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Si ferma dopo sette turni la serie utile della ErmGroup Altotevere, superata in casa per 1-3 da un Belluno

Si ferma dopo sette turni la serie utile della ErmGroup Altotevere, superata in casa per 1-3 da un Belluno superiore e assai pungente al servizio. Quarto posto che si allontana dal mirino dei biancazzurri, in partita solo nel secondo e nel quarto set  

ERMGROUP ALTOTEVERE – BELLUNO VOLLEY 1-3

(13-25, 25-23, 14-25, 22-25)

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Cipriani, Biffi 8, Maiocchi 5, Marzolla 13, Galiano 3, Battaglia 1, Cioffi (L2), Stoppelli 2, Pochini (L1) ricez. 69%, Cappelletti 7, Carpita 6, Quarta 5. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

BELLUNO VOLLEY: Ferrato 7, Schiro 2, Basso 10, Martinez (L1) ricez. 64%, Mian 22, Mozzato 7, Guizzardi, Saibene 7, Loglisci 11. Non entrati: Luisetto, Bassanello (L2), Cengia, Bisi. All. Marco Marzola e Roberto Malaguti. 

Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara e Denise Galletti di Mantova. 

ALTOTEVERE: battute sbagliate 17, ace 0, muri 7, ricezione 52% (perfetta 30%), attacco 41%, errori 43.

BELLUNO: battute sbagliate 15, ace 13, muri 9, ricezione 62% (perfetta 16%), attacco 51%, errori 22.

Durata set: 25’, 31’, 24’ e 29’, per un totale di un’ora e 49’.

SAN GIUSTINO – La ErmGroup Altotevere torna a segnare il passo dopo sette turni utili di fila e vede allontanarsi l’obiettivo del quarto posto finale (3-0 della Gabbiano Mantova alla capolista) nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca, ma il Belluno ha dimostrato di essere una compagine di caratura superiore, che grazie al 3-1 di San Giustino ha potuto agganciare in vetta la Personal Time San Donà di Piave. Primo e terzo set senza storia in favore dei veneti, che hanno piazzato l’allungo decisivo per la vittoria nel quarto, mentre sul conto dei biancazzurri c’è la bella risposta nella seconda frazione (vinta) e la determinazione con il quale hanno lottato nella quarta per rimandare l’esito al tie-break. Di Belluno si conosce benissimo il muro, grande punto di forza che in effetti in alcuni momenti chiave è stato decisivo, anche se il vero fondamentale sul quale i ragazzi di coach Marzola hanno costruito il successo è stato in questa circostanza la battuta: 13 ace contro nessuno dei locali, che hanno sofferto in ricezione e anche in attacco, con le rispettive percentuali inferiori di 10 nei confronti di quelle degli avversari. Riccardo Mian spicca nello score con 22 punti (11 per Loglisci e 10 per Basso) e in casa ErmGroup si segnalano i 13 di Marzolla, seguito dagli 8 di Biffi, più pungente del solito sui tocchi di seconda. 

Marco Marzola, tecnico del Belluno, parte con la diagonale Ferrato-Mian, al centro ci sono Basso e Mozzato, a lato Saibene e Loglisci e libero Martinez. Marco Bartolini conferma il 6+1 iniziale di Savigliano: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Maiocchi a lato e il duo Pochini-Cioffi alternato nelle mansioni di libero. Salita ripida fin dall’inizio per l’Altotevere: sbagliano in attacco Cappelletti e Galiano e Basso trova subito due ace consecutivi per il 5-0 d’acchito. Marzolla firma il primo punto dei padroni di casa, che per tutto il set non riusciranno nella fase break, garantendosi solo i cambi palla e spesso grazie agli errori in battuta degli ospiti, che colpiscono a muro e in contrattacco, perché anche in difesa sono molto attenti. La ErmGroup è in balia dei “rinoceronti” bellunesi, che allungano decisi il passo e chiudono sul 25-13 con altri due ace, stavolta di Mian.

Si svegliano Cappelletti e compagni nella seconda frazione: lo slash di Marzolla (2-0) è il primo break dell’incontro, per quanto Belluno replichi subito, nonostante la ErmGroup dimostri di essere finalmente più tonica: Biffi la spunta a muro su Saibene, un altro muro su Mian crea il massimo vantaggio di tre lunghezze (8-5) e la squadra di Bartolini riesce comunque a mantenere il +2, riprendendosi il +3 sul 14-11 con un tocco a muro di Biffi, ma venendo raggiunta a seguito dell’errore in conclusione di Marzolla e dell’ace di Loglisci; non solo: Basso, vincente a muro sulla pipe di Cappelletti, è autore del sorpasso (16-15) e allora con la stessa moneta vengono bloccati Mian e più tardi Saibene. L’Altotevere rimette il naso avanti di uno e il punto pesante, quello del 23-21, è opera di Battaglia a muro su Loglisci. Mian regala di fatto ai sangiustinesi il punto 24 sbagliando la battuta e il 25-23 del pareggio lo garantisce Biffi con il tocco a sorpresa di seconda. 

