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La Sinistra per Castello “è il momento costruire un nuovo progetto politico di sinistra , socialista e popolare per Città di Castello “

La Sinistra per Castello e Rifondazione Comunista si dissociano dalle dichiarazioni e dalle scelte dell’Assessora Bartolini.
La stessa infatti, che fino dal Novembre 2016, insieme al Consigliere Procelli, aveva abbandonato La Sinistra per Castello era poi finita per rappresentare poco più di sé stessa. Dichiarazioni e dimissioni che seguono a breve distanza di tempo quelle degli ex Socialisti , Bartolini e Schiattelli , e che oltre a sempre più probabili aspetti personali o future opportunità sembrano manifestare una regia che goffamente tenta di affossare una esperienza politica unica nella regione che dal 2011 governa la quarta città dell’Umbria. La Sinistra per Castello e Rifondazione Comunista avevano da tempo avvertito che la mancanza di competenza , i personalismi politici, uniti ai rancori sarebbero potuti essere utilizzati come leva da quelle forze politiche che hanno più di altri sofferto la mancata leadership in questi ultimi 10 anni nel governo della Città. Le dimissioni dell’Assessora Bartolini, se non viste in questa ottica , sarebbero derubricate all’insignificanza di fatto, visto la scelta di vivere l’incarico amministrativo in maniera del tutto autonoma e marginale, privo di un contributo innovativo e sostanziale al governo della città nel rispetto del mandato elettorale dei cittadini. Oggi, a 6 mesi dalla scadenza del mandato, tutto ciò sembra avere l’obiettivo di mettere sul tavolo degli accusati il Sindaco, ma senza che gli autori si fossero posti una domanda normale e semplice al termine di un mandato appunto : siamo stati all’altezza del nostro ruolo ?
Questa è la domanda che avrebbe dovuto porsi l’Assessora Bartolini così come tutti gli altri Consiglieri ed Amministratori , soprattutto o almeno per rispettare i Cittadini.

La Sinistra per Castello e Rifondazione Comunista costruiscono percorsi, confronto ed eventualmente scontri nel merito delle questioni all’interno delle coalizioni, che hanno contribuito in maniera decisiva a costruire e portare al successo, vogliamo tentare di unire e non dividere , in particolare in momenti gravi come questi, caratterizzati dalla crisi economica e sociale dettata dalla pandemia e per continuare a dare a Città di Castello un governo illuminato progressista e di sinistra.

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Al via un percorso di promozione dell’affidamento organizzato dall’associazione ADAF

L’associazione Codice adaf, realizza un percorso di promozione dell’affidamento familiare in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valtiberina. Lo sportello di ascolto è una delle attività.
Stiamo preparando anche incontri rivolti a tutta la comunità e a classi delle scuole secondarie di secondo grado.
Per contattarci per un appuntamento, o per maggiori informazioni può chiamare il numero 3496538513 (Luciana).

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Pacchi alimentari, altri 80 mila euro a disposizione del Comune di Sansepolcro

 Un ulteriore aiuto dal Governo, di circa 80 mila euro, per sostenere le famiglie e i cittadini in difficoltà. E’ la notizia data dal sindaco Cornioli durante il consiglio comunale di lunedì sera. Come già avvenuto la scorsa primavera, lo Stato stanzia dei fondi per i Comuni i quali decidono come utilizzarli sul fronte degli aiuti. A Sansepolcro il sostegno si concretizza con i pacchi alimentari la cui fornitura, in realtà, non si mai fermata da aprile. Sono circa 250 quelli che settimanalmente vengono consegnati e adesso, con questa nuova cifra a disposizione il Comune, insieme alla Caritas che è il braccio operativo dell’operazione, può continuare il servizio senza indugi.

I pacchi alimentari sono predisposti in base ai componenti delle famiglie e a specifiche esigenze (presenza di bambini, celiachia ecc). I volontari della Caritas sono al Centro Distribuzione Alimentare tutti i giorni dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 17. I cittadini che hanno bisogno possono contattare direttamente la Caritas oppure possono scaricare il modulo dal sito del Comune oppure ritirarlo all’Urp.

Il sindaco ricorda che da inizio aprile i pacchi consegnati sono stati oltre 6 mila. 

