Spente le luci sull’approvazione del Piano Regolatore e sul modello futuro di città occorre celermente passare dalle filosofie delle dichiarazioni ai fatti concreti e agli impegni presi nel programma di Consiliatura e in Consiglio comunale. L’Accordo di Programma tra Fondazione Burri e Comune è stato approvato dall’Aula consiliare nell’ormai lontano 23 giugno 2018. Da allora non si sono visti concreti passi avanti e l’impegno preso per concludere il tutto entro la fine del mandato dell’attuale Sindaco appare assolutamente irrealizzabile. L’alibi del Piano regolatore in via di approvazione ora non c’è più. Ed è bene ricordare che il voto favorevole espresso anche da parte delle opposizioni aveva tra i suoi parametri anche il concreto impegno di investitori stranieri. Essendo la realizzazione di Piazza Burri, anche se in un contesto circostante (area ex Mulini e Consorzio agrario e Centro Storico) non privo di criticità, un obiettivo strategico e condiviso per la Città occorre un urgente punto della situazione. Premesso che i rappresentanti eletti dal Consiglio comunale avevano preso l’impegno di relazionare alla Commissione consiliare competente con cadenza almeno annuale sull’operato della Fondazione palazzo Albizzini all’atto della loro elezione, è comunque in questo contesto improcrastinabile una riunione ad hoc tra rappresentanti istituzionali e Fondazione sullo stato dell’arte dei finanziamenti; analogamente anche l’Amministrazione comunale deve rendere conto al Consiglio sulla tempistica dei lavori programmati per quanto concerne opere accessorie, di urbanizzazione e viabilità. All’uopo è stata presentata in data odierna un’interrogazione sull’argomento.
Andrea Lignani Marchesani
Capogruppo FdI – Città di Castello
Lignani (FD’I) “approvato il PRG su Piazza Burri occorre fare il punto”
Frontale tra due auto in via Bartolomeo della gatta a Sansepolcro, gravi danni e lesioni per entrambi i mezzi e conducenti
Un incidente in via Bartolomeo della Gatta, nella zona industriale Santa Fiora a Sansepolcro, ha visto coinvolte pochi minuti fa due auto, dal comunicato giunto in redazione pare che uno dei due veicoli non abbia rispettato la precedenza. Sul posto una pattuglia della locale Polizia Municipale oltre al 118. Grave danni e lesioni entrambi i conducenti. Notizia in aggiornamento
Ufficializzate le date degli eventi Pro-Spino Team 2020, con conferme e novità
Si terrà venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 giugno prossimi l’11ª edizione della Cronoscalata Storica dello Spino, assieme alla 48ª della Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino, riservata alle auto moderne. Confermate le titolarità della cronoscalata: tappa del Campionato Italiano di Velocità in
Salita Auto Storiche (sarà la quinta delle 10 in calendario, quindi l’appuntamento centrale) e prova sia del Trofeo Toscano di Velocità in Montagna (Ttvm) che dello Challenge Piloti Auto Storiche. La
gara si disputerà ancora una volta sui 6 chilometri della provinciale 208 che dall’immediata periferia di Pieve Santo Stefano conducono fin quasi all’abitato di Montalone, con copertura in due manche. Per ciò che riguarda le moderne, saranno ancora una cinquantina le vetture ammesse alla
competizione, che precederanno la partenza dei protagonisti delle storiche, presenti in massa allo Spino nell’edizione 2019.
Un mese prima, a Pieve vi sarà un altro evento motoristico inedito: la prima delle cinque tappe del Trofeo delle Vallate Aretine, campionato di regolarità con prove di abilità organizzato da Attilio Fantini e dal club auto-moto storiche “Il Saracino” di Arezzo, affiliato Asi-Fiva. La
manifestazione si svolgerà domenica 3 maggio e a Pieve si chiamerà “Trofeo Prugnolo”, in concomitanza con la sagra dedicata al prelibato fungo organizzata della sempre attiva Proloco di Pieve S. Stefano che all’interno dell’evento Trofeo curerà il pranzo degli equipaggi partecipanti,
cogliendo l’occasione per promuovere il territorio e le sue specialità culinarie anche tra gli appassionati di motori.
Un’ultima anticipazione riguarda la gara delle moto, posticipata nella data al 26 e al 27 settembre con validità per il Campionato Europeo Velocità in Salita Moto.
Dunque, un 2020 ricco di impegni per la Pro-Spino Team, che dal 2002 ha preso in mano l’organizzazione della scalata, alla quale ha aggiunto l’altrettanto interessante competizione motociclista e ora anche l’evento della regolarità.
