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Importante intervento di chirurgia pediatrica presso l’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto

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ORVIETO – Nei giorni scorsi è stato eseguito, all’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, un rilevante intervento di chirurgia pediatrica su un bambino di 11 anni.


Il piccolo paziente, già sottoposto in passato a una ricostruzione uretrale, presentava una stenosi del tratto terminale dell’uretra, con arretramento della stessa nella parte ventrale del pene.


Come spiega il dott. Marco Prestipino, direttore della struttura complessa di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, “l’intervento ha previsto la separazione della neurouretra precedentemente costruita dal corpo del pene, seguita dall’avanzamento dell’uretra sana fino all’apice del glande. È stato inoltre effettuato il rimodellamento del glande, ripristinandone l’anatomia fisiologica.”


Il bambino è stato ricoverato presso la struttura di Pediatria dell’ospedale di Orvieto e dimesso già nella prima giornata post-operatoria. I controlli successivi hanno confermato l’ottimo esito dell’intervento.


L’équipe chirurgica era composta dal dott. Marco Prestipino e dal dott. Berardino Melissa, affiancati dall’équipe anestesiologica guidata dal dott. Tommaso Ciacca, con la collaborazione della dott.ssa Serena Gaddi, Anestesista referente per l’anestesia pediatrica e il dott. Cristiano Rombolà, e dall’équipe infermieristica di sala coordinata da Fabrizio Antonini, con le infermiere Martina Milani e Beatrice Adamini.


L’assistenza perioperatoria è stata garantita dal gruppo infermieristico del reparto di Pediatria, diretto dalla dott.ssa Maria Greca Magnolia e coordinato da Lorena D’Elia.


L’attività di Chirurgia Pediatrica programmata presso l’ospedale di Orvieto si inserisce nel contesto della SSD di Chirurgia Multidisciplinare Aziendale ed è frutto della convenzione tra la Usl Umbria 2 e l’Azienda Ospedaliera di Perugia, attiva dal settembre 2024.

Da allora, sono già stati operati 95 bambini.


L’obiettivo che ha spinto le due Direzioni Aziendali a sottoscrivere tale accordo è stato quello di garantire spazi operatori e di ricovero adeguati per i piccoli pazienti, riducendo così le liste di attesa e offrendo un servizio più vicino al territorio dell’Orvietano. Il tutto all’interno di una strategia e di una programmazione regionale più ampia.


L’implementazione della Chirurgia Pediatrica ha seguito rigorosamente le linee guida nazionali, assicurando elevati standard di sicurezza, efficacia e continuità delle cure. La presenza a Orvieto di personale altamente qualificato nella gestione del paziente pediatrico ha reso possibile l’attivazione di questo servizio, con risultati finora molto positivi, come dimostrato da questo ultimo caso.


“Ringraziamo tutto il personale per la professionalità dimostrata – sottolineano i chirurghi Marco Prestipino e Berardino Melissa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia –. Introdurre la chirurgia pediatrica in un DEA di I Livello ha rappresentato una sfida importante e una scelta strategica che auspichiamo possa essere ulteriormente potenziata. Questo permetterebbe sia di alleggerire l’attività dell’Ospedale di secondo livello, riservandolo ai casi più complessi e ai pazienti più piccoli, sia di offrire ai bambini interventi programmati in una struttura più vicina al proprio territorio.”


La Direzione Strategica della Usl Umbria 2 e la Direzione Ospedaliera, con il direttore generale dott. Piero Carsili, il direttore sanitario Nando Scarpelli e la direttrice del presidio ospedaliero di Orvieto dott.ssa Ilaria Bernardini esprimono grande soddisfazione per i risultati raggiunti, ringraziando i chirurghi dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e tutti i professionisti del “Santa Maria della Stella”, con l’auspicio di un ulteriore ampliamento dell’attività.

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Mauro Alcherigi (Sinistra per Castello) “in due anni nessuna riunione di colazione, convocata dal Sindaco, scelta profondamente sbagliata”

In un momento cruciale per la sinistra tifernate, abbiamo incontrato Mauro Alcherigi, esponente storico di Rifondazione Altotevere – Sinistra per Castello.

Dopo più di due anni di governo, qual è il bilancio che trae dalla gestione attuale?

“Purtroppo, devo constatare che non ci sono stati incontri di coalizione, una scelta decisamente sbagliata. È fondamentale considerare che la nostra lista ha avuto un ruolo cruciale nel far vincere Luca Secondi. Solo per 17 voti non siamo riusciti ad esprimere un consigliere comunale. Questo è un chiaro segnale che la nostra voce deve essere ascoltata.”

Cosa intende quando afferma che “la politica si fa anche fuori dalle sedi istituzionali”?

“Intendo dire che le decisioni politiche non devono limitarsi alle sole riunioni ufficiali. È essenziale dare spazio alle voci dei partiti e degli elettori che non hanno rappresentanza nel consiglio comunale. La politica dovrebbe includere tutti coloro che desiderano contribuire al dibattito pubblico. Altrimenti, rischiamo di isolare parti significative della nostra comunità.”

Qual è la sua visione per il futuro della sinistra a Castello?

«Ritengo che sia arrivato il momento per tutta la sinistra, senza esclusioni, di trovare una sintesi su punti che uniscano, piuttosto che soffermarsi su divisioni personali. La Sinistra per Castello si farà portavoce di una proposta unitaria, cercando di mediare tra le posizioni, a volte distanti, dei socialisti e di Castello Cambia. Credo fermamente che il contributo di tutti sia necessario.ᄏ

Ciò implica una strategia di alleanze, quali temi riteniamo siano cruciali per affrontare la sfida del centrodestra?

“Senza dubbio, ci stiamo preparando a confrontarci con un centrodestra compatto e la partita non sarà semplice. Per questo, nei prossimi due anni, mi aspetto azioni concrete e unitarie su temi importanti come l’ambiente e la gestione delle partecipate. Questi saranno i settori in cui dobbiamo dimostrare la nostra efficacia, perché gran parte del nostro successo dipenderà da come gestiremo queste questioni fondamentali. La sinistra deve rimanere unita e lavorare insieme per il bene della comunità. È tempo di abbattere le barriere interne e concentrarsi su quello che ci unisce. Solo così potremo competere adeguatamente e far sentire la nostra voce, non solo nella politica locale, ma anche nei cuori degli elettori”.

