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Giovedì 7 novembre il ministro Schillaci a Città di Castello

Giovedì 7 novembre alle ore 18.15 presso la Sala Consiliare all’interno del Palazzo Comunale di Città di Castello, il Ministro della salute, dott. Orazio Schillaci, incontrerà il personale sanitario e l’intera cittadinanza altotiberina, per parlare di tematiche inerenti la sanità a livello locale, regionale e nazionale. Data l’importanza istituzionale dell’evento per il territorio Altotiberino si invita la cittadinanza ad una larga partecipazione.

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Jonathan Kreisberg Trio in concertoSan Giustino, Cinema-Teatro Astra giovedì 7 novembre, ore 21

La scena jazzistica newyorkese fa capolino a San Giustino, e lo fa con il concerto di uno dei suoi protagonisti degli ultimi decenni: il chitarrista Jonathan Kreisberg. Il Jazz Club Valtiberina invita tutti e tutte al suo concerto del suo trio, giovedì 7 novembre alle ore 21.30 al Cinema-Teatro Astra di San Giustino.

Nato a New York, Kreisberg è stato una delle figure fondamentali di quell’ondata di “giovani leoni” del jazz che, fra gli anni Novanta e Duemila, hanno rivitalizzato la scena e rinnovato il linguaggio della loro musica con la capacità di creare un nuovo equilibro fra la migliore tradizione e l’apertura verso sonorità e approcci più contemporanei. È una caratteristica che Jonathan Kreisberg riassume in maniera lampante, con la sua peculiare combinazione di un approccio tradizionale alla chitarra jazz e una vivace spinta innovativa.

Da quella scena newyorkese sono emersi giganti del jazz di oggi quali Brad Mehldau, Joshua Redman e molti altri. E Kreisberg ne era – e ne è – al centro: basti pensare, per esempio, al suo album “Nine Stories” (2009), in cui era accompagnato da Larry Grenadier al contrabbasso e Bill Stewart alla batteria, ovvero proprio i due musicisti che da lì a poco sarebbero stati scelti da Pat Metheny per il suo trio.

Di Jonthan Kreisberg, il mitico organista Dr. Lonnie Smith, di cui il chitarrista è stato fedele accompagnatore, dice: “È un musicista appassionato con una grande visione, ed è costantemente e ardentemente alla ricerca d’innovazione”. Il concerto del 7 novembre a San Giustino sarà un’occasione preziosa per sentirlo all’opera, insieme ai suoi sodali Marko Churnchetz all’organo Hammond e Colin Stanahan alla batteria.

La serata è resa possibile dal patrocinio del Comune di San Giustino e dal sostegno di Vimer, Lasi Glass, La Palèrna e Dedalo.

Biglietto d’ingresso 20€, 15€ per i soci del Jazz Club Valtiberina. Per informazioni e prenotazioni: 340 05 30 146 o 328 81 78 881, o valtiberinajazzclub@hotmail.com

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Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale, il 10 novembre cerimonia di commemorazione

In occasione del 4 Novembre, il Comune di Sansepolcro, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, celebra la Giornata delle Forze Armate e la Festa dell’Unità Nazionale con una manifestazione solenne che si terrà domenica 10 novembre 2024. Questo appuntamento annuale è un momento di riflessione e gratitudine verso chi ha servito e sacrificato la propria vita per i valori di Democrazia, Libertà e Indipendenza, valori fondanti della nostra Patria.

La giornata commemorerà il 106° anniversario della Giornata delle Forze Armate, un’occasione per ricordare tutti coloro che hanno servito il Paese e per trasmettere alle nuove generazioni la memoria degli eventi che hanno segnato la nostra storia.

Programma della cerimonia:

  • Ore 10.00: Raduno delle rappresentanze presso la Cattedrale di San Giovanni Evangelista.
  • Ore 10.30: Santa Messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre.
  • Ore 11.15: Corteo lungo le vie cittadine, con deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
  • Ore 12.00: Intervento della Banda della Società Filarmonica dei Perseveranti presso il Monumento ai Caduti.

L’Amministrazione Comunale invita calorosamente tutta la cittadinanza, le scuole, le associazioni e le istituzioni pubbliche a partecipare alla cerimonia, esprimendo così vicinanza e riconoscenza verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per l’Italia. Un’occasione per riaffermare l’impegno comune verso i valori costituzionali e per celebrare la nostra unità nazionale.

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Anche quest’anno a San Secondo, come ogni 1 novembre, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti civili e militari di tutte le guerre

Anche quest’anno a San Secondo, come ogni 1 novembre, si è tenuta la cerimonia di commemorazione dei caduti civili e militari di tutte le guerre.
Una cerimonia che ogni anno cresce e che vede sempre più partecipazione e sempre più coinvolgimento da parte dei cittadini, delle autorità e delle associazioni . Uno sguardo al passato per ricordarci di fare memoria di quanto accaduto affinché non si ripeta mai più. Il nostro paese gode della pace ma così non è purtroppo nel resto del mondo. Ad oggi risultano attivi ben 56 conflitti, il numero più alto mai registrato dalla fine della Seconda guerra mondiale.
Questo dato è allarmante e, oggi più che è mai, è necessario che ci sia la consapevolezza del valore della pace .
Per questo, da alcuni anni, si è scelto di rendere i bambini protagonisti della manifestazione. Un grazie speciale ai bambini, alle insegnanti e alla dirigente della scuola primaria “La Vecchia Stazione” di San Secondo che, con poesie, canti e racconti storici del tempo sono stati protagonista della cerimonia.
Grazie anche ai ragazzi della Scuola secondaria “Alighieri-Pascoli” e a Matteo Mazzoni e Giulio Giuliani dell’Istituto Franchetti Salviani che hanno commosso tutti i presenti con le loro riflessioni ed emozioni nate dopo la loro visita alla mostra “Schiavi di Hitler”(tenutasi nel mese di ottobre a Città di Castello)
Un grazie speciale va al Sindaco di Città di Castello, alla Filarmonica Puccini guidata dal Maestro NolitoBambini, ad Ursula Masciarri vice presidente Istituto Gabriotti, al Comando Militare Umbria nella persona del Ten. Colonnello Roberto Pretolani, in rappresentanza del Colonnello Stefano Silvestrini, al Presidente del CONI Umbria Domenico Ignozza, ai rappresentanti delle forze dell’ordine,  delle associazioni civili, religiose e a tutta la popolazione.
Grati per la riuscita della manifestazione, l’appuntamento è per il prossimo anno confidando che la pace possa tornare dove ora regna solo guerra e distruzione.

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Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola

Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in una location unica, i giardini del Cassero all’ingresso della centralissima piazza Gabriotti che si affaccia sulla Cattedrale, la Torre Civica e Palazzo comunale. Complice la bella giornata di sole si sono presentati in 75 “cavatori” fra cui diverse donne, al via della terza edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi”, figurastorica dell’’Associazione Tartufai Altotevere. Oggi giornata conclusiva della 44esima edizione del “Salone del Tartufo Bianco Pregiato” che ha fatto il pieno di visitatori e turisti.
 
