Il 22 dicembre edizione speciale del mercato settimanale, in via Garibaldi appuntamento con “Aspettando il Natale”
Tamat O NG: porte aperte un viaggio da Cornuda a Scicli nell’Italia della solidarietà
Per coloro, che arrivano con i corridoi umanitari, si apre il tempo dell’integrazione e dell’interazione. Il progetto, infatti, non si limita all’individuazione delle persone più vulnerabili e all’organizzazione dei viaggi aerei e dell’accoglienza, ma accompagna chi giunge in Italia in un percorso reale d’integrazione nella comunità locale senza alcun tipo di aiuto pubblico ma grazie a un sistema di relazioni dove il noi non ha mai fine.
Mario Marazziti, storico portavoce della Comunità di Sant’Egidio, compie questo viaggio andando alla ricerca degli italiani, fratelli e sorelle del nostro paese sommersi da una retorica pubblica negativa su immigrazione e immigrati dominata da un linguaggio capovolto e rovesciato, che annienta la capacità di immedesimarsi nell’atro. Il viaggio che Marazziti compie come Diogene con la sua lanterna, illumina storie di uomini e donne, che si uniscono in una rete di solidarietà, che si allarga in una organizzazione delle comunità unite dei piccoli centri che da Cornuda in provincia di Treviso arriva fino a Palermo a Scicli, rivelando un futuro alternativo ai muri e ai porti chiusi.
E in questa narrazione-antidoto, che ci fa vedere nell’altro la somiglianza con noi stessi, che Tamat condivide con Marazziti, il panel e il pubblico della città di Perugia, tra il pubblico Mario Giro docente universitario e responsabile relazioni internazionali Comunità di Sant’Egidio, già viceministro agli Affari Esteri , il futuro raccontato dalle testimonianze raccolte durante la 1° ed. di UmbriaMiCo – Festival del Mondo in Comune con Dall’Umbria al Mondo e C’è un Mondo in Umbria narrazioni racconti per voci e immagini dell’Umbria in movimento. migranti cooperanti cittadini globali” , dove incontriamo tra gli altri anche la storia di Hussam Sweed cuoco con una passione per il canto arrivato a Perugia dalla Siria con la sua famiglia e raccontata in Ponte Aperte in una delle due storie del libro ambientate in Umbria. E ancora la storia di Giuseppe Martini, che condividiamo con Marazziti con un invito a continuare così il suo viaggio. Martini è direttore didattico in pensione allievo di Capitini e cooperante dall’Alta valle del Tevere all’Alto Atlante del Marocco in un corridoio di solidariedà verso i paesi di partenza . “Perchè cooperare come accogliere non ha latitudini e il moto è circolare”, nelle parole di Colomba Damiani Tamat : “…dai paesi di partenza Tamat esporta le buone pratiche in campo agronomico per coltivare in Umbria modelli di inclusione socio-lavorativa, che a loro volta attivano anche pontenzialità progettuali per un rientro consapevole, accompagnato e personalizzato nei paesi d’orgine” come sperimentato da Tamat in Burkina Faso con 5 micro-progetti di rientro.
L’agricoltura per Tamat è un laboratorio a cielo aperto e il settore primario offre un contesto unico pur non esclusivo per favorire processi e percorsi di sviluppo di autonomia. Quello che per Tamat è uno degli ambiti e settori privilegiati di lavoro per competenze, progettualità ed esperienze in Umbria come in Africa, diventa per Andrea Fora Consigliere Regionale Patto Covico per l’Umbria, un settore dove poter rilanciare comunità e territori per un nuovo modello di accoglienza per la Regione Umbria da costruire lungo tutta la filiera dell’agro-alimentare. E l’ltalia che non ha paura, l’Italia delle porte aperte è di fatto anche un manifesto politico con delle proposte concrete che Marazziti, già quando era deputato aveva con il Consiglio Italiano per i Rifugiati(CIR) presentato come disegno di legge per il superamento della crisi del diritto d’asilo e della protezione internazionale per i rifugiati in Italia e in Europa, che in Porte Aperte rilancia anche con i corridoi umanitari che diventano un modello praticabile e una risorsa per l’Italia e per l’Europa tutta.
Salutiamo Marazziti, il panel e il pubblico con delle immagini dal piccolo centro di Configni in Acquasparta (89 abitanti dall’ultimo censimento ISTAT) per “Come l’Acqua e la Farina” un laboratorio di mantecanza sociale ideato da Paolo Antonio Manetti (BottegArt) e Andrea Ciribuco (National University of Galway) e giunto alla 2° edizione al quale abbiamo partecipato a settembre di quest’anno con i ragazzi e le ragazze di ColtiviAmo l’Integrazione e con il progetto Nuove Narrazioni per la Cooperazione. Un piccolo esperimento una sorta di sagra del futuro per aprirsi all’incontro con l’altro per rigenerare i territori minori, “gradi luoghi” “dove vige la tacita pratica della condivisione”!
