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Verso Altotevere – Belluno nelle parole del direttore Gustinelli

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Meno tre alla conclusione della “regular season” nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca e domenica 16 febbraio al palasport di San Giustino (inizio alle ore 16) va in scena la sfida di cartello fra ErmGroup Altotevere e Belluno, non dimenticando che in contemporanea si gioca Gabbiano Farmamed Mantova-Personal Time San Donà di Piave, quindi si tratta di due partite che possono modificare il volto dell’alta classifica e rendere ancora più avvincenti gli ultimi due turni per la composizione della griglia dei play-off.

La compagine di coach Marzola strizza l’occhio al primato, dal quale dista tre lunghezze; i biancazzurri fanno lo stesso per ciò che riguarda il quarto posto, con il Mantova appena un punto sopra. I tre precedenti parlano tutti in favore di Belluno, con la ErmGroup che ha strappato un punto due anni fa in terra veneta. All’andata, finì con un netto 3-0 in favore dei “rinoceronti”, che dimostrarono tutta la loro qualità e fisicità in quella che è stata – a nostro avviso – la peggior prestazione di Cappelletti e compagni, capitata nel pieno del momento difficile poi scacciato con la striscia ancora in corso.

Ci ha messo la faccia quando le cose non andavano bene e adesso è giusto che il direttore sportivo Valdemaro Gustinelli prenda la parola anche a play-off già in tasca: “Per prima cosa – esordisce Gustinelli – vorrei chiarire un aspetto al quale tengo molto. Il sottoscritto in primis e la proprietà in particolar modo non hanno mai dubitato – e dico “mai” – sul valore del gruppo e sull’obiettivo da perseguire. Ciò deve essere rimarcato per due motivi: il primo perché il traguardo prefissato è stato raggiunto con tre turni di anticipo; il secondo perché ricordo molto bene i “de profundis” che aleggiavano intorno a noi il 14 dicembre (due mesi fa, non due anni addietro) prima di affrontare i Diavoli Rosa Brugherio da penultimi in classifica! Non che questo rappresentasse un problema: i ragazzi per primi, poi io e la dirigenza sapevamo bene di esserci espressi al di sotto delle nostre attese e di occupare una posizione non consona al nostro valore.

Quello che appare più evidente del nostro percorso è che la società, lo staff tecnico e quello atletico e sanitario sono sempre rimasti un blocco unico, granitico; della serie: di atleti ne sono passati e ne passeranno tanti, ma chi resta è sempre la società in tutte le sue componenti. Solo così si possono affrontare le “tempeste”, rimanendo ben saldi con i nostri principi e valori. Alla fine, tutto questo paga, mi pare evidente. Essere in testa nella fase di ritorno testimonia tutte le qualità del gruppo e i suoi valori tecnici, ma anche umani. Oggi siamo una squadra e da squadra vinciamo. Ciascun giocatore si è rivelato importante e tutti sono entrati per dare il loro apporto. Un plauso allo staff tecnico, che è riuscito a stimolare il collettivo nella maniera migliore.

Adesso stiamo lavorando bene e da grande società, pensando anche in grande: siamo orgogliosi e fieri di quello che stiamo facendo e i risultati ci stanno dando ragione”. Ma ora bisogna pensare al Belluno. “Vorrei intanto sottolineare – ricorda Gustinelli – che dall’altra parte c’è un amico, il diesse Alessandro Carniel, ragazzo squisito con il quale condivido il modo di vedere la pallavolo. Ci siamo già scambiati i reciproci “auguri”. La partita è di quelle che mi avrebbe fatto piacere giocare: noi viviamo un eccellente momento di forma e onestamente non teniamo nessuno; rispetto sì, ma con la consapevolezza di poter fare la gara e di continuare a muovere la classifica come stiamo facendo dal 15 dicembre. Credo che la chiave tattica della nostra partita sia la battuta: se riusciremo a fare giocare il loro regista con la palla staccata da rete, forse l’esito della partita potrebbe vederci riportare qualcosa.

Per i nostri giocatori, invece, sottolineo le grandi capacità a muro dell’intero sestetto bellunese con un focus particolare sulla diagonale Ferrato-Mian, che può farci male se non sei attento. Teniamo particolarmente a fare bella figura davanti al nostro pubblico, vogliamo giocare una bella pallavolo e farlo divertire, sperando che ci segua ancora con calore”. Ce ne sarà bisogno, perché attorno alla propria fortissima diagonale Belluno ha piazzato calibri quali gli schiacciatori Loglisci e Saibene e i centrali Basso (ex Pineto) e Mozzato. Occorrerà insomma una ErmGroup ancora più determinata per mirare al risultato che conta. Una coppia femminile designata per direzione la partita, con primo arbitro Eleonora Candeloro di Pescara e secondo arbitro Denise Galletti di Mantova.

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Presentato il programma espositivo della rocca di Umbertide

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L’arte torna protagonista alla Rocca di Umbertide con una nuova stagione di mostre che accompagnerà il pubblico per tutto il 2025. Un calendario ricco e variegato, che coniuga talento locale e prospettive internazionali, è stato presentato giovedì 13 febbraio presso il Comune di Umbertide dal vicesindaco con delega alla Cultura, Annalisa Mierla, insieme allo storico e critico d’arte Giorgio Bonomi, da anni punto di riferimento per l’organizzazione di eventi culturali all’interno della Rocca.

Otto appuntamenti, da febbraio a dicembre, caratterizzeranno il programma espositivo della Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea, offrendo un percorso che spazia dalla fotografia alla scultura, fino a importanti collettive tematiche.

Il primo evento in programma sarà la mostra fotografica “Un treno di scatti” di Spartaco Ceccagnoli, curata da Paolo Ippoliti, che sarà inaugurata sabato 15 febbraio e resterà visitabile fino a domenica 9 marzo. A seguire, dal 16 marzo al 4 maggio, tornerà “Umbertid’Arte”, collettiva giunta alla sua sesta edizione, che darà spazio ad artisti umbertidesi di nascita o di adozione.

Dal 10 maggio all’8 giugno sarà la volta di “Treartistesette”, la mostra al femminile curata da Giorgio Bonomi e Lara Caccia, che ospiterà le opere di Mirta Carroli, Maria Elena Diaco ed Eugenia Vanni.

Il 14 giugno aprirà i battenti “La bellezza resta”, collettiva curata da Simona Bartolena e Armando Fettolini, che fino al 13 luglio proporrà oltre 100 opere incentrate sul concetto di bellezza, sia esteriore che interiore. Dal 19 luglio al 14 settembre la Rocca accoglierà l’antologica dello scultore Alex Pinna, curata dal professor Bonomi.

L’autunno si aprirà con “Muta-menti. Sguardi sul futuro ma quale futuro?”, collettiva curata da Pippo Cosenza, in programma dal 20 settembre al 19 ottobre. A seguire, dal 25 ottobre al 30 novembre, la fotografia tornerà protagonista con “Il ritratto di sé”, esposizione curata da Giorgio Bonomi e Sofia Codini.

