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Il Lions Club Arezzo Mecenate dona un ecografo portatile al 118

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Un ecografo portatile di ultima generazione per il 118. L’importante strumentazione è stata donata dal Lions Club Arezzo Mecenate che, tra le iniziative solidali di inizio anno, ha previsto una raccolta fondi tra i propri soci per portare un contributo all’operato quotidiano della centrale operativa dell’ospedale San Donato.
Leggero, maneggevole e facile da utilizzare: questo ecografo è stato consegnato nelle mani del dottor Massimo Mandò (direttore del 118) e potrà essere utilizzato direttamente nei luoghi delle emergenze per consentire diagnosi rapide e precise necessarie per un migliore intervento del personale medico. «Il nostro club ha fortemente voluto questa donazione – commenta Luigi Lapi, presidente del Lions Club Arezzo Mecenate, – per dimostrare la nostra vicinanza e il nostro ringraziamento all’operato del 118 che, ben diretto dal dottor Mandò, ha un ruolo decisivo nel salvare le vite in caso di incidenti o emergenze. La sensibilità del Lions Club Arezzo Mecenate verso tale tema è stata tale che, in breve tempo, abbiamo completato la raccolta fondi necessaria per acquistare questa strumentazione ad alta tecnologia».
L’ecografo wireless sarà a disposizione delle automediche per tutti i casi di emergenza che necessitano di una diagnosi tempestiva, con una piccola sonda collegata a un tablet che permetterà la rapida valutazione dello stato di torace, cuore e polmoni. Rispetto ai tradizionali ecografi, questo strumento è caratterizzato da piccole dimensioni ed ha dunque il vantaggio di poter essere facilmente trasportato e utilizzato in ogni luogo, potendo così verificare nell’immediatezza la salute degli organi vitali e apportare le manovre necessarie per aumentare le possibilità di sopravvivenza. «Questo strumento è particolarmente utile per i nostri interventi – aggiunge il dottor Mandò, – perché permette di effettuare un’ecografia veramente in ogni luogo e di ottenere così quei parametri necessari per migliorare l’efficacia delle manovre di cura in vista del trasporto in ospedale dopo saranno poi effettuati controlli più approfonditi».

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Ingresso a scuola vietato agli studenti Umbri: Bettarelli (PD) “bene la marcia indietro dei dirigenti scolastici, ma ci sia dialogo fra territori e istituzioni”

“La notizia circolata nella tarda serata
di ieri sul divieto d’ingresso agli istituti scolastici toscani per gli
studenti umbri ha scosso un’intera comunità”. Così il consigliere
regionale Michele Bettarelli (Pd) secondo il quale “la notizia ha colto di
sorpresa gli umbri già provati dalle nuove restrizioni, colpendo un mondo,
quello della scuola, che dovrebbe essere perno di democrazia ed uguaglianza.
Fortunatamente oggi è arrivata la smentita della notizia dalla dirigenza
scolastica e i nostri ragazzi che vanno a scuola in Toscana sono regolarmente
nelle loro classi”.

“Quanto accaduto – osserva Bettarelli – è stato un episodio che ha
visto smuoversi un’intera comunità, partendo dai suoi sindaci, che
ringrazio. Tutto ciò sia di monito per tutti affinché, in un momento così
complesso, il dialogo fra istituzioni e territori sia sempre costante e volto
al bene comune. L’emergenza Coronavirus, che già sta causando danni enormi
in ambito sanitario ed economico – avverte il consigliere Dem – non porti a
inutili scontri sociali e territoriali, di cui solamente i cittadini, in
questo caso i più giovani, sarebbero vittime”.

Per Bettarelli “sarà assolutamente doveroso un chiarimento, seppur
tardivo, fra i governatori Tesei e Giani. Ma come suggerito più volte e
visto il protrarsi dell’emergenza Covid, sarebbe più che opportuno che la
nostra Regione, contestualmente ad atti e ordinanze così importanti, si
coordinasse con le Regioni limitrofe per evitare problematiche che possono
naturalmente insorgere per i territori di confine”

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Lignani (FD’I): i Sindaci di Città di Castello, Sangiustino e Citerna chiedano ufficialmente al Sindaco di Sansepolcro di prendere posizione a favore della frequenza in presenza degli studenti umbri in Toscana

“Una decisione sconcertante che richiama la peste manzoniana se non tragedie del Novecento in cui alcuni esseri umani dovevano portare addosso segni di riconoscimento discriminatori. Occorre un chiarimento istituzionale ed i Sindaci dell’Alto Tevere umbro devono richiederlo al collega di Sansepolcro. Non solo i dirigenti scolastici non hanno riferimenti normativi per non permettere la frequenza di alunni umbri nelle scuole toscane ma ledono precisi diritti costituzionali e questo il Primo cittadino biturgense da ufficiale di Governo ha il dovere di farlo presente. Ricordiamo bene quando proprio Mauro Cornioli in pieno lock down ad aprile si fece promotore e capofila di un’iniziativa con i Sindaci altotiberini per permettere la libera circolazione nei Comuni confinanti. E ora? Non crediamo e non vogliamo credere voglia rimangiarsi la sua coerenza. Se si impedisce l’accesso agli studenti allora si potrebbe passare anche al divieto di accesso per i lavoratori (tanti come gli studenti) che dall’Umbria ogni giorno si recano a Sansepolcro. Con tanti saluti ai diritti fondamentali della Costituzione. Bene hanno fatto i Sindaci Fratini e Paladino ad intervenire cui speriamo si aggiunga Luciano Bacchetta. Ma pretendano una presa di posizione istituzionale”.