Tamat ringrazia Democrazia Solidale-DEMOS Umbria e Luciano Morini Comunità di Sant’Egidio per l’invito.
Sanita’: su liste di attesa, anagrafe sanitaria, Bucci e Arcaleni chiedono la convocazione commissione consiliare servizi alla presenza di Assessore regionale alla sanita’ e del direttore della Asl1
Liste di attesa e anagrafe sanitaria: richiesta di convocazione della Commissione Servizi con audizione Direttore ASL 1 e Direttore Presidio Ospedaliero Città di Castello, Assessore Regionale alla Sanità. E’ quanto chiedono, Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci, del gruppo consiliare “Castello Cambia” in una nota indirizzata al sindaco, Luciano Bacchetta al Presidente della 3° Commissione Consiliare, Giovanni Procelli, alla giunta comunale e consiglieri comunali. “Come appreso dalle cronache, dai numerosi contatti con i cittadini e da casi e vicende personali, riteniamo che la situazione della sanità in Altotevere sia meritoria di attenzione e di confronto. Una situazione decisamente negativa sta pesantemente condizionando il ricorso alle cure e alle visite mediche specialistiche dei cittadini tifernati – precisano Arcaleni e Bucci – liste di attesa lunghissime, che in alcuni casi superano i 12 mesi, per pressochè ogni tipologia di visita; proposta di visita in presidi ambulatoriali e ospedalieri di tutto il territorio umbro, con un disagio enorme, in particolare per chi a causa dell’età o di altri impedimenti, non è autonomo; nessun rimborso per tale disservizio, legato ai chilometri percorsi ( come avviene in altre Regioni). Tali disservizi mostrano una scelta di politica sanitaria a scapito del servizio pubblico, che appare non in grado di garantire il pieno diritto alla salute dei cittadini che pagano le tasse necessarie a mantenerlo, a completo favore dei privati, convenzionati o meno, verso cui i cittadini vengono sospinti per potersi curare”. “Inoltre- proseguono – ultimo caso ma non meno grave, è di questi giorni la notizia appresa dalle cronache che ben quattro medici di base, che operano principalmente nella zona sud del Comune, termineranno il loro servizio il 31 dicembre.” “Aver appreso questa notizia dai giornali, e non da chi gestisce un servizio tanto importante, rappresenta l’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini, che saranno infatti costretti in massa e contemporaneamente a procedere al cambio del medico, con disagi evitabilissimi se la comunicazione fosse arrivata in tempo e per le vie ufficiali”. “In relazione a tutto ciò – concludono Emanuela Arcaleni e Vincenzo Bucci – si chiede la convocazione urgente della Commissione in oggetto, con audizione dei responsabili dei servizi sanitari, per comprendere le ragioni di tali e tanti disservizi e per un confronto propositivo sulle possibilità di riorganizzazione di un presidio sia ospedaliero che ambulatoriale, che va salvaguardato non tanto a parole, ma nei fatti, perché- lo ricordiamo- la salute è assolutamente il principale diritto di ogni cittadino e il primo che dovrebbe tutelarla è il Sindaco di ogni Comune.”
Donazioni di sangue, il “regalo” natalizio di Porta Crucifera
Un gesto come da tradizione, nei giorni prima di Natale. I donatori di Porta Crucifera anche quest’anno hanno fatto visita al Centro Trasfusionale di Arezzo per donare il sangue in segno di “auguri” e di solidarietà natalizia. Un esempio per tutti gli aretini perché di sangue c’è sempre bisogno.
“Il nostro quartiere rinnova un impegno orami radicato, che non manifesta solo a Natale ma anche durante altre iniziative dell’anno – spiega il rettore Andrea Fazzuoli – Perché i Quartieri non sono solo Giostra, ma parte integrante della comunità aretina ed è bello che lancino questi messaggi. Grazie a tutti, in particolare ad Avis che coordina i donatori di tutti i Quartieri”.
“Ringrazio personalmente Porta Crucifera per la lodevole iniziativa e colgo l’occasione per illustrare alcuni aspetti della nostra attività – dichiara il direttore facente funzione del Centro trasfusionale di Arezzo Roberto Zadi – I Centri sono presenti in tutta la nostra provincia; comprendono la UOS di Medicina Trasfusionale del Valdarno e le Sezioni trasfusionali del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana che, congiuntamente alla UOC di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Arezzo, hanno portato i nostri servizi trasfusionali ad essere la realtà più importante nell’ambito della Sud Est e uno dei fondamentali protagonisti del sistema trasfusionale della Toscana”.
Nel 2018 la provincia aretina ha prodotto 20.414 unità di globuli rossi, 25.033 unità di plasma e 1330 unità di piastrine. I dati per l’anno che si sta concludendo sono allineati a quelli del 2018.
“Questo ci ha permesso di essere perfettamente autosufficienti e di concorrere a sostenere i bisogni della nostra regione, principalmente i poli universitari di Pisa, Firenze e Siena – continua Zadi – Ma, nonostante il raggiungimento di questi importanti traguardi, c’è sempre bisogno di nuovi donatori, sia per il ricambio generazionale sia per i maggiori fabbisogni che i progressi terapeutici ottenuti determinano”.
