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Trasporto scolastico insufficiente? Tonino Giunti (forza Italia) preoccupato in vista della riapertura delle scuole

“Come faranno tutti i genitori a mandare a scuola i loro figli se non ci sono i servizi pubblici a sufficienza?

Tutti i media nazionali parlando dell’inizio della scuola ci hanno parlato sempre dei banchi monoposto con le rotelle e delle mascherine si o delle mascherine no.
Per le scuole della Valtiberina, si pone anche un altro grosso problema: quello del raddoppio delle corse di trasporto ragazzi. La maggior parte delle scuole della Valtiberina ha come utenti alunni pendolari, i quali usufruiscono, pagando , del mezzo pubblico. Come faranno ad andare a scuola con le regole imposte dal governo nei suoi dpcm? Chi è che gestisce il trasporto pubblico per i tratti intercomunali?: la Regione Toscana. Ci risulta che ad oggi , ventun giorni prima dell’inizio dell’anno scolastico non sia stato fatto nulla.
Rivolgiamo un appello all’assessore competente per risolvere questo grave problema. I genitori dovranno sapere se il loro figlio andrà a scuola o farà parte del contingente che alternandosi con gli altri, continuerà la didattica a distanza, con tutti i problemi che ne conseguiranno per le famiglie”.

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Pallavolo: ERM group San Giustino inserita nel girone F della B maschile: il ds Maric “fondamentale la continuità”. Moretti “ogni partita sarà una battaglia”

Sei marchigiane, pari al 50% delle formazioni presenti; quattro umbre, una romagnola e una abruzzese: è questa la geografia del girone F del campionato di Serie B maschile 2020/2021, nel quale è stata inserita la ErmGroup Pallavolo San Giustino. Ed ecco le squadre nel dettaglio: La Nef OsimoBontempi Casa Netoip AnconaSampress Nova LoretoVolley Potentino di Potenza Picena, Paoloni Macerata e Montesi Volley Pesaro sono le marchigiane; Edotto Integra FolignoVolleyball FolignoJob Italia Città di Castello ed ErmGroup San Giustino sono le umbre; Dinamo Bellaria Igea Marina la romagnola e Alba Adriatica la abruzzese. Sei i derby in programma fra andata e ritorno: quello altotiberino con la Job Italia Città di Castello e i due contro le folignati. Quali i commenti in casa biancazzurra? “Per ciò che riguarda l’aspetto logistico, direi che possiamo ritenerci più che soddisfatti – ha dichiarato Goran Maric, direttore sportivo della ErmGroup San Giustino – ma anche sul piano tecnico ce la possiamo benissimo battere con tutte. D’altronde, il nostro obiettivo è quello di puntare al salto di categoria, i primi due piazzamenti in classifica garantiscono l’accesso ai play-off e quindi la parola d’ordine è soltanto una: continuità, sia nei risultati che nel rendimento. Tocca quindi a noi il compito di dimostrare il nostro valore e, oltre alla posizione finale, sono importanti anche i numeri della classifica, per fare in modo che in sede di play-off – e in caso di verdetto affidato a gara 3 – ci spetti il diritto di giocare la sfida spareggio fra le mura amiche”. Alquanto misurata l’analisi del tecnico Francesco Moretti: “E’ un girone tosto, con sei compagini marchigiane che daranno sicuramente “fastidio”, perché espressione di una regione nella quale la pallavolo ha tradizioni radicate, esprime da sempre valori tecnici elevati e inoltre il fattore ambientale spesso esercita il suo peso. Dovremo quindi a maggior ragione stare sul pezzo, non dimenticando che abbiamo anche diversi derby da disputare”. Chi ritiene favorita sulla carta? “Il campo è sovrano, per cui sarà esso a dirlo con il trascorrere delle giornate, ma una cosa è certa: ogni partita sarà una battaglia”, ha concluso Moretti

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Pallavolo: diramati i gironi della B: Città di Castello nel girone F con altre 4 umbre

La Federazione Italiana Pallavolo ha diramato nella tarda mattina di oggi i gironi dei campionati di serie B maschile, B1 e B2 femminile che avranno inizio presumibilmente a novembre, situazione Covid-19 permettendo. La Job Italia Città di Castello Pallavolo è stata inserita nel girone F che prevede altre 3 squadre umbre, San Giustino, Integra Foligno, Volley Ball Foligno, 1 abruzzese, Alba Adriatica, e sei marchigiane, Osimo, Bontempi Ancona, Loreto, Volley Potentino, Paoloni Macerata e Montesi Pesaro, e a chiudere i romagnoli del Bellaria.

Quindi per Marra e compagni ci saranno ben 6 derby tra andata e ritorno e partite contro squadra blasonate con trascorsi nelle serie superiori e partite infuocate contro Città di Castello in A2, come gli scontri con Loreto, squadra con cui Davide Marra ha esordito in A1, e Potenza Picena, incontrato più volte fino al 2012-2013. E poi la Bontempi Ancona che ha Leondino Giombini, giocatore di Città di Castello in A2 nel 2011-2012, come allenatore. Per i calendari invece si dovrà attendere qualche settimana ma intanto capitan Davide Marra e Filippo Fuganti Pedoni commentano le avversarie della Job Italia per la stagione 2020-2021:”Tecnicamente conosco poco le realtà – evidenzia Davide Marra — ma sicuramente per me giocare a Loreto sarà particolar perché all’interno del Pala Serenelli c’è ancora una mia foto in maglia azzurra. Ho un bellissimo ricordo di quell’anno, il primo per me in A1, e di quel palasport”. Molto più esperto della categoria, Filippo Fuganti Pedoni si sofferma anche sulla logistica migliorata rispetto agli anni scorsi:” E’ di sicuro un girone meno complicato dal punto di vista logistico, dato che negli ultimi due anni le squadre umbre sono state impegnate in trasferte fino alla Puglia e alla Liguria), e forse anche un po’ più abbordabile sul piano tecnico per la presenza di meno pretendenti alle categorie superiori. Ma, come di consueto, le marchigiane avranno un livello di gioco sempre buono, visto l’alto numero di atleti della zona e la cultura pallavolistica che sempre li ha contraddistinti. E le umbre dal canto loro hanno allestito squadre di tutto rispetto. Prevediamo perciò molte sfide impegnative e derby infuocati. Nel complesso penso che possiamo ritenerci soddisfatti di questo girone, ma questo o un altro girone non avrebbero cambiato in noi la convinzione che Città di Castello possa ben competere in generale in questa categoria. Siamo motivati e positivi, in senso sportivo ovviamente. A breve si ripartirà con gli allenamenti per arrivare all’appuntamento pronti sia mentalmente che fisicamente, Covid permettendo”.

