Sansepolcro, Dukes e la categoria degli Special Olympics: un connubio sempre più vincente. La cittadina biturgense, infatti, si appresta ad ospitare domenica 26 gennaio una della tappe nazionali del torneo di basket 5vs5 unificato. Palazzetto dello Sport di Sansepolcro, quindi, che sarà animato fin dal mattino con squadre che arrivano da Roma, ma anche da buona parte della Toscana: due, però, sono quelle che la società Dukes mette a disposizione per il torneo. Una tappa importante del campionato le cui finali sono in programma nella città di Varese nel mese di giugno. E sotto lo slogan “su tutti i parquet, per un unico canestro” si tiene l’evento degli Special Olympic: un progetto portato avanti in sinergia con la Cooperativa Sean di Sansepolcro che segue i ragazzi. Il torneo di domenica, oltre al contributo di sponsor privati i quali supportano il progetto, è patrocinato anche dal Comune di Sansepolcro e proprio dall’associazione Special Olympics. Una categoria che, in questo 2020, riserverà anche tante altre sorprese, eventi e appuntamenti nella città di Sansepolcro.
“Caccia ai colori” Laboratorio per bambini a cura del Museo malacologico Malakos, Sabato 25 gennaio ore 10,30
Laboratorio per famiglie e bambini da 0 a 5 anni
Iscrizione obbligatoria al 3495823613 o su info@malakos.it
Costo 3 euro a bambino, gratuito per gli accompagnatori
Durata 1 ora circa di cui 20 minuti di laboratorio attivo
Sala relax con fasciatoio, scalda biberon e scalda pappa, kit pannolini a disposizione, scaffale book-crossing e libreria del mare
La Fondazione Hallgarten-Franchetti ospita rappresentanti della regione cilena di O’Higgins
Promuovere azioni cooperazione bilaterale nell’ambito dello sviluppo del welfare innovativo, della lotta al bullismo e alla violenza di genere, definendo aree comuni aree di interesse è l’obiettivo del protocollo promosso dalla Fondazione Villa Montesca e siglato ieri mattina tra il Comune di Città di Castello, la Fondazione la regione cilena di O’Higgins. La delegazione cilena, composta da Juan Ramon Muñoz Assessore della Città di Rancagua, capoluogo di regione, Gerardo Contreras Jorquera, Presidente della Commissione regionale per la salute ed i servizi sociali e Jaqueline Jorquera Reinoso Presidentessa della Commissione della pubblica istruzione e delle pari opportunità, è stata accompagnata da due esperti spagnoli di cooperazione internazionale Luis Lizama e Gonzalo Santamaria, ed ha partecipato a vari incontri per conoscere il nostro sistema educativo/formativo, le iniziative sociali attivate e le principali esperienze di welfare pubblico del sistema locale e regionale. Un denso programma che ha previsto incontri con gli Assessori Luciana Bassini e Rossella Cestini dell’Amministrazione Comunale di Città di Castello, con i referenti della Scuola Operaia G.O. Bufalini e dell’Istituto Alberghiero Cavallotti di Città di Castello.
Nel corso di una proficua visita presso la sede della Fondazione lo staff di Villa Montesca ha illustrato i progetti sviluppati in ambito sociale ed educativo ed ha presentato agli ospiti la tradizione storica dei Baroni Franchetti.
Secondo la Presidentessa Reinoso “ Villa Montesca è una grande eccellenza di livello internazionale e le pratiche che ci sono state presentate sono di notevole interesse per il sistema educativo e sociale del Cile” La presidentessa ha anche dichiarato che presenterà i progetti educativi della Fondazione alla Giunta della Regione O’Higgins e si è detta certa che presto si potranno realizzare progetti comuni fra la Fondazione, la Regione cilena ed il sistema educativo e sociale di Città di Castello.
