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Covid-19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi contiamo 3 nuovi positivi, la settimana si chiude con un totale di 11. Nessun nuovo contagio alla Rsa San Lorenzo”

“Oggi il report della Asl indica 2 nuovi casi positivi a Sansepolcro: sono contatti stretti in isolamento da alcuni giorni. Negli ultimi sette giorni i casi sono stati 11. Nelle settimane di gennaio i casi sono stati: la prima 33, la seconda 21, la terza 13 e come detto questa settimana 11. 
La situazione della RSA San Lorenzo ad oggi è la seguente: non ci sono contagi nuovi nella settimana, pertanto sono 19 gli ospiti e 8 gli operatori.
Dei 19 ospiti, 3 sono guariti e tornati in RSA, 1 è in ospedale e domani raggiungerà gli altri 13 nelle strutture di cure intermedie. Nessuno è in condizioni critiche. In settimana è deceduto un secondo ospite, non residente nella nostra città. Giungano alla famiglia le nostre più sentite condoglianze.
Grazie a tutti gli operatori della Rsa San Lorenzo e della Asl per quanto stanno facendo.
Dobbiamo continuare ad avere le  massime precauzioni nei rapporti interpersonali, perchè l’amicizia e la familiarità fanno togliere o abbassare la mascherina: questo non va fatto. Ricordiamo a tutti che quando si hanno anche dei MINIMI SINTOMI che ormai conosciamo tutti, dobbiamo isolarci per capire l’entità della situazione.
Solo con atteggiamenti responsabili possiamo, tutti insieme, uscire da questa pandemia.
Ecco quindi il resoconto che facciamo ogni domenica: dall’inizio della seconda fase dell’emergenza, al Borgo i positivi totali sono 399 (in questa settimana + 11). Dei 399 casi totali, 341 sono guariti (+ 26 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 48. Di questi, 32 sono in isolamento domiciliare, 3 ricoverati in ospedale e 13 in strutture di cure intermedie. A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione. In questa settimana non ci sono stati decessi di cittadini residenti. Dall’inizio della seconda fase sono deceduti 10 nostri concittadini. Per quanto riguarda i nuovi positivi di oggi nella Sud Est (province di Arezzo, Siena e Grosseto) sono 116, di cui 66 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 583 tamponi). Nell’Aretino, le persone positive in carico sono 927. Oggi si registra 1 guarigione.

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Città di Castello Pallavolo: 10 anni fa ci lasciava Andrea Joan, il principe

Era un lunedì, primo pomeriggio. All’ospedale di Città di Castello c’erano tutti: Antonello, Amedeo, Valdemaro, Stefano, Nicola il “Mimmo”, Mauro. Parlavano con Arveno che si informava di come fosse andata la partita del giorno prima, o meglio la vittoria a Ravenna in casa della seconda in classifica. La società aveva già deciso che la pallavolo sarebbe passata in secondo piano e che tutto sarebbe passato in secondo piano: Andrea, il “Principe”, il nostro tifoso numero uno, stava lottando contro quell’avversario che di lì a poche ore lo avrebbe strappato alla sua famiglia, alla sua squadra, alla sua città, ai suoi amici.  

Sei giorni dopo, in quello che sarebbe diventato “Pala Ioan”, Città di Castello avrebbe demolito la Sir Safety Perugia con il ritorno sugli spalti della “Vecchia Fossa” in onore di Andrea. Il crescendo di emozioni portò all’intitolazione del palazzetto ad Andrea a meno di due mesi di distanza e poco più di 2 anni dopo, il 24 febbraio 2013, alla promozione in A1. In quella circostanza tutti i giocatori, lo staff e i dirigenti indossarono a fine partita la t shirt con la dedica al Principe, il cui ritratto campeggia dentro il palasport.

A dieci anni dalla morte di Andrea, la famiglia Biagioni-Ioan lo ricorderà stasera alle 19 in una messa nella chiesa di Santa Maria Maggiore. La società Città di Castello Pallavolo lo commemora oggi con immutato affetto, perché ogni volta che si entra al palasport di Città di Castello non si può fare a meno di salutare il “Principe” la cui gigantografia campeggia su una parete. 

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Covid-19 a San Giustino: 41 le persone attualmente positive, 4 delle quali ricoverate in ospedale. Impennata dei casi nell’ultima settimana

Sono 41 le persone attualmente positive, delle quali 4 ricoverate in ospedale e le altre poste in isolamento domiciliare.

Stiamo attraversando uno dei periodi con più contagi sul nostro territorio, con un’impennata di casi nell’ultima settimana, per questo raccomandiamo la massima prudenza negli spostamenti, evitando assembramenti. Fondamentale il rispetto delle indicazioni per limitare la diffusione del virus, quindi continuare con le buone pratiche di igiene per le mani e protezione delle vie respiratorie.