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Lezioni in presenza vietate agli studenti umbri nella vicina Toscana? attendiamo con fiducia il confronto tra Giani e Tesei

Abbiamo deciso di non dare conto della notizia apparsa in queste ore circa il divieto di assistere in presenza, da parte degli studenti umbri, alle lezioni in alcuni istituti scolastici della vicina Valtiberina Toscana. Il motivo è semplice, attendiamo con fiducia che la questione venga risolta dai Governatori Giani e Tesei, fermamente convinti che non serva alimentare polemiche in queste ore, rese ancora più difficili dal passaggio in zona rossa della provincia di Perugia. Vale la pena ricordare che la nostra redazione, da inizio pandemia, ha constamente invitato al dialogo le amministrazioni del nostro territorio, sulla ricerca di soluzioni (per quanto di loro competenza) condivise, che potessero evitare problemi e limitazioni circa gli spostamenti tra comuni di provincie e regioni confinanti. Mai come ora, serve un tavolo di confronto permanente, mai come ora serve che la politica si spenda in maniera forte per cercare di evitare che situazioni del genere possano capitare in futuro, mai come ora servono proposte vere, concrete, che vadano oltre i mesi che precedono le elezioni amministrative. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno (difficile, ma la speranza è l’ultima a morire) crediamo che la pandemia ci ponga difronte a problemi le cui soluzioni non possano essere più rimandate.

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Pallavolo serie B/M: In Job Città di Castello, nel derby con Foligno la gioia arriva al tie break

3-2

(25-19/25-20/23-25/22-25/15-12)

JOB ITALIA CITTA’ DI CASTELLO: Mattei 1, Fuganti Pedoni 15, Cipriani 23, Valenti 20, Zangarelli 11, Raffanti 2, Cioffi (L1), Cherubini. A disp.: Marra, Briganti, Pitocchi, Cesari (L2), Volpi, Celestini. All. Bartolini.

EDOTTOROSSI FOLIGNO: Piumi 3, Maracchia 21, Bacca 29, Testagrossa 8, Cittadino 10, Conti L. 3, Grillo (L1) Mancini. A disp.: Nanni, Beddini, Di Marco, Dumninica, Alessi (L2). All. Piumi.

Arbitri: Nampli e Bordoni

Note: Città di Castello (b.v. 5, b.s. 15, muri 7, errori 9), Foligno (b.v. 5, b.s. 12, muri 8, errori 19)

In una giornata in cui l’unica partita giocata è stata quella del Pala Ioan, dato che sia Pesaro- Bellaria che Sangiustino-Italchimici sono state rinviate causa Covid-19, la Job Italia va avanti di 2-0 con due ottimi set, si fa rimontare da Bacca e Maracchia poi si impone nel secondo tie break su tre partite giocate.

Non potendo ancora contare su Marra, Marco Bartolini manda in campo il solito 6+1 mentre coach Piumi sceglie Mancini e non Conti, salvo poi tornare sui suoi passi dopo il primo set.

Primo punto del match di Zangarelli, risponde Testagrossa (1-1) poi tre errori ospiti e Castello avanti 5-1. La battuta tattica di Mattei crea scompiglio, Fuganti Pedoni mantiene il +4 (7-3). Tre punti di fila di Bacca valgono il 9-8 che costringe Bartolini al time out. Al rientro Cipriani e Fuganti Pedoni continuano a tenere avanti di tre i biancorossi. Diagonale strettissima di Cipriani e time out Piumi sul 15-9. Il vantaggio rimane inalterato fino al 19-14 poi Bacca ricuce con quattro punti di fila (19-18). L’ace sporco di “Pippo” Fuganti Pedoni rimette gli ospiti  a -3, poi tre errori di fila in attacco dei biancoblu consentono ai tifernati un tranquillo approdo (25-19, muro Zangarelli).

Avvio di secondo set e Città di Castello avanti 3-0 con coach Piumi che ha già chiesto time out sull’1-0. Poi la partita torna in equilibrio (7-7). Questa fase del set vede alcuni errori da ambo le parti, soprattutto al servizio: il muro tifernate porta a casa il break del 10-8 che diventa 12-9 per l’invasione di Testagrossa. Murone di Raffanti su Maracchia per il 14-10 ma un errore di Valenti riporta l’Edottorossi a -2 (16-14). Lo slash di Zangarelli dà respiro alla Job Italia (19-16, time out Piumi), Valenti non si fa intimorire dal muro piazzato e spara la parallela del 21-17. Ace di Bacca per il 21-19 e time out Bartolini. Job Italia non si ferma, Raffanti mura ancora Maracchia (24-20), chiude l’ace di un ottimo Mattei (25-20).

