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Città di Castello piange per la scomparsa del dottor David Niccolini. Il cordoglio del sindaco

Cordoglio e vicinanza alla famiglia sono stati espressi oggi dal sindaco Luciano Bacchetta per la scomparsa del dottor David Niccolini, storico medico tifernate, responsabile del reparto di cardiologia del vecchio ospedale apprezzato da intere generazioni per le doti professionali ed umane. “Ci lascia un altro personaggio di primo piano della sanità tifernate, dei primari, dei camici bianchi che hanno fatto la storia dell’assistenza ospedaliera e della medicina di base. David Niccolini era per tutti noi un grande medico, uno stimato ed apprezzato cardiologo e sopratutto un gran signore d’altri tempi nei modi di fare e nell’approccio con i pazienti. Non lo dimenticheremo”, ha concluso il sindaco Bacchetta nel rinnovare alla famiglia, alla moglie e ai figli le più sentite condoglianze a nome della comunità locale e dell’amministrazione comunale.

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“Premio di laurea Cesvol”: aperte le candidature per l’edizione 2021. Il riconoscimento alle tesi che parlano di associazionismo, volontariato e comunicazione sociale. Si può partecipare fino al 10 maggio

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L’edizione 2021, realizzata grazie alla convenzione stipulata tra il Cesvol Umbria e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Perugia, è rivolta a studenti che abbiano conseguito la laurea magistrale in Sociologia e Politiche Sociali, Comunicazione Pubblica, Digitale e d’Impresa, Scienze della politica e dell’amministrazione tra il 1° gennaio 2020 e il 30 aprile 2021.
Il Premio di laurea, che sarà assegnato da un’apposita commissione allo studente più meritevole, prevede la pubblicazione della tesi, o di una sintesi ampia e significativa, l’attestato e la possibilità di fare una relazione sull’elaborato in un evento pubblico.
La tesi dovrà riguardare l’associazionismo, il volontariato o la comunicazione sociale, sotto svariati profili. In particolare saranno apprezzati lavori sul tema della partecipazione giovanile, sulle questioni legate alla dimensione quantitativa e qualitativa dell’associazionismo in Umbria o su aspetti che riguardano strumenti e contenuti della comunicazione sociale, il ricambio generazionale nelle associazioni di volontariato, la legge sul “Dopo di noi”, l’invecchiamento attivo, la promozione della salute, l’associazionismo di genere, l’associazionismo con protagonisti stranieri e, ancora, progettazione partecipata, città accessibili, rete e servizi.
Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice secondo l’application form allegato e indirizzate al Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche – Università degli Studi di Perugia – Via Pascoli, 20 – 06123 Perugia, dovranno pervenire entro il 10 maggio 2021.
La Commissione giudicatrice sarà costituita da tre membri: il Direttore del Dipartimento (o un suo delegato), il Coordinatore di uno dei tre corsi di laurea indicati nel bando e una persona selezionata dal Cesvol.
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.cesvolumbria.org.

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Città di Castello: vicino ai cittadini anche da remoto. Il 2020 dell’URP nel bilancio dell’assessore Carletti

“Un anno tutto in salita per i servizi che sono più vicini al cittadino, la l’Urp, Ufficio relazioni con il pubblico del nostro comune, è comunque riuscito, grazie alla tecnologia, nel compito di dialogo, informazione, consulenza ed orientamento che da sempre svolge, rappresentando un canale diretto con i problemi spesso quotidiani di ciascuno di noi alle prese con la burocrazia”: con queste parole l’assessore tifernate alla Semplificazione Amministrativa e all’Innovazione Digitale Riccardo Carletti, parla del servizio di Corso Cavour, che nel 2020 ha vissuto anche un importante avvicendamento: “è andata in pensione la responsabile storica di questo Sportello Paola Celicchi, che ne ha accompagnato lo sviluppo fin dall’epoca pio neristica della comunicazione istituzionale, ed è arrivata Francesca Sensini, attuale responsabile con un trade d’union che ha permesso continuità e efficienza anche nella difficoltà del lock down e del distanziamento sociale. Con lei nel servizio Claudio Carletti e Leila Boncompagni. I dati lo confermano – precisa l’assessore – l’ufficio è stato un punto di riferimento anche nell’anno dell’Emergenza sanitaria”. Attivo da remoto dal 13 marzo ai primi giorni di giugno, complessivamente ha ricevuto 536 segnalazioni di cui 284 per l’area tecnica, nelle quali sono comprese viabilità, verde pubblico, squadre operative ed urbanistica, 61 per le aree verdi, 84 per Sogepu e derattizzazioni, 107 per la Polizia Municipale. Per quanto riguarda lo Sportello del consumatore sono stati accolti gli 316 appuntamenti tra cui 91 dell’ADIC, l’Associazione diritti dei cittadini (presente il Lunedi dalle 15 alle 17,30), 160 del MDC, il Movimento difesa del cittadino (presente il Giovedi dalle 15 alle 17,30), 65 di Cittadinanza Attiva (sabato dalle 10 alle 12). Per quanto riguarda le segnalazioni ad Enel per disservizi nella pubblica illuminazione le segnalazioni sono state 171. Lo sportello Rai invece registra la presenza di 50 appuntamenti, anche se da marzo il servizio è sospeso. Quanto alla registrazione degli accessi: da giugno al 31 dicembre sono state quasi 600, 598 per la precisione, le persone che si sono recate allo Sportello del Cittadino.

