Torna In Primo Piano. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il Consigliere Comunale di Città di Castello della Lega, Valerio Mancini
Umbertide: Avvio cantiere presso la rotatoria di largo Fezzuoglio per implementazione dell’allaccio fognario
Si comunica che dal giorno 13 febbraio 2025 presso la rotatoria Largo Fezzuoglio che collega via della Repubblica con via Martiri della Libertà e via Pitulo inizieranno dei lavori di scavo per l’implementazione del sistema fognario dell’area a carico di privati, a seguito di convenzionamento con il Comune di Umbertide.
Tali lavori risultano necessari per il convogliamento delle acque reflue dell’area residenziale e per la ricezione fognaria di una nuova media struttura di vendita che verrà realizzata nei pressi di via Pitulo.
Il cantiere suddiviso in tre fasi prevede inizialmente la chiusura parziale della Rotatoria di Largo Fezzuoglio con le seguente deviazioni del traffico:
- per chi percorre via della Repubblica la rotatoria resterà interdetta con obbligo di svolta a destra in via Raffaele Sanzio;
- per chi proviene da piazza Marx con direzione via Martiri della Libertà vi è l’obbligo di svolta a sinistra in via Moro;
- per chi proviene dal sottopasso di via Martiri della Libertà vi sarà l’obbligo di svolta a destra per riprendere la strada Tiberina 3 Bis;
- per chi proviene da via Pitulo è consentita la svolta a destra in direzione del sottopasso di via Martiri della Libertà o per la Strada Tiberna 3 bis.
Questa prima fase dei lavori, salvo difficoltà nelle lavorazioni, dovrebbe terminare entro la fine del mese di febbraio 2025.
Le altre fasi che interesseranno l’intera via della Repubblica verranno avviate immediatamente dopo la riapertura della rotatoria.
Festeggiati i cinque anni della redazione giornalistica “di Vittorio news” alla scuola primaria di vittorio
Festeggiati i cinque anni della redazione giornalistica “di Vittorio news” alla scuola primaria di vittorio
Si sono svolti questa mattina nell’aula magna della scuola primaria “G. Di Vittorio” di Umbertide i festeggiamenti per il 5° anniversario della sede del bimestrale “Di Vittorio News”, la prima redazione giornalistica in una scuola primaria, inaugurata proprio il 10 febbraio 2020.
L’idea, nata dalla necessità di dare continuità e stabilità alle diverse iniziative in ambito giornalistico che nel tempo sono state portate avanti dal II Circolo, ha raggiunto questa prima tappa conseguendo importanti obiettivi.
Curato dall’insegnante e giornalista Elena Caruso, l’ambizioso progetto di fondare all’interno di una scuola primaria la prima redazione giornalistica “fisica”, ha voluto offrire agli alunni un ambiente in cui poter svolgere attività giornalistica in maniera sistematica ed è stato studiato con l’intento di consentire loro di muoversi e agire come veri giornalisti immergendosi in una realtà diversa da quella scolastica e vicina a quella lavorativa.
In questo modo tutti i bambini delle classi quinte che in questi cinque anni si sono avvicendati nell’attività della redazione, ad oggi sono circa 350 i futuri piccoli giornalisti, hanno potuto affrontare compiti dì realtà e ciò ha permesso loro di utilizzare conoscenze e abilità già acquisite e di trasferire procedure e condotte cognitive in contesti e ambiti di riferimento diversi da quelli resi familiari dalla pratica didattica.
L’idea-chiave del progetto è stata sicuramente l’apertura all’attualità e al territorio, stimolando la curiosità dei bambini, abituandoli alla consapevolezza di quanto accade ogni giorno intorno a loro e nel mondo in cui vivono.
All’evento erano presenti la dirigente scolastica del II Circolo Raffaella Reali, la vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria Donatella Binaglia, l’assessore ai Lavori Pubblici del comune di Umbertide Alessandro Villarini, il responsabile dell’Ansa Umbria Claudio Sebastiani, il direttore dell’emittente televisiva Umbria TV Giacomo Marinelli Andreoli, il caposervizio dell’inserto “Scuola & Lavoro” del Corriere dell’Umbria Felice Fedeli, l’ex dirigente scolastica del II Circolo “Di Vittorio” Angela Monaldi e l’insegnante nonché giornalista Elena Caruso, direttore responsabile della redazione del Di Vittorio News.
“Il secondo circolo didattico di Umbertide questa mattina ha festeggiato il primo lustro della redazione giornalistica Di Vittorio News, che sempre più si sta rivelando un’esperienza didattica di primo piano per l’intera realtà scolastica – ha detto la dirigente Raffaella Reali -. Attraverso la creazione e la realizzazione dei numeri del giornale i ragazzi acquisiscono competenze linguistiche cimentandosi con diverse tipologie testuali; sperimentano inoltre percorsi di cittadinanza attiva, venendo a contatto con la realtà culturale del proprio territorio. Grazie all’impegno e alla sapiente guida di Elena Caruso, insegnante e giornalista, i ragazzi apprendono i segreti del mestiere del giornalista vivendo con molta partecipazione e serietà i compiti loro assegnati in seno alla redazione. Oggi l’anniversario è stato festeggiato insieme a tanti amici e personalità del giornalismo nazionale ed umbro, siamo stati onorati delle manifestazioni d’affetto e degli incoraggiamenti che sono stati tributati al progetto Di Vittorio News”.
“Abbiamo creato un ambiente in cui poter svolgere attività giornalistica in maniera sistematica e strutturata, – ha spiegato la giornalista e responsabile del Di Vittorio News Elena Caruso – un luogo in cui i nostri alunni possono muoversi e agire come dei veri giornalisti immergendosi in una realtà diversa da quella scolastica e vicina a quella lavorativa. L’idea del progetto è sicuramente l’apertura alla contemporaneità e al territorio, promuoviamo momenti e spazi in grado di incuriosire i bambini e abituarli alla consapevolezza di quanto accade ogni giorno intorno a loro. Ci teniamo a promuovere un giornalismo che si fa consumando la suola delle scarpe, cioè camminando, raccogliendo le informazioni, verificando le fonti”.