A chiudere la stagione, nel periodo natalizio, sarà “Linee d’Umbria 3”, rassegna dedicata agli artisti umbri o residenti nella regione, visitabile dal 6 dicembre al 4 gennaio.

Il vicesindaco Annalisa Mierla ha dichiarato: “Questa stagione espositiva è il frutto di un importante lavoro di squadra, che ha coinvolto artisti, volontari e il professor Bonomi, con il fondamentale supporto di Vittorio Dragoni e il prezioso contributo di Ettore Spatoloni. Il programma è ricco e variegato, con collettive, artisti umbertidesi e nomi di rilievo. Stiamo già lavorando alle mostre del 2026, perché l’arte richiede sempre una visione lungimirante. Invitiamo tutti a visitare la Rocca, simbolo della nostra città, e a scoprire le straordinarie esposizioni in programma”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal professor Giorgio Bonomi: “Il programma di quest’anno si distingue per un equilibrio tra arte locale, nazionale e internazionale, con una particolare attenzione all’arte femminile. Le mostre proposte valorizzano artisti del territorio, ma si aprono anche a scenari più ampi, offrendo al pubblico una panoramica ricca e stimolante. La Rocca di Umbertide si conferma un punto di riferimento per la cultura contemporanea e per la promozione dell’arte in tutte le sue forme”.

Orari di apertura della Rocca di Umbertide
• Lunedì: chiuso
• Martedì: 16.30 – 18.30
• Mercoledì e giovedì: 10.30 – 12.30 | 16.30 – 17.30
• Venerdì, sabato e domenica: 10.30 – 12.30 | 16.30 – 18.30

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Umbertide: insediata la commissione pari opportunità

Si è tenuta nella serata di giovedì 13 febbraio, presso il Palazzo comunale di Umbertide in Piazza Matteotti, la prima riunione di insediamento della Commissione Pari Opportunità, organismo istituito con l’obiettivo di promuovere politiche e iniziative volte a garantire l’uguaglianza e l’inclusione sociale.

Nel corso dell’incontro è stato eletto il presidente della Commissione, individuato nella figura di Ilenia Petrini, che guiderà i lavori del gruppo.

Alla riunione ha preso parte l’assessore alle Pari Opportunità, Lara Goracci, che ha portato i saluti del sindaco Luca Carizia e ha presieduto l’incontro. “L’insediamento della Commissione Pari Opportunità rappresenta un passo importante per la nostra comunità – ha dichiarato l’assessore Goracci –. Questo organismo avrà il compito di favorire il confronto e la proposta di iniziative concrete per rimuovere gli ostacoli che limitano la partecipazione economica, politica e sociale delle persone, indipendentemente dal genere, dalla religione, dall’etnia, dall’età, dall’orientamento sessuale o da eventuali disabilità. L’entusiasmo e la partecipazione dimostrati in questa prima riunione sono segnali positivi per il lavoro che ci attende”.

Durante l’incontro sono state avanzate numerose idee e proposte per avviare il percorso della Commissione e delineare le prime iniziative da realizzare. Il personale del Comune di Umbertide ha partecipato alla seduta, provvedendo alla verbalizzazione degli interventi.

Di seguito i componenti della Commissione Pari Opportunità:
la Presidente, Ilenia Petrini; i componenti, Martina Alunni, Mariantonietta Anania, Federica Bartolini, Enrica Berta, Letizia Diamanti, Marta Diarena, Pamela Diarena, Hind Fourari, Giada Mariani, Silvia Marinelli, Ivana Mastriforti, Giulia Monsignori, Maria Ludovica Morelli, Matteo Pompei, Stefania Recchia, Rosalia Sasso, Elisa Sollevanti, Letizia Vibi, Gloria Volpi, Martina Zoccolini.

L’incontro ha segnato l’inizio di un cammino partecipato e condiviso, volto a promuovere la cultura delle pari opportunità attraverso progetti e iniziative concrete per la comunità umbertidese.

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Sansepolcro celebra l’opera innovativa di Luca Pacioli con una conferenza dedicata

Il Comune di Sansepolcro, in collaborazione con il Consiglio Regionale della Toscana, organizza un’importante conferenza dal titolo “L’Opera Innovativa di Luca Pacioli”, un evento di grande rilievo culturale e scientifico che si terrà venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 10:30, presso la Sala del Consiglio di Palazzo delle Laudi.

L’incontro rappresenta un’occasione straordinaria per approfondire l’eredità intellettuale di Luca Pacioli, genio della matematica e padre della partita doppia, le cui opere hanno segnato in modo indelebile lo sviluppo della scienza contabile e del pensiero matematico nel Rinascimento.

Un parterre d’eccezione per celebrare Pacioli

L’evento si aprirà con i saluti istituzionali di figure di spicco del panorama politico e accademico:

Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana

Fabrizio Innocenti, Sindaco di Sansepolcro

Giorgio Calcagnini, Magnifico Rettore dell’Università di Urbino Carlo Bo

Valeria Nofferi, Assessore alle Politiche Giovanili

Francesca Mercati, Assessore alla Cultura del Comune di Sansepolcro

L’intervento principale sarà affidato a Massimo Ciambotti, Professore Ordinario del Dipartimento di Economia, Società e Politica dell’Università di Urbino, che guiderà il pubblico in un’analisi approfondita dell’innovazione apportata da Pacioli nel campo dell’economia e della contabilità.

Ospite d’eccezione della conferenza sarà Javier Arturo Ferrer Báez, Direttore Generale di Revisione Contabile del Gruppo Salinas e responsabile del progetto internazionale “Redescubriendo un Genio: Luca Pacioli”, che si propone di riscoprire e valorizzare la figura del matematico biturgense su scala globale.

A moderare l’evento sarà Francesco Del Teglia, che guiderà il dibattito e favorirà il confronto tra i relatori e il pubblico presente.

Un omaggio a un genio del passato, ancora attuale nel presente

Questa conferenza rappresenta un’importante occasione per Sansepolcro, città natale di Pacioli, di riaffermare il proprio legame con il suo illustre concittadino e di promuoverne la conoscenza a livello accademico e internazionale. L’iniziativa, sostenuta dal Consiglio Regionale della Toscana, si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, che mira a coinvolgere studiosi, studenti e cittadini in un percorso di riscoperta della figura di Pacioli e del suo impatto sulla cultura moderna.

L’Assessore alle Politiche Scolastiche Valeria Noferi, ha sottolineato l’importanza dell’evento:

“Luca Pacioli è una delle menti più brillanti che la nostra città abbia mai dato al mondo. La sua eredità è ancora oggi viva e attuale, ed è nostro compito continuare a diffonderne il valore e il significato. Questa conferenza è un’opportunità unica per approfondire la sua opera e per far conoscere il suo contributo non solo alla matematica e all’economia, ma all’intero pensiero scientifico e culturale.”

L’Amministrazione Comunale invita tutta la cittadinanza, gli studenti, gli studiosi e gli appassionati di storia e scienza a partecipare a questo evento imperdibile, che offrirà spunti di riflessione e approfondimenti su una delle figure più straordinarie del Rinascimento.

