“I dati di ieri ci parlano di 13 nuovi positivi al Covid-19 a Città di Castello, sempre troppe, e di 15 persone guarite”. E’ quanto ha reso noto stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, sottolineando: “continuiamo a registrare un dato che non ci piace, cioè il numero piuttosto alto di nuovi postivi che conferma come la circolazione del virus sia intensa e richieda la massima prudenza specialmente in ambito familiare dove è maggiore la sua diffusione statistica anche in questo momento, mentre l’altissimo numero di guariti abbassa fortunatamente la percentuale di positivi nella nostra città, che è in fondo alle graduatorie umbre per incidenza del contagio”. “In Umbria pare sia arrivata anche la variante del Coronavirus brasiliana, che sarebbe più velocemente trasmissibile, nel contesto di una situazione regionale purtroppo brutta”, ha osservato il sindaco. “Per 31 comuni, tra cui realtà molto importanti a cominciare dal capoluogo di regione, c’è stata l’applicazione della zona rossa, mentre il resto del territorio è rimasto in zona arancione”, ha evidenziato Bacchetta, che ha sostenuto: “il dato vero è che Città di Castello potrebbe anche rientrare in un’altra fascia, visti i numeri dei positivi che sono al di sotto dei 200”. “Se i dati umbri diventassero simili a quelli che ha Città di Castello oggi, probabilmente potremmo aspirare a una zona gialla”, ha chiarito il primo cittadino, che ha aggiornato anche la situazione dell’Asp Muzi Betti. “Nella residenza si stanno effettuando i tamponi a scopo prudenziale sugli ospiti finora negativi ed è ripreso il servizio di fisioterapia”, ha riterito Bacchetta, aggiungendo: “si tenta di ridare un barlume di normalità alla vita della nostra casa di riposo, che ha dato un segnale importante, va sottolineato, perché non è mai stata chiusa nemmeno nel periodo in cui il focolaio del Covid-19 era più consistente e forte, mentre altrove quasi tutte le strutture analoghe hanno chiuso”. “Come anticipato, stiamo lavorando alla richiesta di un aumento delle rette a supporto delle esigenze della struttura, ma pagato dalla Regione, non certo dai parenti e dagli ospiti, perché non sarebbe giusto, né possibile, in un momento come questo”, ha spiegato il sindaco. Bacchetta ha quindi annunciato che “è stata individuata la prima sede per l’avvio della vaccinazione di massa della popolazione dell’Alta Valle del Tevere, delle due che l’Usl Umbria 1 ci ha richiesto come comune capofila a sud e nord del nostro territorio per essere più funzionali rispetto a tutti gli altri centri del comprensorio”. “Voglio ringraziare moltissimo la Pro Loco di Trestina, il suo presidente e il suo vice presidente, persone squisite, che, come avevamo richiesto ma tuttavia senza alcun obbligo, hanno messo a disposizione la struttura del Cva per la vaccinazione degli ultraottantenni”, ha affermato il sindaco, sottolineando come “gli stessi responsabili dell’Usl Umbria 1, che hanno effettuato un sopralluogo insieme al Comune, tengano a ringraziare la Pro Loco per la sensibilità, la gentilezza e la disponibilità dimostrate”. “Questo è davvero un bel segnale, perché nella vicenda del Covid iniziata a marzo la nostra comunità, a parte qualche sbavatura, qualcuno che non ha rispettato regole e prescrizioni, è stata assolutamente all’altezza della situazione ed è stata in grado di adeguarsi alle norme, dare risposte, manifestare un grande senso di responsabilità – ha rilevato Bacchetta – per cui mi sento di ringraziare davvero tutti, anche le Pro Loco, tra cui quella di Trestina ultima solo in ordine temporale, che hanno dato veramente una importante testimonianza di essere in prima linea nel volontariato”.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 15 guariti e 13 nuovi positivi. Per i numeri potremmo aspirare ad una zona gialla. A Muzi Betti tamponi di controllo su ospiti negativi”
Sansepolcro: “io vado in Biblioteca”, le classi possono aderire
Si chiama “Io vado in biblioteca” ed è un progetto di promozione della lettura per le scuole primarie di Sansepolcro. Già sperimentato negli anni passati, è realizzato dalla Biblioteca comunale in collaborazione con L’Albero e La Rua.
“Il progetto nasce dalla convinzione che la lettura abbia un ruolo decisivo nella formazione culturale di ogni individuo e che per poterne promuovere l’affezione, troppo spesso assente tra i bambini e i ragazzi, occorra accendere l’interesse per i libri fin da piccoli – spiega l’assessore Gabriele Marconcini – Questo interessamento è più semplice se nella vita del bambino il libro è stato presente fin dall’età prescolare, cioè tra 0 e 6 anni. L’Ufficio Scuola del Comune sta lavorando per proporre un progetto simile anche alle Scuole Medie”.
Gli obiettivi del progetto sono quindi: promuovere l’incontro tra i bambini e il libro per far nascere in loro la curiosità e la gioia di leggere; stimolare i più piccoli ad andare a visitare la Biblioteca insieme alle proprie famiglie; promuovere i servizi bibliotecari incoraggiandone l’uso.
Le insegnanti interessate ad aderire devono prendere un appuntamento con l’operatrice addetta alla didattica. Questa, nel giorno e ora prestabiliti, andrà in classe portando la “biblioteca da asporto”. Attraverso il pupazzo didattico, che funge da ponte tra il mondo adulto e quello bambino, verrà presentata la Biblioteca, mostrate le foto, spiegate le regole che esistono all’interno di essa e le opportunità che offre. Ogni alunno riceverà una tesserina individuale dove sarà apposto un timbro per ogni prelievo effettuato. Al completamento della tesserae, il bambino avrà diritto ad un premio.