 
Fiuto da primato: a caccia di trifole per battere ogni record. I migliori cani da tartufo d’Italia a Città di Castello per partecipare alla gara di cerca della trifola, il prelibato tartufo bianco, in una location unica, i giardini del Cassero all’ingresso della centralissima piazza Gabriotti che si affaccia sulla Cattedrale, la Torre Civica e Palazzo comunale. Complice la bella giornata di sole si sono presentati in 75 al via della terza edizione del memorial dedicato ad “Alessandro Ghigi”, figura storica dell’’Associazione Tartufai Altotevere che ha organizzato la gara cani da ricerca e cavatura del tartufo su ring inserita nella 44esima edizione del “Salone del Tartufo Bianco Pregiato”: tre categorie in gara, cuccioli 3/6 mesi, libera adulti, riporto (tutte le categorie). Bracchi, bracchi-pointer, lagotti, meticci, cocker spaniel, in questo lembo di terra di confine fra Umbria, Marche, Toscana, Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna, nascono, crescono e diventano autentici fuoriclasse della ricerca, indispensabili compagni di viaggio (assieme al vanghino utilizzato per scavare) per gli oltre 1000 “cavatori”, i tartufai, in possesso del regolare tesserino rilasciato dall’Afor, Agenzia Forestale Umbria dopo aver sostenuto le lezioni, corsi ed esame finale e relativo versamento della quota annuale. Fra lo una agguerrita rappresentanza “rosa”, donne tartufaie che anno dopo anno crescono di numero e decidono di intraprendere l’attività che un tempo era appannaggio dei padri, mariti, fidanzati e compagni, come Ginevra Dinelli, 35 anni di Caprese Michelangelo new-entry con il suo inseparabile lagotto, accanto a Angela Antonini, 32 anni di Ponte Pattoli, con lo springer, “Dalia”, Donatella Fiumana, 69 anni di Perugia con il , “Ares” e poi Cristina Brozzetti, 66 anni di Corciano con il lagotto, “Dante” e Fabiola Fratini, 32 anni, di Monte Santa Maria Tiberina con “Ares” altro grazioso e abile lagotto. Città di Castello è ormai di fatto, non solo in questi giorni del salone, la capitale della “trifola” ma anche dei cani da tartufo che arrivano a sfiorare e superare cifre da capogiro talvolta ben al di sopra i cinquemila euro tanto è la loro bravura fra boschi e colline a scovare le “pepite d’oro”, il pregiato tartufo bianco che alla borsa attuale dei prezzi al dettaglio, si attesta per sui 2.500 – 4.500 euro per un chilo di “bianco”, a secondo delle pezzature. Oggi, circa  70 esemplari a quattrozampe, con i loro proprietari provenienti da tutto il Centro-Italia, si sono dati appuntamento a Città di Castello per la tappa più importante del circuito nazionale della ricerca del tartufo. Una gara di abilità e fiuto, tanto fiuto. I cani per conquistare il podio finale, devono, nel  minor tempo possibile scovare sei tartufi, trifola di ottima qualità, disseminati a debita distanza l’uno dall’altro in un’area di terreno delimitata. Cronometro alla mano, spesso i cani della zona dell’altotevere fanno registrare tempi a dir poco da guinnes dei primati: anche sotto i quaranta secondi complessivi. Chira, Pallino, Sally, Diana, Zara, Ringo, Ringo, Lea, questi nomi ricorrenti ed altri campioni del fiuto che riescono ad annusare i tartufi anche a distanze di trecento metri e più. E la presenza di cani da tartufo in altotevere, circa tremila, in rapporto al numero di abitanti è fra le più alte d’Italia e Citta’ di Castello ne è la capitale. All’anagrafe canina del Servizio Veterinario della Usl Umbria1 risultano infatti iscritti  circa 1500 esemplari nel comune di Città di Castello sugli oltre 2500 dell’intero comprensorio altotiberino. Come razza prevalente spiccano i 750 “meticci” seguiti da 444 lagotti romagnoli, 90 springel spaniel, 62 cani da ferma tedesco a pelo corto,  43 cocker spaniel inglese, 28 pointer inglesi, 19 labrador retriever, un bracco italiano e 32 censiti nella categoria “altri”.  Un vero e proprio record. Accanto ai giovani “tartufai”, il Presidente dell’associazione (fondata nel 1986, con oltre 700 iscritti) Andrea Canuti affiancato da un consiglio di giovani, ci sono i veterani del “vanghino”, capitanati da Fabio Cecchini, dal segretario Italo Bianchini assieme al fratello Aldo ( 90enne da settanta anni tartufaio ancora in attività) e Angelo Marioli che da sempre spiega l’amore che li lega a questi straordinari animali: “mio zio, tartufaio scomparso a 90 anni – dice ancora commosso –  faceva dormire il proprio cane sul divano del salotto buono di casa tanto gli voleva bene”. Un’attività all’aria aperta, un hobby sempre più in voga ed in continua crescita, quello del tartufaio, stando alle statistiche dell’Afor, Agenzia Forestale Umbria, che parlano di 61 nuovi tesserini rilasciati, da inizio anno, tra cui giovani di età   compresa 16 – 25 anni ed anche donne.  In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da “Bianco”, il simpatico “lagotto” mascotte della rassegna, originale idea della matita del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta. L’illustrazione è stata commissionata da Tiferno Comics, nell’ottica della collaborazione col Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato. “Ho realizzato –  puntualizza Bacchetta – il disegno con iPad e Procreate, che consentono un feeling simile a quello delle tecniche tradizionali, unito ai vantaggi abituali della lavorazione digitale, quindi la possibilità di modificare e alterare velocemente l’immagine, che in questi casi è fondamentale.”  “Il nostro tartufo bianco e gli altri prodotti del bosco non temono confronti – precisano il sindaco, l’assessore al Commercio e Turismo del comune ed il Presidente dell’Ente Fiera Salone Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, che sottolineano anche l’aspetto “legato alla promozione e valorizzazione culturale, artistica e ambientale del comprensorio e dell’Umbria.” “I tartufai e i loro straordinari cani, razze impareggiabili – concludono – sono i veri protagonisti di questo importante settore agro-alimentare che contribuisce ad elevare immagine e promozione del nostro territorio anche attraverso un’attività, quella del tartufaio, propria della nostra storia e delle nostre tradizioni”. Oggi ultimo giorno del Salone, il centro storico è stato invaso ancora una volta da visitatori e turisti “buongustai”. La trifola di Citta’ di Castello con il suo salone nazionale @biancopregiato è’ rimbalzata con immagini e servizi nei Tg regionali e nazionali. Servizi sulle reti Medasiet e Rai: al Tg5 nell’edizione delle 13 e delle 20 con immagini del salone nell’ambito di un reportage sul “ponte Ognissanti”. Due ampi servizi poi al Tgr Rai Umbria e al Tg1 Rai delle ore 20 sempre con immagini di tartufi e città nel resoconto nazionale del “ponte”. . Classifica femmine, 1ºLucio volpi con gleda, 2º Roberto mischianti con Frida, 3º Liliana tamberi con Jack. Classifica maschi, 1º Alvaro Giardini con Roy, 2º Lucio Volpi con Sony, 3º Liliana Tamberi con Alfio. Classifica cuccioli, 1º Gianni ferri con Eva, 2º Gianni Ferri con Ugo, 3º Ginevra Dinelli con Ella. Classifica riporto, 1º Roberto Mischianti con Frida, 2º Nicolas Calvari con Marshall, 3º Lucio Volpi con Gleda