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Il 16 febbraio per le domeniche del circolo “I virtuosismi di Paganini, Brahms e Monti”

Nell’ambito dell’iniziativa LE DOMENICHE DEL CIRCOLO promossa dal Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati, si terrà domenica 16 febbraio alle ore 18.00 il seguente appuntamento:


CONCERTO


“I virtuosismi di Paganini, Brahms e Monti”
Gianfranco Contadini violino
Moreno Piccioloni chitarra
Gianfranco Contadini si laurea al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia. Nel 1998 fonda I Concertisti, un’ Orchestra da Camera di cui è tutt’ora spalla e direttore nonché solista e con lo stesso nome fonda la  Scuola di Musica, oggi convenzionata con il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Suona e collabora con artisti quali i violinisti Massimo Coco, Salvatore Lombardo, Roberto Sechi, direttori come Roberto Fabbriciani, Valentino Alfredo Zangara, il clarinettista Fabio Battistelli, la Soprano Alessandra Benedetti, e artisti del panorama internazionale anche della musica leggera come Mariella Nava e Rosalino Cellamare (Ron). E’ esecutore di alcune prime mondiali come i sonetti di Shakespeare musicati da Edoardo Dinelli, nonché dello stesso autore la Rapsodia per violino e orchestra, la Sinfonia per Castello di Fabbriciani e tante altre. Insegna violino nella scuola I Concertisti ad Umbertide ed è promotore di progetti di educazione musicale, propedeutica musicale e canto corale per le Scuole.
 
L’evento, aperto ai soci e alla città si terrà  nelle sale dello storico Palazzo Bufalini. La finalità è  quella di creare momenti di aggregazione culturale con un programma che risponde appieno alle finalità statutarie del Circolo Tifernate Accademia degli Illuminati.
L’iniziativa, sostenuta dal Presidente  Avv. Gregorio Anastasi e dall’intero Consiglio Direttivo è a cura della dott.ssa Catia Cecchetti.
Visto il numero limitato di posti è necessaria la prenotazione: eventi@circolotifernate.it – 075 6975824 – 339 7203829 
 

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Domenica 16 febbraio appuntamento con Retrò nel centro storico di Città di Castello

Domenica 16 febbraio nel centro storico di Città di Castello secondo appuntamento dell’anno con Retrò, la rassegna di antiquariato, collezionismo, rigatteria, hobbistica e articoli vintage che anche in questo inizio di 2025 si sta confermando punto di riferimento nel centro Italia per appassionati e curiosi in cerca di oggetti d’epoca e rarità. Nonostante la concomitanza di importanza eventi di settore, sono, infatti, circa 120 le prenotazioni degli espositori intenzionati a venire nel centro storico tifernate, che offrirà ai visitatori i luoghi simbolo dell’evento: piazza Matteotti, largo Gildoni, via Mario Angeloni, piazza Fanti, parte di corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, piazza Gabriotti. Gli scorci più ricchi di storia e testimonianze artistiche e culturali del cuore della città, che portano in un viaggio unico tra Rinascimento e Contemporaneità dalle dimore d’epoca alle opere d’arte del maestro Alberto Burri, saranno la cornice di una passeggiata che promette di riservare occasioni di acquisto interessanti e da non perdere.

Per consentire lo svolgimento della manifestazione, il comando della Polizia Locale ha stabilito con un’ordinanza il divieto di transito dalle ore 06.00 alle ore 20.00 (compresi autorizzati, con eccezione per i mezzi di soccorso e di polizia) su piazza Matteotti, piazza Fanti e piazza Gabriotti, nel tratto compreso tra via del Popolo e via Cacciatori del Tevere. Nella stessa fascia oraria sarà vietata la sosta in piazza Fanti e in piazza Costa (compresi autorizzati, con eccezione per gli espositori della manifestazione, che utilizzeranno gli spazi disponibili per effettuare operazioni di carico e scarico di materiale).

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Sanità e territorio, un incontro sinergico tra amministratori e rappresentanti istituzionali e le direzioni della sanità Regionale e dell’ Usl Umbria 1

Promosso dalla Consigliera Regionale Michelini e dal Sindaco di Città di Castello Luca Secondi, l’incontro tra i sindaci dell’Alta Umbria con tutti i neo nominati direttori di dipartimento, i direttori dei presidi ospedalieri e dei distretti comprensoriali, si svolgerà presso la sala consiliare del Comune di Città di Castello, lunedì 10 marzo alle ore 15:30.


Saranno presenti anche il direttore regionale Daniela Donetti, numero uno della direzione salute e welfare che fa capo alla Presidente Stefania Proietti, e il direttore amministrativo Enrico Martelli.
Tra gli invitati anche i direttore sanitario e il direttore generale dell’Usl Umbria 1.
“Entrare in una visione sistemica e integrata dei servizi sanitari nel nostro comprensorio, migliorando il flusso delle comunicazioni e l’efficienza delle risorse, è l’obbiettivo di questo confronto” dichiara Michelini, e per il Sindaco Secondi si tratta di “una preziosa occasione di confronto per discutere di problemi e opportunità per migliorare i servizi sanitari nel territorio”.

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Vicenda A.C. Città di Castello calcio: nota amministrazione comunale


“Non è nelle competenze dell’ente intervenire o meglio “sindacare” sulle scelte sportive di qualsiasi società: scelte che in totale autonomia spettano a loro nel rispetto delle regole. Al comune interessa unicamente che i fruitori degli impianti sportivi, tutti, assolvano agli impegni finanziari nell’utilizzo dell’impiantistica stessa nei confronti della nostra partecipata concessionaria, Polisport.

Può dispiacere altresì il momento negativo della A.C Città di Castello calcio che abbiamo appreso aver messo in atto alcune proprie iniziative che sono state riportate ieri ed oggi dagli organi di informazione e commentate sui social network.

Chiunque però stia provando a mescolare quelle vicende sportive o iniziative autonome della società di calcio con quelle amministrative cerca unicamente di avere personale visibilità con obiettivi che non sta a noi a giudicare.

Sarà però intenzione dell’amministrazione comunale stessa eventualmente tutelarsi”.

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Carnevale 2025: Sansepolcro e Anghiari unite per le feste all’insegna della tradizione e del divertimento

lSi è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Carnevale 2025 di Sansepolcro e di Anghiari, eventi che confermano e rafforzano il legame tra le due realtà della Valtiberina all’insegna della festa e della condivisione. Alla presenza delle amministrazioni comunali e delle iconiche maschere SenzaBriglie e Sambudellaio, sono stati svelati i dettagli di queste edizioni.