Città di Castello e Umbertide, insieme, per far crescere l’atletica nel nostro territorio
Il nuovo anno vede nascere una nuova, importante, collaborazione nel mondo dell’atletica leggera dell’Alta Umbria: un rapporto che si fortifica, quello tra l’Atletica Libertas Città di Castello e l’Asd Atletica Umbertide. “Il sodalizio nasce con il proposito di potenziare l’ottimo lavoro già svolto dalle singole società, mettendo a disposizione degli atleti due impianti principali, la pista di atletica leggera di Città di Castello e lo Stadio Morandi di Umbertide, oltre che un team di tecnici preparati”: spiegano i presidenti Ugo Mauro Tanzi e Stanislao Silvestrelli. “Le specialità dell’atletica leggera sono molte – aggiungono i due e, viste anche le pochissime risorse a disposizione per questo sport, avere dei tecnici specialistici in ogni disciplina in due società così piccole è praticamente impossible, da qui l’idea di rafforzare un sodalizio che in questo modo ci vede completi in ogni specialità”.
I presidenti Tanzi e Silvestrelli si dicono fiduciosi della neonata collaborazione che permetterà agli atleti iscritti alle società di poter scegliere fra un’ampia categoria di discipline, dai salti (alto, lungo, triplo), alla velocità, agli ostacoli, al mezzofondo (pista, cross e strada) e lanci (peso, martello, disco e giavellotto).
Incidente tra due auto a Sansepolcro, sul posto anche l’elisoccorso pegaso
Tamponamento tra due auto, in via tiberina sud, poco dopo il ponte Afra a Sansepolcro. Dalle prime frammentarie informazioni, giunte pochi minuti fa in redazione, un auto ferma per consentire ad un pedone di attraversare la carreggiata è stata urtata da un secondo mezzo, provocando il sinistro, senza conseguenze per il passante. Ad avere la peggio il tamponante, colpito da infarto, e ricoverato in prognosi riservata, solo spavento ma nessuna conseguenza, a quanto pare, per la conducente del primo veicolo. Sul posto oltre alle forze dell’ordine, sanitari del 118, polizia municipale, vigili del fuoco, anche l’elisoccorso Pegaso
Dai primi rilievi sembra non ci siamo tracce di frenata, pare plausibile, ma ancora da verificare, che il conducente del secondo mezzo possa essere stato colto da malore, prima dell’impatto
La pinacoteca “in dono” ai milanesi nel cinquecentenario di Raffaello, proposta di gemellaggio artistico e promozione da parte di Tiferno insieme
Il celeberrimo pittore Raffaello Sanzio, urbinate, ebbe i suoi natali artistici a Città di Castello quando dal 1499, appena sedicenne, al 1504 vi dipinse ben quattro opere. Fra queste spiccano lo “Stendardo della Santissima Trinità” attualmente conservato nella Pinacoteca Comunale cittadina che, con tutta probabilità, è la prima opera autonoma del “magister” e lo “Sposalizio della Vergine”, attualmente conservata presso la Pinacoteca “Brera”, che rappresenta di fatto il suo manifesto artistico.
Nel 2020 ricorrono 500 anni dalla morte del pittore Urbinate e la nostra città a giusto titolo ambisce ad essere coinvolta nelle manifestazioni che si tengono a livello nazionale e internazionale quale occasione unica di celebrazione storica, rilancio artistico, culturale e turistico.
All’oggi, nonostante la presentazione ufficiale della mostra “ Guarda Raffaello: Raffaello giovane e il suo sguardo” che si terrà nella nostra città a partire da Ottobre 2020, la stampa nazionale pare avere del tutto ignorato tale appuntamento. In particolare nell’inserto speciale “Arte” del 12 gennaio del Corriere della Sera dedicato al Cinquecentenario di Raffaello non si trova alcun riferimento a Città di Castello. Al netto delle pur legittime polemiche che si possono ingenerare circa la gestione che questa Giunta ha fatto di questo evento per ora appare più appropriato avanzare proposte (anche dai banchi dell’opposizione) per recuperare velocemente il tempo perduto e sfruttare l’occasione unica di promozione nazionale e internazionale che viene donata alla nostra città.
In questo senso si muoveva la nostra precedente interpellanza con la quale chiedevamo che la Giunta comunale, in occasione delle celebrazioni raffaellesche, prenda in considerazione l’ipotesi di mutare e/o integrare la denominazione del complesso museale “Pinacoteca Comunale” con un riferimento esplicito a Raffaello.
Si tratta di ingenerare politiche capaci di porre la nostra città al centro dell’interesse storico e artistico che merita. Ad esempio molte opere provenienti dalla nostra città sono state nel tempo disperse e si trovano in mostra presso altri musei e città in Italia e all’estero e, tale spiacevole fatto, può viceversa costituire un modo per far conoscere e rilanciare l’immagine di Città di Castello.
Da qui una nostra nuova proposta, ufficializzata con un’interpellanza, affinché la Giunta prenda in considerazione l’opportunità di rendere gratuito l’accesso alla Pinacoteca Comunale a tutti i cittadini di Milano nell’anno del Cinquecentenario di Raffaello. Uno straordinario e inconsueto “gemellaggio artistico” che sia occasione per promuovere la nostra città, per far conoscere ad un numeroso e importante pubblico la storia e la provenienza di un’inestimabile opera come lo “Sposalizio della Vergine” attualmente custodita presso la Pinacoteca “Brera”.