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Covid-19 a Città di Castello: Bacchetta “ieri 21 guariti e 5 nuovi positivi. L’autdisciplina dei tifernati sta funzionando”


“Nella giornata di ieri abbiamo avuto cinque nuovi positivi e ben 21 guariti”. E’ quanto ha dichiarato oggi il sindaco Luciano Bacchetta nell’abituale aggiornamento della situazione dell’emergenza da Covid-19 a Città di Castello. “Il dato ampiamente consolidato e relativamente tranquillizzante delle ultime settimane è di un numero imponente di persone guarite, a fronte di casi di positività in netta diminuzione, anche se con riscontri oscillanti di giorno in giorno e da considerare, comunque, sempre troppi”, ha osservato il primo cittadino, nel richiamare l’attenzione sul fatto che “le misure di contenimento e controllo, insieme all’autodisciplina da parte dei cittadini hanno prodotto un risultato soddisfacente”. “Ora si aprirà un’altra fase nella quale il pericolo del contagio dovrà essere ancora monitorato, ma vedrà forme di controllo e prescrizioni diverse da quelle vissute fino a oggi”, ha evidenziato Bacchetta in riferimento alle prossime decisioni del Governo, “che – ha rilevato – mi pare sia intenzionato, comunque, ad adottare una disciplina molto rigorosa almeno per un certo periodo, soprattutto perché l’arrivo del vaccino in Italia riguarderà all’inizio solo alcune categorie di persone, per cui dovranno essere ancora seguite misure prudenziali e andrà tenuta alta la guardia”. Bacchetta ha quindi dato notizia della “bella iniziativa di Muzi Betti, che ha realizzato una vetrata con videocitofono per consentire un contatto immediato ed efficace tra le persone ricoverate nella struttura e i parenti che andranno a visitarli”. “Come tutti sappiamo il problema della solitudine delle persone anziane, che in periodo di Covid è particolarmente forte, richiede un supporto psicologico costante perché le misure di prevenzione del contagio impediscono purtroppo contatti diretti, specie con persone fragili e in età avanzata come sono gli ospiti della Muzi Betti”, ha rimarcato il sindaco, giudicando “molto intelligente l’accorgimento adottato presso la nostra residenza sanitaria”. “Facciamo i complimenti alla presidente Andreina Ciubini e al suo staff, perché questa soluzione consente visite in assoluta sicurezza, garantendo le norme prudenziali necessarie quando si entra in contatto con persone anziane”, ha affermato Bacchetta, che ha preannunciato come “quest’anno la tradizionale visita natalizia del vescovo monsignor Domenico Cancian e del sindaco presso la Muzi Betti verrà svolta inevitabilmente in forma diversa e con la partecipazione del maestro Fabio Battistelli, che ringrazio per la collaborazione costante, assolutamente gratuita e molto gradita, che ha offerto nell’emergenza da Covid-19, coinvolgendo tanti musicisti”. “Per le festività natalizie – ha spiegato il sindaco – abbiamo pensato di utilizzare ancora per Muzi Betti e per altre iniziative l’amore di Fabio per la città e l’amore per Città di Castello degli artisti tifernati”. Nel ringraziare il sindaco e il vescovo, Battistelli ha sottolineato di essere “sempre a disposizione, per l’amore per la mia città e soprattutto perché mi piace coinvolgere i musicisti e portare il linguaggio della musica alla portata di tutti in un periodo così complesso e difficile”. “Sono entusiasta di poter fare questa iniziativa per Muzi Betti, dando un mio piccolo contributo alle persone che purtroppo non potranno avere contatti, né con parenti né con amici, e speriamo di poter organizzare qualche altra iniziativa a Natale per dare sollievo e sostegno a tutta la cittadinanza”. Il sindaco Bacchetta ha colto l’occasione per ribadire che “l’albero di Natale e le luminarie nel centro storico, che quest’anno saranno particolarmente estese e saranno completamente a carico del Comune, verranno accesi, con la partecipazione anche delle scuole di danza, l’8 dicembre per la festa dell’Immacolata, perché a Città di Castello è questa la tradizione”. “A questo proposito – ha puntualizzato il primo cittadino – ringrazio l’amico Graziano Giaccaglia, ex dipendente comunale, che, sempre a titolo gratuito, ci sta aiutando molto per l’organizzazione degli eventi e per l’allestimento dell’illuminazione natalizia del centro storico”.
La vetrata con citifono alla Asp Muzi Betti è una delle belle storie al tempo del Covid: gli anziani ospiti dellam struttura e i parenti ora si possono vedere e parlare attraverso un citofono, separati da una vetrata, in un angolo in sicurezza. “Chiudere gli ingressi ai parenti, agli amici e ai tifernati che nel fine settimana venivano a farci visita è stata una decisione difficile, ma obbligata: la priorità è stata quella di salvaguardare la salute dei nostri ospiti, particolarmente vulnerabile”, spiega la presidente del consiglio di amministrazione di Muzi Betti Andreina Ciubini. “Ci siamo subito accorti che a loro mancava tantissimo il contatto con i familiari, quindi, oltre alle videochiamate, abbiamo pensato di istallare un interfono davanti a una vetrata, in modo che, oltre al contatto visivo, fosse possibile avere un contatto verbale”. “Gli ospiti ora potranno non solo vedere parenti e amici, che resteranno all’esterno nella zona antistante sotto una grande tettoia, ma potranno vedere e sentire quelle voci care che per troppo tempo erano rimaste nel silenzio”, sottolinea Ciubini nel riferire come “la novità sia stata apprezzata moltissimo da familiari e anziani della struttura”.