Chiunque, in età compresa tra 18 e 60 anni, può iniziare l’attività di donazione prenotando la prima visita sia attraverso le associazioni di volontariato sia direttamente ai Centri Trasfusionali. Per tutto il periodo di attività (fino al compimento dei 70 anni) lo stato di salute dei donatori viene costantemente tenuto sotto controllo attraverso esami periodici.
L’attività dei Centri Trasfusionali non si limita alla sola donazione e raccolta ma comprende anche la Medicina Trasfusionale. Ogni Centro ha delle attività ambulatoriali rivolte alla terapia di pazienti con patologie croniche che necessitano di trasfusioni; si trattano casi di anemia di vario tipo; di poliglobulie e patologie da accumulo di ferro, oltre alla collaborazione con i reparti degli ospedali per il trattamento di pazienti affetti da varie altre patologie.
“Concludo rinnovando il ringraziamento al Quartiere di Porta Crucifera ed estendendolo a tutti i nostri donatori e alle associazioni di volontariato che li coordinano. Senza il loro apporto, ogni nostro sforzo sarebbe vano” dice Zadi.
Motori: Andrea Piccini stila il bilancio 2019: “annata positiva. Siamo stati spesso i piu’ veloci fra le Ferrari
Proprio nell’ultima gara della stagione a Portimao, Andrea Piccini e i compagni di equipaggio sulla Ferrari 488 Gte sono riusciti a conquistare un importante podio nella European Le Mans Series 2019. Un epilogo in crescendo per il pilota di Sansepolcro, con il quale tracciamo una sorta di bilancio consuntivo. “E’ stata un’annata sicuramente positiva – commenta Andrea Piccini – siamo stati quasi sempre i più veloci fra le Ferrari e a Barcellona, nella seconda gara, abbiamo conquistato la pole con un notevole vantaggio su tutti. Solo qualche errore di troppo ci ha precluso la possibilità di vincere a Spa e, nell’ultima gara in Portogallo, una safety car scesa in pista nel momento meno indicato ci ha negato un trionfo oramai sicuro. Ciononostante, la stagione è stata soddisfacente per il nostro equipaggio. In modo particolare, sono contento delle mie prestazioni, visto che sono risultato spesso il più veloce fra i piloti Ferrari. La classifica non rispecchia le nostre effettive potenzialità e ciò che abbiamo dimostrato, ma alla fine contano i punti”. E sulla breve parentesi della Le Mans Cup? “Difficile giudicare. A differenza della ELMS, nella quale abbiamo avuto una macchina sempre molto competitiva e affidabile, nelle due gare della Le Mans Cup siamo stati tormentati da problemi. La rottura dell’idroguida ci ha fermato dopo soltanto due giri a Spa, quando eravamo in testa, mentre un anomalo degrado dei freni posteriori ha reso la vettura molto difficile da guidare per l’intera gara di Portimao”. Un 2019 di crescita anche per Sergio Pianezzola e Claudio Schiavoni? “Basterà citare la 24 Ore di Le Mans: abbiamo ottenuto un risultato incredibile, con Pianezzola e Schiavoni entrambi al debutto nella “maratona” automobilistica più famosa del mondo. Siamo riusciti a portare a termine la gara, dimostrando anche in questa circostanza di essere quasi sempre i più veloci fra le Ferrari, per cui contenti sia della performance che per aver visto la bandiera a scacchi in una gara così difficile”.
Questa sera alle 21 allo smeraldo di Pistrino “un canto di Natale”
Un Canto di Natale è il titolo del lungometraggio realizzato in occasione delle festività natalizie dagli alunni della Scuola Primaria di Fighille, prodotto da Ivano Boncompagni e girato nella splendida location del Castello di Sorci di Anghiari. Il film sarà proiettato, intramezzato da balli e canti dal vivo, nella serata del 19 dicembre presso il Nuovo Cinema Smeraldo di Pistrino alle ore 21, gli studenti sono lieti di invitarvi, attendere insieme l’arrivo di Babbo Natale e scambiarsi poi sereni auguri di buone feste
Colorglass, Raffaello, liste d’attesa, tra gli argomenti del consiglio comunale
Colorglass, Raffaello, Liste d’attesa nelle comunicazioni in apertura del consiglio comunale prenatalizio di Città di Castello, giovedì 19 dicembre 2019.