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A Cronache dal Palazzo Tommaso Campagni

Torna Cronache dal Palazzo. Ospite del programma condotto da Michele Tanzi, il capogruppo di Forza Italia Città di Castello, Tommaso Campagni

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Pallavolo serie A3: ErmGroup Altotevere, netta sconfitta in trasferta, contro la Personal Time San Donà di Piave

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PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE – ERMGROUP ALTOTEVERE 3-0

(25-23, 25-20, 25-14)

PERSONAL TIME SAN DONA’ DI PIAVE: Baciocco 14, Rocca 1, Giannotti 16, Bellucci 1, Fusaro 4, Brucini 10, Mellano 4, Iannelli (L1) ricez. 40%. Non entrati: De Faveri, Buosi, Bellese, Lazzarini, Paludet (L2), Cunial. All. Daniele Moretti e Alessandro Mamprin.

ERMGROUP ALTOTEVERE: Troiani, Biffi, Marzolla 16, Galiano 2, Battaglia, Skuodis, Stoppelli 2, Pochini (L1) ricez. 70%, Cappelletti 9, Carpita 7, Quarta 3. Non entrato: Cioffi (L2). All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Emilio Sabia di Potenza e Andrea De Nard di Belluno.

SAN DONA’: battute sbagliate 13, ace 3, muri 9, ricezione 56% (perfetta 35%), attacco 60%, errori 23.

ALTOTEVERE: battute sbagliate 15, ace 5, muri 2, ricezione 53% (perfetta 27%), attacco 38%, errori 28.

Durata set: 28’, 26’ e 23’, per un totale di un’ora e 17’.

SAN DONA’ DI PIAVE – Per un set e mezzo, la ErmGroup Altotevere regge bene il confronto del pala “Guido Barbazza” di San Donà di Piave, agevolando con i suoi errori il compito degli avversari, poi però emerge la superiorità di squadra della Personal Time, che fa suo il match per 3-0 lasciando intendere che sarà fra le grandi protagoniste nel girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. I veneti hanno tenuto in maniera più costante il livello di attenzione, limitando al minimo gli errori nei frangenti chiave, gestendo bene i cambi palla con la sapiente regia di Bellucci e sfoderando un’arma in più: il muro. I biancazzurri di Bartolini e Monaldi hanno avuto il merito di tornare in bazzica nella frazione iniziale grazie in primis alla battuta, tenendo botta nella seconda fino a quando non è calato Marzolla; nella terza, nulla da fare. Giannotti, opposto del San Donà, è salito in cattedra, realizzando 16 punti con il 64% di prolificità; Baciocco e Brucini (rispettivamente 14 e 10) sono stati i degni comprimari, anche a livello percentuale, mentre nella ErmGroup il solo Marzolla è andato in doppia cifra con 16 punti, ma con una media del 42%. Di positivo, c’è stato il rientro in regia di Jacopo Biffi, oramai guarito, che si è alternato con Troiani.

Daniele Moretti, tecnico della Personal Time, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Fusaro e Mellano, alla banda Baciocco e Brucini e libero Iannelli. Dall’altra parte, Marco Bartolini ripropone Troiani in cabina di regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Galiano al centro, Cappelletti e Carpita a lato e Pochini libero. Giannotti mette subito in chiaro le intenzioni: ace tanto per cominciare e contrattacco del 2-0. Marzolla schiaccia a rete il possibile 4-4 e subisce il muro del 4-7, cui seguono l’attacco out di Cappelletti, il punto al servizio di Baciocco e ancora una conclusione fuori bersaglio di Marzolla. Nel giro di poco tempo, i locali sono già avanti 10-4 e l’Altotevere, che pecca anche in battuta, opera un break sulla trattenuta fischiata a Mellano e va a -3 sul 12-15. Anche il San Donà è falloso dai nove metri, ma è regolare sui cambi palla fino a quando Cappelletti non rimette tutto in discussione con due ace di fila (17-19) e allora è sono i muri vincenti su Marzolla e su Carpita a fare la differenza. Sul 23-21 per la formazione di Moretti, entra Biffi e l’ace di Marzolla riporta sotto la ErmGroup; una veloce di Quarta annulla la prima palla set della Personal Time e Bartolini decide di giocare la carta Skuodis al servizio: Giannotti è pronto per il colpo del 25-23 che archivia il primo set.

Si ricomincia con Troiani palleggiatore e con la ErmGroup che in avvio di seconda frazione trova le uniche situazioni di vantaggio del match grazie a Cappelletti, che chiude un’azione prolungata e aggiunge un altro ace, quello del 3-1. Si sblocca Galiano e allora San Donà rialza il muro su Marzolla (4-4), con prosecuzione sul punto a punto e con un equilibrio che si spezza sul 12-10 per i veneti, dovuto a un tocco fuori di Carpita su una palla servitagli malamente. Un attacco in diagonale fuori di Marzolla allunga a tre lunghezze il divario (11-14) e a nulla servono i tentativi dell’Altotevere di forzare la battuta. Sul 15-13 per la Personal Time, nuovo ingresso di Biffi per Troiani; anche Cappelletti non trova il campo su un colpo in diagonale (13-17) e di lì a poco Stoppelli rileva Galiano al centro. In vista della parte finale, Giannotti si scatena con due mani-out (20-15) e l’errore in attacco di Marzolla è il presagio di una sostanziale uscita di scena della ErmGroup, mentre gli avversari vanno sul 22-16 con l’ace di Baciocco e l’ultimo tentativo di riavvicinamento si esaurisce sul 20-23 firmato dal contrattacco di Cappelletti, perché il video-check restituisce a Giannotti il punto numero 24 (l’arbitro aveva visto fuori il diagonale) e il muro dice di no a Marzolla, per cui con il parziale di 25-20 il San Donà va sul 2-0.

Bartolini conferma Biffi e Stoppelli nel 6+1 che inizia un terzo set già segnato per i colori biancazzurri: Giannotti c’è, Cappelletti sbaglia e Baciocco punge in contrattacco per il 7-3, con i successivi muri ai danni di Marzolla e Cappelletti e il fallo di piede di Carpita che aggiornano il punteggio sul 12-7. Skuodis rileva Cappelletti e poco dopo entrano anche Battaglia per un Marzolla che non incide più e Troiani in luogo di Biffi. Tentativi che non sortiscono effetto: anzi, difesa e contrattacco, più il muro, permettono alla Personal Time di accumulare un margine di assoluta sicurezza (20-11) e di affidare ai soliti Baciocco, Brucini e Giannotti i punti che rimangono. Gli ultimi due, quelli del 25-14, sono opera proprio dell’opposto, autore di un muro su Cappelletti e di un mani fuori. Il San Donà prosegue la sua marcia spedita, per la ErmGroup è invece la prima volta a mani vuote in questa stagione.        