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Città di Castello: La cooperativa Ceramiche Noi brevetta il piatto antibatterico. “La nostra è un’innovazione unica al mondo per il rilancio del nostro settore”

Arriva sulle nostre tavole un piatto antibatterico “unico al mondo” capace di respingere il 99,9 percento di batteri.
Un piatto totalmente made in Umbria, made in Città di Castello, made in Ceramiche NOI. Questa è la nuova innovazione tecnologica presentata dalla cooperativa Ceramiche Noi che ha già depositato il brevetto di invenzione presso il Ministero dello sviluppo Economico.
Prodotti similari fino ad ora erano sviluppati a freddo sui piatti che nel tempo perdono la loro efficacia, ma è la prima volta che si testa una marchiatura a caldo che trasmette alla stoviglia la particolarità a vita.
La cooperativa composta da 11 operai di Ex-Ceramisia di Città di Castello che uniti in cooperativa e grazie al supporto di Legacoop Umbria hanno fondato Ceramiche Noi recuperando l’azienda pronta alla delocalizzazione, nel periodo del lockdown con il calo degli ordinativi ha deciso di puntare sulla Ricerca e Sviluppo con un prodotto estremamente utile in ogni campo di applicazione: dal semplice consumatore privato, alla grande catena di distribuzione globale, alla boutique-shop, passando per gli hotel e le filiere navali .
“Siamo orgogliosi e fieri – afferma Matteo Ragnacci di Legacoop Produzione e Servizi Umbria – di aver contribuito alla nascita e alla crescita di questa azienda. Una cooperativa che non smette mai di stupirci e che siamo sicuri farà ancora parlare di se in futuro”.
Grazie anche alla collaborazione Universitaria e del partner GEMICA è stata ottenuta una certificazione di laboratorio, e con i test è stato possibile accertare che il “PiattoAntibatterico” per le sue particolari proprietà , per il suo diverso ed unico processo produttivo è unico nel suo genere.
Altra grande caratteristica è che le sue proprietà antibatteriche non alterano in alcun modo l’aspetto del piatto, con una patina micro-puntinata bianca impercettibile all’occhio umano.
“Il deposito di questo brevetto – dice Lorenzo responsabile commerciale dell’azienda- è per NOI motivo di grande orgoglio, non è solo un traguardo ma un nuovo punto di partenza, un trampolino di rilancio verso un mondo del lavoro incerto ed insidioso, questo obbiettivo raggiunto è l’emblema del nostro io, siamo nati da una sfida in cui nessuno credeva, oggi guardando quella sfida ci facciamo coraggio più che mai e andiamo avanti, Sempre”.
Un piatto sostanzialmente “ecologico” che tutti potranno utilizzare, rivolto soprattutto a settori dove la monoporzione la fa da padrona con conseguente aumento di rifiuti e imballaggi che grazie a questa straordinaria invenzione potrebbero essere superati.
Un risparmio considerevole per le aziende che così non saranno soggette alla plastix tax e una boccata d’ossigeno per l’ambiente dato che ogni anno una famiglia consuma 250 kg di plastica in. media.
Prodotti simili, ma non uguali, venivano fino ad ora utilizzati nella ceramica dei servizi igienici, ma grazie a questa invenzione potranno essere usati non solo su qualsiasi oggetto da tavola liscio (piatti, pirofile, bicchieri, vassoi), ma anche sulla, particolarità unica al mondo, “decalcomania” cioè sui piatti decorati.
Vicinanza è stata espressa dalle istituzioni che hanno seguito negli anni l’evolversi della vicenda di questi workers buyout:
“E’ davvero una notizia straordinaria di resilienza – Luciano Bacchetta Sindaco di Città di Castello – speranza e grande ingegno. Marco Brozzi e tutti i soci lavoratori ora più che mai con questo brevetto di utilità estrema sono il simbolo dell’Italia che lavora e che supera problemi e situazioni come il COVID e tutto quello che questa pandemia ha generato negativamente anche sull’economia ed occupazione. Bravi ragazzi la vostra e’ una famiglia sempre al lavoro di cui essere orgogliosi e non a caso abita qui in umbria ed in altotevere terra di grandi tradizioni imprenditoriali e artigianali di qualità”, e’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta oggi nel corso di una breve visita in azienda per complimentarsi con il titolare e tutti i dipendenti e toccare con mano il piatto che “farà il giro delle tavole in Italia in europa ed in tutto il mondo”

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Le Socie del Club di Sansepolcro festeggiano il 97° anniversario della fondazione dell’Inner Wheel.