Raffaello. Il sindaco Luciano Bacchetta ha ufficializzato “la sede tifernate per uno degli eventi più importanti del Cinquecentenario di Raffaello. Siamo gli unici ad essere finanziati, è un’occasione importante non solo come vetrina. Ad un riunione in Regione alcuni ambienti perugini hanno sollevati dubbi pesanti sulla scelta di Città di Castello: il coordinatore nazionale ha scritto che il Cinquecentanario avrà il baricentro a Città di Castello e poi ci saranno altre manifestazioni a latere. Uno degli impegni che dovremmo onorare sarà risistemare la Pinacoteca per ospitare opere che verranno da fuori e l’assessore Secondi si sta muovendo in questo senso. Verrà utilizzato l’art bonus per sopperire ai costi ingenti dei quattro mesi di mostra. 65mila euro del Comitato nazionale non sono sufficienti. Attiviamoci con la società civile. Faccio appello a tutti. Sull’evento ci giochiamo una certa credibilità di immagine. Il 27 dicembre incontrerò l’assessore regionale Agabiti, mi confronterò anche sul Festival, che non ha avuto il contributo previsto dalla Regione, parlerò anche di Villa Montesca, di cui la Regione è proprietaria”. Nicola Morini, capogruppo di Tiferno Insieme, si è detto d’accordo “sull’importanza della mostra per la città. Un’occasione che non dobbiamo perdere. Abbiamo una primogenitura su Raffaello ma i finanziamenti sono pochi rispetto al milioni e duecentomila del budget nazionale. Avevamo ragione a dire che siamo partiti in ritardo. La mostra ha un problema: per il progetto non c’è né certezza dei prestiti delle opere né dei finanziamenti. La città doveva essere più preparata e la curatrice della mostra ha detto che il disegno iniziale toccava anche Signorelli ma l’opera ce l’ha soffiata Urbino. Recuperiamo bene e in fretta, tutti insieme. Noi daremo il contributo sull’art bonus ma anche su idee che promuovano la città”. Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, si è associato a Morini anche nelle preoccupazioni: “più che la presentazione di una mostra è stato un convegno. Però di fatto non vorrei che nei tre poli, Roma, Firenze e Urbino, Perugia e non noi faccia la parte del leone. Non ho capito l’assenza dell’assessore regionale. L’art bonus deve risolvere l’insufficienza dei fondi. Il riferimento al Festival è indicativo: anche lui è alla disperata ricerca di fondi attraverso lo stesso strumenti. Non è che si intralciano le due missioni. La curatrice ha detto che è tutto sub giudice perché mancano i soldi per assicurazione e trasferimenti. se c’è qualche mecenate si faccia avanti, altrimenti la mostra sarà menomata. Il tempo è pochissimo”.
Sulla Giunta il sindaco Luciano Bacchetta ha anticipato: “Comunicherò il rimpasto appena trascorse le feste. farò meglio possibile assicurando la continuità amministrativa, per ora seguo io Cultura e Bilancio”.
ColorGlass: Massimo Massetti, assessore allo Sport, ha detto “stamattina è stata rinviata la Conferenza dei Servizi al 14 di gennaio 2020. E’ arrivata contestualmente una comunicazione dalla ditta che in seguito all’avvio del procedimento fatta dal comune e l’ordinanza, ha dato seguito e demolito la struttura esterna ed ha interrotto l’attività lavorativa. Stiamo aspettando Arpa per le valutazioni sulla tettoia temporanea; a giorni rimetterà la relazione”. Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, su Colorglass ha detto “Sono sbalordito che l’interpellanza del consigliere Filippo Schiattelli (sull’azienda, ndr) on è stata inserita all’ordine del giorno. Mi sembra fatto ad hoc. Se fosse così il clima di distensione sarebbe distrutto. Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha detto “sono tre anni che discutiamo di Colorglass ed ora arriva un’altra dilazione. Siamo tutti preoccupati, insieme a Schiattelli, per le problematiche dei cittadini. Alcune decisioni devono essere assunte dagli organi competenti”
Marco Gasperi, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha annunciato il deposito di una proposta per la Commissione Statuto per il referendum comunale. Il presidente del consiglio Vincenzo Tofanelli si è impegnato a calendarizzarla insieme al Settecentenario della Beata Margherita. Gasperi ha aggiunto: “Anche oggi presidente Tofanelli, nonostante l’invito del sindaco, gli ordini del giorno su muri e odio non sono stati anticipati. Finire il 2019 senza esaminare atti che sono in scaletta da mesi”. Il presidente del consiglio comunale Vincenzo Tofanelli si è assunto la responsabilità dell’ordine del giorno. La consigliera di Castello Cambia Emanuela Arcaleni ha ricordato la richiesta di una commissione “sull’accesso alle cure, che riguarda la cittadinanza. Ci sono visite che vengono prenotate a dieci, dodici mesi e liste chiuse, non si può neanche prenotare. Facciamo una commissione”. Anche Vincenzo Bucci, capogruppo di Castello Cambia, ha ribadito questa emergenza.
Pallavolo serie B/M: ERM group San Giustino, sale l’attesa per il match contro la Sa.Ma. Portomaggiore (FE)
Volley mercato: ufficiale, Stefania Betti alla Piccini Paolo spa Trestina
Non si ferma neanche per le feste natalizie il costante e positivo lavoro del D.S. Nicola Mattei, che regala a coach Rossi un innesto importante, nonostante la squadra abbia già ottenuto ottimi risultati in questa prima parte di stagione nel debutto nel campionato di serie C femminile: 2° posto in classifica a solo 1 punto dalla prima della classe, con 7 vittorie e solo 2 sconfitte subite (in casa ancora imbattuta).
