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Presentata in Provincia la pubblicazione “No ai bocconi avvelenati”

E’ stata presentata in Provincia la pubblicazione “No ai bocconi avvelenati”. Ad accogliere i partecipanti sono state la Consigliera provinciale Letizia Michelini, e la curatrice del progetto Roberta Burzigotti.
“La pubblicazione è una riedizione aggiornata – hanno detto Michelini e Burzicotti – di una che era stata realizzata in precedenza dalla Provincia di Perugia nel 2014, quando l’Ente aveva competenze sulla fauna selvatica. Questo opuscolo nasce per aiutare il passaggio di conoscenze sui bocconi avvelenati ad altri Enti avvenuto durante il depotenziamento delle Province che ha fatto emergere un notevole disorientamento sull’argomento. La normativa su i bocconi avvelenati e la fauna selvatica è molto complessa e stringente prevenendo in alcuni casi anche sanzioni penali, “preparare, detenere, utilizzare e abbandonare esche o bocconi avvelenati è vietato dalla legge”. Nell’opuscolo è spiegato cosa fare quando si trova un’esca avvelenata o quando si sospetta un avvelenamento di animale selvatico o domestico, insomma una guida pratica sull’argomento che riporta anche la normativa vigente. Preziosa è stata la collaborazione sempre attiva con lo Sportello a 4 zampe che da anni si occupa della fauna domestica ”. Gianni Pauselli e Brigitta Favi della ASL1 hanno illustrato il lavoro che svolge il loro settore: “Il servizio veterinario è il raccordo tra territorio istituzioni. Siamo di sostegno alle amministrazioni comunali che, nel caso di ritrovamento di bocconi avvelenati, devono mettere in piedi alcune procedure come bonifiche recinzioni del terreno interessato. Spesso ci mettiamo a disposizione per incontrare la cittadinanza informarla su questo delicato argomento”
Gina Biasini dell’Istituto zooprofilattico Umbra e Marche ha tenuto a ricordare che l’assenza in questo servizio della Polizia Provinciale sta dando molti problemi perché il corpo era specializzato sulla questione esche avvelenate e animali selvatici. “Ogni volta che si trovano esche queste vengono segnalate in un portale Nazionale. Servirebbe sicuramente una geo localizzazione efficace per effettuare bonifiche mirate”.
A chiudere gli interventi è stato Dorian Grelli di wildumbria associazione delegata dalla Regione Umbria al recupero della fauna a selvatica che lavora in una struttura denominata Cras. “Se il cittadino trova un animale selvatico coinvolto in un incidente – spiega Grelli – deve chiamare il 112 che poi chiamerà noi. Abbiamo un profilo facebook e Istagram e rispondiamo al numero diretto 3703199068 (h24). Dai numeri presentati il capriolo è la specie che più spesso viene coinvolta in incidenti è un animale molto mobile e molto attivo nel periodo della fecondazione a seguire volpi cinghiali. I dati parlano nel 2018 di 238 interventi di recupero corrispondenti a 251 animali appartenenti a 29 specie. Nel 2019, c’è stato un aumento nella casistica e gli interventi di recupero sono stati 380 corrispondenti a 292 animali appartenenti a 40 specie”.

foto a disposizione

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Barriere architettoniche: Carlo Reali (ass.ne il Mosaico) “inaccetabili i ritardi del PEBA, come sempre promesse vane, da parte della Giunta”

“Con sincero rammarico, la nostra Associazione deve registrare il nulla di fatto da parte del nostro Comune in tema di barriere architettoniche.

Ad un’ anno dal consiglio comunale aperto , a nove mesi dall’approvazione della nostra petizione  popolare, la realtà ci dice:

1)nessun tecnico lavora alla bozza che l’ordine degli ingegneri ha presentato al Comune;

2)nessuna somma di denaro prevista nel bilancio di quest’anno per la redazione del PEBA

3)nessun intervento tra i più semplici che avevamo segnalato: lo spostamento della cabina telefonica di via del Polacchino, la rimozione dei contenitori della differenziata vicino al bar di Pesci d’oro, ed altri…….

4) bagni ANCORA INACESSIBILI ed ascensore delle Logge Bufalini (su prenotazione ) …….

E per finire, nel corso degli attuali lavori di riasfaltatura che interessano ampi tratti viari, nessuna attenzione prestata a livello di adeguamento di rampe, marciapiedi, o addirittura siepi, attenzioni a suo tempo promesse dai competenti Assessori ( bastava un po di semplice asfalto e soprattutto di buona volonta’….)

Aggiungiamo che nessun rappresentante dell’Associazione Cuor di leone è stato mai invitato a partecipare ad alcuna Commissione, e non possiamo che trarre sconfortanti conclusioni su quello che pare essere l’ennesima occasione persa, dopo le rituali valanghe di chiacchiere e di impegni di fatto solo ipotizzati.

Forse qualche amministratore avra’ pensato i PEBA dovevano essere operativi per legge dall’87…un’anno in piu’ uno in meno che volete che sia……

Forse qualcuno crede che la disabilità fisica faccia il paio con qualche vuoto di memoria. Non è così, men che meno nel caso della nostra Associazione, che continuerà a farsi portavoce di tutti quei cittadini a cui ,in risposta alla negazione dei loro diritti, vengono rifilate le solite promesse che da tempo mostrano la corda, e alle quali i cittadini hanno da tempo dimostrato di non credere più”.