“Sono molto emozionata, il nostro ordine ha bisogno di voi – ha dichiarato la vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria Donatella Binaglia –. L’introduzione del giornalismo nelle scuole elementari può fornire ai bambini strumenti preziosi per diventare cittadini informati, critici e impegnati. Questo è un progetto fantastico, che noi dell’ordine abbiamo subito sostenuto e oggi vogliamo testimoniare il vostro impegno consegnandovi questo attestato di merito”.
“Il seme che è stato gettato cinque anni fa ha prodotto grandi frutti – ha detto il direttore di Umbria TV, Giacomo Marinelli Andreoli –. Nonostante le difficoltà affrontate, possiamo dire con certezza che la scommessa è stata ampiamente vinta”.
“Questa che state vivendo è una grandissima opportunità. Credo inoltre che sia un’esperienza importante che apre al territorio”, ha aggiunto il responsabile della sede umbra dell’Ansa, Claudio Sebastiani che ha approfittato dell’occasione per invitare i piccoli giornalisti alla sede Ansa di Perugia.
“Il vostro è un lavoro stupendo – ha evidenziato il caposervizio dell’inserto “Scuola & Lavoro” del Corriere dell’Umbria Felice Fedeli -, state facendo un grandissimo lavoro con la vostra redazione e di questi tempi non è poco, perché nell’era dei social è fondamentale informarsi”.
“Il vostro bimestrale dà modo alla comunità di far conoscere le vostre attività ma anche gli eventi più significativi di Umbertide – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici di Umbertide Alessandro Villarini, – quella di aprire una redazione giornalistica nella scuola primaria è stata un’intuizione costruttiva e molto significativa”.
Nel corso della cerimonia per il quinto anno della redazione del Di Vittorio News è intervenuto in collegamento da Roma il direttore dell’agenzia Ansa Luigi Contu che non potendo esserci fisicamente ha voluto comunque essere presente approfittando dell’occasione per congratularsi con i piccoli giornalisti.
A conclusione dell’evento la vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti ha consegnato gli attestati di merito a tutti i piccoli giornalisti del Di Vittorio News con la seguente motivazione: “Per aver contribuito alla diffusione dell’informazione locale realizzando un bimestrale che è ormai una solida realtà nel territorio umbertidese” e all’insegnante e giornalista Elena Caruso “per aver saputo promuovere il giornalismo scolastico attraverso un progetto inedito nella scuola primaria, aver contribuito al processo di formazione dei bambini accrescendone la sensibilità nei confronti della scrittura e delle tematiche dell’informazione e per aver guidato in questi anni con continuità e professionalità la redazione formata dagli alunni delle classi quinte”.
COLLETTIVA-MENTE: Intelligenza collettiva per cambiare la città, al via il tavolo programmatico del centro sinistra di Sansepolcro
SANSEPOLCRO oggi, domani e dopodomani: come la immaginiamo?
Le forze politiche del Centrosinistra di Sansepolcro (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Italia Viva, Insieme Possiamo, Alleanza Verdi e Sinistra) hanno organizzato un evento totalmente nuovo per la nostra città, un nuovo modo di incontrarsi, riflettere, progettare insieme il futuro della città e della Valtiberina Toscana.
Un evento che è la conseguenza di mesi di incontri e confronti, che ci hanno portato a pensare a una nuova modalità di coinvolgimento delle persone, molto più interattiva e vivace rispetto ai soliti incontri frontali, in cui in pochi parlano e tutti gli altri ascoltano.
L’evento, dal titolo “COLLETTIVA-MENTE: Intelligenza collettiva per cambiare la città”, si terrà sabato 1° marzo 2025, dalle 14:30 alle 19:00, presso l’Agriturismo Podere Violino. Sarà un laboratorio di idee in cui cittadine e cittadini potranno confrontarsi e lavorare insieme su temi chiave per lo sviluppo della città e del territorio.
Programma della giornata:
· Presentazione dell’attività e dello svolgimento della giornata
· Lavoro comune su analisi, idee e progetti
· Lavoro a gruppi sui temi chiave individuati
· Condivisione dei lavori di gruppo
· Sintesi dei lavori e individuazione delle attività future e della road map
· Aperitivo conviviale di fine lavori
L’incontro si svolgerà presso l’Agriturismo Podere Violino e si concluderà con un aperitivo finale, per favorire la socialità e lo scambio di idee in un clima conviviale.
Non è prevista quota di iscrizione, eventuale offerta volontaria per coprire i costi di organizzazione.
Un’opportunità per immaginare il futuro insieme Il tema centrale dell’iniziativa è costruire una visione condivisa per Sansepolcro oggi, domani e dopodomani, attraverso il metodo dell’intelligenza collettiva. Si invitano i cittadini a partecipare per contribuire con analisi, idee e progetti che possano rispondere alle esigenze del territorio e migliorare la qualità della vita nella nostra comunità.
Perché è importante partecipare La partecipazione attiva dei cittadini rappresenta un elemento fondamentale per il successo di questa iniziativa. Dare il proprio contributo significa essere protagonisti del cambiamento e partecipare direttamente alla costruzione di un futuro migliore per la città. Questo laboratorio di idee offre l’opportunità di incidere concretamente sulle decisioni politiche locali, rafforzando il legame tra cittadinanza e istituzioni.
La vostra voce è essenziale per individuare le priorità, proporre soluzioni innovative e immaginare una Sansepolcro capace di affrontare le sfide di domani. Partecipare significa anche creare una comunità più coesa, dove le idee di tutti contribuiscono al bene comune.
Informazioni: L’evento è aperto alla partecipazione di tutte e tutti. Per motivi organizzativi si chiede di effettuare una pre-iscrizione all’evento contattando direttamente il coordinamento organizzativo:
Alessandro Del Bene (3358136154)
Andrea Laurenzi (3287547644)
Catia Giorni (3383874231)
Luca Gabrielli (3498422078)
Francesco Del Siena (3492573361)
Vi aspettiamo per costruire insieme il futuro di Sansepolcro!