Per Angelo Capecci, Presidente della Fondazione Montesca “il protocollo appena siglato conferma l’importante network di relazioni internazionali della Fondazione che ha nelle sue immediate prospettive anche quella di andare oltre la sperimentata dimensione europea favorendo incontri di cooperazione fra il sistema educativo e del welfare di Città di Castello ed interessanti realtà dell’America Latina”
Particolare soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Luciano Bacchetta che durante l’incontro ha apprezzato la progettualità della Fondazione che nel corso degli anni ha continuato sviluppato progetti di ricerca e cooperazione transnazionale finanziati dai programmi europei. “E’ una delle tante iniziative internazionali che la Fondazione sta portando alla Montesca per adempiere in primis il mandato di valorizzare l’eredità materiale ed immateriale dei baroni Franchetti e del nostro territorio ma anche per favorire l’integrazione culturale e la conoscenza delle politiche e delle buone pratiche in campo sociale ed educativo”
Polizia provinciale – “Il nuovo regolamento verrà approvato entro il mese”. Ad annunciarlo Letizia Michelini
“Il nuovo regolamento del corpo di polizia provinciale di Perugia verrà approvato entro il mese e saranno istituite le figure di Vice Comandante e Coordinatore, che nelle loro funzioni di organizzazione e controllo coadiuveranno il Comandante affinché situazioni incresciose come quelle passate non si ripetano”. A parlare è Letizia Michelini, consigliera provinciale di Perugia con delega alla Polizia Provinciale, in risposta alle dichiarazioni del consigliere Marcello Rigucci che aveva sollevato più volte la questione.
“In questo preciso momento storico – continua Michelini -, dove i cittadini manifestano un sempre più crescente bisogno di sicurezza e di controllo del territorio, la polizia provinciale continuerà a svolgere funzioni di pubblica sicurezza, dando supporto alle altre forze dell’ordine. E’ intenzione di questa amministrazione addivenire a convenzioni di collaborazione con i Comuni piccoli e medi, per una migliore gestione e il coordinamento dei servizi di propria competenza con quelli delle polizie municipali. Tali accordi sono in corso di definizione presso l’ANCI regionale e prevedranno anche il coinvolgimento della Prefettura di Perugia.
E’ il caso di evidenziare, inoltre, che la polizia provinciale svolge funzioni di pubblica sicurezza, secondo quanto stabilito dalla legge n.65 del 1986, a seguito di rilascio del relativo decreto da parte del Prefetto.
Il Consigliere fa riferimento ad un passaggio delle motivazioni del provvedimento delle Corte di Appello di Perugia, decontestualizzato dall’intero iter logico che ha caratterizzato l’impianto decisorio, cambiandolo di significato.
E’ proprio l’intenzione della Legge (Legge 65/’86) a cui fa riferimento lo stesso Rigucci che legittima la polizia provinciale, oggi polizia locale, allo svolgimento delle funzioni di polizia giudiziaria, polizia stradale e di pubblica sicurezza.”
San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il Vescovo ha celebrato una messa, assieme agli operatori della comunicazione
Lo scorso 24 gennaio il vescovo di Città di Castello, Domenico Cancian ha celebrato una messa assieme agli operatori della comunicazione locale, in occasione della ricorrenza del patrono dei giornalisti, San Francesco di Sales.
In apertura della celebrazione il vescovo ha voluto ricordare Silvana Benigno, scomparsa nella giornata, per il suo impegno profuso nella battaglia contro il cancro e per le tante raccolte fondi da lei organizzate in favore della ricerca oncologica.
Nel corso della mattinata il vescovo ha ricordato brevemente la figura di San Francesco di Sales, esempio di una comunicazione efficace ed incentrata sulla verità. “Il giornalista per eccellenza – ha aggiunto – è però il Signore, che ha comunicato il mistero di Dio. Il Vangelo è la bella notizia, la notizia per eccellenza; inoltre la Parola di Gesù è una parola d’amore”. Come ricordato dallo stesso Cancian solo l’“amore” per la verità permette di raggiungere quest’ultima e di fare in modo che la comunicazione sia caratterizzata da qualità. In particolare su questo aspetto è stata richiamata l’attenzione dei giornalisti: in un contesto dove siamo continuamente bombardati da un numero considerevole di informazioni e di notizie, spesso false, solo la qualità può distinguere la tipologia di informazione e fare in modo che anche la cronaca non si appiattisca sul presente ma si trasformi in storia.
“San Francesco di Sales è stato un grande comunicatore – ha proseguito il vescovo tifernate – e il suo stile si è sempre caratterizzato per dolcezza, gentilezza e mitezza, contrapposte all’odio e alla spavalderia”, che spesso contraddistinguono i mass media contemporanei. Per far emergere una notizia e darle risalto, la mitezza e la verità sono armi migliori rispetto a torni urlati e sensazionali. Un esempio potrebbe essere la cronaca giudiziaria, dove è facile attivare la macchina del fango, che crea sofferenza e dolore nelle vittime e non conduce alla scoperta della verità.