L’appuntamento con il Carnevale di Sansepolcro è fissato per domenica 23 febbraio, quando il centro storico si animerà con maschere, sfilate, musica e tanto divertimento. A partire dalle ore 15:00, i gruppi mascherati si raduneranno a Porta Romana, da dove partirà la grande sfilata lungo Via XX Settembre per poi concludersi in Viale Armando Diaz, dove sarà allestito il palco centrale per la premiazione delle maschere più belle e originali. Sul palco una giuria qualificata composta da rappresentanti dei comuni di Anghiari, San Giustino e Pieve Santo Stefano, il giornalista Alessandro Boncompagni e il M° Franco Alessandrini. Tra le novità di questa edizione spicca la Lotteria del Carnevale, organizzata dall’associazione Le Centopelli, che mette in palio un premio dal valore di 1.000 euro. I biglietti sono già disponibili nei negozi del centro storico e l’estrazione avverrà durante la festa del 23 febbraio.

Anche quest’anno si rinnova la sinergia tra i due comuni della Valtiberina grazie al patto di amicizia siglato due anni fa, che vede le rispettive maschere storiche protagoniste in entrambe le manifestazioni. Come da tradizione, dopo il Carnevale di Sansepolcro, il testimone passerà ad Anghiari, che celebrerà la propria festa la domenica successiva, 2 marzo. La società del Carnevale della Gioventù anche quest’anno ha organizzato un pomeriggio all’insegna della spensieratezza, carri, trenino e tante maschere animeranno il centro del borgo valtiberino con la partecipazione della Banda di Torrita di Siena e la Majorette, garantendo, come sempre, divertimento a grandi e piccini. 

“Novità di quest’anno è la rivisitazione del costume della maschera simbolo del nostro carnevale – ha sottolineato la Presidente della Società del Carnevale della Gioventù Elena Bartolini – infatti il Sambudellaio è vestito elegantemente con un Frak nero e una “camicia importante”, abito perfetto per la celebrazione di questa festa con, immancabili i sambudelli appesi alla lenza. Appuntamento molto atteso dai più piccoli, e che renderà la piazza ancor più affascinante, è l’accensione dei palloncini, che, ci teniamo a dirlo, sono assolutamente ecologici e che verranno lasciati a tutte le famiglie che vorranno portarli con se. Giovedì grasso, inoltre, si rinnova la tradizione del  Ciccicocco, appuntamento quindi il 26 febbraio alle 10.30 in piazza IV Novembre.”

“Anche quest’anno si è rivelata vincente la collaborazione con i comuni del territorio, a partire dal proseguo di questo patto d’amicizia con la città di Sansepolcro, e poi la presenza dei carri di altri paesi valtiberini, quest’anno infatti siamo felici di avere la presenza del carro di Citerna, new entry a noi molto gradita dopo la partecipazione, anche negli anni passati, di altri comuni e frazioni del territorio.” Queste le parole dell’assessore alla cultura del comune di Anghiari Alberica Barbolani”

“Il Carnevale di Sansepolcro è un appuntamento attesissimo che ogni anno porta gioia, colore e tanta partecipazione nel cuore della nostra città – la dichiarazione dell’assessore Francesca Mercati – È una festa che unisce grandi e piccoli, associazioni e cittadini, in un momento di condivisione e allegria che celebra la nostra identità e la nostra voglia di stare insieme. Invitiamo tutti a partecipare con lo spirito di sempre: con creatività, voglia di divertirsi e senso di appartenenza. Il Carnevale è la festa di tutti – ha aggiunto il sindaco Fabrizio Innocenti – e siamo certi che anche questa edizione sarà un grande successo!”

Le amministrazioni comunali di Sansepolcro e Anghiari invitano cittadini e visitatori a partecipare numerosi alle feste più attese dell’anno, per celebrare insieme la magia del Carnevale, tra tradizione e innovazione, divertimento e comunità.

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Domani 15 febbraio al museo del Tabacco di San Giustino la presentazione del documentario “l’ampia distesa Valle di Plinio”


Il documentario “L’ampia e distesa Valle di Plinio” realizzato da Marino Marini, comunicatore e noto
divulgatore di storia della gastronomia, è la testimonianza diretta del desiderio di confronto e
partecipazione della cittadinanza altotiberina sui temi della cultura e della storia.


Attraverso un linguaggio comunicativo che già in altri documenti filmati, come Pane & Partigiani, gli è
valso riconoscimenti speciali della giuria di festival cinematografici italiani, Marini ha intercettato la
bellezza di una storia nella storia, ovvero il desiderio di due medici umbri di ridare luce alla figura di
Plinio il Giovane e quindi al percorso complesso ma ricco di collaborazioni per realizzare un evento
culturale dedicato all’antico senatore romano. Un personaggio della storia della Roma imperiale che,
nelle terre dell’Alta Valle del Tevere, aveva trovato la sua dimensione umana ideale e che, grazie
all’intelletto e il potere di cui disponeva, ha potuto lasciare opere letterarie, agricole, architettoniche e
politiche che hanno dato ricchezza e lustro ad un territorio che ancora oggi beneficia del suo pensiero.


A dipanare il filo rosso della narrazione di questa storia particolarissima, la conduzione di Massimo
Zangarelli, giornalista di lungo corso che accompagna gli spettatori con realismo e onestà intellettuale,
verso la conoscenza dei tanti personaggi che popolano questo documentario, ognuno con le proprie
caratteristiche umane e competenze di genere, in una sequenza di testimonianze che scorre
gradevolmente e che si conclude con il raggiungimento di obiettivi e consensi davvero inaspettati.


La normalità ma allo stesso tempo la schiettezza e la forza comunicativa dei personaggi presenti in
questo documentario, sono la sostanza che sintetizza il bisogno delle persone comuni di ricrearsi
attorno alle meraviglie della cultura e della condivisione delle emozioni che la cultura è capace di
generare.


Un sentimento che è alla radice delle prerogative della nuova Amministrazione del Comune di San
Giustino che ha fortemente incoraggiato la presentazione di questo documento filmato. Una
compagine istituzionale che, proprio in questa visione ben sintetizzata dal documentario, ha impostato
piani di azione e iniziative che riconoscono finalmente la figura di Plinio il Giovane come elemento
centrale e identitario dell’intero comprensorio dell’Alto Tevere e per questo, soggetto ideale per dare
luogo a iniziative, anche di più ampio raggio, orientate all’ambito sociale, turistico, enogastronomico,
economico e di relazione con il mondo.


La proiezione del documentario “L’ampia e distesa Valle di Plinio” è aperta al pubblico e avrà luogo alla
presenza dell’autore, delle autorità locali e sarà preceduta dall’introduzione dell’assessore alla Cultura
del Comune di San Giustino Loretta Zazzi e dal saluto del sindaco Stefano Veschi

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Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla L. 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Entro il 28 febbraio chiunque potrà presentare eventuali osservazioni e dare così il proprio contributo prima della definitiva approvazione in consiglio comunale prevista entro la prossima primavera.