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Città di Castello: martedì 2 febbraio la celebrazione della festa della Madonna delle Grazie

Come tradizione, il prossimo martedì 2 febbraio la Chiesa che è in Città di Castello tornerà a celebrare solennemente la festa della Presentazione del Signore nel santuario cittadino della Madonna delle Grazie. Quest’anno il programma sarà necessariamente ridotto per due motivi: le norme richieste dal protocollo per il contenimento della pandemia e i lavori che stanno interessando la cappella all’interno della quale è conservata la venerata immagine della patrona della città e della diocesi.

IL PROGRAMMA

Questo il programma della festa del 2 febbraio 2021 nel Santuario della Madonna delle Grazie:
ore 8.15: Lodi mattutine;
ore 8.30: S. Messa;
ore 18: S. Messa presieduta da S.E. Mons. Domenico Cancian, vescovo diocesano; le persone di vita consacrata della diocesi (ordini, congregazioni, istituti secolari) rinnoveranno i voti in occasione della XXV giornata della vita consacrata.

Essendo impossibile lo scoprimento della venerata immagine, sarà esposta una copia fotografica stampata su legno realizzata dalla Bottega Tifernate.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 22 guariti e 8 nuovi positivi. Tutti negativi i 172 test antigenici effettuati alla farmacia comunale di Cerbara”

“I dati dell’Usl Umbria 1 ci dicono che ieri a Città di Castello ci sono stati otto nuovi positivi e 22 persone guarite”. Il sindaco Luciano Bacchetta ha aggiornato così la situazione dell’emergenza da Covid-19, prendendo atto della “continuità di una tendenza nella quale coloro che guariscono sono più di quanti risultano contagiati dal virus”. “Questo non ci deve far abbassare la guardia, ma, viceversa, convincerci ulteriormente dell’opportunità di perseverare nel rispetto delle prescrizioni, che saranno ancora quelle previste per la ‘zona arancione’ e che rappresentano l’unico modo per controllare il virus, in attesa che le vaccinazioni ci permettano di vincere la difficile battaglia contro il Covid-19 che portiamo avanti da circa un anno”, ha chiarito il sindaco, nel ribadire che “insieme all’Usl Umbria 1 il Comune si attiverà per individuare nei prossimi giorni le due sedi che saranno adibite alla campagna di vaccinazione della popolazione dell’Alta Valle del Tevere”. “La partenza della campagna di vaccinazione di massa sarà uno snodo fondamentale per la comunità residente nel comprensorio, al quale Città di Castello arriva con un insieme di indicatori importanti, che fanno riferimento ai dati statistici sul contagio tra i più bassi dell’Umbria, ma anche ai riscontri davvero confortanti del testing promosso dalla Regione, che da una settimana è partito presso la farmacia comunale di Cerbara, grazie alla collaborazione tra Farmacie Tifernati, Assofarm e Croce Rossa Italiana, in coordinamento con l’Usl Umbria 1”, ha osservato Bacchetta, che ha fornito i dati dei primi sette giorni di screening gratuito e volontario effettuato con i test antigenici sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di secondo grado, comprendente oltre 3 mila persone tra studenti dai 14 ai 19 anni e il personale docente e non docente. “Come ci hanno comunicato l’amministratore unico di Farmacie Tifernati Valchiria Dò e il direttore Luca Mancini, che lavorano in stretto raccordo con il coordinatore regionale di Assofarm Antonio D’Acunto, con il presidente regionale della Cri Paolo Scura e con il presidente del comitato locale Francesco Serafini, nella prima settimana, da sabato 23 a sabato 30 gennaio sono stato effettuati 172 tamponi che hanno dato tutti esito negativo”, ha riferito Bacchetta, nel dare conto dell’adesione al testing di “33 persone appartenenti al personale docente e non docente e di 139 studenti dai 14 ai 19 anni”. “Un dato davvero bello e significativo, che denota come, nel contesto della riapertura degli istituti superiori a partire dal 25 gennaio, dalla popolazione scolastica coinvolta sia venuto un primo importante segnale di responsabilità, al quale invitiamo tutti gli interessati a dare la necessaria e fondamentale continuità prenotando i tamponi fino al termine della campagna, fissato al 18 marzo”, ha commentato il sindaco, ricordando che i test antigenici vengono effettuati presso la farmacia comunale di Cerbara di martedì pomeriggio, giovedì pomeriggio, sabato pomeriggio e domenica mattina, dietro l’indispensabile prenotazione al numero di telefono 075.8510075. Bacchetta ha, quindi, ricordato che in questo quadro si colloca l’ulteriore, importante, tassello rappresentato dall’estensione dello screening rivolto a studenti e personale delle scuole secondarie di secondo grado resa possibile dall’accordo tra Regione e Federfarma, grazie al quale i tamponi antigenici nasali potranno essere effettuati anche nelle farmacie private aderenti all’iniziativa, che in Altotevere sono in tutto otto, di cui due a Città di Castello.