L’equilibrio iniziale del terzo set è spezzato ben presto: Ferrato approfitta di un pasticcio dall’altra parte della rete e si trasforma in schiacciatore per il punto del 5-3, con immediato ace di Loglisci che fa 6-3. La situazione comincia a rivelarsi pesante per la ErmGroup quando Marzolla spedisce out un colpo in diagonale (6-10) e il gap dimezzato dal solito Biffi – ancora su tocco di seconda – e da Galiano in primo tempo diventa una illusione quando Saibene piazza altri due punti direttamente al servizio e Belluno scappa sul 14-8. Entrano allora Carpita per Maiocchi e Stoppelli per Galiano; la musica non cambia, nel senso che dai nove metri vanno a segno anche Basso e Mian, per cui i veneti sono di fatto imprendibili e allora dentro anche Cipriani in luogo di Cappelletti e Battaglia per Marzolla. Ferrato dà il suo contributo nel sostanzioso totale di ace, prima che una schiacciata a rete e una invasione completino l’altra negativa parentesi della ErmGroup, che cede con un secondo pesante parziale: 14-25.

Avanti 2 set a uno, Belluno vuole ovviamente chiudere i giochi con in campo il 6+1 titolare; Bartolini rimescola invece le carte, confermando in formazione sia Carpita che Stoppelli, i jolly di Savigliano. L’ennesimo ace di Mian per il 5-3 è un brutto presagio, immediatamente fugato in una frazione fatta di continui strappi e riagganci. Il primo è dei “rinoceronti”, che in questo frangente hanno per trascinatore Mozzato e quando Ferrato indovina un altro ace, dopo una invasione di Marzolla, la situazione è di 11-7; l’Altotevere ha però il merito di non mollare e si riavvicina con lo slash di Biffi, per poi agguantare la parità (13-13) con un contrattacco out di Mian, anche se Belluno riparte con un muro di Ferrato su Maiocchi (16-14), la Ermgroup tampona, gli avversari tornano avanti con il break e vengono nuovamente raggiunti, arrendendosi alla veloce di Stoppelli per il 18 pari. Ci vuole allora il muro del subentrato Schiro, a danno di Marzolla, per rompere definitivamente l’incertezza, con i successivi mani fuori di Mian e Loglisci che mantengono le due lunghezze di margine e il primo tempo fuori di Quarta che suona come un’autentica mazzata, perché Belluno è ora sul 23-20; il diagonale a lato di Mian riaccende per un attimo le speranze dell’Altotevere (22-23), spente tuttavia in breve tempo dall’attacco di Loglisci in diagonale e dalla contesa a rete con palla che si impenna e della cui caduta Biffi si accorge quando oramai è tardi. Finisce 25-22 per Belluno, che festeggia per aver coronato l’inseguimento ai corregionali di San Donà di Piave. Un po’ di amaro in bocca nell’ambiente della Ermgroup, che rimane pur sempre sereno per salvezza e play-off già al sicuro. Semmai, attenzione a non farsi sfuggire ora la quinta posizione. 

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Successo per il concerto del duo Gianfranco Contadini al violino e Moreno Piccioloni alla chitarra inserito nel programma “Le Domeniche al Circolo”

Si è tenuto domenica 16 febbraio alle ore 18.00 il concerto inserito nel programma de LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promosso dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati. Ad esibirsi il duo Gianfranco Contadini al violino e Moreno Piccioloni alla chitarra. Il vice Presidente Avv. Pietro Paolieri  ha portato i saluti del Circolo, di tutto il Consiglio e dei soci ringraziandoli per la loro partecipazione. Presente anche il consigliere Gabriele Tasegian. La parola è poi passata alla curatrice degli eventi dott.ssa Catia Cecchetti che ha ringraziato gli artisti noti nel panorama locale e non solo. Tra gli eventi in programma anche la musica occupa uno spazio importante di rigenerazione e di riflessione. Il pubblico presente ha apprezzato le straordinarie capacità e la bravura degli artisti creando atmosfera e pathos. Con le musiche di Paganini, Brahms e Monti nei loro mirabili virtuosismi gli esecutori sono entrati nel cuore della musica creando una straordinaria atmosfera.

Gianfranco Contadini si laurea al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Nel 1998 fonda I Concertisti, un’ Orchestra da Camera di cui è tutt’ora spalla e direttore nonché solista e con lo stesso nome fonda la  Scuola di Musica, oggi convenzionata con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Suona e collabora con artisti quali i violinisti Massimo Coco, Salvatore Lombardo, Roberto Sechi, direttori come Roberto Fabbriciani, Valentino Alfredo Zangara, il clarinettista Fabio Battistelli, la Soprano Alessandra Benedetti, e artisti del panorama internazionale anche della musica leggera come Mariella Nava e Rosalino Cellamare (Ron). E’ esecutore di alcune prime mondiali come i sonetti di Shakespeare musicati da Edoardo Dinelli, nonché dello stesso autore la Rapsodia per violino e orchestra, la Sinfonia per Castello di Fabbriciani e tante altre. Insegna violino nella scuola I Concertisti ad Umbertide ed è promotore di progetti di educazione musicale, propedeutica musicale e canto corale per le Scuole. Moreno Piccioloni è altro musicista di alto profilo: si laurea al Conservatorio Morlacchi di Perugia  ed insegna chitarra e armonia alla Scuola “I Concertisti di Umbertide. Il suo reperto spazia dal classico al contemporaneo. Ha suonato in varie formazioni cameristiche ed anche come solista con l’Orchestra I Concertisti. Questo duo Contadini Piccioloni tiene concerti nei teatri e nelle sale da concerto con un repertorio per violino  e chitarra eseguendo in particolare le musiche di Nicolò Paganini. 