La parola finale spetta al direttore sportivo biancorosso, Antonelli Cardellini:”E’ molto tempo che non vediamo i gironi delle Marche, saranno squadra di sicuro attrezzate perché ci sono tanti giocatori in zona. San Giustino lo conosciamo bene ma aspettiamo di vedere i roster di tutte le compagini per dare un giudizio definitivo”.

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Coronavirus fase 3: Bacchetta “un nuovo positivo a Città di Castello, le sue condizioni sono buone è in isolamento domiciliare. Usl 1 pronta per arrivare drive in per effettuare tamponi

“Abbiamo oggi un nuovo positivo, un giovane di Città di Castello che è in isolamento domiciliare e in buone condizioni, come ci riferisce l’Usl Umbria 1”. Lo ha annunciato il sindaco nell’abituale aggiornamento sulla situazione dell’emergenza da Covid-19 nel territorio comunale tifernate, sottolineando che “lo stato di salute del giovane, a cui auguriamo una pronta guarigione e di poter tornare presto alle proprie occupazioni, non desta particolari preoccupazioni”. “Sono già stati effettuati i controlli epidemiologici dei contatti avuti con altre persone e speriamo non ci siano novità”, ha chiarito il primo cittadino.  Nel ringraziare l’Usl Umbria 1 per la collaborazione e le informazioni puntualmente fornite, il sindaco ha ribadito che “l’amministrazione comunale farà in modo che i cittadini vengano costantemente informati sugli sviluppi della situazione e soprattutto che abbiano cognizione di quello che sta accadendo, rispetto a chiacchiere infondate che rischiano a volte di creare un allarme non concreto, né reale”. “Ci troviamo in una fase di rientro dalle vacanze nella quale i movimenti che ci sono stati presuppongono uno stato di allerta e la necessità di ulteriori precauzioni dalle quali non si può prescindere”, ha sottolineato il primo cittadino, che ha riferito del “lungo e proficuo incontro” avuto con il commissario dell’Usl Umbria 1 Gilberto Gentili, annunciando che “anche a Città di Castello, come nel resto del territorio regionale, presso il Centro di Salute di via Vasari verrà attivato un drive in per l’effettuazione dei tamponi, che risponde all’obiettivo di centralizzare i controlli per fare in modo che avvengano in tempi velocissimi e certi”. “Questa scelta è importante – ha puntualizzato il primo cittadino – perché in questa fase di rientro dalle vacanze è chiaro che isolare eventuali portatori di virus, spesso anche asintomatici, costituisce il fattore più importante di prevenzione”. Il sindaco ha rinnovato l’invito a “seguire le prescrizioni, perché siamo in un momento complesso, nel quale il virus si sta riaffacciando in tutto il Paese e anche in Umbria, dove ci sono più di 90 positivi, con dati che tornano a quelli del periodo di maggio”. “Ci sono tante iniziative in questo momento nel nostro territorio e so che alcune persone sono preoccupate e se ne sono anche lamentate, ma dobbiamo imparare a convivere con il virus, perché è impossibile tornare al lockdown”, ha rimarcato il sindaco, evidenziando che “le prescrizioni principali, in fin dei conti, sono di tenere la mascherina e di lavarsi le mani, quindi abbastanza semplici e non particolarmente invasive, ma tali da consentire a tutti di stare più tranquilli”.

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Ad Umbertide, in difesa dell’autodeterminazione e della libertà delle donne, continua la raccolta firme

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Sono stati numerosi i consensi raccolti ad Umbertide in difesa dell’autodeterminazione e della libertà delle donne. Ad oggi le promotrici della raccolta firme, Eleonora Giannelli e Ilenia Bartocci o Guardabassi, contano, oltre alle prime cento firme già presentate in Comune, più di 160 ulteriori sottoscrizioni, frutto del lavoro di molte persone che stanno fattivamente collaborando all’iniziativa.

“E’ un lavoro che richiede tempo ma è stimolante poterci confrontare con le persone, discutere su problematiche ed eventuali possibili soluzioni, percepire un bisogno di scambio che diviene arricchimento.- affermano Eleonora e Ilenia – Umbertide si è dimostrata ancora una volta un esempio di valori e civiltà, fatta di persone che stanno sostenendo questa causa perché vogliono scegliere in libertà. Continueremo nella nostra raccolta firme fino a che la Giunta regionale non ritirerà la delibera e continueremo a diffondere un principio a noi molto caro: SIAMO LE PAROLE CHE DECIDIAMO DI ADOTTARE. Anche su questo c’è da fare molta strada per garantire, grazie al linguaggio, un rispettoso scambio di idee pacifico e proficuo”.

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Spostamento Casa della Salute di Sansepolcro: M5S “è il momento di agire”

Abbiamo presentato una mozione, che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale di settembre, con cui chiediamo all’Amministrazione, in particolare al sindaco Cornioli e all’assessore Vannini, di adoperarsi affinché si realizzino tutte le condizioni che permetterebbero di spostare la Casa della Salute, attualmente sita nei locali privati del Centro Commerciale Valtiberino, in strutture pubbliche come il Distretto sanitario e l’ospedale.

Da quando Cornioli ha cominciato a ipotizzare di impiantare la Casa della Salute di Sansepolcro nei locali del Centro Commerciale, ovvero dall’inizio del 2018, non abbiamo mai smesso di esprimere le nostre perplessità in merito, chiedendo a gran voce all’Amministrazione di considerare tutte le alternative esistenti su edifici di proprietà pubblica. 

Ricordiamo che ad aprile 2018 effettuammo anche un sopralluogo nei luoghi interessati (ovvero, Distretto sanitario e Centro Commerciale) a cui parteciparono l’allora Direttore Generale dell’ASL Dott. Enrico Desideri, altri importanti esponenti della Direzione generale della ASL, il Sindaco Cornioli e altri componenti dell’Amministrazione, la parlamentare Chiara Gagnarli e il consigliere regionale Andrea Quartini del Movimento 5 Stelle. In questa occasione, l’allora direttore generale Enrico Desideri affermò che la soluzione del Centro commerciale per impiantare la Casa della salute sarebbe stata solo temporanea e si sarebbe adoperato per portarla quanto prima nei locali di proprietà dell’Azienda sanitaria. 