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Sansepolcro: luce sul progetto della pubblica illuminazione, ecco i dettagli

Parte il Piano per la pubblica illuminazione: centro storico, viali attorno alle mura, zona industriale Alto Tevere e zona Trieste-Riello.

Sono le 4 zone individuate dall’amministrazione comunale, tramite gli uffici competenti, per dare il via al progetto di rinnovamento della pubblica illuminazione, un tema molto sentito in città e che adesso ha trovato la sua soluzione migliore.

“Fin dall’inizio del nostro mandato, è stato un impegno di questa amministrazione rinnovare la pubblica illuminazione e farlo con la modalità più adatta e conveniente nel segno dell’efficenza – spiega il sindaco Mauro Cornioli –  L’unico strumento a cui sarebbe stato possibile ricorrere negli ultimi anni era il Project Financing, cioè l’esternalizzazione ad una Finanziaria di un bene comune. Questa soluzione non ci convinceva e non l’abbiamo voluta: ci sembrava complicata e ad alto rischio, visto anche come sono andati alcuni Project Financing in altri Comuni”.

Nel marzo del 2020 si è aperta la possibilità di contrarre mutui da ripagare con i risparmi in bolletta. Il tempo di realizzare uno studio di fattibilità, circoscrivendo alcune zone di Sansepolcro, ed ecco che è pronto un progetto da 800 mila euro riferito a quattro aree, come detto: centro storico, viali attorno alle mura, zona industriale Alto Tevere, zona Trieste Riello. “Il progetto andrà avanti per stralci – continua il sindaco – Presto andremo in gara con il primo, cioè i viali attorno alle mura”.

“Dopo 30 anni che la pubblica illuminazione non viene rinnovata, questa è la prima amministrazione che prende in esame il rinnovamento totale degli impianti, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico – commenta l’assessore Riccardo Marzi – Abbiamo dovuto aspettare perchè le proposte che abbiamo ricevuto erano allettanti nei tempi di realizzazione ma non nel conto economico. È passato del tempo ma abbiamo trovato la soluzione migliore per il Comune. Ci dispiace rilevare che coloro che oggi lamentano il ritardo, sono gli stessi che fino a ieri sbandieravano il Project Financing come migliore soluzione e avrebbero fatto cadere il Comune in errore, lasciando spazio all’ennesima privatizzazione. Come amministrazione abbiamo scelto un’altra strada, cioè un piano di investimenti pluriennale che ci permetta di rifare tutta l’illuminazione accendendo mutui e tenendo in mano la cloche dei comandi” conclude Marzi.

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Sansepolcro: Museo della vetrata, visite guidate a piccoli gruppi per un ritorno alla normalità

Ha riaperto al pubblico lo “Spazio Bernardini Fatti” a Sansepolcro: il Museo custodisce il passato di una tradizione, quella dell’arte della vetrata, che, grazie alle applicazioni sul design e arredamento, si lega al futuro in modo indissolubile.

Grazie alle solide collaborazioni con altri Musei e artisti del vetro che negli anni si sono sempre di più consolidate, il Museo della Vetrata è diventato anche punto di riferimento per attività didattico formative per le scuole.

Il Museo si trova nella ex chiesa di San Giovanni Battista, una delle più antiche di Sansepolcro: per questa chiesa, Piero della Francesca dipinse “Il Battesimo di Cristo”, opera rimasta in sede fino ai primi dell’800 per poi essere venduta alla National Gallery di Londra.

Tra le opere più importanti custodite ci sono la riproduzione in vetro del Cenacolo di Leonardo, realizzata tra il 1937 e 1942 dal laboratorio Caselli Moretti di Perugia e il trittico della Crocifissione, realizzato intorno alle metà dell’800 dalla bottega di William Morris.

L’associazione culturale Divetro, che ha la responsabilità dello Spazio, in questo periodo propone visite guidate per gruppi di massimo 10 persone, in totale sicurezza.

“E’ nostro desiderio dare un segnale di ottimismo, mettendo a disposizione le nostre competenze per un graduale ritorno alla normalità – fanno sapere dall’associazione – La riapertura dei Musei nelle zone gialle e nei giorni feriali è pensata per i residenti e le città limitrofe, per restituire alla comunità la possibilità di godere in sicurezza del proprio patrimonio culturale. Nei momenti di difficoltà, soprattutto le competenze, il talento, il saper fare, vanno valorizzati adeguatamente e senza titubanze”.

Per prenotare visite guidate gratuite, rivolgersi a: “Associazione Culturale Divetro”, info@divetro.it tel 338 2718244; oppure all Ufficio turistico di Sansepolcro, info@meetvaltiberina.it tel 0575 740536. Il Museo è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.