Giornata della memoria, tanti studenti per lo spettacolo messo in scena da Medem
Circa 150 studenti delle scuole primarie e medie di Città di Castello hanno partecipato stamattina, lunedì 27 gennaio 2020, allo spettacolo Il cilindro, poesie dal ghetto di Varsavia, messo in scena da Medem presso la Rotonda medievale e scelto dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata della memoria. Lo spettacolo, per il grande numero di richieste, sarà replicato anche domani per altri cento studenti. “Un allestimento particolarmente efficace” commenta l’assessore ai Servizi Educativi Rossella Cestini“trattandosi di una ricorrenza annuale, c’è il rischio di cadere nella retorica, soprattutto perché l’iniziativa è rivolta a ragazzi giovani rispetto ai quali la shoah è un evento lontano. Ma purtroppo non il fenomeno storico del genocidio che ha avuto drammatici precedenti rispetto alla persecuzione ebraica e altrettanto drammatici episodi successivi. Su questo pericolo sempre incombente di trasformare una determinazione culturale, etnica, religiosa o sociale in nemico, la Giornata della Memoria trova un senso che le istituzioni hanno il dovere di ribadire anche alle nuove generazioni. Non siamo mai oltre il bene ed il male, come le cronache di ammoniscono quotidianamente. Ci fa molto piacere che questa consapevolezza sia molto chiara anche alle dirigenze scolastiche, sempre molto sensibili in termini di adesione al programma rivolto alle scuole e constatiamo favorevolmente anche l’iniziativa della società civile rispetto a questi temi. Voglio fare un plauso agli attori di Medem e agli autori dello spettacolo, che ha saputo sfruttare l’atmosfera bella e arcaica della rotonda per ambientare la storia di un poeta vittima dello sterminio nazista. La collaborazione tra Comune e risorse locale in campo culturale e di educazione civica è molto preziosa e speriamo che possa diffondersi”. Per chi vuole approfondire il tema della Giornata della memoria la Biblioteca Carducci ha selezionato una serie di volumi adatti ad ogni fascia di lettori e proporrà delle lettura a tema alle classi in visita”.
Il 30 giugno, Umbertide, torna a commemorare Donato Fezzuoglio
Umbertide torna a commemorare l’appuntato Donato Fezzuoglio a quattordici anni dalla sua scomparsa. Il giovane carabiniere perse la vita il 30 gennaio 2006 nel tentativo di sventare una rapina ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.Nella mattinata di giovedì, la città tornerà a stringersi intorno ai familiari della medaglia d’oro al valore militare, per omaggiare la memoria del giovane carabiniere. La cerimonia avrà inizio alle ore 10 con gli onori militari e la deposizione della corona di alloro in via Andreani, luogo in cui l’appuntato perse la vita.Saranno presenti il sindaco del Comune di Umbertide, Luca Carizia, il generale Massimiliano Della Gala, comandante della Legione Carabinieri Umbria e i vertici territoriali dell’Arma. Saranno presenti anche la vedova di Fezzuoglio, Emanuela Becchetti, il figlio Michele, e i familiari del carabiniere. Alla cerimonia sono stati invitati a partecipare, tra le autorità civili, la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, il questore di Perugia Mario Finocchiaro, il procuratore generale della Repubblica di Perugia, Fausto Cardella, il sindaco di Perugia, Andrea Romizi, i sindaci dell’Alto Tevere e i parlamentari umbri. Sarà presente una nutrita rappresentanza di studenti delle scuole cittadine.Alla cerimonia civile seguirà alle ore 10,30 la cerimonia religiosa con la celebrazione da parte del vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedini, della santa messa presso la Chiesa di Cristo Risorto.
Giornata della Memoria, il sindaco Carizia ad Assisi per il conferimento della Medaglia d’Onore all’umbertidese Amedeo Faloci
Il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, nella mattinata di lunedì 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria (istituita dal Parlamento italiano il 20 luglio 2000 per commemorare le vittime dell’Olocausto nel giorno dell’abbattimento dei cancelli del campo di Auschwitz) ha partecipato ad Assisi alla cerimonia di consegna da parte del prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, della Medaglia d’Onore conferita dal Presidente della Repubblica all’umbertidese Amedeo Faloci e ad altri quattro cittadini residenti nella Provincia di Perugia deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante l’ultimo conflitto mondiale.
Amedeo Faloci, nato nel 1927 a Montone, aveva 17 anni quando i tedeschi lo catturarono, strappandolo alla sua famiglia. Venne imprigionato e prima venne deportato a Kahla, in Germania, e in seguito fu mandato al campo di lavoro di Rosemberger. Insieme ad altri era addetto alla costruzione di gallerie dove i nazisti custodivano gli aerei. In uno di questi tunnel, Faloci ha scritto il suo nome nel cemento fresco. La sua prigionia durò circa un anno: fu deportato nel maggio del 1944 e fece rientro a casa nel giugno del 1945. Faloci, oggi ultranovantenne vive a Umbertide.