Da sabato 15 febbraio, alla sala teatro Filarmonica Giabbanelli di Selci, la ventesima edizione della “Rassegna Teatrale Dialettale”
La storica sala teatro Filarmonica Giabbanelli di Selci, ospita anche quest’anno la tradizionale “Rassegna Teatrale Dialettale” giunta alla sua ventesima edizione, un evento che celebra la cultura e la tradizione locale attraverso il linguaggio del dialetto.
La manifestazione che inizierà sabato 15 febbraio alle ore 21,00, si conferma come uno dei principali appuntamenti culturali della Regione, capace di attirare un pubblico sempre più numeroso ed appassionato.
Il programma della 20^ edizione è stato presentato alla stampa ed al pubblico presente presso la stessa sala teatro Filarmonica, con entusiasmo dal presidente Flaviano Vitali, che ha sottolineato l’importanza di questa rassegna come punto di riferimento per la valorizzazione delle tradizioni teatrali locali. “Questa rassegna è il frutto di un impegno collettivo che ci permette di far vivere il nostro dialetto, patrimonio che racconta la nostra storia e le nostre radici” ha dichiarato Vitali, durante la conferenza stampa di apertura.
Al fianco del presidente Vitali, il sindaco del comune di San Giustino, Stefano Veschi e l’assessore alla cultura, Loretta Zazzi, hanno espresso il loro sostegno e la loro gratitudine per l’organizzazione dell’evento.
“L’iniziativa rappresenta un segno di vitalità culturale per il nostro territorio e una occasione per riflettere sull’importanza delle tradizioni, che sono la base su cui costruire il nostro futuro” ha affermato il sindaco Veschi, sottolineando anche il valore sociale ed educativo di tali eventi.
“Un ringraziamento a Flaviano Vitali e a tutti gli organizzatori che con passione e dedizione, hanno reso possibile questo importante appuntamento” ha aggiunto l’assessore Loretta Zazzi che ha poi ribadito come la rassegna sia uno degli eventi più attesi dell’anno, capace di coinvolgere non solo gli appassionati di teatro, ma anche le nuove generazioni, grazie anche alla capacità di rivitalizzare il dialetto e di renderlo accessibile anche ai giovani“il teatro dialettale è uno degli strumenti migliori per far conoscere la nostra lingua e le nostre tradizioni in modo coinvolgente e autentico” ha dichiarato Zazzi.
Con una serie di spettacoli che si terranno dal 15 febbraio al 24 maggio 2025, la 20^ rassegna teatrale dialettale, promette di essere un evento che non solo intrattiene, ma che celebra un pezzo fondamentale dell’identità culturale di Selci e dei territori circostanti. Una iniziativa che dimostra come la tradizione possa essere contemporanea e vitale, senza mai perdere il legame con le sue origini.
Incendio di Lerchi: dichiarata l’inagibilità del complesso edilizio danneggiato dal rogo
Con un’ordinanza pubblicata oggi, il sindaco Luca Secondi ha dichiarato l’inagibilità del complesso edilizio di Lerchi danneggiato dall’incendio scoppiato venerdì scorso e ha intimato ai proprietari, agli occupanti e ai relativi gruppi familiari residenti negli alloggi di sgomberare gli immobili fintanto che non saranno state ristabilite le condizioni di agibilità. La proprietà sarà tenuta a incaricare un professionista idoneo al rilascio di un’adeguata relazione tecnica finalizzata alla definizione degli interventi necessari a ristabilire lo stato di consistenza iniziale dell’edificio. All’atto del deposito presso i competenti uffici comunali di una nota che illustri le verifiche effettuate e i lavori eseguiti per il ripristino dello stato di sicurezza e delle condizioni di abitabilità degli alloggi, l’inagibilità potrà essere revocata. Il provvedimento recepisce le conclusioni del rapporto d’intervento dei Vigili del Fuoco e la relazione a firma del Responsabile del Servizio Comunale di Protezione Civile Alessandro Dolciami.
Sansepolcro celebra il Giorno del Ricordo con cerimonie e momenti di approfondimento
Sansepolcro ha commemorato il Giorno del Ricordo, onorando le vittime delle foibe e il dramma dell’esodo giuliano-dalmata, con una serie di iniziative volte a mantenere viva la memoria di una pagina dolorosa della nostra storia.
Nella giornata del 10 febbraio l’Amministrazione ha depositato una corona in Largo Martiri delle Foibe a Sansepolcro, mentre presso l’omonimo luogo ad Arezzo, su iniziativa della Prefettura locale, un’altra corona di alloro è stata depositata, in onore dei Caduti, alla presenza delle autorità locali. Per il Comune di Sansepolcro ha partecipato l’Assessore Francesca Mercati, che ha voluto portare il contributo della città a questo importante momento di commemorazione.
Oggi, 11 febbraio, nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo delle Laudi, si è tenuto l’incontro dal titolo “Il Giorno del Ricordo. Dalle foibe all’esodo, una lunga storia da raccontare.”, evento di approfondimento a cui hanno preso parte le forze dell’ordine e le scuole del territorio. Dopo i saluti istituzionali dell’Amministrazione comunale, l’incontro è stato guidato da Giampaolo Giannelli, coordinatore per la Regione Toscana dell’Unione degli Istriani, che ha ripercorso le drammatiche vicende legate alle foibe e all’esodo forzato delle popolazioni giuliano-dalmate.
A rendere ancora più intenso il momento è stata l’esibizione musicale di Paolo Fiorucci, che ha eseguito alcuni brani alla fisarmonica, contribuendo a creare un’atmosfera di raccoglimento e riflessione.
A testimonianza di questi tragici eventi, è intervenuta anche Anna Maria Sereni, cittadina di Sansepolcro originaria di proprio delle terre istriane dalle quali è dovuta scappare molti anni fa. Anche lei ha raccontato la sua storia, ripercorrendo i ricordi che la legano ad un tempo non troppo lontano del quale però ancora si conosce troppo poco.