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E’ stato prorogato dal 10 al 28 agosto il Centro estivo comunale “Lucignolo”

E’ stato prorogato dal 10 al 28 agosto il Centro estivo comunale “Lucignolo”, proposto del Comune di Umbertide in collaborazione con la cooperativa Asad. Il Centro estivo si rivolge ai bambini dai 3 agli 11 anni. L’orario di apertura sarà dalle 9.00 alle 17.30 dal lunedì al venerdì. Per accedere al servizio è necessario compilare il modello di preiscrizione presente al sito www.comune.umbertide.pg.it e consegnarlo al Comune di Umbertide entro il 3 agosto tramite Pec alla mail comune.umbertide@postacert.umbria.it (si specifica che la mail può essere inviata da qualsiasi indirizzo anche non pec). Potrà essere consegnato a mano anche all’Ufficio protocollo del Comune di Umbertide prendendo un appuntamento telefonico al numeri 0759419241-0759419262-0759419243. L’ufficio è aperto tutti i giorni dalle ore 8.30 alle 13.00 e anche il giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle 17.30. La sintesi del progetto e la modulistica da presentare sono disponibili al sito istituzionale dell’Ente. “L’Amministrazione Comunale – afferma l’assessore alle Politiche sociali, Sara Pierucci – ha ridistribuito le risorse statali per il potenziamento dei Centri estivi per andare incontro alle esigenze delle famiglie e per dare l’opportunità a una fascia più ampia di nuclei familiari di usufruire di questo importantissimo servizio”.

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Nomina on walter verini a tesoriere nazionale del PD, le congratulazioni del sindaco Luciano Bacchetta

“Congratulazioni all’onorevole Walter Verini per l’importante nomina a Tesoriere nazionale del Pd. Un riconoscimento che premia l’attività politico-istituzionale del deputato tifernate e proietta ancora una volta la nostra città alla ribalta nazionale per la rappresentanza nei vari livelli parlamentari e governativi.” E’ quanto dichiarato dal sindaco Luciano Bacchetta, in riferimento alla nomina a Tesoriere del Partito Democratico dell’onorevole Verini designato ieri sera dal segretario nazionale Nicola Zingaretti. “Citta’ di Castello – e questo è motivo di orgoglio e di grande responsabilità, ha precisato il sindaco – può vantare la presenza di quattro deputati, gli Onorevoli, Walter Verini, Anna Ascani (vice-presidente del Pd nazionale)  Vice Ministro all’Istruzione, Riccardo Augusto Marchetti (che ricopre anche il ruolo per la Lega di commissario politico nelle Marche), Catia Polidori (responsabile nazionale del movimento femminile di Forza Italia), Laura Agea, Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri (Affari Europei) oltre ai consiglieri regionali, Michele Bettarelli e Valerio Mancini, i consiglieri Provinciali, Andrea Lignani Marchesani e Marcello Rigucci: il sindaco, Luciano Bacchetta è anche Presidente della Provincia di Perugia.

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Scomparsa di Elena Baldicchi in Calagreti: Luciano Bacchetta a nome della Giunta e della coumunità tifernate esprime vicinanza alla famiglia

Cordoglio e vicinanza alla famiglia per la scomparsa della signora, Elena Baldicchi in Calagreti, sono state espressi dal sindaco, Luciano Bacchetta a nome della giunta e della coumunità tifernate. “La signora Elena, moglie del compianto Antonio “Dino” Calagreti, stimato amministratore pubblico di questa città e punto di riferimento politico del Psi per tanti di noi e non solo, ha rappresentato al meglio nel corso della sua vita i tratti salienti, genuini e veri della comunità locale, nella sua famiglia e nel contesto locale, dei suoi valori, delle tradizioni e simboli che ha amato con grande senso di appartenenza ed orgoglio. Ai figli Umbro e Fabio, due amici fraterni, che hanno seguito su versanti e ambiti diversi nelle istituzioni e nelle associazioni sportive le orme del padre e gli insegnamenti della madre, ai familiari, giungano le più sentite condoglianze. So bene cosa vuol dire perdere i genitori e la mamma e proprio per questo capisco e comprendo il dolore che ora state provando”. E’ quanto dichiarato dal sindaco, Luciano Bacchetta appena appresa la notizia della scomparsa della signora Elena Baldicchi in Calagreti all’età di 91 anni. Alle parole del sindaco e della giunta, gli assessori Massimo Massetti e Riccardo Carletti ed il gruppo consiliare del Psi, hanno rinnovato le condoglianze agli “amici” fraterni, i figli Umbro e Fabio, ai nipoti Elena, Gioia, alla “collega” Benedetta, Micol e Fabian e  ed ai parenti tutti.

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Nicola Morini (Tiferno Insieme) “le cifre della contrazione economica di Citta’ di Castello e le politiche di bilancio comunale che le ignorano”

“Spesso abbiamo rimproverato a questa Giunta mancanza di visione, di prospettiva, di strategia e anche nell’ultima sessione di Bilancio abbiamo di nuovo assistito ad un esercizio di equilibrio finanziario più che di programmazione politica. Quello che però più ha stupito è stata la mancanza di un’analisi della situazione economica del nostro territorio, condizione necessaria se si vuole tentare una buona sintesi. Una priorità sulla quale avevamo insistito durante i lavori della Commissione economica e oltremodo necessaria in conseguenza della pandemia che potrebbe accelerare le tendenze negative del sistema tifernate e rallentarne quelle positive.