La cerimonia, che ha avuto luogo all’interno del Museo della Memoria, ha visto la presenza anche della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, del presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Marco Squarta, del sindaco di Assisi, Stefania Proietti, del vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino e di altre autorità civili e militari.
L’onorificenza è stata consegnata nelle mani di Silvia Martini, nipote di Amedeo Faloci e presente all’evento insieme ad altri familiari.
“Giornate come quella del 27 Gennaio hanno il dovere di farci ricordare il passato, di farci vivere il presente e di proiettarci verso il futuro – afferma il sindaco Carizia – Il sacrificio e la sofferenza di chi visse sulla propria pelle la ferocia dell’Olocasuto e della prigionia nei campi nazisti servono a tutti noi per non far ripetere una delle pagine più buie della storia dell’umanità”.
Sempre per quanto riguarda le celebrazioni legate alla Giornata della Memoria, domenica pomeriggio, presso il salone del Centro socio-culturale San Francesco, si è svolto un partecipato evento, al quale ha preso parte l’assessore alla Cultura Sara Pierucci, che ha visto alternarsi momenti di lettura a cura del gruppo “Dallo scaffale a te” e intermezzi musicali eseguiti da Fabrizio Bagiacchi e Salvatore Zampini.
Coronavirus, ecco come si sta muovendo la Regione Toscana
L’istituzione di una task force entro la fine della settimana, simulazioni negli ospedali, contatto costante con il Ministero della salute e con tutte le aziende. Ecco come si sta muovendo la Regione Toscana di fronte all’allerta del nuovo Coronavirus.
Sabato 26 i dirigenti della Regione hanno partecipato alla riunione convocata a Roma dal ministro Speranza, che ha esposto tutte le misure da mettere in atto: misure che peraltro erano state inviate alle Regioni il 22 gennaio scorso, e che la Toscana aveva immediatamente diffuso a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere.
Venerdì 25 gennaio si è tenuta in Regione una riunione con i direttori generali e sanitari delle Aziende sanitarie e ospedaliere, compresa Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale), in cui è stato richiesto, in particolare, di assicurare corretti percorsi ai Pronto Soccorso, con presa in carico dedicata e protetta di pazienti che si presentano spontaneamente con sintomi sospetti. Si ricorda che in ogni azienda è a disposizione un servizio di mediazione culturale.
Estar dovrà assicurare l’approvvigionamento e le scorte delle misure di barriera (mascherine, ecc.) indicate dalla circolare ministeriale per gli operatori sanitari, in quantità adeguata a fronteggiare l’emergenza.
Le misure messe in atto, in particolare quelle ai Pronto Soccorso, dovranno essere verificate in loco dalle direzioni sanitarie, anche con simulazione di una situazione di emergenza.
In questa settimana inoltre si terranno alcune riunioni con i vari settori della sanità toscana. Oggi pomeriggio si riuniscono i referenti delle centrali del 118. Mercoledì vi sarà una riunione del Gruppo tecnico permanente che si occupa di prevenzione delle malattie infettive e delle vaccinazioni, costituito da infettivologi, igienisti, medici di famiglia, pediatri etc.: in questa sede sarà stabilita esattamente l’organizzazione degli accertamenti di laboratorio, che saranno centralizzati sulle tre aziende ospedaliero-universitarie.
In fase di programmazione, è previsto in tempi brevissimi anche un incontro con i medici di medicina generale e i pediatri.
Entro fine settimana sarà costituita una task force, per gestire in modo integrato il problema.
Durante gli ultimi giorni sono stati gestiti diversi casi che riportavano nell’anamnesi contatti con la Provincia di Wuhan, nessuno dei quali però rispondeva alla definizione di caso del Ministero.
Dalla Regione viene richiesto espressamente ai media di contribuire a mantenere la calma e non diffondere fake news, rilanciando allerta ingiustificati. Le autorità sanitarie della Regione sono in continuo contatto con le autorità centrali e con le proprie strutture territoriali per gestire al meglio in tempo reale le situazioni di allerta.