Il prossimo evento che si aggiunge al programma della terza edizione de Le Domeniche del Circolo si terrà il 2 marzo sempre alle ore 18.00. Verrà presentato il libro dal titolo “La trascendenza nella natura del cinema” della tifernate Lavinia Lazzaro edito da LuoghInteriori.

 Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione:

eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829  

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Tennisti Tifernati sul podio più alto: la squadra A maschile del circolo tennis di Città di Castello si è imposta in finale nella categoria Terza Serie contro il CT Chiugiana

Tennisti tifernati sul podio più alto. Ieri presso il circolo Happy Village di Terni, la squadra A maschile del circolo tennis di città di castello si è imposta in finale nella categoria Terza Serie, contro il CT Chiugiana. La vittoria è maturata dopo due appassionati singolari disputati da Alfredo Cenciarini e Tommaso Luchetti. I componenti del team che hanno permesso di giungere in finale oltre ai due giocatori sono Davide Pazzaglia e Cesare Moro. È il secondo anno consecutivo che i due circoli si scontrano in finale per il titolo di categoria e per il secondo anno il Ct città di castello sale sul gradino più alto del podio. La presidente del Circolo Tifernate, Gioia Calagreti e’ più che soddisfatta per gli importanti risultati raggiunti da tutte le squadre del sodalizio sportivo e in particolar modo dalla squadra A maschile che per il secondo anno di fila conquista la vetta. “L’iscrizione di tre squadre ai campionati invernali è solo parte del progetto di rilancio del circolo che abbiamo intrapreso- dichiara la Presidente Calagreti – ora iscriveremo i giovanissimi ai prossimi campionati umbri di categoria e a giugno si terrà l’annuale torneo di terza e quarta categoria maschile e femminile. Assieme ai maestri e ai consiglieri stiamo cercando di creare un circolo più attrattivo spostando l’interesse dei giovani verso il tennis ,sull’onda dell’entusiasmo italiano dovuto al fenomeno Yannik. “Spirito di gruppo, sacrificio e grande senso di unità sono gli ingredienti migliori per approntare un campionato di vertice della classifica. Ringrazio i miei ragazzi che ogni stagione ci regalano emozioni più forti .”-conclude la Presidente Calagreti. Plauso delle istituzioni per questi risultati sportivi ma anche sopratutto, hanno precisato il sindaco Luca Secondi e l’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, per il “bel clima ed entusiasmo che si respira ad ogni livello al Circolo Tennis”. Nella foto i giocatori, Alfredo Cenciarini,
Davide Pazzaglia, Cesare Moro e Tommaso Luchetti. Soci e sostenitori: Luigi Bindella e Giampaolo Lanari

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Un Balestriere tifernate in TV: Giorgio Caciolo dal 24 febbraio a “L’Eredità”

Dal 24 febbraio Giorgio Caciolo, aretino di nascita ma trapiantato ormai da diversi anni in Valtiberina e precisamente a Pitigliano di San Giustino, parteciperà al famoso gioco televisivo di Rai1, “L’Eredità” condotto da Marco Liorni. “Siamo certi che nel corso delle tre puntate Giorgio avrà modo di portare nel piccolo schermo un po’ della nostra vallata e della particolare attività di Balestriere di Porta Sant’Egidio e di tamburino che lo vede impegnato per quest’anno e anche del suo rinomato allevamento di bulldog francesi. Sicuramente tutti i nostri concittadini affezionati al programma sapranno per chi fare il tifo. Un pezzo della storia della nostra bellissima città in tv. Forza Giorgio.”, dichiara orgoglioso, Francesco Izzo presidente della compagnia dei Balestrieri di Città di Castello nell‘annunciare la presenza del balestriere alla nota trasmissione televisiva.

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Auto Consult San Giustino, il nuovo punto di riferimento per le Pratiche auto in Valtiberina

Auto consult San Giustino si propone come il nuovo punto di riferimento per tutti coloro che necessitano di assistenza professionale nella gestione delle pratiche auto. Grazie a un team altamente qualificato e alla vasta esperienza nel settore, Autoconsult si impegna a semplificare ogni aspetto legato alle pratiche burocratiche.

Auto consult San Giustino si distingue per la professionalità e la rapidità del servizio. Ogni cliente è seguito con attenzione e dedizione, garantendo una consulenza personalizzata che risponde in modo efficace alle specifiche esigenze. Inoltre, la trasparenza nelle comunicazioni e la chiarezza nelle informazioni fornite sono punti di forza che caratterizzano l’azienda.

In un’epoca in cui la burocrazia può rappresentare un ostacolo, Auto consult San Giustino emerge come una soluzione valida per tutti gli automobilisti della Valtiberina, pronti ad assistervi con competenza e serietà, diventando il vostro partner di fiducia per tutte le pratiche auto.