Si tratta dell’opposto Stefania Betti, atleta duttile che può giocare sia da opposto che da schiacciatore di posto 4; una pedina importante che darà qualità ed esperienza al gruppo della Piccini Paolo Spa.
Nata e cresciuta sportivamente a Sansepolcro, dal 2014 al 2017 la Betti gioca in serie C con il Città di Castello, nella stagione successiva si trasferisce a San Mariano dove vince il campionato e sale in B; dal 2018 al 2019 va al San Giustino Volley in serie B1. Nel 2019 si dedica poi anche al beach volley.
Queste le parole del neo-acquisto bianconero: “Dopo due stagioni molto positive, a settembre avevo deciso di lasciare la pallavolo giocata e dedicarmi solo al beach volley. Nonostante questo, ho risposto molto volentieri alla chiamata della società bianconera e ho deciso di rimettermi in gioco. Nei prossimi mesi dovrò lavorare per ritrovare i necessari meccanismi di gioco e spero di rimettermi a disposizione della squadra prima possibile”. La Betti approda a Trestina oltre che per sua volontà anche per l’ottimo rapporto di collaborazione e amicizia tra il Trestina Volley e la New Volley Borgo Sansepolcro.
In bocca al lupo a Stefania da tutto lo staff dirigenziale della Piccini Paolo Spa.
La Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca presenta due nuovi aderenti e traccia il bilancio di fine anno
Questa mattina, giovedì 19 dicembre, la Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca ha tracciato in conferenza stampa i risultati e le attività svolte nel corso del 2019 ed ha presentato due nuovi, importanti, aderenti alla Fondazione: la Giunti Psycometrics e l’Università eCampus. Alla conferenza erano presenti il Sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, il presidente della Fondazione, professor Angelo Capecci, l’assessore all’Istruzione del Comune di Città di Castello Rossella Cestini, Iacopo Del Gamba per la Giunti Psycometrics ed Antonello Ciliberti per l’Università eCampus. Presente anche, in rappresentanza della Regione dell’Umbria, il consigliere Valerio Mancini.
Il presidente Capecci, giunto quest’anno alla conclusione del suo mandato, aprendo la conferenza stampa, ha ringraziato l’amministrazione comunale e tutti coloro che lavorano per il raggiungimento degli obiettivi della Fondazione. “Il 2019 ha visto la Fondazione attivissima nel proseguire tutti i suoi obiettivi: la programmazione delle attività è stata orientata a coprire le tradizionali aree di intervento, ma anche a creare un impatto rilevante sulle emergenze educative, con ambiti che hanno spaziato dalla promozione del patrimonio e della storia educativa, sociale e culturale di Villa Montesca, alle iniziative educative ed il supporto alle scuole del territorio attraverso attività di progettazione nazionale ed europea”. La Villa è entrata a far parte di importanti reti europee, quali la rete delle Ville ebraiche e il circuito internazionale montessoriano. Questi circuito potrebbero portare numeri importanti di presenze turistiche a Città di Castello.
Numeri importanti quelli dettati dal Presidente Capecci: “Quasi 200 docenti di scuola primaria e secondaria e 50 educatori delle scuole d’infanzia hanno partecipato alle attività proposte, oltre 1500 studenti coinvolti (nel dettaglio sono stati interessati 1125 studenti della scuola secondaria di secondo grado, 448 della scuola secondaria di primo grado e 137 della scuola primaria), oltre 30 adulti formati, altrettanti sono stati i docenti che hanno fatto formazione all’estero e 46 sono stati gli studenti che hanno beneficiato di iniziative di mobilità e scambio all’estero. Oltre 170, infine, gli esperi e i docenti da tutta Europa che hanno preso parte ad incontri organizzati dalla Fondazione Villa Montesca a Città di Castello”.
“I principali temi sviluppati nel corso del 2019 – ha ricordato Capecci – sono stati quelli della pro-socialità, di nuovi modelli educativi e la lotta alla dispersione scolastica, dell’interculturalità e dell’integrazione sociale ed educativa, dello sviluppo e riconoscimento delle competenze digitali, dei bisogni educativi speciali, della prevenzione al bullismo e della lotta contro la violenza di genere, e l’emergente tema della violenza di coppia fra adolescenti. Inoltre, la Fondazione Villa Montesca, ha promosso l’immagine turistica e culturale della città, promosso corsi di educazione per gli adulti, in particolare per adulti svantaggiati e di formazione professionale; convegni, seminari ed i suoi membri hanno partecipato a conferenze internazionali”.