Sul sito dell’Ars, l’Agenzia Regionale di Sanità, un aggiornamento costante della situazione, con i dati riportati dall’Oms e la loro distribuzione, le modalità di trasmissione del virus e la valutazione del rischio, le raccomandazioni dell’Oms e la guida per la sorveglianza, la situazione e gli interventi in Europa e in Italia; con i link ai siti del Ministero della salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Oms: https://www.ars.toscana.it/2-articoli/4241-polmonite-da-nuovo-coronavirus-cina.html
Montone – Cittadinanza onoraria a Liliana Segre Rinaldi: “La Memoria è la nostra difesa. Importante tramandare e consolidare alle nuove generazioni”
“A livello nazionale si stanno intraprendendo azioni per coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica – riferisce il sindaco Mirco Rinaldi – affinché la solidarietà e il sostegno nei confronti delle vittime dell’antisemitismo, la lotta contro il razzismo e la xenofobia siano guida di ogni politica per la difesa dei diritti umani. La tolleranza e il rispetto per la dignità altrui costituiscono le fondamenta di ogni società democratica e pluralista. La volontà della nostra Amministrazione è di contribuire a queste attività, per questo motivo, pur essendo un atto formale e altamente simbolico, abbiamo deciso di accogliere di fatto nella comunità montonese Liliana Segre, annoverandola tra i più illustri concittadini. Liliana Segre ha continuato in tutti questi anni pubblicamente a esaminare e scandagliare la storia e la contemporaneità promuovendo campagne per i diritti umani e per debellare il razzismo e l’antisemitismo.
Si è pertanto deciso di conferirle la cittadinanza onoraria per l’alto valore civile, sociale e culturale della sua testimonianza e del suo impegno. La Segre rappresenta una delle figure più nobili della Nazione, segnata dal portare in sé la memoria della tragedia della Shoa e il senso della vita come sopravvivenza dell’umano e come scelta etica per cogliere pericoli e opportunità per tutta l’umanità”.
Tale conferimento è condiviso anche dal Comune di Castegnato (Bs), territorio gemellato con il Borgo dell’Alto Tevere. “Le motivazioni alla base di questa scelta condivisa da due realtà geograficamente distanti – continua Rinaldi – risiedono nella ‘memoria’ da tramandare e consolidare alle nuove generazioni. Da anni i nostri due Comuni si impegnano in progetti sulla pace, che vedono coinvolti soprattutto gli alunni delle scuole, come il ‘Kaki Tree project’. Proprio per crescere e coltivare assieme il seme della memoria e della vita, della pace oltre la tragedia della guerra, le nostre comunità doneranno alla Segre anche un kaki da piantare in segno di speranza per le generazioni future”.
FCU: Zucchini, Misto, e Mencagli, PD, chiedono informazioni sui lavori della tratta
Sullo stato dell’arte dei lavori di ripristino della tratta ferroviaria FCU chiedono oggi informazioni il capogruppo del Gruppo Misto Gaetano Zucchini e il consigliere del PD di Città di Castello Francesca Mencagli che in un interrogazione ricordando come “il 2020 sia stato annunciato come l’anno del termine dei lavori per ricollegare efficacemente la tratto Nord sino a Perugia centro”. Soprassedendo sulla crono storia degli eventi accorsi dal 2018 ad oggi, i due consiglieri rimarcano “Il protrarsi dei disagi degli utilizzatori del servizio in particolare i lavoratori pendolari, gli studenti, con le conseguenti possibili ricadute sul piano organizzativo personale economico produttivo e turistico”. Mencagli e Zucchini chiedono al sindaco: “un aggiornamento del cronoprogramma, la previsione del ripristino del collegamento con Sansepolcro, la previsione di miglioramento della qualità dei servizi specifici da erogare, l’aggiornamento sulle criticità causate dai cantieri e la previsione di un eventuale approfondimento dell’argomento nella commissione consiliare specifica”.
Luca Secondi e’ il nuovo vice-sindaco: la nomina del sindaco questa mat-tina nel corso della seduta di Giunta
“Questa mattina ho nominato Luca Secondi vice-sindaco in sostituzione del di-missionario Michele Bettarelli eletto recentemente in Consiglio Regionale. La scelta, ovviamente, è quella che ci siamo sempre dati: le indicazioni elettorali dei cittadini. Questa amministrazione comunale per quanti riguarda la scelta dei componenti la giunta prosegue nel solco delle indicazioni di voto che ci sono state date nel 2016 perché riteniamo che i voti dei cittadini vengano prima di ogni altra cosa e sia l’elemento dal quale partire per essere realmente rappresentativi. Per quanto concerne invece la nomina del nuovo assessore in quota Pd, non abbiamo ancora provveduto alla scelta, perché l’indicazione che è stata data da quel partito riguarda l’attuale presidente del consiglio comunale. Come è noto abbiamo dovuto affrontare lunghe sedute consiliari sul Piano regolatore Generale che consigliavano la non sostituzione del Presidente in questa fase vista appunto la delicatezza e importanza dei consigli comunali programmati. Ci appare quindi estremamente singolare, contradditoria ed autolesionista la presa di posizione dell’attuale segretario comunale del Partito Democratico. Costui, o non è a conoscenza del contesto complessivo nel quale ci muoviamo oppure tenta di scaricare su altri le responsabilità che sono interamente del suo partito. Non è nostra intenzione polemizzare ulteriormente. Ci limitiamo a sottolineare che Città di Castello è l’unica città dell’Umbria sopra a trentamila abitanti nella quale il Pd non è all’opposizione. Evidentemente il segretario del Pd tifernate vuole omologarsi alle altre città”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta, al termine della riunione di giunta di questa mattina che si è conclusa con l’atto di nomina di Luca Secondi a vice-sindaco.