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Omaggio a Niccolò Aggiunti, convegno sull’allievo prediletto di Galilei

“Arte, matematica e scienza a Sansepolcro (secc. XV-XVII)”. E’ il titolo del convegno che si terrà in modalità “online” venerdì 4 e sabato 5 dicembre. L’evento è organizzato da Centro Studi Mario Pancrazi, Progetto Valtiberina, Associazione Storica Alta Valle del Tevere, Comune di Sansepolcro e Regione Toscana, in collaborazione con il Lions Club Sansepolcro in occasione del 420° anniversario della nascita e nel 385° della morte di Niccolò Aggiunti, matematico nato al Borgo e allievo prediletto di Galileo Galilei.

Venerdì pomeriggio i lavori saranno introdotti da Matteo Martelli, presidente del Centro Studi Pancrazi. Seguirà il saluto del sindaco Cornioli e poi coordinerà Andrea Czortek (Associazione Storica dell’Alta Valle del Tevere). Interverranno Giuseppe Rossi (Liceo “Plinio il Giovane” di Città di Castello), Argante Ciocci (Liceo “Marco Vitruvio Pollione” di Avezzano), Daniele Santori (Storia della scienza – UNIEL di Arezzo), Giovanni Bianchini (Società Storica Aretina), Lucia Bucciarelli (Università di Oxford) e Gabriele Marconcini (assessore Comune di Sansepolcro). Sabato invece, coordinerà Ivo Biagianti (Università di Siena) e interverranno Nicolò Biccheri, Giuliana Maggini e Carolina Calabresi (Centro Studi “Mario Pancrazi”). Chiuderà Matteo Martelli.

“Nonostante le limitazioni siamo riusciti a confermare un appuntamento di grande valore culturale e scientifico che si focalizzerà su temi, argomenti e linguaggi che trovano ampio spazio nella storia di questa città – spiega l’assessore Marconcini – Dopo Piero della Francesca, sono stati molti i nessi di continuità che hanno permesso di definire una prospettiva culturale che può verosimilmente collegare il Rinascimento con la Rivoluzione Scientifica del Seicento. In particolare, l’occasione del convegno sarà preziosa per restituire a tutti alcuni tratti della personalità di Niccolò Aggiunti, giovane brillante borghese, allievo di Galileo Galilei, che seppe mettere la sua solida cultura classica al servizio della scienza moderna. Dopo la recente pubblicazione del volume a lui dedicato, questo appuntamento vuole anche celebrare un altro grande figlio di questa terra, che morì a soli 35 anni, il giorno del suo compleanno, ovvero il 6 dicembre 1635”.

Il convegno può essere seguito indiretta video sul canale Youtube del Comune di Sansepolcro

https://www.youtube.com/channel/UCdSv8ORLBh1gMBK05B7HVEw nei giorni di venerdì (dalle 15 alle 19) e di sabato (dalle 10 alle 13).

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Un Natale di amore e bontà con “Il Paniere delle Eccellenze”. Tornano i regali solidali ANT, disponibili online con consegna a domicilio gratuita, nelle piazze e nei Charity Point