Ogni anno in tutti i club del mondo si festeggia l’Inner Wheel day in modi, forme e tradizioni diverse, ma con un denominatore comune: l’amicizia; che rappresenta il trait d’union tra le socie in ogni parte del mondo e conferisce sempre più il carattere dell’internazionalità al sodalizio.
Ed è con tale spirito che, domenica 10 gennaio 2021, per prestar fede a tale tradizione, le Socie del Club di Sansepolcro hanno festeggiato – con un brindisi a distanza – la nascita dell’Inner Wheel.
Nel corso dell’incontro, tenutosi su piattaforma Zoom, la Presidente del Club, Maria Laura Vannini Gabrielli, ha dato lettura del messaggio con il quale la Presidente Internazionale, Bina Vyas, ha ricordato come, il 10 gennaio 1924, Margarette Golding fondò a Manchester il primo Inner Wheel Club, ponendo così le basi di un sodalizio che, nel tempo, sarebbe diventato la più grande Associazione femminile al mondo: “L’Inner Wheel è un’organizzazione meravigliosa con un enorme potere femminile globale. È tempo che la nostra Organizzazione attraversi una trasformazione, una metamorfosi completa. Dobbiamo ripensare e ridisegnare le nostre idee. Il cambiamento deve avvenire nel nostro pensiero, nel nostro lavoro, nelle nostre credenze, nella nostra comunicazione, nel nostro comportamento, nelle nostre relazioni interpersonali, nei nostri atteggiamenti e nel nostro approccio all’Inner Wheel. È giunto il momento di scuoterci e sentire quest’aria significativa, produttiva, positiva ed importante. Innovazione e cambiamento si stanno realizzando a quasi tutti i livelli nel mondo e l’Inner Wheel non fa eccezione. L’Inner Wheel non è solo un’Organizzazione, ma anche una religione. Ora è il nostro stile di vita, il nostro servizio che viene fatto spontaneamente, senza aspettative. Dobbiamo continuare la tradizione delle nostre predecessore nell’impegno, nell’aumento della passione, nel sacrificio. Mentre ci avviciniamo all’anno del centenario dell’Inner Wheel, il 2024, impegniamoci a mantenere l’essenza stessa dell’amicizia, della comunione e del lavoro armonioso l’una con l’altra e ricordiamoci che è solo con sensibilità, empatia e passione che possiamo sviluppare una visione ed una missione comuni per la nostra Organizzazione.”
Ha inoltre dato lettura del messaggio inviato per la circostanza dalla Governatrice del Distretto 209, Franca Letizia Ardigò Longhitano: “Margarette era un’infermiera, in servizio durante la Prima Guerra Mondiale; come tale conosceva bene il senso del dovere e del sacrificio personale. Oggi come allora, gli infermieri si trovano a combattere mettendo in campo tutte le loro capacità e competenze, con grande umanità e spirito di sacrificio, meritando per questo tutta la nostra gratitudine. Cerchiamo allora di dare un senso a questo cambiamento che ci viene imposto, rendendolo concreto e profondo. Facciamo in modo che possa diventare fonte di riflessione su ciò che è veramente essenziale e prioritario in questo difficile momento. Che possa farci riscoprire il vero significato della parola “amicizia” guidandoci nelle nostre azioni e nel nostro impegno innerino, con coerenza e costruttiva efficacia. Festeggiamo quindi il nostro Anniversario, carissime amiche, con la speranza in un futuro ed un mondo migliore, stringendoci in un unico grande abbraccio che ci unisca davvero, donandoci forza ed entusiasmo.” La riunione si è conclusa con la preghiera delle Socie dell’Inner Wheel.

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Verso le elezioni a Città di Castello: appello al PD tifernate da parte di Alcherigi e Alunno (La Sinistra per Castello)”si lavori per unire e non per dividere. Un suicidio politico fare a meno del PSI e di Bacchetta”

“Crediamo, al di la di ogni ragionevole dubbio, che il PD debba interrogarsi su cosa è meglio per la città e per il suo territorio. Quanto fatto dalla coalizione in questi anni è sotto gli occhi di tutti, si poteva fare meglio? senz’altro, ma è assurdo cercare di progettare un’alleanza con chi predica discontinuità rispetto a quanto fatto in passato. Il centro sinistra deve lavorare insieme e allargarsi a nuove forze politiche, se serve. Occorre progettare la Città di Castello del futuro, senza veti a partiti o persone, in caso contrario ognuno si prenderà le proprie responsabilità, in primis quella di consegnare alla destra l’amministrazione e il controllo della nostra città”

https://www.facebook.com/primo.notizie/videos/446854513154466
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Focolaio da Covid-19 alla Muzi Betti: il Sindaco Bacchetta e l’assessore Bassini “ben venga una commissione consiliare per chiarire quanto accaduto nella struttura”


“Ben venga la convocazione di una commissione consiliare sul focolaio da Covid-19 all’Asp Muzi Betti, nella quale la direzione aziendale e la direzione sanitaria della residenza possano spiegare quanto è accaduto all’interno della struttura e garantire la massima trasparenza sulla vicenda, anche a beneficio della piena consapevolezza dei familiari degli ospiti”. E’ quanto dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore al Sociale Luciana Bassini in merito all’interpellanza presenta dal capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani finalizzata a verificare l’esistenza di eventuali responsabilità per il focolaio da Covid-19 che ha interessato 100 persone, tra ospiti e operatori sanitari, della residenza sanitaria per anziani non autosufficienti di Città di Castello. “Per quanto riguarda l’amministrazione comunale possiamo dire con assoluta tranquillità che le nostre verifiche hanno dato risultanze di assoluta correttezza in merito all’operato della direzione aziendale e della direzione sanitaria della Muzi Betti”, chiariscono Bacchetta e Bassini. “Non risulta assolutamente vero che ci siano state presenze estranee all’interno della residenza, nella quale sono entrati esclusivamente medici, infermieri e operatori sanitari, dato che da molti mesi nessun familiare può più avere più accesso alla struttura”, spiegano il sindaco e l’assessore al Sociale. “Dopo l’esplosione del focolaio è stata compiuta un’opera difficile, complessa, ma molto efficace, che ha permesso di far restare nella nostra città tutti gli anziani risultati contagiati, grazie anche alla realizzazione di un reparto Covid specifico all’interno della stessa Muzi Betti”, sottolineano Bacchetta e Bassini, che danno atto ai responsabili della residenza di “aver immediatamente risolto, con la fattiva collaborazione dell’Usl Umbria 1, la problematica della carenza di personale sanitario che si è creata a seguito della positività al Covid-19 di diversi operatori”. “Ad oggi pertanto – affermano il sindaco e l’assessore al Sociale – il personale sanitario in servizio è sufficiente a mantenere i livelli di assistenza necessari nella struttura”. Bacchetta e Bassini concludono ricordando che “proseguirà da domani la vaccinazione di tutte le persone risultate negative dopo l’ultimo giro di tamponi, in modo da completare quanto prima l’iter già programmato”.