A distanza di due anni, chiediamo quindi di dare compimento a queste promesse e lo chiediamo prima di tutto al Sindaco Mauro Cornioli e alla dott.ssa Vannini, i primi ad aver difeso la scelta della sede privata due anni fa, ma che non possono non essersi resi conto di tutte le criticità che sono emerse nel frattempo. Criticità che riguardano prima di tutto i locali del Centro Commerciale, che si sono rivelati sempre più inadeguati a ospitare una struttura del genere. Questo è stato ancora più vero durante il periodo del lockdown dovuto all’emergenza Covid, quando si sono viste tantissime persone ammassate in prossimità dell’ascensore con evidente impossibilità di garantire il doveroso distanziamento. Non è stata creata nessuna zona per il Triage, cosa che invece avrebbe garantito un maggior livello di sicurezza per tutti.

Risulterebbe inoltre che, durante il lockdown sarebbe stata decisamente sottoutilizzata la possibilità accordata dalla Regione di emettere prescrizioni tramite SMS nonché di accettare deleghe: in un momento in cui si cerca di ridurre la mobilità, la Casa della Salute andrebbe dunque in “controtendenza” e spingerebbe i malati ad andare in sede per una banale ricetta… 

Chi vigila sul rispetto delle distanze? Chi vigila sulle mascherine? Chi sulla temperatura dei pazienti? Chi garantisce che l’interferenza tra la Casa della Salute e gli altri privati che hanno studi o locali professionali non sia causa di rischio reciproco? Chi vigila sul numero di persone in attesa al poliambulatorio? Quale sistema di ricambio dell’aria è presente? Se presente, in che modo è verificata la corretta igienizzazione di filtri e condizionatori? Chi igienizza studi e maniglie tra un paziente e l’altro? Ci sono procedure registrate? Quali sono? Tutti quesiti leciti, essendo doveri imposti dalla normativa nazionale che non solo l’ASL è tenuta a garantire nei suoi locali, ma è tenuta a farne rispettare l’osservanza anche ad attività al pubblico in senso generale.

E poi, chiediamo: tutti i servizi che dovevano essere forniti da questa Casa della salute, che fine hanno fatto? Ci riferiamo in primo luogo al servizio CUP, il famoso “dove si prescrive si prenota”: ci risulta che il servizio CUP fornito alla Casa della Salute non sia così efficiente ed utilizzato dai cittadini. E ancora, il servizio per la terapia anticoagulante orale (il TAO), che doveva essere fornito alla Casa della Salute, cosa che non è avvenuta.

Secondo noi, non c’è nessun valido motivo per far rimanere la Casa della Salute nei locali del Centro Commerciale Valtiberino. Spostarla nei locali di proprietà dell’Azienda sanitaria (distretto e Ospedale) porterebbe – oltre al comprensibile risparmio economico – anche ad una valorizzazione e alla riqualificazione degli stessi. Quanto è avvenuto negli ultimi mesi dovrebbe aver fatto capire a tutti quanto sia importante sostenere la sanità pubblica: regioni che in questi anni non lo hanno minimamente fatto, ne hanno pagato purtroppo le conseguenze.

Speriamo quindi che il sindaco Cornioli e l’Assessore Vannini valutino attentamente quanto chiediamo con la nostra mozione, nell’ottica di offrire il miglior servizio possibile ai cittadini.

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Bella storia: un rifugio per gatti in difficoltà realizzato grazie ad un privato cittadino amante degli animali