Non sarà probabilmente un Natale come gli altri, ma potrà essere comunque un Natale di amore e solidarietà.
Con il mese di dicembre torna “Il Paniere delle Eccellenze”, l’iniziativa della Fondazione ANT che coinvolge oltre 75 aziende, che hanno donato i propri prodotti per confezionare i panieri e raccogliere fondi per garantire l’assistenza medico domiciliare ai malati oncologici. Giunto alla sua decima edizione, il progetto solidale gode del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e del Comune di Perugia, oltre che del sostegno di ColdirettiUmbria, Confagricoltura e Aiab.
Scegliere i regali solidali ANT è un’occasione piacevole e golosa per contribuire, donando ad altre famiglie e ad altri malati di tumore la possibilità di restare a casa per le Feste, protetti e accuditi dai professionisti della Fondazione.
In Umbria è possibile trovare i prodotti del Paniere delle Eccellenze (splendide confezioni con prodotti gastronomici regionali) in tantissimi formati. Borsette di varie dimensioni e tante cassette sono solo alcune delle possibilità per sostenere ANT e, al contempo, fare una sorpresa alle persone amate.
I doni ANT si trovano online nell’apposita sezione “Regali Solidali” del sito ant.it./store/umbria. Quanto ordinato verrà consegnato gratuitamente a casa, in tutta sicurezza. I Regali Solidali saranno inoltre disponibili anche nelle piazze e nel Charity Point ANT di Perugia, in via dei Filosofi 74. È possibile ordinare anche telefonicamente chiamando la delegazione Umbria al 342 7662550 oppure allo 075 9662505. Per chi vorrà dare una mano ad ANT è infine possibile organizzare “gruppi di acquisto solidale” di vicinato o punti di ritiro presso il proprio esercizio commerciale. Tutte le informazioni sono disponibili su ant.it.
In questo modo i tradizionali doni delle Feste possono diventare un regalo prezioso per chi, più di altri, deve poter rimanere a casa proprio adesso: le persone malate di tumore, le più fragili ed esposte a possibili contagi daCovid-19, di cui si prende cura ANT. In questo periodo di emergenza sanitaria proteggere i pazienti oncologici e le loro famiglie è stata la priorità per gli oltre 250 medici, infermieri e psicologi della Fondazione che ogni giorno – da Nord a Sud – portano cure, medicazioni e assistenza in quello che per un malato è il posto più sicuro: casa.
“In questo 2020 abbiamo imparato a non dare nulla per scontato, la nostra salute, gli affetti, perfino le strette di mano. Questo Natale sarà diverso dagli altri, più raccolto e forse di maggiore riflessione. E ancor più degli altri anni non potrà mancare un pensiero e un gesto concreto per chi soffre ogni giorno, per quelle persone fragili che da sempre, e da marzo con tutte le nostre forze, vogliamo difendere dagli effetti devastanti della pandemia: le persone malate di tumore, i nostri anziani, le persone immunodepresse e con patologie croniche – è l’appello del Presidente ANT Raffaella Pannuti –. Un semplice regalo di Natale quest’anno può fare davvero la differenza e consentirci di arrivare in tutte quelle case dove il bisogno di cura è urgente e quotidiano. Perché la casa, come ha detto di recente anche il ministro Speranza, deve diventare il primo luogo di cura. Insieme possiamo far sentire meno solo chi soffre, a Natale e ogni giorno dell’anno”.

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Ligani (Fd’I) “più ruolo al Consiglio comunale e una nuova Giunta di alto profilo professionale, Città di Castello non può permettersi un’amministrazione debole e litigiosa”

“Ben inteso, il Commissario prefettizio non spaventa la Destra e l’opposizione non ha paura di sacrificare i propri ruoli di Consiglieri comunali né chiede poltrone retribuite. Semplicemente tutti devono prendere atto che Città di Castello non può permettersi per mesi una presunta maggioranza consiliare debole e litigiosa vista la difficile situazione sanitaria economica e sociale che l’attraversa. Si può comprendere la volontà del Sindaco di andare avanti e non concludere ingloriosamente e prematuramente la propria esperienza da Primo Cittadino che indubbiamente in passato ha goduto di un ampio consenso popolare.D’altronde la prima data  utile per votare coinciderà con la scadenza naturale e non è scontato, vista l’emergenza pandemica ed i rumors romani, sia giugno. Ma oggi andare a sostituire l’assessore dimissionario con il bilancino della politica identificando una donna di estrema sinistra per ricoinvolgere gli sfrattati di tre anni fa sarebbe l’errore più grande. E non solo perché detto movimento politico non ha rappresentanza in Consiglio comunale e non muterebbe gli attuali precari equilibri ma perché la Città ha bisogno di uno scatto di reni. Occorre reimpostare completamente la Giunta con personalità di alto valore professionale e dare un ruolo finalmente reale all’intero Consiglio comunale nella sua funzione di indirizzo e controllo, per esempio inserendo nella “task force” per il lascito Mariani un membro della ex minoranza. Per questo è stata presentata una interpellanza sull’argomento da discutere il prossimo 10 dicembre, proprio  perché questa situazione venga affrontata. Oggi all’opposizione converrebbe assistere all’autodistruzione in corso del centrosinistra e non sporcarsi le mani ma non sempre gli interessi di parte coincidono con quelli generali. E per senso di responsabilità che, da Consigliere, “consiglio” il Sindaco e i colleghi. Faccia poi il Centrosinistra quello che crede, si arrocchi se vuole in un’orgia finale di potere ma non scomodiamo per questo il crepuscolo degli dei , siamo piuttosto agli ultimi giorni di Pompei sperando che quest’ultima non sia la nostra Comunità ma chi l’ha ridotta in queste condizioni”.