Ecco i singoli progetti previsti:
“DANTE PER TUTTI” (Classi III, IV, V): Nell’anno in cui ricorre l’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri viene proposto un percorso poetico-giocoso, di conoscenza e sperimentazione, sulle idee di Dante, immaginando chi sarebbe stato se fosse vissuto nell’anno 2021. Al termine del percorso è previsto un concorso di poesie aperto agli alunni delle classi aderenti al progetto.
“IL FUMETTO E LA SUA STORIA” (Classi III, IV, V): Il progetto intende coinvolgere anche i bambini meno stimolati a leggere, attraverso un tipo di lettura più giocoso. Gli alunni avranno la possibilità di realizzare un piccolo fumetto che vede loro stessi come protagonisti.
“RAFFAELLINO, IL COLLE E IL MUSEO” (Classi III, IV, V): Attraverso una narrazione animata verrà valorizzata la figura del pittore Raffaellino Del Colle, allievo di Raffaello e nativo di Sansepolcro, per conoscerlo e riconoscersi attraverso i luoghi in cui ha operato. I bambini potranno realizzare la propria opera d’arte con tecniche che ricordano la pittura cinquecentesca e attraversare i luoghi per lui familiari a partire dai posti in cui ha abitato, fino al Museo che oggi conserva le sue opere. Il laboratorio comprende anche la visita al Museo Civico di Sansepolcro.
Per fissare un appuntamento, gli insegnanti devono scrivere a biblioteca@comune.sansepolcro.ar.it oppure telefonare allo 0575732219.
Città di Castello: 100 anni di vita di nonna Ersilia Redi, donna forte che ha superato la tragedia della guerra tra famiglia, lavoro e solidarietà
Una copia della Costituzione per festeggiare i 100 anni di vita della signora Ersilia Redi. E’ l’omaggio del sindaco Luciano Bacchetta e della comunità tifernate per il traguardo importante e significativo per tutti, e per la sua famiglia in particolare,quello raggiunto dalla signora Ersilia “classe” 1921 (è nata il 2 Febbraio di un secolo fa), festeggiata come si conviene in queste occasioni eccezionali, alla presenza del primo cittadino, insieme ai nipoti, Cristiano, Nicolò e Riccardo Augusto Marchetti (gia’ consigliere comunale ed ora deputato della Lega) al pronipote Pietro e alla nuora Patrizia Patriarchi. “Un esempio di vita, orgoglio per la sua famiglia, la comunità locale, Ersila come tutti i nostri anziani e coloro che hanno avuto la fortuna di raggiungere o superare la soglia del secolo di esistenza, rappresentano una vera e propria risorsa da difendere per quello che sono stati ed hanno fatto in termini di raggiungimento di ideali e valori che sono le colonne portanti della nostra democrazia. La mia presenza con la Costituzione in omaggio vuol testimoniare proprio questo senso di orgoglio e riconoscenza. Auguri nonna Ersilia”, ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta nel corso del breve ma commovente incontro. Quella di Ersilia, come hanno raccontato i nipoti e familiari è la storia di una donna forte, determinata, che ha vissuto tra lavoro e famiglia, sfidando anche la tragedia della guerra della minaccia nazista. “Quando nel luglio 1944, a Pian di Brusci, i tedeschi in ritirata presero in ostaggio alcuni contadini della zona uccidendone nove, il marito di Ersilia, Pietro Marchetti, intervenne per portare in salvo un giovane della famiglia Sorbi, ferito ma ancora in vita. Dopo averlo caricato sulle spalle, si mise in fuga in cerca di un riparo sicuro, mentre i nazisti sparavano raffiche di colpi di mitra contro di loro. Giunti alle Grotte nei pressi di Lugnano, è stata proprio Ersilia a curare le ferite inferte al giovane dai tedeschi. Una donna amorevole, che si è presa cura dei figli, ma anche forte, capace di sostenere il marito lavorando sempre al suo fianco. Devota alla famiglia e lavoratrice instancabile, matriarca vera, che ancora oggi, a cento anni, non ha perso il suo spirito combattivo.” Ersilia è entrata a far parte del “ristretto” ed esclusivo novero di ultracentenari tifernati: 15 in totale, 4 maschi ed 11 femmine “capitanato” da Luisa Zappitelli, 109 anni.