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Trestina, riscatto della Juniores nazionale, 4-0 nel derby umbro contro il Foligno

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La Juniores nazionale del Trestina liquida la Fulgens Foligno, all’antistadio Aldo Agostinelli, con un perentorio 4-0 maturato con due reti per tempo che hanno evidenziato la netta superiorità dei ragazzi allenati da Francesco Signorelli. Pronti via e già al terzo minuto Gregorio Granturchelli portava in vantaggio i giovani bianconeri intercettando una ripartenza dal basso degli ospiti rubava il pallone al portiere e lo depositava nella porta incustodita.


Seconda rete al 37°, Addoni realizzava il goal dopo un cross dal fondo di Granturchelli. Nella ripresa la doppietta di Angheloni a seguito di due ottime ripartenze dei giovani bianconeri. In pratica una partita senza storia che consente alla Juniores bianconera di portarsi al quarto posto della classifica con 14 punti alle spalle di Roma City, Ostia Mare Lido e Trastevere calcio. Prossimo appuntamento ancora una gara interna contro la capolista Roma City al comando della classifica con 21 punti, sette vittorie su sette gare.

(Nella foto da sinistra Addoni, Angheloni e Granturchelli)

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La Dukes di misura sul Bottegone, vittoria di un solo punto ma prestazione concreta

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ROMOLINI IMMOBILIARE DUKES-BOTTEGONE 59-58


In avvio di gara, Romolini Immobiliare Dukes e Bottegone mettono grande energia in campo, ma le percentuali al tiro rimangono basse da entrambi i lati.
Gli ospiti riescono però a sfruttare bene qualche disattenzione a rimbalzo di Sansepolcro, mettendo a segno diversi punti da seconda occasione che gli permettono di chiudere il primo quarto in vantaggio 23-18.
Nel secondo periodo Bottegone prova a dare uno strappo, ma la Dukes resiste, trascinata soprattutto da Beccafichi e Santiago. I bianconeri limitano i danni per poi riavvicinarsi, anche se all’intervallo gli ospiti guidano sempre 34-37.
A partire dal terzo quarto le percentuali si sporcano ulteriormente da ambo le parti. Il tallone d’achille della Romolini Immobiliare restano però i troppi rimbalzi in attacco concessi, oltre a un elevato numero di tiri liberi sbagliati, fondamentali in una partita così tirata.
A un certo punto coach Cristini opta per la difesa a zona, che in effetti frena le offensive di Bottegone, ma anche dall’altro lato del campo l’attacco bianconero comincia a faticare sempre di più.
Si arriva all’ultimo quarto con Bottegone avanti 50-44, e con la prospettiva di un finale giocato sui nervi.
Entrando nel quarto periodo, però, la Dukes perde un paio di palloni sanguinosi e gli avversari ne approfittano, portandosi sul 55-44. Un vantaggio di 11 punti, in una gara a così basso punteggio, può compromettere in maniera decisiva il risultato. Invece a questo punto Sansepolcro reagisce.
Bassetti, rimasto in silenzio fino a questo punto, guida la carica e la Romolini Immobiliare piazza un parziale di 12-1 che rimette tutto in parità. Le squadre restano sul 56-56 per parecchie azioni, poi però a segnare per primo è Bottegone.
In svantaggio di due punti e con ormai solo 30 secondi sul cronometro, ci pensa capitan Spillantini, che mette dentro una tripla che pesa un macigno e riporta avanti la Dukes.
L’ultima difesa bianconera tiene, e così Sansepolcro può finalmente festeggiare la prima vittoria in campionato per 59-58.
Tabellino: Santiago 21, Beccafichi 14, Spillantini 12, Bassetti 5, Hassan 4, Ortolani 3, Meshildisvili, Sekrouf, Torrioli, Besana ne, Della Mora ne, Llukacej ne.

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Endurista smarrito, ritrovato grazie alle unità cinofile dei Vigili del Fuoco

Oggi, 2 novembre 2024, intorno alle ore 16:30, la squadra dei Vigili del Fuoco di Città di Castello, insieme a due unità cinofile VVF, è intervenuta per la ricerca di un endurista di 45 anni che si era smarrito. Verso le 18:30, l’uomo è stato ritrovato nei pressi della località Sasso di Città di Castello, in una zona impervia. Il disperso era molto stanco e disidratato. Sul posto è intervenuto anche il SASU.

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Deferiti uomo e donna per violazione della misura cautelare

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I Carabinieri della Stazione di Bettona hanno deferito in stato di libertà un uomo ed una donna per violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento imposto dall’Autorità Giudiziaria. L’uomo, già noto ai militari poiché tratto in arresto in flagranza di reato qualche giorno prima per violenza nei confronti della fidanzata al culmine di una lite, era stato sottoposto al citato divieto di avvicinamento alla parte offesa in attesa dell’installazione del braccialetto elettronico. L’episodio,

infatti, non era stato un caso isolato, in quanto la relazione tra i due era caratterizzata da
comportamenti aggressivi e prevaricatori costantemente tenuti dall’uomo nei confronti della donna. Tuttavia, nonostante il provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia nei confronti del soggetto, i due avevano continuato a sentirsi telefonicamente e ad incontrarsi.


Tali dinamiche sono state oggetto di particolare attenzione da parte dei militari dell’Arma che, nel corso dei vari servizi di controllo del territorio, hanno riscontrato la presenza dei due fidanzati intenti a discutere animatamente all’interno dell’autovettura della donna, con cui quest’ultima era giunta nel comune di Bettona proprio per vedere l’uomo. Durante l’incontro, tra i due sarebbe scaturita l’ennesima lite verbale e, pertanto, all’evidenza dei fatti, i due sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per la violazione del divieto di avvicinamento imposto.

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Lite nel centro storico di Gualdo Tadino, in corso indagini da parte dei Carabinieri

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Qualche sera fa, in piazza Martiri della Libertà di Gualdo Tadino, si è verificata un’accesa lite tra
una ragazza 32enne ed un ragazzo 36enne residenti in quel centro, la quale si è svolta alla presenza di molte persone presenti in strada, tra cui un carabiniere libero dal servizio che ha immediatamente allertato il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112.


La lite verbale, nata nell’ambito di un rapporto di conoscenza già esistente tra i due, è poi
degenerata nel tentativo, da parte del giovane, di trattenere la ragazza che è riuscita a divincolarsi anche mediante l’utilizzo dello spray urticante e poi ad allontanarsi.
Giunti tempestivamente sul posto, i Carabinieri hanno avviato subito gli accertamenti del caso,
rintracciando la ragazza e sincerandosi delle sue buone condizioni di salute.