Ace sporco di Bacca e punto di Maracchia per l’1-3 in avvio di terzo set. Il pareggio dei ragazzi di Bartolini arriva a quota 7, Bacca, il terminale offensivo più prolifico dei suoi, è ancora decisivo per il 7-9. Cipriani spinge avanti la Job Italia (11-10), si va avanti punto a punto fino al 21-21: Bacca mette fuori da zona 2 (23-21) poi però pareggia dal servizio e consente ai suoi di accorciare (23-25).

La fase di equilibrio perdura anche nel quarto set (5-5), gli ospiti sfruttano un paio di errori dei tifernati e si portano sul 9-11 (time out Bartolini). Valenti riacciuffa gli avversari sul 16-16 e il tocco sotto rete di Zangarelli vale il nuovo vantaggio tifernate (19-18). Bacca non ci sta (19-20) e uno dei pochi punti di Conti porta Foligno sul 22-24, Testagrossa manda tutti al quinto.

Pronti, via e 3-0 per Città di Castello, Raffanti mura Maracchia per il 7-3, Bacca ancora con due pipe di fila (7-6). Al cambio di campo è 8-6 per Città di Castello ma poi la ricezione biancorossa ha due passaggi a vuoto (8-9). Reazione biancorossa con Cipriani in battuta e Fuganti Pedoni (11-9) poi Valenti allarga il gap, conquista il match point e chiude (15-12) 

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Elezioni Fipav Umbria: Raffaello Agea annuncia la candidatura alla presidenza e presenta il proprio team

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La pallavolo umbra ha bisogno di “nuove ali” e di un nuovo programma per tornare al posto che le compete nel panorama nazionale. E’ per questo che è nato il progetto “Nuove ali per la pallavolo umbra”. Un progetto che, con l’adesione di numerose società, per l’assemblea elettiva che si svolgerà il 7 marzo prossimo, ha proposto la candidatura alla presidenza del Comitato Regionale di Raffaello Agea, presidente del Volley Umbertide, di professione avvocato, con particolari competenze nell’ambito del diritto sportivo.
La candidatura alla presidenza era stata annunciata qualche tempo fa, ma nel frattempo l’elaborazione del programma, sia a livello di contenuti, sia per quanto riguarda coloro che saranno in prima linea nel sostenerlo, è andata avanti senza sosta.
Le “ali” che spingeranno la squadra provengono da territori e realtà diverse, sia per dimensioni che per esperienza e rappresentano in modo trasversale e completo il mondo del volley regionale, a partire dalla nutrita presenza “rosa”.
Proprio partendo da questa componente, le candidate alla carica di consigliere sono Renata Mattaioli, presidente della San Feliciano Volley, Sandra Bernacchia, dirigente della Intervolley Foligno, Francesca Di Curzio, allenatrice di Norcia Volley.
A completare il “roster” saranno Graziano Caselli della Tifernum Pallavolo Città di Castello, Daniele Mariani, presidente della IACACT Perugia, con l’appoggio, seppur al momento da esterno, di Mario Trastulli, vice presidente di CLT Terni e responsabile del sodalizio per il settore del volley.
Quanto ai contenuti, in attesa della conferenza stampa ufficiale di presentazione, che in ogni caso, nel rispetto delle vigenti restrizioni, si terrà con la modalità da remoto, il core del progetto si propone un concreto e sostanziale rinnovamento degli asset federali, sia a livello soggettivo, sia a livello organizzativo.
In primo luogo, anche mediante il conferimento di apposite deleghe di aree di lavoro ai consiglieri, ma ove necessario e utile anche con l’apporto di esterni, vi sarà la possibilità di un dialogo costante tra la Federazione e i sodalizi. I consiglieri, ma ovviamente anche il presidente e i delegati in genere, saranno costantemente a disposizione delle società per rispondere in tempo reale alle loro necessità e per risolvere i loro problemi nelle rispettive aree di competenza; come in una vera squadra, dove il più forte aiuta il più debole, perché senza la crescita di tutti, inevitabilmente si rimane ripiegati su sé stessi.
Uno degli obiettivi fondamentali, sarà poi la particolare attenzione al settore giovanile, a partire dai più piccoli e dall’attività promozionale, con la progettazione e realizzazione di nuovi eventi, anche di carattere nazionale, che possano alimentare il senso di appartenenza non solo alla società di militanza, ma anche al movimento e alla Federazione, intesa come grande squadra per la quale tutti giocano e danno il massimo per vincere.
Ma si tratterà anche di realizzare una nuova gestione, un vero e proprio new deal dei Centri di Qualificazione territoriale e regionale, che alimenti la quantità e la qualità della partecipazione con eventi di durata maggiore e più frequenti, che troveranno sui vari territori i luoghi naturali per il loro svolgimento. E proprio i territori, con particolare riferimento a quelli della provincia di Perugia e di Terni, ormai assorbiti dal livello regionale, saranno gestiti da delegati, con il preciso compito di rilanciare le attività, a partire da quelle giovanili. E’ infatti evidente che la visione d’insieme non possa certo rinunciare alla territorialità e alle sue esigenze.
Insomma, una Federazione al passo con i tempi, moderna e protesa verso un futuro che rappresenti un vero innalzamento dell’asticella della qualità, oltre che del numero dei partecipanti.
Un vero e proprio “piano Marshall” del nostro sport, che purtroppo, anche a causa della pandemia, ha visto sfumare occasioni importanti di crescita.
Si tratterà di ripartire con una Federazione e con un Comitato Regionale nel quale l’impegno di ogni singolo player sarà massimo. Per il bene de volley, con le “nuove ali” che servono e che il movimento si merita.