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Città di Castello: pochi fedeli in presenza e via libera alla diretta streaming via Facebook per la messa in benedizione di telefonini, tablet e piattaforme

Città di Castello, Dom 31 Gennaio ’21 – Sarà più che mai una benedizione “hi-tech” in “streaming” a distanza di telefonini, computer, tablet, “piattaforme”, social ed altri ritrovati della tecnologia indispensabili soprattutto in questo momento di pandemia, quella in programma domenica 7 Febbraio a Nuvole in occasione della Festa di San Biagio (venerato dai fedeli per la cura dei mali fisici ed in particolare della gola) a cui è dedicata la piccola chiesa sulle colline altotiberine a pochi chilometri dalla città. Don Giorgio Mariotti, parroco “cybernauta” di Nuvole-Lerchi-Piosina-Astucci (ideatore cinque anni fa di questa iniziativa unica in Italia) lo ha già comunicato via social ai fedeli e a coloro che ogni anno seguono sempre con maggiore attenzione ed interesse questa inedita iniziativa finalizzata ad un uso quotidiano corretto e consapevole di telefonini e apparati tecnologici di varia natura in grado di tutelare la salute e la mente evitando magari di diffondere notizie false al posto di quelle “buone”. Il programma della giornata di domenica 7 Febbraio e già noto da tempo ed è pubblicato sulla pagina facebook della parrocchia di San Biagio a Nuvole e dell’associazione “Le Rose di Gerico”: ore 9,30 premiazione del concorso “cellulari e buone idee”, ore 10,45 Santo Rosario, ore 11,15 Santa Messa, concelebrata dal Vescovo Monsignor Domenico Cancian, al termine della quale si svolgerà la benedizione dei bambini e della gola unitamente a quella di telefonini e delle corone di rosario. Zona “arancione” e disposizioni legate al contenimento della pandemia, con misure distanziamento ed anti assembramento hanno però indotto il parroco a restringere a pochi fedeli (il numero che sarà consentito dalle disposizioni in materia di celebrazioni religiose) in presenza per favorire il collegamento in streaming grazie alla diretta facebook della santa messa benedizione “hi-tech” compresa. “Di necessità virtù – precisa Don Giorgio Mariotti – grazie a facebook potremo trasmettere la messa in diretta e benedire le persone e gli apparati tecnologici utilizzando al meglio cellulari e social”. “Benediremo anche le varie piattaforme streaming che in questo periodo ci hanno consentito di abbattere le distanze e di rimanere collegati in sicurezza nella speranza che tutto questo brutto periodo che stiamo vivendo passerà”. Nel frattempo Don Giorgio ha invitato i fedeli, sempre via social, a recitare una preghiera fino a domenica prossima per chiedere a San Biagio di “proteggere le persone dalle malattie della gola e in particolare da ogni malattia derivante da un uso non buono dei cellulari”…

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San Giustino: con la Free Runners “corre” la Solidarieta’

Ieri mattina l’associazione Sportiva Dilettantistica dedita al mondo dell’Atletica e nello specifico del podismo, “FreeRunners San Giustino”, ha consegnato alla RSA Muzzi Betti di Cittá di Castello , il materiale raccolto aderendo al progetto Dona Un Respiro.

Accolti dal Presidente Andreina Ciubini e dal Direttore Sanitario Antonio Moni, Patrizio Lucchetti e Katia Alcherigi rispettivamente presidente e vice del sodalizio sangiustinese hanno consegnato saturimetri, termometro digitale, un sedile per doccia, una cintura pettorale e una cintura pelvica .

“Un bel gesto che rappresenta molto , soprattutto in questo momento difficile,” ha commentato la Presidente Ciubini al termine della breve ma significativa cerimonia di consegna dei presidi sanitari.

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Umbertide ha ricordato l’appuntato Donato Fezzuoglio a quindici anni dal suo sacrificio

Nel pomeriggio odierno Umbertide ha ricordato a quindici anni dalla sua scomparsa Donato Fezzuoglio, l’appuntato dei carabinieri medaglia d’oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.

La cerimonia è iniziata con la deposizione delle corone di alloro alla lapide eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove autorità militari e civili si sono stretti intorno al dolore della vedova, Emanuela Becchetti e del figlio Michele.

Erano presenti il sindaco del Comune di Umbertide Luca Carizia, il comandante della Legione Carabinieri Umbria generale Antonio Bandiera, il comandante provinciale colonnello Stefano Romano, il comandante della Compagnia di Città di Castello capitano Giovanni Palermo, il maresciallo Antonio Raganato, comandante della stazione dei Carabinieri di Umbertide, il questore di Perugia Antonio Sbordone, il viceprefetto vicario di Perugia, Chiara Armenia e una rappresentanza della Provincia di Perugia. Hanno preso parte alla cerimonia in via Andreani la vicesindaco di Umbertide, Annalisa Mierla, l’assessore Alessandro Villarini e il consigliere dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Michele Bettarelli.