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 6 nuovi positivi e 7 guariti. Da registrare purtroppo la morte di una signora di 93 anni, non collegata alla vicenda Muzi Betti. Giusta la richiesta di chiarezza da parte di Lignani, ma alcune considerazioni non sono vere”


“Ieri a Città di Castello abbiamo avuto sei nuovi positivi al Covid-19 e sette persone guarite, ma purtroppo anche la scomparsa di una signora di 93 anni, non legata alla vicenda dell’Asp Muzi Betti”. E’ quanto ha dichiarato oggi il sindaco Luciano Bacchetta, nello stringersi ai familiari della tifernate deceduta, ai quali ha rivolto le proprie sincere condoglianze. “Quando scompare qualcuno, specie in una vicenda così drammatica e lunga come la pandemia in cui ci troviamo, lascia sempre un grande vuoto, per cui siamo particolarmente dispiaciuti e vicini ai congiunti della nostra concittadina che ci ha lasciato”, ha detto il sindaco. “Alla Muzi Betti e stato effettuato un nuovo giro di tamponi e da domani inizieranno le vaccinazioni sulle persone che risulteranno negative, sia ospiti che operatori sanitari”, ha riferito Bacchetta, nel giudicare “un fatto molto importante l’intervento dello strumento vaccinale, che diventa fondamentale, specie in strutture come queste dove l’ipotesi di focolai e di una crescita del contagio è costantemente presente, creando giuste e ovvie preoccupazioni”. “L’effettuazione dei vaccini già da domani consentirà di intervenire in questa prima fase per arginare il più possibile il contagio, mentre nella residenza sanitaria proseguirà l’opera di prevenzione con i tamponi, che ci darà un quadro più chiaro nei prossimi giorni”, ha osservato il sindaco, che ha preso posizione anche rispetto all’interpellanza del consigliere Andrea Lignani Marchesani sulle eventuali responsabilità del focolaio scoppiato alla Muzi Betti. “Il consigliere Lignani Marchesani ha posto legittimamente il problema di come e perché si sia sviluppato questo focolaio nella nostra residenza sanitaria, fermo restando però che alcune delle sue considerazioni non sono vere, perché non mi risulta ci sia stata alcuna iniziativa pubblica all’interno della struttura, come mi ha confermato la presidente Andreina Ciubini”, ha affermato Bacchetta, che ha ribadito: “dentro Muzi Betti sono entrati solo gli operatori sanitari, gli infermieri e i medici, in quanto i parenti da molto tempo non possono farlo più”. “Per quanto ne so io la direzione della Muzi Betti ha rispettato sempre in maniera estremamente scrupolosa tutte le prescrizioni che sono state date e all’interno della struttura sono entrati solo quelli che erano abilitati a farlo, ovvero coloro che lavorano nella residenza sanitaria”, ha sottolineato il sindaco. “Ritengo in ogni caso ovvio e giusto che si tenga una seduta in commissione consiliare nella quale ci si confronti con la direzione dell’Asp Muzi Betti, dalla presidente, al direttore sanitario, fino al consiglio di amministrazione, per capire ciò che è accaduto”, ha chiarito il primo cittadino. “La questione delle residenze sanitarie è stato il problema dei problemi nella vicenda legata al Covid in tutta Italia e anche in Umbria, basti pensare che alcune strutture sono state addirittura sgomberate, ma ritengo sbagliato dare colpe e responsabilità per quello che è accaduto”, ha precisato Bacchetta, che ha comunque rimarcato: “siccome la trasparenza è la più grande delle virtù, specie in vicende come queste che coinvolgono persone molto anziane, fragili, deboli e le loro famiglie, è giusto che ci si confronti e si capisca quello che è accaduto, soprattutto perché si individuino i modi per poter evitare più danni collaterali possibili”. “D’altra parte l’Asp Muzi Betti per dieci mesi era rimasta praticamente indenne dal Covid, una specie di miracolo, per cui era ovvio che potesse venire coinvolta, data la vicenda estremamente lunga della pandemia in atto, che nella seconda ondata si sta caratterizzando per numeri molto più alti della prima”, ha osservato il primo cittadino. “Quando le notizie sono distorte e poco chiare si rischia che trapeli all’esterno qualcosa che con corrisponde al vero e possa essere interpretato male, per cui è giusto che le considerazioni che fa il consigliere Lignani Marchesani vengano discusse e ci si confronti serenamente, proprio perché la verità è sempre rivoluzionaria e in questo caso lo è anche più, visto che è interesse di tutti avere le informazioni necessarie e la massina conoscenza dei fatti”, ha spiegato Bacchetta, sostenendo: “soprattutto per rispetto nei confronti delle persone ricoverate e dei parenti di queste persone anziane, a cui tutti siamo molto legati, è giusto e doveroso fare la massima chiarezza”. Speriamo che questa vicenda possa migliorare, nel quadro di un contesto generale umbro che continua ad essere abbastanza complesso, visto che si parla sempre più insistentemente dell’applicazione delle disposizioni della zona arancione”, ha concluso il sindaco.