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Covid a San Giustino: sono 86 le persone attualmente positive, di cui 9 ricoverate in ospedale

Aggiornamento quadro complessivo dei positivi nel territorio di San Giustino

Sono 86 le persone attualmente positive, delle quali 9 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.

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Covid-19: Cornioli “oggi si registrano 5 nuovi casi di positività. Situazione alla RSA San Lorenzo in via di risoluzione”

“Oggi il report della Asl indica 5 nuovi casi positivi a Sansepolcro. Nell’ultima settimana ce ne sono stati 16.

La situazione della RSA San Lorenzo si sta risolvendo e ad oggi è la seguente: non ci sono contagi nuovi da 15 giorni, pertanto sono sempre 19 gli ospiti e 8 gli operatori che si sono contagiati. Dei 19 ospiti, 6 sono guariti e tornati in RSA, nessuno è in ospedale e 11 sono nelle strutture di cure intermedie, tutti in condizioni stabili e in via di miglioramento.
Dobbiamo continuare a rispettare tutte le precauzioni visto che oggi è stata decretata la Zona Rossa dal Presidente della Regione Umbria. Un’attenzione particolare a chi, per motivi di lavoro, dovrà andare nei comuni limitrofi.

Anche nei rapporti interpersonali manteniamo la massima attenzione perchè l’amicizia e la familiarità abbassano le nostre difese, facendoci togliere la mascherina. Non si può.

Ricordo a tutti che quando si hanno anche dei MINIMI Sintomi, che ormai conosciamo tutti, dobbiamo isolarci e fermare tutta la famiglia per capire l’entità della situazione. Solo rispettando le regole, e con atteggiamenti responsabili, possiamo arginare la pandemia e uscirne.

Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 415 (in questa settimana + 16). Dei 415 casi, 360 sono guariti (+ 19 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 45. Di questi, 33 sono in isolamento domiciliare, 1 ricoverato in ospedale e 11 in strutture di cure intermedie. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. In questa settimana non ci sono stati decessi di cittadini residenti. Dall’inizio della seconda fase sono deceduti 10 nostri concittadini.

Per quanto riguarda i nuovi positivi di oggi nella Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) sono 76 , di cui 36 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 664 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 923. Oggi si registrano 23 guarigioni”.

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Celebrata questa mattina nella Chiesa di San Biagio a Nuvole di Città di Castello la festa del Patrono

Un appuntamento importante quello celebrato questa mattina nella Chiesa di San Biagio a Nuvole di Città di Castello, una memoria fatta di fede e di storia e di tecnologia: la festa del Patrono.
Il parroco, Don Giorgio Mariotti, anche quest’anno ha fortemente voluto celebrare la Santa Messa per la Festa di San Biagio con la benedizione della gola e di quanti fanno uso dei cellulari e dei social. E proprio di questi mezzi di comunicazione così diffusi e utili, se utilizzati come strumenti di supporto alla buona informazione, alla cultura e alla socialità, si è servito don Giorgio per trasmettere la Celebrazione in diretta Facebook sulla pagina “Parrocchia di Nuvole”. Una Santa Messa celebrata con la semplicità che in questo tempo è richiesta e necessaria pur con la solennità dei gesti di benedizione, e in piena sicurezza secondo la normativa, quindi posti contingentati, presidi e distanziamento.
Un messaggio inaspettato quello di S.E. Mons. Domenico Cancian Vescovo della Diocesi di Città di Castello, un messaggio vocale che i fedeli presenti e quelli online hanno potuto ascoltare dallo smartphone di don Giorgio quasi al termine della celebrazione.