Verso le elezioni a Sansepolcro: Giuseppe Carbonaro (Fratelli d’Italia) “coalizione pronta, ma potrebbero esserci delle piacevoli sorprese. Il candidato a Sindaco saprà parlare all’intera città”
“Stiamo lavorando ad un programma snello, poche idee chiare ed attuabili, i libri dei sogni che li scrivano gli altri. Sarà un documento programmatico in linea con i tempi e le esigenze della città. Il momento è difficile, serve che la politica torni al centro della vita sociale ed imprenditoriale del territorio. I partiti devono assumersi le proprie responsabilità, metterci simbolo e faccia. Non è più il tempo delle liste civiche, servono punti di riferimento, sia a livello regionale che nazionale per raggiungere determinati obbiettivi. La colazione è pronta, oltre ai partiti tradizionali di centro destra ci sarà spazio per persone provenienti dal mondo imprenditoriale, delle professioni, del volontariato, una squadra affidabile e di qualità. Sulle voci circolate circa un accordo già raggiunto con una parte della lista il Nostro Borgo e in particolare del coinvolgimento dell’assessore Marzi sarò chiaro, abbiamo profondo rispetto per la figura e per il ruolo che occupa, ci sarà modo e tempo per approfondire, ma al momento non abbiamo nessuna intenzione di distoglierlo dal lavoro amministrativo che sta portando avanti”
Città di Castello: Bacchetta “sorpreso dalle dichiarazioni del PD sulla nomina del nuovo assessore, scelta ampiamente discussa con i gruppi di maggioranza, parole di Mariangeli fuori luogo”
“Leggo con grande stupore la nota del segretario del Partito Democratico di Città di Castello riguardo alla nomina del nuovo assessore. Potrei semplicemente rispondere che le nomine dei componenti della giunta sono di esclusiva responsabilità del sindaco che non li deve certo concordare con il segretario di un partito. Ma umilmente faccio notare che questa scelta è stata ampiamente discussa con i gruppi consiliari di maggioranza. Non so bene dove voglia andar a parare il Signor Mariangeli, ma il criterio che ha sempre ispirato il sindaco è stato quello del rispetto delle forze politiche della coalizione. Il neo assessore è indicazione del gruppo “Democratici per Città di Castello” che ha tre consiglieri comunali. Faccio notare inoltre al Signor Mariangeli che il Pd ha il Presidente del Consiglio Comunale e ben quattro assessori. A lamentarsi semmai dovrebbero essere i componenti del gruppo Socialista, che, con grande senso di responsabilità, hanno compreso la necessità di garantire la presenza a tutti i gruppi componenti la maggioranza. Comunque il Signor Mariangeli può stare tranquillo: il suo gruppo era stato ampiamente consultato. Evidendemente…” E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, in riferimento alla nota del Segretario del Pd di Città di Castello, Mauro Mariangeli relativa alla nomina del nuovo assessore comunale.
Pieve Santo Stefano: chiuse le iscrizioni al “Fanfani Camaiti”. Incremento del 20% rispetto allo scorso anno”
Il 25 gennaio 2021 si sono concluse le iscrizioni e gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di primo grado, sostenuti e supportati dalle loro famiglie e dai loro docenti, hanno scelto la scuola secondaria di secondo grado e l’indirizzo di studio più adatto alle loro inclinazioni, attitudini ed interessi personali.
L’istituto Omnicomprensivo “Fanfani Camaiti” di Pieve Santo Stefano, con i tre indirizzi di studio: Forestale e Tecnico Agrario di Pieve Santo Stefano e Professionale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Caprese Michelangelo, ha registrato un incremento complessivo di iscrizioni del 20% rispetto all’anno scolastico precedente con un importante rilancio delle Forestali e del Tecnico Agrario che da anni non registravano numeri così elevati.
Tale record è particolarmente significativo perché ci consente di registrare una conferma della sensibilità verso le tematiche forestali, di tutela dell’ambiente e di interesse alla cultura dell’enogastronomia, dell’ospitalità e ricettività alberghiera.
Le scuole del “fare”, in un anno contrassegnato quasi ovunque dalla DAD, portano avanti l’idea di laboratori sempre attivi e in sicurezza. Il dato trova peraltro conferma in un sensibile aumento anche degli iscritti in Convitto che si troverà ad accogliere studenti e studentesse di tutta Italia. Ancora una volta la Valtiberina ha meritato la fiducia di tante famiglie, pronte ad accogliere questa nuova sfida in una struttura che quotidianamente investe tanto per la serenità di tutti.
Oltre alla soddisfazione per questo inaspettato aumento, frutto di un intenso e capillare impegno premiato, si è registrato un ulteriore e diffuso incremento del numero di studenti che hanno chiesto di trasferirsi presso l’Istituto “Fanfani Camaiti” nelle classi successive alla prima. Nella lotta al contrasto alla dispersione, questi meritano altrettanta attenzione anche per la coraggiosa scelta nel passaggio da altra scuola.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri sei guariti e quattro nuovi positivi, trend confortante. A Muzi Betti in vista il ripristino del servizio di fisioterapia”
“Ieri a Città di Castello abbiamo avuto quattro nuovi positivi e sei persone guarite”. E’ l’aggiornamento odierno dell’emergenza da Covid-19 fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha preso atto di “un saldo attivo tale da confortare su un andamento generale del contagio nella nostra città che statisticamente ci colloca tra le realtà delle regione con il numero di positivi più basso”. “Dobbiamo però considerare i casi attuali sempre troppi e dobbiamo continuare per questo a rispettare tutte le prescrizioni, senza abbassare la guardia, considerando un nostro dovere quello di contribuire ogni giorno a far scendere ulteriormente il tasso percentuale del Covid nella comunità in cui viviamo”, ha sottolineato il primo cittadino, ribadendo “la preoccupazione per il fatto che l’Umbria sia le rimasta tra le poche in Italia in zona arancione e addirittura abbia visto 31 comuni costretti ad applicare le disposizioni della zona rossa”. “Città di Castello è in Umbria e, seppur con dati molto diversi dalla maggioranza dei centri regionali, è comunque condizionata da una situazione generale che speriamo cambi rapidamente”, ha osservato Bacchetta, evidenziando “la necessità di