Verso una città a misura di “persona”: il comune di Città di Castello sarà fra i primi in Umbria a dotarsi del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla L. 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Entro il 28 febbraio chiunque potrà presentare eventuali osservazioni e dare così il proprio contributo prima della definitiva approvazione in consiglio comunale prevista entro la prossima primavera. Per coinvolgere la comunità locale e tutti i soggetti portatori di interesse, associazioni, cooperative sociali, tecnici e cittadini presso si è svolta presso l’Aula Magna del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, sede Salviani in Via Rigucci, un partecipato incontro pubblico sul lavoro fatto. Dopo i saluti del sindaco, Luca Secondi e introduzione al PEBA, si sono alternati gli interventi degli assessori, Benedetta Calagreti, alle Politiche Sociali e del vice-sindaco e assessore all’urbanistica, Giuseppe Stefano Bernicchi. La presentazione e i dettagli tecnici del PEBA di Città di Castello sono stati affidati ad Alessandro Bruni, Advanced Planning Engineering, Leris Fantini, studio A.D.R. e Marcella Mariani, Dirigente Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente. Fra i partecipanti anche il Presidente dell’associazione “Il Mosaico 2.0”, Carlo Reali con alcuni rappresentanti da sempre in prima linea nella battaglia per l’abbattimento delle barriere, Luca Panichi e Riccardo Lucaccioni. I partecipanti hanno richiesto approfondimenti e specifiche sull’area di studio, sulle metodologie adottate, sulle barriere censite e sui risultati attesi dalla definitiva approvazione del “piano”. Esso si integra e si coordina con gli strumenti della pianificazione locale, principalmente con il Piano Urbanistico Generale e con il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. Nel percorso avviato dal Comune di Città di Castello, gli obiettivi del PEBA devono, garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici; garantire l’accessibilità degli spazi urbani pubblici costruiti o naturali; garantire la fruizione dei trasporti da parte di tutti i cittadini, secondo criteri di pianificazione e di buona progettazione che permettano di contribuire al raggiungimento del maggiore grado di mobilità delle persone nell’ambiente abitato. Il PEBA di Città di Castello è stato redatto da tecnici incaricati con il contributo dei portatori di interesse coinvolti mediante uno specifico processo partecipativo; è stato adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 204 del 30.09.2024. La documentazione riguardante il PEBA è pubblicata e consultabile nel sito istituzionale del Comune, all’indirizzo: https://www.comune.cittadicastello.pg.it/pagina947_peba-piano-eliminazione-barriere-architettoniche.html . Per essere valutate e recepite ai fini dell’approvazione del PEBA le osservazioni dovranno essere formalizzate entro il 28 febbraio 2025 tramite protocollo o tramite PEC all’indirizzo: comune.cittadicastello@postacert.umbria.it. Il PEBA è composto da diversi elaborati che riguardano alcuni percorsi ed alcuni edifici di proprietà comunale; la zona indagata riguarda l’area delle scuole di viale Sempione, Via del Polacchino e le traverse di Via Moncenisio, via Spluga e Via Brennero collegandosi attraverso Via Malfatti a via Engels e poi verso destra verso via Togliatti, compreso il parco pubblico. L’area di studio si chiude, attraverso via delle Terme, su via A. Bologni che è stata mappata fino alla rotatoria nei pressi del centro storico. Gli edifici sono quelli del Palazzo comunale, dei due palazzetti dello sport, della piscina comunale e della sede del tennis. “I rilievi ed il lavoro svolto – ha precisato, Marcella Mariani, Dirigente Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente – hanno portato a mappare e conoscere puntualmente le barriere esistenti, che sono state riconosciute, contestualizzate e analizzate in schede specifiche dove sono anche individuate le soluzioni ed i relativi costi. Il piano propone inoltre, attraverso criteri definiti, le priorità d’intervento e la stima dei costi di realizzazione, così da consentire una efficace programmazione degli interventi.” Sulla partecipazione e coinvolgimento di tutta la città hanno focalizzato il loro intervento gli amministratori pubblici. “La partecipazione – hanno puntualizzato il sindaco Luca Secondi, e gli assessori, all’Urbanistica, Giuseppe Bernicchi e alle Politiche Sociali, Benedetta Calagreti – rappresenta momento fondamentale nel percorso di redazione finale del PEBA 1, già oggetto di adozione da parte del Consiglio Comunale a fine anno 2024: le osservazioni e le considerazioni dei cittadini, sia privati che in forma di Associazione, costituiscono momento di confronto essenziale e determinante per far emergere criticità e trovare assieme soluzioni tecniche, il tutto propedeutico alla approvazione in sede di Consiglio Comunale. L’Amministrazione manifesta tutta la sua volontà nel dotarsi di un Piano efficiente e completo. Ne è conferma il fatto di aver aderito ad un altro bando nel 2025 per altri finanziamenti utili alla progettazione (denominato PEBA 3), con ulteriore e maggiore cofinanziamento derivante dal bilancio comunale: sarà così possibile ampliare il raggio d’azione progettuale, analizzare altre criticità del territorio, integrare l’attuale Piano anche alla luce di nuove ed evidenti criticità che dovessero manifestarsi nel corso dei confronti con gli operatori e con i cittadini in genere”, hanno concluso Secondi, Bernicchi e Calagreti. “Abbiamo raccolto con soddisfazione l’invito a partecipare alla presentazione del lavoro di redazione del PEBA fatto dai tecnici incaricati. Essere definiti dall’ Amministrazione Comunale “ una forza civica attiva e attenta sul territorio “ ci sprona a fare sempre meglio”, ha detto Carlo Reali, presidente dell’associazione “Il Mosaico 2.0”, da diversi anni protagonista di un percorso progettuale e propositivo di proposte e contributi concreti. “Quando nel 2018 abbiamo iniziato a parlare dei PEBA in Umbria raccogliendo firme davanti ai supermercati della citta’ , non pensavamo di certo di poter arrivare ad un traguardo storico, cioe’ far si che la Regione dell’Umbria come poche altre regioni italiane si dotasse di fondi specifici in bilancio per la redazione e attuazione dei PEBA . Di certo non pensavamo che ad oggi un terzo, precisamente 32 ,dei Comuni Umbri iniziassero l’iter del PEBA e sicuramente non avremmo immaginato che la Regione finanziasse con circa 350.000,00 euro questa “ nostra battaglia “. Non possiamo non essere felici nel riconoscere che il primo comune in Umbria ad utilizzare queste somme fosse il nostro Comune di Citta’ di Castello . Per me e per i miei amici il PEBA non e’ un solo strumento urbanistico e’ un cambio di passo culturale notevole . Sono felice infine che il nostro Sindaco Luca Secondi abbia voluto rimarcare che Citta’ di Castello debba divenire punto di riferimento nazionale per azioni finalizzate al superamento delle barriere fisiche e culturali nei confronti della disabilità. Per la nostra Associazione la partita non e’ finita qui, l’impegno continua, visto che ancora a livello regionale c’è molto lavoro da fare e siamo ben felici che i nuovi interlocutori regionali siano dotati di una sensibilita’ particolare verso questo tema”, ha concluso Carlo Reali presidente Associazione “Il Mosaico”, assieme ai consiglieri Luca Panichi e Riccardo Lucaccioni.