Patto per la Valtiberina In fase di definizione la collaborazione tra CB2 e Regione Umbria per la gestione dei corsi d’acqua “in condominio”
L’unione fa la forza, in un periodo in cui di forza ne occorre tanta per contrastare i fenomeni meteorologici che mettono a dura prova la resistenza del reticolo idraulico.
Il Consorzio Alto Valdarno, per la manutenzione dei corsi d’acqua che scorrono in terra di confine tra il versante toscano e quello umbro della Valtiberina, ha avviato un’alleanza con i referenti del settore che vivono oltre regione.
Sollecitato dagli amministratori dei comuni che condividono fiumi e problemi, l’ente ha organizzato un incontro presso la sede di via Ernesto Rossi ad Arezzo.
Presenti i funzionari della Regione Umbria Piernazzareno Bartolozzi e Marco Stelluti, il referente dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria Giovanni Scarfone, il sindaco di Anghiari Alessandro Polcri e il collega di Citerna Enea Paladino con il suo vice Paolo Carlini che si sono confrontati a lungo con il direttore generale del Consorzio 2 Alto Valdarno Francesco Lisi, supportato dall’ing. Serena Ciofini, capo settore Difesa Idrogeologica del Consorzio e dall’ing. Chiara Nanni, che per il CB2 segue la unità idrografica Valtiberina.
Esaminati i problemi, sono emerse le proposte per rendere più efficaci gli interventi sui corpi idrici in “condominio”. Parola d’ordine: stretta collaborazione.
La pianificazione dell’attività in futuro sarà condivisa secondo un percorso in via di definizione, da cui potrebbe maturare anche la sigla di un accordo vero e proprio tra le Regioni Toscana e Umbria per la programmazione degli interventi strutturali che potrebbero rendersi necessari.
IV edizione GAME@SCHOOL Olimpiade nazionale Videogioco nella Didattica SCADENZA ISCRIZIONI: Domenica 2 Febbraio 2020
L’Istituto Tecnico “Franchetti Salviani” di Città di Castello (PG) sarà SEDE UMBRA della IV
edizione di GAME@SCHOOL, Olimpiade nazionale del Videogioco nella Didattica, promossa
da CENTRO STUDI IMPARA DIGITALE ed INDIRE
Si tratta di una competizione tra squadre di studenti che si sfideranno sulla realizzazione di un
videogioco a scopo didattico su un tema che sarà comunicato il giorno dell’evento; le squadre
avranno a disposizione una giornata per ideare e sviluppare il prodotto.
La partecipazione gratuita è riservata a SQUADRE DI STUDENTI (da 2 a 4 componenti) delle
scuole Primarie, Secondarie di primo grado e Secondarie di secondo grado.
Per iscriversi e consultare il regolamento basta accedere a https://videogioco.imparadigitale.it/,
scegliere la sede e compilare il modulo on-line. La compilazione del modulo è a cura del
Referente (docente, genitore o studente maggiorenne).
Catia Giorni “Movimento 5 Stelle Sansepolcro” un nuovo Centro Commerciale a Sansepolcro: il sindaco Cornioli chiarisca
Abbiamo presentato un’interrogazione, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale di febbraio, per chiedere al Sindaco Cornioli di informare sia le forze politiche presenti in Consiglio comunale sia i cittadini riguardo all’ipotesi, circolante in città, dell’apertura di un nuovo Centro Commerciale a Sansepolcro, precisamente a Santa Fiora in via Senese Aretina.
L’ipotesi in questione non è del tutto infondata visto che Confcommercio ha già mandato una lettera all’Amministrazione, sottolineando come una scelta di questo tipo andrebbe inevitabilmente a dare il colpo di grazia alle attività commerciali presenti nel centro storico e nelle zone limitrofe.
Premesso che prima di prendere una posizione netta sull’argomento, desideriamo avere tutte le informazioni a riguardo, non possiamo esimerci dal fare già alcune considerazioni, ovvero: che senso avrebbe in questo momento l’apertura di un nuovo Centro Commerciale a Sansepolcro? Vediamo già la fatica che sta facendo quello esistente per continuare la propria attività. Non abbiamo proprio i numeri e il bacino di persone che potrebbero giustificare l’apertura di uno nuovo.
Confcommercio, nella sua lettera inviata all’Amministrazione, sottolinea le ripercussioni che questa nuova apertura avrebbe sui negozi del nostro Centro storico. Purtroppo, aggiungiamo noi, la situazione è già molto preoccupante: in questi ultimi anni, stiamo assistendo a una serie di chiusure delle varie attività commerciali, alcune anche storiche e importanti. Su queste, l’Amministrazione non ha mai fatto nulla: e ricordiamo che il Sindaco Cornioli ha anche la delega alle attività produttive, e che in campagna elettorale uno dei primi impegni che si era preso era proprio quello di dedicarsi alla ripresa di tutto il settore del commercio a Sansepolcro.