Terminata la sentita e toccante cerimonia civile è seguita la santa messa presso la chiesa di Cristo Risorto alla quale hanno partecipato la consigliera Letizia Michelini in rappresentanza della Provincia di Perugia e l’assessore del Comune di Città di Castello, Vincenzo Tofanelli e una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

La messa è stata presieduta dal cappellano militare Don Aldo Nigro e concelebrata dal parroco di Cristo Risorto, Don Gaetano Bonomi Boseggia e da Don Alberto Gildoni, fratello della medaglia d’oro al valor militare Valerio Gildoni.

I sacerdoti hanno quindi portato il saluto del vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedicini e del vescovo emerito della Diocesi eugubina, monsignor Mario Ceccobelli.

Al termine del rito religioso, prima della lettura della Preghiera del Carabiniere, hanno preso la parola il sindaco Luca Carizia e il generale Antonio Bandiera che nei loro interventi hanno salutato affettuosamente i familiari di Fezzuoglio e ringraziato le autorità intervenute.

“Oggi – ha detto il sindaco Luca Carizia – abbracciamo tutta la famiglia di Donato Fezzuoglio, l’Arma dei Carabinieri e tutte le forze dell’ordine. È un abbraccio pieno di signiticato rivolto a tutte le Forze dell’Ordine che in questo momento storico, a causa del Covid-19, in silenzio, con grandissimo rispetto e senso del dovere stanno vicino a tutti noi cittadini. Michele, il più grande abbraccio va a te. Devi essere fiero di tuo padre. È un esempio per noi perché il senso del dovere che ha dimostrato è al di sopra di tutto”.

“Donato Fezzuoglio – ha affermato il generale Bandiera – è stato un nostro carabiniere che già prima di quel tragico evento si era distinto soprattutto per la sua grande lealtà ai nostri valori. Era un coraggioso, un grande carabiniere. Nel 2004 e nel 2005 aveva ricevuto due importanti riconoscimenti per due operazioni di servizio contro dei rapinatori e dei trafficanti di droga. Ci lascia una grande eredità morale e per questo vogliamo ringraziare tutta la famiglia che ha dato dimostrazione di grandissima dignità e di grande forza, che porta avanti ogni giorno col proprio esempio la figura di Donato. È grande la  solidarietà tra le famiglie che hanno perso una persona cara. Oggi è presente con noi la mamma del colonnello Valerio Gildoni e il fratello Don Alberto. Vedervi così uniti è per noi carabinieri in servizio motivo di orgoglio, essere solidali tra di noi e con le altre forze di polizia e con i cittadini. Per noi carabinieri dobbiamo moltissimo a Donato Fezzuoglio perché il suo comportamento e il suo sacrificio per la difesa degli altri che fanno sì che la popolazione ami i carabinieri, ami le forze armate, ami le forze di polizia, ami le persone che si sacrificano il bene più importante per gli altri”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 14 guariti e 14 nuovi positivi. Siamo tra le città con meno contagiati in Umbria, anche grazie al senso di responsabilità dei tifernati”


“I dati di ieri sulla situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello ci parlano di 14 nuovi positivi, un numero purtroppo sempre piuttosto alto, a fronte, però, di 14 persone guarite”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta, rilevando che, “pur dovendo continuare a tenere la guardia alta e a non sottovalutare la situazione in presenza di tanti nuovi positivi, molti dei quali all’interno dei nuclei familiari dove è impiortante porre la massima attenzione alle persone anziane, l’alto numero di persone guarite ci consente per fortuna di essere fra le città che hanno la percentuale più bassa nella classifica dei contagi umbri, nonostante la vicenda dell’Asp Muzi Betti nella quale si sono verificati ben 100 casi di positività”. “Siamo pertanto tra le città meno a rischio di ulteriori provvedimenti amministrativi”, ha osservato il sindaco, nel prendere atto che “anche se Città di Castello è più vicina alla zona gialla, l’Umbria rimarrà purtroppo in zona arancione e quindi le restrizioni previste continueranno anche per noi”. “C’è un elenco di 29 comuni anche importanti, tra i quali non c’è Città di Castello, ma ci sono Perugia, Gubbio e le municipalità della zona del Lago Trasimeno, che sono sotto la lente di ingrandimento del comitato scientifico e che potrebbero subire provvedimenti amministrativi tali da prefigurare zone rosse comunali”, ha puntualizzato Bacchetta. “Vedremo di capire nei prossimi giorni cosa accadrà, ma certamente sarebbe un modo per evitare che tutta l’Umbria diventi zona rossa, in presenza di grandi diversità statistiche tra le città e una differenziazione territoriale a macchia di leopardo significativa e anche strana, perché si tratta di una piccola regione”, ha aggiunto il primo cittadino, rammentando che “L’Umbria in questa seconda ondata è stata molto più colpita che nella prima, ma Città di Castello, a parte la situazione della Muzi Betti per la quale rinnoviamo le condoglianze ai familiari degli ospiti scomparsi e la solidarietà a chi opera dentro la struttura, ha avuto statisticamente percentuali basse, è stata tra quelle con i dati migliori”. “Questo – ha osservato Bacchetta – è stato in parte frutto del caso, ma anche del senso di responsabilità dei nostri concittadini, che sono stati e sono disciplinati”. Il sindaco ha riferito, infine, del “bel segnale che arriva dall’Usl Umbria 1”. “La dottoressa Daniela Felicioni, direttrice del Distretto Alto Tevere, ci ha comunicato che dovremo trovare assieme due sedi idonee allo svolgimento della campagna vaccinale anti Covid-19 per la popolazione dell’Alta Valle del Tevere”, ha affermato Bacchetta. “Questo vuol dire che partirà presto la vaccinazione di massa e Città di Castello, come è ovvio che sia, si assumerà oneri e onori, facendosi carico di individuare i luoghi da utilizzare per questa campagna”, ha rimarcato il sindaco, chiarendo che “come abbiamo già fatto nel caso del ‘drive through’ per i tamponi, per il quale abbiamo trovato una collocazione al Centro Servizi di Cerbara che ha risolto un problema anche complesso di gestione del servizio, collaboreremo in tutti i modi con l’Usl Umbria 1 per individuare due luoghi baricentrici per tutti i comuni del comprensorio, che consentano una efficace vaccinazione di massa”. “Siamo di fronte a un grande spiraglio, una grande speranza che potrebbe segnare l’inizio della fine di questo incubo”, ha concluso Bacchetta.