Proseguono, quindi, le indagini intraprese dai Carabinieri della locale Stazione e finalizzate a
ricostruire compiutamente i tratti della vicenda.

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Tutto il bello del “tartufo”: la trifola in passerella sul “red carpet”

Tutto il bello del “tartufo”: la trifola in passerella sul “red carpet”.Con il saluto della bellissima, Monica Bellucci, con un video, si è aperta oggi a Città di Castello, la sua città di origine, la 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, (organizzata dal Comune, Ente Fiera con il supporto di Gal e Regione Umbria), in programma fino a domani domenica 3 Novembre nelle piazze e vie del centro storico. “Sono li con voi con tutto il mio cuore. Un grande saluto a tutti i tartufai e agli organizzatori del Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello. Un bacio a tutti voi che siete in questa citta’ meravigliosa dove sono nata e che mi è sempre tanto cara”.

La splendida supermodella e attrice, recente interprete di“Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton, a cui il comune ed il comitato organizzatore del salone hanno voluto dedicare l’edizione 2024 del “festival” del tartufo bianco attraverso un video-messaggio, poi trasmesso nei padiglioni del salone, ha manifestato vicinanza, affetto alla città e ai protagonisti della rassegna, i tartufai con i loro cani e tutti gli “attori” di una tradizione plurisecolare che la comunità locale custodisce con orgoglio e tramanda di generazione in generazione.

Tartufo bianco è ormai oggetto del desiderio a tavola dei buongustai e dei tanti personaggi noti della cultura, dell’arte, del cinema, spettacolo, come, Monica Bellucci, che non ha mai fatto mistero di apprezzare il prelibato prodotto della sua terra: memorabile la foto (di Franco e Riccardo Bani) che la ritrae  sorridente con in mano un vassoio di splendidi esemplari di “trifole” nel 1988 in occasione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco nel tempio della cucina a base di tartufi ed altre prelibatezze di quegli anni,di proprietà dello chef, Pierluigi Manfroni, che ricorda con orgoglio quei momenti: “Monica aveva sempre un tavolo riservato nel mio ristorante ed amava tanto i tartufi e i prodotti della cucina locale. I suoi piatti preferiti erano gli gnocchi di patate con la trifola, l’uovo d’oca all’occhio di bue con il tartufo bianco che alternava con la carne, un cartoccio con i funghi porcini”.

Un avvio da “red carpet” dunque per il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che subito dopo il taglio del nastro alla presenza del sindaco, dell’assessore al Turismo e Commercio, il presidente dell’Ente Fiera, Lazzaro Bogliari, e le presidenti di Regione Umbria e Provincia di Perugia ed altri rappresentanti istituzionali ad ogni livello, ha dato il meglio di se mettendo in vetrina autentici gioielli della natura e della tavola in tutte le sue varianti, da quella tradizionale a chilometro zero a quella internazionale con proposte innovative ispirare all’oriente ed in particolare al Giappone. Oggi, fra tanti visitatori e turisti, anche il bosco ha fatto festa per l’inaugurazione, regalando trifole da record nel giorno dell’avvio della manifestazione in programma fino a domani, domenica 3 novembre.

Proprio nelle ore che hanno preceduto il taglio del nastro, la terra ha dato i suoi frutti più belli e prelibati, subito battezzati dagli espositori per celebrare la felice concomitanza: trifole che al responso della bilancia in certi casi hanno sfiorato il chilo di peso. Gli imprenditori del tartufo hanno accolto i visitatori nel Padiglione Bianco Pregiato offrendo degustazioni e la possibilità di acquistare pezzature di tartufo bianco e nero per tutte le tasche, un’occasione unica per nobilitare la tavola di casa nella giornata della festa di Ognissanti. Città di Castello,dunque si conferma come “La città del tartufo”, dove si respira e si mangia questa profumata ed irresistibile eccellenza del boscotutto l’anno, nelle sue quattro varianti stagionali, dove nasce una trifola su tre che arriva sulle tavole di tutto il mondo grazie agli oltre 1.000 “cavatori” del territorio (di tutte le età con un crescente ingresso di donne) e ai 3.000 cani campioni del fiuto, protagonisti straordinari di una tradizione plurisecolare, la ricerca e cava del tartufo, dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco. 

Fino a domani le piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del Rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi che sceglieranno la “capitale della trifola” per un irresistibile week-end del gusto, dell’arte e della cultura. Una proposta unica che la 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, offre attraverso un ricco programma. Dalle “forchette” alle “bacchette”, il re della tavola è il tartufo “poliglotta” in grado di soddisfare i palati di tutto il mondo. Per la prima volta infatti, il Salone ospita attività di cucina con chef giapponesi, dedicate agli abbinamenti tra il tartufo bianco pregiato, “la trifola” e i piatti di cucina etnica contemporanea.

A creare questo connubio con l’oriente, vere “istituzioni” nel mondo del sushi e della cucina etnica contemporanea, due chef nipponici Taro Shimosaka, Tetsuo Nagano e Marco Gargaglia (3 bacchette e 3 mappamondi per la guida Gambero Rosso). Una nuova esplorazione gastronomica, che farà di Città di Castello, un hub di approfondimento e ricerca sull’utilizzo del Bianco Pregiato nelle culture culinarie del mondo. Un’ attenzione speciale riservata anche ai più giovani, con un nuovo spazio dedicato alla mixology, dove il Bianco Pregiato diventerà protagonista di cocktail innovativi a cura del mixology expert, Alfredo Voci, offrendo un’esperienza unica per gli amanti del bere miscelato e mostrando come il tartufo possa evolversi in contesti sempre più moderni e creativi.Infine, verrà presentato il “Panpregiato”, un lievitato tra i più costosi in commercio, ma sicuramente tra i più particolari e profumati, ideato dallo chef Andrea Impero realizzato con il tartufo bianco pregiato di Città di Castello e cioccolato bianco. Nell’area mostra mercato del Salone nel centro storico tutti i giorni le aziende espositrici presenteranno l’Aperitivo Bianco Pregiato con finger food della tradizione a base di tartufo e vini in abbinamento.

Un’edizione dunque che allarga gli orizzonti, guarda anche in termini turistico-promozionale al “Sol Levante”  e che porta il Salone Nazionale del Bianco Pregiato di Città di Castello fuori dai confini nazionali attraverso la sua preziosa “trifola” apprezzata e decantata fin dal Rinascimento come riportano antichi e preziosi testi di letteratura. L’Umbria è sempre stata terra di tartufi. Con l’avvento del Medioevo l’interesse verso il tartufo diminuì notevolmente, perchè si credeva che fosse velenoso o che un cibo delle streghe. Durante il Rinascimento, con l’affermarsi della cultura del gusto e dell’arte culinaria, fu rivalutato fino a essere considerato protagonista nella cucina dei signori dell’epoca. Nel 1564 il medico umbro Alfonso Ceccarelli scrisse la prima monografia sul tartufo, l'”Opusculum de Tuberibus”(ripubblicata a cura di Arnaldo Picuti e Antonio Carlo Ponti) in cui raccolse i contributi di naturalisti greci e romani e diverse curiosità storiche.