Un rifugio per i gatti in difficoltà: si avvera il sogno di Luigi Mario Maggiolini Pescari. Consegnata questa mattina al comune di Città di Castello, con la consegna delle chiavi al sindaco, a Mezzavia di Lerchi, l’Oasi felina realizzata grazie ad una ingente donazione di un privato cittadino. Si tratta di una struttura fra le poche esistenti in Italia la prima in Umbria. Ma chi è il benefattore e quali sono le ragioni del suo gesto? Luigi Mario Maggiolini Pescari è un uomo di Città di Castello, molto conosciuto nella comunità locale, con una sua storia personale. Dopo un’infanzia e un’adolescenza molto dure, ha vissuto con la madre, ormai scomparsa. Dopo aver fatto lavori saltuari Mario, è andato in pensione a causa delle sue precarie condizioni di salute ed essendo un grandissimo amante degli animali, in seguito alla morte del suo cane, ha deciso di dare una casa a molti gatti, prendendosene cura amorevolmente con l’aiuto di persone che da sempre lo aiutano nel quotidiano. Ma una mattina del 2014 durante le sue quotidiane passeggiate, Mario è stato investito da un auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’urto è stato violentissimo tanto da essere stato sbalzato per oltre 30 metri, e le lesioni riportate sono apparse da subito gravissime tanto da essere ricoverato d’urgenza al Policlinico di Perugia in pericolo di vita. Sottoposto a molteplici interventi dopo un ricovero lungo e dolorosissimo in diverse strutture sanitarie, Mario si è miracolosamente salvato ed è ritornato alla sua vita di sempre, ma “dopo l’incidente – spiega lo stesso benefattore Luigi Mario Maggiolini Pescari – sono stato per tanto tempo costretto in casa, limitato nella mia libertà e solo grazie ai miei numerosi gatti sono riuscito a superare questo momento durissimo. Ho quindi giurato che quando tutto fosse finito avrei fatto qualcosa per questi animali e oggi il mio desiderio si è avverato. L’Oasi felina è per me un sogno che oggi diventa finalmente realtà e non posso che essere felice di aver creato questa struttura per gatti in difficoltà che altrimenti non potrebbero sopravvivere”, precisa al termine della breve ma sentita cerimonia di consegna delle chiavi della struttura al sindaco di Città di Castello e all’assessore all’ambiente. “Siamo grati a Mario che ha compiuto un atto veramente encomiabile, segno del suo animo e della sua sensibilità verso gli animali, che ci permette di essere in Umbria il primo territorio ad avere un rifugio per gatti malati e più in generale ad essere in prima linea nel contrasto dei fenomeni deteriori, come l’abbandono, la violenza o l’uso di bocconi avvelenati, che sono purtroppo do stretta attualità anche oggi”- hanno dichiarato il sindaco e l’Assessorato all’Ambiente. “Come Provincia di Perugia e comune abbiamo pubblicato un vademecum orientato alla salute animale e al pronto intervento perché preparare, detenere, utilizzare o abbandonare esche e bocconi avvelenati è contro la legge. Grazie Mario a nome di tutta la comunità per la oasi felina, che il comune riceve ufficialmente oggi”. “Per la popolazione felina non esiste un censimento attendibile perché l’iscrizione all’anagrafe è volontaria. Per questo non si possono azzardare numeri anche se si ritiene che il numero dei gatti sia largamente superiore a quello dei cani” dicono dal Servizio di Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’Azienda Usl Umbria 1 . “Relativamente alla capacità di accoglienza della struttura non possiamo ancora stabilire un numero perché dipende dalla qualità degli animali che verranno ricoverati e alle cure di cui avranno bisogno. Può variare da 20 gravemente ammalati a 50 se autonomi. Nel corso del 2020 sono stati inviati all’ospedale veterinario di Perugia 39 gatti ammalati, la maggior parte vittime di incidenti stradali. Di questi 8 sono deceduti in ospedale, gli altri sono stati rimessi in libertà se autonomi oppure affidati a persone disponibili ad adottarli. Alcuni avevano gravi menomazioni fisiche quali amputazione di uno o anche due arti. La struttura non è unica nel suo genere ma una delle poche esistenti in centro Italia, sicuramente unica nel nostro territorio. Nella banca dati ufficiale, il SIVA, non c’è nessuna oasi felina registrata ufficialmente in Umbria, per cui quando sarà autorizzata sarà la prima ufficiale in regione. La gestione sarà la stessa del canile comprensoriale e la struttura non ospiterà gatti sani che possono e debbono vivere in libertà, ma solo gatti malati che, come detto, non sopravviverebbero in ambiente libero”. Alla simbolica consegna era presente l’avvocato Benedetta Bellini, che ha seguito Luigi Mario in questo progetto, e il progettista Italo Cesarotti: “il complesso corrisponde alle disposizioni pervenute dalla ASL Umbria 1 in quanto legate alla destinazione del presidio (primo della Regione Umbria). Si estende su un’area di mq. 360 (lunghezza m. 30,00 e Larghezza m. 12,00) completamente recintata con idonea rete e pavimentata in calcestruzzo con finitura al quarzo idonea alla facilità di lavaggio. Proprio per questo la pavimentazione ha diverse pendenze, tutte confluenti su ampie canalette di raccolta dei reflui che si raccolgono su idonea fossa ispezionabile e quindi canalizzate nella fognatura della struttura principale del canile. All’interno è posizionata una struttura metallica prefabbricata costituita da 5 box, due dei quali destinati al ricovero di animali affetti da malattie infettive e un box per la quarantena (zona infetti), gli altri due box sono destinati al ricovero di gatti non infetti. Le stesse aree esterne di riferimento sono separate”.

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Ciliberti e Tavernelli (PD Città di Castello), sul voto referendario “senza riforma della legge elettorale, no deciso al referendum”

A un mese esatto della consultazione referendaria del 20 settembre, nessuna legge elettorale risulta calendarizzata in Parlamento o incardinata in alcuna commissione, nonostante i molteplici impegni e le incaute promesse. 

Lo temevamo, ed è quello che sta avvenendo. 

Quindi in assenza di una credibile riforma elettorale che garantisca la rappresentanza parlamentare alle minoranze e alle regioni italiane più piccole (come la nostra), non possiamo votare SI nel prossimo referendum.

Il problema di territori privi di rappresentanza parlamentare, con la vittoria del SI, aprirebbe pericolose crepe costituzionali.

Un Parlamento che non controlla i governi, è una democrazia più debole.

Dobbiamo tentare in tutti i modi di arrivare al voto sulla legge elettorale concordata all’interno della maggioranza.

I territori, gli italiani all’estero, le zone meno popolose non avranno più rappresentanti e così si allontana la politica dai territori.

I parlamentari saranno scelti in liste bloccate dai capetti di partito senza nessun legame con i territori e in Senato i governi saranno sempre in balia di due o tre senatori. Infine, avremo commissioni che funzioneranno peggio, quindi leggi più confuse e meno efficaci. In una parola: democrazia più debole.

Un regalo al populismo e alla demagogia non può essere perpetuato, anche nel ricordo di derive autoritarie passate, sempre precedute da climi culturali impregnati da attacchi al parlamento e alle sue prerogative.

Il taglio dei Parlamentari piace molto a chi lavora per sostituire le Camere con il sistema Rousseau.

Per questo invitiamo tutti ed in particolare le forze politiche della attuale maggioranza, ad incardinare almeno in un ramo del parlamento la seria riforma elettorale (con più i necessari corollari tecnici e di collegi).

Una riforma complessiva che renda le istituzioni più efficienti e più vicine ai cittadini.

Altrimenti saremo impegnati per sostenere le ragioni del No!!

Impegno in linea con quel PD che per tre volte recentemente ha votato No al taglio dei parlamentari, chiedendo dei correttivi oggi solo annunciati, e dei quali non se ne vede neanche l’ombra.

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Citerna palcoscenico di due grandi eventi culturali. ‘Il Festival dei Cammini di Francesco’ e il ‘Festival delle Nazioni’ fanno tappa nel borgo. Appuntamento il 24 e il 26 agosto

A coronamento di un’estate di rinascita e di rilancio turistico, Citerna si appresta ad ospitare due importanti Festival culturali, che avranno luogo la prossima settimana nel bel comune umbro.

Lunedì 24 agosto ‘Il Festival dei Cammini di Francesco’ farà tappa a Citerna con lo spettacolo ‘Racconti di viaggio’ che, alle 21, avrà come palcoscenico la piazza Scipione Scipioni, al centro del borgo antico. Il Festival, che questa estate si svolge nella versione itinerante “Cammin Facendo”, farà dei veri e propri eventi nelle tappe simboliche del pellegrinaggio, tra cui Citerna, che questa estate ha visto quasi raddoppiare l’affluenza di pellegrini.