Un ringraziamento per l’impegno che “il presidente, il consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti svolgono quotidianamente per il successo degli obiettivi del Centro” è stato fatto dal sindaco Luciano Bacchetta. “La Fondazione ha lavorato bene nel corso di questo anno, lo dimostrano i numeri elencati dal professor Capecci, – ha detto il sindaco – con attività di altissima qualità e di caratura internazionale. L’ingresso di due nuovi soci è un segnale importante per la capacità attrattiva che la Fondazione svolge e quindi anche delle prospettive e delle potenzialità future”. Il sindaco ha poi evidenziato “la difficoltà che ancora permane nella definizione di una modalità di gestione definitiva della Villa, che dovrà essere affidata alla Fondazione. Deve inoltre essere identificato un piano certo di messa a disposizione di risorse finanziarie da parte della regione per operare i necessari investimenti. Il Comune farà in ogni caso la sua parte nel contribuire alla gestione del complesso”
Il Presidente Capecci ha poi presentato ufficialmente, ringraziandoli, i due nuovi aderenti alla Fondazione: Antonello Ciliberti per l’Università eCampus e Iacopo Del Gamba per la Giunti Psycometrics.
Ricordando i numeri “impressionanti” dell’Università eCampus, conosciuta in tutta Italia e molto anche all’estero, il dottor Ciliberti ha sottolineato come questa nuova collaborazione non possa che “arricchire eCampus con un bagaglio culturale che si inserisce nei nostri progetti. Portiamo avanti, infatti, – ha aggiunto – il progetto di una ‘cittadella universitaria’, idea sposata anche dall’amministrazione, e che vorremmo concretizzare entro l’ottobre 2020. Un’occasione importante per far conoscere anche la città ed attrarre tantissimi studenti, oltre che di grande importanza garantendo molti nuovi posti di lavoro”.
Iacopo Del Gamba ha, invece, ricordato come la collaborazione con la Fondazione sia iniziata già nel 2010 quando la Giunti Psycometrics entrò a far parte della compagine, per questo è stata accolta “con estremo interesse e soddisfazione l’opportunità di entrare a far parte della Fondazione e di aderire all’iniziativa che è perfettamente nelle corde della società. La Giunti Psycometrics si occupa di sistemi di valutazione psicologica e dei comportamenti ed attitudini e delle patologie in alcuni casi, dei soggetti adulti, adolescenti, ma anche bambini e quindi in perfetto accordo con gli obiettivi di ricerca e studio della Fondazione”.
A breve il consiglio procederà alla nomina del presidente successore, ma sono già in programma numerose attività per il 2020, che già dai primi giorni di gennaio, vedranno impegnato il Centro Studi Villa Montesca nelle proprie attività progettuali.
Domenica 22 Dicembre, il terzo appuntamento con il dicembre Organistico Tifernate “Padre Giorgio Catalani”
Domenica 22 Dicembre, alle ore 17,00, presso il Santuario della Madonna delle Grazie in Città di Castello si svolgerà il terzo ed ultimo appuntamento della XXX edizione del Dicembre Organistico Tifernate “Padre Giorgio Catalani” promosso dalla della Diocesi di Città di Castello e dalla Schola Cantorum “Anton Maria Abbatini”.
La manifestazione è stata seguita da un attento pubblico che ha potuto apprezzare, non solo le qualità dei vari musicisti che si sono esibiti nei vari concerti, ma anche le notevoli potenzialità sonore e timbriche dei diversi strumenti presenti in alcune chiese del centro storico della città ed in particolare l’organo “F.lli Martinelli” (1842) della Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio, l’organo “F.Polinori” (1763) della Chiesa Monumentale di San Francesco e l’organo “Giustozzi-Pinchi” (1951-1981) del Santuario della Madonna delle Grazie.
L’ultimo appuntamento, dal titolo “Veni Emmanuel“, vedrà esibirsi Stefania Cocco (mezzosoprano), accompagnata del M° Lorenzo Antinori (Maestro di Cappella e Organista della Concattedrale di Urbania), in una singolare cornice, quella del Santuario della Madonna delle Grazie, che per la seconda volta dall’inizio della manifestazione è stato inserito nel percorso sonoro 2019 come luogo di ascolto e valorizzazione sia del Santuario che dell’Organo in esso presente.
In programma musiche di Johann Sebastian Bach, Gaetano Cozzi, Léon Boëllmann, Georg Friedrich Händel e Adolphe Adam
Ingresso libero.
Sabato 21 dicembre, apuntamento in centro, per parlare di benessere
Le dott.sse Eleonora Mariani e Gloria Banelli si confronteranno sul tema del benessere, durante un aperitivo culturale, sabato 21 dicembre, alle ore 19:00, al n. 5 di Piazza Gabriotti, a Città di Castello. Per introdurre l’evento potremmo parafrasare una massima latina: corpo e mente devono essere entrambi sani per puntare al benessere di una persona. L’evento avrà la forma di un dialogo tra una psicologa (dott.ssa Banelli) e un medico di medicina generale nell’Usl Umbria 1 (dott.ssa Mariani).