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Sansepolcro: Giunti (Forza Italia) “distretto socio sanitario unico in Valtiberina Toscana prima delle amministrative? Spero che la Giunta regionale si esprima in tal senso”

“Le zone distretto del sistema sanitario regionale sono state ridotte da 34 a 26, questo per la legge che riguardava le “Disposizioni in merito alla revisione degli ambiti territoriali delle zone distretto” approvata dalla Giunta e dal Consiglio Regionale. Il processo di unificazione ha interessato 14 ambiti zonali, che compongono 6 zone distretto, e coinvolge complessivamente 106 comuni e 974.000 abitanti, pari al 26% della popolazione toscana. Il risultato di questo processo ha comportato, appunto, la riduzione degli ambiti zonali da 34 a 26. Abbiamo tutti visto i risultati che questo ha portato nei territori interessati, sia in termini di efficienza, che di avvicinamento del servizio alla popolazione. E’ chiaro a tutti i cittadini che dopo oltre due anni dall’applicazione delle nuove articolazioni, l’ambito territoriale ottimale, voluto dalla Giunta Regionale non sta funzionando. Oltre al pubblico,oberato da burocrazie che aumentano i tempi di attesa per le analisi e per gli accertamenti, si lamenta anche il personale della ASL, che ha avuto il proprio lavoro esteso notevolmente a livello territoriale. Inoltre traspare evidente il progetto regionale di risparmio economico delle risorse soprattutto sul sociale. Le risorse del sociale saranno sempre di meno. Bene stanno facendo i territori a reagire a questo stato di cose. Sono importanti per raggiungere lo scopo le mozioni approvate all’unanimità dai comuni Valtiberini e Casentinesi, proposte dai sindaci Cornioli e Vagnoni, come pure la mozione presentata in Consiglio regionale dal consigliere Ceccarelli. L’esecutivo regionale però andrebbe pressato anche dall’ANCI Toscana per rappresentare tutti i comuni che hanno dovuto subire l’accorpamento. Tanti sono i disagi, ora moltiplicati anche per colpa del Covid. Bisogna far fronte comune perché la Giunta Regionale faccia marcia indietro e riconosca il proprio sbaglio politico, fatto a suo tempo ,nel tagliare il numero dei distretti”.

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Una firma per la difesa della Costituzione e della Democrazia”: Colombo (Castello cambia) “questa mattina ho firmato il progetto di legge di iniziativa popolare”

«Questa mattina ho firmato il progetto di legge di iniziativa popolare per introdurre delle norme specifiche contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti.

Difendere la Costituzione e la Repubblica democratica e antifascista nata dalla Resistenza deve essere oggi al centro dell’azione politica, culturale e civile.

Aderiamo convintamente tutti noi di Castello Cambia all’iniziativa lanciata dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona e invitiamo tutti i nostri concittadini a recarsi a Città di Castello presso lo Sportello del Cittadino del Comune, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30, il lunedì e giovedì anche dalle 15 alle 17,30 e il sabato dalle 9 alle 12 per firmare gli appositi moduli, entro il 31 marzo.»