“I fatti di cronaca devono essere letti nella maniera più corretta ed approfondita; ogni racconto nasce dalla quotidianità, dalla vita e deve condurci a riflettere su di essa o a capire come migliorarla. Per questo vi invito a comunicare in modo semplice, diretto ed essenziale, senza coprire la verità o trasformarla.” – Ha concluso Cancian, invitando tutti ad una comunicazione responsabile, che abbia a cardine almeno due punti fondamentali: la verità e carità. Per primo Gesù Cristo, attraverso il Vangelo, e con lui san Francesco di Sales, ci hanno indicato questo modello di comunicazione.
Il cordoglio dell’amministrazione comunale di Sansepolcro per la scomparsa di Silvana Benigno
L’amministrazione comunale di Sansepolcro esprime il proprio cordoglio per la prematura scomparsa di Silvana Benigno, la ‘mamma coraggio’ di Città di Castello che in questi anni è stata impegnata a sostenere la ricerca per la cura dei tumori.
Lo scorso novembre Silvana era stata accolta a Palazzo delle Laudi dal sindaco Mauro Cornioli in occasione dell’iniziativa benefica “La strada dei vecchi postali – La carrozza in rosa” in qualità di testimonial. “Esprimo la nostra personale vicinanza a Fabrizio e Federica e a tutti i familiari ed amici di Silvana – ha comunicato il primo cittadino – Che la sua tenacia e la sua forza di volontà continuino ad indicarci la strada anche nei momenti più bui.”
Scomparsa Silvana Benigno: Guasticchi “esempio di coraggio”
“Caro Fabrizio non ci sono parole per consolare te e tua figlia di questa terribile perdita. Sento un dolore profondo e vorrei solo abbracciarvi forte. Tutta l’umanità con Silvana ha perso qualcosa. Un esempio di come il coraggio suo e vostro ha dato speranza e sostegno a tanti altri. E mi viene in mente un unica frase dedicata da Chercill agli eroi della battaglia d’Inghilterra “ mai così tanti dovettero così tanto a così pochi “. Un abbraccio vi voglio bene”. E’ quanto dichiarato da Marco Vinicio Guasticchi in riferimento alla scomparsa di “mamma coraggio”, Silvana Benigno.
Scomparsa Silvana Benigno, il dolore del sindaco Bacchetta
Scomparsa Silvana Benigno, dichiarazione del sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta.“Abbiamo pronunciato tante parole di apprezzamento per sua lotta contro il cancro, in tante occasioni siamo stati accanto a lei nelle raccolte di fondi per la ricerca e nelle innumerevoli iniziative di solidarietà; ma oggi che Silvana Benigno se ne è andata è il giorno del silenzio perché a ricordarla sia il sorriso con cui ha affrontato la malattia e il coraggio che ha trasmesso a chi sta vivendo la stessa dura prova del destino. Come istituzioni abbiamo sostenuto da subito e con convinzione la battaglia che Silvana ha condotto non tanto contro una malattia quando contro gli effetti che la malattia produce sulle persone, interrompendo i progetti, le relazioni, il futuro e rendendoti profondamente infelice. Silvana negli anni in cui l’abbiamo conosciuta come personaggio pubblico ha cercato di essere felice nonostante la malattia e lo ha fatto impegnandosi su obiettivi dal forte valore sociale nel quale ha saputo coinvolgere tutti, dai suoi concittadini che l’hanno sempre seguita con affetto, ai personaggi famosi, fino al conferimento da parte del Presidente della Repubblica di uno dei più alti riconoscimenti civili del nostro Paese, il Cavalierato, che meno di 48 ore fa, il Prefetto ha voluto consegnare di persona. Silvana è stata un esempio, in primo luogo per se stessa, perché è riuscita a non arrendersi mai, e per i suoi familiari, ai quali va il pensiero del sindaco e, credo di interpretare, della comunità tifernate. Il marito Fabrizio, la figlia Federica, la mamma i suoceri, in particolare Flavio Paladino, con un passato da amministratore, devono sapere che non solo soli e che Silvana mancherà molto anche a tutti noi. Siamo certi che nessuno farà mancare i sentimenti di dolore e cordoglio alle persone che hanno compiuto con Silvana una difficile traversata con momenti molto belli e momenti molto duri. Ed oggi è probabilmente il più duro. Per questo ci stringiamo alla famiglia di Silvana e la salutiamo con l’impegno a mantenere alto il senso della sua battaglia e a proseguire nel sostegno ad una ricerca che debelli per sempre questa terribile malattia”.