“Il Giorno del Ricordo ci invita a riflettere su una tragedia che per troppo tempo è stata ignorata – ha sottolineato l’assessore Mercati di concerto al Sindaco Innocenti – È nostro dovere onorare le vittime delle foibe e il dramma dell’esodo giuliano-dalmata, affinché la memoria non si disperda e le giovani generazioni possano conoscere e comprendere il passato. Sansepolcro vuole farsi promotrice di una cultura della memoria che sia strumento di crescita civile e di coesione sociale.”
L’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno partecipato alle celebrazioni e ribadisce la propria volontà di mantenere vivo il ricordo storico attraverso momenti di approfondimento e commemorazione. L’auspicio è che queste iniziative possano contribuire a diffondere consapevolezza e conoscenza, specialmente tra le giovani generazioni.
Perugia: I Carabinieri intervengono per una lite in famiglia 41enne arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e maltrattamenti in famiglia
Perugia (PG): I Carabinieri intervengono per una lite in famiglia. Un 41enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia, minaccia aggravata e resistenza a un pubblico ufficiale.
I Carabinieri della Compagnia di Perugia hanno arrestato in flagranza di reato un 41enne, di origini tunisine, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’intervento è scaturito da una segnalazione di lite in famiglia, alla presenza di un minore, pervenuta al Numero Unico di Emergenza – NUE – 112, per cui i militari della Sezione
Radiomobile, insieme ai colleghi della Stazione di Ponte San Giovanni e dell’Aliquota Primo Intervento (API), hanno accertato che il 41enne, per futili motivi, aveva minacciato con un coltello la compagna 32enne, di origini romene, alla presenza del figlio di tre anni.
Nel corso degli accertamenti che ne sono conseguiti, per ricostruire la dinamica dell’evento e
stabilirne i motivi a fondamento, i Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare,
rinvenendo circa 110 grammi di hashish, per cui l’interessato, con precedenti specifici, è stato
dichiarato in stato di arresto per l’ipotesi di reato anzidetta.
Allo stesso tempo, l’interessato, dopo essere stato prontamente bloccato dagli operanti nel momento
in cui sono sopraggiunti, per avervi opposto viva resistenza, è stato anche deferito in stato di libertà
alla Procura della Repubblica di Perugia per i reati di maltrattamenti in famiglia, minaccia
aggravata e resistenza a un pubblico ufficiale.
L’arresto dei Carabinieri è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Perugia, il quale ha disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
A Sansepolcro va in scena “Una giornata qualunque” di Dario Fo e Franca Rame con Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch
Mercoledì 19 febbraio, il Teatro Dante di Sansepolcro ospiterà uno spettacolo straordinario che unisce comicità, ironia e riflessione: “Una giornata qualunque”, brillante commedia firmata da Dario Fo e Franca Rame, con protagonisti Gaia De Laurentiis e Stefano Artissunch.
La pièce racconta la storia di Giulia, una manager disperata che decide di togliersi la vita. Tuttavia, il suo tentativo di suicidio si trasforma in un susseguirsi di situazioni grottesche ed esilaranti, che rendono impossibile il suo tragico intento. Una commedia irresistibile che, con il linguaggio tagliente e caustico tipico di Fo e Rame, offre un ritratto acuto e divertente delle nevrosi femminili e delle contraddizioni della società contemporanea.
Lo spettacolo, caratterizzato da ritmi serrati e battute fulminanti, condensa il meglio della comicità dei due celebri autori, regalando al pubblico momenti di puro intrattenimento e spunti di riflessione.
Inizio spettacolo ore 21.
Prevendita dei biglietti presso la Biblioteca o prenotabili allo 0575 732434 e ritirati il giorno della rappresentazione presso il botteghino del teatro dalle ore 20.00.
Caritas diocesana di Città di Castello: il bilancio di un biennio a servizio di chi fa fatica

In Italia, la realtà sociale presenta un volto preoccupante: una persona su dieci vive in condizioni di indigenza, senza la possibilità di accedere a beni e servizi essenziali. Questa statistica, che colpisce in modo particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, racconta di una crisi che non riguarda solo la mancanza di risorse economiche, ma anche l’assenza di opportunità e diritti fondamentali. Non si tratta solo di privazioni materiali, ma anche di isolamento sociale e mancanza di accesso a servizi sanitari, educativi e culturali.
Povertà ed esclusione sociale
Le persone in difficoltà spesso si trovano escluse da una società che sembra dimenticarsene, vivendo in un circolo vizioso di disagio e mancanza di prospettive. In questo contesto, la presenza di organizzazioni di assistenza e solidarietà si rivela fondamentale. Di questo hanno parlato Gaetano Zucchini, direttore della Caritas di Città di Castello, il vescovo diocesano mons. Luciano Paolucci Bedini e Benedetta Calagreti, assessora alle Politiche sociali del Comune tifernate, nella conferenza stampa che si è tenuta nella mattinata di martedì 11 febbraio.
La Caritas diocesana nel 2023 e 2024
I dati dell’ultimo biennio, presentati dal direttore Zucchini, evidenziano l’urgenza di una situazione che richiede un’azione seria e coordinata da parte delle istituzioni e dell’intera comunità. Nel 2023, la Caritas diocesana ha focalizzato la sua attività in particolare sulla distribuzione di beni materiali e sui servizi offerti dalla mensa e dall’emporio, che hanno assicurato cibo e beni di prima necessità.
Nel 2024, l’Emporio della Solidarietà ha emesso 375 tessere, 66 destinate a bambini di età compresa tra zero e tre anni, e assistito 1.074 persone, per un totale di 4.771 ingressi tra gli scaffali. Nel 2024, all’Emporio sono aumentate sia le persone (+23) con oltre 65 anni di età (in totale sono state 102), sia i minorenni, con 19 tessere in più e un totale di 333 assistiti. Quella fra 30 e 64 anni è la fascia di età con il maggior numero di utenti, 469 persone. Il valore economico complessivo distribuito ammonta a 187.194,48 euro.