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Approvato il progetto definitivo delle strade provinciali di Piosina e della Baucca nel Comune di Città di Castello

La Provincia di Perugia, ha redatto il progetto definitivo relativo alla manutenzione straordinaria di due importanti tratti stradali entrambi ricadenti nel Comune di Città di Castello per un importo complessivo di 49.803,73 euro.
Si tratta della SP 101 di Piosina dal km 2+900 al km 3+100 e della SP 106 della Baucca dal km 17+029 al km 17+619.
Nel primo caso l’intervento prevede la risagoma con conglomerato bituminoso tipo binder, successiva stesa di conglomerato bituminoso tipo tappetino per il regolare ripristino della sagoma stradale, realizzazione di segnaletica orizzontale ed in particolare: bande sonore mediante materiale termocolato plastico, strisce di margine e bande ottiche mediante verniciatura.
Per la strada della Baucca la risagomatura con conglomerato bituminoso tipo binder, successiva stesa di conglomerato bituminoso tipo tappetino per il regolare ripristino della sagoma stradale, realizzazione di segnaletica orizzontale.
“Si tratta di un’opera da molto tempo attesa dalla cittadinanza – dichiara il Presidente della Provincia e Sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta – che rientra in un più ampio piano di manutenzioni stradali finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti come risorse aggiuntive destinate a Province e Città Metropolitane”
Alla Provincia di Perugia sono stati assegnati complessivi 1.995.773,06 euro così ripartiti: 249.018,69 per l’anno 2019; 263.739,54 per l’anno 2020; 325.795,91 per l’anno 2021; 465.422,72 per l’anno 2022; 467.498,57 per l’anno 2023; 473.316,32 per l’anno 2024.
“I lavori progettati per le strade provinciali di Piosina e della Baucca – spiega la Consigliera provinciale con delega alla viabilità, Erika Borghesi – rientrano nella prima annualità e dopo l’affidamento prevediamo il loro inizio a primavera”.

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Belle storie al tempo del COVID. Anziani e parenti si potranno vedere ed ascoltare da dietro una vetrata

Belle storie al tempo del COVID. Anziani e parenti ora si potranno vedere ed ascoltare da dietro una vetrata in un angolo in sicurezza e sentire attraverso un citofono. Accade a Città di Castello alla Asp Muzi Betti, azienda pubblica di servizi alla persona. “Chiudere gli ingressi ai parenti, agli amici e ai tifernati, che, nel fine settimana, venivano a farci visita, è stata una decisione difficile, ma, obbligata, la priorità è stata quella di salvaguardare la salute dei nostri ospiti, particolarmente vulnerabile. Ci siamo subito accorti che a loro mancava tantissimo il contatto con i familiari, quindi oltre alle video chiamate, abbiamo pensato di istallare davanti ad una vetrata un interfono, in modo che, oltre al contatto visivo è stato possibile avere un contatto verbale. Gli ospiti ora, potranno non solo vedere parenti ed amici, che resteranno all’esterno, nella zona antistante, sotto una grande tettoia, ma, potranno vedere e sentire quelle voci care, che per troppo tempo erano rimaste nel silenzio”, dichiara la presidente del consiglio di Amministrazione, Andreina Ciubini nel sottolineare questa novità che e’ stata apprezzata moltissimo da familiari e ospiti della struttura.

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Un giardino bello e fruibile, alla “De Amicis” è già primavera

Intere generazioni di biturgensi, che hanno frequentato la “De Amicis”, avrebbero voluto uno spazio esterno così: bello, funzionale e fruibile. E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo giardino della scuola. Erano presenti il sindaco Cornioli, gli assessori Marconcini e Marzi, il dirigente scolastico De Angelis, la dirigente del Comune Gilda Rosati con l’architetto Tanci, la responsabile del plesso Corazzini e la responsabile del primo ciclo Trefoloni. Amministratori e insegnanti sono stati accolti dalla classe 5^ C, che ha fatto da cornice al giardino.

“Da decenni era necessario mettere mano a questo spazio – ha detto il sindaco – Finalmente i nostri bambini hanno a disposizione un giardino come si deve, oltre ad un angolo dedicato all’orto botanico, dove possono dedicarsi alla coltivazione. Questo spazio è a vostra disposizione, custoditelo e abbiatene cura in modo che anche coloro che verranno dopo di voi possano fruirne. Ringrazio i tecnici per questo bel lavoro”.

“Abbiamo recuperato uno spazio dalle potenzialità enormi – ha detto Marzi – e ringrazio l’architetto Tanci che ci ha lavorato. I materiali usati e la bellezza del risultato ci soddisfano”.

L’assessore Marconcini ha anticipato che grazie al progetto “Piccoli che valgono”, al quale il Comune aderisce insieme all’associazione Il Timone, nei prossimi mesi saranno acquistati arredi e giochi destinati proprio al giardino.

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Covid 19 a Sansepolcro: Cornioli “oggi si registrano 6 nuovi positivi. Lieve aumento che ci ricorda che siamo ancora in una situazione difficile”

“Oggi a Sansepolcro si contano 6 nuovi casi nel report della Asl. Si tratta di contatti stretti di casi noti. Un lieve aumento che ci deve ricordare come ci troviamo ancora in una situazione difficile, non abbassiamo la guardia nemmeno nel contesto lavorativo e familiare.