Città di Castello, 29.01.2021
Roberto Colombo,
Coordinatore Castello Cambia

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Norme anticovid al palavolley di San Giustino, nota di precisazione della Erm Group in merito all’utilizzo della struttura

In relazione alla situazione del Covid-19 e alle disposizioni attualmente vigenti, la società ErmGroup Pallavolo San Giustino intende ribadire che sta operando nel totale rispetto del protocollo in materia e che tutti i giorni c’è la massima attenzione nella sanificazione degli impianti e dei locali nei quali svolge la propria attività. Rende altresì noto che i casi di positività riscontrati fra i giocatori della formazione maggiore (militante nel campionato nazionale di Serie B maschile) sono tutti in regime di isolamento. Per ciò che riguarda l’utilizzo del palazzetto dello sport di San Giustino, da parte di realtà istituzionali e/o associative, la società ricorda che questo è consentito solo se chi ne chiede la fruizione è in grado di applicare in ogni dettaglio il rigido protocollo previsto dal dpcm.

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Casi di covid all’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide: sono 23 gli operatori contagiati e 33 i pazienti positivi ricoverati all’interno della struttura

Al termine della giornata odierna dopo aver eseguito un ulteriore screenig, la situazione dell’Istituto Prosperius Tiberino di Umbertide vede 23 operatori contagiati e 33 pazienti positivi ricoverati all’interno della della struttura che sono asintomatici o con sintomi lievi.

Nei prossimi due giorni saranno dimessi tutti i pazienti con tampone negativo e si cercherà di trasferire i pazienti in strutture specializzate o al proprio domicilio.

Intanto l’Istituto si farà carico della gestione dei degenti rimasti all’interno della struttura.

Il comitato scientifico interno, a cui hanno partecipato anche specialisti della Usl Umbria 1, non ha potuto stabilire con certezza se il focolaio sia stato causato da un operatore o da un paziente, ma ha dato indicazioni di intensificare i controlli sugli operatori, che comunque sono stati tutti vaccinati, e di modificare le procedure di ricovero dei pazienti.

La situazione è costantemente monitorata. Nei prossimi giorni continueranno gli screening  degli operatori.

Il Cda vuole ringraziare pubblicamente Il Direttore Sanitario e tutti gli operatori che hanno affrontato questa situazione di emergenza con grande professionalità e disponibilità .

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Raccolta differenziata a San Giustino al 77 per cento. Da lunedì in vigore il calendario definitivo del servizio, in vistadell’attivazione del ritiro “porta a porta” del verde e della riapertura dell’isola ecologica di Selci

“Da lunedì primo febbraio entreranno in vigore i calendari definitivi del servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ dei rifiuti gestito da Sogepu nel territorio comunale di San Giustino, che stabilizzeranno le abitudini di conferimento adottate finora, quindi per i cittadini non cambierà nulla”.
E’ quanto annuncia il vice sindaco di San Giustino con delega all’Ambiente Elisa Mancini, che evidenzia come “i calendari per le circa 6 mila utenze domestiche e non domestiche del nostro comune saranno pubblicati sul portale web del Comune (www.comune.sangiustino.pg.it) e sulla pagina Facebook istituzionale dell’ente, oltre che sul sito di Sogepu (www.sogepu.com), ma saranno anche distribuiti nei punti strategici del territorio più frequentati dalla cittadinanza”.
“Dai nostri concittadini abbiamo avuto una risposta davvero ottimale all’attuazione del nuovo servizio di raccolta differenziata ‘porta a porta’ dei rifiuti e li ringraziamo per la disponibilità e l’attenzione che stanno mostrando”, afferma Mancini, nel riferire che “il dato comunale ha raggiunto il 77 per cento, quindi al di sopra della quota del 72 per cento fissata dalla Regione Umbria per il 2020, con due importanti indicatori della qualità della selezione effettuata dagli utenti: un’elevata purezza del rifiuto organico e una bassissima presenza della frazione umida nel rifiuto indifferenziato”.
Il vice sindaco Mancini anticipa, inoltre, che “dal primo marzo sarà attivato il servizio di raccolta ‘porta a porta’ del verde, con la distribuzione dei contenitori in comodato gratuito agli utenti che inizierà nella prima settimana di febbraio,” e che “nei prossimi giorni inizieranno i lavori di adeguamento normativo dell’isola ecologica di Selci, che contiamo di aprire al pubblico entro marzo”.
Per le utenze domestiche, per le zone industriali, gli uffici privati e pubblici, il servizio di raccolta differenziata “porta a porta” prevede il ritiro del rifiuto organico il lunedì e il giovedì, dell’indifferenziato il martedì, della plastica il mercoledì, della carta il venerdì, mentre vetro e metalli vengono prelevati di sabato, a settimane alternate. Di sabato mattina vengono anche raccolti pannolini e pannoloni per gli utenti che hanno richiesto i contenitori a Sogepu.
Per quanto riguarda le attività commerciali e le scuole l’articolazione del servizio è analoga alle utenze domestiche, con l’aggiunta del ritiro della carta anche di lunedì, mentre la raccolta di vetro e metalli viene effettuata in giornate predefinite. Stessa organizzazione per le attività ristorative, con la differenza che il vetro viene raccolto insieme alla plastica di mercoledì e insieme al rifiuto organico di sabato, mentre la carta anche di lunedì.
Per ogni informazione e chiarimento in merito allo svolgimento dei servizi gli utenti possono rivolgersi al numero verde di Sogepu 800.132152.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 19 guariti e 17 nuovi positivi. Il nostro comune registra meno casi della maggioranza delle realtà umbre. In caso di cambio colore ingiusto paragonarla ad altre città”