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Emergenza da Covid-19: da domani chiusi al pubblico i centri di raccolta dei rifiuti a Città di Castello, Citerna, Pietralunga, Montone e Monte Santa Maria Tiberina

A seguito dell’ordinanza della Regione Umbria n.14 del 6 febbraio 2021 che istituisce la “zona rossa” in tutto il territorio della provincia di Perugia, da domani, lunedì 8 febbraio, Sogepu chiuderà al pubblico per 15 giorni i centri di raccolta dei rifiuti (isole ecologiche) nei comuni di Città di Castello, Citerna, Pietralunga, Montone e Monte Santa Maria Tiberina.
Il provvedimento è finalizzato a tutelare la salute pubblica, evitando occasioni di assembramento o contatto tra addetti e utenti, anche nell’ottica di garantire la continuità dell’operatività dell’azienda, chiamata ad assicurare servizi pubblici essenziali per la collettività, quali il ritiro e il trattamento dei rifiuti.
Per ogni informazione, gli utenti possono rivolgersi al numero verde di Sogepu 800.132152.

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Covid-19 Bacchetta: “da domani anche Città di Castello in zona rossa, provvedimento della Regione inevitabile per la maggiore aggressività del coronavirus”. “Ieri 30 nuovi positivi e solo quattro guariti, colpiti soprattutto giovani e giovanissimi, da qui l’esigenza di chiudere tutte le scuole”.

“L’Umbria, in particolare la provincia di Perugia, nelle ultime settimane è stata travolta da una forte recrudescenza del Coronavirus, con numeri molto alti, a seguito della diffusione di due varianti, brasiliana e inglese, particolarmente aggressive, che colpiscono in particolare giovani e giovanissimi e hanno prodotto una impennata dei contagi”, ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, che ha ufficializzato come “alla luce di questi fatti la Regione abbia stabilito l’istituzione delle norme legate alla zona rossa per 15 giorni da domani, lunedì 8 febbraio, in tutto il territorio della provincia di Perugia”. “Questo provvedimento riguarderà anche Città di Castello, che è in una situazione un po’ meno complessa di altre città, ma comunque ugualmente impegnativa perché i numeri sono in crescita”, ha puntualizzato il primo cittadino, nel confermare “la brusca impennata che ha avuto la diffusione del Covid-19 negli ultimi giorni nel nostro territorio, con numero piuttosto consistente di persone contagiate e molti meno guariti, come testimoniano anche i dati di ieri, con ben 30 nuovi positivi a fronte di soli quattro casi di guarigione”. “Dunque – ha osservato Bacchetta – la maggiore aggressività del virus è rispecchiata anche nel nostro territorio da un dato statistico importante e la Regione, su indicazione delle autorità scientifiche e sanitarie che fanno riferimento alla giunta, ha ritenuto di prendere un provvedimento omogeneo, che riguardasse l’intera provincia”. “Non è questo il momento delle polemiche, delle discussioni, degli scaricabarile, che a me non piacciono”, ha chiarito il sindaco, nel sottolineare: “dobbiamo tutti farci carico di questa scelta e ci dobbiamo adeguare”. “La zona rossa presupporrà una serie di provvedimenti abbastanza significativi, specie per il mondo della scuola, perché per 15 giorni saranno chiusi tutti gli istituti e verrà ripristinata la didattica a distanza”, ha evidenziato Bacchetta, che ha spiegato come “vista la tipologia degli ultimi casi, che hanno coinvolto in gran parte persone giovani e giovanissime, si è ritenuto opportuno chiudere completamente l’attività scolastica, compresi i servizi rivolti all’infanzia, per la preoccupazione che il virus potesse colpire in maniera consistente anche i bambini, che poi lo possono trasmettere anche agli adulti, un dato statistico che è stato evidenziato negli ultimi tempi dalla grande diffusione del contagio nei nuclei familiari”. In questo contesto Bacchetta ha preannunciato che “anche l’ospedale di Città di Castello si attrezzerà per far fronte a questa nuova ondata e da domani i posti letto per i malati acuti di Covid-19 passeranno da 36 a 46”. “Una risposta importante e significativa – ha commentato il sindaco – ma ancora più significativo e degno di essere sottolineato, come mi segnala il direttore dell’ospedale Silvio Pasqui, è il comportamento veramente encomiabile, la grande abnegazione che mettono i lavoratori della Sanità in questa fase davvero difficile”. “A nome di tutti è doveroso ringraziarli ancora perché il loro impegno è davvero forte, costante, con grande spirito di sacrificio al servizio della collettività e davvero non è facile anche in un contesto generale di tensione, di preoccupazione”, ha affermato Bacchetta, rimarcando che “gli operatori sanitari stanno dando una dimostrazione di grandissima professionalità e ce lo dobbiamo ricordare sempre, non solo nell’attuale situazione di emergenza, ma anche quando le cose torneranno auspicabilmente alla normalità”. Il sindaco ha, quindi, ricordato che “domattina saremo al Cva di Trestina, per un sopralluogo in una delle due sedi che nel nostro territorio comunale saranno adibite dall’Usl Umbria 1 alla vaccinazione di massa della popolazione dell’Alta Valle del Tevere”. “Città di Castello ha l’onore e l’onere di essere il centro principale dell’Altotevere e su richiesta dell’Usl Umbria 1 metterà a disposizione due luoghi idonei che dovranno essere a disposizione della popolazione tifernate e di quella dei comuni della vallata, quindi baricentrici, a sud e a nord del nostro territorio comunale, rispetto a più comunità del comprensorio”, ha puntualizzato Bacchetta, ringraziando di nuovo la Pro Loco di Trestina “per la gentilezza e la disponibilità” con cui ha messo a disposizione il Cva della frazione tifernate. “Dobbiamo comprendere tutti che soltanto lavorando assieme, in modo sinergico, tra enti, strutture e soggetti diversi, sarà possibile cercare di dare una risposta all’emergenza, anche se siamo tutti messi a dura prova, viviamo una fase complessa e difficile, che sembra non finire mai”, ha sostenuto il primo cittadino, che ha richiamato l’attenzione sulla “fiducia nella grande arma in più che abbiamo a disposizione oggi, quella dei vaccini, che dovranno essere effettuati quanto prima su larga scala e rappresentano l’unica vera risposta all’obiettivo dello sradicamento del Covid dalla nostra popolazione”. Bacchetta ha concluso rinnovando l’invito tutti “a rispettare le prescrizioni, anche se non è facile perché siamo tutti stanchi, esasperati, arrabbiati dopo un anno di restrizioni che hanno messo a dura prova la nostra pazienza e il nostro senso civico”. “Per 15 giorni saremo in zona rossa  e dovremo adeguarci a tutte le disposizioni e adottare la massima prudenza”, ha ribadito Bacchetta.