I nuovi positivi nel territorio della Asl Toscana sud est è pari a 63, di cui 37 nella provincia di Arezzo (per i quali sono stati effettuati 1270 tamponi). Nell’Aretino, i positivi in carico sono 1932. Oggi si registrano 81 guarigioni”.

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Crisi consiglio comunale Città di Castello: Castello cambia “spettacolo indegno, l’era Bacchetta finisce nel peggiore dei modi”

I Consiglieri di Castello Cambia: “Occorreranno molte energie per rimettere insieme i pezzi di una città che non merita la decadenza cui è stata condannata dalla cattiva amministrazione”

“Sta finendo nel peggiore dei modi un ciclo, un’idea logora e padronale di concepire la politica”. I consiglieri comunali Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci commentano con queste parole lo “sfaldamento della maggioranza” che sta portando Città di Castello sull’orlo di una crisi senza precedenti.

“Sicuramente  proveranno a rappezzare una situazione grave e sintomatica di una crisi che viene da lontano. Ma l’indegno spettacolo di questi giorni mette in evidenza la fine di un modo di concepire la politica: quello dei cacicchi che credono di poter gestire la cosa pubblica come se fosse cosa propria, quello di chi ha comandato per anni senza sapere amministrare e senza avere una visione d’insieme della città, preferendo “dividere et imperare” piuttosto che lavorare al servizio del bene comune. L’era Bacchetta finisce tra pesanti accuse e minacce lasciando sul campo le spoglie di un tessuto sociale ed economico duramente provato dal vuoto amministrativo e culturale di questi anni. Occorreranno molte energie e un cambio di rotta radicale per provare a rimettere insieme i pezzi di una città che non merita la decadenza e l’umiliazione alle quali è stata condannata da chi l’ha amministrata fino ad oggi”.

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Rosanna Pazzi è andata in pensione, dopo oltre 40 anni di “onorato” servizio alla Segreteria del Comune di San Giustino

Con decorrenza 1°dicembre, la dipendente Rosanna Pazzi è andata in pensione, dopo oltre 40 anni di “onorato” servizio alla Segreteria del Comune di San Giustino, durante i quali ha svolto il proprio lavoro con responsabilità, dedizione, competenza, cortesia e professionalità. Uno speciale ringraziamento ad un’ottima collega e collaboratrice, di cui sentiremo sicuramente la mancanza.

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Caos Consiglio comunale a Città di Castello, Bacchetta precisa

“Quanto è accaduto ieri nel corso del consiglio comunale mi costringe “obtorto collo” ad alcune precisazioni. L’ex assessore Bartolini, nei quattro anni e mezzo di legislatura è stata costantemente assente rinunciando anche ad alcune sue deleghe che le erano state assegnate. Purtroppo il sottoscritto fra i molti difetti ha anche quello di far prevalere l’aspetto umano sulla “Ragion di Stato”. Avendo motivato la sua latitanza con motivi di salute, sicuramente veri, il sindaco non ha voluto mai umiliare questa signora revocandole le deleghe come sarebbe stato ovvio. Il comunicato che la signora ha letto però va ben al di là degli aspetti umani. Comunque non ho alcuna intenzione di farmi trascinare in una polemica che desta solo amarezza per i risvolti umani, ma stiano tranquilli tutti i manovratori che a vario titolo e con motivazioni diverse tentano di destabilizzare questo ultimo anno di legislatura: in nessun caso raggiungeranno il proprio obiettivo. Una nota a parte merita poi il comunicato diramato in queste ore dalla Lega di Città di Castello che dovrebbe essere citata per mancanza del comune senso del pudore. Questo è un partito che ha perso la metà esatta dei propri consiglieri comunali (1 su 2): non solo, Giorgio Baglioni è subentrato, ieri, dopo ben dieci rinunce. Comunque con tutti, amici e avversari, ci vedremo alle prossime elezioni comunali. Vedremo chi avrà più filo da tessere e saranno i cittadini a decidere, non le piccole e meschine furbizie di qualche arrivista.” E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta.