Abbiamo quindi lavorato per mettere a disposizione del dibattito politico una serie di dati che, a nostro parere, rivelano una contrazione economica del nostro territorio in controtendenza rispetto alla storica capacità produttiva che ci ha sa sempre distinto nei confronti di altri territori umbri.

Dai dati della Camera di Commercio si evince che le imprese attive passano dalle 4052 del 2015 alle 3907 del 2019, una tendenza che si è evidenziata soprattutto negli ultimi tre anni con un saldo negativo fra imprese censite e cancellate di -40 nel 2017, -32 nel 2018 e -40 nel 2019.

Anche il reddito frena: dai dati del Ministero Economico e delle Finanze del 2016 sulle dichiarazioni del 2015 quello complessivo ammonta a € 548.546.997, i contribuenti sono stati 29.529 per un reddito medio di € 18.141 (fonte Documento Unico di Programmazione 2018); i dati MEF del 2017 sulle dichiarazioni del 2016 ci mostrano un reddito complessivo che ammonta a € 527.516.819, i contribuenti sono stati 29.396 per un reddito medio di € 17.945 (fonte DUP 2020).

I dati sulla disoccupazione, nonostante l’evidente capacità di reazione all’ultimo decennio di crisi, si assestano nel 2018 al 9,1% (2400 disoccupati) ben lontani dal 5,8 del 2001. In positivo Città di Castello assieme a Perugia è l’unico distretto in Umbria in cui il numero degli occupati (24.200) supera ancora il numero degli inoccupati (21.300) (fonte IRES-CGIL 2019 su dati Istat 2018). Un sistema socio-economico quello di Città di Castello che fa fatica a ritornare agli “antichi splendori”, le statistiche sul potenziale economico espresso nel 2017 ci danno ancora sotto del -2% rispetto ai valori del periodo pre-crisi (2009). Tutto questo è aggravato dal fatto che negli ultimi anni è venuto meno il rapporto proficuo tra mondo economico e credito, uno degli attori che ha maggior influenza sugli andamenti economici di medio periodo, determinando l’esito di molti processi aziendali. Così che, mancando una banca locale di riferimento, la forte propensione al risparmio prende facilmente altre vie.

Di converso la pressione fiscale è in aumento con entrate tributarie, tasse e imposte che, ad eccezione del bilancio 2020 “anno del Covid” in cui si assestano a 25.297.619,34, mostrano un trend che parte da 26.086.414,54 nel 2017, 26.662.124,20 nel 2018, 27.368.978,19 nel 2019 e prevede di rimanere su questi valori per il 2021 e 2022 (dati DUP 2020).

Nessuno ovviamente vuole cantare il “de profundis” di un sistema economico e sociale di cui tutti conosciamo valori, capacità e forza. Non possiamo però non notare che si restringe sempre più la forbice economica fra una situazione locale che finora si era distinta per dinamismo e le deboli prospettive di crescita nazionale. Da qui necessariamente dobbiamo ripartire per essere capaci di improntare e favorire politiche di sviluppo anche con il Bilancio comunale, consci che l’istituzione municipale non possa e non debba sostituirsi al sistema sociale ed economico locale ma che abbia il dovere di accompagnare e favorire la ripresa, non limitandosi a spartire una torta che è sempre più piccola ma proponendo ricette per crearne una nuova”.

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Giovedì 30 luglio ore 21.00 Chiostro del Museo Diocesano, torna Chiostri acustici tra Umbria e Toscana

Terzo appuntamento dell’iniziativa CHIOSTRI ACUSTICI TRA UMBRIA E TOSCANA realizzata dalla Direzione del Museo diocesano di Città di Castello con la collaborazione di tutti i comuni Alto Tiberini (Città di Castello, Citerna, Montone, San Giustino, Monte Santa Maria Tiberina, Pietralunga, Umbertide) e di tre Comuni della Regione Toscana Sansepolcro, Monterchi e Anghiari si terrà a Monte Santa Maria Tiberina nella Piazza del Castello:

La Musica per ricostruire Gli effetti benefici dell’arte

Trio Musa

Mirco Taschini oboe – Edoardo Filippi fagotto  

Claudio Capanni clarinetto

Scuola comunale di musica “G. Puccini” di Città di Castello

Obiettivo dell’appuntamento è la valorizzazione di alcuni chiostri dell’Alto Tevere Umbro-Toscano, piazze e musei di spazi di straordinario interesse artistico e di rara bellezza architettonica. L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Monte Santa Maria Tiberina.

Per informazioni: ideatrice dell’iniziativa Catia Cecchetti, Museo diocesano. 075 8554705 – museo@diocesidicastello.it

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CaLibro organizza un evento estivo: il 9 agosto serata su Hitchcock con Guido Vitiello al parco di Palazzo Vitelli

Torna a Città di Castello un evento targato CaLibro – Associazione Culturale Il Fondino, in collaborazione con Nuovo Cinema Castello; dopo il forzato annullamento del festival nella primavera passata, gli organizzatori della manifestazione letteraria hanno deciso di proporre alla città uno degli eventi presenti nel cartellone di CaLibro dal 26 al 29 marzo.