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A Cronache dal Palazzo Loretta Zazzi

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, l’Assessore alla cultura del comune di San Giustino, Loretta Zazzi

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Chiusura temporanea discoteca Città di Castello: Domenico Duranti (Pd) “salvaguardare lo scopo sociale dei veglioni organizzati dai rioni”

La vicenda relativa alla temporanea interruzione dell’attività di una importante discoteca della nostra Città ci rattrista, soprattutto in relazione a cosa significano per il nostro territorio i veglioni delle Società rionali, che ogni anno, non solo per gli stesi rioni, ma per la cittadinanza intera, rappresentano un momento di incontro, convivialità e spensieratezza, non solo per i giovani, ma in principal modo per le intere famiglie che attendono questi eventi.

Le finalità, prima di tutto sociali, che tutti i veglioni hanno esercitato nel corso di decenni, le migliaia di persone che vi partecipano, i responsabili e volontari delle Società rionali, che ogni anno si impegnano nell’organizzazione, non possono e non devono subire le conseguenze delle scriteriate e delinquenziali azioni dei pochi soggetti che, mi auguro siano adeguatamente puniti e rispondano dei danni di immagine arrecati alla Città e danni economici ai rioni che vedono rovinato il loro appassionato lavoro.

Nel rispettare quelle che sono le decisioni delle autorità competenti, auspichiamo comunque una soluzione positiva che possa garantire una ripresa dell’attività per quei rioni che, ovviamente, non hanno alcuna responsabilità per quanto avvenuto.

Domenico Duranti
Segretario Unione Comunale Partito Democratico
Città di Castello

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Inaugurata ieri 15 febbraiola mostra fotografica “Un treno di scatti” di Spartaco Ceccagnoli

Grande successo per l’inaugurazione della mostra fotografica “Un treno di scatti” di Spartaco Ceccagnoli, avvenuta nel pomeriggio di sabato 15 febbraio presso la Rocca di Umbertide – Centro per l’Arte Contemporanea. L’esposizione, visitabile fino al 9 marzo 2025, ha richiamato un folto pubblico composto da amici dell’autore, conoscenti, ferrovieri e appassionati d’arte, che non hanno voluto perdere l’occasione di ammirare le suggestive immagini in mostra.

All’ingresso, un video emozionante ha ripercorso la storia della ferrovia locale, accompagnato dalle note di “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori, suscitando grande coinvolgimento, soprattutto tra i ferrovieri di lungo corso.

All’evento erano presenti, oltre all’autore Spartaco Ceccagnoli e al curatore della mostra Paolo Ippoliti, il Sindaco di Umbertide Luca Carizia, il Vicesindaco con delega alla Cultura Annalisa Mierla, gli assessori Alessandro Villarini e Francesco Cenciarini, il presidente del Consiglio comunale e ideatrice della mostra Giovanna Monni, i consiglieri comunali Alessio Ferranti e Luca Santinelli, oltre allo storico e critico d’arte Giorgio Bonomi.

“Un treno di scatti”: un titolo che racchiude le due grandi passioni di Spartaco Ceccagnoli, ferroviere e macchinista per una vita intera, che ha voluto raccontare il mondo dei treni attraverso la fotografia.

Ad aprire l’evento inaugurale è stato il Sindaco Luca Carizia, che ha dato il benvenuto ai presenti sottolineando il significato speciale di questa mostra: “Oggi ci tenevo particolarmente a essere qui. Con Spartaco ci conosciamo da una vita, e sapere che tra qualche mese andrà in pensione rende questo evento ancora più significativo. Questa mostra è il suo modo personale e originale di salutare un mondo che per Umbertide ha sempre avuto un grande valore.”

Il curatore Paolo Ippoliti, da fotografo e figlio di ferroviere, ha descritto la particolare cifra stilistica di Spartaco Ceccagnoli: “Scatti che nascono all’alba o di notte, con la neve o con il sole, nelle stazioni o lungo binari solitari, scandendo i ritmi del lavoro. Spartaco non è un tecnico della fotografia, non usa fotocamere professionali, strumenti costosi o software avanzati. Semplicemente inquadra ciò che vede, lo interpreta e scatta con un semplice smartphone, senza rincorrere mode o tecnologie. Ciò che lo contraddistingue è il suo colpo d’occhio: uno sguardo raro, capace di cogliere forme, contrasti e colori in un mondo che conosce profondamente. Per questa mostra sono state selezionate circa 45 immagini tra le migliori, che trasformano la ferrovia in una modella d’eccezione. È una mostra tutta da gustare, e Busitalia – tra poco Trenitalia – farebbe bene a non lasciarla confinata tra le mura della Rocca, perché sarebbe perfetta sulle pareti di qualche stazione, umbra e non solo.”

Giovanna Monni, presidente del Consiglio comunale, ha raccontato com’è nata l’idea della mostra: “Ho scoperto le foto di Spartaco attraverso i social e ogni volta le ho trovate emozionanti, capaci di riportarmi indietro nel tempo, quando prendevo il treno per andare a scuola, all’università o al lavoro. Il treno ha segnato la vita di tanti umbertidesi, tra amicizie nate nei vagoni, appunti ripassati in viaggio e il saluto familiare del personale ferroviario. Raccogliere questi scatti in una mostra significa ricostruire un pezzo della nostra storia collettiva.”