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A Cronache dal Palazzo Annalisa Mierla

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Vice Sindaco di Umbertide Annalisa Mierla

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L’arma dei Carabinieri onora i suoi caduti nella basilica di San Francesco di Assisi: la commemorazione del Vice Brigadiere Renzo Rosati

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Anche quest’anno si è tenuta ad Assisi la cerimonia di commemorazione del Vice Brigadiere Renzo Rosati, Medaglia d’Oro al Valor Civile, morto all’età di soli 26 anni in un conflitto a fuoco a Castel Madama il 17 aprile 1988, presso la cui stazione il giovane Sottufficiale prestava servizio. 

Quel giorno, il militare stava svolgendo un servizio perlustrativo insieme ad un Carabiniere. Durante un posto di controllo, i militari intimarono l’alt a due giovani a bordo di una vespa rubata. I due, dopo una iniziale fuga, si fermarono dietro una curva gettando a terra la vespa e simulando un incidente. Accorsi sul posto, il Vice Brigadiere ed il collega scesero dalla vettura di servizio per prestare soccorso ma uno dei due delinquenti, armato di una pistola, apriva il fuoco uccidendo sul posto il Rosati e ferendo il secondo Carabiniere che riusciva comunque a reagire, sparando e ferendo uno dei due malviventi. 

Datisi alla fuga, i due furono rintracciati ed arrestati poco dopo dai colleghi Carabinieri intervenuti in soccorso. 

La cerimonia di commemorazione si è svolta con un iniziale momento di raccoglimento presso la cappella di famiglia, nella frazione di Armenzano di Assisi, alla presenza di mamma Ada, del fratello Omero, del Comandante della Legione Carabinieri “Umbria” Generale B. Luca Corbellotti, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia Colonnello Sergio Molinari, del sindaco di Assisi Valter Stoppini, del responsabile dell’ufficio cultura e cerimoniale ed eventi Francesco Raspa, del Cap. Leo Bruno, Comandante interinale della Compagnia Carabinieri di Assisi, nonché di una rappresentanza della locale associazione Carabinieri in congedo e del locale comando di polizia municipale, intervenuto con il gonfalone comunale. 

La cerimonia è proseguita con la celebrazione, presso la Basilica Inferiore di San Francesco, della messa di commemorazione celebrata da sua eccellenza Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Foligno-Nocera Umbra e Gualdo Tadino e da Don Moscogiuri Davide, cappellano militare presso il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito di Foligno. 

Alla celebrazione hanno partecipato anche il Commissariato di P.S. e la Tenenza della G.d.F. di Assisi, rappresentati rispettivamente dal Commissario Capo Roscioli Roberto e dal Luogotenente c.s. Francesco Ferrara. 

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Perugia: spaccio di sostanza stupefacente, donna arrestata dai Carabinieri

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I militari della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Perugia, nel corso di un servizio predisposto e mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato una 55enne italiana del posto, nota per esercitare l’attività di cartomante.

La donna, fermata a bordo della propria autovettura nel corso di normale attività di controllo del territorio, a seguito di perquisizione personale, veicolare e domiciliare, è stata trovata in possesso di 82 involucri contenenti complessivamente 46 g di cocaina, 0,2 g di marijuana, un bilancino di precisione, due telefoni cellulari nonché 10.330 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività delittuosa.

La donna è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata tradotta presso il Carcere di Capanne mentre il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro. 

In sede di udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Perugia ha convalidato l’arresto, applicando all’interessata la misura del della custodia cautelare in carcere.

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Sansepolcro, fervono i preparativi per “Primi dei Primi”

Dal 2 al 4 maggio la città si trasforma nel cuore della pasta.

Sansepolcro è pronta a ospitare la prima edizione di “Primi dei Primi”, il festival dedicato ai primi piatti e alla cultura della pasta, in programma nei giorni 2, 3 e 4 maggio 2025. Un evento unico nel suo genere, che rende omaggio alla storica vocazione produttiva del Borgo – prima città al mondo ad aver avviato la produzione industriale di pasta nel 1827 – e che intende celebrarne identità, eccellenze e innovazione.

Il festival, promosso dal Comune di Sansepolcro con la collaborazione di Confcommercio, Terretrusche, e il supporto della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e Regione Toscana, animerà il centro storico con un ricchissimo calendario di appuntamenti gastronomici, culturali e di intrattenimento.

Un programma per tutti i gusti:

Cena di gala stellata

Showcooking e street chef

Le “Botteghe dei Primi dei Primi”

Masterclass di cucina

Laboratori per bambini

La storia della Buitoni raccontata in una mostra tematica

Pasta party, cocktail area e momenti di spettacolo

“Pasta Movie”: cinema e cultura tra cibo e identità

“La Dolce Vita” l’atteso raduno di auto e moto d’epoca

Pranzo della domenica nel borgo con gli chef ospiti.

Il cuore del festival sarà rappresentato simbolicamente da un campo di grano in piazza, a sottolineare il forte legame tra terra, agricoltura e saper fare. Ma tutto il centro storico sarà protagonista di una manifestazione che si preannuncia di forte attrattività, non solo per il suo richiamo gastronomico, ma per tutti quelli che sono gli intrattenimenti che animeranno la città per un interno weekend.

Il Sindaco Fabrizio Innocenti ha dichiarato: “Sansepolcro è la città della pasta per vocazione e storia. Con “Primi dei Primi” vogliamo valorizzare un’eredità che ci rende unici nel mondo, costruendo un evento che unisce qualità, promozione turistica e cultura del cibo. Questo festival sarà anche un volano per le attività locali e una festa che coinvolgerà tutta la comunità.”

Tra i sostenitori del progetto spiccano figure di rilievo del panorama gastronomico italiano, grandi nomi della cucina italiana e internazionale pronti a essere protagonisti delle giornate in programma.