monitorare con attenzione i prossimi giorni, anche con riferimento alle scuole, dove ci sarà da verificare che il rientro in aula per le lezioni in presenza, seppur contingentato, non determini eventuali nuovi focolai”. “C’è stato un grande lavoro di prevenzione, soprattutto riguardo ai mezzi di trasporto, e vanno ringraziate le aziende che hanno collaborato proficuamente con l’amministrazione comunale”, ha detto il sindaco. “Continuiamo a seguire con grande attenzione anche la situazione dell’Asp Muzi Betti, da dove arrivano segnali incoraggianti di ritorno alla normalità, come quello della ripresa a breve del servizio di fisioterapia, e speriamo che la vicenda del focolaio di contagio da Covid-19 si avvii a soluzione”, ha puntualizzato Bacchetta, nel riferire dei contatti in corso con i sindaci delle altre città umbre che ospitano residenze per anziani rispetto alle “condizioni di notevole difficoltà economica in cui versano queste strutture”. “Le rette non sono state più adeguate dal lontano 2003 e riteniamo opportuno intervenire come sindaci perché l’aumento delle stesse rette non gravi in alcun modo sui familiari degli ospiti, visto che sono già abbastanza consistenti”, ha spiegato il primo cittadino, anticipando che “i sindaci delle città che ospitano residenze per anziani chiederanno ufficialmente alla Regione che si assuma questo impegno, senza intento polemico, ma con spirito costruttivo e nell’interesse collettivo”. “Se le nostre case per anziani riuscissero ad avere una loro autonomia economica e amministrativa sarebbero in grado di gestire al meglio le proprie necessità, ma se questo non dovesse avvenire le loro difficoltà aumenterebbero”, ha ammonito Bacchetta, ricordando che “l’Asp Muzi Betti, con i suoi circa 90 ospiti, è la più grande struttura di questa tipologia in Umbria e le sue difficoltà, analoghe a quelle di tutte le altre residenze, si dilatano proprio visto l’altissimo numero di persone accolte”. “Il nostro auspicio, pertanto, è di fare in modo che le rette vengano adeguate per dare alla Muzi Betti e a tutte le altre strutture similari un respiro diverso”, ha sostenuto il sindaco. In questo contesto Bacchetta ha fatto riferimento anche “alla situazione particolarmente complessa degli ospedali, compreso il nostro, dove è stato fatto un grande lavoro per il quale vogliamo ringraziare tutti gli operatori sanitari, che vivono una situazione di emergenza continua a riescono comunque a garantire molte altre funzioni oltre alla gestione del Covid-19”. “Con l’Usl Umbria 1 stiamo già lavorando all’individuazione delle due sedi nel territorio tifernate che saranno a disposizione della vaccinazione di massa per tutta la popolazione dell’Alta Valle del Tevere”, ha aggiunto il sindaco. “Come centro più grande del comprensorio Città di Castello sarà punto di riferimento per una campagna di vaccinazione che rappresenta la svolta nella battaglia al Covid e cercheremo di scegliere luoghi al confine del nostro territorio che possano essere facilmente raggiungibili dagli altri comuni e garantire che le operazioni si svolgano nella massima sicurezza”.
Città di Castello: piano delle antenne, pubblicato il bando
Il Comune di Città di Castello, ha deciso di dotarsi di un “Regolamento ed un Piano comunale per l’installazione di impianti di tele radiocomunicazione con misurazione dell’inquinamento elettromagnetico e programma di sostenibilità economica” tenuto conto anche delle ultime direttive da parte dello Stato Italiano volte a “non ostacolare” lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni, conferendo l’incarico di predisposizione a Leganet srl, società partecipata di Lega delle Autonomie Locali.
L’affidamento comprende anche la realizzazione di una campagna di misurazioni del fondo elettromagnetico nel territorio comunale e, in particolare, presso i siti ritenuti più sensibili alle emissioni.
L’attività mira a garantire la dislocazione pianificata, ordinata e ragionevole delle antenne all’interno del perimetro Comune per evitare inutili sovrapposizioni di stazioni ed assicurando al contempo una completa e ottimale copertura di segnale sul territorio. La stesura del Regolamento e del Piano, è partita con la pubblicazione di un avviso all’albo pretorio del Comune e con le comunicazioni a tutte le società di telefonia mobile per gli adempimenti a loro carico. A tale procedimento verranno coinvolti anche gli enti sovraordinati quali l’ISPRA (Istituto Superiore per la protezione e la ricerca ambientale) , ARPA e Regione dell’Umbria.
Città di Castello calcio serie D: derby di alta classifica domani al Bernicchi. Il messaggio di sindaco e assessore alla vigilia della gara
“Domani allo stadio “Corrado Bernicchi” si svolgerà il derby, Tiferno Lerchi 1919 e Sporting Club Trestina. Sarà un derby in serie D, e questo è già un bellissimo segnale di vitalità per il calcio e lo sport tifernate. Fra l’altro le due squadre si stanno comportando splendidamente e sono collocate nelle zone altissime della classifica e considerando che una è neo-promossa e l’altra è una squadra che partiva senza ambizioni ufficiali, diciamo dunque che i risultati che stanno ottenendo sono al di sopra di ogni previsione. Per cui facciamo molti complimenti alle due società, ai calciatori, allo staff tecnico, alle rispettive tifoserie ed in particolare ai due “timonieri”, Roberto Bianchi e Leonardo Bambini che con grande fatica, grande sforzo e passione stanno conducendo le due squadre del comune di Città di Castello ai vertici di una categoria importante come la serie D. In bocca al lupo, avanti e speriamo di assistere ad un grande derby”. E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta e dall’assessore allo Sport, Massimo Massetti a nome della giunta comunale alla vigilia del derby di alta classifica del campionato nazionale di serie D girone E di calcio in programma domani alle ore 14,30 (ndr Mercoledi 3 Febbraio 2021) allo Stadio “Corrado Bernicchi” aggiungendo che “sarebbe stato davvero bello ed entusiasmante assistere a questa stracittadina ma come è noto le norme anti-Covid non lo consentiranno: ci auguriamo però quanto prima di tornare in presenza sugli spalti degli stadi di calcio e di tutte le altre discipline sportive che a Città di Castello sono rappresentate a vari livelli con grandi risultati e partecipazione”.