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Sabato 15 febbraio l’Inner Wheel Club di Città di Castello in visita alla struttura “Casa di Sally”

Sabato 15 febbraio alle ore 10 l’Inner Wheel Club di Città di Castello farà visita alla struttura “Casa di Sally” in Via San Francesco, 5. Con la guida del Presidente Stefano Minni le socie potranno rendersi conto di persona dell’importante progetto che sta prendendo vita nella nostra città.
La Casa di Sally si occuperà della cura di ragazzi con disturbi alimentari, che purtroppo registrano un andamento crescente negli anni. Nel nostro territorio non è ancora presente una struttura che possa offrire delle cure adeguate e le famiglie sono pertanto costrette a viaggiare o addirittura a trasferirsi per riuscire ad ottenere assistenza specialistica di cui i ragazzi hanno bisogno.
Il Club ha deciso di aiutare la realizzazione di questo centro anche tramite una donazione e spera vivamente che questo importante progetto sia presto pienamente operativo.

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Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale, aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”

Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo promozione della scrittura e della lettura, ma attenzione a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso

Il bello dello scrivere fra letteratura e sociale. Non solo la promozione della scrittura e della lettura, ma anche un’attenzione costante a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo, dall’interazione tra popoli di culture diverse al coinvolgimento dei più giovani fino all’impegno per le persone detenute nei penitenziari italiani, per provare a facilitare attraverso la cultura un loro pieno reinserimento nella società. Si è aperto il bando per partecipare all’edizione 2025, la 19esima, del Premio Letterario “Città di Castello”, manifestazione a carattere internazionale riservata a scrittori di ogni fascia d’età, organizzata dall’Associazione Culturale “Tracciati virtuali” e presentata oggi a Città di Castello nella sala del consiglio comunale. Tre le sezioni principali del concorso – Narrativa, Saggistica e Poesia -, il cui bando (diffuso in 100mila copie in librerie, biblioteche e fiere dell’editoria, oltre che digitalmente) si chiuderà il 30 giugno, e altrettante sezioni speciali, fiore all’occhiello della manifestazione. Il bando inoltre viene inoltre diffuso su Internet tramite la rete delle Ambasciate italiane e degli Istituti Italiani di Cultura all’estero, i 400 comitati della Società Dante Alighieri dislocati in tutto il mondo, le Università italiane, le Biblioteche e tramite un indirizzario di scrittori e giornalisti. Le sezioni “speciali”. La prima, “Mondi e Culture sulle sponde del Mediterraneo”, pensata per promuovere l’interazione culturale, economica e politica tra l’Italia e i Paesi del Mediterraneo. Questa sezione speciale riveste oggi ancora più importanza, in quanto le problematiche relative all’immigrazione dai Paesi della sponda sud del Mediterraneo obbligano a una sempre maggiore cooperazione, che può essere favorita dai ponti creati attraverso la letteratura e la cultura in genere. E’ invece riservata agli studenti delle scuole superiori e da quest’anno anche delle università la sezione “Riprendiamoci il futuro”, che vuole favorire la crescita culturale dei cittadini del futuro e combattere fenomeni preoccupanti e purtroppo sempre più diffusi come bullismo, violenza ed emarginazione sociale. Infine, “Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, l’unica sezione permanente istituita in un concorso letterario italiano dedicata alle recluse e ai reclusi dei penitenziari italiani: il fine qui è duplice, da un lato la possibilità di dare voce a sentimenti e riflessioni delle persone private della libertà, dall’altro l’aiuto attraverso la cultura per un completo reinserimento dopo la detenzione, anche coinvolgendo e sensibilizzando la società civile. Il Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia e la prestigiosa Società Dante Alighieri hanno concesso il loro appoggio organizzativo per la migliore riuscita dell’iniziativa, e hanno accettato di far parte della commissione anche il Senatore, Walter Verini, che ha contribuito sensibilmente alla nascita di questa sezione speciale, e la Senatrice, Giulia Bongiorno. A valutare gli elaborati, tutti inediti, una giuria di altissimo profilo, presieduta da Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri, e composta tra gli altri dai giornalisti Osvaldo Bevilacqua, Paolo Conti, Andrea Pancani, Benedetta Rinaldi, Marino Bartoletti e Antonio Padellaro, la regista e scrittrice Emanuela Mascherini, l’ambasciatore Claudio Pacifico, i docenti universitari Luciano Monti, Marinella Rocca Longo, Claudio Mattia Serafin. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 25 ottobre al Teatro comunale degli Illuminati, ma sarà preceduta da una sorta di “festival della letteratura”, una settimana di eventi letterari, reading e iniziative culturali. Il primo e il secondo classificato di ciascuna sezione saranno premiati con la pubblicazione della propria opera con la casa editrice LuoghiInteriori. Il terzo classificato di ogni sezione riceverà in premio l’opera di un artista italiano. “Questo premio rappresenta una porta di ingresso per scrittori e poeti che non trovano spazio nell’editoria. Ma il nostro compito è anche quello di sviluppare e promuovere con questo riconoscimento l’economia e la cultura di Città di Castello e del territorio umbro”, ha dichiarato Alessandro Masi, presidente della Società Dante Alighieri e presidente di giuria del Premio, “allo stesso tempo dobbiamo tenere conto delle possibilità che il digitale ci può dare, cercando di uscire dai confini regionali ma anche nazionali, magari aprendo chissà in futuro anche una sezione internazionale”. “Il premio non è solo letteratura ma dà attenzione anche agli aspetti sociali. Ora andiamo verso una direzione nuova, partendo da ciò che abbiamo fatto nel passato e dalla collaborazione di tanti protagonisti della cultura, del giornalismo, del cinema che hanno partecipato nelle precedenti 18 edizioni”, ha proseguito Antonio Vella, presidente Associazione Culturale “Tracciati Virtuali”, affiancato dal figlio Andrea e da Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Nelle precedenti edizioni sono transitati complessivamente a Città di Castello oltre 8.000 scrittori, creando una comunità di persone che indirettamente hanno stabilito legami con la città e con la Regione, diventata attraverso il Premio meta per un turismo colto e qualificato. Ma il Premio Letterario “Città di Castello” non è soltanto scrittura e letteratura, ma è attenzione costante anche a tutti gli aspetti sociali del nostro tempo. Gran parte dei proventi derivanti dalle quote di iscrizione vengono annualmente devoluti dalla Associazione organizzatrice a favore di altre organizzazioni (regionali o nazionali) che operano in ambito sociale e sanitario. Il sindaco, Luca Secondi, l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi e la consigliera regionale, Letizia Michelini, hanno sottolineato l’importanza ed il prestigio del premio letterario che porta il nome della città: “il premio letterario porta il nome della nostra città e che dallo scorso anno si è arricchito di una sezione speciale riservata a tutti gli Istituti penitenziari italiani di grande significato umano e valoriale è senza dubbio un vanto ed orgoglio per la comunità tifernate, per la sua storia e tradizione plurisecolare nel comparto della tipografia e grafica. Le istituzioni, il comune in testa, proseguiranno con rinnovato entusiasmo e determinazione a sostenere un progetto culturale e sociale che si è ritagliato con il trascorrere degli anni un ruolo di primissimo piano nel panorama nazionale”, hanno concluso Secondi e Botteghi. Di un vero e proprio evento di livello culturale internazionale ha parlato, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, facendo riferimento ad un libro, “Parole e significati”, scritto dall’indimenticato professor Lanfranco Rosati “che racchiude al meglio il valore del Premio Letterario che esalta la cosa più bella al mondo che c’e’, lo scrivere appunto e leggere”. L’edizione 2025 si può fregiare dei patrocini della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, del Comune di Città di Castello, della Società Dante Alighieri, dell’Università per Stranieri di Perugia, della Federazione Unitaria Italiana Scrittori, della Sezione Umbra della Associazione Italiana Biblioteche, della Fondazione Univerde, della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca, della Fondazione Ries. In conferenza stampa sono intervenuti, Luca Secondi, Sindaco del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello, Letizia Michelini, Consigliere della Regione Umbria, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Osvaldo Bevilacqua, Giornalista e conduttore di programmi televisivi, Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti, Monica Fiore, Presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Umbria, Antonio Vella, Presidente dell’Associazione Culturale Tracciati Virtuali, Alice Forasiepi, Responsabile di redazione della casa editrice LuoghInteriori. Si potranno seguire le attività della manifestazione sui canali social Facebook: Premio Letterario Città di Castello, Instagram: premioletterariocdc e sul sito: www.premioletterariocdc.it.