Nelle settimane successive all’annullamento del festival, la decisione dei volontari che lavorano da sette anni all’organizzazione della manifestazione è stata quella di rimandare direttamente al 2021 l’organizzazione dell’ottava edizione di CaLibro, ma, mentre si sta già pensando al festival del prossimo anno, si è comunque voluto organizzare un evento per regalare al pubblico tifernate una serata letteraria all’incrocio tra libri e cinema.

Il 9 agosto alle ore 21, al parco di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, andrà in scena la conferenza-spettacolo “L’orribile segreto del Dr. Hitchcock” dello scrittore e giornalista Guido Vitiello, tratta dal suo ultimo libro “Una visita al Bates Motel” (Adelphi), che ruota intorno al film Psyco di Alfred Hitchcock. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Nuovo Cinema Castello all’interno della rassegna regionale Super Cinema Estate! sostenuta anche dal comune di Città di Castello.  Dopo la conferenza-spettacolo sul film (e non solo) del grande regista, sarà proiettato Psyco.

L’indagine di Guido Vitiello nel suo libro nasce da una serie di indizi curiosi: un refuso rivelatore – Psyche invece di Psycho – nel primo trafiletto che annunciava il nuovo progetto di Alfred Hitchcock; una statuetta di Amore e Psiche di Canova che s’intravede in una scena del film; e una sibillina dichiarazione del regista, che presentò Psycho alla stampa come una “escursione nel sesso metafisico”. In questa sua conferenza-spettacolo, il detective Guido Vitiello ci accompagna in un’ispezione dei luoghi del delitto ormai disabitati: il Bates Motel e la casa arcigna in cima alla collina, che Hitchcock volle allestire come gallerie d’arte o Wunderkammern, fra gli arredi cupi e sotto l’occhio impassibile di uccelli impagliati… una serata di terribili rivelazioni! 

L’ingresso allo spettacolo di Guido Vitiello sarà libero, mentre per chi rimarrà a vedere il film Psyco ci sarà il normale biglietto del cinema.

Per ogni informazione in più sulla serata seguite il sito e i canali social di CaLibro e Nuovo Cinema Castello.

Guido Vitiello insegna cinema alla Sapienza di Roma. Collabora con Internazionale (con l’ormai celebre rubrica Il bibliopatologo risponde), il Corriere della Sera, il Foglio e il Sole24Ore. È autore, fra le altre cose, de I turbamenti di un giovane bibliomane (Cult, 2012) e, con Andrea Pergolari, di Ha visto il montaggio analogico? Ovvero dieci capolavori misconosciuti del cinema italiano minore

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Bando del Gal “alta Umbria food”, una opportunita’ per la promozione delle produzioni agroalimentari

Nella giornata di martedì 28 luglio il GAL Alta Umbria ha pubblicato sul proprio sito e sul bollettino Regionale dell’Umbria il bando “Alta Umbria Food”.

L’obbiettivo del bando è sostenere progetti di promo-commercializzazione dei prodotti agroalimentari locali attraverso iniziative di marketing da sviluppare in circuiti territoriali brevi (non oltre i 70 km dall’area di produzione). Favorire l’incontro tra la domanda locale e le produzioni tipiche dell’area significherebbe infatti un passo in avanti notevole per le imprese agricole che potrebbero beneficiare di un incremento reddituale a discapito di prodotti agroalimentari provenienti da altri territori e, spesso e volentieri, di qualità inferiore rispetto a quelli locali.

“Anche quando facciamo la spesa quotidiana – afferma la Presidente del GAL, Giuliana Falaschi – ci imbattiamo in insaccati, carni, formaggi provenienti da altre aree pur sapendo che i nostri prodotti locali garantiscono maggiore freschezza e qualità. E’ arrivato il momento di invertire questa tendenza e riconoscere alle imprese del nostro territorio la visibilità che si meritano”.

I beneficiari del bando sono le aziende agricole del territorio dell’Alta Umbria in associazione (raggruppamento di imprese) oppure in partenariato con Enti pubblici. Le iniziative di promo-commercializzazione potranno essere sviluppate attraverso manifestazioni, degustazioni, accordi con il settore Horeca e soprattutto con la grande distribuzione.

I prodotti agroalimentari oggetto delle degustazioni saranno interamente rimborsati alle imprese partecipanti che potranno inoltre disporre di un cospicuo budget per la realizzazione dell’iniziativa promozionale.

Le risorse disponibili ammontano ad euro 890.000 e la percentuale di contribuzione è elevatissima, addirittura fino al 100% per progetti presentati da partenariati pubblico-privati.

Il bando costituisce per le imprese e per gli attori pubblici una importante occasione per valutare la capacità del territorio di attivare iniziative in forma aggregata e destinati a produrre effetti sul lungo periodo. “A volte le risorse comunitarie – prosegue Falaschi – vengono utilizzate per progetti del tipo “cotto e mangiato”. E’ fondamentale che i soggetti pubblici e le imprese dell’Alta Umbria mostrino di avere raggiunto una certa maturità nella progettazione e nello sviluppo di interventi più complessi e con effetti sul lungo periodo”.