Dalle suggestioni del viaggio e della natura a quelle della musica: mercoledì 26 agosto Citerna ospiterà uno dei concerti del ‘Festival delle Nazioni’ dal titolo ‘E nel salottino di Beethoven apparve un oboe’. Alle 21.30 nella Chiesa di San Francesco si esibiranno Omar Zoboli all’oboe e Giorgio Cerasoli al fortepiano, eseguendo autori vari attorno a Beethoven.

“Siamo onorati che Citerna sia stata scelta come palcoscenico per questi importanti eventi culturali – spiega l’assessore comunale alla cultura -. Le nostre location e i nostri tesori d’arte sono pronti a fare da palcoscenico naturale alla musica e ai racconti di viaggio, in un suggestivo connubio che sicuramente affascinerà i presenti. Nonostante il programma degli eventi quest’anno sia stato ridotto dall’emergenza sanitaria, abbiamo voluto che la musica e l’arte continuassero a pulsare a Citerna, perché siamo convinti che la bellezza in tutte le sue forme sia il fondamento della rinascita del nostro territorio”.

Il primo cittadino, che ha percorso il Cammino di Francesco come pellegrino all’inizio del suo mandato, aggiunge: “Uno dei nostri principali obiettivi è valorizzare Citerna come centro culturale e come tappa di questo importante pellegrinaggio. Grazie a questi prestigiosi eventi il nostro Comune supera i propri confini territoriali e si affaccia su un palcoscenico molto più vasto, facendo conoscere le proprie bellezze in tutta Italia ed Europa”.

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Biglietto unico tra Pinacoteca di Città di Castello e Museo civico di Sansepolcro. La valle museo è più vicina. Firmato il protocollo

Da oggi la Valle Museo è più vicina: l’Amministrazione comunale di Città di Castello e di Sansepolcro hanno firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa per il biglietto integrato tra Pinacoteca tifernate e Museo civico biturgense. “Una strada che tante volte si è cercato di percorrere, superando gli ostacoli e resistenze in nome di un’affinità reale della proposta turistica e di concreti vantaggi dal punto di vista commerciale e della promozione esterna” dichiarano il sindaco tifernate Luciano Bacchetta e l’Assessorato alla Cultura, aggiungendo “soddisfazione per un’intesa che getta le basi di una collaborazione fattiva e duratura per unire sempre di più l’Alta Valle del Tevere anche grazie ai nostri beni culturali”. “La Pinacoteca Comunale ha un trend di ingressi annuali di circa 7500 presenze mentre il Museo civico di Sansepolcro conta oltre 40.000 presenze annuali. Le azioni messe in campo mirano a far sì che i flussi turistici si interscambio garantendo, con le promozioni previste, una maggiore attrazione e promozione. Gli obiettivi attesi sono quelli di aumentare il flusso dei visitatori e garantire quindi una valorizzazione reciproca delle strutture museali”. Nello specifico il Protocollo prevede che il museo che custodisce lo stendardo di Raffaello e quello che ospita la Resurrezione di Piero della Francesca “riconosceranno come prima forma di promozione reciproca, la tariffa ridotta per l’ingresso alle sedi di rispettiva competenza ai possessori del biglietto acquistato, entro un arco di tempo di sei mesi. Inoltre svilupperanno piani di azione e di comunicazione reciproci e interrelati, iniziative ed eventi comuni fino allo scambio eventuale di pezzi pertinenti alle proprie collezioni e patrimoni storico-artistici”.  “Ilpatrimonio storico-artistico, archeologico e architettonico connota il tessuto urbano di Città di Castello e  riveste un ruolo di rilievo nell’offerta culturale e di attrazione turistica a livello regionale, nazionale e internazionale – conclude sindaco e Assessorato – per questo è opportuno perseguire azioni per incrementare la qualità della fruizione, oltre che per favorire l’accesso da parte di un pubblico sempre più vasto e variegato. La contrazione delle risorse pubbliche e private spinge le istituzioni ad individuare le migliori soluzioni possibili per ottimizzare l’uso delle risorse e garantire servizi culturali di qualità ai cittadini e ai turisti. Su questo piano il Museo Civico di Sansepolcro e la Pinacoteca Comunale di Città di Castello hanno comuni obiettivi di studio, conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico, ciò nel primario interesse e vantaggio culturale e morale delle rispettive comunità locali, oltreché del più generale pubblico nazionale e internazionale e dei flussi turistici”.

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Giornate culturali LUA 2020: ad Anghiari dal 28 al 30 agosto 

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Tre giorni di fine mese, dal 28 al 30 agosto, per mantenere il consueto appuntamento estivo con l’autobiografia, ad Anghiari. Nell’impossibilità di organizzare il Festival nella sua consueta formula la Libera Università dell’Autobiografia, con il patrocinio del Comune di Anghiari, ha organizzato tre giornate culturali per riflettere sulle parole della scrittura e dello scrivere di sé. La volontà degli organizzatori è stata quella di realizzare comunque un evento ad Anghiari, così che la “Città dell’Autobiografia” fosse, anche nella situazione attuale, luogo di incontri di parole, che arriveranno però nelle case di chi non potrà essere presente. Essendo i posti limitati, l’evento, ad eccezione di alcuni momenti, sarà infatti trasmesso in streaming.

Il programma si aprirà venerdì 28 con degli appuntamenti per presentare le attività della LUA, con una camminata promossa dal circolo Thoureau, con gli interventi dei docenti della Scuola triennale Mnemosyne per conoscere da dentro le attività formative della scuola e con la presentazione dei nuovi testi della collana delle edizioni Mimesis, “I quaderni di Anghiari”. Un’altra presentazione importante sarà quella del primo numero della rivista Autobiografie, novità 2020 della LUA, pervista per domenica 30 agosto.