Dal canto suo, Spartaco Ceccagnoli ha raccontato il percorso che lo ha portato a questa esposizione: “In molti, vedendo le mie foto sui social, mi hanno chiesto di condividerle anche con chi non ha Facebook o Instagram. Quando la mia amica Giovanna Monni mi ha proposto questa mostra alla Rocca, curata da Paolo Ippoliti, ho accettato con entusiasmo. Il mio lavoro è un’esplosione di colori: anche nelle giornate nebbiose o piovose, il treno le ha sempre illuminate. Un giorno non è mai uguale all’altro se lo guardi dal finestrino di un treno, e per questo mi sento fortunato ad aver fatto il macchinista per quasi 40 anni, dal 31 dicembre 1986 ad oggi. Infine, voglio ringraziare il Sindaco Luca Carizia, Giovanna Monni, l’assessore alla Cultura Annalisa Mierla e tutta l’Amministrazione comunale, Giada Sonaglia per il bellissimo manifesto, Vittorio Dragoni per l’allestimento e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questa mostra.”

L’esposizione “Un treno di scatti” sarà visitabile fino al 9 marzo 2025 presso la Rocca di Umbertide.

Orari di apertura della Rocca di Umbertide
• Lunedì: chiuso
• Martedì: 16.30 – 18.30
• Mercoledì e giovedì: 10.30 – 12.30 | 16.30 – 17.30
• Venerdì, sabato e domenica: 10.30 – 12.30 | 16.30 – 18.30

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Chiusura locale pubblico: Luca Secondi “Prendiamo atto della misura adottata dalla Questura di Perugia, ma vicini alle società rionali, che non potranno svolgere le classifiche serate danzanti“

Dichiarazione del sindaco Luca Secondi su vicenda chiusura locale pubblico “Prendiamo atto della misura adottata dalla Questura di Perugia nei confronti di un pubblico esercizio nel nostro comune che ovviamente rispettiamo e reputiamo frutto di una attenta valutazione.

Altresì ritengo di dover manifestare un sentimento di profonda vicinanza alle società rionali impossibilitate a svolgere le classifiche serate danzanti che da tradizione pluridecennale sono previste attraverso un calendario ben definito in questo periodo dell’anno. Purtroppo a causa di pochi soggetti che commettono gravi infrazioni e reati a pagarne il conto è proprio la tradizione della nostra comunita’ che si tramanda di generazione in generazione, senza considerare il danno economico arrecato alle società rionali organizzatrici dei “veglioni” che avevano già investito risorse per i propri sentiti eventi .

Pertanto, auspico la massima severità nei confronti dei soggetti che saranno ritenuti responsabili delle azioni e reati commessi con tutte le misure legittimamente possibili che dovranno essere intraprese. Questa settimana incontrerò i rappresentanti delle società rionali, coinvolte a loro discapito, dal provvedimento di chiusura del locale per valutare se è possibile una diversa riprogrammazione.”

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Sport e solidarietà. Consegnato ieri mattina al direttore della Caritas Diocesana, Gaetano Zucchini, parte del ricavato della iniziativa, “25 ore di nuoto”

Sport e solidarietà. Consegnato ieri mattina al direttore della Caritas Diocesana, Gaetano Zucchini, parte del ricavato della iniziativa, “25 ore di nuoto” che si è svolta a fine anno lo scorso mese di dicembre alla piscina comunale di Città di Castello. La manifestazione organizzata con il patrocinio del Comune dai Nuotatori Tifernati Polisport con CNAT’99 e Polisport ha riunito 401 atleti nella maratona natatoria che per oltre un giorno intero si era svolta nell’impianto tifernate. Per aiutare la Caritas di Città di Castello e sostenere gli oratori di San Giacomo e Madonna del Latte, ai quali sono stati devoluti i proventi, frutto delle donazioni dei partecipanti all’evento, si sono davvero mobilitati tutti: atleti di caratura internazionale come gli olimpionici Federico Burdisso e Filippo Megli, l’ultraswimmer Marco Fratini, che con gli 80 chilometri percorsi senza sosta per 25 ore consecutive in acqua ha dato la spallata decisiva per il record, nuotatori di tutte le età, atleti di altri sport, le persone con disabilità del gruppo sportivo della Beata Margherita e intere famiglie, con babbo, mamma e figli in acqua per condividere un bel ricordo insieme nel segno della solidarietà.

“La nostra piscina è veramente amata e lo hanno dimostrato tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione, una risposta davvero bellissima in nome dello sport e della solidarietà di cui siamo veramente contenti e riconoscenti”, hanno testimoniato il presidente dei Nuotatori Tifernati Valentino Cerrotti, con Francesco Serafini,  il presidente del CNAT’99 Federico Cavargini e Don Paolo Bruschi e Antonella Gnaldi per gli oratori. Plauso delle istituzioni per questo bellissimo gesto di solidarietà. L’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti, l’amministratore unico di Polisport, Stefano Nardoni, hanno ringraziato il personale della società che ha reso possibile la manifestazione e tutti i volontari.

Il direttore della Caritas, Diocesana, Gaetano Zucchini, ha infine evidenziato il “coinvolgimento di tanti sportivi che hanno contribuito a rendere la manifestazione davvero ricca di significati e valori solidali sottolineando che la donazione verrà destinata alla quotidiana gestione della mensa diocesana che nel 2024 ha servito pasti caldi a 83 persone, erogandone tra i 70 e i 75 al giorno, sei giorni su sette a settimana. L’assistenza è stata estesa anche all’alloggio, con iniziative volte a fornire soluzioni abitative temporanee e dignitose e un servizio di ascolto, orientamento e consulenza, per garantire l’accesso a cure e informazioni sanitarie, ha concluso Zucchini.