Le due professioniste proporranno una serie di riflessioni per confrontarsi, in un’ottica complessiva e sinergica, sul tema del benessere di una persona, che può essere veramente raggiunto solo attraverso un equilibrio tra salute fisica e psichica. L’evento nasce dalla collaborazione tra le due esperte tifernati e sarà aperto a tutti i cittadini.
Piano anticorruzione: si apre la fase partecipativa
In vista dell’adozione del nuovo Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza (PTPCT) in conformità alle indicazioni del PNA 2019 adottato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione con delibera n. 1064 del 13 novembre 2019. Al fine di assicurare il più ampio coinvolgimento nel processo di aggiornamento del sucitato Piano, attraverso forme di consultazione dei cittadini e delle organizzazioni portatrici di interessi collettivi, per elaborare un’efficace strategia anticorruzione, i cittadini, le associazioni o altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, le organizzazioni di categoria ed organizzazioni sindacali operanti nell’ambito del Comune di Città di Castello, sono invitati a formulare eventuali proposte e/o osservazioni al vigente PTPCT. Ciò consentirà al Comune di Città di Castello di tenere conto delle predette osservazioni in sede di predisposizione del 6° aggiornamento al Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza per il triennio 2020-2022. Nell’intento di favorire il più ampio coinvolgimento, i suddetti soggetti portatori di interesse, possono avanzare contributi ed osservazioni entro il 18 gennaio 2020, utilizzando il modulo pubblicato in allegato al presente avviso, tramite posta elettronica certificata (PEC), comune.cittadicastello@postacert.umbria.it; mail al Segretario comunale – Responsabile della prevenzione della Corruzione e della Trasparenza: trasparenza@cittadicastello.gov.it ; anticorruzione@cittadicastello.gov.it; Ufficio Protocollo del Comune – P.zza Gabriotti, n.1 – 06012 Città di Castello (con consegna a mano – a mezzo posta ordinaria – ecc,…).
Un’attaccante nuova per la Co.me.t. volley Citta’ di Castello: dalla pharma volley Giuliani Bari e’ arrivata Stefania Liguori
Alla vigilia del delicato match contro il Blu Volley Quarrata, un’attaccante arriva a rinforzo della Co.Me.T. Volley Città di Castello: è Stefania Liguori, giocatrice alta un metro e 85 centimetri e con una lunga esperienza in categoria, più una parentesi in A2. Nata a Foggia il 1° giugno 1989, la Liguori ha iniziato a praticare la pallavolo nella sua città per poi passare alle giovanili del Vicenza Volley e rientrare in Puglia al servizio del Volley Manfredonia, con il quale ha vinto un campionato di Serie C, esordendo l’anno seguente in B2 e salendo in B1 nella stagione 2008/2009 con il Casette d’Ete. Esattamente dieci anni fa, ha conosciuto la A2 con il Loreto, proseguendo la carriera con Molfetta (B2), Potenza (B1), Montella e Megaride Napoli (B2), Volley Group Roma (B1), Castelvetrano (B2), Pescara (B1), ritorno a Manfredonia e nuovo salto di categoria dalla B2 alla B1 e infine Scafati (B1), Nemesi Castellammare (B2). Quest’anno, era con la Pharma Volley Giuliani Bari, che ha iniziato la B1, ma poi si è ritirata. In una circostanza (era il 21 febbraio 2016), Stefania Liguori è stata anche avversaria dell’allora San Giustino Volley con la maglia della Dannunziana Pescara; adesso, ha il compito di aiutare la Co.Me.T. Città di Castello a togliersi dalle sabbie mobili della classifica e a risollevarsi anche dal punto di vista psicologico, trattandosi di un’atleta che comunque esercita un particolare carisma. Fin da sabato 21 dicembre, nello scontro diretto con Quarrata, potrà essere regolarmente in lista. “Credo soprattutto di essere una alla quale piace molto animare il gruppo – ha detto Stefania Liguori – facendolo alla mia maniera, ossia cercando di stimolare le compagne di squadra anche con qualche affettuosa punzecchiatura. Non dobbiamo mai trascurare la componente del divertimento, da abbinare al lavoro: sono convinta che sia essenziale per alzare la qualità dell’allenamento e per trasferire il tutto in partita. Più ti diverti e più vinci, insomma. Per il resto, gioco nel ruolo di opposto e mi metto a disposizione di tecnico e squadra. Abbiamo davanti una partita nella quale occorre assolutamente far risultato e spero di dare il mio contributo per potercela fare, sia adesso che nel prosieguo”.
Colonie feline PD Arezzo “il Comune faccia la sua parte”
Prolificano le colonie di gatti in città, salgono le lamentele da parte dei cittadini, ormai infatti il problema sembra tutto sulle spalle di alcune “gattare”, ma spesso si tratta di persone anziane. Di recente c’ è stato anche un problema igenico-sanitario nei pressi della Scuola Pio Borri.Per questo il consigliere Pd Alessandro Caneschi ha presentato un’interrogazione all’assessore all’Ambiente in cui chiede se il Comune abbia provveduto al censimento delle colonie feline presenti in città, se ci siano informazioni sullo stato delle sterilizzazioni effettuate, inoltre di sapere quali sono le risorse economiche impegnate e se siano state effettuate campagne di informazione. “Ma un altro problema – dichiara Caneschi – è quello dei cani randagi, ci risulta infatti che ai cittadini venga chiesto di eseguire autonomamente l’accalappio, condizione senza la quale gli operatori addetti non intervengono e che mette a rischio l’incolumità delle persone”.