Dopo l’apertura ufficiale di sabato 28 al mattino, il saggista e scrittore Paolo di Paolo rifletterà sul legame tra vita e scrittura con un intervento dal titolo “E intanto noi viviamo, o scriviamo, che è lo stesso, in questa illusione che ci conduce” e riceverà il Premio del Centro Nazionale ricerche e Studi autobiografici Athe Gracci. La giornata prosegue con un susseguirsi di interventi in Teatro, fino alle 18, quando per le vie di Anghiari è prevista una maratona di letture, tratte dall’iniziativa “Cara LUA ti scrivo – Scrivere ai tempi del Corona Virus”. Nel periodo del lockdown, infatti, la Libera Università dell’Autobiografia ha lanciato un’iniziativa su scala nazionale, raccogliendo quasi mille testi tra pagine di diario, poesie, racconti, immagini e pubblicando quotidianamente da fine marzo a giugno parti dei testi sul sito e sui social, per accompagnare con la scrittura e la lettura di racconti di vita il difficile periodo che si stava vivendo. Le parole di chi ha partecipato risuoneranno per le strade del borgo antico di Anghiari che da oltre vent’anni accolgono scritture di sé e racconti di vita. A seguire, al Teatro di Anghiari, alle ore 21:30, lo spettacolo TRACCE di Marco Baliani, autore, attore e regista che da anni studia e dà vita al teatro di narrazione, con una particolare attenzione alle storie dei singoli e delle comunità. Anche per questo motivo, la domenica 30 agosto di mattina a Marco Baliani sarà conferito il Premio Città dell’Autobiografia 2020.

Le due giornate si concluderanno con un intervento di Duccio Demetrio, fondatore della LUA assieme a Saverio Tutino, e della presidente dell’associazione Stefania Bolletti sulle parole intrecciate che, ancora una volta avranno trovato casa ad Anghiari, gettando lo sguardo in avanti, come la scrittura di sé permette di fare a quanti la sperimentano in prima persona.

“Pur dovendo rinunciare all’edizione 2020 del consueto Festival – ha sottolineato Duccio Demetrio – il Direttivo della LUA ha deciso di promuovere tre giornate culturali in presenza e in streaming nella Città dell’Autobiografia a tutti coloro che già facciano o abbiano fatto parte della nostra comunità o che si riconoscano nei suoi principi e programmi. Non si tratterà di un festival in tono minore e ridotto, ma di un appuntamento, anche simbolicamente, diverso dal consueto incontro annuale, nel quale le “parole” della scrittura e dello scrivere di sé, per sé e per/con gli altri verranno declinate nel corso di dibattiti, scambi di esperienze e risultati, presentazione di libri, lezioni esemplari, incontri con autori e autrici. Al fine di ribadire il senso di una tradizione educativa, scientifica e umanistica che ormai da ventidue anni offre un servizio culturale e personale a quanti abbiano compreso l’inestimabile valore della scrittura anche, e soprattutto, nei momenti critici delle nostre esistenze”.

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Festival Teatro e Musica 2020: sesta edizione sino al 31 agosto a Sansepolcro e in Valtiberina Toscana

La sesta edizione del Festival Teatro e Musica, dopo la prima settimana di spettacoli, prosegue con successo la sua programmazione tra Sansepolcro e la Valtiberina sino al 31 agosto 2020.

In questo momento il primo desiderio dell’offerta culturale è riaprire le occasioni di incontro tra le persone, rimettendo in moto quella comunicazione che tanto ci è mancata, nel rispetto delle regole dovute, spiega Caterina Casini direttrice artistica della manifestazione.

Domenica 23 agosto alle ore 21.15 al Teatro Alla Misericordia va in scena lo spettacolo Acqua che viaggia della Compagnia Arti e Mestieri: un viaggio nel mondo di Leonardo Da Vinci, nella sua esperienza e nella sua eccezionale osservazione della natura. Oggetto dello spettacolo è l’acqua nei suoi diversi moti, a cui il genio rinascimentale dedicò diversi studi e progetti; i narratori Paolo Mutti e Filippo Fossa, prendendo spunto da questi e seguendo in modo spassoso gli itinerari acquatici immaginati dal genio, percorrono con la fantasia le vie d’acqua interne del nostro paese, accompagnati da Leonardo Testo, che suona una fisarmonica disegnata all’epoca e ricostruita da artigiani italiani. Il pubblico viene coinvolto con divertimento nel metodo di studio di Leonardo da Vinci, basato sull’attenta e precisa analisi delle leggi della natura, di cui siamo osservatori, spettatori ed ospiti, e di cui il suo stesso genio era frutto.

Lunedì 24 agosto dalle ore 18.00 presso i Giardini di Piero di Sansepolcro, appuntamento con La Pagina più bella del mondo che, dopo il successo ottenuto in radio durante il periodo di lockdown, torna all’aperto per creare momenti di aggregazione e scambio grazie anche alla collaborazione con la Libreria del Frattempo. Il pubblico troverà i microfoni aperti per leggere insieme gli autori più amati.

Il 25 agosto alle ore 20.30 il Castello di Sorci di Anghiari ospiterà Incontri con la musica – La vedova allegra di Franz Lehar conferenza-spettacolo a cura di Michele Casini, con un’introduzione alla fisarmonica di Paolo Fiorucci in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica Borgo Sansepolcro. Per l’occasione in abbinamento allo spettacolo sarà possibile godere anche di una cena presso la Locanda del Castello (costo cena + spettacolo 27 € con prenotazione, solo spettacolo 10 €).

Il 26 agosto alle ore 21.15 al Teatro Alla Misericordia in scena lo spettacolo Giannino Stoppani in Arte Burrasca di Associazione Settimo Cielo che attraverso il teatro d’ombre e l’uso di diversi linguaggi artistici racconta le avventure ispirate alla figura di Gian Burrasca. 

Sempre il teatro d’ombre sarà il tema su cui si concentrerà il laboratorio teatrale per bambini “C’era una volta un’ombra” a cura di Associazione Settimo Cielo, che avrà luogo dal 27 al 30 agosto con una dimostrazione finale dello spettacolo creato dai bambini (30 agosto ore 19.00).

Al giardino del Teatro Alla Misericordia venerdì 28 agosto ore 21.00 e ore 22.30, va in scena Realtà sogno delirio nella letteratura russa uno spettacolo di teatro musicale nato in coproduzione con il Festival delle Nazioni di Città di Castello:  un progetto artistico basato su testi di vari autori russi – da Majakovskij a Charms, dalla Višneveckaja a Tarkovskij, da Puškin a Teffi e alla Cvetaeva – elaborati da Caterina Casini con la collaborazione di Marilena Rea e con le musiche in prima esecuzione assoluta di Daniele Furlati, in scena Caterina Casini e Federico Pacifici.