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Edoardo Collesi e Leonardo Pierangeli, giovani stelle del Canoa Club Città di Castello, convocate in nazionale

“Continua la gloriosa tradizione degli atleti in maglia azzurra per il Canoa Club Città di Castello”. Così l’assessore allo Sport Riccardo Carletti sottolinea con soddisfazione che gli atleti del Canoa Club Città di Castello Edoardo Collesi e Leonardo Pierangeli sono stati convocati in nazionale e parteciperanno ai raduni programmati in vista dei prossimi importanti appuntamenti sportivi che attendono la rappresentativa italiana.

Pierangeli si è già unito ieri alla squadra nazionale junior a Pescantina sul fiume Adige, dove si allenerà agli ordini del direttore tecnico Vladi Panato fino a domenica 16 febbraio. Collesi, invece, si aggregherà nei prossimi giorni ai compagni della squadra nazionale senior che si ritroveranno a Valstagna sul fiume brenta dal 21al 23 febbraio. “Siamo con voi ragazzi, orgogliosi e felici dei traguardi che state raggiungendo”, afferma Carletti, che insieme al presidente del Canoa Club Nicola Landi incoraggia Edoardo e Leonardo a “dare il meglio di sé in questa nuova bella opportunità che avete saputo guadagnarvi con talento e lavoro”.

“Questi due giovani – sottolinea Carletti – sono tifernati doc e sono cresciuti a due passi dalla storica sede del club di Città di Castello. L’ennesima convocazione in maglia azzurra premia l’impegno e la passione con cui hanno intrapreso uno sport di grande sacrificio, nel quale è giusto ricordare come siano seguiti e aiutati continuamente a migliorarsi da uno staff tecnico di prim’ordine e da una società seria, ai quali facciamo i nostri complimenti”.

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Inaugurata la nuova piazza del Marchese Paolo: luogo di incontro tra Rinascimento e contemporaneità

Rinascimento e contemporaneità si incontrano davvero nella nuova piazza del Marchese Paolo, il gioiello cinquecentesco riportato allo splendore dall’amministrazione comunale con i lavori da 280.000 euro inaugurati stamattina, che sono stati finanziati con il PNRR e cofinanziati per 60.000 dalle casse municipali. Nella restaurata corte di Palazzo Vitelli a San Giacomo, che diverrà a tutti gli effetti il salotto all’aperto della Biblioteca Carducci, accessibile da tutti in sicurezza senza barriere architettoniche, la salvaguardia dell’impronta storica del luogo, attraverso il rispetto della sua antica vocazione e il riutilizzo delle pietre originali, va infatti a braccetto con l’innovazione tecnologica propria della modernità.

Le panchine collocate sul margine della piazza, sotto le chiome degli alberi e vicino a una fontanella dell’acqua pubblica, creano un’isola hi-tech con prese USB per la ricarica di computer, cellulari e tablet e punti di connessione wi-fi alla rete pubblica. Un ponte tra passato, presente e futuro che rispecchia anche gli obiettivi dell’investimento del PNRR che l’amministrazione comunale ha ottenuto e sostenuto.

“Questa bellissima piazza del Marchese Paolo simboleggia l’idea cardine degli interventi che abbiamo programmato nel centro storico: recuperare i tesori della città per farne luoghi vissuti e funzionali alle esigenze dei cittadini, rispettandone le caratteristiche e valorizzandoli come punti di riferimento per la vita pubblica della nostra comunità”, hanno affermato il sindaco Luca Secondi e l’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti durante la cerimonia di inaugurazione, alla quale ha preso parte la giunta comunale, con il vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, gli assessori Michela Botteghi, Rodolfo Braccalenti, Benedetta Calagreti e Mauro Mariangeli, il presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta con alcuni componenti dell’assise, il vicario generale della Diocesi di Città di Castello don Andrea Czortek, il presidente della Società Rionale Fabrizio Casacci con i soci del sodalizio, i residenti del quartiere e i tecnici comunali responsabili dei lavori.

“Restituiamo a San Giacomo un luogo importante per il rione, che torna a essere gradevole e vivibile nel rispetto della sua storia”, hanno sottolineato Secondi e Carletti. Ringraziando chi lavorato alla progettazione, alla direzione dei lavori e alla realizzazione dell’intervento, gli amministratori hanno auspicato che “la scelta di fare della piazza uno spazio pedonale, pienamente a disposizione della comunità e delle sue iniziative, lo renda vissuto e vitale, lo riporti a essere il punto di ritrovo e di incontro attorno al quale sviluppare occasioni di socialità e iniziative culturali”.

A questo proposito, sindaco e assessore hanno sottolineato l’obiettivo di “valorizzare, attraverso la piazza e il suo allestimento ad hoc, anche un altro investimento strategico dell’amministrazione comunale nel centro storico, ovvero l’insediamento della Biblioteca Carducci a Palazzo Vitelli a San Giacomo, che ha reso la dimora rinascimentale un polo culturale molto frequentato e apprezzato dai tifernati”.