Questa sera dalle ore 21 su Retesole (Ch 13) torna in Primo Piano. Ospite Riccardo Marzi (Ass.re Lavori Pubblici comune Sansepolcro)
Torna in Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’assessore ai lavori pubblici del comune di Sansepolcro Riccardo Marzi
Verso le elezioni a Città di Castello: Baglioni (Lega) “candidato a Sindaco indicato dal nostro partito, cerchiamo una figura alla Carizia”
“Sono giorni importanti che ci porteranno alla scelta di un candidato a Sindaco da portare al vaglio degli altri partiti della coalizione. La scelta ricadrà su una personalità di alto profilo e di livello assoluto, una figura come Luca Carizia, per fare un esempio concreto, un politico che sta mostrando grandi capacità in un momento così difficile. Escludo a priori una mia candidatura, devo acquisirre ancora tanta esperienza, ma darò tutto me stesso per la causa del centro destra. Abbiamo l’obbligo di riporare Città di Castello al centro della politica regionale, sono anni che lavoriamo ad un programma di rilancio della città e del territorio. Pochi punti, precisi, realizzabili, al passo con i tempi, che mettano in primo piano cittadini e imprese. Sarà una campagna elettorale difficile, che si deciderà solo negli ultimi giorni”
Covid-19 a San Giustino: domani uffici comunali chiusi per sanificazione locali a seguito di un caso di positività di una dipendente
A seguito della positività al Covid-19 riscontrata in un dipendente comunale, è stata disposta per la giornata di domani, 2 febbraio 2021, la chiusura degli uffici comunali per permettere una sanificazione straordinaria dei locali.
Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta: “ieri otto nuovi positivi e cinque persone guarite”. “Città di Castello, con meno di 200 positivi, resterà zona arancione, a differenza dei 31 comuni della Regione che diventeranno zona rossa “

“I dati di ieri ci parlano di otto nuovi positivi e di cinque persone guarite”. Lo ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rimarcando che “Città di Castello si attesta sotto i 200 positivi complessivi in questo momento, nonostante le 100 positività alla Muzi Betti, quindi in fondo alla graduatoria dei comuni umbri per quanto riguarda l’incidenza del contagio”. “Se il dato complessivo tifernate è molto inferiore a quello delle altre maggiori città umbre significa che è stato compiuto un grande lavoro di prevenzione, anche se sappiamo quanto i numeri siano soggetti anche alla casualità e come il Covid abbia dimostrato di essere estremamente imprevedibile, richiedendo quindi di mantenere sempre alta la guardia e rispettare le prescrizioni, pur pesanti e impegnative”, ha puntualizzato il primo cittadino. “L’Umbria resta arancione, ma 31 comuni della nostra regione, tra cui Perugia, Gubbio, Foligno e quelli della zona del Lago Trasimeno, applicheranno la disciplina normativa della zona rossa, quindi una parte molto consistente della popolazione della nostra regione sarà sottoposta a restrizioni maggiori, mentre le restanti realtà, Città di Castello compresa, resteranno con le attuali disposizioni”, ha sottolineato il sindaco, che ha aggiunto: “da noi le scuole rimarranno quindi aperte, con le dovute attenzioni e prescrizioni, e sarà molto importante monitorare il trasporto scolastico, che è la vera chiave di volta della prevenzione della proliferazione del virus, facendo leva sulla grande collaborazione tra Comune e aziende che è sempre stata finalizzata alla garanzia della massima sicurezza”. Bacchetta ha, quindi aggiornato la situazione della Muzi Betti, segnalando che “sono rimasti otto gli ospiti attualmente ricoverati in ospedale”. “Purtroppo all’ospedale c’è stato un nuovo decesso, una persona che non ha alcun collegamento con la stessa Muzi Betti, la cui scomparsa ci addolora come tutte le altre”, ha affermato il sindaco, nel porgere le più sentite condoglianze ai familiari. “Alla Muzi Betti, quindi, la situazione sta lentamente volgendo alla normalità – ha proseguito Bacchetta – e la creazione della ‘ zona bianca’ per il rientro degli ospiti negativizzati è molto significativa, perché sta a testimoniare che il servizio non si è mai interrotto, un fatto questo molto importante, che va sottolineato con grande forza”. In conclusione il primo cittadino ha rimarcato che “l’amministrazione darà la più totale collaborazione all’Usl Umbria 1 per l’individuazione delle due sedi nel territorio comunale destinate alla vaccinazione di massa della popolazione residente in tutti i comuni dell’Alta Valle del Tevere”. “Come centro più grande del nostro comprensorio Città di Castello è stata prescelta dall’Usl per questa fondamentale azione di lotta contro il Covid-19, il segnale veramente importante che attendevamo, perché le prescrizioni sono determinanti, ma non risolvono alla radice il problema, mentre la vaccinazione di massa sarà in grado di farlo e speriamo che quanto prima arrivino tante dosi a disposizione dei cittadini”, ha evidenziato Bacchetta.