Nel meraviglioso complesso di Santa Chiara nell’Auditorium il 29 agosto alle ore 18.30 e alle 21.15, andrà in scena lo spettacolo Quartett di Heiner Müller della Compagnia Officina Dinamo/Tiberio Fiorilli (spettacolo adatto a un pubblico dai 14 anni in su), una particolare messa in scena del famoso testo tedesco.

Infine il 31 agosto, alle ore 21 il Festival si concluderà dando spazio agli allievi della Scuola Comunale di Teatro di Sansepolcro che presenteranno un video da loro realizzato, durante il lockdown e dopo, a conclusione dell’anno accademico 2019/2020. 

Da sei anni a questa parte la scelta degli spettacoli si concentra sul connubio tra teatro e musica; siamo convinti che la sperimentazione contemporanea delle due discipline, in realtà di antichissima radice, sia capace di dare al pubblico prospettive preziose. 

Il Festival, tutto all’aperto, permetterà a tutti di risentire l’energia dei nostri luoghi e di viverli insieme, pubblico e artisti. 

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Pietralunga – Tra sapori e tradizioni tutto pronto per il week-end dedicato alla “Nocciola Autentica”

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A Pietralunga un fine settimana all’insegna del buon cibo e delle tradizioni. L’associazione Valle del Carpina, con il patrocinio del Comune, sabato 22 e domenica 23 agosto propone un evento dedicato alla “Nocciola di Pietralunga, cibo autentico del borgo”.

Numerosi gli appuntamenti in programma, sia per immergersi nella natura con entusiasmanti passeggiate che per assaggiare le tante prelibatezze locali. Nella due giorni è prevista anche musica, con la rassegna delle bande umbre. Inoltre, domenica 23, in piazza VII Maggio, si terrà la gara del miglior “Cialdone”, al termine della quale saranno premiate le cialde più buone, realizzate tutte con i tradizionali “ferri da cialde” dalle diverse famiglie pietralunghesi. La ricetta prevede di mescolare farina, anice, acqua e tanto, tanto, zucchero. Questa simpatica competizione fa capire come Pietralunga, e l’Umbria tutta, raccoglie in cucina l’eredità di una tradizione antica, tramandata da una comunità composta da donne che cucinavano per le tavole contadine delle grandi occasioni e che oggi preparano piatti tipici nelle sagre, negli agriturismi, nelle feste popolari e per le loro famiglie.

Partecipare alla gara è semplice e gratuito: è necessario consegnare, domenica 23 agosto, dalle 16 alle 17.30, nel palazzo Fiorucci (sala Angela Fiorucci), un sacchetto di carta accuratamente sigillato, con all’interno minimo 10 cialdoni fatti in casa. Il sacchetto, che verrà numerato, resterà di proprietà dell’organizzazione e i cialdoni di ciascun partecipante saranno degustati e valutati dalla giuria che ne decreterà il vincitore. 

In concomitanza della consegna dei cialdoni, i partecipanti sono invitati a portare anche il proprio Ferro per poterlo esporre al momento della gara, dando la possibilità di riscoprire un’antica tradizione del paese. 

Il ferro da cialda è formato da due piattelli tondi, intrecciati a forbice e lavorati nella faccia interna a leggero incavo, come se fossero sigilli. Sono retti da due lunghi manici da presa che permettono la cottura quasi immediata della cialda, scaldando preventivamente il ferro o a forno aperto, o sulla brace. La cialda cotta, che si stacca facilmente dai piattelli, mostra a rilievo il motivo incavato nel ferro.

In questi due giorni di ‘festa’ nei ristoranti del borgo medievale sarà possibile degustare ricette locali a base di nocciola e crema di nocciole, dall’aperitivo fino al digestivo. 

Programma

Sabato 22 agosto

ore 16: “Passeggiata nel noccioleto del Molinello”, in cammino fino al noccioleto e degustazione della deliziosa crema di nocciole.

Ore 21: In Piazza VII maggio concerto di Michele Braganti

Domenica 23 agosto

Ore 16: “Passeggiata naturalistica attraverso l’area Natura 2000 Boschi di Pietralunga e lungo il torrente Carpinella”, visita al laboratorio di produzione della crema di nocciole. 

Ore 17.30: In Piazza VII Maggio “Giro musicale dell’Umbria 2020”, rassegna bandistica delle bande umbre. 

Ore 18: In Piazza VII Maggio “Che vinca il migliore”, una sfida tra compaesani per aggiudicarsi il premio per il Miglior Cialdone. I cialdoni saranno preparati esclusivamente con il tradizionale ferro per cialdoni, secondo l’autentica ricetta pietralunghese. 

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Secondo ponte sul Tevere: cerimonia posa prima pietra solo su invito

Ultimi dettagli organizzativi e tutto sarà pronto per la posa della prima pietra per la costruzione del secondo ponte sul Tevere.

La cerimonia è in programma mercoledì prossimo 26 agosto alle 11 nell’area cantiere di via Malpasso a Sansepolcro.

Uno step importante, da cui partiranno i lavori di un’opera che cambierà il volto di Sansepolcro, ma non solo, visto che le ricadute (a livello urbanistico, di traffico ecc) saranno per l’intera vallata.

L’ingresso all’area cantiere è solo su invito per rispettare le regole anti Covid.

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Covid 19: centro storico guardato a vista. Controlli serrati per un week end in sicurezza

Controlli della Polizia locale in vista di un lungo week end ricco di eventi. Nella serata di giovedì 20 agosto, in occasione delle manifestazioni organizzate nel centro storico per estate in città, personale del Comando della Polizia Municipale (n 4 elementi), su disposizioni del comandante Joselito Orlando ha effettuato controlli per il rispetto del nuovo Dpcm del governo. Sono stati controllati 5 esercizi commerciali (bar) ed è stata effettuata attività di prevenzione per il corretto uso della mascherina. Nessuna violazione riscontrata per i bar, buona attenzione delle persone presenti in piazza nell uso delle mascherine. Analogo servizio di controllo è stato effettuato dall arma dei Carabinieri con cui da sempre, unitamente alle altre forze dell’ordine, c’è totale sinergia, precisano dal Comando della Municipale