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Il Meeting Nazionale di Ancona apre il 2021 dell’Alga Atletica Arezzo

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La stagione dell’Alga Atletica Arezzo si apre ad Ancona. Sabato 16 e domenica 17 gennaio è in programma il Meeting Nazionale Indoor Assoluti che rappresenta il tradizionale appuntamento di inizio anno dove tanti atleti da tutta la penisola possono tornare a gareggiare nelle diverse discipline di corsa, salti e lanci.
La manifestazione, rivolta alle categorie dagli Allievi ai Seniores, vedrà la partecipazione di venti tra i migliori rappresentanti della società aretina che avranno l’occasione di vivere un confronto di alto livello utile per valutare la loro preparazione in vista dei prossimi campionati regionali e nazionali indoor. «L’obiettivo al Meeting Nazionale di Ancona – commenta Anna Visibelli, atleta nel salto in lungo, – è di ottenere le prestazioni utili per la qualificazione ai Campionati Italiani Indoor di febbraio. Siamo reduci da un anno con poche gare dove ci siamo concentrati molto sull’allenamento, dunque ci presentiamo al primo appuntamento del 2021 con le giuste motivazioni e con un’ottima preparazione da un punto di vista fisico e mentale».
I riflettori saranno concentrati soprattutto sul gruppo di atleti più esperti dell’Alga Atletica Arezzo che, oltre a Visibelli, farà affidamento anche su Marco Rosadini nel salto triplo, su Walter Ratano nei 60 piani e su Chiara Salvagnoni nel lancio del peso. Il Meeting Nazionale Indoor Assoluti configurerà una gara particolarmente attesa soprattutto per Ratano e Salvagnoni che, reduci da lunghi infortuni, vivranno le emozioni del ritorno in pista e del confronto dopo molti mesi di stop. «Il ritorno in una manifestazione ufficiale – spiega Ratano, – è un traguardo che attendevo da tempo: dopo un 2020 di incertezze, la speranza è di iniziare a gareggiare con continuità per ritrovare la migliore condizione, per tornare competitivo e per provare a ottenere qualche bel risultato».
Nella squadra dell’Alga Atletica Arezzo in partenza per Ancona saranno presenti anche i ragazzi e le ragazze degli Allievi che, nati nel biennio 2004-2005, potranno inaugurare la loro stagione in una delicata manifestazione di spessore nazionale. Questi giovani atleti avranno il compito di confermare la bontà della preparazione e del percorso di crescita portato avanti senza sosta anche negli ultimi mesi allo stadio d’atletica di Arezzo per riuscire così a confermarsi tra le maggiori promesse dell’atletica tricolore. «La scorsa stagione è stata pesante – ribadiscono Federico Rubechini e Tommaso Montaini, impegnati rispettivamente in salto in alto e salto triplo, – ma nella seconda parte dell’anno siamo riusciti ad allenarci con continuità e a migliorare le nostre prestazioni. Il Meeting di Ancona rappresenta la prima tappa di un percorso dove proveremo a fare bene e a cogliere i frutti di questo impegno».

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Una formazione triennale per conoscere sé stessi e le proprie potenzialità. Arezzo Psicosintesi rinnova l’impegno in un percorso dove verranno approfonditi l’io e la quotidianità

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Una formazione per conoscere sé stessi e le proprie potenzialità. L’associazione Arezzo Psicosintesi, attiva in città da oltre venticinque anni, si appresta ad inaugurare il proprio corso triennale che sarà sviluppato attraverso trentasei lezioni dove gli allievi lavoreranno per approfondire i principali ambiti dell’io e della vita quotidiana: identità, ruoli, valori, emozioni, desideri e volontà. L’obiettivo è di accompagnare uomini e donne di ogni età ad esplorare la complessità del loro mondo interiore per arrivare a delineare un progetto di vita consapevole e coerente, utilizzando il metodo della psicosintesi che fornisce le mappe e gli strumenti necessari per attivare una crescita personale attraverso la comprensione di come siamo fatti e come funzioniamo. Le lezioni prenderanno il via da lunedì 1 febbraio e sono previste in orario serale dalle 19.00 alle 21.00, con la novità dello svolgimento esclusivamente in videoconferenza su Zoom.
Il primo anno di corsi avrà come tema “Imparare a conoscersi” e si aprirà con un incontro introduttivo alla psicosintesi che getterà le fondamenta per vivere un percorso tra mondo conscio e inconscio, ruoli e identità sociali, personaggi interiori, corpo, mente ed emozioni. Il filo conduttore del secondo anno saranno invece le funzioni psichiche con un approfondimento di percezioni sensoriali e di immaginazione, di impulsi e di desideri, di pensieri e di sentimenti, di intuizione e di volontà, mentre il terzo anno sarà dedicato a “Il progetto di sé” che rappresenta il coronamento del corso con incontri dedicati a potenzialità, volontà ed energie per diventare registi attivi e consapevoli della propria vita. Le trentasei lezioni previste nel triennio saranno caratterizzate da un taglio laboratoriale creativo e attivo, con esperienze personali e di gruppo per osservarsi nella quotidianità e per testare i benefici vissuti: i singoli allievi saranno infatti chiamati a mettersi in gioco e ad avviare una profonda analisi di sé, ma allo stesso tempo faranno affidamento su un processo di condivisione, confronto e scambio di esperienze con il resto del gruppo. Ogni anno, inoltre, sarà strutturato come un percorso completo e compiuto, dunque i partecipanti potranno scegliere se vivere l’intero triennio o se limitarsi ad uno specifico ciclo di incontri. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito o la pagina facebook di Arezzo Psicosintesi, mentre il link per partecipare alla formazione su Zoom sarà comunicato al momento del completamento dell’iscrizione. «Il corso triennale – spiega Marco Montanari, presidente di Arezzo Psicosintesi, – è uno dei fulcri della nostra programmazione, proponendo una formazione strutturata e completa dove vengono trattate tutte le tematiche della psicosintesi. I trentasei incontri faranno affidamento sulle competenze di psicologi, psicoterapeuti, counselor e altri professionisti che forniranno agli allievi gli strumenti per trovare la loro strada personale verso l’armonia, il benessere e la serenità».