Per maggiori informazioni: tracciativirtuali@virgilio.it

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Domenica 16 febbraio 2025 ore 14.30 le finali della Manifestazione Regionale “Targa Umbra” che verranno svolte presso il circolo ospitante Happy Village di Terni

Domenica 16 febbraio 2025 ore 14.30 si svolgeranno
Tutte le finali della Manifestazione Regionale “Targa Umbra” che verranno svolte presso il circolo ospitante Happy Village di Terni
La squadra A maschile del circolo tennis di città di castello disputerà la finale della categoria Terza Serie, contro il CT Chiugiana.
I giocatori sono:
Alfredo cenciarini
Davide pazzaglia
Cesare Moro
Tommaso luchetti
È il secondo anno consecutivo che questi due circoli si incontrano in finale per il titolo di categoria.
Oltre a questa squadra il circolo tennis ha iscritto altre due squadre alla manifestazione: una maschile che ha disputato la Quarta Serie e una femminile che ha partecipato alla Serie Bronzo.
L’iscrizione di tante squadre è una delle importanti novità apportate dalla
Nuova Presidente Gioia Calagreti e dal Consiglio direttivo del Circolo Tennis Città di Castello. La presidente e’ soddisfatta ed entusiasta degli importanti risultati raggiunti dalle squadre in particolar modo dalla squadra A maschile che per il secondo anno di fila conferma gli ottimi successi indipendentemente da come finirà la sfida di domenica. “La squadra ha lavorato molto dal punto di vista fisico e soprattutto di coesione creando e facendo trapelare quello spirito sportivo e genuino che deve essere alla base di ogni competizione. Auguro ai miei ragazzi di divertirsi perché per il nostro circolo quello
Che hanno raggiunto e’ già un ottimo traguardo”, ha concluso la presidente Calagreti.

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Lo speech di Giacomo Sintini per le classi terze e quarte del Liceo Statale Plinio il Giovane un momento di grande formazione dedicato dalla scuola ai propri studenti

Silenzio totale, attenzione e soprattutto ammirazione: poi un fuoco di fila di domande e di richieste.
Lo speech di Giacomo Sintini, “Sì, questo è il mio nome ma mi ci chiama ormai solo mia mamma, quindi sono Jack” per le classi terze e quarte del Liceo Statale Plinio il Giovane è stato un momento di grande formazione dedicato dalla scuola ai propri studenti.
Preceduto dai saluti del DS, Prof. Marta Boriosi, e dell’assessore alle politiche scolastiche, Letizia Guerri, ed introdotto dal prof. Stefano Signorelli, amico da anni di Jack per i suoi trascorsi pallavolistici, l’ex giocatore ed attualmente formatore per una nota azienda, nonché presidente dell’associazione che porta il suo nome e che si occupa di raccogliere fondi per la ricerca medica su leucemie e linfomi nonché per l’assistenza dei malati oncoematologici.
Jack è partito dal suo percorso di vita, da un video emozionale che raccontava la vittoria dello scudetto del 2013 con Trento, la prima dopo la malattia che lo aveva colpito nel 2011, per poi approfondire alcuni temi importanti per la vita degli studenti ma di grande sostanza anche per gli insegnanti. Si è parlato di responsabilità individuale, lavoro di squadra, consapevolezza, gestione della pressione e del conflitto individuale, con esempi di grande impatto.
Il tutto con l’innata capacità di Jack Sintini di attirare l’attenzione degli studenti che sono rimasti colpiti dalle parole e soprattutto dall’esempio di vita che è stato loro raccontato con grande semplicità ma allo stesso tempo con incredibile incisività.
Tante sono state le domande, soprattutto sulla gestione del rapporto sport-scuola e dell’ansia che deriva dal desiderio di ben figurare, sia nella scuola che negli altri impegni quotidiani.
Sia Jack che gli studenti sarebbero andati avanti ancora per molto tempo a dialogare ma gli impegni incombevano ed allora il liceo Plinio il Giovane si sono ripromessi di continuare questo rapporto di amicizia e collaborazione anche con la partecipazione ai progetti dell’associazione.

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Una “scuola a misura di bambino”: alla primaria “La vecchia stazione” di San Secondo via a nuovi laboratori finalizzati a sviluppare il pensiero scientifico, creativo, logico e induttivo dei bambini per prepararli alle sfide della società

Guerri: “la scuola tifernate sa mettersi in gioco e continua ad innovarsi con lo sguardo sempre rivolto al bambino”