L’avviso e gli allegati sono disponibili nella sezione “Bandi” del sito www.galaltaumbria.it

Per chiarimenti sul bando o notizie sulle attività del GAL è possibile contattare gli uffici del GAL Alta Umbria presso la sede di Gubbio o Città di Castello o inviare una mail a info@galaltaumbria.it

Nel frattempo prosegue con numeri impressionanti la campagna di promozione “Alta Umbria: il cuore verde batte ancora”. Solo nei primi quindici giorni lo spot che fa da traino alla campagna ha fatto registrare oltre 110.000 visualizzazioni su Facebook e circa 27.000 su Instagram.

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Una mascherina “tricolore” in lino realizzata su telai dell’800 per la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – dono delle socie lavoratrici di Tela umbra

Un mascherina “tricolore” in lino pregiato realizzata a mano su telai di fine ‘800 per la Presidente della Giunta Regionale dell’Umbria, Donatella Tesei. Gradito fuori programma per la governatrice dell’Umbria a margine della firma del Protocollo sul Lascito Mariani nel corso della visita al laboratorio e museo di Tela Umbra in Via San Antonio accompagnata dal sindaco, Luciano Bacchetta, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, Pasquale La Gala e dal consigliere regionale Valerio Mancini. Nel corso della breve visita le sei socie lavoratrici, Natalia Giulietti, Tiziana Bani, Francesca Peli, Marzia Castellani, Luigia Caruso e Mariza Gulinati, hanno illustrato alla presidente Tesei le tecniche di lavorazione dei pregiati tessuti attraverso dimostrazioni in diretta dietro ai telai di alcuni manufatti in via di ultimazione. Il sindaco, Luciano Bacchetta, ha ricordato la recente visita al Quirinale assieme ad una delegazione delle socie lavoratrici e al maestro, Stefano Lazzari, nel corso della quale è stato donato al Presidente Sergio Mattarella un tricolore in lino realizzato interamente a mano ed una mascherina con i colori della bandiera italiana particolarmente apprezzati dal Capo dello Stato. “Accanto ad interventi necessari di carattere logistico-strutturale per rendere ancora maggiormente fruibile a turisti e clienti il negozio e museo – ha precisato il Presidente di Tela Umbra, Pasquale La Gala – e’ fondamentale che il Comune di Città di Castello e la Regione Umbria in particolare ci aiutino in un’azione promozionale indispensabile per far vivere Tela Umbra e valorizzare l’artigianato storico di cui è emblema nel rispetto del dettato dell’articolo 45 della Costituzione Italiana”. “La visita gradita della Presidente Tesei ed il suo impegno a tornare per approfondire le questioni che riguardano da vicino il futuro di questo storico ed unico presidio storico-artistico dell’artigianato umbro ci consentiranno di pianificare i progetti di sviluppo e valorizzazione del prezioso che svolgono le socie lavoratrici nel solco della secolare tradizione tramandata dai Baroni Leopoldo e Alice Franchetti”. Al termine della visita le socie lavoratrici hanno consegnato alla Presidente Donatella Tesei che ha “particolarmente apprezzato la eccellente qualità delle produzioni artigianali facendo riferimento anche alla tradizione umbra, folignate e del territorio di Montefalco riguardo ai tessuti artistici”, una mascherina “tricolore” in lino simbolo del momento che stiamo vivendo ma anche della voglia e del desiderio di ripartire all’insegna della valorizzazione della storia secolare dell’artigianato. “La custodirò fra i ricordi più cari con orgoglio e senso di gratitudine verso chi ogni giorno come voi rende questa regione unica e apprezzata in tutto il mondo per la qualità del lavoro e delle produzioni uniche nel loro genere. Grazie”, ha dichiarato la Presidente, Donatella Tesei.

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Continua l’impegno dell’associazione “Palestra delle emozioni” in favore delle zone terremotate

Continua l’impegno dell’associazione “Palestra delle emozioni” in favore delle zone terremotate: un’opera costante quella portata avanti in tal senso dal sodalizio altotiberino che a più riprese, sin dalle fasi immediatamente successive ai tragici eventi sismici del 2016, si è attivata (con dedizione assoluta ispirata ad uno spirito solidaristico tanto improntato alla concretezza quanto alieno dalla luce dei riflettori) per offrire un aiuto generoso e continuo. A beneficiarne è stata la popolazione di quelle terre martoriate, ma non solo: l’ultimo intervento, portato a termine nei giorni scorsi, è stato infatti rivolto in favore degli amici a quattro zampe, beneficiari di una consistente donazione rappresentata da scatolette di cibo per complessivi 6 quintali e mezzo.
“La nostra attività in aiuto di chi ha bisogno – dichiara Iris Valorosi, presidente dell’associazione Palestra delle emozioni – è resa possibile dallo sforzo dei nostri volontari ma anche di coloro che, di volta in volta, supportano concretamente i nostri sforzi. Al riguardo, per quest’ultima donazione desidero ringraziare pubblicamente i titolari della ditta CSM (Centro Smistamento Merci) di Città di Castello che hanno effettuato gratuitamente il trasporto della merce, confermando così una disponibilità delle quale abbiamo potuto avvalerci anche in altre occasioni e per differenti destinazioni”. “Il carico – conclude – è stato consegnato a Dalinda Mazzanti, una ragazza di Cascia che si occupa di aiutare i cani più bisognosi presenti sul territorio del suo comune e dei comuni limitrofi e di migliorare le condizioni in cui si trovano a volte quegli animali che vivono nelle zone rurali e che – riporto le sue testuali parole – pur avendo un proprietario non vengono seguiti come la loro dignità ed il buon senso richiederebbe”.