Anche i sindaci di Citerna e San Giustino si uniscono al dolore per la scomparsa di Silvana Benigno
La notizia della scomparsa di Silvana Benigno, la “mamma coraggio” di Città di Castello, dopo una lunga e intensa battaglia con la malattia, ha destato dolore e profonda tristezza anche nel territorio dei Comuni di Citerna e di San Giustino. Profondo cordoglio è stato espresso dai rispettivi Sindaci, Enea Paladino e Paolo Fratini, che la ricordano in questo momento e si uniscono alle parole del sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, e dell’intera comunità dell’Alto Tevere. “Desideriamo far sentire la nostra vicinanza alla famiglia per la perdita di una persona eccezionale, che ha combattuto una crudele malattia sempre con il sorriso. La sua storia, piena di coraggio e di forza, resterà nel cuore di tante persone e darà energia a chi sta lottando per sconfiggere il cancro. Silvana in questi difficili anni non si è mai arresa e ha saputo rappresentare alla perfezione un esempio di grande speranza. Lodevole il suo impegno sociale per la ricerca, con numerose iniziative nel quale ha saputo coinvolgere tutti, dai suoi concittadini, che l’hanno sempre seguita con affetto, ai personaggi famosi, fino al conferimento da parte del Presidente della Repubblica di uno dei più alti riconoscimenti civili del nostro Paese, il Cavalierato, che meno di 48 ore fa, il Prefetto di Perugia ha voluto consegnare di persona. Proseguiremo il suo percorso – hanno concluso i Sindaci, legati da profonda amicizia con Silvana e la sua famiglia – impegnandoci a sostenere la ricerca per sconfiggere questo terribile male”.
Pd Sansepolcro “Silvana Benigno un esempio di coraggio e impegno sociale”
Vogliamo ricordare il coraggio e l’impegno di Silvana Benigno, che, nonostante la grave malattia si è battuta per sostenere la ricerca sul cancro. “Abbiamo imparato a conoscere il suo sorriso aperto all’incontro che donava speranza e trasmetteva gioia di vivere”, queste le parole di Chiara Andreini, Segretaria del PD di Sansepolcro. Prosegue Andreini: “Si è sempre impegnata su obiettivi sociali riuscendo a coinvolgere le istituzioni, i cittadini e le associazioni che hanno saputo riconoscere l’alto valore della sua opera. Il suo prezioso lavoro deve essere di esempio per tutti noi.”.
Morte di Silvana Benigno: rinviata a data da destinarsi la gara tra Selci Nardi e Piccione
La presidente del Selci Nardi, dopo un consulto con il presidente del Piccione, visto il grave lutto che ha colpito l’intera comuna selciarina per la scomparsa di Silvana Benigno, ha deciso di rinviare, a data da destinarsi, la gara che si doveva svolgere domenica
Morte Silvana Benigno: domenica funerale in cattedrale
Il funerale di Silvana Benigno si svolgerà domenica 26 gennaio alle ore 15.30 al Duomo di Città di Castello. Saranno presenti i sindaci di Città di Castello, San Giustino e Citerna, Bacchetta, Fratini e Paladino con i rispettivi gonfaloni.
Messa in sicurezza e ripristino della viabilità di accesso nelle zone boschive di Anghiari: 120 mila euro l’investimento con fondi europei.
“Le modalità di gestione dei nostri boschi è una questione di carattere economico, ambientale ma anche culturale. Le strade a servizio delle attività forestali sono un patrimonio che abbiamo il dovere di conservare e preservare visto che ricoprono oltre il 60% del territorio comunale e che in caso di incendi devono poter essere raggiunte dai mezzi di soccorso nel minor tempo possibile, sia perché hanno un importante valore storico che oggi può trasformarsi in un’opportunità turistica, considerata la forte crescita del turismo outdoor in Toscana – ha dichiarato il consigliere comunale e dell’Unione Maurizio Mencaroni– il progetto che abbiamo realizzato è stato promosso dalla Regione sulle misure del P.S.R. 2014/2020, sia nelle modalità che nell’intento, e siamo così riusciti ad ottenere un finanziamento di 101 mila euro ai quali aggiungeremo altri 20 mila euro”.