La Mensa diocesana ha servito pasti caldi a 83 persone, erogandone tra i 70 e i 75 al giorno, sei giorni su sette a settimana. L’assistenza è stata estesa anche all’alloggio, con iniziative volte a fornire soluzioni abitative temporanee e dignitose e un servizio di ascolto, orientamento e consulenza, per garantire l’accesso a cure e informazioni sanitarie.
I progetti 8xmille e le iniziative diocesane
I cinque progetti realizzati grazie ai fondi dell’8xmille destinati alla Chiesa cattolica hanno interessato i settori dei beni primari, dell’istruzione, dell’occupazione e della salute. Anche quella sanitaria è una povertà crescente, come testimoniano i dati degli ultimi mesi sull’impossibilità per molti di accedere alle cure mediche. La Caritas diocesana, per rispondere alle crescenti necessità del territorio, a Natale ha lanciato un appello alle parrocchie dando vita all’iniziativa “La spesa sotto l’albero”. Questo progetto, nato per raccogliere prodotti di prima necessità per le famiglie in difficoltà, grazie alla generosità di molti, ha raccolto beni per circa novemila euro: 1.422 confezioni di pasta, 113 di riso, 156 di zucchero, 193 di biscotti, 154 di latte, 938 di scatolame, 166 di alimenti per bambini e 98 bottiglie di olio.
Il ruolo della Caritas tifernate
“Come ufficio pastorale – spiega Zucchini -, per noi è importante essere attenti alle persone nell’ascolto e nell’assistenza, cercando di fare un lavoro di rete per coinvolgere la collettività. È bello che Caritas animi la comunità e sia riconoscibile non solo per le mani tese, ma anche per la sua capacità di mobilitare risorse umane e materiali”. “La Caritas – ha spiegato il vescovo Luciano nel suo intervento – non è un’impresa sociale, ma è l’espressione più profonda della carità cristiana. Prima di tutto è un osservatorio e un centro di ascolto. Infatti, se ci riflettiamo bene, dietro tutti i motivi di povertà che si possono leggere nei dati, di fatto c’è sempre una povertà esistenziale”. Continuando a parlare di comunità e solidarietà ha detto: “I poveri non sono della Caritas, ma sono nostri concittadini, tutti dovremmo sentirci quindi attivi e partecipi del sostegno alla fragilità di tanti”. Le parole del Vescovo invitano tutti a guardare oltre le statistiche, a riconoscere la dignità di ogni persona, sottolineando che la povertà non è solo materiale, ma che spesso si accompagna alla solitudine e alla mancanza di ascolto.
La povertà in Italia
I dati sulla povertà in Italia evidenziano una preoccupante interconnessione tra povertà economica ed educativa: il 7,3% della popolazione ha conseguito solo la licenza media inferiore. Questa situazione genera un circolo vizioso, dove l’istruzione limitata riduce le opportunità lavorative, contribuendo così a perpetuare la povertà. Nonostante una persona su quattro abbia un lavoro stabile, molti chiedono aiuto, disegnando una società nella quale il lavoro non sempre garantisce sicurezza economica. Questa precarietà lavorativa crea incertezza, colpendo in particolare le famiglie con minori. Il peso dell’indigenza grava sempre più sulla popolazione anziana, che registra un aumento della percentuale di povertà, passando dal 12,1 al 13,4 per cento. Il 56,5% delle famiglie in difficoltà hanno dei minori nel proprio nucleo, evidenziando una crescente vulnerabilità tra le generazioni più giovani.
Ricostruzione della scuola Dante Alighieri: il Comune di Città di Castello si rivolge al prefetto per aprire un canale di dialogo con il MIUR a fronte delle inadempienze della ditta appaltatrice
Ricostruzione della scuola Dante Alighieri: il Comune di Città di Castello si rivolge al prefetto per aprire un canale di dialogo con il MIUR a fronte delle inadempienze della ditta appaltatrice. Secondi: “finora non abbiamo ricevuto dal Dicastero competente le risposte necessarie, per cui accogliamo favorevolmente che di questa inerzia del Governo si siano finalmente accolti i rappresentanti del Centrodestra locale”
“Per i lavori della scuola Dante Alighieri proprio ieri ci siamo dovuti rivolgere al prefetto Armando Gradone, che ha riunito la cabina di regia con i comuni del territorio di Perugia sullo stato di avanzamento degli interventi finanziati dal PNRR. Ringraziamo il dottor Gradone per aver preso l’impegno di aiutarci ad aprire un canale di dialogo con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, che attraverso Invitalia ha selezionato sia il progetto del nuovo istituto sia l’impresa appaltatrice dei lavori. A fronte della segnalazione delle inadempienze dell’azienda affidataria delle opere, infatti, da parte del dicastero competente non siamo riusciti ad avere finora le risposte necessarie a ottenere il rispetto di quanto previsto dal contratto di appalto della scuola Dante Alighieri. Come amministrazione comunale continueremo ad adottare tutti gli atti di nostra competenza per fare in modo che la situazione si sblocchi e accogliamo favorevolmente il fatto che, finalmente, dell’inerzia del Governo di Centrodestra abbiano preso coscienza anche alcuni dei consiglieri comunali che rappresentano questa parte politica nella nostra città”. E’ quanto dichiara il sindaco Luca Secondi riferendo del confronto avuto lunedì 10 febbraio con il prefetto di Perugia in merito alla situazione dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola Dante Alighieri e prendendo posizione nei confronti dell’iniziativa dei consiglieri Riccardo Leveque ed Elda Rossi (FDI), Tommaso Campagni (Fi) e Valerio Mancini (Lega), che hanno presentato un’interrogazione sulla vicenda. Il primo cittadino sottolinea che l’amministrazione comunale, dopo l’apertura del cantiere il 29 marzo del 2024, si è attivata ogni qualvolta si è reso necessario richiedere il rispetto del contratto di appalto da parte dell’azienda affidataria dei lavori dell’istituto. Già in il 2 agosto il sindaco aveva informato Invitalia delle