La sua notorietà non si fermò e con il tempo rafforzò la sua fama di principe della tavola. Basti pensare che la tradizione di usare un cane per la sua ricerca sembrerebbe essere nata proprio nel XVIII secolo quando si svolgeva come divertimento di corte. Nella sua lunga storia è stato apprezzato da vari personaggi famosi, tra cui il Conte Camillo Benso di Cavour che lo usava come mezzo diplomatico nella sua attività politica, o Lord Byron che lo teneva sulla scrivania perché gli ridestasse la creatività con il suo profumo intenso.  Sarà il week-end del gusto con il centro storico vero  regno della trifola dal profumo inebriante e inconfondibile che guiderà e attirerà i visitatori nei luoghi della città più carichi di fascino e testimonianze artistiche.

I visitatori avranno l’opportunità di incontrare grandi chef, esperti di enogastronomia, aspiranti cuochi provenienti dal mondo della scuola, che saranno protagonisti di show cooking, laboratori e conversazioni. Nei ristoranti si potranno degustare piatti al tartufo con menù speciali, lo street food con i sapori della cucina tipica italiana e umbra popolerà vicoli e piazze insieme a una vasta scelta di prodotti agroalimentari a km zero come quelli proposti in piazza Andrea Costa ed il Loggiato Gildoni, nelle aree degustazioni delle Società Rionali e Pro Loco del territorio: Madonna del Latte per il ristorante e poi Lerchi, Salaiolo-La Tina, San Pio e Riosecco per lo street food tipico. Eventi a tema e presentazioni di libri poi con grandi autori, giornalisti e personaggi famosi richiameranno l’attenzione del pubblico più interessato agli aspetti culturali e salutistici legati al cibo: iniziative fra food e cultura che si protrarranno fino a dicembre, fra teatro e lettura.

Un viaggio aperto a tutti, con attrazioni per adulti e bambini, perché stare in compagnia del tartufo bianco sia un piacevole momento da condividere. Il “refrain” che giunge dalle borse e mercati nazionali  indica una soglia di prezzi che varia dai 2500 euro al chilo per pezzature sotto i 15 grammi,  3500 euro tra i 15 e 50 grammi e fino 4.500 euro al chilo per le pezzature che alla bilancia superano i 50 grammi: prezzi indicativi destinati a variare. Le previsioni per la stagione sono dunque buone per un settore che a livello nazionale per il solo tartufo bianco (Tuber Magnatum Pico) genera un volume di affari di oltre 250milioni di euro. Il territorio dell’altotevere è considerato uno dei più vocati per la produzione di tartufo bianco grazie al suo microclima e all’altitudine ottimale tra i 300 e i 600 metri.

Questa combinazione, sempre a detta degli esperti, rende la “trifola” umbra ed altotiberina particolarmente pregiata: la raccolta come sempre avverrà esclusivamente in queste aree, assicurando l’elevata qualità del prodotto locale. “Ci auguriamo una stagione di grande quantità perché, se c’è la quantità, c’è anche la qualità”, spiegano gli esperti – ma siamo fiduciosi perché già nel 2014 ci furono un’estate e un inizio autunno simili a quelli di quest’anno e quella stagione fu allora caratterizzata da grandi tartufi e di elevata qualità: se si rispetta la tradizione, anche quest’anno i tartufi bianchi arriveranno”. Sarà un viaggio aperto a tutti, con attrazioni per adulti e bambini, perché stare in compagnia del tartufo bianco sia un piacevole momento da condividere. E poi ancora nel 3° “Memorial Alessandro Ghigi”, la gara dei cani da ricerca e della cavatura del tartufo (con i migliori quadrupedi di ogni razza e taglia) che si terrà domenica 3 novembre nel ring presso i Giardini del Cassero, i cavatori dell’Associazione Tartufai Alto Tevere, con il testa il Presidente, Andrea Canuti, offriranno una dimostrazione della passione e dell’amore con cui vivono il bosco. In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da “Bianco”, il simpatico “lagotto” mascotte della rassegna, originale idea della matita del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta.

“La 44ª edizione del salone bianco pregiato celebra Città di Castello e l’Alto Tevere come una delle capitali internazionali del tartufo bianco pregiato”, hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello, l’assessore al Turismo e Commercio,  ed il Presidente dell’Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, affiancato dal direttore, Andrea Castellani, oggi subito dopo il taglio del nastro, alla presenza tra gli altri di Presidente della Regione e della Provincia di Perugia e di altri rappresentanti istituzionali, locali, regionali e nazionali,ringraziando Monica Bellucci per le belle parole che ha riservato alla sua città, alla sua gente, alle eccellenze, culturali ed artistiche e ovviamente al tartufo e a coloro che ne sono i veri protagonisti della cerca e raccolta, i tartufai con i loro cani. “In un territorio in cui la trifola e il tartufo è quotidianità, cultura, tradizione, socialità ed economia, il Salone Bianco Pregiato partendo da questa forte identità, parlerà di innovazione e contemporaneità con lo sguardo rivolto all’oriente e ai più giovani.

Una comunità che nel segno della qualità, del coraggio e della bellezza è pronta a far pulsare il nostro centro storico, nelle piazze, nelle sale espositive e di degustazioni, nei palazzi storici, in tutte le attività commerciali, di ristorazione e nelle scuole”, hanno concluso gli organizzatori nel sottolineare apporto e sostegno del Gal Alta Umbria, Regione, istituti scolastici, operatori commerciali e turistici, ristoratori e tutti i rappresentanti della filiera.


Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/), i portali istituzionali del Comune di Città di Castello (https://www.comune.cittadicastello.pg.it/) e di Città di Castello Turismo (https://www.cittadicastelloturismo.it/), insieme ai canali social collegati all’evento, ufficio turismo, tel. 075- 8529254 – 8554922.

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Oggi la cerimonia di premiazione della XVIII edizione 2024 del Premio Letterario “Città di Castello” oltre 35 finalisti provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero

Per la prima volta in Italia sono stati premiati tre reclusi nelle carceri italiane che si sono aggiudicati i primi tre posti nella classifica della nuova Sezione speciale “Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo”, promossa dal DAP – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, la Società Dante Alighieri e l’Associazione Culturale Tracciati Virtuali.
 
All’edizione 2024 del Premio sono state iscritte nelle tre sezioni classiche del concorso, Narrativa, Poesia e Saggistica oltre 400 opere provenienti da ogni regione d’Italia ma anche dalla Germania, dal Portogallo, dalla Francia, dalla Turchia, dalla Svizzera, dal Belgio.
I primi due classificati hanno come premio la pubblicazione dell’opera con la casa editrice tifernate LuoghInteriori, i terzi classificati hanno avuto in premio un’opera d’arte della Bottega Artigiana Tifernate dei fratelli Stefano e Francesca Lazzari.
 