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Politica: per i Civici per Città di Castello Bacchetta ai titoli di coda e maggioranza che non esiste più da tempo

“Abbiamo assistito alla Commissione Controllo e Garanzia del primo Febbraio con altri gravi atteggiamenti di Bacchetta mancando di nuovo di rispetto al Consigliere neo Presidente Bucci. Più volte quest’ultimo veniva irriso accusandolo di usurpare la Presidenza ed invitandolo a riflettere su tale “grave errore quando va a letto la sera”.
Tutto questo mentre era visibile il nervosismo di Bacchetta dimenticando come in tante altre occasioni il divieto di fumo negli Uffici Pubblici, come è lo stesso del Sindaco.
Molto Grave era il suo spasmodico desiderio di mandare deserta la commissione nascondendosi dietro il rispetto della Lega, che doveva avere questa presidenza ma la stessa maggioranza e minoranza, garantendo responsabilmente lo svolgimento dei lavori di commissione, sconfessavano il Sindaco per il suo modo di agire.
La partita è finita e Bacchetta fa finta di non accorgersi di non avere più la fiducia nel Consiglio ma anzi non manca occasione di non rispetto di regole minime e dei Consiglieri che rappresentano i Cittadini, come già avvenuto gravemente con Bucci anche in altri Consigli Comunali.
Nella stessa giornata a pochissimi mesi dalle elezioni nomina l’Assessore Botteghi dicendo che per troppi anni Trestina è stata fuori dalla Giunta, dicendo altresì che a Trestina viene dato un punto vaccinazioni, come se non fosse una cosa normale ma una sua concessione.
Il passare all’opposizione di due Consiglieri la definisce cosa strana, quando invece Lui stesso si è approfittato della loro fiducia e pazienza nel non essere ascoltati toppe volte sui numerosi Bisogni Cittadini, preoccupandosi piuttosto del suo futuro e del suo obiettivo di avere il posto di Presidente del Consiglio Comunale nella prossima Consiliatura.
Da ultimo lo abbiamo sentito dire che c’è un altro Consigliere che ha iniziato a votare contro, dimenticandosi delle pesanti offese da Lui fatte più volte all’Assessore di riferimento portandolo quindi alle naturali dimissioni.
Bacchetta non dovrebbe nascondersi dietro il Covid, come se la sua persona fosse indispensabile mentre ci pare che l’utilizzi per una sua presenza giornaliera sulla stampa.
Quanti denari degli oltre 3,4 milioni di euro del Lascito Mariani sono stati spesi nel potenziamento dei servizi sanitari del nostro territorio in questo anno di Covid e da oltre quattro anni che sono disponibili?
Zero è la tragica risposta.
Bacchetta dovrebbe davvero liberare dallo scacco della sua presenza tutte le forze politiche affinché possano far avviare un nuovo percorso di attenzioni verso il nostro territorio.
Il Tempo sarà galantuomo….”

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Città di Castello: Asp Muzi Betti da Lunedì video chiamate su tablet per rimettere in contatto ospiti e familiari in sicurezza

Asp Muzi Betti- Da Lunedì video chiamate su tablet per rimettere in contatto ospiti e familiari in sicurezza. A precisazione della notizia circa la ripresa dei contatti a distanza fra ospiti della Asp Muzi Betti ed i loro familiari la presidente Andreina Ciubini precisa che “da lunedì riprenderanno le video chiamate su dispositivi tecnologici, tablet, per rimettere in contatto pazienti e familiari, interrotti il 28 Dicembre. Tutto cio’ fondamentale per un piccolo passo verso un ritorno alla normalità in attesa di perfezionare ulteriori situazioni di contatti a distanza ed in sicurezza sempre da fuori della struttura come e’ già accaduto con utilizzo di interfono”.