difficoltà operative e di comunicazione riscontrate con la ditta appaltatrice, senza ricevere riscontro. A seguito dei 20 ordini di servizio emessi dalla direzione lavori del cantiere, alla maggior parte dei quali l’impresa titolare del cantiere non ha ottemperato, l’ente in data 12 dicembre 2024 ha inviato una diffida formale alla stessa ditta appaltatrice affinché provvedesse all’esecuzione di quanto richiesto, senza ottenere risposta. Nello stesso mese di dicembre, attraverso il responsabile unico del procedimento l’amministrazione comunale ha nuovamente scritto sia al MIUR che a Invitalia, richiedendo supporto per affrontare le criticità in atto. A seguito di tale istanza, Invitalia ha proceduto alla diffida della ditta appaltatrice, senza tuttavia alcun riscontro. “Al prefetto di Perugia – prosegue Secondi – abbiamo chiesto anche di rappresentare al MIUR la necessità, condivisa anche dalle altre amministrazioni comunali che stanno affrontando situazioni analoghe alle nostre, che le risorse provenienti dai ribassi delle gare di appalto dei progetti finanziati dal PNRR possano essere messe a disposizione degli stessi interventi per le quali erano previste, cosa che finora non è stata concessa”. “Siamo davvero riconoscenti per la disponibilità con cui il dottor Gradone si è fatto carico di portare all’attenzione del Governo e dei ministeri competenti le problematiche nella gestione del PNRR riferite nell’incontro di ieri dal nostro e dagli altri Comuni presenti”, rimarca il primo cittadino, che aggiunge: “siamo fiduciosi che la cabina di regia attivata dal prefetto possa dare un prezioso contributo alla risoluzione delle molte questioni complesse purtroppo in campo in questa importantissima partita del PNRR”.
Umbra Acque, necessari interventi agli impianti ed alle reti idriche di distribuzione: le zone interessate a Città di Castello
UMBRA ACQUE S.p.A. informa la clientela interessata che, nell’ambito del progetto di ‘Class:’ 6.8 «SERVIZIO IDRICO INTEGRATO; LUCE; GAS; TRASPORTI PUBBLICI; GESTIONE DEI RIFIUTI E ALTRI SERVIZI» riduzione delle perdite idriche finanziato con fondi PNRR, sono necessari interventi agli
impianti ed alle reti idriche di distribuzione e pertanto:
verrà sospesa l’erogazione idrica nelle seguenti zone del Comune di Città di Castello:
FRAZIONE PASSERINA
FRAZIONE RIPOLE
VIA RENZETTI
VOCABOLO BONAVENA
VOCABOLO COLECCHIO PASSERINA
VOCABOLO GALLIANO
VOCABOLO PONTE RIPOLE
e nelle seguenti zone del Comune di San Giustino:
- LOCALITA’ FARINETO
Le informazioni sono disponibili anche nel nostro portale www.umbraacque.com.
Si ricorda inoltre che al momento del ripristino del servizio, l’acqua potrebbe essere
caratterizzata da piccoli fenomeni di torbidità o di opalescenza. In tal caso sarà sufficiente
farla scorrere per breve tempo per eliminare l’inconveniente.
L’Azienda resta comunque a disposizione per le dovute informazioni o richiesta di
interventi urgenti attraverso il proprio ufficio di pronto intervento 24 ore su 24 al seguente
numero verde: 800 250 445
Stato dell’arte del personale di Polisport e prospettive occupazionali: interrogazione consigliera comunale, Luciana Bassini (Misto-Azione)
Stato dell’arte del personale di Polisport e prospettive occupazionali: interrogazione consigliera comunale, Luciana Bassini. “Polisport, società partecipata dal Comune, ha subito recenti modifiche organizzative a seguito della chiusura della piscina comunale per lavori di ristrutturazione, avvenuta il 26 gennaio 2025. Tali modifiche hanno interessato in particolare il personale impiegato, con evidenti variazioni nelle condizioni contrattuali, soprattutto per i
lavoratori interinali (somministrazione). La mancanza di informazioni chiare in merito alla gestione del personale e alle prospettive occupazionali ha sollevato preoccupazioni tra i dipendenti inducendo le rappresentanze sindacali e la cittadinanza a richiedere un approfondimento sull’attuale situazione. Considerato che – prosegue Bassini – la trasparenza e una gestione efficiente del personale sono fondamentali per garantire la continuità e la qualità dei servizi offerti
dalla società. Un monitoraggio accurato dello stato del personale consente di individuare eventuali criticità e di pianificare interventi mirati per tutelare i diritti dei lavoratori e per assicurare la stabilità occupazionale.” Per queste motivazioni, “interrogo Il Sindaco e la Giunta Comunale affinché forniscano chiarimenti in merito a: Composizione e tipologia del personale riguardo il numero
complessivo dei dipendenti attualmente impiegati da Polisport, distinguendo personale a tempo indeterminato e lavoratori interinali (somministrati); Condizioni contrattuali ed eventuali variazioni apportate in seguito alle recenti modifiche organizzative dovute alla chiusura della piscina comunale con particolare riguardo a revisione o riduzione degli orari di lavoro e su quali basi sono state determinate tali variazioni; Prospettive occupazionali e piani futuri; Dialogo e tutela dei lavoratori; Modalità con cui l’Amministrazione intende interagire con le rappresentanze sindacali per affrontare e risolvere eventuali criticità emergenti dalla gestione del personale in questo periodo di transizione.”
M5s “a Montevarchi dal centrodestra azione meschina contro bimbi”
A Montevarchi, la sindaca di centrodestra ha deciso che i bambini con genitori morosi nei pagamenti della mensa scolastica meritano solo pane e olio. Un provvedimento che sa di punizione medievale, una scelta meschina che usa i più piccoli come strumento di ricatto. Perché, se davvero si trattasse di una questione di rigore morale e giustizia, allora pane e olio dovrebbero mangiarlo tutti i parlamentari della Lega fino a quando il loro partito non restituirà i famosi 49 milioni di euro. Dovrebbe mangiarlo Augusta Montaruli, condannata per peculato, che con i soldi pubblici si pagava spese personali.