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Arezzo: Tipografi e grafici niente moratoria sul canone delle nostre attrezzature. Baldi: “Il Governo ripari la lacuna, le nostre imprese sono in ginocchio”

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C’è un’altra lacuna nei decreti emanati dal Governo in seguito all’epidemia di covid 19. Stavolta a lanciare l’allarme è la categoria dei Grafici e Tipografi di Confartigianato e a farsene portavoce è il presidente Maurizio Baldi.

“Mi hanno contattato nostri imprenditori, anche da fuori regione – racconta Baldi- per segnalare un problema legato ad una dimenticanza da parte del Governo. Nelle nostre imprese – prosegue- alcune macchine, come le stampanti digitali che costano diverse migliaia di euro, ma anche le fotocopiatrici e in generale molte altre attrezzature, vengono acquistate attraverso un canone di noleggio. È una forma di leasing – spiega Baldi – si paga un canone e alla fine si decide se riscattare o meno il macchinario. Il problema però- aggiunge – sta nel fatto che si tratta di un leasing operativo, che viene considerato come una locazione semplice, priva del requisito finanziario, mentre a quanto pare nei decreti del Governo che prevedono la moratoria, proprio in seguito al calo di fatturato dovuto al covid, si parla di leasing, ma si comprenderebbe solo quello finanziario e non il noleggio operativo. Al di là dei tecnicismi, questo ha fatto sì che in molti casi la finanziaria che detiene il credito si è rifiutata di concedere la moratoria, mentre in altri la moratoria stessa è stata concessa solo dopo che era intervenuto il legale dell’impresa con tanto di diffida. Per una piccola impresa – conclude Baldi – questo non è affatto un problema da poco, e poi non è giusto che la moratoria sia concessa per il leasing finanziario, ma non per questo tipo di canoni, che sono sostanzialmente la stessa cosa, anche se hanno un nome diverso. Chiediamo che il Governo intervenga nel più breve tempo possibile a sanare una disparità di trattamento che mette ulteriormente in ginocchio le nostre imprese.”

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Città di Castello: conto dedicato per donazioni contro la povertà da covid. Approvata quasi all’unanimità (astensione della Lega) la mozione di Castello Cambia

Approvata all’unanimità con l’astensione della Lega in consiglio comunale a Città di Castello, la mozione di Castello Cambia, che impegna sindaco e giunta per “reperire maggiori risorse a contrasto della vulnerabilità economica derivante dall’Emergenza sanitaria, sollecitando il Governo, destinando la quota delle Società partecipate destinata al Comune, con particolare riferimento a quelli di Farmacie Tifernati, a istituire un canale privilegiato di raccolta fondi attraverso l’istituzione di un Conto corrente dedicato”. Nella seduta del 28 dicembre 2020, Emanuela Arcaleni, consigliere di Castello Cambia, ha illustrato la mozione dicendo che “il documento risale all’agosto scorso. Vista la straordinaria necessità ed urgenza di contenere gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo su una larga fascia della popolazione, dal Governo al Comune di Città di Castello sono pervenuti aiuti economici, distribuiti sottoforma di Buoni spesa a 790 soggetti su un totale di 974 domande prese in carico, con una media di 350 € ad erogazione. Ma il persistere dell’epidemia e l’impatto su tutta la vita pubblica fa emergere che le necessità delle famiglie non sono esclusivamente alimentari, ma, a causa della attuale perdita o della grave precarizzazione del lavoro, risultano sempre più connesse anche all’impossibilità di pagare le bollette. Il Protocollo di Intesa tra ente comunale Caritas Diocesana e Croce Rossa Italiana è utile ma comunque non direttamente finanziato con ulteriori stanziamenti. Restano fuori dunque tutte le ulteriori esigenze di sostegno economico relative al pagamento di bollette e affitti, che in molti casi appaiono impellenti, pena lo sfratto o la sospensione delle erogazioni; nel corso dei mesi investiti dall’emergenza Covid 19 si sono susseguiti (e continuano ad avvenire) molteplici ed encomiabili atti di solidarietà da parte della comunità tifernate, associazioni e privati cittadini che hanno devoluto somme e presidi sanitari di protezione e aiuto all’Ospedale tifernate. Tuttavia anche a fronte della seconda ondata e degli attuali dati, chiediamo a sindaco e Giunta di attivarsi presso il Governo affinché stanzi ulteriori risorse da destinare agli aiuti sociali e di lotta alla povertà, ricavando da risparmi e dai proventi che le Società partecipate sono tenute a versare annualmente all’ente comunale, con particolare riferimento a quelli di Farmacie Tifernati, nel rispetto dei fini sociali della società dell’andamento finanziario e degli utili, a istituire un canale privilegiato di raccolta fondi attraverso l’istituzione di un Conto corrente dedicato su cui far confluire le donazioni con specifica causale, a informare e sensibilizzare la popolazione anche tramite adeguata campagna mediatica affinchè le associazioni, il mondo bancario, finanziario e altri soggetti giuridici o privati cittadini siano consapevoli della possibilità di effettuare donazioni solidali sul Conto Corrente. Infine che le risorse vengano utilizzate prontamente per erogare aiuti gestiti dal settore Servizi Sociali del Comune, sottoforma di buoni spesa, pagamento bollette e contributi affitto, emettendo Bando necessario a stilare una graduatoria degli aventi diritto, per evitare ogni speculazione e/o forme di assistenzialismo indiscriminato”. Luciana Bassini, assessore alle Politiche sociali, ha ribadito come il Covid “abbia colpito anche chi precedentemente riusciva a fare fronte alle esigenza convivendo con una fragilità. Questo equilibrio è saltato. Sono d’accordo con il Conto dedicato e anche il Comune farà la sua parte. Nel 2020 abbiano stanziato quasi 180mila euro per anziani, affitti, affido. La domanda di aiuto è destinata ad aumentare: oggi ne abbiamo 25 in più dello stesso periodo del 2019. E’ sicuramente necessario fare di più”. Luciano Tavernelli, consigliere del PD, ha aggiunto: “La fragilità sociale è in aumento sotto tutti i punti di vista materiale, esistenziale e psicologico.Spero che la solidarietà continui sotto forma anonima per continuare a sostenere la vulnerabilità sul fronte alimentare, il digital divide. Dobbiamo però essere più attenti e intervenire in modo tempestivo grazie al monitoraggio. Potremmo fare anche una lista di lavori a tempo determinato per dare mesi di respiro a chi ha bisogno”.