“In questo palazzo – hanno ricordato Secondi e Carletti – presto realizzeremo anche il caffè letterario che completerà l’offerta culturale della Biblioteca Carducci, offrendo lo spazio di socializzazione che mancava a chi legge, studia e svolge ricerche nelle sue sale”. L’aspettativa che piazza del Marchese Paolo divenga un punto di riferimento della città, “frequentato e vissuto”, è stata condivisa anche dal don Czortek, che ha benedetto il rinnovato spazio urbano, sottolineando come sia baricentrico rispetto a sedi culturali importanti della città, la Biblioteca Carducci e il vicino Archivio storico diocesano, ma anche a luoghi di culto come il santuario della Madonna delle Grazie e la chiesa di San Michele Arcangelo.

“Con interventi come questo l’amministrazione comunale ci fa vivere nel bello: faremo anche noi la nostra parte per contribuire alla valorizzazione di questa piazza”, ha preannunciato il vicario generale della Diocesi, anticipando che nei prossimi giorni saranno definiti alcuni importanti lavori di ristrutturazione proprio della chiesa di San Michele Arcangelo, che comprenderanno anche la facciata. Agli auspici delle autorità comunali e diocesane si è unita anche la società rionale San Giacomo, che attraverso l’ex presidente Federico Fiorucci ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’investimento, auspicando che piazza del Marchese Paolo divenga punto di riferimento per eventi pubblici anche a beneficio della vita di comunità del quartiere.

L’intervento. Piazza del Marchese Paolo è intitolata a un condottiero della famiglia Vitelli protagonista della storica battaglia di Lepanto del 1571. I lavori sono stati affidati ditta Edilizia Teodori Andrea & C. Sas di Gualdo Tadino e sono stati realizzati con il supporto della ditta Viventi Srl di Fossato di Vico. Il progetto è stato redatto dal Comune con l’ausilio di personale tecnico interno del settore Lavori Pubblici e del settore Assetto del Territorio.

L’intervento ha interessato la pavimentazione di piazza del Marchese Paolo, ma anche e alcune vie e spazi limitrofi. La riqualificazione della piazza, per valorizzarla come spazio pubblico antistante Palazzo Vitelli a San Giacomo e la Biblioteca Carducci, è stata perseguita con la delimitazione di un’area pedonale di circa 400 metri quadrati circondata da paletti dissuasori e da alcuni posti per la sosta dei veicoli a motore, che mantiene i rapporti dimensionali e la centralità del pozzo-cisterna presente nell’area. L’iniziale idea progettuale ha subìto un’evoluzione nel corso dei lavori, in considerazione del fatto che la rimozione della pavimentazione ha fatto emergere l’eterogeneità dello spessore degli elementi in laterizio originari, ma anche la presenza sottostante di varie tubazioni.

La soluzione progettuale individuata per il ripristino della pavimentazione è stata quella del riutilizzo degli elementi recuperati, concentrandoli però in una porzione della piazza e montandoli con una posa a spina di pesce, come quella originaria. La tessitura della pavimentazione è stata perfezionata con l’aggiunta di mattoni nuovi con caratteristiche simili agli originali, ma con spessore uniforme, come da progetto approvato dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria.

L’ente ministeriale ha seguito l’esecuzione degli scavi con un archeologo, che non ha rinvenuto nulla di particolarmente interessante dal punto di vista storico al di sotto della pavimentazione. La variante progettuale adottata dall’amministrazione comunale ha previsto nella parte terminale della piazza, verso l’edificio ad est, l’inserimento di due zone verdi da integrare nella pavimentazione, con bordure in acciaio che delimitano le aiuole, per creare spazi di ombreggiatura con la messa a dimora di alberi di altezza ridotta. Il sistema di sedute è stato implementato da tecnologie smart (prese per ricarica computer, illuminazione, elementi di connessione) e l’arredo è stato completato con una fontana di acqua potabile ed un cestino porta rifiuti. A completamento dei lavori, il tratto di via Vitelli che costeggia la Biblioteca Carducci è stato ricompreso nella piazza ed è stato interamente pedonalizzato per ospitare spazi dedicati alla sosta delle biciclette e un posto auto per portatori di handicap.

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Ripristino manto stradale a seguito di lavori da aziende private. Claudio Serafini interroga la Giunta di Città di Castello

Il Sottoscritto Claudio Serafini Consigliere Comunale di Città di Castello ,

Considerato   che da alcuni mesi moltissime strade del territorio del Comune di Città di Castello sono oggetto di lavori da parte ditte private per installazione di infrastrutture per la fibra ottica ;  

Verificato che al termine dei lavori  spesso non viene effettuato il ripristino dell’asfalto lasciando  buche e solchi profondi molto pericolosi;

Verificata  che la mancata o parziale manutenzione mette a rischio la sicurezza delle persone, soprattutto di coloro che usano mezzi a due ruote  ;

Considerato che la mancata o parziale manutenzione danneggia i mezzi che percorrono le strade del territorio comunale interessati da questi lavori;

Considerato che  la responsabilità della sicurezza e della salute dei Cittadini  è del  Sindaco ; 

I N T E R R O G A

Il Sindaco e la Giunta per conoscere 

Quali interventi intende mettere in atto l’Amministrazione Comunale per mettere subito  in sicurezza le strade del  Comune e  come prevenire e sanzionare il comportamento inadeguato e pericoloso  delle aziende private che effettuano questi lavori ;

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Sansepolcro: Anche la presidenza del Consiglio Comunale e i consiglieri, vicini alla famiglia per la scomparsa del collega Giuliano del Pia

In qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Sansepolcro a nome di tutti i consiglieri dei gruppi politici rappresentati, esprimo profondo dolore per la scomparsa del collega e amico Giuliano Del Pia. Se ne va una persona semplice, onesta, orgogliosa e onorata  di rappresentare i propri concittadini, soprattutto se ne va un amico, che mi sempre espresso grande stima, che in ogni occasione ho cercato di onorare e ricambiare.