E dovrebbe pranzare così l’intero partito di Forza Italia, fondato da un condannato per evasione fiscale. Se c’è qualcuno che dovrebbe tornare a scuola per prendere lezioni di civiltà, quello è il sindaco di Montevarchi e l’intera classe dirigente del centro-destra che non prende le distanze da azioni meschine ed ignobili come questa a danno di bambini che non c’entrano nulla”. Lo afferma il deputato M5s Andrea Quartini.
Città di Castello verso la realizzazione del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche
Verso la realizzazione del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla Legge 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Giovedì 13 Febbraio dalle ore 16,30 presso l’Aula Magna del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, sede Salviani in Via Rigucci, è previsto un incontro pubblico sul lavoro fatto: occasione per chiunque ne abbia interesse di formulare le osservazioni e dare così il proprio contributo.
Verso la realizzazione del PEBA, Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, strumento di gestione del territorio introdotto dalla Legge 104/1992 e finalizzato a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità. Giovedì 13 Febbraio dalle ore 16,30 presso l’Aula Magna del Polo Tecnico Franchetti-Salviani, sede Salviani in Via Rigucci, è previsto un incontro pubblico sul lavoro fatto: occasione per chiunque ne abbia interesse di formulare le osservazioni e dare così il proprio contributo. Dopo i saluti del sindaco, Luca Secondi e introduzione al PEBA, sono previsto gli interventi degli assessori, Benedetta Calagreti, alle Politiche Sociali e del vice-sindaco e assessore all’urbanistica, Giuseppe Stefano Bernicchi. La presentazione e i dettagli tecnici del PEBA di Città di Castello sono affidati ad Alessandro Bruni, Advanced Planning Engineering, Leris Fantini, studio A.D.R. e Marcella Mariani, Dirigente Settore Assetto del Territorio, Edilizia e Ambiente. I partecipanti potranno richiedere approfondimenti e specifiche sull’area di studio, sulle metodologie adottate, sulle barriere censite e sui risultati attesi. Per essere valutate e recepite ai fini dell’approvazione del PEBA le osservazioni dovranno essere formalizzate. Gli atti del PEBA sono depositati e pubblicati dal 29 GENNAIO 2025 per 30 giorni. Entro tale termine, e cioè entro il 28 FEBBRAIO 2025, i soggetti interessati possono formalmente presentare le proprie osservazioni, tramite protocollo o tramite PEC all’indirizzo: comune.cittadicastello@postacert.umbria.it. Il PEBA si integra e si coordina con gli strumenti della pianificazione locale, principalmente con il Piano Urbanistico Generale e con il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile. Nel percorso avviato dal Comune di Città di Castello, gli obiettivi del PEBA devono garantire l’accessibilità e la visitabilità degli edifici pubblici; l’accessibilità degli spazi urbani pubblici costruiti o naturali; la fruizione dei trasporti da parte di tutti i cittadini, secondo criteri di pianificazione e di buona progettazione che permettano di contribuire al raggiungimento del maggiore grado di mobilità delle persone nell’ambiente abitato. Il PEBA di Città di Castello è stato redatto da tecnici incaricati con il contributo dei portatori di interesse coinvolti mediante uno specifico processo partecipativo; è stato adottato con Deliberazione di Giunta Comunale n. 204 del 30.09.2024. “La redazione del PEBA rappresenta una conquista di civiltà, che corona un percorso amministrativo avviato dal consiglio comunale e tiene fede agli impegni che abbiamo preso con i singoli cittadini e le associazioni del territorio”, sottolineano Secondi, Bernicchi e Calagreti, evidenziando la volontà di “condividere le scelte con tutti i soggetti portatori di interessi in materia, attraverso un’ampia partecipazione che abbiamo già attivato da tempo per la definizione delle linee di indirizzo, con l’obiettivo di costruire un rapporto di fiducia fra amministrazione e cittadini, ottimizzando anche le risorse e le capacità a disposizione”. La documentazione riguardante il PEBA è pubblicata e consultabile nel sito istituzionale del Comune, all’indirizzo: https://www.comune.cittadicastello.pg.it/pagina947_peba-piano-eliminazione-barriere-architettoniche.html.





Ultimo Appuntamento con Roberto Ghezzi e Arpa Umbria alla Mostra “Anatomie Naturali”

La mostra “Anatomie Naturali”, aperta al pubblico fino al 28 febbraio presso la Pinacoteca comunale di Città di Castello, si prepara a ospitare un evento speciale per il suo ultimo appuntamento. Sabato 15 febbraio, dalle ore 15, il Museo scientifico Malakos offrirà gratuitamente un laboratorio didattico dedicato ai bambini dai 6 ai 10 anni e alle loro famiglie.
Il prof. Luigi Bini e la dott.ssa Debora Nucci accoglieranno i piccoli visitatori nell’Ala Nuova del Palazzo Vitelli alla Cannoniera, offrendo ai giovani tifernati un pomeriggio dedicato alla scoperta dell’acqua e degli organismi acquatici, con particolare riferimento al mondo delle conchiglie e delle specie aliene. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità unica per i più piccoli di avvicinarsi al mondo della scienza in modo divertente e interattivo.
La collaborazione dell’artista visivo Roberto Ghezzi e di Arpa Umbria con Malakos renderà l’evento unico, permettendo ai partecipanti di intraprendere un affascinante viaggio nella natura attraverso l’arte e la scienza. Le Naturografie su tela e le opere su carta diventeranno veicoli di conoscenza della bellezza e della fragilità dell’acqua e dei ghiacciai, offrendo una prospettiva artistica e scientifica su questi preziosi ecosistemi.