“I dati di ieri dell’Usl Umbria 1 ci danno 17 nuovi positivi, decisamente troppi, e 19 persone guarite”. Lo ha comunicato stamattina il sindaco Luciano Bacchetta nell’abituale aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. “E’ vero che sono più le persone guarite che quelle risultate positive, quindi continua ad abbassarsi la percentuale statistica complessiva della nostra città, ma il numero dei nuovi casi di contagio è veramente alto e segnala che la circolazione del virus non accenna a diminuire”, ha preso atto il primo cittadino, nel rinnovare l’invito a “perseverare nella battaglia al Covid-19, affinché la diffusione del virus possa diminuire, sperando che la vaccinazione, che ha subito un brusco arresto, venga estesa dalle autorità ad altre categorie e ad altre fasce d’età”. “L’Umbria oggi è arancione e nei prossimi giorni verrà stabilito se ci sarà la necessità di cambiare colore e quindi livello di prescrizioni, ma il dato complessivo della nostra regione non è incoraggiante”, ha osservato Bacchetta, che ha precisato: “Città di Castello dal punto di vista statistico è tra le città con meno contagiati, avendo dati più bassi della maggioranza delle città, anche se purtroppo abbiam avuto un brutto focolaio alla Muzi Betti che ha determinato ben 100 positivi, ovvero circa la metà dei casi complessivi che abbiamo al momento, e anche la scomparsa di alcuni ospiti della struttura”. “Credo che se dovesse mutare la colorazione della nostra regione e andare su altri tipi di disciplina normativa sarebbe giusto e opportuno individuare le aree e le città dove la circolazione del virus è più intensa, perché onestamente in questa fase non possiamo essere paragonati ad altre realtà umbre dove l’indice Rt è più alto che da noi”, ha sostenuto il sindaco, puntualizzando che “certamente non è merito né colpa di nessuno, non c’è chi è meno bravo e chi è più bravo”. “L’auspicio è che venga presa una decisione su basi scientifiche serie, in base alle quali le varie realtà comunali possano avere anche discipline differenziate in relazione alle percentuali di positivi al Covid-19 che presentano”, ha affermato Bacchetta. Il sindaco ha, quindi, fatto riferimento alla riunione di ieri della commissione consiliare “Servizi e Partecipazioni” sull’Asp Muzi Betti, “dove – ha detto – c’è stato un confronto molto serio, al quale hanno partecipato i rappresentanti della residenza sanitaria”. “La necessità che è emersa è quella di adeguare questa struttura, come le altre, ai tempi nuovi e alle condizioni alle quali oggi siamo costretti a muoversi a causa del Covid-19”, ha spiegato Bacchetta, nel chiarire che “la Regione dovrà intervenire in maniera più consistente sulla nostra residenza per anziani, che è la più grande dell’Umbria con i suoi circa 90 ospiti”. In questo contesto il sindaco ha espresso “netta contrarietà all’aumento delle rette, che oggi, in questa situazione complessivamente difficile va scongiurato”. “E’ necessario l’intervento del pubblico per assicurare, da una parte, sostegni economici più cospicui alla struttura, e, dall’altra, il necessario supporto ai familiari, perché non è giusto aumentare la retta”, ha aggiunto il primo cittadino. “Anche il consiglio di amministrazione della Muzi Betti è completamente d’accordo e ci muoveremo in questo senso per stimolare la Regione, perché è doveroso, giusto e importante investire in maniera consistente su queste strutture”, ha concluso Bacchetta.

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Città di Castello: Digipass, cambiano gli orari

Cambiano gli orari del Digipass della zona sociale 1, che si trova a piano terra della Biblioteca Carducci di Città di Castello. Dando seguito alle richieste degli utenti e per migliorare la fruibilità del servizio, l’orario di apertura in presenza della sede principale, a partire da lunedì 1 febbraio 2021, sarà – Lunedì 9:00-12:00; – Martedì 15:00-18:00; – Mercoledì 9:00-12:00; – Giovedì 9:00-13:00 – 15:00-18:00; – Venerdì 9:00-13:00; – Sabato 9:00-13:00. In tali orari il servizio del Digipass sarà disponibile per tutta la popolazione dei comuni aderenti al progetto anche da remoto attraverso il numero di telefono della sede principale di Città di Castello 075 852 3171 e il numero 075 900 2686.

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