Le strade interessate dal piano di ripristino (88.685 mq), dove verranno realizzati i lavori di manutenzione e di messa in sicurezza entro la fine dell’estate, sono: San Piero–Pioggiolo-Montemercole, Casenovole, Cafaggio-Tortigliano, Gnaccarino, Pietramala, I Monti, Querceto, Cafaggio-Barliano-Cordicelle e Palazzolo. A breve prenderà il via l’appalto dei lavori cui seguirà la fase realizzativa.
Violazione degli obblighi di custodia cautelare, arrestato 48 enne pluripregiudicato
Nei giorni scorsi, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa del NORM e quelli della Stazione di Città di Castello, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal Tribunale di Perugia – Ufficio del G.I.P., a carico di un 48enne pluripregiudicato.
L’uomo, già arrestato lo scorso agosto in flagranza di reato quando, per futili motivi, aveva colpito un 72enne, facendogli battere violentemente la testa e causandogli gravi lesioni, nel tempo aveva visto le esigenze cautelari alleggerirsi, tanto da determinarne dapprima la scarcerazione con l’applicazione degli arresti domiciliari, quindi la sottoposizione all’obbligo giornaliero di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Nel frattempo però, il 48enne tifernate, approfittando dell’allentamento delle misure cautelari, ha ben pensato di rendersi autore di ulteriori delitti contro il patrimonio, oltre che decidere unilateralmente di non presentarsi più alla Polizia Giudiziaria ove aveva obbligo di recarsi quotidianamente.
Le violazioni poste in essere, non sono però state minimizzate dai Carabinieri che, hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria i comportamenti del 48enne, chiedendo che venissero rivalutate le esigenze cautelari. I magistrati quindi, valutati tutti gli elementi comunicati, hanno pertanto stabilito che il 48enne fosse ri-sottoposto alla custodia agli arresti domiciliari.
San Giustino: denunciato 24 enne per guida in stato di ebrezza
I Carabinieri della Stazione di San Giustino, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia, un 24enne del posto. Il giovane, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, mentre percorreva la S.P. 100 nel tratto da San Giustino a Pistrino, perdeva il controllo dell’autovettura finendo nel campo sottostante l’opposta corsia di marcia. Immediatamente soccorso da personale del 118, veniva accompagnato per le cure del caso presso l’ospedale tifernate. Le successive verifiche richieste ai sanitari dai Carabinieri di San Giustino, intervenuti per gli accertamenti sullo stato psicofisico del giovane, doverosi in caso di incidente stradale, hanno consentito di appurare come il giovane si trovasse in stato di ebbrezza, con un tasso di alcool nel sangue di 2,19 g/l, quindi oltre 4 volte superiore al limite massimo consentito pari a 0,5 g/l. I Carabinieri hanno quindi proceduto al ritiro della patente di guida, essendo prevista la sospensione del documento guida fino ad un massimo di ben 2 anni e la revoca in caso di recidiva, ma anche al deferimento a piede libero per avere rifiutato gli accertamenti finalizzati al controllo sull’eventuale uso di stupefacenti.
I Carabinieri continuano a raccomandare la massima attenzione ed il rispetto delle norme del Codice della Strada, soprattutto in relazione all’uso di sostanze alcooliche o stupefacenti, nel momento in cui ci si mette alla guida. Condotte dissennate, possono infatti avere gravissime conseguenze, ben oltre le previste sanzioni pecuniarie e penali.