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Rivi e Civattini (Lega) “I nuovi rinvenimenti archeologici a Sansepolcro: una possibile opportunità che la città non deve lasciarsi sfuggire”

“A seguito dei recenti lavori che hanno coinvolto l’area di Gragnano e San Pietro, sono stati portati alla luce dei materiali archeologici riferibili ad una prima ipotesi al periodo romano. Oltre alla grande curiosità che questi resti doverosamente portano, hanno suscitato in noi anche un timore; temiamo, infatti, che ciò si trasformi in un’altra grande occasione persa per la nostra vallata. Ci auguriamo fortemente che le evidenze archeologiche rinvenute durante lo scavo del nuovo metanodotto da parte dell’azienda Snam, vengano viste (qualora fosse possibile) da tutta la Valtiberina e più in particolare dal comune di Sansepolcro, come un’opportunità da cogliere e non un “inconveniente di cantiere”.

In un momento come questo, dove non si fa che parlare di Turismo diffuso, l’importanza che potrebbero portare gli scavi è notevole, ma per ottenerla è necessario avere un progetto di musealizzazione e comunicazione reale e definito. Anche se tutto questo non fosse attuabile a causa della morfologia del sito o di altri fattori che potrebbero entrare in gioco in queste delicate situazioni, il nostro augurio è che si proceda ad una musealizzazione virtuale di tutto lo scavo, così che qualora non fosse effettuabile una valorizzazione “classica” dell’area si proceda comunque ad una sua fruizione. Oramai in Italia sono molti i progetti di Archeologia Pubblica che hanno portato beneficio e lustro ad aree periferiche o a piccoli centri abitati, in cui si è dato uno spazio attivo alla partecipazione della cittadinanza. La collocazione del sito in questione potrebbe quindi contribuire ad un futuro progetto di valorizzazione delle Frazioni di Sansepolcro oltre che da apri fila nella creazione di piccoli e diversi poli museali, o aree di interesse culturali delle nostre aree periferiche, oramai abbandonate a sé stesse da anni e senza un progetto di valorizzazione concreto alle spalle.

Vogliamo dar fiducia alla giunta comunale perché proceda in questa direzione oltre che a far sì che di questo bene culturale non se perda traccia; al contrario, questo potrebbe essere digitalizzato e potrebbe andare ad aumentare la grande e qualitativa offerta turistica che la nostra vallata può offrire, ma di cui molto spesso ne dimentichiamo l’esistenza.

Ci auguriamo, infine, che la giunta Cornioli si impegni a garantire un corretto studio e una ricerca di questi resti, improntando lo scavo ad una Archeologia Pubblica, partecipata e sostenibile, per poi impegnarsi in una musealizzazione del sito archeologico, cogliendo nel profondo i tanti possibili benefici che potrebbero probabilmente portare alla nostra Città oltre a rendere fruibile questo nostro pezzo di storia ai cittadini”.

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Il lascito Mariani ai servizi socio sanitari di Città di Castello, firmato il protocollo tra Regione e Usl


Il lascito Mariani sarà destinato ai servizi socio-sanitari del comune di Città di Castello: è questo il punto fermo che mette il Protocollo firmato oggi, martedì 28 luglio 2020, a Città di Castello tra la governatrice della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il commissario straordinario della USL Umbria 1 Gilberto Gentili.

Le parti si impegnano “Nel rispetto delle volontà della signora Clara Mariani, il lascito disposto per alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovino nel bisogno di cure e vivono nel dolore è destinato all’organizzazione ed alla erogazione dei servizi sanitari resi sul territorio del Comune di Città di Castello, in coerenza e nel rispetto sia della programmazione sanitaria individuata dalla Regione Umbria, sia dei fini istituzionali della Azienda USL Umbria. Per raggiungere questo obiettivo la Regione Umbria si impegna predisporre gli atti che consentano il trasferimento del lascito dal patrimonio del Comune di Città di Castello a quello della Azienda USL Umbria, che da parte sua disporrà della somma, in un ambito permanente di gestione e controllo, al fine di garantire da un lato l’organizzazione e l’erogazione dei servizi sanitari resi sul territorio comunale di Città di Castello in coerenza con la programmazione sanitaria regionale, e dall’altro il rispetto dei limiti di legge in ordine ai beni facenti parte del patrimonio indisponibile; il Comune di Città di Castello fornirà ogni utile collaborazione per l’attuazione del Protocollo, anche riguardo all’individuazione delle esigenze della popolazione tifernate ed al rispetto delle volontà testamentarie della signora Clara Mariani”.