Sviluppare il pensiero scientifico, creativo, logico e induttivo dei bambini per prepararli alle sfide di una società che sta cambiando e che richiede nuove competenze. E’ l’obiettivo delle attività laboratoriali che sono state avviate alla scuola primaria “La vecchia stazione” di San Secondo con l’idea di offrire agli studenti nuovi strumenti per crescere, attraverso l’adozione di metodologie che favoriscono la sperimentazione e il confronto. Alla didattica mattutina, nelle ore pomeridiane sono state aggiunte esperienze formative che ampliano la conoscenza della matematica e delle scienze, le competenze linguistiche (italiano e inglese) e le abilità nelle arti, come teatro e musica. Attività offerte gratuitamente dalla direzione didattica del Primo Circolo San Filippo nell’ambito dei progetti avviati dal PNRR, che sono affidate alle docenti interne del plesso. “L’idea che ci piace è di rafforzare il principio di scuola a misura di bambino”, commenta l’assessore ai Servizi Educativi Letizia Guerri, nell’evidenziare “la capacità e la volontà di sperimentare del mondo della scuola tifernate, che si mette costantemente in gioco e accetta la sfide dell’innovazione nella didattica, ponendo sempre il bambino al centro dello sguardo”. L’avvio dei laboratori rispecchia la necessità di misurarsi con la crescente complessità della realtà, che sta orientando i bambini verso nuove sfide, rendendo indispensabile il possesso di competenze diverse. Per questo i laboratori della primaria di San Secondo rispondono a una nuova filosofia educativa, che si serve del metodo scientifico per fornire soluzioni ai problemi della quotidianità e della contaminazione tra teoria e pratica. “Ampliare le competenze, generare esperienze, stimolare il confronto è ciò che contribuisce veramente sostenere la crescita dei bambini con i mattoni che possano rafforzarli nella conquista di una cittadinanza piena nella nostra comunità”, osserva Guerri, che sottolinea con soddisfazione come “l’impegno nella ricerca del continuo miglioramento della didattica segua e valorizzi l’azione dell’amministrazione comunale finalizzata a realizzare ambienti educativi non solo moderni e sicuri, ma anche in linea con le esigenze attuali dell’educazione e dell’istruzione dei bambini”. I laboratori attivati nella scuola primaria di San Secondo si calano infatti all’interno della sperimentazione in atto nell’istituto per la creazione di nuovi spazi di apprendimento promossa da INDIRE, l’Istituto Nazionale di Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa, che ha stipulato con il Comune di Città di Castello un protocollo per la collaborazione in tutti gli interventi di costruzione o ristrutturazione delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie del territorio. “Alla dirigente scolastica Silvia Ghigi e a tutti i docenti – conclude Guerri – va il ringraziamento davvero sentito per la continua ricerca dell’innovazione al servizio dei bambini e delle famiglie, un tratto distintivo che è straordinariamente comune a tutte le istituzioni scolastiche del territorio ed è il valore aggiunto del mondo della scuola tifernate”.

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Interrogazione del consigliere Brunelli (PD) sul progetto di impianto agri-voltaico a Coldipozzo e sugli intendimenti della giunta comunale per lo sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio

Con una interrogazione il consigliere comunale del PD Roberto Brunelli chiede al sindaco Luca Secondi e alla giunta quali intendimenti abbiano in merito al progetto di insediamento di un impianto agri-voltaico a Coldipozzo e in generale sul versante della transizione energetica. Prendendo spunto dagli obiettivi dichiarati dalla Regione per lo sfruttamento delle fonti rinnovabili e dalla recente presentazione di un piano di natura privata per produrre energia su un’area di 14 ettari nella frazione del territorio tifernate, il rappresentante della maggioranza consiliare chiede di conoscere “le azioni che si intendono intraprendere per coinvolgere tutte le componenti interessate, come cittadini, associazioni e imprese, nella valutazione del progetto di agri-voltaico in località Coldipozzo e, più in generale, nello sviluppo delle energie rinnovabili nel territorio comunale”. “Cittadini e associazioni locali – osserva Brunelli – hanno infatti espresso preoccupazioni e contrarietà rispetto a tale iniziativa, evidenziando il rischio di speculazione privata a discapito della collettività e del territorio”. Per l’esponente del PD è importante comprendere anche come sindaco e giunta ritengano di “farsi portavoce del Comune e dei cittadini presso la Regione Umbria per sollecitare una partecipazione ampia e inclusiva nell’individuazione delle aree idonee allo sviluppo di impianti fotovoltaici e agri-voltaici, tenendo conto delle esigenze della comunità, del territorio e della tutela del paesaggio” e se l’esecutivo tifernate giudichi opportuno “avviare un confronto pubblico sul tema delle energie rinnovabili, coinvolgendo esperti, cittadini e associazioni, al fine di definire una strategia comunale per la transizione energetica e la promozione di modelli virtuosi come le comunità energetiche”. Nel far presente come l’assessore all’Ambiente e all’Energia della Regione Umbria Thomas De Luca abbia dichiarato che “l’obiettivo della giunta regionale è di garantire alle imprese e alle famiglie umbre un approvvigionamento energetico stabile e indipendente dalle speculazioni dei mercati internazionali, attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili in un processo condiviso con le amministrazioni locali”, il consigliere evidenzia come la stessa Regione abbia “invitato i Comuni a proporre aree idonee e non idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili entro il 28 febbraio, al fine di definire una nuova legge sulle aree idonee”. “È fondamentale che il Comune di Città di Castello partecipi attivamente a tale processo, coinvolgendo tutte le componenti interessate e tutelando gli interessi della comunità”, sostiene Brunelli, che segnala come “nel vicino comune di Montone sia in fase di costituzione una comunità energetica, esempio virtuoso di partecipazione e gestione condivisa dell’energia”.

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Unitre di Città di Castello Aps: tutt le proposte inserite nel programma della prossima settimana

Tante le proposte inserite nel programma della prossima settimana dell’anno Accademico 2025-2025 dell’Unitre di Città di Castello Aps (da segnalare anche un interessante incontro con la dott.ssa Cecilia Morini): il tutto, con un occhio già rivolto all’estate…

Questo il dettaglio dei corsi:

Lunedì 17 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 15 – Club della lettura (docente Teresa Gambuli)

Martedì 18 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (docente Luciano Capaccioni)

Ore 14,30 – Disegno e pittura (docente Sergio Bianchini)

Ore 15 – Inglese 1° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 16 – Inglese 2° livello (docente Kerry Oldham)

Ore 17 – Storia dell’arte (docente Ornella Baldicchi)

Mercoledì 19 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Avviamento al Pilates (docente Giorgio Galli)

Ore 14,45 – Yoga (docente Thea Benedetti)

Ore 15-18 – Corso di cucina (docente: Luca Zara)

Ore 16,30 – Storia e Filosofia (docente Venanzio Nocchi)

Giovedì 20 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – Educazione motoria (docente Luciano Capaccioni)

Venerdì 21 febbraio

Ore 9-10 e 10-11 – A.F.A. (docente Luca Castellari)

Ore 10 – Digipass – 3° incontro (docente: facilitatore digitale)

Ore 15 – Cittadinanza digitale (docente: Romano Vibi)

Ore 15 – Laboratoriomaglia e uncinetto (docente Roberta Lucarini)

La “Lezione del giovedì” in programma il 20 febbraio alle ore 16 vedrà la presenza in veste di relatrice della dott.ssa Cecilia Morini, che parlerà sul tema: “Nonni sul podio”

Nei giorni 17-18 febbraio si raccolgono le iscrizioni per il soggiorno estivo a Mortelle (Sicilia) in programma dal 7 al 15 giugno

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Nei giorni 19-20 febbraio si raccolgono le iscrizioni per il soggiorno estivo a Brusson (Valle d’Aosta) in programma dal 6 al 13 luglio

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Sono aperte le iscrizioni alla Cena di Carnevale in programma il 26 febbraio alle ore 19,30 al Ristorante “L’altra officina”, in Viale Vittorio Emanuele Orlando 14.

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