Città di Castello: il sindaco presenta il nuovo assessore. Michela Botteghi, avvocato, avrà le deleghe alla viabilità, anagrafe, territorio, patrimonio e polizia municipale
Michela Botteghi, 40 anni, avvocato, è il nuovo assessore della Giunta di Città di Castello. Avrà le deleghe a Patrimonio, Anagrafe, Vigili Urbani. Il sindaco Luciano Bacchetta lo ha presentato nel corso di una conferenza stampa oggi, lunedì 1 febbraio 2021, nel corso della quale ha spiegato che “Ho riflettuto più di un mese – ha aggiunto il sindaco – non volevo correre il rischio di fare gli errori del passato, il suo impegno sarà soprattutto per la zona sud anche al di fuori delle sue deleghe. Da 40 anni, dal grande Angiolo Zamponi, Trestina non aveva un assessore, è un segno di attenzione per questa realtà. L’assessore ha anche questo mandato importante. La proposta è stata avanzata dal consigliere dei Democratici di Città di Castello Luciano Domenichini, l’abbiamo raccolta con piacere. Michela Botteghi è valida, giovane, dovrà imparare ma ha tutte le potenzialità per farlo in fretta. Proviene dalla zona del trestinese su cui vogliamo investire, una delle due aree in cui probabilmente situeremo il centro di vaccinazione”.
Michela Botteghi è un avvocato di 40 anni, che esercita a Città di Castello e si è occupata in particolare di infortunistica stradale, diritto civile in genere, diritto penale, diritto fallimentare, diritto di famiglia. E’ iscritta all’elenco dei difensori d’ufficio nel processo minoriale della Corte dell’Appello di Perugia. Nella sua prima dichiarazione come assessore ha detto: “Sono particolarmente lusingata di essere qui, ringrazio il sindaco per la fiducia e tutti coloro che hanno fatto il mio nome e hanno supportato la mia persona in questo nuovo ruolo, in primis il consigliere Luciano Domenichini. Per me è una prima volta, entrerò in punta die piedi e accoglierò i consigli utili, dei miei colleghi, degli uffici, del consiglio. Porto la mia esperienza e sicuramente cercherò di svolgere questo ruolo con il senso di responsabilità che mi appartiene, in maniera entusiasta, onorata di offrire a questa città quello che è mio. Ringrazio anche la mia famiglia che mi sostiene da sempre. Ho due bimbe e la mia famiglia è essenziale nella gestione delle cose che faccio.
La presentazione dell’assessore da parte del sindaco è stata anticipata da una parentesi di carattere generale sulla situazione istituzionale cittadina: “Questa Amministrazione comunale terminerà il suo mandato nel maggio prossimo, presumibilmente. Seguiamo l’emergenza Covid in maniera molto serrata – ha detto il sindaco Bacchetta – Anche l’Umbria è arancione, sono stati individuati 31 comuni che diventeranno rossi ma tra questi, nonostante il caso Muzi Betti, non c’è Città di Castello. Ho incontrato i commercianti molto preoccupati perché la zona rossa desertifica l’attività e solo noi e Spoleto, tra le città più grandi dell’Umbria, ne sono rimaste fuori. Questa emergenza mi ha spinto ad un grande senso di responsabilità. Quello che è accaduto negli ultimi due mesi sono fatti rilevanti di cui come sindaco prendo atto, ci sono due consiglieri che dopo quattro anni e mezzo di totale adesione alla Giunta all’improvviso non sono stati più d’accordo con nulla, c’è un altro consigliere che ha assunto una posizione critica. Conoscendo il mio carattere ed avendo vinto le elezioni con il 54 per cento, sarei stato tentato di andare ad un chiarimento definitivo. La vicenda Covid mi obbliga moralmente a portare a termine la legislatura. Significa per esempio trovare immediatamente due siti per le vaccinazioni di tutto il comprensorio. Quindi non posso far valere questo mio desiderio ma devo integrare la Giunta per arrivare a fine legislatura a testa alta, consapevoli che lasciamo la città con un bilancio sanissimo, e non tutti lo possono dire. Abbiamo concluso grandi operazioni come le mura urbiche e di edilizia scolastica, la piasta logistica e altri interventi che dobbiamo concludere. Il senso di responsabilità ci invita ad essere razionali e a pensare di mettere in secondo piano le vicende politiche. Il problema è il Covid e le conseguenze economico-sociali del Covid, rischiamo di trovare una desertificazione drammatica ed è nostro dovere arrivare alla fine con grande serenità, rimandando le polemiche. Bisogna usare la ragione e non il cuore in questa circostanza e resistere. Una cosa è il mondo fittizzio di un piccolo numero di politici, una cosa è il mondo reale che è quello in cui vive il sindaco. Molti politici vivono in un mondo che non esiste. Noi lasceremo grandi strutture turistiche come le terme di Fontecchio, il camping. Avverrà dopo la fine della legislatura che ha bloccato molte cose. Se guardiamo al futuro, la fine di questa vicenda drammatica, ci permetterà di proiettarci in una dimensione diversa in cui si potrà parlare di investimenti, progettualità, innovazione. Abbiamo dovuto rinviare per ben due volte le mostra di Raffaello. Siamo obtorto collo obbligati a continuare fino alla fine della legislatura non possiamo permetterci il lusso di sciogliere alcuni nodi politici.
Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla nuova geografia del consiglio comunale e la mancanza del numero legale nell’ultima seduta del consiglio, il sindaco Bacchetta ha aggiunto: “Non mi sento tradito dai partiti. Quello che è accaduto appartiene al trasformismo italiano, è genetico in Italia. Le cose vanno anche sdrammatizzate, spero e penso che alla fine i fatti prevalgono su alcuni comportamenti che non condivido. Non ho nulla di personale verso le scelte di alcuni consiglieri. Tutto questo appartiene ai tatticismi e ai piccoli riposizionamenti in vista delle prossime elezioni ma non servono a molto. Il mio carattere mi avrebbe portato ad andare ad una chiarificazione elettorale, Ma per senso di responsabilità arriverò alla fine della legislatura perché i cittadini vogliono risposte. Non è il momento della polemica o dello scontro, non siamo nelle condizioni come sistema paese e ritengo doveroso portare a compimento la legislatura, completando la grande parte del programma che ci eravamo dati. Sul piano umano sono molto amareggiato ma si può superare. L’ultima volta in consiglio comunale è mancato il numero legale casualmente, per impegni reali di chi era assente. Poi gli strateghi dello sfascio hanno fatto sì che la seduta si interrompesse e fossero rimandati punti che stanno a cuore ai cittadini come il regolamento della Casa Verde o alcuni investimenti. Io credo che i nodi verranno al pettine. La maggioranza ora c’è, se dovesse venire meno ne prenderò atto”.
Città di Castello: buoni spesa tecnologici, dopo una settimana spesa quasi la metà dell’importo
Ad una settimana dalla partenza, quasi la metà nuovi buoni spesa tecnologici sono stati consumati. 328 i tifernati a cui è stato riconosciuto, sulla base della decurtazione del reddito causata dal Covid, un ristoro economico per l’acquisto di generi di prima necessità, utilizzabile mostrando la propria tessera sanitaria. Gli esercizi convenzionati, attraverso 1.036 movimenti, hanno già scalato dal budget degli utenti oltre 42 mila euro dei 98mila messi a disposizione dal bando del Comune. Gli importi delle transazioni sono molto variabili: la scontrino più basso è di un euro ed ottantotto centesimi, quello più alto di 450 euro.
I primi dati sono commentati positivamente dall’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini e l’assessore all’Innovazione digitale Riccardo Carletti, “è un sistema efficiente e rispettoso della privacy dei cittadini. Efficiente perché i beneficiari dei fondi stanziati dal governo e redistribuiti dal comune tramite i buoni spesa ricevono direttamente sul cellulare la comunicazione con l’importo a loro assegnato. Rispettosa della privacy perché nel punto vendita sarà sufficiente esibire la tessera sanitaria per poter utilizzare il contributo, senza buoni cartacei o altri tipi di certificazione”.
Lorenza Scateni, assistente sociale del comune di Città di Castello, ha spiegato come “le domande pervenute attraverso la piattaforma on line sono state quasi tutte accolte. L’ammontare dei buoni di cui si potrà usufruire va da 130 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona a 400 euro per famiglie di sei o più soggetti. Questa è la prima tranche e gli attuali buoni spesa posso essere utilizzati fino al 31 marzo”.
Come funziona il nuovo meccanismo lo spiega il responsabile dei Servizi Informativi e Telematici del comune Lucio Baldacci, mostrando la app attraverso “cui l’esercente riconosce il codice fiscale della tessera sanitaria e scala l’importo dello scontrino dal budget a disposizione del cittadino. I dati sono aggiornati in tempo reale ed è così che sappiamo quando delle risorse a disposizione è stato consumato, da quali utenti, in quali negozi convenzionati”
“L’introduzione di una app, rispetto al buoni spesa cartaceo del lock down” spiega Mario Scarscelli, responsabile del Servizio Cultura, “è un grande passo avanti. In primo luogo sul fronte della privacy per i cittadini che ne sono interessati e perché garantisce maggiore sicurezza sul fronte dell’Emergenza sanitaria, non implicando spostamenti. In secondo luogo la procedura di assegnazione e di erogazione è completamente informatizzata e quindi trasparente, monitorabile rendicontabile in automatico”.
“Sono tanti i nostri concittadini a cui il Covid ha tolto importanti fonti di finanziamento e di reddito – concludono gli assessori – nei mesi di intervallo, tra la prima tranche di aiuti economici e questa, il Comune ha continuato a supportare chi aveva bisogno. Ora la procedura è tutta informatica, più veloce, tracciabile e soprattutto riattivabile ogni volta che ci sarà bisogno nel corso del 2021. I buoni spesa in erogazione ad esempio avranno corso fino al 31 marzo”.
L’elenco dei punti vendita aderenti attualmente è questo, ma la possibilità di inserirsi rimane aperta: Alimarket Tognaccioli, Conad Superstore, Coop, Coop Minimarket, Eurospin, Farmacia Marco Cima, Farmacia Ortalli di via Moncenisio e di La Tina, Farmacie Tifernati, Gala supermercato di via Angeloni, Centro Belvedere e via Ferrer, e Trestina, Gala Superstore, Hurrà, Ristobottega da Romina, Scubidù, Emi supermercato di Cerbara.
San Giustino: una creazione artistica locale sul palco dell’Inauguration Day di Biden. L’anello indossato da Amanda Gorman realizzato da Pietro Cona e Myriam Lara. Fratini: “Una notizia che infonde ottimismo esperanza”
Artigianato e arte orafa, uniti a creatività e talento, portano in alto il nome dell’Umbria. Arriva da San Giustino una bella notizia di carattere internazionale: sul palco dell’Inauguration Day di Biden, lo scorso 20 gennaio, c’era anche una creazione artistica realizzata a mano nel territorio da un artigiano e dalla sua compagna. Un gioiello così espressivo e bello, che ha attirato l’attenzione dei mass media e ha già fatto il giro del mondo.