L’appuntamento è dal 2 al 4 maggio 2025: tre giorni in cui Sansepolcro diventerà il palcoscenico della pasta italiana, tra tradizione, innovazione, gusto e creatività.

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Scomparsa Ever Zambelli: proseguono le ricerche da parte delle autorità competenti, Vigili del Fuoco in allerta per ogni eventuale necessità di mobilitazione

La ricerca dell’uomo di circa 40 anni, che dalla serata di ieri si è concentrata nel contesto urbano del centro di Perugia, prosegue attraverso le attività svolte da parte delle autorità competenti, i Vigili del Fuoco sono in allerta per ogni eventuale necessità di mobilitazione

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Scomparso Ever Zambelli ad Umbertide: ogni segnalazione o informazione utile deve essere effettuata al 112 o ai numeri di emergenza

Dal primo pomeriggio di domenica 13 aprile 2025 non si hanno più notizie di Ever Zambelli, 39
anni, residente a Umbertide. Ever si è allontanato dalla propria abitazione intorno alle ore 13.30.
A quanto risulta, l’ultimo avvistamento risalirebbe alla mattinata di lunedì 14 aprile in zona stazione Sant’Anna di Perugia.
La scomparsa è stata denunciata alle forze dell’ordine per cui ogni segnalazione o informazione utile deve essere effettuata al 112 o ai numeri di emergenza.
In base alle ultime informazioni, al momento della scomparsa, Ever indossava dei jeans, una t-shirt blu scura con una stampa chiara, un giubbotto blu scuro, sneakers bianche.
Potrebbe indossare un paio di occhiali da vista. Aveva con sé cellulare, carica batterie e documenti.
Attualmente il suo telefono risulta essere spento.
“Caro Ever, se ti sei allontanato volontariamente ti preghiamo di contattarci e di farci sapere che stai bene. Tutti i Tuoi amici ti aspettano e sono pronti a riabbracciarti”.


L’Amministratore di sostegno
Avv. Simona Botticelli

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La destinazione del Lascito Mariani è stato l’argomento all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato lunedì scorso

La destinazione del Lascito Mariani è stato l’argomento all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale di Città di Castello che il presidente Luciano Bacchetta ha convocato lunedì 14 aprile L’assemblea è stata chiamata a dibattere sull’utilizzo delle risorse economiche disponibili e a deliberare gli indirizzi dell’ente nei confronti dell’USL Umbria 1, alla quale sono stati trasferiti i 3 milioni e 700 mila euro lasciati in eredità, a seguito della firma, il 28 luglio 2020, di un protocollo tra Comune tifernate, Regione Umbria e azienda sanitaria territoriale. L’intesa ha stabilito che le risorse a disposizione dovranno essere investite per i servizi socio-sanitari a Città di Castello. La storia del lascito Mariani risale al 7 luglio del 1984, quando Clara Mariani, nel suo testamento autografo, destinò all’ospedale di Città di Castello la consistente donazione, in titoli e contanti, perché fosse investita per “opere di bene per alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore”. Dopo oltre 30 anni, con il pronunciamento della Corte di Cassazione le risorse del lascito vennero assegnate al Comune di Città di Castello, individuato quale erede morale e materiale di Clara Mariani. Il dispositivo è stato presentato dalla capogruppo dei “Socialisti per Città di Castello”, Loriana Grasselli che, in premessa ha tratteggiato la storia del “lascito” caratterizzata da diversi passaggi anche di carattere giuridico-amministrativo. “Nel 2020 è stato stipulato un protocollo di intesa fra Regione Umbria, Azienza Usl Umbria1 e Comune di Città di Castello relativo alla destinazione del “Lascito Mariani” per l’organizzazione ed erogazione dei servizi sanitari resi sul territorio del comune. Il Comune tramite la Regione si è impegnato a trasferire importo del lascito all Azienda Usl Umbria 1, che a sua volta si è impegnata ad erogare servizi sanitari nel Comune di Città di Castello per fornire, ogni utile collaborazione, riguardo anche all’individuazione delle esigenze della popolazione tifernate e alle volontà testamentarie. In seguito il procedimento della Corte dei Conti che si è concluso lo scorso anno. Crediamo – ha concluso Grasselli nel suo intervento di presentazione dell’argomento in discussione – che un lascito cosi ingente presupponga la massima partecipazione del Consiglio Comunale e che si arrivi a breve a dare vita ai progetti voluti dalle sorelle Mariani.” In apertura degli interventi dei gruppi consiliari il sindaco, Luca Secondi, ha ribadito che “per il comune la volontà è quella di trovare la soluzione più larga e condivisa, una eventuale proposta elaborata dal gruppo di lavoro che si è costituito da tempo con Usl Umbria1 e Regione che dovrà poi essere presentata e discussa in commissione consiliare per andare ad impegnare fin da subito le risorse del lascito Mariani. L’impegno da parte della giunta sarà quello di andare avanti in continuità con la direzione delle patologie della senilità, centro Alzheimer, al quale va aggiunto anche l’aspetto dell’intervento sulle necessità legate alle questioni relative all’infanzia e problemi neuro-psichiatrici vedi ad esempio tutto ciò che riguarda l’autismo ed altre patologie similari dell’infanzia evolutiva. Oltre questo ovviamente saranno valutate le necessità che da parte di Usl verranno proposte in relazione alla strumentazione dell’ospedale affinchè si possa dare una risposta anche in quella direzione. Questa sintesi – ha concluso Secondi – dovrà essere elaborata per poi approdare in commissione consiliare per poter coinvolgere tutti i gruppi e le forze politiche in maniera trasversale”.