I primi classificati sono stati i seguenti:
 
Sezione Saggistica:
Prima classificata è risultata Matilde Bottazzo di Pescantina (VR) con il testo La seduzione di Lucifero.
Seconda classificata Eugenia Mazzali di Villafranca (VR) con il saggio Dalle origini dell’agricoltura alle cattedre ambulanti.
Terza classificata l’opera Conoscere Quasimodo a scuola del barlettano Giuseppe Lagrasta.
 
Sezione Narrativa:
Primo classificato è risultato il perugino Andrea Baffoni con l’opera Petka.
Seconda classificata Silvia Scapinelli di Castrocaro Terme (FC) con il romanzo Il sale bianco della locanda.
Terzo classificato Dante Ceccarini di Latina con il romanzo Carne viva.
 
Sezione Poesia:
Primo classificato è risultato il fiorentino Ivan Di Pede con la silloge Diario di aprile.
Secondi classificati a parimerito Anna Martinenghi di Soncino (CR) con la raccolta Ci daranno la colpa di cose meravigliose e Maurizio Terzetti di Assisi (PG) con l’opera Il poeta ricomparso.
Terza classificata Laura Battaglia di Trento con la silloge Per via di levare.
 
Le loro opere, come tutte quelle dei vincitori delle sezioni speciali, sono state declamate dalla straordinaria voce dell’attore Piermaria Cecchini.
 
A premiarli una rappresentanza dei membri della giuria che collaborano con il Presidente Alessandro Quasimodo: dal giornalistaMarino Bartoletti alla conduttrice di programma RAI Benedetta Rinaldi, dalla regista Emanuela Mascherini al docente alla Luiss Luciano Monti, dal giornalista Osvaldo Bevilacqua al Consigliere del Ministro per la Cultura Claudio Mattia Serafin, dal Consigliere Centrale della Società Dante Alighieri Salvatore Italia alla scrittrice Maria Borio, dal Vicepresidente della Federazione delle Associazioni e dei Club per l’Unesco Mauro Macale alla giornalista Clementina Speranza.
 
Molto significativi sono stati gli interventi istituzionali aperti dal Sindaco di Città di Castello Luca Secondi e dall’Assessore alla Cultura Michela Botteghi, a cui hanno fatto seguito i saluti della Vicepresidente del Senato Anna Rossomando, dal Senatore Walter Verini e dal vicepresidente dell’Assemblea Regionale dell’Umbria Michele Bettarelli.
 
Per la sezione speciale “Destinazione Altrove. La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo” sono intervenuti Il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dott. Giovanni Russo, la Sen. Giulia Bongiorno e il Procuratore Generale di Perugia dott. Sergio Sottani.
 
Per la sezione speciale riservata ai giovani “Riprendiamoci il futuro” è intervenuto Alfonso Pecoraro Scanio già ministro della Repubblica e Presidente della Fondazione Univerde che ha anticipato il tema della prossima edizione che vedrà impegnati gli studenti italiani sul tema della transizione ecologica e digitale.
 

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ErmGroup Altotevere all’esame San Donà di Piave. Bartolini “Squadra ben attrezzata, ma siamo carichi ”

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Una bella prova di esame, quella che attende la ErmGroup Altotevere al palasport “Guido Barbazza” di San Donà di Piave (ore 18 di domenica 3 novembre) contro la solida Personal Time, che ha iniziato il campionato di Serie A3 Credem Banca con due vittorie: 3-2 a Belluno e 3-0 in casa contro la The Begin Volley Ancona. Il calendario del girone Bianco, giunto alla terza giornata, riserva ai veneti un nuovo appuntamento interno. “Affrontiamo una squadra sicuramente ben attrezzata – afferma Marco Bartolini, coach della ErmGroup – con una diagonale di altissimo livello, perché l’opposto Giannotti è un atleta che sa fare tutto, nel senso che gioca di potenza come di fino, che sa aspettare il muro e che inoltre si distingue anche in battuta e a muro. Ha già giocato in passato con il palleggiatore Bellucci, come del resto lo schiacciatore Baciocco, quindi c’è già una buona intesa; Bellucci, che lo scorso anno era a Sorrento, ha esperienza e predilige il gioco rapido: d’altronde, ha militato per diversi anni in questa categoria.

Il San Donà è una squadra che dice la sua anche in battuta, con diverse variazioni, per cui ci aspettiamo una bella battaglia. Il tecnico Daniele Moretti ha conferito una personalità al gruppo, che sbaglia poco e che sa aspettare il suo momento per spingere”. Ma c’è anche una ErmGroup cresciuta dopo Ancona, come ha dimostrato il 3-1 alla Sarlux Sarroch: “Noi abbiamo vissuto un’ottima settimana – prosegue Bartolini – i ragazzi hanno risposto al meglio, grazie anche alla vittoria di sabato scorso, che ha generato un clima positivo. L’umore è alto, quindi andiamo a San Donà per cercare di muovere la nostra classifica e per dare continuità al lavoro settimanale. Mi è piaciuto anche il fatto che qualcuno sia stato utilissimo alla chiamata in campo senza essere entrato come titolare, per cui mi gratifica anche questo turn over: sono un allenatore noto per non effettuare tanti cambi, però quando io e miei collaboratori vediamo buone cose in allenamento poi ne teniamo conto.

Anche l’ingresso di Skuodis è stato fondamentale, seppure abbia tolto Cappelletti, il nostro miglior elemento al servizio, però in quel momento occorreva la battuta di precisione e continua: questo ci ha premiati”. Le condizioni di Biffi? “Sta rientrando pian piano nei meccanismi di gioco: bisogna gestirlo nei carichi dei salti, però risponde bene e il suo ritorno in campo è oramai alle porte”. Ciò significa, quindi, che almeno inizialmente la cabina di regia sarà occupata da Troiani, con Marzolla opposto, Quarta e Galiano (o Stoppelli) al centro, Cappelletti e Carpita alla banda e Pochini libero, con Skuodis pronto all’evenienza in posto 4. La direzione della partita è stata affidata al primo arbitro Emilio Sabia di Potenza e al secondo arbitro Andrea De Nard di Belluno.

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Auto si incendia lungo la E45, necessario l’intervento di vigili del fuoco, 118 e Polizia

Questa mattina, 2 novembre 2024, alle ore 8:30, i Vigili del Fuoco di Città di Castello sono intervenuti per spegnere l’incendio di un’autovettura sulla E45, al km 120+600 in direzione sud. L’incendio è iniziato all’interno di una galleria, ma fortunatamente il conducente è riuscito a spostare l’auto all’esterno, evitando così un rischio maggiore. Sul posto sono intervenuti anche la Polizia e i sanitari del 118.