Noi continuiamo a pensare che non si tratti di un processo irreversibile: certo, per invertire la rotta sono necessarie alcune condizioni come la lungimiranza, la progettualità, la disponibilità ad ascoltare tutti coloro che hanno idee per la nostra città. Tutti elementi che in questi anni di Amministrazione Cornioli sono del tutto mancati.
Aspettiamo, quindi, di avere una risposta chiara dal Sindaco su questo argomento, e auspichiamo che possa anzi nascere da qui un momento di discussione e di confronto
Catia Giorni.
Movimento 5 Stelle Sansepolcro
Pallavolo serie B1/F: Co.me.t Città di Castello, a Cesena altra sconfitta, crisi infinita per le ragazze di Brighigna
Terza sconfitta di fila (e sempre con il risultato di 0-3) per la Co.Me.T. Volley Città di Castello, che dopo il ko di Cesena nell’ultima di andata si ritrova all’ultimo posto della classifica nel girone C del campionato di Serie B1, scavalcato anche dal Quarrata, vittorioso a Moie. Inutile sottolineare che la situazione sia diventata molto delicata in casa biancorossa, ma anche la gara disputata al Carisport ha messo a nudo i problemi di una squadra incapace di chiudere a suo favore due set – il primo e terzo – nei quali ha avuto l’opportunità per farlo, ma soprattutto poco pungente e precisa in attacco e non efficace a muro (16 i tocchi vincenti per le romagnole contro gli appena 5 delle tifernati), oltre che non pulita in ricezione. Al momento giusto, le varie Casprini, Frangipane e Gardini hanno alzato la voce e soltanto il buon lavoro difensivo ha permesso alla Co.Me.T. di rimanere in partita, faticando poi molto per mettere giù i palloni; anche sui contrattacchi, la Elettromeccanica Angelini ha avuto una percentuale migliore. A livello individuale, si segnalano i 13 punti dell’opposto Stefania Liguori e 12 della giovane centrale Camilla Sergiampietri; più basse le medie di realizzazione delle due laterali, Margherita Lachi (10 punti) e Francesca Mancini (7).
Andrea Simoncelli, allenatore cesenate, schiera la positiva Mazzotti in regia, la Casprini opposto, la Gardini e la Furi al centro, la Roani e la Frangipane in posto 4 e la Fabbri libero. Francesco Brighigna oppone il 6+1 annunciato: diagonale Vingaretti-Liguori, al centro Borelli e Sergiampietri, alla banda Lachi e Mancini e libero Ferrantello. Inizio positivo per Città di Castello, con Lachi e Borelli a segno per il 5-3 che sembra di buon auspicio. Il match scorre comunque sui binari di un sostanziale equilibrio, con le due contendenti che mettono alternativamente il naso avanti. Una diagonale fuori della Casprini favorisce il break della Co.Me.T., che si porta a +4 (16-12) grazie in primis a un’attenta retroguardia, anche se la risposta delle avversarie non tarda a venire con la Frangipane ispirata a dovere. Sul 16 pari, nuovo allungo di Città di Castello fino a quota 18 (bene la Sergiampietri) e recupero immediato di Cesena, che però si ritrova sotto a seguito di un muro sulla Casprini. E quando il mancino della Liguori colpisce in parallela, firmando il 24-23 e sul 25-24, la Co.Me.T. ha l’1-0 in mano per due volte, senza tuttavia concretizzare il successivo contrattacco avuto a disposizione. Un muro sulla Liguori cambia le carte in tavola e l’attacco della Casprini risolve i giochi sul 28-26 per la Elettromeccanica Angelini. Riparte bene la Co.Me.T. nella seconda frazione: Cesena sbanda e va sotto 5-8, anche se recupera terreno e con un attacco della Roani riprende a macinare punti: gli errori sul versante tifernate e il muro eretto mandano in fuga le romagnole, che vanno sul 17-11 e poi sul 20-13. Il divario è marcato e si mantiene tale fino al 25-18 che frutta il 2-0 per la compagine di Simoncelli. Nel terzo set, la Co.Me.T. fatica stavolta anche in avvio: appena il tempo di andare sul 3-2, prima di lasciare campo a Frangipane e compagne, che accumulano ben presto un margine di sicurezza con un gioco ordinato e redditizio; la gestione del risultato è perfetta fino al 21-16, quando il turno in battuta della Sergiampietri mette in crisi Cesena, che si rimangia tutto il vantaggio accumulato e sul 22-22 tutto torna in discussione. Non solo: ai vantaggi, la Co.Me.T. passa a condurre per 26-25, ma è l’ultimo acuto: anche in questa circostanza, le biancorosse non riescono a produrre il colpo decisivo per quello che sarebbe stato un miracolo e si arrendono per 28-26, proprio come nel primo set. Bilancio di metà campionato: 10 punti e la discesa fino al ruolo di fanalino di coda. Come si dice in gergo, il piatto piange per la Co.Me.T. Città di Castello.