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Provincia Perugia: incontro tra il Presidente Bacchetta e il Presidente di Anci Umbria Toniaccini. Obiettivi comuni e progetti di collaborazione che andranno oltre l’emergenza sanitaria

Volontà di proseguire la proficua collaborazione istituzionale resa ancor più stringente dalla pandemia da Covid 19, lavorando in sinergia con la Regione: è la sintesi dei cordiali colloqui intercorsi durante l’incontro tra il Presidente della Provincia Luciano Bacchetta e il Presidente, facente funzioni, di Anci Umbria, Prociv Umbria e Federsanità Umbria, Michele Toniaccini. Da entrambi è stata evidenziata la necessità di intensificare l’azione verso i Comuni che mai come in questo momento hanno bisogno di supporto con la Provincia che, per sua specifica caratteristica, rappresenta collante e punto di riferimento delle municipalità. Anci e Upi della nostra regione stanno attuando una serie di strategie e progetti che andranno oltre il momento dell’emergenza sanitaria. Obiettivi di rilancio che guardano al futuro con particolare attenzione ai settori dell’economia che più stanno soffrendo in questo momento. Si pensa in particolare agli ambiti legati al turismo e alla cultura che rappresentano per l’Umbria un volano economico di particolare rilievo. Preoccupazione è stata espressa per il mondo della scuola con un pensiero specifico agli studenti e alle loro famiglie nella consapevolezza che urge trovare soluzioni affinché le lezioni riprendano in presenza quanto prima. Bacchetta ha assicurato il massimo impegno sul fronte dell’edilizia scolastica per la quale sono previsti importanti investimenti sul fronte della sicurezza e della modernizzazione delle strutture. Non meno significativi sono i fondi a disposizione per la viabilità con l’obiettivo di adeguare l’intera rete stradale agli standard più avanzati e consoni alle molteplici richieste che vengono dai Comuni.

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Pallavolo serie B/M: ErmGroup Group San Giustino, si lavora intensamente per preparare l’esordio in campionato

Settimana intensa quella che affronteranno i ragazzi di ErmGroup San Giustino. Dopo la vittoria in allenamento congiunto con Job Italia Città di Castello i biancoazzurri riprendono ad allenarsi a partire da oggi pomeriggio. Oltre ai consueti allenamenti fisici e tecnici presso il palazzetto comunale, i boys fuori dalle mura domestiche, incontreranno mercoledì 13 gennaio gli atleti di Edottorossi ASC Foligno alle ore 20:00 e venerdì 15 gennaio alle ore 19:00 nuovamente Job Italia Città di Castello. L’ obbiettivo fondamentale è senza alcun dubbio il recupero di alcuni atleti infortunati. I due test permetteranno ai biancoazzurri di simulare situazioni analoghe a quelle del campionato ormai alle porte, e gli allenamenti previsti ad aumentare il ritmo.

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Città di Castello: usura, reato in aumento al tempo del Covid. Se ne parla martedì 19 gennaio nella prima, seconda e terza commissione consiliare

Martedì 19 gennaio, le commissioni consiliari congiunte (1°, 2° e 3°, presiedute dai consiglieri, Giovanni Procelli, Massimo Minciotti e Luciano Tavernelli) sono convocate alle ore 17, in modalità streaming, per affrontare un delicato e scottante tema, conseguenza della pandemia di grande impatto sociale. Il Covid-19 non ha generato solo una terribile emergenza sanitaria, ma anche una profonda crisi economica e finanziaria soprattutto per le imprese. In questa situazione d’incertezza cresce il rischio usura, unico reato in aumento, rispetto agli altri tutti in diminuzione durante la pandemia. Questi temi verranno affrontati e discussi in un momento di studio con Fausto Cardella, già procuratore generale di Perugia, oggi presidente della Fondazione “Umbria contro l’usura”. “Sarà un momento importante e significativo di approfondimento e riflessione su un argomento di estrema attualità alla presenza di un magistrato di grande valore e professionalità come il dottor Fausto Cardella, tra le figure più di spicco nelle principali inchieste giudiziarie della recente storia italiana. Al dottor Cardella inoltre – sono le parole del sindaco, Luciano Bacchetta– ci legano iniziative ed eventi volti alla promozione e divulgazione della cultura della legalità a livello cittadino ed alla Provincia di Perugia che a più riprese negli ultimi anni ha inteso promuovere”.

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Sansepolcro: orti sociali, pubblicato il bando per la gestione. Le domande devono essere presentate entro il 5 febbraio. I requisiti per partecipare

Il primo (che sarà inaugurato nelle prossime settimane) si trova nella strada vicinale di Petreto, il secondo (inaugurato lo scorso ottobre) è in via Santa Croce.