Le dichiarazioni dei gruppi consiliari

“Nonostante dal punto di vista giuridico tutto sia in capo alla Regione dell’Umbria, vale in nome della continuità amministrativa il protocollo del 2020 firmato dalla Presidente della Giunta Donatella Tesei che dà al Comune di Città di Castello il potere di indirizzo sull’utilizzo dei fondi. E’ sbagliato che non ci siano rappresentanti dell’opposizione nella Commissione che tratta con la Regione ma ben due Consiglieri di maggioranza. E’ senza dubbio necessario che le proposte nascano dal Consiglio comunale e non stabilite dalla Regione con il rischio che i fondi si disperdano nella gestione ordinaria.” Andrea Lignani Marchesani, Capogruppo “Castello Civica

“Premesso che credo non esista maggioranza e opposizione su un tema come il lascito Mariani, perché lo spirito deve essere quello di garantire le volontà delle due sorelle e tutelare i tifernati riuscendo finalmente a usufruire di questa ingente risorsa. Preso atto ormai che il lascito è nella gestione della Regione e che dal 2021 è stato fatto cadere il vincolo sanitario sulla destinazione d’uso di questi soldi, potendoli dunque utilizzare anche in investimenti in beni materiali funzionali all’erogazione di servizi sanitari alla persona, le riflessioni che faccio sono altre. Che effettiva efficacia ha la commissione paritetica costituita nel 2020 che prevede una composizione con la rappresentanza dei tre soggetti coinvolti, Comune, Usl e Regione? Dato che l’unica vera e propria proposta fatta in questi 11 anni è stata la casa della salute tramite la ristrutturazione dell’ex ospedale, una grande opera mai presa in considerazione da Usl e Regione, non sarebbe il caso di valutare più soluzioni concrete di minore entità ma che permettano di iniziare a destinare questi fondi? Mi riferisco ad esempio a interventi sul centro Alzheimer o su ASP Muzi Betti. Non sarebbe il caso di valutare dei passaggi periodici in commissione per discutere di proposte concrete da proporre come consiglio comunale alla Regione? Tommaso Campagni, Capogruppo Forza Italia

“Le volontà testamentarie delle sorelle Mariani parlano di destinare il denaro ad “opere di bene utili ad alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore”. Quindi l’utilizzo del Lascito, che ad oggi compete all’ ASL, è vincolato dalla volontà testamentaria delle stesse sorelle Mariani, secondo cui i soldi devono essere utilizzati per i cittadini tifernati che sono nel bisogno. Ma chi sono questi cittadini che si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore? Si può dire che gli anziani dell’Alto Tevere vivono la vecchiaia tra luci e ombre, a seconda della salute, della rete familiare, del contesto socioeconomico e della disponibilità dei servizi. Un equilibrio tra legami sociali e possibilità di accesso ai servizi. Le maggiori e più gravi patologie che colpiscono i nostri anziani vedono al primo posto le Morbo di Alzheimer e altre demenze)che non solo compaiono sempre più precocemente, ma si protraggono in forme sempre più invalidanti nel tempo e richiedono un’assistenza h24. L’emergenza sono gli anziani, i portatori di handicap, l’infanzia ed i malati oncologici.” Elda Rossi, Capogruppo Fdi

“È importante adoperarsi affinché le risorse del lascito Mariani(circa 3 milioni e 700 mila euro) siano presto utilizzate nell’interesse dei cittadini tifernati. Pur consapevoli della complessità del percorso che ha accompagnato la vicenda del lascito, che lo ha visto oggetto di un contenzioso durato oltre trent’anni in un contesto normativo che nel frattempo mutava e si evolveva, oggi abbiamo il dovere di non perdere ulteriore tempo ed investire le risorse generosamente ricevute dal lascito delle sorelle Mariani per “alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovino nel bisogno di cure e vivono nel dolore”. Il tavolo di lavoro composto da Comune, Regione ed Usl Umbria 1, nato dall’iter che la Corte dei Conti ha definito come esempio di leale collaborazione tra le pubbliche amministrazioni, dovrà dunque individuare nel più breve tempo possibile le migliori soluzioni per investire queste risorse in maniera coerente con le volontà del lascito.” Gionata Gatticchi, Capogruppo Pd

“La discussione sul Lascito Mariani a circa quarant’anni dalla sua donazione e dopo 11 anni dall’acquisizione da parte del Comune nel 2014, al quale lo destinò la sentenza finale della Cassazione n 22983/2013, sancisce il fallimento della sua gestione da parte dell’amministrazione Bacchetta, e, anche se in misura minore, di quella odierna. Il primo perchè lo ha “gelosamente custodito” per 6 anni, senza riuscire a finalizzarlo, fino al 2020 quando decise di destinarlo alle casse ASL1 con un accordo che a suo tempo, noi di Castello Cambia non esitammo a definite “vuoto”. E infatti così si è rivelato, se oggi , dopo 5 anni, siamo ancora qui a discuterne la destinazione, chiamati dalla stessa forza politica e dalla medesima maggioranza che lo ha avuto in gestione per tanti anni. Oggi, la proposta finale fatta da Secondi e dalla maggioranza PD-PSI è quella di risollecitare la Regione e di portare in Commissione una lista di proposte di utilizzo, per farle valutare successivamente al Consiglio. Se nel 2020, al momento della delibera sull’atto che destinava i 3, 7 milioni alla ASL e dunque alla Regione, la stessa maggioranza avesse accolto il dispositivo di Castello Cambia che proponeva testualmente di devolvere la somma “dopo la presentazione di una proposta progettuale dettagliata di utilizzo da presentare prima in Commissione e poi valutata dal Consiglio” non avremmo perso altri 5 anni. La città avrebbe già potuto godere dei benefici di nuovi servizi socio sanitari volti ad alleviare le sofferenze dei tifernati. Perchè la nostra città di bisogni ne ha molti, e riguardano tutte le fasce d’età, siano essi gli anziani che soffrono di patologie neurovegetative o i bambini e gli adolescenti che presentano nuove patologie e disagi dell’età evolutiva. E’ davvero il momento di procedere speditamente, perchè il ritardo accumulato è imperdonabile”. Emanuela Arcaleni, Capogruppo Castello Cambia

“Vogliamo ribadire il concetto degli investimenti non ex-novo ma interventi su quelli esistenti come centro Alzheimer ed anche centro per l’infanzia evolutiva: vuol dire effettuare investimenti su Città di Castello e sui servizi che attualmente stanno sostenendo gli oneri di affitti degli immobili. Quindi poter liberare delle risorse utili che hanno vita lunga e garantiscono efficienza a questi servizi importanti significa aiutare chi ci lavora con professionalità ogni giorno e significa aiutare le famiglie. Rosanna Sabba, Capogruppo “Lista Luca Secondi sindaco”.