La storia del lascito Mariani. Era il 7 luglio del 1984 quando Clara Mariani destinò nel suo testamento autografo una consistente donazione, in titoli e contanti, all’ospedale di Città di Castello, perché fosse destinata «Ad opere di bene per alleviare le sofferenze e soccorrere quanti si trovano nel bisogno di cure e vivono nel dolore». Le sue volontà furono esaudite dopo oltre 30 anni, alla fine di una lunga e complessa vicenda giudiziaria, su cui la Corte di Cassazione ha scritto la parola fine, individuando nel comune di Città di Castello l’erede morale e materiale di Clara Mariani e assegnandogli tremilioni e settecentomila euro. In seguito ad un parere pro veritate richiesto al professore ed avvocato Gianfranco Palermo sulle possibili destinazioni concrete del Lascito, la somma, su delibera del consiglio comunale, sarà trasferita dal Comune alla Azienda USL. Da qui il Protocollo di oggi.
“Oggi è una giornata molto importante perché si conclude una fase che auspichiamo apra ad un utilizzo proficuo e fruttuoso del lascito e che deve servire per i fini indicati dalle sorelle Mariani, quando compirono questo atto di grande generosità verso i propri concittadini. E’ dunque un passo molto significativo, decisivo per fare in modo che queste risorse vengano utilizzate nel modo migliore” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta.

La governatrice Donatella Tesei ha dichiarato: “Con la firma di oggi si intraprende con l’azienda sanitaria ed il Comune di Città di Castello un percorso per portare a compimento quella che era la volontà di Clara Mariani, espressamente scritta nel suo testamento, dimostrando la sua generosità e l’attenzione nei confronti di chi ne ha più bisogno. A beneficiare di questa generosità sarà il territorio tifernate ed i suoi abitanti”.

Il confronto sul Lascito è stato serrato e profondo – ha commentato Gaetano Zucchini, capogruppo del Gruppo Misto e consigliere delegato alla materia – Da ultimo l’approvazione di un recente atto di indirizzo politico del Consiglio Comunale di Città di Castello, sostenuto dalla maggioranza, indicante alcuni obiettivi ritenuti prioritari per il territorio, primo fra tutti la realizzazione del progetto della Casa della Salute, finalizzato alla presa in carico globale della persona, caratterizzato da percorsi curativi – assistenziali appropriati, il potenziamento dei Servizi Oncologici e il centro per i malati di Alzheimer. L’indicazione che abbiamo dato come maggioranza è il recupero del vecchio ospedale per la Casa della Salute, immobile di pregio storico di proprietà regionale, opera dell’architetto Ciaraffoni, ispiratosi alle opere di Juvarra, Vanvitelli e Piermarini, completata nel 1785, inutilizzato ed abbandonato dall’anno 2000 ed ormai in costante ed evolvente deplorevole degrado”.
CDCNOT/2020/28/COMINLINEA/301/SSC

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“Pietralunga le tradizioni che rivivono” – Tra arte e creatività il Borgo si trasforma in un museo a cielo aperto

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Il centro storico di Pietralunga è pronto a trasformarsi ancora una volta in un museo a cielo aperto.
Sabato 1° agosto e domenica 2, nell’incantevole Borgo rivivono le tradizioni con l’ottava edizione dell’estemporanea di pittura.
La due giorni accoglie artisti provenienti da ogni parte d’Italia, che dislocati per le vie e piazze del paese realizzano da piccoli a grandi capolavori in grado di esaltare le bellezze architettoniche, i suggestivi scorci e i panorami di Pietralunga.
Per tutto il week-end, precisamente sabato dalle 15 alle 20 e domenica dalle 8 alle 17, i visitatori potranno ammirare i pittori all’opera e le loro creazioni esposte lungo le vie del centro storico. I lavori realizzati saranno valutati poi da una giuria e premiati nel tardo pomeriggio della giornata conclusiva.
Nel programma dell’evento, promosso dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco, sono inserite ulteriori iniziative. Tra queste spiccano quelle rivolte ai bambini, come il laboratorio “Immergiamoci nei colori e…liberiamo la creatività”, il concerto per tromba in omaggio a Ennio Morricone, previsto per la serata di sabato nell’anfiteatro, e una proposta teatrale dell’associazione culturale Medem dedicata a Shakespeare, con un divertente spettacolo domenica alle 21.30 in piazza VII Maggio.
“Nonostante le difficoltà di questo periodo – riferisce l’assessore al turismo Federica Radicchi – non abbiamo voluto rinunciare a una manifestazione che caratterizza e anima il nostro territorio. Nel titolo di questa edizione ‘Pietralunga, le tradizioni che rivivono’ abbiamo voluto utilizzare il verbo ‘rivivere’ perché racchiude la volontà di tornare a vivere nuovamente. Parliamo di una proposta dedicata agli amanti dell’arte e non solo, che porta i visitatori a scoprire anche i tanti prodotti tipici offerti dal territorio, come il tartufo e le visciole, per citarne alcuni. L’evento, inoltre, da diversi anni abbellisce il nostro Borgo. I pittori lasciano un loro ricordo che rimane incastonato nelle mura del borgo antico, dipingendo i tanti anonimi sportellini del gas, cosi che ora è possibile passeggiare per gli antichi vicoli ed ammirare queste opere d’arte all’aria aperta. In aggiunta, i primi cinque quadri classificati ogni anno rimangono di proprietà del Comune, che procede a metterli a disposizione dei visitatori nell’ingresso e nel vano scala della stessa Casa Municipale”.