Urbanistica, arriva l’ok del Consiglio Comunale per la variante delle aree residenziali
L’ultima seduta del Consiglio Comunale di Sansepolcro di lunedì 9 dicembre ha visto l’approvazione con favore unanime del punto relativo alla Variante urbanistica N. 11.e per modifiche alla disciplina di aree con destinazione prevalentemente residenziale. “Si tratta della parte più consistente e corposa della Variante al RU delle aree residenziali, che rappresenta uno tra i principali obiettivi politici del nostro programma assieme all’altra variante delle aree produttive nel settore urbanistico” ha spiegato il vicesindaco Luca Galli, titolare della delega all’Urbanistica.
Un risultato importante per l’amministrazione biturgense, frutto di un lungo percorso che Galli riassume con soddisfazione: “Siamo partiti con l’attivazione delle manifestazioni di interesse e la successiva fase di verifica da parte degli uffici. Alcune di queste erano già state portate in Consiglio, ed oggi abbiamo definitivamente concluso l’iter di approvazione con questo atto che raccoglie 20 richieste. Trattandosi di interventi su lotti di piccole dimensioni – solo tre sopra i 250 mq, ma inferiore a 500 – la variante mette in campo un aumento di sul abbastanza contenuto, che però consentirà una partenza rapida e la possibilità di dare alla cittadinanza risposte concrete per ciò che concerne il comparto economico dell’edilizia.”
“La variante ha ricevuto il voto favorevole unanime del Consiglio – conclude il vicesindaco – una testimonianza dell’importante lavoro svolto dai nostri Uffici e dello spirito di condivisione con cui la Commissione consiliare ha portato l’atto in approvazione. A tutti loro va il mio ringraziamento.”
NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA edizione 2019: sabato 21 dicembre appuntamento a Lippiano
Nell’ambito dell’iniziativa NATALE TRA UMBRIA E TOSCANA promossa dalla Diocesi di Città di Castello – Museo diocesano e realizzata in collaborazione con i Comuni di Città di Castello, Citerna, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Umbertide e Sansepolcro e Monterchi si terrà il terzo concerto:
MONTE SANTA MARIA TIBERINA
Lippiano, Chiesa di San Michele Arcangelo
Sabato 21 dicembre ore 18.00
Magiche atmosfere natalizie tra poesia e musica
Duo Doppler
Raffaele Bifulco e Sandrine Olivier – flauti traversi
L’ appuntamento è in collaborazione con il Comune di Monte Santa Maria Tiberina.
Ingresso libero.
Per informazioni e prenotazioni: 075 8554705
Al Museo Rometti la presentazione del romanzo illustrato “Microsolchi dell’arte, viaggio a cavallo dei secoli XV e XVI attraverso l’opera di Giuliano Presciutti”
Venerdì 20 dicembre, alle ore 18, presso il Museo Rometti, verrà presentato il libro di Massimo Presciutti “Microsolchi dell’arte, viaggio a cavallo dei secoli XV e XVI attraverso l’opera di Giuliano Presciutti”. Si tratta di un romanzo illustrato di un viaggio dove natura e cultura, arte e scienza, musica e scrittura diventano strumenti utili alla scoperta di sé, delle proprie origini e delle bellezze del mondo. Una storia immaginata e reale al contempo, tra Umbria e Marche, fatta di tanti “microsolchi” che partono dal mare, valicano l’Appennino e offrono storie, opere d’arte, paesaggi e pensieri. Attraverso la personale riscoperta di un probabile antenato pittore, Giuliano Presciutti, contemporaneo e conterraneo di Raffaello attivo in Umbria e nella Marche tra il ‘400 e il ‘500, l’autore affronta questioni di largo respiro, dove riflette sulla sua idea di mondo e di società. Il viaggio che l’autore compie sulle tracce dell’artista, da Pesaro a Gubbio, da Umbertide a Roma, corredato da numerosissime vignette ed illustrazioni, è un modo per riflettere sui cambiamenti avvenuti nel mondo della Storia dell’arte e della Storia tout court, da qualsiasi prospettiva la si voglia osservare. Massimo Presciutti (Gubbio, 1951) vive a Firenze dal 1966. Illustratore, scrittore e musicista realizza manifesti, copertine e spot pubblicitari d’animazione, dirige un laboratorio di musica, pubblica libri e libretti umoristici. Vignettista satirico, i suoi lavoro sono apparsi su “Ca Balà”, “Il Male”, “L’Espresso”, “Repubblica”. L’autore dialogherà con il responsabile del Museo Rometti, David Menghini.