“Come hanno fatto altri intendo ribadire la bella storia che ha per protagoniste due sorelle, Olga e Clara Mariani, che con la loro generosità hanno voluto testimoniare affetto e amore nei confronti dei nostri concittadini. Dal 7 Luglio del 1984 a fronte di questo gesto così importante però non vediamo ancora onorate le loro nobili volontà. Enormi risorse pubbliche da destinare al sollievo dei cittadini, come scrissero loro nel testamento, “opere di bene utili ad alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno e che vivono nel dolore”. Queste parole a distanza di oltre 40 anni assumono un carattere imperativo e tocca a tutti noi a tutti i livelli di responsabilità dare al più presto risposte concrete. Non si può più stare a guardare le virgole e stabilire chi è stato il primo, il secondo, il terzo e così via è giunto il momento di decidere per il bene dei cittadini. Valerio Mancini, capogruppo Lega

“Nel solco della determinazione della Corte dei Conti regionale che ha riconosciuto le piene ragioni del comune di Città di Castello, ora sarà importante utilizzare le risorse economiche del lascito nella maniera più celere possibile, la cui destinazione va concordata fra il comune e la regione. Dovrà essere il consiglio comunale il vero protagonista di questa vicenda, dando indicazioni, previo adeguato confronto, tentando di avviare un indirizzo che dovrà essere il più produttivo possibile per dare seguito a queste ingenti risorse che sono state elargite dalle sorelle Mariani, rispettandone la volontà testamentaria finalizzata ai cittadini tifernati bisognosi. Un altro aspetto fondamentale che va sottolineato è che il progetto che ritenevamo importante, quello della realizzazione della città della salute, all’interno del vecchio ospedale, anche se non dovesse avere un suo compimento, dovrà essere comunque propedeutico per la destinazione del lascito che va comunque utilizzato nel miglior modo possibile finalizzandolo ad individuare interventi in settori particolari come quello degli anziani, dei malati di alzheimer, alle questioni dell’infanzia perché sono decisamente le fasce che ne hanno più bisogno e necessità.” Luciano Bacchetta, Presidente Consiglio Comunale

Nel dibattito sono intervenuti anche i consiglieri, Ugo Tanzi (Socialisti per Città di Castello) e Maria Grazia Giorgi, PD che hanno ribadito la necessità di addivenire al più presto al percorso tracciato dal sindaco e dal presidente del consiglio per giungere ad una sintesi finale attraverso il massimo coinvolgimento di tutte le forze politiche.

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Palestra scuole medie Mavarelli-Pascoli, firmato il contratto per l’avvio dei lavori per 165mila euro. Al via riqualificazione e efficientemento energetico

Umbertide continua a distinguersi come un Comune capace di attrarre finanziamenti e trasformarli in progetti concreti a beneficio della collettività. È stata infatti firmata nei giorni scorsi la convenzione che sancisce ufficialmente l’avvio dei lavori di riqualificazione e di efficientamento energetico della palestra della Scuola Secondaria di Primo Grado “Mavarelli-Pascoli”, un intervento importante che darà un volto nuovo a una struttura centrale per la vita scolastica e sportiva della città.

Il progetto, approvato e finanziato nei mesi scorsi grazie alla partecipazione dell’Amministrazione comunale a un bando dedicato all’efficientamento degli edifici pubblici, prevede un investimento complessivo di 165mila euro, di cui 146mila 850 euro provenienti da contributi a fondo perduto e 18mila 150 euro coperti direttamente dal bilancio comunale.

L’intervento ha come obiettivo quello di rendere la palestra più moderna, efficiente dal punto di vista energetico e funzionale per studenti, associazioni sportive e cittadinanza. Le opere previste comprendono:
• l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW, per ridurre i consumi e favorire l’utilizzo di energia pulita;
• il rifacimento della copertura degli spogliatoi, su una superficie di 200 mq, con nuovi materiali isolanti per migliorare il comfort termico;
• la realizzazione di nuove tribune, più comode e accessibili per il pubblico;
• la riqualificazione di accessi separati per gli spogliatoi, utili durante le manifestazioni sportive.

Prossimamente a questi lavori si aggiungerà un ulteriore investimento di 70mila euro già stanziati dal Comune, destinati al rifacimento degli spogliatoi e dei servizi igienici della palestra “Mavarelli-Pascoli” e del Pala Staccini. Si tratta di interventi fondamentali per restituire decoro e funzionalità a due strutture che ogni giorno accolgono decine di studenti e atleti.

“La firma del contratto rappresenta un passaggio decisivo – dichiara il Sindaco di Umbertide, Luca Carizia – perché segna l’inizio concreto dei lavori per una delle strutture sportive più importanti della nostra città. Investiamo con convinzione su spazi destinati ai giovani, allo sport e alla scuola, consapevoli che edifici moderni ed efficienti contribuiscono a migliorare la qualità della vita della nostra comunità”.

Soddisfazione anche da parte dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Alessandro Villarini, che sottolinea: “Questi interventi sono frutto di una visione chiara: vogliamo rendere le strutture comunali sempre più funzionali, sostenibili e fruibili da tutti. Abbiamo lavorato per intercettare risorse importanti e ora siamo pronti a restituire alla città una palestra rinnovata, più efficiente dal punto di vista energetico e finalmente all’altezza delle esigenze di chi la utilizza ogni giorno”.

L’Amministrazione comunale conferma così il proprio impegno costante sul fronte dell’edilizia scolastica e sportiva, con interventi concreti e visibili che guardano al futuro e al benessere dei cittadini. Umbertide si conferma una città che investe su sé stessa e sulle nuove generazioni.