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Settore Estetica “Ora basta col balletto delle date, vogliamo certezza sulla riapertura del 4 dicembre”

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A pochi dalla scadenza della validità dell’ultimo Dpcm governativo, dal settore dei Servizi alla Persona, dell’Estetica di Confartigianato Toscana, arriva un appello forte per ottenere la certezza della riapertura dei centri estetici in Toscana assolutamente per il 4 dicembre prossimo: “Vogliamo sicurezza sulla data, per ripartire come si deve: è ora di finirla con questo esasperante balletto della date da parte delle autorità pubbliche, la nostra categoria ha pieno diritto di essere messa nelle condizioni di lavorare al meglio e soprattutto di veder premiata la sicurezza assoluta dei nostri centri estetici, sicurezza che avrebbe dovuto portare ad una loro riapertura già da tempo”. Si esprime così l’aretino Pierluigi Marzocchi, che per Confartigianato Arezzo ricopre l’incarico di presidente della Federazione Benessere e che è presidente regionale della categoria Estetica per Confartigianato Toscana.

Marzocchi che insiste: “La sicurezza dei nostri centri nasce dal fatto che lavoriamo solo per appuntamento, non ci sono code, attese o assembramenti e ovviamente nessun possibile focolaio. Poi il procedere per appuntamento crea anche una naturale forma di tracciamento che può essere anche utile per  la lotta alla pandemia. E poi la capacità di lavorare in sicurezza, sia per il personale, sia per i cittadini che entrano nei nostri centri, ha per le nostre strutture di servizio alla persona una storia antica, di valorizzazione della tutela della salute dei clienti che nasce ben prima dell’epoca covid”.

“Chiediamo quindi – insiste il presidente Marzocchi –  di avere al più presto la certezza che dal 4 dicembre le nostre aziende di servizio possano riprendere la loro attività nella nostra Regione, ogni ritardo è assolutamente da evitare perché sarebbe inutile dal punto di vista della sicurezza oltre che estremamente dannoso per una categoria che ha già pagato molto salato il periodo di lockdown tanto da mettere in ginocchio una fetta molto importante dell’economia”.

“Per di più i nostri imprenditori hanno poi investito tantissimo – approfondisce il rappresentante artigiano – per garantire la massima sicurezza dei loro clienti, per cui invitiamo donne e uomini a recarsi con estrema tranquillità, speriamo proprio del prossimo sabato 4 dicembre, presso i nostri centri estetici che lavorano nel rispetto di tutte le norme anti Covid, mascherine, sanificazioni dei locali e distanziamento, per cui penalizzarle ancora sarebbe illogico”.

Inoltre – conclude Marzocchi –  questa riapertura sarebbe anche un aiuto concreto al lavoro e all’imprenditoria femminile, visto che per il 95 per cento i nostri centri vedono donne impegnate a tutti i livelli, siano imprenditrici o lavoranti. Fuor di retorica, oltre alle giustissime giornate nazionali contro la violenza sulle donne, che hanno un fondamentale e positivo significato sociale, servono anche fatti concreti, e qui parliamo di un fatto altrettanto fondamentale per la valorizzazione, anche economica, e per il sostegno al lavoro femminile quanto mai necessario in questa crisi drammatica”.

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Covid-19 a Città di Castello Bacchetta: “ieri 11 nuovi positivi e 14 guariti, sono ancora 12 i tifernati all’ospedale”

“I dati di ieri ci dicono che a Città di Castello ci sono stati 11 nuovi positivi e 14 guariti”. E’ l’aggiornamento odierno della situazione dell’emergenza da Covid-19 fornito dal sindaco Luciano Bacchetta, che ha riferito anche come siano attualmente 12 i tifernati ricoverati all’ospedale, 11 nel reparto Covid e uno nella terapia intensiva Covid”. “Continua il trend di un numero molto alto di persone che guariscono a fronte, però, ancora di un numero significativo, molto alto anch’esso e da non sottovalutare, di nuove positività,  che offrono la prova di come la circolazione del virus sia intensa, pericolosa e molto presente”, ha ribadito il primo cittadino, rimarcando, comunque, come “il dato complessivo di contagiati nel territorio tifernate sia drasticamente diminuito nel corso di queste ultime due settimane”.  “La prossima settimana verranno prese le decisioni sulla classificazione per zone delle regioni, che potrebbero riportare l’Umbria a zona gialla e far venire meno, in parte, le prescrizioni e i divieti attuali, soprattutto per quanto riguarda i pubblici esercizi”, ha detto Bacchetta, che ha comunque precisato: “la decisone non è ufficiale ed è ancora una ipotesi, tenendo conto anche che in Umbria la presidenza della Regione ha preso posizioni più restrittive rispetto alla normativa nazionale”. Il sindaco ha, poi, parlato di “un ritorno a scuola dei ragazzi della prima media che è avvenuto in modo abbastanza ordinato”, evidenziando che “nei prossimi giorni capiremo le conseguenze di questo rientro in classe nell’ottica della probabile ripresa delle lezioni in presenza per tutti, anche per gli studenti delle superiori, appena dopo l’Epifania”. “Tutti noi tifiamo perché questo avvenga, considerando la didattica a distanza una diminutio, una limitazione del processo educativo e di crescita culturale e sociale dei giovani – ha spiegato Bacchetta – ma è anche vero che bisogna muoversi con grande prudenza rispetto a eventuali ritorni di nuovi casi di positività, pur nella prospettiva di un vaccino che verrà distribuito a partire da gennaio”. Il sindaco ha quindi anticipato che, “in occasione della festa di Santa Barbara del 4 dicembre, la cerimonia dedicata ai nostri Vigili del Fuoco non potrà che svolgersi in forma ridotta per rispettare le prescrizioni legate al Covid”. “Anche la bella iniziativa della Befana dei Pompieri in piazza – ha aggiunto Bacchetta – allo stato attuale penso non sarà possibile, perché le norme sul distanziamento sociale impediscono  lo svolgimento di simili eventi”. “Spero proprio che nell’arco del prossimo anno questo incubo che tutti stiamo vivendo, nella vita quotidiana in particolare, possa essere ampiamente ridimensionato e si possa tornare a una esistenza normale”, ha auspicato in conclusione il sindaco.