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Isola ecologica di via Mascagni: FD’I interroga la Giunta

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Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Città di Castello Andrea LignaniMarchesani interroga l’Amministrazione “sulla necessità di incrementare il personale dell’isola ecologica di via Mascagni  e di riorganizzare le funzioni del medesimo, sulla necessità di consentire l’accesso a più di un utente per volta per lo smaltimento di rifiuti differenziati e di prevedere un allargamento delle fasce orarie di accesso all’isola visto la domanda di utilizzo nel momento attuale e le lunghe code che ormai da settimane caratterizzano l’area antistante”. Il consigliere premette che “l’accesso all’isola ecologica di via Mascagni è consentito nei giorni feriali esclusivamente per sole tre ore giornaliere in differenti fasce orarie. Il sito della municipalizzata risulta non aggiornato riguardo gli orari di apertura di detta isola ecologica e le attuali regolamentazioni sanitarie rendono contingentato l’accesso all’isola per conferire rifiuti differenziati. La situazione sta creando lunghe file per l’accesso con tempi di attesa che arrivano alle due ore; il personale dell’isola è ridotto a due unità, una delle quali addetta esclusivamente a regolamentare le code. Con tali disponibilità  di  risorse umane anche il tempo di permanenza all’interno del solo utente consentito talvolta si dilata. La situazione oltre che inqualificabile in sè potrebbe ingenerare un aumento della incresciosa pratica dell’abbandono dei rifiuti con conseguenze per la salute dei cittadini ben più gravi dei rischi determinati dall’accesso di più persone all’interno dell’isola”.

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Campionati regionali di nuoto, per le piscine chiusura anticipata


Per consentire lo svolgimento dei campionati regionali della Federazione di nuoto, mercoledì 29 luglio e giovedì 30 luglio 2020 le piscine di Città di Castello chiuderanno alle ore 15.00. Polisport comunica che con l’occasione sia l’ingresso sarà per tutti a 5 euro oppure con Sport Card.

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Universita’ degli Studi di Perugia: Chiara Valenti, laurea con lode in Odontoiatria e Protesi Dentaria

Si e’ brillantemente laureata in Odontoiatria e Protesi Dentaria all’Universita’ degli Studi di Perugia con il massimo dei voti 110 e lode, Chiara Valenti. Iscritta al Corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria, Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche ha discusso, in presenza dopo il lungo periodo di lockdown la Tesi sperimentale su: “Impiego del laser Er:YAG nella terapia conservativa: valutazione della popolazione microbica nelle lesioni cariose”, con relatrice la Professoressa Silvia Bozza ricercatrice della struttura complessa di microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, e secondo relatore il Professor Stefano Cianetti presidente del corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria e direttore della Clinica Odontostomatologica Universitaria. Il prestigioso traguardo raggiunto dalla neo-dottoressa e’ coinciso anche a livello universitario nel ritorno alla normalità sugellato anche dalla presenza del magnifico Rettore Maurizio Oliviero. A Chiara Valenti giungano le più sentite congratulazioni.

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In Provincia – Incontro tra il Presidente Bacchetta e il neo Prefetto Gradone. Massima collaborazione sul fronte della sicurezza anche in vista della riapertura delle scuole

Cordialità, ma anche la messa a punto di obiettivi comuni a favore della collettività in termini di sicurezza, con occhio attento all’emergenza sanitaria legata al Covid 19 anche in vista dell’imminente riapertura delle scuole, ricostruzione delle aree colpite dal sisma di quattro anni fa: sono in massima sintesi gli argomenti trattati nell’incontro tra il Presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta e il neo Prefetto Armando Gradone, avellinese, coniugato, padre di tre figli, dall’eccellente curriculum che lo ha visto in ruoli dirigenziali al Ministero dell’Interno e poi alla guida delle Prefetture di Siracusa e Siena.
Bacchetta ha ricordato lo spirito sinergico che lega da sempre la Provincia con la Prefettura unite anche nella condivisione dello storico e glorioso palazzo di Piazza Italia. Nel ringraziare il suo predecessore Claudio Sgaraglia, chiamato a nuovo e prestigioso incarico al Viminale, Bacchetta si è detto certo che con il Prefetto Gradone si proseguirà nel solco della massima collaborazione che insieme alle forze dell’ordine punta al rispetto della legalità, al controllo del territorio e alla garanzia della sicurezza dei cittadini quando gli eventi e le circostanze lo richiedono.
Il Presidente della Provincia ha quindi evidenziato come il territorio abbia saputo arginare gli effetti della pandemia soprattutto grazie alla diligenza e allo spirito di sacrificio dei propri cittadini e che resta ancora preoccupante la situazione nelle zone colpite dal terremoto del 2016 dove la ricostruzione stenta a concretizzarsi con il serio rischio dello spopolamento di aree di grande pregio naturalistico, storico, ambientale forti di una tradizione agro pastorale rinomata in tutto il mondo.
Dal canto suo il Prefetto Gradone ha assicurato la massima attenzione alle problematiche illustrate sottolineando disponibilità e vicinanza alle amministrazioni comunali e alla Provincia anche in vista della riapertura delle scuole che comporterà una serie di misure straordinarie per garantire con il distanziamento sociale la sicurezza sanitaria invocata dal mondo della scuola e dalle famiglie.

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