Pallavolo serie B1/F: Co.met Città di Castello, Cesena crocevia per la salvezza
Come due stagioni fa, quando era San Giustino, l’ultimo impegno della fase di andata vede la Co.Me.T. Volley Città di Castello impegnata al Carisport di Cesena (inizio alle 17.30 di domenica 26 gennaio) e la gara ha soprattutto il sapore di un’ultima spiaggia per le ambizioni di salvezza della squadra biancorossa, ma di sfida importante anche per le padrone di casa. Se infatti in passato c’era in palio la qualificazione ai play-off, in questo caso si parla di scontro diretto per la salvezza, dal momento che le romagnole hanno 4 lunghezze di vantaggio sul Città di Castello, penultimo e una sulla 3M Perugia, terzultima. L’inizio del 2020 non è stato di certo facile per Cesena che, penalizzato dagli infortuni di alcune atlete, ha ceduto in casa per 0-3 all’Empoli, poi nel turno scorso è andato a prendere un punto in quel di Imola. Con il coach Andrea Simoncelli, oramai da anni sulla panchina romagnola, sono rimaste pedine cardine quali la schiacciatrice Alma Frangipane e le centrali Camilla Gardini e Martina Furi, mentre sono arrivate Manuela Roani (ex Moie e Trevi) a lato e, dal San Giovanni in Marignano, l’opposto Martina Casprini. Nei quattro precedenti al Carisport, la compagine altotiberina ha sempre portato a casa qualcosa (3 punti la prima volta, uno la seconda e la terza e 2 nel febbraio 2019) ed è più che mai necessario incamerare il bottino in questa circostanza. Lo abbiamo già precisato nell’intervista di metà settimana con Stefania Liguori: si tratta della classica partita in cui è vietato sbagliare. Un’altra sconfitta non farebbe altro che acuire la già delicata posizione di classifica, perché vedrebbe ulteriormente allontanarsi la zona salvezza. Riproporre però l’atteggiamento tenuto sabato scontro il Volleyrò Casal de’ Pazzi potrebbe essere la chiave giusta per risolvere la contesa: la concentrazione è un conto, la tensione è un altro e quindi occorre anche un minimo di scioltezza mentale, che permetta se non altro di non creare preoccupazioni al primo errore. Vingaretti e compagne hanno dimostrato che la voglia di lottare non manca e la risposta sul piano caratteriale al ko di Moie è stata comunque positiva, anche per la reattività messa in campo. Si tratta ora di confermare le buone indicazioni in un appuntamento di quelli che contano. Salvo novità dell’ultima ora, la formazione di partenza rimarrà invariata: Giorgia Vingaretti in regia, Stefania Liguori opposto, Francesca Borelli e Camilla Sergiampietri al centro, Margherita Lachi e Francesca Mancini alla banda ed Elena Ferrantello libero. Per la direzione dell’incontro sono stati designati il primo arbitro Federico Scarpulla di Bologna e il secondo arbitro Cesare Mazzotta di Bassano del Grappa.
1 GENNAIO 2019, SANSEPOLCRO incontro con TOMMASO STELLA della Ong Mediterranea e lo spettacolo L’ISOLA DI ESPERER del Teatro delle Forme
Nel contesto del progetto “Le mura raccontano”, CasermArcheologica, con il sostegno del MIBACT, Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana e la collaborazione di Laboratori Permanenti e Archivio dei diari di Pieve Santo Stefano, presenta due appuntamenti importanti il 31 Gennaio, con un laboratorio gratuito, aperto a tutti, il 30 gennaio.
Venerdi 31 gennaio ore 18.00, CasermArcheologica (Via Aggiunti 55, Sansepolcro)
incontro con Tommaso Stella capitano della “missione Alex” della Ong Mediterranea Saving Humans moderaIlda Curti, responsabile scientifica del progetto
ingresso libero
Si ringrazia Barbara Pilati, Sara Lusini e #ArciPerugia per la collaborazione organizzativa dell’incontro
Tommaso Stella, il comandate della nave Alex della Ong Mediterranea, milanese, skipper di successo, navigatore in solitaria e protagonista di mille regate transoceaniche, è stato a lungo nell’equipaggio di Giovanni Soldini. A luglio 2019 è stato capitano della missione Alex della Ong Mediterranea; dopo aver forzato il blocco al porto di Favarolo a Lampedusa ha risposto al Ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale aveva proibito lo sbarco. “La nostra linea è questa – inizia Tommaso – anche noi dell’equipaggio restiamo a bordo, da qui non sbarca nessuno. Noi scenderemo solo in compagnia di queste altre persone che da più di 50 ore condividono questo spazio con noi“. Terminata l’operazione ha dichiarato: “Non dormo e non mi lavo da una settimana. Ma adesso mi sento un uomo felice perché abbiamo salvato 54 persone, le abbiamo aiutate a fuggire dall’inferno della Libia, anche queste nella vita sono soddisfazioni”.