Si tratta di un anello, che riproduce una minuscola gabbia con un piccolo uccellino al suo interno e indossato durante la cerimonia dalla poetessa afroamericana, Amanda Gorman.
“In questa giornata così memorabile, tale da passare sicuramente alla storia, non è passata inosservata una meraviglia nata a San Giustino dalle mani sapienti di un nostro artigiano e della sua compagna”. Sono le parole espresse dal sindaco Paolo Fratini alla coppia di orafi ricevuta, insieme alla giunta, nel Palazzo comunale.
Tutto nasce da una bella storia d’amore tra un artigiano orafo di San Giustino, Pietro Cona, e la sua compagna Myriam Lara di origini messicane, attivista in patria per la conquista dei diritti civili, dell’integrazione e dell’emancipazione femminile. Questi ideali hanno animato la creatività che Miriam ha trasferito nelle sue creazioni orafe, povere nei materiali ma ricche di significato e di valori. L’anello, indossato magicamente dalla poetessa Amanda Gorman, lancia un messaggio preciso e non lascia nulla al caso; l’artista, seppur giovane, è già icona ed attivista dei temi riferiti all’oppressione, al femminismo, al razzismo, all’emarginazione e alla diaspora africana.
“Vedere al dito di questa donna così forte ed emancipata, paladina dei diritti umani, questo piccolo oggetto creato e realizzato nel nostro Comune il giorno del giuramento del presidente Biden in Campidoglio – continua il primo cittadino -, mi ha profondamente inorgoglito e per questo, ho voluto ringraziare personalmente e a nome di tutta l’Amministrazione, l’amico Pietro e la sua compagna Myriam ricevendoli presso la sede comunale. In questo momento difficile per molti artigiani, dovuto sia alla generale crisi economica che alla pandemia, queste notizie infondono sicuramente un po’ di ottimismo e speranza”.
Sansepolcro: “pressappochisti e strumentali”, la replica di Riccardo Marzi ai 5 Stelle. Pubblica illuminazione, l’assessore ribadisce l’importanza e la bontà del progetto
L’assessore Riccardo Marzi risponde alla nota del Movimento 5 Stelle sulla pubblica illuminazione.
“Ancora una volta da parte del M5S, per la precisione dalla consigliera Catia Giorni, arriva un’analisi grossolana e pressappochista su quanto portato avanti dall’amministrazione. Ogni volta che parte un progetto concreto, la consigliera fa una polemica ad hoc. In questi anni, dalla Giorni abbiamo avuto solo polemiche spicciole, senza fondamento ma non abbiamo assistito ad alcuna proposta costruttiva e concreta. Ricordo ai cittadini di Sansepolcro che i 5 Stelle sono stati contrari alla realizzazione del secondo ponte sul Tevere; hanno fatto polemica inutile e strumentale sugli interventi eseguiti negli edifici scolastici; hanno fatto polemica sull’illuminazione; hanno fatto polemica sulla sanità. Solo polemiche e nessuna proposta. Hanno fatto esclusivamente campagna elettorale, senza contributi concreti, e oggi, dopo il comunicato mio e del sindaco sul progetto della pubblica illuminazione, la Giorni se ne esce con un comunicato astioso, in cui dimostra di non aver capito niente. Ricordo, come scritto ieri, che da marzo scorso le amministrazioni hanno avuto l’opportunità di prendere mutui e subito abbiamo perseguito questa strada abbandonando il Project Financing. Lo abbiamo fatto nell’interesse del Comune, per non delegare ai privati. Siamo orgogliosi di questo ed è vergognoso lo sciacallaggio politico dei 5 Stelle. Dimostrano di non essere all’altezza di governare la città e mi auguro che non amministrino mai Sansepolcro perché sarebbero solo guai a causa del loro pressappochismo” conclude Marzi.
Domani, Anci Umbria convoca i 31 Comuni a seguito di nuovi documenti prodotti dall’Isp territoriale
Il presidente f.f. di Anci Umbria, Michele Toniaccini ha convocato per domani, alle 11, una riunione, in videoconferenza, con i sindaci dei 31 Comuni umbri che presentano una maggiore incidenza di casi Covid.
“Dopo essermi confrontato durante tutta la giornata odierna, con il Direttore Regionale Salute e Welfare, Claudio Dario – afferma il presidente Toniaccini – ho concordato con lui sulla necessità, per i 31 Comuni umbri, di avere un ulteriore supporto tecnico-scientifico che attestasse il carattere di urgenza della sospensione didattica nelle scuole.
Il dottor Dario, con grande spirito di collaborazione, come peraltro hanno dimostrato in questi giorni gli altri livelli della sanità pubblica, a partire dal dottor D’Angelo, mi ha comunicato che il Servizio Igiene e Sanità Pubblica Territoriale ha prodotto un documento che domattina sarà inviato dagli Isp di riferimento a ciascun sindaco. Nella lettera è contenuta, nella sostanza, una ufficiale proposta di emissione di provvedimento ordinativo contingibile e urgente finalizzato all’adozione delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Per i Comuni al di sotto di 5.000 abitanti, sarà effettuata un’analisi di contesto con evidenza delle specifiche misure di gestione della situazione epidemica da condividere con il Sindaco.