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Città di Castello: restyling completo per i campi da tennis in superficie sintetica al coperto del centro belvedere


Nuovi campi da tennis al Centro Sportivo Belvedere, grazie ai lavori di restyling completo dei due terreni da gioco in superficie sintetica al coperto sul quale Sogepu ha investito oltre 100 mila euro nell’ambito una programmazione condivisa con il Comune di Città di Castello e con il gestore Polisport. A conclusione dell’intervento, il sindaco Luciano Bacchetta ha visitato stamattina l’impianto insieme all’assessore allo Sport Massimo Massetti e al vice sindaco Luca Secondi, all’amministratore unico di Sogepu Cristian Goracci, con i direttori Ennio Spazzoli e Luca Giannini, e all’amministratore unico di Poliposrt Stefano Nardoni, con il responsabile dell’impiantistica Marcello Stinchi.
I lavori hanno riguardato il rifacimento integrale della superficie sintetica dei due campi da gioco, l’installazione di un nuovo telo di copertura per il rivestimento della struttura geodetica in acciaio, la sostituzione dell’impianto di illuminazione con fari a led, la manutenzione dell’impianto di riscaldamento. Da lunedì 15 febbraio l’impianto tornerà fruibile per agli atleti agonisti di livello nazionale, stanti le attuali restrizioni per il contenimento dell’emergenza da Covid-19 che impediscono la pratica sportiva al coperto al resto dell’utenza. “Siamo molto soddisfatti di questo intervento, che, da una parte, è un importante segnale di attenzione a un mondo del tennis che nella nostra città vanta una bella tradizione e tanti appassionati, mentre, dall’altra, testimonia come le società partecipate dal Comune, Sogepu e Polisport, non si siano fermate nemmeno nel difficile contesto attuale, continuando in una sinergia per gli investimenti finalizzati al miglioramento dell’impiantistica sportiva che al termine della pandemia permetterà ai tifernati di avere a disposizione strutture moderne e di qualità”, ha dichiarato il sindaco Bacchetta insieme all’assessore Massetti e al vice sindaco Secondi, ribadendo “la scelta strategica dell’amministrazione di lavorare per valorizzare l’impronta sociale dell’offerta sportiva a Città di Castello, che deve essere garantita a tutti i cittadini”. L’amministratore unico di Sogepu Goracci ha sottolineato che “con questo intervento, dopo la realizzazione del nuovo campo da padel e il completo restyling del terreno di gioco per il calcio a cinque, sale a circa 200 mila l’euro l’investimento complessivo compiuto dalla società sull’impiantistica sportiva del Centro Belvedere”. “La proficua collaborazione con Polisport si deve a un’amministrazione comunale da sempre molto attenta alla promozione dello sport, ma anche al fatto che Sogepu oggi è una realtà solida, che punta a svolgere al meglio il proprio compito nella gestione dei servizi legati all’igiene urbana e che può sostenere investimenti in altri settori”, ha spiegato Goracci. La pavimentazione dei campi da gioco, blu e verde nello stile degli impianti americani, è stata realizzata con una mescola sintetica ideale per il tennis dal punto di vista dell’uniformità dei rimbalzi, dell’ammortizzamento degli urti, della riduzione dei rischi di infortuni e, grazie a uno specifico trattamento antibatterico, conserverà caratteristiche igieniche ottimali. La nuova copertura è costituita da una speciale membrana in tessuto poliestere, resistente e in grado di garantire un efficace isolamento termico, mentre l’illuminazione soddisfa i parametri da gioco delle competizioni internazionali. “E’ un investimento che ci inorgoglisce e ci entusiasma, perché qualifica ulteriormente una cittadella dello sport che aveva effettivamente bisogno di un restyling così importante come quello compiuto in questi anni grazie alla programmazione dell’amministrazione comunale e agli investimenti compiuti da Sogepu”, ha commentato l’amministratore unico di Polisport Nardoni, che ha evidenziato come “questo intervento dia un segnale di speranza ai tanti appassionati di tennis del territorio, soprattutto ai circa 70 giovani della nostra Academy che sono fermi da settembre e ci chiedono tutti i giorni quando potranno tornare ad allenarsi”. Con circa 100 utenti al giorno a pieno regime, il tennis è una delle discipline maggiormente praticate negli impianti del Centro Belvedere, grazie ai quattro campi da tennis del complesso, due in superficie sintetica coperti e due in terra battuta, di cui uno coperto.

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Covid-19 a San Giustino: sono 80 le persone attualmente positive, delle quali 7 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare

Aggiornamento quadro complessivo dei positivi nel territorio comune di San Giustino

Sono 80 le persone attualmente positive, delle quali 7 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.