Durante il laboratorio, i bambini avranno l’opportunità di esplorare il mondo dell’acqua, imparando a conoscere i fiumi e gli organismi che li abitano. Attraverso attività pratiche e interattive, i partecipanti potranno scoprire la varietà delle conchiglie e delle specie aliene, comprendendo l’importanza della conservazione e della tutela di questi ecosistemi fragili.
Per partecipare, è necessario prenotarsi . “Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per le famiglie di trascorrere un pomeriggio all’insegna dell’apprendimento e della scoperta, unendo arte e scienza in un dialogo costruttivo e interattivo,” ha dichiarato l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.
La mostra “Anatomie Naturali” si concluderà il 28 febbraio alla Pinacoteca di Città di Castello. 📅
Sabato 15 febbraio, dalle ore 15, il Museo scientifico Malakos offrirà un laboratorio didattico gratuito per bambini dai 6 ai 10 anni e le loro famiglie. 🌊🐚
Il prof. Bini e la dott.ssa Nucci accoglieranno i piccoli visitatori per un pomeriggio di scoperta degli organismi acquatici, con un focus speciale su conchiglie e specie aliene. 🦋🌍
Con la collaborazione di Roberto Ghezzi e Rosalba Padula i partecipanti intraprenderanno un affascinante viaggio nella natura attraverso l’arte e la scienza. 🎨🔬
Non perdete l’occasione di unire apprendimento e divertimento! 🌿✨
📜 Prenotazioni tramite i riferimenti in locandina.




Giorno del ricordo: una sezione di libri dedicati in biblioteca a Città di Castello
Giorno del ricordo: una sezione di libri dedicati in biblioteca. Da più di venti anni il 10 febbraio è il Giorno del ricordo, per mantenere viva la memoria delle migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia uccisi nel secondo dopoguerra nelle foibe dai comunisti jugoslavi di Tito. Se nelle zone coinvolte le ferite sono rimaste aperte alimentando la memoria di quei tragici fatti, nel resto del Paese sugli eccidi di Tito è gravato per oltre mezzo secolo un colpevole silenzio, interrotto solo alla fine del secolo scorso, con il lavoro di rigorosa ricostruzione storica e con la pubblicazione di importanti saggi sull’argomento.Per celebrare il Giorno del ricordo la biblioteca Carducci ha messo a disposizione di coloro che vogliono approfondire questo doloroso capitolo di storia nazionale una ricca panoramica di libri, esposti nella sala 20, unitamente ad una bibliografia utilizzabile per le scuole. “Accanto a saggi di carattere storico, che consentono al lettore di formarsi un’opinione autonoma sui fatti del confine orientale e di orientarsi nelle varie interpretazioni che ne sono state fornite, vengono proposte anche letture di carattere narrativo, che ricostruendo vicende biografiche, testimoniano come la Storia travolge e impatta sulla vita dei singoli e sulle loro storie personali”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi.
I libri rimarranno in esposizione per l’intera settimana.




Premio letterario “Città di Castello” da quest’anno alla guida della giuria il prof. Alessandro Masi Segretario generale della Società Dante Alighieri
Sarà annunciata alla stampa venerdì 14 febbraio alle ore 11,30 l’edizione 2025 del Premio letterario “Città di Castello”. Da quest’anno, alla guida della giuria del premio ci sarà il prof. Alessandro Masi, Segretario generale della Società Dante Alighieri.
Nato nel 2007, il Premio letterario “Città di Castello” è oggi un punto di riferimento nel panorama dei concorsi letterari italiani, sia per il prestigio della giuria che per la crescente qualità del progetto. Un’edizione che vede l’ingresso in giuria di due illustri personalità del mondo della cultura: il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti e Andrea Pancani, vicedirettore de La7.
Completano la giuria dell’edizione 2025 altri professionisti del mondo della cultura e del giornalismo, fra i quali ricordiamo Marino Bartoletti, Benedetta Rinaldi, l’amb. Claudio Pacifico e Antonio Padellaro.
Si tratta inoltre dell’unico, tra i concorsi letterari italiani, ad avere istituito una sezione permanente dedicata ai reclusi e alle recluse degli istituti carcerari del nostro Paese: Destinazione Altrove – La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo intende contribuire alla crescita culturale delle persone recluse per accompagnarle nel percorso di autoconsapevolezza e agevolarne il rientro nella società al termine del periodo di detenzione e nella cui giuria figurano il Sen. Walter Verini e la Sen. Giulia Bongiorno.
Il Premio, oltre alle sezioni ordinarie su Narrativa, Poesia e Saggistica, prevede altre due sezioni speciali: Mondi e culture sulle sponde del Mediterraneo, ideata per favorire la conoscenza e l’interazione tra la cultura italiana e la cultura dei paesi del Mediterraneo, e Riprendiamoci il futuro, dedicata agli studenti degli istituti secondari superiori e delle università.
Alla conferenza stampa del 14 febbraio interverranno:
Luca Secondi, Sindaco del Comune di Città di Castello
Michela Botteghi, Assessore alla Cultura del Comune di Città di Castello
Letizia Michelini, Consigliere della Regione Umbria
Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri e Presidente della Giuria del Premio Letterario “Città di Castello”
Osvaldo Bevilacqua, giornalista, conduttore televisivo e membro della Giuria del Premio
Riccardo Mancini, Presidente della Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca
Monica Fiore, Presidente della Sezione Umbria dell’AIB, Associazione Italiana Biblioteche
Antonio Vella, Presidente dell’Associazione culturale “Tracciati Virtuali”
Alice Forasiepi, Responsabile di redazione delle edizioni LuoghInteriori
Patrocinano la manifestazione:
- Assemblea Legislativa dell’Umbria
- Provincia di Perugia
- Comune di Città di Castello
- Società Dante Alighieri
- Università per Stranieri di Perugia
- Fondazione Hallgarten-Franchetti
- Fondazione RIES
- FUIS, Federazione Unitaria Italiana Scrittori
- AIB Sezione Umbria
Informazioni e richieste: tracciativirtuali@virgilio.it