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Covid-19 e scuola: Arcaleni (Castello Cambia) “a pochi giorni dalla riapertura solo incertezze, il rischio è di rientrare già in emergenza”

La consigliera di Castello Cambia: “Alle inadempienze del governo, si aggiunge il totale silenzio dell’amministrazione comunale. Risultato: si naviga a vista”

“A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, la situazione appare ancora molto confusa e preoccupante per docenti, ragazzi e famiglie. Al di là dei proclami e delle chiacchiere, il quadro generale non è affatto chiaro e nel nostro Comune, a differenza di altri, non è stato presentato alcun Piano scolastico. A parte le generiche rassicurazioni verbali dell’assessore, nulla è dato sapere: tutte le scuole riapriranno in sicurezza? Le aule sono adeguate? Sono stati allestiti spazi ulteriori per contenere classi da sdoppiare perché troppo numerose? Non si sa ancora se gli ingressi saranno differenziati e scaglionati né come saranno gestiti i trasporti scolastici. Famiglie e insegnanti sono ancora in attesa di capire se alunni e docenti dovranno indossare le mascherine per 5 o 6 ore (!) a causa di spazi ridotti o se interverrà qualche altra deroga. Una situazione assurda in cui, alle palesi inadempienze governative, si aggiunge una gestione locale autoreferenziale e priva della comunicazione necessaria alla cittadinanza”.

“Nel caos generale il livello governativo non aiuta – aggiunge Arcaleni -. Sulla scuola si è fatta soprattutto retorica: il dibattito si è concentrato sui banchi con le rotelle e alla fine solo questo risulta il provvedimento concreto attivato: spesi oltre due milioni per dotare il 14 per cento delle scuole di questa “novità”, mentre queste risorse potevano essere utilizzate per aumentare un “fondo supplenze” che ad oggi appare insufficiente a coprire l’esigenza prevedibilmente più onerosa nel caso di quarantena di intere classi e relativi docenti, perché serviranno molti supplenti per sostituirli. In pratica, alunni e docenti rientreranno a scuola come ne sono usciti: con le stesse classi nelle stesse aule, con le medesime “classi pollaio”, con gli stessi trasporti perché tanto il virus colpisce dal sedicesimo minuto, senza controlli agli ingressi perché tanto la temperatura la misurano i genitori come hanno sempre fatto (o no?), senza alcun presidio medico, perché ad oggi non risulta alcuna nomina  di “medici scolastici” e, ci chiediamo, quanti saranno disponibili quando i numeri dei contagi salissero come o più di ora?”

Ecco quindi le proposte di Castello Cambia: “Chiediamo alle istituzioni regionali e locali innanzitutto di attuare concretamente tutte le misure previste dal Protocollo per la sicurezza sottoscritto da Ministero e sindacati il 6 agosto che per ora è lettera morta. Per garantire una maggiore sicurezza sarebbe opportuno prevedere la misurazione della temperatura all’ingresso e ampliare i protocolli per la somministrazione dei test e tamponi, per scoprire precocemente nuovi focolai e scongiurarne la diffusione: la buona idea di sottoporre a test sierologici i docenti prima dell’inizio lezioni, andrebbe estesa gradualmente a tutta popolazione scolastica. Chiediamo al Comune di tirare fuori qualche idea, se ne hanno, e di condividere il Piano scolastico e dei trasporti: questa emergenza non può essere affrontata senza il coinvolgimento e la collaborazione di tutti.

 ‘Scuole aperte il 14 settembre’ non può essere uno slogan politico utile a coprire ritardi e responsabilità: alunni, famiglie e docenti devono poter esercitare il diritto-dovere all’istruzione in piena sicurezza, altrimenti la riapertura e la continuità delle lezioni in presenza saranno seriamente a rischio, oppure lo sarà la salute di tutti coloro che la scuola la frequentano: la classe docente, mediamente più vecchia d’Europa, e gli stessi alunni e le loro famiglie, nonni compresi. Non vorrei che a doverci salvare fosse di nuovo la Didattica a Distanza”.

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Il Comune raddoppia i fondi anti Covid per le scuole

Il Comune di Sansepolcro ha raddoppiato la cifra messa a disposizione dallo Stato per l’adeguamento anti Covid delle scuole. Oltre ai 70 mila euro che arrivano dal Fondo governativo, infatti, la Giunta comunale delibererà nei prossimi giorni altri 65 mila euro, in modo da risolvere anche alcune criticità già presenti negli istituti.

Gli interventi sono stati concordati dall’assessorato ai Lavori Pubblici, il dirigente scolastico e l’assessorato alla Pubblica Istruzione. Dalla sinergia e dal confronto, sono emerse una serie di necessità che saranno affrontate entro metà settembre.

Alcuni lavori sono già iniziati, altri prenderanno il via a breve. Vediamo nel dettaglio.

Per la scuola Cento Fiori, con un investimento di 47.500 euro, si realizzano il rifacimento e raddoppio dei servizi igienici e la creazione di schermature solari in tutta la scuola.

Alla Scuola Collodi l’investimento è di 39.000 euro, di cui 22.000 per l’adeguamento degli infissi, oltre 7.000 per la tinteggiatura completa, oltre 5.000 per la realizzazione del parapetto della terrazza e della pensilina per l’accesso al primo piano. Sono poi previste altre migliorie di minore entità.

Alla De Amicis si investono invece 37.000 euro, di cui circa 26.000 per rifare la pavimentazione negli spazi esterni, rendendoli completamente fruibili; 3000 euro per la realizzazione di un orto didattico e 2.750 per realizzare un pergolato. Seguono interventi minori.

Alla “Melograno” si spendono 3200 euro, per lo più per la tinteggiatura dei locali.

Per la “Buonarroti” sono infine a disposizione 8.300 euro, utilizzati per l’adeguamento degli spazi esterni (rifacimento delle scale) e per la tinteggiatura.

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Citerna, installate nel territorio comunale, le fototrappole

Da questa mattina sono in funzione nel territorio comunale le fototrappole.
L’ installazione è stata fatta per cercare di ridurre il conferimento errato e l’abbandono dei rifiuti fuori dai cassonetti.
Saranno posizionate anche in quelle aree dove negli ultimi periodi si sono verificati degli episodi di vandalismo.
La nostra speranza è che servano come deterrente per poter far tutti del nostro meglio.

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