fondamentali per alleviare le sofferenze per il Covid e l’isolamento al quale sono costretti”, ha ricordato Bacchetta.
Federfarma: i test anticovid a breve nelle farmacie aretine
Farmacie di nuovo in primo piano nella lotta alla temibile pandemia in corso. Le farmacie territoriali di comunità, diffuse capillarmente su tutto il territorio aretino, in base alla normativa nazionale e regionale, si sono rese disponibili come centri di accesso prossimale, agevole e immediato, all’effettuazione dei test anti-Covid anche per favorire un efficace quanto indispensabile tracciamento sociale.
“A breve i test sierologici pungi dito, mirati a rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM e i tamponi antigenici rapidi nasali per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2 – spiega infatti Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo – potranno essere eseguiti, su base volontaria, presso le farmacie territoriali che dovranno essere dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario e in grado di garantire la tutela della riservatezza”.
“Le prestazioni diagnostiche di screening volte ad accertare la presenza di contagi da Covid-19 – approfondisce Giotti – saranno realizzabili nell’ambito della normativa della Farmacia dei servizi, e quindi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e riservatezza, e potranno essere effettuate sia a livello privatistico con oneri a carico del privato e sia a livello convenzionale con la Regione Toscana per target di popolazione, in primis la popolazione scolastica”.
Federfarma Toscana sta infatti definendo protocolli operativi ed accordi in tal senso a livello regionale: “Molto presto – precisa ancora Giotti – le farmacie private aretine che aderiranno volontariamente al servizio, saranno quindi nelle condizioni di consentire la possibilità di effettuare tamponi rapidi (o antigenici) e test sierologici direttamente in un locale interno, separato e dedicato, o in appositi gazebo esterni, ovviamente nel rispetto di tutti i necessari requisiti di sicurezza e riservatezza, visto che, specialmente in questa fase, sia il sierologico che il tampone rapido rappresentano un’occasione preziosa per aumentare i livelli generali di sicurezza sociale”.
Le Farmacie private e pubbliche, presidi capillari e prossimali di rilievo territoriali, costituiscono quindi strutture aggiuntive al pari di quelle già preposte a svolgere la funzione di punto di accesso per l’effettuazione dei test antigenici rapidi per lo screening della popolazione target e relativo tracciamento con registrazione dei relativi dati rilevati dell’assistito nella piattaforma informatica o APP regionale di riferimento ed eventuale conseguente presa in carico dell’assistito stesso da parte del Servizio Epidemiologico della Asl e del proprio medico di medicina generale.
L’esecuzione dei test, a livello privatistico, avverrà su richiesta da parte di cittadini asintomatici, su appuntamento con la farmacia aderente al servizio e nel rispetto della norma di prevenzione della diffusione del Covid-19, mediante misurazione temperatura, indossando mascherina FFP2 o chirurgica e disinfezione delle mani.
La Farmacia acquisirà i dati del soggetto a cui ha effettuato il test e, una volta eseguito il test, trasmetterà il relativo risultato con i dati obbligatori personali registrati utilizzando la APP regionale di riferimento al fine di successivi eventuali provvedimenti e relative comunicazioni personali da parte della USCA della ASL Toscana Sud-Est al soggetto risultato positivo al Covid-19.
In particolare “l’effettuazione a breve dei test antigenici rapidi di screening ripetuti nel tempo a tutta la popolazione scolastica, studenti, docenti, non docenti e conviventi – conclude Giotti – potrà dare un contributo rilevante nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della diffusione di Covid-19 e sarà effettuato dalle farmacie in forma convenzionata con la Regione Toscana mediante un protocollo d’intesa e relativo accordo in via di definizione”.