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È Mauro Benvenuto il nuovo presidente degli orafi di CNA

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Ha cinquant’anni, da trenta lavora nel settore orafo ed è titolare dell’azienda “I Fonditori” di Tegoleto, nata ventidue anni fa, specializzata nel campo dei semilavorati. Mauro Benvenuto è il nuovo Presidente degli orafi CNA, una carica di cui sente tutta la responsabilità: “Per questo ruolo ringrazio CNA per la fiducia, mi impegnerò a fianco dei colleghi orafi con cui ho lavorato in questi anni per portare progettualità a sostegno di un settore in difficoltà, lavorando in seno alla consulta orafa aretina di cui apprezzo il lavoro svolto sinora”.

Di sicuro, Benvenuto arriva in un momento di estrema difficoltà: “Non è un’esagerazione definire questo momento drammatico. Se guardo soltanto a dieci anni fa, vedo che il mondo del lavoro è cambiato tantissimo, ma le aziende e i comparti sono altrettanto cambiati. Quello che è successo con la pandemia è stato che, da marzo a maggio, c’è stata una rivoluzione e le aziende non hanno avuto modo e tempi per adeguarsi. Anche ora, la situazione è governata dall’incertezza: è come guidare nella nebbia, speri che prima o poi arrivi il sole a diradarla, ma intanto devi navigare a vista”. La risoluzione della crisi, per Benvenuto, non può che essere prima di tutto sanitaria: “Credo che solo con l’arrivo dei vaccini riusciremo a fare un discorso organico di pianificazione, e ritornare così a fare il nostro lavoro: un imprenditore è tale quando può pianificare. Adesso possiamo prendere decisioni soltanto nel breve periodo”. Tuttavia, Benvenuto “chiama” anche le istituzioni: “Sicuramente, nella fase di pianificazione, ci sarà bisogno di una grande attenzione alle imprese a livello istituzionale. Una ripartenza degna di questo nome non può prescindere da un’azione coordinata con le istituzioni”.

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Lega “l’era Bacchetta è finita. Si torni al voto. solidarietà all’ ex assessore Monica Bartolini”

“L’era Bacchetta è finita”. La Lega di Città di Castello con il suo consigliere comunale Giorgio Baglioni, esprime solidarietà all’ ex assessore Monica Bartolini per la coerenza e la dignità dimostrata nell’ultima assise comunale, dimettendosi dall’esecutivo e ai due consiglieri Bartolini e Schiattelli che, convergendo in un nuovo gruppo, hanno, di fatto, preso le distanze da quel poco che è rimasto dell’amministrazione comunale. ” La maggioranza prenda atto della situazione – si legge nella nota – non ci sono più le condizioni per per poter andare avanti, si dia parola ai cittadini. Città di Castello merita di più di un’amministrazione latitante così come asserito anche dai tanti consiglieri “emigrati”. Chiediamo pertanto alla maggioranza un sussulto di dignità e rispetto verso i tifernati, si torni al voto prima possibile, senza negare l’evidenza: ad ogni consiglio comunale la maggioranza perde i pezzi. Questa volta non è la Lega a rimarcare l’ inefficienza amministrativa, questa volta sono i diretti interessati che per loro voce riassumono un’evidente realtà. “Le decisioni sono appannaggio di figure individuali e gruppetti di potere mossi da ambizioni personali” o ancora “non è possibile lavorare per così tanti anni prendendo decisioni senza consultare non solo la giunta ma neanche la maggioranza, so che sono parole pesanti. Se la maggioranza ha perso così tanti elementi, possibile che siano tutti episodi di protagonismo?”. Queste le riflessioni rese pubbliche da chi ha vissuto questa maggioranza per anni e che legittimano le perplessità più volte espresse dalla Lega. Basta teatrini”

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