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Foligno: viola il divieto di avvicinamento, arrestato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Foligno, coadiuvati dalla Stazione Carabinieri di Valtopina, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 38enne italiano ritenuto responsabile della violazione del provvedimento di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

Nello specifico l’uomo, già destinatario dell’ordinanza restrittiva emessa dal Tribunale di Spoleto con la quale gli era stato imposto il divieto di avvicinamento alla persona offesa nel raggio di 500 metri, è stato sorpreso nel Comune di Foligno, nei pressi del parcheggio di un supermercato, nell’atto di discutere ed aggredire la stessa, noncurante della summenzionata misura cautelare in atto a suo carico.

Allertati da un testimone, i militari sono tempestivamente intervenuti e lo hanno intercettato e arrestato in flagranza di reato, mentre la donna è stata sottoposta a cure mediche.

L’arresto è stato convalidato dal Giudice del Tribunale di Spoleto, che ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Foligno.

L’Arma dei Carabinieri, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria spoletina, mantiene costantemente elevata l’attenzione, sul piano preventivo e repressivo, rispetto al delicato fenomeno della violenza di genere.

Il soggetto, allo stato attuale delle indagini, si presume innocente.

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Nuovo appuntamento al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro con la prova aperta di “Nyx”

MERCOLEDÌ 23 APRILE, ALLE 21:00, UN NUOVO APPUNTAMENTO AL TEATRO ALLA MISERICORDIA DI SANSEPOLCRO CON LA PROVA APERTA DI “NYX”, LA PERFORMANCE DI ROBERTA MAIMONE DAL GRANDE IMPATTO EMOTIVO E SENSORIALE

Prosegue il programma di residenze artistiche al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro diretto dall’Associazione CapoTrave/Kilowatt: mercoledì 23 aprile, alle 21:00, sarà la volta della prova aperta al pubblico di Nyx, lavoro dell’artista Roberta Maimone, fondatrice di “Mem project”. La performance – il cui titolo rimanda alla dea greca della notte, Nyx – indaga la frammentazione dell’esistenza, unendo danza, musica, costumi, luci e arte visiva, per un’esperienza immersiva dal grande impatto emotivo e sensoriale. 

L’artista terrà un laboratorio di “disegno performativo”- gratuito e aperto a tutti – martedì 22 aprile dalle 18.30 alle 21.30 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro. I partecipanti saranno guidati nell’esperienza di tradurre su carta i movimenti, i colori, le emozioni e la narrazione di una performance. Il laboratorio è reso possibile grazie al sostegno dell’Ambasciata e del Consolato Generale dei Paesi Bassi. 

Le prove aperte sono in programma alle 21.00 al Teatro alla Misericordia di Sansepolcro (via della Misericordia snc). L’ingresso costa 7€, il ridotto 5€ (soci UniCoop Firenze, under 35, Craal Aboca); ingresso gratuito per i partecipanti ai corsi della Scuola Comunale di Teatro di CapoTrave/Kilowatt. 

Biglietti online su www.webtic.it

Info: www.kilowattfestival.itgiulia.randellini@kilowattfestival.it – 366 393 8794

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Gara 3 e verdetto senza appello: la ErmGroup Altotevere vuole scrivere un’altra pagina di storia, chiamata finale dei play-off, ma deve passare per il PalaTigliana di Sorrento

“Tutto può succedere”, dice alla vigilia il palleggiatore Tommaso Troiani

Una pagina di storia è già stata scritta dal Volley Altotevere nei suoi sette anni di vita. Il raggiungimento della semifinale dei play-off del campionato di Serie A3 Credem Banca costituisce infatti il top per la società biancazzurra, ma sul piatto c’è la possibilità di alzare ulteriormente l’asticella: al PalaTigliana di Sorrento, mercoledì 16 aprile con inizio alle 20.30, c’è in palio il posto in finale. La serie è di 1-1 e al termine di gara 3 solo una squadra sorriderà. Da apprezzare la sportività dimostrata dal capitano e veterano della Romeo Sorrento, Stefano Patriarca (tanta massima serie e A2, con uno scudetto a Macerata), che ha candidamente ammesso i meriti di Cappelletti e compagni, sottolineando come il verdetto affidato alla “bella” sia l’esito più giusto per quanto le due squadre hanno fatto vedere. La ErmGroup Altotevere torna in Campania a distanza di dieci giorni esatti e con qualche certezza in più, alimentata dal bel 3-1 di domenica scorsa sulla Romeo Sorrento. “Il nuovo percorso da noi iniziato nella seconda metà di dicembre – ricorda il palleggiatore Tommaso Troiani, anche lui importante negli spicchi di partita giocati – ha prodotto un continuo crescendo: ora siamo consapevoli di attraversare un periodo di salute sotto ogni punto di vista. Lo abbiamo dimostrato anche domenica scorsa: abbiamo perso il primo set, ma già da quello successivo eravamo di nuovo sul pezzo. I nostri avversari non sono riusciti a cambiare l’inerzia del match; noi invece abbiamo tenuto costantemente sotto controllo la situazione, dando sempre la sensazione di avere qualcosa in più”. E dire che eravate partiti a rilento, ma il motivo è facile da intuire. “Sì, in avvio eravamo un po’ contratti, mentre il Sorrento era più determinato; diciamo che siamo stati una sorta di motore diesel, che ha impiegato più tempo nel carburare, poi però abbiamo preso in ogni set un margine di vantaggio gestito con saggezza e tenendo le dovute distanze. Il bilancio è quindi di una vittoria per parte: l’importante è capire che ancora non abbiamo fatto niente e che il difficile sarà proprio ora, in una sfida nella quale nessuno deve sbagliare”. Se pertanto la ErmGroup ha dalla sua la condizione, è pur vero che la Romeo Sorrento potrà far leva sul fattore campo. Un particolare che rischia di diventare determinante? “Fra disputare uno spareggio in casa o in trasferta, è chiaro che un minimo di differenza vi sia, anche se credo che tutto possa accadere. Loro hanno capito che per vincere debbono dare qualcosa in più, ma il concetto vale anche per noi. E comunque, è l’epilogo migliore che potesse prospettarsi, quello che anche il pubblico vuol vedere nel momento topico dei play-off. Sarà bellissimo, come lo è stato domenica scorsa davanti a un palasport di San Giustino più numeroso e caloroso del solito: noi daremo tutto e getteremo – se necessario – il cuore oltre l’ostacolo; siamo in 14, stiamo tutti bene e abbiamo varie slot da giocare”. Non dovrebbero esservi dubbi sulla formazione iniziale della ErmGroup, con Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Maiocchi in posto 4 e il duo PochiniCioffi alternato nei compiti di libero. La partita sarà diretta dal primo arbitro Giovanni Ciaccio di Altofonte e dal secondo arbitro Matteo Mannarino di Roma.