ELETTROMECCANICA ANGELINI VOLLEY CESENA – CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO 3-0
(28-26, 25-18, 28-26)
ELETTROMECCANICA ANGELINI VOLLEY CESENA: Colombo 1, Marchi (L2), Fabbri (L1) ricez. 36%, Roani 7, Gardini 12, Furi 3, Mazzotti 5, Giulianelli 6, Frangipane 11, Casprini 14. Non entrate: Vujevic, Gugnali. All. Andrea Simoncelli e Lorenzo Casadei.
CO.ME.T. VOLLEY CITTA’ DI CASTELLO: Lachi 10, Borelli 6, Gobbi, Sergiampietri 12, Cesari, Ferrantello (L) ricez. 56%, Liguori 13, Nardi 1, Mancini 7, Vingaretti 1. Non entrate: Leonardi, Belotti. All. Francesco Brighigna e Claudio Nardi.
Arbitri: Federico Scarpulla di Bologna e Cesare Mazzotta di Bassano del Grappa.
CESENA: battute sbagliate 10, ace 5, muri 16, ricezione 50% (perfetta 22%), attacco 34%, errori 27.
CITTA’ DI CASTELLO: battute sbagliate 7, ace 7, muri 5, ricezione 59% (perfetta 24%), attacco 29%, errori 25.
Durata set: 35’, 26’ e 32’, per un totale di un’ora e 33’.
Pallavolo serie B/M: ERM group San Giustino, Vittoria da tre in quel di San Marino
La Ermgroup San Giustino(PG)si aggiudica per 3-1 il match contro un insidioso Titan Services San Matino (RN).Partono subito bene gli ospiti, che conquistano il primo parziale 25-18 con un discreto distacco sugli avversari, anche se non sono mancati gli errori da ambo le parti. San Marino non ci sta e particolarmente aggressivo nel secondo set, mette in difficoltà i biancoazzurri che sembrano aver perso la concentrazione. Reagisce San Giustino recuperando terreno, ma la grinta non basta e non riuscendo ad agganciare i padroni di casa, perde il parziale per una manciata di punti 22-25. Si riparte così sull’ 1-1; le due squadre sono in equilibrio per la maggior parte del terzo set; due ace di Cesarini G. segnano lo stacco 11-9; SanGiustino sembra aver recuperato le giuste intenzioni, con il muro di StoppelliD. determinante in numerose azioni e l’attacco incisivo di Puliti L., chiude il set con il punto di Sitti A. 25-19. San Marino non sembra voler mollare e tenta il recupero al quarto parziale concedendo poco alla squadra altotiberina. Procedono passo passo fino alla metà del set dove Valla R. segna il punto del 15-13. Pesante il muro di Conti R. che porta San Giustino sul 18-15. La fatica si sente e San Marino è sempre più insidioso, concede poco e mette in difficoltà San Giustino che nonostante tutto, errori compresi, riesce comunque a chiudere il set 28-26 aggiudicandosi anche il match. Al termine dell’incontro il palleggiatore di Ermgroup San Giustino, Sitti A., ha rilasciato la seguente dichiarazione:” Quella di oggi si è rivelata una partita complicata. Avevamo iniziato bene con il primo set; poi forse ci siamo rilassati o sono saliti loro con il livello di gioco mettendoci in grande difficoltà. Siamo andati molto male in cambio palla nel secondo parziale, poi la partita si è accesa. San Marino ha iniziato a giocare e alla fine abbiamo vinto al quarto set. L’importante è stato riportare a casa tre punti fondamentali per la classifica e per il percorso, però dobbiamo imparare a gestire meglio queste partite, dobbiamo essere più sicuri di noi stessi e non complicare le situazioni di gioco. Questo è importante per quando incontreremo le grandi squadre con le quali poi lotteremo per i playoff.”
Titanic Services San Marino(RN)-Ermgroup San Giustino (PG): 1-3
(18-25; 25-22;19-25; 26-28)
Titan Services San Marino(RN): Kiva J. 12, Rondelli M. 2, Bernardi M. 2; Mondaini F. 8; Oliva L. 4; Ricci M. 2; Cicconi R.; Lazzatini A. 10; Zonzini M. 13; Bacciocchi D. (L); Rizzi S. (L). All. Mascetti S.
Ermgroup San Giustino (PG): Cesaroni G. 8; Conti R. 7; Giunti G. ; Sitti A. 5; Thiaw S.; Stoppelli D. 7; Valla R. 10; Puliti L. 21; Di Renzo (L). All. Sideri E.