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102 punti in un incontro di basket: record da guinness dei primati per Alessandro Dolfi, “Soldino”, storico “cestista” tifernate

102 punti in un incontro di basket: record da guinness dei primati per Alessandro Dolfi, 64 anni, storico “cestista” tifernate. A distanza di quasi mezzo secolo da quell’impresa la Federazione Italiana Pallacanestro gli ha attribuito un doveroso riconoscimento. Teatro del record, giovedi 27 maggio 1976, il torneo giovanile “basket Primavera”. La compagine tifernate affrontava quella di Assisi, la sede della gara era il campo esterno della Scuola Media “Alighieri”, ora in fase di demolizione per essere ricostruita con progetto PNRR . Dopo le consuete formule la gara ha inizio. Agli ordini del coach Mario Serafini i tifernati subito dilagano. Macinano canestro su canestro, sono decisamente più forti.

Ad un certo punto Angelo Casacci (altra colonna del basket tifernate) quel giorno impegnato al tavolo della giuria, fa sapere che Dolfi (per tutti “Soldino”) è già a 48 punti realizzati. “Proviamo l’impresa? – raccontano amici e compagni di squadra – da quel momento ci trasformiamo tutti in “scudieri” al servizio del nostro “cavaliere”: rimbalzo, lancio avanti, contropiede, tiro, altri 2 punti, … poi ancora e … ancora 62, 64. Ancora: rimbalzo,lancio, contropiede, tiro vai ancora 2 (il tiro da 3 punti non c’era ancora). Ancora, ancora: 96, 98, 100!!!! E’ fatta il record è eguagliato, ma. Mancano ancora una manciata di secondi, fallo di un assisano, due tiri liberi per “Soldino”. Con la solita freddezza “Soldino” non tradisce: il primo realizzato 101, va anche il secondo 102!! Il record dei record del basket è battuto.”

Wilt Chamberlain, icona del basket di tutti i tempi, il 2 marzo del 1962 nella partita tra i Philadelphia Warriors e New York Knicks primo e unico nella storia del basket realizzò 100 punti. “Tutti diranno … ma quella è la NBA … ma a noi giovani cestisti che ci importava?”, proseguono con orgoglio gli amici del recordman del cesto. Anche noi ora abbiamo il nostro record”. Qualche settimana fa il Coach Serafini, mettendo ordine nelle sue cose ha ritrovato un articolo di un quotidiano locale del tempo e ha scritto alla Federazione Basket Italiana ricordando al Presidente Petrucci questa impresa. Gentilissimo il Presidente ha risposto dicendo di aver fatto inserire questo risultato nell’archivio federale.

Ora e’ ufficiale! Alessandro Dolfi è il giocatore italiano che ha realizzato più punti in una gara federale. “È stata fatta una ricerca che, se pur sommaria – concludono – ci suggerisce una affascinante ipotesi: sembra che nessun altro giocatore al mondo abbia mai realizzato questo punteggio quindi il nostro “Soldino” sarebbe il giocatore che ha realizzato più punti in una sola gara in un torneo federale. La storia è finita, ci siamo divertiti con il basket ancora qualche anno poi ognuno di noi ha percorso la sua strada.” Alessandro Dolfi, è diventato un abilissimo ceramista e dopo tanti anni di lavoro oggi è un quieto pensionato e si sta godendo il suo meritato riposo con un riconoscimento, dopo 50 anni da quel giorno magico, da incorniciare.

“Ringrazio il coach – precisa con un pizzico di commozione Alessandro Dolfi- per aver segnalato alla federazione quell’avvenimento che è parte della mia vita e dei ricordi più cari di felicità e divertimento con i miei compagni di squadra che ancora oggi frequento con la stessa passione per il basket come allora. Ricordo uno ad uno quei punti e quella bella giornata di sport come tante altre. Grazie a tutti coloro che lo hanno voluto ricordare e grazie alla Federazione e al Presidente Petrucci”, conclude Dolfi.

“Un record – ha scritto nella lettera il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci inviata al coach Serafini – che seppur maturato in contesto agonistico diverso a quello del noto cestista statunitense, merita sicuramente di essere ricordato. Peraltro entrambi i record sono stati maturati in quadro regolamentare che prevedeva il tiro da tre punti, fattore che nobilita ancor di più tali prestazioni straordinarie. La informo infine che ho provveduto a far inserire lo score raggiunto da Alessandro Dolfi nell’archivio federale affinchè ne rimanga traccia nei nostri sistemi”. Appresa la notizia il sindaco e l’assessore allo sport hanno manifestato le più vive e sincere congratulazioni ad Alessandro Dolfi e a tutto lo staff tecnico, ai dirigenti e giocatori di allora per una impresa ora certificata ufficialmente che rende merito a chi l’ha compiuta e allo sport tifernate ed il basket in particolare.

Questo il tabellino di allora: 152-38. Basket Città di Castello: Dolfi (102), Susini (10), Alcherigi (6), Conti (4), Mancini (20), Panfili (2), Meozzi (4), Poderini M. (4). Basket – I Pas Assisi: Caputo (8), Buzzao (8), Pecetta (4), Cianetti (3), Paparelli, Sciamanna (8), Rossetti (4), Calderini (3).

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“Caserme aperte” in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

Il 4 novembre si celebra in tutta Italia, il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate.

Per l’occasione, alle ore 12.00, presso l’Ara Pacis si terrà, alla presenza del Prefetto di Perugia dott. Armando Gradone e delle altre autorità civili e militari, la solenne cerimonia di deposizione della corona d’alloro ai caduti.

Il Comando Legione Carabinieri di Perugia aprirà ai cittadini la sua Caserma di C.so Cavour ove sarà possibile visitare, dalle 15.00 alle 17.00, i locali della ex Chiesa «Santa Maria Maddalena», l’antico Chiostro, una mostra statica di mezzi e apparecchiature in dotazione ai reparti speciali e l’esposizione di uniformi storiche. I volontari del FAI accompagneranno gli ospiti nella conoscenza delle radici storiche della struttura e di quanto in essa contenuto.

Presso il complesso di Santa Giuliana sito in Largo dell’Ospedale Militare 10, sede della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, il pubblico potrà visitare, dalle ore 15.00 alle 17.00, il chiostro attribuito a Matteo Giovannello da Gubbio detto il Gattapone(1376), che costituisce uno dei più alti esempi di architettura cistercense in Italia. Oltre ai numerosi affreschi, sarà possibile visitare aule e laboratori didattici adibiti all’insegnamento delle lingue.

La Guardia di Finanza di Perugia, dalle ore 10.00 alle 13.00, aprirà le porte della Caserma di Via Palermo n. 84, sede del Comando Provinciale, ove sarà allestito uno stand illustrativo della missione istituzionale del Corpo, di cui ricorre il 250° Anniversario della sua Fondazione. Saranno proiettati filmati illustrativi dell’attività istituzionale svolta in tutti i settori operativi e sarà possibile visitare mezzi operativi, le diverse attrezzature tecniche utilizzate e assistere ad una dimostrazione pratica dell’impiego delle unità cinofile “anti-droga” delle Fiamme Gialle.

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