 

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L’alto Tevere si è tuffato negli anni ’80

Da oltre 13 anni Stefano e Carlo organizzano la celebre festa anni 80, un appuntamento imperdibile per ritrovare vecchi amici tra costumi sgargianti, musica cult ed un’atmosfera intramontabile. Quest’ anno l’evento si è svolto al Free Revolution di Sansecondo, regalando una serata diversa da tutte le altre. Un grazie di cuore da parte degli organizzatori allo staff della festa anni 80, un team affiatato, dove ognuno sa esattamente cosa fare e quando. Un’ intesa che si percepisce in ogni dettaglio, rendendo l’evento un vero tuffo nel passato. L’originalità dell’organizzazione ha premiato, regalando emozioni autentiche e riportando indietro nel tempo gli amici più cari. Una serata veramente magica. Premi speciali per alle coppie “Eurythmics” e “La dottoressa e il colonnello”, arrivati da Barcellona per non perdersi l’avvenimento. Un successo che si rinnova ogni anno. Arrivederci al prossimo viaggio nel tempo.

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Interrogazione del capogruppo della Lega Mancini sull’illuminazione del parcheggio pubblico di via Martin Luther King

Con una interrogazione il capogruppo della Lega Valerio Mancini chiede al sindaco Luca Secondi cosa intenda fare l’Amministrazione comunale “al fine di adottare procedure tempestive per l’illuminazione del parcheggio pubblico di via Martin Luther King, anche a fronte delle sollecitazioni da parte dei cittadini”. Nel richiamare l’attenzione sul fatto che “l’illuminazione pubblica rappresenti uno strumento di sicurezza per l’abitato urbano, sempre più vessato da atti vandalici e furti in abitazioni private, con danno anche del patrimonio pubblico”, il rappresentante della minoranza consiliare sottolinea come “i cittadini di via Martin Luther King abbiano più volte segnalato la mancanza di adeguata illuminazione nel parcheggio pubblico adiacente a tale strada, in considerazione anche del fatto che tre lampioni hanno il corpo illuminante non attivo”. “A quanto mi risulta – puntualizza l’esponente della Lega – l’Amministrazione è stata sollecitata più volte su questo disservizio, simile ad altri casi del capoluogo”. Mancini domanda, pertanto, se sia stata individuata “una figura tecnica di riferimento specifico per queste problematiche” e se siano state predisposte nel bando di affidamento del servizio della pubblica illuminazione “clausole e penali risarcitorie in caso di disservizi”.

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Incidente stradale questa mattina sulla E45, auto sbanda e finisce contro il guard rail

I Vigili del Fuoco di Città di Castello, sono intervenuti questa mattina, 15 aprile 2025, alle 9:15 circa nell’E45 al km 133 (III) direzione nord all’altezza di Città di Castello, per un incidente stradale, dove il conducente di una Fiat Panda ha perso il controllo dell’utilitaria fortunatamente senza coinvolgere altri mezzi. In base a quanto riferito dal comando provinciale dei vigili del fuoco, il conducente ha urtato il guardrail per poi fermasi al centro della carreggiata. Non si conoscono le generalità del conducente dell’auto che è stato estratto dall’auto dolorante. Sul posto anche il 118 e la polizia stradale.

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“La storia della tovaglia nei secoli” successo per l’incontro tenuto alla Sala Museale di “Tela Umbra”