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Sansepolcro: avviso di garanzia, l’assessore Marzi ascoltato in Procura. “Ho fornito tutte le informazioni necessarie a definire le reali responsabilità”

L’assessore Riccardo Marzi è stato ascoltato questa mattina in Procura ad Arezzo in merito all’avviso di garanzia ricevuto nei giorni scorsi per un fatto che risale al 2018.

“Ho risposto compiutamente a tutte le domande per fare piena luce sulla vicenda della sanzione annullata – dichiara Marzi – E’ mio dovere fornire tutte le informazioni possibili, che aiutino gli investigatori a definire dove sono le reali responsabilità di quanto successo. Come detto in Procura, resto a disposizione per qualsiasi ulteriore domanda, con grande serenità e pieno spirito di collaborazione”.

L’ex vicesindaco Luca Galli, anche lui raggiunto da avviso di garanzia, non è potuto andare in Procura per motivi familiari ma, nel ribadire la propria estraneità ai fatti, resta a disposizione degli investigatori.

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Dal Rotary Club Arezzo cena solidale per i bisognosi della mensa Caritas

Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, 5 febbraio, la “Cena solidale” offerta ai bisognosi dal Rotary Club Arezzo,  in collaborazione con la Caritas presso i locali di San Domenico ad Arezzo.

I volontari, soci del club service aretino, hanno fornito la loro assistenza operativa, ma il Club ha anche offerto agli ospiti della mensa Caritas una cena speciale, dall’antipasto al dolce, che è stata preparata dal ristorante “Passaparola” di Arezzo.

I numerosi soci rotariani, presenti insieme a due giovani del Rotaract hanno provveduto al confezionamento dei vassoi e delle buste da asporto dei pasti, alla registrazione degli utenti, e alla distribuzione dei pasti ai tavoli, il tutto nel pieno rispetto di tutte le norme anticovid. 

“Con questa iniziativa il nostro Club – spiega il presidente del Rotary Club Arezzo, Franco Lelli –  ha voluto non solo fare beneficenza verso le persone in grave difficoltà che usufruiscono giornalmente della mensa Caritas, ma ha anche scelto di promuovere  anche, per quanto possibile, l’attività di ristorazione”. E su questo grande soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti del ristorante coinvolto dal Rotary nella cena sociale.

“L’iniziativa di oggi è stata anche un modo  – ha approfondito poi Franco Lelli – di promuovere una sorta di ‘egoismo cristiano’, in quanto tutti noi rotariani volontari a servizio di questa cena solidale, di fatto abbiamo da una parte fatto del bene agli altri, alle persone in difficoltà, ma dall’altra abbiamo fatto anche del bene a noi stessi, per la gioia e la condivisione provata offrendo il nostro tempo e la nostra disponibilità per questa giusta causa, il tutto in pieno spirito rotariano. Si tratta di un’esperienza che in questi tempi di Covid è comunque fattibile e condivisibile, e ci aspettiamo che anche altre organizzazioni, associazioni, club, possano portarla avanti in futuro”.

La pensa così anche Alessandro Buti, responsabile del volontariato per la Caritas diocesana, presente all’evento, che ha spiegato “quanto sia importante per la nostra struttura e soprattutto per le persone che usufruiscono delle nostre distribuzioni quotidiane dei pasti, e che quindi si trovano in un momento di estrema difficoltà, sentire la vicinanza e la presenza dei concittadini, e quindi apprezziamo moltissimo questa iniziativa benefica del Rotary Club Arezzo, che è stato qui ad aiutarci ben due volte nell’ultimo mese, e apprezzeremo poi tutte le altre iniziative che vorranno essere prese a sostegno della Caritas aretina da chiunque vorrà seguire questo magnifico esempio”.

La Caritas aretina avrebbe bisogno, visto l’aumento continuo del numero delle persone che chiedono sostegno alimentare, di poter avere a disposizione una nuova stufa da cucina industriale a gas. Chiunque volesse dare una mano può telefonare a Caritas Diocesana – 0575354769.

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Basket A2/F: La Bottega del Tartufo Umbertide attesa in terra toscana per affrontare la Nico Ponte Buggianese

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Superata Firenze con un perentorio 76-51 e mantenuto il secondo posto in classifica, La Bottega del Tartufo Umbertide è attesa in Toscana al cospetto della Giorgio Tesi Group Nico Basket Ponte Buggianese. La squadra di coach Andreoli sta guadagnando posizioni in classifica, dopo le vittorie nei recuperi di gennaio e si trova ora al settimo posto a quota 16 punti. Nell’ultima uscita ha perso, causa lesione del menisco, l’ala Carlotta Gianolla, autentica bocca da fuoco del sodalizio pistoiese.

Per la PFU sarà un match ricco di insidie, ma le bianco-azzurre si sono dimostrate una vera squadra, reagendo con maturità dopo l’infortunio di capitan Giudice, come sottolineato da coach Staccini e dal play Moriconi nel post partita di domenica.

Palla a due sabato 6 febbraio alle 21 a Pala Pertini di Ponte Buggianese.

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