Sono ammessi a partecipare al bando: associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato;  organizzazioni di volontariato; cooperative sociali; organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS); associazioni di promozione sociale,  imprese sociali. E’ possibile partecipare al bando sia singolarmente che costituendosi in raggruppamenti temporanei di scopo (ATS).

L’affidamento durerà 5 anni e potrà essere prorogato fino ad un massimo di ulteriori 5 anni, L’obiettivo è di garantire una gestione quanto più efficacie e coerente con gli obiettivi dell’iniziativa regionale “Centomila Orti in Toscana”, così da potenziare le occasioni di socialità, relazioni intergenerazionali, scambio ed acquisizione di competenze, solidarietà, co-progettualità, e coesione sociale connesse alla pratica orticola; garantire la manutenzione ordinaria degli orti e delle aree comuni; coordinare le attività e il rapporto tra ortisti nell’ottica della piena collaborazione e condivisione; curare la promozione ed organizzazione di manifestazione ed eventi culturali, di educazione ambientale/agricola, e di altre attività comunque coerenti con i fini dell’iniziativa regionale “Centomila Orti in Toscana” e che incentivino la fruizione dell’orto urbano da parte della comunità; infine, provvedere a eventuali interventi di ampliamento e migliorie non previsti nel piano di manutenzione ordinaria, ma comunque sempre in accordo con l’amministrazione.

La domanda deve essere indirizzata a Comune di Sansepolcro – Servizio Urbanistica e sviluppo, via Matteotti 10 entro le ore 13 del giorno 5 febbraio 2021.  Il plico deve essere esclusivamente consegnato all’Ufficio Protocollo del Comune o all’Ufficio URP. Il bando può essere scaricato dal sito del Comune, www.comune.sansepolcro.ar.it.  L’apertura delle buste è già in programma il 9 febbraio.

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Elezioni comunali di Città di Castello, Rifondazione comunista: “Per affrontare la crisi serviranno le migliori sensibilità, no a veti e risentimenti”

Rifondazione comunista ha tenuto un incontro con il Partito Democratico di Città di Castello, su richiesta di quest’ultimo, per discutere dell’attuale fase politica cittadina e del futuro.

Per quanto ci riguarda, abbiamo ribadito il nostro impegno all’interno de “La Sinistra  Per Castello”, l’unico spazio politico strutturato della sinistra tifernate in cui continuano a convivere diverse esperienze tenute insieme dal confronto politico unitario sulle questioni concrete, da sinistra.

Per questo condividiamo la proposta de “La Sinistra Per Castello”: pensiamo infatti che l’attuale coalizione politica e il Sindaco Bacchetta possano e debbano tracciare un bilancio condiviso degli ultimi dieci anni di governo cittadino per costruire insieme un nuovo percorso. Abbiamo di fronte tempi difficili. Le ricadute della pandemia rischiano di essere pesanti anche a Città di Castello. Per questo occorrono le migliori intelligenze e sensibilità per affrontare la crisi sociale ed economica.

Di sicuro vanno evitati veti, risentimenti e vecchi schemi. Noi continueremo a lavorare per dare alla nostra città una amministrazione progressista, convinti che sia necessario mettersi in gioco con grande umiltà e senso di responsabilità.

La necessità della fase attuale impone serie riflessioni e decisioni importanti per tutta la popolazione, noi vogliamo essere attori protagonisti per poter tracciare un progetto programmatico innovativo e condiviso davvero da tutte e tutti.

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Città di Castello, casi di Covid-19 RSA Muzi Betti: Lignani Marchesani (FD’I) interpella la Giunta per individuare eventuali responsabilità


“Creare una commissione d’inchiesta speciale sull’Asp Muzi Betti ai sensi dell’art.19 bis del regolamento del consiglio comunale o individuare altri strumenti similari, come una commissione d’indagine o audizioni nelle commissioni competenti, previsti dal regolamento medesimo, promuovendo a tal fine un accordo in consiglio comunale”. E’ l’istanza che il capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani sottopone in una interpellanza al sindaco Luciano Bacchetta “con la finalità, non di trovare capri espiatori, ma di individuare una filiera delle responsabilità che prevenga fatti simili per il futuro, preservi ed implementi un patrimonio della nostra comunità tifernate”. “I 100 positivi al Covid-19 registrati all’Asp Muzi Betti, tra personale ed ospiti della struttura, emersi nei giorni scorsi hanno determinato emozione ed un giustificato allarme nella comunità cittadina”, evidenzia l’esponente della minoranza consiliare, nel ricordare che “la Muzi Betti è stata fino al mese scorso portata ad esempio virtuoso da parte di membri dell’amministrazione comunale per la completa assenza di contagi, mettendo a contraltare le enormi criticità nelle rsa del Nord Italia ed evidenziando i due modelli differenti di gestione dei servizi sociali e della sanità”. “E’ evidente come l’impatto violento del virus non consenta giudizi netti, estremizzazioni e stereotipi smentiti clamorosamente dai fatti”, puntualizza Lignani Marchesani, nell’evidenziare che “i primi positivi nella struttura dell’Asp si sono riscontrati circa dieci giorni prima della diffusione esponenziale degli ultimi giorni di dicembre”. In questo contesto, il capogruppo di Fratelli d’Italia ricorda che “in un’audizione in terza commissione consiliare regionale i responsabili della Asp, nel porre le loro richieste di adeguamento dei finanziamenti e delle tariffe, avevano evidenziato carenze nelle dotazioni e nei dispositivi di protezione individuale per il personale” e richiama l’attenzione sul fatto che “troppe visite ed eventi di carattere socio-istituzionale si sono verificate nei giorni antecedenti alla diffusione del COVID-19 all’interno della struttura”.

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