La storia della tovaglia nei secoli. Presso la Sala Museale di “Tela Umbra” si è tenuto un “ incontro “ promosso dal Presidente della Delegazione “Valli dell’alto Tevere”  dell’ Accademia Italiana della Cucina, PatriziaPerniola Morini. Presente un nutrito gruppo di affiliati e cittadini tifernati che ha assistito, con piacere ed attenzione, allo svolgimento degli argomenti proposti dall’evento. Insieme alla Presidente anche il Coordinatore Territoriale dell’Umbria dell’Accademia Italiana della Cucina, il neo – eletto , Massimo Moscatelli, il Professor Pasquale La Gala, relatore del tema della giornata, l’Assessore alla Cultura, Michela Botteghi, l’Architetto, Alessia Uccellini, anch’essa relatrice di un argomento relativo alla sua professione di rinomato e prestigioso chef e divulgatrice di temi legati alla cucina. Dopo i saluti e i ringraziamenti del Presidente alla “Tessitrici” di tela umbra per la cortese ospitalità (era presente Francesca Peli in rappresentanza della Cooperativa), l’incontro è cominciato con la relazione del Prof. La Gala sul tema “ Il Museo della Tela Umbra incontra l’ Accademia Italiana della Cucina – Storia di un’impresa dal 1908 ad oggi – Problemi e prospettive”. Nel corso dell’intervento, La Gala ha delineato la storia della tela umbra a partire dal matrimonio dei coniugi Franchetti(1900) fino alla morte del Barone (1917) e degli avvenimenti burocratici e “legali” successivi. Sono state sottolineate soprattutto le figure dei Baroni e messo in evidenza quanto il loro operato abbia influito sull’educazione dei bambini e sull’emancipazione delle donne altotiberine, nonché sullo sviluppo e crescita del territorio altotiberino umbro, dovuto alla lungimiranza e all’amore per gli uomini e le donne liberati dall’ignoranza e dalle misere condizioni in cui versavano le “plebi contadine” alla fine del XX secolo. Il Professor La Gala , ha anche voluto evidenziare tutto ciò che nei suoi sei anni di presidenza di Tela Umbra ha operato, insieme alle Socie della Cooperativa, per continuare a far vivere questa istituzione che tanta parte ha avuto nello sviluppo della società e del tessuto economico e produttivo alto tiberino. In seguito, l’Architetto  Alessia  Uccellini ha presentato, servendosi anche delle immagini proiettate sullo sfondo della sala, la sua relazione sulla “Storia della tovaglia”. Facendo tesoro della esperienzaprofessionale di chef, ha illustrato con chiarezza e competenza la storia di un “tessuto” attraverso i vari periodistorici, giungendo fino ai giorni nostri. La relatrice collabora con successo alla nota trasmissione di RAI 3, “ Geo”, nella quale interpreta con bravura il suo ruolo e veste i panni di personaggi della storia della cucina in ambientazioni come castelli e rocche del territorio emiliano-romagnolo tipiche e rinomate. L’ assessore Botteghi è intervenuta plaudendo alla bella e importante iniziativa ribadendo l’impegno e la vicinanza del Comune a “Tela Umbra” al fine di promuovere tutte quelle iniziative tendenti alla pubblicizzazione e alla valorizzazione di una così importante “presenza” nel territorio. Nel frattempo il Sindaco, Luca Secondi presente fra il pubblico e chiamato ad un saluto, ha ribadito con forza che Istituzioni come Tela Umbra hanno bisogno del supporto sì degli Enti locali, ma soprattutto di tutti i cittadini, delle Organizzazioni e centri di cultura che provvedano, col loro impegno, a mantenere in vita e tramandare alle future generazioni un’arte così antica e preziosa. Poi il Presidente Morini insieme al consorte Angelo ha invitato tutti ha visitare le sale del Museo-Collezione Tessile guidati dal ProfessorLa Gala e dalla vice-Presidente della Cooperativa, Francesca Peli e di inoltre i laboratori con i 15 telai. I convenuti con curiosità ed attenzione hanno potuto ammirare le prestigiose creazioni tessili, filati, telai d’epoca, trine, merletti, e strumenti di vario genere, oltre a quadri, mobili, vasellame e porcellane, facenti parte della cospicua eredità Franchetti. La visita si è snodata attraverso le 9 sale e all’aula-tipo delle scuole elementari rurali fondate dalla Baronessa alla Montesca e a Rovigliano (1901 e 1902). La giornata si è poi conclusa con degustazioni gastronomiche tipiche della cucina locale realizzate dal noto chef Giacomo Brunetti.

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A Città di Castello grande successo per l’esposizione dell’Eco-bandiera collettiva della pace più lunga del mondo alla Chiesa di San Domenico

Dopo il bagno di folla e le immagini mozzafiato della maxi bandiera della pace che sfila fra le piazze del centro storico ora il sogno e auspicio degli organizzatori è’ quello di portarla, appena possibile a Roma, quale omaggio a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “pilastri” della conviveva fra i popoli. A Città di Castello si è appena conclusa, con una straordinaria partecipazione di pubblico, l’esposizione della “Eco-bandiera della pace più lunga del mondo”, allestita all’interno della Chiesa di San Domenico. Un’ installazione monumentale, lunga novantasette metri, composta da quarantadue lenzuola riciclate e disposta in una suggestiva forma a “M” in onore della Beata Santa Margherita, che ha emozionato i numerosi visitatori: Tra loro, molte scolaresche: studenti che, pur non avendo preso parte attivamente alla realizzazione, hanno potuto toccare con mano il valore di un progetto che unisce generazioni e nazioni.
Un progetto corale e potente, ideato dall’artista Moira Lena Tassi, patrocinato con grande sostegno dal Comune di Città di Castello, dalla Provincia di Perugia, dalla Regione Umbria, dalla Diocesi di Città di Castello, dalla Fondazione Perugiassisi per la culturadellapace, dalla Fondazione Italo Bolano Open Air Museum, dal Museo Malakos. La Eco- bandiera della pace è frutto del lavoro condiviso di oltre 800 bambini e ragazzi: studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Città di Castello, affiancati dai coetanei della scuola “Szkoła Podstawowa nr 2 Przymierza Rodzin” di Varsavia (Polonia) e del “CEIP Pablo Picasso” di Laredo (Spagna), grazie alla rete Erasmus. Un lavoro di squadra internazionale, pieno di colori, messaggi, disegni e speranze.
Cucire la pace, letteralmente. Tra i protagonisti anche i piccoli pazienti del reparto di pediatria dell’ ospedale di Città di Castello, i bambini ed i ragazzi con Sindrome di Down di Casa Virgy ( AIPD Perugia), i ragazzi Speciali che seguono il progetto Kreo della Cooperativa La Rondine, gli anziani ospiti della casa di riposo “Muzzi Betti” insieme alle ” Piccole Scintille”, gli allievi di Castello Danza, I bambini visitatori del Museo Malakos e persino la squadra di calcio a 5 dell’ASD “Beata Margherita”.
Una delle lenzuola iniziali era della nonna dell’artista. Un dettaglio che trasforma un semplice tessuto in memoria viva, in un messaggio universale.“Ogni pezzo di bandiera racconta tante storie, ogni cucitura è un legame”, spiega l’ artista. “Ora il nostro obiettivo e’ quello di portare l’Eco-bandiera in Piazza San Pietro, farla vedere a Papa Francesco. E magari anche al Presidente della Repubblica, Mattarella, entrambi pilastri autentici di pace e fratellanza tra I popoli.”
Nel frattempo, il progetto guarda all’Europa: grazie ai programmi Erasmus, si stanno coinvolgendo scuole in Francia, Spagna e Lituania. La bandiera continuerà a viaggiare in ogni angolo del mondo.»
L’ appello finale è chiaro e forte: «Invito scuole, comuni ed associazioni ad aderire. La pace ha bisogno di voci, di mani, di occhi. Insieme possiamo lanciare un messaggio dal basso capace di raggiungere i vertici del mondo», conclude Moira Lena Tassi.

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