Un pensiero e un abbraccio alla moglie e al figlio, in un momento difficile, dopo un periodo difficile. Ciao Giuliano, rimarrai per noi sempre esempio della passione più schietta dell’animo umano.

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Grande partecipazione al Museo del Tabacco di San Giustino per la proiezione del documentario “L’ampia e distesa valle di Plinio”

Oggi, il Museo del Tabacco di San Giustino ha accolto un’affluenza straordinaria di visitatori in occasione della proiezione del documentario “L’ampia e distesa valle di Plinio”. Questo evento segna un significativo rilancio culturale da parte dell’amministrazione comunale, che dimostra un rinnovato impegno nella valorizzazione dei tesori storici e culturali di questo affascinante territorio, situato tra Umbria e Toscana.

Il documentario approfondisce la vita di Plinio il Giovane, offrendo un racconto avvincente grazie all’esperienza relatori di spicco: lo storico della cultura alimentare Marino Marini, l’ingegnere Giovanni Cangi e il numismatico Roberto Ganganelli. La narrazione è arricchita dalla voce del decano dei giornalisti altoriberini, Massimo Zangarelli, che ha saputo coinvolgere il pubblico con il suo stile unico.

La realizzazione del documentario è stata possibile grazie al lavoro instancabile del dottor Emilio Rossi, del compianto dottor Silvano Volpi e di Gustavo Perugini, i cui sforzi sono stati ampiamente riconosciuti e applauditi dal pubblico presente, che ha risposto con entusiasmo a scena aperta.

Questo evento non solo celebra la figura di Plinio il giovane e della sua eredità, ma rappresenta anche un’occasione per riflettere sull’importanza della cultura locale e sulla necessità di preservare le nostre tradizioni. Con iniziative come questa, San Giustino si conferma come un punto di riferimento per la diffusione della cultura e della storia nell’Altotevere.

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Scomparsa Giuliano del Pia, il cordoglio della Giunta di Sansepolcro

Risveglio triste stamani a Palazzo delle Laudi. Una malattia dal decorso rapido e implacabile si è portata via nella notte fra venerdì e sabato la vita di Giuliano Del Pia. Consigliere comunale di maggioranza con delega alle attività produttive e coordinatore comunale di Forza Italia. “Un grande dolore” commenta il sindaco Fabrizio Innocenti “apprendere della morte di Giuliano. In questi anni di condivisione alla guida del Comune, avevamo tutti apprezzato il suo senso delle istituzioni, la sua preparazione, la sua disponibilità, il suo rappresentare sempre al meglio l’amministrazione comunale in ogni occasione.

Ma Giuliano, al di là dei suoi incarichi, sapeva farsi voler bene anche umanamente. Persona solare e cordiale, pronto alla battuta e sempre col sorriso. Ci mancherà tantissimo, così come ritengo possa mancare ad un’intera comunità che l’aveva stimato come artigiano ed in seguito come amministratore. Un abbraccio alla moglie Leonella e al figlio Lorenzo da tutti noi, che serberemo perenne l’esempio e il ricordo di un uomo perbene e generoso”.

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Calcio: Città di Castello, Davide Pecorelli costretto al forfait causa infortunio. Esordio rimandato

È costretto a rinviare il suo debutto in Eccellenza Davide Pecorelli che stamattina ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello per l’infortunio a un ginocchio rimediato nel corso dell’ultimo allenamento agli ordini di mister Lorenzo Mambrini. Uno stop per qualche giorno dovuto a un’infiammazione.

Comprensibile l’amarezza di Davide che comunque conta di essere a disposizione subito dopo la sosta del campionato, nella speranza che nel frattempo la sua vicenda personale possa trovare una soluzione condivisa dal Ministero. Tutto in relazione alla richiesta di estradizione da parte dell’Albania.

Il presidente
Fabio Calagreti

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Ci ha lasciato Giuliano del Pia, il cordoglio alla famiglia di Forza Italia Sansepolcro

” Il Gruppo consiliare di Forza Italia di Sansepolcro e tutti gli iscritti della locale sezione, si stringono con profondo affetto e commozione attorno ai familiari di

Giuliano Del Pia, Consigliere Comunale e Coordinatore locale di Forza Italia, che purtroppo, nella notte ci ha lasciato.

Mancherà a tutti noi un uomo di grande onestà e concretezza, una persona franca e di gran cuore, sempre lontano dalle polemiche e pronto a dare il proprio fattivo

contributo in ogni momento.

Mancherà l’amico, il politico impegnato e pieno di entusiasmo.

Il suo esempio sarà un faro per tutti noi;

 la sua energia,  linfa per proseguire sulla strada del nostro impegno politico.

Grazie Giuliano “

Forza Italia Sansepolcro

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